Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod
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La pianificazione di Protezione Civile in ambito regionale Montanaso Lombardo (LO), 24 gennaio 2019 Antonella Belloni Direzione Generale Territorio e Protezione civile Unità Organizzativa Protezione civile Struttura Pianificazione e volontariato di protezione civile
NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 «Codice della protezione civile» art. 11 – «Funzioni delle Regioni…» Le Regioni… assicurano lo svolgimento delle attività di protezione civile …e, in particolare: a) …le procedure finalizzate all’adozione del piano regionale di protezione civile, che prevede criteri e modalità di intervento da seguire in caso di emergenza…; b) gli indirizzi per la predisposizione dei piani provinciali…e comunali di protezione civile, nonché per la revisione e valutazione periodica dei medesimi piani; …..
ATTIVITA’ IN CORSO INERENTI LA PIANIFICAZIONE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico (Direttiva del D.P.C.M. 14 gennaio 2014) – predisposizione e aggiornamento del Piano Piani di laminazione (Direttiva P.C.M. 8 febbraio 2013) e Direttiva Dighe (Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014) predisposizione Piani di Laminazione e Piani di Emergenza Dighe Ricognizione Centri Operativi Misti - COM (Indicazioni operative del Capo Dipartimento PC, 31 marzo 2015) – attività di verifica di concerto con le Prefetture Industrie a rischio di incidente rilevante (D.lgs. 105/2015) Verifica delle ricadute Piani Emergenza Esterni nella pianificazione comunale Esercitazioni di protezione civile – supporto agli Enti locali, partecipazione a esercitazioni nazionali
ATTIVITA’ IN CORSO INERENTI LA PIANIFICAZIONE REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE Pianificazione nazionale per le zone rosse di Vesuvio e Campi Flegrei (Decreto Capo Dipartimento PC 2 febbraio 2015, DPCM 24 giugno 2016) predisposizione del piano di accoglienza per la popolazione dei comuni gemellati con Regione Lombardia - Somma Vesuviana, Torre del Greco, Pozzuoli - e partecipazione all’esercitazione nazionale prevista per settembre 2019 Linee guida per la predisposizione dei piani comunali di protezione civile – aggiornamento della Deliberazione di Giunta Regionale VII/4732/2007 «Direttive regionali per la pianificazione di emergenza degli enti locali» Piani di protezione civile On Line – sistema informativo per la predisposizione e condivisione dei piani comunali di protezione civile
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2014 «Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico» ALLEGATO 2 ORGANIZZAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E ELEMENTI CONOSCITIVI DEL TERRITORIO Piano Soccorso Rischio Sismico di Regione Lombardia
Il Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico Il 14 gennaio 2014 il Presidente del Consiglio dei Ministri ha emanato la Direttiva inerente il «Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico» OBIETTIVO: coordinamento e direzione unitaria dell’intervento del Servizio nazionale della protezione civile per una migliore gestione dell’emergenza in caso di sisma
Il Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico La Direttiva: • fornisce gli indirizzi per la predisposizione delle pianificazioni di emergenza del Dipartimento della protezione civile e delle componenti e delle strutture operative del Servizio nazionale di protezione civile; • fornisce le indicazioni per l’aggiornamento e la verifica della pianificazione di emergenza; • indica, come metodo di lavoro, l’articolazione per Funzioni di supporto (metodo Augustus) sia per la pianificazione sia per la gestione dell’emergenza. Ogni Regione/Provincia Autonoma deve dotarsi di un Piano di soccorso per il rischio sismico e aggiornarlo
Classificazione sismica dei comuni lombardi (D.G.R. 11 luglio 2014 - n. X/2129) n. zone comuni 446 1.028 57
