2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna

Pagina creata da Leonardo Bartoli
 
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2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
CLUB ALPINO ITALIANO
SEZIONE DI MONTEBELLUNA

                                     CLU
                                                SEZ

 2020

                                                P

                          PROGRAMMA ATTIVITA'
                                                E
2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
Tesseramento soci

       Allianz Bank                                                                                                                                                    al 31 Ottobre 2019
                                                                                                                                                                  ORDINARI
                                                                                                                                                                  ORDINARI juniores (18-25 anni)
                                                                                                                                                                                                                1059
                                                                                                                                                                                                                     72

       Financial Advisors:                                                                                                                                        FAMIGLIARI
                                                                                                                                                                  GIOVANI
                                                                                                                                                                  TOTALE
                                                                                                                                                                                                                 366
                                                                                                                                                                                                                 142
                                                                                                                                                                                                                1650

       un porto                                                                                                                                           CONSIGLIO DIRETTIVO IN CARICA

       sicuro su cui contare.
                                                                                                                                                                      Silvano Bandiera                  Presidente
                                                                                                                                                                      Guglielmo Alba            Vice presidente
                                                                                                                                                                      Franca Basso                    Consigliere
                                                                                                                                                                      Pietro Piazza                   Consigliere
                                                                                                                                                                      Andrea Suar                     Consigliere

       Allianz Bank Financial Advisors                                                                                                                                Pietro Furlanetto               Consigliere
                                                                                                                                                                      Leo Rossi                       Consigliere
       ha le conoscenze globali e locali necessarie                                                                                                                   Maurizio Botter                 Consigliere
                                                                                                                                                                      Maurizio Scatolin               Consigliere
       per offrirti sempre la risposta adeguata                                                                                                                       Daniele Lanfossi                Consigliere
                                                                                                                                                                      Luciano Didone’                 Consigliere
       alle tue esigenze di risparmio
                                                                                                                                                                                     Tesoriere:
       e di investimento.                                                                                                                                                          Daniele Lanfossi

                                                                                                                                                                                      Segretaria:
                                                                                                                                                                                      Franca Basso
Centro di Promozione Finanziaria                                                                       Centro di Promozione Finanziaria
Via Piave, 73                                                                                          Viale Vittoria, 6/1                                                        Revisori dei conti:
31044 Montebelluna (TV)                                                                                31049 Valdobbiadene (TV)                                                 PierMario Chiarellotto
Tel. 0423 601927                                                                                       Tel. 0423 972693                                                               Mauro Morlin
montebelluna.p08@allianzbank.it                                                                        valdobbiadene.p28@allianzbank.it                                           Roberto D’Andrea

                                                                                                                                                                              Responsabile tesoreria
                                                                                                        Soluzioni finanziarie dalla A alla Z                                      Pietro Piazza

                                                                                                                                               SEDE C.A.I.
                                                                                                                                               Via Serena 45/8, Montebelluna - Tel. e fax 0423 605 337
Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Prima dell’adesione leggere la documenta-                                                   E-mail: montebelluna@cai.it - www.caimontebelluna.it - Facebook caimontebelluna
zione informativa e contrattuale relativa a prodotti e servizi distribuiti da Allianz Bank Financial
Advisors S.p.A. disponibile presso le Filiali della Banca, i Centri di Promozione Finanziaria e sul
sito www.allianzbank.it.
                                                                                                                                                                                           3
2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
C.A.I. - Sezione di Montebelluna                        con il patrocinio di:                               Città di Montebelluna
                       presenta la:

                 39a Rassegna
                 38° RassegnaFilm
                              FilmdidiMontagna
                                       Montagna

09
sabato
             Gennaio 2016
   Sabato 12 gennaio 2019
                                               presso “VILLA CORRER - PISANI”
   LA PROMENADE di Michel Dalle (Italia, 25′, 2018)
             ore 20:30       Ingresso Biadene di Montebelluna (TV)
   THE CLEAN APPROACH – ESSERE
                             LIBERO   OUTDOOR      di Luca Albrisi e Alfredo Croce (Italia, 43′, 2018)
   PERSIAN POWDER di Erik Bulckens (Belgio, 13′, 2017)
 Always Above Us di Eric Crosland (Canada, Stati Uniti 2014 - 13')
   Sabato 19 gennaio 2019
Durante
    Escape
hanno
           unadispedizione
                  Anjali Nayar
         perso i lorodicompagni
                               programma
                                 in(Canada,
                                     Tibet nel 2018,
                                        Alex
                                                1999 Conrad
                                                       8’)
                                              Lowe Francesca
                                                                Anker e Kris Erickson
                                                     e David Bridges    a causa   di2017,
                                                                                     una 42’)
                         gennaio-febbraio 2020
    La montagna          Ilio Michele      Coppari,               Zannoni  (Italia,
valanga
    14+1 sullo
           di VidaShisha   Pangma.
                    Valencic      (Italia,Quell'enorme
                                           2017, 48’)      slavina sulla parete sud ha
investito anche Conrad che, miracolosamente, ne è uscito vivo. Per ono-
rareSabato
      la loro 26
tare(S)LEGATI
              memoria
                  gennaio
                          in fase di definizione
      la cascata didiJacopo
                            e il2019
                      ghiaccio
                                  loro valore, Conrad e Kris decidono di affron-
                                     Wintere Dance,
                                  Bicocchi              la più grande del Highlight
                                               Mattia Fabris
Canyon in Montana, attraverso la via Nutcraker, una variante della via
aperta   dallo16stesso
    Sabato             Lowe.2019
                  febbraio         Un'apertura difficile ma soprattutto un motivo
perRoberto
     raccontare    una
               Ciri,     vita fatta
                     nostro     ospite didella
                                          saliteserata
                                                 e sacrifici, gioie ma anche dolori.
(In collaborazione con il Trento Film Festival)
   Sabato 23 febbraio 2019
  Chris Bonington, life & climbs di Vinicio Stefanello (Italia 2015 - 22’)
                                              Chris Bonington - uno dei più grandi alpinisti della seconda metà del
                                              ‘900 - ripensa alla storia e alle avventure di una vita passata ad esplorare
                                              e scalare le montagne di tutto il mondo. “Mi sembra di essere ancora lì…”
                                              dice Bonington ricordando quelle montagne e quei momenti ancora così
                                              vivi e presenti. E’ lo spunto per un viaggio e una riflessione che abbraccia
                                              i sentimenti più profondi e nobili, ma anche contraddittori, del suo
                                              essere alpinista e uomo. Così l’amore per la moglie e i figli, la sua scelta di
                                              vivere per l’alpinismo, le amicizie, le conquiste ma anche la sofferenza
                                              per la perdita di tanti amici diventano il racconto di un’esperienza e una
                                              ricerca unica che non può avere fine, come le grandi passioni.
  Valley uprising di Nick Rosen, Peter Mortimer e Josh Lowell (USA 2014 - 98’)
A partire dagli anni cinquanta le pareti della Yosemite Valley sono diven-
tate uno dei centri nevralgici dalla controcultura americana. Beatnicks e
vagabondi vi trovarono la scenografia ideale per uno stile di vita fiera-
mente opposto al consumismo, praticando l’arrampicata come sintesi
perfetta di libertà e tensione verso l’assoluto. Fu un luogo di grandi sfide
tra modi diversi di concepire le scalate, tra la società borghese e la ricerca
della libertà, ma fu anche il luogo della sfida con se stessi. Molti dei più
forti arrampicatori si sono distinti sulle sue pareti: Jim Bridwell, Royal
Robbins, John Bachar, Lynn Hill, Dean Potter, Alex Honnold e molti altri.
(In collaborazione con il Trento Film Festival)
                                                   In collaborazione con:

                                                                                           grafiche antiga
                                                                   5
2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
P
                                                           Scuola di Alpinismo
                                                               e Sci Alpinismo
                                                                  Sezione di Montebelluna
                                                                      Sezione di Spresiano
                                                    Il
                                                    c         2 Istruttori Nazionali di Alpinismo
                                                    d
                                                    m         2 Istruttori Regionali di Alpinismo
                                                    C
                                                          1 Istruttore Regionale di Arrampicata
                                                    D
                                                    R                                     Libera
                                                    to
                                                    to   1 Istruttore Nazionale di Sci Alpinismo
Nella foto: Cima Monte Piana
                                                    n
                                                    C    10 Istruttori Regionali di Sci Alpinismo
                                                    D
                                                    il                    17 Istruttori Sezionali
                          CARROZZERIA               tr
                                                    S                            1 Guida Alpina

        Bordin s.n.c.
                                                    s

                                                    D
                                                    c
                                                    (+
                                                    R
                                                    s
                  di BORDIN CESARE & ERMANNO        S
                                                    u
                                                    e
                                                    s
          Via Cadore, 21 - Caerano San Marco (TV)
                  Tel. e fax 0423 650205

