III C - Liceo Classico "Giovanni Prati" -Trento-Esame di Stato 2019 - Liceo Prati
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Liceo Classico “Giovanni Prati” -Trento- Esame di Stato 2019 Documento del Consiglio di classe III C 1
ESAMI DI STATO 2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE III C Coordinatore prof. Ivan Sodini Indice 1. CONTESTO GENERALE 1.1 Presentazione dell’Istituto 1.2 Progetto d’Istituto (estratto) e profilo in uscita dell'indirizzo 1.3 Quadro orario 2. SITUAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Composizione del consiglio di classe e continuità docenti 2.2 Composizione e storia della classe 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.1 Metodologie e strategie didattiche 3.2 CLIL: attività e modalità di insegnamento 3.3 Alternanza scuola-lavoro: attività nel triennio 3.4 Attività di recupero e potenziamento 3.5 Progetti didattici 3.6 Percorsi interdisciplinari e di educazione alla cittadinanza 3.7 Iniziative ed esperienze extracurricolari 3.8 Attività complementari e integrative 4. INDICAZIONI SULLE DISCIPLINE 4.1 Programmi svolti: obiettivi, contenuti, metodi, strumenti 5. INDICAZIONI SULLA VALUTAZIONE 5.1 Criteri di valutazione 5.2 Griglie di valutazione delle prove scritte 5.3 Griglia di valutazione del colloquio 6. INDICAZIONI SULLE PROVE D’ESAME 6.1 Simulazioni delle prove scritte Il Dirigente scolastico Prof.ssa Maria Pezzo 2
1. CONTESTO GENERALE 1.1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Il Liceo Classico “G. Prati” di Trento è la scuola più antica della Provincia ed è stata la prima scuola superiore del Trentino. L’edificio che lo accoglie è situato in via SS. Trinità 38, nel centro storico di Trento, facilmente accessibile ed ampiamente servito dalle linee di trasporto urbane ed extraurbane. La sua particolare posizione consente la costante partecipazione degli studenti alle attività culturali promosse sul territorio (nelle adiacenze vi sono varie facoltà universitarie, musei, biblioteche, gallerie d’arte, sedi di associazioni). Alunni La media di alunni della scuola si avvicina alle 500 unità. Il bacino d’utenza si è progressivamente allargato dall’area comunale al circondario, con una significativa percentuale di pendolarismo: il 30% circa degli studenti viene da fuori Trento. Rilevante è anche la percentuale di iscritti in IV ginnasio con elevate valutazioni dalla scuola media: negli ultimi anni circa l’80% si presenta con valutazioni di 9/10 e oltre. Questo impegna il Liceo ad un’offerta formativa di elevata qualità e agli studenti richiede consapevolezza della responsabilità che hanno, verso sé stessi e la società, di impegnarsi al meglio per far fruttare sia le proprie capacità sia i mezzi che la scuola pubblica offre loro. Docenti e dipartimenti disciplinari L’elevata percentuale di docenti di ruolo garantisce, all’interno delle classi e delle sezioni, la continuità dell’azione didattica e la realizzazione di collaborazioni interdisciplinari per il conseguimento degli obiettivi formativi. La collaborazione didattica avviene anche tramite i dipartimenti disciplinari. Essi costituiscono un’articolazione del Collegio docenti e nel corso degli anni sono divenuti un’occasione fondamentale per lo scambio di esperienze tra docenti, l’impostazione di progetti e programmi, il confronto su obiettivi, verifiche, metodologie, la condivisione dei percorsi formativi. In vista di una migliore qualità dell’offerta formativa i dipartimenti sono anche impegnati a raccordare Ginnasio e Liceo. I dipartimenti hanno il compito di coordinare la programmazione didattica dei docenti. Questa azione si svolge continuativamente e nella revisione periodica dei “piani di studio”, vale a dire delle linee generali condivise della programmazione disciplinare. Inoltre i dipartimenti coordinano l’organizzazione di corsi di recupero e attività di “sportello” a sostegno degli alunni in difficoltà, nonché iniziative di approfondimento, potenziamento e valorizzazione delle eccellenze; discutono dell’adozione dei libri di testo; organizzano prove comuni parallele ed esercitazioni per le classi terze liceo in vista delle prove scritte degli Esami di Stato. I dipartimenti disciplinari attualmente operanti nel Liceo “G. Prati” sono: - Lettere nel Ginnasio - Greco e Latino al Liceo - Italiano e Latino al Liceo - Lingue moderne - Matematica e Fisica - Scienze - Storia, Filosofia e Storia dell’arte - Insegnamento della Religione Cattolica (articolazione del precedente) - Scienze motorie 3
1.2. PROGETTO D’ISTITUTO (ESTRATTO) E PROFILO IN USCITA DELL'INDIRIZZO L’identità europea del Liceo Classico “G. Prati” Nel panorama attuale dell’istruzione italiana il liceo classico è in senso proprio scuola europea. Nascono infatti nel mondo greco e romano le radici della cultura d’Europa: la scienza moderna scaturisce dalla forma mentis dei Greci, da cui è nata la filosofia; la scienza giuridica è di derivazione romana. La conoscenza delle lingue e delle civiltà classiche è uno strumento fondamentale per la comprensione e l’uso delle lingue moderne. Il Liceo Classico “G. Prati”, forte di una tradizione consolidata negli anni, ribadisce la propria identità europea attraverso l’approfondimento delle lingue classiche (punto a), lo studio delle lingue moderne, inglese e tedesco (b), il potenziamento delle discipline matematico-scientifiche (c). Il Liceo si è progressivamente aggiornato sia sul piano didattico che a livello organizzativo (d), anche con l’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche e multimediali (e). a) Discipline linguistiche classiche Lo studio del greco e del latino è la base per la crescita intellettuale dello studente che matura attraverso la consapevolezza analitico-sintetica sviluppata a partire dalla lettura dei testi. Grazie allo sforzo costante della traduzione e della contestualizzazione degli autori l’alunno è educato alla razionalità e sviluppa capacità critiche nel confronto con la cultura contemporanea. L’insegnamento delle lingue classiche: • contribuisce alla definizione e alla maturazione dell’identità personale, poiché lo studente elabora progressivamente un modo autonomo e razionale di confrontarsi con ogni tipo di problema, passando dall’assimilazione dei dati culturali al loro consapevole controllo; • educa all’impiego responsabile e preciso del linguaggio, strumento essenziale della comunicazione e del confronto con gli altri in ogni campo; • fornisce un metodo di studio atto a valorizzare le attitudini individuali, sia in ambito umanistico che scientifico; • sviluppa un