Dopo undici anni di ministero tra noi don Santino Nicoli diventerà prevosto a Calusco d'Adda
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POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 redazionenembro@gmail.com - www.oratorionembro.org ANNO 108° - N. 3 - APRILE 2019 Dopo undici anni di ministero tra noi don Santino Nicoli diventerà prevosto a Calusco d’Adda
VITA PARROCCHIALE LETTERA DELL’ARCIPRETE Il suono dell’alleluia pasquale porti a tutti la gioia del Risorto Domenica 17 marzo è stato un A settembre il Vescovo giorno di festa per la nostra comuni- mi destinerà a Calusco tà parrocchiale. È stato il giorno della In quella domenica, al termine benedizione delle campane, tornate di Mess’alta, presieduta da monsignor a casa, dopo un tempo di restauro con- Gianluca Rota e partecipata non so- servativo, necessario e doveroso, che lo dai fedeli che abitualmente sono ho deciso di fare, dopo 67 anni di inin- presenti a quell’ora, ma anche dai terrotto servizio. Le campane sono consiglieri degli organismi di parteci- un segno bello e importante nella pazione della parrocchia, dai rappre- vita della parrocchia: oggi questi segni sentanti delle aggregazioni e dalle au- continuano ad esserci, ma non sempre torità civili, mi sono presentato alla sono avvertiti e valorizzati da una so- comunità, vestito da arciprete. L’ho cietà frettolosa e distratta da mille altri fatto di proposito, per unire una festa rumori. I giorni in cui le campane re- di comunità e una comunicazione staurate sono rimaste sul sagrato per che riguardava appunto il mio ruolo la benedizione hanno suscitato in tanti meraviglia e stu- di arciprete che finisce quest’anno perché sono stato no- pore per la novità, per la bellezza dei bronzi splendenti, per minato dal vescovo Francesco parroco di Calusco d’Adda. la curiosità di poter vedere da vicino le campane. Nella cir- La prima volta che ho indossato le insegne di arcipre- costanza i campanari e gli alpini hanno disposto sul sagrato te fu nel 2008, quando venni tra voi. In quell’anno, avevo oggetti del lavoro e della vita delle nostre famiglie contadine concluso il mandato missionario in Bolivia e il vescovo Ro- che vivevano all’ombra del campanile. Questo ha favorito berto Amadei mi chiamò per affidarmi la guida della bella l’incontro cordiale di tante persone che hanno approfittato parrocchia di Nembro. Non ho chiesto io di cambiare. Qui anche del ristoro. Ho ringraziato i benefattori che hanno a Nembro ci sono stato e ci sto volentieri e ci sarei stato generosamente contribuito al restauro conservativo di anche per un tempo più lungo. Ma non sono venuto di mia questo patrimonio storico della comunità, le autorità civili scelta. Sono venuto a continuare il servizio pastorale che e quanti – e sono numerosi – hanno dato tempo e passione altri hanno esercitato prima di me. Ricordo con ricono- per organizzare l’evento, prima per togliere e trasportare le scenza mons. Aldo Nicoli e prima di lui mons. Carlo Nava. campane al laboratorio della ditta Calisfer a Grumello del La vocazione sacerdotale è la scelta di seguire il Signore e Monte e poi per riportarle a casa, promuovendo una serie di amare e servire la sua Chiesa come pastore e guida. di iniziative per coinvolgere l’intera comunità. Ho evocato Quando il vicario generale, a nome del vescovo, mi pubblicamente la poesia composta da Marcella Breno Laz- ha indicato la nuova parrocchia di destinazione ho dato zaroni, che viene pubblicata nelle pagine di questo nostro la mia disponibilità a cambiare anche se mi costa molto mensile, insieme alla cronaca di quei giorni. perché mi sono affezionato a Nembro. Avremo modo di salutarci in altre circostanze, ma già fin d’ora desidero Don Santino con don Giuseppe che il 28 giugno ricorda i cinquant’anni di ordinazione sacerdotale. ringraziare tutti per la disponibilità a collaborare in questi undici anni. Confido nella vostra preghiera. A Nembro sarà mandato don Antonio Guarnieri In quello stesso giorno, il parroco di Calusco, don Achil- le Albani Rocchetti, per raggiunti limiti di età ha annuncia- to che da settembre presterà il suo servizio come collabo- ratore parrocchiale a Sotto il Monte, mentre don Antonio Guarnieri, 59 anni, con una esperienza pastorale di diretto- re d’oratorio a Tagliuno e a Seriate, di parroco a Bratto e di prevosto plebano a Ghisalba, ha annunciato che il vescovo lo ha destinato come mio successore a Nembro. Nella cir- costanza ho invitato alla preghiera per lui e per me, perché nella Chiesa i cambiamenti non sono legati a scatti di an- 2 IL NEMBRO aprile 2019
VITA PARROCCHIALE L’INGRESSO LA PRIMA DOMENICA DI OTTOBRE Don Antonio Guarnieri sarà il nuovo Arciprete Il 15 marzo a Ghisalba don Antonio Guarnieri, pre- te da 35 anni, ha annunciato alla sua comunità che il ve- scovo lo ha chiamato a diven- tare arciprete di Nembro. Don Antonio, 59 anni, è originario di Ciserano. È stato direttore dell’oratorio, per 8 anni, a Ta- gliuno e per 5 a Seriate. Nel 1997, il vescovo Amadei lo ha nominato parroco di Bratto e nel 2006 prevosto plebano di Ghisalba. Non si aspettava questa nomina in una parroc- zianità e ancor meno a disegni carrieristici. I cambiamenti chia importante per consistenza e per storia. Viene a Nem- sono piuttosto un modo con il quale il Signore ci chiama bro con un ricco bagaglio di esperienze pastorali, pronto a alla conversione per rimetterci in cammino con rinnovato mettersi in gioco, valorizzando soprattutto le relazioni con entusiasmo. Sento che la nuova avventura che mi attende le persone. A Bratto, paese a vocazione turistica, la cordia- è una nuova vocazione in linea con le altre chiamate e mi lità con i villeggianti ha costituito un tratto importante nel chiede di rimettermi in gioco con entusiasmo e coraggio. promuovere attività estive. La leva principale dell’attività Sento che la comunità di Nembro mi è vicina e mi invia in a Ghisalba, paese in trasformazione, è stata la cura per la missione a Calusco. Nei molti cambiamenti che ho vissuto formazione e l’attenzione al territorio. A chi gli domanda nei 40 anni di ministero sacerdotale ho cercato di vedere con quale spirito verrà nella nuova parrocchia risponde: nelle novità il bene, il dono che mi impegnava a cambiare «Arriverò a Nembro con il Vangelo in mano». con speranza. La Chiesa è una grande famiglia e il pas- sare da una comunità all’altra è un cambio che costa, ma fa bene, perché mette in relazione cammini diversi che si Don Luca Ceresoli sarà incontrano e si arricchiscono delle esperienze dei fratelli. parroco in Valle Imagna L’augurio di Pasqua Don Luca Ceresoli domenica Sta per arrivare la Pasqua. Nella Domenica delle Pal- 24 marzo ha