Easy Trading, istruzioni per l'uso

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Easy Trading®, istruzioni per l’uso

INIZIATIVE SU INDICI AZIONARI, MATERIE PRIME E BOND
La prima pagina di Easy Trading scatta una fotografia della situazione in cui versano i
mercati azionari, ponendo l’accento sugli elementi che ne stanno guidando l’andamento:
oltre agli indici europei, le aspettative di piazza Affari sono infatti influenzate dalla
dinamica di Wall Street e dei mercati asiatici, e più in generale dall’evoluzione del prezzo
del petrolio, dalle prospettive sui tassi a breve e a lunga scadenza, nonché dall’evoluzione
dei tassi di cambio, euro/dollaro in testa.
In funzione dello scenario globale vengono quindi ricercati i migliori investimenti su indici
azionari, materie prime e bond, che possono essere oggetto d’impiego tramite l’acquisto di
Etf (Exchange traded fund) e Certificate quotati rispettivamente sul segmento ETF Plus
della Borsa italiana e sul mercato SeDeX. L’obiettivo dell’investimento è di breve-medio
periodo (da una a 10 settimane) e al massimo possono essere selezionate tre indicazioni
per non disperdere l’attenzione degli Utenti, obbligando gli analisti di Easy Trading ad
effettuare la scelta delle soluzioni realmente più interessanti.

Tabella indici. Le iniziative d’investimento vengono dettagliate nella tabella posta nella
stessa pagina e nel testo sottostante. Nella tabella possono essere presenti tre tipi di
iniziative:
    A) iniziative in corso, per le quali è già scattata la condizione di acquisto, riconoscibili
        dalla presenza del colore sul Prezzo di carico e sulla Var.% (verde quando
        l’iniziativa è in guadagno e rosso quando è in perdita in base al prezzo corrente
        dell’Etf o del Certificate).
    B) Iniziative in attesa, per le quali non è ancora scattata la condizione di acquisto,
        riconoscibili dall’assenza del Prezzo di carico e della Var.%.
C) Iniziative già concluse, per le quali è già scattata la condizione di vendita,
       riconoscibili dalla valorizzazione della data nella colonna Data uscita. La presenza
       in tabella delle ultime iniziative già concluse lascia intendere che la situazione dei
       mercati non consente di giungere alla selezione di tre forme d’investimento aventi
       un congruo rapporto tra rendimento (atteso) e rischio, limitando quindi la scelta alle
       alternative che offrono le opportune chance di guadagno. In casi estremi è anche
       possibile trovare in tabella tre iniziative già concluse, segnalando implicitamente la
       momentanea assenza di operazioni di interesse rilevante.

Le informazioni contenute nella tabella riguardano il prezzo di carico (acquisto), il prezzo
corrente del titolo (Etf o Certificate), la Var.% del prezzo (performance corrente
dell’investimento), la quotazione dell’attività sottostante l’Etf o il Certificate, il primo e il
secondo obiettivo di prezzo dell’investimento, il prezzo di stop-loss (al di sotto del quale è
opportuno chiudere cautelativamente la posizione riducendo la perdita al minimo) e la data
di uscita (vendita) per le iniziative già concluse. Gli obiettivi di prezzo e lo stop-loss
compaiono in colore blu quando sono riferiti alla quotazione dell’attività sottostante (es.
quotazione dell’indice S&P/Mib anziché la quotazione dell’Etf Lyxor S&P/Mib), mentre
figurano in nero se sono riferiti alla quotazione dello stesso Etf o Certificate.

IN OGNI CASO IL RAGGIUNGIMENTO DI UN TARGET DI PREZZO O DI UNO STOP-LOSS, COSÌ COME
L’INGRESSO DI NUOVE INIZIATIVE, PRODUCE UN AVVISO CHE VIENE PRONTAMENTE INOLTRATO VIA E-
MAIL E VIA SMS AD OGNI UTENTE DEL SERVIZIO, IN CUI VIENE SINTETICAMENTE DESCRITTA LA
CONSEGUENZA OPERATIVA CHE NE DERIVA.

