Deflussi medi di grandi bacini imbriferi - HYDROmapsCC

Pagina creata da Edoardo Barbieri
 
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Deflussi medi di grandi bacini imbriferi - HYDROmapsCC
L: Scenari idrologici (Hydro-CH2018)                                                                                         1/6

                                                                      Deflussi medi di grandi bacini imbriferi

                                                                       Sommario
                                                                       Le mappe mostrano le variazioni del deflusso medio mensile, stagionale e annuale per i tre scenari di
                                                                       emissione RCP2.6, RCP4.5 e RCP8.5 per i tre periodi 2020–2049, 2045–2074 e 2070–2099 rispetto al
                                                                       periodo di riferimento 1981–2010. L’attenzione si concentra sul deflusso dei grandi bacini imbriferi, la maggior
                                                                       parte dei quali ha una superficie > 1000 km2 . I deflussi dei bacini di medie dimensioni sono trattati dalla mappa
                                                                       L01, mentre i bacini alpini fortemente glaciali dalla mappa L03. Va notato che l’approccio metodologico delle
                                                                       tre mappe è diverso.
                                                                      Autori: Massimiliano Zappa1 , Florian Lustenberger1 , Rolf Weingartner2 , Alain Bühlmann2 , Regula Mülchi3
                                                                      1 Istituto federale di ricerca WSL, Idrologia di montagna e movimenti di massa, Zürcherstrasse 111, CH-8903 Birmensdorf
                                                                      2 Atlante idrologico della Svizzera, Hallerstrasse 12, CH-3012 Berna
                                                                      3 Università di Berna, Istituto di geografia, Hallerstrasse 12, CH-3012 Berna

                                                                      1 Introduzione                                                      e il modello altimetrico digitale si è attinto alle stati-
                                                                                                                                          stiche riguardanti la superficie nazionale dell’Ufficio
                                                                      Il clima globale sta cambiando. Negli ultimi decenni le
                                                                                                                                          federale di statistica (GEOSTAT) (versione 1992/97).
                                                                      concentrazioni di gas serra emessi dall’attività umana
                                                                                                                                          Le misurazioni della neve utilizzate provengono dal
                                                                      sono cresciute a un ritmo sempre maggiore, portando
                                                                                                                                          sistema di misurazione e informazione intercantona-
                                                                      con sé un aumento globale della temperatura [1] con
                                                                                                                                          le (IMIS) e dall’Istituto WSL per lo studio della neve
                                                                      effetti conseguenti sulla criosfera. Contemporanea-
                                                                                                                                          e delle valanghe (SLF) [10]. Infine, l’Ufficio federa-
                                                                      mente stanno cambiando anche le condizioni delle
                                                                                                                                          le dell’ambiente (UFAM) ha fornito dati sui deflussi
                                                                      precipitazioni [2]. Si prevede che le precipitazioni au-
                                                                                                                                          giornalieri per la calibrazione e la convalida del model-
                                                                      menteranno in inverno e diminuiranno in estate ([1]
                                                                                                                                          lo. Prima del loro uso, i dati meteorologici sono stati
                                                                      vedi mappa K01), influenzando direttamente il deflus-
                                                                                                                                          interpolati spazialmente con una regressione dipen-
                                                                      so. In effetti, i volumi del deflusso estivo di vari bacini
                                                                                                                                          dente dall’altitudine e un’interpolazione dipendente
                                                                      imbriferi sono già diminuiti negli ultimi quarant’anni
                                                                                                                                          dalla distanza [6].
                                                                      [3]. In Svizzera si prevedono quindi bassi volumi di
                                                                      deflusso o addirittura scarsità d’acqua, soprattutto in             L’estensione futura dei ghiacciai è stata calcolata con
                                                                      estate. L’Altopiano centrale sarà probabilmente più col-            il metodo sviluppato da Zekollari et al. [11] e pre-
                                                                      pito che la regione alpina [4]. Gli scenari di deflusso             cedentemente utilizzato da Brunner et al. [4] per la
                                                                      sono importanti per poter valutare meglio e soprattutto             modellizzazione del deflusso (vedi anche la mappa
                                                                      in modo quantitativo i cambiamenti di questa risorsa.               L04).
                                                                                                                                          I dati CH2018 [2] sono stati utilizzati come input per
                                                                                                                                          la modellizzazione del futuro deflusso medio. Ciò ha
                                                                      2 Dati e metodi                                                     richiesto il ridimensionamento delle risposte dei mo-
                                                                                                                                          delli climatici al livello delle stazioni (vedi «Daily Local»
                                                                      Per la presente mappa L02, i deflussi medi dei grandi
                                                                                                                                          in CH2018). In totale sono state utilizzate 39 catene
                                                                      bacini imbriferi sono stati simulati con il modello PRE-
                                                                                                                                          di modelli, basate sugli scenari di emissione RCP2.6,
                                                                      VAH (Precipitation-Runoff-EVApotranspiration-HRU re-
                                                                                                                                          RCP4.5 e RCP8.5 (vedi tabella 1). Questa selezione
                                                                      lated hydrological Model). È stata utilizzata la versione
Testo esplicativo ©Atlante Idrologico della Svizzera, Bern 2021 – 1

