CultIl mensile culturale RSI - Settembre 2022
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Storie di umane Rete Due Intervista a radici si rinnova Sol Gabetta cult Il mensile culturale RSI Settembre 2022
Storie di umane radici Sandra Sain Produttrice Rete Due SGUARDI 16 Luci e penombre 4 della ribalta: Charlot Rete Due si rinnova il nuovo magazine e rinnova l’impegno sullo spettacolo a servizio del pubblico La foglia di fico. Storie di alberi, donne e uomini è il nuovo libro di Antonio Pascale. Romanziere, superbo autore di racconti (penso alla raccolta La manutenzione degli affetti del 2003), è anche autore televisivo e teatrale. ONAIR 18 Crimini e diletti Questo lavoro attinge alla sua biografia e ai suoi studi: Antonio Pascale, infatti, è laureato in Scienze agrarie e lavora da trent’anni per il Mini- 8 stero delle Politiche agricole italiano. In 10 capitoli, ognuno dedicato ad una pianta, ripercorre tappe impor- La Contessa di Zurigo. La Spy Story più 20 La Giornata nazionale tanti della sua vita, della sua educazione sentimentale e culturale ma, incredibile della Prima della musica svizzera soprattutto direi, ci insegna molto della nostra relazione con l’ambiente. Guerra Mondiale con la RSI e l’OSI Più sensibili all’ecologia, oggi ci riempiamo tutti la bocca di bio e green ma coltiviamo spesso una robusta ignoranza della natura che ci circonda. Ad esempio, che i faggi fossero gli alberi della nebbia, confesso, a me 10 DUETTO era totalmente ignoto e un piccolo sondaggio tra amici mi ha garantito Alphaville, la radio buona compagnia. Nel capitolo dedicato ai pini si legge: “Con la chioma piccola e il (…) tronco contorto, annodato, avviluppato, sono in grado con il mondo al centro 22 Intervista a di assorbire e inglobare tutto, anche fulmini e frane. Crescono pochi Sol Gabetta millimetri all’anno e il più vecchio, Matusalemme, ha un’età di quattro- 12 milaottocento e passa anni”. Si scopre così che il pino irrora le ferite Montmartre tutto di resina e che ha un sistema circolatorio che gli permette di rinnovarsi il mondo della musica RENDEZ-VOUS costantemente, di mantenersi giovane. nel pomeriggio di Il carattere originale e affascinante del lavoro di Pascale sta nell’aver reso queste piante coprotagoniste di una storia e di un vissuto. Rete Due 28 L’agenda Al tema affrontato da tanti eruditi ed efficaci saggi di botanica, filosofia di settembre o etologia vegetale, Pascale offre una nuova dimensione, quella del 14 racconto e della narrazione, che apre le porte all’immedesimazione, Le città invisibili all’empatia, alla comprensione profonda. e Camera d’eco NOTA BENE E così, non solo in virtù delle nuove nozioni acquisite, da qualche giorno guardo alla chioma del tiglio davanti casa in modo diverso. Osservo la sua ombra e ripercorro la storia delle ombre dentro le quali possiamo 30 Recensioni trovare rifugio e riparo. Il pino invece mi fa pensare agli aghi sui quali è importante camminare a piedi scalzi da bambini per provare solletico e prurito. E poi gustarlo davvero il mare che sta alla fine della pineta. 31 Proposte Club Antonio Pascale ha scritto storie che mettono radici, ramificano in modi imprevisti e danno nuova linfa alla nostra immaginazione. E mi auguro che a nessuno venga in mente di proporci una qualche crema dell’eterna giovinezza a base di pino. Foto di copertina © dack ACCENTO
Rete Due Dal 29 agosto il palinsesto di Rete Due si presenterà con alcune importanti novità: si rinnova nuovi programmi, più spazio agli approfondimenti quotidiani, all’attualità musicale, alla letteratura e agli spettacoli. e rinnova Giugno 2021. È pomeriggio. Fa caldo. Le cuffie in testa sono collegate al pc e sullo schermo i volti di alcune colleghe e colle- È anche per questo che, già l’estate scorsa, con le colleghe e i colleghi di Rete Due abbiamo avviato una serie di gruppi l’impegno ghi della redazione di Rete Due. Stiamo di lavoro. Volevamo mettere a fuoco una lavorando per dare forma a un nuovo pa- strada che ci permettesse di compiere una linsesto. ulteriore evoluzione, di giocare con pie- Rete Due negli ultimi anni ha rag- nezza il nostro ruolo di ente culturale di giunto importanti traguardi in termini di servizio pubblico. a servizio riscontri da parte del pubblico. Lo share è Il giornalismo oggi, lo sappiamo, è in aumentato e sono aumentate le persone una fase di profonda trasformazione e la che ci seguono quotidianamente. sua declinazione culturale e radiofonica Come molte radio a vocazione infor- non è indenne da difficoltà e sfide. mativa e culturale abbiamo accolto molti Ecco quindi che quel pomeriggio del pubblico ascoltatori che in tempi di pandemia e dello scorso giugno, riflettendo sulla Rete lockdown cercavano degli scambi che fos- Due del futuro, su come questa potesse sero maggiormente significanti, delle espe- dare soddisfazione al nostro pubblico rienze nuove, degli approfondimenti. consolidato e a quello di recente acqui- Molte delle persone che, incuriosite, sizione, uno di noi ha citato Alphaville, lo si sono sintonizzate sulle nostre frequen- storico film di Jean-Luc Godard del 1965 Sandra Sain ze sono poi entrate a far parte del nostro in cui il grande regista si cimentava con la pubblico. Un dato che ci riempie di sod- fantascienza. disfazione, ci lusinga, e ci responsabilizza Lo leggerete, Alphaville è diventato il ulteriormente. titolo di un nostro nuovo importante pro- Poi sono venuti i mesi, a cavallo tra gramma, ma credo che in quel riferimento 2020 e 2021, in cui i giornali regionali si cinematografico ci sia molto dello spirito sono occupati quotidianamente di noi e della Rete Due che dal 29 agosto abbiamo con la direzione di Mario Timbal abbiamo inaugurato. ricevuto mandato per l’elaborazione di un “Accade che la realtà sia troppo com- nuovo progetto editoriale, portato avanti plessa per la trasmissione orale.” È una ci- anche con l’apporto del nuovo Responsa- tazione da quel film. A pronunciare questa bile del Settore Cultura Vanni Bianconi. frase è un computer, una sorta di intelli- 5 SGUARDI 4
