Darwin Day "Io sono geologo" 12 febbraio 2014: gli ammoniti

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Darwin Day "Io sono geologo" 12 febbraio 2014: gli ammoniti
Scuola di Scienze e Tecnologie
Sezione Geologia
http://www.unicam.it/geologia/unicamearth/

                Darwin Day "Io sono geologo"
               12 febbraio 2014: gli ammoniti
                                    Pierluigi Stroppa

                         Disegno Enrico Pistola & Ilaria Bechis

             Gli abitanti più famosi del
        Jurassic Park marino dell’Appennino
                                 Le dimensioni di un
                                 ammonite paragonate a
                                 quelle di un uomo. Da:
                                 http://images.nationalgeographic.com/w
                                 pf/media-live/graphic/size-ammonite-
                                 160-2592_-cb1273160522.gif

      Un video in lingua spagnola sulle caratteristiche principali degli ammoniti:
    http://www.youtube.com/watch?v=psQjraMYl9k&feature=player_embedded
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                              Svolgimento dell’attività
        Dopo un’introduzione                 sugli ammoniti, l’attività può iniziare.

          Le schede attività                 hanno uno sfondo giallo e azzurro.

 Inserite tra le schede attività        ci sono slide guida      di supporto che
         possono essere proiettate durante lo svolgimento del laboratorio.
Ogni classe che ha partecipato è stata suddivisa in gruppi di 4-5 ragazzi che si sono
        sistemati intorno a un tavolo dove erano presenti schede e un kit:

                                                                Ragazzi del Liceo di Camerino al lavoro.
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           Introduzione: origine etimologica del termine "ammonite"
•   Dato che l'aspetto di questi animali ricorda vagamente quello di un corno arrotolato, come quello di un
    montone (il dio egizio Amon era comunemente raffigurato come un uomo con corna di montone), il
    celebre studioso romano Plinio il Vecchio (autore del trattato Naturalis Historia, famoso anche perché
    morì durante l’eruzione del Vesuvio nel 79 d.c., da cui nacque l’appellativo di "eruzione pliniana") definì i
    fossili di questi animali ammonis cornua, "corni di Ammone".

                                       Il dio egizio Amon (Ammone, in
                                       italiano), noto anche come Amon
                                       – Ra, il capo degli dei (poi Zeus per
                                       i greci e Jupiter = Giove, per i
                                       romani) veniva rappresentato con
                                       le corna di ammone. Il termine
                                       ammone significava anche
                                       «misterioso, nascosto»…quindi la
                                       terminologia ben si addice ai               Anche il dio greco Zeus (poi Jupiter
                                       fossili di ammoniti che di solito             = Giove, per i romani) veniva
                                       sono celati negli strati delle rocce          rappresentato con le corna di
                                       sedimentarie. Da:                            montone. Da: http://www.nhm.ac.uk/
                                       http://www.torinoarte.com/egizio/e004.htm           nature-online/earth/fossils/fossil-
                                                                                   folklore/images/fossil_types/jupiter_ammon.gif

• Come si noterà spesso il nome delle specie di Ammoniti termina in ceras, vocabolo greco (κέρας) il cui
  significato è, appunto, "corno" (p.es. Pleuroceras che etimologicamente significa corno con le coste).
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             L’ammonite si è estinto con i dinosauri marini e terrestri
•   L’ammonite era un mollusco diffuso nelle acque del mare della Tetide, nel periodo Giurassico dell’era
    secondaria o mesozoica. È comparso sulla Terra nel periodo del Devoniano (era primaria o paleozoica),
    circa 415 milioni di anni fa e si è estinto alla fine dell’era secondaria o mesozoica, al termine del periodo
    Cretacico, circa 65 milioni di anni fa, insieme a i dinosauri terrestri e marini.

  Le grandi estinzioni.
   Da "Il Jurassic park
               marino
   dell’Appennino" in:
http://piestrop.altervi
sta.org/PRESENTAZIO
               NI.html
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                                                   L’ammonite
•     L’ammonite appartiene alla classe dei cefalopodi (dal greco kephale, testa e pous, podos,
      piede) che significa che le due estremità (testa e piedi) escono dalla stessa apertura. Alla
      stessa classe appartengono anche le belemniti (anch’esse estinte 65 milioni di anni fa) e i
      nautiloidi, tuttora esistenti.

