COMMERCIO DISRUPTIVE: SOVVERTIRE GLI ECOSISTEMI E SBLOCCARE L'INNOVAZIONE
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Prospettive da Franklin Templeton Equity Group COMMERCIO DISRUPTIVE: SOVVERTIRE GLI ECOSISTEMI E SBLOCCARE L’INNOVAZIONE Febbraio 2021 LETTERA AGLI INVESTITORI Da oltre mezzo secolo qui nella Silicon Valley investiamo nell’innovazione. In tutto questo tempo la nostra filosofia ha considerato l’innovazione come fonte di ricchezza economica. Sull’innovazione, quindi, dovremmo concen- trare i nostri investimenti per sovraperformare il mercato a lungo termine. Questa filosofia si fonda su tre principi base che abbiamo scoperto essere fondamentali: l’innovazione nell’economia sta accelerando, investire nell’inno- vazione richiede una gestione attiva e l’innovazione è ovunque. Per quanto riguarda l’ultimo punto - l’innovazione è ovunque - abbiamo evidenziato cinque piattaforme che stanno crescendo in competizione fra loro nell’economia: commercio disruptive, progressi genomici, macchine intelli- genti, nuova finanza e dati esponenziali. Queste cinque piattaforme non intendono essere un elenco esaustivo né sono statiche; piuttosto, rappresen- tano un tentativo di riassumere, spiegare e categorizzare molti dei cambiamenti che avvengono intorno a noi. Nei prossimi decenni, prevediamo l’emergere di diverse piattaforme basate su nuove innovazioni e nuovi sviluppi, e al contempo la scomparsa di alcune delle piattaforme attuali. Investendo sulla crescita, per noi è fondamentale un approccio flessibile.
Questo articolo si concentra su una di queste piattaforme, il commercio disrup- tive. È un campo inaspettatamente ampio e profondo. Il commercio disruptive si riferisce agli ecosistemi di aziende e industrie che risentono della transizione globale al commercio digitalizzato, o e-commerce. Qualsiasi discussione sull’e-commerce parte oggi dalla vendita al dettaglio, che l’e-commerce conti- nuerà a rivoluzionare entrando al contempo in un numero crescente di mercati verticali. I consumatori acquistano libri, forniture per ufficio, giocattoli e viaggi prevalentemente online, ma esistono grandi bacini di profitto ancora inesplorati. Auto, immobili, assistenza sanitaria e generi alimentari, solo per citarne alcuni, stanno solo iniziando a svilupparsi online. Molti di questi nuovi mercati verticali beneficeranno dei progressi tecnologici osservati negli ultimi 20 anni, che hanno portato a un’esplosione cambriana di nuovi modelli di business e creatività. La sharing economy, i divertenti gruppi di acquisto solidale, lo sviluppo di siti web, i pagamenti frazionati, i micro influencer, le raccomandazioni basate sulla posi- zione geografica e persino i camerini virtuali fanno avanzare la tecnologia e ci permettono di acquistare e vendere prodotti e servizi più comodamente che mai. Inoltre, il commercio disruptive non riguarda soltanto il settore della vendita al dettaglio, ma ha enormi ramificazioni su industrie come la finanza e i pagamenti, i media, la sicurezza informatica e persino i trasporti. Le innovazioni nel commercio sono state disruptive per molte imprese, ma hanno anche creato una quantità enorme di valore, a livello globale. È con grande soddisfazione che abbiamo realizzato questo documento. Da appassionati di storia, ci piace capire come e perché ci troviamo in questa fase dell’e-commerce. Speriamo che il documento metta in evidenza il valore e la prospettiva che un generalista può offrire su un argomento. Speriamo anche che riesca a comunicare come la semplice idea di promuovere una maggiore convenienza e trasparenza dei prezzi per i consumatori possa avere riflessi di vasta portata in molti settori disparati dell’economia, tra cui: finanza, trasporti, comunicazioni, media e tecnologia. Come investitori, ci auguriamo vivamente di veder confermate le nostre previsioni sugli sviluppi di questa piattaforma. I cambiamenti senza precedenti nel comportamento dei consumatori in quest’era segnata dal COVID-19 ne fanno il momento e il luogo perfetto per discutere dell’evoluzione in atto nell’economia. Matthew Moberg, CPA Senior Vice President, Portfolio Manager Franklin Equity Group 2 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