                                                                                                                                          di modelli è leggermente più limitata di quella della
                                                                      del modello spazialmente esplicito con una risoluzione
                                                                                                                                          mappa L01, in quanto sono necessarie variabili ag-
                                                                      di 200 m · 200 m [5]. I parametri del modello sono stati
                                                                                                                                          giuntive (come il vento) per calcolare l’evaporazione,
                                                                      precedentemente calibrati, convalidati e regionalizzati
                                                                                                                                          che non sono disponibili in tutti i modelli climatici.
                                                                      per la Svizzera negli studi di Viviroli et al. [6], Viviroli
                                                                      et al. [7] e Köplin et al. [8]. A partire da questi, è stato        Le simulazioni del deflusso si riferiscono a quattro
                                                                      compilato un set completo di parametri a griglia con                periodi: periodo di riferimento (1981–2010), futuro
                                                                      una risoluzione spaziale di 2 km · 2 km, già utilizzato             prossimo (2020–2049), futuro medio (2045–2074) e
                                                                      precedentemente da Bernhard e Zappa [9] e Speich et                 futuro remoto (2070–2099). L’intervallo di confidenza è
                                                                      al. [5]. Per l’interpolazione spaziale è stato utilizzato il        stato derivato dalle simulazioni delle catene di modelli
                                                                      metodo Kriging. I parametri PREVAH sono stati presi                 appartenenti ad un RCP.
                                                                      da questo set.
                                                                      Come input per i modelli sono stati utilizzati i valori del-
                                                                                                                                          3 Risultati
                                                                      le precipitazioni, della temperatura, dell’umidità relati-
                                                                      va, della radiazione globale e del vento in prossimità              Indipendentemente dalla regione e dallo scenario di
                                                                      del suolo di stazioni rappresentative di MeteoSvizzera              emissione, i risultati indicano un aumento del deflusso
                                                                      durante il periodo 1975–2016. I dati meteorologici                  in inverno e in primavera, e una sua diminuzione in
                                                                      sono stati interpolati spazialmente utilizzando una re-             estate e in autunno. Per tutti e tre gli RCP, i deflussi
                                                                      gressione dipendente dall’altitudine e un’interpolazio-             medi annui sul periodo di 30 anni tendono a diminuire
                                                                      ne dipendente dalla distanza [6]. Per l’utilizzo del suolo          verso la fine del secolo. Tuttavia, questa tendenza è

                                                                                                                                                          www.atlanteidrologico.ch
Deflussi medi di grandi bacini imbriferi - HYDROmapsCC
2/6 L: Scenari idrologici (Hydro-CH2018)