    Gli abitanti del Jurassic park marino
         dell’Appennino. Gli organismi in
             alto, ammonite, ittiosauro e
     belemnite, sono tutti estinti. Da "Il
                     Jurassic park marino
                      dell’Appennino" in:
    http://piestrop.altervista.org/PRES
                         ENTAZIONI.html
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                                    La conchiglia dell’ammonite
  •   La conchiglia dell’ammonite era divisa in camere separate tra loro da setti. L’organismo
       viveva nell’ultima camera, detta appunto "camera di abitazione". Il resto delle camere
           (detto fragmocono) era riempito con gas e acqua che servivano a controllare il
    galleggiamento dell’animale. La pressione dei fluidi era controllata da un tubo, detto sifone,
       che attraversava, in posizione ventrale, tutti i setti e permetteva di variare la pressione
                                      all’interno dell’organismo.

  Sezione semplificata di una                                                      Anatomia di un ammonite. Da:
conchiglia di ammonite. In giallo                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Biologia_d
    la camera di abitazione.             Ammonite in sezione, periodo           elle_Ammonoidea . È evidenziata la
  Da: Fossil focus ammonites           Giurassico, Gola della Rossa (AN). Si           scritta del sifone, organo
(1995), by Beris Cox PhD British        vedono le pareti «ondulate» che           importantissimo perché variava il
 Geological Survey, Keyworth,                  dividono le camere.             contenuto di acqua e gas nelle camere
          Nottingham.                                                                per far muovere il mollusco.
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                                    Le camere della conchiglia
                                                                              Modello interno di Physodoceras sp,
• La conchiglia degli ammoniti, come quella dei Nautiloidi, è               periodo Giurassico , Passo Cornello (PG).
  concamerata, cioè al suo interno è suddivisa in camere.
  Queste sono separate tra loro da pareti detti ‟settiˮ; i setti
  non sono dritti ma sinuosi e vanno a descrivere, al contatto
  col guscio, una struttura caratteristica detta ‟linea di suturaˮ,
  vera e propria impronta digitale dell’ammonite,
  fondamentale per la sua classificazione.

        Sella
                Lobo                                 Modello interno di
                                                   ammonite. In questo
                                                   esemplare si vede la
                                                   tipica linea di sutura
                                                         a foglioline del
                                                    genere Phylloceras,
                                                    un ammonite molto
      Una tipica linea di sutura. Tratta da
      "Discovering Geology - Fossil Focus:         comune nella nostra
    ammonites. Beris Cox PhD British Geology           regione. Periodo
                     Survey.                        Giurassico, Gola del
                                                              Furlo(PU).
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La sezione del giro e il profilo
         del ventre
•    Come si può vedere esiste una
     vera e propria terminologia per
     indicare la sezione del giro e il
     profilo del ventre.

       L’Hildoceras cf. angustisiph ha il profilo
    del ventre carenato e bisolcato. Da Venturi et
                      alii (2010).

                            Calliphylloceras
                            nilssoni ha il profilo
                            del ventre ovato. Da
                            Venturi et alii (2010).
                                                      Il profilo del ventre, da: http://commons.wikimedia.org/wiki
                                                      /File:Ammonites_whorl_section_%26_venter.png?uselang=it
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                                   Scheda attività sugli Ammoniti
I ragazzi sono invitati a prendere in mano i fossili del kit per osservarli.
                           Prima parte: forme della conchiglia e paleoambiente
      a) Osserva il frammento situato nel posto 1 e decidi a quale dei 3 ammoniti al posto 2 appartiene:

                                              Ha le costrizioni           Calliphylloceras
   Ha la linea di sutura a
          foglioline                        Non ha le costrizioni          Phylloceras
                                                 Ha un solco
 Non ha la linea di sutura a                                                 Hildoceras
                                            longitudinale e coste
         foglioline
                                               ad arco di falce

                                         Phylloceras doderleinianum,
                                           da Venturi et alii (2010)

   b) Posiziona le 3 ammoniti al posto giusto nel paleoambiente del Giurassico (diapositiva successiva).   9
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Paleoambiente marino nel Giurassico nella futura area dell’Appennino umbro-marchigiano
                    Tratta e modificata da: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ammonites_jurassic_paleobathymetry.PNG?uselang=it

