Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 363 - NET

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Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 363 - NET
Il Faro - Anno XXXIV - Numero 363- Dicembre 2021 - POSTE ITALIANE S. p. A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/01/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Lecco

                                                                         Bollettino informativo della

                                               ilfaro.civate@gmail.com
                                    Dicembre 2021
                                                                         parrocchia dei santi Vito e Modesto

                                     N° 363
Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 363 - NET
Calendario Dicembre
    M 1     7.40 Rosario – Lodi                         M 14 7.40 Rosario – Lodi
            8.30 santa messa (intenzione def suor            8.30 santa messa (intenzione def Maggi
            Savina e fam)                                    Antonio)
    G 2     7.40 Rosario – Lodi                         M 15 7.40 Rosario – Lodi
            8.30 santa messa (intenzione def Canali          8.30 santa messa (intenzione def fam
            Giuseppe e Riccarda)                             Valsecchi e Scola)
    V 3     ore 7.30 adorazione primo venerdì           G 16 inizio novena del Natale
            7.40 Rosario – Lodi                              7.40 Rosario – Lodi
            8.30 santa messa (intenzione def Rita e          8.30 santa messa (intenzione def Valsec-
            Luigi Sozzi)                                     chi Carlo)

2    S 4    18.00 santa messa prefestiva (intenzione
            def Angelo e Angela)
                                                        V 17 7.40 Rosario – Lodi
                                                             8.30 santa messa (intenzione def fam
    D 5     sante messe festive /ritiro 3-4-5 elem           Isacchi)
            15.00 BENEDIZIONE DELLE FAMI-               S 18 18.00 santa messa prefestiva (intenzione
            GLIE (zona Mombello, Baselone, Pozzo,            def Roberta e nonni e Daniele Riva e
            Cerscera alta)                                   coscritti leva 1974)
     L 6    Festa di SANT’AMBROGIO                      D 19 sante messe festive/ ritiro adolescenti
            7.40 Rosario – Lodi                              15.00 BENEDIZIONE FAMIGLIE
            8.30 santa messa (intenzione def fam             (zona CENTRO, Broggi e Ca’ Nova)
            Canali)                                          Festa di Natale gruppi Oratoriani nel
            Adorazione Eucaristica dalle 15 – 22.00          pomeriggio
    M 7     Festa di SANT’AMBROGIO                      L 20 7.40 Rosario – Lodi
            7.40 Rosario – Lodi                              8.30 santa messa (intenzione def Luigi e
            8.30 santa messa (intenzione def Casta-          Rita Sozzi)
            gna Anna e fam)                                  Adorazione Eucaristica dalle 15-22.00
            18.00 messa prefestiva (intenzione def
                                                        M 21 7.40 Rosario – Lodi
            Aldemaro Corti)
                                                             8.30 santa messa (intenzione def Sozzi
    M 8     FESTA DELL’IMMACOLATA sante                      Carlo)
            messe orario festivo                             21.00 auguri collaboratori parrocchiali
            15.00 vesperi solenni dell’Immacolata            in salone
    G 9     7.40 Rosario – Lodi                         M 22 7.40 Rosario – Lodi
            8.30 santa messa (intenzione def Pietro          8.30 santa messa (intenzione def Silvano
            Scola e fam)                                     e Ivan)
    V 10    7.40 Rosario – Lodi                              21.00 confessioni comunitarie adole-
            8.30 santa messa (intenzione def Rusco-          scenti, giovani e adulti
            ni Giovanni)                                     nta messa per le corali e i corpi musicali
     S 11    18.00 santa messa prefestiva (intenzione   G 23 7.40 Rosario – Lodi
            def Elisa Mauri e fam)                           8.30 santa messa (intenzione def Cesana
    D 12    sante messe festive / ritiro 1-2 elem            Giuseppe)
            15.00 BENEDIZIONE DELLE FAMI-               V 24 7.40 Rosario – Lodi
            GLIE (zona Centro, Bellingera, Tozio e           8.30 santa messa (intenzione def Ernesti-
            Cerscera bassa )                                 na, Francesca, Suor Pierlidia)
            16.30 concerto Natale della Corale               24.00 SANTA MESSA DEL NATALE
     L 13   7.40 Rosario – Lodi                              DI GESU’
            8.30 santa messa (intenzione def Rober-     S 25 SOLENNITA’ DEL NATALE DI
            ta e ricordo di Francesca, Domenico e            CRISTO SIGNORE (sante messe orario
            Salvatore)                                       festivo)
            Adorazione Eucaristica dalle 15-22.00            16.00 Vesperi Solenni
                                                             Messa vespertina del santo Natale
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D 26 Festa di Santo Stefano Protomartire                   V 31 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa
     sante messe orario festivo                                      (intenzione def Corti Ambrogio)
     16.00 Tombolata con RadioCivate                                 18.00 santa messa prefestiva e canto
L 27 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa                            del TE DEUM
     (intenzione def Castelnovo Francesco e
                                                            S 1      festa di Maria Madre di Dio
     Giuseppina)
     Adorazione Eucaristica dalle 15-18 e                            sante messe festive
     dalle 20.30-22.00                                               16.00 PREGHIERA PER LA PACE
M 28 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa                  D 2       ottava del Natale
     (intenzione def fam Pais e Corti)                               sante messe festive
                                                                     15.00 BENEDIZIONE DELLE FAMI-
M 29 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa
                                                                     GLIE (zona Roccolo e Mons. Gilardi)
     (intenzione def Gerosa Valentino)
G 30 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa
     (intenzione def Antonio Tentori e fam)
                                                                                                                      3

La copertina: “mistero”
a cura di Franca Albini

Il mese di dicembre è dedicato al     sto di Deho’ che abbiamo scel-            Dio ci ha creato ognuno originale:
tema del Mistero.                     to come riferimento, ci guida il          non facciamo della nostra origina-
                                      motto del Beato Carlo Acutis:             lità una fotocopia!” (agosto 2019).
“Abbiamo bisogno di immer-            “Tutti nascono come originali, ma
gerci nel mistero della nascita di    molti muoiono come fotocopie.”            In copertina la Madonna con
Gesù, nel sì di Maria all’annun-      Una frase dal significato straordi-       Gesù Bambino dormiente (olio
cio dell’angelo […], nel sì di Giu-   nario che ha ispirato una riflessio-      su tela di fattura settecentesca)
seppe […], nella festa dei pastori    ne anche a Papa Francesco: “Nella         collocata nel transetto di destra
al presepe, nella adorazione dei      voglia di avere, nell’alienarsi per       della nostra Chiesa Parrocchiale.
Magi» (Amoris Laetitia n. 65).        avere le cose, tu perdi la tua origina-
In particolare, seguendo il te-       lità e diventerai una fotocopia. Ma

                   Editore: parrocchia santi Vito e Modesto - P. zza della chiesa, 7 - 23862 Civate (LC)
                                       Direttore Responsabile: Dr. Filippo Buraschi
                   Tipografia: Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (LC)
                                  Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988
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    “Che coraggio che hanno certi giovani, non
    hanno paura di bruciarsi col Mistero”
    (don Alessandro Deho’)

                                                 “Mistero”
                                       “Tutti nascono come originali
                                     ma molti muoiono come fotocopie”
                                                          di don Gianni

