Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod

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Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod
La pianificazione
                   di Protezione Civile
                   in ambito regionale

          Montanaso Lombardo (LO), 24 gennaio 2019

Antonella Belloni
Direzione Generale Territorio e Protezione civile
Unità Organizzativa Protezione civile
Struttura Pianificazione e volontariato di protezione civile
Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod
NORMATIVA DI RIFERIMENTO
           Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018
                «Codice della protezione civile»

art. 11 – «Funzioni delle Regioni…»
Le Regioni… assicurano lo svolgimento delle attività di protezione
civile …e, in particolare:
a) …le procedure finalizzate all’adozione del piano regionale di
   protezione civile, che prevede criteri e modalità di intervento
   da seguire in caso di emergenza…;
b) gli indirizzi per la predisposizione dei piani provinciali…e
   comunali di protezione civile, nonché per la revisione e
   valutazione periodica dei medesimi piani;
…..
Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod
ATTIVITA’ IN CORSO INERENTI LA PIANIFICAZIONE
          REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico (Direttiva del D.P.C.M. 14
gennaio 2014) – predisposizione e aggiornamento del Piano
Piani di laminazione (Direttiva P.C.M. 8 febbraio 2013)
e Direttiva Dighe (Direttiva P.C.M. 8 luglio 2014)
predisposizione Piani di Laminazione e Piani di Emergenza Dighe
Ricognizione Centri Operativi Misti - COM (Indicazioni operative del
Capo Dipartimento PC, 31 marzo 2015) – attività di verifica di concerto con
le Prefetture
Industrie a rischio di incidente rilevante (D.lgs. 105/2015)
Verifica delle ricadute Piani Emergenza Esterni nella pianificazione
comunale
Esercitazioni di protezione civile – supporto agli Enti locali,
partecipazione a esercitazioni nazionali
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ATTIVITA’ IN CORSO INERENTI LA PIANIFICAZIONE
          REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Pianificazione nazionale per le zone rosse di Vesuvio e Campi Flegrei
(Decreto Capo Dipartimento PC 2 febbraio 2015, DPCM 24 giugno 2016)
predisposizione del piano di accoglienza per la popolazione dei comuni
gemellati con Regione Lombardia - Somma Vesuviana, Torre del Greco,
Pozzuoli - e partecipazione all’esercitazione nazionale prevista per
settembre 2019

Linee guida per la predisposizione dei piani comunali di protezione
civile – aggiornamento della Deliberazione di Giunta Regionale
VII/4732/2007 «Direttive regionali per la pianificazione di emergenza
degli enti locali»

Piani di protezione civile On Line – sistema informativo per la
predisposizione e condivisione dei piani comunali di protezione civile
Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2014
    «Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico»

                          ALLEGATO 2
         ORGANIZZAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
         E ELEMENTI CONOSCITIVI DEL TERRITORIO
              Piano Soccorso Rischio Sismico
                  di Regione Lombardia
Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod
Il Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico

      Il 14 gennaio 2014 il Presidente del Consiglio dei Ministri
                 ha emanato la Direttiva inerente il
      «Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico»

                             OBIETTIVO:

        coordinamento e direzione unitaria dell’intervento
            del Servizio nazionale della protezione civile
     per una migliore gestione dell’emergenza in caso di sisma
Di Protezione Civile La pianificazione - Ascolod
Il Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico
 La Direttiva:
 • fornisce gli indirizzi per la predisposizione delle pianificazioni di
   emergenza del Dipartimento della protezione civile e delle
   componenti e delle strutture operative del Servizio nazionale di
   protezione civile;
 • fornisce le indicazioni per l’aggiornamento e la verifica della
   pianificazione di emergenza;
 • indica, come metodo di lavoro, l’articolazione per Funzioni di
   supporto (metodo Augustus) sia per la pianificazione sia per la
   gestione dell’emergenza.