EVENTI SISMICI RECENTI di Regione Lombardia SALO’ (BS) - 24 novembre 2004 - magnitudo 5.4 Alcuni dati riassuntivi: Nessuna vittima Comuni maggiormente colpiti: 7 Totale persone assistite: 2202 Edifici privati danneggiati: 3649 Edifici pubblici danneggiati: 183 MANTOVA - 20 e 29 maggio 2012 – magnitudo 5.3 e 5.8 Alcuni dati riassuntivi: Nessuna vittima sul territorio lombardo Comuni maggiormente colpiti: 16 Totale persone assistite: 2096 Strutture di accoglienza sul territorio lombardo: 21
ALLEGATO 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico di Regione Lombardia Il documento «ALLEGATO 2 - ORGANIZZAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E ELEMENTI CONOSCITIVI DEL TERRITORIO» è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 7576 il 18 dicembre 2017 è stato pubblicato il 17 gennaio 2018 sul BURL é stato presentato al Comitato Operativo della Protezione Civile e alla Commissione Speciale delle Regioni a Roma il 21 febbraio 2018 ai fini dell’intesa Stato/Regione La documentazione è consultabile e scaricabile dal sito istituzionale di Regione Lombardia: http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e- Operatori/protezione-civile/Piani-di-emergenza/allegato2-PianoSRSR
ALLEGATO 2 – Gruppo di Lavoro interdirezionale decreto n. 17215 del 23 novembre 2018 Per l’aggiornamento del documento la DG Territorio e Protezione civile ha rinnovato il Gruppo di Lavoro interdirezionale composto da: • Presidenza – UO Sistemi informativi e ICT • DG Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi • DG Ambiente e Clima • DG Autonomia e Cultura • DG Enti locali, Montagna e Piccoli comuni • DG Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile • DG Sviluppo economico • DG Territorio e Protezione civile • DG Welfare • AREU Lombardia • ARPA Lombardia • POLIS Lombardia
ALLEGATO 2 – Altri soggetti coinvolti La DG Territorio e Protezione civile intende inoltre coinvolgere altri soggetti competenti per alcune tematiche specifiche: Dipartimento della protezione civile Prefetture-UTG altre Direzioni Generali della Giunta regionale Comuni Province Comunità Montane Consorzi di bonifica Aeroporto Linate Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBAC) per l’approfondimento sui beni culturali METODOLOGIA DI LAVORO: riunioni GdL, incontri, sopralluoghi tecnici, confronto con Dipartimento della protezione civile
Contenuti dell’ALLEGATO 2 di Regione Lombardia 1 n 2 n Relazione Allegati Allegati Cartografie tabellari tecnici Servizi di mappa temi trattati: organizzata Tabelle richieste Beni Culturali in 5 capitoli da DPC (19) + come indicato + Comuni in Zona 2 nella Direttiva Tabelle ritenute opportune
ALLEGATO 2 - Relazione Il documento di Regione Lombardia (Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico) contiene quanto richiesto dalla Direttiva PCM 14 gennaio 2014, organizzato nei seguenti 5 capitoli: 1. Inquadramento territoriale e amministrativo 2. Pericolosità e vulnerabilità di strutture e infrastrutture del territorio 3. Elementi conoscitivi – Infrastrutture e reti 4. Elementi conoscitivi – Sistema regionale di protezione civile 5. Normativa regionale d’interesse per la protezione civile
ALLEGATO 2 – Relazione In particolare, il documento individua: • 8 aree di ammassamento soccorritori di carattere regionale nelle province di Brescia e Mantova (nei pressi della zona 2) • una sede idonea per la DICOMAC nella città di Mantova, oltre che a Milano presso la Sala Operativa Regionale di protezione civile • il modello di intervento regionale in caso di evento sismico • il sistema di protezione civile regionale e gli elementi conoscitivi con informazioni relative all’accessibilità, alle reti dei servizi essenziali e alla struttura sanitaria
ALLEGATO 2 – Modello di intervento di Regione Lombardia • Unità di Crisi Regionale • Sala Operativa regionale di protezione civile, con numero verde attivo h24 (800 061 160) • Centro Funzionale Monitoraggio Rischi presso la Sala Operativa regionale • Colonna Mobile Regionale e Colonne Mobili Provinciali: unico sistema integrato • Volontariato suddiviso in Associazioni e Gruppi comunali, suddiviso per nuclei specialistici • Sistema unico e integrato di reti di radio comunicazione
