Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto - N 363 - NET
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Il Faro - Anno XXXIV - Numero 363- Dicembre 2021 - POSTE ITALIANE S. p. A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L.353/2003 (conv. In L.27/01/2004 n.46) art. 1 comma 2, DCB Lecco Bollettino informativo della ilfaro.civate@gmail.com Dicembre 2021 parrocchia dei santi Vito e Modesto N° 363
Calendario Dicembre M 1 7.40 Rosario – Lodi M 14 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa (intenzione def suor 8.30 santa messa (intenzione def Maggi Savina e fam) Antonio) G 2 7.40 Rosario – Lodi M 15 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa (intenzione def Canali 8.30 santa messa (intenzione def fam Giuseppe e Riccarda) Valsecchi e Scola) V 3 ore 7.30 adorazione primo venerdì G 16 inizio novena del Natale 7.40 Rosario – Lodi 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa (intenzione def Rita e 8.30 santa messa (intenzione def Valsec- Luigi Sozzi) chi Carlo) 2 S 4 18.00 santa messa prefestiva (intenzione def Angelo e Angela) V 17 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa (intenzione def fam D 5 sante messe festive /ritiro 3-4-5 elem Isacchi) 15.00 BENEDIZIONE DELLE FAMI- S 18 18.00 santa messa prefestiva (intenzione GLIE (zona Mombello, Baselone, Pozzo, def Roberta e nonni e Daniele Riva e Cerscera alta) coscritti leva 1974) L 6 Festa di SANT’AMBROGIO D 19 sante messe festive/ ritiro adolescenti 7.40 Rosario – Lodi 15.00 BENEDIZIONE FAMIGLIE 8.30 santa messa (intenzione def fam (zona CENTRO, Broggi e Ca’ Nova) Canali) Festa di Natale gruppi Oratoriani nel Adorazione Eucaristica dalle 15 – 22.00 pomeriggio M 7 Festa di SANT’AMBROGIO L 20 7.40 Rosario – Lodi 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa (intenzione def Luigi e 8.30 santa messa (intenzione def Casta- Rita Sozzi) gna Anna e fam) Adorazione Eucaristica dalle 15-22.00 18.00 messa prefestiva (intenzione def M 21 7.40 Rosario – Lodi Aldemaro Corti) 8.30 santa messa (intenzione def Sozzi M 8 FESTA DELL’IMMACOLATA sante Carlo) messe orario festivo 21.00 auguri collaboratori parrocchiali 15.00 vesperi solenni dell’Immacolata in salone G 9 7.40 Rosario – Lodi M 22 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa (intenzione def Pietro 8.30 santa messa (intenzione def Silvano Scola e fam) e Ivan) V 10 7.40 Rosario – Lodi 21.00 confessioni comunitarie adole- 8.30 santa messa (intenzione def Rusco- scenti, giovani e adulti ni Giovanni) nta messa per le corali e i corpi musicali S 11 18.00 santa messa prefestiva (intenzione G 23 7.40 Rosario – Lodi def Elisa Mauri e fam) 8.30 santa messa (intenzione def Cesana D 12 sante messe festive / ritiro 1-2 elem Giuseppe) 15.00 BENEDIZIONE DELLE FAMI- V 24 7.40 Rosario – Lodi GLIE (zona Centro, Bellingera, Tozio e 8.30 santa messa (intenzione def Ernesti- Cerscera bassa ) na, Francesca, Suor Pierlidia) 16.30 concerto Natale della Corale 24.00 SANTA MESSA DEL NATALE L 13 7.40 Rosario – Lodi DI GESU’ 8.30 santa messa (intenzione def Rober- S 25 SOLENNITA’ DEL NATALE DI ta e ricordo di Francesca, Domenico e CRISTO SIGNORE (sante messe orario Salvatore) festivo) Adorazione Eucaristica dalle 15-22.00 16.00 Vesperi Solenni Messa vespertina del santo Natale
D 26 Festa di Santo Stefano Protomartire V 31 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa sante messe orario festivo (intenzione def Corti Ambrogio) 16.00 Tombolata con RadioCivate 18.00 santa messa prefestiva e canto L 27 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa del TE DEUM (intenzione def Castelnovo Francesco e S 1 festa di Maria Madre di Dio Giuseppina) Adorazione Eucaristica dalle 15-18 e sante messe festive dalle 20.30-22.00 16.00 PREGHIERA PER LA PACE M 28 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa D 2 ottava del Natale (intenzione def fam Pais e Corti) sante messe festive 15.00 BENEDIZIONE DELLE FAMI- M 29 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa GLIE (zona Roccolo e Mons. Gilardi) (intenzione def Gerosa Valentino) G 30 7.40 Rosario – Lodi 8.30 santa messa (intenzione def Antonio Tentori e fam) 3 La copertina: “mistero” a cura di Franca Albini Il mese di dicembre è dedicato al sto di Deho’ che abbiamo scel- Dio ci ha creato ognuno originale: tema del Mistero. to come riferimento, ci guida il non facciamo della nostra origina- motto del Beato Carlo Acutis: lità una fotocopia!” (agosto 2019). “Abbiamo bisogno di immer- “Tutti nascono come originali, ma gerci nel mistero della nascita di molti muoiono come fotocopie.” In copertina la Madonna con Gesù, nel sì di Maria all’annun- Una frase dal significato straordi- Gesù Bambino dormiente (olio cio dell’angelo […], nel sì di Giu- nario che ha ispirato una riflessio- su tela di fattura settecentesca) seppe […], nella festa dei pastori ne anche a Papa Francesco: “Nella collocata nel transetto di destra al presepe, nella adorazione dei voglia di avere, nell’alienarsi per della nostra Chiesa Parrocchiale. Magi» (Amoris Laetitia n. 65). avere le cose, tu perdi la tua origina- In particolare, seguendo il te- lità e diventerai una fotocopia. Ma Editore: parrocchia santi Vito e Modesto - P. zza della chiesa, 7 - 23862 Civate (LC) Direttore Responsabile: Dr. Filippo Buraschi Tipografia: Tipolitografica Mauri s.n.c. - Via delle Industrie, 3 - 23862 Civate (LC) Registrazione Tribunale di Lecco n. 9/88 del 5/7/1988