         Siamo chiamati in questo mese a         re… Ecco la bellezza di un Dio        Caro Carlo ai nostri tempi a nes-
         fare “spazio” nella frenesia del no-    che bussa alla nostra porta e ci      suno veniva in mente il rischio
         stro vivere al “Mistero” di un Dio      chiede spazio… lo spazio per un       “massificante” delle giornate
         che sceglie in modo inequivocabi-       “bambino”… qualcosa che ai no-        mondiali della gioventù, di certa
         le di “abitare in mezzo a noi”… di      stri occhi fin da subito ha le ca-    propaganda legata alle giornate
         mettersi alla nostra “altezza” e non    ratteristiche della tenerezza, del    vocazionali, di certe proposte dei
         di affascinarci con effetti speciali.   dono, che sembra facilmente “ge-      gruppi oratoriani “seducenti”, a
         E’ il mistero straordinario dell’       stibile”.                             nessuno veniva il dubbio che ci
         INCARNAZIONE. Non sappia-               Crea stupore una scelta così… ci      fosse tanta “apparenza” che infet-
         mo dire il “perché”… possiamo           disorienta … molto più “comodo”       tava le nostre originalità. Non era
         solo descrivere il come questo è        un Dio da adorare dentro schemi       colpa di nessuno, c’era un “siste-
         avvenuto e cosa ha provocato nel-       precisi e formule liturgiche - den-   ma collettivo” che ci credeva e c’e-
         la storia! E’ avvenuto nell’umiltà,     tro cui vogliamo sempre rinchiu-      ravamo noi che volevamo far parte
         nella semplicità, ma anche nel          derlo – che non fare spazio ad una    di qualcosa. Nessun sistema am-
         dramma umano di una famiglia            “nascita”… ad una relazione che       mette vera originalità. E poi essere
         “povera”. E questo “nascere” dal        ci mette in gioco personalmente       obbedienti alla propria originalità
         basso ci ha fatto comprendere da        perché quello “spazio” per Lui sei    è esercizio di pazienza e di corag-
         subito lo “stile” di Dio: ci ha fatto   chiamato a costruirlo proprio tu,     gio. Ci vuole tempo. Occorre la
         sentire “amati”, ci ha fatto sentire    nella tua vita. E’ un Dio “origina-   fatica di imparare… e quando si è
         “cercati”… perché non c’è povertà       le”!                                  giovani si “brucia” in fretta il tem-
         umana dove non si possa fare spa-       Ed è proprio su questa “origina-      po. Cosa resta oggi di quell’intui-
         zio ad una “nascita”.                   lità” che don Alessandro è entrato    zione? Per chi si guarda con suffi-
         Mi fai spazio? Ti vengo a cerca-        in “colloquio” con Carlo Acutis:      ciente misericordia e ride dei suoi
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giorni spesso così uguali e del suo       rativo dell’amore si apre una storia   to una nostalgia nel cuore. Carlo
essere uguale a tutti i “giovani al-      in cui ognuno è chiamato a cam-        non è stato fotocopia perché il suo
ternativi” che lo hanno preceduto,        minare verso l’Origine. Da dove        modo di vivere, o meglio di “mori-
rimane una frase splendida, quella        veniamo? Dove stiamo andando?          re”(cioè di spendersi) ogni giorno,
di Carlo, che contiene una grande         Vivo… e vivendo rispondo…. e           l’ha avvicinato all’Origine. Carlo
verità: “Siamo tutti originali, per-      mentre rispondo io mi scopro fi-       aveva intuito il fascino dell’Origi-
ché abbiamo la stessa origine”.           glio dell’Origine, sua immagine e      ne. A quindici anni con la vita che
Questo è il concetto nuovo e libe-        somiglianza. Soprattutto quando        ti esplode dentro e con la sfacciata
rante. Ma prevede lo spostamento          amo!                                   sicurezza di chi sta lottando per
del baricentro. Non sono io a do-         E allora smetto di innamorarmi         essere diverso da tutti gli altri, le
ver essere “originale” a tutti i costi.   della mia presunta originalità e       fotocopie fanno orrore!! E’ questo
lo divento veramente me stesso            invece mi metto a contempla-           che dona senso a tutto. Tornare
(originale) se cerco ogni giorno di       re l’Origine di tutto. Quel Tutto      all’origine, tornare a casa, morire,
avvicinarmi, di mettermi in con-
tatto con la mia “Origine”. Para-
                                          che scruta così in profondità da
                                          riconoscere l’unicità di ogni sin-
                                                                                 finalmente originali. E ogni cosa
                                                                                 che viviamo, amiamo, sceglia-
                                                                                                                         5
dosso del paradosso: siamo tutti          golo vivente, quella unicità che       mo… rimandarla all’Origine.”
figli della stessa Origine. Cioè più       spesso a noi sfugge. Quell’Origi-
diventiamo originali e più sentia-        ne che ci chiama per nome, che         Forse è proprio questo il Mistero
mo di essere parte dell’unica Vita        ama proprio noi. Non è possibi-        che più ci affascina del Natale…
vera! «Dio disse “Facciamo l’uo-          le morire fotocopie, proprio per-      che è già subito dentro i contorni
mo a nostra immagine, secondo la          ché la morte stessa è il momento       della Pasqua e senza questo sfondo
nostra somiglianza... ”(Gen 1,26).        più alto di differenziazione. Se la    non riusciremmo a capire tutta la
Noi nasciamo apparenti “fotoco-           nascita di un bambino è simile a       portata di quel gesto tanto “ori-
pie” gli uni degli altri, ogni bam-       quella di milioni di altri bambini,    ginale” del diventare veramente
bino è diverso ma anche uguale,           la morte no. È la morte a liberar-     uomo e non semplicemente far
ogni storia è diversa ma spesso           ci dal dubbio di essere fotocopie.     finta di sembrarlo!
sembra una fotocopia di storie            Il mondo è originale perché ha la      E’ “nato” per orientarci al senso
poco dissimili: si nasce, ci si in-       sua sorgente in un’unica origine       più vero della nostra “nascita”:
namora, ci si ammala, qualcuno            che si manifesta incessantemente       spenderci per amore fino alla fine!
mette al mondo figli, si muore. E          nelle forme che la vita sceglie di     Buon Natale, fate “spazio” per
questo a getto continuo. Eppure,          assumere. Io sono solo un curioso      davvero … in modo “originale”!
per ogni fotocopia di gesto gene-         di quell’Origine che mi ha scava-
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La Domenica della Comunita’
    di Chiara Valsecchi