Tabella 1. L’insieme dei modelli degli scenari climatici CH2018 è il risultato di diverse catene di modelli
(simulazioni). Si tratta di una sequenza di modelli climatici globali (GCM) e regionali (RCM), avviati sulla base
condizioni iniziali (init) in parte diverse. Il testo di accompagnamento per la mappa K01 o K02 fornisce una
panoramica di tutti i modelli disponibili in CH2018. Nella metà destra della figura sono contrassegnati ( ) i
modelli presi in considerazione nel presente studio per calcolare le statistiche d’insieme (mediana, minima,
massima), suddivisi secondo gli scenari di emissione (RCP) e la loro risoluzione spaziale (0.11◦ o 0.44◦ ). Il
confronto di questa tabella con la stessa di altre mappe (K01/K02, L01, L03 e L04) rivela le differenze nelle
serie di modelli considerati. tabella elaborata sulla base di [2].
Deflussi medi di grandi bacini imbriferi 3/6

meno pronunciata se confrontata con i cambiamenti             4 Indicazioni per l’interpretazione e l’uso
stagionali.
                                                              Quando si utilizza la mappa è necessario tenere conto
Nei principali bacini imbriferi alpini del Rodano e del-      delle seguenti note:
l’Inn, l’influsso della neve e, in particolare, dello scio-   le proiezioni idrologiche si basano su una lunga catena
glimento dei ghiacciai diminuisce nel corso del 21◦           di modelli di diverso tipo. Ciò include gli scenari di
secolo. Abbinato alla diminuzione delle precipitazioni        emissione, la risposta risultante dei modelli climatici
estive (Mappa K01), questo porta ad una diminuzione           e i modelli idrologici. Ogni modello di questa catena
del deflusso in estate; questo effetto è più pronunciato      contiene delle incertezze. Di questo fatto si è per
alla fine del secolo e nello scenario RCP8.5. Tra di-         un certo grado tenuto conto utilizzando, come base
cembre e maggio gli scenari mostrano generalmente             per la modellizzazione idrologica, un alto numero di
un aumento del deflusso.                                      modelli climatici e tre scenari di emissione. È però
Lungo l’Aar, gli stessi cambiamenti di deflusso si pre-       stato utilizzato un solo modello idrologico: l’uso di altri
senta nel corso superiore a quello inferiore entro fine       modelli idrologici potrebbe potenzialmente portare a
secolo: un aumento del deflusso invernale a causa             risultati diversi. Tuttavia, un confronto con altri studi
delle temperature più elevate e un leggero aumento            (vedi mappa L01) ha mostrato un buon accordo tra i
delle precipitazioni, con una contemporanea diminu-           segni dei segnali di cambiamento.
zione del deflusso estivo per mancanza di precipita-          Poiché ogni simulazione climatica rappresenta una
zioni (K01) e, soprattutto verso fine secolo, un ridotto      sola evoluzione del clima futuro, e ogni modello è
scioglimento dei ghiacciai. Sebbene verso fine secolo,        strutturato in modo leggermente diverso, è importan-
in base a RCP8.5, il deflusso mensile massimo nel             te notare che le singole simulazioni rappresentano
corso inferiore del fiume si verifichi ancora a inizio        una sola possibilità sull’insieme totale. Pertanto, si
estate, questi cambiamenti di deflusso si traducono           raccomanda di considerare l’intero insieme del mo-
in una dicotomia con deflussi mensili elevati simili tra      dello (intervallo di confidenza) e di utilizzare medie a
dicembre e giugno, e deflussi mensili bassi tra luglio        lungo termine (ad esempio, periodi di 30 anni). Que-
e novembre. È degno di nota il fatto che i deflussi           sto permette una stima della robustezza dei risultati
mensili più bassi non si verifichino più in inverno, ma       e una riduzione dell’influsso della variabilità climatica
sempre più spesso – a seconda del RCP e del pe-               interna. La mappa mostra quindi non solo la mediana