4 “Che coraggio che hanno certi giovani, non hanno paura di bruciarsi col Mistero” (don Alessandro Deho’) “Mistero” “Tutti nascono come originali ma molti muoiono come fotocopie” di don Gianni Siamo chiamati in questo mese a re… Ecco la bellezza di un Dio Caro Carlo ai nostri tempi a nes- fare “spazio” nella frenesia del no- che bussa alla nostra porta e ci suno veniva in mente il rischio stro vivere al “Mistero” di un Dio chiede spazio… lo spazio per un “massificante” delle giornate che sceglie in modo inequivocabi- “bambino”… qualcosa che ai no- mondiali della gioventù, di certa le di “abitare in mezzo a noi”… di stri occhi fin da subito ha le ca- propaganda legata alle giornate mettersi alla nostra “altezza” e non ratteristiche della tenerezza, del vocazionali, di certe proposte dei di affascinarci con effetti speciali. dono, che sembra facilmente “ge- gruppi oratoriani “seducenti”, a E’ il mistero straordinario dell’ stibile”. nessuno veniva il dubbio che ci INCARNAZIONE. Non sappia- Crea stupore una scelta così… ci fosse tanta “apparenza” che infet- mo dire il “perché”… possiamo disorienta … molto più “comodo” tava le nostre originalità. Non era solo descrivere il come questo è un Dio da adorare dentro schemi colpa di nessuno, c’era un “siste- avvenuto e cosa ha provocato nel- precisi e formule liturgiche - den- ma collettivo” che ci credeva e c’e- la storia! E’ avvenuto nell’umiltà, tro cui vogliamo sempre rinchiu- ravamo noi che volevamo far parte nella semplicità, ma anche nel derlo – che non fare spazio ad una di qualcosa. Nessun sistema am- dramma umano di una famiglia “nascita”… ad una relazione che mette vera originalità. E poi essere “povera”. E questo “nascere” dal ci mette in gioco personalmente obbedienti alla propria originalità basso ci ha fatto comprendere da perché quello “spazio” per Lui sei è esercizio di pazienza e di corag- subito lo “stile” di Dio: ci ha fatto chiamato a costruirlo proprio tu, gio. Ci vuole tempo. Occorre la sentire “amati”, ci ha fatto sentire nella tua vita. E’ un Dio “origina- fatica di imparare… e quando si è “cercati”… perché non c’è povertà le”! giovani si “brucia” in fretta il tem- umana dove non si possa fare spa- Ed è proprio su questa “origina- po. Cosa resta oggi di quell’intui- zio ad una “nascita”. lità” che don Alessandro è entrato zione? Per chi si guarda con suffi- Mi fai spazio? Ti vengo a cerca- in “colloquio” con Carlo Acutis: ciente misericordia e ride dei suoi
giorni spesso così uguali e del suo rativo dell’amore si apre una storia to una nostalgia nel cuore. Carlo essere uguale a tutti i “giovani al- in cui ognuno è chiamato a cam- non è stato fotocopia perché il suo ternativi” che lo hanno preceduto, minare verso l’Origine. Da dove modo di vivere, o meglio di “mori- rimane una frase splendida, quella veniamo? Dove stiamo andando? re”(cioè di spendersi) ogni giorno, di Carlo, che contiene una grande Vivo… e vivendo rispondo…. e l’ha avvicinato all’Origine. Carlo verità: “Siamo tutti originali, per- mentre rispondo io mi scopro fi- aveva intuito il fascino dell’Origi- ché abbiamo la stessa origine”. glio dell’Origine, sua immagine e ne. A quindici anni con la vita che Questo è il concetto nuovo e libe- somiglianza. Soprattutto quando ti esplode dentro e con la sfacciata rante. Ma prevede lo spostamento amo! sicurezza di chi sta lottando per del baricentro. Non sono io a do- E allora smetto di innamorarmi essere diverso da tutti gli altri, le ver essere “originale” a tutti i costi. della mia presunta originalità e fotocopie fanno orrore!! E’ questo lo divento veramente me stesso invece mi metto a contempla- che dona senso a tutto. Tornare (originale) se cerco ogni giorno di re l’Origine di tutto. Quel Tutto all’origine, tornare a casa, morire, avvicinarmi, di mettermi in con- tatto con la mia “Origine”. Para- che scruta così in profondità da riconoscere l’unicità di ogni sin- finalmente originali. E ogni cosa che viviamo, amiamo, sceglia- 5 dosso del paradosso: siamo tutti golo vivente, quella unicità che mo… rimandarla all’Origine.” figli della stessa Origine. Cioè più spesso a noi sfugge. Quell’Origi- diventiamo originali e più sentia- ne che ci chiama per nome, che Forse è proprio questo il Mistero mo di essere parte dell’unica Vita ama proprio noi. Non è possibi- che più ci affascina del Natale… vera! «Dio disse “Facciamo l’uo- le morire fotocopie, proprio per- che è già subito dentro i contorni mo a nostra immagine, secondo la ché la morte stessa è il momento della Pasqua e senza questo sfondo nostra somiglianza... ”(Gen 1,26). più alto di differenziazione. Se la non riusciremmo a capire tutta la Noi nasciamo apparenti “fotoco- nascita di un bambino è simile a portata di quel gesto tanto “ori- pie” gli uni degli altri, ogni bam- quella di milioni di altri bambini, ginale” del diventare veramente bino è diverso ma anche uguale, la morte no. È la morte a liberar- uomo e non semplicemente far ogni storia è diversa ma spesso ci dal dubbio di essere fotocopie. finta di sembrarlo! sembra una fotocopia di storie Il mondo è originale perché ha la E’ “nato” per orientarci al senso poco dissimili: si nasce, ci si in- sua sorgente in un’unica origine più vero della nostra “nascita”: namora, ci si ammala, qualcuno che si manifesta incessantemente spenderci per amore fino alla fine! mette al mondo figli, si muore. E nelle forme che la vita sceglie di Buon Natale, fate “spazio” per questo a getto continuo. Eppure, assumere. Io sono solo un curioso davvero … in modo “originale”! per ogni fotocopia di gesto gene- di quell’Origine che mi ha scava-
