Davide Rota (Linkem): "Lavoriamo alla quotazione in Borsa in meno di due anni" - Il Sole 24 Ore
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MARZO 2021 DigitEconomy.24 – TELCO E AZIENDE DI RETE ALLA SFIDA DELLA BORSA L’INTERVISTA ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DELLA SOCIETÀ Davide Rota (Linkem): «Lavoriamo alla quotazione in Borsa in meno di due anni» L inkem lavora alla quotazione mondo dei servizi verticali del 5G. PLURIMA in Borsa in meno di due anni. Occorre ricordare che Linkem è uno Ad alzare il velo sul progetto di degli operatori licenziatari del 5G, fo- «Non escludo crescita dell’operatore wireless è Da- calizzato sui servizi a banda larga wi- la quotazione vide Rota, fondatore e amministra- reless ormai da vent’anni. La nostra nei prossimi anni» tore delegato del gruppo. «Sarebbe visione sull’utilizzo del 5G si fonda bello arrivare, 20 anni dopo la nascita su due gambe: una rappresentata dai di questa azienda con una scrivania servizi wireless a banda ultra-larga, divisa in due, all’approdo a Piazza Af- pensati prevalentemente per le fa- fari», dice Rota a DigitEconomy.24, miglie, ma sempre più anche dedicati report del Sole 24 Ore Radiocor e xx Davide Rota, alle imprese; la seconda che si basa della Luiss Business School. Intanto il ad di Linkem sulla creazione, in partnership con gruppo va avanti con i servizi verticali società specializzate in ambito IoT, di xx Luca Marconi, sul 5G. Dopo il recente lancio di Lin- e meglio è», afferma Rota, preferi- servizi verticali, destinati a innovare ad di Plurima kem 4Farm dedicato all’agricoltura, bilmente «con una governance il più specifici settori di economici e alla P la società punta su servizi di realtà possibile super partes onde evitare creazione delle Smart City. Peraltro lurima, società che gestisce aumentata e sensori per monitorare distorsioni concorrenziali». le competenze innovative si trovano piattaforme di logistica e usa la qualità dell’aria. Il tutto attraverso Quali sono le vostre aspettative in genere in aziende relativamen- la tecnologia per la distribuzio- partnership strategiche con picco- dal lancio del nuovo servizio Lin- te piccole che hanno il vantaggio di ne dei vaccini, pensa alla Borsa. le aziende, molto innovative nei loro kem 4Farm? Lo racconta a DigitEconomy.24 settori. E la rete unica? «Prima si fa Si tratta del nostro primo passo nel >> continua a pag. 2 (report del Sole 24 Ore Radiocor e della Luiss Business School) PARLA IL PRESIDENTE UMBERTO PESCE l’amministratore delegato Luca Marconi che ricorda come, dopo Psc: «Puntiamo in tre anni a un miliardo di fatturato e Ipo» l’ammissione della società al pro- gramma Elite di Piazza Affari, la P sc, azienda di impiantistica la cui storia inizia 60 anni fa in Basili- cata, pensa alla quotazione in Bor- h Umberto Pesce, presidente di Psc scelta della quotazione diventa naturale: «non escludo che nei prossimi anni possa realizzarsi il sa e punta, nel giro di tre anni, a un è equamente diviso tra Fincantieri e percorso verso la Borsa anche per miliardo di fatturato. Lo annuncia a Simest - del via libera del tribunale noi». Intanto per il 2021 l’azien- DigitEconomy.24 (report del Sole 24 rispetto all’ammissibilità della pro- da ritiene che crescerà «ancora, Ore Radiocor e della Luiss Business posta di concordato. Il decreto do- soprattutto in relazione alla fun- School) il presidente Umberto Pesce, vrebbe arrivare a giorni, entro il 15 zione svolta nel processo di stoc- delineando un percorso di crescita. Il marzo. Abbiamo un piano industriale caggio e distribuzione dei vaccini, 5 febbraio scorso il gruppo, che nel vede Psc impegnata (al 75%) assie- molto ambizioso che vede un’ulte- già definito come la più grande 2019 aveva un fatturato consoli- me a Tim (al 25%). «Siamo in attesa riore crescita della Psc nei prossimi sfida logistica della storia». dato di 380 milioni e conta 4.040 – spiega Pesce, che assieme alla fa- tre anni fino a superare un miliardo di dipendenti, ha depositato il piano miglia ha in mano l’80% della holding >> continua a pag. 4 1 di rilancio di Italtel. Un progetto che che controlla la società, l’altro 20% >> continua a pag. 4
