Documento del consiglio di classe - Istituto di Istruzione ...
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Istituto di Istruzione Secondaria di Secondo grado per le Scienze Umane, per i Servizi e il Turismo “Claudia de’ Medici” di Bolzano Documento del consiglio di classe “Documento del 15 maggio” secondo O.M. n° 53 del 3 marzo 2021 CLASSE V E INDIRIZZO SOCIO SANITARIO Firmato digitalmente da:Andrea Pedevilla Limite d'uso:Explicit Text: Questo certificato rispetta le raccomandazioni previste dalla Anno scolastico 2020/2021 Determinazione Agid N. 121/2019 Data:14/05/2021 11:08:16
Profilo professionale in uscita 1) L'istituto professionale dei servizi socio-sanitari prepara gli studenti a: · Prendersi cura degli altri soddisfacendone i bisogni, in relazione al loro stato o alle loro tappe psi- co-fisiche; · Predisporre ambienti, spazi e materiali; · Pensare, organizzare e condurre attività per favorire il benessere e l’autonomia della persona con disagio; 1 · Gestire relazioni con più soggetti (bambini o adulti con disagio, parenti, componenti dell'equipe, enti territoriali); · Mettere in comune le competenze all'interno di un gruppo di lavoro; · Coordinarsi con le altre figure professionali dei servizi sociali indirizzati ai settori dei minori, an- ziani, diversamente abili, settore dei bisogni emergenti nel territorio, allo scopo di raggiungere una più efficace azione a sostegno del singolo, della famiglia e della comunità. · Gestire l'impresa socio-sanitaria. Per svolgere queste funzioni si richiedono abilità tecniche di osservazione, di comunicazione inter- personale, di dinamiche di gruppo e utilizzazione di abilità ludiche e di animazione. 2) Sbocchi formativi: · Organizzazione e realizzazione di interventi rivolti a persone o comunità che esprimono particolari bisogni socio-sanitari. · Promozione attiva alla salute e al benessere fisico, psichico e sociale delle persone. · Prosecuzione degli studi a livello universitario in tutti i corsi di laurea e diplomi universitari. 3) Con questo titolo si potrà lavorare presso strutture comunitarie pubbliche o private: · Strutture ospedaliere · Residenze sanitarie · Centri diurni · Centri ricreativi 1
Profilo della classe 5 E La classe 5E è composta da 15 alunni, 13 ragazze e 2 ragazzi, di età compresa tra i 18 e i 21 anni. Si presenta come un contesto socio-culturale variegato, con alunni con background migratorio di prima e seconda generazione. Diverse sono le lingue parlate dagli alunni e dalle alunne nel contesto famigliare, così come sono da rilevare situazioni di fragilità sociale, che hanno influenzato l’ap- prendimento delle alunne e degli alunni. La classe si presenta in quinta con una composizione ete- rogenea: della classe originaria sono presenti 5 alunni, 3 alunni sono subentrati in terza, un’alunna in quarta e 4 alunni in quinta, di cui 3 provengono dalla scuola professionale per le professioni so- ciali “Levinas” e un’alunna da una scuola fuori provincia. Va inoltre sottolineato che sono presenti due alunni che seguono un programma differenziato, tutelati dalla legge 104/92 e tre alunni certifi- cati 170. È presente inoltre un’alunna con background migratorio, che presenta un PDP per stranie- ri, arrivata quest’anno in classe. Nonostante i vari inserimenti di alunni avvenuti nel corso del per- corso scolastico, il clima di lavoro, la socialità e la collaborazione tra gli alunni stessi e con gli in- segnanti è generalmente positivo. Anche nella difficile situazione pandemica di questo e dello scor- so anno scolastico, l’impegno, la partecipazione e la frequenza, sia in presenza che in DAD, sono state sempre buone. I docenti sono entrati volentieri in classe perché, al di là dei risultati, hanno sempre percepito un clima di ascolto ed attenzione. Per quanto riguarda il rendimento scolastico dei singoli, la fotografia a pochi mesi dalla conclusione dell'anno evidenzia nel complesso un gruppo impegnato a raggiungere gli obiettivi fissati dai singoli docenti. Al di là dei risultati prettamente scolastici, è però indubbio che l'apertura al dialogo e l'accettazione dell'altro sono stati traguardi raggiunti dalla maggioranza degli alunni, che si sono dimostrati interessati, collaborativi e puntuali nei progetti effettuati, sia in ambito scolastico che extrascolastico come nel PCTO affrontato in que- sto anno. In tutte queste situazioni sono emerse inoltre maturità di atteggiamenti, sensibilità, senso di responsabilità e correttezza. Un dato fortemente positivo è quello inerente le valutazioni ottenute, durante gli stage negli scorsi anni scolastici (presso asili, strutture per anziani e strutture per diver- samente abili). Sia gli operatori che i tutor delle strutture, come anche i formatori del PCTO hanno espresso giudizi positivi sui nostri allievi. I percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento, che è stato possibile svolgere, hanno favorito la crescita personale e l'acquisizione di una formazio- ne culturale utile ai fini delle future scelte post-diploma. Il confronto con situazioni reali ha messo in luce potenzialità che, talora, nel solo ambito scolastico, rimangono inespresse e non sempre ade- guatamente valorizzate. La sensibilizzazione nei confronti di problematiche sociali, perseguita fin 6
Attività professionalizzanti ed extrascolastiche Concorso Bachelet: concorso di idee “Ricordare Vittorio Bachelet” e la sua testimonianza di liber- tà e di democrazia a 40 anni dalla morte” promosso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) dal Consiglio Superiore della Magistratura (CSM) Progetto di educazione civica in L2 con OEW sul commercio globale e la giustizia sociale in rela- zione ai punti dell’Agenda ONU 2030. Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento Nel corso dell’anno scolastico 2019/20, a ridosso della chiusura determinata dalla pandemia di Co- vid – 19 attività di stage in presenza presso asili nido, scuole per l’infanzia, strutture per anziani e strutture per diversamente abili. Nel corso dell’anno corrente è stato svolto il seguente PCTO, in DAD. Innovazione sociale ed Europa Il laboratorio è pensato in collaborazione con alcune organizzazioni che operano a livello locale nel- l'ambito sociale e socio-sanitario. Con i loro referenti verranno analizzati i problemi nati, per le per- sone più fragili, durante il COVID-19. I partecipanti saranno accompagnati nella creazione di solu- zioni innovative anche con l'apporto della tecnologia. Completa il laboratorio l'esposizione e l'anali- si di alcuni progetti realizzati in altri stati membri e considerati best practice a livello Europeo nel campo dell'innovazione sociale e socio-sanitaria. Anche questo laboratorio prevede che i parteci- panti vengano formati sulle metodologie di lavoro smart working dal punto di vista dell'organizza- zione del lavoro a distanza della collaborazione e dei software per il lavoro di gruppo a distanza. Durata: 20 ore (60min) 5 10