La Domenica della Comunita’ di Chiara Valsecchi paura. E soprattutto c’è Govin- Marina e ha sbaragliato ogni ra- do, che ha capito di essere amato gionevolezza ordinaria. e voluto e anche curato. Si può concepire nel cuore e È amore puro, senza se e senza amare profondamente un figlio ma. L’amore non si deve fare tan- che non hai generato dal tuo te domande e soprattutto non grembo, ma che paradossalmen- può mettersi a cercare risposte te ti genera, cioè ti cambia. Ti en- tutte e solo razionali.” tra nel cuore, allargandolo 6 Continua Marina Ricci: “Mol- te volte ho sentito dire che per Conclude Marina: “Non so se AMA! QUESTA SI’ CHE E’ ascoltare Dio occorre fare silen- mi ha cambiato; sicuramente mi VITA... zio dentro di sé. Detta così, però, ha lasciato la coscienza della mia La fragilità della vita, una cre- è un affermazione che rimane incapacità. Il cambiamento è sta- pa che può far entrare luce lontana da me. Non sono mai to capire che da soli non si va da nessuna parte, e che l’unica cosa “Questa storia mi si è srotolata da fare è dire sì quando Dio ti davanti come il disegno di qual- tende una mano. Questo bambi- cun Altro. Tutto è successo in no è stato per me la possibilità di modo così inaspettato e insieme una conversione, nel senso di un naturale”, così esordisce Marina cambio di sguardo nei confron- Ricci. ti della vita e delle persone. Con il passare degli anni accade che Potrebbe essere la storia di un’a- il desiderio d’amore e di felicità dozione, ma non lo è. È la storia che domina la giovinezza si rat- del mistero di Dio che incrocia le trappisca, si atrofizzi. A Calcutta, vie delle persone ordinarie e sta- vedendo Govindo si è riacceso in bilisce le strade che devi percor- riuscita a fare silenzio e quelle me quel bisogno, quel desiderio rere. È la storia del calice che non poche volte che ci ho provato di pienezza: per questo ho det- puoi allontanare, come per Gesù ho annaspato nel vuoto. Dio af- to sì alla proposta di prenderlo nell’orto degli ulivi e trasforma ferra all’improvviso e scuote con con me. È bastato quel semplice l’amore in azione concreta. Ed violenza. Questa è stata la mia sì per riaccendere il mio cuore. è anche la storia di una famiglia, esperienza. Dopo, il silenzio si Non pretendo che per tutti sia la quella di Marina, di suo marito riempie e diventa dolce. Ma solo stessa cosa, ma sicuramente nel- Tommaso e dei loro figli, dei loro dopo”. la vita di tutti accadono fatti che dubbi, delle tensioni e delle re- hanno il potere di riaccendere il azioni di fronte a quello che as- Non si può raccontare il libro, desiderio del cuore. Basta seguir- somiglia davvero a un complotto va letto e basta, anche perché il li, e la vita cambia”. dell’amore totale. testo è rimasto chiuso in un cas- setto per tanti anni e adesso che E’ la storia di un’occasione che ha “Non è stato facile portare con Madre Teresa è diventata santa attraversato la vita di una donna sé, dentro una famiglia ordina- serve per spiegare la straordina- che avvertiva la nostalgia di avere ria, un bambino come Govindo. rietà della piccola suora, che si Gesù in casa, che ha fatto espe- Marina è sincera quando narra e definiva la matita di Dio. Si po- rienza di cosa significhi essere nel libro c’è tutto, senza indul- trebbe dire che anche Govindo amati gratuitamente, e credere gere ad alcun sentimentalismo, è diventato una matita che ha diventa più razionale che lasciar ci sono il dramma e la gioia, la scritto le pagine della famiglia di perdere tutto. luce e l’oscurità, l’entusiasmo e la
Consiglio Pastorale di Roberta Invernizzi In data 5 Novembre 2021 alle il fuoco e lo Spirito – obbedienza “segni” che hanno accompagnato ore 20.45 si è riunito il Consi- alle relazioni come luogo di ami- il tempo dell’Avvento. Così du- glio Pastorale insieme al gruppo cizia e di fraternità. La “domenica rante il cammino della stella la dei catechisti per approfondire e insieme” pone al centro i bambi- comunità vivrà il suo cammino condividere: ni del primo e secondo anno del- di obbedienza per le vie del paese la scuola primaria. sull’esempio dei Magi per poi ce- 1. Percorso di Avvento. - Quarta domenica di Avvento lebrare, nel giorno dell’Epifania, Quest’anno il percorso comuni- (19/12): Beata colei che ha cre- il momento della festa di un cuo- tario si snoda intorno al tema del- duto – obbedienza alla vita in fa- re libero e obbediente. 7 la LIBERTA’, libertà dai condi- miglia come spazio per imparare zionamenti del mondo per essere la gratuità dell’amore che cerca 2. Benedizione e visita delle fa- consapevoli di vivere come Gesù il bene dell’altro. La “domenica miglie. Tutte le famiglie saranno con uno stile “altro”. I testi di ri- insieme” pone al centro gli ado- “visitate” nel rispetto del deside- ferimento sono la Proposta pasto- lescenti. rio di vivere o meno questo in- rale per l’anno 2021-2022 (Ma- Ogni domenica verrà consegnato contro. Don Gianni sottolinea rio Delpini) e il libro di Costanza un segno che sarà posto nella ve- che lo stile del visitare è quello Miriano (“Obbedire è meglio. Le trofania in chiesa e che ciascuno del porsi in ascolto delle singole regole della compagnia dell’Agnel- porterà nella propria casa. famiglie. lo”) che ci aiuterà a declinare il Nella lettera di Avvento verrà tema dell’educazione alla libertà spiegato questo percorso e verrà 3. Giornata Caritas e