                                           paura. E soprattutto c’è Govin-       Marina e ha sbaragliato ogni ra-
                                           do, che ha capito di essere amato     gionevolezza ordinaria.
                                           e voluto e anche curato.              Si può concepire nel cuore e
                                           È amore puro, senza se e senza        amare profondamente un figlio
                                           ma. L’amore non si deve fare tan-     che non hai generato dal tuo
                                           te domande e soprattutto non          grembo, ma che paradossalmen-
                                           può mettersi a cercare risposte       te ti genera, cioè ti cambia. Ti en-
                                           tutte e solo razionali.”              tra nel cuore, allargandolo
6                                          Continua Marina Ricci: “Mol-
                                           te volte ho sentito dire che per      Conclude Marina: “Non so se
    AMA! QUESTA SI’ CHE E’
                                           ascoltare Dio occorre fare silen-     mi ha cambiato; sicuramente mi
    VITA...
                                           zio dentro di sé. Detta così, però,   ha lasciato la coscienza della mia
    La fragilità della vita, una cre-
                                           è un affermazione che rimane          incapacità. Il cambiamento è sta-
    pa che può far entrare luce
                                           lontana da me. Non sono mai           to capire che da soli non si va da
                                                                                 nessuna parte, e che l’unica cosa
    “Questa storia mi si è srotolata
                                                                                 da fare è dire sì quando Dio ti
    davanti come il disegno di qual-
                                                                                 tende una mano. Questo bambi-
    cun Altro. Tutto è successo in
                                                                                 no è stato per me la possibilità di
    modo così inaspettato e insieme
                                                                                 una conversione, nel senso di un
    naturale”, così esordisce Marina
                                                                                 cambio di sguardo nei confron-
    Ricci.
                                                                                 ti della vita e delle persone. Con
                                                                                 il passare degli anni accade che
    Potrebbe essere la storia di un’a-
                                                                                 il desiderio d’amore e di felicità
    dozione, ma non lo è. È la storia
                                                                                 che domina la giovinezza si rat-
    del mistero di Dio che incrocia le
                                                                                 trappisca, si atrofizzi. A Calcutta,
    vie delle persone ordinarie e sta-
                                                                                 vedendo Govindo si è riacceso in
    bilisce le strade che devi percor-
                                           riuscita a fare silenzio e quelle     me quel bisogno, quel desiderio
    rere. È la storia del calice che non
                                           poche volte che ci ho provato         di pienezza: per questo ho det-
    puoi allontanare, come per Gesù
                                           ho annaspato nel vuoto. Dio af-       to sì alla proposta di prenderlo
    nell’orto degli ulivi e trasforma
                                           ferra all’improvviso e scuote con     con me. È bastato quel semplice
    l’amore in azione concreta. Ed
                                           violenza. Questa è stata la mia       sì per riaccendere il mio cuore.
    è anche la storia di una famiglia,
                                           esperienza. Dopo, il silenzio si      Non pretendo che per tutti sia la
    quella di Marina, di suo marito
                                           riempie e diventa dolce. Ma solo      stessa cosa, ma sicuramente nel-
    Tommaso e dei loro figli, dei loro
                                           dopo”.                                la vita di tutti accadono fatti che
    dubbi, delle tensioni e delle re-
                                                                                 hanno il potere di riaccendere il
    azioni di fronte a quello che as-
                                           Non si può raccontare il libro,       desiderio del cuore. Basta seguir-
    somiglia davvero a un complotto
                                           va letto e basta, anche perché il     li, e la vita cambia”.
    dell’amore totale.
                                           testo è rimasto chiuso in un cas-
                                           setto per tanti anni e adesso che     E’ la storia di un’occasione che ha
    “Non è stato facile portare con
                                           Madre Teresa è diventata santa        attraversato la vita di una donna
    sé, dentro una famiglia ordina-
                                           serve per spiegare la straordina-     che avvertiva la nostalgia di avere
    ria, un bambino come Govindo.
                                           rietà della piccola suora, che si     Gesù in casa, che ha fatto espe-
    Marina è sincera quando narra e
                                           definiva la matita di Dio. Si po-     rienza di cosa significhi essere
    nel libro c’è tutto, senza indul-
                                           trebbe dire che anche Govindo         amati gratuitamente, e credere
    gere ad alcun sentimentalismo,
                                           è diventato una matita che ha         diventa più razionale che lasciar
    ci sono il dramma e la gioia, la
                                           scritto le pagine della famiglia di   perdere tutto.
    luce e l’oscurità, l’entusiasmo e la
Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 363 - NET
Consiglio Pastorale
di Roberta Invernizzi

In data 5 Novembre 2021 alle            il fuoco e lo Spirito – obbedienza    “segni” che hanno accompagnato
ore 20.45 si è riunito il Consi-        alle relazioni come luogo di ami-     il tempo dell’Avvento. Così du-
glio Pastorale insieme al gruppo        cizia e di fraternità. La “domenica   rante il cammino della stella la
dei catechisti per approfondire e       insieme” pone al centro i bambi-      comunità vivrà il suo cammino
condividere:                            ni del primo e secondo anno del-      di obbedienza per le vie del paese
                                        la scuola primaria.                   sull’esempio dei Magi per poi ce-
1. Percorso di Avvento.                 - Quarta domenica di Avvento          lebrare, nel giorno dell’Epifania,
Quest’anno il percorso comuni-          (19/12): Beata colei che ha cre-      il momento della festa di un cuo-
tario si snoda intorno al tema del-     duto – obbedienza alla vita in fa-    re libero e obbediente.               7
la LIBERTA’, libertà dai condi-         miglia come spazio per imparare
zionamenti del mondo per essere         la gratuità dell’amore che cerca      2. Benedizione e visita delle fa-
consapevoli di vivere come Gesù         il bene dell’altro. La “domenica      miglie. Tutte le famiglie saranno
con uno stile “altro”. I testi di ri-   insieme” pone al centro gli ado-      “visitate” nel rispetto del deside-
ferimento sono la Proposta pasto-       lescenti.                             rio di vivere o meno questo in-
rale per l’anno 2021-2022 (Ma-          Ogni domenica verrà consegnato        contro. Don Gianni sottolinea
rio Delpini) e il libro di Costanza     un segno che sarà posto nella ve-     che lo stile del visitare è quello
Miriano (“Obbedire è meglio. Le         trofania in chiesa e che ciascuno     del porsi in ascolto delle singole
regole della compagnia dell’Agnel-      porterà nella propria casa.           famiglie.
lo”) che ci aiuterà a declinare il      Nella lettera di Avvento verrà
tema dell’educazione alla libertà       spiegato questo percorso e verrà      3. Giornata Caritas e del po-
rispetto alla sequela: educare la       consegnata una immagine con la        vero nella festa di Cristo Re.
libertà che sceglie di amare come       preghiera dell’Angelus che tutta      Si condividono alcune proposte
Gesù e seguirlo in obbedienza.          la comunità sarà invitata a recita-   per vivere l’attenzione al biso-
Don Gianni propone di tradurre          re nelle proprie case, con partico-   gno dell’altro con una rinnovata
questo tema nelle quattro dome-         lare attenzione ai momenti legati     sensibilità e maggiore prossimità.
niche di Avvento con particolare        al suono delle nostre campane.        Tutti condividono l’importanza
attenzione al percorso degli adul-      L’ Angelus sarà pregato anche         di trovare forme di maggior “vi-
ti e a quello dei ragazzi attraverso    con i bambini durante la Nove-        cinanza”, pur nel rispetto dell’a-
la modalità della “domenica in-         na e prima dell’ingresso a scuola     nonimato, per “lasciarci sempre
sieme”:                                 (ore 7.50). Don Gianni spiega         più possedere dalla carità” (Papa
- Prima domenica di Avvento             che questo è un modo per vive-        Francesco).
(28/11): Vegliate … state attenti       re come “comunità dell’Agnello”
ai segni dei tempi – obbedienza         facendo esperienza dell’essere        Il Consiglio Pastorale si chiude
alla vita e alla propria vocazione.     circondati da persone, fratelli e     alle 23.20 invocando il dono del-
La “domenica insieme” pone al           sorelle, che sono per ciascuno di     lo Spirito che ci aiuta a essere
centro i ragazzi delle medie.           noi di sostegno e di esempio nel      “compagnia libera e obbediente”,
- Seconda domenica di Avvento           vivere in obbedienza a Gesù.          alla sequela di Gesù.
(5/12): Preparate la via… fate          Durante la Novena di Natale i ra-
vedere la salvezza – obbedienza         gazzi verranno avvicinati alla vita
al lavoro come luogo di santifica-      di uomini e donne che hanno
zione del fare. La “domenica in-        saputo dire il loro sì a Gesù, at-
sieme” pone al centro i ragazzi del     traverso la forma dell’animazione
terzo, quarto e quinto anno della       itinerante.
scuola primaria.                        Nella Messa di Natale la natività
- Terza domenica di Avvento             verrà posta al centro della vetro-
(12/12): Giovanni Battista: verrà       fania in chiesa accanto a tutti i
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Conclusione dell’Anno di San Giuseppe
    a cura di Franca Albini