                               34

                               6                              7
2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
SCUOLA DI ALPINISMO, SCIALPINISMO E
                                                          ARRAMPICATA LIBERA - I SALVAN
                                                                ATTIVITA’ PREVISTA PER 2020
                                               Gennaio - aggiornamento in cascata di ghiaccio per Istruttori
                                               Febbraio - aggiornamento scialpinismo/neve e valanghe per Istruttori con utilizzo
                                               campo ARTVA
                                               Marzo - aggiornamento per Istruttori presso il Centro Materiali e Tecniche (Padova)
                                               Marzo -> Maggio - corso scialpinismo avanzato SA2 in collaborazione con altre
                                               scuole
                                               Aprile -> Giugno - corso roccia base AR1
                                               Giugno - aggiornamento ghiaccio per Istruttori in alta montagna
                                               Luglio - escursione sociale al Wiessmies (CH)
                                               Agosto - aggiornamento roccia per Istruttori
                                               Settembre -> Novembre - corso base arrampicata libera AL1
                                               Marzo -> Dicembre - attività di Montagna-terapia in collaborazione con CSM del ASL 2

                                    o
                                lian
                             neg
                           Co

Per maggiori informazioni caimontebelluna.it

                                        8                                               9
2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
COLLABORAZIONE CON LE SCUOLE
                                                                                Confermato anche per l’anno 2020 la collaborazione con alcune scuole medie e
                                                                                superiori di Montebelluna.

                                                                                Programma escursioni 2020
                                                                                • Gennaio e Febbraio 	Uscite con le ciaspole (date e percorsi da
                                                                                                       valutare secondo l’innevamento)
                                                                                • 5 aprile                      Da Loria a Crespano lungo il sentiero degli
                                                                                                                Ezzelini
                                                                                • 10 maggio                     Croce d’Aune e Campon d’Avena
                                                                                • 7 giugno Malga Juribello, lago Juribruto e malga
                                                                                	Juribruto
                                                                                • 29-30-31 agosto /1 settembre Soggiorno alla colonia alpina al Castagneto
                                                                                                               di Voltago Agordino della parrocchia di
                                                                                                               Montebelluna
                                                                                • 27 settembre                  Malga Fossetta Castelloni di San Marco
                                                                                • 18 ottobre                    Cansiglio strada dei Taffarel, Campon,
                                                                                                                villaggio dei Cimbri

                                                                                                                                                               PROGRAMMA SCUOLE
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                                                                ai soci CAI
                                               10                                                                   11
2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
12   13
2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
CLUB ALPINO ITALIANO
CLUB ALPINO ITALIANO                                     SEZIONE DI MONTEBELLUNA

     SEZIONE DI MONTEBELLUNA

                                                      Programma
                                                      Escursioni
     FAVERO SNOW TECH s.r.l.
                                                         Programma
     Via Industrie 1, Signoressa di Trevignano (TV)
     Tel/Fax: 0423 677 110
     P.IVA e Cod. Fisc.: 04811510264
                                                         2020
                                                          Escursioni
                                                            2013

     Programma
     Escursioni
        2013
                                                                 In copertina:
                                                               Tofana di Mezzo

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2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
REGOLAMENTO ESCURSIONISTICO
     I seguenti punti illustrano le regole e i criteri per la partecipazione alle escursioni:
     1. La partecipazione all’escursione è subordinata al versamento dell’intera quota stabilita
     (rimborso spese pullman) e all’accettazione del presente regolamento. Non sono accettate
     le iscrizioni telefoniche.
     2. Le iscrizioni devono essere formalizzate presso la sede sociale entro il venerdì
     antecedente l’escursione salvo diversa indicazione definita sul programma. Le iscrizioni
     sono accettate entro i termini prestabiliti, ma possono essere chiuse anticipatamente
     qualora si raggiunga il numero massimo di iscritti.
     3. Al momento dell’iscrizione si deve dichiarare la condizione di socio o non socio.
     4. La copertura assicurativa è definita in accordo alle normative del Club Alpino Italiano.
     5. I minori dovranno essere accompagnati da persona garante e responsabile.
     6. La quota versata all’iscrizione non sarà restituita in caso di mancata partecipazione. E’
     invece ammesso che l’iscritto/a lasci il posto ad altra persona previa formalizzazione del
     cambiamento presso la sede della sezione entro il venerdì precedente l’escursione.
     7. Il Direttore di Escursione (accompagnatore - capo gita) ha la facoltà (e dovere) di escludere
     dall’escursione i partecipanti che per cause diverse (inadeguato equipaggiamento, precarie
     condizioni fisiche, inesperienza, ecc.) non diano sufficienti garanzie al superamento delle
     difficoltà dell’itinerario, senza pregiudizio per loro stessi e per il gruppo.
     8. La Commissione per l’Escursionismo si riserva la facoltà di annullare l’escursione in
     caso di mancato raggiungimento del numero minimo di partecipanti, oppure qualora si
     presentino situazioni tali da pregiudicarne il buon esito, inoltre è possibile che per necessità
     sia modificato l’itinerario dell’escursione stessa e la logistica (p.e. mezzi di trasporto). Nel
     caso di annullamento dell’escursione sarà restituita la quota versata, mentre nel caso di
     modifica dell’itinerario e della logistica si rivaluterà la quota restituendo parte di quanto
     versato se dovuto.
     9. L’escursione sarà effettuata conformemente al programma, salvo eventuali variazioni
     comunicate durante la presentazione della stessa presso la sede sociale o modifiche
     decise dal Direttore di Escursione qualora sorgano situazioni di precarietà e rischio per
     i partecipanti.
     10. Chi si iscrive all’escursione è informato tramite il programma di dettaglio, inoltre almeno
     uno degli accompagnatori sarà presente presso la sede sociale il venerdì precedente
     all’escursione per dettagliare le caratteristiche dell’itinerario, delle difficoltà e degli
     equipaggiamenti necessari, degli orari, del luogo di ritrovo, dei mezzi di trasporto per il
     trasferimento e pertanto qualora partecipi all’escursione se ne assume la responsabilità.
     11. L’escursione si intende tale dal luogo di partenza e di arrivo della stessa così
     come definito dal programma di dettaglio. Il trasferimento dal luogo di ritrovo al luogo
     dell’escursione e viceversa per il rientro, fanno parte del programma qualora ci sia esplicita
     indicazione organizzativa.
     12. Ai partecipanti sono particolarmente chieste: puntualità al ritrovo, scrupolosità nel
     seguire le indicazioni del Direttore di Escursione ed Accompagnatori, prudenza, disponibilità
     e collaborazione. Durante l’escursione si deve rimanere uniti alla comitiva evitando inutili
     ritardi, non si devono creare situazioni difficili per la propria ed altrui incolumità, non si
     devono lasciare rifiuti di alcun genere sui percorsi e/o luoghi di sosta. Non è consentito ad
     alcuno, salvo autorizzazione, l’abbandono della comitiva o la deviazione per altri percorsi.

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2020 Programma Escursioni - CLUB ALPINO ITALIANO - CAI Montebelluna
ESCURSIONI INVERNALI E CON RACcHETTE
                                                                                       DA NEVE - INVERNO 2020

                                                                            (per tutte Difficoltà: EAI)

                                                                            • Domenica 05 Gennaio 2020 – Monte Piana
      WILD SHOP                                                             Dislivello: m 600 / Tempo 6.00 ore - Accompagnatori: Luciano Didone’ – Vincenza Petrin
                                                                            • Domenica 19 Gennaio 2018 – Forca Rossa
                                                                            Dislivello: m 600 / Tempo 5.30 ore - Accompagnatori: Romano Piccolo – Maurizio Scatolin
                                                                            • Sabato 08 Febbraio 2020 – Rifugio De Doo
                                                                            Dislivello: m 700 / Tempo 6.00 ore - Accompagnatore: Romano Piccolo
                                                                            • Domenica 23 Febbraio 2020 – Lagorai Rifugio Refavaie
                                                                            Dislivello: m 450 / Tempo 5.00 ore - Accompagnatori: Luciano Didone’ – Vincenza Petrin
                                                                            • Sabato 07 Marzo 2020 – Rifugio Pradut / notturna
                                                                            Dislivello: m 800 / Tempo 6.00 ore - Accompagnatori: Romano Piccolo
                                                                            • Domenica 22 Marzo 2020 – Cristo Pensante
                                                                            Dislivello: m 800 / Tempo 6.30 ore - Accompagnatori: Romano Piccolo – Antonella Zambon
                                                                            • Fine Marzo / Aprile 2020 – Cima Adamello
                                                                            Dettagli in sede - Accompagnatore: Maurizio Scatolin