          Ogni Regione/Provincia Autonoma deve dotarsi
           di un Piano di soccorso per il rischio sismico
                           e aggiornarlo
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Classificazione sismica dei comuni lombardi
(D.G.R. 11 luglio 2014 - n. X/2129)

                                                n.
                                      zone
                                              comuni

                                              446
                                              1.028
                                              57
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EVENTI SISMICI RECENTI di Regione Lombardia

     SALO’ (BS) - 24 novembre 2004 - magnitudo 5.4

               Alcuni dati riassuntivi:
                  Nessuna vittima
                  Comuni maggiormente colpiti: 7
                  Totale persone assistite: 2202
                  Edifici privati danneggiati: 3649
                  Edifici pubblici danneggiati: 183

  MANTOVA - 20 e 29 maggio 2012 – magnitudo 5.3 e 5.8

      Alcuni dati riassuntivi:
         Nessuna vittima sul territorio lombardo
         Comuni maggiormente colpiti: 16
         Totale persone assistite: 2096
         Strutture di accoglienza sul territorio lombardo: 21
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ALLEGATO 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico
di Regione Lombardia
 Il documento «ALLEGATO 2 - ORGANIZZAZIONE DI
 PROTEZIONE CIVILE E ELEMENTI CONOSCITIVI DEL
 TERRITORIO»
 è stato approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 7576
 il 18 dicembre 2017
 è stato pubblicato il 17 gennaio 2018 sul BURL
 é stato presentato al Comitato Operativo della Protezione Civile
 e alla Commissione Speciale delle Regioni
 a Roma il 21 febbraio 2018 ai fini dell’intesa Stato/Regione
 La documentazione è consultabile e scaricabile dal sito istituzionale di Regione
 Lombardia:
 http://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/DettaglioRedazionale/servizi-e-informazioni/Enti-e-
 Operatori/protezione-civile/Piani-di-emergenza/allegato2-PianoSRSR
ALLEGATO 2 – Gruppo di Lavoro interdirezionale
decreto n. 17215 del 23 novembre 2018
 Per l’aggiornamento del documento la DG Territorio e Protezione
 civile ha rinnovato il Gruppo di Lavoro interdirezionale composto da:
 •   Presidenza – UO Sistemi informativi e ICT
 •   DG Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi
 •   DG Ambiente e Clima
 •   DG Autonomia e Cultura
 •   DG Enti locali, Montagna e Piccoli comuni
 •   DG Infrastrutture, Trasporti e Mobilità sostenibile
 •   DG Sviluppo economico
 •   DG Territorio e Protezione civile
 •   DG Welfare
 •   AREU Lombardia
 •   ARPA Lombardia
 •   POLIS Lombardia
ALLEGATO 2 – Altri soggetti coinvolti
La DG Territorio e Protezione civile intende inoltre coinvolgere altri
soggetti competenti per alcune tematiche specifiche:
   Dipartimento della protezione civile
   Prefetture-UTG
   altre Direzioni Generali della Giunta regionale
   Comuni
   Province
   Comunità Montane
   Consorzi di bonifica
   Aeroporto Linate
   Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
    (MIBAC) per l’approfondimento sui beni culturali

             METODOLOGIA DI LAVORO:
     riunioni GdL, incontri, sopralluoghi tecnici,
  confronto con Dipartimento della protezione civile
Contenuti dell’ALLEGATO 2 di Regione Lombardia

         1                 n                    2                n
   Relazione          Allegati             Allegati         Cartografie
                      tabellari            tecnici           Servizi di
                                                              mappa

                                           temi trattati:
    organizzata      Tabelle richieste     Beni Culturali
    in 5 capitoli      da DPC (19)               +
   come indicato             +           Comuni in Zona 2
   nella Direttiva   Tabelle ritenute
                       opportune
ALLEGATO 2 - Relazione

Il documento di Regione Lombardia
(Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico)
contiene quanto richiesto dalla Direttiva PCM 14 gennaio 2014,
organizzato nei seguenti 5 capitoli:

1. Inquadramento territoriale e amministrativo
2. Pericolosità e vulnerabilità di strutture e infrastrutture del
   territorio
3. Elementi conoscitivi – Infrastrutture e reti
4. Elementi conoscitivi – Sistema regionale di protezione civile
5. Normativa regionale d’interesse per la protezione civile
ALLEGATO 2 – Relazione

In particolare, il documento individua:

• 8 aree di ammassamento soccorritori di carattere regionale nelle
  province di Brescia e Mantova (nei pressi della zona 2)

• una sede idonea per la DICOMAC nella città di Mantova, oltre che
  a Milano presso la Sala Operativa Regionale di protezione civile

• il modello di intervento regionale in caso di evento sismico

• il sistema di protezione civile regionale e gli elementi conoscitivi
  con informazioni relative all’accessibilità, alle reti dei servizi
  essenziali e alla struttura sanitaria
ALLEGATO 2 – Modello di intervento
di Regione Lombardia