(Continua)
INIZIATIVE SU AZIONI ITALIANE
In questa pagina l’attenzione è rivolta azioni quotate a piazza Affari dotate di un sufficiente
volume di scambi: vengono quindi ricercati i migliori investimenti azionari in un’ottica di
breve-medio periodo (da una a 10 settimane); al massimo possono essere selezionate tre
indicazioni per non disperdere l’attenzione degli Utenti, obbligando gli analisti di Easy
Trading ad effettuare la scelta delle soluzioni più interessanti. Ognuna è accompagnata da
un grafico e da un commento che ne dettaglia la situazione e le prospettive.

Tabella azioni. Anche in questa caso le iniziative d’investimento vengono dettagliate nella
tabella posta nella stessa pagina e nel testo sottostante. Nella tabella possono essere
presenti tre tipi di iniziative: A) iniziative in corso, per le quali è già scattata la condizione di
acquisto, riconoscibili dalla presenza del colore sul Prezzo di carico e sulla Var.% (verde
quando l’iniziativa è in guadagno e rosso quando è in perdita in base al prezzo corrente).
B) Iniziative in attesa, per le quali non è ancora scattata la condizione di acquisto,
riconoscibili dall’assenza del Prezzo di carico e della Var.%. C) Iniziative già concluse, per
le quali è già scattata la condizione di vendita, riconoscibili dalla valorizzazione della data
nella colonna Data uscita. La presenza in tabella delle ultime iniziative già concluse lascia
intendere che la situazione del mercato non consente di giungere alla selezione di tre
investimenti azionari aventi un congruo rapporto tra rendimento (atteso) e rischio,
limitando quindi la scelta alle alternative che offrono le opportune chance di guadagno. In
casi estremi è anche possibile trovare in tabella tre iniziative già concluse, segnalando
implicitamente la momentanea assenza di operazioni di interesse rilevante.
Le informazioni contenute nella tabella riguardano il prezzo di carico (acquisto), il prezzo
corrente, la Var.% del prezzo (performance corrente dell’investimento), il primo e il
secondo obiettivo di prezzo dell’investimento, il prezzo di stop-loss (al di sotto del quale è
opportuno chiudere cautelativamente la posizione riducendo la perdita al minimo) e la data
di uscita (vendita) per le iniziative già concluse.

IN OGNI CASO IL RAGGIUNGIMENTO DI UN TARGET DI PREZZO O DI UNO STOP-LOSS, COSÌ COME
L’INGRESSO DI NUOVE INIZIATIVE, PRODUCE UN AVVISO CHE VIENE PRONTAMENTE INOLTRATO VIA E-
MAIL E VIA SMS AD OGNI UTENTE DEL SERVIZIO, IN CUI VIENE SINTETICAMENTE DESCRITTA LA
CONSEGUENZA OPERATIVA CHE NE DERIVA.
PORTAFOGLI
Le tre pagine che costituiscono la sezione Portafogli offrono la possibilità di scelta tra nove
differenti composizioni (tre a rischiosità variabile riportate a pagina 3, tre a capitale protetto
nella misura del 95% riportate a pagina 4 e tre a capitale protetto nella misura del 90%
riportate a pagina 5), suddivise in tre linee di gestione:
   •   la componente azionaria del portafoglio di sinistra di ciascuna pagina ha una
       connotazione Prudente, ovvero tende ad assumere nel complesso una rischiosità
       inferiore a quella dell’indice Mibtel.
   •   La componente azionaria del portafoglio centrale di ciascuna pagina ha una
       connotazione Dinamica, ovvero tende ad assumere nel complesso una rischiosità
       superiore a quella dell’indice Mibtel.
   •   La componente azionaria del portafoglio di destra di ciascuna pagina è costituita da
       Etf (Exchange traded fund) quotati a piazza Affari, che consentono di diversificare
       agevolmente l’investimento su indici azionari internazionali (compresi i paesi
       emergenti), indici settoriali, indici specifici (“style”) e altri indici.
Ciascun portafoglio può essere acquistato in ogni momento impiegando un ammontare
pari al controvalore complessivo indicato nella prima riga di ogni tabella, posto pari a 20
mila euro alla data di reset che cade annualmente il primo venerdì dopo l’Epifania e che
poi si evolve in funzione dell’andamento degli investimenti. Le commissioni di
negoziazione vanno dunque detratte dal controvalore non investito (liquidità).
Possono essere facilmente impiegati importi superiori al controvalore complessivo di
ciascun portafoglio nel caso in cui tali importi corrispondano a un multiplo dello stesso
controvalore: per esempio, in caso di controvalore complessivo di portafoglio uguale a
21.500 euro è possibile impiegare agevolmente 43.000 euro (21.500 euro x 2)
moltiplicando per due tutte le quantità di titoli relative allo stesso portafoglio.