                                                                            Il programma potrà subire delle variazioni in riferimento alle condizioni dell’innevamento delle
                                        ABBIGLIAMENTO TECNICO               zone interessate ed alla percorribilità dei sentieri.
ALPINISMO
                                                     CALZATURE
TREKKING
                                     SCARPETTE PER ARRAMPICATA
ARRAMPICATA
                                                          ZAINI
BOULDERING
                                    ATTREZZATURA PER ALPINISMO

   SC ON TI                                   IZIO
                                        S E RV T U R A
 AI SO CI CA I                              OLA
                                      RISU                   Scarponi da
                                                                 trekking
                                                         Caccia e pesca
                                                Scarpette d’arrampicata
               CI 3
          M EUC NA                                       Stivali da moto
 VIA BELLU                APERTURA
        TE      A     LUN-VEN 7.30-18.30
MON GUARD                                                      ICIO
  Z . I .               SAB 8.00-12.00                 AT URIF .it
                                                     Z         e
                                                 CAL      lator
                                            M&M @ilrisuo 147
                                              info 23 604
                                                  04
                                                                                                                          19
Gradi di difficoltà dell’escursionismo                                                           PROGRAMMA 2020
                                                                                                GITE ESCURSIONISTICHE
T= Turistico – Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri.
I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun
problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico           19 Aprile          Segusino – Milies               E    pg. 23
se non quello tipico della passeggiata.
                                                                             03 Maggio          Colli Euganei                   E    pg. 25
E= Escursionisti – Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di
vario genere (pascoli, detriti, pietraie…). Sono generalmente segnalati      17 Maggio          Monte Grappa                    E    pg. 27
con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono
                                                                             24 Maggio          Altopiano dei Lessini           E    pg. 29
di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi
anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono          29 Mag./ 02 Giu.   Parco Nazionale d’Abruzzo       E    pg. 31
l’attrezzatura descritta nella parte dedicata all’escursionismo ed una
sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata             07 Giugno          Col di Lana                     EE   pg. 33
anche per qualche ora.                                                       21 Giungo          Rif. Velo della Modanna         EE   pg. 35
EE= Escursionisti Esperti – Sono intinerari generalmente segnalati
                                                                             28 Giugno          Rif. Panarotta                  EE   pg. 37
ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii
scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati   05 Luglio          Tre Cime di Lavaredo            E    pg. 39
o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle
                                                                             12 Luglio          Baita Angelini                  EE   pg. 41
mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di
particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur     17-18 Luglio       Weissmies                       PD   pg. 43
poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall’ambiente
alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve    25-26 Luglio       Cima Rossa di Saent             EE   pg. 45
essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.              5-6 Settembre      Marmarole                       EEA pg. 47
EEA= Escursionisti Esperti con Attrezzatura – Vengono indicati i
                                                                             6 Settembre        Croda da Lago                   EE   pg. 49
percorsi attrezzati (o vie ferrate), richiedono l’uso dei dispositivi di
autoassicurazione.                                                           12 Settembre       Croda Rossa D’Amprezzo          EE   pg. 51
                                                                             20 Settembre       Rif. Zacchi                     E    pg. 53
      Gradi di difficoltà dell’alpinismo                                     27 Settembre       Ponte Dell’Orco / Monte Lefre   EE   pg. 55
F = facile                                                                   11 Ottobre         Via del Tabacco                 E    pg. 57
PD = Poco Difficile
AD = Abbastanza Difficile
D = Difficile
TD = Molto Difficile
ED = Estremamente Difficile
EX = Eccezionalmente Difficile
                                                                                                                    21
DOMENICA
                                                                                                                                                        19      APRILE 2020

                                                                                                                                     PREALPI TREVIGIANE
                                                                                                                                  (Segusino-Milies-Segusino)
                                                                                                                Gruppo: Prealpi Trevigiane                      Tipologia: anello
                                                                                                                Partenza: Segusino                              Arrivo: Segusino
                                                                                                                Dislivello: salita e discesa m 400 m.           Quota massima: m 650
                                                                                                                Difficoltà: E                                   Cartografia: Tabacco 1:20.000 foglio 068
                                                                                                                Tempo: 5 ore
                                                                                                                Accompagnatori: Silvano Bandiera / Michela Baldisser cell. 333 427 1712
                                                                                                                Partenza: ore 07.30                             Orario presunto di arrivo: 16.00

                                                                                                                Spesso sottovalutati, sono proprio i luoghi fuori porta che riservano piacevoli
                                                                                                                e interessanti scoperte. Apriamo così una nuova stagione escursionistica
                                                                                                                lungo un itinerario che racconta del passato ma che sa regalare una
                                                                                                                piacevole escursione lungo un sentiero di recente riadattamento: il “codolà”,
                                                                                                                vecchia via di collegamento dalla montagna al fondovalle e viceversa. L’inizio
                                                                                                                del nostro itinerario parte dalla Chiesa di Segusino e percorre il primo tratto
                                                                                                                della Via dell’Acqua, in un ambiente alquanto suggestivo. Costeggiando il
                                                                                                                torrente Riù (sentiero n°1001) dove ben 8 nuovi ponticelli ci permetteranno
Nella foto: le zancole, antichi arnesi domestici per la produzione del burro, tutt’ora conservate a Stramare.
                                                                                                                l’attraversamento, si arriva ben presto a Stramare. Sarà l’incontro con chi
                                                                                                                ha reso emblematico questo vecchio borgo, a svelarci e raccontare i segreti
                                                                                                                di questi luoghi. Oltrepassato il piccolo paesino, si intraprende il “codolà”
                                                                                                                dove sono ancora ben visibili i segni lasciati dal passaggio delle slitte,
                                                                                                                unici mezzi di trasporto usati in quei tempi per lo spostamento delle merci.
                                                                                                                Successivamente, attraverso un profondo canalone, si raggiunge Milies,
                                                                                                                piacevole paesetto adagiato nella quiete di una conca, ai piedi del Monte
                                                                                                                Doc. Una comoda mulattiera (sentiero n° 1002) ci riporterà sulla strada
                                                                                                                del ritorno, dove altri interessanti luoghi “coloreranno”, con panorami e
                                                                                                                curiosità, questa piacevole escursione di inizio stagione.

                                                                                                                Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

                                                    22                                                                                                     23
DOMENICA
                                                                                                     3       MAGGIO 2020

                                                                                        COLLI EUGANEI
                                                                                         ALTA VIA n°2
                                                        Gruppo: Colli Euganei                                   Tipologia: anello
                                                        Partenza:Teolo (case Zuccato)                           Arrivo: le Corbeggiare
                                                        Dislivello: salita-discesa variabile fra i 600/900 m.   Quota massima: 320 m.
                                                        Difficoltà: E                                           Tempo: ore 5.30
                                                        Cartografia: Tabacco 1: 25.000 foglio 060
                                                        Accompagnatori: Silvano Bandiera - Cristiano Gobbin - Mauro Baratto (tel. 333 4271712)
                                                        Partenza: ore 7.00                                                   Rientro previsto: 17.30

                                                        I Colli Euganei, di origine vulcanica, costituiscono un gruppo isolato nella
                                                        Pianura Padana, caratterizzati da arcaiche testimonianze del popolo veneto.
                                                        Numerosi sono i segni tramandati nella storia di chi abitò questi territori,
                                                        caratterizzati da rocce sedimentarie originate da antichissimi depositi
                                                        marini e rocce magmatiche di tipo effusivo, queste ultime dovute all’attività
                                                        vulcanica. La tutela del territorio e la salvaguardia del paesaggio iniziarono
                                                        negli anni settanta, con la dismissione graduale dei siti di estrazione e nel
                                                        1989 il territorio dei Colli Euganei venne dichiarato il primo Parco Regionale
                                                        Veneto.
                                                        Lasciato il piccolo parcheggio delle case Zuccato, ci si incammina lungo il
                                                        sentiero n° 2 fino alle Corbeggiare. Da qui si sale verso il Monte Pendice
                                                        (frequentata palestra di roccia) fiancheggiando la sua parete ovest. Arrivati in
                                                        cima si continua verso il Sasso della Croce per poi scendere a Castelnuovo.
                                                        Sempre lungo lo stesso sentiero si passa per le case Brombolina , superando
                                                        il Corno del Venda per salire ai ruderi del Monastero degli Olivetani, punto
                                                        più alto della nostra escursione. Seguendo il sentiero 2-4 scenderemo
                                                        alla Sella del Baiamonte verso Castelnuovo. Qui la possibilità, volendo, di
                                                        proseguire in direzione del Settimo Cielo o rientrare al punto di arrivo. Per
                                                        l’occasione sarà un piacere condividere l’accompagnamento con gli amici
                                                        del Cai di Padova , veri conoscitori di questo interessante territorio.

www.studiochiaventone.it         t. + 39 0423 609 964
info@studiochiaventone.it        f. + 39 0423 601 114   Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

                            24                                                                          25
DOMENICA
                                                                                                                    17        MAGGIO 2020

                                                                                                MONTE GRAPPA
                                                                                         ACCESSO ALL’ALTA VIA DEGLI EROI
                                                                              Gruppo: GRAPPA                                  Tipologia: traversata
                                                                              Partenza Ponte d’Avien m 437                    Arrivo: Cava di Pietra – Schievenin
                                                                              Dislivello: salita m 650, discesa m 650         Quota massima: m 1.090
                                                                              Difficoltà: E                                   Tempo: 6 ore
                                                                              Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 051
                                                                              Accompagnatori: Franca Basso e Silvano Bandiera, cell:348 74 02 746 / 333 42 71 712
                                                                              Partenza: ore 08.00                             Orario presunto di arrivo: ore 16.00 (indic.)