del po- rispetto alla sequela: educare la consegnata una immagine con la vero nella festa di Cristo Re. libertà che sceglie di amare come preghiera dell’Angelus che tutta Si condividono alcune proposte Gesù e seguirlo in obbedienza. la comunità sarà invitata a recita- per vivere l’attenzione al biso- Don Gianni propone di tradurre re nelle proprie case, con partico- gno dell’altro con una rinnovata questo tema nelle quattro dome- lare attenzione ai momenti legati sensibilità e maggiore prossimità. niche di Avvento con particolare al suono delle nostre campane. Tutti condividono l’importanza attenzione al percorso degli adul- L’ Angelus sarà pregato anche di trovare forme di maggior “vi- ti e a quello dei ragazzi attraverso con i bambini durante la Nove- cinanza”, pur nel rispetto dell’a- la modalità della “domenica in- na e prima dell’ingresso a scuola nonimato, per “lasciarci sempre sieme”: (ore 7.50). Don Gianni spiega più possedere dalla carità” (Papa - Prima domenica di Avvento che questo è un modo per vive- Francesco). (28/11): Vegliate … state attenti re come “comunità dell’Agnello” ai segni dei tempi – obbedienza facendo esperienza dell’essere Il Consiglio Pastorale si chiude alla vita e alla propria vocazione. circondati da persone, fratelli e alle 23.20 invocando il dono del- La “domenica insieme” pone al sorelle, che sono per ciascuno di lo Spirito che ci aiuta a essere centro i ragazzi delle medie. noi di sostegno e di esempio nel “compagnia libera e obbediente”, - Seconda domenica di Avvento vivere in obbedienza a Gesù. alla sequela di Gesù. (5/12): Preparate la via… fate Durante la Novena di Natale i ra- vedere la salvezza – obbedienza gazzi verranno avvicinati alla vita al lavoro come luogo di santifica- di uomini e donne che hanno zione del fare. La “domenica in- saputo dire il loro sì a Gesù, at- sieme” pone al centro i ragazzi del traverso la forma dell’animazione terzo, quarto e quinto anno della itinerante. scuola primaria. Nella Messa di Natale la natività - Terza domenica di Avvento verrà posta al centro della vetro- (12/12): Giovanni Battista: verrà fania in chiesa accanto a tutti i
Conclusione dell’Anno di San Giuseppe a cura di Franca Albini L’8 dicembre si concluderà l’Anno uscì con meraviglia a spostarlo con di San Giuseppe indetto da Papa facilità e poté dissetarsi con l’acqua Francesco lo scorso anno con un sgorgata dal terreno. Voltatosi per apposito decreto e in questo 2021, ringraziare, si accorse che non c’era che volge ormai al termine, è si- più nessuno. gnificativo ricordare l’unica appa- Sul luogo dell’apparizione venne rizione del padre putativo di Gesù eretta una piccola chiesetta e un 8 (apparso singolarmente e non ac- compagnando la Madonna) che la piccolo convento (attualmente monastero di clausura), dove an- Chiesa ha riconosciuto. cora oggi accorrono numerosi pel- legrini per quell’acqua miracolosa Il fatto avvenne nel giugno del che richiama quella di Lourdes. 1660 a Cotignac (Provenza, sud Monsignor Gilles Barthe, in una della Francia) dove un pastore del lettera pastorale del 1971 dedica- luogo, Ricard Gaspar, stava pasco- ta a questo avvenimento, scrisse: lando le sue pecore. Verso mezzo- “Niente è di più semplice, niente è di giorno, finita l’acqua della borrac- più povero di questa apparizione… cia, si fermò assetato per riposare, come il Vangelo”. più venerati ed esempio delle per- quando gli apparve uno sconosciu- sone comuni che, anche senza farsi to che indicandogli una grossa pie- San Giuseppe, uomo di fede, uomo notare, sono protagonisti di avve- tra gli disse: “Io sono San Giuseppe, giusto, custode del segreto intimo che nimenti decisivi. alza quella pietra e potrai bere”. Il sta proprio in fondo al cuore e all’a- masso era enorme, ma il pastore ri- nimo, è sicuramente uno tra i santi Lo sposo di Maria, patrono della Chiesa Cattolica, nella sua sempli- cità e discrezione ci invita a risco- prire il rapporto filiale col Padre, a rinnovare la fedeltà alla preghiera, a porsi in ascolto e corrispondere con- profondo discernimento alla volontà di Dio. Preghiera Salve, custode del Redentore, e sposo della Vergine Maria. A te Dio affidò il suo Figlio; in te Maria ripose la sua fiducia; con te Cristo diventò uomo. O Beato Giuseppe, mostrati padre anche per noi, e guidaci nel cammino della vita. Ottienici grazia, misericordia e coraggio, e difendici da ogni male. Amen.
Avvento 2021 Invitiamo i ragazzi ad accorgersi di quanto essere discepoli del Signore ci renda persone libere. Tutti i turbamenti che il mondo tende a procurarci non dovrebbero toccare il nostro cuore fino a gettarlo nel pieno sconforto e nella paura. Non è questa la strada. Occorre che infondiamo fiducia. Non dovremmo lasciarci influenzare da nulla che non sia ragionevole accogliere per il nostro bene e il bene degli altri. Da discepoli che attendono il Signore, possiamo avere una visione della real- tà “alternativa”, che ci permette di liberarci dai condizionamenti e ci apre a una pace che possiamo coltiva- re nel tempo. Passe- remo il tempo di Av- vento ad educare alla libertà, soprattutto pensando alle tappe dell’animazione della domenica e alla no- vena di Natale. Riem- piremo pian piano la nostra grotta di tutte le persone e gli atteg- giamenti che dicono “Sì” al Signore, con- segnando ai ragazzi lo stesso simbolo da utilizzare per il prese- pe di casa, così che ci aiuti a ricordare i pas- si compiuti insieme. Programma dell’Av- vento a pagina 12.