    L’8 dicembre si concluderà l’Anno       uscì con meraviglia a spostarlo con
    di San Giuseppe indetto da Papa         facilità e poté dissetarsi con l’acqua
    Francesco lo scorso anno con un         sgorgata dal terreno. Voltatosi per
    apposito decreto e in questo 2021,      ringraziare, si accorse che non c’era
    che volge ormai al termine, è si-       più nessuno.
    gnificativo ricordare l’unica appa-     Sul luogo dell’apparizione venne
    rizione del padre putativo di Gesù      eretta una piccola chiesetta e un
8   (apparso singolarmente e non ac-
    compagnando la Madonna) che la
                                            piccolo convento (attualmente
                                            monastero di clausura), dove an-
    Chiesa ha riconosciuto.                 cora oggi accorrono numerosi pel-
                                            legrini per quell’acqua miracolosa
    Il fatto avvenne nel giugno del         che richiama quella di Lourdes.
    1660 a Cotignac (Provenza, sud          Monsignor Gilles Barthe, in una
    della Francia) dove un pastore del      lettera pastorale del 1971 dedica-
    luogo, Ricard Gaspar, stava pasco-      ta a questo avvenimento, scrisse:
    lando le sue pecore. Verso mezzo-       “Niente è di più semplice, niente è di
    giorno, finita l’acqua della borrac-    più povero di questa apparizione…
    cia, si fermò assetato per riposare,    come il Vangelo”.                        più venerati ed esempio delle per-
    quando gli apparve uno sconosciu-                                                sone comuni che, anche senza farsi
    to che indicandogli una grossa pie-     San Giuseppe, uomo di fede, uomo         notare, sono protagonisti di avve-
    tra gli disse: “Io sono San Giuseppe,   giusto, custode del segreto intimo che   nimenti decisivi.
    alza quella pietra e potrai bere”. Il   sta proprio in fondo al cuore e all’a-
    masso era enorme, ma il pastore ri-     nimo, è sicuramente uno tra i santi      Lo sposo di Maria, patrono della
                                                                                     Chiesa Cattolica, nella sua sempli-
                                                                                     cità e discrezione ci invita a risco-
                                                                                     prire il rapporto filiale col Padre, a
                                                                                     rinnovare la fedeltà alla preghiera, a
                                                                                     porsi in ascolto e corrispondere con-
                                                                                     profondo discernimento alla volontà
                                                                                     di Dio.

                                                                                     Preghiera
                                                                                     Salve, custode del Redentore,
                                                                                     e sposo della Vergine Maria.
                                                                                     A te Dio affidò il suo Figlio;
                                                                                     in te Maria ripose la sua fiducia;
                                                                                     con te Cristo diventò uomo.

                                                                                     O Beato Giuseppe, mostrati padre
                                                                                     anche per noi,
                                                                                     e guidaci nel cammino della vita.
                                                                                     Ottienici grazia,
                                                                                     misericordia e coraggio,
                                                                                     e difendici da ogni male.
                                                                                     Amen.
Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 363 - NET
Avvento 2021
Invitiamo i ragazzi ad accorgersi di quanto essere discepoli del Signore ci renda persone libere.
Tutti i turbamenti che il mondo tende a procurarci non dovrebbero toccare il nostro cuore fino a
gettarlo nel pieno sconforto e nella paura. Non è questa la strada. Occorre che infondiamo fiducia.
Non dovremmo lasciarci influenzare da nulla che non sia ragionevole accogliere per il nostro bene
e il bene degli altri. Da discepoli che attendono il Signore, possiamo avere una visione della real-
                                        tà “alternativa”, che ci
                                        permette di liberarci
                                        dai condizionamenti
                                        e ci apre a una pace
                                        che possiamo coltiva-
                                        re nel tempo. Passe-
                                        remo il tempo di Av-
                                        vento ad educare alla
                                        libertà,     soprattutto
                                        pensando alle tappe
                                        dell’animazione della
                                        domenica e alla no-
                                        vena di Natale. Riem-
                                        piremo pian piano la
                                        nostra grotta di tutte
                                        le persone e gli atteg-
                                        giamenti che dicono
                                        “Sì” al Signore, con-
                                        segnando ai ragazzi
                                        lo stesso simbolo da
                                        utilizzare per il prese-
                                        pe di casa, così che ci
                                        aiuti a ricordare i pas-
                                        si compiuti insieme.
                                        Programma dell’Av-
                                        vento a pagina 12.
Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 363 - NET
glie    n  z a è amore
                                                      re,          e.
                                                                                       Accoglienza...
                        L’acco enza è dolo alda il cuor
                                 l i                    s c
                         l’accog cosa che ti i fida di te
                               e l l a                es
             l i e n  z a è qu n amico ch le bene
    l’accog oglienza è u e che ti vuo e lo Spirito
          L’acc                  ccia
                           abbra la cosa che ivere
                                                        com                                                                   In un
                   e   t i                                                                                                          mo
              c  h             quel                     av
                                                a e ti f a semplicità
                                                                      .                                                        spazio ndo in
             o  g l i e nza è         fi a m  m             l                                                                        bisog
       l’acc                  si in                  nte                                                                                   ne
                      Santo sempliceme                                                                                                  trova
                               è
                       lienza
          l’accog

                                                                                                                              te,
                                                                                                               è  i m portan ,
                                                                                                             a
    L’acco
           g  lienza                                                                        ’a c c o glienz regala tante
                                                                    .                     L                    e                 ,
                     per m                                                                            zioni n           a male            lare.
                 per un e è esser                                                          d’emo ieme non f agna da sca
                                   ci sem                                                              ns                nt
                       a pers
                              ona.        pre                                                stare i         o u na mo dovere,
                                                                                                   bbi   a m          è un              .
                                                                             tt i i n s ieme a lienza non                c o n p iacere
                                                                          tu                         g
                                                                                           L’acco per chi lo fa bisogno,
                                                                                                   nto                 un              ogno.
                                                                                         è solta in famiglia è he sta per s
                                                                                             Stare                    oc
                                                                                                      c ’è q ualcun
                                                                                               ndo
                                                                                  nel mo