                                                                                 P
                                                                              Terminate     le celebrazioni a cento anni dalla fine del sanguinoso primo
                                                                                 s
                                                                              conflitto
                                                                                 a       mondiale,  che hanno particolarmente interessato il Monte Grappa
                                                                              nelri corso del 2018, è possibile conoscere aspetti più selvaggi e coinvolgenti
                                                                              della
                                                                                 d montagna più vicina a casa nostra. Sentieri più o meno impegnativi
                                                                              si mintrecciano dando accesso all’Alta Via degli Eroi, di cui la Sezione ha
                                                                              assunto,
                                                                                 D        da breve tempo, la titolarità per il tratto Malga Paoda – Malga
                                                                                 c
                                                                              Dumela.
                                                                                 4
                                                                              Perlo
                                                                                     far conoscere o riscoprire un percorso interessante si propone un
Nella foto: Tofana di Rozes
                                                                              itinerario
                                                                                 D        che da Ponte d’Avien, perviene a Forcella D’Avien lungo il sentiero
                                                                              843a per poi discendere a Schievenin – località Cava di Pietra, lungo il
                                                                              cammino
                                                                                 p         contrassegnato con il numero 839.
                                                                                 d
                                                                              Partenza    poco dopo il Comune di Seren del Grappa località Ponte d’Avien a
                                                                                 o 437; le tabelle iniziali e i segnali seguenti tracciati sulle rocce e le piante
                                                                              metri
                                                                                 C
                                                                              risultano più che evidenti e il fondo stradale risulta quasi sempre sterrato
                                   L’attenzione ai dettagli e l’unicità del      g
                                   posto rendono il B&B “Terre di Bea”        sino
                                                                                 G a giungere alla località Pian dei Giacon. A circa 800 mt. di quota il
                                   il luogo ideale dove rifugiarsi e il
                                   punto da dove partire alla scoperta        percorso
                                                                                 (m         assume le caratteristiche tipiche del sentiero montano, quanto
                                   delle innumerevoli attrazioni storico-
                                   culturali ed eno-gastronomiche della
                                                                              a lalarghezza e asperità facilmente accessibile. Giunti alle Casere Checco
                                   Marca Trevigiana.                          diGConte, a quota 898 metri, si interseca una strada sterrata/cementata
                                   B&B Terre di Bea                           cheD risale dal Pian di Giacon sopracitato. Dopo una sosta si continua per
                                   Covolo di Pederobba (TV)
                                   Via Montello, 31
                                                                                 a
                                                                              Forcella   D’Avien a quota 1090 mt. Un manufatto destinato a ricovero nella
                                   cell. 335.7488994 - cell. 335.6555186         g
                                                                              prima    guerra mondiale segnala lo spartiacque e la discesa verso il versante
                                   info@terredibea.com - www.terredibea.com
                                                                                 a Con terreno asciutto la discesa non presenta difficoltà; viceversa si
                                                                              sud.
                                                                                 c
                                                                              deve mettere massima attenzione in caso di roccia scivolosa. L’arrivo a
                                                                                 E
                                                                              Cave
                                                                                 a di Pietra a quota mt. 436.
                                                                              Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

                              26                                                                                         27
                              30
DOMENICA
                                           24         MAGGIO 2020

                                          LESSINI
     Zona: Altipiano dei Lessini		                               Tipologia: anello
     Partenza: S. Giorgio m 1.505		                              Arrivo: S. Giorgio m 1.505
     Dislivello: salita e discesa m 700		                        Quota massima: m 1.806
     Difficoltà: E 		                                            Tempo: 5/6 ore
     Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 059
     Accompagnatori: Piazza Pietro e Cervato Loretta cell 320 666 2550
     Partenza: ore 07.00				                                     Rientro: ore 18.00 (indicativo)

     Dall’uscita dell’autostrada a Verona est si raggiunge, con salita dolce e
     panoramica e con vedute simili alle colline toscane, la località sciistica di
     S. Giorgio m 1.505, unica di discesa dei Lessini, peraltro vocati allo sci di
     fondo.
     Con la pista di discesa si sale al Castel Gaibana m 1.806, dal quale si gode di
     un favoloso panorama, Adamello, Presanella, Brenta, Carega e gran parte
     dei Lessini. Seguendo l’incerta traccia sul filo di cresta, si va verso nord-
     ovest, scendendo a Bocca Gaibana m 1.576. Si riprende a salire per strada
     bianca, si passa per malga S. Nazario, m 1.651, giungendo ad una forcella
     m 1.705 (possibilità di raggiungere la vicina cima Sparivieri m 1.797). Si va
     ora verso sud sostanzialmente in piano, ammirando il magnifico paesaggio
     con le numerose malghe più in basso. Alle pendici del m. Tomba saliamo
     alla vicina cima m 1.766 e all’omonimo rifugio. La strada ora è in lenta
     discesa. A quota 1.647 andiamo a sinistra, arriviamo alla strada asfaltata e
     in circa un km siamo a S. Giorgio.

     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

28                                              29
VENERDI’
                                                                                  29        MARTEDI’
                                                                                                       2    GIUGNO 2020

                                                                   PARCO NAZIONALE D’ABRUZZO
                                                       D
                                                       (
                                                      La
                                                       - Camosciara è il cuore pulsante del parco: le guglie dolomitiche che ne
                                                      formano lo spettacolare anfiteatro, offrono rifugio e cibo a molti animali
                                                      selvatici:
                                                       D         al solitario orso che cerca frutta e bacche per nutrirsi, al misterioso
                                                       1
                                                      lupo  che come un’ombra si muove per i boschi, al maestoso cervo che
                                                       A
                                                      pascola    tranquillo nelle radure, all’agile camoscio che salta sulle rupi
                                                      scoscese, all’aquila reale che si innalza superba nell’immensità del cielo.
                                                       D
                                                      Proprio   qui, nel lontano 1921, è nato il Parco Nazionale.
                                                       2
                                                      Civitella  Alfedena è un piccolo e antico centro abitato che ha creduto nel
                                                       5
                                                      turismo   sostenibile e nella possibile convivenza tra uomo e natura. Forgiata
                                                      in passato dall’economia della Trasumanza, ne conserva ancora tutta la
                                                       2
                                                      storia
                                                       A
                                                             essendo attraversata per tutta la sua lunghezza da una delle strade
                                                      più antiche d’Italia: il Regio Tratturo Pescaseroli-Candela. Ospita all’interno
                                                      del
                                                       D paese due aree faunistiche del lupo e della lince: ampie zone di territorio
                                                      recintate
                                                       (         ove è possibile avvistare questi animali.
                                                      In
                                                       F questi scenari si svolgerà il nostro programma, nel cuore del Parco
                                                      Nazionale d’Abruzzo, dove la natura è ancora sovrana e sa offrirci luoghi
                                                      significativi
                                                       D            e carichi di interesse.
                                                      Per
                                                       G i dettagli del programma rivolgersi in sede.
                                                      (
                                                      Vedi
                                                       P a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

                                                      2
                                                      P

                                                      D
                                                      b
            Centro lenti a contatto
                                                      F
Binocoli - Bussole - Altimetri e articoli tecnici

       www.optimed@libero.it                          D
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        Capello Centro Vista                          K
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DOMENICA
                                                            7       GIUGNO 2020

