DA 2.0 Dermatologia Ambulatoriale 2.0 - Organo U ciale dell'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali - AIDA
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DA 2.0 Dermatologia Ambulatoriale 2.0 Organo Ufficiale dell’Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali Anno 2019 - n. 2 Dicembre 2019 W W W. A I DA . CO M
SOMMARIO D.A. 2.0 DICEMBRE Numero 2 EDITORIALE Anno 2019 Durante il 36º Congresso Nazionale SIMG (Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie), che si è svolto dal 28 al 30 Novembre scorso presso la Fortezza da Basso a Firenze, è stata ufficializzata la partnership tra AIDA e SIMG. Una partnership esclusiva per la formazione del medico di medicina generale nell’interesse della salute del paziente; l’ultima iniziativa di AIDA in un anno intenso di attività e servizi ideati e realizzati. Se tutti riconoscono che AIDA è stata la prima ad offrire ai soci la polizza assicurativa professio- nale in convenzione, quest’anno è stata ancora una volta la prima associazione ad offrire gratuitamente ai soci la modulistica GDPR per adeguarsi alla recente normativa europea del Regolamento generale sulla protezione dei dati. 02 05 AIDA è stata poi ancora una volta la prima associazione ad attivare, sempre quest’anno, la Counseling in piattaforma social alla quale i soci possono accedere gratuitamente e prendere parte ai vari Editoriale ambulatorio: gruppi di studio presenti e confrontarsi con i colleghi sui diversi casi clinici, condividendo la il genitore difficile propria esperienza professionale, oppure prendere parte ai webinar o ai video tutorial presenti. 11 20 AIDA ha investito anche nella formazione e nell’aggiornamento sia con eventi territoriali, organizzati dai delegati e soci, sia con i due eventi AIDA Meeting Under 19 e Older 50 di Dermatologia Estetica Lesioni Acrali Febbraio e Ottobre, svolti rispettivamente a Roma e a Milano. nell’età evolutiva e Ungueali Formazione e aggiornamento che, per la prima volta in Italia, è stata finalizzata anche agli 25 31 aspetti digital inerenti alla nostra professione con l’evento Digital Likes Dermatology che si è Il Dermatoscopio - Tecnologia e svolto a Novembre a Milano. lo “Stetoscopio” del ipovisione: Dermatologo festeggia Il contributo di IDI AIDA: insieme valorizziamo il nostro presente e insieme costruiamo il nostro futuro. 30 anni Farmaceutici 35 39 ALESSANDRO MARTELLA Scabs. Protocollo Infezioni Diagnostico-gestionale Presidente AIDA Virali per le collettività 02
LA REDAZIONE ORGANIGRAMMA AIDA MEMBRI DEL COORDINATORI MARCO MENCHINI Dermatologia Ambulatoriale 2.0. CONSIGLIO DIRETTIVO REGIONALI S. Giustino Valdarno (AR) Toscana Organo ufficiale dell’Associazione ALESSANDRO MARTELLA DAVIDE BASSO Presidente Genova SILVIA PANIGALLI Italiana Dermatologi Ambulatoriali Tiggiano (LE) Liguria Thiene (VC) SATURNINO GASPARINI Veneto Anno 2019 - n. 2 FLORIA BERTOLINI Past President Dicembre 2019 e Responsabile Commerciale Padova MARIA ELENA PARLANGELI Terni Veneto Ponzano (TV) Rivista iscritta al n. 17 del registro della Stampa Veneto del Tribunale di Lecce il 17 novembre 2014 GIAN LUIGI GIOVENE FEDERICA BIANCHI Consigliere, Vice Presidente Domagnano (RSM) MARCO ROSATI e Direttore Scientifico Emilia Romagna Perugia Cantiano (PU) Marche GIOVANNI MENCHINI MARIANNA BREDA Consigliere Pescara RENATO ROSSI Pisa Abruzzo ISSN: 2420 - 9627 Ostra Tevere (AN) Marche FEDERICA OSTI MARIO NINO DASTOLI Consigliere e Segretario Corigliano Calabro (CS) NADIA RUSSO Direttore responsabile Ferrara Calabria Napoli Alessandro Martella (Tiggiano) rivista@aida.it DOMENICO PICCOLO Campania Consigliere EMANUELE DI PIERRI Vice-direttore e Responsabile Commerciale Taranto VIVIANA SCHIAVONE Stefania Pizzigoni (Parma) L’Aquila Puglia Orbassano (TO) Piemonte STEFANIA PIZZIGONI EMILIO DOGNINI Direttore Scientifico Consigliere Parma Brescia MARGHERITA TERRANOVA Gian Luigi Giovene (Perugia) Lombardia Catania LUCIA VILLA Sicilia Consigliere e Tesoriere GIULIO FERRANTI San Benedetto Del Tronto Roma ROMINA TESTA Comitato di redazione (AP) Lazio Terni Umbria Giovanni Menchini (Pisa) GIANNI VIRNO DIMITRA KOSTAKI Domenico Piccolo (L’Aquila) Consigliere Roma BIANCA MARIA Ventimiglia (IM) Lazio Carlo Bertana (Roma) GRAZIA ZOLO Sassari Federica Osti (Ferrara) PROBIVIRI GIAN PIERO LOZZI Sardegna GIAN LUIGI GIOVENE Montefiascone (VT) Responsabile Marketing Perugia Lazio Saturnino Gasparini (Terni) NERELLA PETRINI Pescia (PT) DOMENICO PICCOLO Progettazione grafica L’Aquila AIDA
D.A. 2.0 D.A. 2.0 CARLO BERTANA - DERMATOLOGO COUNSELING IN AMBULATORIO: situazione può complicarsi se cercano di osservare troppo da vicino o addirittura interferire nelle manovre che il medico sta IL GENITORE DIFFICILE. eseguendo, magari sulla mamma o sul fratellino. Il bambino puo’ arrivare a intromettersi o mettere le mani, come se si Oltre alle categorie di pazienti che noi medici consideriamo “difficili” trattasse di un gioco innocuo, mentre magari si tratta di Tutti i genitori esistono anche i parenti difficili dei nostri pazienti, nel caso di minori i manovre delicate, piccola chirurgia etc . Ovviamente il medico hanno convinzioni genitori, per semplicità denominati “genitori difficili”. rimane sorpreso che i genitori sembrino assenti o addirittura e/o pregiudizi nei restii a tenere il bambino sotto controllo. “La pediatria sarebbe un lavoro bellissimo, se non ci fossero … i confronti dei genitori”. Quando manca la collaborazione i bambini possono arrivare a medici, rifiutare radicalmente le visite o manovre innocue come la Come mai questa affermazione? Forse perchè a bambini difficili dermoscopia, mentre i genitori sembrano paralizzati dalla degli ambienti corrispondono genitori difficili e viceversa? Nel setting medico i paura del figlio. Paradossalmente il loro blocco non solo non sanitari, bambini per noi critici (in senso relazionale) hanno quasi sempre aiuta il figlio/a, ma fa levitare ancora di più la paura e la diffiden- genitori che non ci aiutano o addirittura ci ostacolano nell’eseguire le dei medicinali e le za nei confronti del sanitario. Mi è capitato di recente di non normali manovre diagnostiche o terapeutiche. Vogliamo intendere potere valutare le dita di una bambina di 7 anni, con il sospetto trasmettono ai figli. che questi familiari adottano comportamenti disfunzionali, cioè non di verruche, a causa del rifiuto ostinato e delle urla opposte a funzionali al contesto, cioè eseguire la visita medica e/o le manovre me e al padre. Il successivo trattamento (reso indispensabile mediche ai loro piccoli. Quindi definiamo loro genitori difficili, anche per la scolarità) è stato effettuato solo in anestesia totale e in se in assoluto la difficoltà principale la sperimentiamo con i figli. ambiente ospedaliero e non senza grandi difficoltà! Che caratteristica hanno in comune questi genitori? Di certo una parte contribuiscono alle ansie La presenza di un familiare, in genere uno dei genitori o anche tutti e dei figli nei confronti delle pratiche mediche e spesso