>>> DALLA PRIMA PAGINA - L’INTERVISTA ALL’AMMINISTRATORE DELEGATO DI LINKEM, DAVIDE ROTA «La rete unica? Prima si fa e meglio è, con governance più possibile super partes» conoscere molto bene il loro mercato, ma hanno bisogno di qualcuno che dia loro una mano per crescere e rendere scalabile il modello di business. Per Linkem 4Farm, ad esempio, abbiamo fatto un accordo con due start up (Idroplan e XFarm) allo scopo di accompagnare le aziende agricole nel loro percorso di digitalizzazione. Oltre all’agricoltura smart, quali altri settori avete individuato per i servizi verticali? I comparti che ci interessano di più sono quelli del monitoraggio della qualità dell’aria, e in que- sto campo abbiamo una partnership con l’azien- da Wiseair che ha sviluppato una serie di sensori wireless per la rilevazione diffusa delle condi- zioni ambientali. Inoltre stiamo lavorando a so- luzioni per il settore della robotica e della realtà aumentata in movimento, per la ricostruzione e la fruizione dei maggiori siti archeologici. I progetti in cantiere sono molti e tutti estrema- mente interessanti, ciò che ci contraddistingue A proposito delle vostre frequenze 5G, avete ni non dipendono solo dal soggetto che intende è l’approccio che non può prescindere dallo svi- risolto il contenzioso amministrativo sul pro- quotarsi, ma anche dal momento che vivono i luppo di soluzioni pienamente commerciali. lungamento della licenza? mercati e da altre variabili esterne. Quello at- Mentre si creano sempre nuovi servizi, la rete La querelle aveva due gambe. Gli altri operato- tuale è un momento interessante per portare la stand alone 5G non c’è ancora e ci si appog- ri avevano fatto ricorso sostenendo che noi non nostra azienda in Borsa. Mentre il settore tlc ha gia su rete 4G. È sufficiente per il lancio delle avremmo potuto continuare a utilizzare le nostre perso fatturato negli ultimi anni, noi non abbia- nuove offerte? frequenze, quella parte è risolta. Ora i ricorsi am- mo mai depositato bilanci con margini o ricavi in La rete 5G è un’evoluzione di quella 4G. Tale ministrativi vertono sul corretto percorso di de- calo rispetto ai precedenti: la nostra è una storia evoluzione prevede una prima fase, cosiddetta terminazione del prezzo. La sentenza del Consi- di crescita. non stand alone, in cui il 5G si appoggerà alle glio di Stato ancora non c’è e, per la definizione E rispetto al progetto di rete unica, il più gran- precedenti infrastrutture 4G, per poi arrivare a del prezzo, è poi previsto un iter amministrativo de del settore tlc in questo momento, come vi una fase di maturazione in cui le reti 5G sosti- in capo all’Agcom. Ma noi non siamo preoccupati. ponete? tuiranno completamente la tecnologia prece- È un argomento complicato, quando si sente “ Un unico dente. Al momento, siamo in questa prima fase parlare per tanto tempo di una cosa e poi non e per quanto riguarda Linkem già più del 10% dei si fa, vuol dire che è difficile realizzarla. Per- nostri impianti è stato “upgradato”. Oggi siamo network sonalmente penso che l’idea della rete unica già, quindi, pronti a rispondere alle esigenze di che funziona sia una buona idea, andava forse realizzata 10 maggiore capacità di banda delle famiglie, men- bene aiuta anni fa, ma è un progetto interessante. In ogni ” tre la soluzione cosiddetta stand alone sarà caso prima si fa e meglio è. Ogni mese che pas- indispensabile per indirizzare sulla stessa in- la digitalizzazione sa diventa, infatti, più difficile mettere assieme