Dalla Green alla Blue Economy, dalla grande impresa alle PMI del territorio - Competitività, Strategie e Valore Aggiunto per le Imprese del Terzo ...

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Dalla Green alla Blue Economy, dalla grande impresa alle PMI del territorio - Competitività, Strategie e Valore Aggiunto per le Imprese del Terzo ...
Dalla Green alla Blue Economy,
dalla grande impresa alle PMI del territorio
 Competitività, Strategie e Valore Aggiunto per le Imprese del Terzo Millennio

                                          XIV Giornata dell’Economia
                                        Camera di Commercio di Ravenna
                                                   2 3 m a ggi o 2 0 1 6
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L’ORIGINE DEL PROBLEMA
“DIAGRAMMA DEL COLLASSO”: PERCHE’ OCCORRE CAMBIARE
Tutte le tendenze sono oggi confermate *

                                                                               System Dynamic Group
                                                                               MIT - Club di Roma
                                                                               I limiti dello sviluppo, 1972

                                                                              * Valutazione del Prof. Alberto di
                                                                              Fazio, membro originale del Club di
                                                                              Roma e scienziato anziano del
                                                                              National Institute of Astrophisics/
                                                                              Astronomical Observatory of Rome,
                                                                              Presidente del Global Dynamic
                                                                              Institute, scienziato permanentemente
                                                                              accreditato presso l’ONU (UNFCCC)

6                               Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
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RSI E REGOLA DELLE “3E”:
ECOLOGIA, EQUITÀ, ECONOMIA

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SOSTENIBILITA’:
FASI EVOLUTIVE ALL’INTERNO DELLA CULTURA D’IMPRESA
                          Oggi, le imprese e la                                                         7^FASE:
                                                                                                      RENAISSANCE
                                                                                       6^FASE:
                        cultura generale sono qui                                     PARADIGM         ECONOMY
                                                                     5^FASE:
                                                                    PROCESS             SHIFT
                                                                                                      Applicazione
                                                4^FASE:           INTEGRATION                         estesa del
                                  3^FASE:      PRODUCT                                Evoluzione
                                                                                                      “Capitalismo
                               OPPORTUNISTIC REENGINERING                             dalla nozione
                                                                                                      Consapevole”
                                                                                      di Profitto a
              2^FASE:            APPROACH                             Revisione                       a tutto il
                                                                                      quello di
                CSR                                                                                   sistema
                                                                      delle Catene    Valore
                                                                                                      Economico e
  1^FASE:    PRACTICES                             Revisione          Lunghe del      Aggiunto -
                                  Applicazione                                                        Sociale in cui si
COMPLIANCE                                         del ciclo di       Valore          Strategie e
                                                                                                      opera, con
             Inclusione           di misure
                                                                                      revisione
             di attività          volte alla       vita del           dell’impresa                    particolare
                                                                                      priorità su
 Adeguame    ambiental            riduzione dei    prodotto -         “CRADLE TO                      riferimento
                                                                                      tutta la
 nto delle   mente e              costi e degli                                                       all’evoluzione
                                                   Life Cycle         CRADLE” –       Catena del
 leggi e     socialment           sprechi                                                             dei bisogni
                                  al fine di
                                                   Assessment         Ciclo chiuso,   Valore
                                                                                                      della gente e
 normative   e utili:                                                                 Aggiunto.
 vigenti -   Bilanci              massimizzare     (LCA),             visione                         al benessere
                                                   Packaging.         sistemica.      Catena del
 Inquiname   sociali,             il profitto.                                                        complessivo.
                                                                                      Valore
 nto,        Bilanci di           (energia,
                                                                                      Compatibile
 emissioni   Sostenibilit         materiali,
                                                                                      CVC e BPR.
 (CO2).      à CRM.               acqua, ecc)

