DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020 - Regolamento EMAS III CE 1221/2009 - Riserva Marina ...

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DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020 - Regolamento EMAS III CE 1221/2009 - Riserva Marina ...
WWF Italia – Area Marina Protetta di Miramare

       DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020
             Regolamento EMAS III CE 1221/2009
             AREA MARINA PROTETTA DI MIRAMARE

                            WWF ITALIA Onlus

NACE 91.04 – attività degli orti botanici, dei parchi naturali,
            gestione del patrimonio naturale

Rev.       Data

 1       15.02.2017    Nuova edizione

                       Aggiornamento dati Dicembre 2016

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INDICE

INDICE........................................................................................................................................ 2

COSA E’ UNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE ................................................................................ 3

PRESENTAZIONE DELL’AMP MIRAMARE ..................................................................................... 3

DESCRIZIONE DEL GESTORE E DELLE STRUTTURE E PERSONE COINVOLTE NEL SISTEMA DI
GESTIONE AMBIENTALE.............................................................................................................. 8

LA POLITICA AMBIENTALE .......................................................................................................... 9

DESCRIZIONE DEI PROCESSI presenti nella amp miramare a tutto 2016 ..................................... 11

VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DI ASPETTI ED IMPATTI relativi ai processiindividuati .... 13

INDICAZIONE degli obiettivi perseguiti e degli obiettivi di miglioramento ................................. 17

CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE ..................................................................... 21

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COSA E’ UNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE

La dichiarazione ambientale deve contenere (allegato IV del regolamento Emas (1221/2009/CE):
 una descrizione chiara e priva di ambiguità dell'organizzazione che chiede la registrazione
     EMAS e una sintesi delle sue attività e dei suoi prodotti e servizi, nonché delle sue relazioni con
     le eventuali organizzazioni capo gruppo;
 la politica ambientale dell'organizzazione e una breve illustrazione del suo sistema di gestione
     ambientale;
 una descrizione di tutti gli aspetti ambientali significativi, diretti e indiretti, che determinano
     impatti ambientali significativi dell'organizzazione ed una spiegazione della natura degli
     impatti connessi a tali aspetti;
 una descrizione degli obiettivi e target ambientali in relazione agli aspetti e impatti ambientali
     significativi;
 una sintesi dei dati disponibili sulle prestazioni dell'organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e
     traguardi ambientali per quanto riguarda gli impatti ambientali significativi. La relazione
     riporta gli indicatori chiave e gli altri pertinenti indicatori esistenti delle prestazioni ambientali;
 altri fattori concernenti le prestazioni ambientali, comprese le prestazioni rispetto alle
     disposizioni di legge, legge, per quanto riguarda gli impatti ambientali significativi;
 un riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente
 il nome e il numero di accreditamento del verificatore ambientale e la data di convalida.
Ricordiamo che l’EMAS è una norma volontaria di ogni tipo di organizzazione per aderire ad un
sistema comunitario di ecogestione e audit secondo il regolamento (CE) n. 1221/2009 del
Parlamento europeo e del Consiglio (Commissione europea - Decisione 4 marzo 2013, n.
2013/131/Ue - GUCE 19 marzo 2013 n. L 76).

PRESENTAZIONE DELL’AMP MIRAMARE

L’Area Marina Protetta di Miramare è stata la prima area marina protetta istituita dal Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con l’allora Ministero della
Marina Mercantile.
                             La Riserva Marina di Miramare (EUAP 0167) è stata istituita nel
                             1986 con decreto del Ministero dell'Ambiente che ne ha affidato la
                             gestione all'Associazione WWF Italia onlus (D.M. 12 novembre
                             1986). Nel 2006, nell'ambito di una ri-organizzazione della gestione
                             delle Aree protette del WWF Italia ONLUS, alcuni servizi dell'AMP
                             Miramare sono stati trasferiti alla società WWF Oasi srl con
                             l'autorizzazione del Ministero dell'Ambiente e del Territorio e del
                             Mare.
                             Miramare è parte della rete di 17 aree naturali protette della
                             Regione Friuli Venezia Giulia, e la sua gestione è sostenuta, oltre
                             che dal Ministero dell'Ambiente, anche dalla Provincia di Trieste,
                             dopo che la LR 26/2006 ha delegato la Provincia stessa alle funzioni
                             previste dalla precedente LR 7/1998.

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L’ambiente
L’area protetta è situata nel golfo di Trieste, in Comune di Trieste, ai piedi del promontorio di
Miramare, propaggine litoranea incastrata tra il porticciolo turistico di Grignano e la riviera di
Barcola, meta balneare estiva dei locali. I motivi della tutela del promontorio vanno ricercati nelle
                                             particolari caratteristiche geomorfologiche che si
                                             ripercuotono sulla flora e sulla fauna presenti e che
                                             fanno di Miramare un ambiente unico che da solo può
                                             rappresentare la peculiarità del Golfo di Trieste.

                                                 L’ambiente in cui è localizzata è un tratto marino-
                                                 costiero, roccioso nella sua porzione costiera, che
                                                 digrada in massi, ciottoli e formazioni fangose mano a
                                                 mano che ci si sposta dalla costa al mare. I fondali - la
                                                 cui profondità massima è di 18 metri - sono rocciosi,
ciottolosi e sabbiosi sino alla profondità di 8 metri circa, poi fangosi. La costa è formata da roccia
calcarea tipica del Carso, territorio di cui il promontorio di Miramare rappresenta una piccola
estensione del litorale.
Tra i vari ambienti caratteristici della riserva particolare importanza è rivestita dalla zona di marea,
dall’ambiente di scogliera e dai fondali sabbiosi e fangosi. La zona compresa tra il limite della bassa
e dell'alta marea, ambiente particolarmente ostile, può essere colonizzata solo da organismi
marini adattati a sopravvivere per un certo periodo di tempo fuori dall'acqua.
Il tratto di costa tutelato grazie alla istituzione dell'Area Marina di Miramare rappresenta infatti un
unicuum biologico prezioso perché, pur essendo relativamente poco esteso, si è diversificato in
microambienti specifici che riflettono la presenza di tre zone distinte: la zona di marea, l'ambiente
di roccia e ghiaia e i fondali sabbiosi e fangosi - ricche di specie osservabili durante le immersioni.
Ecco allora che nella zona di marea ci si potrà imbattere in crostacei cirripedi, molluschi bivalvi,
granchi, pomodori di mare e la quercia di mare, autentico relitto biogeografico dell'ultima
glaciazione, nonché la celebre Bavosa pavone, specie simbolo dell'Area Marina Protetta.
Colonizzano invece le rocce, alghe verdi e brune, spugne a canne d'organo e celenterati come gli
anemoni di mare, mentre salpe, sciarrani, occhiate e orate nuotano entro i quattro metri di
profondità, e più ancora in profondità spigole e corvine.
La massicciata che protegge a mare lo zoccolo su cui sorge il Castello di Miramare individua uno
degli habitat più ricchi all'interno della Riserva: i massi
rappresentano un sito di ancoraggio per molte specie di alghe
e di invertebrati bentonici e forniscono ai pesci susbstrati per
la deposizione delle uova ed anfratti utili come nascondiglio.
L'ambiente di sabbia e fango, che a prima vista può appare
piuttosto spoglio e monotono, si rivela invece estremamente
interessante e, osservando più attentamente, mostra alcune
tracce che tradiscono la presenza di organismi viventi.