ELEMENTI CHIAVE DA RICORDARE • L’e-commerce globale offre enormi opportunità, poiché la rivoluzione in atto è appena all’inizio. • L’adozione dell’e-commerce nei mercati industriali verticali varia significativamente. In alcune industrie la penetrazione dell’e-commerce è stata elevata, mentre in altre, come mercato immobiliare, auto, arredamento e assistenza sanitaria, è rimasta marginale. • La crescita esplosiva dell’e-commerce ha creato modelli di business del tutto inattesi, come quelli imperniati su sharing economy, aste, prodotti artigianali e influencer marketing • I progressi tecnologici continueranno a far nascere nuovi modelli di business, nuovi mer- cati verticali al dettaglio e nuovi metodi di interazione che non abbiamo mai visto prima. In molti casi, l’e-commerce sarà il motore economico dei progressi tecnologici. • Il COVID-19 è stato un acceleratore dei cambiamenti delineati in questo documento. Per la prima volta nella storia, abbiamo assistito ad un’accelerazione nell’adozione dell’e-commerce nonostante la contrazione del prodotto interno lordo in tutto il mondo. La pandemia sta ponendo alcune delle più grandi sfide di sempre nella vendita al detta- glio, nei pagamenti e nella distribuzione, e l’e-commerce sta rispondendo con agilità, velocità e innovazione continua. • Come team, studiamo, valutiamo, monitoriamo e investiamo in una vasta gamma di industrie che si spingono ben oltre la vendita al dettaglio tradizionale, poiché vediamo gli effetti dell’e-commerce in quasi ogni ambito dell’economia. Crediamo di ricavarne una visione ampia e differenziata dell’e-commerce che ci permetterà di investire in modo più efficace e olistico durante questa fase turbolenta. E-COMMERCE: CAMBIARE IL FLUSSO DELLA DOMANDA ECONOMICA Fondamentalmente, la nostra economia è trainata dalla domanda, e ogni parte del sistema è costruita per soddisfare questa domanda. Il nostro team è ricorso a un’analogia: pensare alla domanda come ad un fiume. Nel corso delle stagioni, la forza e la portata d’acqua del fiume possono attraversare alti e bassi, senza mai esaurirsi del tutto. La vita e la biodiver- sità seguono il fiume nel suo percorso. Lo stesso vale per la domanda in un’economia: dove c’è domanda esistono opportunità, che portano innovazione, crescita e prosperità. La gravità fa scorrere il fiume a valle, ma il suo percorso può mutare nel tempo a causa di fattori dirompenti, che deviano il corso d’acqua verso nuove aree e portano ad abbandonare e far prosciugare il letto originale del fiume. Per secoli, gli esseri umani hanno usato la tecnologia per deviare i fiumi, parzialmente o completamente, a loro vantaggio. Allo stesso modo, la “forza gravitazionale” della maggiore convenienza ha orientato la domanda nell’economia dei consumi, ma è il commercio elettronico ad aver rivoluzionato radical- mente la traiettoria dell’economia. L’e-commerce ha creato nuovi bacini di profitto, poiché la domanda è stata significativamente deviata dai modelli storici. Alcuni di questi progressi tecnologici sono così clamorosi da riuscire a far migrare veloce- mente enormi porzioni di domanda verso mercati del tutto nuovi, minando la sopravvivenza di quelli vecchi. Consideriamo, per esempio, l’avvento e l’ascesa del modello di business del ride sharing, che ha scatenato proteste in tutto il paese quando i tassisti tradizionali hanno subito un calo del giro d’affari del 75% nel giro di meno di un decennio.1 Anche la natura può alterare il percorso del fiume, e non solo l’uomo. Prendiamo l’effetto duraturo e drammatico che la pandemia di COVID-19 sta avendo sull’economia e sulle abitudini dei consumatori. La pandemia ha devastato il mondo intero, ma ha favorito l’e-commerce come mai era accaduto dall’avvento dei telefoni cellulari. Nel giro di pochi mesi, la pandemia ha catapultato in avanti questa industria, accelerando la diffusione degli acquisti online, il ricorso alle comunicazioni digitali, la creazione di siti web e altre tendenze 3 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
del settore a un ritmo che prima aveva richiesto anni. Se non altro, il COVID-19 serve a Il COVID-19 serve testimoniare la nostra adattabilità, visto che assistiamo a un’espansione dell’e-commerce in modi straordinariamente ingegnosi. a testimoniare la nostra adattabilità, Oggi, è possibile reperire virtualmente una gamma vertiginosa di beni e servizi. Ampiamente presenti e disponibili sono naturalmente i prodotti per la pulizia, i giocattoli, i libri, l’abbiglia- visto che assistiamo mento, l’utensileria, l’arredamento, le auto e i generi alimentari. Tuttavia, le offerte si sono a un’espansione ampliate e includono servizi come veterinari virtuali, e-learning, allenamenti online in contesti dell’e-commerce tipici dei social media, lancio di colossal cinematografici fruibili da casa, centri commerciali cresciuti nel metaverso, incontri virtuali, concerti online dal vivo e nuove esperienze di naviga- in modi straordina- zione sperimentali. O, come dice un’azienda statunitense nella sua domanda di quotazione in riamente ingegnosi. borsa, creando un’esperienza d’acquisto che unisca il modello della grande distribuzione a quello di Disneyland. Vediamo opportunità ovunque, eppure i consumatori hanno