                                            Modello originale PLEF©

    4                       Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
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I 7 PRINCIPI NATURALI* CHE ISPIRANO LA VITA E LA
   SUA ORGANIZZAZIONE SOCIALE SOSTENIBILE
 1.   SOVRANITÀ ENERGIA: motore della vita e dell’abbondanza
 2.   PROCESSO EVOLUTIVO: dal piccolo al grande e non viceversa
 3.   ARMONIA ECO-SISTEMICA: equilibrio specifico di autosufficienza
 4.   BIO IMITAZIONE: Ciclo chiuso (Cradle to Cradle – Economia Circolare):
      gestione sistemica chiusa, waste = food, riciclo, zero spreco.
 5.   NOZIONE DI COMUNITÀ: individuo, famiglia, comunità, società, nazione, federazione di
      nazioni, mondo.
 6.   CONVIVENZA ARMONICA DELLE SPECIE ( e degli individui): rispetto, funzione, dignità di
      tutti.
 7.   TEMPO: ritmi e tempi giusti che mutano in relazione alla situazione contingente

Unico criterio di base credibile per l’osservazione delle coerenze di sostenibilità reale per
  ogni fattispecie osservata, incluso ogni possibile modello di Economico Sostenibile.

                                                                   *Prof. Roberto Gabrielli
                                                               Biologia vegetale – Un. Firenze
Green Economy
Tutto ciò che aiuta a preservare l’ambiente e la sua vitalità:
- Minimizzazione di risorse scarse (acqua, foreste, metalli)
- Utilizzo di energia rinnovabile di origine solare (fotovoltaico,
termoelettrico, idroelettrico, termodinamico, geotermico, eolico,
biomassa)
- Impiego di materie prime sostenibili (riproducibili all’infinito,
senza intaccare il capitale di risorse naturali
- Minimi scarti e rifiuti non riciclabili
- Zero impatti ambientali nell’aria, acqua, terra.
- Comportamenti e scelte di acquisto ambientalmente corretti.

6               Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
Ma….
• Prospetta un mondo dominato dalla scarsità, implicando una
speculazione sul controllo delle risorse scarse (grandi paesi,
grandi imprese, oligopoli, grande finanza)
• Implica l’impiego di tecnologie evolute, spesso controllate da
oligopoli
• Non molto coerente ai principi evolutivi della natura
(abbondanza, ciclo chiuso, autosufficienza)
• Non prevede importanti modifiche nell’attuale paradigma
economico di base degenerativo (Financial Capitalism)
• Difficilmente strategicamente perseguibile nel nostro paese

    Utile ma non sufficiente, anche fuorviante
7             Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
Blu Economy
Gunter Pauli - 2010
• Implica una filosofia applicativa “Cradle to Cradle” alle tecnologie.
• Replica i processi naturali in una logica di equilibrio di ecosistema:
- Produzioni locali
- Tipicizzazione dei prodotti e servizi
- Autosufficienza
- Creazione di valore locale
• Prevede un’economia rigenerativa di abbondanza e non di scarsità
• Implica l’impiego di tecnologie evolute, anche locali (es. nanotecnologie)
• Implica libertà d’azione, cooperazione e bassa burocrazia.
• Perseguibile nel nostro paese
• Non prevede importanti modifiche nell’attuale paradigma economico di base
(Financial Capitalism)

Evolve molto, inglobandola, la Green Economy, ma non
è ancora pienamente compatibile con la nuova finanza
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LA SOLUZIONE POSSIBILE
    Comprendere il significato strategico ed economico di

    IMMATERIALITA’
                   VALORI INTANGIBILI
C’E’ SEMPRE UNA CORRELAZIONE DIRETTA POSITIVA OGNI VOLTA CHE OSSERVIAMO GLI EFFETTI
    CHE L’IMMATERIALITA’ GIOCA NEI CONFRONTI DI QUALSIVOGLIA FATTISPECIE OSSERVATA

•ECONOMIA= MAGGIOR VALORE AGGIUNTO
•AMBIENTE= MINORE INQUINAMENTO E UTILIZZO DI RISORSE SCARSE
•SOCIETA’= MAGGIORE COESIONE SOCIALE
•INDIVIDUO CONSUM-ATTORE=MAGGIORE SODDISFAZIONE, QUALITA’ DI VITA,
•UNIVERSO = TUTTO E’ PIU’ ARMONICO, EQUILIBRATO, FELICE.