annunciato alla co- me i bambini si accosteranno per la prima volta a riceve- munità la sua nuova destinazione: re il Sacramento della Riconciliazione: un richiamo perché da Nembro a Locatello, Fuipiano ciascuno invochi e accolga l’abbraccio del perdono nel Sa- Imagna e Corna Imagna. Il Vesco- cramento della Penitenza. Nel Triduo Pasquale, giovedì, vo lo ha scelto come parroco di tre venerdì e sabato santo, tutti siamo chiamati a vivere il gran- piccole comunità della Val d’Ima- de mistero della nostra fede, ad aprire il cuore alla potenza gna che unite fanno 2.000 abitanti salvatrice di Cristo, che vuole riversare in noi la sua energia distribuite in un vasto territorio. d’amore, per aiutarci a vivere nella giustizia e nella frater- «Ci eravamo affezionati a lui – ha nità, nella misericordia e nella mitezza. Nei prossimi giorni commentato la gente – e già ci la- vi auguro di guardare con gli occhi della fede e del cuore a scia!». Nembro gli darà il saluto a settembre. Anche don Gesù, che ci guarda dalla Croce, e di sperimentare la forza Luca ci stava volentieri, ma sa anche – lo ha scritto lui – che attrattiva del suo amore. Lo Spirito Santo tocchi gli occhi del- «ognuno vive come ospite in un mondo creato da altri pri- la nostra mente, apra gli orecchi del nostro cuore e aiuti le ma di lui e che continuerà dopo il suo passaggio per quelle nostre labbra a cantare con meraviglia nuova l’Alleluia del strade. Come pellegrini, passeggiamo su strade già percor- Risorto, che le campane della nostra chiesa annunceranno se da chissà quanti miliardi di passi prima di noi, e come festose nella Veglia Pasquale. Don Santino Nicoli ospiti ci lasciamo affascinare da quello che ci circonda». IL NEMBRO aprile 2019 3
VITA PARROCCHIALE NELLA SETTIMANA SANTA COINVOLTI BAMBINI E RAGAZZI CHE SI PREPARANO AI SACRAMENTI Triduo pasquale: i giorni più importanti dell’anno Con la celebrazione della Dome- nica delle Palme, che ricorda l’ingres- so trionfale di Gesù a Gerusalemme comincia la Settimana Santa che cul- mina con il Triduo Pasquale, tempo non solo speciale, ma sorgente di tutte le altre celebrazioni dell’anno liturgico, perché tutte si riferiscono al mistero pasquale. I riti e le attività della parrocchia nei giorni santi so- no riportati in questa pagina, insieme alle date di altri eventi in programma fino al 12 maggio. Tutti sono invitati a vivere intensamente questi giorni, nei quali si raccoglie il nucleo essen- ziale della nostra fede, per orientare decisamente la vita all’adesione gene- rosa e convinta a Cristo. simandi avranno un ruolo importan- un futuro migliori, per far crescere il Con la partecipazione alla Messa, te nella Veglia Pasquale. bene possibile. la domenica delle Palme e la con- I ragazzi e gli adolescenti hanno I venerdì di quaresima, quest’an- fessione nel pomeriggio, si conclu- vissuto la preparazione alla Pasqua no, sono stati caratterizzati dalla Lectio de il cammino di preparazione di 80 nella scia indicata dal Sermig Giovani divina, preparata di volta in volta dal bambini al sacramento della Riconci- costruttori di pace. Il tema della Pace Centro, dalle Vicinie e dall’Oratorio. liazione. In Quaresima, sui passi della ispirato dal prossimo appuntamento Domenica 31 marzo è ripresa la Samaritana i bambini hanno ravviva- mondiale dei giovani per la pace Messa festiva celebrata al Santuario to il desiderio di bere alla sorgente che si svolgerà a Bergamo il prossimo dello Zuccarello (ore 16). In maggio dell’acqua viva che è Gesù, acqua che 11 maggio 2019 ha offerto nume- proseguiranno le iniziative tradiziona- lava e purifica, irriga e alimenta, dis- rosi spunti per crescere nella cultura li delle Messe di quartiere (comuni- seta, rinfresca, dà ristoro, e fa crescere dell’incontro e di una ecologia inte- care la propria disponibilità agli Uffici la vita. A Comonte, domenica 7 apri- grale; soprattutto hanno aiutato a parrocchiali) e i venerdì di preghiera le, hanno partecipato a una giornata scoprire che servono tante piccole e allo Zuccarello (20,30, preparati dal- di ritiro, insieme ai genitori che, nel grandi azioni quotidiane, tanti picco- le Vicinie). La conclusione il 31 maggio corso dell’anno, guidati da don Giu- li semi per costruire un presente e sarà animata dai ragazzi dell’Oratorio seppe, hanno compiuto un percorso di approfondimento sui temi della morale. La catechesi proseguirà anche La benedizione delle uova in anticipo sulla Pasqua dopo la Pasqua. Si terrà come di consueto la mattina del Sabato Santo la tradizionale Nell’ottava di Pasqua, festa della benedizione delle uova. È una tradizione che dopo la riforma attuata nel Divina Misericordia, bambini e ge- 1956 oltre sessant’anni fa, non è riuscita a trovare la sua collocazione più nitori sono chiamati a partecipare giusta, il giorno della domenica di Pasqua. Una volta, quando i riti del Tri- alla Messa di ringraziamento in ple- duo Pasquale venivano celebrati di mattino presto, le campane di Pasqua bana. La confessione dei bambini è squillavano la mattina del Sabato Santo. Così, nella tarda mattinata, si pote- un invito per tutti i fedeli ad avere cu- vano benedire le uova, quelle “naturali”, perché l’acqua era stata benedetta ra dell’ecologia dell’anima, che passa e le campane avevano portato nelle case e diffuso nei campi l’alleluia della attraverso la confessione dei peccati. Risurrezione... La gran parte dei fedeli non ricorda più quegli anni lontani, I bambini della prima Comu- ma qualcuno ha fatto notare l’anomalia, chiedendosi che senso abbia par- nione il Giovedì Santo vivranno il rito tecipare alla benedizione delle uova e non partecipare alla Messa di Pasqua! della lavanda dei piedi mentre i cre- 4 IL NEMBRO aprile 2019