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Oloturie, ofiure o stelle serpentine, stelle marine e crostacei fanno a gara per mimetizzarsi sui
fondali sabbiosi e fangosi, dove vivono anche il mollusco bivalve più grande del Mediterraneo la
Pinna nobile, la cui conchiglia grande fino a 70 cm offre ospitalità a spugne e ascidie incrostanti e
la mormora.
                                        La modesta profondità del Golfo di Trieste non ha impedito a
                                        delfini e tartarughe di mare di fare la loro comparsa in queste
                                        acque: si tratta di avvistamenti abbastanza comuni durante
                                        l'estate, registrati anche grazie alla collaborazione di diportisti e
                                        bagnanti, che con le loro segnalazioni aiutano il monitoraggio
                                        costante effettuato dai biologi di Miramare. Infatti lo staff
                                        dell'area protetta, anche in collaborazione con la Capitaneria di
Porto di Trieste e Grado, cura un database pluriennale di dati e avvistamenti coordinatamente con
altri centri di ricerca italiani, sloveni e croati.
L’area protetta
Nei 30 ettari protetti, per una fascia di 200 m dalla linea di costa, vige un regime di tutela
integrale. In tale area fa eccezione un corridoio di circa 1 ettaro, in corrispondenza della scogliera
del Castello di Miramare, in cui vengono concentrate le visite subacquee guidate con
autorespiratore. La zona a protezione integrale è circondata inoltre da una a protezione parziale,
detta "Buffer" (istituita con Ordinanza della Capitaneria di Porto di Trieste n. 76/95 e 28/98).
Questa seconda area, di 90 ettari, costituisce un'ulteriore cintura protetta di 400 metri di
ampiezza, in cui vige il divieto di pesca professionale e di ancoraggio.
La mission
Come da proprio decreto istitutivo, gli obiettivi istituzionali della RNMM (oggi AMP Miramare) si
esplicano su tre fronti di attività:
  CONSERVAZIONE dell’area protetta, con attività di tutela e valorizzazione dell'ambiente e
     delle caratteristiche geomorfologiche, della fauna e della flora bentonica e pelagica dell'area
     interessata;
  RICERCA SCIENTIFICA applicata alla gestione delle risorse marine, tramite lo studio degli
     ecosistemi e delle specie locali protette e periodiche campagne di monitoraggio scientifico
     condotte in collaborazione con i migliori istituti scientifici locali e nazionali;
  DIDATTICA, con la realizzazione di programmi di carattere divulgativo-educativo per il
     miglioramento della cultura generale nel campo della
     biologia ed ecologia marina. Le proposte educative
     non si esauriscono con i soli programmi didattici per
     le scuole ma si strutturano in un’offerta distribuita
     durante tutte le quattro stagioni e prevedono
     laboratori creativi, passeggiate naturalistiche guidate,
     iniziative eco-ricreative e di sensibilizzazione per
     famiglie, attività di sea watching e visite guidate
     sottomarine.

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   L'AMP Miramare si è fatta inoltre promotrice del progetto ISEA, un progetto WWF svolto in
    collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, che
    realizza interventi di sostegno alla gestione delle aree marine protette italiane per rafforzare
    la loro efficienza, promuovendone gestioni standardizzate e facilitando lo scambio di buone
    pratiche all'interno del network.
Grazie a tutte queste attività, l’AMP rappresenta oggi un punto di riferimento per altre aree
protette di tutto il Mediterraneo, oltre che un polo d'attrazione per quindicimila visitatori e
studenti l'anno.

La Riserva MAB
Miramare è ben nota per il suo alto valore biologico e per l’efficacia della sua gestione e fin dal
1979 fa parte della rete mondiale di Riserve della Biosfera (MAB UNESCO), ossia aree marine e/o
terrestri che promuovono e dimostrano una relazione equilibrata fra la comunità umana e gli
ecosistemi e creano siti privilegiati per la ricerca, la formazione e l'educazione ambientale, oltre
che poli di sperimentazione di politiche mirate di sviluppo e pianificazione territoriale.
Obiettivi attuali del Programma MaB sono quelli di individuare e valutare i cambiamenti nella
biosfera determinati dalle azioni umane e dagli eventi naturali, e gli effetti degli stessi sull’uomo e
l’ambiente, soprattutto nel contesto delle azioni di contrasto ai cambiamenti climatici; studiare e
comparare i rapporti dinamici tra gli ecosistemi naturali ed i processi socio-economici, soprattutto
con riferimento alla progressiva perdita della diversità biologica e culturale ed alle serie minacce
per gli ecosistemi; assicurare sviluppo eco-compatibile ed un ambiente vivibile in un contesto
globale caratterizzato da processi di rapida urbanizzazione e di eccessivo consumo energetico
considerati come fattori scatenanti dei cambiamenti climatici; promuovere lo scambio e la
divulgazione di conoscenze sui problemi ambientali esoluzioni, nonché la formazione ambientale
nel settore della gestione e dello sviluppo sostenibile.
Recentemente è stata richiesta una revisione ed una coerenza con le finalità del programma a
tutte le Riserve MaB italiane. La Riserva MAB di
Miramare in questo contesto ha dovuto rivedere i
propri confini delle zone buffer e di transizione
essendo troppo limitata la sua estensione (30-120
ettari) per il raggiungimento degli obiettivi generali del
Piano di Azione di Madrid del 2008. Si è giunti così ad
una nuova zonizzazione che comprende una zona
terrestre e marina della Costiera Triestina di circa 2000
ettari, con un notevole ampliamento delle zone di
transizione.