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IL CICLO CHIUSO
DELL’EVOLUZIONE DEI BENI E BISOGNI
SEGMENTAZIONE DEI BISOGNI UNIVERSALI E RELAZIONE TRA VALORE AGGIUNTO E
IMMATERIALITA'
                                       Bisogni secondari
                                   (frigo, tv, trasporti, utensili)
                        ++++ materialità + Immaterialità e Valore Aggiunto
      Bisogni primari                                                       Bisogni voluttuari
                                                 2
                                                                          (telefonini, PC, navigatore,
     (cibo, vestiario, tetto,                                            seconda casa, gastronomia,
     procreazione, salute)        1                                         educazione secondaria)
                                                                   3
     + + + + + materialità                Passaggio                             +++ materialità
                                                                            ++ immaterialità e V. A.
                                        dimensionale o
     Bisogni spirituali                   strutturale                     Bisogni aspirazionali
                                 6
       (contemplazione,                                                    (lusso, moda, prestigio,
                                                               4        clubs, educazione superiore)
          meditazione,
         trascendenza)                                                          ++ Materialità
                                                5                         +++ Immaterialità e V. A.
    + + ++ + immaterialità
                                        Bisogni culturali
  (arte, musica, cultura, sport, intrattenimento, spettacolo, turismo, wellness, sostenibilità, ICT,
         Internet, beni storici, beni naturali, beni relazionali, enogastronomia sostenibile)
                       + materialità ++++ immaterialità e Valore Aggiunto
                          Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
L’ITALIA LEADER POTENZIALE DELL’ECONOMIA
SOSTENIBILE
                ALTA POTENZIALITÀ BENI E BISOGNI CULTURALI
•    Bisogni aspirazionali, culturali e spirituali: punto di arrivo della evoluzione delle civiltà
•    Italia:
        65% patrimonio storico del mondo (Unesco);
        Millenario cumulo di ricchezza ed energia storica:
        Straordinaria diversificazione delle culture (mille comuni, scienze e know-how);
        Ricchissima e variegata nei patrimoni naturali: clima mediterraneo
        Culla della spiritualità.

•    Risorse uniche, irreplicabili (leva strategica)
•    Risorse sostenibili nel tempo (se non distrutte o svalorizzate)
•    Risorse ad altissimo e sempre crescente valore aggiunto, nella logica della modernità.
•    Perseguibile in tutti i territori

          L’ITALIA È IL PAESE TENDENZIALMENTE PIÙ RICCO DEL MONDO, E
                POTENZIALMENTE LEADER NELL’ECONOMIA SOSTENIBILE

    11                     Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
IL SENSO RITROVATO
EQUILIBRIO TRA BISOGNI MATERIALI ED IMMATERIALI
PROCESSO TRANSFORMATIVO DEI BISOGNI E DEI MERCATI PER UN REALE SVILUPPO ECONOMICO
NÉ CRESCITA, NÉ DECRESCITA A PARITÀ DI REDDITO O DI PIL

                                                                  Per Bisogni Immateriali intendiamo
                                                                  la fruizione di beni economici
                                                                  collegati a: arte, musica, sport,
                                                                  intrattenimento, svago, lettura,
                                                                  cinema, TV, internet, cultura,
                                                                  turismo, wellness, ICT, mutualità,
                                                                  beni storici, beni naturali, beni
                                                                  relazionali, ecc.
                                                                  Anche beni materiali collegati ai
                                                                  bisogni immateriali.