                                                                                                    Livello del mare
   0m
           Conchiglia oxicona
                                                              5                                        N.B. La scheda è fornita di soluzioni
                          2
                1                   3                        Hildoceras                                (scritte rosse).
 -20 m
                                               4
                                                                                                                           Hildoceras Mercaticeras
                                                                                                                  Harpoceras
                                        Harpoceras                                                                                              6
- 100 m                                                                                                           4
                                                                                                                                  5
                                                             7                                                                                   7
                                                                Calliphylloceras
- 200 m         Alto strutturale                                                                     - 240 m
                                                                                                                     8
                     (horst)                                8                                 9                           Alto strutturale
                                                                        Phylloceras
           Nelle acque meno profonde la forma                                                                                  (horst)                       8
- 300 m
           oxicona (1) della conchiglia era                           Lytoceras
           preferibile per sfuggire ai predatori                                          9
           come gli squali. Anche una conchiglia
- 400 m    munita di ornamentazioni (2, 3) poteva
           servire a proteggere la conchiglia,                                                                 Nel periodo Giurassico l’area del futuro
                                                                          Basso strutturale                      Appennino umbro-marchigiano era
           comunque sempre sottile per non
                                                                              (graben)                         caratterizzata da alti e bassi strutturali,
           appesantire l’animale.
- 500 m                                                                                                                  cioè are del fondale
                                                                                                               Rialzate (horst) o ribassate (graben)……

                                                           Nelle acque più profonde la conchiglia è
                                                      involuta/evoluta con profilo ovato (7, 8) oppure
                                                          involuta/evoluta con profilo circolare (9).
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      Sezione Geologia                                    SA
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                                                                                 N.B. La scheda è fornita
                                    Scheda attività sugli Ammoniti               di soluzioni (scritte
                                                                                 rosse).
                         Prima parte: ornamentazioni e loro significato
c) Osserva i frammenti situati nel posti 3 e decidi quale ornamentazioni hanno annerendo i
 pallini corrispondenti. N.B. prima di osservare i resti fossili del posto 3, l’alunno può essere
 stimolato a rivisitare quelli del posto 2; in questo modo si accorgerebbe di conoscere già 3
            tipi di ornamentazioni che sono coste, costrizioni e solco longitudinale.

        ⃝ coste                               ⃝ costrizioni          ⃝ solco longitudinale

        ⃝ carena                              ⃝ nodi                 ⃝ fibule

        ⃝ tubercoli                           ⃝ clavi                ⃝ spine

   d) A cosa servivano le ornamentazioni? Scrivi la tua risposta nello spazio sottostante

      Dato che gli ammoniti avevano il guscio sottile per poter muoversi agilmente e
       sfuggire così ai predatori, le ornamentazioni potevano servire a irrobustire la
     conchiglia stessa, così da resistere agli attacchi avversari o scoraggiarne le cattive
                                           intenzioni.                                                 11
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                        Ammoniti ornamentati: le coste
•   Vediamo più in dettaglio le coste:

                                                            Le coste hanno
                                                            un’orientazione,
                                                            una forma e
                                                            possono essere
                                                            correlate tra
                                                            loro. Da:
                                                            http://commons
                                                            .wikimedia.org/
                                                            wiki/File:Ammo
                                                            nite_ribs.PNG
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                                      Ammoniti ornamentati
•   Vediamo più in dettaglio le ornamentazioni in rilievo (nodi, tubercoli, spine…):

                                                                                       Da:
                                                                                       http://com
                                                                                       mons.wikim
                                                                                       edia.org/wik
                                                                                       i/File:Ammo
                                                                                       nites_decor
                                                                                       ation.PNG?u
                                                                                       selang=it
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                                                 Ammoniti ornamentati, esempi
•   Molti fossili di ammoniti hanno la conchiglia ornamentata, ossia caratterizzata da asperità o depressioni.

•   Le asperità possono essere lineari o puntiformi. Tra le asperità lineari le più frequenti sono quelle
    trasversali (coste) e longitudinali (carena); tra quelle puntiformi riconoscibili sono i nodi (dove
    confluiscono due o tre coste) e le spine, tra cui i clavi (protuberanze ventrali).

•   Le depressioni possono essere laterali o ventrali. Tra le depressioni laterali ci sono quelle trasversali
    (costrizioni, strozzature, peristomi) e longitudinali (solchi).