sono poco in grado di contenere, indirizza- due è indispensabile quando si visitano minori o adolescenti e tutte le re, rassicurare e delegare o avere un ruolo “normativo”(cioè proporre piccole regole che suggeri- volte che un parente del “malato” partecipa attivamente alle visite scano modelli e confini del comportamento). /indagini/prescrizioni il medico deve saper amministrare sia il paziente che il parente. Si crea quindi un rapporto medico-paziente Tutti i genitori hanno convinzioni e/o pregiudizi nei confronti dei medici, degli ambienti sanitari, non duale, ma a tre, descritto anche con il termine di relazione dei medicinali e le trasmettono ai figli. A contatto con gli ambienti sanitari i genitori possono “triangolare”. Una relazione triangolare ha dinamiche sorprendenti e vivere sentimenti di paura, di allarme, senso di inadeguatezza o diffidenza. Quel tipo di diffidenza una complessità decisamente maggiore di una relazione duale. che si manifesta in forma di scetticismo o con moti di opposizione è un retaggio antico nei confronti dei professionisti, dei medici come dei notai o degli avvocati, quasi una specie di Questi genitori che definiamo difficili chi sono? antidoto. Gli esempi più semplici nella mia memoria riguardano genitori che E’ cosi’ che i genitori, trasmettendo le proprie paure, possono pescare nel pregiudizio che Le lasciano che i bambini nello studio medico siano completamente medicine fanno male e rifiutare il cortisone, l'antibiotico, o negli ultimi anni i vaccini, preferendo liberi di andare dappertutto, toccare tutto quello che è a portata di altri approcci al posto delle cure classiche. mano fino a mettere le mani nei carrelli con le attrezzature mediche, anche se delicate, sterili o pericolose (siringhe, bisturi, ferri vari, Non sempre la carenza di ruolo genitoriale si traduce in un unico modo comportamentale, ma dermatoscopi, farmaci etc). con il rischio di danni personali o alle puo’ mostrare aspetti contraddittori. Per esempio alcuni cercano di delegare al medico la funzione attrezzature. normativa o repressiva quando affermano: “Glielo dica lei che non deve toccare quell’apparec- chio” oppure “Gli dica che se mangia la cioccolata si ammalerà”. E’ un‘atteggiamento che cerca di Quando i bambini sono liberi di girare per lo studio medico, la fare presa sul medico, il quale non sempre ne riconosce la valenza manipolativa, cadendo nella leggerezza di fare affermazioni o adottare comportamenti non precisamente genuini. Dall’altra “La pediatria sarebbe un lavoro bellissimo, parte quegli stessi genitori che sembrano cercare solidarietà, quando allora vengono sollecitati a se non ci fossero … i genitori”. collaborare per gestire meglio i figli, per finalità mediche, possono fare resistenza osteggiando in maniera piu’ o meno manifesta la richiesta del sanitario. 05 06
D.A. 2.0 D.A. 2.0 Tra quei genitori che creano ulteriore allarme nei figli come dimenticare quelli che, ritenendo di dire Come gestire allora questo contesto? Cercare di avere una comunicazione equidistante è una buona qualcosa di divertente, ancora mandano messaggi del tipo: “Ecco il dottore che ti fa la puntura!” per poi precauzione. E trovare magari il modo di formulare messaggi positivi verso tutti e due gli interlocuto- magari, al momento una semplice osservazione, affannarsi a ripetere tutto il contrario “Vedrai, non ti ri, riconoscendo da una parte la legittima preoccupazione del genitore ma anche la necessità di farà niente !! che non è precisamente cio’ che tranquillizza di più! riferirsi direttamente al figlio. Cambiano le problematiche con i giovani pazienti un po’ più grandi, o addirittura già in maggiore età. Di certo anche la moltiplicazione dei modelli familiari ha spostato l’equilibrio sociale all’interno delle Con regolarità ci vengono a fare compagnia in ambulatorio i genitori “fusionali”, sempre presenti alle famiglie, per cui sono aumentati i genitori disorientati, fragili o che fragilizzano, per uno slivellamento visite dei loro pupilli già adulti, spesso sostituendosi al figlio/a con frasi di questo tipo: “Abbiamo fatto dei ruoli di responsabilità, nelle sue mille variabili già in parte accennate. quella terapia”, “Abbiamo messo la medicazione”, “Faremo le analisi”. Se provate a isolare il figlio/a rivolgendovi direttamente solo a lui, non è raro che tenda a coinvolgere Una condizione non frequente, ma importante da riconoscere, riguarda un genitore, più spesso la di nuovo la madre o il padre perché ora non ricorda bene i risultati delle analisi o quando ha comincia- mamma, in fase di intenso conflitto coniugale ed è descritta, seppure in maniera molto discussa, con to la terapia etc. Anche questa è un frangente della comunicazione triangolare. il nome di PAS (Sindrome da Alienazione Parentale). Questo genitore mette in atto strategie di ostacolo e invalidazione dell’altro genitore e delle sue scelte coinvolgendo anche i medici ai quali si Ci sono poi i genitori che portano anche in ambulatorio l’atteggiamento denigratorio verso i figli “Non chiede di avvalorare patologie inesistenti o negare quelle esistenti. Pur di usare argomenti contro il fa la cura ”, Non ci si puo’ fidare di lui/lei” e così via. Contrasti familiari esibiti cercando complicità. coniuge, al medico si richiedono invii, accertamenti, certificazioni o prescrizioni non giustificate. Spesso si pretende che il figlio sia valutato solo e soltanto da specialisti molto selezionati e costosi. “ il medico ideale dovrebbe essere un esperto che sappia Anche la denuncia di abusi inesistenti fa parte di questo contesto disturbato, coinvolgendo quei ascoltare e interpretare correttamente le richieste che medici ai quali vengono chieste conferme e prove. gli vengono rivolte Anche la stampa si pone domande sugli aspetti critici del rapporto genitore-medico in questi ultimi Ma attenzione, per completezza il termine da noi adottato di genitori difficili puo’ significare anche anni, (Brunella Gasperini su DI, inserto donna di un noto quotidiano nazionale). E se da una parte ci si altro e cioè definire quei genitori considerati difficili dai propri figli. attende veramente molto dal medico tanto che, secondo l’articolo, il medico ideale dovrebbe essere un esperto che sappia ascoltare e interpretare correttamente le richieste che gli vengono rivolte, Quest’altra classe di genitori vengono valutati o percepiti difficili dai figli per vari motivi: perchè disponibile, rintracciabile, sempre pronto, in grado di accogliere paure, dubbi, timori e contenere le troppo esigenti o troppo rigidi, o al contrario troppo poco presenti affettivamente (veri egoisti attenti ansie che esplodono di fronte ai malesseri del bambino, l'articolo puntualizza anche le responsabilità solo alle proprie necessità o al proprio narcisismo), ma anche oggettivamente sofferenti per malattie dei genitori. E ricorda che anche il modo di porsi dei genitori comporta conseguenze e può favorire i organiche o emotivamente instabili per disturbi comportamentali o