DODICI NOTE PER DODICI MESI - Il 2020 raccontato attraverso le note dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani - Osservatorio CPI

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DODICI NOTE PER DODICI MESI - Il 2020 raccontato attraverso le note dell'Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani - Osservatorio CPI
anno 2020
            DODICI NOTE PER
            DODICI MESI

            Il 2020 raccontato attraverso le note
            dell’Osservatorio sui Conti Pubblici
            Italiani

                                                    A cura di
                       Osservatorio sui Conti Pubblici Italiani
indice   Indice

         Introduzione                                                              pag.3

         La digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni                       pag.4
         Gennaio 2020

         Che effetti può avere una pandemia sull’economia mondiale?                pag.5
         Febbraio 2020

         L’evoluzione della spesa sanitaria                                        pag.6
         Marzo 2020

         Abbiamo bisogno di un Piano Marshall?                                     pag.7
         Aprile 2020

         L’Unione Europea e le eccessive differenze nella tassazione dei           pag.8
         profitti
         Maggio 2020

         Il menù del Piano Colao: ecco i prezzi                                    pag.9
         Giugno 2020

         Che fine ha fatto la liquidità immessa nelle banche centrali?            pag.10
         Luglio 2020

         La gestione delle autostrade: un confronto europeo                       pag.11
         Agosto 2020

         Confronto tra il numero dei parlamentari                                 pag.12
         Settembre 2020

         Scuola statale: abbiamo pochi insegnanti o abbiamo insegnanti poco       pag.13
         pagati?
         Ottobre 2020

         Come fa una regione a finire in zona rossa? Chiariamo i 21 indicatori    pag.14
         Novembre 2020

         Come sarà finanziato il deficit e il fabbisogno lordo di finanziamento   pag.15
         nel 2021?
         Dicembre 2020

         2   Osservatorio CPI | anno 2020
introduzione   Il 2020 è stato un anno particolare, che non dimenticheremo. Si è aperto
               all'insegna di temi ricorrenti nel dibattito pubblico italiano, come la legge di
               bilancio, l’eccessiva pressione fiscale e la digitalizzazione della Pubblica
               Amministrazione. A febbraio la diffusione del Coronavirus ha invece posto
               questioni nuove: quale sarà l’impatto della pandemia sull’economia? Le risorse
               del sistema sanitario saranno adeguate ad affrontare un'emergenza di tale
               entità? In Europa è emersa la necessità di agire congiuntamente e con spirito
               di solidarietà per far fronte alle conseguenze economiche comuni agli Stati
               Membri, ma anche per sostenere i paesi più colpiti dalla pandemia. Si è parlato
               di un Piano Marshall europeo, come quello che caratterizzò il periodo del
               secondo dopoguerra. A questo progetto si sono inizialmente opposti alcuni
               paesi del Nord Europa, per lo più contrari a finanziare il piano con l'emissione
               di Eurobond, un debito comune. Questo dibattito ha offerto l’occasione di
               riparlare del problema dei regimi fiscali aggressivi, tipici dei paesi
               settentrionali, che introducono distorsioni nell’allocazione degli investimenti
               sul continente. Facendo leva sullo spirito di solidarietà si è comunque trovato
               l’accordo su un piano comune in risposta alla pandemia, concretizzatosi
               definitivamente nel Next Generation EU (NGEU). Ma come spendere i soldi
               dell'Europa? La task force Colao ha redatto un piano, articolato in 102
               importanti proposte. Nei mesi estivi, quando la diffusione del virus si è
               attenuata, si è lasciato più spazio anche ad altri temi, come l'efficacia della
               politica monetaria della BCE, la lentezza del sistema giudiziario e la trattativa
               tra Governo e ASPI sulla gestione delle autostrade. Su tutti, però, il referendum
               costituzionale di settembre è stato l’argomento più discusso. La proposta,
               votata favorevolmente dagli italiani, ha previsto un taglio di 345 parlamentari,
               una riduzione forse eccessiva per il corretto funzionamento di un sistema
               bicamerale, tenuto anche conto della marginale diminuzione della spesa
               pubblica che comporta. A settembre si è parlato anche di aumentare il numero
               di insegnanti per ovviare al presunto problema delle classi pollaio in modo
               permanente e non solo per il periodo di emergenza Covid. In autunno, l’arrivo
               della seconda ondata ha evidenziato il ritardo nell'attuazione dei piani di
               adeguamento del sistema sanitario. Solo tre regioni hanno infatti raggiunto gli
               obiettivi prefissati a inizio estate in termini di aumento di posti letto in terapia
               intensiva. La risposta del Governo all’aumento dei contagi è stata quella di
               adottare un sistema basato su 21 indicatori, che assegnano un colore diverso
               a ciascuna regione, determinando l'adozione di misure più o meno restrittive
               in base al grado di severità dell'epidemia. Un sistema apprezzabile, ma che
               pecca di trasparenza. Con l’avvicinarsi della chiusura dell’anno, si è tornati
               invece a parlare della legge di bilancio e del finanziamento delle misure in essa
               contenute. É probabile che, così come avvenuto nel 2020, anche per il
               prossimo anno molte delle risorse necessarie giungeranno dall’Europa, grazie
               ai programmi di acquisto della BCE e alle risorse del NGEU.

