MODELLI DI CONVIVENZA E RISPETTO - I - INSERTO SPECIALE UNIONE ITALIANA - 30 ANNI INSIEME - LAVOCE DEL POPOLO
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I sabato 8 gennaio 2022 INSERTO SPECIALE UNIONE ITALIANA - 30 ANNI INSIEME Modelli di convivenza e rispetto di Carlo Giovanardi I ntervengo con grande piacere per ricor- dare questo trentesimo anniversario di un’associazione che ho cominciato a fre- quentare e apprezzare negli anni ‘90 del secolo scorso. È questa anche un’occasione per ricordare le mie visite a Fiume, Rovigno, Pola, Capodistria, Zara e tante altre località istriano dalmate in Slovenia e Croazia nella mia qualità di vicepresidente della Camera prima e poi come ministro e sottosegretario di Stato. Saluto attraverso Maurizio Tremul, Furio Radin e Giovanni Radossi, personalità con cui ho avuto modo di rapportarmi tante volte in questi anni, tutte le donne e gli uomini dell’U- nione Italiana, la cui funzione ritengo essen- ziale per la salvaguardia della lingua, cultura, toponomastica, usi e costumi degli italiani au- toctoni di queste terre, ai quali non potranno mai mancare l’appoggio e la solidarietà anche finanziaria dei governi italiani. Constato con piacere che gli incontri che organizzai a suo tempo a Venezia come governo italiano, mettendo a confronto esuli e rimasti e poi ancora le minoranze tedesca in Alto Adige, quella slovena e croata in Italia e quella italiana in Slovenia e Croazia hanno contribuito a diffondere la convinzione che Paesi facenti parte della comune casa europea debbano avere un pari livello di rispetto delle minoranze autoctone, ripristinando quella cultura della convivenza messa in discussione dai totalitarismi del secolo passato. Certo c’è ancora molto da fare e sono convin- to che la vostra Unione Italiana e le associa- zioni degli esuli in Italia, sempre con l’aiuto della Madrepatria, intensificando i già ottimi rapporti di collaborazione, riusciranno a cre- are in Slovenia e Croazia, senza dimenticare il Montenegro, modelli di convivenza e rispetto delle diverse identità nazionali da presentare come modello a tutto il mondo.
II sabato 8 gennaio 2022 A colloquio con Furio Radin, parlamentare della CNI e vicepresidente del Sabor croato, per diversi man dell’Assemblea nonché presidente dell’Unione Italiana, eletto sia con il voto «interno» sia con quello di di Krsto Babić «Il nostro maggiore È deputato della Comunità Nazionale Ita- è la continuità» liana e vicepresidente del Sabor croato, in passato ha presieduto il Comitato parla- mentare per i diritti dell’uomo e delle mi- noranze nazionali, è stato per più mandati consigliere dell’Assemblea dell’UI, ha presieduto l’UI prima forte del voto assembleare e poi, a seguito delle modifiche statutarie che hanno introdotto il voto diretto per i presidenti, con quello dei conna- zionali. Parliamo ovviamente di Furio Radin, che tra čakavo, il che rappresenta una garanzia di continuità. Comunità Nazionale Italiana e Unione Italiana non Una cultura diversa da quella italiana ufficiale, ma ha mai fatto distinzioni, ha sempre guardato alla quante parlate italiane, quanti dialetti ci sono, oggi, in CNI e all’UI come a un insieme inscindibile che si Italia? Inclusi quelli con influssi sintattici e morfologi- nutre di sinergia e di quell’unitarietà che assicura ci stranieri.” valore aggiunto alla comunità nazionale. Da qui, forse, anche quel suo motto diventato nel tempo un Tornando ai rapporti con le autorità statali, cosa ci brand che volentieri viene preso in prestito da tanti, dice del dialogo con Roma? Viva Noi. In occasione del 30º anniversario dell’U- nione