genza artificiale ante litteram, che governa sario costruire dei ponti transdisciplinari tradizione popolare alla canzone d’autore Il ridotto dell’Opera, Babilonia, Il Giardino di Alphaville. che permettano di trovare risposte innova- (pag. 12). Albert... Alle nostre orecchie di giornalisti ra- tive a nuovi, e vecchi, problemi. Ad Alice, la nostra trasmissione dedi- Questo rinnovamento non è una ri- diofonici quella affermazione suona come In ambito creativo poi gli artisti con- cata ai libri e alla letteratura, si affiancano voluzione né uno sradicamento, è una una sfida. temporanei continuano a sperimentare e a le nuove proposte de Le città invisibili e Ca- evoluzione che speriamo possa avvicinarci È vero che se ascoltare il prossimo produrre opere che uniscono letteratura e mera d’eco (pag. 14) ampliando così ulte- ancora di più e che fornisca nuovi stimoli, non è mai stato compito facile, oggi que- audiovisivi, scultura e performance… riormente la nostra offerta per gli amanti alimenti curiosità e domande. E magari, sta capacità di ascolto va allenata, con co- Per affrontare quindi un mondo cul- della lettura. faccia intravedere in filigrana qualche ri- stanza e impegno, perché non si atrofizzi turale sempre più stratificato, il cui senso Agli spettacoli guarderemo invece sposta. del tutto. si costruisce grazie a sovrapposizioni di ogni domenica con Charlot che da Charlie Tengo a ringraziare di cuore tutte le “Si dice che con le parole si può cam- linguaggi e a ribaltamenti di prospettive, Chaplin prende il nome volendo rifletter- giornaliste e i giornalisti, insieme a tutte biare il mondo, ‘le parole sono importan- una rigida suddivisione in ambiti discipli- ne lo spirito che guarda al mondo dello le altre colleghe e colleghi, che in questi ti’. Ma se davvero sono importanti, allora nari della nostra offerta di programma ci è spettacolo come da una scala a chiocciola mesi si sono impegnati per dare forma a bisogna anche saperle ascoltare, farsi vuoti parsa inadeguata. ovvero con una prospettiva sempre rinno- quanto sentirete e che nei prossimi mesi e disposti a lasciarsi guidare dal loro mi- La Rete Due che ascolterete vi pro- vata e interrogante. (pag. 16). lavoreranno con entusiasmo a questo sterioso aggregarsi”. Scrive così Walter Siti porrà dei nuovi programmi che, oltre che Queste le novità principali che ravvi- nuovo progetto. Grazie anche a tutti colo- nel suo affascinante saggio dal titolo Con- informare, cercheranno di far emergere le vano un palinsesto in cui i nostri program- ro che hanno lavorato in questi anni per tro l’impegno. Riflessioni sul Bene in letteratura. strutture di pensiero, sociali e politiche, in mi di riferimento mantengono la propria Rete Due, aiutandoci a raggiungere tante Certo, il suo campo d’indagine è per senso lato, che danno vita a certi fenomeni. collocazione. persone, a fare buona mediazione cultura- l’appunto letterario, ma il valore della sua E la musica, quella classica ma anche quel- Laser continuerà a proporre i suoi le, a rendere accessibili i temi più spinosi riflessione non muta se applicata ad altro. la tutta da scoprire che affronta a sua volta approfondimenti quotidiani con un mag- (la filosofia, l’economia…) e il cui apporto Il nostro primo strumento di lavoro il contemporaneo attraverso il dialogo tra giore investimento sulla documentaristica cambierà collocazione ma non sarà meno sono le parole. i generi, resterà un cuore pulsante che darà che troverà spazio ogni venerdì alle 9.00. significativo e apprezzato nei mesi a venire. Ed è con le parole, impegnandoci a ritmo alle nostre giornate. E poi la fiction radiofonica con il Recenti inchieste giornalistiche e re- cercare quelle giuste, quelle corrette, che Parade, la mattina musicale, ci rac- Colpo di Scena che continuerà a raccontar- centi studi rilevano come il giornalismo cerchiamo di capire e raccontare e, quindi, conterà le novità in ambito musicale e tro- ci i grandi classici o le storie del contem- culturale sia in pericolo nel nostro Paese tornando a Godard, trasmettere la com- verà casa qui l’approfondimento in veste poraneo, e lo farà alle 20.00 di ogni sera, e come rischi di diventare un bene di lusso plessità del reale. di di battito di “Voi che sapete”. come un ideale invito a teatro per cui non per persone istruite e con risorse finanzia- Negli ultimi anni Università e Acca- Di Alphaville leggerete a pagina 10. è necessario mettersi in ghingheri, basta rie che permettano loro di acquistare co- demie stanno sperimentando nuove for- Nel pomeriggio proporremo per co- sedersi in poltrona comodamente e lasciar stose testate specializzate. me di indagine e ricerca che travalicano minciare il meglio delle produzioni musi- viaggiare l’immaginazione. Con il nostro lavoro ci impegneremo la classica separazione tra discipline. Ci si cali nazionali con Concerto.ch cui seguirà A seguire, ogni sera, Prima Fila e i suoi per continuare a garantire a tutti libero ac- ispira alla teoria della complessità e alla Montmartre, per scoprire un mondo so- concerti in diretta o il meglio di quelli regi- cesso alla cultura, per essere ancora di più consapevolezza che sia più che mai neces- noro che spazia dalla classica al jazz, dalla strati. E poi ancora Moby Dick, Voci Dipinte, al servizio del pubblico. 7 SGUARDI 6
Rete Due / Colpo di scena Prima Guerra Mondiale, la Marina Italiana è bersaglio di da lunedì 29 agosto a venerdì 2 settembre alle ore 20.00 clamorosi attentati ai danni delle sue infrastrutture militari. rsi.ch/radiodrammi dalle 13.30 Dopo due anni di indagini, si scopre che dietro agli attentati ci sono i servizi austriaci e alcuni traditori italiani, con base La Contessa di Zurigo. operativa a Zurigo, negli uffici del consolato viennese. Il 24 febbraio 1917, un gruppo di quattro agenti italiani entra nel consolato austriaco a Zurigo, forza la cassaforte e recupe- La Spy Story più ra l’elenco delle spie austriache e dei mercenari italiani al soldo di Vienna. La preparazione del colpo è quanto di più rocam- bolesco e avventuroso si sia mai visto nella Prima Guerra incredibile della Prima Mondiale: vengono coinvolti militari, diplomatici, ingegneri, fabbri e persino un famoso scassinatore detenuto in carcere, l’unico in grado di forzare la cassaforte (la Contessa) che Guerra Mondiale custodiva l’elenco delle spie. Sullo sfondo della splendida Zurigo di inizio secolo, le settima- ne che precedono il colpo sono cariche di tensione e suspense. Sergio Ferrentino Gli imprevisti sono tantissimi, a partire dalle 16 serrature e autore e regista porte da aprire prima