                                                COL DI LANA
     Gruppo: Col di Lana			                        Tipologia: traversata
     Partenza: Passo di Valparola		                Arrivo: Palla di Livinallongo
     Dislivello: salita m 600, 		                  discesa m 800
     Difficoltà: EE per il gruppo A, E per il gruppo B
     Quota massima: m 2.452		                      Tempo ore: 6.00
     Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 07
     Accompagnatore: Gianluca Gasparetto Cell: 340 0536869
     Partenza: ore 6.00			                                        Orario presunto di arrivo: ore 19.30
     Questa splendida traversata di difficoltà contenute attraversa uno dei teatri di guerra più tragici tra quelli
     combattuti in Dolomiti durante la Grande Guerra ’15-’18 ed ha quindi un notevole interesse storico nonché
     geologico in quanto costituito da roccia magmatica e non di dolomia come le cime vicine; è inoltre uno splendido
     “balcone panoramico” sulle nostre Dolomiti Bellunesi.
     Lungo il confine tra Sief e Col di Lana le impervie cime vicine lasciano spazio ad un terreno più ampio e più
     facilmente accessibile, conteso da entrambi gli schieramenti come chiave di volta del sotto-settore Marmolada –
     Sass di Stria; questo costò la vita di innumerevoli giovani, sia a causa di inutili “cariche” sia di bombe sotterrane,
     tanto da far meritare alla cima l’epiteto “Monte di Sangue”.
     La nostra escursione ha inizio al passo di Valparola (m 2.168), nei pressi del forte “Tre Sassi”, eretto dagli Austro-
     ungarici alla fine del XIX secolo e abbandonato nel luglio 2015 a seguito di pesanti bombardamenti dell’esercito
     italiano. L’itinerario, seguendo il segnavia 23, porta inizialmente a perdere quota per torbosi prati ed un breve
     passaggio tra roccette (aiutati da cavo metallico-corrimano). Si prosegue poi a mezzacosta, costeggiando le
     pareti delle Pale de Gerda, fino ad arrivare alla sella del Sief, m 2.262, dove si trova un bivacco in legno di
     recente costruzione.
     Dopo una breve sosta, si riprende la salita per la cima del monte Sief, che avviene per il lato N lungo il
     sentiero 21. Questo, dapprima lungo prati in fiore, successivamente costeggia le ricostruite trincee di guerra
     Austroungariche (prestare attenzione alle gallerie di guerra adiacenti le trincee, in caso di neve residua possono
     essere insidiose).
     In breve, si perviene alla cima con duplice croce (una in legno ed una metallica), quota m 2.424, dalla quale si
     gode di una meravigliosa vista a 360°: Marmolada – Padon, Conturines, Lagazuoi, Sass di Stria ecc. Attenzione:
     è facile restare a bocca aperta!
     Dalla cima del Sief, il Gruppo A può proseguire alla vicina cima del Col di Lana mediante sentiero tracciato ma
     esposto e attrezzato con cavo metallico a corrimano; il sentiero dapprima perde qualche metro scendendo alla
     prima selletta tra le due cime dove sono ancora evidenti gli effetti della guerra di mine che nel 1916 fu tentata
     da entrambi gli schieramenti per schiodare i vicini antagonisti. Si riprende successivamente quota aiutati da
     qualche piolo metallico e si attraversano le postazioni di prima linea recentemente ricostruite, portandoci sul
     Dente del Sief (prima linea AU) e quindi alla vicina croce di vetta del col di Lana (prima linea ITA), m 2.462. Dalla
     cima si perviene quindi alla caratteristica chiesetta degli alpini e al bivacco Brigata Alpina Cadore. Una foto di
     gruppo qui è d’obbligo!
     Si prosegue poi con la discesa che avverrà lungo il lato S.
     Il Gruppo B, invece, dal Sief scenderà per il lato O (sent. 21C) fino ad incrociare il sentiero Teriol Ladin, che
     costeggiando le pendici del gruppo porterà a ricongiungersi con il gruppo A presso una forcella posta sotto la
     cima del Col di Lana.
     Da lì la discesa avviene in comune, dapprima mediante il sentiero 21 fino a raggiungere una bella forestale che
     ci porta alla località Palla e da qui, su un ultimo pezzo di asfalto, a Pieve di Livinallongo dove ci aspetta l’autobus.
     Nota: La traversata Cima Sief – Col di Lana presenta un cordino da utilizzare come corrimano pertanto non è
     necessario il set da ferrata tuttavia è richiesto un passo fermo e dimestichezza con terreni esposti.
     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
                                             21        GIUGNO 2020

                  RIFUGIO VELO DELLA MADONNA
     Gruppo: Pale di San Martino		                               Tipologia: anello
     Partenza e arrivo: San Martino di Castrozza
     Dislivello: salita 913 m., discesa 903 m.		                 Quota massima: 2.358 m.
     Difficoltà: EE 		                                           Tempo ore: 8,00
     Cartografia: Tabacco 1.2500 foglio n.022
     Accompagnatori: Favaro Tiziana, Mazzariol Valentina
     Partenza: ore 06.30		                                       Orario presunto di arrivo: ore 18.00

     Il sentiero parte nei pressi del parcheggio della cabinovia di Colverde, con una
     semplice camminata lungo una strada forestale, passando in mezzo a foreste di pini
     alti e molto fitti. Lasciata la forestale, inizia una parte di percorso più impegnativa,
     si cammina in salita sotto gli alberi, calpestando le radici che formano degli scalini
     naturali. Dopo un pò gli alberi finiscono e iniziano a lasciare il passo a pietraie e
     nevai. Si sale ancora con decisione ma i tornanti smorzano un po’ la pendenza.
     Abbandonata ormai definitivamente la foresta, si cammina a mezza costa sulle rocce
     e sugli accumuli di pietre. Qui alcune aperture lasciano intravvedere il panorama sulla
     Valle del Primiero e i Lagorai ed è impressionante e inevitabile fermarsi ad ammirare
     questa bellezza. Si continua ancora per il sentiero 721 fino a raggiunge la località
     Cadin Sora Ronz, a 2050 m di quota. Qui si incrocia il sentiero 713 che ci porterà al
     Rifugio Velo della Madonna. Il Rifugio Velo della Madonna si vuole far conquistare,
     bisogna salire ancora, ci sono ancora da superare 300 m di dislivello. Dopo circa 30
     minuti di cammino si incontra un tratto che richiede attenzione nel superamento della
     Lasta Moia, un caratteristico passaggio su una cengia obliqua, attrezzato con delle
     funi o con un corrimano in acciaio. Ci si può aiutare con le mani, ma non è una ferrata,
     e non c’è bisogno dell’imbrago, è solo una sicurezza in più. Questa è l’unica strada
     per raggiungere il Rifugio Velo della Madonna senza percorrere vie ferrate. Finito
     questo tratto, seguendo il segnavia 713 con un ultimo sforzo, si raggiunge il Rifugio
     Velo della Madonna (2358 m).
     Siamo su un terrazzo naturale ai piedi della Cima della Madonna che raggiunge la
     quota di 2.753 m. La Cima prende il nome dallo Spigolo del Velo, la scalata più bella
     delle Dolomiti da sempre. Una parete di roccia verticale di oltre 440 m di altezza.
     Per chiudere l’anello si rientra percorrendo tutto il 713, una via più diretta alla viabilità
     forestale presa all’andata. Sulla strada forestale in direzione di San Martino di
     Castrozza si trova un bivio, si prende il sentiero 724 che attraversa i Prati Col, per
     rientrare a Colverde.
     Il tracciato può risultare impegnativo dal punto di vista fisico per la lunghezza e il
     dislivello, ma di grande soddisfazione, con la consapevolezza di aver visitato un luogo
     speciale.
     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.
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                                DOMENICA
                                            28         GIUGNO 2020

                                          Lagorai
      Gruppo: Lagorai 			                            Tipologia: traversata
      Partenza: Val dei Mocheni		                    Arrivo: rif. Panarotta
      Dislivello: salita m 1.200 / Discesa: m. 800   Quota massima: m 2.347
      Difficoltà: EE			                              Tempo ore: 7.00
      Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 062
      Accompagnatori: Luigino Favero 331 102 962 / Cesare Favero 347 221 8864
      Partenza: ore 6.00                             Rientro: ore 19.00

      Dal parcheggio si imbocca il sentiero che sale nel bosco per la valle del
      torrente Laner, punteggiata da baite sparse (Baiti Laner). Si giunge così al
      rifugio Sette Selle (mt. 2014). Ora il sentiero sale per sassi e zolle d’erba
      a Forc. Sasso Rotto per poi proseguire per continui saliscendi passando
      per Forc. Di Cunella – cima Cave – Forc. Del Lago – Passo la Portella –
      Forc. Fravort – Monte Fravort – La Bassa – Rif. Panarotta dove ci attende
      il pullman per il ritorno.
      Note: Questo percorso è parte del “Sentiero Europeo N.5”. Pur non
      presentando nessuna difficoltà alpinistica è molto lungo perciò si consiglia
      la partecipazione ad escursionisti con un buon allenamento.
      Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.
          Nella foto: Cima Fradusta

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DOMENICA
                                                5      LUGLIO 2020

