COSA SAPPIAMO DEL DENARO? - Tante cose, ma quasi tutte sbagliate o riconducibili unicamente alle nostre incompiute emotive - Energy Crowdfunding

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COSA SAPPIAMO DEL DENARO? - Tante cose, ma quasi tutte sbagliate o riconducibili unicamente alle nostre incompiute emotive - Energy Crowdfunding
COSA SAPPIAMO
DEL DENARO?

Tante cose, ma quasi tutte sbagliate
o riconducibili unicamente
alle nostre incompiute emotive.

Content by Giorgio Mottironi, Chief Strategy Officer e Co-Founder di Ener2Crowd
Layout & Design by Eleonora Lampis, Designer & Social Media Manager di Ener2Crowd

                                                                                    1
La sostenibilità non è una
melassa economica,
ma un catalizzatore
di progresso verso
un miglior futuro economico,
ambientale e sociale.

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Cosa sappiamo del denaro?             4

Gestire i risparmi                    8

Ritorno dell’investimento medio       9

Sostenibilità ambientale              10

Crowdfunding energetico               11

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COSA SAPPIAMO DEL DENARO?

Tante cose, ma quasi tutte sbagliate o
                                            Il secondo è che il denaro è nato come, è,
riconducibili unicamente alle nostre        e sempre sarà una commodity: un
incompiute emotive.
                                            qualsiasi strumento, anche se oggi il
Il desiderio di possederlo o usarlo al      prevalente, per interagire con la società.
fine di accrescere il nostro status
sociale, o inseguire vane, vanesie e
illusorie felicità attraverso soluzioni
consumistiche.

Eppure due soli concetti sono quelli su     Tante cose, ma
                                            quasi tutte
cui dovrebbe basarsi tutta la riflessione
sulla ricchezza economica:

Il primo è che il denaro, i soldi,          sbagliate o
servono a non pensare ai soldi.             riconducibili
E su questo si incastonano tutte le         unicamente alle
ulteriori possibili riflessioni
sull’incapacità dell’uomo di liberarsi di   nostre incompiute
una problema tanto più si focalizza sul
problema, piuttosto che sulla soluzione.    emotive.

                                                                                         4
Sì, ma in quale direzione e per quale scopo? L’unico
scopo per cui era stato pensato era quello di un
travaso, di un trasferimento di valore da una
dimensione di necessità ad un’altra.
I soldi sono quindi uno strumento attraverso il quale
cediamo parte del valore da noi creato per ottenerne
altro, maggiore, di qualità differente o da noi non
producibile.

Qualità di valore eterogenee (diverse tra loro)
confrontate e scambiate attraverso quantità
omogenee (uguali tra loro) di qualità omogenea (il
denaro o la valuta).

D’altronde lo stesso Warren Buffett ha sempre
affermato che, “Il prezzo è quello che paghi, il valore
ciò che ottieni”, mettendo in estremo risalto la
profonda differenza, ma anche legame, che sul
mercato dovrebbe sempre essere riconosciuta dalle
persone tra quantità e qualità.
Sapendolo bene, le aziende oggi ci propongono tutte
un valore “supposta mente” a noi necessario, ovvero
comunicato come necessità (creando la famosa
domanda) attraverso leve e proiezioni emotive.

“Il prezzo è quello che
paghi, il valore ciò che
ottieni.”
 Warren Buffett

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Come si declina e spiega tutto ciò
nel Paese di Collodi?                      Come è possibile
Come è possibile riflettere sul concetto   riflettere sul
di trasferimento di valore e di
investimento in un Paese da sempre         concetto
attratto dalle promesse di
moltiplicazione del valore senza nulla     di trasferimento di
dover fare?
                                           valore e di
La domanda è assolutamente
pertinente e richiede un deciso            investimento in un
approfondimento.
                                           Paese da sempre
Nella celeberrima favola di Pinocchio,
in uno specifico, ma non indipendente      attratto dalle
dal racconto, episodio, il protagonista
viene sedotto dal “gatto e la volpe” al    promesse di
fine di consegnare i propri zecchini
d’oro, seppellirli in quello che è un      moltiplicazione del
campo, a detta loro miracoloso, perché
già stato in grado di produrre per altri   valore senza nulla
tali e mirabolanti risultati. Per poi
vederli quindi possibilmente ricrescere    dover fare?
in numero maggiore sui rami
dell’albero.

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E su questo si incastonano tutte le ulteriori possibili
    riflessioni sull’incapacità dell’uomo di liberarsi di un
    problema tanto più si focalizza sul problema, piuttosto
    che sulla soluzione.