   12              Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
APPLICAZIONE ALL’INTERNO DELLE FUNZIONI D’IMPRESA
RISORSE UMANE
REMUNERAZIONE IMMATERIALE: FEDELTÀ, MOTIVAZIONE,

                                                 Alta infedeltà (80% remunerazione materiale; 20% immateriali)
                                                 Alta lealtà (50% remunerazione materiale; 50% immateriali)
                                                 Suddivisione tra remunerazione e benefit materiali

                                                                                   Remunerazione (stipendio)
                                                                                   Benefit materiali
                                                                                   Riduzione di altri benefit materiali
                                                                                   Benefit immateriali
                                                                                   Aumento benefit immateriali
                                                                                                    MODELLO ESCLUSIVO
                                                                                                    Planet Life Economy
                                                                                                    Foundation-Onlus
  Remunerazione immateriale: clima interno, comfort ambiente di lavoro, formazione,                 (www.plef.org)
  partecipazione, spaccio, asili, servizi per la famiglia, trasporto, flessibilità, two-ways
  communication, viaggi, gare, hobbies, svago, nozione di tempo utile, valori relazionali .

  13                                Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016                                    13
APPLICAZIONE ALL’INTERNO DELLE FUNZIONI D’IMPRESA

                                                FINANZA
BILANCIAMENTO DEGLI INDICI TANGIBILI E INTANGIBILI: BILANCIO INTEGRATO
                                                     Attuale Equity Value (80% KPI Tangibili, 20% KPI Intangibili)
                                                     Corretto Equity Value (50% KPI Tangibili; 50% KPI Intangibili)
                                                     Bilancio Integrato
                                                                              KPI Tangibili di Bilancio
                                                                              Riduzione di KPI Tangibili
                                                                              KPI Intangibili
                                                                              Aumento KPI Intangibili

KPI Intangibili: 1) ETICA: responsabilità, correttezza, autostima, libertà, coscienza, integrità.2) LA FORZA DEL SAPERE:
ricerca, know.how, distintivo, protezione, sviluppo, esperienza, innovation-renovation. 3) MOTIVAZIONE E
APPAGAMENTO: fedeltà d’impresa, orgoglio, partecipazione, coinvolgimento, pro-attività, copartecipazione,
sicurezza sul lavoro. 4) FORMAZIONE: ricerca e sviluppo originale, formazione interna, learnign organization. 5)
RADICAMENTO TERRITORIO: distintività, irreplicabilità, km zero, comunità. VINCOLI AMBIENTALI: bioimitazione,
vitalità ecosistemi, autosufficienza, vitalità eco-sistemi, tempo giusto. 7) IL VALORE DEL MARCHIO: notorietà,
riconoscibilità, originalità, autenticità, leadership, 8) IL RACCORDO CON IL CLIENTE: fedeltà, fiducia, sicurezza, CRM,
sicurezza, qualità. 9) IL RACCORDO CON GLI ALTRI SOGGETTI INTERESSATI: reputazione, reti eccellenti, sinergie..

     14                                                                                                               14
APPLICAZIONE ALL’INTERNO DELLE FUNZIONI D’IMPRESA
          PRODUZIONE: CATENA DEL VALORE SOSTENIBILE E
          SMATERIALIZZAZIONE DEI COSTI VARIABILI
                                                         INVERSIONE RAPPORTO TRA COSTI FISSI E VARIABILI.
                                                      Attuale rapporto Costi Variabili e Fissi (70% Costi Variabili,
                                                      30% fissi)
                                                      Corretto equilibrio sostenibile (50% Costi Variabili, 50%
                                                      Costi fissi)

                                                                               Costi variabili
                                                                               Riduzione Costi Variabili
                                                                               Costi Fissi
                                                                               Aumento costi fissi

 NB: le risorse umane , gli investimenti in ricerca e sviluppo, gli Investimenti Marketing, praticamente tutto il capitale
intellettuale (e immateriale ) dell’impresa fanno parte dei costi fissi, oggi bersaglio continuo per un loro contenimento,
mentre le vere opportunità di mercato e di sostenibiloità vertono sul contenimento dei costi variabili.

