Olio di palma e grassi vegetali Perchè evitarli - Boilini Amos Report gratuito distribuito da
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Boilini Amos Olio di palma e grassi vegetali Perchè evitarli Report gratuito distribuito da http://miglioriamoci.net Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
Ciao da Amos Boilini, ti ringrazio per aver scaricato questo report gratuito. Sono sicuro che ti sarà molto utile! Non perdiamo tempo e andiamo subito al sodo :-) L'olio di palma lo possiamo trovare come ingrediente in davvero tanti alimenti, è uno dei grassi preferiti dall'industria in quanto si presta a numerosi impieghi ed è piuttosto economico. L'olio di palma in origine è ricco di carotenoidi, estratto con un processo che utilizza vapore l'olio di palma è uno degli ingredienti preferiti dall'industria dell'alimentazione perché si presta a svariati utilizzi. Il problema nasce nel momento in cui per l'utilizzo industriale l'olio di palma deve venire fortemente raffinato attraverso processi che prevedono: • l'eliminazione della parte gommosa ( per evitare problemi di schiuma durante la frittura), • lo sbiancamento per abbattere la colorazione, • le deodorizzazione per eliminare alcune sostanze maleodoranti che renderebbero gli alimenti poco appetibili. Alla fine di questi processi l'olio di palma ha perso tutti i carotenoidi di cui poteva fregiarsi, ha mantenuto l'alto contenuto di acidi grassi saturi ed è stato sottoposto a numerosi trattamenti chimici, che dire, meglio lasciare i prodotti che lo contengono sullo scaffale. Stesso discorso vale in effetti per quasi tutti gli oli o grassi vegetali tranne che per l'olio extra vergine di oliva: Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
In tantissimi alimenti troviamo come ingrediente l'olio, ma c'è olio e olio e in genere quello che viene utilizzato non è certo quello più salutare, ma, come da legge del mercato, di solito è quello meno costoso... La differenza principale tra un olio buono e un olio meno buono la si trova nel modo in cui questo viene estratto. Lo sapevi che esistono 6 denominazioni diverse per “olio di oliva”? 1. Olio extravergine di oliva 2. Olio vergine di oliva 3. Olio d'oliva rettificato 4. Olio di sansa e d'oliva 5. Olio di sansa 6. Olio di sansa rettificato Il primo, l'olio extravergine di oliva, è quello di qualità migliore, deve essere ottenuto solo ed esclusivamente tramite procedimenti meccanici a freddo, non deve subire manipolazioni chimiche, non può contenere più dell'1% in peso d'acidità. Il secondo, l'olio vergine di oliva, è similare al primo, differisce solo nel grado di acidità che può essere fino al 4% del peso, ancora comunque un buon prodotto. Il terzo, l'olio d'oliva rettificato, è ottenuto attraverso il processo degli alcali o con diversi processi fisici applicati sugli scarti non edibili, ( non mangiabili), ottenuti dopo l'estrazione dell'extravergine, questo processo rende commestibili questi scarti. Davvero un prodotto da evitare! Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
Il quarto, l'olio di sansa e d'oliva, è ottenuto dalla miscela d'olio di sansa rettificato con oli vergini d'oliva. Molto utilizzato dall'industria alimentare per confezionare focacce e pizzette, è utilizzato anche nei ristoranti. Ancora peggio dell'olio di oliva rettificato! Il quinto, l'olio di sansa, è fortunatamente per lo più utilizzato come mangime per i bovini d'allevamento (che comunque prima o dopo arrivano sulla nostra tavola...). Ottenuto dall'ulteriore macinazione e spremitura degli scarti della prima lavorazione l'olio di sansa è tra gli oli peggiori! Il sesto, l'olio di sansa d'oliva rettificato, è tra i peggiori ingredienti per quanto riguarda gli oli che possiamo trovare nei nostri alimenti e spesso nei ristoranti e nelle mense. Si tratta di olio estratto con solventi dalla sansa d'oliva ( gli scarti della prima lavorazione), con aggiunta di acqua di lavaggio della sansa stessa; il tutto è reso commestibile attraverso il processo seguito anche per l'olio d'oliva rettificato. Un ingrediente davvero ignobile! Ecco la brutta notizia che non sospettavi: Al supermercato difficilmente troverai tutte queste diciture sulle bottiglie d'olio, quando non si tratta di extravergine o vergine il termine utilizzato è olio di oliva, dietro al termine olio di oliva si possono nascondere tutte quelle miscele di olio di oliva, anche raffinato- rettificato, e altri olii vegetali in proporzioni variabili. Solo per l'olio di sansa esiste l'obbligo di scriverlo esplicitamente in etichetta! Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