VITA PARROCCHIALE CALENDARIO VENERDÌ 12 APRILE, Quaresimale (6) – Nel pomeriggio, in Santa Maria, confessioni per i ragazzi. SABATO 13 APRILE – Nel pomeriggio in Santa Maria Confessioni per i ragazzi. DOMENICA 14 APRILE, Domenica delle Palme; Festa del perdono “Prime Confessioni” – Raccolta alimentare Ca- ritas; ore 17, adorazione e vespri. LUNEDÌ 15 APRILE – Ore 20,30 in S. Maria confessioni gio- vani e adolescenti; ore 20,30 a Viana confessioni comunitarie. MARTEDÌ 16 APRILE – Ore 20,30 confessioni comunita- rie a San Nicola e San Faustino. MERCOLEDÌ 17 APRILE – Ore 20,30 in plebana confes- sioni comunitarie. GIOVEDÌ 18 APRILE, Triduo Pasquale, Giovedì Santo – Ore 8,30 in plebana preghiera delle Lodi; ore 15-19, con- fessioni; U.P.: ore 20,30, in plebana Messa in Coena Domini e adorazione notturna. VENERDÌ 19 APRILE, Triduo Pasquale, Venerdì Santo Don Ferro: le campane – Ore 8,30, in plebana preghiera delle Lodi; ore 9-12 e 16-19, confessioni; ore 15, Azione Liturgica del Venerdì Santo; ore voce della liturgia del Cielo 20,30, processione con il Cristo Morto. SABATO 20 APRILE, Triduo Pasquale, Sabato Santo – Le campane, che hanno ripreso a diffondere a pieno Ore 8,30 in plebana preghiera delle Lodi; ore 9-12 e 15-19 con- regime le loro voci il 5 di aprile, nei giorni del Triduo fessioni; ore 11,30 benedizione delle uova in plebana e nelle Pasquale saranno senza voce, partecipi del silenzio della Vicinie; ore 21, veglia pasquale con possibilità di battesimi. Chiesa davanti all’amore che si sacrifica sulla croce, per ri- DOMENICA 21 APRILE, Pasqua di Resurrezione – U.P.: dare a noi la speranza e la vita. In una bella e interessante Messe a orario festivo: ore 17, adorazione e vespri. conferenza, il 17 marzo scorso, il campanologo don Fran- LUNEDÌ 22 APRILE, Lunedì dell’Angelo – Messe a orario cesco Ferro, ha presentato le campane come voce liturgi- festivo. ca del cielo. Ogni giorno – ha ricordato don Francesco – le VENERDÌ 26 APRILE – Ore 20,30, in seminario Scuola di campane ricordano l’Incarnazione (l’Angelus, che suona tre preghiera. volte al giorno dal 1274, su proposta di San Bonaventura DOMENICA 28 APRILE, Domenica della Divina Miseri- al Concilio di Lione); commemorano la Redenzione alle 15 cordia – Ore 10,30, Messa con i bambini della prima Confes- con tre tocchi (i chiodi della passione), cinque (le piaghe), sione; ore 17, adorazione e vespri. sette tocchi (le parole proferite in Croce), uno (la Morte di MERCOLEDÌ 1 MAGGIO, Festa di Clackson – Ore 10, Messa alla cappella degli Alpini; ore 16, allo Zuccarello Messa Gesù); richiamano a preghiera per i defunti (l’ora di notte, animata dalle Acli. che si suonava dopo l’Ave della sera); come annunziano VENERDÌ 3 MAGGIO, primo venerdì del mese, iniziano il momento della messa e soprattutto, nelle celebrazioni i “venerdì allo Zuccarello” – Alle ore 20,30, adorazione eu- solenni, quello della consacrazione. Anche le iscrizioni e caristica allo Zuccarello. le immagini al di sopra dei bronzi dicono la loro indole di SABATO 4 MAGGIO, Giornata di sensibilizzazione della “segnaletica sacra”. Ma ancora di più, sempre nel rito del- Scuola dell’infanzia “Crespi-Zilioli” – Ore 18, Messa presso la dedicazione, si dava mandato alle campane di “pu- la Scuola; ore 20,30, corso Battesimo per genitori in attesa. rificare l’aria”: sette unzioni con l’olio degli infermi e DOMENICA 5 MAGGIO – Ore 10,30, festa della famiglia e quattro con il Crisma, avrebbero fecondato il passare del rinnovo delle promesse matrimoniali. tempo della presenza salvifica di Dio. Qui è anche il fon- VENERDÌ 10 MAGGIO – Ore 20,30, preghiera mariana damento del suono dell’orologio dai nostri campanili: allo Zuccarello per le vocazioni. non tanto mero “segnale orario” quanto più consacrare il DOMENICA 12 MAGGIO, Domenica del Buon Pastore e tempo a Cristo, Signore del cosmo e della storia. 56ª Giornata mondiale per le vocazioni – (U.P.) ritiro prima Comunione. IL NEMBRO aprile 2019 5
CHIESA UNIVERSALE FIRMATA IL 25 MARZO A LORETO E PUBBLICATA IL 2 APRILE SCORSO La lettera del Papa dopo il Sinodo magna charta della pastorale giovanile È stata pubblicata il 2 aprile scor- nezza quando ci lasciamo illuminare so l’Esortazione di Papa Francesco, e trasformare dal grande annuncio Christus Vivit, firmata il 25 marzo a del Vangelo? È importante porsi que- Loreto. sta domanda, perché la giovinezza, La lettera del Papa presenta, com- più che un vanto, è un dono di Dio: menta e approfondisce i contenuti del «Essere giovani è una grazia, una for- Sinodo dei Vescovi, dello scorso anno tuna». È un dono che possiamo spre- sul tema “I giovani, la fede, il discerni- care inutilmente, oppure possiamo mento vocazionale”. riceverlo con gratitudine e viverlo in «Cristo vive. Egli è la nostra pienezza (CV 134). speranza e la più bella giovinezza di Nel sesto capitolo, intitolato questo mondo. Tutto ciò che Lui toc- «Giovani con radici», ritorna un tema ca diventa giovane, diventa nuovo, si caro al Santo Padre: il rapporto tra riempie di vita. Perciò, le prime parole giovani e anziani, anche alla luce del- che voglio rivolgere a ciascun giovane la profezia di Gioele 3 sui sogni degli cristiano sono: Lui vive e ti vuole vi- anziani e le visioni dei giovani. vo!». Sono queste le parole che Papa sione sociale). Un’attenzione speciale Francesco ha scelto per iniziare l’e- è rivolta al corpo e alla sessualità, es-Protagonisti dai grandi orizzonti sortazione Christus vivit. Nove capito- senziali per la costituzione dell’iden- Il settimo capitolo offre alcune li divisi in 299 paragrafi per «rivolgere tità personale; all’ambiente digitale, grandi coordinate per la pastorale a ciascun giovane cristiano le parole: tanto pervasivo quanto ambivalente; giovanile. Quest’ultima deve essere Lui vive e ti vuole vivo!». ai giovani migranti, paradigma del “sinodale”, cioè favorire il protagoni- Si tratta di una magna charta del- nostro tempo; alle vittime di abusi (di smo di tutti, riconoscendo i doni e i la pastorale giovanile e vocazionale. potere, economici, di coscienza, ses- carismi di cui i giovani sono portatori suali), in particolare quelli commessi e con cui possono arricchire la comu- I giovani sono l’adesso di Dio da ministri della Chiesa. nità cristiana. Il primo capitolo ripercorre le Nel capitolo quarto il Papa si ri- L’ottavo capitolo descrive la vo- pagine dell’Antico e Nuovo Testamen- volge direttamente, in seconda perso- cazione come chiamata all’amicizia to lasciandosi guidare dalla domanda: na, a ciascun giovane per annunciar- con Gesù, che si concretizza nel servi- «Che cosa dice la Parola di Dio sui gio- gli l’amore di Dio: «Dio ti ama; Gesù zio missionario verso gli altri. Il Papa vani?». Cristo ti salva, è vivo e desidera che tuaffronta qui i temi dell’amore e della Il secondo capitolo, invece, viva; Egli è sempre con te e non ti ab- famiglia, del lavoro e delle vocazioni a concentra l’attenzione su Gesù Cristo bandona!». Un appello appassionato una consacrazione speciale. sempre giovane, soffermandosi sulla ad entrare in una autentica relazio- Il nono capitolo, infine, ripren- giovinezza del Signore per passare ne di salvezza e di amicizia dendo alcune idee sviluppate nella a considerare la giovinezza della Chie- lettera sulla santità Gaudete et Exsul- sa, di cui i santi – in primis la Vergine Giovani con radici tate, insiste sulla formazione della Maria – costituiscono la più luminosa Il quinto capitolo traccia alcuni coscienza, sul rapporto con Cristo, manifestazione. percorsi di gioventù, individuando sull’arte dell’ascolto e dell’accompa- Il terzo capitolo ha come titolo nella giovinezza un tempo di sogni gnamento. «Voi siete l’adesso di Dio» e si impegna e di scelte, caratterizzato dalla voglia a riscattare la gioventù contempora- di vivere e di sperimentare. Mostra gli Non è possibile entrare nei det- nea dalla visione pessimistica che il itinerari dei giovani e le decisioni che tagli. Riprenderemo l’argomento mondo degli adulti spesso ne offre. sono chiamati a prendere, da quelle di mese in mese, mettendo in luce Anche dentro la Chiesa esiste una legate all’impegno professionale, so- gli aspetti nuovi del documento che è pluralità di mondi giovanili, segnati ciale e politico, a quelle che riguar- una mappa per navigare nel mondo da sfide concrete (violenza, ideolo- dano la configurazione complessiva odierno che vive cambiamenti sem- gizzazione, emarginazione ed esclu- dell’esistenza. Come si vive la giovi- pre più rapidi. 6 IL NEMBRO aprile 2019
CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE SUI TEMI DELLE CET CARITAS CATECHESI «Ricominciamo dalla vita, dalla vita per tutti» «Ricominciamo dalla vita, dalla vita per tutti». Questo all’interiorità dell’uomo per annunciargli il Vangelo, che il leitmotiv del discorso che il nostro vescovo Francesco è tutto per l’uomo, con uno stile che pone l’accento sulla Beschi ha rivolto ai 600 consiglieri della prima assemblea fiducia, sul desiderio di avviare processi e nuove oppor- diocesana delle Comunità Ecclesiali Territoriali (CET), un tunità e sul risveglio della creatività. Chiede alla Chiesa ritornello semplice, aperto al futuro: «Non inauguriamo di mettere al centro il volto della persona, nella con- una istituzione, ma un cammino che ci porta verso la vi- cretezza della sua storia e della sua quotidianità, nelle ta... un cammino generativo per creare, sostenere e dare dimensioni degli affetti, del lavoro e del riposo, delle fra- la vita... Dio ci chiede di stare gilità, della tradizione e della attenti a qualcosa in più del cittadinanza, per scoprire ciò bisogno dell’uomo, ci chiede che Dio opera nel cuore di di stare attenti all’uomo... ciascuno e discernere come Quello che siamo chiamati a Egli proseguirà la sua opera. dare è il senso di una vita bel- la, riconoscendo dove Gesù è Il mondo cambia già arrivato e dove noi nem- se noi cambiamo meno lo immaginavamo... Ci I vicariati locali, avviati viene chiesto di impegnarci quarant’anni fa dal vescovo perché il Vangelo sia lievito Giulio Oggioni, hanno lasciato di una vita umanamente de- il campo alle Comunità Eccle- gna per tutti». siali Territoriali, in un clima e di entusiasmo e di speranza. Le Comunità Tornano alla mente i pensieri ecclesiali territoriali: di don Primo Mazzolari rac- una bella opportunità colti sotto il titolo Impegno È anche l’esortazione con Cristo, che mi sembrano ripresa da Nora Comi, il 27 interpretare il sentire diffuso marzo scorso, presentando di questo inizio: «Se qualcosa al Consiglio Pastorale parrocchiale di Nembro e Gavarno sentiamo di potere è su di noi: il mondo si muove se noi ci i primi passi delle comunità ecclesiali territoriali, che si muoviamo, si muta se noi ci mutiamo, si fa nuovo se qual- sono riunite a Chiuduno il 9 marzo scorso. Nora Comi cuno si fa nuova creatura. [...] La primavera comincia con esercita le funzioni di Segretaria nella Cet 3 – quella il primo fiore, il giorno con il primo barlume, la notte con della Bassa Valle Seriana – un ruolo che le consente di la prima stella, il torrente con la prima goccia, il fuoco con osservare da vicino l’avvio della nuova realtà, voluta dal la prima scintilla, l’amore con il primo sogno...». vescovo per vivere in modo diverso il rapporto con i laici e con la società. «Credo che il vescovo Francesco – ha ricor- Tavolo Caritas dato ai consiglieri – abbia avuto un’intuizione profetica Pierluigi Carrara ha informato sulle attività del ta- per rilanciare le nostre comunità, un po’ sedute e passiva- volo Caritas. Costruttivi gli incontri che si sono effettuati mente adattate». «Le Cet – ha aggiunto – rappresentano nei mesi scorsi. Da parte di aggregazioni e gruppi c’è la una grande opportunità». volontà di proseguire nell’impegno di tessere legami e cre- are opportunità di collaborazione. Nei prossimi incontri si Un nuovo stile di chiesa cercherà di delineare come costruire un percorso forma- I partecipanti alla prima assemblea della CET sono tivo nel periodo di ottobre in modo da rendere sempre tornati a casa consapevoli del carattere promettente di più sensibile la comunità parrocchiale alla testimonianza questa scelta pastorale e con la convinzione di essere par- della carità e all’impegno per la giustizia e la pace. te di un percorso che porta con sé un nuovo modo di dirsi Chiesa, in un tempo di transizione. Questo modo nuovo Catechesi chiede alla Chiesa uno sguardo che incoraggi e stimoli, L’arciprete ha da ultimo invitato a una riflessione sulla apra al futuro e alla speranza; chiede uno sguardo attento catechesi degli adulti. IL NEMBRO aprile 2019 7
UNA DONNA DOMANDA L’ESPERTO RISPONDE Non lo so se è giusto ma lo voglio! Attorno a me, amiche, colleghe con figli, ora anche mia cognata incin- Volere un figlio ta! Allora mi domando: perché a me non succede? Ma perché proprio a me che lo desidero infinitamente non a tutti i costi? viene? Forse non sarei una brava madre? Forse la mia storia con mio marito è una storia destinata a finire? Forse è una punizione di Dio perché ho aspettato troppo I figli sono importanti Desiderare prima di cercarlo? Ho invidiato le persone accanto a me: È giusto avere dei desideri e un figlio anch’io ho diritto alla stessa gioia! Questo desiderio esa- porsi delle domande, specialmen- È diverso vo- sperato può mettere in crisi il mio matrimonio? Ho fatto te quando le vicende della vita non ler “avere” un fi- tanti tentativi, adesso vorrei rivolgermi ad un centro spe- collimano con i nostri desideri e dove glio dal “deside- cialistico, anche se mi sento smarrita! Farò la cosa giusta? il confronto con gli altri diviene fru- rare” un figlio! Una donna frustrata strante. Si fatica ad accettare la “dif- “Volere” avere ferenza”. È anche vero che, oggi, le un figlio, magari donne maturano il desiderio di ma- ad ogni costo, è la volontà di colma- amore della coppia, un amore che ternità più lentamente che in passa- re una mancanza, riempire un vuoto; si riversa sul figlio: è il bicchiere pie- to, magari prese dalla carriera o dalla ma questo segna sfavorevolmente il no che genera un “di più” di vita difficoltà di trovare l’uomo “giusto”. suo ingresso nel mondo. Il figlio diven- e di amore, il figlio appunto. Resta Quando poi si comincia ad avvertire ta allora un oggetto/tappo che dovreb- fondamentale una sana manutenzio- il bisogno di un figlio, non