Consultazione dell’ALLEGATO 2 piano operativo per la gestione dell’emergenza Consultazione digitale Consultazione cartacea Relazione Relazione Tabelle Tabelle Allegati tecnici Allegati tecnici Servizi di mappa (n. 10) Servizi di mappa (n. 10) Allegate al piano Facilitarne la consultazione in qualsiasi caso
ALLEGATO 2 – Dagli strati informativi ai servizi di mappa circa 130 Strati Informativi Progetti cartografici definiti > 10 Servizi di mappa 1. Inquadramento Territoriale 2. Pericolosità sismica 3. Vulnerabilità 4. Multirischio 5. Infrastrutture di accessibilità e mobilità 6. Servizi essenziali e reti 7. Pianificazione di emergenza 8. Coordinamento soccorsi 9. 57 Comuni classificati in zona 2 2 Allegati 10. Beni Culturali Tecnici
ALLEGATO 2 – I 10 servizi di mappa realizzati Inquadramento Pericolosità sismica Vulnerabilità sismica Multirischio territoriale Microzonazione sismica Strutture sanitarie Rischi ed effetti sismo Descritto l’inquadramento territoriale Strutture scolastiche delle Regione con dettaglio a orografia, Classificazione sismica indotti idrografia e inquadramento meteo Pericolosità Sismica Locale Luoghi di aggregazione Rischio idrogeologico climatico, utile ai fini di Protezione Civile. Opere difesa suolo Classificazione sismica Inoltre inquadramento demografico e Infrastrutture e mobilità Pericolosità e amministrativo. vulnerabilità di cap.1 strutture e infrastrutture del territorio cap.2 Infrastrutture Servizi essenziali e reti Pianificazione di Coordinamento soccorsi di accessibilità emergenza Strutture Forze dell’ordine e mobilità Depositi carburante Pianificazione di Centri di coordinamento Accessibilità stradale Impianti rifiuti e cave emergenza comunale emergenze Accessibilità ferroviaria Telecomunicazioni (Dds n 9819 4/08/2017 Organizzazioni di volontariato Accessibilità aerea Centrali e reti elettriche pubblicato sul BURL n 33 serie ordinaria del Sanità Accessibilità lacustre Mobilità Elementi 14/08/2017) Sistema conoscitivi: regionale di Infrastrutture protezione e reti civile cap.3 cap.4 oltre ai 2 inerenti i 2 allegati tecnici con elaborazioni ex novo e spunti per metodologie operative
Materiale cartografico a corredo della DGR n. 7576/2017 Nome Tavola Fonte Capitolo Tav n. 1 Limiti Amministrativi Geoportale di Regione Lombardia Cap. 1 Tav n. 2 Architetture storiche Geoportale di Regione Lombardia. Cap. 1 Tav n. 3 Architetture vincolate Geoportale di Regione Lombardia. Cap. 1 Tav n. 4 Architetture dal 1945 ad oggi Estrazione fatta ad hoc da sub portale di LombardiaBeniCulturali Cap. 1 Tav n. 5 Musei Geoportale di Regione Lombardia ed estrazione ad hoc dal SIRBeC Cap. 1 Tav n. 6 Biblioteche Open Data di Regione Lombardia Cap. 1 Tav n. 7 Strutture ricettive Open Data di Regione Lombardia Cap. 1 Tav n. 8 Allevamenti Estrazione fatta ad hoc e fornita dalla DG Welfare Cap. 1 Tav n. 9 Classificazione sismica Geoportale di Regione Lombardia. Cap. 2 Tav n. 10 Microzonazione e CLE Geoportale di Regione Lombardia Cap. 2 Tav n. 11 Microzonazione e CLE - dettaglio Geoportale di Regione Lombardia Cap. 2 Tav n. 12 Rischi ed effetti indotti Geoportale di Regione Lombardia Cap. 2 Tav n. 13 Grandi dighe Il dato dei Comuni afferenti risulta essere riservato. Lo strato delle Grandi Dighe consultabile dal Cap. 2 Geoportale di Regione Lombardia. Tav n. 14 Accessibilità e mobilità Geoportale di Regione Lombardia e Portolano Cap. 3 Tav n. 15 Accessibilità stradale Geoportale di Regione Lombardia Cap. 3 Tav n. 16 Accessibilità ferroviaria Geoportale di Regione Lombardia Cap. 3 Tav n. 17 Accessibilità aerea Geoportale di Regione Lombardia Cap. 3 Tav n. 18 Accessibilità lacustre. Riferimento all’applicativo Portolano. Cap. 3 Tav n. 19 Impianti rifiuti Riferimento all’applicativo CGR Web Cap. 3 Tav n. 20 Depuratori e gestori acquedotto e fognatura Geoportale di Regione Lombardia (depuratori e ATO) Cap. 3 Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione Tav n. 21 Telefonia Mobile Regionale Riferimento all’applicativo Castel. Cap. 3 Tav n. 22 Telecomunicazione emergenza Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione. Cap. 3 Tav n. 23 Ricognizione Pianificazione Emergenza Comunale Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione. Cap. 4 Riferimento al Dds