                               GIRO IN ROSA
                           ATTORNO ALLE TRE CIME
                               DI LAVAREDO
     Gruppo: Tre Cime di Lavaredo		                  Tipologia: Anello
     Partenza: Rifugio Auronzo 		                    Arrivo: Rifugio Auronzo
     Dislivello: salita 476 m. discesa 492 m.        Quota massima: 2.454 m.
     Difficoltà: E+T         		                      Tempo ore: 5.00
     Cartografia: Tabacco 1.2500 foglio n.010
     Accompagnatori: Petrin Vincenza, Basso Brunella
     Partenza: ore 06.00                             Orario presunto di arrivo: ore 18.00
     Per questa escursione abbiamo scelto un itinerario tra i più belli e famosi del mondo,
     il giro delle Tre Cime di Lavaredo simbolo delle Dolomiti che nel 2009 sono state
     dichiarate Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Questo particolare riconoscimento
     sottolinea l’unicità, l’eccezionale bellezza, ma anche l’integrità di questa regione
     montuosa.
     Il percorso per compiere il giro delle Tre Cime di Lavaredo è davvero ben segnalato
     ed è pressoché impossibile sbagliare. Solitamente il giro si fa in senso antiorario, ma
     noi lo proponiamo in senso orario!
     Punto di partenza è il Rifugio Auronzo(2320m) posto sul lato sud delle Tre Cime, dal
     quale si può ammirare un bellissimo panorama sul Gruppo dei Cadini di Misurina, il
     Sorapis, il Lago di Misurina, Auronzo di Cadore, ecc.
     Si parte quindi nelle vicinanze dell’area di parcheggio, per raccordarsi in leggera
     discesa al sentiero n.105 che si dilunga sulla verde distesa dei Piane de Longères.
     In breve si raggiunge la Forcella del Col de Mèdo (2315m) che si valica per procedere
     tranquillamente a mezza costa sull’enorme colatoio di ghiaie che discende dal Sasso
     di Landro, fino a raggiungere la distesa prativa nei pressi di Malga Longa e dei
     Tre laghetti, lungo tutto il pianeggiante tavolato a Nord delle splendide Tre Cime di
     Lavaredo. In discesa, ci si porta quindi ai Piani da Rin (2192m), dai quali si risale
     zigzagando fino a giungere al Rif. Tre Cime-Locatelli (2405m). Dopo la sosta per
     il pranzo, si riparte seguendo il sentiero 101 in ripida discesa per poi svoltare a
     sinistra, passando ai piedi del versante Ovest del Paterno, che si percorre nella
     sua interezza, fino alla Forcella Lavaredo (2454 m) da cui si scende su comoda e
     pianeggiante strada sterrata. Giunti oramai al termine della nostra gita ritorniamo al
     Rif. Auronzo chiudendo il cerchio attorno alle Tre Cime, leggendarie montagne che
     hanno contribuito a fare la storia dell’alpinismo, conosciute in tutto il mondo per la
     loro unicità e bellezza.
     L’escursione è riservata alle sole Donne le quali sono invitate ad indossare la/
     una t-shirt rosa.
     In caso di mal tempo l’escursione verrà spostata a data da destinarsi.
     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
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                                                                                        BAITA ANGELINI

          antica varietà
                                                           Gruppo: San Sebastiano		                      Tipologia: anello
                                                           Partenza ed Arrivo: Pralongo m 980            Dislivello: m 1000
                                                           Quota massima: 1761 m.		                      Difficoltà: EE
                                                           Tempo ore: 6.00			                            Cartografia: Tabacco 1:25.000 folgio 25
     Vitigno storico dei colli asolani,                    Accompagnatori: Nerio Noal cell 349 159 4292
          coltivato già dal 1600.                          Partenza: ore: 06.30			                       Orario presunto di arrivo: ore 19

                                                           La Baita Angelini è un piccolo ricovero in legno adagiato sul fianco Nord Est
                                                           delle cime di San Sebastiano . Sorge su una posizione privilegiata che offre
                                                           una vista sui monti che contornano la Val Zoldana . Imperdibile la vista sul
                                                           versante meridionale del monte Pelmo, scorcio sul versante orientale della
    Via Colombine 5, Crespignaga di Maser, 31010 (TV)      Civetta sugli Spiz e del Bosconero.
info@bresolin-bio.it / +39 346 30 48 648    Bresolin-Bio   Il percorso dopo un passaggio asfaltato ci porterà a visitare la graziosa
                  www.bresolin-bio.it                      frazione di Colcever , da qui ci incamminiamo sul sentiero 538 attraverso il
                                                           bosco di faggi fino al piccolo laghetto Al Vach. ( cascata a due minuti ).
                                                           Continuiamo a sinistra dove il sentiero continua nel sottobosco, sentiero
                                                           524, portandoci ben presto a raggiungere un canalino formato dal letto di un
                                                           piccolo torrente che dovremo risalire, questo è il primo tratto che richiede un
                                                           po’ di attenzione.
                                                           Il sentiero si fa più stretto e ripido , per un primo tratto ancora su un fondo
                                                           soffice coperto di aghi di pino che ben presto lascia spazio a pietrisco e
                                                           bassi pini mugo (siamo ora sul sentiero 536 anello Zoldano). Terminata la
                                                           salita raggiungeremo la nostra meta con un ultimo traverso a pendenza
                                                           quasi nulla, costeggiando dei costoni di roccia sulla nostra sinistra mentre
                                                           sulla destra un pendio molto ripido ci mantiene sull’attenti. Aggirato infine un
                                                           ultimo pilastrino che copre la visuale si avvista la baita.
                                                           Dopo la sosta proseguiremo in direzione Passo Duran scavalcando la
                                                           forcella De le Caure e la forcella della Val dei Barace, in questa parte il
                                                           sentiero si fa più aperto e panoramico .
                                                           Affronteremo qualche breve tratto di sentiero attrezzato con corde metalliche
                                                           per agevolare il passaggio.
                                                           Iniziata la discesa rientreremo nel bosco , dove il sentiero 539 , ci riporterà a
                                                           Colcever e quindi a Pralongo dove ci aspetta il pulman
                                                           Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

                40                                                                                    41
SABATO
                                                                                           18        DOMENICA
                                                                                                                  19        LUGLIO 2020

                                                                                           Weissmies m 4.023
                                                                                      Via Normale da Saas Grund (CH)

                                                                  Weissmies m 4.023			                       Via Normale da Saas Grund (CH)
                                                                  località partenza: Saas Grund (Svizzera)   quota vetta: m 4.023
                                                                  esposizione prevalente: Nord-Ovest
                                                                  quota partenza: m 2.400 (stazione intermedia funivia Kreuzboden)
                                                                  quota rifugio Weissmies Hutte: m 2726 (pernottamento)
                                                                  difficoltà: PD
                                                                  Accompagnatori: Scuola di Alpinismo i Salvan

                                                                  Bell’itinerario
                                                                   R              interamente glaciale, molto frequentato grazie agli impianti di
                                                                  risalita.
                                                                   c
                                                                   Q svolge in basso per ghiacciaio un po’ crepacciato, poi su una seraccata
                                                                  Si
                                                                   fa
                                                                  che in cattive condizioni viene attrezzata con ponticelli e scalette, quindi per
                                                                   p
                                                                  dossi
                                                                   (o   e creste fino a 40°.
                                                                  Dalla
                                                                    Il   Weissmies Hutte si risale per bel sentiero su morena fino a Hohsaas
                                                                  (mP 3.092 – 1 ora), arrivo della cabinovia da Saas Grund, quindi per stradina
                                                                  ind leggera discesa a destra in pochi minuti al Triftgletcher.
                                                                  Il
Nella foto: San Mauro
                                                                  Si
                                                                   d risale il primo breve tratto a sinistra e poi si piega a destra (crepacci).
                                                                   P risale al centro del versante e, dove il versante si chiude ad anfiteatro, si
                                                                  Si
                                                                   n a destra trovando un passaggio fra i seracchi.
                                                                  sale
                                                                  c
                                                                  Si
                                                                   s monta sul dosso soprastante, si piega a sinistra e lo si segue fino alla
                                                                  quota
                                                                   L    m 3.820 (ripido).
                                                                   S qui a sinistra verso la cima, prima per comoda cresta pianeggiante
                                                                  Da
                                                                   n
                                                                  (cornici a destra), quindi nuovamente per un tratto ripido ed infine la china
                                                                   S
                                                                  sommitale   (4-5 ore in tutto).
                                                                  to
                                                                   1 a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.
                                                                  Vedi
                                                                  s
                                                                  S
                                                                  le
               Via Callarga, 7 - 31031 CAERANO S. MARCO (TV)
                        Tel. 0423/650655 r.a. - Fax 0423/859479

                                          42                                                               43
                                          42
SABATO
                                 25         DOMENICA
                                                          26         LUGLIO 2020

                RIFUGIO DORIGONI E CIMA ROSSA
                      DI SAENT (m 3.370 )
     Zona: VAL DI RABBI PARCO NAZIONALE DELLO STELVIO
     Tipologia: CIMA A/R                       Partenza: Val di Rabbi
     Quota massima: m 3.370                    Dislivello: 1° gg m 1.100
     		                                                    2° gg. m 900 circa
     Difficoltà: E / EE		Tempi 1° gg 5h, 2° gg 8h
     Cartografia: TABACCO 1:25.000 foglio 048
     Accompagnatori: Romano Piccolo - Maurizio Scatolin            cell: 3493430432-3386525469
     Partenza: Sabato ore 07.00		Orario presunto di arrivo: Dom. ore 21.00