di arrivare alla cassaforte, ma il successo della clamorosa operazione permetterà agli italiani di smantel- lare e catturare l’intera rete delle spie austriache e dei collabo- razionisti italiani. I vertici delle Forze Armate tricolori ne parle- La fiction radiofonica ranno come di un successo di importanza pari a una grande raddoppia la sua vittoria in battaglia. Il Colpo di Zurigo sarà poi indicato come presenza offrendo la data di nascita della moderna intelligence italiana e i materia- agli ascoltatori la “puntata di giornata” li recuperati nella famosa cassaforte daranno secondo alcuni di Colpo di scena storici un’importante spinta all’entrata in guerra degli Stati alle 13.30 sul PlayRSI Uniti, rendendo quest’operazione, effettuata nel cuore dell’Eu- e nel sito dedicato ropa ancora più “internazionale” e strategica per il significato rsi.ch/radiodrammi e trasmettendola che ha avuto nell’ambito di tutta la Prima Guerra Mondiale. per il pubblico radio- fonico alle 20.00 Un’immagine di Zurigo all’epoca dei fatti. © Wikimedia 9 ONAIR 8
Rete Due / Alphaville dal lunedì al venerdì alle ore 11.00 rsi.ch/alphaville Alphaville, la radio con il mondo al centro Enrico Bianda Partiamo da lontano. 40 anni. 1982. L’anno più pop degli anni pop. Nelle classifiche una band inglese. Torniamo indietro di 20 anni: il cinema, la sperimentazione e la libertà (complessa) di Jean-Luc Godard. Un film leggendario. E poi in avanti, di una buona sessantina: siamo a oggi. Settem- Una radio di informazione culturale aperta, trasparente, che bre 2022. A legare questo avanti e indietro nel tempo è una renda visibile il lavoro quotidiano, che passi attraverso le parola, un’immagine, un suono. Alphaville. Un programma radio- voci dei giornalisti e della redazione, leggera, dialogica e infor- fonico. mata, autorevole e rigorosa (negli auspici e nella volontà). Per una serie di corsi e ricorsi, coincidenze e intuizioni (ci ab- Una trasmissione POPolare, che riverberi nel tempo, che resti biamo lavorato per molto e in diversi) con il nuovo palinsesto nel dibattito quotidiano, che sappia incuriosire e affascinare: della Rete Due, e con le tante novità, arrivano anche le scom- che intrecci i linguaggi e i temi, che possa divenire un punto fer- messe. Quelle impegnative, che vogliono credere ostinatamente mo nell’informazione RSI parlando le lingue delle diverse nella bontà di un progetto giornalistico, che puntano sulla espressioni culturali, dall’arte alla letteratura, dall’economia forza delle parole. ai temi dell’abitare, dal clima alle grandi sfide della scienza. Il nuovo programma di attualità e approfondimento culturale Intrecciando punti di vista, approcci e saperi. è una scommessa. Dalle 11.00 alle 13.30, ogni giorno dal lunedì In Alphaville ci saranno le notizie e i temi locali e nazionali con al venerdì, due ore e mezzo di diretta, per parlare e approfon- i nostri corrispondenti. I temi più attuali sui quali si discute dire tutti i temi e le storie che ci riguardano e sulle quali pensia- che approfondiremo come sempre con ospiti autorevoli. E poi mo ci si debba formare un’opinione informata. ogni giorno un dibattito con due ospiti per creare un dialogo E se per un momento vogliamo tornare su quel gioco fatto e un confronto sui fatti del giorno. a spasso nel tempo, ecco che quel nome, Alphaville, sembra rac- In Alphaville, il film di Jean-Luc Godard, ad un certo punto si chiudere, quasi per magia, un po’ la somma dei caratteri che dice: “Nessuno è vissuto nel passato, nessuno vivrà nel futuro: vogliamo dare a questo programma, facendo la radio nella il presente è la forma di ogni vita”. La radio è la celebrazione quale crediamo. del presente. Noi ci mettiamo il mondo al centro. Buon ascolto! 11 ONAIR 10
Rete Due / Montmartre dal lunedì al venerdì dalle 15.00 alle 18.00 rsi.ch/retedue Montmartre tutto il mondo della musica nel pomeriggio di Rete Due Giovanni Conti Quando si dice Montmartre, nell’immaginario dell’appassio- nato di musica, si affacciano le mille situazioni che sino ad un passato recente hanno caratterizzato la dimensione sonora della collina che idealizza il cuore pulsante della vita artistica parigina. Prende le mosse da qui, allargandosi però a tutto Montmartre, simbolo di Cultura, luogo dell’ideale incontro della musica con tutte le arti e la letteratura. il mondo, il pomeriggio di Rete Due che a partire dal 29 agosto © Joenomias - Pixabay - dalle 15.00 alle 18.00 - costituirà quotidianamente una fine- stra spalancata sulle realtà della musica a tutto campo. Dal lunedì al venerdì - incastonate tra mirate e diversificate pro- poste di ascolto, frutto della sensibilità e della cura dei diversi animatori che si affacceranno alla conduzione - ci imbatteremo in Café Zimmermann, Babilonia, Bourbon Street, Grand Bazaar e Doppio Diesis, titoli di altrettante proposte cha spazieranno dalla musica storica - dalle origini fino alla contemporaneità - ai generi più disparati, attraversando il mare magnum della musica in ordine sparso per consentire incontri e ascolti origi- nali e inediti. Non mancherà l’aggancio all’attualità musicale, sia quella dei grandi eventi internazionali, sia quella legata al territorio che, mai come in questi ultimi anni, esprime una carica propositiva degna di una grande metropoli. Appuntamento a Montmartre, dunque… 13 ONAIR 12
Rete Due / Il nuovo palinsesto di Rete Due amplia lo spazio dedicato Camera d’eco ogni sabato alle ore 15.45 ai libri e alla scrittura con due nuovi programmi che il sabato rsi.ch/cameredeco pomeriggio seguono Alice e la raddoppiano, come in uno Le città invisibili ogni sabato alle 16.00 specchio o attraverso una finestra aperta sul mondo, sui modi rsi.ch/cittàinvisibili di raccontarlo, sulle varietà dell’italiano che lo racconta. Le città invisibili invita scrittrici, traduttori, drammaturghi Le città invisibili e altre persone che lavorano con la scrittura, che parlano ita- liano e vivono ovunque nel mondo, a condurre gli ascoltatori per le strade e le storie, le culture e le lingue della loro città, e Camera d’eco creando percorsi di voci, rumori, letture, racconti e digressioni. La chiave è personale e il formato varia di volta il volta: l’ago della bussola è la passione per la parola orale e scritta, mentre il quadrante mobile è il contesto urbano da cui le parole