               3   Osservatorio CPI | anno 2020
gennaio 2020   La digitalizzazione delle pubbliche
               amministrazioni
                                            Indicatore DESI per singole dimensioni
               80,0
               70,0
               60,0
               50,0
               40,0
               30,0
               20,0
               10,0
                   0,0
                            FI

                          FR
                          DK

                           ES
                          DE
                          UK

                          EE

                          EU
                           SE

                           EL
                          NL

                            SI

                          SK

                          RO
                          BE

                          PT

                           PL
                           IE

                          CZ

                          CY

                          BG
                          MT

                          AT

                           LT

                           IT
                          LV
                          LU

                          HR

                          HU
                             1) Connettività           2) Competenze digitali           3) Utilizzo internet
                             4) Digitaliz. imprese     5) Digitaliz. servizi pubblici
                   Fonte: Dati DESI, Commissione Europea, 2019.

               Secondo l’indicatore DESI della                       digitalizzazione delle imprese, al 19°
               Commissione        Europea        (Digital            per la connettività e al 18° per la
               Economy and Society Index), l’Italia si               digitalizzazione dei servizi pubblici. Da
               colloca al 24° sui 28 paesi dell’UE per               questi confronti, sembrerebbe che le
               quello che riguarda la trasformazione                 Pubbliche Amministrazioni siano un
               digitale dell’economia e della società.               po' più avanti del resto della società e
               L’indice si compone di cinque                         anche del sistema delle imprese.
               dimensioni:         la        diffusione              Tuttavia, questo appare difficile da
               dell’infrastruttura a banda larga e la                argomentare, specie se si tiene conto
               sua      qualità   (connettività),      le            della diffusione di fenomeni come
               competenze digitali dei singoli                       l’home banking e le vendite online.
               cittadini (competenze digitali), l’uso                Quasi nessuno dei progetti pilota
               medio di internet (utilizzo di internet),             della trasformazione digitale della PA
               la digitalizzazione delle imprese                     ha avuto successo: si pensi alla
               (digitalizzazione imprese) e il grado di              vicenda dello Spid, ossia del tentativo,
               digitalizzazione        della          PA             che è alla base di ogni architettura di
               (digitalizzazione dei servizi pubblici).              modernizzazione della PA, di dare
               Le dimensioni che più penalizzano                     un’identità digitale ad ogni cittadino e
               l’Italia nella graduatoria generale                   alla scarsa diffusione – almeno per
               sono le competenze digitali (in cui                   ora – del fascicolo sanitario digitale,
               l’Italia è al 26° posto) e l’utilizzo di              che      oltre    ad     essere      una
               internet (25° posto). Anche nelle altre               semplificazione, può salvare delle vite
               dimensioni l’Italia non ha una buona                  umane. La digitalizzazione della PA
               posizione: si trova al 23° posto per la               procede quindi troppo lentamente.

               4         Osservatorio CPI | anno 2020
febbraio 2020   Che effetti può avere una pandemia
                sull’economia mondiale?