Italiana, ecco le sue riflessioni su alcuni temi. “I rapporti con il governo italiano sono un discorso a parte, con periodi di flussi e riflussi. Mi limiterò a dire L’Unione Italiana ha compiuto il giro di boa dei che siamo grati alla nostra Madrepatria culturale di 30 anni. In questi tre decenni le sfide affrontate averci dato, in questi 30 anni, un appoggio morale e dall’associazione unitaria e apicale della Comunità materiale fondamentale per la nostra sicurezza, nel Nazionale Italiana sono state innumerevoli. Dal suo senso più ampio di questo termine. Oggi ci troviamo punto di vista i risultati ottenuti sono valsi gli sfor- di fronte a un bivio e se Roma saprà continuare sulla zi profusi nelle battaglie che sono state condotte? strada finora percorsa, o ancor meglio ripercorrere quella di qualche lustro fa, avremo un futuro sereno. “La risposta è insita nella stessa domanda, dato che Soprattutto oggi, quando il sostegno materiale di siamo qui, vivi e vegeti a chiedercelo. Assolutamente Zagabria, mai come negli ultimi trent’anni, si può ben si, dunque, perché la nostra cultura, anche se ferita, è Furio Radin paragonare a quello italiano.” sopravvissuta e perché è rimasto l’eros della doman- da, che ci poniamo continuamente, del senso della diversi miei coetanei ripetevano, in una lingua che Qual è, dal suo punto di vista, il maggior pregio nostra esistenza in quanto comunità. La vera doman- allora comprendevo a malapena, quello che sentivano dell’Unione Italiana? da è se abbiamo fatto abbastanza e la risposta sarà a casa: che tra una generazione o due non esisteremo sempre negativa, dato che anche il nostro piccolo più. Siamo ancora qui a ricordarcene, a dispetto di chi “È lo stesso che alcuni identificano con il peccato mondo si evolve, va avanti, e soprattutto cambia.” non lo vorrebbe, forse con meno bilinguismo nel quo- massimo: la continuità. Ci rispettano, cari connazio- tidiano, ma con più diritti che spesso non sappiamo o nali, anche quelli che non ci amano particolarmen- Come si è evoluto il rapporto tra le istituzioni a non ci interessa sfruttare. Sottolineo il non ci interes- te, mentre noi, quando va bene, ci sopportiamo a livello statale e l’Unione Italiana nel corso degli sa, perché la dicotomia del tutto o niente, in voga in malapena. L’ho già detto, in qualche occasione, ma lo ultimi sei lustri? certi ambienti, mi ha sempre fatto sorridere. Nessuno ripeto perché sempre attuale: abbiamo la sindrome ha abbastanza, minoranze o maggioranze che siano, dei sommergibilisti, che costretti a vivere insieme in “I nazionalisti di diverse etnie hanno finito per ma noi non siamo neanche lontanamente in pericolo un ambito ristretto, incominciano a detestarsi. Il che, abituarsi al fatto che siamo duri a morire. Gli altri, di estinzione, e abbiamo intenzione di lottare senza ovviamente, è deleterio.” con sentimenti molto diversi tra loro, sostanzial- sosta e limiti temporali.” mente ci hanno accettato e ci percepiscono come Madonna, una delle più famose artiste al mondo, tra un’entità solida e organizzata. A Zagabria hanno Il lavoro a tutela dei diritti dunque prosegue… l’altro di origini italiane, osservò in un’occasione: una considerazione di noi che è molto più grande “Non importa chi sei, non importa che cosa hai fat- della stima che abbiamo di noi stessi, soprattutto in “La nostra cultura, ferita dall’esodo e da vicende sto- to, non importa da dove vieni, tu puoi sempre cam- certi ambienti comunitari. Ricordo, da bambino, che riche dolorose, è condivisa dai nostri amici di idioma biare, diventare una versione migliore di te stessa”.