appena iniziato a sfruttare il potenziale di questo nuovo mercato digitale globale. Come investitori e esploratori di innovazione, siamo costantemente alla ricerca del cambia- mento. Siamo sinceramente contenti di non poter cambiare il flusso del fiume, e tuttavia possiamo potenzialmente trarne profitto. Vediamo il cambiamento come inevitabile e le difficoltà come un segnale di opportunità future. COME L’EVOLUZIONE DI INTERNET HA INFLUENZATO LO SVILUPPO DEGLI ECOSISTEMI DI E-COMMERCE Tutta l’economia è coinvolta in una transizione importante e duratura verso il commercio elettronico, un movimento totalmente innescato da un unico e rivoluzionario progresso tecnologico: l’emergere di Internet. Internet ha consentito alle aziende e alle persone di acquistare e vendere beni e servizi online e, in un arco temporale molto breve, ha permesso ai consumatori di beneficiare di una selezione quasi illimitata di prodotti, comodamente disponibili da casa, 24 ore al giorno e sette giorni su sette, attraverso pochi clic del mouse. I libri sono stati una delle prime tipologie di articoli ad essere venduti online, tant’è che ai tempi della quotazione in borsa di Amazon, nel 1997, erano l’unico prodotto in catalogo. Nelle vendite online è stato sensato iniziare dai libri, poiché tutti hanno dimensioni pres- soché simili, sono agevoli da spedire, sono semplici da descrivere usando i caratteri tipografici e, infine, appartengono a una categoria nella quale era importante offire una selezione virtualmente illimitata. Soprattutto, i libri potevano essere venduti senza difficoltà malgrado i limiti imposti dagli accessi Internet dell’epoca, tramite connessione remota. Per descrivere e vendere i loro prodotti, tutti i precursosi dell’e-commerce - da Amazon, a eBay, fino a Craigslist o Etsy - si servivano di semplici pagine web che di norma pesavano meno di 1 megabyte (MB). Gli accessi con connessione remota, anche se lenti, erano sufficienti per caricare queste pagine web. Solo quando la tecnologia internet ha abbandonato la connessione remota per passare al cavo coassiale e alla fibra, l’e-commerce si è espanso in molte altre categorie tra le quali, per esempio, lo streaming video di Netflix e YouTube, la pubblicità video attraverso piattaforme come Facebook e Instagram, le videochiamate con Zoom e Microsoft Teams, la formazione online, i servizi cloud e molto altro. Tutto ciò che oggi conosciamo come e-commerce è stato reso possibile solo dall’esistenza e dallo sviluppo di internet, e l’aumento della velocità di internet ne ha ampliato le possibilità. Nella sua fase iniziale, tuttavia, internet e quindi il commercio elettronico, non erano disponibili per tutte le famiglie. Ancora nel 2007, meno del 50% degli americani adulti disponeva di una connessione domestica a banda larga.2 L’invenzione dello smartphone, ossia praticamente di un computer tascabile, ha permesso a chiunque, ovunque, di essere connesso online. Dal 2007 ad oggi, la penetrazione degli smartphone è cresciuta rapidamente da meno dell’11% della popola- zione statunitense,3 al debutto dell’iPhone, a più dell’80%.4 4 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
QUASI TRE QUARTI DEGLI 1.000 miliardi (USD) % Penetrazione ACQUISTI DI E-COMMERCE USD 7 73% 80% VENGONO EFFETTUATI CON UN 70% USD 6 67% 70% DISPOSITIVO MOBILE 64% 59% Figura 1: Commercio mobile USD 5 USD 4,88 60% 52% globale come quota del USD 4,13 50% totale del commercio USD 4 USD 3,45 USD 3,56 elettronico globale USD 2,91 40% USD 3 USD 2,83 Al 9 febbraio 2021 USD 2,31 USD 2,32 30% USD 1,85 USD 1,80 USD 2 USD 1,36 20% USD 0,97 USD 1 10% 2016 2017 2018 2019 2020 Stima 2021 Vendite globali di M-commerce Vendite globali di e-commerce Penetrazione dell’m-commerce nel commercio elettronico (a sinistra) (a sinistra) Fonte: eMarketer, Global eCommerce Update 2021. Oggi, l’e-commerce mobile, altrimenti noto come m-commerce, comprende circa il 70% delle vendite totali di e-commerce a livello globale ed è più che triplicato dal 2015.5,6 Inoltre, la mobilità degli smartphone ha permesso a internet di crescere anche al di fuori del suo universo e di entrare in segmenti del tutto nuovi, come la pubblicità basata sulla localizzazione e il ride sharing. In conclusione, internet è stato fondamentale per l’esistenza dell’e-commerce, mentre lo smartphone ne ha accresciuto capillarmente l’accessibilità al grande pubblico, rendendolo universale come lo conosciamo oggi.7 PAGAMENTI E LOGISTICA: ECOSISTEMI FONDAMENTALI PER SOSTENERE L’E-COMMERCE Internet è stato fondamentale, ma anche i pagamenti e la logistica hanno avuto un peso cruciale. Tornando all’analogia precedente, quando un fiume cambia direzione l’acqua deviata si raccoglie in nuovi bacini, nei quali