sempre la be colmare il “buco” della mancanza. ne del rapporto, anche quando i figli natura risponde. Allora ci si accanisce C’è il rischio concreto di caricarlo non vengono. come se ne andasse del valore stesso di attese riparative, di aspettative che Se non arrivano i figli, c’è sempre della loro vita. intrappolano un figlio nei fantasmi per tutti una generatività sociale che Avere un figlio è un’esperienza narcisistici dei genitori (come si vede ci interpella, che ci apre sul mondo. meravigliosa, ma fare un figlio non è, in certi genitori alle partite di calcio Non è questione di punizione divina e non deve diventare, una sfida con dei figli!). La “rete” familiare diventa o di sfortuna: è la chiamata a saper la natura o con il destino. Volere un allora una ragnatela che intrappola e discernere i fatti come “appello” ad figlio a tutti i costi può diventare una toglie libertà. aprire il cuore e la mente a una “ge- pericolosa ossessione. I figli sono im- neratività” altra, rispetto a quella bio- portanti ma non indispensabili per Il valore della generatività sociale logica, pure legittimamente sognata e definirsi una buona famiglia o delle “Desiderare” un figlio è inve- desiderata. Si può ricorrere a un cen- brave persone. ce frutto di una sovrabbondanza di tro specialistico per verifiche, ma in- viterei ad essere guardinghi dal “pre- tendere” un figlio ad ogni costo. Ogni figlio è un dono Non dimentichiamo che ogni fi- glio è un “dono” e che la vita ha mol- te altre possibilità generative. La vita resta un “mistero”, presenta situazioni non sempre umanamente comprensi- bili, talvolta viste come ostili rispetto ai nostri sogni, non combacianti con i nostri desideri più profondi. Che lettura diamo di ciò che ci succede? C’è un disegno, uno sguardo di fiducia nella provvidenza, comun- que vada la nostra vita? Sappiamo leggere ciò che ci accade come oppor- tunità di novità? Riconosciamo nella vita il “disegno” di Dio anche quando non combacia con i nostri? C’è co- munque “gratitudine”? don Giuseppe Belotti 8 IL NEMBRO aprile 2019
CARITAS INIZIATIVE DI SOLIDARIETÀ: DOLCI SOGNI La pasticceria bar che impegna chi ha sperimentato disagio La cooperativa Sociale Calimero tà e della possibilità di diminuzione nasce nel 1991 grazie alla spinta emo- della recidiva. Il secondo bisogno è tiva e formativa di un gruppo di vo- di offrire alle persone ristrette nella lontari legati al Centro Psico Sociale di libertà un lavoro che, una volta scon- Nembro e Piario. La necessità di crea- tata la pena, sia spendibile in termi- re opportunità lavorative per persone ni di occupazione nel mercato del sfortunate, che nella loro vita hanno lavoro “normale”. Il lavoro operativo incontrato la malattia e che rischiava- sarà affiancato da risorse ed energie no di rimanere emarginate, ha solle- nell’offerta di corsi ed attività forma- citato la creazione di questa coopera- tive finalizzate all’apprendimento di tiva che in questo lungo percorso ha competenze spendibili in futuro (es. La scommessa della panetteria oggi 135 dipendenti di cui 60 persone salute e sicurezza sul lavoro; HACCP In questo quadro si è sviluppa- affette da qualsiasi tipologia di svan- ed etichettatura degli alimenti; con- ta la seconda parte del progetto con taggio. Poi il desiderio di non fermarsi servazione degli alimenti, etc.). una forte proiezione all’esterno: la mai ha sollecitato la creazione di nuo- La sede del progetto, interna alla panetteria pasticceria bar Dolci sogni. vi progetti e nuove opportunità. Casa Circondariale di Bergamo, in que- La vera scommessa di questo pro- sto momento è per sua natura “chiusa” getto è quella di dare uno spazio di Le finalità della e di difficile permeabilità dall’esterno, sperimentazione lavorativa concreta a cooperativa Calimero per i temi della sicurezza, la margina- persone che nella loro vita hanno in- Il progetto ideato dalla coope- lità sociale della detenzione e la dram- crociato un disagio, una malattia, un rativa Sociale Calimero, ormai quasi maticità della condizione carceraria. In errore... in questo bar /laboratorio di quattro anni fa, si svolge sia all’inter- un contesto come questo è necessario Nembro lavoreranno sia persone con no della casa Circondariale di Berga- fornire al detenuto una opportunità di disabilità, nello specifico persone af- mo, sia sul territorio della Val Seriana. formazione proiettata alla possibilità fette da spettro autistico, sia persone Perché puntare sul lavoro per per- che, una volta espiata la pena o co- con problemi di limitazione della li- sone sottoposte a esecuzione pena, o munque rientrando nei termini dell’al- bertà personale e che stanno o hanno che l’hanno appena espiata? Anzitutto ternativa alla pena, si possano spende- già scontato la loro pena detentiva. per il profondo valore che questo può re all’esterno delle professionalità vere. Rosalucia Tramontano, presidente avere per la società nel suo comples- so. Il lavoro è da sempre considerato uno degli strumenti affinché i dete- nuti possano entrare concretamen- San Vincenzo: “Mani d’oro” in mostra te in quel sistema sociale che ha È diventata una buona tradizione, l’esposizione di lavori di cucito come compito la tutela della cittadi- e ricamo che le “Mani d’oro” delle ricamatrici della “San Vincenzo” della nanza e la promozione della legalità, nostra parrocchia espongono per raccogliere contributi da utilizzare per le sia comminando le pene, sia svilup- iniziative a sostegno delle famiglie che sono in condizioni di fragilità e che pando capacità di prevenzione e recu- sono assistite dall’associazione. Il gruppo è costituito da circa una ventina pero. L’esperienza lavorativa produce di donne che con passione dedicano parte del loro tempo ad incontrare un incremento dell’autostima e della persone sole ma anche famiglie con problematiche, grazie alla rete costi- fiducia in se stessi promuovendo l’in- tuita con i servizi sociali del Comune ed il Centro di primo ascolto della terazione con gli altri, la puntualità, parrocchia. Anche quest’anno, quindi, nel fine settimana del 4 e 5 maggio l’affidabilità nella relazione. Quindi la sarà possibile visitare, presso la sede de Il Nembro in Piazza Umberto I che scelta di intervenire attraverso la crea- ospita l’iniziativa, l’esposizione dei pregevoli lavori manuali. La mostra- zione di lavoro attraverso il consolida- mercato sarà aperta con i seguenti orari: sabato 4 maggio dalle ore 15 mento e potenziamento delle imprese alle 19,30; domenica 5 maggio dalle ore 8 alle 12 e dalle 15 alle 19,30. sociali che già operano nelle strutture Naturalmente tutti sono invitati a visitare e, perché no, acquistare questi penitenziarie, è una scelta pertinente preziosi lavori. Vi aspettiamo numerosi. al fine del reinserimento nella socie- IL NEMBRO aprile 2019 9