     15                                                                                                                15
DUE MODELLI ECONOMICI A CONFRONTO
         FATTORI        CURRENT PARADIGM                 NEW PARADIGM
                        FINACIAL CAPITALISM           RENAISSANCE ECONOMY
SCOPO               PROFITTO                  VALORE AGGIUNTO
FOCALIZZAZIONE       OPERATIONAL DRIVEN,      MARKET DRIVEN,
                    INTROVERSAL OUTLOOK       EXTROVERSAL OUTLOOK
PRIORITA’           EFFICIENZA                EFFICACIA
LEVE GESTIONALI     COSTI FISSI               COSTI VARIABILI
INDICI              VIRTUALI, FINANZIARI      REALI, MERCATO
LOGICHE DI BASE     HARD FACTS, TANGIBLE      SOFT FACTS, INTANGIBLE
ORIENTAMENTO        INTERESSE SHAREHOLDER     INTERESSI STAKEHOLDRE
CATENA DEL VALORE   CORTA                     LUNGA
ORIZZONTE           SHORT TERM                LONG TERM
TEMPI               VELOCI, PRESSANTI,        GIUSTI: TEMPO NECESSARIO PER
                    ESASPERANTI               PRODURRE ECCELLENZA E QUALITA’

    La Renaissance Economy ingloba il Capitalismo Finanziario -
                migliorandolo e non smentendolo.
Posizionamento Strategico Sostenibile del
                  TERRITORIO
             Specificità                e delle
                         e correlazione tra          sue PMI
                                            tutte le variabili essenziali

       IMPRESA                        AMBIENTE                    TERRITORIO
In relazione al mercato e           In relazione ai             In relazione alle
ai propri concorrenti che
                                       vincoli di                coerenze con il
   soddisfano gli stessi
          bisogni                    Sostenibilità             Posiz. di territorio

                                   CONSAPEVOLI                  IMPRESE ECCELLENTI
       Target                        EVOLUTI                     AMMINISTRAZIONI
                                                               ENTI PUBBLICI E PRITATI
                                  GLOBAL CONSCIOUSNESS

                                 AUTOSUFFICIENZA
   Beneficio                      BIO-IMITAZIONE                  PATRIMONIO
                                                                  TERRITORIALE
   essenziale                      SOSTENIBILITA’

                                  Catena lunga
       Prezzi                      del valore
                                                               Prezzo Giusto
Patrimonio Territoriale
           Specificità e correlazione tra tutte le variabili essenziali

  COMPONENTI                                     CARATTERISTICHE ORIGINALI

  Beni Storici                Monumenti, arene, chiese, ville, immobili, strade, acquedotti, tombe.

                                Coste, monti, valli, pianure, sorgenti, ghiacciai, laghi, fiumi, corsi
 Beni Naturali                 d’acqua, miniere, sentieri, parchi pubblici e privati, giardini, fauna,
                                                               flora.

                                    Tradizioni, Know-How, saperi tramandati, mestieri, ricette
 Beni Culturali                         enogastronomiche, abitudini, sport, beni artistici.

                                Reti di relazioni, nodi multidimensionali fisici e virtuali (internet), sistemi di
Beni relazionali               intelligenza collettiva, luoghi di incontro, di spettacolo, di intrattenimento, di
                                   cultura, di formazione, di socialità, di spiritualità di relax e benessere.

 Beni e servizi                 Imprese, cooperative, consorzi, organizzazioni profit e non profit,
                                              associazioni di categoria, utilities.
  economici
 Beni e servizi                  Pubbliche Amministrazioni, Utilities, Trasporti, Scuole, Sanità,
                                              assistenza sociale, associazioni.
per la comunità
           Modello originale PLEF – Vietata la riproduzione o adattamento
Centro Permanente di Territorio
                Superamento delle barriere culturali e strumento di riferimento gestionale

   ATTIVITA’                                    CARATTERISTICHE ORIGINALI
                           Beni e Bisogni di natura culturale (Beni storici, Beni naturali, Beni
 Patrimonio                  relazionali, Arte, Musica, Sport, Intrattenimento, Spettacolo,
 territoriale             Wellness, Enogastronomia di qualità sosten. e autoctona, tradizioni,
                                   mestieri) + Beni economici, infrastrutture e servizi