glie n z a è amore re, e. Accoglienza... L’acco enza è dolo alda il cuor l i s c l’accog cosa che ti i fida di te e l l a es l i e n z a è qu n amico ch le bene l’accog oglienza è u e che ti vuo e lo Spirito L’acc ccia abbra la cosa che ivere com In un e t i mo c h quel av a e ti f a semplicità . spazio ndo in o g l i e nza è fi a m m l bisog l’acc si in nte ne Santo sempliceme trova è lienza l’accog te, è i m portan , a L’acco g lienza ’a c c o glienz regala tante . L e , per m zioni n a male lare. per un e è esser d’emo ieme non f agna da sca ci sem ns nt a pers ona. pre stare i o u na mo dovere, bbi a m è un . tt i i n s ieme a lienza non c o n p iacere tu g L’acco per chi lo fa bisogno, nto un ogno. è solta in famiglia è he sta per s Stare oc c ’è q ualcun ndo nel mo L ene èa c i f a stare b . e acc a e glienz insiem nte L’acco tiamo tutti porta è acco s se noi a è molto im munità enza è of glienz ivere in co L’accogli ti,... L’acco v ti, aiutar l’acco g è ci fa serve a d iv e rt ir ltro. perch p re s e nza dell’a t per la e anche e illum tende ne un be . re g l i a l t r i è u n p iacere lie eè Accog ltre person con a G iocare uore L’inc e da lc qui a lusione si f sc Civate a con c h e na re. ogni P s u ma no iamo solo n abbracci o o u n don con am me er n si un g l’acco sona è un fa nessuna rande pae one aè àe sie glienz a s g l i enz felicit tutti in e. a è fo Grande O eccezione one L’ac co con stiamo to ben Amici ndam enta ccasio ne , t E se ndrà tu zie se le per fare di conosce nza in n a giusti nascere nu zia! ov
con una poesia forse Cerc l’unica o nell’oscu co rità L’acco sa che per l’accoglien dove g m za ospita lienza è un e è davver , re le p o o cui si fa erson spazio ape sapienza. erebb fatica a tr L e che rto, arne d e acco ov gliere are volare ’accoglienz hanno sof con g a ferto. i più. per ioia e , fortez za. no, z a è un do on glien re c L’acco uoi esprime re. np l cuo che no le ma con i re le paro si sa utilizza lare Se la vo o m i n ciare a ciale. L’acco glienz c e si può percorso sp propr a è aiutare u n ia gen q verso erosit ualcuno c à e pa o zienza n la . L’acco g aprire lienza per m il c e coglie uore agli a rli ltr ompa nella mia v i . gn it sieme ffrire l arli alla m a, ndo si sta in oro un orte a glienz a è qu r a è an ifugio, glienz tutta m c he L’acco e stes offrire minar s a gl ergli l i la strada, am e aiut ia mano arli. Accoglienza, incontri, ospitalità. Sono tre aspetti tipici del viaggio nel quale ci mettia- mo in ascolto degli altri, con l’atteggiamen- to di chi ricerca e desidera scoprire. L’in- tto z a m i ha fa contro con persone accoglienti e ospitali ci lien di a ro l a accog pe, il papà o- proietta in quella dimensione di comunità La p r e a G iusep a r i a s enza c mai completamente appagata. Semplice- pensa a accolto M i. È stato un mente, ci sentiamo a casa. Tradizioni, narra- lui h di le ia Gesù, , si è fidato nza per Mar zioni, storie, tipicità... gli altri, se lasciati en- rla ie nosce to di accogl ù. trare nel cuore della nostra vita, ci portano bel ge s Ges e per a scoprire una dolcezza inattesa che ci sor- prende in modo unico, rendendo i ricordi di quegli incontri unici e indelebili. I ragazzi di seconda e terza media, provo- nza cati sull’accoglienza dalla testimonianza di ve Giuseppe e Marialuisa hanno trasformato l’accoglienza in una poesia...
AVVENTO 2021 RAGAZZI Ama. Questa sì che è vita 1ι domenica d’avvento: 28/nov obbedire alla vita 2ι domenica d’avvento: 5/dic Animazione preghiere dei obbedire al lavoro fedeli alla S.Messa ore 10.00 Animazione dell’offertorio domenica insieme medie: alla S.Messa ore 10.00 testimonianza per i ragazzi domenica insieme 3,4,5 elementare: SPETTACOLO TEATRALE per i ragazzi 3ι domenica d’avvento: 12/dic obbedire ai fratelli, agli altri Animazione della pace alla S.Messa ore 10.00 4ι domenica d’avvento: 19/dic domenica insieme 1,2 elementare: obbedire alla laboratorio per i ragazzi famiglia aperitivo al termine della S.Messa ore 10.00 16-24/dic al pomeriggio Novena di Natale 25/dic S.Natale Ore 10.00 S.Messa incontriamo tutti i personaggi della novena e accogliamo Gesù Bambino Domenica insieme: S.Messa-incontro genitori/attività ragazzi-pranzo-gioco- preghiera 5/gen in serata Ogni domenica e nei giorni della novena verrà consegnato un segno da Cammino della stella appendere in casa (nel presepe, sull’albero, in un angolo particolare…) per fare memoria del cammino verso il Natale. 6/gen Epifania In famiglia e a catechismo ci faremo accompagnare ogni giorno dalla Bacio a Gesù bambino preghiera dell'ANGELUS. Tombolata nel pomeriggio
Villa Sacro Cuore informa RICORDANDO IL si trovano oggi… i regali era- NOSTRO NATALE.. no più sentiti al giorno della “Nel corso del laboratorio dei Befana. Giovanna ci raccon- ricordi, ci siamo fatte raccon- ta che si faceva regalare delle tare dai nostri ospiti come ve- bambole nude ,per non far nivano passate le feste e se spendere troppi soldi ai geni- c’erano delle particolari pre- tori, poi creava lei dei vestiti libatezze che cucinavano ai in base a se fosse femmina o loro tempi ; l’introduzione a maschio . questa attività è stata fatta A Natale si facevano dei dol- con la lettura di un racconto ci , dei biscotti natalizi, non di Natale dove un bambino c’erano panettoni e pandori faceva lo stesso, raccontava come adesso , si mangiava come ha passato il suo Natale spesso arrosto ,pollo, patate e la vigilia . al forno, gallina ripiena. ll giorno della vigilia in Nei giorni successivi poi si Brianza è tradizione cucina- mangiavano gli avanzi e re la busecca ( la trippa) .. la con il brodo della gallina si signora Edda, di origini