                                                                                                                                                    L
                                  ene                                                                                                            èa
                   c i f a stare b .                                                                                                           e acc
                 a                 e
          glienz             insiem nte
   L’acco tiamo tutti            porta
                                                                                                                                             è acco
             s
     se noi a è molto im munità                                                                  enza                                          è of
         glienz ivere in co                                                        L’accogli               ti,...
  L’acco          v                                                                              ti, aiutar                                l’acco
                                                                                                                                                    g
          è ci fa                                                            serve a d iv e rt ir                 ltro.
    perch                                                                                  p  re  s e nza dell’a                                    t
                                                                                  per la
                                                                          e anche                                                             e illum
                                                                                                                                             tende

                                                    ne
                                             un be           .
                        re g l i a l t r i è
                                                u n p iacere
                    lie                     eè
              Accog ltre person
                  con a
         G iocare

                                                    uore                              L’inc
                                           e da
                                                lc                                qui a lusione si f
                                      sc                                                Civate        a con
                              c h e na re.                                 ogni P
                                                                                               s             u
                                                                                       ma no iamo solo n abbracci
                            o          o
                     u n don con am me                                           er           n si          un g
                                                                           l’acco sona è un fa nessuna rande pae
                                                                                                                       one
                 aè       àe         sie                                         glienz        a                         s
        g l i enz felicit tutti in e.                                                   a è fo Grande O eccezione one
L’ac
     co         con stiamo to ben                                                        Amici
                                                                                              ndam
                                                                                                    enta
                                                                                                            ccasio
                                                                                                                   ne
                                                                                                                       ,
                              t
                 E se ndrà tu                                                                  zie se le per fare di conosce
                                                                                                     nza in                    n
                      a                                                                                     giusti nascere nu
                                                                                                                  zia!        ov
con una poesia
                                                                 forse    Cerc
                                                                     l’unica o nell’oscu
                                                                             co            rità
                                                                       L’acco sa che per l’accoglien
                                                                  dove        g              m             za
                                                                       ospita lienza è un e è davver ,
                                                                              re le p       o             o
 cui si
         fa                                                                           erson spazio ape sapienza.
erebb fatica a tr                                                                 L         e che         rto,
arne d
      e acco         ov
               gliere are                                                 volare ’accoglienz hanno sof
                                                                                  con g         a            ferto.
        i più.       per                                                                ioia e ,
                                                                                               fortez
                                                                                                      za.

                                                   no,
                                    z a  è  un do on
                             glien                re c
                      L’acco uoi esprime re.
                             np                l cuo
                     che no le ma con i re
                       le paro si sa utilizza lare
                            Se la                  vo
                                  o m i n ciare a ciale.                      L’acco
                                                                                     glienz
                                c                   e
                        si può percorso sp                                        propr a è aiutare
                              u n                                                        ia gen         q
                        verso                                                                   erosit ualcuno c
                                                                                                      à e pa        o
                                                                                                             zienza n la
                                                                                                                   .

L’acco
        g
aprire lienza per m
         il c         e
 coglie uore agli a
          rli         ltr
 ompa nella mia v i                                                                              .
         gn           it                                                                  sieme
ffrire l arli alla m a,                                                    ndo si
                                                                                  sta in
        oro un       orte                                                a
glienz                                                            a è qu
                  r
        a è an ifugio,                                     glienz
tutta m         c he                                L’acco
          e stes offrire
 minar           s a
        gl
ergli l i la strada,
       am
  e aiut ia mano
          arli.
                                                                           Accoglienza, incontri, ospitalità. Sono tre
                                                                           aspetti tipici del viaggio nel quale ci mettia-
                                                                           mo in ascolto degli altri, con l’atteggiamen-
                                                                           to di chi ricerca e desidera scoprire. L’in-
                                                       tto
                                       z a m    i ha fa                    contro con persone accoglienti e ospitali ci
                                  lien                  di
                   a ro l a accog pe, il papà              o-
                                                                           proietta in quella dimensione di comunità
              La p
                        r e a G iusep
                                          a r i a s enza c                 mai completamente appagata. Semplice-
               pensa a accolto M i. È stato un                             mente, ci sentiamo a casa. Tradizioni, narra-
                      lui h            di le                ia
              Gesù, , si è fidato nza per Mar                              zioni, storie, tipicità... gli altri, se lasciati en-
                      rla               ie
              nosce to di accogl ù.                                        trare nel cuore della nostra vita, ci portano
               bel ge
                        s             Ges
                               e per                                       a scoprire una dolcezza inattesa che ci sor-
                                                                           prende in modo unico, rendendo i ricordi di
                                                                           quegli incontri unici e indelebili.
                                                                           I ragazzi di seconda e terza media, provo-
nza
                                                                           cati sull’accoglienza dalla testimonianza di
ve
                                                                           Giuseppe e Marialuisa hanno trasformato
                                                                           l’accoglienza in una poesia...
AVVENTO 2021 RAGAZZI
                 Ama. Questa sì che è vita
  1ι domenica d’avvento: 28/nov
      obbedire alla vita                       2ι domenica d’avvento: 5/dic
      Animazione preghiere dei                    obbedire al lavoro
    fedeli alla S.Messa ore 10.00                 Animazione dell’offertorio
      domenica insieme medie:                      alla S.Messa ore 10.00
     testimonianza per i ragazzi                  domenica insieme 3,4,5
                                                 elementare: SPETTACOLO
                                                  TEATRALE per i ragazzi
       3ι domenica d’avvento: 12/dic
  obbedire ai fratelli, agli altri
Animazione della pace alla S.Messa ore 10.00
                                                    4ι domenica d’avvento: 19/dic
    domenica insieme 1,2 elementare:                       obbedire alla
         laboratorio per i ragazzi                           famiglia
                                                        aperitivo al termine della
                                                           S.Messa ore 10.00
                       16-24/dic al pomeriggio
                          Novena di Natale

      25/dic S.Natale
      Ore 10.00 S.Messa
incontriamo tutti i personaggi
  della novena e accogliamo
        Gesù Bambino                       Domenica insieme: S.Messa-incontro
                                           genitori/attività ragazzi-pranzo-gioco-
                                                          preghiera