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La nuova denominazione è Riserva MAB dell’Area Marina Protetta di Miramare e della Costiera
Triestina. La zonizzazione della nuova Riserva MaB, accettata dal Comitato Nazionale MAB e dal
Consiglio Internazionale di Coordinamento UNESCO, prevede le seguenti zone:
- zona core marina corrispondente all’ area marina protetta (AMP) di Miramare (DM 12-11-1986)
gestita dal WWF Italia per conto del Ministero dell’Ambiente (30 ettari);
- zona buffer marina circondante la zona core e regolamentata da un’ ordinanza della Capitaneria
di Porto di Trieste (90 ettari);
- zona buffer terrestre corrispondente al parco Demaniale di Miramare regolamentato e gestito
dal MIBAC - Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etno- antropologici del Friuli - Venezia
Giulia (35 ettari);
- zona terrestre di transizione corrispondente a lembi del SIC del Carso Triestino IT3340006 e ZPS
IT3341002 (1441 ettari);
- zona marina di transizione corrispondente alla zona di tutela biologica costituita dal MIPAF
(Ministero delle Politiche Alimentari Agricole e Forestali) (1464 ettari).
Ciò che ne deriva è una zona core e buffer costituite dall’area marina protetta di Miramare e dal
Parco Demaniale di Miramare circondate da una vasta zona di transizione carsico-costiera e
marina, con una valorizzazione complessiva della Costiera dal punto di vista paesaggistico,
culturale, educativo e scientifico sotto l’egida dell’UNESCO.
L’Area Protetta ASPIM
Grazie alla sua esperienza trentennale, oggi l’Area Marina Protetta di Miramare - unica Oasi
“marina” del sistema di oltre cento Oasi gestite dal WWF sul territorio italiano - è anche una delle
Aree Protette ASPIM (Aree Specialmente Protette di Importanza Mediterranea) del Mediterraneo.
Per ottenere e poi mantenere questo prestigioso e importante status, bisogna costantemente
promuovere iniziative di studio che permettano di monitorare annualmente lo stato di salute dei
fondali, in particolare di verificare il mantenimento di un elevato grado di biodiversità.
Il Sito di importanza Comunitaria
Con decreto della regione nel giugno 2011 la Riserva
naturale marina di Miramare (Trieste) è
stata identificata e proposta come SIC - Sito di
importanza comunitaria (DIRETTIVE 79/409/CEE E
92/43/CEE), entrando così a far parte della Rete
ecologica europea "Natura 2000". Il nome del nuovo
SIC IT3340007, la cui area coincide con quella della
Riserva, è "Area marina di Miramare".
L’EMAS
Inoltre, dal 2004, il soggetto gestore di MIramare ha aderito volontariamente al sistema
comunitario di ecogestione e audit (EMAS = Eco-Management and Audit Scheme) per valutare e
migliorare la propria efficienza nella gestione ambientale, prima riserva marina a registrarsi in
Italia.

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DESCRIZIONE DEL GESTORE E DELLE STRUTTURE E PERSONE COINVOLTE NEL SISTEMA DI
GESTIONE AMBIENTALE

La catena gerarchica comincia dal MATTM e segue al WWF Italia che delega la società uni
personale a rl WWF Oasi a gestire l’AMP. Da ciò le figure chiave che sono : il Referente dell’Alta
Direzione (WWF Italia) nel nome del dott. Canu; il Responsabile del Sistema di Gestione
Ambientale nel nome del dott. Spoto, che al contempo è anche responsabile gestionale dell’AMP
Miramare (rende conto al Comitato di Gestione ed alla società WWF Oasi s.u.a r.l.); il consulente di
Sistema esterno nel nome del dott. Francese (appartenente alla coop Shoreline, fornitore di servizi
all’AMP). Questo organigramma resterà invariato nell’arco del 2017, o al limite meglio definito; a
seguito di ogni modifica verrà aggiornato tempestivamente.

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LA POLITICA AMBIENTALE

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DESCRIZIONE DEI PROCESSI PRESENTI NELLA AMP MIRAMARE A TUTTO 2016

Quella di Miramare è una Area Marina Protetta dello Stato e per 30 anni si è occupata di tutelare
l’ecosistema marino-costiero, collaborando con tutte le realtà locali per la pianificazione
territoriale e per l’educazione ambientale, partecipando ai network nazionali ed internazionali in
Mediterraneo al fine di dare il proprio contributo alle politiche di salvaguardia e di sviluppo
sostenibile, in particolare di quei settori economici che insistono sul mare. Oggi è divenuta una
realtà culturale, educativa e scientifica di primo piano e spesso viene chiamata a fungere da
pioniere o da modello per iniziative di ricerca e sviluppo ai fini della conoscenza e la conservazione
e la gestione dell’ecosistema marino.

Al momento attuale la storia della AMP di Miramare si pone a cavallo di una soglia temporale ben
precisa ovvero il cambio di sede, essendo obbligata a restituire le sue sedi storiche (il Castelletto di
Miramare ed il Bagno Ducale) alla Sovrintendenza per i Beni Culturali per nuove destinazioni d’uso.
La presente Dichiarazione Ambientale riguarda l’ultimo anno, il 2016, in cui l’AMP aveva la
precedente configurazione.

Nel frattempo la sede amministrativa e logistica della AMP di Miramare si è spostata negli edifici
siti in via Beirut (comprensorio di Miramare a monte della strada statale) occupati fino al 2010
dalla SISSA Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (sede legale in via Bonomea 265
Trieste, CF 80035060238) ed attualmente ancora sotto la sua gestione. La SISSA si configura
dunque come locatore della AMP di Miramare, la quale nella sua attuale sede non ha dunque
responsabilità gestionale di alcun impianto.

