Danilo Monarca e Andrea Colantoni - Veneto Agricoltura
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I fattori di rischio legati all’utilizzo delle principali macchine e attrezzature per la manutenzione del verde. Il Progetto Green Safety. Danilo Monarca e Andrea Colantoni
1-settore altamente frammentato che vede al suo interno componenti pubbliche, private, aziende agricole e servizi di pubblica utilità. 2-settore complesso dal punto di vista tecnico, che vede l’azione contemporanea di competenze e conoscenze differenti, qualità e sicurezza del cantiere, qualità dell’intervento, impatto sul paesaggio, impatto di natura biologica e botanica ( introduzione di specie nuove ecc.). 3- settore che è vincolato con elementi differenti; quali paesaggio, urbanizzazione, viabilità sicurezza degli operatori e dei fruitori dell’area che pertanto ha bisogno di processi gestionali ed applicativi di qualità che portino ad una standardizzazione ed a un razionalizzazione del settore. Il progetto ha come obiettivo principale quello di definire delle metodologie innovative di gestione in sicurezza dei cantieri nelle operazioni di manutenzione nel verde pubblico e privato, andando ad elaborare una serie di strumenti operativi facilmente applicabili in qualsiasi scenario d’azione.
La gestione del verde pubblico MANUTENZIONE ORDINARIA sfalcio dell’erba, la potatura di siepi - arbusti - cespugli, il diserbo, il taglio e la triturazione della vegetazione spontanea di banchine e fossati adiacenti a strade, l'asportazione delle foglie dai tappeti erbosi nei parchi e giardini, diserbo delle aiuole. MANUTENZIONE STRAORDINARIA Interventi manutentivi finalizzati alla conservazione del patrimonio arboreo e atti a garantire la fruibilità in sicurezza delle aree e suolo pubblico: potatura, spalcatura, taglio rami pericolosi o che ostruiscono la visibilità o viabilità stradale, abbattimento delle piante malate, morte o pericolose per l'incolumità pubblica, messa a dimora di nuove essenze arboree.
Per la prima volta è stata anche codificata una formazione specifica obbligatoria che gestori delle infrastrutture e imprese esecutrici dei lavori devono assicurare a ciascun lavoratore addetto a cantieri stradali. Decreto interministeriale del 4 marzo 2013.
La potatura del verde urbano esigenze agronomiche: impostare una corretta crescita degli alberi giovani rinnovare la vegetazione negli alberi maturi favorire l'estetica, la solidità e la salute della pianta controllare lo sviluppo e prevenire rischi Buona Vantaggi ottenibili da una corretta gestione • Piante equilibrate • Riduzione del rischio di rotture e schianti • Estetici • Sociali non direttamente quantificabili Pessima
La sicurezza (D.lgs 81/2008): art. 21 e 71 uso di macchine conformi ai requisiti di sicurezza; Impiego di DPI. Nuove soluzioni tecnologiche per la gestione del verde pubblico: Contenimento delle masse (carichi di lavoro); Riduzione del rumore e delle vibrazioni; Riduzione o assenza di gas di scarico; Eliminazione delle scale; Allontanamento dell’operatore dall’esposizione al pericolo.
La diffusione degli attrezzi elettrici - elettronici • Utensili ergonomici; • maneggevolezza e leggerezza; • riduzione degli sforzi • protezione dell’operatore
La diffusione degli attrezzi elettrici - elettronici • Asta telescopica; • Impugnature regolabili; • organo di lavoro orientabile; Soluzioni per la sicurezza: • Sistema automatico di tensione della catena; • Freno catena elettronico
Particolare attenzione al Gli Utensili endotermici rischio residuo!!! Potatori o sramatori ….fino a 5 m di altezza Regolazioni e controlli: • Tipo di catena e affilatura in funzione della durezza del legno • Lubrificazione della catena (> legno secco e duro>lubrificazione) • Controllare l’efficienza dei sistemi di sicurezza • Controllare che il movimento della rotella all’estremità della barra sia libero • Controllare ad ogni rifornimento la tensione della catena Alchilata Super SP Gli infortuni più frequenti avvengono nella parte anteriore della coscia sinistra e sul dorso della mano sinistra
Attrezzi elettrici e treeclimbing Operare in sicurezza sulle pianti non raggiungibili con le piattaforme aeree, nei lavori di ispezione, potatura, consolidamento, e abbattimento controllato
Normativa: D.lgs. 81/08 Art. 107 agli effetti delle disposizioni di cui al presente capo si intende per lavoro in quota: attività lavorativa che espone il lavoratore al rischio di caduta da una quota posta ad altezza superiore a 2 m a un piano stabile.