III sabato 8 gennaio 2022 INSERTO SPECIALE UNIONE ITALIANA - 30 ANNI INSIEME Un prezioso legame di stampo europeo L’intervento del premier sentativo; nel Sabor croato siedono otto deputati eletti in rappresentanza delle croato Andrej Plenković minoranze e di questo acquis politico e al TNC «Ivan de Zajc» giuridico andiamo fieri. Il nostro governo è fermamente e convintamente orientato a curare questa ricchezza e a garantire che questo diritto alla rappresentanza nel Sabor sia mantenuto anche in futuro. Le minoranze nazionali fanno parte della maggioranza parlamentare e del gover- no della Repubblica di Croazia e danno un contributo enorme alla realizzazione dei nostri obiettivi in un periodo segnato dalla pandemia da Covid-19, dalle sfide dettate dalla gestione della situazione creata da due devastanti terremoti, dall’individuazione delle soluzioni ne- cessarie a Zagabria e nella Banovina. È pertanto importante che tutti i dicasteri, attuando i Programmi operativi per le minoranze nazionali, assicurino pieno sostegno alle etnie e in particolare alla Comunità Nazionale Italiana per quanto ndati consigliere attiene alla realizzazione dei progetti im- iretto dei connazionali portanti per lo svolgimento delle attività. È questo il modo migliore per attuare gli obblighi derivanti dall’Accordo bilaterale del 1996 che sancisce i meccanismi di e pregio L tutela delle minoranze. a cerimonia solenne organizzata al TNC “Ivan de Zajc” a Fiume è stata L’Italia, Paese partner e amico un’occasione per rilevare l’importan- za e la continuità del lavoro dell’U- Signore e signori, i rapporti tra la Repub- nione Italiana, ma anche gli sforzi blica di Croazia e la Repubblica Italiana profusi – in Croazia e in Slovenia – a tutela sono oggi ottimi e in continua ascesa, dell’identità italiana e a favore dei legami con come si addice a due membri dell’Unione l’Italia. I cambiamenti che hanno portato alla europea e alleati nella NATO. Ci sono molti nascita dell’Unione Italiana sono avvenuti esempi che lo confermano, dalla recente negli anni segnati da cambiamenti tettonici azione congiunta nell’operazione ONU di in Europa, negli anni in cui il popolo croato ha mantenimento della pace in Libano alla affermato la sua libertà, successivamente con- vasta cooperazione economica e turistica. fermata al referendum e poi realizzata liberan- La proclamazione della Zona economica Com’è cambiata l’Unione Italiana dal 1991 a oggi? do nella Guerra patriottica i territori occupati esclusiva nel mare Adriatico, una deci- e ottenendo il riconoscimento internazionale. sione del Parlamento croato approvata “Un concetto analogo è quello di Malkovich, nelle Si tratta di un fatto importante, perché è nel febbraio di quest’anno, è l’ultimo e vesti sorrentiniane di un immaginario Francesco importante che gli appartenenti a una mino- significativo indicatore di quelli che sono i I, quando afferma di tendere alla perfezione, il ranza, residenti in Croazia, si sentano a loro frutti delle nostre buone relazioni bilate- che implica un cambiamento costante. Negli anni agio, realizzino i loro diritti e tutelino le loro rali. Siamo grati all’Italia per il suo forte e ‘90 l’Unione Italiana era una famiglia sui generis, identità, lingua, cultura, storia e tradizioni. aperto sostegno all’ingresso della Croazia ma compatta e con chiari valori, mentre oggi è in Schengen e nell’area dell’euro, siamo una, neanche tanto piccola, impresa. Allora, al Un sostegno convinto anche riconoscenti per il supporto all’in- nostro interno, molto si decideva sulla parola e i gresso della Croazia e della Slovenia in EU documenti si usavano soprattutto verso l’esterno. Da parte nostra, come Stato e come governo, Med 7, un gruppo di Paesi membri dell’UE, Quando parlo