dell’umore. rapporti di collaborazione o di contrasto con il medico. E purtroppo, anche se di rado, anche quelli responsabili di violenze in senso psichico, fisico o sessuale. Ognuna di queste realtà lancia dei segni nel corso delle nostre visite. Non aderire alle prescrizioni, negare i problemi, covare ansie eccessive o manifestare aggressività in forma di competitività con il professionista e cioè in sostanza la sfiducia esibita con il mettere in Il triangolo drammatico. discussione l'autorevolezza del medico certamente non crea un clima favorevole. I medici hanno grande difficoltà a gestire i genitori che tendono a ritenersi più informati del medico, manifestando Tornando alla dinamica della comunicazione triangolare, quindi nella nostra fattispecie tra il medico, diffidenza e invasione delle competenze; un atteggiamento sempre più diffuso nell’epoca delle info il paziente (figlio) e il familiare (genitore), anche nel corso delle visite si puo’ mettere in moto un mediche reperibili facilmente in rete. meccanismo comunicativo insidioso definito il triangolo drammatico. Questo termine descrive che i tre protagonisti possano rivestire tre ruoli, la vittima, il salvatore e il persecutore e che questi ruoli dinamici siano impersonati a turno da un soggetto o dall’altro. Per esempio, quando siamo a contatto con un genitore che esibisce un atteggiamento prevaricante rispetto al figlio, è molto comune solidarizzare istintivamente con il figlio, apparentemente in balia del genitore troppo invadente (il persecutore) e quindi in qualche modo cercare di stabilire un’alleanza a protezione del figlio, inteso come vittima, e in tal senso assumere un atteggiamento “critico” verso il genitore. Non è raro rimanere spiazzati, constatando che a questo punto il figlio fara’ qualcosa per schierarsi a difesa del genitore e tratterà a sua volta il medico come un persecutore prendendo le distanze. I tre ruoli sono dinamicamente ruotati creando equivoci e difficoltà (e possono continuare a farlo). 07 08
D.A. 2.0 CONSIGLI PRATICI? Poche semplici attenzioni: se possibile, rivolgiamoci direttamente al nostro piccolo paziente da subito, già nella sala d'attesa o all’ingresso nella stanza della visita, scherzia- moci, chiediamogli l'età, che gioco fa, che sport pratica, da dove arriva, che farà stasera, qual è la sua squadra del cuore, insomma stabiliamo un contatto ludico e leggero. Facciamogli percepire che potra’ persino divertirsi durante la visita. Se il bambino è molto piccolo evitiamo di metterlo da solo sul lettino, chiediamo alla mamma di tenerlo in braccio oppure di stargli vicino mentre lo visitiamo. Porgiamogli qualsiasi cosa lo possa incuriosire: le chiavi, gli occhiali, qualcosa di colorato o che emetta suoni e lo vedremo gratificato. Se invece è più grande, e già in grado di comprendere, spieghiamogli cosa faremo un po’ come un gioco, conquis- tiamo la sua fiducia, soprattutto evitiamo di mentire (non nominiamo mai Non ti farò male ! se sappiamo che non è vero). Formulare una comunicazione positiva verso i genitori, regolare la loro presenza a nostro vantaggio o meglio a vantaggio del figlio/a malato e’ decisamente più impegna- tivo. Richiede presenza e intuito per provare di volta in volta il modo migliore rispetto al tipo di atteggiamento e di ansie che abbiamo percepito. Il gioco è alla chiave del rapporto con i bambini 09
D.A. 2.0 D.A. 2.0 DOMENICO PICCOLO - DERMATOLOGO DERMATOLOGIA ESTETICA NELL’ETÀ EVOLUTIVA I problemi estetici dermatologici maggiormente richiesti dai pazienti in età infantile o adolescenziale comprendono l'acne, le cicatrici da acne o da incidenti, i nevi dermici o congeniti, gli angiomi,la rimozione dei tatuaggi e talvolta la caduta dei capelli. L'acne per i dermatologi è una patologia mentre per chi soffre di questo problema è percepita come un problema estetico spesso invalidante. I ragazzi con l'acne sono il più delle volte considerati timidi, secchioni, tendenzialmente solitari e raramente Esiti cicatriziali post acne prima e dopo 2 laser CO2 frazionato leader. Gli adulti, da parte loro, credono che questi ragazzi possano essere vittime di atti di bullismo e “Buonasera a tutti, sono un ragazzo di 17 anni e mezzo, soffro di acne da sei anni ormai. Un'acne cioè prede più facili rispetto a quelli che non hanno che non mi lascia tregua. Ho cominciato a curarla tardi, perché quei due “scemi” dei miei genitori questo tipo di problema. hanno sempre detto che era una cosa dell'età. Esiste addirittura uno studio che dice: Mia madre diceva che lei prendeva la pillola, ma non l'ha aiutata. A mio padre non è importato mai il 59% di questi ragazzi sarebbe disposto a chiudere nulla e io piano piano sono sempre peggiorato. Dopo una pulizia del viso fatta dall’estetista, che il proprio profilo Facebook per un anno pur di mi ha fatto peggiorare, ho iniziato una minociclina che non mi ha aiutato, durante l'estate non ho guarire da questa patologia assunto nulla e da settembre a novembre ancora minociclina poi sono passato a una tetraciclina il 30% rinuncerebbe a ogni appuntamento ma i risultati non si sono visti. il 6 % sarebbe disposto ad andare a ballare con mamma e papà Il dermatologo dove sono andato 4 settimane fà mi ha detto che la mia è stata un’acne grave e che il 5 % accetterebbe una media di voti più bassa. adesso stava sparendo e quello che io pensavo fossero comedoni in realtà non erano altro che Ragazza di 16 anni prima e dopo 3 IPL per cicatrici. Potete immaginare l'attacco isterico che ho avuto in macchina con mia madre. Il dermatologo mi ha dato ancora antibiotico, 2 creme che in pratica usano le vecchie per tenere la Acne con filtro Vascolare pelle più giovane, e infatti non sono migliorato. L’acne, come evidenziato anche dai risultati dello studio descritto, non è semplicemente una malattia della pelle, ma anche dell'anima e può causare forme di depressione, isolamento sociale e disistima di Per le cicatrici mi ha detto di andare da un chirurgo estetico e di farmi dare una carteggiatura laser se stessi. perché le mie sono solo cicatrici pigmentose e non sono profonde, a tutto ciò si aggiunge che io sono sempre stato un tipo super ansioso a causa della mia ansia che mia madre mi ha trasmesso Il problema è che spesso questa malattia non viene considerata così importante, soprattutto da parte dopo che è nata mia sorella, con le ragazze praticamente non ho il coraggio di fare nulla, mai dei genitori di questi ragazzi che ancora oggi nel 40% dei casi non si rivolgono al dermatologo, avuto una ragazza, mai nessuna che abbia mostrato interesse per me a causa dell’acne e non ho considerando questo disturbo come autorisolvente. Eppure questo studio, pubblicato sul Journal più voglia di uscire da casa perché non riesco più a sopportare di essere visto così. Domani dovrei Investigative of Dermatology, dice chiaramente che i giovani con l'acne sono a maggior rischio di tornare dal dermatologo ma non posso parlare assolutamente dell'ansia che ho, anche ad avere suicidio rispetto a chi non ha questo tipo di problema. delle fisse, delle manie di cui sto soffrendo, ma ritornando all’acne non è vero che si è attenuata perché i brufoli continuano a nascere e potrei sperare in un'altra terapia, insomma vi prego A questo proposito vi leggo integralmente una richiesta di aiuto da parte di un ragazzino di 17 anni su aiutatemi comincio ad avere paura per la mia salute mentale”. un blog sperando nel conforto di altre persone che potessero avere lo stesso tipo di problema. 11 12