si formano nuovi ecosistemi e biodiversità. Mettiamo che, a spostamento avvenuto del fiume, uno dei bacini di nuova formazione si è popolato di trote. Affinché queste trote vivano, devono svilupparsi anche altre forme di vita - pesci più piccoli, insetti, alghe, batteri ecc. - con ruoli di supporto ma critici per l’ecosistema. Nell’e-commerce avviene qualcosa di simile. Le grandi piattaforme, come Amazon e Alibaba, esistono e prospe- rano perché le infrastrutture critiche come i pagamenti e la logistica si sono evolute per supportarle. Oggi, i pagamenti sono una fiorente area di investimento che beneficia sia dell’abbandono del contante - una tendenza che il COVID-19 ha accelerato - sia della posizione unica del settore in un circolo virtuoso positivo con l’e-commerce. Così come i telefoni cellulari hanno contribuito ad accelerare il commercio elettronico, il commercio elettronico ha accelerato i pagamenti digitali, aiutando a spingere la domanda per lo sviluppo di nuove infrastrutture destinate alle transazioni virtuali. Oggi, la capitalizzazione di mercato delle prime cinque società di pagamento quotate ammonta a quasi 1.500 miliardi di dollari.8 L’innovazione prospera nel settore. Prendiamo, per esempio, Shop Pay, un servizio di Shopify che è simile a Apple Pay e Google Pay. Permette ai clienti di effettuare il pagamento il 60% più velocemente e si traduce in tassi di successo delle transazioni più alti del 18% da parte di clienti già fidelizzati che tornano ad acquistare grazie al pagamento rapido in un solo click.9 Un altro esempio è l’opzione di “pagamento posticipato”, che aumenta gli acquisti e permette ai clienti di rinviare istantaneamente il pagamento, il tutto ricorrendo a dati alternativi e intelligenza artificiale per automatizzare la valutazione del rischio di credito. Questo genere di innovazioni e di offerte continua ad eliminare le difficoltà dei clienti nei pagamenti e a favorire l’ulteriore penetrazione dell’e-commerce. 5 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
A differenza dei pagamenti, che hanno beneficiato della spinta degli acquisti online, la logistica si è invece adeguata di malavoglia e con fatica. Le reti logistiche e di distribuzione sono costose e complesse e richiedono un coordinamento e una pianificazione importanti. Il termine logistica indica tutto ciò che serve per portare il prodotto finito dal produttore alla destinazione finale (e per compiere il percorso inverso in caso di resi). Rispetto ai negozi fisici, l’e-commerce richiede un aumento del 400% delle spese per i centri di distribuzione e trasporto ai consumatori.10 Di fatto, i costi totali per servire un cliente dell’e-commerce sono 2,5-3 × quelli di un cliente al dettaglio di un punto vendita fisico. Di conseguenza, tuttavia, nell’ultimo decennio abbiamo osservato una crescita eccezionale nel numero di magazzini e magazzinieri, come della robotica logistica e delle tecnologie che migliorano l’efficienza del magazzino, poiché i rivenditori si spostano sempre più online. Amazon, una delle più grandi piattaforme di e-commerce al mondo, spende 46 miliardi di dollari per la sola distribuzione. Nel 2019 tali costi sono cresciuti del 34% rispetto all’anno precedente (soprattutto a causa dell’introduzione della consegna gratuita in un giorno per gli utenti Prime).11 Non sorprende che il COVID-19 abbia accelerato l’adozione della logistica. Nel primo trimestre del 2020 Amazon ha riferito un incremento del 49% dei costi di spedizione e ha assunto 85.000 nuovi lavoratori per far fronte all’aumento della domanda di prodotti sulla loro piattaforma.12 Similmente, nel secondo trimestre del 2020 Intelligrated di Honeywell, leader nell’automazione del magazzino, ha registrato una crescita degli ordini superiore al 300%, mentre le aziende si affannavano a rendere più efficienti le loro opera- zioni di magazzino.13 Per quanto difficile e complesso, il settore della logistica si sta rapidamente evolvendo, poiché i consumatori chiedono sempre maggiore comodità. Di riflesso, la comodità aumenta la loro disponibilità ad acquistare online, favorendo un’ulte- riore penetrazione dell’e-commerce. Qui abbiamo riportato due esempi significativi, ma va ricordato che l’e-commerce ha Gli ecosistemi cambiato radicalmente molti altri settori, come i social media, la sicurezza online, il supporto clienti e lo sviluppo di siti web. Questi ecosistemi simbiotici continuano ad simbiotici continuano evolversi e ad accelerare l’avanzata dell’e-commerce, dando forza al nostro concetto di ad evolversi e ad comodità e stimolando ulteriormente la sua penetrazione e carica dirompente. Crediamo accelerare l’avanzata che una visione unitaria dell’intero ecosistema, comprese le piattaforme