                                                                 Ammonite Phymatoceras
                                                                  robustum con “nodi”,                                            Calliphylloceras leiokoclos
Ammonite con “coste”.                                                                                                                 “con strozzature”,
                                                                   periodo Giurassico,
 Periodo Giurassico,        cm                       2                                                                               periodo Giurassico,
                                                                   M.Serano (PG). Da:
  loc. sconosciuta.                                              http://www.treviambiente.it        Ammonite con “clavi”,         Valmontagnana, Fabriano
                          Profilo di ammonite con “                                                   estensioni a forme di                  (AN).
                                 carena”, da:                                                           orecchie. Periodo
                        http://it.wikipedia.org/wiki/File:Hild                                     Giurassico, Serra S. Quirico
                                   oceras_spp.jpg.                                                            (AN).
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                                   Scheda attività sugli Ammoniti            N.B. La scheda è fornita di
                                                                             soluzioni (scritte rosse).
              Seconda parte: il cambiamento di forma nel tempo
e) Osserva i 3 ammoniti situati nel posto 4, ognuno di essi ha un bollino colorato che ti aiuterà a
distinguerle. Decidi per ognuno il tipo di avvolgimento della conchiglia (involuto, evoluto o
svolto… vedi le diapositive successive) e riportalo nello spazio corrispondente:
                    Involuto                            Evoluto                      Svolto

f) Perché lo Scaphites (ammonite col bollino rosso), uno degli ultimi ammoniti che hanno solcato
i mari del Cretacico, aveva la conchiglia svolta? Scrivi la tua risposta nello spazio sottostante
mentre qualcun altro piazza gli ammoniti nel paleoambiente del Cretacico.
   Anche se intuitivamente la prima risposta è che la spira si stesse svolgendo in risposta a
    un cambiamento dell’ambiente (che aveva selezionato questa tra quelle più adatte) in
    una sorta di retroevoluzione, in realtà oggi i paleontologi ritengono che con la forma
   svolta la stabilità del mollusco nell’acqua sia migliorata perché il centro di gravità (dato
       che il corpo dell’ammonite occupava l’ultima camera, quindi quella più bassa) si           15
                                            abbassava.
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                                        Morfologia della conchiglia
•    Quel che si può notare è che proprio prima della loro estinzione, che avvenne circa 65
     milioni di anni fa, la morfologia degli ammoniti stava evolvendo verso le forme originarie che
     erano a conchiglia quasi dritta:
                                                                                      Cretacico
        Siluriano/Devoniano                      Giurassico

    Da pagina 36 in: http://piestrop.altervista.org/Quaderno%20di%20rete%20versione%20come%20dispensa%20mod.pdf

•    I primi ammonoidi, comparsi tra il Siluriano e il Devoniano, circa 400 milioni di anni fa,
     avevano la conchiglia «baculicona», ossia dritta. Poi nel tempo la spira si avvolse per poi,
     durante il Cretacico, andare a svolgersi come nelle forme primordiali.
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                                            “Evoluti” e “involuti”
•   I termini ‟evolutiˮ e ‟involutiˮ sono qui usati per il
    l’avvolgimento della conchiglia. Infatti nell’avvolgimento di
    tipo ‟evolutoˮ si vedono più giri della conchiglia (sopra e sotto
    a destra) mentre nell’avvolgimento di tipo ‟involutoˮ si vede
    solo un giro della spira perché l’ultimo ha ricoperto i precedenti
    (vedi foto sottostante).

                                             Ammonite con                          Sopra, ricostruzione di ammonite
                                             avvolgimento della                         Hildoceras bifrons con
                                             conchiglia di tipo                       avvolgimento mediamente
                                             “involuto”. Si vede solo                        “evoluto”. Da:
                                                                                   http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Hildoc
                                             l’ultimo giro della                              eras_NT.jpg?uselang=it
                                             conchiglia perché esso
                                             ricopre i precedenti.
                                             Periodo Giurassico, Passo
                                             Cornello (PG).