• Unità di Crisi Regionale

• Sala Operativa regionale di protezione civile, con numero verde
  attivo h24 (800 061 160)
• Centro Funzionale Monitoraggio Rischi
  presso la Sala Operativa regionale
• Colonna Mobile Regionale e Colonne Mobili Provinciali:
  unico sistema integrato
• Volontariato suddiviso in Associazioni e Gruppi comunali,
  suddiviso per nuclei specialistici
• Sistema unico e integrato di reti di radio comunicazione
Consultazione dell’ALLEGATO 2

       piano operativo per la gestione dell’emergenza

       Consultazione digitale          Consultazione cartacea

    Relazione                       Relazione
    Tabelle                         Tabelle
    Allegati tecnici                Allegati tecnici
    Servizi di mappa (n. 10)        Servizi di mappa (n. 10)

                                Allegate al piano

                                  Facilitarne la consultazione
                                         in qualsiasi caso
ALLEGATO 2 – Dagli strati informativi ai servizi di mappa

                         circa   130 Strati Informativi

 Progetti cartografici definiti > 10 Servizi di mappa
 1.    Inquadramento Territoriale
 2.    Pericolosità sismica
 3.    Vulnerabilità
 4.    Multirischio
 5.    Infrastrutture di accessibilità e mobilità
 6.    Servizi essenziali e reti
 7.    Pianificazione di emergenza
 8.    Coordinamento soccorsi
 9.    57 Comuni classificati in zona 2           2 Allegati
 10.   Beni Culturali                              Tecnici
ALLEGATO 2 – I 10 servizi di mappa realizzati
         Inquadramento                                   Pericolosità sismica        Vulnerabilità sismica               Multirischio
           territoriale                                 Microzonazione sismica          Strutture sanitarie          Rischi ed effetti sismo
   Descritto l’inquadramento territoriale                                              Strutture scolastiche
  delle Regione con dettaglio a orografia,               Classificazione sismica                                              indotti
     idrografia e inquadramento meteo                  Pericolosità Sismica Locale    Luoghi di aggregazione         Rischio idrogeologico
 climatico, utile ai fini di Protezione Civile.                                         Opere difesa suolo           Classificazione sismica
   Inoltre inquadramento demografico e
                                                                                     Infrastrutture e mobilità                                   Pericolosità e
               amministrativo.
                                                                                                                                                vulnerabilità di
                                      cap.1                                                                                                        strutture e
                                                                                                                                               infrastrutture del
                                                                                                                                                    territorio
                                                                                                                                                      cap.2

     Infrastrutture                       Servizi essenziali e reti                           Pianificazione di           Coordinamento soccorsi
     di accessibilità                                                                            emergenza                 Strutture Forze dell’ordine
        e mobilità                           Depositi carburante                               Pianificazione di            Centri di coordinamento
  Accessibilità stradale                    Impianti rifiuti e cave                          emergenza comunale                     emergenze
 Accessibilità ferroviaria                   Telecomunicazioni                                 (Dds n 9819 4/08/2017      Organizzazioni di volontariato
   Accessibilità aerea                     Centrali e reti elettriche                         pubblicato sul BURL n 33
                                                                                                 serie ordinaria del                  Sanità
  Accessibilità lacustre                                                                                                            Mobilità
                                                                      Elementi                      14/08/2017)                                       Sistema
                                                                    conoscitivi:                                                                    regionale di
                                                                   Infrastrutture                                                                    protezione
                                                                        e reti                                                                          civile
                                                                        cap.3                                                                          cap.4