L’analisi dei flussi dei processi (schema seguente) ha consentito di specificare le risorse ambientali
utilizzate (INPUT di processo) e i rilasci in ambiente (OUTPUT di processo) con l’identificazione di
aspetti ambientali ed impatti per i quali è stato valutata la significatività. Nell’Analisi Ambientale
Iniziale eseguita per l’attuale revisione della Certificazione EMAS si evidenzia il mantenimento
delle medesime aree funzionali e sono stati già analizzati i nuovi processi che si manterranno a
partire dal 2017, mettendo in evidenza una probabile ottimizzazione gestionale e quindi rendendo
non significativi od obsoleti una serie di aspetti ed impatti.

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Figura : Fase1A flusso a tutto 2016

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VALUTAZIONE DELLA SIGNIFICATIVITÀ DI ASPETTI ED IMPATTI RELATIVI AI
PROCESSIINDIVIDUATI

L’analisi eseguita per formulare i giudizi valutando la significatività degli aspetti ed i relativi impatti
ha tenuto conto di tutti gli aspetti ambientali sia diretti che indiretti ed anche in emergenza,
secondo la seguente distinzione:
        gli aspetti/impatti ambientali diretti riguardano gli aspetti che l’organizzazione ha sotto il
        suo controllo diretto. Tali aspetti sono collegati ad attività che l’impresa svolge
        direttamente, per esempio: il fabbisogno energetico, l’utilizzo delle risorse primarie, la
        produzione di rifiuti, l’utilizzo dell’acqua, i rischi nell’uso di sostanze pericolose, etc..
        gli aspetti/impatti ambientali indiretti riguardano gli aspetti che pur determinati dalle
        proprie attività, l’organizzazione non ha sotto il proprio controllo diretto, poiché si
        riferiscono a soggetti che potrebbero causare impatti ambientali in loco o in ambiti simili
        visitatori occasionali, stakeholder dell’ambito marino–costiero, visitatori specifici come
        scolari o snorkelisti, etc. ); per questi l’organizzazione potrebbe esercitare un’azione di
        sensibilizzazione che favorisca il corretto comportamento in natura.
        gli aspetti/impatti ambientali in emergenza riguardano gli aspetti stocastici e senza
        controllo, ma per i quali si deve attuare un’azione di emergenza veloce e regolamentata da
        procedura.

Va ricordato che comunque Il rispetto della conformità legislativa riferita ad ogni aspetto/impatto
ambientale è un prerequisito necessario per l'ottenimento ed il mantenimento della certificazione
ambientale. A tale scopo è stato anche redatto nei documenti interni un registro delle norme e dei
relativi adempimenti di competenza dell’AMP Miramare.

La valutazione della sua significatività è stata misurata nelle sue 3 componenti, in quella che è
stata definita “matrice di valutazione aspetti / impatti” e che ha tenuto conto di 3 componenti:
      Significatività gestionale.
      Significatività in rapporto alle parti interessate (stakeholders)
      Significatività ambientale:

Nelle pagine seguenti vi è l’elenco sintetico dei giudizi espressi con gli indicatori di KIRCHOFF
(anche conosciute come “faccine di KIRCHOFF”): con una faccia triste si indica una brutta
situazione su cui è urgente intervenire; con una faccia seria ed una smorfia si indica una situazione
media che sarebbe meglio migliorare; con una faccia ridente si indica una bella situazione che
bisogna mantenere.

                               DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                       13
WWF Italia – WWF Oasi - Area Marina Protetta di Miramare

                             ASPETTI/IMPAT
      PROCESSO                TI DIRETTI A             GIUDIZIO     DESCRIZIONE
                              TUTTO 2016
TEMA EFFICIENZA ENERGETICA
                                                                   A questo aspetto concorrono tutte quelle attività con
                                                                   l’impiego di energia elettrica prelevata dalla rete.
                                                                   Utilizzata per gli uffici e gli spazi espositivi, ha sempre
                                                                   seguito una politica di sostenibilità con l’uso di
                             Energia elettrica/
Amministrazione                                                    lampadine a basso consumo e l’accensione degli
                             Consumo energia
Gestione strutture                                                 impianti luminosi misurata alle esigenze del personale.
                                 elettrica
                                                                   Anche le luci del centro visite sono timerizzati a tale
                                                                   scopo. Unica eccezione la fanno gli impianti di
                                                                   mantenimento degli acquari, con le pompe ed i sistemi
                                                                   di filtrazione in utilizzo 24h su 24h
TEMA EFFICIENZA ENERGETICA
Gestione strutture                                                 A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
                                Energia da                         prevedono l’impiego di gasolio, GPL e benzina. Sono
Fruizione
                          idrocarburi/ Consumo                     compresi dunque il riscaldamento e l’uso mezzi nautici
Sorveglianza
                               idrocarburi e                       e terrestri.
Ricerca (alias
                           produzione gas serra
Monitoraggio scientifico)
TEMA USO DI MATERIE PRIME
RINNOVABILI
                                                                   A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
                                                                   prevedono l’impiego di materiale prodotto da risorse
Amministrazione             Materiale cartaceo /                   rinnovabili. L’unica materia prima utilizzata in maniera
Fruizione                    Consumo carta                         significativa, individuata dopo l’analisi, è la carta. Si usa
                                                                   negli uffici e nelle attività di sensibilizzazione,
                                                                   animazione e didattica.
TEMA RIFIUTI
                                                                   Al di là della normale produzione di RSU, non stimabile
                                                                   nelle quantità e non significativa, appartengono a
Amministrazione
                                                                   questa categoria anche i rifiuti eccezionali
Gestione strutture        Rifiuti pericolosi/
                                                                   (attrezzature digitali, macchine refrigeranti e
Fruizione                 produzione rifiuti
                                                                   riscaldanti, smaltimento di prodotti pericolosi). Questa
Ricerca (alias            pericolosi
                                                                   secondo insieme (classi varie di rifiuto), pur accadendo
Monitoraggio scientifico)
                                                                   raramente ed occasionalmente, rende necessario il
                                                                   controllo.
TEMA RIFIUTI
Gestione strutture                                                 A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
Sorveglianza              Rifiuti non RSU /                        generano scarti di lavorazione da attività di
Fruizione                 produzione rifiuti non                   manutenzione (strutture, natanti, furgoni, attrezzature
Ricerca (alias            RSU                                      subacquee e scientifiche).
Monitoraggio scientifico)

TEMA RIFIUTI
                                                                   A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
                                                                   generano acque reflue che possono avere valori di
                                                                   composti eutrofizzanti o inquinanti fuori dalla norma.
Amministrazione                Rifiuti reflui /                    Nelle strutture a totale gestione della AMP Miramare è
Gestione strutture         produzione di acque                     consuetudine controllare a monte le acque di scarico,
Sorveglianza               reflue eutrofizzanti o                  mentre negli uffici condivisi da altri enti ciò non è
Fruizione                        inquinanti                        possibile. In particolare contribuiscono al carico di
                                                                   nutrienti le acque di processo e di lavaggio dei filtri
                                                                   per l’insieme degli acquari, ma che vengono colettati
                                                                   in fognatura.