di supporto, sia essenziale per comprendere il ritmo e la durata dell’e-commerce. Crediamo inoltre che sia dell’e-commerce, la nostra visione unitaria su questa realtà a differenziarci dall’approccio spesso troppo dando forza al nostro ristretto, isolato e circoscritto di altri investitori, che ragionano per settori economici anziché concetto di comodità guardare alle tendenze sottostanti agli stessi. e stimolando IL FUTURO: ACCELERAZIONE DELLE TENDENZE DELL’E-COMMERCE ulteriormente la sua Guardando al futuro, le tendenze in atto ci incoraggiano. In molti modi, il ritmo del cambia- penetrazione e mento sta accelerando. Tecnologie come il 5G e la realtà virtuale trainano il nostro ottimismo, e carica dirompente. crediamo che anche la penetrazione dell’e-commerce si rafforzerà. Continuiamo a veder emer- gere nuove attività e nuovi modelli di business. In tutto il mondo, vediamo paesi che scavalcano gli Stati Uniti, poiché l’adozione di nuove tecnologie è più efficace in assenza di infrastrutture di vecchia concezione. Infine, crediamo che la pandemia di COVID-19 creerà in molte aree un cambiamento duraturo nelle abitudini delle persone. I progressi tecnologici come il 5G accelereranno la penetrazione I progressi tecnologici hanno storicamente accelerato la penetrazione dell’e-commerce e crediamo che continue- ranno a farlo. Dopo tutto, sarebbe impossibile fruire di servizi di media streaming o di servizi cloud affidansosi a una connessione internet di tipo dial-up. Oggi, sta per partire il 5G, che promette tempi di latenza di 1 millisecondo contro i 50 millisecondi del 4G. Più a lungo termine, crediamo che questo permetterà dei progressi nella realtà aumentata e nella realtà virtuale. Una minore latenza sarà parte integrante delle industrie che richiedono specificità su base individuale. Immaginate un mondo in cui, usando la realtà aumentata e virtuale, potreste “camminare intorno” all’appartamento che vi interessa acquistare, 6 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
mettervi alla guida di una certa automobile, vedere come vi stanno i vestiti senza indossarli e capire virtualmente se un mobile è adatto a casa vostra. Avendo a disposizione questa tecnologia, guardiamo ai settori che presentano ancora una penetrazione molto bassa dell’e-commerce nei quali intravediamo un futuro promettente: l’immobiliare, l’automotive, l’arredamento e l’assistenza sanitaria. CI ATTENDE MOLTA CRESCITA: Media SIAMO ALL’INIZIO DELLA CURVA A S Forniture per uffici Penetrazione dell’e-commerce Figura 2: Tassi di penetrazione dell’e-commerce in alcuni settori Giocattoli Al 9 febbraio 2021 Viaggi Sanità Telecomunicazioni Istruzione Arredamento Alimentari Abbigliamento Immobiliare Auto Tempo Nota: i cerchi lungo questa curva indicano la dimensione rispettiva di ogni settore elencato - più ampio è il cerchio, più sviluppato sarà il settore Fonte: Franklin Templeton. A puro scopo illustrativo. Questo commento rispecchia l’analisi e le opinioni del team d’investimento e può differire dalle opinioni di altri gestori di portafoglio, team o piattaforme d’investimento di Franklin Templeton. Poiché le condizioni economiche e di mercato sono soggette a rapidi cambiamenti, l’analisi e le opinioni riportate possono cambiare senza preavviso. Quanto citato è stato ottenuto da fonti considerate affidabili, ma non si rilascia alcuna dichiarazione o garanzia in merito alla relativa completezza o accuratezza. Emergeranno nuovi modelli di business La capacità di internet di riunire un ampio ventaglio di consumatori variegati, con una vasta gamma di preferenze, crea istantaneamente un ricco scenario per l’emergere di nuove imprese e di nuovi modelli di business. Per esempio, la sharing economy è un modello economico che permette agli utenti di massimizzare l’utilizzo dei loro beni, aumentando così l’efficienza economica. Pur essendosi fatti cono- scere grazie al ride sharing e alla condivisione delle seconde case, questi nuovi modelli di business possono estendersi anche a residenze primarie, campeggi, servizi di professionisti, spazi per uffici e persino abbigliamento e gioielli. Creare un mercato bilaterale e basato sulla fiducia richiede molta innovazione, compresi i sistemi di rating, una distribuzione più complessa e nuove forme di assistenza al cliente. Un’altra area in cui prevediamo che nasceranno nuove imprese è il “price discovery” online. Il “price discovery”, ossia il processo di determinazione dei prezzi, è diventato più efficiente con l’emergere di più tipi di modelli d’asta, per esempio: l’asta basata sul miglior offerente; l’asta basata sul prezzo più basso (asta olandese); infine, le aste potenziate da algoritmi in cui frequenza, rilevanza e altri fattori sono