oltre ai 2 inerenti i 2 allegati tecnici
con elaborazioni ex novo e spunti per metodologie operative
Materiale cartografico a corredo della DGR n. 7576/2017
                      Nome Tavola                                                                           Fonte                                                          Capitolo
Tav n. 1 Limiti Amministrativi                             Geoportale di Regione Lombardia                                                                               Cap. 1
Tav n. 2 Architetture storiche                             Geoportale di Regione Lombardia.                                                                              Cap. 1
Tav n. 3 Architetture vincolate                            Geoportale di Regione Lombardia.                                                                              Cap. 1
Tav n. 4 Architetture dal 1945 ad oggi                     Estrazione fatta ad hoc da sub portale di LombardiaBeniCulturali                                              Cap. 1
Tav n. 5 Musei                                             Geoportale di Regione Lombardia ed estrazione ad hoc dal SIRBeC                                               Cap. 1
Tav n. 6 Biblioteche                                       Open Data di Regione Lombardia                                                                                Cap. 1
Tav n. 7 Strutture ricettive                               Open Data di Regione Lombardia                                                                                Cap. 1
Tav n. 8 Allevamenti                                       Estrazione fatta ad hoc e fornita dalla DG Welfare                                                            Cap. 1
Tav n. 9 Classificazione sismica                           Geoportale di Regione Lombardia.                                                                              Cap. 2
Tav n. 10 Microzonazione e CLE                             Geoportale di Regione Lombardia                                                                               Cap. 2
Tav n. 11 Microzonazione e CLE - dettaglio                 Geoportale di Regione Lombardia                                                                               Cap. 2
Tav n. 12 Rischi ed effetti indotti                        Geoportale di Regione Lombardia                                                                               Cap. 2
Tav n. 13 Grandi dighe                                     Il dato dei Comuni afferenti risulta essere riservato. Lo strato delle Grandi Dighe consultabile dal          Cap. 2
                                                           Geoportale di Regione Lombardia.
Tav n. 14 Accessibilità e mobilità                         Geoportale di Regione Lombardia e Portolano                                                                   Cap. 3
Tav n. 15 Accessibilità stradale                           Geoportale di Regione Lombardia                                                                               Cap. 3
Tav n. 16 Accessibilità ferroviaria                        Geoportale di Regione Lombardia                                                                               Cap. 3
Tav n. 17 Accessibilità aerea                              Geoportale di Regione Lombardia                                                                               Cap. 3
Tav n. 18 Accessibilità lacustre.                          Riferimento all’applicativo Portolano.                                                                        Cap. 3
Tav n. 19 Impianti rifiuti                                 Riferimento all’applicativo CGR Web                                                                           Cap. 3
Tav n. 20 Depuratori e gestori acquedotto e fognatura      Geoportale di Regione Lombardia (depuratori e ATO)                                                            Cap. 3
                                                           Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione
Tav n. 21 Telefonia Mobile Regionale                       Riferimento all’applicativo Castel.                                                                           Cap. 3
Tav n. 22 Telecomunicazione emergenza                      Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione.                      Cap. 3

Tav n. 23 Ricognizione Pianificazione Emergenza Comunale   Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione.                      Cap. 4
                                                           Riferimento al Dds n. 9819 del 04 Agosto 2017.
Tav n. 24 Associazioni di volontariato                     Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione.                      Cap. 4
                                                           Riferimento a Dds n. 408 del 19 gennaio 2017.
Tav n. 25 Centri Operativi di Coordinamento                Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione. I CCS                Cap. 4
                                                           individuati sul territorio considerando gli edifici dove si localizza la sede prefettizia di ogni provincia
Tav n. 26 Farmacie                                         Open Data Regione Lombardia                                                                                   Cap. 4
Tav n. 27 AREU Lombardia                                   Rappresentazione cartografica dei dati forniti da AREU.                                                       Non pubblicata
Tav n. 28 Strutture sanitarie                              Geoportale di Regione Lombardia.                                                                              Cap. 4
Tav n. 29 Patrimonio culturale                             Geoportale di Regione Lombardia, SML, LombardiaBeniCulturali.                                                 Allegato BB.CC
Tav n. 30 Centri Operativi Misti (COM)                     Elaborazione fatta dalla Direzione Generale Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione.                      Non pubblicata
Allegato tecnico: Focus sui 57 Comuni in zona 2
Metodologia operativa per l’interpretazione degli strati
informativi dell’ “ALLEGATO 2 - ORGANIZZAZIONE
DI PROTEZIONE CIVILE E ELEMENTI
CONOSCITIVI DEL TERRITORIO”

                        57 comuni in zona 2
                           52 in prov. BS
                           5 in prov. MN

Allegato tecnico:
Beni Culturali
Conoscenza, prevenzione
e metodologie per la salvaguardia dei Beni Culturali
e del patrimonio diffuso sul territorio regionale.
Caso studio: i 57 comuni lombardi
in zona sismica 2
ALLEGATO 2 – Attività nel corso del 2018
FOCUS SU PROVINCIA DI CREMONA
Incontri c/o Prefettura e sopralluoghi con DPC, Provincia, UTR, Comuni e
volontariato di protezione civile per individuazione sede DICOMAC
e aree di emergenza di livello regionale.
Incontro sui Beni Culturali con i luoghi della cultura di Cremona e Crema.
Approfondimento redatto dalla Provincia di Cremona, anche ai fini
dell’individuazione dei COM, mediante l’identificazione di:
• aree maggiormente interessate dall’evento sismico (poiché a maggior
  rischio, pur essendo tutti i Comuni in zona 3)
• aree utilizzabili come risorsa in caso di emergenza.