                                                                Ammonite con
•   Il tipo di avvolgimento della conchiglia è un              avvolgimento di
    carattere utile per distinguere i generi tra loro,           tipo “evoluto”.
                                                              Giurassico , Passo
    ma non è fondamentale per la classificazione.
                                                                  Cornello (PG).
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                                             “Evoluti” e “involuti”
•   Un disegno che riproduce 5 tipi di avvolgimento della conchiglia, secondo il professor
    Federico Venturi:
                                                                                       Evoluto (si vedono
                                                                                           molti giri)

                                                                Mediamente
                                                                 evoluto

                                         Mediamente
                                          involuto

                    Molto Involuto
                (si vede un solo giro)

     Involuto

                                                             Tratta e modificata da: VENTURI F., REA G.,
                                                         SILVESTRINI G. & BILOTTA M. (2010), "Ammoniti, un
                                                          viaggio geologico nelle montagne appenniniche ".
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           Sezione Geologia
           http://www.unicam.it/geologia/unicamearth/
                                                                   G
                                            Lente o da corsa!!!
•   Il profilo degli ammoniti può rivelarci le loro abitudini di vita; infatti, una conchiglia con
    profilo largo (sotto, a sinistra) permetteva al mollusco di andare a cercare cibo a maggiori
    profondità, comunque poco più di 100 metri al massimo. D’altro canto però, un profilo
    stretto (sotto, a destra) era idrodinamico e consentiva una fuga/o una caccia più
    rapida/redditizia.

                                                                                      Polyplectus discoides. Il disegno
                                                                                         è tratto da Venturi et alii
                                                                                                   (2010).
                                                          Polyplectus pluricostatus
                                                           del Toarciano 2 (zona
   Gli ammoniti con profilo largo erano più lente ma          bifrons). Periodo
                                                               Giurassico, M.
potevano effettuare escursioni subacquee più profonde,
                                                         Valmontagnana, Fabriano
       fino a circa 100 metri di profondità. Periodo                (AN)
              Giurassico, Passo Cornello (PG).
Forma oxicona (1)                                   Paleoambiente marino nel Cretacico
                                   Molte ornamentazioni (2 e 3)                                                                                       Livello del mare
 Om
                                                                                                                      N.B. La scheda è fornita di soluzioni
                                                                                                                      (scritte rosse).
                                      2
                              1             2
                                                      3                               9                                                                                     13
  -2O m                                                      ……………………..                          10                    11
             Max - 20 metri
                                                                        8
                                  Max - 60 metri

- 100 m                                         Max - 90 metri                                                       Max - 100 metri
                                                                                                 Max - 110 metri                                          Max - 110 metri
                                                             Max - 120 metri                                                                     12
                                                                               Max - 150 metri

                                                                                                   4
- 200 m
                                                                                                   Max - 240 metri                      Max - 230 metri
            Nelle acque meno profonde la forma
            oxicona (1) della conchiglia era preferibile per sfuggire ai                                                                                               - 240 m
            predatori, come gli squali. Anche una conchiglia robusta,                                                       Calliphylloceras
                                                                                                                                                 6          Phylloceras
            munita di ornamentazioni (2, 3) come nodi, tubercoli o                                                      5
- 300 m     spine, poteva servire a irrobustire la conchiglia, comunque
            sottile per non appesantire l’animale.
                                                                                                                              Max - 360 metri
            Lo Scaphites (8) era un ammonite in cui la spira si stava svolgendo,                                                                     Max - 380 metri
            come anche negli esemplari 11, 12 e 13. Questo permetteva loro di
- 400 m
            avere un equilibrio migliore in acqua. Nel Baculites (10) lo svolgimento
            è stato compiuto totalmente.
                                                                                                                                                             Lytoceras

                        I Phylloceras (5), i Calliphylloceras 6) e i Lytoceras (7) potevano esplorare i                                                     7
                                                       fondali anche al di sotto della zona fotica, zona
- 500 m
                                                                           Illuminata dai raggi del sole.
          Tratta e modificata da: http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Ammonites_cretaceous_paleobathymetry.PNG?uselang=it                                     Max - 550 metri
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      Sezione Geologia                              SA
      http://www.unicam.it/geologia/unicamearth/

                                  Scheda attività sugli Ammoniti           N.B. La scheda è fornita
                                                                           di soluzioni (scritte
                               Seconda parte: ammoniti fossili guida       rosse).

 g) Dopo aver osservato lo schema (vedi diapositiva successiva) che il dottorando Unicam ti ha
mostrato, sai dire quale ammonite, tra quelli che hai, potrebbe essere un fossile guida? Perché?