                                       DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                                     14
WWF Italia – WWF Oasi - Area Marina Protetta di Miramare

                               ASPETTI/IMPATTI
      PROCESSO                 DIRETTI A TUTTO        GIUDIZIO      DESCRIZIONE
                                    2016
TEMA ACQUA
                                                                  A questo aspetto concorrono tutte quelle attività di
                                                                  luoghi frequentati per lavoro e per turismo. Il controllo
                                Acqua dolce /                     degli sprechi da sempre è un obiettivo, entrato ormai
Gestione strutture
                              Consumo di acqua                    nelle logiche di comportamento del personale e dei
Fruizione
                                   dolce                          visitatori. L’acqua dolce proviene dall’Acquedotto
                                                                  comunale e quindi non sussiste alcune prelievo diretto
                                                                  in natura.
TEMA ACQUA
                                                                  A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
                            Acqua salata / utilizzo               prevedono il prelievo e l’uso di acqua di mare. Sono
Gestione strutture
                               di acqua salata                    sempre più limitate e l’impatto è sempre meno
                                                                  significativo.
TEMA GAS E STRATO DI OZONO
                            Gas antiozono /                       A questo aspetto concorrono le attività dove viene
                            rischio di fuoriuscita                fatto uso di sostanze refrigeranti con effetto lesivo
Gestione strutture
                            gas nocivi dai                        sullo strato di ozono. Controllo, sostituzione dei gas o
                            climatizzatori                        sostituzione degli impianti entrano di prassi.
TEMA PRODOTTI TOSSICI
                                                                  A questo aspetto concorrono le attività dove viene
                            Sostanze tossiche/
                                                                  fatto uso di sostanze detergenti non naturali nella
                            rischio di
Gestione strutture                                                pulizia degli ambienti, anche frequentati da bimbi e
                            contaminazione degli
                                                                  giovani. Controllo e sostituzione dei prodotti entrano
                            ambienti
                                                                  di prassi.
TEMA RUMORE
                                                                  A questo aspetto concorrono le attività che generano
                          Rumore /                                rumore ed è sempre meno significativo poichè
Fruizione
                          Inquinamento                            focalizzato all’utilizzo del compressore per la ricarica di
Ricerca (alias
                          acustico forte (oltre                   bombole. Attualmente le bombole le portano spesso i
Monitoraggio scientifico)
                          soglia)                                 ma saltuariamente abbiamo generazione di rumore in
                                                                  seno alle strutture
TEMA BIODIVERSITÀ
                                                                  A questo aspetto concorrono quelle attività di prelievo
                                                                  volontario di organismi animali e vegetali. autoctoni
                                                                  Tali attività si riferiscono alla necessità di allestimento
                                                                  degli acquari, alle esigenze di monitoraggio scientifico
Gestione strutture            Prelievo animali in
                                                                  ed infine (in misura minore) ad attività di tipo didattico
Fruizione                    natura / alterazione
                                                                  per la scoperta degli organismi marini. A valle del
Ricerca (alias               ecologica di flora e
                                                                  prelievo la conseguenza è un rischio maggiore
Monitoraggio scientifico)      fauna autoctone
                                                                  determinato dalla possibile alterazione di equilibri in
                                                                  natura (se il prelievo è costante e significativo nel
                                                                  tempo) o peggio se vi è l’introduzione di specie
                                                                  alloctone accompagnatrici o caratterizzanti.
TEMA BIODIVERSITÀ
                                                                  A questo aspetto concorrono le attività di
Gestione strutture          Presenza antropica /
                                                                  frequentazione dell’area marina protetta dove la
Fruizione                   alterazione
                                                                  quantità e la qualità della presenza umana può
Sorveglianza                dell’habitat o disturbo
                                                                  determinare modifiche alla costa ed ai fondali e di
Ricerca (alias              alla flora ed alla
                                                                  conseguenza come impatto il disturbo e/o degrado più
Monitoraggio scientifico)   fauna autoctone
                                                                  o meno permanente dell’ambiente o di parti di esso.

                                         DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                                15
WWF Italia – WWF Oasi - Area Marina Protetta di Miramare

                              ASPETTI/IMPATTI
      PROCESSO               INDIRETTI A TUTTO        GIUDIZIO     DESCRIZIONE
                                   2016
                               ASPETTO /
PROCESSO
                               IMPATTO
TEMA BIODIVERSITÀ
                                                                  A questo aspetto concorrono le attività di
                                                                  frequentazione dell’area marina protetta e della costa
                            Presenza antropica /
                                                                  adriatica in generale. . Oltre alla sensibilizzazione
                            assenza di cambio
Fruizione                                                         nell’ambito di eventi ad hoc, contemporaneamente si
                            comportamentale più
                                                                  agisce sul cambio di stile comportamentale all’interno
                            sostenibile
                                                                  della AMP e poi confidando che questo si trasferisca
                                                                  nella vita di tutti i giorni.
TEMA BIODIVERSITÀ
                                                                  Il consenso per la tutela dell’ambiente marino passa
                                                                  attraverso la conoscenza dell’ambiente marino in tutti
                          Presenza antropica /                    i suoi aspetti, generando un “innamoramento” degli
Fruizione
                          assenza di consenso                     habitat costieri tale da far comprendere e condividere
Ricerca (alias
                          per la tutela                           ogni misura di tutela. Questo aspetto si setende al di
Monitoraggio scientifico)
                          dell’ambiente marino                    fuori dei confini dell’AMP Miramare e favorisce in
                                                                  generale la conservazione degli habitat marino
                                                                  costieri.
                             ASPETTI/IMPATTI
      PROCESSO               IN EMERGENZA A            GIUDIZIO      DESCRIZIONE
                                TUTTO 2016
                  ASPETTO /
PROCESSO
                   IMPATTO
TEMA PRODOTTI TOSSICI
Gestione strutture           Rifiuti dispersibili /               A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
Sorveglianza                  Inquinamento del                    possono determinare lo sversamento accidentale di
Ricerca (alias                   suolo o della                    fluidi o polveri inquinanti sul suolo e sulla superficie
monitoraggio scientifico)    superficie del mare                  del mare.