Vanni Bianconi emergono fisicamente - dalle pagine di un libro o da conver- sazioni, in presa diretta dalle strade o registrate sul web - e che le parole vanno a ricomporre come città impalpabile, città invisibile, nell’orecchio e nell’immaginario di chi ascolta: la letteratura più che un tema o un oggetto da descrivere è così lo strumento per una creazione audio. Percorsi letterari La catenella che fissa la bussola al nostro taschino è l’italofonia, in lingua italiana in tutte le sue forme, svizzeri italiani e italiani all’estero, nel mondo. seconde generazioni e persone che hanno imparato l’italiano per forza e per amore. Tra le città, Helsinki e Berlino, Juiz da Fora e Mogadiscio, Città del Messico e Bangkok, Lomé e Pechino, Bari e Basilea, tra gli autori, Claudia Durastanti, Cristina Ubah Ali Farah, Igiaba Scego, Tommaso Pincio, Michelle Steinbeck, Filippo Filliger e Sergej Durasov. Anche Camera d’eco, ideato insieme a RSI Edu, segue i percorsi dell’italofonia, questa volta in Svizzera, invitando studenti universitari di vari atenei a raccontare alle ascoltatrici e agli ascoltatori uno o più libri che hanno amato o odiato o risco- perto, per far vibrare, con la loro voce, la membrana sottile che divide e unisce intermittenze del cuore e passioni condivi- se. Questi nuovi programmi saranno ascoltabili anche sul digitale, e così un programma affine di percorsi sonori, Mixtape, che invita chi ascolta la radio a creare delle cassette miste, colonne sonore per viaggi ancora da fare, che siano geografici o temporali, immaginari o reali, dai quartieri latini di Los Angeles alle montagne del Marocco, dalla trap nella Svizzera Bangkok © iStockphoto italiana alle sperimentazioni audio ginevrine, dalle lettere ad amori mai vissuti, e mai finiti, alle musiche originarie del Chiapas. 15 ONAIR 14
Rete Due / Charlot Oggi che viviamo immersi in quella che viene definita la ogni domenica alle 14.35 sua società, può risultare difficile circoscrivere cosa si intenda rsi.ch/charlot con spettacolo. Dal teatro, al cinema, dai concerti all’opera, senza dimenticare televisione e internet, anche solo lo spettro Luci e penombre dei luoghi in cui il pubblico può trovare e fruire spettacoli è amplissimo. Mondi e linguaggi che si contaminano tra loro, si intersecano della ribalta: Charlot e si influenzano e che Charlot - il nuovo magazine di Rete Due dedicato appunto allo spettacolo - intende raccontare setti- mana dopo settimana proprio in questa loro complessità. il nuovo magazine Ogni settimana un tema per indagare magari come si muove una grande macchina organizzativa come quella di una produzione operistica, oppure per interrogarsi su quanto le sullo spettacolo professioni delle arti sceniche, dall’attore al regista allo sceneg- giatore, si possano insegnare nelle aule di un’accademia, o ancora per chiedersi quali siano i motivi del successo di tante Monica Bonetti serie tv ispirate alla storia. Non mancheranno rubriche dedicate a musica, cinema, teatro e alla fiction radiotelevisiva, che con lo stesso spirito curioso e aperto alle sorprese, proveranno a suggerire film da riscoprire o sguardi insoliti con cui osservare uno spettacolo. Charlot si occuperà di cinema, di teatro, di opera lirica, di serie TV, di musical o di stand-up comedy... Facendoli dialogare tra loro a volte. Altre sfruttando quello che i linguaggi più moderni insegnano a quelli tradizionali. Due ore settimanali dedicate a scoprire, riflettere, interrogarsi sul mondo dello spettacolo, le sue dinamiche e le sue prospettive. Un’immagine scattata durante le prove di regia dell’opera La traviata di Giuseppe Verdi in scena al LAC il 2 settembre 2022 e in replica il 4, il 6 e l’8. Se ne parlerà in Charlot il 4 settembre alle ore 14.35. © LAC 2022 17 ONAIR 16
LA 1 / Il Giardino di Albert ogni domenica alle ore 18.10 rsi.ch/albert Crimini e diletti Cesare Bernasconi 4 settembre Curioso come l’anagramma di delitti possa trasformarsi nel Scienza e criminalità suo opposto: i piaceri. I diletti, appunto. E allora perché acco- 11 settembre stare i piaceri ai crimini? Perché l’inizio della nuova stagione Questo tipo di fenomeno è chiamato “fiume atmosferico”. Cataclismi: i grandi © cocottesminute productions, eklektik productions, RTBF-2022 regolatori del pianeta del giardino di Albert sarà proprio segnato da questi due temi: 18 settembre il sentimento di gioia e l’efferatezza del crimine. Greenday 2022 Iniziamo dal piacere? Certo: come non essere lieti di festeggia- re il quindicesimo compleanno della nostra trasmissione? L’appuntamento, la domenica successiva, è decisamente meno Quindici anni, durante i quali si sono avvicendati redattori, criminale ma non per questo meno devastante. Lì è però la conduttori, produttori e collaboratori di ogni genere, pur natura a dar prova di temibili azioni distruttive. Certo, siamo rimanendo sostanzialmente un appuntamento dove la scienza ben lontani dal tema del diletto, eppure vi sono cataclismi che è entrata nelle vostre case non da protagonista, bensì da paradossalmente alimentano la vita del nostro pianeta. discreta compagna d’avventura. Complice di quella curiosità Pericolosi per l’uomo, questi fenomeni estremi sarebbero una che pone le basi della conoscenza. La stessa curiosità che ci reazione a catena di salvataggio causata dalla Terra. Ogni volta ha spinto ad esplorare anche i lati meno gradevoli della natura che l’equilibrio minaccia di rompersi, intervengono come umana. Meno gradevoli? No. Proprio i peggiori, senza alcun regolatori. dubbio. Assassini, stupratori, serial killer… L’umanità purtrop- Il piacere torna ad affacciarsi pienamente domenica 18 set- po è anche questo. Per alcuni il crimine è un autentico diletto. tembre, in occasione del Greenday. Organizzato a Bellinzona Ciò che pare il suo opposto, improvvisamente diventa un dalla Società ticinese di scienze naturali e giunto alla sua cruento e atroce sinonimo. Se ne sono occupati la giustizia, terza edizione, l’evento rappresenta un’occasione preziosa per la religione, la letteratura, persino l’arte. Poteva la scienza rima- divertirsi e, allo stesso tempo, approfondire temi e argomenti nere a guardare? Da sempre ci si chiede se criminali si nasca legati alla sostenibilità e alla conservazione della natura. o si diventi. Dove si cela quella “bestia nera”? Christian e Cecilia Il giardino di Albert sarà ovviamente presente il giorno stesso l’hanno chiesto al neuroscienziato forense Franco Posa. della manifestazione - sabato 10 settembre - e nella puntata Nella puntata d’esordio della nuova stagione 2022–2023 riper- vi proporrà un condensato del Greenday, corredato da intervi- correremo inoltre - e non senza sgomento - la spaventosa ste esclusive e da servizi girati ad hoc per l’occasione: dal strage di Rupperswil: un delitto che provocò orrore e smarri- controllo della zanzara tigre fino agli habitat minacciati delle mento non solo nel Canton Argovia (dove avvenne) ma in nostre trote fario, passando per uno scoiattolo tanto carino tutta la Svizzera. quanto invasivo: lo scoiattolo di Pallas. 19 ONAIR 18