ve- faceva un ottimo risotto . nete, ci dice invece che dalle sue parti si usava mangia- Per il mese di DICEM- 13 re pesce per mantenersi più BRE facciamo gli auguri leggeri rispetto al giorno di a Sandionigi Angela mer- Natale in cui si mangiava coledì 1 dicembre, An- un po’ di più rispetto al soli- gela Santoro giovedì 2, a to . La Signora Quintina ci Emma Valsecchi venerdì ha raccontato che a Parma si 10, a Lucia Adele Inver- usava festeggiare di più alla nizzi lunedì 13 , a Maria vigilia cosi il giorno di Na- Rosa Pilo sabato 18 . tale le donne si potevano riposare e si mangia- vano gli avanzi . EVENTI DI DICEMBRE Alcuni, ma non tutti, alla vigilia andavano LUNEDI 20 trascorreremo la mattinata alla messa di mezzanotte. ascoltando, e per chi desidera cantando , i Enrica ci racconta che la notte di Natale, la canti di Natale della tradizione . mamma le faceva preparare una scarpa per ogni bambino (erano in sei fratelli) da mettere GIOVEDI 23 pomeriggio in festa con in solaio; al mattino la trovavano con dentro scambio di auguri, merenda con panettone una mela, una pera e un cioccolatino, per loro e pandoro e grande tombolata a seguire era un bellissimo regalo. Il Natale si passava con la famiglia e alcu- GIOVEDI 30 festeggeremo il concludersi ni anche con il vicinato, si mangiava e poi si dell’anno facendo dei buoni propositi per giocava alla tombola tutti insieme; il giorno il nuovo e passando un pomeriggio allegro di Natale non si trovavano tutti regali che tra giochi e musica
Notizie dalla Casa del Cieco Sottoscrizione a Premi di Halloween COMPLEANNI DI NOVEMBRE 14 In occasione della festa di Halloween, per vivacizzare l’ambiente della struttura e crea- Anche nel mese di NOVEMBRE, i com- pleanni festeggiati alla Casa del Cieco, dal re un momento di suspense, si è pensato di servizio Animazione, sono stati numerosi. coinvolgere i parenti in una sottoscrizione Vogliamo nuovamente fare gli auguri a: a premi. Le animatrici hanno pensato di creare un tabellone in A3 con rappresentati Giussani Mario (88 anni!) i 90 numeri. Il primo numero estratto sulla ruota di Milano il giorno 30 di ottobre, Leone Iolanda (95 anni!) è stato il fortunato vincitore di un cesto alimentare composto da: una bottiglia di Dettamanti Angelo (83 anni!) vino, un pacco di farina per polenta, dolci tipici come il “pan dei morti”, frutta secca, Toloni Teresa (96 anni!) biscotti al cioccolato ed infine una splendi- da teiera bianca in vetro. Questa iniziativa Panzeri Leopolda (85 anni!) è stata molto gradita dai partecipanti, tanto da richiederne un’altra. Zanni Giovanni (92 anni!) Sesana Graziella (83 anni!) Arrigoni Angela (85 anni!) Mauri Anna (94 anni!) Rigamonti Serena (89 anni!)
Anno della famiglia a cura di Pinuccia Castelnovo L’amore coniugale: “scultura vi- moramento e condividiamo con ne volontaria d’amore. La Bibbia vente” che manifesta Dio. il coniuge o in famiglia che cosa considera la famiglia anche come “W la Famiglia!” Con tanto en- ci ha fatti innamorare. la sede della catechesi dei figli: tusiasmo così Pedro, il papà della «Ciò che abbiamo udito e cono- numerosa e allegra famiglia chiu- La Famiglia alla luce della Paro- sciuto e i nostri padri ci hanno de il secondo incontro, che si può la di Dio raccontato non lo terremo na- vedere con il QR Code allegato. Papa Francesco: «Come ci im- scosto ai nostri figli, raccontando Varchiamo dunque la soglia di maginiamo l’amore di Dio? Esiste alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del Signore e le questa casa. Al centro troviamo la coppia del padre e della madre al mondo una realtà concreta che ci aiuta a vedere con i nostri occhi meraviglie che egli ha compiuto. 15 con tutta la loro storia d’amore. questo amore? E’ un compito “artigianale”, da Pedro: «Siamo consapevoli che San Giovanni Paolo II: «Il nostro persona a persona: «Quando tuo Dio ci ha creati l’uno per l’altra fin Dio, nel suo mistero più intimo, figlio un domani ti chiederà tu gli dall’inizio della creazione. Mi sono non è solitudine, bensì una fami- risponderai…» (Es 13,14)». (AL innamorato di Trini da quando glia, dato che ha in sé paternità, 13 e 16) eravamo fidanzati e ancor oggi mi filiazione e l’essenza della famiglia piace la passione che mette nella sua che è l’amore. Questo amore, nella Preghiera vita». famiglia divina, è lo Spirito Santo». Maria sempre Vergine, Trini: «Mi piace di Pedro il suo Papa Francesco: «Da dove nasce dolce Sposa e tenera Madre, essere molto coraggioso, si lancia in la famiglia?» Sostieni con la tua sollecitudine tutti i progetti che intraprende e vi Amoris Laetitia: in Genesi 2, le famiglie in difficoltà e riunisci si dedica con grande passione». 18-20 troviamo la risposta: “Poi il con la forza del tuo Cuore le fa- Pedro: «La nostra famiglia è una Signore Dio disse: «Non è bene che miglie divise. Chiesa domestica, l’amore di Dio è l’uomo sia solo: gli voglio fare un Proteggi la vita nascente e dona presente, Gesù si fa presente alla no- aiuto che gli sia simile». «Da questo la gioia della maternità a chi la stra mensa, nella nostra preghiera, incontro che guarisce la solitudine sospira. nel modo di crescere i nostri bambi- sorgono la generazione e la fami- Guida i nostri figli, perché con- ni, nel dolore e nella gioia». glia. «Si unirà a sua moglie e i due servino la fede nel Signore Trini: «Mi piace essere consapevole saranno un’unica carne». Il verbo e l’affetto alla propria casa. che siamo strumenti di Dio, abbia- “unirsi” nell’originale ebraico indi- Soccorri chi è provato dalla ma- mo molta fiducia nel suo disegno e ca una stretta sintonia, un’adesione lattia, dalla sofferenza, sappiamo che la sua Provvidenza ci fisica e interiore. Si evoca così l’u- dalla delusione, dalla solitudine. aiuterà a realizzarlo». nione matrimoniale non solamente Amen. Pedro: «Siamo consapevoli che Dio nella sua dimensione sessuale e cor- ci ha donato i nostri figli, ma essi porea, ma anche nella sua donazio- non sono di nostra proprietà. Il no- stro compito è di aiutarli a compiere la loro missione, a realizzare i loro originali progetti di vita». Trini: «Ci trasmettiamo la fede gli uni agli altri, i genitori ai figli e i figli ai genitori. Dinamica in famiglia Guardiamo insieme le foto del nostro matrimonio, ricordiamo i primi momenti del nostro inna-