metodo di ricerca efficace che può consentire un approccio qualificato a tutte le discipline. b) Discipline linguistiche moderne L’insegnamento delle lingue moderne ha come obiettivo la conoscenza attiva della lingua, da intendersi anche nell’ottica del confronto e della connessione storico-culturale in ambito europeo ed extraeuropeo. L’insegnamento viene espletato secondo i parametri di riferimento elaborati dal Consiglio d’Europa, misurabili ad ogni livello. Il Dipartimento di lingue organizza le attività necessarie all’acquisizione di certificazioni di competenze rilasciate da organismi internazionali accreditati, che sono riconosciute anche al di fuori del contesto scolastico e sono indispensabili per l’iscrizione alle università straniere. c) Discipline matematico-scientifiche L’apprendimento delle discipline matematico-scientifiche, durante l’intero percorso liceale, si realizza soltanto in presenza di un rapporto positivo e piacevole con le discipline stesse. Il curriculum deve fornire allo studente strumenti culturali e metodologici per un'ampia conoscenza della realtà, affinché si ponga con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi. Il ruolo dell’insegnamento delle discipline matematico- scientifiche è dunque quello di accompagnare lo studente in un percorso che lo porterà 4
gradualmente ad apprendere i concetti fondamentali, nonché alcune fra le leggi e le teorie che li esplicitano, e ad acquisire sempre maggiore consapevolezza del nesso esistente tra lo sviluppo della conoscenza scientifica e il contesto storico, filosofico e sociale in cui essa si è sviluppata. Lo studio di matematica, geometria, fisica e scienze cura e sviluppa in particolare l’attitudine a riesaminare criticamente e a sistemare logicamente le conoscenze acquisite; la capacità di saper confrontare situazioni differenti, sapendone cogliere tratti comuni e distintivi; la capacità di utilizzare metodi e modelli adattandoli alle varie circostanze; l’abitudine all’osservazione precisa e all’enunciazione esatta. d) Innovazioni disciplinari ed organizzative Cf. infra 1.3 Quadro orario. e) Tecnologie informatiche e multimediali La didattica disciplinare si avvale di tecnologie informatiche e multimediali e comporta: ● il rafforzamento e il continuo aggiornamento delle dotazioni software e hardware del Liceo e, in generale, di tutte le strutture necessarie per la fruibilità delle risorse disponibili localmente ed in rete; ● l’incremento delle competenze di base di studenti e docenti, che favoriscono il raggiungimento di certificazioni ECDL, da conseguirsi presso il Test Center ECDL accreditato del Liceo. Dotazioni informatiche: ● le aule sono dotate di computer e proiettore, molte di Lavagna Interattiva Multimediale; ● le aule sono cablate per l’accesso a internet; ● la scuola è dotata di 2 laboratori di informatica e di 1 laboratorio linguistico multimediale; ● la rete wireless copre l’aula docenti e la biblioteca. Il sito web dell’istituto e il registro elettronico completano tale dotazione. Finalità didattico-formative generali Alla base della proposta educativa e formativa del Liceo Classico “G. Prati” sta preliminarmente la centralità dello studente, destinatario principe dell’azione didattica e interprete competente degli elementi culturali di cui essa si faccia portatrice. L’azione coerente e concorde dei singoli docenti, nonché degli organi didattici collegiali, sarà intesa alla formazione e allo sviluppo globale degli alunni e della loro socialità, mirando a promuovere, guidare e supportare l’apprendimento di ciascuno e a creare le migliori condizioni per l’acquisizione di un solido patrimonio culturale, nonché a garantire pari opportunità di fruizione dell’offerta formativa. Si punterà a promuovere negli alunni, nel totale rispetto della personalità e delle inclinazioni individuali, coscienza e conoscenza di sé, fattori indispensabili all’acquisizione di un’equilibrata autostima, della sicurezza emotiva, della capacità di relazione, di autonomia di giudizio e di azione. Essi saranno così condotti contestualmente alla conoscenza della realtà, cui risulta sottesa una solida preparazione culturale, ampia e versatile, idonea a promuovere valutazioni critiche, consapevolezza dei propri doveri e diritti, volontà operativa e senso di responsabilità. Questo contribuirà anche a rendere consapevoli gli alunni della funzione che ciascuno riveste all’interno della comunità scolastica e, per estensione, del ruolo che ci si prepara a rivestire nella società e per il quale si rendono necessari spirito di collaborazione e solidarietà. Sarà a tale scopo imprescindibile formare gli studenti ai valori della Costituzione italiana, della convivenza civile e interculturale e della legalità. Inoltre, convinti dell’importanza di “educare alla bellezza”, gli insegnanti guideranno gli studenti alla padronanza dei contenuti disciplinari, all’acquisizione di competenze fondate, frutto di applicazione ed esercizio, alla valorizzazione dei propri talenti. Didatticamente si mirerà a incoraggiare la propensione all’interdisciplinarietà nell’approccio tematico e all’approfondimento 5
critico-interpretativo, attraverso la molteplicità degli apporti contenutistici, metodologici ed epistemologici delle diverse materie, nonché a sviluppare una coscienza relativa alla propria corporeità, da intendersi come padronanza motoria, ma anche come capacità di relazionarsi con l’ambiente e con gli altri. Il curriculum del Liceo Classico “G. Prati” sarà dunque teso a favorire negli alunni un rapporto vitale con il sapere, curiosità verso la conoscenza e gusto per la cultura, caratteristiche che, una volta conseguite, li aiuteranno a sostenere le molteplici e complesse sfide della realtà presente e futura. Profilo d’uscita dello studente del Liceo “G. Prati” Attraverso la convergenza degli obiettivi disciplinari e con il supporto delle attività di alternanza scuola-lavoro, il profilo d’uscita atteso degli studenti comprende una serie di obiettivi generali o trasversali rispetto alle singole discipline, declinabili in competenze. Competenze metodologiche: ● acquisire un metodo di studio efficace ed autonomo; ● sapersi confrontare produttivamente con altri collaborando a progetti comuni; ● essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati nei vari ambiti disciplinari; ● riconoscere le relazioni tra metodi e contenuti delle singole discipline; ● riconoscere, affrontare e risolvere - in maniera logica e adeguata - situazioni problematiche; ● sfruttare tecnologie e risorse informatiche per studiare, fare