                           Studio del paesaggio, delle conformazioni pedo-geoclimatiche, del
Osservatorio               Genius loci, delle trasformazioni in atto, delle coerenze dell’azione
                            delle PA e delle imprese rispetto al posizionamento di territorio
                           Integrazione insegnamenti delle scuole dell’obbligo: impegno
«Campus» di               civico, arti , mestieri, cultura, patrimonio locale. Competizione
 formazione                  sostenibile e creazione del Valore Aggiunto, metodologie e
                          strumenti, Hub per Start Up imprenditoriali, consulenza locale.
Centro per la             Riferimento non ideologizzato per socialità, intrattenimento,
  Coesione                    spettacolo, cultura, biblioteca, opportunità di incontri,
   Sociale                      coerenza sui valori condivisi, tutte le fasce di età
                              Apprendimento e conoscenza del territorio con
 Scuola di
                          metodologie competitive e strumenti di gestione da parte
 Territorio                      degli imprenditori e stakeholder locali.
               Modello originale PLEF – Vietata la riproduzione o adattamento
CONCLUSIONI
• RIFERIMENTO GUIDA: flessibile, interpretabile, adattabile dalle
organizzazioni di volta in volta, evolutivo e mai conflittuale con l’attuale
paradigma.
• TUTTO INIZIA DALLA CONSAPEVOLEZZA DEL PROPRIO PATRIMONIO
TERRITORIALE, spesso sconosciuto agli stessi residenti e amministratori.
• ESSENZIALE LA DEFINIZIONE DI UN PROPRIO POSIZIONAMENTO
STRATEGICO SOSTENIBILE DI TERRITORIO: poi tutto il resto a cascata e in
forte coerenza.
• TUTTI I TEMI POSSONO ESSERE APPROFONDITI E APPLICATI DA
CHIUNQUE: politici, docenti, amministratori, imprenditori, manager,
professionisti, cittadini. Spirito positivo e costruttivo
• EMILIA ROMAGNA: Sede territoriale di PLEF, 5 Campioni Senso
Ritrovato, «Pilota» nazionale per l’applicazione concreta metodologie e
strumenti operativi.
   Paradigma economico-sociale che evolve e ribalta molti
conformismi ormai obsoleti, nuove opportunità per le imprese,
             soprattutto per le PMI di territorio
20                Vision - Planet Life Economy Foundation-onlus 2016
GENEROSITÀ, CORAGGIO E PASSIONE
                      PER LE CAUSE VERE
                     MUOVONO IL MONDO
                                              www.plef.org
                                                    E-MAIL: info@plef.org
                                                      TEL. 02/39564687
                                         In collegamento scientifico ed operativo con
Facoltà Scienze Chimiche Università degli Studi di Siena, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Space di Bocconi (MI), Istei – Bicocca
(MI), Politecnico (MI), Università Cattolica (MI), Università Statale (MI), Università degli Studi (FI), Università di Parma, Università
di Bologna, Giordano Bruno Global Shift University (USA), Acquisti e Sostenibilità, The Natural Step (Svezia), Club di Budapest
(Ungheria), STIR Foundation (Holland), Aiesec, ECR-Indicod, UniOne, LifeGate, Mimotec, Noi e la Terra, Rinenergy, Società
Umanitaria, Teamforce, The Hub, Lama, APCO, ICA, Arte da Mangiare, NEXT, Consiglio Nazionale per la Green Economy,
Confcommercio, Fondazione Olivetti, Comune di Milano, Basilicata futura, Gestione Associata Isola d'Elba.

Planet Life Economy Foundation - Onlus è una libera Fondazione senza scopo di lucro che si occupa di dare concretezza ai principi
della Sostenibilità al fine di includerli nelle dinamiche gestionali dell’impresa (strategie, competitività, valore aggiunto, finanza,
processi produttivi, ecc.) facendo attenzione alle reali aspettative dei cittadini/consumatori (qualità di vita, emozione, piacere,
divertimento). PLEF promuove la realizzazione di un nuovo modello economico e sociale in grado di creare vero “Valore”(economico,
sociale, ambientale, umano) e occupazione, superando le tesi contrapposte della “Crescita” o della “Decrescita”.

    21                                              V i s i on P LE F 2 0 1 6
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