combinati insieme per produrre il risultato migliore. Questi nuovi modelli di business hanno fatto nascere concorrenti più forti nei settori esistenti, espandendo i rispettivi mercati di riferimento. Gli acquisti di gruppo, i social media e gli influencer stanno inoltre rendendo lo shopping più coinvolgente e divertente. Guardando al futuro, siamo impazienti di scoprire quali ulteriori tecnologie di vendita al dettaglio emergeranno all’orizzonte. Per esempio, pensiamo alla nuova tecnologia che risolve a costi contenuti l’enorme problema della gestione dei singoli codici prodotto in un ambiente omnicanale, permettendo gli acquisti online e i resi o i cambi in negozio. Abbiamo persino visto sviluppare un software che aiuta le imprese a navigare in tempo reale tra le 12.000 diverse giurisdizioni fiscali locali degli Stati Uniti. La spedizione in giornata, la distribuzione effettuata da terzi, il riconoscimento facciale, il 7 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
software di protezione dell’identità, l’edge computing: tutte aree di nuova e promettente crescita. Riteniamo che questa esplosione cambriana di nuove imprese e modelli di busi- ness nel mondo dell’e-commerce creerà significative opportunità di investimento. Ciò detto, restiamo consapevoli che gli innovatori e gli autori di trasformazioni dirompenti potrebbero un domani diventare vittime di altri innovatori. Tenendo sempre a mente questo concetto, crediamo fermamente che una gestione attiva sia necessaria per investire nell’innovazione. Il balzo in avanti internazionale Molti paesi non hanno ereditato infrastrutture equivalenti a Restiamo consapevoli quelle degli Stati Uniti. A prima vista questo può sembrare uno svantaggio, ma in alcuni che gli innovatori e casi, la mancanza di operatori storici e di infrastrutture preesistenti permette loro di gli autori di trasfor- scavalcare gli Stati Uniti. Per esempio, la Cina è il più grande mercato mondiale di e-com- merce. Nel 2019, con un volume di vendite al dettaglio che sfiora i 2.000 miliardi di dollari mazioni dirompenti e un tasso di penetrazione del 36%, l’e-commerce cinese ha superato di gran lunga gli potrebbero un Stati Uniti fermi a 600 miliardi di dollari e ad un tasso di penetrazione del 16%.14,15 domani diventare Nonostante le dimensioni geografiche simili e una popolazione quattro volte superiore, la Cina offre spazi di vendita al dettaglio pari appena a 0,26 mq/persona, meno di 1/8 vittime di altri innova- rispetto ai 2,18 mq/persona degli Stati Uniti.16 La mancanza di strutture pregresse di tori. Tenendo sempre vendita al dettaglio ha permesso al paese di adottare rapidamente le tendenze dell’e-com- a mente questo merce a un ritmo più rapido degli Stati Uniti. concetto, crediamo Osserviamo dinamiche simili nei pagamenti mobili. Non avendo mai adottato fino in fondo i pagamenti con carta di credito, la Cina ha potuto integrare i pagamenti mobili molto più fermamente che una velocemente degli Stati Uniti, passando direttamente da una società basata sui contanti gestione attiva sia a una società basata sui pagamenti mobili. Crediamo che lo stesso fenomeno si verificherà necessaria per inve- in altri paesi e in altri mercati emergenti. In America Latina, per esempio, la penetrazione dell’e-commerce si è fermata al 4,5% circa e il suo tasso di crescita segna quasi il 22%. stire nell’innovazione. In Messico la penetrazione dell’e-commerce ha raggiunto il 35% nel 2019.17 L’India, le Filippine e la Malesia sono tre dei cinque paesi al mondo dove l’e-commerce cresce più speditamente.18 A livello globale, l’ulteriore accelerazione dei trend dell’e-commerce ha consentito a molti paesi di compiere un balzo. Effetti a lungo termine del COVID-19 Oggi, il COVID-19 ha causato una drastica accelera- zione del passaggio secolare all’e-commerce. Questa crisi non ha precedenti, ma la storia che ci appassiona studiare ci offre alcune analogie. Abbiamo assistito in passato ad altri eventi esogeni che hanno prodotti effetti acceleratori e durevoli non dissimili. La demonetiz- zazione delle banconote in India è uno di questi esempi. L’8 novembre 2016 il primo ministro indiano Narendra Modi ha annunciato in un discorso televisivo in diretta non programmato che tutte le banconote da 500 e 1.000 rupie - l’86% della valuta indiana in circolazione in quel momento - avrebbero perso il loro valore legale allo scadere della mezzanotte.19 Uno dei molti e diffusi effetti di questa improvvisa carenza di contanti è stato l’aumento notevole e sostenuto nell’adozione dei pagamenti digitali registrato dai rivenditori online a seguito della demonetizzazione. La maggior parte dei consumatori ha mantenuto questa nuova condotta anche dopo che i contanti hanno ripreso a circolare normalmente, dimostrando che i macro eventi possono avere effetti di lunga durata sui comportamenti dei consumatori.20, 21 Il COVID-19 avrà probabilmente un effetto altrettanto duraturo sulla nostra economia. Poiché le misure di protezione spingono ancora a soddisfare la domanda dei consumatori attraverso l’e-commerce, i pagamenti senza contanti e contactless, le procedure velociz- zate, la sicurezza online e “andare per vetrine” in modalità virtuale diventeranno abitudini ancora più radicate nella nostra vita quotidiana, e crediamo che le aziende che supportano queste capacità prospereranno. 8 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