n. 9819 del 04 Agosto 2017. Tav n. 24 Associazioni di volontariato Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione. Cap. 4 Riferimento a Dds n. 408 del 19 gennaio 2017. Tav n. 25 Centri Operativi di Coordinamento Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione. I CCS Cap. 4 individuati sul territorio considerando gli edifici dove si localizza la sede prefettizia di ogni provincia Tav n. 26 Farmacie Open Data Regione Lombardia Cap. 4 Tav n. 27 AREU Lombardia Rappresentazione cartografica dei dati forniti da AREU. Non pubblicata Tav n. 28 Strutture sanitarie Geoportale di Regione Lombardia. Cap. 4 Tav n. 29 Patrimonio culturale Geoportale di Regione Lombardia, SML, LombardiaBeniCulturali. Allegato BB.CC Tav n. 30 Centri Operativi Misti (COM) Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione. Non pubblicata
Allegato tecnico: Focus sui 57 Comuni in zona 2 Metodologia operativa per l’interpretazione degli strati informativi dell’ “ALLEGATO 2 - ORGANIZZAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE E ELEMENTI CONOSCITIVI DEL TERRITORIO” 57 comuni in zona 2 52 in prov. BS 5 in prov. MN Allegato tecnico: Beni Culturali Conoscenza, prevenzione e metodologie per la salvaguardia dei Beni Culturali e del patrimonio diffuso sul territorio regionale. Caso studio: i 57 comuni lombardi in zona sismica 2
ALLEGATO 2 – Attività nel corso del 2018 FOCUS SU PROVINCIA DI CREMONA Incontri c/o Prefettura e sopralluoghi con DPC, Provincia, UTR, Comuni e volontariato di protezione civile per individuazione sede DICOMAC e aree di emergenza di livello regionale. Incontro sui Beni Culturali con i luoghi della cultura di Cremona e Crema. Approfondimento redatto dalla Provincia di Cremona, anche ai fini dell’individuazione dei COM, mediante l’identificazione di: • aree maggiormente interessate dall’evento sismico (poiché a maggior rischio, pur essendo tutti i Comuni in zona 3) • aree utilizzabili come risorsa in caso di emergenza. PROVINCE DI SONDRIO E LECCO Incontri e sopralluoghi con DPC, Provincia, UTR, Comuni e volontariato di protezione civile per individuazione sede DICOMAC e aree di emergenza di livello regionale.
Strati informativi - Attività nel corso del 2018 Nuovi servizi di mappa sui Beni Culturali • 5 servizi di mappa realizzati in ArcGIS: Pericolosità del territorio Vulnerabilità dei Beni Culturali Rischio Sismico Rischio idraulico Rischio idrogeologico • ambito territoriale: province di Brescia, Mantova, Pavia, Cremona e alcuni comuni della provincia di Bergamo • strumento utile “in tempo di pace” in relazione alle attività di prevenzione e di preparazione all’emergenza, mentre è indispensabile in fase di emergenza e di ricostruzione del patrimonio danneggiato.
Altre attività sugli strati informativi nel corso del 2018 …. aggregati strutturali … trasmissione strati informativi al Dipartimento della Protezione Civile … aggiornamento degli strati informativi del Piano Soccorso Rischio Sismico
Identificazione degli aggregati strutturali Un aggregato può essere Edifici di via Guglielmo costituito da un edificio Marconi - Abbiategrasso singolo o da più edifici strutturalmente accorpati con caratteristiche costruttive generalmente diverse. Questi edifici costituiscono un unico aggregato strutturale
Elaborazione degli aggregati strutturali per il rilievo del danno nella post-emergenza E’ stato utilizzato il Geodatabase topografico introducendo nella classe "Edificio" due nuovi attributi destinati ad identificare (e, quindi successivamente, a generare) gli aggregati strutturali (IDAG), nonché le unità strutturali al loro interno (IDED). Sono stati elaborati gli aggregati strutturali per tutti i Comuni lombardi coperti dal DbT. Mancano gli aggregati di 261 Comuni.
Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico Strati informativi per il DPC Il Dipartimento della Protezione Civile ha chiesto a tutte le Regioni di predisporre e di comunicare i propri dati territoriali in relazione agli specifici contenuti dell’Allegato 2. Gli strati cartografici richiesti sono stati 88 e costituiscono un riferimento in caso di intervento nazionale sul territorio.
Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico Strati informativi per il DPC Risposta di Regione Lombardia: Sono stati elaborati 78 strati cartografici rispetto ai 4 capitoli dell’Allegato 2: • 35 sono stati raccolti interrogando il catalogo del patrimonio informativo di Regione Lombardia presente sui portali Open Data, Dati SIT intranet e Geoportale • 43 sono stati generati grazie alla collaborazione delle Direzioni Generali di RL
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 «Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe» Piani di Emergenza Dighe
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 «Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe» Art. 4 – Pianificazione e gestione dell’emergenza Le Regioni, in raccordo con le Prefetture-UTG territorialmente interessate, devono predisporre e approvare un Piano di Emergenza Dighe per ogni diga di competenza, al fine di contrastare le situazioni di pericolo connesse con la propagazione di un’onda di piena originata da: • manovre degli organi di scarico; • ipotetico collasso della diga. I Comuni e le Province collaborano nella redazione dei PED. I PED sono parte integrante delle pianificazioni provinciali e della pianificazione regionale di protezione civile.
PIANI di EMERGENZA DIGHE – priorità di redazione La priorità di redazione dei PED è dettata dal Programma triennale di aggiornamento dei Documenti di Protezione Civile (DPC) del Ministero Infrastrutture e Trasporti, approvato il 30 ottobre 2015. I PED devono infatti considerare quanto previsto: - nei Documenti di Protezione Civile di ciascuna diga (di competenza delle Prefetture); - nei Piani di Laminazione, ove esistenti (di competenza delle Regioni). Il Programma triennale di revisione dei DPC prevede per Regione Lombardia: 8 dighe nel primo anno, 30 nel secondo anno e 33 nel terzo anno, per un totale di 71. Le 8 dighe della prima annualità risultano: PAGNONA (LC) TREZZO SULL’ADDA (MI) PONTE COLA (BS) LAGO D’IDRO (BS) SALIONZE (MN) OLONA (VA) CASSIGLIO (BG) LAGO DI PUSIANO (CO) oltre a ISOLA SERAFINI di competenza della Regione Emilia-Romagna con ricadute su territorio lombardo (Castelnuovo Bocca d’Adda) e BRUGNETO di competenza della Regione Liguria.
PIANI di EMERGENZA DIGHE – Attività nel corso del 2018 Raccordo con la Struttura Gestione emergenze e con il Centro Funzionale Monitoraggio Rischi della UO Protezione Civile Analisi della documentazione disponibile, anche richiesta al MIT Confronto con il Dipartimento della Protezione Civile: • Proposta di indice PED • Videoconferenza con DPC e alcune Regioni Incontri con: MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – UFFICIO TECNICO DIGHE MILANO PREFETTURE PROVINCE UTR GESTORI COMUNITÀ MONTANE COMUNI CONSORZI BONIFICA DG AMBIENTE RL Sopralluoghi specifici congiunti Costituzione Gruppo di Lavoro interdirezionale e pluridisciplinare
RICOGNIZIONE CENTRI OPERATIVI MISTI (COM) COM ATTUALMENTE IN VIGORE: (da Piano Provinciale Rischio Idraulico - Idrogeologico, 2005)
PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE Piano provinciale rischio idraulico Il piano vigente è datato 2005. E’ in corso l’aggiornamento con il contributo del Politecnico di Milano, in particolare di due tesisti del corso di laurea in Urbanistica, e il supporto di Regione Lombardia – Struttura Pianificazione e volontariato di protezione civile. Il focus di approfondimento riguarda il rischio idrogeologico sull’asta del Po e pertanto i seguenti Comuni:
PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE ricognizione piani comunali al 31 dicembre 2018
AZIENDE A RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE Aziende censite nel 2018 (Fonte: ISPRA)
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE Perché un nuovo Sistema Informativo - Per fornire un prodotto per il controllo del territorio e dei rischi, integrando maggiormente alcuni sistemi già presenti nei DB della Direzione Generale Territorio e Protezione civile e del Sistema Regione. - Per migliorare il quadro conoscitivo in un’ottica emergenziale di sala operativa: si vuole arrivare ad una piena integrazione degli strati territoriali coi punti salienti del piano di protezione civile comunale, che oggi sono disomogenei per qualità e per restituzione anche in termini di formati (PDF, Excel, Word ecc.). - Per facilitare l’immissione dei dati, sia a livello di DB gestionale dell’anagrafica, sia del DB cartografico e dei rischi a livello locale: è possibile lavorare sulla struttura dei dati, non più in xml (come in Peweb), ma con una versione e con una interfaccia friendly. - Per avere un nuovo sistema via web: i flussi dei dati non saranno più univoci, dai Comuni verso la Regione, ma viaggeranno anche in maniera inversa, grazie alla possibilità di arricchire le informazioni con dati contenuti in DB regionali (territoriali e infrastrutturali aggiornati ad es.).