riodo considerato – in estate. Lo stesso andamento            di tutte le esecuzioni del modello – chiamata anche
è evidente anche nel corso superiore, più influenza-          «stima media» – ma pure le stime minime e massime
to dalle Alpi. È il caso, ad esempio, dell’Aar a Thun.        dell’insieme. Queste servono come indicatore di robu-
Poiché qui l’influsso dello scioglimento dei ghiacciai        stezza, mostrando quanto accordo c’è tra le singole
è relativamente alto, il drammatico ritiro dei ghiacciai,     esecuzioni dei modelli. I minimi e i massimi di L02
soprattutto sotto RCP8.5, comporta un drastico calo           non possono essere confrontati direttamente con quel-
dei deflussi da luglio a settembre. Lo stesso vale per il     li delle mappe delle precipitazioni e delle temperature
corso superiore e inferiore della Reuss e della Limmat.       (K01, K02), dove sono raffigurati i percentili del 5% e
Lungo il Reno, in linea di principio, si può osservare lo     del 95%. Questo è dovuto al fatto che nel complesso
stesso andamento come per l’Aar.                              erano disponibili meno modelli per la modellizzazione
                                                              del deflusso e perciò i percentili non possono essere
Anche nel caso del Reno a Basilea, che drena tutto            determinati in modo robusto.
il versante settentrionale delle Alpi e quindi compren-       La gamma di tutti gli scenari di deflusso dei grandi
de bacini idrografici alpini, prealpini e dell’Altopiano,     bacini imbriferi può essere considerata come il poten-
i cambiamenti sopra descritti sono ancora una volta           ziale approvvigionamento idrico futuro per ogni pe-
evidenti in tutta la loro chiarezza: un aumento della         riodo scelto. Tuttavia, poiché gli scenari di deflusso
portata in inverno, portate più precoci in primavera e        del periodo di riferimento (simulazioni di deflusso con
una diminuzione delle portate in estate. È interessan-        dati meteorologici CH2018) si discostano in singoli
te notare che dal periodo 2020–2049 in poi, in tutti          casi in modo maggiore o minore dalle simulazioni di
gli scenari di emissione, il deflusso minimo mensile          controllo dello stesso periodo (simulazioni di deflusso
si sposta dall’inverno all’estate. Nel complesso, per i       con dati meteorologici misurati) e queste a loro vol-
grandi bacini imbriferi che comprendono bacini alpini,        ta si discostano in modo maggiore o minore dai dati
prealpini e dell’Altopiano, le variazioni dei deflussi me-    misurati effettivamente in quel intervallo di tempo, è
di mensili e annuali entro la fine del secolo, nell’ambito    necessario prestare attenzione quando si considerano
di tutti i RCP, sono meno pronunciate in termini per-         i valori assoluti degli scenari di deflusso [mm]. Uno
centuali rispetto ai bacini imbriferi della regione alpina.   dei motivi è che l’influenza dei laghi nei grandi bacini
Ciò è dovuto principalmente al fatto che le zone alpine       imbriferi è stata presa in considerazione nel modello
sono maggiormente influenzate dalle temperature più           idrologico solo in modo approssimativo, rappresentan-
elevate (K02) e dall’influsso che queste hanno sullo          do i laghi come serbatoi mono-lineari. Non sono state
scioglimento della neve e dei ghiacciai (vedi anche           implementate le dighe per la regolamentazione del
L04).                                                         livello dei laghi. Altre ragioni fondano nelle incertezze
                                                              nell’intera catena di modelli e nei dati effettivamente
                                                              misurati. Pertanto, occorre piuttosto considerare le
                                                              variazioni tra gli scenari.