   Tra quelle in dotazione al posto 2, l’ammonite che ha valore di fossile guida potrebbe
   essere quella con le coste e il solco longitudinale, cioè quella appartenente al genere
  Hildoceras. Come ha aggiunto l’insegnante tale ammonite è stata rinvenuta non solo in
    Appennino ma anche negli strati sedimentari della catena andina (Sud America)…è
            questo che fa assumere all’Hildoceras il significato di "fossile guida".
     Un fossile guida è infatti il resto di un organismo vissuto nel passato per un breve
                periodo di tempo ma avente una grande distribuzione areale.
    Gli ammoniti Phylloceras e Calliphylloceras, dato che si rinvengono in quasi tutti gli
   strati del periodo Giurassico, non possono essere considerati fossili guida perché non
               danno alcuna informazione sull’età della roccia che li contiene.

                                                                                             21
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                                                          I fossili guida
•   Lo schema, costruito bucando delle lastre di polistirolo da imballaggio, mostra 3 strati con 4
    ammoniti, tre delle quali sono dei Calliphylloceras e uno che è un Hildoceras. Gli studenti
    sono invitati ad esaminare i 4 ammoniti e a trarre le conclusioni su quali dei 4 possa avere
    valore di fossile guida. Ovviamente è l’Hildoceras l’indiziato.

                                       Calliphylloceras                         Modello in polistirolo
    Strato 3                                                                    illustrante 3 strati con
                                                                                4 ammoniti.
     Calliphylloceras                                          Hildoceras
                              Strato 2
                             Calliphylloceras
    Strato 1

         Estraendo i fossili gli alunni
  osservano che 3 ammoniti (quelle
         grigiastre), simili tra loro, si         Strato 3
rinvengono in tutti gli strati mentre
       la quarta, quella rossastra, si
                                                                     Strato 2
   rinviene solo nel secondo strato.

                                                   Strato 1
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                                   Scheda attività sugli Ammoniti                        di soluzioni (scritte
                                   Terza parte: il processo di fossilizzazione           rosse).

      h) Osserva l’ammonite nel posto 5..viene dal Marocco.. ecco perché è così bella!
Che tipo di fossilizzazione ha subito? Sottolinea o evidenzia la risposta giusta aiutandoti con
                            lo schema della diapositiva successiva.
                                 Modello interno* (diagenesi del
                                 sedimento che ha riempito la conchiglia)
                                 Modello esterno o pseudomorfo
    Tipo di                      (replica della conchiglia)
fossilizzazione                  Impronta esterna (l’impronta dell’organismo sul
                                 sedimento che lo ha inglobato)
                                 Replica o modello naturale (replica
                                 dell’organismo)
    * E ricorda! Se vedi la linea di sutura vuol dire che sei in presenza di un modello interno perché essa
                               rappresentava l’inserto dei setti (pareti) al guscio.

     Osservazione: il fossile, proveniente dal Marocco, è un modello interno, cioè è il
   risultato della diagenesi del sedimento che ha riempito la conchiglia (poi disciolta)
                                dopo la morte dell’organismo.                                               23
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                                                                                                                                   sedimento inglobante,
                                                                                                                                      essa può andare a
                                                                                              Se il sedimento inglobante è      riempire lo spazio lasciato
                                                      Dopo che del sedimento fine è         ben indurito e se la conchiglia è      vuoto tra il sedimento
                                                       entrato nella conchiglia e si è        disciolta, il modello interno         inglobante stesso e il
                                                           diagenizzato, sulla sua             continua a conservarsi ed             modello interno. Si
                                                        superficie rimane impressa          eventualmente, della conchiglia       ottiene così il “modello
                                                          l’impronta interna della              ormai disciolta, rimarrà         esterno”, cioè la “replica
                                                       conchiglia, quindi gli elementi          impressa l’impronta sul         della conchiglia” - il tipo di
                                                      caratteristici del guscio (linea di        sedimento inglobante            fossilizzazione compreso
                                                        sutura, coste, nodi, etc): si            (“impronta esterna”):          tra l’impronta esterna e il
  Guida ai meccanismi di                               ottiene il “modello interno”.                                                  modello interno:
      fossilizzazione
      dell’ammonite

                                                                modello interno                 Impronta esterna                    modello esterno

                                                (I)