Il Mistero di Gesù di don Erminio Ci sembrava normale pensare la è il cuore: fede come accettare ‘verità’ im- “Dio, che molte volte e in diversi L’umanità esemplare di Gesù ci possibili da comprendere. La modi nei tempi antichi aveva par- ha anche dato accesso al miste- scienza, invece, sembrava arriva- lato ai padri per mezzo dei profeti, ro della nostra umanità. I tratti re a ‘spiegare’ la realtà. E se una ultimamente, in questi giorni, ha umani di Gesù – la sua persona- novità ci sorprendeva, compariva parlato a noi per mezzo del Figlio, lità, le sue scelte, i suoi sentimen- in televisione l’esperto a chiarire che ha stabilito erede di tutte le cose ti e le relazioni di fraternità e di 16 il tutto. e mediante il quale ha fatto anche amicizia che offre a tutti, il suo Ormai però anche la scienza il mondo”. (Lettera agli Ebrei 1,1) rapporto di ‘obbedienza’ al Padre riconosce i suoi limiti: dall’u- “Dio nessuno lo ha mai visto: il – sono importanti perché cono- niverso infinitamente grande – Figlio unigenito, che è Dio ed è nel scendo l’uomo Gesù scopriamo il dove le ‘leggi’ valgono finché si seno del Padre, è lui che ce lo ha progetto di uomo in cui ciascuno applicano a fenomeni limitati, rivelato (Giovanni, 1,18) di noi è stato creato. Non siamo ma non tengono più quando Per rivelarci il suo ‘mistero’, Dio materia informe da possedere e ci si avvicina alla velocità della si è fatto uomo. Non si tratta spendere a piacere. Non ci ‘rea- luce – alle particelle subatomiche solo di parole, di ‘insegnamen- lizziamo’ vivendo ‘storie’ a caso. infinitamente piccole – dove la to’. La Parola, il Verbo eterno di E’ della massima urgenza risco- fisica quantistica non osa più de- Dio è entrato nella nostra vicen- prire il ‘mistero’ dell’uomo. Le scriverle, ma si limita a misurare da umana. Lui che conosceva la sfide drammatiche del nostro l’energia delle loro relazioni re- nostra umanità, perché “tutto è tempo (salvaguardia del creato, ciproche. Arrivando comunque avvenuto per mezzo di lui” (Gio- disparità sociali, povertà e spre- a servirsene nell’elettronica: dai vanni 1,3) ha voluto sperimen- co, migranti e ospitalità, rapporti cellulari ai super computer. tarla, interpretarla. “L’umanità di uomo-donna, pace ...) ci impon- Un genio poetico come Giaco- Gesù è così diventata la «traspa- gono di decidere quanto autenti- mo Leopardi l’aveva già intui- renza» del volto di Dio. Non l’in- camente umani vogliamo essere. to: il mondo non è immenso, è volucro che lo nasconde: ci rende San Francesco – e papa France- ‘infinito’, e l’animo umano può accessibile il lato divino della sua sco – ci propongono così la fede smarrirsi se non ritrova la sapien- persona. La novità del volto del in Gesù Cristo: “Sei disposto a la- za dell’umiltà. Gli scienziati sono Dio cristiano è rivelata dall’uma- sciarti svuotare di te per diventare diventati umili: non pretendono nità di Gesù”. (Don Bruno Mag- quello che io voglio fare di te?” più di dominare la realtà, ma si gioni, Era veramente uomo.) mettono pazientemente ad ascol- tarla, accettando di non riuscire a ‘vedere’ la materia o l’energia ‘oscura’. Anche la fede era tentata di ‘defi- nire’ la realtà di Dio – e dell’uo- mo – attraverso formule teoriche (valide in quanto rispettavano il principio di non contraddizio- ne). Teologi e uomini che ama- no la sapienza si mettono invece sempre più in ascolto della ‘sto- ria’, della vicenda umana. In par- ticolare dell’avvenimento che ne
Arte & Spazi ICONS, un murale partecipato a cura di Franca Albini ICONS è un progetto di arte sua storia, permettendo al museo monte – Napoli) e il Presepe di “partecipata” nato per celebrare il di “uscire” dalle sue mura. Il lin- Francesco Londonio, uno dei po- ventennale del Museo Diocesano guaggio della street art diventa così chi presepi settecenteschi lombar- di Milano. tramite per addentrarsi ancora di di del genere composto da circa “Partendo dalle sue radici ambro- più nell’opera d’arte e nel suo signi- sessanta figure dipinte a tempera siane, il museo dialoga con l’oggi e ficato”. su carta e cartoncino sagomati. si apre alla città”. Il collettivo Orticanoodles (pseu- Il Museo, dedicato al cardina- L’ANNUNCIAZIONE DI 17 donimo di due street artisti ita- le Carlo Maria Martini, è stato TIZIANO liani, Wally e Alita) ha realizzato inaugurato il 5 novembre 2001 dal Museo e Real Bosco di Capo- un grande murale sulla parete ma le sue origini risalgono, in dimonte, Napoli esterna del museo utilizzando la realtà, agli anni Trenta e ad una 6 novembre 2021 – 6 febbraio tecnica a spolvero, dando così la intuizione del beato Ildefonso 2022 possibilità anche ai non esperti di Schuster, poi ripresa dal cardinal dare il proprio contributo all’ese- Montini negli anni Sessanta che ICONS cuzione dell’opera. indica come sede del nuovo Mu- un murale partecipato per il Mu- Le immagini sono “sezionate in seo i chiostri di Sant’Eustorgio. seo Diocesano bande verticali, intervallate, rime- Sarà poi il cardinal Martini, negli dal 5 novembre 2021 scolate e affiancate l’una all’altra anni Ottanta, ad iniziare i lavori come fossero metope di un maestoso di ricostruzione dei chiostri, gra- IL PRESEPE DI CARTA DI fregio che viene così ricomposto. Al vemente danneggiati dai bom- FRANCESCO LONDONIO volto di Carlo Maria Martini si af- bardamenti della Seconda Guerra (1723-1783) fiancano i ritratti di Sant’Ambro- Mondiale. Nuove acquisizioni gio e San Carlo Borromeo, figure 25 novembre 2021 – 6 febbraio di riferimento per il cristianesimo Fino al prossimo 6 febbraio, sarà 2022 ambrosiano. inoltre possibile ammirare l’An- Ne scaturisce un racconto per im- nunciazione di Tiziano (olio su magini, che pone in relazione di- tela del 1558 - proveniente dal retta la collezione museale e la Museo e Real Bosco di Capodi-
