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Da repubblica.it Le calorie di Pasqua piatto per piatto Agnello, pastiera, colomba, uova di cioccolato: quante calorie prenderemo tra Pasqua e Pasquetta? Per il solo pranzo di Pasqua, in media, ingeriremo quasi 4.000 chilocalorie. Non poche se si considera poi che, complici i ponti del 25 Aprile e del 1° Maggio, molti continueranno a festeggiare per molti giorni di seguito. Abbiamo intervistato Andrea Ghiselli, nutrizionista del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura-Centro di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione (CRA-NUT), per calcolare, portata per portata, le calorie dei piatti più tipici della tradizione pasquale. In più, gli abbiamo chiesto qualche trucco per tagliare un po’ di calorie senza rinunciare ai festeggiamenti. Tagliatelle all’uovo con ragù di agnello Le tagliatelle all’uovo sono un classico del pranzo pasquale insieme al ragù con l’agnello. Gli ingredienti che abbiamo considerato in questa ricetta sono: 80 grammi di tagliatelle all’uovo; 300 g di polpa di agnello; 2 spicchi d'aglio; 1 rametto di rosmarino; 4 cucchiai di olio extravergine d'oliva: 360 chilocalorie; 1 dl di vino bianco secco; 350 g di passata di pomodoro; sale e pepe. Quante calorie: un piatto fornisce 534 chilocalorie. Se si aggiunge anche un cucchiaio di pecorino romano grattugiato (circa 40 grammi) le chilocalorie diventano 575.
Foto 2 di 10 Agnello L’agnello è una carne tipicamente grassa ma molto dipende dal taglio che si sceglie. Il cosciotto d’agnello e la cotoletta sono le parti più magre ma solo se si elimina la parte di grasso che circonda la carne o è attaccata all’osso. Molto dipende anche dalla cottura scelta. se si cuoce alla griglia o al forno, va benissimo perché i condimenti sono ridotti; se, invece, si sceglie la versione fritta allora le calorie aumentano perché la carne prende anche tutto il grasso della cottura. Quante calorie: 100 grammi di agnello al netto degli scarti forniscono 160 chilocalorie
Foto 3 di 10 Uova farcite Sono un altro classico della tradizione pasquale. Un uovo da solo fornisce 128 chilocalorie ed è una risorsa importante di proteine, di sali minerali (selenio) ma anche di vitamine, in particolare B12 e B2. Naturalmente, le calorie aumentano se le uova vengono farcite. Quante calorie: se le prepariamo con quattro uova, un cucchiaio di capperi sott'aceto, due cucchiai di maionese, 4 olive verdi, 50 grammi di tonno e sale quanto basta, ogni uovo fornisce 184 chilocalorie. Foto 4 di 10 Torta Pasqualina
È la preparazione forse più caratteristica della Pasqua e soprattutto di Pasquetta. Ma i suoi ingredienti sono tutti abbastanza calorici, tranne gli spinaci: ricotta, uova, pecorino e in alcuni casi anche un po’ di prosciutto. Inoltre, c’è da considerare che quasi mai la Torta Pasqualina si mangia da sola ma in genere si accompagna ad affettati ed altri alimenti pasquali. Quante calorie: una fetta di circa 100 grammi apporta 283 chilocalorie Foto 5 di 10 Affettati Secondo i dati Assica (Associazione Industriali delle Carni e dei Salumi aderente a Confindustria), per Pasqua si prevede un consumo di circa 13.000 tonnellate di salumi, tra salami, coppe e capocolli. Il consumo di questi alimenti è radicato in una antica consuetudine della cultura gastronomica di tutta la penisola che risale al Medioevo. L’addio pre-quaresimale alla carne (il Carnevale) si celebrava con salsicce o fette di salame cotte nel vino bianco, e il giorno di Pasqua – dopo quaranta giorni – si poteva finalmente tornare a consumare tutti i salumi che, in primavera, avevano raggiunto il giusto grado di stagionatura. In particolare, il periodo tra la fine di marzo e la fine di aprile è quello perfetto per consumare il salame e la coppa (o capocollo), prodotti che necessitano di una stagionatura di tre o quattro mesi – a partire dalla macellazione invernale del maiale. Si va dall’immancabile salame corallina di Roma