D’altra parte, come avviene per qualsiasi cambiamento repentino nella domanda, alcune aziende faticheranno. J.C. Penney, Neiman Marcus, J. Crew e Barneys sono solo alcune delle vittime che dichiareranno fallimento nel 2020. E l’uscita di scena di queste imprese non farà che accelerare ulteriormente la corsa dell’e-commerce, poiché i loro clienti saranno costretti ad adattarsi in un mondo di vendite al dettaglio online. Nel 1570, un terremoto di magnitudo 5,8 colpì la città di Ferrara e cambiò il corso del fiume Po, spostandolo di 20 chilometri verso nord.22 Come si è scoperto, il terremoto fu l’ultimo di una serie di eventi tettonici - la “goccia che fece traboccare il vaso” - che sollevarono significativamente la parte meridionale della Valle del Po e spostarono il fiume Po per complessivi 40 chilometri verso nord nel corso di 3.000 anni. Dove il fiume si è spostato, una nuova vita acquatica si è formata che prima non esisteva. Dove è scomparso, sono morte anche molte precedenti forme di vita. Col tempo, potremmo benissimo ricono- scere un’analogia fra la pandemia di COVID-19 e il terremoto che spostò il fiume Po. La pandemia ha cambiato il comportamento dei consumatori in modo irreversibile. È stato un evento che ha creato vincitori e vinti in ogni ambito dell’economia, e per noi un’opportunità. CONTRIBUTORI Matthew Moberg, CPA Joyce Lin, CFA Will Holding Senior Vice President, Vice President, Research Associate Portfolio Manager Analyst/Portfolio Manager Franklin Equity Group Franklin Equity Group Franklin Equity Group Note finali 1. Fonte: The New York Times, “Los Angeles Rethinks Taxis as Uber and Lyft Dominate the Streets,” 12 gennaio 2020. 2. Fonte: Pew Research Centre, “Home Broadband Adoption 2007,” 3 luglio 2007. 3. Fonte: OCSE, “OECD Internet Economy Outlook 2012", capitolo 2, figura 2.4, giugno 2012. 4. Fonte: Pew Research Centre, Mobile Fact Sheet, 12 giugno 2019. 5. Fonte: Business Insider, “Rise of M-Commerce: Mobile Ecommerce Shopping Stats & Trends in 2021”, 30 dicembre 2020. 6. Fonte: eMarketer, Global Ecommerce Update 2021. 7. Oggi quasi il 20% degli americani accede a internet esclusivamente dal telefono cellulare e non dispone di un abbonamento domestico a banda larga. 8. Fonte: Bloomberg L.P., Sum of Market Cap of Top 5 Financial Transaction Processors. 9. Fonte: Shopify. 10. Fonte: Prologis, “Unlocking Supply Chain Value”, giugno 2018. 11. Fonte: Digital Commerce 360, “Jeff Bezos Sets his Departure as CEO as Amazon reports a Record Year”, 2 febbraio 2020. 12. Fonte: Supply Chain Dive, Amazon’s Fulfillment Slows, Coronavirus Adds $4b in Projected Q2 Operational Cost”, 30 aprile 2020. 13. Fonte: Giornata dell’analista di Honeywell SPS. 14. Fonte: eMarketer, “E-commerce Continues Strong Gains Amid Global Economic Uncertainty”, 30 giugno 2019 15. Fonte: Bank of America, US Department of Commerce, Shaw Sprint Research. 16. Fonte: Business Insider, “The retail apolocypse is still in its ‘early innings’—and thousands more stores will close before it ends”, 3 ottobre 2018. 17. Fonte: Morgan Stanley, “Playbook for the Digital Age: Initiating on LatAm Retail & e-commerce”, 2020. 18. Fonte: eMarketer, “E-commerce Continues Strong Gains Amid Global Economic Uncertainty”, 30 giugno 2019. 19. Fonte: Bandi Chaithanya, Moreno Tom, Ngwe Donald e Zhiji Xu, The Effect of Payment Choice on Online Retail: Evidence from the 2016 Indian Demonetization, 27 giugno 2019. 20. Fonte: Chodorow-Reich, G., Gopinath, G., Mishra, P. e Narayanan, A. (2018). Cash and the Economy: Evidence from India’s Demonetization. Rapporto tecnico, National Bureau of Economic Research. 21. Fonte: Agarwal, S., Basu, D., Ghosh, P., Pareek, B. e Zhang, J. (2018). Demonetization and digitization. Social Science Research Network Working Paper. 22. Fonte: Pettenati, F., Sirovich, L., Source inversion of the 1570 Ferrara earthquake and definitive diversion of the Po River (Italy), JGR Solid Earth, American Geophysical Union, Volume 120, Issue 8. 9 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