                Quali potrebbero essere gli effetti       economici stimati, per quanto forti,
                economici di una pandemia di              sono comunque di breve periodo. Nel
                Coronavirus? Rispondere a questa          medio il Pil tende infatti ad essere
                domanda è complicato, soprattutto         solo di poco inferiore al livello che
                perché la risposta dipende in larga       avrebbe raggiunto in assenza della
                misura dall’estensione del contagio.      pandemia, soprattutto se le perdite di
                Ciononostante, diversi studi hanno        vite umane sono contenute. Nel
                provato in passato a quantificare         determinare l’entità dell’impatto
                l’impatto economico di un’eventuale       sono importanti sia gli shock dal lato
                pandemia, basandosi in particolar         dell'offerta (minore offerta di lavoro,
                modo sulle esperienze del secolo          minore produttività, maggiori costi
                scorso. Da un'analisi della letteratura   per le imprese ecc.), sia gli shock dal
                emerge che l’entità dell’effetto          lato            della         domanda
                dipende prevalentemente da quanto         (riduzione/modifica dei consumi
                è contagioso e letale il virus; ad        dovuta       al     panico);   l'effetto
                esempio, una pandemia “mite”,             sull'inflazione dipende da quali tra
                simile all’influenza asiatica del 1957,   questi shock prevalgono. Infine, per
                avrebbe un effetto contenuto sul Pil      quanto riguarda il commercio
                mondiale, tipicamente inferiore all’1     internazionale, l’effetto è più forte di
                per cento annuo, mentre una               quello sul Pil, per cui il danno
                pandemia più “severa”, simile alla        economico è maggiore per i paesi che
                spagnola del 1918-19, potrebbe            più      dipendono      dagli    scambi
                produrre effetti anche nell’ordine del    internazionali.
                3-5 per cento annuo. Tutti gli effetti

                5   Osservatorio CPI | anno 2020
marzo 2020   L’evoluzione della spesa sanitaria
                                                                    Spesa sanitaria pubblica
                                                                   (valori in miliardi di euro)
             125,0

             115,0

             105,0

                 95,0

                 85,0

                 75,0

                 65,0

                                                                                                                   2013

                                                                                                                                                                           2021
                        2000
                               2001
                                      2002
                                             2003
                                                    2004
                                                           2005
                                                                  2006
                                                                         2007
                                                                                2008
                                                                                       2009
                                                                                              2010
                                                                                                     2011
                                                                                                            2012

                                                                                                                          2014
                                                                                                                                 2015
                                                                                                                                        2016
                                                                                                                                               2017
                                                                                                                                                      2018
                                                                                                                                                             2019
                                                                                                                                                                    2020
                               Prezzi correnti       Prezzi costanti (2000)         Prezzi sanitari costanti (2000)
                 Fonte: Elaborazioni OCPI su dati MEF, Servizio Studi della Camera dei Deputati e Proposte per una
                 revisione della Spesa Pubblica (2014-16).

             L'epidemia di Coronavirus ha                                                            un punto percentuale, passando dal
             alimentato una polemica sui tagli che                                                   5,5 per cento nel 2000 al 6,5 per
             sarebbero stati fatti alla spesa                                                        cento nel 2018. Ulteriori incrementi
             sanitaria negli ultimi vent’anni. Questi                                                fino a 120 miliardi erano stati previsti
             tagli, oltre a essere spesso cumulati su                                                fino al 2021, anche prima delle
             diversi anni, sono però calcolati                                                       recenti decisioni relative alla crisi del
             rispetto a quadri “tendenziali” nei                                                     Coronavirus, per effetto dei maggiori
             quali la spesa cresceva abbastanza                                                      stanziamenti per il Servizio Sanitario
             rapidamente. Non sono quindi tagli                                                      Nazionale. Se si valuta la spesa in
             rispetto al passato, almeno non                                                         termini reali, il livello del 2018 è
             interamente. Come stanno davvero le                                                     all’incirca uguale al livello del 2005,
             cose? Se guardiamo al totale della                                                      prima della grande impennata che si
             spesa sanitaria pubblica, in realtà,                                                    verificò tra il 2006 e il 2010. Gli
             registriamo incrementi significativi                                                    aumenti della prima parte del
             nel complesso degli ultimi due                                                          decennio       erano     probabilmente
             decenni. Dal 2000 al 2018 questo                                                        eccessivi, date le note fragilità
             aggregato è cresciuto del 69 per                                                        dell’Italia in termini di bassa crescita
             cento, da 68,3 a 115,4 miliardi, anche                                                  dell’economia e alto debito pubblico.
             se quasi tutto l’incremento si è                                                        Gli aumenti moderati e comunque
             verificato fino al 2010 (anno in cui                                                    inferiori all’inflazione degli anni
             erano già stati raggiunti i 113,1                                                       successivi possono, però, aver creato
             miliardi). L’aumento è stato rilevante                                                  problemi in vari ambiti a fronte delle
             (pari al 22 per cento) anche se                                                         esigenze          crescenti       legate
             valutato in termini reali, ossia al netto                                               all’invecchiamento della popolazione
             dell’inflazione. L’incidenza della spesa                                                e all’elevato costo dei nuovi farmaci e
             sanitaria sul Pil è quindi aumentata di                                                 nuove tecnologie.