CARITAS IL PRIMO SERVIZIO VERSO CHI È NEL DOLORE L’arte di ascoltare chi soffre Il dramma del dolore, con le do- tu non parli, sono come chi scende vive nella sofferenza. Non è, però, un mande che questa esperienza suscita, nella fossa infernale!». Il grido di la- traguardo facile. Di fronte al dolore si percorre il grande libro della Bibbia mento vorrebbe scuotere questo Dio è spesso portati a dare risposte, a dare perché fa parte della vita dell’uomo. muto, persino addormentato: “Sve- subito consigli su cosa si dovrebbe fa- Significativa ad esempio la descrizio- gliati, perché dormi, Signore?” (44, 24). re o non fare, a giudicare... ne dell’umano soffrire nel salmo 30: L’ascolto è alla base dei rapporti «... sono nell’affanno; per il pianto si umani. Ha scritto Bonhoeffer in Vita Farsi carico degli altri consumano i miei occhi, la mia gola comune: «Il primo servizio che si de- Purtroppo, non tutti riescono ad e le mie viscere. Si logora nel dolore ve agli altri nella comunione, consi- arrivarci. Per imparare abbiamo bi- la mia vita, i miei anni passano nel ste nel prestar loro ascolto. L’amore sogno di stare alla scuola di Gesù. In gemito; inaridisce per la pena il mio per Dio comincia con l’ascolto della un romanzo-film di cui è rimasto solo vigore e si consumano le mie ossa». sua Parola, e analogamente l’amore l’abbozzo, lo scrittore Ennio Flaiano Occhi, gola, viscere, ossa, tutto il corpo per il fratello comincia con l’impara- immaginava il ritorno di Gesù sulla è nel dolore: il respiro si fa debole, si re ad ascoltarlo». L’ascolto non è però terra, infastidito da giornalisti e foto- fa straziante la preghiera di aiuto, che un atteggiamento naturale dell’indivi- reporter, ma, come un tempo, attento solo potrebbe recare un po’ di confor- duo: preferiamo parlare, farci ascol- solo agli ultimi e ai malati: «Un uomo to, ma l’aiuto non pare arrivare da tare, mettere in primo piano il nostro condusse a Gesù la figlia malata e gli nessuno, in una società disordinata protagonismo. disse: “Io non voglio che tu la guarisca e distratta e piena di egoismo; nes- ma che tu la ami”. Gesù baciò quella suno che voglia ascoltare, condivide- Ad ascoltare si impara ragazza e disse: “In verità, quest’uo- re, consolare; nessuna mano amica, Esistono vari livelli di ascolto: mo ha chiesto ciò che io posso dare”. neppure un fratello nella fede... ascoltare è dare tempo per ricevere le Così detto, sparì in una gloria di luce, informazioni che vengono dall’altro lasciando la folla a commentare i suoi Il primo servizio: prestare ascolto (aspetto conoscitivo); è capacità di an- miracoli e i giornalisti a descriverli». Anche Dio sembra lontano e as- dare oltre le parole, per percepirne le Gesù ha ascoltato il prossimo facen- sente a chi è nel dolore: «Signore, tu emozioni (aspetto emotivo); è riuscire do proprie le sofferenze e le ango- hai visto, non tacere! Non stare da me a sentire in noi la condizione esisten- sce della gente, fino a piangere con lontano! (...) Non essere sordo alle mie ziale nella quale il nostro interlocuto- chi piangeva ed a farsi carico dei pesi lacrime! (...) A te grido, Signore, mia re si trova. Quest’ultima modalità è dell’umanità, fino a salire, da ultimo, roccia, con me non tacere perché, se quella adeguata per chi è nel dolore e sulla croce. T. Carrara 10 IL NEMBRO aprile 2019
CARITAS COLLETTA PER LA TERRA SANTA Un aiuto ai cristiani per rimanere Nella Settimana Santa si tiene nelle chiese la raccolta detta Colletta pro Terra Sancta. Venne istituita nel 1974 da Paolo VI per venire incontro alle difficili condizioni di vita dei cristiani di Terra Santa. Una situazione che conti- nua tuttora: guerra, violenza e distruzione, occupazioni e forme di fondamentalismo, migrazioni forzate e abbando- no avvengono nel silenzio di tanti e con la complicità di molti. Il Medio Oriente è divenuto terra di gente che lascia la propria terra. E c’è il rischio che la presenza di nostri fra- telli e sorelle nella fede sia cancellata, deturpando il volto stesso della regione, perché un Medio Oriente senza cristia- ni non sarebbe Medio Oriente. La carità delle preghiere e il segno tangibile della solidarietà vogliono essere un concreto aiuto affinché la presenza cristiana bimillenaria nel Medio Oriente possa sopravvivere ed anzi consolidare la propria presenza in maniera attiva ed operare al servizio delle altre comunità con cui deve convivere. Caritas in campo per emergenza in Mozambico, Generi alimentari Zimbabwe e Malawi Una nuova raccolta Una vasta area tra Mozambico, Zimbabwe e Malawi è stata colpita dal ciclone Idai dopo settimane di piogge Animata dai Cresimandi, domenica 7 aprile ha preso torrenziali e alluvioni. Nonostante le cifre ufficiali siano il via la campagna di raccolta alimenti per aiutare fami- ancora in aggiornamento, la situazione sul posto è de- glie in difficoltà. La raccolta è in programma domenica finita “terrificante”: oltre 400 vittime già registrate, ma 14 aprile, davanti alla Plebana e alle chiese di tutte le le stime parlano di più di un milione e mezzo di persone Vicinie nella celebrazione delle Messe. colpite, centinaia di migliaia di sfollati, case e edifici pub- blici distrutti, strade bloccate con diverse zone ancora inac- COSA SERVE: cessibili. Ancora una volta i Paesi più poveri subiscono le olio di oliva, latte UHT, tè, caffè, conseguenze peggiori dell’aumento di intensità e frequen- buste pronte (risotti e minestre), pelati, tonno, za delle catastrofi ambientali, provocate anche dai cam- sgombri, sale, farine, zucchero, marmellata, biamenti climatici. Il Mozambico è la zona maggiormente biscotti, fette biscottate, cioccolato, merendine, colpita. In Zimbabwe ci sono almeno un centinaio di mor- dentifricio, spazzolini, saponette, ti e oltre 200 dispersi. Anche qui i danni alle abitazioni e al- detersivi per piatti e lavatrice le infrastrutture sono gravi. Le prime stime parlano di oltre 900 edifici distrutti. Anche nel Malawi centrale e meridio- COSA NON SERVE: nale il ciclone e le alluvioni hanno provocato danni ingenti pasta, riso e legumi con decine di morti, più di 500 feriti e oltre 140.000 sfollati perché già forniti dalla Caritas diocesana in 13 distretti. La Caritas Diocesana Bergamasca segue at- tentamente l’evolversi della situazione in coordinamento Provvederanno alla distribuzione di quanto raccolto il diretto con le Caritas dei paesi colpiti, Caritas Italiana e con Centro di Primo Ascolto e di Coinvolgimento, la Conferenza Caritas Internationalis per sostenere gli interventi in atto. San Vincenzo e il Banco Alimentare. Un grazie anticipato Per maggiori informazioni: Paola Amigoni, e-mail: a quanti vorranno contribuire con la propria generosità. p.amigoni@caritasbergamo.it IL NEMBRO aprile 2019 11