frastruttura soluzioni verticali eterogenee, che operatori che stanno sviluppando la propria rete oltre alla banda possono richiedere anche bas- Nell’attuale contesto di crescita e di sviluppo indipendentemente e con investimenti privati. sissima latenza. Un esempio è l’intelligenza arti- del 5G e dell’economia digitale, pensate di co- L’opzione migliore sarebbe quella di realizzare ficiale applicata alla videosorveglianza per abili- gliere l’occasione per quotarvi in Borsa? una rete con una governance il più possibile su- tare l’intervento delle forze dell’ordine in tempo Sì, ci stiamo pensando seriamente, diciamo che per partes onde evitare distorsioni concorren- reale. Questo è il caso in cui alla grande capacità come azienda stiamo cercando la forma miglio- ziali. Noi intanto stiamo costruendo la nostra di banda necessaria per l’acquisizione e la tra- re per concretizzare le opportunità esistenti; rete 5G FWA che è basata sulla complementa- smissione di immagini ad altissima risoluzione, l’Ipo è una delle possibili strade che ci permet- rietà con la fibra, ma avere una rete unica che serve anche la bassissima latenza per poter in- terebbe di accelerare il nostro percorso di cre- funzioni bene sicuramente aiuterebbe la digita- traprendere azioni mirate in tempo reale. scita. Sarebbe bello arrivare, 20 anni dopo la na- lizzazione del Paese. Nel lungo periodo, infatti, Quando prevede la partenza vera e propria del scita di questa azienda con una scrivania divisa vedo due tecnologie che domineranno il merca- 5G? in due, all’approdo a Piazza Affari. to: l’ftth (la fibra fino alla casa, ndr) e il 5G. Per Per quanto riguarda le soluzioni basate su archi- Che tempi prevedete? quanto riguarda la rete 5G, credo che verrà fatta tettura stand alone, a fine anno, quando le reti Stiamo lavorando a un piano da realizzare in velocemente perché la quasi totalità degli inve- 2 saranno completate. meno di due anni. In ogni caso, queste operazio- stimenti sono privati. n
PARLA DANIELE PELI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI INTRED «Valutiamo co-investimento con FiberCop» L a rete unica «la vuole forte- mente soprattutto Tim» men- tre sulla possibilità di co-investire a tutti i lotti, noi solo a quello per la Lombardia che è il nostro target, il territorio dove operiamo. È stata con FiberCop, la società della rete una gara molto impegnativa: ab- secondaria di Tim, Intred, da poco biamo avuto un punteggio più alto vincitrice del bando da quasi 40 degli altri non solo per il prezzo, milioni di euro per la banda ul- che nel conteggio di gara valeva tra-larga nelle scuole in Lombardia, 13 punti su 100, ma soprattutto «sta valutando ed è pronta a col- per l’aspetto tecnologico. Risultare laborare». A fare il punto con Di- in vantaggio sulla parte tecnolo- gitEconomy.24 (report del gruppo gica rispetto a colossi come Tim e Sole 24 ore e della Luiss Business Fastweb è stato per noi di grande School) è Daniele Peli, amministra- soddisfazione. Il progetto ci stimo- tore delegato della società brescia- la molto, dovremmo fare un salto na, quotata all’Aim di Borsa, che è di qualità importante, soprattutto parte, con Retelit, Colt, Unidata e nell’estensione della rete. In più xx Daniele Peli, ad di Intred Irideos, della Fiber Alliance, un’al- vediamo con molto favore la cre- leanza per la fibra che nelle setti- azione di un rapporto privilegiato qualitativo se utilizzavamo la rete mo ci sarà un incontro con loro, mane scorse ha scritto al governo con le pubbliche amministrazioni che utilizzavano tutti. Nel 2010 ab- siamo aperti alla collaborazione. chiedendo una rivalutazione del locali che beneficeranno di questo biamo, quindi, iniziato a costruire la Tutto quello che comporta crescita dossier rete unica. Scenario diver- progetto. nostra rete. Inizialmente l’abbiamo a noi ovviamente