             6      Osservatorio CPI | anno 2020
aprile 2020   Abbiamo bisogno di un Piano Marshall?

              Per uscire dalla crisi economica            la crisi del Coronavirus. Tre punti però
              causata dal Coronavirus, molti              devono essere considerati per
              auspicano in un Piano Marshall              mettere le cose nella giusta
              europeo. La generosità del Piano            prospettiva:
              Marshall è indubbia, soprattutto se         1. la situazione attuale è molto
              messa a confronto con le pesanti                 diversa da quella post-bellica,
              riparazioni di guerra fissate col                dove le capacità produttive
              Trattato di Versailles dopo la prima             europee          erano         state
              guerra mondiale. Con la conclusione              pesantemente         ridotte     dal
              del secondo conflitto mondiale non si            conflitto. Quello che serve
              commisero gli stessi errori: gli Stati           all’Europa, superata l’emergenza
              Uniti, che pur emersero vincitori dalla          medica, sarà una domanda per
              guerra, donarono infatti ingenti                 prodotti europei e non, come nel
              risorse all’Europa, tanto agli alleati           caso del Piano Marshall, la
              quanto ai paesi contro cui avevano               disponibilità di esportazioni
              combattuto. Inizialmente vennero                 americane per ricostruire il paese;
              stanziati 5 miliardi di dollari, che nel    2. le risorse del Piano Marshall
              1952, ossia alla fine del programma,             erano sottoposte a diversi tipi,
              arrivarono a 14 miliardi (il 5,4 per             formali      e     informali,     di
              cento del Pil americano). Di questi,             “condizionalità”;
              1,5 miliardi vennero destinati all'Italia   3. le risorse messe in campo
              (il 9,2 per cento del Pil medio annuale          dall’Europa              (attraverso
              italiano nel periodo 1948-1952,                  soprattutto la BCE), seppure
              ovvero quello di erogazione degli                erogate sotto forma di prestiti,
              aiuti). Tale generosità è stata messa a          sono largamente superiori a
              confronto con la presunta mancanza               quelle previste dal Piano Marshall.
              di solidarietà in Europa nell’affrontare

              7   Osservatorio CPI | anno 2020
maggio 2020   L’Unione Europea e le eccessive differenze
              nella tassazione dei profitti

                   6.005      7.246             Investimenti diretti esteri
              1.600
                                           (valori in percentuale di Pil, 2017)
                                                 In entrata          In uscita
              1.400
              1.200
              1.000
                  800
                  600
                  400
                  200
                    0
                            Lussemb.

                                 Cipro

                              Bulgaria
                               Olanda
                               Irlanda

                           Danimarca
                                 Malta

                               Estonia
                             Ungheria

                               Spagna

                             Romania

                              Slovenia
                            Rep. Ceca

                               Francia

                            Germania

                                Grecia
                               Austria
                           Slovacchia

                               Polonia

                                  Italia
                               Croazia

                              Lettonia

                              Lituania
                             Finlandia
                                Belgio

                           Portogallo

                  Fonte: Eurostat, 2017.

              Per permettere un efficiente                     di tali pianificazioni fiscali è il livello
              funzionamento del mercato comune,                degli investimenti diretti esteri,
              l’UE ha armonizzato diversi aspetti              quando questi sono particolarmente
              della tassazione, eccetto quella dei             anomali e non spiegabili altrimenti.
              redditi delle società. La Commissione            Alcuni sostengono che la concorrenza
              classifica i paesi con regimi più                tra paesi nella tassazione sui profitti
              accomodanti          come         “paesi         incentivi una sana gestione della
              fiscalmente aggressivi”: si tratta di            spesa pubblica. Non è così in presenza
              Olanda, Cipro, Malta, Ungheria,                  di forti diversità nella dimensione dei
              Lussemburgo e Irlanda. I benefici                paesi all’interno di un mercato
              concessi da questi paesi prendono                comune. Infatti, paesi piccoli hanno
              diverse forme, come aliquote di                  un vantaggio nell’abbassare la propria
              tassazione societarie molto basse,               tassazione, in quanto la piccola
              trattamenti specifici accordati a                perdita di gettito sui profitti delle
              multinazionali, deduzioni e detrazioni           società già operanti nel paese è più
              per ridurre la base imponibile e le              che compensata dall’afflusso di
              tasse effettivamente dovute. In                  investimenti dal resto del mercato
              presenza di significative differenze             comune. Armonizzare la tassazione
              nelle aliquote effettive di tassazione è         delle imprese permetterebbe invece
              forte l’incentivo per le imprese di              di creare un mercato unico dove gli
              spostare i profitti nei paesi a bassa            investimenti vengono allocati sulla
              tassazione attraverso le pianificazioni          base di motivazioni economiche e
              fiscali aggressive. Un indicatore                non di distorsioni causate dalla
              utilizzato per evidenziare la presenza           concorrenza sulle tasse.