Programmazione del consiglio di classe - Obiettivi dell’attività didattica Il consiglio di classe si è proposto i seguenti obiettivi formativi ed interdisciplinari, che sono stati adatti alla modalità di didattica digitale integrata. Obiettivi per gli studenti: 1. Acquisire un metodo di studio efficace, in particolare saper prendere appunti, sviluppare mappe concettuali, saper rielaborare i concetti appresi e memorizzarli. 2. Sviluppo e consolidamento delle abilità di comprensione, analisi e sintesi di testi espositivi e ar- gomentativi delle diverse discipline, uso corretto dei linguaggi specifici delle singole discipline 3. Potenziamento delle capacità di produzione scritta e orale che deve risultare corretta dal punto di vista sintattico-lessicale e rispondente alle diverse esigenze comunicative 4. Acquisizione di maggiori capacità critiche, riflessive, elaborative e di problem solving, discipli- nare e interdisciplinare - Metodologie dell’attività didattica Tutti gli insegnanti hanno orientato la loro azione didattica tenendo conto della variabile situazione pandemica, cercando modalità interattive anche in DAD. In particolare è stata curata la compren- sione di vari tipi di testi con utilizzo di schemi, mappe e strumenti utili ad uno studio autonomo ed efficace. Ci si è concentrati sulla comprensione del microlinguaggio disciplinare, la produzione scritta con un linguaggio disciplinare adeguato e la risoluzione di compiti di realtà. Alunne e alunni sono state sollecitate/i a predisporre, con l’aiuto degli insegnanti, dei percorsi di ricerca personali con agganci significativi alle loro esperienze formative trasversali, nell’ottica dei PCTO svolti. Alla fine del percorso didattico, grazie all’impegno e alla collaborazione con i docenti, alcune/i alunne/i sono riuscite/i a migliorare le loro abilità critiche e riflessive, ad acquisire i contenuti e a raggiungere un’adeguata capacità critica e di rielaborazione autonoma. Metodologie utilizzate in presenza: lezione frontale, ricerche individuali, discussioni, orientate a favorire l’attivazione da parte delle/gli alunne/i delle capacità di autonomia, problem solving ine- renti alle diverse discipline, brainstorming. Metodologie utilizzate in DAD: input digitali, materiali interattivi, lezioni frontali, lavori di gruppo, esercizi di problem solving, utilizzo delle piattaforme e ricerche in rete (media literacy). 6 11
Le lezioni sono state prevalentemente dialogiche e volte a stimolare il confronto tra gli studenti e i docenti. Gli argomenti affrontati sono diventati spunto per l’approfondimento di contesti reali e problematiche legate alle varie discipline. - Criteri di valutazione Il consiglio di classe ha adottato i seguenti criteri di valutazione. In presenza alla fine di ogni modulo sono state proposte verifiche orali e scritte (prove strutturate, semi strutturate e aperte ). In DAD, invece, sono state affrontate prove orali con l’utilizzo di Power point elaborati dagli studenti, produzioni e elaborati individuali, oltre all’approfondimento di ar- gomenti di particolari argomenti di interesse per il singolo e la classe. Le verifiche hanno avuto lo scopo di determinare sia le abilità raggiunte dagli studenti, sia l'effica- cia della proposta didattica. Sono stati proposti anche interventi di autovalutazione. Per la valuta- 7 zione si è tenuto conto dei seguenti elementi: • conoscenza dei contenuti • capacità di applicare le conoscenze acquisite • comprensione dei testi; • efficace comunicazione dei contenuti • capacità di analisi • interesse, impegno, partecipazione • progressi rispetto ai livelli di partenza La preparazione finale è nel complesso soddisfacente, in qualche caso eccellente. In qualche alunno permangono alcune difficoltà iniziali, che non dovrebbero pregiudicare, comunque, gli esiti finali. Per le conoscenze e competenze acquisite nelle singole discipline e per i contenuti disciplinari si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. 12
Attività programmate dal Consiglio di Classe per l'Esame di Stato Elaborati assegnati nelle discipline professionalizzanti Il consiglio di classe ha predisposto un percorso di accompagnamento metacognitivo alla redazione dell’elaborato concernente le discipline caratterizzanti, integrato, in una prospettiva multidiscipli- nare, dagli apporti di altre discipline o competenze individuali presenti nel curriculum dello studen- te e dell’esperienza di PCTO svolta durante il percorso di studi. Sono stati assegnati ad ogni singolo studente esercizi di problem solving di casi clinici da strutturare in elaborato scritto e successiva- mente vi è stata la preparazione e l’esposizione di un Power Point. Questo intervento, avvenuto in orario pomeridiano in DAD, ha trovato l’accoglienza, la partecipazione e l’attenzione di tutti gli studenti. Occorre ad ogni modo precisare che per quanto concerne il colloquio è stato illustrato agli studenti come dovrebbe svolgersi nelle sue fasi, così come indicato nelle linee guida dell’intenden- za scolastica. Simulazione di discussione di un breve testo,di italiano studiato nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto anno. Simulazione di discussione di un breve testo o di un materiale in lingua tedesca, già oggetto di stu- dio nell’ambito dell’insegnamento tedesco L2. Simulazione di analisi del materiale costituito da immagini finalizzato a favorire la trattazione di 8 analisi da parte dello studente di esso e finalizzato a favorire la trattazione dei nodi concettuali ca- ratterizzanti le diverse discipline d’esame e del loro rapporto interdisciplinare. Dialogo guidato per la creazione di collegamenti dall’esperienza dei PCTO e con le discipline curri- colari, così come nel percorso di educazione civica si è chiesto agli studenti di elaborare delle con- nessioni orientate alle competenze transdisciplinari. 13