interessa. Non ci so si verificherebbe, invece, con un Parlando di nuove occasioni di sviluppata in provincia di Brescia, si dimentichi che gli operatori da unico network wholesale only, che gara, parteciperete ai futuri ban- poi nella Lombardia, sviluppando sempre di fatto collaborano gioco vende cioè fibra solo all’ingrosso, di sulle aree grigie? forza quando si posa infrastruttu- “ D’accordo non sotto il controllo di un opera- La nostra normale attività è quella ra. Noi abbiamo già accordi che im- tore verticalmente integrato: «In di sviluppare la rete, da diversi anni propriamente potremmo chiamare questo caso – dice Peli parlando a abbiamo fatto la scelta strategica su rete unica di “scambio di infrastruttura” con titolo personale – sarei abbastanza di implementare un nostro network ma senza tutti gli operatori delle tlc, a partire d’accordo». proprietario. Questo probabilmen- il controllo da Tim, Fastweb, Retelit. Noi com- ” Come svilupperete il progetto ap- te è la chiave del successo della priamo da loro, loro comprano da pena vinto di portare la banda ul- nostra azienda. Fino al 2010 ab- di Tim noi, per cercare di ottimizzare gli tra-larga nelle scuole lombarde? biamo utilizzato infrastrutture di investimenti e velocizzare gli svi- Siamo molto contenti di aver par- terzi, in particolare di Tim, ma ci reti fttc in diversi comuni, soprat- luppi della rete. tecipato a questo bando Infratel. siamo resi conto che non poteva- tutto dove Tim non aveva investito. Di recente è terminata la doppia Tim e Fastweb hanno partecipato mo distinguerci dal punto di vista Abbiamo puntato meno sulle città due diligence sulla rete unica in più grandi, concentrandoci nei co- fibra, un passo verso la realiz- muni un po’ più piccoli dove in al- zazione di questo progetto. Che cuni casi riusciamo ad avere anche cosa ne pensate? di più del 40% di quote di mercato. Parlando a nome personale, mi Ora stiamo dedicando tutti i nostri permetto di dire che a volere la rete investimenti alla rete in ftth (fibra unica è soprattutto Telecom Italia. fino a casa), e stiamo già costruen- Tutti gli altri operatori non mi sem- do l’infrastruttura nelle aree grigie. bra facciano i salti di gioia per anda- Lo scorso anno Infratel ha fatto re in questa direzione. La rete unica una consultazione con tutti gli ope- ci potrebbe pure stare, ma non la ratori; noi abbiamo risposto, impe- vedo benissimo con il controllo di gnandoci a coprire diversi comuni una società che è verticalmente della Lombardia. Se poi arriveranno integrata. Pensare che possa, così anche le gare per le aree grigie fa- com’è ora, beneficiare del Reco- remo la nostra parte e cercheremo very Plan non mi convince molto. di partecipare, ma intanto andiamo Altra cosa sarebbe se Tim volesse avanti. creare un soggetto wholesale only, Siete aperti a co-investimenti con in questo caso sarei abbastanza altri operatori in progetti come d’accordo. Aggiungo che con Tim quello di FiberCop? abbiamo ottimi rapporti, è il nostro Abbiamo visto la proposta di Tim, primo fornitore, cliente, ma è anche 3 xx Intred - sede Via Tamburini, Brescia la stiamo analizzando, a brevissi- il nostro primo competitor. n
>>> DALLA PRIMA PAGINA - PARLA IL PRESIDENTE DI PSC, UMBERTO PESCE «Ci candidiamo a essere polo aggregante nel settore» euro come fatturato e quindi puntare alla probabile guidare il gruppo nel percorso di crescita delineato. In un’aggregazione delle società di impiantistica; noi ci quotazione in Borsa di tutto il gruppo nello stesso questa prospettiva Psc si candida anche a diventare candidiamo per essere polo aggregante. Questo è un arco di tempo». polo aggregante tra le aziende di impiantistica che campo ancora inesplorato al momento, ma è molto Un’altra operazione su cui punta l’azienda è con Pa- hanno mostrato sofferenze negli ultimi anni e che