ricerca, comunicare; ● utilizzare strumenti di ricerca bibliografica per individuare fonti di informazione e saperle reperire nei luoghi fisici della loro conservazione. Competenze logico-argomentative: ● sostenere adeguatamente una propria tesi, ascoltando e valutando criticamente le argomentazioni altrui; ● essere in grado di interpretare le diverse forme di comunicazione; ● utilizzare efficacemente strategie e metodi di ragionamento; ● maturare adeguate capacità di astrazione ed utilizzare linguaggi (anche formali) specifici delle discipline di studio. Competenze linguistico-comunicative: ● esprimersi in forma linguistica (scritta e orale) chiara, articolata, coesa, corretta, appropriata ai contesti, coerente dal punto di vista argomentativo; ● praticare la lingua in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del lessico, padronanza delle regole delle forme testuali), adattando tali competenze ai diversi contesti e scopi comunicativi; ● comprendere testi di diversa natura, cogliendo le principali implicazioni di significato proprie di ciascuno di essi; ● decodificare e tradurre testi originali dal latino e dal greco antico, grazie a idonee cognizioni morfosintattiche e ad una sufficiente conoscenza dei termini più ricorrenti; ● possedere una padronanza dell’inglese e del tedesco che favorisca il raggiungimento del livello B2 per la lingua inglese e del livello B1 per coloro che seguono lo studio quinquennale della lingua tedesca; ● saper riconoscere i rapporti fondamentali e stabilire raffronti tra la lingua italiana e le altre lingue, moderne e antiche. 6
Verifica e valutazione La valutazione degli apprendimenti degli studenti è un momento importante e deve essere finalizzato sempre alla costruzione della personalità del discente per far emergere le potenzialità anche nell’allievo meno attivo. I docenti, nella valutazione e nel modo di presentarla agli alunni, terranno sempre presente e chiariranno che il voto non costituisce un giudizio sulla persona, ma semplicemente una misurazione del risultato raggiunto in una singola prova, nonché di un livello di apprendimento del tutto provvisorio. Nell’ambito di ogni percorso disciplinare, infatti, il recupero, almeno parziale, è possibile, purché lo studente metta in campo la sua volontà di riuscita. La verifica dei processi di apprendimento sarà puntuale e periodica. In questa direzione si collocano: - le sedute periodiche dei consigli di classe per la valutazione degli apprendimenti; - la valutazione a metà del secondo quadrimestre, inviata alle famiglie; - le udienze settimanali, aperte da novembre a maggio, e quelle generali in entrambi i quadrimestri. Nel caso di difficoltà dell'allievo, la scuola attiva diverse modalità di recupero: - sportelli disciplinari; - finestre tecniche; - studio individualizzato guidato. Nell’eventualità, poi, del permanere della difficoltà, tale da determinare alla fine dell’anno scolastico l’assegnazione della carenza formativa, il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti modalità di recupero: 1) verifica a fine settembre, dopo i corsi di recupero, che, se svolta positivamente, consente di superare la carenza nella specifica disciplina e a rivalutare, se è possibile, il credito; 2) svolgimento di una seconda verifica entro il mese di novembre; 3) recupero in itinere. Qualità della vita a scuola Nel rispetto delle esigenze dei ragazzi, al fine di garantire il benessere a scuola, o almeno nell’ottica di favorirne una più serena e costruttiva dimensione, il Collegio docenti del Liceo “G. Prati” ha varato una serie di iniziative: a) Accoglienza e socializzazione (classi IV ginnasio) Il progetto si prefigge lo scopo di facilitare l’inserimento degli studenti più giovani nella vita scolastica del liceo e si articola in tre fasi: - settimana di corsi propedeutici (inizio settembre); - incontro del Dirigente scolastico con gli studenti delle classi quarte; - organizzazione, nel mese di settembre/ottobre, di un breve viaggio o di una visita guidata. b) Sportello ascolto (CIC) Nell’ambito del progetto “Prevenzione ed educazione alla salute” è prevista l’apertura pomeridiana di uno sportello-ascolto, curato da uno psicologo e rivolto a studenti, genitori e docenti, che si caratterizza come opportunità di prevenzione del disagio. c) Incontri con i rappresentanti dei genitori e degli studenti Il Dirigente e lo staff di Dirigenza si incontrano periodicamente con i rappresentanti dei genitori e degli studenti per dialogare e rinsaldare i rapporti tra tutte le componenti della scuola. 7
Attività formative complementari Il Liceo offre agli studenti numerose attività complementari rispetto allo studio delle discipline inserite nell’orario settimanale. Alcune attività sono realizzate sulla base di disposizioni normative e sono obbligatorie. Altre sono progettate nell’ambito dell’autonomia scolastica. Attività formative obbligatorie: - interventi di “educazione alla salute” da parte di esperti dei servizi sanitari e svolti in orario mattutino (curricolare); - esercitazioni e lezioni per la sicurezza; - attività di Alternanza scuola-lavoro (200 ore nel triennio: vedi sopra il paragrafo dedicato 5.2) - attività di potenziamento linguistico previste dalla normativa nazionale e provinciale (vedi paragrafo dedicato 5.3) - attività di orientamento per le scelte post-diploma (vedi paragrafo seguente, 8.1) Attività formative opzionali La programmazione e la selezione delle attività complementari avvengono in modo oculato e preciso, allo scopo di salvaguardare il diritto primario degli studenti alla continuità dell’azione didattica e a ricevere un’adeguata preparazione nelle discipline curricolari. Il Liceo “G. Prati” dunque offre ai suoi studenti approfondimenti ed ampliamenti dell’offerta culturale ma li progetta e realizza col criterio che siano saldamente inseriti nella programmazione didattica disciplinare. Anziché moltiplicare le proposte extra-disciplinari si preferiscono, laddove possibile, attività inter-disciplinari e si valorizzano le molteplici competenze individuali dei docenti del liceo (tramite collaborazioni in aula tra insegnanti di diverse discipline o della medesima disciplina). In particolare si cerca di sviluppare l’interazione tra lo studio delle lingue classiche e le altre discipline. Negli scorsi anni sono stati però molti i progetti di valore deliberati dal Collegio dei docenti, proposti dai Dipartimenti, dai Consigli di classe o dai singoli docenti. A scopo illustrativo se ne elencano i più significativi e durevoli, raggruppati per affinità. Viaggi di