    A Pinocchio, così come a noi oggi, l’opportunità viene
    venduta attraverso alcuni elementi successivi
    fondamentali: il primo tra tutti, quello che allinea tutto
    il seguito, e da forza all’offerta, è l’obiettivo emotivo ed
    aspirazionale che gli viene dato, ovvero la possibilità
    di tornare dal povero padre ed agevolargli la vita
    aumentandone la ricchezza economica.

    Pinocchio in questo modo ha una missione, una
    forte leva ancestrale (a lui esteriore).
    In questo caso rivolta alla maggior conquista
    dell’affetto del padre e per ringraziarlo degli sforzi:
    questa è una leva sociale o intermedia che funziona
    per tutti coloro i quali hanno bisogno di sentirsi
    apprezzati, ovvero, quasi sempre, ciascuno di noi
    (Collodi qui è precursore dei temi più contemporanei
    sull’adeguatezza ed accettazione rispetto ai parametri
    della tecnica: non vorrai tu deludere qualcuno?).

    Di lì, Collodi, mette assieme una serie di pregiudiziali
    cognitive, i famosi bias, raccontate e figurate dal
    “gatto e la volpe”, le quali permettono, questa volta al
    cervello moderno, di allinearsi lungo una serie di
    giustificativi a favore della decisione di piantare gli
    zecchini d’oro ed attendere la loro crescita sulla pianta
    (potendo qui riaffermare che la logica ed il
    ragionamento nella loro forma quotidiana, oggi, hanno
    il solo scopo di portarci con confidenza all’errore):

    Persone, di cui fidarsi, ed a cui assegnare la colpa in
    caso di fallimento.
    Persone che già ce l’hanno fatta per distoglierci dalla
    possibilità del fallimento.

–
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La verità che si cela dietro tale racconto è che, data la natura stessa del denaro, non è
possibile aumentare la ricchezza, anche solo economica, senza che vi siano
trasferimenti e/o produzioni di valore reali, concreti e misurabili.

E tale verità oggi si riafferma con ancor maggiore forza se si pensa ai nostri risparmi e al
modo in cui possiamo gestirli.

 Tenere i risparmi             Tenerli fermi significa abbandonarli all’inflazione, la quale
                               riduce il valore quantitativo della nostra ricchezza economica
 “sotto al materasso”?         nel tempo, poiché ne riduce il potere di acquisto.

 Tenere in soldi in banca?     I conti corrente non danno più rendimenti interessanti o,
                               addirittura, producono rendimenti negativi, perché le banche,
                               lente e restie al cambiamento, non sanno più dove allocare
                               risorse minimizzando i rischi e massimizzando i profitti; gli
                               stessi Titoli di Stato dei famosi Paesi virtuosi, proprio perché
                               ritenuti sicuri, scontano rendimenti negativi, come beni
                               protettivi o di rifugio sempre più indisponbili.

 Investire negli immobili?     Le case, sempre proposte e vendute da decenni attraverso
                               un mix di leve emotive, ed il cui andamento di mercato è
                               stato unicamente collegato alla bolla speculativa edilizia,
                               sono oggi in fase di diminuzione vertiginoso del valore,
                               nonché uno dei beni più tassati e/o facilmente tassabili per il
                               futuro.

 Rivolgersi al private         Rimane la possibilità di investirli attraverso prodotti bancari:
                               e qui ci si deve affidare alla probabilità che vada bene,
 banking o a                   semplicemente perché per fare in modo che le cose vadano
 professionisti del settore?   bene, non solo noi, ma anche i Private Banker e gli stessi
                               istituti dovrebbero passare da un approccio stocastico ad un
                               approccio deterministico, e quindi dovrebbero avere una
                               tremendamente puntuale conoscenza di tutti gli eventi e
                               fenomeni coinvolti, e del loro modo di interagire. Impossibile.

 Oppure, grazie alla digital economy ed a tutte le soluzioni che ha portato,
 possiamo scegliere direttamente in quale dimensione di produzione del valore
 andare ad investire i nostri risparmi.

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La soluzione migliore sembrerebbe quella di assegnarli a chi è veramente in grado di
produrre il maggior valore, e condividerlo, attraverso il proprio operato.

Basta quindi guardare questo grafico per iniziare a capire qualcosa:

                      RITORNO DELL’INVESTIMENTO MEDIO

La famosa sostenibilità ambientale non è
solo il necessario percorso che deve seguire la
trasformazione dei sistemi produttivi e di
consumo, ma è anche uno dei settori a
maggiore redditività economica.

                                                                                 9
La famosa sostenibilità ambientale non è solo il
necessario percorso che deve seguire la
trasformazione dei sistemi produttivi e di consumo,
ma è anche uno dei settori a maggiore redditività
economica.