Come effettuare la scelta. Il primo passo da compiere consiste nel decidere se si
desidera disporre di una protezione del capitale (e dei guadagni generati nel frattempo
dalla gestione), oppure se non si intende sottoporre il portafoglio ad alcun vincolo di
perdita massima: nel primo caso la scelta della protezione del capitale comporta che alla
componente azionaria (costituita da Etf per i portafogli impaginati a destra) venga
affiancata una quota in titoli di stato italiani (Cct e Btp) opportunamente calibrata per
soddisfare la rischiosità massima prescelta; tale rischio di perdita (o meglio di
ritracciamento rispetto al massimo controvalore raggiunto dal portafoglio, perché la
protezione è attiva sia sul capitale sia sui guadagni prodotti dalla gestione) è pari al 10%
per i portafogli a capitale protetto nella misura del 90%, mentre è pari al 5% per i portafogli
a capitale protetto nella misura del 95%.
Nel secondo caso, che non prevede alcuna protezione del capitale, i portafogli a
rischiosità variabile sono costituiti dalla sola componente azionaria (o da Etf per i portafogli
impaginati a destra).
La scelta tra queste diverse soluzioni deve anche considerare i possibili guadagni, che
costituiscono di fatto il classico “rovescio della medaglia”: sono potenzialmente più elevati
per i portafogli a rischiosità variabile (senza protezione), mentre si attestano su livelli
inferiori per quelli protetti al 90% e su livelli ancora più contenuti per i portafogli protetti al
95%. E’ possibile rendersi concretamente conto del rapporto rendimento/rischio
osservando il guadagno prodotto da inizio gestione (“Variaz. inizio gestione”), per esempio
della linea Dinamica i cui portafogli sono impaginati a centro pagina, posto a confronto con
la relativa correzione massima (“Correzione più elevata”).
Una volta stabilito se è desiderata la protezione, e in quale misura, occorre effettuare la
scelta della linea di gestione: Etf Flessibile se si intende avere un approccio internazionale
alla portata di tutti (negoziare Etf è semplice come negoziare azioni) della componente
azionaria e si intende operare su un numero inferiore di titoli (gli Etf in portafoglio sono al
massimo 6-7, mentre le azioni sono 10-11). Azionario Prudente se si intende puntare sulle
azioni più promettenti di piazza Affari selezionate in modo conservativo. Azionario
Dinamico se si desidera puntare sulle azioni più promettenti quotate in Italia in modo un
po’ più aggressivo, cercando di raggiungere rendimenti più elevati.

Tabella portafogli. La tabella relativa a ciascun portafoglio è suddivisa in due aree: l’area
superiore riporta le principali informazioni che concernono l’intero portafoglio, come il
controvalore corrente, la liquidità che residua, le tre performance più importanti (quella
settimanale, quella misurata dall’ultimo reset di inizio anno e quella da inizio gestione),
nonché la correzione più elevata registrata dall’inizio della gestione (2 gennaio 2004). Il
reset di inizio anno, effettuato solitamente il venerdì successivo all’Epifania, serve per
ripristinare a 20 mila euro il capitale investito in ciascun portafoglio, liberando i guadagni
prodotti in un anno di gestione e riportando a cifra tonda il capitale investito: in quel
momento verrà quindi azzerata la performance dall’ultimo reset, mentre proseguirà
invariata la performance che misura l’andamento di ciascun portafoglio da inizio gestione.
L’area inferiore della tabella ospita invece il dettaglio degli investimenti di portafoglio,
mostrando il peso percentuale di ciascuno sul totale, la quantità di titoli in carico (“Q.tà”) e
la variazione della quantità (“Var. q.tà”) che interviene in occasione degli aggiustamento
del portafoglio; solitamente trascorre almeno un mese tra un aggiustamento e il
successivo, salvo condizioni particolari di mercato.