istruzione e visite guidate effettuate sia presso località vicine, per valorizzare il patrimonio paesaggistico e culturale del territorio, sia presso località più lontane, significative per i percorsi disciplinari caratterizzanti del liceo. Gruppi sportivi e attività sportive nel territorio per esempio, organizzazione di tornei interni e partecipazione a gare esterne, o percorsi in ambiente naturale anche con mete storico-culturali. Proposte di approfondimento e attività formative in tempi extrascolastici attinenti a singoli ambiti disciplinari (attività di approfondimento presso strutture esterne; collaborazioni con il Fondo Ambiente Italiano; osservazioni astronomiche; conferenze di fisica e tecnologia; partecipazione alla Notte del Liceo classico; …), oppure volte a promuovere interessi e abilità non comprese nel curriculum (lezioni di storia della musica, corsi per le certificazioni ECDL, gruppo video, ensemble di musica da camera, coro Agorà, assemblea spettacolo, robotica). Attività di potenziamento linguistico come la preparazione alle certificazioni, le lezioni integrative di tedesco, le settimane linguistiche in Germania e Irlanda, gli scambi con istituti scolastici esteri. Attività agonistiche relative a diverse discipline, in orario curricolare o pomeridiano per cui agli studenti viene proposta la partecipazione a numerose competizioni (“olimpiadi” scientifiche o umanistiche, “certamina” nelle lingue classiche), anche a scopo di 8
orientamento. Queste attività sono di norma proposte ai più meritevoli e, ove possibile, sono collocate in orario extrascolastico. Corsi di formazione per il conseguimento della patente ECDL con l’obiettivo di ampliare il numero di studenti che conseguono la “patente” entro il primo biennio. Orientamento per le scelte post-diploma Sulla base della Direttiva ministeriale n. 487 del 6 agosto 1997, l’orientamento va inteso come «un insieme di attività che mirano a formare e potenziare le capacità delle studentesse e degli studenti di conoscere se stessi, l’ambiente in cui vivono, i mutamenti culturali e socio-economici, le offerte formative, affinché possano essere protagonisti di un personale progetto di vita». Il Liceo “G. Prati”, perciò, offre ai propri studenti diverse modalità di orientamento rispetto alle scelte individuali successive al diploma del liceo classico, nell’ottica non di una semplice, episodica informazione, ma accompagnando ragazze e ragazzi in un progressivo cammino di presa di coscienza, di sé, delle proprie aspirazioni e del proprio ruolo. Solo da questa maturazione potrà discendere una scelta del proprio futuro di studio ragionata e consapevole. In primo luogo occorre sottolineare che la prima forma di orientamento è lo studio delle discipline curricolari. Il corpo docente del Liceo “G. Prati” assicura un insegnamento di elevato livello, come dimostrano i risultati formativi, offrendo agli studenti un approccio non meramente “scolastico” allo studio. Diversi docenti hanno inoltre ruoli e rapporti di collaborazione con università e istituti scientifici e culturali di rilievo: essi costituiscono dunque per gli studenti un’occasione di contatto diretto con le professioni e le attività del mondo della ricerca. Le attività di Alternanza scuola-lavoro costituiscono evidentemente la seconda principale occasione di orientamento. Il liceo, che non ha scopi professionalizzanti, cura che tali esperienze siano significative proprio in funzione delle scelte successive al diploma. Inoltre, la scuola fornisce agli studenti, a partire dal terzo anno, informazioni selezionate ed una serie di strumenti mirati per rafforzare la consapevolezza delle attitudini individuali maturate e farne la base per scelte responsabili. Le attività specifiche di orientamento possono variare di anno in anno a seconda delle proposte che giungono alla scuola e delle esigenze degli studenti. Rapporti con altre scuole Il Liceo “G. Prati” aderisce alla Rete nazionale dei licei classici, che raggruppa alcune decine di licei classici ed è sostenuta dal Ministero dell’Istruzione; inoltre, organizza annualmente il Certamen Athesinum per le lingue e la cultura classiche e lo propone agli istituti superiori nazionali. Tramite accordi con altre istituzioni scolastiche, in particolare estere, il liceo realizza scambi tra studenti e settimane linguistiche in Germania. Sono attivi rapporti di scambio organizzato con: ● Salesian College, Sunbury, Melbourne, Australia (scambi); ● Istituto Superiore “A. De Gasperi” di La Serena, Cile (scambi); ● Hermann Tast Schule (Gymnasium) di Husum, Schleswig Holstein, Germania (per le settimane linguistiche); ● Akademisches Gymnasium, Innsbruck, Austria (scambi); ● Liceo “W. von der Vogelweide” di Bolzano (scambi di studenti e docenti); ● Liceo classico “M. D’Azeglio”” di Torino (scambi); ● Istituto Superiore “V. Cardarelli” di Tarquinia (archeologia e scambi); ● Liceo classico “Bernardino Telesio” di Cosenza (archeologia e scambi); 9
Per gli studenti stranieri ospitati nell’ambito degli scambi il Liceo: ● nomina un tutor interno all’istituto; ● progetta attività curricolari ed extracurricolari per favorire l’inserimento nella classe e nella scuola; ● predispone un orario flessibile che consenta allo studente di seguire le discipline più opportune. Nell’ottica di una sempre maggior apertura all’europeizzazione e all’internazionalizzazione del sistema scolastico, il Liceo facilità e segue il percorso degli alunni individualmente interessati a trascorrere un periodo di studio all’estero. Per questi studenti il Liceo: ● responsabilizza famiglie e studenti circa l’opportunità o meno della scelta; ● monitora il percorso per il periodo di permanenza all’estero; ● responsabilizza lo studente in vista del suo reinserimento; ● nomina un docente tutor di riferimento; ● assicura una corretta valutazione dell’esperienza ai fini del reinserimento e dell’attribuzione dei crediti; ● favorisce la diffusione dell’esperienza culturale svolta in vista di una crescita partecipata da parte di tutta la scuola. Rapporti con la realtà locale Allo scopo di creare reti di collaborazione tra il Liceo “G. Prati” e le istituzioni culturali e di ricerca del territorio, nel corso di questi ultimi anni sono stati sottoscritti accordi con diversi enti tra i quali: ● Fondazione Bruno Kessler (FBK), Trento; ● Museo di Scienze Naturali (MUSE), Trento; ● CIBio (Centre for Integrative Biology) dell’Università di Trento, Rovereto; ● Università di Trento (Facoltà di Giurisprudenza, di Lettere, di Scienze); ● Università di Verona (Facoltà di Medicina