di interno, intendo anche l’Univer- sosterremo con forza e convinzione le vostre che da settembre, dal Vertice di Creta, ha sità Popolare di Trieste. Oggi è tutto più buro- attività. È particolarmente importante farlo cambiato nome in EU Med 9. Siamo aperti cratizzato e con una carenza di fiducia reciproca. tenendo presente il contesto dei rapporti a nuovi investimenti da parte dei partner Darei un consiglio, alla CNI nel suo complesso, tra due popoli che vede scritte anche pagine italiani in Croazia e ad ampliare la coope- che non può essere quello di tornare indietro, per- di storia poco felici. Ci sono stati momenti razione economica. ché, almeno allo stato attuale delle conoscenze, dei quali serbiamo ricordi belli e altri che non è possibile invertire il tempo. Mi piacerebbe ricordiamo con meno gioia; oggi cerchiamo di Tradizioni e costumi però che i migliori tra noi, che spesso sono quelli porre l’accento su tutto quello che ci unisce, che fanno più che altro vita privata, si mobilitino sul futuro, sulla collaborazione e non sugli Cari amici, sono certo che i nostri concit- un po’ di più nella vita di comunità, mentre ai più episodi storici che potrebbero dividere. Si tadini delle fila della minoranza italiana esagitati consiglierei, di darsi una democratica, troverà sempre qualcuno che insisterà pro- hanno festeggiato con la stessa felicità la ma vigorosa calmata, più che altro per la loro prio su questi ultimi, ma sono convinto che recente vittoria della nazionale italiana salute. Poi, il ‘se vi pare’ va da sé.” proprio voi, soci dell’Unione Italiana residenti di calcio agli Europei e l’argento croato in Croazia, potete rappresentare un saldo in Russia. Non ho inoltre dubbi che come Lei è stato a lungo uno dei massimi esponenti legame tra la Croazia e l’Italia –, esattamen- cittadini delle Repubbliche di Croazia e di dell’UI, che ha pure presieduto. Quali sono i ricor- te come può essere un saldo legame anche Slovenia continuerete a coltivare le vostre di più belli che conserva di quella fase della sua la minoranza croata in Italia, e ovviamente tradizioni e costumi e a preservare le vita? anche la minoranza italiana in Slovenia –, e vostre specificità incorporate nello stato contribuire alla bontà dei nostri rapporti. collettivo nobilitando così la patria in “Tanti, ma soprattutto il raduno all’Arena di Pola, cui vivete e quella dalla quale tracciate le con i Presidenti delle Repubbliche italiana e croata Acquis politico e giuridico vostre radici. Sono convinto che continue- e con migliaia di bei volti di connazionali e di amici rete a essere un solido ponte tra i nostri della nostra cultura.” In Croazia le minoranze hanno un ruolo Stati e i nostri popoli, un prezioso punto importante nel sistema politico e nella vita di convivenza in un’Europa comune che Ha un aneddoto divertente, riguardante l’UI, da sociale. Siamo uno dei Paesi che registrano continuiamo a coltivare e costruire con il condividere con i nostri lettori? una significativa partecipazione delle mino- vostro aiuto. Grazie e complimenti. Buon ranze nazionali nel più alto organo rappre- 30º anniversario. “I più divertenti sarebbe scorretto raccontarli. Magari, un lontano giorno…”