alla coppa-capocollo delle regioni del centro e del sud fino al salame cacciatore in Brianza. L’importante è usare il buon senso: non è necessario privarsi del piacere di mangiare gli affettati durante le feste, ma bisogna considerare che, oltre ai grassi e alle proteine, contengono sale per cui chi soffre di ritenzione idrica e ipertensione deve mangiarne con moderazione evitando di prolungarne il consumo nei giorni successivi a Pasqua per smaltire gli avanzi. Poiché il nutriente assente è rappresentato dai carboidrati, l’accostamento di affettati e pane è quello ideale, specie se si sceglie quello nero di segale perché è ricco di fibre e di sali minerali che migliorano l'attività intestinale. Quante calorie per 100 grammi: Prosciutto crudo: 220 calorie Prosciutto cotto: 215 Salame: 400 Mortadella: 317 Bresaola: 151
Foto 6 di 10 Pastiera Ricotta di pecora e di mucca, uova, burro, zucchero e grano sono gli ingredienti più “pesanti” della gustosa pastiera napoletana. Ma il problema maggiore sta nel fatto che arriva alla fine di un lauto pasto per cui il suo valore energetico si somma a quello delle altre portate. In più, spesso si accompagna a liquori o altre bevande alcoliche che comunque aggravano il bilancio calorico. Quante calorie: 700 chilocalorie Foto 7 di 10 Colomba Anche se è fatta con ingredienti semplici (uova, farina, burro, zucchero, mandorle e aromi naturali), la colomba pasquale è abbastanza calorica. Dal punto di vista nutrizionale, la colomba di Pasqua è molto
simile al panettone di Natale. Le chilocalorie per 100 grammi di prodotto sono 367 che, però, possono aumentare se si scelgono quelle farcite al cioccolato o alla crema. L’ideale sarebbe mangiare una fetta di colomba a colazione o a merenda ed evitarla a fine pranzo o cena perché troppo calorica. Quante calorie: 367 chilocalorie Foto 8 di 10 Uova di Pasqua In questo caso, tutto dipende dal tipo di cioccolato. Più cacao c’è, maggiore è la quantità di calorie perché anche se è vero che c’è poco zucchero ci sono più grassi. Se poi si sceglie un uovo di Pasqua con cioccolato alle nocciole e varie aggiunte, allora le calorie aumentano ancora di più. Attenzione soprattutto ai bambini che non percepiscono il cioccolato come un cibo che può farli ingrassare. Ma poiché un terzo dei ragazzi è in sovrappeso, è bene non lasciargli campo libero con le uova di Pasqua. La “dose” ideale sono 20-30 grammi di cioccolato al giorno che ci danno circa 180 chilocalorie. Ma la cosa più importante in questi giorni di festa in cui i bambini non andranno a scuola è fargli fare movimento e non “parcheggiarli” in casa davanti al televisore o la playstation. Quante calorie: 100 grammi di cioccolato al latte fornisce 550 chilocalorie, mentre quello fondente ne dà 515.
Foto 9 di 10 Bevande Non si festeggia mai senza bere qualcosa di alcolico. Si inizia a tavola con il vino o la birra e si prosegue poi per accompagnare i dolci. Sono le calorie più insidiose perché le beviamo e spesso non le inseriamo nel calcolo totale del pasto. Quante calorie: Aperitivo a base di vino (100 ml) = 186 chilocalorie 2 bicchieri di vino rosso = 150 chilocalorie 1 bicchiere di spumante = 109 chilocalorie 1 bicchierino di vino dolce (40 ml) = 35 chilocalorie Come alleggerire le ricette della tradizione Chi è a dieta o vuole evitare di ingrassare troppo durante le feste, potrebbe provare ad alleggerire le ricette della tradizione. Per esempio, se si sceglie di fare la colomba o la pastiera a casa, per tagliare le calorie al posto di burro e latte, si può usare olio di semi e yogurt magro bianco e metà della farina impiegata può essere di tipo integrale. In questo modo si risparmia qualche caloria, ma si perde in sapore. Perciò, visto che Pasqua viene una sola volta all’anno, piuttosto che sostituire gli ingredienti meglio mangiare porzioni più piccole e impegnarsi a seguire una dieta disintossicante dopo le feste.
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