D.A. 2.0 D.A. 2.0 Utilizzando un filtro diverso da 550 nanometri è possibile trattare anche le pigmentazioni post acneiche con ottimi risultati e un risultato simile può essere ottenuto anche utilizzan- do un laser frazionale ablativo. La luce pulsata può essere utilizzata anche per attivare l'acido aminolevulinico, quindi per fare terapia fotodinamica creando così un’interessante alternati- Tatto prima e dopo 6 sedute di laser va terapeutica, in particolare per le Q-switched forme severe. Combinando varie sorgenti, laser o Questa drammatica richiesta di aiuto testimonia l’importanza dei genitori nel riuscire a comprendere luci pulsate, si possono ottenere il disagio che alcune patologie hanno per i nostri figli. eccellenti risultati ottenendo quasi Per quanto riguarda le terapie, oltre a quelle convenzionali, attualmente c’è possibilità di fare delle sempre un restringimento dei pori, terapie alternative, in particolare con una luce pulsata che ha una lunghezza d'onda di 400 nanome- delle cicatrici e dello stato infiamma- tri, che stimola le difese immunitarie a distruggere i batteri responsabili dell'acne ed ha anche Acne del tronco prima e dopo 4 IPL acne capacità antinfiammatorie e seboregolatrici. torio. Un problema estetico che affligge spesso gli adolescenti è la presenza di nevi dermici papillomatosi in E’ una terapia molto efficace e molto ben tollerata, praticamente senza un post operatorio che può essere utilizzata su qualsiasi forma di acne. Può essere fatta anche sul tronco e non solo sul viso. unità estetiche come la punta del naso, o altre parti del volto. In questi casi, ovviamente, non è opportuno effettuare un intervento chirurgico convenzionale per il conseguente esito cicatriziale, e quindi, in questi casi, meglio utilizzare il laser CO2 che ci consente una vaporizzazione selettiva del nevo con un eccellente risultato estetico. Ovviamente, bisogna informare i pazienti o i loro genitori che se ci dovessero essere delle piccole recidive a distanza di tempo, possono essere ritrattate. In queste situazioni, prima di effettuare il trattamento, la dermatoscopia ci può aiutare non solo a fare la diagnosi iniziale, ma pure a monitorare la presenza eventuale di residua pigmentazione immediatamente dopo il trattamento o a distanza di tempo. Ulteriore problema estetico in età adolescenziale è quello degli angiomi. Queste lesioni, infatti, possono in alcuni casi essere grandi e/o situati in zone estetiche (in particolare il volto). In questi casi, l’uso del dye Ragazza di 15 anni prima e dopo laser CO2 laser o in alternativa di una luce pulsata, può aiutare ad ottenere uno schiarimento netto dell’angioma e in frazionale per esiti pigmentari acne alcuni casi anche la scomparsa. 13 14
D.A. 2.0 D.A. 2.0 Le cicatrici ipertrofiche e in particolare Questo dipenderà dal tipo di inchiostro, dal colore, dalla profondità a cui è stato iniettato, dal tipo di i cheloidi possono rappresentare un laser utilizzato (i più moderni hanno diverse lunghezze d’onda in grado di trattare colori differenti). enorme problema in particolare in ragazzi in età evolutiva. Il tempo di attesa tra ogni seduta deve essere di almeno 40-60 giorni. In questi casi, oltre alle terapie convenzionali basate in genere su Altro frequente inestetismo è il tatuaggio da piercing, che può essere rimosso facilmente e in iniezioni intralesionali di corticosteroi- genere in poche sedute sempre con un laser QS. di, si possono utilizzare combinazioni di laser, in particolare quelli vascolari e/o la luce pulsata per colpire i vasi Altro problema, fortunatamente meno frequente è l'alopecia androgenetica in età giovanile. In all'interno della cicatrice e quello questi casi è possibile ottenere l’ispessimento dei capelli miniaturizzati combinando una chirurgico (CO2) per la vaporizzazione biostimolazione effettuata eseguendo una mesoterapia con sostanze follicolo-stimolanti a una luce della parte ipertrofica. led rossa a 630 nm in grado di fotostimolare i follicoli piliferi. Si sfrutta questa tecnologia della luce che ha ormai tantissime applicazioni in numerosi campi della medicina e soprattutto della dermato- Anche il laser frazionale è sicuramente un ottimo metodo per logia (acne, psoriasi, vitiligine, etc). trattare le cicatrici da acne o da incidente. Cheloide prima e dopo trattamento combinato CO2 + dye Il fenomeno dei tatuaggi ha oramai raggiunto livelli incredibili. Si stima che un soggetto su quattro sotto i 25 anni ne abbia almeno uno. Tuttavia, in alcuni casi, spesso per motivi lavorativi (in particolare militari) o affettivi, si rende necessaria la rimozione. Per questo scopo si usano dei laser q-switched che hanno un’elevata velocità di azione in tempi brevissimi, in termini di nano o picosecondi. Il danno del laser sugli inchiostri, di tipo foto acustico, porta a una disgregazione degli stessi. Tatto colorato prima e dopo 5 sedute di laser Q-switched Subito dopo il trattamento si vedrà il caratteristico effetto pop corn del laser QS. I pigmenti così Ragazza di 18 anni prima e dopo 4 sedute di bio-fotostimolazione rimpiccioliti verranno fagocitati dai macrofagi nelle settimane successive al trattamento. In nessun caso è possibile stabilire il numero di sedute necessarie alla rimozione completa di un tatuaggio. 15
D.A. 2.0 D.A. 2.0 Le cicatrici ipertrofiche e in particolare Questo dipenderà dal tipo di inchiostro, dal colore, dalla profondità a cui è stato iniettato, dal tipo di i cheloidi possono rappresentare un laser utilizzato (i più moderni hanno diverse lunghezze d’onda in grado di trattare colori differenti). enorme problema in particolare in ragazzi in età evolutiva. Il tempo di attesa tra ogni seduta deve essere di almeno 40-60 giorni. In questi casi, oltre alle terapie convenzionali basate in genere su Altro frequente inestetismo è il tatuaggio da piercing, che può essere rimosso facilmente e in iniezioni intralesionali di corticosteroi- genere in poche sedute sempre con un laser QS. di, si possono utilizzare combinazioni di laser, in particolare quelli vascolari e/o la luce pulsata per colpire i vasi Altro problema, fortunatamente meno frequente è l'alopecia androgenetica in età giovanile. In all'interno della cicatrice e quello questi casi è possibile ottenere l’ispessimento dei capelli miniaturizzati combinando una chirurgico (CO2) per la vaporizzazione biostimolazione effettuata eseguendo una mesoterapia con sostanze follicolo-stimolanti a una luce della parte ipertrofica. led rossa a 630 nm in grado di fotostimolare i follicoli