Relazioni finali e programmi delle singole discipline ITALIANO\STORIA prof.ssa D’Eramo Francesca Presentazione del gruppo classe: La classe è composta da quindici alunni, tre di essi accompagnati nel percorso scolastico dal PDP, un’alunna con PDP (PEP) e due alunni accompagnati dal PEI. La sottoscritta è docente di Italiano\Storia dalla classe prima (gruppo originario). Gli alunni hanno mostrato, nel corso degli anni, impegno e partecipazione. La dedizione attraverso la quale hanno affrontato gli impegni scolastici è emersa in tutte le attività svolte. L’interesse mostrato rispetto agli argomenti trattati, sia per quanto riguarda Italiano sia Storia, ha fatto in modo che non solo si applicassero nello studio ma che si impegnassero nella ricerca e nel- l’approfondimento dei molteplici aspetti delle realtà storiche, culturali e sociali degli eventi e\o au- tori trattati. Obiettivo degli alunni è stato quello di poter, in futuro, sfruttare le conoscenze e competenze ac- quisite nel corso degli anni di studio, quindi tutto ciò che la scuola ha proposto quale mezzo di pos- sibile arricchimento personale e culturale, è stato affrontato con la massima serietà e il massimo impegno. Gli alunni che, nel corso degli anni si sono aggiunti alla classe originaria, da questo tipo di approc- cio allo studio si son lasciati coinvolgere, arricchendo altresì, attraverso le loro competenze, origi- nalità e capacità critica, la già variegata composizione del gruppo classe. Nel corso del quinto anno, gli alunni provenienti dall’istituto Lévinas e la studentessa proveniente da fuori regione, hanno manifestato dapprima una certa difficoltà ad adeguarsi al resto della classe ma in itinere, hanno, nonostante la DaD, cercato di raggiungere una preparazione che permettesse loro di affrontare l’Esame di Stato. OBIETTIVI in termini di ABILITA’ Premesso che l’intervento formativo va comunque impostato in relazione alle specifiche caratteri- stiche della classe, le finalità formative riguardanti l’insegnamento dell’Italiano e della Storia sono la formazione di individui consapevoli della realtà sociale, politica e culturale, nella quale essi vi- vono. In questo senso, gli obiettivi fissati tendono a portare lo studente a 9 • Percepire la complessità della realtà e le problematiche ad essa relative. • Analizzare logicamente, astrarre ed orientarsi in presenza di un problema od una con- dizione esistenziale, mediante l’utilizzazione di strumenti concettuali. • Assumere maggiore capacità critica nei confronti della realtà extrascolastica in tutti i suoi aspetti, attraverso l’approfondimento di tematiche storico letterarie. • Assumere atteggiamenti di disponibilità di disponibilità al confronto con gli altri ed alla verifica delle proprie posizioni. 14
OBIETTIVI in termini di COMPETENZE Per quanto riguarda Italiano, si è mirato a: • Consolidare gli schemi interpretativi già, presumibilmente, posseduti; • Consolidare ed arricchire il patrimonio linguistico al fine di dotare lo studente degli stru- menti necessari ad esporre in modo chiaro e corretto le conoscenze acquisite; • rafforzare la capacità di una corretta analisi del testo, contestualizzandola attraverso le no- zioni fornite dallo studio della storia della letteratura; • far raggiungere ai corsisti una maggiore autonomia nei confronti sia delle discipline in que- stione, sia del testo; • favorire la capacità di confrontare, collegare le poetiche e le tematiche anche in un’ottica multidisciplinare. Per quanto riguarda Storia, si è mirato a: • fornire agli studenti un percorso cronologico, mettendo in evidenza alcune delle principali dinamiche che conducono alla storia dei nostri giorni; • far acquisire in modo problematico le tematiche storiche, al fine di stimolare un atteggia- mento critico nei confronti delle situazioni presenti nella realtà contemporanea. METODOLOGIE di INSEGNAMENTO di italiano e storia: Le lezioni sono state svolte soprattutto attraverso l’uso del libro di testo in adozione e/o documenti provenienti da Internet. La lezione frontale è stata la metodologia più usata. VERIFICA e VALUTAZIONE: Le verifiche hanno rappresentato un processo continuo e sistematico. La verifica dei contenuti delle discipline It.\St., si è basata sull’interrogazione ed esposizione, quale strumento sì di valutazione, ma anche quale esercitazione al colloquio finale dell’esame di Stato. • Sono stati individuati argomenti multidisciplinari per permettere agli studenti di realizzare percorsi\mappe concettuali, oggetto di verifica nel corso dei colloqui dell’esame di Stato. CONTENUTI disciplinari: ITALIANO l’età del Realismo: il “romanzo sperimentale”; 10 E. Zola : il “romanzo realistico-fotografico”; la questione dell’ereditarietà; dal romanzo “L’As- sommoire”: “Gervaise e l’acquavite”; il Verismo: G. Verga: il ciclo dei vinti, dal romanzo “I Malavoglia”: “La famiglia Malavoglia” da “Vita dei campi”: “Rosso Malpelo”; l’età del Decadentismo: i poeti “maledetti”; la crisi del ruolo del poeta, da “I fiori del male”: “L’al- batro”; il Simbolismo: C. Baudelaire, da “I fiori del male”: “ Corrispondenze”; G. Pascoli, la poetica, da “il Fanciullino” : la poetica del fanciullino; da “I Canti di Castelvecchio”: “Nebbia”, da “Myricae”: “X agosto”; 15
G. D’Annunzio: l’Estetismo, il panismo\la metamorfosi; da “Alcione”: “La pioggia nel pineto” ; “La sera fiesolana”; IL PRIMO NOVECENTO L. Pirandello, la “maschera” e il “volto”, la “vita” e la “forma”; la vita dell’uomo dominata dal “caso” da “Il fu Mattia Pascal”: capitolo 1 dal teatro pirandelliano “Sei personaggi in cerca di autore”- caratteri generali Romanzo psicologico l’inettitudine, Svevo: “La coscienza di Zeno” : capitolo 3 “L’ultima sigaretta”. La letteratura tra le due guerre: G. Ungaretti, cenni biografici per comprendere il desiderio di rientrare in Italia, l’esperienza della guerra: da “L’Allegria”: “I fiumi”–“San Martino del Carso”–“Veglia”-“Soldati”- “Fratelli”; L’Ermetismo: coordinate sul movimento; E. Montale, il male di vivere, da “Ossi di Seppia”: “Spesso il male di vivere ho incontrato”; A. Merini: la follia quale mezzo di salvezza, dal saggio “L’altra verità: diario di una donna diversa” CONTENUTI disciplinari: STORIA: • La GRANDE guerra- da guerra lampo a guerra di logoramento: guerra di trincea; 11 • la svolta del 1917; • fine prima guerra mondiale- I 14 punti Wilson; • la crisi della DEMOCRAZIA in Europa-nascita totalitarismi di destra, nazismo e fascismo, verso la II g.m.; • Il fascismo in Alto Adige con la lettura del romanzo “Io resto qui” di M. Balzano; • la situazione russa: dalla rivoluzione alla nascita dell’URSS; • II g. m. cause ed effetti: la svolta del 1943, fine del secondo conflitto mondiale: Hiroshima e Nagasaki; • il dopoguerra in Italia: la nascita della Repubblica 2 giugno 1946; • il difficile dopoguerra: nascita dei due blocchi di influenza USA-URSS; • il mondo diviso in DUE > la GUERRA FREDDA; • il BOOM degli anni ’50 in Italia; • la crisi degli anni ‘60\’70: il terrorismo in ITALIA; • la politica di distensione tra EST ed OVEST del mondo > nascita e crollo del muro di Ber- lino. Umanità tra indifferenza e solidarietà – Modulo di educazione civica (si veda tabella) Metodi\Strumenti > vedi Italiano. 16