Normativa: D.lgs. 81/08 • Priorità alle misure di protezione collettive rispetto a quelle di protezione individuale • Attrezzature di lavoro con dimensioni compatibili alle sollecitazioni che subiranno • .. «circolazione priva di rischi».. • Non lavorare i condizioni meteorologiche che possano mettere in pericolo la sicurezza dei lavoratori.
Normativa: D.lgs. 81/08 • Sistema di accesso all’albero con due funi: una per la risalita ed il lavoro, l’altra di sicurezza ancorata separatamente • Imbracatura adeguata • Art. 16 c) fune di lavoro munita di meccanismi sicuri di ascesa e discesa e dotata di un sistema autobloccante volto ad evitare la caduta nel caso in cui l’utilizzatore perda il controllo dei propri movimenti. La fune di sicurezza deve essere munita di un dispositivo mobile contro le cadute che segue gli spostamenti del lavoratore.
Strumenti: imbraghi e caschi
Strumenti: risalitori e discensori
Strumenti: connettori
Articolo 73 - Informazione, formazione e addestramento 1. Nell’ambito degli obblighi di cui agli articoli 36 e 37 il datore di lavoro provvede, affinché per ogni attrezzatura di lavoro messa a disposizione, i lavoratori incaricati dell’uso dispongano di ogni necessaria informazione e istruzione e ricevano una formazione e un addestramento adeguati, in rapporto alla sicurezza relativamente: a) alle condizioni di impiego delle attrezzature; b) alle situazioni anormali prevedibili.
MOTOSEGA DA GIARDINO?
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEGLI EVENTI INFORTUNISTICI DX MEDIA 8 gg SX MEDIA 5.5 gg MEDIA 3.11 gg MEDIA 8.5 gg MEDIA 28 gg COLONNA MEDIA 8 gg VERTEBRALE MEDIA 30.89 gg MEDIA 21 gg MEDIA 7.75 gg MEDIA 8 gg MEDIA 15 gg MEDIA 4 gg MEDIA 13.17 gg GINOCCHIO MEDIA 32 gg MEDIA 44 gg Eventi Lievi da 1 a 10 MEDIA 6 gg MEDIA 12.50 gg Eventi Significativi da 11 a 30 MEDIA 7gg Eventi Gravi oltre 30 MEDIA 14 gg MEDIA 15 gg 23
Altri attrezzi elettrici Tagliasiepi, soffiatori, decespugliatori, legatrici, zappatrici
Piattaforme aeree
Tecniche di lavoro DPC DPI
ZONA DI PERICOLO
Le imbracature da lavoro sono considerate dpi di III categoria e necessitano di una formazione specifica. Decreto Legislativo del Governo n. 475 del 4 dicembre 1992
TAGLIO DEI RAMI utilizzando una piattaforma aerea
DISTANZA DI SICUREZZA
Applicazione degli agrofarmaci Direttiva 2009/128/CE (D.lgs 150/2012) Art. 15 - Riduzione dell'uso dei prodotti fitosanitari o dei rischi in aree specifiche a) preferenza all'uso di prodotti fitosanitari che non sono classificati pericolosi per l'ambiente acquatico; b) preferenza alle tecniche di applicazione più efficienti, quali l'uso di attrezzature di applicazione dei prodotti fitosanitari volti a minimizzare i rischi associati al fenomeno della deriva, e) riduzione, per quanto possibile, o eliminazione dell'applicazione dei prodotti fitosanitari sulle o lungo le strade, le linee ferroviarie, le superfici molto permeabili o altre infrastrutture in prossimità di acque superficiali o sotterranee
Applicazione degli agrofarmaci: Tecnologie per l’agricoltura Tecnologie per il verde pubblico
Tecnologie innovative Diserbo a microdosi Moduli di irrorazione per la disinfestazione
Taratura delle attrezzature 1. irroratrici portatili e spalleggiate, 2. irroratrici spalleggiate a motore azionate dall’operatore a pressione e non; senza ventilatore.