QUALI SONO I RISCHI? Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita del capitale. Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale. I prezzi delle azioni subiscono rialzi e ribassi, talvolta estremamente rapidi e marcati, a causa di fattori che riguardano singole società, particolari industrie o settori o condizioni di mercato generali. Gli investimenti esteri comportano rischi particolari quali fluttuazioni dei cambi, instabilità economica e sviluppi politici. Gli investimenti nei mercati emergenti implicano rischi più accentuati connessi con gli stessi fattori, oltre a quelli associati alle minori dimensioni dei mercati in questione, ai volumi inferiori di liquidità. Gli investimenti in industrie in rapida crescita, quali il settore tecnologico (storicamente volatile), possono determinare fluttuazioni dei prezzi più elevate, soprattutto nel breve termine, a causa della rapidità dei cambiamenti e dello sviluppo dei prodotti, nonché dei regolamenti governativi delle società che privilegiano i progressi scientifici o tecnologici o un’approvazione regolamentare per nuovi farmaci e strumenti medici. Le società e i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton Investments fornisce consulenza. Le opinioni espresse intendono unicamente fornire informazioni sul modo in cui i titoli sono analizzati. Le informazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituis- cono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton. La presente descrizione non costituisce un’analisi completa di tutti i fatti rilevanti relativi a un settore, un titolo o un investimento e non deve essere considerata come una raccomandazione d’investimento. Intende fornire una visione del processo di selezione del portafoglio e di ricerca. Quanto citato è stato ottenuto da fonti considerate affidabili, ma non è stato verificato in modo indipendente per quanto concerne la completezza o accuratezza. Queste opinioni non devono essere considerate come una consulenza in materia d’investimenti o un’offerta di un particolare titolo. Le performance passate non sono indicazione o garanzia di performance future. Le società e/o i case study citati in questo numero sono utilizzati a scopo puramente illustrativo; al momento non sono necessariamente detenuti investimenti da alcun portafoglio cui Franklin Templeton fornisce consulenza. Le infor- mazioni fornite non costituiscono una raccomandazione o una consulenza finanziaria individuale per un titolo, una strategia o un prodotto d’investimento particolare e non costituiscono un’indicazione delle intenzioni di negoziazione di alcun portafoglio gestito da Franklin Templeton. 10 Commercio disruptive: sovvertire gli ecosistemi e sbloccare l’innovazione
INFORMAZIONI LEGALI IMPORTANTI Avvertenze: Prima dell’adesione leggere il Prospetto informativo e il Documento Informativo Chiave per gli Investitori. Questo materiale è destinato esclusivamente a scopi di interesse generale e non deve essere interpretato come una consulenza di investimento individuale o una raccomandazione o sollecitazione ad acquistare, vendere o detenere titoli o ad adottare qualsiasi strategia di investimento. Non costituisce una consulenza legale o fiscale. Le opinioni espresse sono quelle del gestore degli investimenti e i commenti, le opinioni e le analisi sono resi come alla data di pubblicazione e può cambiare senza preavviso. Le informazioni fornite in questo materiale non sono intese come analisi completa di ogni fatto materiale relativo a qualsiasi paese, regione o mercato. Tutti gli investimenti comportano rischi, inclusa la possibile perdita di capitale. I dati provenienti da fonti di terze parti potrebbero essere stati utilizzati nella preparazione di questo materiale e Franklin Templeton (“FT”) non ha verificato, convalidato o verificato in modo indipendente tali dati. FT non si assume alcuna responsabilità per qualsiasi perdita derivante dall’uso di queste informazioni e l’affidamento ai commenti e alle opinioni e analisi di questo materiale è a discrezione dell’utente. Prodotti, servizi e informazioni potrebbero non essere disponibili in tutte le giurisdizioni e sono offerti al di fuori degli Stati Uniti da altri FT affiliati e / o i loro distributori secondo le leggi e le normative locali. Si prega di consultare un professionista degli investimenti o contatto istituzionale Franklin Templeton per ulteriori informazioni sulla disponibilità di prodotti e servizi nella tua giurisdizione. Pubblicato da Franklin Templeton International Services S.à r.l. Succursale Italiana - Corso Italia, 1 - 20122 Milano - Tel: +39 0285459 1- Fax: +39 0285459 222 www.franklintempleton.it © 2021 Franklin Templeton. Tutti i diritti riservati. DISCO_AQ121_0221
Puoi anche leggere