     Sabato: dopo l’abitato di Pejo si percorre la val di Rabbi fino al parcheggio a quota 1.380 mt
     in località Coler, presso il rif. al Fontanin. Da qui si prosegue fino a Malga Stablasolo, per
     poi seguire il sentiero 106 delle cascate di Saent. Il sentiero a volte è ripido e assicurato in
     alcuni punti, ma ci permetterà di vedere cascate molto belle e spumeggianti.
     Dopo le cascate si arriva alla malga Pra di Saent, dove si proseguirà per il sentiero detto
     la “scalinata dei larici monumentali” (dove vedremo una ventina di giganteschi larici
     plurisecolari).
     Il sentiero 106 prosegue, costeggiando il torrente Rabbies, che scende impetuoso formando
     rapide e cascate. Giunti a quota 2.165 m.(circa 3 ore dalla partenza), termina la faticosa
     salita e la pendenza diminuisce e in un’altra ora si arriva al rifugio Dorigoni a quota 2.436
     m., dove ci attende la cena ed il pernottamento.
     Facoltativo, dal rifugio, è il giro dei laghi di Sternai, dislivello circa 300 m, tempo 2,5 ore.
     Domenica: dal rifugio, dopo aver fatto colazione, si prende il sentiero 101, che sale verso il
     passo di Saent. Dopo circa 500 metri si abbandona il sentiero 101, deviando a sinistra per
     il sentiero 104. La salita prima facile diventa più ripida, infilandosi alla fine in un canalone.
     Si prosegue tra sfasciumi e roccette e si arriva alla Bocca di Saent 3.121 mt (circa 2 ore
     dal rifugio), a questo punto la vista spazia sul ghiacciaio del Careser e sulle cime che lo
     circondano. In pochi minuti si sale alla cima Mezzena a quota 3.172 mt.
     Qui chi si sente appagato, si può fermare ad ammirare quanto lo circonda e aspettare chi
     sale la cima Rossa di Saent. Il resto del gruppo prosegue verso la cima ormai vicina.
     Questo è il tratto più delicato del percorso, in quanto si cammina su roccette instabili e la
     cresta si fa stretta anche se non esposta. Passata la Bocchetta di Saent 3.202 mt, il crinale
     si allarga e si segue la traccia evidente che conduce alla vetta (3 ore e mezza dal rifugio).
     Superba la vista a 360° con Ortles e Gran Zebrù che svettano sulle altre cime.
     Per scendere, si percorre a ritroso la cresta fatta all’andata, sempre con attenzione, fino alla
     Bocca di Saent, poi per sentiero 104 e 101, nuovamente al Rifugio per una buona pausa
     ristoratrice.
     Discesa alle auto per il sentiero 106, senza passare per le cascate (max 2 ore dal rifugio).
     Percorso EE+ di alta montagna, fisicamente impegnativo, sentieri ben tracciati ma
     a volte ripidi ed esposti. Per la cima Rossa tratti in cresta su sfasciumi e roccette.
     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.
44                                                  45
SABATO
                                    5     DOMENICA
                                                          6      SETTEMBRE 2020

                                        MARMAROLE
     Gruppo: Marmarole			                     Tipologia: traversata
     Partenza: Val d’Ansiei Loc Palus S.Marco Arrivo: Casoni Da Rin
     Difficoltà: EE / EEA			                  Cartografia: Tabacco 1:25.000 foglio 016
     Accompagnatori: Luigino Favero 331 102 962 / Maurizio Scattolin 338 652 5469
     Partenza: ore 6.30		 Orario presunto di arrivo: ore 18.00

     Sabato: da Palus S.Marco (m 1.113) per strada forestale e poi per sentiero
     n. 279 saliamo il pendio che scende dal Meduce di Fuori, presso il piede
     del Mescol si superano alcune lastronate in parte coperte da baranci
     (turisticamente non facile) dopo si arriva al Biv. Musatti posto sulla soglia
     del largo ed imponente cadin (h.3.30’). Dal Bivacco si sale il maestoso circo
     superiore del Meduce di Fuori e puntando a sud-est ad un ampio vallone
     ghiaioso che sale al Tacco del Tedesco. Oltrepassata l’insellatura ci si cala
     per ripide cenge erbose fino a giungere al Rif. Biv. Tiziano (h.6.30’).
     Nota: pernotteremo nel vecchio Rif. Biv. Tiziano.
     Domenica: dal Rif. Biv. Tiziano per scaglioni rocciosi e ghiaie si sale
     mirando al ripido canale che sale a Forc. Froppa. Dalla forcella ci si cala
     nel versante opposto per rocce, sfasciumi e ghiaie (qualche cavo metallico)
     a Forc. Marmarole. Si scende ora nel ripido vallone dapprima largo e poi
     ghiaioso racchiuso dalle pareti del Cimon del Froppa e della Croda Bianca.
     Quindi per una lunga grava per la Val Baion fino a giungere a Casoni de
     Rin (h. 6.30’).
     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

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DOMENICA
                                            6    SETTEMBRE 2020

                  ANELLO DELLA CRODA DA LAGO

     Gruppo: Dolomiti Ampezzane		 Tipologia: anello
     Partenza e arrivo: loc. Ponte de Rucurto (passo Giau)
     Dislivello: salita e discesa m 920		 Quota massima: m 2.462
     Difficoltà: EE 		 Tempo ore: 5,30
     Cartografia: Tabacco 1.2500 foglio n 03
     Accompagnatori: Marco Furlan
     Partenza: ore 06.30		 Orario presunto di arrivo: ore 19.00

     Arrivati in località Ponte de Rucurto e lasciata la macchina al parcheggio,
     si inizia a percorrere il sentiero 437, ed immersi nel sottobosco si arriva in
     circa 40 minuti al bivio che andrà a chiudere il nostro anello escursionistico.
     Da qui, si percorre il sentiero 435, che si inoltra tra il Monte Lastoi del Formin
     alla destra e l’imponente Croda da Lago a sinistra; arriviamo quindi al punto
     di altitudine più elevata dell’escursione: la forcella de Formin (m 2.462).
     Il panorama in forcella si apre sull’altopiano di Mondeval, con il monte
     Civetta ed il monte Pelmo a farne da sfondo.
     Si scende verso la valle per circa 150m, per poi riportarsi in quota alla
     Forcella Ambrizzola (m 2.277), sotto al Beco de Mezodì.
     Da qui inizia il facile sentiero panoramico che ci condurrà al rifugio Croda da
     Lago, e all’omonimo lago. Alla nostra destra la conca ampezzana, con alle
     spalle, in sequenza, l’Antelao, il gruppo del Sorapiz, il gruppo del Cristallo
     e la Croda Rossa in lontananza. Dopo il rifugio proseguiamo per il sentiero
     434 che dapprima in piano, poi scendendo, ci accompagna verso il bivio
     incontrato all’inizio dell’escursione, con ritorno al parcheggio in 90 minuti.
     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

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SABATO
                                        12        SETTEMBRE 2020

                TRAVERSATA PASSO CIMABANCHE
              - PRATOPIAZZA - MALGA CAVALLO -
                         PONTICELLO
     Gruppo: CRODA ROSSA D’AMPEZZO			                       Tipologia: traversata
     Partenza: Passo Cimabanche 1.500 m. 			                Arrivo: Ponticello 1.491 m.
     Dislivello: 1000 metri compresi saliscendi fino alla Malga Cavallo
     Quota massima: 2.480 Giavo Grande (+300 mt per la cima e circa 2 ore A.R.)
     Difficoltà: EE			                                      Tempo ore: 6/8
     Cartografia: Tabacco n. 10
     Accompagnatori: Romano Piccolo, cell. 349 343 0432 Michelangelo Francescato
     Partenza: ore 06.30			                                      Orario presunto di arrivo: ore 22.00