importante agevolare l’aggregazione allo scopo di trimonio Rilancio della Cdp, strumento previsto nel hanno un problema di carenza di competenze, visto avere realtà che, dalla progettazione alla realizzazione dl Rilancio per sostenere le imprese con fatturati so- che mancano almeno 5mila risorse (come scritto di alla manutenzione, possano provvedere a tutto quel- pra i 50 milioni. «Il decreto legge risale ad agosto, ma recente da DigitEconomy.24) per realizzare le tanto lo che serve». a oggi siamo in attesa che vengano emanati i decreti attese reti di tlc ad alta velocità. «Un problema attua- Alla prova dei fatti, il Paese è indietro sia sulle reti in attuativi che, auspichiamo, possano intervenire in le è quello del reperimento delle competenze neces- fibra sia su quelle 5G standalone «per le quali manca tempi brevi proprio per l’importanza e l’urgenza degli sarie. I governi – aggiunge il presidente - finora hanno la progettazione». In quest’ottica Pesce vede bene la interventi previsti dalla misura». La Cassa dovrebbe fatto progetti su rete unica, 5G, ma questi importanti rete unica che va fatta «il più velocemente possibile. intervenire nel patrimonio attraverso un apporto piani non potranno vedere la luce se dall’altro lato Per Tim è importante arrivare al più presto alla vendi- di «circa 45 milioni in obbligazioni convertibili, e su non ci sono aziende forti in grado di realizzarli. Sareb- ta dei servizi perché è dai servizi che trarrà i maggiori questo fronte non c’è nessun problema. Natural- be molto importante, ad esempio, che il Mise, oltre profitti. Per questo all’azienda non conviene tanto mente un decreto attuativo di pronta emissione a gestire i tavoli di crisi, si focalizzasse anche sulla risparmiare nella realizzazione della rete, ma imple- favorirebbe i tempi e permetterebbe a Cdp di deli- prevenzione dei fenomeni di sofferenza. L’auspicio, mentarla al meglio e nel più breve tempo possibile». berare; per questo siamo fiduciosi che il lavoro del ad esempio, è che in quest’ottica si possa aprire un In conclusione «il nuovo governo dovrebbe auspi- Mef (ministero del Tesoro) si possa concludere in tavolo ministeriale con le aziende che costruiscono cabilmente valutare a 360 gradi il tema della rete breve tempo». le reti, capire qual è il pacchetto lavori totale, quan- unica, anche dal punto di vista della realizzazione. Il gruppo Psc ha rinnovato nei mesi scorsi il consiglio te persone servono (sono almeno 5mila), e vedere Per questo l’attenzione andrebbe dedicata all’intera di amministrazione di cui oggi è vicepresidente Fulvio come formarle. Tutto questo perché bisogna pun- filiera anche con riferimento, ad esempio, ai fornitori Conti (tra gli altri membri Luigi Ferraris, Michele Adi- tare al benessere del Paese e alla crescita globale». e bisognerebbe convocare tutte le parti interessate nolfi, e Livio Gallo oltre a Umberto e Angelo Pesce), e In più, di fronte alla grande opportunità del Recovery nella realizzazione delle reti. Tutto ciò per prevenire il verrà scelto a breve un nuovo ceo con l’obiettivo di Fund, prosegue Pesce, «occorrerebbe incentivare rischio di trovarsi poi a gestire ulteriori crisi». n >>> DALLA PRIMA PAGINA - L ‘INTERVISTA A LUCA MARCONI, AMMINISTRATORE DELEGATO DI PLURIMA Che ruolo ha la tecnologia nello svi- abbiamo configurato una piattafor- gnare le dosi di vaccino, dando il via della supply chain si possono rag- luppo delle vostre piattaforme di ma informatica che collegasse noi, alle prime vaccinazioni per gli opera- giungere importanti risultati. logistica? Azienda Zero, l’ente di riferimento per tori sanitari. Ora è importante conti- Come pensate di chiudere il 2020 e La tecnologia ha un ruolo assoluta- la sanità in Veneto, garantendo un’o- nuare a ritmo sostenuto il processo di che aspettative per il 2021? mente centrale. La gestione