PROVINCE DI SONDRIO E LECCO
Incontri e sopralluoghi con DPC, Provincia, UTR, Comuni e volontariato
di protezione civile per individuazione sede DICOMAC e aree di emergenza
di livello regionale.
Strati informativi - Attività nel corso del 2018
          Nuovi servizi di mappa sui Beni Culturali
• 5 servizi di mappa realizzati in ArcGIS:

    Pericolosità del territorio    Vulnerabilità dei Beni Culturali
    Rischio Sismico      Rischio idraulico    Rischio idrogeologico

• ambito territoriale: province di Brescia, Mantova, Pavia, Cremona e
  alcuni comuni della provincia di Bergamo

• strumento utile “in tempo di pace” in relazione alle attività di
  prevenzione e di preparazione all’emergenza, mentre è indispensabile in
  fase di emergenza e di ricostruzione del patrimonio danneggiato.
Altre attività sugli strati informativi nel corso del 2018

                  …. aggregati strutturali

               … trasmissione strati informativi
           al Dipartimento della Protezione Civile

          … aggiornamento degli strati informativi
            del Piano Soccorso Rischio Sismico
Identificazione degli aggregati strutturali

Un aggregato può essere                                    Edifici di via
                                                           Guglielmo
costituito da un edificio                                  Marconi -
                                                           Abbiategrasso
singolo o da più edifici
strutturalmente accorpati
con caratteristiche
costruttive generalmente
diverse.
                                          Questi edifici
                                          costituiscono
                                          un unico
                                          aggregato
                                          strutturale
Elaborazione degli aggregati strutturali
     per il rilievo del danno nella post-emergenza
E’ stato utilizzato il Geodatabase topografico introducendo
nella classe "Edificio" due nuovi attributi destinati ad identificare
(e, quindi successivamente, a generare) gli aggregati strutturali
(IDAG), nonché le unità strutturali al loro interno (IDED).

                                              Sono stati elaborati
                                         gli aggregati strutturali per
                                           tutti i Comuni lombardi
                                                coperti dal DbT.

                                           Mancano gli aggregati
                                              di 261 Comuni.
Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico
               Strati informativi per il DPC
Il Dipartimento della Protezione Civile ha chiesto a tutte le Regioni
di predisporre e di comunicare i propri dati territoriali
in relazione agli specifici contenuti dell’Allegato 2.

    Gli strati cartografici richiesti sono stati 88
     e costituiscono un riferimento in caso di
         intervento nazionale sul territorio.
Allegato 2 - Piano Soccorso Rischio Sismico
                 Strati informativi per il DPC
Risposta di Regione Lombardia:
Sono stati elaborati 78 strati cartografici rispetto ai 4 capitoli dell’Allegato 2:
• 35 sono stati raccolti interrogando il catalogo del patrimonio informativo di
  Regione Lombardia presente sui portali Open Data, Dati SIT intranet e
  Geoportale
• 43 sono stati generati grazie alla collaborazione delle Direzioni Generali di RL
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014
«Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito
            dei bacini in cui siano presenti grandi dighe»

                   Piani di Emergenza
                          Dighe
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014
   «Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile
  nell’ambito dei bacini in cui siano presenti grandi dighe»
               Art. 4 – Pianificazione e gestione dell’emergenza

 Le Regioni, in raccordo con le Prefetture-UTG territorialmente
 interessate, devono predisporre e approvare un Piano di Emergenza
 Dighe per ogni diga di competenza, al fine di contrastare le situazioni
 di pericolo connesse con la propagazione di un’onda di piena originata
 da:
 • manovre degli organi di scarico;
 • ipotetico collasso della diga.