piliferi. Si sfrutta questa tecnologia della luce che ha ormai tantissime applicazioni in numerosi campi della medicina e soprattutto della dermato- Anche il laser frazionale è sicuramente un ottimo metodo per logia (acne, psoriasi, vitiligine, etc). trattare le cicatrici da acne o da incidente. Cheloide prima e dopo trattamento combinato CO2 + dye Il fenomeno dei tatuaggi ha oramai raggiunto livelli incredibili. Si stima che un soggetto su quattro sotto i 25 anni ne abbia almeno uno. Tuttavia, in alcuni casi, spesso per motivi lavorativi (in particolare militari) o affettivi, si rende necessaria la rimozione. Per questo scopo si usano dei laser q-switched che hanno un’elevata velocità di azione in tempi brevissimi, in termini di nano o picosecondi. Il danno del laser sugli inchiostri, di tipo foto acustico, porta a una disgregazione degli stessi. Tatto colorato prima e dopo 5 sedute di laser Q-switched Subito dopo il trattamento si vedrà il caratteristico effetto pop corn del laser QS. I pigmenti così Ragazza di 18 anni prima e dopo 4 sedute di bio-fotostimolazione rimpiccioliti verranno fagocitati dai macrofagi nelle settimane successive al trattamento. In nessun caso è possibile stabilire il numero di sedute necessarie alla rimozione completa di un tatuaggio. 18
D.A. 2.0 SATURNINO GASPARINI - DERMATOLOGO LESIONI ACRALI E UNGUEALI Le neoformazioni acrali nell'infanzia e nell'adolescenza sono pressoché esclusivamente rappresentate da lesioni di tipo melanoc- itario, queste possono interessare il distretto palmo plantare e l'apparato ungueale. La presenza di una lesione melanocitaria a livello palmo plantare nel bambino non è un evento eccezionale, eppure il suo riscontro spesso preoccupa i genitori e li spinge a richiedere una valutazione dermatologica. Questo accade perché è ancora diffusa la convinzi- one che i nevi in sede acrale siano pericolosi in quanto dotati di una maggiore capacità di trasformazione maligna. Purtroppo, questa credenza si accompagna ancora oggi ad asportazioni non necessa- rie. Il melanoma acrale, a prescindere dall'età, è un melanoma infrequente e, sebbene la sua incidenza sia maggiore nella popolazione non caucasica, le segnalazione in letteratura di melanomi acrali nell'infanzia sono pochissime in tutte le razze Pertanto, quando esaminiamo una lesione melanocitaria nel bambino, teniamo ben presente che il melanoma nell'infanzia è un'evenienza rara e ancora più rara è la possibilità di un melanoma acrale. Quindi, tranquillizziamo i genitori ed il pediatra. La dermoscopia può essere di grande aiuto per apprezzare gli aspetti morfologici e l'evoluzione nel tempo di queste lesioni, sia nell'infanzia che nell'adolescenza. Gli aspetti dermoscopici delle lesioni melanocitarie palmo-plantari sono generalmente molto simili a quelli dell'adulto, con alcune differenze che riguardano la prevalenza di alcuni pattern ed alcune variabili di tipo morfologico. Quando ci apprestiamo ad utilizzare la dermoscopia in questo distretto dobbiamo considerare che nell'infanzia molti nevi acquisiti sono dermoscopicamente estremamente simili a quelli congeniti, pertanto, non possiamo applicare in questa fascia di età il noto algoritmo in tre step, utile per valutazione delle lesioni melanocitarie acrali. Il pattern prevalente, come sempre, è il pattern a solchi pigmentati paralleli (parallel furrow pattern), seguito poi dalRagazza cosiddetto pattern di 16 a puntiesulle anni prima dopocreste 3 IPL(crista dotted per Acne conpattern, Fig.1), caratterizzato filtro Vascolare dalla presenza di punti-globuli a livello delle creste, disposti in maniera ordinata in prossimità degli osti. Questo pattern si può riscontrare sia nei nevi acquisiti a comparsa precoce, sia nei nevi congeni- ti. La presenza e la posizione di questi globuli è legata al fenomeno dell'annessocentricità, ossia alla presenza di nidi di cellule neviche disposti attorno alla parte distale del dotto annessiale. 20
D.A. 2.0 D.A. 2.0 Quando il parallel furrow e il crista dotted Se si opta per un follow up bisogna tenere presente che i nevi acrali del bambino sono delle lesioni si combinano assieme si realizza un altro dinamiche e quindi nel tempo potranno essere osservati dei cambiamenti nel pattern globale e in pattern, definito metaforicante a piselli nel baccello (peas in a pod pattern, Fig.2), genere delle modificazioni della pigmentazione, più spesso una diminuzione della stessa. La caratterizzato da strutture puntiformi lesione, anche in seguito alla crescita corporea, può aumentare di dimensioni e le modificazioni dei all'interno di strutture lineari. Anche pattern, così come la riduzione della pigmentazione, si osservano più spesso intorno all'età di 14 questo è un aspetto che possiamo riscontrare sia nei nevi acquisiti che nei anni ma anche in soggetti più giovani. Il pattern che si modifica più frequentemente è il pattern a congeniti. solchi paralleli ma un pò tutti possono modificarsi e un aspetto interessante è rappresentato dal fatto che, quando la modificazione porta alla comparsa di un pattern non tipico, la lesione in A volte questo pattern può assumere degli aspetti abbastanza inquietanti e la genere tende a regredire nel tempo in maniera spiccata, fino quasi a scomparire. pigmentazione particolarmente intensa a livello delle creste può sollevare una possibile diagnosi differenziale con il Fig. 2 Peas in a pod pattern Ovviamente queste lesioni melanocitarie possono presentarsi non solo nel distretto palmo parallel ridge, pattern tipico del melano- plantare ma anche al dorso del piede, dove possiamo avere dei nevi blu, dei nevi di Reed con il ma acrale in sito. classico pattern starbust, e dei nevi di Spitz. Per una corretta diagnosi differen- ziale bisogna ricordare che il peas in a pod pattern è caratterizzato da Tra le lesioni che possono entrare in diagnosi differenziale con le melanocitarie, la più frequente è una decisa segmentazione della certamente l'ematoma sub corneo, ma non dimentichiamo anche il granuloma piogenico i cui banda, mentre nel parallel ridge la banda appare uniforme, compatta. aspetti dermoscopici ci permettono una diagnosi differenziale con il melanoma acromico, varietà Il pattern fibrillare in genere si di melanoma frequente a livello del distretto palmo plantare nell'adulto, ma non certo nel riscontra di rado nell'infanzia e più bambino. Altra lesione che potrebbe entrare in diagnosi differenziale è il poroma eccrino che frequentemente nell'adolescente come modificazione nel tempo di tuttavia è una neoformazione più frequente negli adulti al di sopra dei 40 anni. un pattern a solchi paralleli. Talvolta i diversi pattern possono Le lesioni melanocitarie dell'apparato ungueale possono interessare il letto ma più spesso l'origine combinarsi tra loro a costituire dei pattern di combinazione, osservabili della neoformazione si trova a livello della matrice unguale, quindi si manifesta clinicamente con Fig 3 Non tipycal pattern più spesso nei nevi di tipo congeni- una melanonichia