     L’itinerario inizia dal passo Cimabanche a nord di Cortina, verso Dobbiaco. Qui
     prendiamo il sentiero n° 18 dapprima pianeggiante, poi sale per la val dei canopi. Il
     sentiero proseguendo, si fa più ripido, la valle si restringe e saliamo fino a trovare
     una cascata, poi torna più dolce e arriviamo a Pratopiazza (circa 1 ora e mezza dalla
     partenza), dove si gode un panorama stupendo sul Cristallo, la Croda rossa d’Ampezzo
     e il Picco di Vallandro.
     Da Pratopiazza traversiamo i bellissimi prati seguendo il sentiero n°3. Entrati nel bosco
     si raggiunge Malga Stolla e da qui inizia la bella traversata che ci porterà in un ambiente
     grandioso fino a Malga Cavallo. Si camminerà in un ambiente dolomitico tra prati e
     ghiaioni lungo un sentiero ben evidente e segnato.
     Attraversiamo un primo cadino circolare sotto la Croda Rossa.
     Un successivo cadino lo percorriamo sul bordo superiore.
     Giunti nei pressi di uno sperone roccioso, il sentiero diventa una stretta cengia attrezzata
     per qualche metro con del cavo metallico, ma senza difficoltà.
     Continuando con diversi saliscendi, vedremo apparire la grande frana del 2016 che ha
     portato a valle dalla Croda Rossa Pizora (con un fronte di almeno 200 metri), circa 2
     milioni di metri cubi di roccia rossastra.
     Passato il tratto interessato dalla frana, si arriva a malga Cavallo posta a mt. 2.164 ed
     entriamo in un ambiente più verde, ricco di pascoli, a circa 3 ore da Pratopiazza.
     Dalla malga, per chi volesse, si sale inizialmente per morbidi dossi prativi e pascolo,
     fino ad una sella piatta, poi per ampi e ripidi pendii alla vetta del Giavo Grande a 2.480
     metri, da dove si potrà ammirare uno splendido panorama a 360° e in particolare il
     il lago di Braies che si scorge molto più in basso rispetto al nostro punto di osservazione,
     (circa 1 ora dalla malga).
     Tornati a malga Cavallo si percorre in discesa, il sentiero n°4, (forestale a servizio della
     malga). La prima metà è molto ripida, poi giunti ad una sbarra la discesa si fa tranquilla.
     In circa un’ora e mezza arriveremo a Ponticello dove ci attende il pullman.
     Il percorso è lungo circa 16/17 km, cima esclusa, adatto a tutti purché ben allenati.
     Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

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152341_Pro_ESCURSIONI_2013_131718_Pro_ESCURSIONI_2012 22/11/12 12.04 Pag
                                  DOMENICA
                                                       20             SETTEMBRE 2020

                  LAGHI DI FUSINE E RIFUGIO ZACCHI
         Gruppo: Mangart			                        Tipologia: anello
         Partenza e arrivo: Laghi di Fusine m 947
         Dislivello: salita e discesa m 4045       Quota massima: m 1.380
         Difficoltà: E 			                         Tempo ore: 6,00
         Cartografia: Tabacco 1.2500 foglio n. 019
         Accompagnatori: Luciano Didonè / Vincenza Petrin
         Partenza: ore 05.30			 Orario presunto di arrivo: ore 20.30
         				(indicativo)

         Con partenza dai laghi di Fusine, località ai Sette Nani m 947, si percorre
         il segnavia n 512. Il sentiero da prima sale su strada sterrata e diventa poi
         sentiro montano vero e proprio. Si continua su questo percorso, parte della
         AVAT (Alta Via Alpi Tavisiane) fino a raggiungere il Rifugio Zacchi, punto
         più altro della nostra escusione (2.30h dalla partenza) e con una magnifica
         vista sulla parete del Mangart.
         Prendiamo ora la via della discesa lungo il sentiero 512 percorso nella
         salita. Giunti ad un bivio (quota m 974), prendiamo la strada sterrata sulla
         sinistra, con segnavia 513, fino a quota 1,006. Al bivio si presegue sulla
         destra su strada contrassegnata con il n 514/515 fino a raggiungere il lago
         superiore. Da qui si intraprende il giro ad anello dei due laghi, superiore
         ed inferiore, fino a raggiumgere poi il punto di partenza dove ci aspetta il
         pullman.
         Nella foto: Piz Palù
         Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.

                             Scopri come migliorare
                                il comfort di casa
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                                              Via G. Matteotti, 2 - 31030 Covolo di Pederobba (TV) - Tel. e Fax 0423.64359
                                                                      www.falegnameriasabadotto.it

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DOMENICA
                                                                                                27         SETTEMBRE 2020

                                                                          PONTE DELL’ORCO MONTE LEFRE
                                                               Gruppo: Lagorai			                          Tipologia: traversata
                                                               Partenza: Ospedaletto m 345		               Arrivo: Strigno m 506
                                                               Dislivello: salita e discesa m 1.000        Quota massima: m 1.305
                                                               Difficoltà: EE 			                          Tempo ore: 7.00
                                                               Cartografia: Tabacco 1: 25.000 foglio n. 058
                                                               Accompagnatori: Luciano Didonè / Vincenza Petrin
                                                               Partenza: ore 06.30			 Orario presunto di arrivo: ore 19.00
                                                               				(indicativo)

                                                               L’escursione parte da Ospedaletto (TN) in prossimità del campo sportivo,
                                                               quota m 345. Si seque una traccia di sentiero che sale in modo non
                                                               impegantivo
                                                                 N            fino a quota m 750 dove troveremo l’affascinante e misterioso
                                                               ponte
                                                                 C     dell’Orco. Una tabella eplicativa racconta una affascinante leggenda
                                                               sviluppata
                                                                 d          attorno a questo magnifico ed imponente ponte roccioso. Dopo
                                                                 q doverosa sosta, si riparte con direzione ovest su sentiero, in alcuni
                                                               una
                                                                 r
                                                               punti  un pò esposto (attenzione!), fino ad incrociale il sentiro n 329. Lo
Nella foto: Val Montalon                                       sid percorre in salita (fondo misto sentiro/strada/asfalto) fino raggiungere la
                                                                 d
                                                               cima   del Monte Lefre m 1.305. Sulla cima del monte sono ancora presenti
                                                                 z
                                                               importanti   resti della prima guerra mondiale, importate il panorama verso
                                                                 L sulla catena dei Lagorai. Qualche minuto sotto la cima Lefre troviamo
                                                               nord
                                                               ilMl’ononimo dove faremo una dovuta sosta. Incomincia da qui la via della
                                                                 M
                                                               discesa,   che seguendo una traccia di sentiero prima e una strada sterrata
                                                                 p ci porterà fino a Strigno dove ci aspetta il pullman (vicino area da pic-
                                                               poi,
                                                                 D
                                                               nic).
                                                                 S
                                                                 c a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.
                                                               Vedi
                                                                 re
                                                                 ro
                                                                 c
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                                                                 3
                           Team Ufficio S.N.C.                   M
               Vicolo Boccacavalla, 20 - 31044 Montebelluna      S
        Tel. 0423 619387 / 602688 / 603922 - Fax 0423 608140     la
                                                                 in
                                                                 r
                                                                 in
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SABATO
                                                                                                                     11       OTTOBRE 2020

                                                                                                       ALTA VIA DEL TABACCO
                                                                                 Tipologia: Traversata			                      Partenza: località Costa m 179
                                                                                 Arrivo: Valstagna.			                         Dislivello: salita m 600, discesa m 600
                                                                                 Quota massima: 560.			                        Difficoltà: E
                                                                                 Tempo: 5 ore
                                                                                 Accompagnatori escursionistici: Silvano Bandiera – Luciano Didonè tel. 333 4271712

                                                                                 Ci sono pagine di storia che le Terre Alte hanno scritto nelle pieghe loro
                                                                                 territori, fra vecchi borghi abbandonati, lungo i sentieri, in siti emblematici
                                                                                 e in luoghi particolari come quelli che andremmo a conoscere percorrendo
                                                                                 un tratto dell’Alta Via del Tabacco: storie che meritano di essere conosciute,
                                                                                 viste e spiegate, perché queste poche righe di presentazione non sono
                                                                                 sufficienti per dare la giusta dimensione di quella che è stata una realtà a
                                                                                 volte fuori dall’immaginario. Risalendo la Valsugana, in località Costa, inizia
                                                                                 il nostro percorso indicato come ATV (Alta Via del Tabacco) che sovrasta
                                                                                 il fiume Brenta. Il sentiero, con scorci molto suggestivi sulla sottostante
                                                                                 valle, percorre la costa della montagna, passando a ridosso dei bastioni del
                                                                                 Col Ballerina e Costa Grigio. Il percorso dai molti aspetti storico/culturali ci
                                                                                 accompagna fino a Caserette, caratteristico borgo oggi abbandonato che
                                                                                 racconta l’incredibile adattamento alla vita di quei tempi. Poco oltre inizia
                                                                                 una ripida discesa attraverso un sentiero lastricato, frutto di un lavoro quasi
                                                                                 ciclopico, incuneandosi fra le imponenti masiere, spessi e alti muri a secco,
                                                                                 dove un tempo veniva coltivato il tabacco.

                                                                                 Al termine della nostra escursione è prevista la visita al Museo del Tabacco
                                                                                 di Carpanè, dove conosceremo storia e tradizioni legate a questi luoghi.

                                                                                 Nella foto: ultima finestra a Caserette.

                                                                                 Vedi a pagina 17 il regolamento escursionistico completo.
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