Rete Due / Concerto OSI in Auditorio venerdì 16 settembre alle ore 20.30 rsi.ch/musica La Giornata nazionale della musica svizzera Heinz Hollinger con la RSI e l’OSI Alissa Nembrini L’OSI all’Auditorio Il grande Maestro della musica svizzera, l’Oboe per antonoma- RSI nell’ambito sia, si unisce al talento della nuova generazione elvetica in un del programma programma che tiene alto il vessillo della storia e della vita nazionale trilingue “Pavillon Suisse” musicale del nostro Paese in occasione della Giornata SRG della musica svizzera il 16 settembre all’Auditorio Stelio Molo RSI Orchestra della di Lugano. Svizzera italiana Heinz Holliger torna alla testa dell’Orchestra della Svizzera Direzione di Heinz Holliger italiana per inaugurare il primo appuntamento della stagione Solista ’22 –’23 dell’orchestra. In quest’occasione darà vita a una serata Sebastian Bohren Sebastian Bohren, concertistica che porterà l’ascoltatore lungo un viaggio tra violino Otto e Novecento, con forti richiami al nostro territorio attra- verso pagine di Franz Schubert e Béla Bártok. In apertura e chiusura di programma la Terza e l’Ottava Sin- Con Holliger e per la prima volta a fianco dell’OSI, il virtuoso fonia di Schubert disegnano la parabola esistenziale e creativa violinista argoviese Sebastian Bohren, molto impegnato anche del genio viennese, compositore a Holliger molto caro come sulla scena musicale elvetica: conta numerose collaborazioni testimoniano l’incisione integrale di qualche anno fa delle con orchestre e interpreti del nostro territorio, in ambito opere orchestrali con la Kammerorchester Basel, ma anche la sinfonico e cameristico, e ha diretto per lunghi anni la stagione costante programmazione dell’autore nei suoi concerti e la Stretta concerts a Brugg. Bohren porterà sul palco della RSI il creazione nel 2019 di Reliquien, ispirata da alcuni testi e brani Concerto per violino e orchestra n.1 di Béla Bartók, una pagina di Schubert. che estrinseca la mai corrisposta passione del compositore A completare idealmente questo percorso schubertiano anche per la giovanissima violinista Stefi Geyer (scomparsa a Zurigo l’Andante in si minore, altro frammento incompiuto del suo nel 1956) e che seguì un destino tortuoso fino alla sua creazione catalogo: si tratta del secondo movimento - qui orchestrato dal ufficiale, nel 1958 a Basilea, con la parte solistica affidata al compositore svizzero Roland Moser - di una decima, Ultima violinista elvetico Hansheinz Schneeberger e la direzione sinfonia, di cui si è conservata una bozza manoscritta in forma di un’altra personalità imprescindibile per la storia della musi- di schizzi. ca svizzera del Novecento, Paul Sacher. 21 ONAIR 20
Intervista a cura L’intervista è andata in onda di Patricia Barbetti il 3 giugno in Reteduecinque rsi.ch/retedue Sol Gabetta Festival Presenza: un progetto triennale Artista molto ricercata nei maggiori Festival del mondo, Sol Gabetta è nata nella Provincia di Córdoba (Argentina) da genitori italo-franco-russi, A un anno di distanza e ormai di casa Sol Gabetta, buongiorno e grazie ha fatto gli studi superiori a Córdoba, dove ha studiato violoncello, piano- nel periodo di Pentecoste, è tornata al per avere accolto il nostro invito. forte e canto; si è in seguito perfezionata come violoncellista a Buenos LAC di Lugano una delle grandi star Aires con Leo Viola. Sol Gabetta è stata Artiste étoile al Festival di Lucerna dove ha suonato insieme ai Wiener Philharmoniker e Franz Welser-Möst, mondiali del violoncello, Sol Gabetta. Buongiorno a voi e grazie per l’invito! alla Mahler Chamber Orchestra e Francois-Xavier Roth e alla London Musicista argentina da tempo residente Philharmonic Orchestra diretta da Marin Alsop. Trova ispirazione continua a Basilea, nel 2022 ha rinnovato il pro- da un’ampia cerchia di collaboratori ed incontri musicali che avvengono getto ideato lo scorso anno col marito Anche quest’anno nella doppia al Solsberg, Festival fiorito sotto la sua direzione artistica. Sol Gabetta si esibisce su diversi strumenti musicali italiani di grande liuteria dell’inizio Balthazar Soulier, intitolato Presenza. veste di solista e direttrice artistica, del XVIII secolo, tra cui un violoncello di Matteo Goffriller del 1730 (Venezia), Festival svoltosi con due importanti le chiederei di spiegare meglio il fornito dall’Atelier Cels Paris, e dal 2020 il famoso “Bonamy Dobree- concerti sinfonici nella sala grande del senso del titolo di questa tre giorni Suggia” di Antonio Stradivari del 1717, su generosa concessione della LAC e due concerti cameristici a entrata di concerti - Presenza - titolo Fondazione Stradivari Habisreutinger. Sol Gabetta insegna all’Accademia libera nella Hall del polo culturale luga- dell’intero progetto che si snoda musicale di Basilea dal 2005. nese. Come lo scorso anno il program- su tre anni. ma del primo concerto era incentrato - almeno in apertura - sulla figura del È importante cominciare dal princi- compositore francese Eduard Lalo. pio, dalla nascita di questo progetto Pre- senza. Senza naturalmente togliere niente alla parte solistica, volevo iniziare a fare un lavoro con l’orchestra che avesse in qual- che modo un carattere più cameristico, visto che sono molto presente ma con fun- 23 DUETTO 22