TESTI UTILIZZATI: Italiano12 - “La mia letteratura - volume 3” di A. Roncoroni, M. M. Cappellini, A. Dendi, E. Sada, O. Tribula- to – C. Signorelli. Storia “Passato futuro - volume 3” di P. Di Sacco – SEI 17
L2 Deutsch Prof.ssa Gaia Palmisano 13 Situation der Klasse Ich habe die Klasse ab dem 25. Januar 2021 übernommen, als Mutterschaftsvertreterin von Frau Jessica Broggio, die die Klasse seit September 2020 kannte. Die Klasse ist in dem L2 Bereich hete- rogen: einige Schüler*innen sind nur seit einigen Jahren in Südtirol und mir wurde sofort klar, dass man mit differenzierten und spezifischen Zielen arbeiten sollte. Da auch für verschiedene Monate die Klasse in Fernunterricht war, musste ich verschiedene Inhalte und Lernstrategien einführen, wie die Benutzung von einem Padlet, wo verschiedene differenzierten Materialien zu Verfügung stehen. Da ich auch als Psychologiedozentin in der Klasse tätig bin, habe ich die Lerninhalte besonders im Fernunterricht gemäß der CLIL-Methode, die ich schon in zwei bilingualen Klassen der “Longon” Schule im Schuljahr 2019/20 experimentiert habe, an den professionalisierenden Fächern orientiert. Ich habe also das Programm von Frau Broggio etwas verändert. Zum Beispiel, auch mit dem Fokus an “Educazione civica”, habe ich Sucht und Suchtprävention auf Deutsch und als Gruppenarbeit in Ferndidaktik gelehrt. Die primäre Aufgabe der ZweitsprachlehrerInnen ist es, dazu beizutragen, „dass die Schülerinnen und Schüler am Ende der Oberschule Sprachkenntnisse und Kompetenzen erreichen, die sich am Sprachniveau B2 des Gemeinsamen Europäischen Referenzrahmens orientieren. Die Schülerinnen und Schüler können mündlich und schriftlich mit dem deutschsprachigen Umfeld interagieren, die eigene Meinung überzeugend äußern und vertreten, Lernprozesse mit Hilfe unterschiedlicher Lern- formen bewusst mitgestalten und fächerübergreifend Verbindungen herstellen. Der Zweitsprachun- terricht unterstützt die Schülerinnen und Schüler dabei, Schlüsselqualifikationen zu erwerben, die sie in unterschiedlichen Kontexten anwenden können; in diesem Zusammenhang wird der Entwic- klung interpretativer und argumentativer Fähigkeiten besonderes Augenmerkgeschenkt.“, soweit ein Auszug aus dem Arbeitspapier RR (=Rahmenrichtlinien) für die italienische Oberschule. Unter „B2 Niveau (GERR)“ versteht man, dass die/der SchülerIn die Hauptinhalte komplexer Texte zu konkreten und abstrakten Themen verstehen kann. Weiters versteht sie/er im eigenen Spezialge- biet auch Fachdiskussionen. Die/der SchülerIn kann sich so spontan und fließend verständigen, dass ein normales Gespräch mit MuttersprachlerInnen ohne größere Anstrengung auf beiden Seiten gut möglich ist. Außerdem kann sich die/der SchülerIn zu einem breiten Themenspektrum klar und de- 18
tailliert ausdrücken, einen Standpunkt zu einer aktuellen Frage erläutern und die Vor- und Nachteile verschiedener Möglichkeiten angeben. 14 Sprachzertifikat Goethe B2 Es ist zu unterstreichen, dass 5 SchülerInnen der Klasse sich für die B2 Niveau Prüfung der Goethe Institut eingeschrieben haben. Sie haben von meiner Seite eine personalisierte Unterstützung erhalten und ich habe 5 Sportello (Schalter) Termine in Ferndidaktik für die Stärkung der L2 Kompetenzen angeboten, die sehr gut von den Schüler*innen angenommen geworden sind. Es wird auch eine Sportellostunde in Präsenz angeboten. Kenntnisse - Fertigkeiten Hören • bekannte und unbekannte Themen, die dem Entwicklungsstand und den individuellen Inte- ressen der SchülerInnen gerecht werden und über die persönlichen Erfahrungen hinaus ge- hen. • verschiedene Texte mit einer bestimmten Komplexität wie z.B. Vorträge, Stellungnahmen, Dialoge, Interviews, Texte aus dem literarischen Bereich; • Hörtexte, Vorträgen, authentischen Hörtexten aus verschiedensten Medien – nicht nur aus ihrem Erfahrungsbereich - in normalem Sprechtempo folgen • anspruchsvollere Äußerungen, Stellungnahmen, Anweisungen, Alltagssprache - auch mun- dartlich gefärbt -, komplexere Texte aus dem literarischen • Erzählungen, Sachtexte, verschiedene authentische Texte auf verschiedenen Medien (CD, …); • Erklärungen und Anweisungen im Zusammenhang mit dem jeweiligen Bildungsbereich und authentische Texte aus dem Sachbereich verstehen und zielgerichtet Informationen entneh- men bzw. adäquat reagieren 19
Sprechen 15 • Impulse aus den verschiedensten Bereichen bieten authentische Sprechanlässe: aus dem schulischen und gesellschaftlichen Umfeld, dem Zeitgeschehen, der Literatur, Kunst, Wis- senschaft u.a.Dialoge oder Diskussionen mit zwei oder mehreren Sprechern • Kommentare und Interpretationen literarischer Texte • verschiedene Beschreibungen, die u.a. mit Tabellen, Grafiken und Bildern versehen sind • Referate und Berichte, die mit Daten und persönlichen Kommentaren versehen sind • Strategien zur Vereinfachung, Neuformulierung, Umschreibung etc. • Fragen formulieren, eigene Erfahrungen und Eindrücke differenzierter in der Standardspra- che äußern in anspruchsvolleren Gesprächen/Sachgesprächen und bei Diskussionen (z.B. in der Klasse) adäquat reagieren/interagieren und die eigene Meinung begründen Lesen • Sachtexte, Medientexte und literarische Texte in Form verstehen • wichtige Lesestrategien entwickeln, globales und detailliertes Leseverstehen Schreiben • Merkmale beschreibender, erörternder und erzählender Texte, welche sich auf Themen wie Aktualität, Geschichte, Kultur, Wirtschaft, Literatur usw. beziehen • Merkmale und Struktur der Sach- und Fachliteratur • Merkmale und Aufbau der wichtigsten Textsorten (Leserbrief, Zeitungsartikel, Zusammen- fassung, Bericht, Biographie, Anleitung, Referat usw.) • Wörterbücher und Online-Ressourcen • Mikrosprache aus dem eigenen Fachgebiet bzw. dem literarischen und dem Praktikumsbe- reich 20