longitudinale che può essere espressione di un'attivazione dei melanociti o di to. una proliferazione degli stessi. Tra gli altri pattern che possiamo riscontrare c'è quello di tipo omogeneo, nel caso dei nevi blu e dei nevi combinati, ed il non tipico ( non tipycal pattern, Fig. 3), cosiddetto perchè nella lesione non siamo in grado di riscontrare degli aspetti globali riferibili ai pattern precedenti. Nel caso dell'attivazione, conseguente molto spesso nel bambino ad eventi traumatici, la banda appare costituita da sottili linee marrone chiaro o grigiastre, regolari per colore, spaziatura e Si tratta, anche in questo caso, di un pattern che si riscontra più frequentemente nei nevi congeniti. Nel suo contesto spesso è presente un'area non strutturata di colore blu-grigiastro, un aspetto legato al distribuzione parallela. fatto che questi nevi presentano una spiccata componente intradermica. Quando la pigmentazione della banda longitudinale è più marcata dobbiamo sempre pensare al Pattern infrequenti nell'infanzia sono quello a rete di metallo (lattice like), probabilmente per una nevo, anche perché nel bambino il melanoma dell’apparato ungueale è estremamente raro: poco differenza anatomica della struttura basale della cute in questo distretto rispetto a quella dell'adoles- più di 10 casi segnalati in letteratura, 5 dei quali messi in discussione dal punto di vista istologico. cente e dell'adulto, i pattern di transizione ed il pattern reticolare. Quindi un tumore raro ma non proprio aneddotico, cioè non probabile ma comunque possibile. 21 22
D.A. 2.0 I criteri clinici e dermoscopici comunemente utilizzati per l'individuazione del melanoma acrale non sono applicabili nel bambino perché i nevi ungueali nell'infanzia, in particolare i congeniti (Fig. 4), sono quasi sempre inquietanti. La banda pigmentata, infatti, appare spesso molto larga e di colore nerastro (Fig.5), è frequente la comparsa di fenomeni di distrofia della lamina ed è possibile la presenza del segno di Hutchinson. Tutti aspetti che nell'adulto sono tipici del melanoma dell'appa- rato unguale. Nonostante questi aspetti, l'atteggiamento gestionale migliore è quello di aspettare ed osservare, cioè effettuare un monitorag- gio. Fig. 4 Melanonichia Nel corso del nostro monitoraggio, noteremo che la melanonich- longitudinale. Nevo ia longitudinale nel tempo si modifica. Gli aspetti inquietanti, che compaiono e si accrescono nell'infan- zia, vengono quasi sempre a scemare progressivamente nell'adolescenza: la lesione tende a diventare meno evidente fino addirittura a regredire, in alcuni casi, con il passare degli anni. Gli aspetti dermoscopici di questa involuzione sono rappresen- tati dalla comparsa di punti e linee (Fig.6) nel contesto della banda pigmentata. Quando compaiono questi aspetti, la banda in genere va in involuzione. Non si tratta ovviamente di una vera e propria regressione del nevo, quanto piuttosto di una diminuz- ione dell'attività melanocitaria. Fino a che punto procedere con il monitoraggio? Dalla letteratura emerge che l'opzione bioptica andrebbe presa in considerazione solo quando la pigmentazione interessa Fig. 5 Nevo congenito. completamente l’unghia ed è di colore nerastro (Fig. 7). Aspetto dermoscopico In questi casi la dermoscopia della porzione libera dell’unghia può risultare estremamente utile per stabilire dove effettuare il prelievo bioptico: se la pigmentazione si trova in basso (Fig. 8) significa che l'origine della pigmentazione è a livello della matrice distale se invece è in alto, sarà a livello della prossimale. Questa indicazione, ovviamente, risulterà particolarmente importante per evitare degli esiti distrofici permanenti della lamina ungueale. Fig. 6 Punti e linee 23
D.A. 2.0 D.A. 2.0 In seguito i modelli di dermatoscopio furono dotati anche di un filtro di polarizzazione. Questa funzione diagnostica aggiuntiva consente, tra l'altro, il riconoscimento dei cosiddetti "Blink Signs" IL DERMATOSCOPIO - LO "STETOSCOPIO" DEL quando si osservano strutture cristalline e milia, che possono essere utili per la diagnosi differenziale DERMATOLOGO - FESTEGGIA IL SUO 30° ANNIVERSARIO. del carcinoma basocellulare. Diagnosi del cancro della pelle senza dermatoscopio? Una realtá Non solo per la diagnosi del cancro della pelle difficilmente immaginabile. Ma i vs colleghi più giovani potrebbero non sapere che il dermatoscopio come lo conosciamo oggi esiste solo da 30 I dermatologi continuano ad usare il dermatoscopio principalmente per differenziare i diversi tipi di anni. cancro della pelle e i loro segni precursori. Tuttavia, il potenziale applicativo dello strumento è tutt'altro che esaurito. I dermatologi usano il dermatoscopio per scoprire nuove cose sulla scabbia, Il primo dermatoscopio portatile, l'Heine DELTA 10, è stato lanciato nel per esaminare il cuoio capelluto in alcune forme di caduta dei capelli (tricoscopia) e per diagnosti- mercato nel 1989. E’ stata la presenza di una strana voglia sulla pelle di sua care malattie delle unghie. Nel caso di malattie infiammatorie della pelle come la psoriasi, gli special- moglie a far nascere in Helmut A. Heine, allora CEO e fondatore dell'azienda, isti utilizzano sempre più spesso tale strumento per confermare la diagnosi (infiammazione). l’idea per lo sviluppo di questo strumento. Quando l'accompagnò dal Inoltre, le possibilità tecniche di utilizzo dei dermatoscopi sono notevolmente aumentate negli dermatologo, egli esaminó la macchia con un rapido sguardo e la classificò ultimi anni. Heine Optotechnik e altri produttori offrono una vasta gamma di modelli che consento- come innocua. Helmut Heine si chiedeva, tuttavia, come il medico potesse no la documentazione digitale, soprattutto in combinazione con un dispositivo di telefonia mobile. essere giunto a questa conclusione senza una precisa osservazione della macchia. L'uso dell'intelligenza artificiale nei modelli di dermatoscopio è ancora relativamente nuova. L'intelli- genza artificiale, che viene costantemente sviluppata, può supportare il dermatologo nella valutazi- Così nacque la prima collaborazione con la Clinica Dermatologica dell'Uni- one delle macchie pigmentate. Tuttavia, una cosa è certa: nella pratica dermatologica quotidiana il versità di Monaco di Baviera. Egli imparó che le strutture sotto l'epidermide, dermatoscopio rimane uno strumento diagnostico indispensabile e versatile. lo strato superiore della pelle, immagazzinano molte più informazioni di quante ne possano essere rese visibili dalla microscopia a luce riflessa. Heine Optotechnik presenterà a breve due modelli di dermatoscopio, completamente riconcepiti In collaborazione con il team del Prof. Dr. Otto Braun-Falco e il Prof. Dr. nel design e nella tecnologia, che soddisfano i massimi requisiti di qualità: Wilhelm Stolz, è stato sviluppato e prodotto in serie il primo dermatoscopio - ll DELTAone, dermatoscopio pratico e dalle dimensioni molto compatte portatile DELTA 10, brevettato da Heine Optotechnik. - Il DELTA30, dermatoscopio