Organismo      Morte     Ricoprimento
  in vita dell’organismo precoce della         (II)
                           conchiglia
                                                 Se, oltre alla parti molli, anche il
      Dopo la morte e il ricoprimento                                                            Se nella cavità penetra del
                                                   guscio si dissolve, rimane una
   precoce dell’organismo sono possibili                                                         sedimento fine si origina la
                                                 cavità; sul sedimento inglobante
    due percorsi di fossilizzazione: I e II.                                                      replica o calco naturale o                              24
                                                 è impressa un’impronta esterna.
                                                                                                     modello naturale.
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           Sezione Geologia
           http://www.unicam.it/geologia/unicamearth/
                                                                G
                                               L’ammonite
•   Degli ammoniti che popolavano l’area del Mar della Tetide durante il Giurassico
    generalmente è rimasta fossilizzata solo la parte dura, la conchiglia e il suo interno (detto
    modello interno, appunto). Le parti molli (alcune visibile nella figura sotto a destra) si
    decomposero subito dopo la morte dell’organismo.

                                                   Un esempio di come poteva presentarsi un ammonite in vita.
                                                  Dalla conchiglia fuoriusciva un corpo costituito da una testa con
    Modello interno di ammonite. Periodo           occhi e tentacoli. Ma forse l’ammonite i tentacoli non li aveva
          Giurassico, Cingoli (MC).               affatto…probabilmente si cibava filtrando il plancton dal mare.
                                                                 Museo di storia naturale – Vienna.
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         Aspetto degli ammoniti fossili nell’area umbro-marchigiana
•   Spesso sulle nostre montagne rinveniamo i ‟modelli interni ˮ(vedi foto sotto a destra) degli
    ammoniti, ossia il riempimento della conchiglia senza la stessa, disciolta in un secondo
    tempo. Frequenti sono anche i fossili in cui sono conservati oltre al modello interno anche il
    guscio ricristallizzato (fossilizzazione per sostituzione) che spesso si presenta di colore
    verdastro (vedi foto sotto a destra) e talvolta di color marrone.

    Modello interno di Dumortiera sp. Periodo         Resto fossile di ammonite. Nell’esemplare sono conservati il
      Giurassico, M.Valmontagnana (AN).              modello interno e il guscio ricristallizzato, di colore verdastro.
                                                               Periodo Giurassico, Bagnara Umbra (PG).
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                                                                C
                                                    Curiosità
•   In Inghilterra, i fossili degli ammoniti rinvenuti in epoca medievale
    venivano scolpiti nella parte finale con teste di serpente (a destra),
    così da farli assomigliare a serpenti pietrificati. La credenza
    popolare, infatti, riteneva che gli ammoniti fossero serpenti
    trasformati in pietra da Santa Hilda, la patrona locale del paese di
    Whitby (da qui il nome Hildoceras, che significa “corno di Hilda”)
    che così salvò la regione da una invasione di serpenti. La specie          *Ammonite scolpito con una
                                                                                  testa di serpente.
    lavorata più nota è Hildoceras bifrons (sotto a destra).

•   Probabilmente la leggenda nacque
    come spiegazione della presenza di
    numerosi ammoniti fossili sulla spiaggia
    vicino al monastero di Witby, che
    ricordano nella forma serpenti
    attorcigliati.

    * I disegni sono tratti dal libro "Yorkshire Rock, a                         Modello interno di
    journey through time” (1996), Richard Bell,                                 Hildoceras bifrons, da:
                                                                             http://commons.wikimedia.org/wiki/Fil
    British Geological Survey.                             *                    e:Hildoceras_spp.jpg?uselang=it.
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                                                            Sitografia
Per la scala del tempo e per visionare gli organismi che abitavano le calde acque del mar della Tetide nel Giurassico cerca il
Jurassic park marino dell’Appennino in dispense e presentazioni di:
http://piestrop.altervista.org/                                        Per osservare un Nautilus in vita:
                                                                        http://commons.wikimedia.org/w/index.php?title=File%3A
Per informazioni sugli ammoniti:                              Nautilus.ogg&uselang=it
http://it.wikipedia.org/wiki/Ammonoidea
http://www.treviambiente.it/index.php?option=com_content&view=article&id=318&Itemid=574
http://www.paleomuseo.com/index.php?pag=ammoniti              Per informazioni sugli ammoniti in lingua inglese:
http://it.wikipedia.org/wiki/Biologia_delle_Ammonoidea        http://fossil-ammonites.blogspot.it
Per la classificazione degli ammoniti, in lingua inglese:               http://www.fossilmall.com/ammonites.htm
http://www.ukfossils.co.uk/guides/ammonites.html                        Per informazioni sugli ammoniti in lingua spagnola:
                                                                        http://fossil-ammonites.blogspot.it
Per immagini e curiosità visita la galleria:
                                                                        Per immagini sugli ammoniti in lingua francese:
http://www.fossilmuseum.net/Fossil_Galleries/Ammonites.htm              http://fossil-ammonites.blogspot.it