Reflexion über Sprache 16 • aufbauend auf dem ersten Biennium die Schwerpunkte in allen Bereichen vertiefen und dur- ch folgende Aspekte erweitern • lexikalische Besonderheiten: stilistische Mittel und ihre Funktion • Morphologie: indirekte Rede, • Rechtschreibung • Syntax: komplexe Haupt- und Nebensätze, • Elemente der Kohäsion; • die wichtigsten Konnektoren; Zeichensetzung metasprachliche Begriffe in verschiedensten Kontexten Bewertungskriterien Für die Bewertung: Zunächst Schularbeiten/Maturasimulationen, schriftliche Tests, mündliche Prü- fungen, Präsentationen, die Mitarbeit im Unterricht, benotete Hausaufgaben, die Hausaufgaben im Allgemeinen und die Kontinuität sowie Einsatz und Mitarbeit. Engagement, Pünktlichkeit und mündlicher Ausdruck waren v.A. im Fernunterricht aufgrund des CoVid-19 sehr wichtig. „Klassi- sche“, schriftliche Arbeiten konnten leider kaum durchgeführt werden. Wohl wurden aber schriftli- che Beiträge und Aufgaben für die Gesamtbewertung berücksichtigt. Projekte Im Rahmen von Bürgerkunde wird die Klasse ein Projekt mit OEW durchführen. Hier die Beschreibung des Projektes 21
Global Players - Gewinnmaximierung um jeden Preis 17 Die meisten Schuhe, die wir an den Füßen tragen, werden von Firmen in Ländern des Globalen Sü- dens produziert. Damit das Geschäft gut läuft, müssen sie häufig unangenehme Entscheidungen treffen: Sollen sie in die Schutzkleidung von Arbeiter*innen in Mexiko investieren, oder in neue Werbekampagnen? Sollen sie den Arbeiter*innen in Indonesien höhere Löhne bezahlen oder die Geldmittel in gute Anwält*innen investieren? In einem Rollenspiel versetzen sich die Schüler*innen in die Rollen großer Schuhfirmen, treffen schwierige Entscheidungen und sehen gleich im Anschluss, wie sich diese auf den Finanzmarkt auswirken. Gemeinsam werden weltwirtschaftliche Dynamiken aufge- schlüsselt und nach Alternativen gesucht. Inhalte (S.J. 2020/2021) Klasse 5E - Einheiten aus den vorgeschriebenen Lehrbüchern und zusätzlich von der Lehrperson zur Verfü- gung gestelltes Material. -Grammatik: Vertiefung und Wiederholung in Vorbereitung auf das Staatsexamen (v.A. Textproduk- tion,Hörverständnis und Simulationen - Lektur des Buches mit Fokus auf die Geschichte der Berliner Mauer “Am kürzeren Ende der Sonnenalle” von Thomas Brussig Beobachtung der Film “Sonnenallee” von Leander Haußmann - Die bearbeiteten Themen werden als Lernmaterial für das mündliche Teil der Maturaprüfung ge- geben. Prüfungsprogramm – Texte Die ausgewählte Texte bieten die Möglichkeit um interdisziplinäre Verbindungen. 1. Südtirol − ein Einwanderungsland. Pflegehelferinnen aus dem Ausland 22
2. (All)täglich gehörlos – Film (Leseverständins und persönliche Überlegungen mit Fokus auf Be- hinderung) 18 3. Prävention – Was ist eine Beratungsstelle für Suchtprävention? https://www.hands-bz.it/de/therapiezentrum-alkohol.htm (Analyse einer Dienstelle in Südtirol) 4. Der Mauerfall 5. Am kürzeren Ende von Sonnenallee (Kapitel 1) 6. Doktor Google (aus einer Goethe B2 - Simulation) 7. Kleidungen – Stil 8. Meeresverschmutzung (aus dem Schulbuch “Perfekt@ ) 23
Inglese 19 Prof. Particco Maria Teresa OBIETTIVI RAGGIUNTI La classe ha raggiunto gli obiettivi prefissati, conseguendo risultati buoni, in alcuni casi, discreti, in altri, mentre un gruppetto si è attestato sulla sufficienza. a – OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE · Le teorie psicologiche dello sviluppo di Freud, Piaget, Erikson e Gardner; le teorie sul gioco; la classificazione del gioco di Parten · La sindrome di Down · L'autismo · L’epilessia · Diritti delle persone con disabilità · Scuole speciali per bambini con disabilità · Comunicazione: diversi tipi di comunicazione; i fattori che influenzano la comunicazione; il ruolo del silenzio; il segreto professionale · Uso della microlingua relativa all’indirizzo di studio. b – IN TERMINI DI ABILITÀ · Lavorare in modo autonomo · Usare la lingua come mezzo d’interazione e, specialmente, come strumento di lavoro · Comprendere reagendo agli stimoli proposti · Esprimersi su argomenti attinenti al proprio ambito professionale · Comprendere e produrre testi di carattere specialistico · Applicare i contenuti e le procedure acquisite in situazioni nuove · Ampliare il lessico relativo alla microlingua · Scrivere con correttezza ortografica e sintattica. c – IN TERMINI DI COMPETENZE · comprendere idee principali e particolari significativi di testi orali, espositivi e dialogici; 24
· cogliere il senso di testi scritti, potenziando le abilità relativamente alla microlingua; 20 · esprimersi con buona comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e · professionale; · produrre testi scritti di carattere quotidiano e specialistico di varia natura (dialoghi, riassunti, rela- zioni, composizioni ecc.) Nel corso dell’anno sono state, da un lato, recuperate le competenze grammaticali con esercitazioni supplementari, traduzioni ecc., dall’altro, è stata incentivata la capacità espressiva con relazioni ora- li, discussioni, conversazioni, risposte a quesiti aperti. Nella seconda parte dell’anno, si è dato spa- zio anche ad esercitazioni finalizzate allo sviluppo delle capacità di comprensione di lettura e di ascolto, in vista dei test INVALSI. CONTENUTI Dal libro di testo: Growing into old age, sono stati affrontati i seguenti contenuti: Mod.3 U1 Psychological Development Theories Mod.4 U2 Coping with Severe Disabilities: Autism, Down Syndrome; Epilepsy U3 Facing the Challenge (unità didattica di educazione civica) Mod.7 U2 Establishing good relationships through different types of communication In vista del colloquio interdisciplinare, sono stati ripresi alcuni argomenti, che sono stati oggetto di studio negli anni precedenti, in particolare: dal Mod.3 U2: Children’s rights; What is bullying? Dal Mod.5 U3: Alzheimer’s disease; Parkinson’s disease; aging services Si sono affrontate, inoltre, le strutture morfo-sintattiche e linguistiche relative alle unità didattiche studiate. METODI E’ stata offerta agli alunni ogni opportunità, affinché potessero usare la lingua correttamente in modo efficace e realistico in una varietà di situazioni e contesti generali e professionali. La rifles- sione sulla lingua ha, inoltre, comportato il confronto con la lingua italiana. Sono state sviluppate le abilità di lettura ed interpretazione di un testo scritto di carattere generale e specifico. I testi presi in considerazione sono stati analizzati per l’osservazione e l’apprendimento delle strutture grammaticali e sintattiche. 25