zioni molto diverse. Raramente capita che un po’ forte - della ritualità del molto speciale perché abbiamo creato un sero questo livello di musica. Per ciò che il solista abbia anche la direzione artistica, concerto classico? ambiente diverso, io che sedevo in mezzo riguarda il suo concerto per violoncello, il che vuol dire scegliere i brani, cosa deve all’orchestra, avendo così l’opportunità di penso che sia visto come un concerto poco suonare l’orchestra, in che modo deve esse- Non è che mi disturba ma ormai sono sentire da vicino le varie voci dei musicisti. sinfonico e forse per questo i direttori re presentato ogni pezzo, dove sedersi. tanti anni, forse circa ottanta, che non è A differenza dei cantanti, avendo il punta- d’orchestra raramente lo scelgono; il ruolo Sono molte le riflessioni e le doman- più cambiato niente nel concerto sinfoni- le del violoncello appoggiato a terra, non dell’orchestra qui è molto diverso rispetto de che mi sono fatta in questi ultimi venti co classico. ho molta possibilità di movimento. Ecco, a un concerto di Dvořák o di Schumann. anni facendo tournée, suonando con or- Mi piace osservare cosa succede in tempo fa, lavorando con Cecilia Bartoli, È più una specie di accompagnamento, chestre diverse in molte sale da concerti altri ambienti, per esempio i musei di arte è stato bellissimo vedere questa libertà... come nell’opera. nel mondo. Ho osservato che, nonostante moderna, quanti giovani li frequentano, è tutta un’altra maniera di presentare la Bisogna stare molto attenti e restare ci sia qualità e un alto livello, il concerto perché ne sono interessati. Osservo anche musica. Certo, i cantanti hanno le parole, sensibili a ogni dettaglio, pensare piutto- non è mai uguale a se stesso, e questo per il pubblico dell’opera, dove forse non ci mentre noi non abbiamo un discorso, ma sto di accompagnare un cantante, dimen- me è un aspetto estremamente affasci- sono molti giovani, ma è comunque un è proprio per questo che gli altri aspetti ticare la forma concerto. È un po’ come nante. Vuol dire che anche il pubblico ha pubblico diverso da quello dei concerti musicali diventano particolarmente im- suonare un’aria lunga tre movimenti, dove un ruolo importante, così come il luogo, sinfonici. portanti. il violoncello diventa la voce. Non mi sento ma anche le luci, la situazione del singolo Nel progetto Presenza vorrei suonare più una violoncellista, non mi preoccupo momento. Niente è passivo. L’interazione il mio strumento - il violoncello - come della forma del concerto abituale come tra il pubblico e quello che succede sul pal- se fossi una cantante, portando un reper- Veniamo al programma del Festival l’ho fatta finora, suonando lo stesso reper- coscenico è molto importante, ma molte torio diverso, un po’ più vicino a quello Presenza che si apre col concerto torio. Il mio ruolo è completamente diver- volte la gente che viene al concerto si siede del bel canto. Mi affascina molto vedere di Eduard Lalo, un linguaggio appas- so. Voglio dire che, se l’aspetto psicologico e aspetta di ricevere qualcosa. il lavoro che viene fatto nel mondo lirico sionato e molto originale quello con cui intendo lavorare a un progetto fa Quello che invece vorrei provare a per ogni singolo atto, dove il palcoscenico del compositore francese… suonare me diversamente, probabilmente portare al Festival Presenza è arrivare a diventa davvero parte della struttura arti- sarà ricevuto e seguito anche dal pubblico sensibilizzare il pubblico affinché non sia stica. Nei concerti sinfonici non c’è mai il Per tanti anni, quando proponevo il in modo diverso. in un ruolo passivo, creando dettagli che tempo di pensare ai dettagli, viverli diver- concerto di Lalo, ho capito che non è pro- diano la possibilità di ascoltare la stessa samente. Ci si è chiesti troppo poco quali prio ciò che gli organizzatori e il pubblico musica in un modo diverso. Certo, quel- altri modi di presentarsi ci siano. Inoltre il più desiderano. Non so perché, forse prefe- Ha accennato prima ai concerti lo che facciamo non è niente di nuovo, è solista raramente ha la possibilità di avere riscono sentire sempre i concerti di Schu- per violoncello di altri compositori, una musica già sentita, ma io credo che carte blanche. Ce l’ha piuttosto il direttore mann, di Elgar o di Dvořák, mentre l’idea come quelli di Camille Saint-Saëns, la si possa ascoltare in un’altra maniera, d’orchestra. di questo festival è anche quella di portare che lei suonerà al Festival Presen- forse più concentrati, con più attenzione, Qui invece possiamo lavorare assie- al pubblico musica un po’ meno cono- ze. Scritti a distanza di circa tre cambiando piccole cose. Presenza per me me e insieme formulare quale sarà il pro- sciuta, che abbia la capacità di mostrare decenni uno dall’altro, il primo le è come un laboratorio musicale, un espe- gramma della serata, come costruirlo. Per altri dettagli che forse non abbiamo colto appartiene, lo ha suonato moltissi- rimento che facciamo qua a Lugano per quello mi è piaciuta moltissimo l’idea di finora. Per questo Lalo è un compositore me volte. Il secondo è del primo una settimana, per vedere cosa capita con avere una settimana di tempo da passare molto affascinante. Per esempio l’Ouver- Novecento. Quali le differenze questi piccoli cambiamenti, sperando che con l’orchestra e con Markus Poschner, la- ture Le Roi d’Ys non si sente quasi mai e il secondo lei? la gente possa in qualche modo essere un vorando a questo progetto comune. L’an- violoncello ha una parte solistica di circa po’ più vicina a noi. no scorso non è stato possibile perché non quattro minuti, che in questo caso suone- Sì, sono molto diversi ed è vero che il abbiamo avuto un vero pubblico (forse rò io. È un momento unico, raro, ma an- primo è uno dei concerti che ho suonato di solo dieci persone fra gli addetti ai lavori) che il pezzo in sé ha una costruzione mol- più, perché ho iniziato a suonarlo a undici Un modo inedito, originale e un e abbiamo realizzato un progetto molto to particolare. Penso che anche i musicisti anni. Inoltre il primo, assieme al concerto po' sorprendente di vivere la musica. più intimo, da cui è sortito anche un film dell’orchestra, che hanno suonato questo in do maggiore di Haydn, è una sorta di Cosa la disturba - usando un termine per la TV. È stato davvero un momento pezzo già lo scorso anno, non si aspettas- must per chi comincia a suonare il violon- 25 DUETTO 24