Il che permette finalmente di disintegrare un falso
mito su cui si discute dal 1991, anno della
pubblicazione del libro “to slow or not to slow” da
parte di William Nordhaus, il quale ha dedicato la
propria vita ad evolvere calcoli e modelli matematici
in grado di integrare il costo degli investimenti nella
sostenibilità e nelle decarbonizzazione ai modelli di
crescita del PIL dei Paesi, ma che è finito per essere
l’utile idiota (la definizione è presa in prestito da
John Kenneth Galbraith, altro economista di fama)
dei politicanti o degli interessi contro tali
investimenti:

La sostenibilità non è una melassa economica, ma
un catalizzatore di progresso verso un miglior
futuro economico, ambientale e sociale.

Tant’è che oggi, nonostante il PIL sia cresciuto, non
ci sentiamo meglio degli anni 70’, e guarda caso, il
Costa Rica, primo Stato a bandire le fonti fossili per
la produzione di energia, riscontra un livello di
benessere superiore a quello della Penisola
Scandinava.

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Il crowdfunding energetico offre la possibilità di
investire in modo diretto e disintermediato
anche piccole somme di denaro, garantendo
una forma di democratizzazione del processo di
sviluppo e investimento in un settore altamente
redditizio interessante opportunità di
diversificazione.

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Ener2crowd, offre a tutti la possibilità di accedere ad un mercato fino a ieri riservato
a pochi operatori ed esperti, proponendo progetti sostenibili, e una nuova e
interessante opportunità di diversificazione.
Ecco due principali casistiche da noi simulate e verificabili.

INVESTIMENTO SPOT          Se sei un piccolo risparmiatore ecco i risultati della simulazione
                           per un investimento pari a 5.000€ in tre anni:

                           TENERE I SOLDI FERMI:      Se tieni i soldi in banca (o sotto al
                           materasso), dopo tre anni 5.000€, per solo effetto
                           dell’inflazione, calcolata costante allo 0,80%, sono divenuti
                           4.881€.

                           INVESTIRE SU ENER2CROWD: Se, ad esempio, decidi di investirli
                           in un progetto presente su ener2crowd con il 7% di rendimento
                           lordo ed una durata di 3 anni, alla fine ti ritroveresti con 5.570€
                           circa.

                           Ed in più già a metà del secondo anno, ovvero dopo 18 mesi,
                           ti è stato restituito metà del capitale, ovvero 2.500€ a tua
                           completa disposizione.

                           La differenza tra scegliere di usare ener2crowd per ottenere
                           maggior valore usando i tuoi risparmi e scegliere di tenerli in
                           banca è pari a 700€ circa in 3 anni

INVESTIMENTO CICLICO       Se sei un investitore professionale, o comunque abituato ad
                           allocare quantità rilevanti di danari, allora potrai ben
                           comprendere il significato di “far rotolare i soldi” e ti proponiamo
                           quindi una simulazione di investimento per 50.000€ a 4 anni:

                           TENERE I SOLDI FERMI:      Se tieni i soldi in banca (o sotto al
                           materasso), dopo tre anni 50.000€, per solo effetto
                           dell’inflazione, calcolata costante allo 0,80%, sono divenuti
                           48.810€.

                           INVESTIRE SU ENER2CROWD: se decidi di investirli su 3 progetti,
                           il primo con il 7% di rendimento lordo annuo, il secondo con il
                           5% di rendimento lordo annuo, il terzo con il 6% di rendimento
                           lordo annuo, in modo successivo, impiegando solamente i
                           50.000€, dopo 4 anni ti ritroveresti con 59.000€ circa.

                           La differenza tra scegliere di usare ener2crowd per ottenere
                           maggior valore usando i tuoi risparmi e scegliere di tenerli in
                           banca è pari a 10.200€ circa in 4 anni.

                                                                                           12
Ener2crowd è per te che riesci a vedere
                                             Investire nella transizione energetica e
un futuro dell’umanità differente.           nella sostenibilità ambientale ti permetterà
Per te che senti di essere un leader.        di alimentare la possibilità di costruire un
                                             mondo più allineato con la natura del
Per te che vuoi essere un change-            nostro essere, aumentare la coscienza
maker nella nostra società ed                collettiva di quanto sia importante
                                             rimanere in simbiosi con il nostro Pianeta,
economia.                                    e riportare i nostri obiettivi verso un
Per te che sai quanto sia importante         migliore equilibrio tra crescita e
                                             benessere.
prendersi cura di ciò che ci circonda e ci
accoglie.

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Diventa un GREENVESTOR con il CODICE E2C1MILL2020:
Già 2.200 persone hanno deciso di iscriversi su ener2crowd e grazie
   a loro abbiamo già raggiunto 1mln€ raccolti in circa 11 mesi.

Non vogliamo festeggiare da soli e per questo se ti registri usando il
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       Continuiamo a costruire assieme un futuro sostenibile.
                L’unico che sappiamo immaginare.
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