                                        DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                                   16
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INDICAZIONE DEGLI OBIETTIVI PERSEGUITI E DEGLI OBIETTIVI DI MIGLIORAMENTO

I giudizi sulla significatività totale di ogni aspetto preso in considerazione consentono poi di
valutare gli Obiettivi di Miglioramento per l’organizzazione. Chiaramente tanto più critico sarà
l’aspetto tanto incisivo sarà il tipo di intervento. Per procedere, dopo la valutazione della
significatività degli aspetti ambientali dell’organizzazione, è stata avviata la valutazione delle
priorità di intervento confrontando i risultati della significatività con la capacità operativa
dell’organizzazione per le azioni necessarie a migliorare le performance.

Innanzi tutto sono stati evidenziati i i temi e relativi aspetti ed impatti possibili, non più pertinenti
(almeno per il 2017) Di seguito riportiamo l’elenco ele motivazioni

TEMA RIFIUTI
Amministrazione
Gestione strutture
                     Rifiuti pericolosi                        Al di là della normale produzione di RSU, non si prevedono più
Fruizione
                     / produzione           Non Applicabile    rifiuti eccezionali. Viene quindi a cadere la necessità di
Ricerca (alias
                     rifiuti pericolosi                        indagine di questo aspetto/impatto.
Monitoraggio
scientifico)
Gestione strutture
                                                               Il nuovo corso prevede di affidare il compito di manutenzione
Sorveglianza
                     Rifiuti non RSU                           (strutture, natanti, furgoni, attrezzature subacquee e
Fruizione
                     / produzione           Non Applicabile    scientifiche) a fornitori esterni, i quali prenderanno in carico
Ricerca (alias
                     rifiuti non RSU                           anche la gestione dell’eventuale rifiuto. Viene quindi a cadere
Monitoraggio
                                                               la necessità di indagine di questo aspetto/impatto.
scientifico)

                                                               A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
                       Rifiuti reflui /
Amministrazione                                                generano acque reflue che possono avere valori di composti
                      produzione di
Gestione strutture                                             eutrofizzanti o inquinanti fuori dalla norma.
                       acque reflue         Non Applicabile
Sorveglianza                                                   Il nuovo corso non prevede acquari e tutto viene colettato in
                      eutrofizzanti o
Fruizione                                                      fognatura. Viene quindi a cadere la necessità di indagine di
                        inquinanti
                                                               questo aspetto/impatto.

TEMA ACQUA
                                                               A questo aspetto concorrono tutte quelle attività che
                      Acqua salata /                           prevedono il prelievo e l’uso di acqua di mare. Il nuovo corso
Gestione strutture   utilizzo di acqua      Non Applicabile    non prevede acquari e gli altri prelievi sono limitati. Viene
                           salata                              quindi a cadere la necessità di indagine di questo
                                                               aspetto/impatto.
TEMA RUMORE
                                                               A questo aspetto concorrono le attività che generano rumore
Fruizione            Rumore /
                                                               ed nel 2016 si era focalizzato all’utilizzo del compressore per la
Ricerca (alias       Inquinamento
                                            Non Applicabile    ricarica di bombole. Il nuovo corso non prevede ricariche di
Monitoraggio         acustico forte
                                                               bombole in situ. Viene quindi a cadere la necessità di indagine
scientifico)         (oltre soglia)
                                                               di questo aspetto/impatto.

TEMA BIODIVERSITÀ
                        Tutela della                           A questo aspetto concorrono quelle attività di prelievo
Gestione strutture      biodiversità                           volontario di organismi animali e vegetali. autoctoni Tali
Fruizione                 locale /                             attività si riferiscono alla necessità di allestimento degli
Ricerca (alias          alterazione         Non Applicabile    acquari, alle esigenze di monitoraggio scientifico. Il nuovo
Monitoraggio            ecologica di                           corso non prevede acquari e gli altri prelievi sono limitati.
scientifico)           flora e fauna                           Viene quindi a cadere la necessità di indagine di questo
                         autoctone                             aspetto/impatto.

                                          DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                               17
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Di seguito vengono poi riportati i risultai del precedente Programma Ambientale ed i primi
Obiettivi di Miglioramento che determineranno i contenuti del programma ambientale 2017.

PROCESSO /
                 Obiettivo raggiunto prima
ASPETTO /                                                              Nuovo Obiettivo di miglioramento per il 2017
                    della fine del 2016
IMPATTO
TEMA EFFICIENZA ENERGETICA
                           Fine Obiettivo di Miglioramento 1
                           del 2016
                                                                  Obiettivo di Miglioramento A-17 per il 2017
                            diminuzione del 1% del consumo
                                                                  Coinvolgimento dei soggetti che operano nei processi indicati a sinistra.
                           di energia elettrica entro il 2016;
                                                                  Abbattimento dei livelli 2016 (22.887 kwh) di consumo tra il 10 ed il 15%
                           grazie alla promozione di buone
Amministrazio ne                                                  ed innalzamento degli stessi in seguito alla ristrutturazione nuova sede
                           prassi presso il personale interno e
Gestione strutture                                                attività del 10 %. Il risparmio a consuntivo potrà essere circa il 5 %.
                           tutte le parti interessate per
                                                                  Si prevede un investimento sull’impianto elettrico nuovo centro
                           l’ottimizzazione dei consumi di
Energia elettrica /                                               educazione ad hoc per € 40.000, Sarà una macchina a pompa di calore
                           energia elettrica. Ciò nonostante
Consumo energia                                                   con consumi elettrici importanti, ma minori dell’intero mantenimento
                           l’innalzamento dei consumi nel
elettrica                                                         delle precedenti strutture (verranno valutati i consumi annuali EP
                           2015. Non è stata effettuata la
                                                                  (frigorie e calorie). Si provvederà ad instalare solo lampadine a meno
                           sostituzione delle lampade a bassa
                                                                  area, LED. Non ci saranno acquari con il relativo costante fabbisogno di
                           efficienza energetica con lampade
                                                                  elettricità.
                           a led, in virtù dello smantellamento
                           del Castelletto.