efficien- peratività praticamente immediata. distribuzione che deve, quindi, essere Per il 2020, prevediamo di chiudere te dell’intera supply chain che va dai Per facilitare il processo logistico nel il più efficiente possibile. l’anno in positivo, in questi mesi ab- fornitori fino al cliente finale, ospedali suo insieme, negli anni abbiamo pro- A marzo scorso avete raccontato biamo infatti consolidato la nostra e cliniche, è da sempre un processo gettato diverse soluzioni IT, tra cui il le problematiche vissute con l’ar- posizione quali leader in Italia nella complesso, reso oggi ancora più dif- sistema di tracciabilità “4Tracking”, rivo della pandemia e il ruolo che logistica sanitaria. Ritengo che nel ficile dall’immenso sforzo logistico per il monitoraggio dei mezzi adibiti siete stati chiamati a svolgere con 2021 cresceremo ancora, soprattut- determinato dalla pandemia, per la al trasporto di materiale biologico, e la distribuzione di mascherine, ma- to in relazione alla nostra funzione nel distribuzione dei tamponi, dei DPI, e “Pharmatools”, un gestionale conce- teriali per le terapie intensive e altri processo di stoccaggio e distribuzio- ora dei vaccini. In questo contesto, pito per rendere più facili le operazioni presidi medici. Ora si è normalizzata ne dei vaccini, già definito come la più la tecnologia fa davvero la differenza, del personale nella gestione dei flussi la situazione? grande sfida logistica della storia. rendendo possibile il coordinamento di materiale e dei dati, tramite un si- Lo sforzo logistico per la gestione e Ad aprile 2018 siete stati ammessi tra tutti gli anelli della catena logistica stema informatizzato. la distribuzione dei presidi medici, dei al programma Elite di Borsa, pensa- tramite l’utilizzo di una piattaforma Come sta andando la distribuzione dispositivi di protezione individuale e te anche a una quotazione nell’am- informatica centralizzata. Attraverso dei vaccini? di altro materiale sanitario è ancora bito di qualche anno? questo sistema riusciamo a sapere in La distribuzione dei vaccini sta an- molto intenso, la situazione è ancora L’entrata nel programma Elite è si- tempo reale che materiale è richiesto, dando bene, noi in quanto azienda critica, siamo lontani dalla normalità. curamente un’ottima opportunità, in quale quantità e con quale tempi- leader nella logistica sanitaria in Ita- Se nei mesi più duri l’intero sistema un acceleratore di crescita. La quo- stica di consegna, e ci attiviamo di lia siamo in prima linea. Ad esempio, logistico e sanitario italiano, di cui tazione è spesso una scelta naturale conseguenza per soddisfare le richie- in Umbria siamo stati protagonisti anche noi facciamo parte, ha saputo per molte aziende che partecipano al ste nel minor tempo possibile. Questo di una joint venture, insieme ad altre dimostrare una capacità responsiva programma, per cui non escludo che metodo di lavoro che è ormai conso- due aziende, finalizzata a gestire la senza precedenti di fronte ad una nei prossimi anni possa realizzarsi il lidato ci ha permesso di strutturarci catena del freddo, abbiamo messo a crisi inaspettata, ora è più abituato percorso verso la Borsa anche per noi. in meno di 24 ore quando nei mesi punto una soluzione per il trasporto ai ritmi di lavoro imposti dalla crisi e a Grazie al programma Elite, abbiamo scorsi siamo stati chiamati a gestire la e la conservazione dei vaccini a -80°. far fronte alle difficoltà. È stata, e lo è ora le competenze e la visibilità ne- logistica sanitaria per l’intera Regione In Toscana, come in Veneto ed Emilia ancora, una sfida, abbiamo imparato cessaria per considerare un percorso 4 Veneto. Infatti, in pochissimo tempo Romagna, siamo stati i primi a conse- che unendo le forze di tutti gli attori di questo tipo. n
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