     5/gen in serata                         Ogni domenica e nei giorni della
                                           novena verrà consegnato un segno da
 Cammino della stella                         appendere in casa (nel presepe,
                                                  sull’albero, in un angolo
                                            particolare…) per fare memoria del
                                                 cammino verso il Natale.
     6/gen Epifania                            In famiglia e a catechismo ci faremo
                                                 accompagnare ogni giorno dalla
 Bacio a Gesù bambino
                                                    preghiera dell'ANGELUS.
Tombolata nel pomeriggio
Villa Sacro Cuore informa
RICORDANDO IL                                                     si trovano oggi… i regali era-
 NOSTRO NATALE..                                                  no più sentiti al giorno della
“Nel corso del laboratorio dei                                    Befana. Giovanna ci raccon-
ricordi, ci siamo fatte raccon-                                   ta che si faceva regalare delle
tare dai nostri ospiti come ve-                                   bambole nude ,per non far
nivano passate le feste e se                                      spendere troppi soldi ai geni-
c’erano delle particolari pre-                                    tori, poi creava lei dei vestiti
libatezze che cucinavano ai                                       in base a se fosse femmina o
loro tempi ; l’introduzione a                                     maschio .
questa attività è stata fatta                                     A Natale si facevano dei dol-
con la lettura di un racconto                                     ci , dei biscotti natalizi, non
di Natale dove un bambino                                         c’erano panettoni e pandori
faceva lo stesso, raccontava                                      come adesso , si mangiava
come ha passato il suo Natale                                       spesso arrosto ,pollo, patate
e la vigilia .                                                      al forno, gallina ripiena.
ll giorno della vigilia in                                          Nei giorni successivi poi si
Brianza è tradizione cucina-                                        mangiavano gli avanzi e
re la busecca ( la trippa) .. la                                    con il brodo della gallina si
signora Edda, di origini ve-                                        faceva un ottimo risotto .
nete, ci dice invece che dalle
sue parti si usava mangia-                                         Per il mese di DICEM-             13
re pesce per mantenersi più                                        BRE facciamo gli auguri
leggeri rispetto al giorno di                                      a Sandionigi Angela mer-
Natale in cui si mangiava                                          coledì 1 dicembre, An-
un po’ di più rispetto al soli-                                    gela Santoro giovedì 2, a
to . La Signora Quintina ci                                        Emma Valsecchi venerdì
ha raccontato che a Parma si                                       10, a Lucia Adele Inver-
usava festeggiare di più alla                                      nizzi lunedì 13 , a Maria
vigilia cosi il giorno di Na-                                      Rosa Pilo sabato 18 .
tale le donne si potevano riposare e si mangia-
vano gli avanzi .                                 EVENTI DI DICEMBRE
Alcuni, ma non tutti, alla vigilia andavano       LUNEDI 20 trascorreremo la mattinata
alla messa di mezzanotte.                         ascoltando, e per chi desidera cantando , i
Enrica ci racconta che la notte di Natale, la     canti di Natale della tradizione .
mamma le faceva preparare una scarpa per
ogni bambino (erano in sei fratelli) da mettere   GIOVEDI 23 pomeriggio in festa con
in solaio; al mattino la trovavano con dentro     scambio di auguri, merenda con panettone
una mela, una pera e un cioccolatino, per loro    e pandoro e grande tombolata a seguire
era un bellissimo regalo.
  Il Natale si passava con la famiglia e alcu-    GIOVEDI 30 festeggeremo il concludersi
ni anche con il vicinato, si mangiava e poi si    dell’anno facendo dei buoni propositi per
giocava alla tombola tutti insieme; il giorno     il nuovo e passando un pomeriggio allegro
di Natale non si trovavano tutti regali che       tra giochi e musica
Notizie dalla Casa del Cieco

     Sottoscrizione a Premi di Halloween              COMPLEANNI DI NOVEMBRE

14   In occasione della festa di Halloween, per
     vivacizzare l’ambiente della struttura e crea-
                                                      Anche nel mese di NOVEMBRE, i com-
                                                      pleanni festeggiati alla Casa del Cieco, dal
     re un momento di suspense, si è pensato di       servizio Animazione, sono stati numerosi.
     coinvolgere i parenti in una sottoscrizione      Vogliamo nuovamente fare gli auguri a:
     a premi. Le animatrici hanno pensato di
     creare un tabellone in A3 con rappresentati      Giussani Mario (88 anni!)
     i 90 numeri. Il primo numero estratto sulla
     ruota di Milano il giorno 30 di ottobre,         Leone Iolanda (95 anni!)
     è stato il fortunato vincitore di un cesto
     alimentare composto da: una bottiglia di         Dettamanti Angelo (83 anni!)
     vino, un pacco di farina per polenta, dolci
     tipici come il “pan dei morti”, frutta secca,    Toloni Teresa (96 anni!)
     biscotti al cioccolato ed infine una splendi-
     da teiera bianca in vetro. Questa iniziativa     Panzeri Leopolda (85 anni!)
     è stata molto gradita dai partecipanti, tanto
     da richiederne un’altra.                         Zanni Giovanni (92 anni!)

                                                      Sesana Graziella (83 anni!)

                                                      Arrigoni Angela (85 anni!)

                                                      Mauri Anna (94 anni!)

                                                      Rigamonti Serena (89 anni!)
Anno della famiglia
a cura di Pinuccia Castelnovo
L’amore coniugale: “scultura vi-          moramento e condividiamo con             ne volontaria d’amore. La Bibbia
vente” che manifesta Dio.                 il coniuge o in famiglia che cosa        considera la famiglia anche come
“W la Famiglia!” Con tanto en-            ci ha fatti innamorare.                  la sede della catechesi dei figli:
tusiasmo così Pedro, il papà della                                                 «Ciò che abbiamo udito e cono-
numerosa e allegra famiglia chiu-         La Famiglia alla luce della Paro-        sciuto e i nostri padri ci hanno
de il secondo incontro, che si può        la di Dio                                raccontato non lo terremo na-
vedere con il QR Code allegato.           Papa Francesco: «Come ci im-             scosto ai nostri figli, raccontando
Varchiamo dunque la soglia di             maginiamo l’amore di Dio? Esiste         alla generazione futura le azioni
                                                                                   gloriose e potenti del Signore e le
questa casa. Al centro troviamo
la coppia del padre e della madre
                                          al mondo una realtà concreta che
                                          ci aiuta a vedere con i nostri occhi     meraviglie che egli ha compiuto.       15
con tutta la loro storia d’amore.         questo amore?                            E’ un compito “artigianale”, da
Pedro: «Siamo consapevoli che             San Giovanni Paolo II: «Il nostro        persona a persona: «Quando tuo
Dio ci ha creati l’uno per l’altra fin    Dio, nel suo mistero più intimo,         figlio un domani ti chiederà tu gli
dall’inizio della creazione. Mi sono      non è solitudine, bensì una fami-        risponderai…» (Es 13,14)». (AL
innamorato di Trini da quando             glia, dato che ha in sé paternità,       13 e 16)
eravamo fidanzati e ancor oggi mi         filiazione e l’essenza della famiglia
piace la passione che mette nella sua     che è l’amore. Questo amore, nella       Preghiera
vita».                                    famiglia divina, è lo Spirito Santo».    Maria sempre Vergine,
Trini: «Mi piace di Pedro il suo          Papa Francesco: «Da dove nasce           dolce Sposa e tenera Madre,
essere molto coraggioso, si lancia in     la famiglia?»                            Sostieni con la tua sollecitudine
tutti i progetti che intraprende e vi     Amoris Laetitia: in Genesi 2,            le famiglie in difficoltà e riunisci
si dedica con grande passione».           18-20 troviamo la risposta: “Poi il      con la forza del tuo Cuore le fa-
Pedro: «La nostra famiglia è una          Signore Dio disse: «Non è bene che       miglie divise.
Chiesa domestica, l’amore di Dio è        l’uomo sia solo: gli voglio fare un      Proteggi la vita nascente e dona
presente, Gesù si fa presente alla no-    aiuto che gli sia simile». «Da questo    la gioia della maternità a chi la
stra mensa, nella nostra preghiera,       incontro che guarisce la solitudine      sospira.
nel modo di crescere i nostri bambi-      sorgono la generazione e la fami-        Guida i nostri figli, perché con-
ni, nel dolore e nella gioia».            glia. «Si unirà a sua moglie e i due     servino la fede nel Signore
Trini: «Mi piace essere consapevole       saranno un’unica carne». Il verbo        e l’affetto alla propria casa.
che siamo strumenti di Dio, abbia-        “unirsi” nell’originale ebraico indi-    Soccorri chi è provato dalla ma-
mo molta fiducia nel suo disegno e        ca una stretta sintonia, un’adesione     lattia, dalla sofferenza,
sappiamo che la sua Provvidenza ci        fisica e interiore. Si evoca così l’u-   dalla delusione, dalla solitudine.
aiuterà a realizzarlo».                   nione matrimoniale non solamente         Amen.
Pedro: «Siamo consapevoli che Dio         nella sua dimensione sessuale e cor-
ci ha donato i nostri figli, ma essi      porea, ma anche nella sua donazio-
non sono di nostra proprietà. Il no-
stro compito è di aiutarli a compiere
la loro missione, a realizzare i loro
originali progetti di vita».
Trini: «Ci trasmettiamo la fede gli
uni agli altri, i genitori ai figli e i
figli ai genitori.