cello, un lavoro molto conosciuto. Ha una Anche Rossini non è il primo compo- forma più classica, non ha pausa, però non sitore che ti viene in mente per la musica possiede l’incredibile fantasia del secondo da camera o per il violoncello. Certi suoi concerto, che per me è stata una scoperta brani vengono suonati pochissimo! notevolissima. In realtà ascoltandolo nel- Tornando al concetto di Presenza mi le varie registrazioni, ci ho messo un po’ sono chiesta: come è possibile rinfrescarsi a trovare l’ispirazione. Non era scattato il le orecchie, o meglio tutti i sensi? Entrare click per andare a studiarlo o per pensare di in una sala e sentire subito che sia una fe- poter dare qualcosa di speciale con la mia sta? Torno a dire che la psicologia gioca un Una giornata dedicata interpretazione. È difficile se sento solo la ruolo molto importante. Tempo fa a Basi- interamente alla Musica musica. Devo seguire la partitura e allora lea, la città in cui vivo, abbiamo suonato il Svizzera. Questo l’ap- capisco se ci sono connessioni possibili Triplo concerto di Beethoven con la Kam- puntamento dato ai no- stri radioascoltatori per con le mie capacità, tecniche e artistiche, merorchester Basel, Isabelle Faust al violi- il 16 settembre nell’in- una combinazione di questi due aspetti. no e Kristian Bezuidenhout al pianoforte. tenzione di rendere pa- Quello che è affascinante in questo Certo, una combinazione molto speciale, lese la poliedricità che secondo concerto di Saint-Saëns è che sono entrambi bravissimi. Quello che però caratterizza il Paese. La tecnicamente - secondo me - è molto più è stato molto interessante è stato vedere la Musica fa da traino alle molteplici proposte che difficile del primo. La sua forma è molto gente che, già prima di iniziare a suonare, Rete Due vuole proporre nel corso della giornata radiofonica a partire dalla matti- diversa. In fondo è quasi assurdo definirlo ha sentito che c’era come un’atmosfera nata i cui spazi risuoneranno delle sonorità della musica prodotta, pensata, ese- un concerto! È più una Fantaisie per vio- di festa, ha sentito di poter ritrovare una guita nella Confederazione e offrirà spunti di riflessione sullo stato del “far musi- loncello e orchestra, e se lo vedi in questo magia e una freschezza che forse hanno ca” in Svizzera oggi, con il suo panorama nominalmente unitario ma nel contempo modo anche i musicisti lo suonano diver- soprattutto i bambini, ma che secondo me frammentato e bisognoso di supporti. Un Imput i cui effetti si allargheranno allo spazio pomeridiano dove l’orizzonte e della musica svizzera e dei giovani interpre- samente. Non c’è più lo scambio tutti-soli- non ha nulla a che vedere con l’età. ti protagonisti di un futuro tutto da costruire, saranno al centro della proposta vo- sta. Gli orchestrali hanno un ruolo diverso lutamente di ascolto. La serata sarà poi nelle intenzioni di Rete Due la “poltrona in e si sentono parte di una costruzione mol- prima fila” per calarsi all’ascolto una produzione legata all’ambiente classico che to più variabile. È come guardare lo stesso E lei Sol Gabetta è certamente vede protagonista l’Or- elemento, ma sotto una luce diversa. Così in grado di trasmettere questa chestra della Svizzera ita- liana diretta dallo sviz- in qualche modo la musica diventa molto freschezza, questa Presenza, zero Heinz Holliger (arti- meno concertante e questa, secondo me, attimo per attimo, nella sua arte. colo a pagina 18 e 19). è la bellezza di questo lavoro. Per quello è Grazie di cuore per essere stata Un sugello rossocrocia- affascinante e importante avere i due con- ospite di Rete Due, buona to che, anche in musica, certi, primo e secondo, riuniti in un’unica musica! ricopre un suo spazio e serata. un suo ruolo di “garan- zia di qualità”. Il tutto Grazie a voi. assicurato da Rete Due. Ci sono inoltre i due concerti cameristici in cui Gioacchino Rossini è protagonista con le sue pagine cameristiche. Sembra comunque esserci un fil rouge fra questi programmi, un pensiero omogeneo, anche se l’organico cambia. Fotografia di Julia Wesely 27 DUETTO 26
9. Sa 3 Ma 13 Ve 16 Gio 22 Gio 29 2022 dalle 14.00 alle 18.00 Studi RSI, Comano ore 20.30 LUX art house, Massagno ore 20.30 Auditorio RSI Stelio Molo, Lugano-Besso ore 20.30 Masseria Cuntitt, Castel San Pietro ore 20.30 Sala Teatro LAC, Lugano Porte aperte Alla presenza della regista OSI al LAC-Concerti RSI Vieni a trovarci e scopri Caterina Mona anteprima Concerto OSI in Auditorio Anteprima del documentario Orchestra della Svizzera l’offerta televisiva, del film Semret nell’ambito del programma Il Sergente dell’Altopiano italiana radiofonica e digitale una coproduzione RSI, nazionale trilingue “Pavillon la storia di Mario Rigoni Stern Direzione Michele Mariotti della RSI introduzione di Alessandro Suisse” in occasione della di Tommaso Brugin e Federico Solista Marc Bouchkov violino Marcionni Giornata nazionale massa, una coproduzione RSI. Sergej Prokof’ev Info rsi.ch/eventi SRG della musica svizzera Con la presenza di Alberto Concerto per violino n. 1 op. 19 Info e biglietti su Orchestra della Svizzera Nessi, Bruno Donati, Zeno Johannes Brahms luxarthouse.ch italiana Gabaglio, Alberto Meroni, Sinfonia n. 1 Ma 6 Direzione Heinz Holliger Villi Hermann, Silvana Bezzola Solista Sebastian Bohren Rigolini. In diretta su Rete Due Mer 14 violino Moderazione di Mark rsi.ch/retedue ore 14.30 Franz Schubert Bertogliati (MEVM) Studio2 RSI, Lugano-Besso Sinfonia n. 3 in re maggiore Ve 30 ore 20.30 D 200 Info Museo etnografico MusicaViva Cinema Otello, Ascona Béla Bartók della Valle di Muggio Dreams and other stories Concerto per violino e mevm.ch - eventi@mevm.ch Trio Granati, Cervellino, Alla presenza della regista orchestra n. 1 op. postuma ore 20.00 D’Auria Caterina Mona anteprima Franz Schubert Studio 2 RSI, Lugano-Besso Me 28 Giulio Granati pianoforte del film Semret Andante in si minore Antonio Cervellino una coproduzione RSI, (orch. R. Moser) D 936 A Showcase Rete Tre contrabbasso introduzione di Moira Bubola Franz Schubert Freddie and the Cannonballs Francesco D’Auria batteria Sinfonia n. 8 in si minore ore 21.00 Musiche di Giulio Granati Info e biglietti su op. postuma D 759 Studio 2 RSI, Lugano-Besso In diretta su Rete Tre otelloascona.ch Incompiuta e in videostreaming In diretta su Rete Due Tra Jazz e nuove musiche rsi.ch/musica e in videostreaming In diretta su Rete Due, Humair-Blaser-Känzig Gio 15 rsi.ch/musica su RTS Espace 2 “Helveticus” e videostreaming Daniel Humair batteria rsi.ch/musica Samuel Blaser trombone Sa 10 ore 20.00 Heiri Känzig contrabbasso Studio 2 RSI, Lugano-Besso Informazioni e prenotazioni ore 20.40 Showcase Rete Uno rsi.ch/jazz Studio 2 RSI, Lugano-Besso La musica popolare nella Svizzera italiana nel ’900 Una produzione RSI Rete Due Serata evento Gruppo Strad’Alta Folk Il Villaggio di Rete Tre Ensemble, con la partecipa- In diretta su Rete Due Vinci i biglietti ascoltando zione di Franco Lurà rsi.ch/retedue Rete Tre In differita su Rete Uno In diretta su LA 1 e su Rete Tre e in videostreaming rsi.ch/retetre venerdì 16 alle 22.00 rsi.ch/musica 29 RENDEZ-VOUS 28