              8     Osservatorio CPI | anno 2020
giugno 2020   Il menù del Piano Colao: ecco i prezzi
                             Quantificazione delle misure in aggregato per aree settoriali
                                        (valori in miliardi di euro, 2020-2024)
              60,0

              50,0

              40,0

              30,0                                                                                56,8
                                                            48,1
              20,0                            43,6

              10,0
                               12,0                                        5,3
                                                                                      1,8
                  0,0
                         Imprese       Infrastrutture     Turismo,      Pubblica   Istruzione,     Individui
                           e               e              arte e        Ammin.     ricerca e         e
                         lavoro        ambiente           cultura                  competenze      famiglie
                  Fonte: Elaborazioni OCPI su schede di lavoro del Piano Colao.

              Il Piano Colao, consegnato al Governo                   e famiglie” (56,8 miliardi), “Turismo,
              il 9 giugno scorso, include un “menù”                   arte e cultura” (48,1 miliardi) e
              di 102 iniziative, presentate in                        “Infrastrutture e ambiente” (43,6
              altrettante schede di lavoro. Il Piano,                 miliardi),        che         assorbono
              di grande utilità, non contiene una                     complessivamente l’89 per cento dei
              quantificazione dei costi di ciascuna                   costi totali sui 5 anni. Più contenuti
              misura. L’Osservatorio CPI si è quindi                  sono invece i costi stimati per
              cimentato in tale quantificazione,                      interventi a favore di “Imprese e
              che, seppure imperfetta e basata su                     lavoro” (12 miliardi), “Pubblica
              alcune ipotesi, potrebbe comunque                       amministrazione” (5,3 miliardi) e
              risultare utile.                                        “Istruzione, ricerca e competenze”
              Nel caso si volessero introdurre tutte                  (1,8 miliardi). Infine, relativamente
              le misure del Piano, il costo totale                    alla durata, le azioni previste dal Piano
              stimato su 5 anni sarebbe di circa 170                  sono quasi ugualmente ripartite (in
              miliardi, una cifra imponente, ma                       termini di costi sui 5 anni) tra azioni di
              molto vicina a quanto potrebbe                          natura temporanea e azioni di natura
              arrivare all’Italia dal programma Next                  permanente, con una leggera
              Generation EU. Il Piano si articola in 6                prevalenza di queste ultime. Lo stesso
              macro       aree       di    intervento.                risultato vale anche per la ripartizione
              Riprendendo questa classificazione,                     tra spese per investimenti e spese
              le aree per cui sono previsti costi                     correnti.
              complessivi maggiori sono “Individui

              9     Osservatorio CPI | anno 2020
luglio 2020   Che fine ha fatto la liquidità immessa dalle
              banche centrali?
                                                       Il moltiplicatore della base monetaria
                                                            (Moneta / Base monetaria)
               35

               30

               25

               20

               15

               10

                5

                0
                                                        2004

                                                                                                                                                    2017
                    1999
                           2000
                                  2001
                                         2002
                                                2003

                                                               2005
                                                                      2006
                                                                             2007
                                                                                    2008
                                                                                           2009
                                                                                                   2010
                                                                                                          2011
                                                                                                                 2012
                                                                                                                        2013
                                                                                                                               2014
                                                                                                                                      2015
                                                                                                                                             2016

                                                                                                                                                           2018
                                                                                                                                                                  2019
                                     Eurozona                          Stati Uniti                        Regno Unito                           Giappone
               Fonte: Elaborazioni OCPI su dati BCE, FRED, BoE e BoJ.