Dinamica in famiglia
Guardiamo insieme le foto del
nostro matrimonio, ricordiamo i
primi momenti del nostro inna-
Il Mistero di Gesù
     di don Erminio

     Ci sembrava normale pensare la        è il cuore:
     fede come accettare ‘verità’ im-      “Dio, che molte volte e in diversi        L’umanità esemplare di Gesù ci
     possibili da comprendere. La          modi nei tempi antichi aveva par-         ha anche dato accesso al miste-
     scienza, invece, sembrava arriva-     lato ai padri per mezzo dei profeti,      ro della nostra umanità. I tratti
     re a ‘spiegare’ la realtà. E se una   ultimamente, in questi giorni, ha         umani di Gesù – la sua persona-
     novità ci sorprendeva, compariva      parlato a noi per mezzo del Figlio,       lità, le sue scelte, i suoi sentimen-
     in televisione l’esperto a chiarire   che ha stabilito erede di tutte le cose   ti e le relazioni di fraternità e di
16   il tutto.                             e mediante il quale ha fatto anche        amicizia che offre a tutti, il suo
     Ormai però anche la scienza           il mondo”. (Lettera agli Ebrei 1,1)       rapporto di ‘obbedienza’ al Padre
     riconosce i suoi limiti: dall’u-      “Dio nessuno lo ha mai visto: il          – sono importanti perché cono-
     niverso infinitamente grande –        Figlio unigenito, che è Dio ed è nel      scendo l’uomo Gesù scopriamo il
     dove le ‘leggi’ valgono finché si     seno del Padre, è lui che ce lo ha        progetto di uomo in cui ciascuno
     applicano a fenomeni limitati,        rivelato (Giovanni, 1,18)                 di noi è stato creato. Non siamo
     ma non tengono più quando             Per rivelarci il suo ‘mistero’, Dio       materia informe da possedere e
     ci si avvicina alla velocità della    si è fatto uomo. Non si tratta            spendere a piacere. Non ci ‘rea-
     luce – alle particelle subatomiche    solo di parole, di ‘insegnamen-           lizziamo’ vivendo ‘storie’ a caso.
     infinitamente piccole – dove la       to’. La Parola, il Verbo eterno di        E’ della massima urgenza risco-
     fisica quantistica non osa più de-    Dio è entrato nella nostra vicen-         prire il ‘mistero’ dell’uomo. Le
     scriverle, ma si limita a misurare    da umana. Lui che conosceva la            sfide drammatiche del nostro
     l’energia delle loro relazioni re-    nostra umanità, perché “tutto è           tempo (salvaguardia del creato,
     ciproche. Arrivando comunque          avvenuto per mezzo di lui” (Gio-          disparità sociali, povertà e spre-
     a servirsene nell’elettronica: dai    vanni 1,3) ha voluto sperimen-            co, migranti e ospitalità, rapporti
     cellulari ai super computer.          tarla, interpretarla. “L’umanità di       uomo-donna, pace ...) ci impon-
     Un genio poetico come Giaco-          Gesù è così diventata la «traspa-         gono di decidere quanto autenti-
     mo Leopardi l’aveva già intui-        renza» del volto di Dio. Non l’in-        camente umani vogliamo essere.
     to: il mondo non è immenso, è         volucro che lo nasconde: ci rende         San Francesco – e papa France-
     ‘infinito’, e l’animo umano può       accessibile il lato divino della sua      sco – ci propongono così la fede
     smarrirsi se non ritrova la sapien-   persona. La novità del volto del          in Gesù Cristo: “Sei disposto a la-
     za dell’umiltà. Gli scienziati sono   Dio cristiano è rivelata dall’uma-        sciarti svuotare di te per diventare
     diventati umili: non pretendono       nità di Gesù”. (Don Bruno Mag-            quello che io voglio fare di te?”
     più di dominare la realtà, ma si      gioni, Era veramente uomo.)
     mettono pazientemente ad ascol-
     tarla, accettando di non riuscire
     a ‘vedere’ la materia o l’energia
     ‘oscura’.
     Anche la fede era tentata di ‘defi-
     nire’ la realtà di Dio – e dell’uo-
     mo – attraverso formule teoriche
     (valide in quanto rispettavano il
     principio di non contraddizio-
     ne). Teologi e uomini che ama-
     no la sapienza si mettono invece
     sempre più in ascolto della ‘sto-
     ria’, della vicenda umana. In par-
     ticolare dell’avvenimento che ne
Arte & Spazi
ICONS, un murale partecipato
a cura di Franca Albini
ICONS è un progetto di arte            sua storia, permettendo al museo         monte – Napoli) e il Presepe di
“partecipata” nato per celebrare il    di “uscire” dalle sue mura. Il lin-      Francesco Londonio, uno dei po-
ventennale del Museo Diocesano         guaggio della street art diventa così    chi presepi settecenteschi lombar-
di Milano.                             tramite per addentrarsi ancora di        di del genere composto da circa
“Partendo dalle sue radici ambro-      più nell’opera d’arte e nel suo signi-   sessanta figure dipinte a tempera
siane, il museo dialoga con l’oggi e   ficato”.                                 su carta e cartoncino sagomati.
si apre alla città”.
Il collettivo Orticanoodles (pseu-     Il Museo, dedicato al cardina-           L’ANNUNCIAZIONE DI                   17
donimo di due street artisti ita-      le Carlo Maria Martini, è stato          TIZIANO
liani, Wally e Alita) ha realizzato    inaugurato il 5 novembre 2001            dal Museo e Real Bosco di Capo-
un grande murale sulla parete          ma le sue origini risalgono, in          dimonte, Napoli
esterna del museo utilizzando la       realtà, agli anni Trenta e ad una        6 novembre 2021 – 6 febbraio
tecnica a spolvero, dando così la      intuizione del beato Ildefonso           2022
possibilità anche ai non esperti di    Schuster, poi ripresa dal cardinal
dare il proprio contributo all’ese-    Montini negli anni Sessanta che          ICONS
cuzione dell’opera.                    indica come sede del nuovo Mu-           un murale partecipato per il Mu-
Le immagini sono “sezionate in         seo i chiostri di Sant’Eustorgio.        seo Diocesano
bande verticali, intervallate, rime-   Sarà poi il cardinal Martini, negli      dal 5 novembre 2021
scolate e affiancate l’una all’altra   anni Ottanta, ad iniziare i lavori
come fossero metope di un maestoso     di ricostruzione dei chiostri, gra-      IL PRESEPE DI CARTA DI
fregio che viene così ricomposto. Al   vemente danneggiati dai bom-             FRANCESCO LONDONIO
volto di Carlo Maria Martini si af-    bardamenti della Seconda Guerra          (1723-1783)
fiancano i ritratti di Sant’Ambro-     Mondiale.                                Nuove acquisizioni
gio e San Carlo Borromeo, figure                                                25 novembre 2021 – 6 febbraio
di riferimento per il cristianesimo    Fino al prossimo 6 febbraio, sarà        2022
ambrosiano.                            inoltre possibile ammirare l’An-
Ne scaturisce un racconto per im-      nunciazione di Tiziano (olio su
magini, che pone in relazione di-      tela del 1558 - proveniente dal
retta la collezione museale e la       Museo e Real Bosco di Capodi-
Cinquanta                                Quando                                Come
     modi per                                 tornerò                               avvenne il
     dire pioggia                             di Marco Balzano
                                                                                    Natale di
     di Asha Lemmie
                                                                                    Gesù
                                                                                    di Adalberto Mainardi