IV sabato 8 gennaio 2022 INSERTO SPECIALE UNIONE ITALIANA - 30 ANNI INSIEME Stane Baluh, direttore dell’Ufficio per le minoranze del governo sloveno Unire gli sforzi a favore del bene comune I primi anni sono stati C sicuramente tumultuosi, onsentitemi innanzitutto di contrassegnati da muta- formulare a nome del governo menti veloci, impetuosi e sloveno i più sinceri auguri in sicuramente impegnativi da occasione del 30º anniversario un punto di vista organizza- dell’Unione Italiana, una delle istitua- tivo. Lo sforzo più grande è zioni della Comunità Nazionale Italiana stato mantenere l’unitarietà che – con il sostegno delle Repubbliche delle istituzioni della CNI tra italiana, slovena e croata – opera per il Slovenia e Croazia, mantene- mantenimento e la tutela dell’identita, re viva la nostra italianità, la della lingua e della cultura italiane sul territorio d’insediamenro storico della nostra cultura, la nostra lin- CNI. In 30 anni di attivita l’UI si è sempre gua e i rapporti con la Nazione impegnata a favore del rafforzamento Madre. del dialogo multiculturale e multilaterale Siamo molto ricchi; abbiamo tra Italia, Slovenia e Croazia. È pertanto centri di eccellenza come il Centro un ponte che unisce gli Stati e i popoli, di ricerche storiche di Rovigno, la Casa favorendo la diffusione del rispetto delle editrice Edit di Fiume, il Dramma Italiano, diversità. La nascita e, successivamente, la Radio e TV di Capodistria, le nostre scuole il riconoscimento dell’Unione Italiana da di ogni ordine e grado e le nostre associazioni, le Comunità degli parte delle autorità statali, è stato un pas- Italiani, che tanti conoscono come Circoli, nome diventato negli saggio democratico compiuto negli anni tività dell’UI nei settori della promozione anni comune e noto a tutti. Siamo italiani, nati in queste splendide in cui quest’area stava ancora attendendo linguistica e culturale, ma anche di tutela l’avvento della democrazia, ovvero in del patrimonio identitario. Un sostegno terre, ricche di storia e di vissuti. cui questa stava compiendo i suoi primi che, nel rispetto degli accordi e dei trat- In questi 30 anni sono cambiate molte cose intorno a noi e oltre passi. All’Unione Italiana vanno pertanto tati internazionali, proseguirà anche in a esprimere i miei auguri colgo l’occasione per pensare, insieme fatti i complimenti per la scelta audace e futuro e che riguarda anche le istituzioni a tutti voi, al futuro, ai nostri figli, ai nostri nipoti e a tutti quelli coraggiosa fatta all’epoca. unitarie della CNI che svolgono le loro che verranno. Per allargare le nostre riflessioni dal presente, con L’Unione Italiana svolge le sue attività in attività a beneficio degli appartenenti alla i problemi che lo accompagnano, al domani che in realtà è già due sedi, nella Repubblica di Slovenia e CNI in Slovenia e Croazia indipendente- iniziato. Dobbiamo riappropriarci della nostra indipendenza, che ci nella Repubblica di Croazia e partecipa ai mente dall’ubicazione della loro sede. dovrebbe vedere collaborativi con tutte le forze politiche in campo programmi transfrontalieri nell’ambito Nel celebrare 30 anni di ricca attività lo in tutti e due gli Stati. di progetti finanziati dall’UE attraverso sguardo va rivolto al futuro, mantenendo Il mio augurio è che si guardi a un futuro comune, in sinergia e l’Ufficio Europa fondato nel 2006. In fermo il perno sui valori che contrad- nel rispetto reciproco delle rappresentatività e delle competenze questi anni l’UI ha realizzato numerosi distinguono l’UI – l’unità, l’unitarietà progetti in vari settori, dalla promozio- e lo sviluppo –,coinvolgendo giovani di ogni singola istituzione, di ogni singola associazione e di ogni ne e attività culturali al turismo, ma ha innovativi capaci di portare una ventata singolo istriano. Solamente con una vera partecipazione inclusiva partecipato anche a significative azioni di di freschezza e creatività e favorendo il di tutti potremo guardare al domani con serenità e con ottimismo. sensibilizzazione contro l’intolleranza e la proseguimento di un rapporto in cui si Auguri al nostro futuro comune. discriminazione, iniziative di promozione dialoga e si collabora indipendentemente lunguistica e tanto altro ancora… Attuan- dall’appartenenza dell’interlocutore. Felice Žiža do