con un campo visivo extra-large di 30 millimetri. Come per la moglie di Helmut Heine, molti medici eseguivano la diagnosi ad occhio nudo, talvolta con l'ausilio di una lente d'ingrandimento. Alcune cliniche disponevano già di microscopi Immagini nitidissime per l'indagine dermatoscopica binoculari fissi (a luce riflessa). L'esame con questi apparecchi, tuttavia, richiedeva molto tempo ed era quindi raramente utilizzato. Con un dispositivo speciale che poteva essere attaccati a Grazie al campo visivo di 30 millimetri del dermatoscopio DELTA 30 e alla migliore resa delle immagi- questi ultimi, i medici potevano poi anche scattare foto, che poi dovevano essere sviluppate ni di tutti i dermatoscopi Heine i medici potranno contare su un supporto ottimale per la diagnosti- manualmente, il che di solito richiedeva alcuni giorni. “L'ingombrante” diagnosi non era più ca. DELTAone, più piccolo, è ideale da tenere nella tasca del camice e convince sia per il modo in cui necessaria con il dermatoscopio portatile, perché il medico poteva effettuare un esame preciso si vede attraverso (l’ottica), che per il modo in cui si vede da fuori (il design). immediatamente e ovunque, con un ingrandimento dieci volte superiore e con una luce alogena. 25 26
D.A. 2.0 In entrambi gli strumenti i nuovi sistemi ottici acromatici, perfettamente ottimizzati, forniscono immagini nitidissime. I tre livelli di intensità luminosa e la comoda funzione “toggle”, che consente di passare dalla luce polarizzata alla luce non-polarizzata, rendono il lavoro più piacevole. A questo si aggiunge una straordinaria fedeltà dei colori perché per l’illuminazione sono utilizzati soltanto LED di qualità Heine (LEDHQ). La piastrina di contatto con scala, autoclavabile, completa la dotazione della nuova generazione di dermatoscopi DELTA. DELTA 30 – Dermatoscopio ergonomico di alta gamma nonostante il grande sistema ottico, che offre un campo visivo di 30 millimetri effettivi – cioè esclusa la copertura del bordo – il dispositivo è sorprendentemente leggero e in mano è perfettamente bilanciato. Inoltre il design angolato del prodotto, sviluppato secondo criteri ergonomici, lo rende comodo da usare. www.heine.com/it/DELTA30. DELTAone – Piccolo, maneggevole e sempre in tasca Il DELTAone, con un campo visivo effettivo di 21 millimetri, coniuga mobilità e precisione diagnostica. Per il lancio del prodotto, il dermatoscopio sarà disponibile in nero/argento e bianco/argento. Ulteriori informazioni su: www.heine.com/it/DELTAone. Documentazione digitale semplicissima Con un iPhone* dalla versione 6 e l’esclusiva app Heine DERM, entrambi i dermatoscopi si possono utilizzare per la documentazione digitale. A questo scopo sono disponibili cover adattatori per iPhone. Con l’app si possono creare i profili digitali dei pazienti, gestire e archiviare le immagini e memorizzare le documentazioni seriali in una cronologia. Il software è semplice da installare, oltre che intuitivo e flessibile da usare. Per un’organizzazione più ampia e comoda delle immagini c’è il sistema Heine Cube**, che consente di gestire le immagini e i dati forniti simultaneamente da dieci dermatoscopi Heine. 28 AIDA - ASSOCIAZIONEITALIANA AIDA - ASSOCIAZIONEITALIANA DERMATOLOGI AMBULATORIALI DERMATOLOGI AMBULATORIALI
D.A. 2.0 * L’iPhone Apple non è incluso nella dotazione. Apple, il logo Apple e iPhone sono marchi della Apple Inc., registrati negli USA e in altri Paesi. App Store è un marchio di prestazioni di servizio della Apple Inc. ** Non disponibile in tutti i Paesi Heine – Quality made in Germany In qualità di leader mondiale nella produzione di strumenti diagnostici primari con oltre 500 dipendenti, HEINE Optotechnik è un'azienda a conduzione familiare al 100% da oltre 70 anni. Continuiamo a sviluppare e produrre dispositivi HEINE nei nostri stabilimenti in Germania, dove combiniamo l'esperienza decennale e la maestria artigianale con le più moderne tecnologie di produzione. Scopri di piú sui nuovi dermatoscopi al link https://www.heine.com/it/AIDA_D1 N. Verde 800 821 621 direttivo@aida.it 30 www.aida.it
D.A. 2.0 D.A. 2.0 equivalenti a 4,5 milioni di persone. Tra il 2010 ed il 2030 si prevede un aumento di non vedenti di circa il 25% a causa dell'invecchiamento della popolazione. TECNOLOGIA E IPOVISIONE: IL CONTRIBUTO DI IDI FARMACEUTICI. Degenerazione maculare legata all'età, glaucoma, retinopatia diabetica rappresentano le cause più frequenti di cecità e ipovisione nei Paesi industrializzati, compresa l’Italia. Paradossalmente, Nel mondo esiste un popolo silenzioso e quasi nascosto che ogni giorno lotta per svolgere le l’aumento degli ipovedenti dipende anche da i grandi progressi scientifici e tecnologici dell’oftal- attività più comuni, come leggere il foglio illustrativo di un farmaco. mologia, registrati negli ultimi decenni che hanno portato ad una riduzione dei pazienti destinati Si tratta degli ipovedenti, circa un milione e mezzo di anime solo in Italia. Un numero destinato a alla cecità, ma che, contemporaneamente, hanno incrementato quello dei soggetti con residuo crescere significativamente a causa del continuo invecchiamento della popolazione. visivo parziale, insufficiente a garantire il mantenimento di una completa autonomia. IDI Farmaceutici ha dato il via al progetto “smart pack” che promette di facilitare la fruizione dei IPOVISIONE E DERMATOLOGIA fogli illustrativi dei propri farmaci soprattutto agli ipovedenti. L’inserimento di un qr-code sugli astucci dei propri farmaci consentirà, attraverso lo smartphone, di accedere ad un foglio illustrati- Sebbene poco nota esiste una connessione tra ipovisione e alcune condizioni dermatologiche. vo parlante consentendo una corretta fruizione dei farmaci anche agli ipovedenti. Un piccolo gesto che una volta diffuso anche ad altre case farmaceutiche potrebbe rappresentare una vera L’albinismo è sicuramente il caso più estremo. Si tratta di un gruppo eterogeneo di anomalie rivoluzione in ambito farmaceutico. ereditarie che interessa circa 3500 persone in Italia (1:17000; https://www.albinismo.it/info-divulga- tive-albinismo-41) e che riguardano la sintesi della melanina, caratterizzato da una riduzione o Un esempio vero di marketing etico dove i bisogni reali della persona e non il mercato, sono al assenza congenita del pigmento melanico nella cute, nei capelli, nei peli e negli occhi. All'ipopig- centro delle attività promozionali di un’azienda. mentazione cutanea ed oculare, sono associate anomalie cambiamenti strutturali dell’occhio e del sistema ottico, nel loro insieme, è associata una riduzione della visione (acuità visiva) di grado variabile. La seconda condizione dermatologica in cui esiste un’associazione con l’ipovisione è la vitiligine. La vitiligine infatti coesiste con malattie autoimmuni e disturbi visivi e uditivi. Nei pazienti con vitiligine, la decolorazione delle palpebre e la perdita di ciglia e sopracciglia sono frequentemente osservate. Inoltre, la vitiligine può essere associata a uveiti e meno frequentemente, decolorazione dell'iride, atrofia dell'epitelio pigmentato retinico (RPE), e altri disturbi della retina. IPOVISIONE: UN PROBLEMA INVISIBILE… SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI IL CONTRIBUTO DI IDI FARMACEUTICI Vedono pochissimo e sono spesso invisibili, quella degli ipovedenti è un’enorme platea silenziosa. Di fronte a questo scenario complesso e ancora poco conosciuto, in cui un numero crescente di Secondo l’Atlante della Visione della IAPB (International Agency for the Prevention of Blindness), persone si trova in difficoltà a svolgere le attività più comuni, in IDI Farmaceutici si è cercato un gli ipovedenti sono ben 246 milioni nel mondo. questi ultimi oltre il 60% ha un'età superiore a 50 modo per contribuire, anche solo con un piccolo gesto nel tentativo di facilitare la fruizione dei fogli anni, considerando anche gli anziani che soffrono di limitazioni visive moderate, si toccano cifre illustrativi dei nostri farmaci. 31 32