 I Comuni e le Province collaborano nella redazione dei PED.
 I PED sono parte integrante delle pianificazioni provinciali e della
 pianificazione regionale di protezione civile.
PIANI di EMERGENZA DIGHE – priorità di redazione
La priorità di redazione dei PED è dettata dal Programma triennale di
aggiornamento dei Documenti di Protezione Civile (DPC) del Ministero
Infrastrutture e Trasporti, approvato il 30 ottobre 2015.
I PED devono infatti considerare quanto previsto:
- nei Documenti di Protezione Civile di ciascuna diga
    (di competenza delle Prefetture);
- nei Piani di Laminazione, ove esistenti
    (di competenza delle Regioni).
Il Programma triennale di revisione dei DPC prevede per Regione Lombardia:
8 dighe nel primo anno, 30 nel secondo anno e 33 nel terzo anno, per un totale di 71.
Le 8 dighe della prima annualità risultano:
PAGNONA (LC)                    TREZZO SULL’ADDA (MI)            PONTE COLA (BS)
LAGO D’IDRO (BS)                SALIONZE (MN)                    OLONA (VA)
CASSIGLIO (BG)                  LAGO DI PUSIANO (CO)
oltre a ISOLA SERAFINI di competenza della Regione Emilia-Romagna
con ricadute su territorio lombardo (Castelnuovo Bocca d’Adda)
e BRUGNETO di competenza della Regione Liguria.
PIANI di EMERGENZA DIGHE – Attività nel corso del 2018
Raccordo con la Struttura Gestione emergenze e con il Centro
Funzionale Monitoraggio Rischi della UO Protezione Civile
Analisi della documentazione disponibile, anche richiesta al MIT
Confronto con il Dipartimento della Protezione Civile:
•   Proposta di indice PED
•   Videoconferenza con DPC e alcune Regioni

Incontri con:
MINISTERO INFRASTRUTTURE E TRASPORTI – UFFICIO TECNICO DIGHE MILANO
PREFETTURE                       PROVINCE
UTR                              GESTORI
COMUNITÀ MONTANE                 COMUNI
CONSORZI BONIFICA                DG AMBIENTE RL

Sopralluoghi specifici congiunti
Costituzione Gruppo di Lavoro interdirezionale
e pluridisciplinare
RICOGNIZIONE CENTRI OPERATIVI MISTI (COM)

      COM
  ATTUALMENTE
   IN VIGORE:
(da Piano Provinciale
  Rischio Idraulico -
Idrogeologico, 2005)
PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
              Piano provinciale rischio idraulico
Il piano vigente è datato 2005.
E’ in corso l’aggiornamento con il contributo
del Politecnico di Milano, in particolare di due tesisti
del corso di laurea in Urbanistica, e il supporto di Regione Lombardia –
Struttura Pianificazione e volontariato di protezione civile.
Il focus di approfondimento riguarda il rischio idrogeologico sull’asta del Po
e pertanto
i seguenti
Comuni:
PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE
ricognizione piani comunali al 31 dicembre 2018
AZIENDE A RISCHIO INCIDENTE RILEVANTE
Aziende censite nel 2018 (Fonte: ISPRA)
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE
Perché un nuovo Sistema Informativo
- Per fornire un prodotto per il controllo del territorio e dei rischi, integrando
maggiormente alcuni sistemi già presenti nei DB della Direzione Generale
Territorio e Protezione civile e del Sistema Regione.
- Per migliorare il quadro conoscitivo in un’ottica emergenziale di sala
operativa: si vuole arrivare ad una piena integrazione degli strati territoriali
coi punti salienti del piano di protezione civile comunale, che oggi sono
disomogenei per qualità e per restituzione anche in termini di formati (PDF,
Excel, Word ecc.).
- Per facilitare l’immissione dei dati, sia a livello di DB gestionale
dell’anagrafica, sia del DB cartografico e dei rischi a livello locale: è possibile
lavorare sulla struttura dei dati, non più in xml (come in Peweb), ma con una
versione e con una interfaccia friendly.
- Per avere un nuovo sistema via web: i flussi dei dati non saranno più
univoci, dai Comuni verso la Regione, ma viaggeranno anche in maniera
inversa, grazie alla possibilità di arricchire le informazioni con dati contenuti
in DB regionali (territoriali e infrastrutturali aggiornati ad es.).
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE
Come si passerà da Peweb a Piani On Line
-   Tutti i dati georiferiti presenti in Peweb verranno vagliati e riordinati in
    una nuova tabulazione.
-   Regione Lombardia fornirà il sistema informatico, un indirizzo dedicato
    per il passaggio dei dati in sicurezza, un corso da somministrare ai
    tecnici (possibilmente gli stessi che si occupano di PGT) per l’uso del
    Sistema.
-   Verrà effettuata una sistematizzazione dei rischi, da inserire all’interno
    dell’applicativo secondo le Indicazioni Operative per la redazione dei
    Piani di Emergenza Comunali ai sensi della nuova normativa «Codice
    della protezione civile» – D.lgs. 1/2018.