progetti e iniziative l’Unione Italiana Cari amici, vi auguro un futuro carico Deputato della CNI alla Camera contribuisce in modo importante alla col- di prosperità e armonioso lavoro all’in- di Stato della Repubblica di Slovenia laborazione transfrontaliera e favorisce terno della Comunità Nazionale Italiana il dialogo con la minoranza slovena nella in Slovenia e in Croazia. Tutti noi siamo Regione FVG. Il governo sloveno sostiene chiamati a unire gli sforzi e a lavorare per sia finanziariamente sia moralmente le at- il bene comune. Gli auguri del Capo dello Stato, Zoran Milanović Milorad Pupovac, deputato della minoranza serba al Sabor croato Tutela del patrimonio Cultura del dialogo e legami bilaterali e multiculturalità I L’ n occasione delle celebra- Unione Italiana celebra il 30º anniver- zioni del 30º anniversario sario e una tradizione ancora più lunga dell’UI, nel messaggio di tutela della propria identità che la giunto dal Pantovčak Comunità Nazionale Italiana in Croazia e firmato dal Orsat e Slovenia porta avanti arricchendo sia le società Miljenić, capo dell’Uf- sia le culture croata e slovena. È per me, nel mio ficio della Presidenza, ruolo di parlamentare, un onore essere un testi- si legge: “L’Unione mone dei passaggi che hanno consentito l’am- Italiana è una delle pliamento del diritto all’uso della lingua italiana prime associazioni sul territorio in cui risiedono gli appartenenti alla rappresentative di una minoranza. Si tratta di un risultato importante e minoranza nazionale di un contributo fondamentale non soltanto per fondata a seguito delle lo status della minoranza italiana, ma anche più riforme democratiche in generale in termini di diffusione della multi- nella Repubblica di culturalità in Croazia e del miglioramento della Croazia. Rappresentando cultura dei rapporti tra maggioranza e minoran- to al Sabor croato ha assicurato alla Comunità il collante unitario degli ita- ze, che va a vantaggio di tutti gli appartenenti Nazionale italiana riconoscibilità, apprezzamento liani residenti in Croazia e in alle minoranze nazionali che risiedono in Croazia. e rispetto nella Repubblica di Croazia. Operando Slovenia, l’Unione Italiana, con Desidero pertanto ringraziare del contributo in sinergia con gli altri deputati delle minoranze il sostegno delle istituzioni statali, che la Comunità Nazionale Italiana in Croazia continua a lavorare a favore della diffusione della regionali e locali croate tutela e promuo- e Slovenia dà alla cultura e alla vita politica in cultura dei diritti umani e delle minoranze nazio- ve il patrimonio culturale e gli interessi della Comunità Nazionale Italiana Croazia, ma anche allo sviluppo dei meccanismi nali in Croazia. in Croazia, contribuendo al contempo allo sviluppo dei buoni rapporti tra di condivisione delle decisioni dal livello locale e Consentitemi, in occasione del 30º anniversario la Repubblica di Croazia e la Repubblica Italiana. regionale, fino a quello nazionale, al Sabor croato dell’Unione Italiana, di augurarvi che i prossimi In occasione del 30º anniversario della fondazione dell’Unione Italiana, e alla Camera di Stato slovena. Non è una cosa da 30 anni sia altrettanto costellati di successi sia il Presidente della Repubblica di Croazia Zoran Milanović, esprimendo poco. I vostri rappresentanti, in particolare l’On. a Fiume siano in tutte le località in Croazia e in sostegno alle attività, desidera formulare a tutti i rappresentanti e agli Furio Radin, hanno dato un contributo prezioso Slovenia in cui risiedono gli appartenenti alla associati i più sinceri auguri in occasione dell’importante giubileo.” alla politica nazionale. Radin con il suo opera- Comunità Nazionale Italiana.
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