              Da anni tutte le principali banche                                                  ampia misura soddisfatto con il QE.
              centrali immettono nell’economia                                                    Inoltre, alcuni osservatori hanno
              grandi masse di liquidità. Questo ha                                                sottolineato come la combinazione di
              contribuito a mantenere su livelli                                                  politica monetaria espansiva e
              molto bassi i tassi di interesse e ha                                               regolamentazione bancaria, con il
              probabilmente avuto il merito di                                                    conseguente contenimento della
              attenuare la gravità della crisi del                                                dinamica inflattiva, rappresenti in
              2008-2009. L’aumento della liquidità                                                pratica una forma di repressione
              non si è però tradotto in un aumento                                                finanziaria implicita. Infine, il QE si è
              significativo del credito erogato e                                                 scontrato con la difficoltà di portare i
              della moneta detenuta dal pubblico.                                                 tassi di interesse a livelli negativi o
              Per affrontare la questione è                                                       comunque molto bassi: tassi sui
              importante dare una spiegazione del                                                 depositi troppo bassi possono indurre
              crollo del valore del moltiplicatore                                                le persone a detenere contante, il che
              della base monetaria.                                                               comporta che anche i tassi sui prestiti
              L’analisi suggerisce che ci siano dei                                               abbiano un limite verso il basso. Tali
              fattori endogeni, quali il venire meno                                              circostanze hanno consentito alle
              della fiducia reciproca fra banche e                                                banche centrali di acquistare grandi
              una regolazione bancaria che ha                                                     quantità di titoli pubblici, senza
              impedito di aumentare l’offerta di                                                  provocare effetti indesiderati sui
              credito e reso più costoso operare                                                  prezzi degli asset o sull’inflazione. Ma
              sull’interbancario. Ciò ha comportato                                               è improbabile che questa condizione
              un aumento del fabbisogno di                                                        si ripeta in futuro per un lungo
              liquidità delle banche, che è stato in                                              periodo di tempo.

              10 Osservatorio CPI | anno 2020
agosto 2020   La gestione delle autostrade: un confronto
              europeo
                       Spesa per investimenti in rapporto all'estensione della rete per
                             le socità concessionarie (valori in migliaia di euro)
              900
              800
              700
              600
              500
              400
              300
              200
              100
                0
                     2008    2009    2010 2011       2012    2013 2014    2015   2016 2017      2018
                                      Francia                   Italia             Portogallo
               Fonte: Elaborazioni OCPI su dati MIT, ASFA e APCAP.

              L’accordo tra Governo e ASPI ha                    per km nel periodo 2008-2018 di 120
              riacceso il dibattito sul settore                  mila euro, superiore a quello francese
              autostradale italiano. In particolare,             (circa 16 mila euro) e a quello di tutti
              sono emersi nuovamente i temi del                  i paesi dell’Europa orientale. Vi sono
              modello di gestione delle autostrade,              però paesi, come Svizzera, il Regno
              quello della spesa per investimenti e              Unito e la Polonia che spendono di più
              per la manutenzione. Guardando                     sia       per      investimenti       che
              all’Europa, si trova un’ampia varietà              manutenzione. Con riferimento al
              di modelli di gestione, il che                     livello dei pedaggi per veicoli leggeri,
              suggerisce come nessuno di essi si sia             dall’analisi dei dati per il 2018 emerge
              dimostrato superiore agli altri.                   che il pedaggio applicato in Italia si
              Inoltre, non sembra si possa                       colloca a metà strada rispetto agli altri
              affermare che le spese per                         sistemi d’Europa. Per quanto riguarda
              investimenti e per manutenzione in                 i veicoli pesanti invece, il nostro paese
              Italia siano inferiori a quelle degli altri        presenta un livello del pedaggio
              paesi europei. Pur con le necessarie               particolarmente basso rispetto agli
              cautele dovute alla disponibilità di               altri paesi europei, con l’eccezione
              dati, per quanto riguarda gli                      della Germania che si colloca al nostro
              investimenti, l’Italia, con un valore di           stesso livello. Dall’analisi quindi non
              277mila euro/km, si colloca sopra la               sembra emergere che i pedaggi sulle
              Francia (153mila) e il Portogallo                  autostrade           italiane       siano
              (205mila). Similmente, sul fronte                  particolarmente elevati rispetto agli
              della manutenzione i concessionari                 altri paesi europei.
              italiani presentano un valore medio

              11 Osservatorio CPI | anno 2020
settembre 2020   Confronto tra il numero dei parlamentari
                                               Numero di parlamentari in italia
                 1000
                  900
                  800
                  700
                  600
                  500
                                            945
                  400                                                829
                  300                                                                   600
                  200
                  100
                    0
                               Numero attuale              Numero appropriato          post-referendum

                  Fonte: Elaborazioni OCPI su dati Inter-Parliamentary Unioni (IPU).