e Chirurgia). Il legame della scuola con la realtà territoriale è favorito anche dalla partecipazione a singoli progetti e iniziative del Comune di Trento, della Biblioteca Comunale, degli enti culturali locali, dell’Università. Questi rapporti vengono ora anche declinati attraverso numerose convenzioni finalizzate alla realizzazione dei percorsi di Alternanza scuola-lavoro. Negli anni è divenuta sempre più importante (e coinvolgente per gli studenti) la collaborazione con il Fondo per l’Ambiente Italiano (FAI), con la partecipazione di gruppi di studenti, in qualità di guide, a diversi eventi di valorizzazione del patrimonio culturale locale. Dotazioni strutturali e strumentali • due edifici: il corpo principale, con annessa palestra, e la Succursale di Piazza Garzetti 24 aule, la maggior parte delle quali dotata di Lavagna Interattiva Multimediale; • 1 aula magna da 100 posti ca, destinata anche ad ospitare iniziative organizzate da enti esterni all’istituto; • 1 laboratorio linguistico con rete didattica multimediale IDM, dotato di tavolo regia e di 28 postazioni studente; 1 laboratorio di informatica attrezzato con 24 postazioni multimediali; • 2 server di rete; • 3 postazioni multimediali per l’accesso ad Internet in biblioteca; • 1 laboratorio di fisica; • 1 laboratorio di chimica; • 1 aula udienze; • 1 biblioteca collegata con il Catalogo Bibliografico Trentino che raccoglie circa 30.000 volumi; • 1 aula d’arte allestita con proiettore per diapositive, episcopio, videoproiettore, e dotata di sussidi audiotelevisivi, con una ricca collezione di testi d’arte ed una cospicua diateca; 10
• 1 palestra attrezzata per la pratica regolamentare dei vari giochi sportivi, dotata di spogliatoi M/F e fornita di macchine per body-building, tapis-roulant, cyclette. A disposizione di allievi e studiosi sono poi le preziose collezioni scientifiche. Il materiale scientifico, che a partire dal XIX secolo corredava il Gabinetto di Fisica e Storia Naturale, è catalogato nella sezione museale comprendente strumenti scientifici (laboratorio di fisica), raccolta naturalistica (laboratorio di chimica e biologia), tavole parietali (laboratori di chimica e fisica), carte geografiche. Al piano terra, la collezione zoologica composta da 234 oggetti risalenti al XIX secolo è esposta con il corredo di allestimenti informativi e didattici curati dal Dipartimento di Scienze con i finanziamenti provinciali. Al primo piano troviamo le vetrine espositive donate dal Museo di Scienze, occupate da mostre espositive temporanee. Autovalutazione di istituto La valutazione è diventata negli ultimi anni sempre più parte integrante del percorso didattico, perché rappresenta un momento informativo utile agli insegnanti, per individuare possibili linee innovative nella didattica, e alla scuola, per migliorare gli aspetti strutturali, ma soprattutto organizzativi. Perché l’azione valutativa sia efficace sono necessari: - un sempre maggiore coinvolgimento degli operatori scolastici, i quali per primi partecipano all’analisi critica del funzionamento della scuola; - l’individuazione di strategie di miglioramento ed innovazione elaborate dagli stessi insegnanti; - una valutazione che deve trasformarsi in un monitoraggio continuo e preciso della situazione in atto. La valutazione è quindi un’azione di regolazione all’interno dell’istituto e di affidabilità verso l’esterno: l’idea è quella di rendere visibili e condivisibili, attraverso un sistema di indicatori, le caratteristiche del progetto educativo d’istituto, attraverso un insieme di informazioni utili per prendere decisioni migliorative e rendere conto all’esterno di quanto si viene realizzando e si attuerà nella scuola. In definitiva ogni istituto deve dotarsi di un proprio sistema interno di autovalutazione e di miglioramento, con la necessità di confrontarsi con altre scuole e con altre informazioni di riferimento, per perfezionare sé stesso e contribuire a migliorare l’intero sistema scolastico. Per questo motivo il Liceo “G. Prati” ha adottato un sistema autovalutivo, allo scopo di raccogliere dati che possano diventare una unità di base di informazioni da comparare sia a livello locale, sia sul piano nazionale. Gli ambiti di giudizio sono: - la valutazione didattica, rivolta ad apprezzare i processi e gli esiti degli apprendimenti; - la valutazione d’istituto, per rilevare le caratteristiche dei servizi erogati dalla scuola; - la valutazione di sistema, orientata ad analizzare la qualità complessiva del servizio scolastico. Per valutare i livelli di apprendimento degli alunni nelle diverse discipline vengono somministrate prove parallele nelle varie classi del ginnasio e del liceo, per la cui correzione vengono utilizzate griglie comuni. Per una valutazione esterna degli apprendimenti, la scuola partecipa ai test Invalsi di fine biennio e prende parte all’indagine internazionale PISA promossa dall’OCSE. Ha aderito inoltre, in passato, al progetto sperimentale sul cosiddetto "valore aggiunto". Le rilevazioni esterne rappresentano un utile strumento di diagnosi, perché attraverso la lettura dei dati è possibile migliorare l’offerta formativa e individuare aree di eccellenza e di criticità all’interno della scuola. Per la valutazione d’istituto si mira ad un’analisi sistemica dell’organizzazione scolastica che sia in grado di considerare il contesto in cui l’istituto opera, le risorse che ha a disposizione, i processi che vengono attivati e, infine, i risultati raggiunti. Oltre alla diagnosi organizzativa, è utile l’analisi dei bisogni formativi e dei giudizi espressi dagli operatori scolastici. A tale proposito vengono somministrati questionari (a studenti, genitori, docenti e personale ATA) per coinvolgere 11