D.A. 2.0 La legge impone l’uso del Braille in etichetta ma questo non solo non è utile agli ipovedenti ma più in generale non è sufficiente a garantire la corretta informazione sull’uso di un farmaco. E’ nato così il progetto “smart pack”. E’ stato aggiunto un qr-code sulle confezioni dei nostri farmaci attraverso il quale è possibile accedere al foglio illustrativo sul proprio smartphone. Attraverso lo smartphone il foglio illustrativo può essere ingrandito a piacimento e attraverso il click di un apposito pulsante, è anche possibile ascoltare il foglio illustrativo e dunque fruire dell’informazione in esso contenuta senza necessità di leggere. L’IDEA È SEMPLICE PER QUANTO EFFICACE Il progetto si è concretizzato a settembre con il lancio dei primi “smart pack” per i farmaci Aloxidil e Cistidil. Seguiranno poi Nicotinamide IDI e via via tutto il portfolio dei nostri farmaci, peraltro rinnovati anche nella loro veste grafica. Sicuramente un piccolo gesto che però è in perfetta armonia con la nostra mission aziendale di porre l’uomo e le sue esigenze sempre al centro delle nostre iniziative. 33
D.A. 2.0 D.A. 2.0 FEDERICA OSTI - DERMATOLOGA Mi soffermo a chiedere l'epoca di comparsa INFEZIONI VIRALI della febbre. Questa infatti spesso scompare quando inizia l’ esantema. Nella quinta Il 65% dei rush cutanei in erà pediatrica ha una causa malattia invece non è detto che succede infettiva e il 72% di questi ha una causa virale. questo. La quinta malattia è più difficile da diagnosticare perché passa da manifestazioni Ecco perché nella classificazione dei rush abbiamo quasi asintomatiche fino a crisi aplastiche, per principalmente, tra i classici, i rush di tipo virale, seguiti da cui bisogna stare più attenti. quelli atipici e para virali. Purtroppo nella real life, quando il piccolo paziente arriva nel nostro ambulatorio Mi accerto se ci sono stati degli altri sintomi non ha scritto la diagnosi in fronte e quindi eccomi a oltre a quelli cutanei, come per esempio la raccontarvi come mi comporto quando ho davanti dei congiuntivite, come avviene nel morbillo, o pazienti con questa problematica. sintomi gastrointestinali (in quel caso mi orienterò principalmente verso degli Prima di tutto ascolto i genitori, un pò perché sarebbe enterovirus o un Coxsackie A16). inevitabile non ascoltarli visto che arrivano molto allarma- Sullo stato vaccinale del paziente mi soffermo maggiormente. Il decreto Lorenzin del 2017 ha reso ti e un po mi metto a guardare anche le immagini sullo obbligatori per i bambini 10 vaccini, in particolare il vaccino quadrivalente (morbillo, parotite, smartphone che ovviamente mi fanno vedere, perché mi varicella, e rosolia). Questo viene somministrato in due momenti diversi della vita del bambino: fra serve anche per capire la storia della dermatosi. i 13 e i 14 mesi e fra i 4 e i 6 anni. Una delle manifestazioni collaterali della vaccinazione è proprio il Poi faccio un'anamnesi farmacologica molto precisa, per due motivi; il primo perché il quadro che rush nel 10% dei casi, in particolare per il vaccino quadrivalente. poi andrò a vedere potrebbe essere falsato dall'utilizzo di farmaci, ma soprattutto perchè non è detto che saranno dei rash virali quelli che vedrò, probabilmente saranno dei rush da causa Chiedo esplicitamente se il bimbo è vaccinato, non solo per il rischio di trovarmi di fronte a genitori farmacologica. Chiedo esplicitamente se è stato utilizzato il singolo farmaco, quindi non dico no-vax, ma anche e soprattutto per i figli di immigrati. Nell'immagine un esempio: bambina “antibiotico”, ma nomino i vari tipi di antibiotici, cosi come i vari tipi di antinfiammatori. Indago nigeriana che non era ancora stata vaccinata, quando arrivata in Italia aveva più di un anno. anche sull'eventuale uso di fitoterapici, tisane e prodotti di questo genere, che spesso vengono considerati “naturali” dalle famiglie quindi “innocui”. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, nonostante l'obbligatorietà dei vaccini, l'anno scorso ci sono stati più di 2.400 casi di morbillo e 474 casi in bimbi sotto i 5 anni. Quindi quando ci troviamo Proseguendo, mi accerto dello stato immunitario del paziente, per esempio questa bambina mi di fronte ad un rush morbilliforme teniamo in considerazione anche l'ipotesi che sia proprio il era stata inviata per un sospetto di varicella. In realtà è una bambina con una dermatite atopica morbillo. importante e quindi aveva escoriato moltissimo dei multipli molluschi contagiosi. Con l'ausilio della dermatoscopia la diagnosi è stata chiara all'istante ed ho avuto anche un bel successo nei Solo dopo aver compiuto questa lunga anamnesi procedo alla visita del piccolo paziente, confronti dei genitori. partendo dalla mucosa orale. Continuando, chiedo se il piccolo paziente ha avuto febbre. Se non l'ha avuta probabilmente non Nella foto una immagine delle Macchie di Koplik, che difficilmente riusciamo a vedere in quanto si tratta di qualcosa di infettivo, ma un esantema para virale o da farmaci. Se invece ha febbre alta scompaiono quando compare l’esantema. Questa è la fase in cui il bambino è più infettivo in mi oriento principalmente verso i classici morbillo, varicella e hsv 6, eczema herpeticum anche se assoluto. Ha febbre alta e congiuntivite con fotofobia. per eczema herpeticum avrei anche altri segni, decisamente importanti. In quest'altra foto vediamo lesioni petecchiali. Sono il segno di Forchheimer, presenti in scarlattina Il 65% dei rush cutanei in età e rosolia, ma anche faringo tonsillite steptococcica. pediatrica ha una causa infettiva e Ecco una immagine di lesioni mucose erosive. Alla commissura labiale notiamo piccolissime vescicole che depongono per herpes. Mentre in questo altro caso di hands foot and mouth, il 72% di questi ha una causa virale vediamo le lesioni vescicolose, anche a livello della lesione perilabiale, sono completamente diverse. Dopo aver ispezionato la bocca, vado e ricercare segni linfatici. 35 36
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