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE Come si passerà da Peweb a Piani On Line - Tutti i dati georiferiti presenti in Peweb verranno vagliati e riordinati in una nuova tabulazione. - Regione Lombardia fornirà il sistema informatico, un indirizzo dedicato per il passaggio dei dati in sicurezza, un corso da somministrare ai tecnici (possibilmente gli stessi che si occupano di PGT) per l’uso del Sistema. - Verrà effettuata una sistematizzazione dei rischi, da inserire all’interno dell’applicativo secondo le Indicazioni Operative per la redazione dei Piani di Emergenza Comunali ai sensi della nuova normativa «Codice della protezione civile» – D.lgs. 1/2018. Ad oggi sono già pronti 5 tracciati corrispondenti ai rischi valanghe, idraulico, idrogeologico, AIB e sismico. Per il prossimo anno si prevede la copertura di altri 6 tracciati corrispondenti ad altrettanti rischi.
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE Come è strutturato il sistema 1 - Ambiente gestionale: DB dei piani, di tutti gli scenari di pericolosità, vulnerabilità e rischi vari, con possibilità di attivare maschere di ricerca per ogni campo costituente il piano. 2 - Ambiente cartografico: raccolta di tutti gli strati territoriali e informativi tramite lyr relativi ai vari rischi sul territorio. Questi due ambienti sono totalmente interrelati. Ad ogni area saranno associati gli scenari di rischio descritti nel comune tramite chiamata al piano nel DB gestionale. Ad ogni punto sull’ambiente cartografico ci sarà la possibilità di associare una chiamata con la descrizione tecnica della struttura (antisismica, valutazioni, parti del piano relative all’emergenze e alle figure da attivare), presenti in un pop-up.
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE HOMEPAGE
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE INTRODUZIONE – INDICE
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE INTRODUZIONE – ANAGRAFICA DEL COMUNE
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE SCHEDE RISCHI
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE Visualizzatore cartografico editing Censimento infrastrutture
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE Visualizzatore cartografico editing Scenari di rischio
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE Visualizzatore cartografico editing Scenari di rischio
Normativa nazionale di riferimento Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018 «Codice della protezione civile» Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2013 «Indirizzi operativi per l’istituzione dell’Unità di Comando e Controllo del bacino del fiume Po ai fini del governo delle piene…» Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2014 «Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico» Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014 «Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe» Indicazioni operative inerenti «La determinazione dei criteri generali per l’individuazione dei Centri operativi di Coordinamento e delle Aree di emergenza», Capo Dipartimento PC, 31 marzo 2015
Normativa regionale di riferimento Legge regionale n. 16 del 22 maggio 2004 Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile Deliberazione Giunta Regionale VII/4732/2007 Direttive regionali per la pianificazione di emergenza degli enti locali Decreto Dirigente Struttura n. 5381 del 21 giugno 2013 Indicazioni operative per la pianificazione di emergenza Deliberazione Giunta Regionale X/4599/2015 Aggiornamento e revisione della direttiva regionale per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento per i rischi naturali ai fini di protezione civile (DPCM 27/02/2004) Deliberazione Giunta Regionale X/6738/2017 Disposizioni regionali concernenti l’attuazione del Piano di Gestione dei Rischi di Alluvione (PGRA) nel settore urbanistico e di pianificazione dell’emergenza Deliberazione Giunta Regionale XI/239/2018 Disposizioni concernenti le verifiche del rischio idraulico degli impianti esistenti di trattamento delle acque reflue, di gestione dei rifiuti e di approvvigionamento idropotabile ricadenti in aree interessate da alluvioni
Regione Lombardia Unità Organizzativa Protezione civile Struttura Pianificazione e volontariato di protezione civile Massimo Noris – Dirigente massimo_noris@regione.lombardia.it tel. 02 6765.2067 Antonella Belloni antonella_belloni@regione.lombardia.it tel. 02 6765.7331 Robert Ribaudo robert_ribaudo@regione.lombardia.it tel. 02 6765.0313 Claudia Zuliani claudia_zuliani@regione.lombardia.it tel. 02 6765.2471 Antonella Cuccurullo Antonella Cuccurullo_cnt@regione.lombardia.it tel. 02 6765.0216
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