E questo è un inganno di cui pochi sono a conoscenza, difficile immaginare che dietro l'apparente innocuo ingrediente “olio di oliva” si nascondano sofisticazioni simili, per questo ti esorto a rimanere con gli occhi aperti e non dare nulla per scontato! Tutti gli altri grassi o oli vegetali che non sono olio di oliva necessitano di una raffinazione prima di poter essere consumati, di questa raffinazione ci sono processi importanti ed essenziali come la deacidificazione per ridurre il contenuto di acidi grassi liberi e altri del tutto inutili come la decolorazione utile solo per rendere il prodotto più bello, tutti questi processi utilizzano però nella maggioranza dei casi composti chimici per ottenere il risultato voluto, composti che spesso non sono per niente salutari. Un esempio su tutti, per ridurre l'acidità di molti oli che li renderebbe poco “palatabili” vengono trattati con una base forte estremamente corrosiva, in genere soda caustica!!! Quando troviamo nella lista ingredienti un generico oli vegetali o grassi vegetali possiamo già esser certi che non è stato utilizzato olio extravergine di oliva ma più verosimilmente olio d'oliva rettificato miscelato a qualche altro olio di semi poco costoso ed estratto con solventi chimici. Stesso discorso se troviamo “olio di oliva” anche in questo caso non si tratta di olio estratto con processi meccanici come abbiamo visto ma attraverso processi chimici di rettificazione. Da non sottovalutare poi il problema OGM che si diffondono sempre più. Dietro all'ingrediente oli vegetali si possono nascondere oli estratti da coltivazioni OGM come l'olio di mais o la canola olio derivato dalla colza Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
transgenica. Attenzione poi ai grassi vegetali idrogenati quando leggiamo in etichetta un generico “grassi vegetali” è quasi sicuro che si tratta di grassi idrogenati, altrimenti il produttore si sarebbe fregiato di un più appetibile “grassi vegetali non idrogenati”. Ma cosa sono i grassi idrogenati? L'idrogenazione è un processo industriale che trasforma i grassi liquidi (oli), in grassi solidi più facilmente lavorabili dalle industrie e più adatti a produrre diversi alimenti tra cui per esempio la margarina. Il processo di idrogenazione produce acidi grassi di tipo “cis” e acidi grassi di tipo “trans”. Gli acidi grassi di tipo trans fanno male! Ecco come Mary Enig, un'autorità mondiale nel campo dei grassi trans riassume i problemi che i grassi trans possono provocare: • Abbassano il colesterolo HDL e alzano quello LDL • Abbassano il valore biologico del latte materno • Causano un basso peso dei bambini alla nascita • Aumentano i livelli di insulina in risposta a un carico glicemico • Interferiscono con la risposta immunitaria diminuendo l'efficienza della Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
risposta delle cellule B e aumentando la proliferazione delle cellule T • Diminuiscono il livello di testosterone • Inibiscono alcune reazioni enzimatiche fondamentali (come quella della d-6-desaturasi) • Alterano la permeabilità e la fluidità delle membrane cellulari • Alterano la costituzione e il numero degli adipociti (cellule di deposito del grasso) • Interferiscono con il metabolismo degli acidi grassi essenziali omega-3 • Incrementano la produzione di radicali liberi. I grassi idrogenati sono un'altra bestialità moderna utile solo alle industrie per spendere meno e guadagnare di più! In etichetta li possiamo trovare dietro alle diciture: • grassi vegetali; • grassi vegetali idrogenati; • margarina vegetale; • olio vegetale; • olio di palma; • olio di cocco. Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
Quindi mi raccomando: occhio alle etichette, le industrie alimentari mirano a spendere poco e guadagnare molto a scapito della nostra salute, l'unico modo per difendersi è conoscere i loro trucchetti in modo da evitare certe schifezze che ci propinano! Ti saluto e ti auguro una magnifica giornata Amos Boilini Risorse Consigliate L'inganno nel cibo: smetti oggi di farti ingannare dalle potenti multinazionali smascherando tutti i loro sporchi trucchi e imparando come mangiare in modo nuovo! In più le ricette sane per un mese ;-) Clicca qui http://www.ebookdautore.it/inganno-nel-cibo Miglioriamoci.net Il percorso verso la salute attraverso Consapevolezza e Responsabilità
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