VITA PARROCCHIALE DAL 14 FEBBRAIO AL 31 MARZO Anagrafe e offerte Nei mesi di febbraio e marzo, nel- la parrocchia di San Martino vescovo sono stati amministrati cinque batte- simi, è stato celebrato un matrimonio e si sono registrati ventitré decessi. BATTESIMI, amministrati il 24 marzo – Cristina Bianchi, di Marco e di Ghezzi Silvia; Bruno Federico, di Giuseppe e di Mologni Paola; Caffi Leonardo, di Ivan e di Oberti Elena, Moro Valentina, di Claudio e di Nanni Paola; Rondi Leonardo, di Michele e di Gambirasio Gloria. MATRIMONIO – Amendolagine Davide Giovanni con Ravasio Debora, celebrato il 2 marzo. DEFUNTI – Alemanni Natale, di anni 88, deceduto il 14 febbraio; Biro- lini Venturina, di anni 84, deceduta il 14 febbraio; Fassi Angelo, di anni 79, deceduto il 21 febbraio; Carrara Ma- Offerte pervenute alla Parrocchia ria, di anni 84, deceduta il 22 febbraio; Bertocchi Erminia, di anni 94, dece- (dal 17 febbraio al 31 marzo) Agli uffici parrocchiali euro 776 Sospesa la gita duta il 27 febbraio, Belleni Liliana, di così ripartiti: da N.N. euro 50; da N.N. in Slovenia anni 79, deceduta il 27 febbraio; Car- euro 100; da N.N. euro 170; da N.N. La gita parrocchiale, pro- rara Maria, di anni 79, deceduta il 28 euro 50; dal mercatino del Malawi eu- grammata per la prima settima- febbraio; Moioli Giambattista, di anni ro 50; da N.N. euro 50; dalle appassio- na di maggio, è stata sospesa per 52, deceduto il 1° marzo; Bergamelli nate del gioco della tombola, nei mesi insufficiente numero di adesioni. Giuseppe, di anni 97, deceduto il 1° di febbraio e marzo euro 306. marzo; Merelli Maria, di anni 94, dece- Al Fondo di solidarietà “mon- Vacanze a Cervinia duta il 5 marzo; Valle Luigina, di anni signor Aldo Nicoli” euro 200 da un La casa di Cervinia è aperta 98, deceduta il 7 marzo; Cavagnis Er- gruppo di preghiera in famiglia. da giugno a fine settembre con nesta, di anni 86, deceduta il 7 marzo; Per il restauro delle campane periodi di permanenza settima- Agazzi Giuseppa, di anni 68, deceduta euro 17.500 così ripartiti: Don Giu- nali (da sabato a sabato). Sono l’8 marzo; Bernardi Giuliano, di anni seppe Belotti per il 50° di ordinazione ancora disponibili le settimane di 71, deceduto il 9 marzo; Sirtoli Laura, euro 9.000, in memoria di Alessandro giugno (1-8, 8-15, 15-22 e 22-29) di anni 63, deceduta l’11 marzo; Co- Arizzi euro 5.000, da L.G. euro 100; da e di settembre (31/8-7/9, 7-14, lombi Luisa, di anni 86, deceduta il 12 N.N. euro 1.000; da Alberto Grigis eu- 14-21, 21-28 ). Per informazioni marzo; Bergamelli Elisabetta, di anni ro 2.000; da N.N. euro 50; da N.N. eu- e prenotazioni rivolgersi agli Uf- 108, deceduta il 16 marzo; Colman ro 50; dai coscritti del 1933 euro 300. fici parrocchiali (tel. 035 520 858) Pasquino, di anni 89, deceduto il 20 Al Santuario dello Zuccarello marzo; Benedetti Giuliana, di anni 71, euro 1.400 così ripartiti: da N.N. euro deceduta il 22 marzo; Signorelli Ange- 1.000; da una nonna euro 50; in me- lo, di anni 66, deceduto il 27 marzo; moria di Carrara Maria euro 200; da Cavagnis Monica, di anni 50, deceduta N.N. euro 150. il 26 marzo; Savoldelli Gabriella, di an- Un sentito ringraziamento a ni 89, deceduta il 29 marzo; Brembilla quanti hanno offerto il loro contribu- Luigi, di anni 78, deceduto il 30 marzo. to per i bisogni della parrocchia. 12 IL NEMBRO aprile 2019
VITA PARROCCHIALE BENEDETTE E FESTEGGIATE LE CAMPANE DOPO UN RESTAURO DURATO DUE MESI «Sono tornate le nostre campane rivestite di nuovo splendore» Il primo venerdì del mese di apri- restaurate in due mesi nel labora- le le campane della plebana hanno torio Calisfer di Alessandro Calissi, a suonato a stormo, di concerto, a di- Grumello del Monte, c’erano le auto- stesa e di allegrezza: è stata la prova rità: l’arciprete, don Santino Nicoli, il generale per verificare la correttezza sindaco Claudio Cancelli, tre assesso- del bilanciamento e del perfetto fun- ri, rappresentanti della Federazione zionamento del raccordo con il qua- Campanari Bergamaschi e il campa- dro di comando che hanno richiesto nologo don Francesco Ferro; c’era un paio di settimane di lavoro. Mute gente che, cellulare in mano, ripren- dal 15 gennaio scorso, le campane deva il loro arrivo sul grande camion avevano cominciato a dare segni di del Centro Edilizia di Albino e filmava vita il 29 marzo. Il giorno successivo, il movimento lento e regolare del sol- si è sentito una festa di campane, ti- levatore per posizionarle, ad una ad rate a corda, da Felice, il sacrista, e da una, dalla più piccola alla più grande, alcuni campanari della Federazione davanti alla torre campanaria; e c’e- Campanari Bergamaschi. Sono stati rano soprattutto i novanta bambini però necessari ancora alcuni giorni della scuola d’infanzia Crespi-Zilioli, per bilanciare i pesi e mettere a punto che hanno vissuto l’avvenimento con il raccordo elettrico con il quadro di meraviglioso stupore. comando in sagrestia. Don Francesco «Che bella! Guarda: è la più pic- Sanfilippo ha provveduto a inserire cina! Un’altra! Sono belle e lucide. Ec- nel computer i suoni che servono per co la media!»: sono stati i commenti annunciare le varie celebrazioni. Il 5 delle voci argentine dei bambini che, aprile tutto era pronto per suonare Rintocchi del cuore fra qualche decennio, potranno dire: a corda e con l’impulso elettrico. Sono tornate le nostre campane «Quel giorno anch’io c’ero!». rivestite di nuovo splendore La stessa emozione hanno vissu- Cinque giorni di festa come d’acqua sorgiva tra i sassi to gli alunni di alcune sezioni della Il ritorno delle campane è stato prima elementare, martedì mattina, canteranno la gioia del ritorno, festeggiato dai nembresi con cinque quando una gru gigante della ditta Za- un suono dal sapore antico giorni di festa e con variegate ini- noletti le ha sollevate, ad una ad una, scandirà il tempo dei nostri domani. ziative, che hanno saputo creare at- fino all’altezza della cella campanaria, torno allo straordinario avvenimento Rintocchi di rinnovato stupore per essere ricollocate al loro posto. un interesse notevole. Era un evento saliranno di mente in mente Quando tutte le campane in piaz- che non accadeva dal 1952, quando le di cuore in cuore a raccolta za sono state poste sull’attenti e infio- campane, fresche di fusione, vennero un mondo in ascolto rate, anche le sorelle minori delle Vici- portate a Nembro. un fertile palpito contrapposto nie si sono unite in un concerto festoso Nel pomeriggio di venerdì 15 al nulla del silenzio. di suoni. In piazza, invece, il gruppo marzo, ad accogliere le campane artiglieri, coordinato da Francesco IL NEMBRO aprile 2019 13