STRUMENTI DI LAVORO 21 a - LIBRI DI TESTO: Libri di testo, materiale supplementare fornito dall’insegnante b) SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI, LABORATORI (modalità e frequenza d'uso) Lettore cd, per l'ascolto di dialoghi, interviste, ecc. in gran parte delle ore di lezione; lettore dvd/ proiettore, per la visione di filmati relativi ad alcuni degli argomenti di studio. TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate verifiche scritte (reading/listening comprehension; domande aperte), orali, pre- sentazioni di gruppo. Elementi di valutazione sono stati anche la partecipazione in classe, la puntua- lità nelle consegne, l’impegno, nonché i progressi conseguiti rispetto alla situazione di partenza. Nelle prestazioni orali si è valutato: · la capacità di pronunciare correttamente e di dare la giusta intonazione alle frasi · la capacità di comprendere e formulare domande e risposte · la capacità di comprendere e usare un lessico appropriato · la capacità di raccontare ciò che si è fatto, visto o letto · la capacità di leggere, analizzare e rendere un testo · la correttezza formale Nelle prestazioni scritte si è valutato: · l’adeguatezza dell’elaborato, del contenuto e dell’espressione; · la correttezza formale; · il grado di completezza dello svolgimento OSSERVAZIONI PARTICOLARI SULLA CLASSE La classe, nel complesso, ha partecipato con impegno e senso di responsabilità alle attività didatti- che, anche a quelle in DAD, dimostrando interesse, buona volontà. assiduità nella presenza e dispo- nibilità alla collaborazione con i compagni, per raggiungere i migliori risultati possibili. Il lavoro in classe si è sempre svolto in un clima di serenità e di aiuto reciproco, in cui ciascuno ha fatto la pro- pria parte, contribuendo positivamente al conseguimento degli obiettivi. I quattro alunni arrivati al- l’inizio dell’anno da altra scuola si sono immediatamente integrati nel gruppo classe, che li ha subi- to fatti sentire a proprio agio, dimostrandosi accogliente e disponibile. 26
MATEMATICA 22 Prof. Vitali Francesco SITUAZIONE INIZIALE GENERALE DELLA CLASSE: Durante lo scorrere dei mesi scolastici, la classe 5E si è dimostrata sufficientemente attenta alle le- zioni svolte. Solo in rari casi, alcuni alunni si sono distratti e non hanno dimostrato la dovuta matu- rità per il raggiungimento dell’obiettivo finale. Invece agli inizi del secondo semestre, la classe intera ha dimostrato serietà e attenzione agli argo- menti che venivano svolti e questo ha potuto facilitare il lavora dell’insegnante. La consapevolezza di avere poche ore a disposizione, causa progetti interdisciplinari, non ha in alcun modo intaccato la qualità dei concetti svolti. Tutto il programma è stato svolto in modo approfondito ad eccezione per il modulo degli integrali. LIVELLI DI PARTENZA Difficoltà nel calcolo algebrico, difficoltà sulle generalità del piano cartesiano. ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO CHE SI SONO ATTIVATE PER COLMARE LE LACUNE RILEVATE Sportello pomeridiano, doposcuola, ore di recupero (non previste) OBIETTIVI RAGGIUNTI L’ insegnamento della matematica nella classe Quinta, è mirato all' approfondimento e, in parte, all'ampliamento delle conoscenze, e ad una maggiore padronanza delle competenze già acquisite. Le sue finalità pertanto sono: • abituare l'allievo a comunicare in un linguaggio sempre più rigoroso usando una termino- logia specifica; • imparare a matematizzare semplici situazioni problematiche in vari ambienti disciplinari; • sviluppare la capacità critica, di valutazione dei risultati e la capacità di riconoscere e cor- reggere gli errori; • abituare all'ordine e alla precisione, non solo formale, ma anche del pensiero e dell'esposi- zione; 27
• promuovere la sistemazione logica delle conoscenze via via acquisite; • abituare ad utilizzare metodi, strumenti e modelli matematici in situazioni diverse. a – OBIETTIVI RAGGIUNTI IN TERMINI DI CONOSCENZE 23 Equazioni e disequazioni di primo e di secondo grado, equazioni e disequazioni di grado superiore al secondo e frazionarie. Concetto di funzione, funzioni iniettive, suriettive, biunivoche, funzione inversa Dominio di funzione, eventuali intersezioni con gli assi cartesiani e segno di funzioni intere, frazio- narie e trascendenti. Limiti di funzione. Concetto di limite, limite destro e sinistro di un punto, limiti a +infinito e -infini- to. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. Derivata di funzione, approccio geometrico e rette tangenti a una funzione. Crescenza e decrescenza max e min. Grafico di una funzione su un sistema di assi cartesiani. b – IN TERMINI DI ABILITÀ • Saper esprimersi con un linguaggio semplice ma specifico della matematica; • Saper elaborare informazioni ed utilizzare metodi di calcolo appropriati; • Saper tradurre e rappresentare in un modello formalizzato problemi di varia natura; • Saper trasferire conoscenze e competenze acquisite in contesti diversi c – IN TERMINI DI COMPETENZE • Saper leggere l’ andamento di una funzione disegnata su un grafico cartesiano. • Saper evidenziare le caratteristiche principali di una funzione. • Usare la matematica come strumento di lavoro. CONTENUTI • Concetto di funzione. • Limiti • Derivata 28
• Lettura di grafici METODI Lezioni frontali, esercizi guidati. ATTIVITÀ INTEGRATIVE COMPLEMENTARI 24 Non previsto. STRUMENTI DI LAVORO a - LIBRI DI TESTO; TESTI DI LETTURA, DI CONSULTAZIONE; DISPENSE; ecc. Libro di testo adottato dalla scuola, dispense, appunti delle lezioni. b – SUSSIDI AUDIOVISIVI, INFORMATICI,LABORATORI (modalità e frequenza d’uso) Non previsto. VERIFICHE E VALUTAZIONI Scritte ed orali in ogni quadrimestre. OSSERVAZIONI PARTICOLARI SULLA CLASSE Nessuna osservazione. 29