Aggiustamenti di portafoglio. In caso di aggiustamento la colonna “Var. q.tà” conterrà
quindi la variazione da apportare al quantitativo in carico che appare nella colonna
immediatamente a sinistra (es. –234 Fiat indica che è necessario vendere 234 azioni di
Fiat, così come +2 Cct 1.6.2010 indica che è necessario acquistare due lotti minimi di Cct
in più). Gli aggiustamenti si rendono opportuni per cogliere le migliori occasioni di
rendimento individuabili sui mercati (è il caso di un aggiustamento che coinvolge solo i
titoli azionari o gli Etf), mentre si rendono necessari nel caso in cui anche i titoli di stato
subiscano variazioni delle quantità: questo significa che l’aggiustamento è finalizzato a
salvaguardare il relativo livello di protezione del capitale, oppure a sfruttare più
opportunamente la dose di rischio disponibile.
Per risultare in linea con l’operatività degli Utenti, gli acquisti e le vendite derivanti da ogni
aggiustamento vengono contabilizzate da Easy Trading in base ai prezzi della chiusura
successiva rispetto al Report inoltrato via e-mail che ne dettaglia le operazioni: vengono
quindi contabilizzate ai prezzi di chiusura di giovedì quando l’aggiustamento è riportato nel
Report del mercoledì, mentre vengono contabilizzate ai prezzi di chiusura di lunedì
quando l’aggiustamento è riportato nel Report del venerdì. La contabilizzazione tiene
conto di un livello di commissioni pari allo 0,2% del controvalore complessivo negoziato.

IN   OGNI CASO QUALSIASI AGGIUSTAMENTO DI PORTAFOGLIO PRODUCE UN AVVISO CHE VIENE
PRONTAMENTE INOLTRATO VIA E-MAIL E VIA SMS AD OGNI UTENTE        DEL   SERVIZIO,   RIMANDANDO ALLA
LETTURA DEL REPORT IN ARRIVO PER CONOSCERNE I DETTAGLI.
I grafici dei portafogli. Ogni portafoglio è corredato da due grafici: il grafico in alto
visualizza la distribuzione degli investimenti nelle tre classi di investimento (Alto rischio per
le azioni ed Etf, Medio rischio per i titoli di stato a tasso fisso con vita superiore a un anno
come i Btp, Basso rischio per i titoli di stato a tasso variabile come i Cct o a tasso fisso con
scadenza entro l’anno). Il grafico in basso mostra invece l’andamento del controvalore del
portafoglio nell’ultimo anno posto a confronto con l’indice Mibtel (nel caso di portafogli a
rischiosità variabile dove non è presente la protezione del capitale) o con la soglia di
protezione che ne delimita la discesa massima nel caso di portafogli a capitale protetto.

Portafogli: note e commenti. Il primo paragrafo di questa pagina riporta il dettaglio di
ciascun Etf (codice Isin per una corretta identificazione e principali caratteristiche di ogni
Exchange Traded Fund) che figura nelle linee Etf Flessibili. Il secondo paragrafo, presente
all’occorrenza, fornisce un commento in occasione: a) di un qualsiasi aggiustamento di
portafoglio; b) di momenti di turbolenza dei mercati e più in generale in occasione di
circostanze dove un commento può risultare gradito agli Utenti del Servizio; c) dello stacco
cedole relative a dividendi o interessi maturati su titoli presenti in un qualsiasi portafoglio,
dove viene indicato sia l’importo unitario sia l’importo complessivamente spettante a
ciascun portafoglio in cui è in carico; questi proventi vengono contabilizzati da Easy
Trading al netto dell’imposizione fiscale del 12,5%.

Forum online. Nella pagina del Sito Web dedicata al Forum (www.mfiu/forum) è presente
una sezione dedicata a Easy Trading, dove si possono vedere gli stessi Avvisi (Alert)
inoltrati in tempo reale via e-mail e via sms e dove si possono porre domande o avviare
discussioni con gli analisti di Easy Trading oppure con gli altri Utenti del Servizio presenti
sul Forum.

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