                 Abbiamo troppi parlamentari? In vista                per i paesi grandi. Sulla base di questa
                 del referendum sono circolati diversi                considerazione, l’Italia appare avere,
                 confronti sul numero di parlamentari                 di nuovo, un numero di parlamentari
                 tra paesi europei. C’è chi ha                        relativamente elevato. Bisogna però
                 confrontato solo il numero assoluto,                 considerare       che       l’Italia   è
                 notando che l’Italia è il paese col                  caratterizzata da un bicameralismo
                 numero più alto di parlamentari in                   paritario. Paesi come Francia, Polonia
                 Europa; c’è chi, invece, ha                          e Romania, in cui le due camere
                 confrontato il totale di parlamentari                hanno entrambe poteri rilevanti nella
                 per abitanti e ha sostenuto che l’Italia             approvazione delle leggi, sono
                 ne ha un numero abbastanza                           caratterizzati da un numero più
                 contenuto. Questi confronti, però,                   elevato di parlamentari. Pertanto,
                 non tengono conto del fatto che al                   tenendo conto di questo fattore, si
                 crescere     della     popolazione      i            stima che il numero appropriato di
                 parlamentari         non        devono               parlamentari in Italia sia 829, il che
                 necessariamente             aumentare                comporta una discrepanza rispetto al
                 proporzionalmente: paesi piccoli                     numero effettivo di solo 116 unità.
                 tenderanno        ad      avere     più              Con il taglio proposto di 345
                 parlamentari per abitante perché                     parlamentari, il Parlamento italiano
                 esistono dimensioni minime al di                     avrebbe quindi 600 membri, ovvero
                 sotto delle quali non si può scendere                229 unità in meno rispetto a quello
                 per l’esercizio delle stesse funzioni e,             che sarebbe appropriato sulla base di
                 viceversa, esistono economie di scala                questo confronto internazionale.

                 12 Osservatorio CPI | anno 2020
ottobre 2020   Scuola statale: abbiamo pochi insegnanti o
               abbiamo insegnanti poco pagati?
                       Rapporto insegnanti ogni 100 studenti nelle scuole statali (2018)
                12

                10

                 8

                 6

                 4

                 2

                 0
                          Stati Uniti

                         Danimarca
                        Regno Unito
                              Turchia

                              Canada

                                Corea

                              Polonia
                              Spagna

                                Svezia

                                 Italia

                              Islanda
                                   Cile

                              Estonia

                           Finlandia

                              Austria
                             Messico

                             Svizzera

                     Nuova Zelanda

                           Ungheria

                       Lussemburgo
                               Israele

                           Giappone
                         Paesi Bassi

                              Irlanda

                           Germania

                                Belgio

                            Lettonia

                               Grecia
                           Colombia

                              Francia

                          Rep. Ceca

                          Portogallo

                            Norvegia

                             Lituania
                     Rep. Slovacchia

                            Slovenia
                        Media OCSE

                Fonte: Elaborazioni OCPI su dati OCSE.

               Ad agosto la Ministra dell’Istruzione       partire dal 2016/17, del numero degli
               ha sostenuto la necessità di                studenti. Per l’anno scolastico
               aumentare l’organico scolastico per         2020/2021 si stima che ci saranno
               superare il presunto sovraffollamento       circa 12 insegnanti ogni 100 alunni.
               strutturale delle classi, anche dopo        In Italia il numero di insegnanti nella
               l’emergenza Covid. Ma, al di là             scuola statale è più alto rispetto a
               dell’emergenza, è davvero necessario        molti altri paesi. Nel 2018,
               aumentare il numero di insegnanti nel       escludendo i docenti di sostegno e di
               medio periodo?          Il numero di        religione, c’erano infatti circa 9
               insegnanti ogni 100 alunni nella            insegnanti ogni 100 studenti contro
               scuola      statale    è    aumentato       una media OCSE di 7. Inoltre, le nostre
               ininterrottamente dagli anni ‘60 fino       classi erano meno affollate: la
               ai primi anni ’90 da 6 a 11; poi, a         dimensione media di una classe nella
               seguito       di    alcune      riforme     scuola primaria e secondaria di primo
               dell’ordinamento       scolastico,     la   grado era rispettivamente di 19 e 21
               crescita si è arrestata. Con la Crisi del   studenti contro una media OCSE di 21
               2008, la scuola ha subito tagli a fondi     e 23. Tutti i principali grandi paesi
               e personale e il numero di docenti per      hanno classi più grandi delle nostre.
               100 studenti è diminuito a 9. Poi il        Piuttosto, le problematiche relative
               rapporto è tornato a crescere con           agli insegnanti sono altre: bassa
               l'introduzione della riforma Buona          retribuzione, scarsi incentivi, bassa
               Scuola e a causa della riduzione, a         formazione e troppi contratti precari.