18

     Kyoto, 1948. Nori Kamiza ha solo
     otto anni quando viene lasciata                                                Adalberto è un monaco di Bose
                                              Marco Balzano, dopo il grande         e in questo testo ci presenta il
     dalla madre davanti al cancello
                                              successo di Resto qui, torna con      Natale di Gesù attraverso i rac-
     di un’enorme villa di proprietà
                                              un racconto profondo e tesissi-       conti di chi lo incontrò da pic-
     della nonna. La famiglia Kamiza
                                              mo di destini che ci riguardano       colo: Maria, la sua mamma, che
     è tra le più nobili del Giappone,
                                              da vicino, ma che spesso preferia-    l’ha lavato quando era piccolino;
     imparentata addirittura con l’im-
                                              mo non vedere.                        Giuseppe, che prese con sé Maria
     peratore, mentre Nori, con quei
                                              Un romanzo che va dritto al cuo-      quando aspettava il suo bambi-
     capelli crespi e la pelle scura, è il
                                              re, mostrando senza mai giudica-      no; Zaccaria ed Elisabetta, i ge-
     frutto della scandalosa relazione
                                              re la forza dei legami e le conse-    nitori di Giovanni che da grande
     con un gaijin, uno straniero, per
                                              guenze delle nostre scelte.           avrebbe preparato la strada da-
     di più di colore. Perciò la nonna
     la relega nell’attico e la costringe                                           vanti a Gesù; i pastori che nella
                                              “Se non capisci tua madre, è per-     notte in cui nacque, chiamati
     a trattamenti per renderla «più
                                              ché ti ha permesso di diventare una   dalle voci degli angeli, corsero
     giapponese» …Fino all’arrivo di
                                              donna diversa da lei”.                da lui;l’anziano Simeone che de-
     Akira, il fratellastro che arriva dal-
     la grande e moderna Tokyo.                                                     siderava vedere il Messia più di
     Per lui, Nori è la sua sorellina e                                             ogni cosa, e la profetessa Anna,
     l’adora…i due diventano insepa-                                                che lo attendeva; i Magi venuti
     rabili e Akira mostra a Nori un                                                dall’Oriente, incamminati per
     mondo nuovo. Tuttavia ogni cosa                                                amore di una Stella; e i bambini
     ha un prezzo e la libertà di Nori                                              di Betlemme, che non ebbero il
     potrebbe richiederne uno altissi-                                              tempo di conoscere Gesù.
     mo...                                                                          Senza di loro, Dio non avrebbe
                                                                                    mai avuto una storia tra gli uo-
                                                                                    mini, come l’ha avuta nella vita
                                                                                    di Gesù.
Nuovo Aquilone                                           Film ancora in
di Lucia Sozzi                                           programmazione:
                                                         La programmazione cinematografica ordinaria
                                                         (prime visioni e film più richiesti, per tutta la fa-
                                                         miglia) è stata affiancata dallo scorso 16 novem-
                                                         bre, dalla Sezione “Cineforum” allo scopo di ap-
                                                         profondire alcuni argomenti di attualità e creare
                                                         momenti di aggregazione sociale; due le rassegne
                                                         proposte, con tematiche ben distinte:
                                                         Attendere (liason astratta con il tempo liturgico
                                                         dell’attesa; in particolare i film selezionati parlano   19
                                                         delle “attese” dei giovani);
                                                         Sorridere (con intelligenza), per un totale di 10
La nuova Sala della Comunità di Lecco                    film con proiezione il martedì sera, a partire
                                                         dalle ore 21, con successivo dibattito.
La struttura risale alla fine del 1800, ma solo negli
negli Anni ’50 del ‘900 la sala è stata attrezzata       ATTENDERE(2021)
per proiezioni cinematografiche. Cessa poi la sua
attività sul finire degli Anni ‘70.                      7 dicembre: Cosa sarà di Francesco Bruni
Quest’autunno, dopo oltre quarant’anni, grazie
all’impulso del prevosto di Lecco, Monsignor Da-         14 dicembre: Lei mi parla ancora di Pupi Avati
vide Milani e a un finanziamento di Fondazione
Cariplo, la sala, rinnovata nella struttura e negli
impianti, realizzati secondo la tecnologia più in-       SORRIDERE(2022)
novativa, ha riaperto i battenti.
Il “Nuovo Aquilone”, che strutturalmente ha              4 gennaio: Rifkin’s Festival di Woody Allen
mantenuto tutti i dettagli in stile Liberty, è quin-
di la nuova casa della cultura e delle arti per le       11 gennaio: Come un gatto in tangenziale di Ric-
parrocchie del centro Lecco e per tutti i lecchesi,      cardo Milani
ed è gestita da cento volontari che hanno creduto
fortemente in questo progetto, mettendo a dispo-         18 gennaio: Il matrimonio di Rosa di Iciar Bollain
sizione il loro tempo per specializzarsi nei ruoli ri-
chiesti per la conduzione di questo nuovo “spazio”       25 gennaio: Odio l’estate di Massimo Venier
culturale.
Un riconoscimento speciale è arrivato anche dalla        1 febbraio: Mandibules – Due uomini e una mosca
giuria del premio Carlo Lizzani, assegnato dall’As-      di Quentin Duepieux
sociazione Nazionale Autori Cinematografici,
nell’ambito della 78° Mostra internazionale del          (per ulteriori informazioni consultare il sito: ht-
cinema di Venezia.                                       tps://www.aquilonelecco.it/cineforum/)
Anagrafe parrocchiale
 Morti nel Signore
   31) Mauri Domenico di anni 75

 Nati alla vita di Dio

   13) Isella Aqil Alberto   14) Redaelli Sole Nicole   15) Tocchetti Samuele

  TOMBOLATE
   26 dicembre
   ore 16.00:
   TOMBOLATA
   con RadioCivate

   6 gennaio:
   ore 16.00
   TOMBOLATA
   in oratorio

   Le cartelle saranno in vendita dopo le sante messe in sacrestia.

   Chi avesse dei premi da metre in palio può portarli direttamente in
   casa parrocchiale.
   Grazie
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