IGIENE, CULTURA MEDICO-SANITARIA 25 Prof. Daniela Mosconi SITUAZIONE GENERALE DELLA CLASSE La classe è costituita da 15 studenti, quattro nuovi studenti sono stati inseriti nella classe all'inizio dell'anno scolastico. Tre di questi studenti provengono dalla scuola Levinas, una studentessa da fuo- ri regione, tutti si sono ben integrati in classe senza difficoltà. In classe sono presenti due alunni certificati 104 che hanno compiuto un percorso speciale e ben inseriti nell'ambito della classe, tre studenti con PDP e uno studente con PDP per stranieri. Gli studenti sono collaborativi sia con la docente e fra di loro, il clima in classe è sereno, la parteci- pazione alle lezioni è sempre attiva e interessata. La frequenza degli studenti è buona così come l'impegno nello studio e la puntualità delle consegne date. In DaD l'atteggiamento degli studenti ricalca quello dimostrato in presenza. OBIETTIVI raggiunti Tutti gli studenti hanno raggiunto in maniera più sufficiente gli obiettivi prefissati, alcune studenti hanno raggiunto un livello buono/molto buono in qualche caso eccellete degli obiettivi. A - CONOSCENZE: tutti gli studenti hanno raggiunto in modo le conoscenze dei principali biso- gni sociosanitari dell’utenza e della comunità; l’organizzazione dei servizi sociali e sanitari e delle reti informali; l’elaborazione di un progetto di intervento; le principali modalità e procedure d’in- tervento su minori, anziani, persone con disabilità e con disagio psichico; la rilevazione dei bisogni delle patologie e delle risorse; tecniche di strumenti e verifica; elementi che influiscono sulla par- zialità e distorsione delle rilevazioni delle informazioni di tipo sanitario; qualifiche e competenze delle figure operanti nei servizi; metodologie di lavoro sociale e sanitario; principali interventi di educazione alla salute rivolti agli utenti e ai loro familiari e dell’utenza sul territorio B – ABILITÀ: gli studenti sono tutti in grado di riconoscere i bisogni sociosanitari degli utenti, gli ambiti di intervento, i soggetti che erogano i servizi e le loro competenze; identificare elementi e fasi della progettazione e gestione di un piano di intervento; scegliere gli interventi più appropriati ai bisogni individuali; identificare le metodologie e le rilevazioni delle informazioni; riconoscere la responsabilità professionale ed etica dei diversi ruoli professionali; riconoscere caratteristiche, con- dizioni e principi metodologici di fondo del lavoro sociale e sanitario; individuare le modalità più adatte per favorire un sano stile di vita. C – COMPETENZE: gli studenti sono in grado di redige relazioni tecniche e documentare le atti- vità individuali e di gruppo relative a situazioni professionali; utilizzare metodologie e strumenti operativi e collaborare a rilevare i bisogni sociosanitari del territorio e concorrere alla predisposi- zione e attuazione dei progetti individuali, di gruppo e comunità; contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del dirit- to alla salute e del benessere delle persone; facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di cultura e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazioni adeguati; utilizzazione di si- 30
stemi informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo; raccogliere archiviare e trasmet- tere dati relativi alle attività professionali svolte al fine del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. 26 STRUMENTI DI LAVORO utilizzati - Libro di testo in adozione; espansioni del libro di testo, materiale di approfondimento fornito dalla docente, lavoro di ricerca autonoma di in rete per appro- fondimenti. TIPOLOGIE DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche adottate: -in presenza sono state di varie tipologie con maggior uso della modalità di relazione tecnica, per ampliare le capacità espressive e logiche degli studenti, verifiche orali programmate; -in DaD si è preferito dare spazio a soluzione di casi clinici, presentazione orale dell'elaborato. Le verifiche orali sono state svolte in modo da sviluppare particolarmente le capacità argomentati- ve, espositive e di padroneggiare il linguaggio specifico della disciplina I criteri di valutazione adottati secondo griglie fornite ad inizio anno agli studenti,hanno preso in esame le competenze acquisite, le capacità elaborazione personali, le abilità di espressione e di sin- tesi, la personalizzazione e l'originalità, l’uso appropriato del micro linguaggiotecnico specifico del- la disciplina. In un'ottica di un elaborato d'esame che comprende le due materie professionalizzanti, si è collabo- rato con l'insegnate di Psicologia nell'assegnazione, correzione e ascolto delle esposizioni orali di un elaborato interdisciplinare. PROGETTI INTERDISCIPLINALRI “L’ECONOMICITA’ NELLA PREVENZIONE DELLE MALATTIE CRONICO DEGENERATI- VE. LA PREVENZIONE COME STRATEGIA DI MIGLIORAMENTO DELLA SALUTE PUB- BLICA” Con la Docente di Tecnica Amministrativa si è elaborato un progetto che guarda alla prevenzione come strategia sia dal punto di vista economico finanziario che dal punto di vista medico. Nello svolgimento del progetto In Igiene e Cultura Medico -Sanitaria si verifica quale è stata nel tempo la ricaduta della medicina preventiva nel mantenere e nel migliorare della salute pubblica nel nostro Paese. ED. CIVICA – nel mese di maggio si è svolto il modulo di Ed. Civica CONTENUTI L’ETA’ EVOLUTIVA Fecondazione e lo sviluppo embrionale; sviluppo degli annessi fetali e funzioni della placenta; gra- vidanza e parto; fattori di rischio e di danno in gravidanza e sviluppo embriofetale patologico; con- 31
trolli e tecniche di diagnosi prenatale.La comunicazione della diagnosi e la presa in carico del bam- bino con bisogni speciali.27 Assistenza al neonato a termine. Periodo neonatale, prevenzione neonatale e gli screening metaboli- ci, il neonato da rianimare. Manovre di pronto soccorso in età evolutiva. Lo sviluppo psicofisico e l'accrescimento somatico fisiologico, cenni di auxologia. Le principali patologie in età evolutiva: • Prenatali, (intrinseche al prodotto del concepimento) genetiche- malattie autosomiche recessive, enzimopatie congenite (fenilchetunuria, galattosemia, glicogenosi), emoglobinopatie (anemia falciforme, talassemie); malattie autosomiche dominanti: acodroplasia; trisomie e monosomie dei cromosomi sessuali (Sindrome di Klinefelter, Sindorme di Turner), trisomie autosomiche (S. di Down, S. di Patau, S. di Edwards), le distrofie muscolari. • Placenta previa e insufficienza placentare. • Biologiche, malattie infettive • Tossiche, danni da alcol in gravidanza (FAS, FASD) • Perinatali,: ipossia e anossia • da cause materne, MEN. Postnatali,Traumi in età evolutiva Disabilita in età evolutiva: i principali quadri dei disturbi del neurosviluppo, nevrosi, disturbi d'an- sia; disabilità intellettiva, disturbi dello spettro autistico. Disabilità fisica: paralisi cerebrali infantili, distrofie muscolari. Diagnosi clinica, funzionale e percorso riabilitativo del bambino con bisogni speciali. Il bambino trascurato e maltrattato L'ETA' ANZIANA Aspetti fisiologici dell’invecchiamento: modificazioni di organi e sistemi; Le principali patologie di interesse sociale nell’anziano: cenni di malattie cardiache e del sistema circolatorio, malattie del sistema respiratorio, malattie dismetaboliche. Le principali patologie causa di disabilità nell'anziano: disordini della memoria e disturbi cerebrali, malattie degenerative del SNC (il morbo di Parkinson e riabilitazione) le demenze (malattia di Alzheimer, demenza senile), a riabilitazione del paziente af- fetto da deterioramento mentale. Cause di fragilità dell'anziano. Interventi riabilitativi e servizi rivolti agli anziani e anziani disabili. LA DISABILITA’ PSICHICA Principali quadri clinici di disagio psichico: definizione, classificazione, diagnosi e terapia delle psicosi (la schizofrenia) e dei disturbi dell'umo- re (sindrome bipolare, depressione maggiore). La riabilitazione psichiatrica, la psichiatria di base, i servizi e gli interventi nella disabilità pischica. 32