                                                                            www.atlanteidrologico.ch
4/6 L: Scenari idrologici (Hydro-CH2018)

5 Esempio di applicazione                                                     Q [ mm   ], Bacino: CH-0121,                   Anno
                                                                                          Aare – Untersiggenthal, Stilli
La mappa L02 mostra 25 stazioni per le quali sono                                                                                     © HADES
                                                                                                                           (Dati e analisi: WSL)
disponibili scenari di deflusso. Per accedere ai due                          1200
grafici che illustrano il possibile sviluppo futuro del
deflusso, è necessario cliccare su una delle località e                       1000
poi sul link «Scenari di deflusso».                                           800
La prima scheda «Regime di deflusso» mostra i de-
flussi mensili. È possibile confrontare il regime per i                       600
diversi periodi e scenari di emissione. Per una miglio-
                                                                              400
re visione d’insieme, le singole curve o l’intervallo di
confidenza possono essere visualizzate o nascoste                             200
utilizzando le caselle di controllo nella legenda. Inol-
tre, è possibile cambiare l’unità dell’asse y da valori                       0
assoluti [mm] a valori relativi [%]. Infine, lo scenario di                         1981– 2010 2020 – 2049 2045 – 2074 2070 – 2099
emissione o il periodo di tempo desiderato può essere                                  RCP2.6
selezionato nel menu a tendina in centro, sopra al                                     RCP4.5
grafico. La figura 1 mostra l’andamento dei deflussi
                                                                                       RCP8.5
medi mensili fino alla fine del 21◦ secolo utilizzando
l’esempio dell’Aar a Untersiggenthal secondo lo sce-
nario di emissione RCP8.5. Mentre è da prevedere                              Figura 2. Aar–Untersiggenthal, Stilli: Variazione dei
una diminuzione dei deflussi nei mesi estivi, i deflussi                      deflussi annuali fino alla fine del 21◦ secolo,
aumentano leggermente in quelli invernali.                                    suddivisione secondo i tre scenari di emissioni
                                                                              RCP2.6, RCP4.5 e RCP8.5
Q [ mm    ], Bacino: CH-0121,                           RCP8.5
             Aare – Untersiggenthal, Stilli                      © HADES
                                                      (Dati e analisi: WSL)
                                                                              ne del deflusso, sono riassunti per il bacino imbrifero
150
                                                                              scelto. Queste informazioni possono essere utilizzate
                                                                              per interpretare gli scenari di deflusso. Le cifre indi-
                                                                              cano, per l’esempio sopra riportato, un aumento delle
100                                                                           precipitazioni invernali combinato con temperature più
                                                                              elevate (maggiore deflusso in inverno) e meno precipi-
                                                                              tazioni in estate (minore deflusso in estate). Già ora
50                                                                            l’area glaciale di questo bacino è di solo circa 1.5% ed
                                                                              è quindi di importanza minore.
                                                                              Infine, è possibile confrontare l’andamento spaziale
0                                                                             delle variazioni di deflusso per bacini di dimensioni
      G    F   M    A    M    G    L   A      S   O       N       D           simili. Per fare questo, selezionare «Bacini imbriferi»
                                                                              nella barra laterale sinistra in corrispondenza di L02 e
          1981 – 2010         RCP2.6
                                                                              definire il bacino imbrifero desiderato utilizzando il me-
          2020 – 2049         RCP4.5
                                                                              nu a tendina. Selezionare poi lo scenario di emissione,
          2045 – 2074         RCP8.5                                          il periodo di tempo, ecc. desiderati nella barra laterale
          2070 – 2099                                                         destra. La figura 3 mostra i relativi cambiamenti nel
                                                                              deflusso primaverile fino alla fine del 21◦ secolo se-
Figura 1. Aar–Untersiggenthal, Stilli: Andamento dei                          condo lo scenario di emissione RCP8.5 per i bacini
regimi di deflusso fino alla fine del 21◦ secolo,                             idrografici con una dimensione di circa 3250 km2 . Per
secondo lo scenario d’emissione RCP8.5, iniziando                             i bacini idrografici puramente alpini (Rodano, Reno) è
con il nero (periodo di riferimento) passando dal blu                         da prevedere un aumento del deflusso. Questa ten-
(2035) e al giallo (2060) per terminare con il verde                          denza non può essere osservata per i bacini idrografici
(2085)                                                                        dell’Aar e della Reuss, poiché la loro proporzione a
                                                                              basse quote è maggiore e quindi il cambiamento nello
Nella seconda scheda «Deflussi medi» è possibile                              scioglimento della neve in primavera è relativamente
confrontare lo sviluppo temporale dei deflussi medi                           poco significativo.
dei singoli mesi, delle stagioni o dei deflussi annua-
li per i tre scenari di emissione. La figura 2 mostra
che il deflusso medio annuale della stazione tende a
diminuire leggermente. La diminuzione dei deflussi
estivi e l’aumento dei deflussi invernali si annullano
praticamente a vicenda.
Nella terza scheda, «Dati di base», gli scenari delle
precipitazioni, della temperatura e dei ghiacciai, che
sono stati presi in considerazione per la modellizzazio-
Deflussi medi di grandi bacini imbriferi 5/6

Figura 3. Variazioni relative dei quantitativi di deflusso in primavera secondo lo scenario RCP 8.5. Sono
rappresentati i bacini con una superficie di circa 3250 km2 : Rodano a Sion, Aar a Bern-Schönau, Reuss a
Mellingen e Reno a Domat/Ems (dal basso a sinistra a destra).

6 Versioni                                                     //linkinghub.elsevier.com/retrieve
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Tabella 2. Versioni
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