SPAZI CULTURALI: IL SALOTTO CULTURALE DEL MESE DI APRILE
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SPAZI CULTURALI: IL SALOTTO CULTURALE DEL MESE DI APRILE Oggi ospite Carlo Calcagni Gallipoli, 23 aprile 2019 Il Comune di Gallipoli, Assessorato alla Cultura, presenta la prima edizione di “Spazi Culturali” , il salotto culturale che dà voce e spazio agli autori locali. Quattro pomeriggi con quattro proposte diverse nella suggestiva cornice della biblioteca comunale gallipolina. Dopo il primo incontro dello scorso martedì, è la volta di Carlo Calcagni, il Colonnello del Ruolo d’Ordine dell’Esercito Italiano. Dialogherà con l’ospite la poetessa Nadia Marra. Note sull’ospite: Il Colonnello del Ruolo d'Onore CARLO CALCAGNI, nato il 30 ottobre 1968, si arruola nell’Esercito l'08 gennaio 1988 e frequentato il 130° Corso Allievi Ufficiali di Complemento presso la Scuola di Fanteria e Cavalleria di Cesano di Roma. Nel 1989 partecipa al concorso per pilota osservatore di elicotteri e, vincitore, frequenta il 27° Corso ufficiali piloti militari di elicottero per circa 6 mesi presso la scuola di volo dell’Aeronautica Militare a Frosinone, completando l’iter presso il centro dell’Aviazione dell’Esercito a Viterbo dove prosegue gli studi per un altro anno e mezzo circa conseguendo tutte le abilitazioni e specializzazioni, classificandosi al 1° posto alla fine del lungo e selettivo corso di pilotaggio.
Grazie al primo posto in graduatoria viene accolta la sua richiesta e trasferito presso il 20° Gruppo Squadroni “ANDROMEDA” di Pontecagnano (SA). Subito dopo la strage di Falcone viene impiegato in Sicilia dove resta per circa due anni presso l’aeroporto di Bocca di Falco, Palermo, per l’attività di ordine pubblico “Vespri Siciliani”, svolgendo circa trecento ore di volo in missioni di scorta e trasporto Magistrati, ricognizioni e pattugliamenti. Dopo aver partecipato anche a missioni internazionali prima in Turchia e successivamente in Albania, nel 1996 viene inviato in missione internazionale di pace in BOSNIA-ERZEGOVINA a Sarajevo in qualità di pilota, l’unico del primo contingente Italiano; durante la missione, in diverse occasioni, recupera feriti e salme durante il servizio MEDEVAC, svolgendo uno dei più nobili servizi alla collettività: salvare vite umane. Per questa particolare e rischiosa attività svolta con impegno e coraggio gli vengono riconosciuti due ELOGI ed un ENCOMIO per: “aver svolto così bene ed in sicurezza le numerose attività di soccorso meritando il plauso e la stima indistintamente di tutte le Forze Armate presenti in zona di operazioni, facendo ben figurare e dando lustro all’Esercito Italiano in contesto internazionale”, attestazioni determinanti anche al fine del riconoscimento della causa di servizio. Ha sempre praticato attività sportiva agonistica, fregiandosi di 15 titoli di campione Italiano di ciclismo su strada e facendo sempre ben figurare l’Esercito che puntualmente ha rappresentato nei Campionati Nazionali Interforze che vincerà ogni anno di partecipazione, tanto da essere premiato nel 2001 dal Capo di Stato Maggiore della Difesa, in una cerimonia solenne svoltasi a Roma, come “migliore atleta dell’Esercito Italiano”. Purtroppo nel 2002, ricoveratosi per accertamenti, scopre di essere gravemente malato ed inizia un lungo e sofferto calvario, ma che lo vede
sempre pieno di una grande ed inesauribile forza d’animo, che mai lo ha abbandonato. Nel 2005 ottiene il riconoscimento della malattia dipendente da causa di servizio; causa la grave patologia, successivamente e a domanda, nel marzo del 2006, viene trasferito presso la Scuola di Cavalleria di Lecce. Le sue patologie, gravemente invalidanti, vengono riconosciute dipendenti da causa di servizio il 30 ottobre 2007 dalla C.M.O. di Taranto ed ascritte alla Prima categoria della tabella A nella misura massima a vita. Il Comitato di Verifica per le cause di servizio conferma il riconoscimento della causa di servizio specificando che trattasi di invalidità permanente riportata “per le particolari condizioni ambientali ed operative di missione fuori area”, decretando anche il riconoscimento dello status di Vittima del Dovere. Il 19 marzo 2009 il Ministero della Difesa dispone che il Col. Calcagni venga iscritto nel Ruolo d’Onore. Negli ultimi anni Calcagni è seguito da vari specialisti e si sottopone periodicamente a ricoveri presso il “Breakspear Hospital” nel Regno Unito, unica struttura europea ad altissima specializzazione nel trattamento della Sensibilità Chimica Multipla e di patologie correlate alla contaminazione da metalli pesanti. Negli ultimi due anni la già severa patologia multiorgano si complica con le diagnosi di cardiopatia da metalli pesanti (cardiopatia con alterazione del rilasciamento diastolico ventricolare), encefalite demielinizzante autoimmune di tipo cronico degenerativo ed irreversibile con sindrome atassica, polineuropatia sensitivo-autonomica e sindrome da affaticamento cronico, fibromialgia, sino alla diagnosi di Parkinsonismo ricevuta nel giugno 2015. Quotidianamente il Colonnello Calcagni necessita di alimentazione priva di glutine, zucchero, latte e suoi derivati; ogni giorno deve assumere oltre 300
compresse e praticare 7 iniezioni di immunoterapia. Egli deve effettuare ossigenoterapia per grave ipossia tissutale 18 ore al giorno, praticare ossigenoterapia in camera iperbarica, sauna ad infrarossi per almeno 60 minuti al giorno, nonché mantenere l’ossigenazione notturna con il supporto del ventilatore polmonare. Ha, inoltre, la prescrizione di praticare quotidiana terapia infusionale e di sottoporsi periodicamente a plasmaferesi, una sorta di fialisi, e trasfusioni ematiche all'occorrenza. A ciò si aggiungano la difficile gestione delle frequentissime infezioni batteriche in ragione di una severa condizione di immunodepressione, le setticemie batteriche da infezione di uno dei due cateteri venosi centrali che gli consentono di praticare le quotidiane terapie in fleboclisi e la possibilità non rara di necessità di interventi clinici da eseguire in urgenza. Nel 2014 inizia una nuova avventura sportiva grazie al protocollo d’intesa siglato tra il Ministro della Difesa Sen. Roberta Pinotti e il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico (C.I.P.) Avv. Luca Pancalli, che ha lo scopo di avviare un programma di recupero psico-fisico e reinserimento nel sociale dei militari che hanno contratto infermità permanente durante il servizio. Tutti gli appuntamenti: Sabato 27 aprile, presentazione del libro “Francesco Luigi Bianco” di Laura De Vita Martedì 30 aprile, presentazione del libro “La Contessa di Lecce” di Liliana D’Arpe
Tutti gli incontri inizieranno alle ore 18 e si svolgeranno presso la Biblioteca Comunale di Gallipoli. http://www.carlocalcagni.it/
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