Ad oggi sono già pronti 5 tracciati corrispondenti ai rischi valanghe,
idraulico, idrogeologico, AIB e sismico.
Per il prossimo anno si prevede la copertura di altri 6 tracciati
corrispondenti ad altrettanti rischi.
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE
Come è strutturato il sistema
1 - Ambiente gestionale: DB dei piani, di tutti gli scenari di
pericolosità, vulnerabilità e rischi vari, con possibilità di attivare
maschere di ricerca per ogni campo costituente il piano.
2 - Ambiente cartografico: raccolta di tutti gli strati territoriali e
informativi tramite lyr relativi ai vari rischi sul territorio.
Questi due ambienti sono totalmente interrelati.

Ad ogni area saranno associati gli scenari di rischio descritti nel
comune tramite chiamata al piano nel DB gestionale.
Ad ogni punto sull’ambiente cartografico ci sarà la possibilità di
associare una chiamata con la descrizione tecnica della struttura
(antisismica, valutazioni, parti del piano relative all’emergenze e alle
figure da attivare), presenti in un pop-up.
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE

HOMEPAGE
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE

INTRODUZIONE – INDICE
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE

INTRODUZIONE – ANAGRAFICA DEL COMUNE
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE

SCHEDE RISCHI
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE
Visualizzatore cartografico editing Censimento infrastrutture
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE

Visualizzatore cartografico editing Scenari di rischio
PIANI DI PROTEZIONE CIVILE ON LINE

Visualizzatore cartografico editing Scenari di rischio
Normativa nazionale di riferimento
Decreto legislativo n. 1 del 2 gennaio 2018
«Codice della protezione civile»
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 febbraio 2013
«Indirizzi operativi per l’istituzione dell’Unità di Comando e Controllo
del bacino del fiume Po ai fini del governo delle piene…»
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 14 gennaio 2014
«Programma nazionale di soccorso per il rischio sismico»
Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2014
«Indirizzi operativi inerenti l’attività di protezione civile nell’ambito
dei bacini in cui siano presenti grandi dighe»
Indicazioni operative inerenti «La determinazione dei criteri generali
per l’individuazione dei Centri operativi di Coordinamento e delle Aree
di emergenza», Capo Dipartimento PC, 31 marzo 2015
Normativa regionale di riferimento
Legge regionale n. 16 del 22 maggio 2004
Testo unico delle disposizioni regionali in materia di protezione civile
Deliberazione Giunta Regionale VII/4732/2007
Direttive regionali per la pianificazione di emergenza degli enti locali
Decreto Dirigente Struttura n. 5381 del 21 giugno 2013
Indicazioni operative per la pianificazione di emergenza
Deliberazione Giunta Regionale X/4599/2015
Aggiornamento e revisione della direttiva regionale per la gestione organizzativa e
funzionale del sistema di allertamento per i rischi naturali ai fini di protezione civile
(DPCM 27/02/2004)
Deliberazione Giunta Regionale X/6738/2017
Disposizioni regionali concernenti l’attuazione del Piano di Gestione dei Rischi
di Alluvione (PGRA) nel settore urbanistico e di pianificazione dell’emergenza
Deliberazione Giunta Regionale XI/239/2018
Disposizioni concernenti le verifiche del rischio idraulico degli impianti esistenti
di trattamento delle acque reflue, di gestione dei rifiuti
e di approvvigionamento idropotabile ricadenti
in aree interessate da alluvioni
Regione Lombardia
            Unità Organizzativa Protezione civile
Struttura Pianificazione e volontariato di protezione civile
  Massimo Noris – Dirigente
  massimo_noris@regione.lombardia.it
  tel. 02 6765.2067
  Antonella Belloni
  antonella_belloni@regione.lombardia.it
  tel. 02 6765.7331
  Robert Ribaudo
  robert_ribaudo@regione.lombardia.it
  tel. 02 6765.0313
  Claudia Zuliani
  claudia_zuliani@regione.lombardia.it
  tel. 02 6765.2471
  Antonella Cuccurullo
  Antonella Cuccurullo_cnt@regione.lombardia.it
  tel. 02 6765.0216
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