Modulo di Educazione Civica La tutela della salute art.32 Costituzione.28 Storia del diritto alla salute e nascita del Sistema Sanitario Nazionale. I LEA e LEAS I diritti dei disabili, i servizi e gli interventi a loro rivolti. 33
PSICOLOGIA GENERALE ED APPLICATA 29 Prof.ssa Gaia Palmisano RELAZIONE FINALE Ho conosciuto la classe 5 E quest’anno e da subito si è instaurato con le studentesse e gli studenti un ottimo clima di dialogo e collaborazione. Nel corso dell’anno scolastico il profitto della classe si è mantenuto buono, con alcuni elementi di eccellenza. Sia in presenza che in didattica digitale inte- grata la classe ha partecipato con interesse alle attività proposte, dimostrando competenze relative alla materia, così come competenze digitali e auto-organizzazioni. In DAD, per esempio, sono stati svolti dei lavori per gruppi eterogenei, che gli studenti e le studentesse hanno auto-organizzato su Google – Meet. Il programma è stato svolto in ogni sua parte. Gli obiettivi formativi sono stati raggiunti. Le studentesse e gli studenti sanno riferire i contenuti in modo da rispettare sostanzialmente il lessico specifico della disciplina. I profitti finali sono ottimi. Per quanto riguarda le conoscenze e le competenze acquisite dagli studenti conoscono i tratti fon- damentali della Psicologia. Le ore di lezione settimanale sono state cinque in presenza e tre in DAD FINALITÀ SPECIFICHE DELLA DISCIPLINA · Contribuire alla consapevolezza dell’importanza che hanno le conoscenze di base dello studio del- la disciplina nella comprensione della complessa realtà che ci circonda · Promuovere lo sviluppo delle capacità d’apprendimento nell’ambito della specifica disciplina · Acquisire le conoscenze di base della psicologia generale avendo sempre presente l’utilizzo prati- co delle stesse · Essere in grado di sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto, cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo 34
OBIETTIVI GENERALI D’APPRENDIMENTO 30 OBIETTIVI a) OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE (partendo da quelli minimi necessari per la sufficienza) Conoscere le principali teorie psicologiche per i servizi socio – sanitari • Conoscere i metodi di analisi e di ricerca in psicologia • Conoscere la figura professionale dell’operatore socio - sanitario • Conoscere l’’intervento sui minori e sui nuclei familiari • Conoscere l’intervento sui soggetti diversamente abili • Conoscere l’intervento sulle persone con disagio psichico • Conoscere l’intervento sugli anziani • Conoscere l’intervento sui soggetti dipendenti • Conoscere l’integrazione nella società, nella scuola e nel lavoro b) IN TERMINI DI ABILITÀ (descrivere quello che l’alunno deve essere in grado di fare alla fine dell’anno) Collocare nel tempo le diverse teorie psicologiche, cogliendone le caratteristiche essenziali. • Riconoscere i diversi indirizzi teorici relativi allo studio della personalità, della relazione comunicativa, della psicologia infantile e dei bisogni. • Padroneggiare i concetti fondamentali delle diverse teorie che possono essere utili all’opera- tore socio-sanitario • Riconoscere le diverse tecniche di raccolta dei dati individuandone le caratteristiche princi- pali. • Creare griglie di osservazione fruibili in diversi contesti socio-sanitari • Valutare le responsabilità professionali ed etiche dell’operatore socio-sanitario. 35
• Riconoscere le principali tappe per realizzare un piano d’intervento individualizzato. 31 • Riconoscere gli eventuali rischi che corre l’operatore socio-sanitario nell’esercizio della sua professione. • Identificare gli elementi e le fasi di elaborazione di un intervento personalizzato nei confron- ti di un minore maltrattato. • Riconoscere i principali elementi che contraddistinguono il gioco e il disegno nei bambini maltrattati. • Riconoscere gli elementi che permettono di diagnosticare una situazione di rischio di un mi- nore e di intervenire in modo preventivo. • Distinguere le diverse tipologie di comunità riconoscendone le specifiche funzioni. • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un minore in situazioni di disagio • Riconoscere le principali implicazione dei comportamenti problema. • Identificare gli interventi più appropriati per i soggetti che attuano comportamenti problema e per i loro famigliari. • Individuare i principali servizi rivolti alle persone diversamente abili. • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un soggetto diversamente abile. • Riconoscere gli effetti dei principali psicofarmaci, individuando il loro corretto utilizzo in relazione alla patologia da curare. • Acquisire consapevolezza del valore delle terapie alternative • Individuare i principali servizi rivolti alle persone con disagio psichico. • Individuare il trattamento più adeguato in relazione alle esigenze dell’anziano malato. • Riconoscere le caratteristiche principali dei servizi agli anziani. • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un anziano malato di demenza. • Distinguere i diversi tipi di farmaci utilizzati nella cura della dipendenza e i loro principali effetti. • Individuare i principali servizi rivolti ai soggetti tossicodipendenti e alcol dipendenti. • Realizzare un piano d’intervento individualizzato per un soggetto dipendente. • Cogliere gli elementi essenziali insiti nel concetto d’integrazione sociale individuando i principali fattori che la determinano • Cogliere le caratteristiche essenziali di una scuola inclusiva ripercorrendo le tappe storiche che hanno condotto a essa 36
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