Cinquanta Quando Come modi per tornerò avvenne il dire pioggia di Marco Balzano Natale di di Asha Lemmie Gesù di Adalberto Mainardi 18 Kyoto, 1948. Nori Kamiza ha solo otto anni quando viene lasciata Adalberto è un monaco di Bose Marco Balzano, dopo il grande e in questo testo ci presenta il dalla madre davanti al cancello successo di Resto qui, torna con Natale di Gesù attraverso i rac- di un’enorme villa di proprietà un racconto profondo e tesissi- conti di chi lo incontrò da pic- della nonna. La famiglia Kamiza mo di destini che ci riguardano colo: Maria, la sua mamma, che è tra le più nobili del Giappone, da vicino, ma che spesso preferia- l’ha lavato quando era piccolino; imparentata addirittura con l’im- mo non vedere. Giuseppe, che prese con sé Maria peratore, mentre Nori, con quei Un romanzo che va dritto al cuo- quando aspettava il suo bambi- capelli crespi e la pelle scura, è il re, mostrando senza mai giudica- no; Zaccaria ed Elisabetta, i ge- frutto della scandalosa relazione re la forza dei legami e le conse- nitori di Giovanni che da grande con un gaijin, uno straniero, per guenze delle nostre scelte. avrebbe preparato la strada da- di più di colore. Perciò la nonna la relega nell’attico e la costringe vanti a Gesù; i pastori che nella “Se non capisci tua madre, è per- notte in cui nacque, chiamati a trattamenti per renderla «più ché ti ha permesso di diventare una dalle voci degli angeli, corsero giapponese» …Fino all’arrivo di donna diversa da lei”. da lui;l’anziano Simeone che de- Akira, il fratellastro che arriva dal- la grande e moderna Tokyo. siderava vedere il Messia più di Per lui, Nori è la sua sorellina e ogni cosa, e la profetessa Anna, l’adora…i due diventano insepa- che lo attendeva; i Magi venuti rabili e Akira mostra a Nori un dall’Oriente, incamminati per mondo nuovo. Tuttavia ogni cosa amore di una Stella; e i bambini ha un prezzo e la libertà di Nori di Betlemme, che non ebbero il potrebbe richiederne uno altissi- tempo di conoscere Gesù. mo... Senza di loro, Dio non avrebbe mai avuto una storia tra gli uo- mini, come l’ha avuta nella vita di Gesù.
Nuovo Aquilone Film ancora in di Lucia Sozzi programmazione: La programmazione cinematografica ordinaria (prime visioni e film più richiesti, per tutta la fa- miglia) è stata affiancata dallo scorso 16 novem- bre, dalla Sezione “Cineforum” allo scopo di ap- profondire alcuni argomenti di attualità e creare momenti di aggregazione sociale; due le rassegne proposte, con tematiche ben distinte: Attendere (liason astratta con il tempo liturgico dell’attesa; in particolare i film selezionati parlano 19 delle “attese” dei giovani); Sorridere (con intelligenza), per un totale di 10 La nuova Sala della Comunità di Lecco film con proiezione il martedì sera, a partire dalle ore 21, con successivo dibattito. La struttura risale alla fine del 1800, ma solo negli negli Anni ’50 del ‘900 la sala è stata attrezzata ATTENDERE(2021) per proiezioni cinematografiche. Cessa poi la sua attività sul finire degli Anni ‘70. 7 dicembre: Cosa sarà di Francesco Bruni Quest’autunno, dopo oltre quarant’anni, grazie all’impulso del prevosto di Lecco, Monsignor Da- 14 dicembre: Lei mi parla ancora di Pupi Avati vide Milani e a un finanziamento di Fondazione Cariplo, la sala, rinnovata nella struttura e negli impianti, realizzati secondo la tecnologia più in- SORRIDERE(2022) novativa, ha riaperto i battenti. Il “Nuovo Aquilone”, che strutturalmente ha 4 gennaio: Rifkin’s Festival di Woody Allen mantenuto tutti i dettagli in stile Liberty, è quin- di la nuova casa della cultura e delle arti per le 11 gennaio: Come un gatto in tangenziale di Ric- parrocchie del centro Lecco e per tutti i lecchesi, cardo Milani ed è gestita da cento volontari che hanno creduto fortemente in questo progetto, mettendo a dispo- 18 gennaio: Il matrimonio di Rosa di Iciar Bollain sizione il loro tempo per specializzarsi nei ruoli ri- chiesti per la conduzione di questo nuovo “spazio” 25 gennaio: Odio l’estate di Massimo Venier culturale. Un riconoscimento speciale è arrivato anche dalla 1 febbraio: Mandibules – Due uomini e una mosca giuria del premio Carlo Lizzani, assegnato dall’As- di Quentin Duepieux sociazione Nazionale Autori Cinematografici, nell’ambito della 78° Mostra internazionale del (per ulteriori informazioni consultare il sito: ht- cinema di Venezia. tps://www.aquilonelecco.it/cineforum/)
Anagrafe parrocchiale Morti nel Signore 31) Mauri Domenico di anni 75 Nati alla vita di Dio 13) Isella Aqil Alberto 14) Redaelli Sole Nicole 15) Tocchetti Samuele TOMBOLATE 26 dicembre ore 16.00: TOMBOLATA con RadioCivate 6 gennaio: ore 16.00 TOMBOLATA in oratorio Le cartelle saranno in vendita dopo le sante messe in sacrestia. Chi avesse dei premi da metre in palio può portarli direttamente in casa parrocchiale. Grazie
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