Il pirodiserbo Soluzioni alternative al diserbo:
Gestione del verde nelle opere di ingegneria naturalistica
Gestione del verde nelle opere di ingegneria naturalistica Gestione della vegetazione spontanea di banchine e fossati adiacenti a strade, autostrade ed alvei fluviali
Tecnologie disponibili: biotrituratori e cippatori Tecnologie per qualsiasi contesto produttivo
Tecnologie per la pulizia
Tecnologie possibili: Rotoimballatrici Vantaggi della rotoballa: Minor decadimento quali-quantitativo Facilità di movimentazione
Logistica per la movimentazione della biomassa Maggiore è la capacità di carico, minori sono i tempi accessori relativi alla movimentazione della biomassa
Altri pericoli sono specifici dell’ attività su alberi
Alcuni pericoli oggettivi sono comuni ad altre attività lavorative
Forza di Gravità
RIFLESSIONE DELLE FORZE LA MECCANICA APPLICATA ALL’ ALBERO Prof.Claus Matthek
INDICATORI DI PERICOLO -CAVITA’-
Indicatori di pericolo fessurazioni corteccia inclusa spaccature
Indicatore di pericolo piante fulminate
Indicatore di pericolo corpi fruttiferi di funghi che decompongono il legno PRIMAVERA 2008
A. Tominetti: Aratura a Miazzina, 1899 ca.
La meccanizzazione in Italia: una lunga tradizione
•AGR/09 - Meccanica Agraria •Una denominazione storica, prestigiosa, ma che forse necessita di un restyling •07/C – Macrosettore – INGEGNERIA AGRARIA, FORESTALE E DEI BIOSISTEMI •Forte interdisciplinarietà con tutti gli altri settori AGR •(e non solo…)
La Meccanica Agraria oggi •Meccanica agraria e meccanizzazione agricola e forestale, •macchine e impianti per i processi dei biosistemi agricoli, zootecnici, forestali, delle aree a verde, delle industrie agro-alimentari e del legno, con riguardo agli aspetti progettuali, costruttivi, operativi, funzionali, gestionali, ambientali, di sicurezza e benessere degli operatori, •incluse le tecnologie informatiche, la sensoristica, l’automazione, la robotizzazione, la gestione di precisione e la modellazione dei processi; •logistica delle filiere agricole, agro-alimentari e forestali; •lavorazioni e proprietà fisico-meccaniche del terreno agrario; macchine e impianti per il trattamento ed il recupero dei reflui e dei sottoprodotti agro- industriali e forestali e •per la produzione, conversione, utilizzazione e risparmio dell’energia per i sistemi produttivi agro-industriali e forestali, comprese le fonti energetiche non convenzionali
Ingegneria Agraria Università e Centri di Ricerca in Italia Una rilevante task force: • 21 Università • Numerosi istituti di ricerca
ASSOCIAZIONE ITALIANA DI INGEGNERIA AGRARIA Mission: a) portare il suo contributo tecnico e scientifico in questioni di interesse generale nell'ambito dell’Ingegneria Agraria; b) favorire relazioni fra studiosi e operatori; c) promuovere lo sviluppo e le ricerche in tema di Ingegneria Agraria; d) favorire la formazione di tecnici specializzati; e) organizzare attività e manifestazioni; f) curare i collegamenti con istituzioni affini italiane ed estere e le manifestazioni di studio.