direttamente gli operatori nell’azione valutativa e individuare le priorità nel processo di revisione del progetto educativo d’istituto. L’attività di coordinamento spetta alla Figura strumentale dedicata all’autovalutazione; i dati vengono raccolti, analizzati ed elaborati dalla Commissione Autovalutazione e ratificati dal Nucleo Interno di Valutazione. Alternanza scuola-lavoro L’alternanza scuola-lavoro è stata introdotta nell’ordinamento scolastico dall’art. 4 della Legge n. 53 del 28 marzo 2003 e disciplinata dal successivo Decreto legislativo n. 77 del 15 aprile 2005 n. 77. Queste norme presentavano l’alternanza scuola-lavoro come un’opportunità formativa che le scuole potevano adottare, compresi i licei. La Legge n. 107 del 13 luglio 2015 (art. unico, cc. 33-43) ha reso obbligatorio in tutti i trienni delle scuole superiori lo svolgimento di attività di alternanza scuola-lavoro. L’adempimento di questo obbligo, per gli studenti, è stato posto come condizione necessaria per l’ammissione agli Esami di Stato conclusivi. Per i licei è stato fissato l’obbligo di 200 ore complessive di Alternanza scuola- lavoro da effettuare nel triennio. Queste disposizioni sono state recepite nella Provincia Autonoma di Trento con la Delibera della Giunta provinciale n. 211 del 26 febbraio 2016. Tuttavia si pone per ogni scuola il compito di impostare queste attività in modo che risultino coerenti con le finalità formative proprie dell’istituzione. Il Liceo “Prati” ha delineato un proprio orientamento, sintetizzabile nei seguenti criteri per il prossimo triennio: ● individuazione di partner esterni coerenti con gli sbocchi professionali (in genere post- universitari) adeguati al profilo del liceo classico; ● attenzione particolare alle modalità di svolgimento dell’attività, in modo che siano assegnati agli studenti ruoli di attiva responsabilità e si prevedano, per quanto possibile, realizzazioni concrete; ● attenzione ai contenuti culturali veicolati attraverso i progetti, affinché essi costituiscano un’occasione di arricchimento delle conoscenze degli studenti; ● valorizzazione del momento della stesura delle “relazioni” delle attività svolte, come strumento di consapevolezza individuale ed esercizio di una forma specifica di scrittura; ● formazione adeguata degli studenti rispetto a diritti e doveri dei lavoratori e alle problematiche generali attuali del mondo del lavoro e delle attività economiche. Le attività di Alternanza scuola-lavoro possono svolgersi sia nel tempo-scuola curricolare che in altri momenti e in periodi di sospensione dell’attività didattica. Perciò il Liceo “G. Prati” si è orientato verso una collocazione differenziata del monte ore complessivo: per una quota minore in orario scolastico (specialmente nelle prime liceo), per la quota maggiore in tempi extra-scolastici (pomeridiani ed estivi). Si lascia ai singoli studenti la scelta dell’attività, compatibilmente con i posti disponibili presso i soggetti convenzionati, proprio allo scopo di valorizzare queste esperienze come opportunità di orientamento per le scelte di studio successive. Condizioni particolari sono offerte agli studenti che svolgono autonomamente attività professionalizzanti o semi-professionali (come attività sportive agonistiche o di significativa professionalità musicale). 1.3. QUADRO ORARIO A partire dalla delibera della Giunta provinciale n. 533 del 16 marzo 2010 il Liceo “G. Prati” ha rivisto la propria organizzazione oraria e i piani di studio disciplinari. Due sono state le scelte importanti: a) nel primo biennio sono state rafforzate l’italiano e la matematica, intese entrambe come discipline fondamentali e anche al fine di assicurare il rapido raggiungimento di livelli omogenei nelle classi riguardo a due discipline ritenute fondamentali; 12
b) nel triennio è stata introdotta l’opzione, sulla base dell’orientamento personale degli studenti, tra due percorsi parzialmente differenziati e caratterizzati rispettivamente: - dalla prosecuzione dello studio della lingua tedesca (2 ore settimanali); - dall’ampliamento dell’area scientifica (3 ore settimanali di matematica, 3 ore settimanali di scienze). Di seguito vengono presentati il piano orario del biennio comune e del successivo triennio, nei due diversi percorsi di approfondimento. LICEO CON PROSECUZIONE DELLO STUDIO DELLA LINGUA TEDESCA IV V Materia I liceo II liceo III liceo ginnasio ginnasio Lingua e letteratura italiana 5 5 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera (Tedesco) 3 3 2 2 2 Storia e geografia 3 3 - - - Storia - - 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Scienze naturali, chimica e geografia 2 2 2 2 2 Matematica 4 4 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Storia dell'arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività 1 1 1 1 1 alternative Totale/settimana 32 32 33 33 33 LICEO CON AMPLIAMENTO DELL’AREA SCIENTIFICA IV V Materia I liceo II liceo III liceo ginnasio ginnasio Lingua e letteratura italiana 5 5 4 4 4 Lingua e cultura latina 5 5 4 4 4 Lingua e cultura greca 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera (Inglese) 3 3 3 3 3 Lingua e cultura straniera (Tedesco) 3 3 - - - Storia e geografia 3 3 - - - Storia - - 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Scienze naturali, chimica e geografia 2 2 3 3 3 Matematica 4 4 3 3 3 Fisica - - 2 2 2 Storia dell'arte - - 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica o Attività 1 1 1 1 1 alternative Totale/settimana 32 32 33 33 33 13
A partire dall’anno scolastico 2014-15 si è incominciata a sperimentare, per alcune sezioni, una distribuzione dell’orario settimanale in cinque giorni (da lunedì a venerdì). Potenziamento linguistico Con la Delibera della Giunta Provinciale n. 2055 del 29 novembre 2014 è stato approvato il primo documento di attuazione del Piano Trentino Trilingue, che prevede, per le scuole secondarie superiori, la progressiva estensione dell’insegnamento/apprendimento CLIL (Content and Language Integrated Learning) di materie non linguistiche a tutte le classi, cominciando dal quinto anno (previsto dalla normativa nazionale). Lo scopo del Piano è il raggiungimento del livello B2 in inglese alla fine del quinquennio e del livello B1 in tedesco alla fine del primo biennio. Tuttavia più recentemente è stato precisato che le scuole possono perseguire tale obiettivo non solo tramite la metodologia CLIL. I risultati attesi dal Piano provinciale sono normalmente raggiunti dagli studenti del Liceo “G. Prati” attraverso i percorsi didattici realizzati nel corso dell’insegnamento curricolare delle lingue straniere. Perciò il Liceo ne sostiene le attività anche complementari di potenziamento. Per quanto riguarda la metodologia CLIL la scuola si orienta in base a questi criteri generali: ● realizzare le attività CLIL nel triennio con riferimento alla lingua inglese (e nel biennio anche in lingua tedesca); ● attuare moduli didattici disciplinari o interdisciplinari; ● finalizzare le attività svolte in modalità CLIL agli obiettivi didattici delle discipline coinvolte; ● rafforzare la conoscenza dei lessici specifici. 14