club Da domenica 27 a mercoledì 30 novembre 2022 Via da qui Don Juan e Semret Alessandra Sarchi edito da minimum fax Massimo Zenari Semiramis firmate Savall Giovanni Conti di Caterina Mona Moira Bubola Semret arriva in Svizzera Napoli Domenica 27 trasferimento a Milano, alle 09.58, partenza del treno Frecciarossa. All’arrivo, La scrittura potente di dall’Eritrea. Apparentemente previsto per le 14.33 un breve percorso ci condurrà al Teatro San Carlo per la visita guidata Nel 1761, un anno prima del suo Alessandra Sarchi si riconfer- la sua è una storia di integra- dello storico teatro cui seguirà l’introduzione all’opera “Don Carlo” di Giuseppe Verdi da parte capolavoro Orfeo ed Euridice, ma nella forma breve. Anzi, zione riuscita, lavora come di un redattore di Rete Due. Cena in hotel e pernottamento. Gluck stava già ampiamente ne esce quasi rafforzata. aiuto ostetrica in un ospedale rinnovando un altro genere mu- Lunedì 28 mattina a disposizione. Alle 12.00 concerto in esclusiva di musica napoletana Chi aveva apprezzato i suoi di Zurigo e ha cresciuto una sicale, il balletto, nel suo adat- all’interno del Teatro Salone Margherita. L’evento speciale ci permetterà di ascoltare le celebri quattro romanzi, da Violazione figlia, Joe, senza l’aiuto di tamento di un’opera di Molière canzoni della tradizione partenopea all’interno di un teatro unico nato da un’idea dei fratelli (l’esordio, del 2012) a Il dono nessuno. per il pubblico viennese: Don Marino, che trassero ispirazione dai famosi café-chantant di Parigi. di Antonia (l’ultimo, presentato Le cose però non sono Juan. Un anno dopo sarebbe Pranzo libero e nel pomeriggio una passeggiata ci condurrà nel quartiere antico soprannominato a ChiassoLetteraria nel 2020), mai come sembrano: lo spet- arrivata Semiramis . Queste “Spaccanapoli”. Per prepararci alla visita della Cappella di Sansevero, gioiello del patrimonio troverà nei cinque racconti tatore scopre a poco a poco due opere sono innovative in artistico internazionale che ospita la celeberrima scultura del Cristo velato, incontreremo che formano Via da qui (mini- le tensioni che percorrono quanto offrono per la prima Martin Rua. Lo scrittore, esperto di Storia delle religioni, è un punto di riferimento nello studio mum fax) tutta l’umana conso- un rapporto molto complicato volta una narrazione coerente di questo luogo affascinante e denso di simbolismi. nanza dell’autrice emiliana soprattutto nel momento in in cui tutte le risorse dell’orche- con chi si smarrisce vivendo. cui la giovane ragazza inco- Martedì 29 dedicheremo la mattina agli scavi di Pompei. La città sepolta dalla terrificante eru- stra sono poste al servizio Cinque racconti “di crepe e di mincia ad interessarsi al paese zione del 79 d.C. costituisce la più grande testimonianza della vita quotidiana all’epoca dei dell’espressività. Nella recente traslochi sentimentali, esisten- di origine e vuole conoscere Romani. Pompei si estende per circa 66 ettari e visitarla significa percorrerne le strade, entrare novità discogra-fica pubbli- ziali, fisici” calati in un mondo il passato della madre. nei negozi, nelle case, nelle terme, nei teatri fino a trovarsi completamente immersi in un’antica cata da AliaVox, Jordi Savall che disorienta e avvilisce, Caterina Mona affronta con città. A condurre e impreziosire la nostra visita ci sarà l’archeologo Mario Grimaldi. Rientro in città e Le Concert des Nations recu- il cui ritmo mai si concilia con delicatezza il dramma della e pome-riggio a disposizione. Facoltativo: alle 19.00 al teatro San Carlo assisteremo all’opera perano tutte le sfumature di il battito cardiaco. Cinque migrazione e senza retorica, Don Carlo di Giuseppe Verdi (trasferimento a piedi, l’hotel è a 10 min dal teatro). queste pagine, ricordandoci racconti di donne e di uomini grazie anche a due brave e che, un quarto di secolo prima Mercoledì 30 breve passeggiata fino a via Tribunali per scendere nella Napoli sotterranea. dove la salvezza e il desiderio convincenti attrici, dirette con di Mozart, i palchi d’Europa Lo faremo attraverso un nuovo accesso dalla Basilica di Pietrasanta che ci permetterà di stesso di salvezza stanno, mano sicura, restituisce allo venivano ingioiellati con tutta ammirare le antiche cisterne e di scoprire le vie dell’acqua. Partenza con la Frecciarossa alle alla fine, nell’amicizia e nella spettatore una storia importan- la forza evocativa della musica 15.40, arrivo previsto in Ticino verso le 22.00. misericordia di sé. te che merita di essere vista. di Christoph W. Gluck. Dal 15 di settembre il film sarà Prezzo per persona in camera doppia CHF 1’290.- L’esecuzione è di quelle esem- nelle sale della Svizzera La quota comprende trasferimento in bus granturismo Ticino - Milano - Ticino / biglietto treno plari e ricca di colori e ritmo italiana. Frecciarossa in seconda classe / 3 notti in hotel**** centrale con prime colazioni a buffet / 1 cena rendendo questa registrazione degna di non mancare tra i cd in hotel (1/4 di vino e 1/2 acqua inclusa) / visite guidate e trasferimenti come da programma / degli amanti della classica. ingressi: Sansevero, Pompei, Napoli sotterranea / concerto in esclusiva di musica napoletana. Supplementi (prezzi per persona) camera doppia ad uso singolo CHF 200.- / camera matrimo- niale - doppia superior CHF 60.- / business class sui treni CHF 80.- / biglietto Don Carlo Poltronissima Platea CHF 110.- Iscrizioni scrivendo a clubretedue@rsi.ch oppure telefonando allo +41 58 135 56 60 Annullamento del viaggio da parte del cliente dal 17.09, 50%; dal 07.10, 75%; dal 17.10, 100%. 31 NOTA BENE 30
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