                                                                  Obiettivo di Miglioramento B17 per il 2017
                                                                  Coinvolgimento dei soggetti che operano nei processi indicati a sinistra.
                                                                  Eliminazione del GPL e mantenimento dei consumi per riscaldamento
Gestione strutture         Trend positivo nel 2016
                                                                  allo stesso livello (comparazione via valori di CO2 equivalente).
Fruizione                  C’è stata una diminuzione dei
                                                                  Mantenimento dei livelli 2016 di consumo per i trasporti (gasolio).
Sorveglianza               consumi sia di GPL per
                                                                  Verranno anche conteggiati i consumi pagati grazie a commesse per
Ricerca (alias             riscaldamento sia di gasolio per i
                                                                  conto terzi, ovvero il gasolio usato nei mezzi scorporando quelli non
Monitoraggio               trasporti entro il 2016, grazie ad
                                                                  propri ma dovuti a servizi compensati.
scientifico)               una gestione oculata. Questo
                                                                  Non ci sarà più il consumo di GPLP per il riscaldamento perché da
                           nonostante un picco dei consumi
                                                                  settembre 2017 esso avverrà mediante pompa di calore.
Energia da idrocarburi /   nel 2015. Investimento bassissimo.
                                                                  Sono previsti degli investimenti pe ri mezzi nautici con un rimessaggio di
Consumo idrocarburi e
                                                                  mezza vita del Valona per € 40.000al fine di un risparmio carburante.
produzione gas serra
                                                                  Sono previsti degli investimenti per i mezzi terrestri ipotizzando un
                                                                  furgone forse metano o ibrido; prima però si pensa di procedere alla
                                                                  dotazoione di bici elettriche o monopattini elettrici per operatori
                                                                  didattici etc per circa 2.000€

                                       DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                                         18
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PROCESSO / ASPETTO / Obiettivo raggiunto prima                                  Nuovo Obiettivo di miglioramento per
IMPATTO                  della fine del 2016                                                  il 2017
TEMA USO DI MATERIE PRIME RINNOVABILI
                                    Trend NEGATIVO nel 2016 :                  Obiettivo di Miglioramento C-17 per il 2018
Amministrazione                     aumento dei consumi di carta (e            Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
Fruizione                           conseguente CO2equiv.) a causa             processi indicati a sinistra. Abbattimento almeno del
                                    dell’aumento di lavoro che la              10% nei consumi di carta rispetto ai livelli 2016.
Materiale cartaceo / Consumo        utilizza, nonostante una gestione          Si ipotizza anche un investimento su
carta                               oculata. I relativi costi per il gestore   smaterializzazione documentale in digitale ad hoc
                                    sono aumentati.                            solo per operatori dedicati per circa € 6.000
TEMA RIFIUTI
Amministrazione
Gestione strutture
                                    Trend NEGATIVO nel 2016 : a                Obiettivo di Miglioramento R-17 per il 2017
Fruizione
                                    causa della smobilitazione del             Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
Ricerca (alias Monitoraggio
                                    Centro Visite tra la fine del 2016 e       processi indicati a sinistra. Si intende operare una
scientifico)
                                    l’inizio del 2017sono stati prodotti       oculata politica di controllo sulle attrezzature e sui
 Rifiuti pericolosi / produzione
                                    e smaltiti molti rifiuti pericolosi e      materiali di allestimento e sui materiali che saranno
rifiuti pericolosi
                                    non RSU. Avendo operato secondo            necessari in esercizio, al fine di abbattere la quantità
Rifiuti non RSU / produzione
                                    norma esiste la registrazione del          di rifiuti pericolosi e speciali durante il cantiere ed in
rifiuti non RSU
                                    tutto.                                     futuro in carico al gestore della AMP.
Rifiuti reflui / produzione di
acque reflue eutrofizzanti o
inquinanti
TEMA ACQUA
                                    Trend positivo dal 2014 :
                                    diminuzione dei consumi del prelievo
                                    di acqua di mare per utilizzarla negli
                                                                               Obiettivo di Miglioramento D-17 per il 2017
                                    acquari grazie alla produzione di
                                                                               Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
                                    acqua sintetica per rabbocchi. Tale
                                                                               processi indicati a sinistra. Eliminazione del prelievo
Gestione strutture Acqua salata /   produzione veniva realizzata con la
                                                                               d’acqua marina e mantenimento di piccoli acquari o
utilizzo di acqua salata            dissoluzione di Sali commerciali in
                                                                               di una touch tank con acqua marina sintetica.
                                    acqua dolce (Sali forniti dalla società
                                                                               L’investimento previsto per la u touch tank e
                                    che ha fatto le manutenzioni nel
                                                                               stabulario inglobato nel nuovo centro educazione ad
                                    2016), utilizzando il bidone adatto
                                                                               hoc è stimato per € 4000.
                                    già presente nella stanza dei filtri in
                                    Castelletto.
TEMA GAS E STRATO DI OZONO
                                    Trend NEGATIVO dal 2014 :
                                    presenza di refrigeratori con liquido
                                                                               Obiettivo di Miglioramento E-17 per il 2017
                                    refrigerante non ecologico (R22)
Gestione strutture                                                             Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
                                    consentito in deroga. Questi sono
                                                                               processi indicati a sinistra. Eliminazione dei
                                    restati installati nel Castelletto e non
Gas antiozono / rischio di                                                     refrigeratori vecchi ed acquisto di un nuovo impianto
                                    smaltiti, concordando con la
fuoriuscita gas nocivi dai                                                     per la nuova sede.
                                    Sovraintendenza la presa in carico da
climatizzatori                                                                 STESSO DEL RISCALDAMENTO
                                    parte sua dell’impianto (iter di
                                                                               L’ investimento su impianto di condizionamento nel
                                    riconsegna degli immobili in corso di
                                                                               nuovo centro educazione ad hoc per € da stimare
                                    definizione)
TEMA PRODOTTI TOSSICI
                                                                               Obiettivo di Miglioramento F-17 per il 2019
                                                                               Coinvolgimento dei soggetti che operano nei processi
Gestione strutture                  Trend NEGATIVO dal 2014 :
                                                                               indicati a sinistra. Sostituzione di prodotti e strumenti
                                    presenza di sostanze disinfettanti
                                                                               per le pulizie nei nuovi bandi di gara pe
Sostanze tossiche/ rischio di       non ecologiche per le pulizie
                                                                               rl’affidamento.
contaminazione degli ambienti
                                                                               L’investimento su nuovi prodotti ed utensili per le
per le pulizie
                                                                               pulizie negli uffici e nel nuovo centro educazione ad
                                                                               hoc per € 1000