2. SITUAZIONE DELLA CLASSE 2.1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE E CONTINUITÀ DOCENTI DISCIPLINE 2016-17 2017-18 2018-19 Italiano Abbate Albina Pulvirenti Emanuele Abbate Albina Latino - Greco Sodini Ivan Sodini Ivan Sodini Ivan Filosofia - Storia Cristinelli Alvise Cristinelli Alvise Santini Andrea Matematica - Fisica Curcu Alessandra Curcu Alessandra Ianeselli Sara Scienze Stefanini Stefano Stefanini Stefano Stefanini Stefano Inglese Rubagotti Laura Rubagotti Laura Rubagotti Laura Tedesco Degasperi Claudia Trepin Giulia Trepin Giulia Storia dell’arte Doniselli Elisabetta Doniselli Elisabetta Doniselli Elisabetta IRC Pizzini Rolando Pizzini Rolando Pizzini Rolando Scienze motorie Mascher Diego Mascher Diego Mascher Diego In tabella le discontinuità nell’insegnamento vengono segnalate a sfondo grigio. 2.2 COMPOSIZIONE E STORIA DELLA DI CLASSE Il piano di studi del Liceo “G. Prati” prevede, dopo un biennio unico, la possibilità di scelta per gli studenti tra due indirizzi che per l’intero triennio, a fronte del medesimo monte ore complessivo (33 settimanali), si differenziano per il diverso impiego di due ore settimanali, con contenuti e scansione differenti per le materie interessate (cfr. programmi disciplinari allegati). La classe è costituita di 17 alunni, 11 femmine e 6 maschi. 11 studenti hanno seguito il percorso di potenziamento linguistico, 6 quello di potenziamento scientifico. Alla fine dello scorso anno scolastico un’alunna si è trasferita in altra sezione. 15
In seconda liceo un’alunna ha trascorso l’intero anno scolastico presso la Cittadella della pace di Rondine (AR); un'altra alunna ha trascorso l’anno all'estero (Francia). Alla fine di ogni anno scolastico di corso liceale tutti gli studenti scrutinati sono stati ammessi alla classe successiva, alcuni con una o più carenze formative (in latino, greco, matematica, fisica, scienze). In generale gli studenti della classe IIIC hanno risposto adeguatamente agli stimoli offerti, pur presentando una certa disomogeneità nella motivazione, nell’impegno e nella responsabilità. La maggior parte degli alunni, comunque, ha lavorato seguendo le indicazioni dei docenti, facendo registrare significativi progressi e talora raggiungendo anche risultati molto buoni. Valutazione sintetica della classe III C Modesto Sufficiente Discreto Buono Ottimo Assiduità alle lezioni X Socializzazione e collaborazione X reciproca Attenzione durante le lezioni X Motivazione allo studio ed impegno X Capacità di approfondimento e di X rielaborazione autonoma Disponibilità al dialogo in classe X Ricchezza di interessi e di stimoli X Il profitto della classe risulta nel complesso quasi buono. Per quanto riguarda gli obiettivi trasversali conseguiti si segnalano: ▪ buona acquisizione di contenuti fondamentali nelle varie discipline; ▪ buona capacità di collaborare con i docenti e condividere il processo formativo all’interno della classe; ▪ discreta competenza nel comunicare con un linguaggio chiaro e sintetico, sia in forma scritta che verbale, anche in lingua straniera (inglese e tedesco); ▪ buona capacità di analisi e contestualizzazione di testi rappresentativi nelle varie discipline; ▪ discreta capacità di concettualizzazione e formalizzazione di fenomeni naturali attraverso rappresentazioni matematiche; ▪ discreta capacità di orientarsi su tematiche diverse tra loro e di operare collegamenti; ▪ discreta competenza nel tradurre in lingua italiana testi greci e latini; ▪ discreta capacità di affrontare problematiche fondamentali nel mondo contemporaneo e di saperle esprimere anche in lingua straniera; ▪ buona padronanza motoria ed adeguate conoscenze anatomico funzionali; ▪ buona capacità di assumere propri punti di vista su problematiche di interesse generale. 16
3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Disciplina Metodi Strumenti Verifiche Libri di testo Temi in classe (3 al II quadrimestre di Lezione frontale Appunti cui 2 simulazioni conformi a tutte le Lezione dialogata Quotidiani tracce previste per la prima prova Lettura, comprensione analisi e Presentazioni in formato ppt dell’esame di Stato) approfondimento di testi. Sussidi audio e video Rielaborazioni a casa Italiano Contributi in termini di Mappe concettuali e schemi di Interrogazioni osservazioni pertinenti, risposte e riepilogo Domande da posto quesiti motivati Piattaforma didattica Edmodo Test con quesiti a risposta aperta, a Lavori di gruppo LIM risposta multipla e a risposta chiusa. Uscite didattiche Strumenti multimediali Produzione di materiale multimediale Libri di testo Lezioni frontali e partecipate Prove scritte di traduzione Latino Fotocopie Approfondimenti degli studenti Interrogazioni orali Greco Appunti delle lezioni Esercizi di traduzione Relazioni/esposizioni degli studenti Sussidi multimediali e LIM Libri di testo Verifiche orali Lezione frontale Filosofia Appunti delle lezioni Verifiche scritte Lezione partecipata Storia Fotocopie Analisi del testo Discussioni guidate Audio e Video Temi a carattere storico/filosofico Lezioni frontali e dialogate Verifiche scritte in classe con esercizi Lavoro a gruppi Libri di testo Matematica Esercitazioni di laboratorio tratti dal libro di testo Appunti delle lezioni Fisica Interrogazioni individuali sui concetti Esecuzioni di esperimenti virtuali Dispense fondamentali e quesiti esplicativi tramite applets Lezioni frontali Verifiche scritte con test e quesiti a Libro di testo Laboratorio risposta breve Scienze Appunti Uscite sul territorio Interrogazioni e interventi LIM Lezioni in lingua inglese Relazioni di laboratorio Libro di testo Lezioni frontali e analisi testuale Appunti dalle lezioni; fotocopie da altri Laboratorio testi e di materiale predisposto Verifiche scritte (lingua e letteratura) Inglese Approfondimenti degli studenti dall’insegnante e dagli studenti (inserito Interrogazioni e interventi spontanei Discussione di gruppo su un testo anche su Mastercom) letto gestita dagli studenti Materiale audio e video Libro di testo Appunti dalle lezioni Lezioni frontali Prove scritte Fotocopie da altri testi e di materiale Tedesco Analisi testuale con interazione Analisi testuale e Leseverständnis predisposto dall’insegnante (inserito insegnante/studente Discussioni sugli argomenti trattati anche sul sito web del liceo) DVD Appunti Storia Lezioni frontali Manuale Verifiche orali/scritte dell’Arte Lezioni tenute dagli studenti Power-point Testi significativi Interventi spontanei IRC Lezione dialogata Appunti Attenzione/partecipazione Sussidi multimediali Riflessioni orali Verifiche delle capacità motorie generali Nella valutazione si sono considerati: gli aspetti educativi formativi (condotta, Scienze partecipazione, impegno, frequenza, Lezioni in palestra Attrezzi ginnici Motorie rispetto delle regole, collaborazione, grado di responsabilità), il livello di apprendimento, le conoscenze/competenze motorie. 17