               13 Osservatorio CPI | anno 2020
novembre 2020   Come fa una regione a finire in zona rossa?
                Chiariamo i 21 indicatori
                Matrice di attribuzione del rischio in base agli algoritmi di valutazione di
                probabilità e impatto

                L’Osservatorio CPI, in base alla              livello   attribuito    a     ciascuna
                documentazione         ufficiale     della    dimensione è definito tramite
                Presidenza del Consiglio, del                 domande sequenziali con struttura
                Ministero della Salute e dell’ISS, ha         “ad albero” basate sui 21 indicatori.
                ricostruito i principali passi di come        Tra questi, 3 sono però cruciali. Il più
                sono utilizzati i “21 indicatori” per         importante è l’Rt, ovvero l'indice che
                classificare le regioni italiane in gialle,   misura quante persone in media sono
                arancioni       e     rosse.      Questa      contagiate     da    una      persona
                ricostruzione è necessaria perché il          contagiata. Se è sotto 1,25 una
                sistema adottato è complicato (cosa           regione sarà automaticamente gialla
                inevitabile per cercare di considerare        a prescindere dagli altri indicatori, il
                tutti gli aspetti rilevanti) e la             che spiega perché alcune regioni con
                documentazione ufficiale è dispersiva         situazioni ospedaliere in difficoltà e
                e di non facile lettura (cosa che si          una crescita nel numero di contagiati
                poteva evitare). Alcuni passaggi              (purché non troppo rapida, come
                restano comunque ancora poco                  accade se l’Rt è inferiore a 1,25)
                chiari.                                       possano essere considerate gialle. Gli
                Il processo per stabilire il colore di una    altri due indicatori chiave sono
                regione è basato sulla combinazione           l’occupazione dei posti letto in Area
                dei valori di rischio assunti da due          Medica e in Terapia Intensiva, che
                dimensioni: la probabilità, cioè              servono per determinare il rischio in
                quanto è probabile che il virus si            termini di sovraccarico dei servizi
                diffonda, e l’impatto, cioè quanto la         sanitari.
                diffusione può essere dannosa. Il

                14 Osservatorio CPI | anno 2020
dicembre 2020   Come sarà finanziato il deficit e il
                fabbisogno lordo di finanziamento nel 2021?

                               Debito publico in percentuale di Pil, per detentori
                170
                                                                                        158,0 156,6
                160
                150
                140                           132,4 135,3 135,3 134,8 134,1 134,4 134,6 36,6
                                        126,5        6,5 10,2                                  44,6
                130               119,7        6,4
                      116,6 119,2        6,2
                                                                16,1
                                                                      21,2 22,7 22,5
                120          4,3
                       4,1         5,7
                110
                100
                                                    128,8 125,0
                 90                     120,3 126,0             118,7 112,9             121,4
                      112,5 114,8 114,0                                     111,8 112,1       111,9
                 80
                 70
                 60
                      2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021*
                             Mercati finanziari      BCE/Banca d'Italia e altre istituzioni EU
                 Fonte: elaborazioni OCPI; *ipotesi OCPI su quadro programmatico Nadef 2020.

                Alla luce del recente annuncio della         dell’APP spettanti all’Italia nel 2021.
                BCE sul prolungamento delle                  Le altre risorse europee provenienti
                operazioni di acquisto di titoli, si         dal Next Generation EU valgono
                conferma che le istituzioni europee, e       complessivamente 25 miliardi, quindi
                in particolar modo la BCE,                   le istituzioni europee fornirebbero
                finanzieranno tutto il probabile deficit     risorse per 236 miliardi (=211+25),
                del 2021.                                    coprendo il 47 per cento del
                Nel 2021 il fabbisogno lordo di              fabbisogno lordo di finanziamento. Al
                finanziamento per lo Stato è stimato         mercato invece saranno richiesti circa
                in circa 500 miliardi, di cui 141 miliardi   262 miliardi, il 53 per cento.
                per coprire il deficit, previsto arrivare    A fine 2021, la BCE, la Banca d’Italia e
                all’8 per cento di Pil, e i restanti 357     le     altre      istituzioni   europee
                miliardi per titoli in scadenza da           deterranno debito pubblico italiano
                rimborsare, assumendo che non ci             per 45 punti di Pil, valore in crescita
                saranno nuove emissioni. La BCE              rispetto ai 37 di fine 2020. La porzione
                potrebbe acquistare titoli italiani per      in mano al mercato calerà da 121 a
                circa 211 miliardi. Si stima, infatti, che   112 punti di Pil. In termini di quote,
                i titoli italiani posseduti dalla BCE che    quasi il 30 per cento del debito
                scadranno nel 2021 e che verranno            italiano sarà in mano alla BCE, Banca
                rinnovati valgono 53 miliardi, a cui si      d’Italia e altre istituzioni.
                devono sommare circa 158 miliardi
                derivanti dalle quote del PEPP e

                15 Osservatorio CPI | anno 2020
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