                                      DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                                                    19
WWF Italia – WWF Oasi - Area Marina Protetta di Miramare

PROCESSO /                     Obiettivo raggiunto prima                    Nuovo Obiettivo di miglioramento per
ASPETTO / IMPATTO                 della fine del 2016                                     il 2017
TEMA BIODIVERSITA’
Gestione strutture
Fruizione
                              Trend positivo nel 2016 : l’aumento
Sorveglianza
                              di controllo e di azioni di
Ricerca (alias Monitoraggio                                                 Obiettivo di Miglioramento BIO17 per il 2017
                              monitoraggio su campioni di visitatori
scientifico)                                                                Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
                              mediante questionari ha permesso di
                                                                            processi indicati a sinistra. Si intende proseguire con
                              individuare i nodi critici ed il livello di
Presenza antropica /                                                        il controllo e le azioni di monitoraggio su campioni di
                              rischio.
alterazione dell’habitat o                                                  visitatori mediante questionari
disturbo alla flora ed alla
fauna autoctone

                                                                            Obiettivo di Miglioramento BIO-IND01-17 per il
                                                                            2017
                                                                            Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
                                                                            processi indicati a sinistra.
Fruizione                                                                   Si intende proseguire con il controllo e le azioni di
Ricerca (alias Monitoraggio                                                 monitoraggio su campioni di visitatori mediante
scientifico)                  Trend positivo nel 2016 : l’aumento           questionari
                              di controllo e di azioni di                   Sono previste azioni di sensibilizazione e promozione
Presenza antropica /          monitoraggio su campioni di visitatori        come eventi lancio della nuova sede dell’AMP
assenza di cambio             mediante questionari ha permesso di           Miramare.
comportamentale più           individuare i nodi critici ed il livello di   Si ipotizza di includere nel sistema di conoscenza
sostenibile                   rischio.                                      degli impatti indiretti del complesso delle due città
Presenza antropica /                                                        limitrofe alla AMP mediante campagne di
assenza di consenso per la                                                  monitoraggio in collaborazione quadro con l’OGS.
tutela dell’ambiente marino                                                 Investimento previsto da stimare.
                                                                            Inoltre si intendo inglobare i valori di monitoraggio
                                                                            del programma ISEA e della CONTABILITA’
                                                                            AMBIENTALE, come ulteriore monitoraggio ed
                                                                            azione sensibile in difesa della biodiversità come
                                                                            esempio da monitorare di un SISTEMA RESILIENTE
Gestione strutture
                                                                            Obiettivo di Miglioramento EMERGENZA 01 per il
Sorveglianza
                                                                            2017
Ricerca (alias monitoraggio
                              Trend NULLO nel 2016 :                        Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
scientifico)
                                                                            processi indicati a sinistra. Si intende fare istruzione
                                                                            operativa per questa emergenza e redigere una flow
Produzione rifiuti /
                                                                            chart da distribuire
Inquinamento del suolo o
della superficie del mare
                                                                            Obiettivo di Miglioramento SGA01-17 per il 2017
                                                                            Coinvolgimento dei soggetti che operano nei
                                                                            processi indicati a sinistra.
                              Trend medio nel 2016 : è stata
                                                                            Si intende proseguire con la riorganizzazione,
                              compiuto un riordino importante
Gestione SGA Ottimizzazione                                                 ottimizzazione del sistema SGA e con la
                              documentalee procedurale, ma non
del SGA                                                                     smaterializzazione della parte documentale
                              concluso
                                                                            In particolare si intende modificare l amatrice
                                                                            aspetti/impatti e cercare di semplificare
                                                                            l’attribuzione di valori con domande più chiari e
                                                                            punteggi non correlati

                                    DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                                                 20
WWF Italia – WWF Oasi - Area Marina Protetta di Miramare

CONVALIDA DELLA DICHIARAZIONE AMBIENTALE
La presente Dichiarazione Ambientale è stata redatta in modo condiviso e partecipato con le figure
di riferimento dell’SGA e con il coinvolgimento degli addetti.

RSGA                                                     Consulente di sistema

La presente Dichiarazione Ambientale è valida fino a ottobre 2020 ed è soggetta ad aggiornamenti
che saranno sottoposti a convalida annuale.
Il Verificatore Ambientale Dr. Francesco Baldoni IT-V-0015 (www.baldoniemas.eu), ha verificato e
convalidato la Dichiarazione Ambientale ai sensi del Regolamento CE 1221/2009.

All’Organizzazione è riconosciuto il regime semplificato previsto dall’art.7 del Regolamento EMAS.
Pertanto, il prossimo documento di aggiornamento dei dati ambientali sarà convalidato dal
Verificatore fra 2 anni mentre la nuova Dichiarazione Ambientale sarà predisposta fra quattro anni
pertanto resta valida fino ottobre 2020.
L’organizzazione WWF Italia Onlus soggetto gestore Area Marina Protetta di Miramare si impegna
a mettere a disposizione del pubblico la Dichiarazione EMAS secondo quanto previsto dal
Regolamento stesso.

Tutte le informazioni relative a questo documento e al Sistema di Gestione Ambientale vanno
richieste a:
Area Marina Protetta di Miramare,
v.le Miramare 349,
34014 Trieste
Tel. +39 040 224147
Fax +39 040 224636
E.mail info@riservamarinamiramare.it

                            DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016-2020                                 21
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