3.2 CLIL: ATTIVITÀ E MODALITÀ DI INSEGNAMENTO L’attività CLIL si è articolata secondo le seguenti modalità e tempistiche: SCIENZE (prof. Stefanini): nel corso del primo quadrimestre (novembre-dicembre 2018) è stata svolta un’attività di insegnamento della biologia in lingua inglese: l’insegnamento è stato suddiviso in 8 ore di lezione frontale e 3 ore di journal club, per un totale complessivo di 11 ore. Sono state effettuate poi 9 ore di attività di laboratorio pomeridiano in lingua inglese sulle seguenti tematiche: 1) l’estrazione del DNA dalle fragole (3 ore); 2) le proteine fluorescenti nei batteri (3 ore); 3) la genetica applicata (3 ore). Le ore effettuate in modalità CLIL in scienze sono state complessivamente 20. SCIENZE MOTORIE (prof. Mascher): 20 ore (10 attività da 2 ore ciascuna). In totale la classe ha svolto 40 ore in modalità CLIL. 3.3 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO: ATTIVITÀ NEL TRIENNIO La classe ha svolto l’attività di Alternanza scuola-lavoro secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Per le specifiche relative ai singoli studenti si rimanda ai fascicoli personali. 3.4 ATTIVITÀ DI RECUPERO E POTENZIAMENTO La classe nel corso del triennio ha partecipato alle attività di recupero e potenziamento messe in atto dai diversi dipartimenti e approvate dal Collegio dei docenti, secondo quanto previsto dal Piano dell’offerta formativa di Istituto. 3.5 PROGETTI DIDATTICI Progetti dell’Istituto (cui la classe ha aderito): ● “Ask the scientist” ● Assemblea Spettacolo ● Attività di orientamento universitario ● Attività motoria e sportiva, campionati studenteschi ● Certificazioni lingue moderne e ECDL ● Giornata dello Sport ● “Jus al Prati” ● Olimpiadi della Lingua italiana ● Olimpiadi della Matematica ● Progetto Carcere ● Progetto Salute ● Progetto Sicurezza a scuola (prove di evacuazione dell’istituto) 18
3.6 PERCORSI INTERDISCIPLINARI E DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA Nel corso di quest’anno scolastico non sono stati programmati percorsi interdisciplinari e interdipartimentali strutturati e condivisi. Gli studenti sono stati comunque sollecitati ad operare connessioni interdisciplinari a partire da testi e materiali afferenti alle diverse materie. A tal riguardo si rimanda ai programmi delle singole discipline, in calce ai quali vengono eventualmente evidenziati percorsi svolti. Per quanto concerne l’educazione alla cittadinanza, il Liceo “G. Prati” organizza ogni anno diversi momenti di formazione, a partire dal progetto “Ius al Prati”, che illustra agli studenti del triennio aspetti relativi al diritto internazionale e alla Costituzione italiana, per arrivare ad “Ask the Scientist”, che affronta tematiche di carattere scientifico-ambientale. A ciò si aggiungono le attività afferenti al Progetto Salute, su argomenti quali la dipendenza da alcool e droghe, l’abuso di farmaci e l’alimentazione. Anche le assemblee di Istituto e i vari incontri con operatori del sociale possono essere intesi come validi supporti all’acquisizione delle competenze di cittadinanza attiva, poiché avvicinano gli studenti a problemi di attualità politica, sociale e culturale. Tuttavia anche nell’ambito dell’educazione alla cittadinanza non sono stati predisposti e sviluppati progetti condivisi. 3.7 ATTIVITÀ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE ESPERIENZE EXTRACURRICOLARI 2018: nov. Partecipazione alle attività dell'AICC dic. “Ask the scientist” 2019: gen. “Fisica, musica e salute” (Conferenza UNITN, prof. Oss) feb.-mar. Progetto Tandem (Università di Verona - Moduli: esercitazioni di chimica e logica/ragionamento) apr. Alpha Test, Almadiploma mag. Convegno “La montagna nell’antichità” organizzato dall'AICC Il viaggio di istruzione si è svolto a Milano, nel mese di novembre. Nel mese di maggio la classe partecipa ad un’uscita di trekking storico-culturale sugli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna (Forte Belvedere, Base Tuono) e alla visita al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera. 19
4. INDICAZIONI SULLE DISCIPLINE 4.1 PROGRAMMI SVOLTI: OBIETTIVI, CONTENUTI, METODI, STRUMENTI Italiano – Prof. ssa Albina Abbate Libri di testo. · C. Giunta, Cuori intelligenti, voll. 2, 3a-3b, De Agostini Scuola, Milano 2016. · Dante Alighieri, Paradiso (edizione a scelta degli studenti). Profilo relazionale della classe e profitto medio. La docente ha lavorato con la classe durante il primo e il terzo anno del triennio liceale. Gli alunni hanno dimostrato fin dall'inizio dell'ultimo anno scolastico di voler recuperare la precedente relazione interpersonale, molto cordiale e costruttiva, con la docente: hanno accolto con curiosità le proposte didattiche; si sono dimostrati disponibili al lavoro, in classe e a casa; e hanno contribuito al mantenimento di un clima collaborativo, disteso e cordiale. Non tutti gli studenti hanno sempre mantenuto un livello adeguato di concentrazione, ma la maggior parte del gruppo ha seguito le lezioni con sincero interesse e con serietà, benché le abbia raramente arricchite con interventi e domande. Il profitto della classe è complessivamente più che discreto, ma va rilevato che alcuni studenti si sono impegnati con costanza, e hanno raggiunto risultati ottimi. Metodologie didattiche e strumenti. La centralità del testo è stata considerata non solo un elemento strumentale alla documentazione dei contenuti storico-letterari, ma anche come un'occasione per l'esercizio dell'analisi testuale e per il potenziamento delle competenze linguistiche. Non è stato trascurato il contesto storico- culturale, la personalità di ogni autore, il suo pensiero e la sua poetica; la dovuta attenzione è stata rivolta agli elementi formali e stilistici delle opere e alle principali costanti letterarie che, senza avanzare pretese di completezza, hanno comunque costituito un’indicazione funzionale rispetto al taglio scelto per la trattazione. Il lavoro con la classe ha sfruttato soprattutto la capacità di sintesi propria della lezione frontale, ma non si è rinunciato comunque, anche nel corso dei primi due anni liceali, a impiegare pure altre metodologie didattiche: Lezione frontale. Lezione dialogata. Lettura, comprensione analisi e approfondimento di testi. Contributi in termini di osservazioni pertinenti, risposte e quesiti motivati. Lavori di gruppo. Uscite didattiche. Tra gli strumenti didattici impiegati vanno segnalati i seguenti: Libri di testo Appunti Quotidiani 20
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