• LA RICERCA NEL SETTORE DELLA SICUREZZA DEL LAVORO Best model 30 (1923)
IL LABORATORIO DI ERGONOMIA E SICUREZZA DEL LAVORO UNIVERSITA’ DELLA TUSCIA Si occupa dello studio dell’ergonomia delle macchine e dei luoghi di lavoro, della rilevazione di agenti fisici, chimici e biologici negli ambienti lavorativi, con particolare riferimento ai luoghi di lavoro agricoli, forestali ed agroindustriali www.ergolab-unitus.com
L’applicazione dei sistemi di gestione integrata della qualità in agricoltura
Enti ed organizzazioni di normazione • Livello internazionale – ISO International Organization for Standardization – IEC Comitato Elettrotecnico Internazionale – ITU International Telecommunication Union • Livello europeo – CEN Comité Européen de Normalisation – CENELEC European Committee for Electrotechnical Standardization – ETSI European Telecommunication Standards Institute • Livello nazionale italiano – UNI Ente nazionale di Unificazione – CEI Comitato Elettrotecnico Italiano
Quality management systems ISO 9001:2000 specifica i requisiti per un sistema di gestione della qualità, in cui un'organizzazione deve dimostrare la sua capacità di fornire con regolarità prodotti che soddisfano il cliente di riferimento, con l’obiettivo di accrescere la soddisfazione dei consumatori tramite una applicazione efficace del sistema, inclusi i processi per il miglioramento continuo del sistema e la garanzia di conformità ad una serie di standard di riferimento. Tutti i requisiti della norma internazionale sono di carattere generale e predisposti per essere applicabili a tutte le organizzazioni, indipendentemente dal tipo, dimensione e prodotti forniti.
Environmental management systems Le norme della famiglia ISO 14000 affrontano vari aspetti della gestione ambientale. Le prime due norme, ISO 14001:2004 e ISO 14004:2004 si occupano di sistemi di gestione ambientale (EMS o SGA). ISO 14001:2004 fornisce i requisiti di un SGA e ISO 14004:2004 fornisce le linee guida generali SGA. Gli altri standard e linee guida della famiglia riguardano aspetti ambientali specifici, tra cui: l'etichettatura, valutazione delle prestazioni, analisi del ciclo di vita, comunicazione e auditing. L'intenzione della norma ISO 14001:2004 è quello di fornire un quadro di riferimento per un approccio olistico e strategico alla politica ambientale, ai piani e alle azioni dell'organizzazione.
Occupational health and safety management systems OHSAS 18001 OHSAS 18001 è un BS British Standard per i sistemi di gestione della sicurezza del lavoro. È ampiamente considerato come il sistema di gestione più diffuso nel mondo. Attingendo al meglio delle norme e standard esistenti, il OHSAS Project Group ha pubblicato le OHSAS 18000 Series nel 1999. Le serie consistevano di due specifiche: 18001, sui requisiti previsti per un sistema di gestione della sicurezza sul lavoro, e 18.002, linee guida di attuazione. A partire dal 2005, circa 16.000 organizzazioni in più di 80 paesi hanno utilizzato le specifiche OHSAS 18001. Entro il 2009 erano stati emessi in 116 paesi più di 54.000 certificati in conformità a OHSAS o a norme equivalenti SGSSL.
Il quadro normativo nazionale: Linee guida UNI – INAIL - ISPESL – Non può essere considerata una norma o specifica tecnica – L’attività di vigilanza da parte delle Autorità competenti si esplica esclusivamente su norme cogenti. – E’ una decisione volontaria la sua applicazione
One step more: the Social accountability Lo standard SA8000® è è uno dei il primo al mondo standard verificabili di certificazione sociale per i posti di lavoro decorosi, in tutti i settori industriali. Si basa su convenzioni delle leggi dell'OIL, delle Nazioni Unite e leggi nazionali. La norma internazionale ha quindi lo scopo di migliorare le condizioni lavorative a livello mondiale e soprattutto permette di definire uno standard verificabile da Enti di Certificazione. Le aziende che si adeguano devono dimostrare di adottare politiche e procedure che proteggono i diritti basilari dei lavoratori: -contrastando il lavoro minorile, il lavoro forzato, le discriminazioni e le pratiche disciplinari non previste dallo Statuto dei Lavoratori; - rispettando i tempi e l'orario di lavoro e i criteri retributivi.
COSA È LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA (RSI) Un’impresa si comporta in modo socialmente responsabile se: 1) ha identificato le possibili aree di impatto sociale e ambientale delle sue attività, sia in termini positivi che negativi; 2) ha valutato l’entità di tali impatti e i possibili interventi finalizzati a migliorarli; 3) ha messo in atto interventi concreti e misurabili che vanno oltre le prescrizioni normative per incrementare i suoi impatti positivi o limitare i suoi impatti negativi.
Grazie per la vostra attenzione Bernardino Ramazzini (Carpi 1633 - Padova 1714) Padre della medicina del lavoro Dottore in ducato di Castro (Viterbo) dal 1660 al 1680 circa Prof. Ing. Danilo Monarca monarca@unitus.it
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