VITA PARROCCHIALE e Piero Pacati e il gruppo pompieri, un nuovo punto di battuta; rimessi e il nuovo arciprete che verrà e per coordinato da Giuseppe Carrara, han- a nuovo i contrappesi, i perni, i cu- ringraziare i benefattori con la conse- no allestito uno scenario da Albero scinetti, i battacchi, le legature e le gna di un attestato ricordo. Ha sottoli- degli zoccoli, mentre il gruppo Alpini ruote; infine ogni campana è stata neato il carattere di “segno” che hanno e il gruppo Campanari di Nembro, spazzolata, lucidata e accarezzata da le campane per chiamare la comunità coordinati dal capogruppo degli al- una mano di cera, fino a splendere e ha letto una poesia intitolata i Rin- pini Pierluigi Squinzi e Nicola Persico di una brillantezza color bronzo. Il tocchi del cuore riportata nel riquadro hanno predisposto un banco bar con filmato dei lavori, realizzato da Giu- a parte. Ha poi consegnato attestati di servizio di strinù, hamburger, trippa e seppe Longhi, ha permesso a tutti di riconoscimento ai benefattori i cui no- vin brulé. Ad allietare la piazza, anche vedere il minuzioso lavoro compiuto, mi sono stati scritti anche su targhe po- don Francesco Ferro, con uno stru- mentre Nicola Persico, ha offerto ele- sizionate sui ceppi delle campani: Gri- mentino di cinque campane, a stile menti utili a comprendere la tipologia gis Alberto; Famiglia Bertocchi Franco; reggiano, suonato con straordinaria dell’intervento. Arciprete don Santo Nicoli: parrocchia abilità. Di notte, le campane sono sta- San Martino vescovo; Arizzi Alessandro; te vegliate dall’Associazione nazionale Il giorno della benedizione Buttinoni Giuseppe; Giovanelli Rita; Carabinieri in congedo e da alcuni Domenica 17 marzo, monsignor Azzolari Maria; don Giuseppe Belotti: volontari coordinati da Franco Pacati. Gianluca Rota ha celebrato la Messa 50° di ordinazione sacerdotale. Nella giornata di sabato, per tut- delle 10,30 ricordando che la campa- Attestati di ringraziamento an- to il giorno, c’è stato un andirivieni na è un invito che parla senza parole: che a Morbi Matteo, coordinatore del di gente che ammirava, fotografava risveglia, stimola, chiama; ben si piano sicurezza, don Francesco Ferro, e, via Whatsapp, inviava le immagi- adatta alla funzione pratica di convo- campanologo e a Giuseppe Longhi per ni lontano a parenti e amici. Di sera, care i fedeli ad ascoltare la parola di il servizio video-fotografico. nell’auditorium papa Giovanni XXIII, Dio e a nutrirsi dell’Eucaristia. Calissi Alessandro, titolare della Alessandro Calissi, l’artigiano che ha Al termine della Messa, l’arcipre- ditta Calisfer, ha consegnato una targa restaurato le campane, ha spiegato te, impegnato in mattinata coi genito- ricordo all’arciprete e alla comunità di gli interventi effettuati: cambiati ri dei comunicandi, è intervenuto per Nembro. Il gruppo Nembrese della gli isolatori e i ferramenti di sostegno; annunciare alla comunità la nuova Federazione Campanari Bergamaschi ruotate di 30° gradi le campane per parrocchia che il vescovo gli affiderà che ha finanziato il nuovo impianto di 14 IL NEMBRO aprile 2019
VITA PARROCCHIALE illuminazione a led della cella campa- Giuseppe Belotti, don Luca Ceresoli, Mons. Gianluca Rota benedice le campane (in alto nel- la pagina a fianco). In questa pagina, sopra: alcuni naria e si è impegnato a far illumina- don Francesco Sanfilippo, fra Giorgio momenti del rito e della festa: l’arciprete le incensa; re anche i due orologi della torre, ha Stancheris, monsignor Arturo Bellini bambini campanari suonano il carillon; don Ferro intervistato da BergamoTV; Massimo Pulcini, vicesin- voluto pure esprimere pubblicamente e don Francesco Ferro, ha raggiunto daco, con don Francesco; l’arciprete con Nicola Persico. la propria gratitudine a don Santino la piazza dove ha avuto luogo la be- Nelle foto a piede di pag. 13: consegna dell’attestato di Nicoli per aver promosso il restauro nedizione. Monsignor Rota ha letto la benemerenza a Giuseppe Buttinoni, a un familiare di Bertocchi Franco e a un familiare di Arizzi Alessandro; delle campane. Poi, in processione, preghiera del rito di benedizione ed è pag. 14: consegna a Morbi Matteo a un familiare di aperta dai chierichetti e dai Confratel- passato ad aspergere le campane una Giovanelli Rita e il “campanone” per il 50° di don Giuseppe Belotti; pag. 15: consegna a un familiare li del S. Sacramento, l’arciprete, insie- ad una, mentre l’Arciprete ha compiu- di Grigis Alberto, a un familiare di Azzolari Maria e a me a monsignor Gianluca Rota, don to il gesto dell’incensazione e con la Calissi Alessandro, titolare dell’officina Calisfer. IL NEMBRO aprile 2019 15
VITA PARROCCHIALE Dall’alto: un angolo di piazza con scenario da Albero degli zoccoli e le ultime fasi dei lavori per ricollocare le campane nella loro cella. mano ha tracciato su ogni campana il segno della croce. Erano presen- ti le autorità civili con il vicesindaco Massimo Pulcini e l’assessore Matteo Morbi, rappresentanze di gruppi della Federazione Campanari Bergamaschi, gruppi di campanari della Lombardia, il segretario della Federazione nazio- nale suonatori di campane e i labari delle associazioni nembresi. Al termine, alcuni bambini han- no dato prova di grande bravura, suonando la tastiera di un carillon a 12 campane, fuse dalla fonderia Al- lanconi di Ripalta Cremasca, proprie- tà del campanaro Mattia Gherardi, 8 anni di Ambriola. L’animazione è pro- seguita anche nel pomeriggio. Alle 16 don Francesco Ferro ha saputo intrat- tenere un centinaio di persone con un intervento appassionato, seguito da tutti con grande interesse. Gli alunni della prima elementare col naso all’in su Martedì 19 marzo alle 9 di matti- na sono cominciati i lavori per ricol- locare le campane al loro posto. I bambini della prima elementare sono rimasti col naso all’insù, per seguire i movimenti della potente gru che sol- levava in alto le singole campane, fino ad altezza della torre campanaria, per essere guidate, collocate e fissate al loro posto da Alessandro Calissi e dal- la sua squadra di operai. Cinque sono entrate in cella prima di mezzogiorno. Le altre nel pomeriggio. L’ultima, il campanone. Alle 16,25 l’operazione si è conclusa. Ciascuno di noi porta in sé una campana, molto sensibile. Questa campana si chiama cuore. Questo cuore suona e mi auguro che il vostro cuore suoni sempre delle belle melodie. Giovanni Paolo II, Parrocchia Madonna del Rosario, Roma 26 marzo 1995 16 IL NEMBRO aprile 2019
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