Per informazioni sulla leggenda di Santa Hilda:         Per mettere alla prova la tua conoscenza sui fossili, quiz in inglese:
http://it.wikipedia.org/wiki/Hilda_di_Whitby           http://www.hullcc.gov.uk/museumcollections/activity/quiz.php?irn=555

Un video della durata di 1’ 34’’ della BBC illustra gli       Un sito con tante foto (con almeno due vedute) sugli ammoniti
ammoniti nella famosa località inglese di Lyme Regis:         mesozoici, in lingua francese: http://jsdammonites.fr/index.html
http://www.bbc.co.uk/programmes/p00bkt26

Un video della durata di 6’ 14’’ girato al museo di Lyme Regis (UK):
http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Paddy_Howe,_Geologist_at_Lyme_Regis_Museum_gives_a_short_description_
of_ammonites.webm?uselang=it
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                                               Bibliografia generale
DE MARINIS G. & NICOSIA U. (2000), "L’Ittiosauro di Genga", Fondazione e Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana,
Consorzio Frasassi.
SANTANTONIO M. (1993), "Facies associations and evolution of pelagic carbonate platform/basin systems: examples from
the Italian Jurassic ", 40 pp, da pag 1039 a pag 1067, Servizio Geologico Nazionale – estratto da Sedimentology.
PISTOLA E. & STROPPA P. (2.000), "Il Jurassic Park marino dell’Appennino", Quaderno di rete n°7 a cura del C.E.N.F., pp. 47,
scaricabile dalle dispense del sito: http:// piestrop.altervista.org/PRESENTAZIONI.html
VENTURI F., REA G., SILVESTRINI G. & BILOTTA M. (2010), "Ammoniti, un viaggio geologico nelle montagne appenniniche,
Giurassico inferiore", PORZI editoriali, Perugia.
VENTURI F. & ROSSI S., (2003),"Subasio, Origine e vicende di un monte Appenninico" Tipolito Properzio snc, Assisi (PG).
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                                       Bibliografia scolastica
                                       Libri di testo con cenni agli ammoniti:
BOSELLINI A. (2012), "Dagli oceani perduti alle catene montuose" per il secondo biennio e quinto anno, da
A24 ad A36 , Italo Bovolenta Editore, Ferrara.
CALVINO F. (2013), "Il nuovo Explorer - Lezioni e Immagini di Scienze della Terra" da pag. 259 a pag. 261, linx,
Pearson Paravia Bruno Mondadori S.p.A..
CAMPANARO L. (2011), "Elio Gaia Vulcano" Edizione per i nuovi programmi, pagg. 258, 259, Loescher
Editore, Torino.
CAVATTONI T., FANTINI F., MONESI S. & PIAZZINI S. (2009), "Dall’Universo al Pianeta azzurro", B45, B54,
B334, Italo Bovolenta editore s.r.l. Ferrara.
FANTINI F., MONESI S. & PIAZZINI S. (2012), "La Terra e il paesaggio", Dinamiche della Geosfera, secondo
biennio e quinto anno, versione blu, ST223, ST224, ST228, Italo Bovolenta editore s.r.l. Ferrara.
LONGHI G. (2013), "Processi e modelli di Scienze della Terra" per il secondo biennio e il quinto anno dei
nuovi licei, pagg. 60, 61, 93, 94, 95, De Agostini, Novara.
LUPIA PALMIERI E. & PAROTTO M. (2009), "La Terra nello spazio e nel tempo", seconda edizione, pagg. 247,
248, Zanichelli Editore S.p.A., Bologna.
PIGNOCCHINO FEYLES C. (2010), "TERRA! strutture e caratteristiche del nostro pianeta" volume unico, pagg.
228, 229, SEI (Società Editrice Internazionale), Torino.
ZULLINI A. & ZULLINI U. (2012), "Scienze integrate SCIENZE della TERRA", pagg. 329, 330, Atlas, Bergamo.
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