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DIPARTIMENTO DI AREA MEDICA Corso di Laurea in Infermieristica sedi coordinate di Udine e Pordenone Report Annual Florence Network Meeting 2018 “Cha Cha Cha: changes, challenges, and chances” Bruxelles, 16 – 20 aprile 2018 Il Florence Network Annual Meeting (FNAM) 2018 si è svolto a Bruxelles ospitato dall’Odisee University College dal 16 al 20 di aprile. I membri del Florence Network (FN) sono 41 appartenenti a 18 nazioni diverse. Al FNAM 2018 hanno partecipato docenti e studenti facenti parte di 34 università del network. Nel FN ci sono tre università italiane: Udine, Verona e Milano (Humanitas). Per l’Università di Udine hanno partecipato il tutor didattico e docente Renzo Moreale ed Eliana Orlando, studentessa del II anno della sede di Udine. Relazioni in plenaria Il Florence Network Annual Meeting 2018 si apre con una relazione di Jan Van Hecke Chief Executive Officer (CEO) della Boone società fondata nel 1950 specializzata in soluzioni “salva spazio”. Questa relazione si incentra soprattutto su due aspetti: 1) la necessità di porre attenzione al futuro nelle scelte del presente, non focalizzandosi solo sui bisogni che la società attualmente dimostra ma cercando di individuare quelli che saranno i trend che influenzeranno le variabili maggiormente impattanti sul sistema; 2) l’attenzione da parte dei professionisti impegnati nell’assistenza rispetto alla percezione del paziente. Van Hecke ci ha portato a riflettere rispetto a strumenti idealmente perfetti nel risolvere o prevenire la sintomatologia ma mal tollerati da parte dei pazienti in quando suscitanti una percezione negativa (Esempio: casco in grado di prevedere la crisi epilettica). Infine, Van Hecke pone attenzione sulla necessità di vedere il paziente ed i caregivers come potenziali risorse vista la sempre più estesa diffusione di patologie croniche. Questa tendenza dovrebbe portare gli operatori sanitari a prendere coscienza di come, in un futuro, si assisterà ad una progressiva diminuzione del numero di posti letto all’interno delle strutture ospedaliere per una maggiore presa in carico degli utenti sul territorio. Per queste ragioni le prestazioni sanitarie dovranno decentralizzarsi dagli ospedali, ponendo l'infermieristica territoriale come modello sanitario del
DIPARTIMENTO DI AREA MEDICA futuro. Secondo il relatore, inoltre, si dovrà prestare molta attenzioni ai fenomeni emergenti dell'abbandono e della solitudine, condizioni sofferte sempre più spesso dalla popolazione anziana ma non solo. Il terzo giorno sono intervenute, con due relazioni, An De Moor e Lon Holtzer. An De Moor è International Relations Coordinator and Language Policy Coordinator dell’università di Odisee. La relatrice ci ha fatto riflettere su quelle che sono le differenze culturali e come cambierà la società nei prossimi tempi e come gli scambi tra i paesi rappresentino una parte importante di sviluppo di competenze sempre più richieste in una società che diventerà necessariamente interculturale. Lon Hontzer, invece, è la rappresentante della regione delle Fiandre a livello nazionale e manager del Leuven Association Coordination Office. Nella sua relazione ha esposto quelle che sono le statistiche riguardanti le professioni sanitarie nell’area delle Fiandre. Inoltre, ha ribadito la necessità per le professioni sanitarie di instaurare delle forti connessioni con quelli che sono gli attori a favore delle persone con bisogni di salute. Questi interpreti non devono necessariamente appartenere all’ambito sanitario ma anche all’industria, al volontariato, al settore terziario. FLECO meetings Durante il primo FLECO meeting vi è stata come punto introduttivo l’approvazione dei verbali precedenti. Successivamente si è passati alla presentazione di due nuove Università che faranno parte del Florence Network che sono Humanitas University Milano (Italy) e Riga Stradins University (Lettonia). Si sono poi presentate le attività del research group con particolare attenzione al processo di elaborazione di un articolo scientifico nel quale saranno contenute le interviste che Susan Sharli ha condotto ai precedenti presidenti della FN durante il FNAM del 2017. Di quest’ultima attività è responsabile Stefanos Mantzoukas membro dell’Academic Commitee. Il punto successivo all’ordine del giorno riguardava la presentazione del nuovo logo nato da una collaborazione tra studenti e rappresentanti del FN. Il logo rappresenterà una lampada con all’interno una fiamma. Si è, inoltre, valutata la possibilità di istituire un fondo a nome del FN. Da una prima ricerca condotta da Susan Sharli nelle banche Svizzere non sembra essere possibile visto i vincoli troppo stringenti che regolamentano i rapporti tra gli istituti di credito e le organizzazioni di carattere internazionale. Rispetto a quest’ultimo punto viene comunque rilevata la necessità di individuare una formula attraverso la quale il network può finanziare le spese che si presentano annualmente non relative al FNAM (consulenze per il sito, necessità di URL, consulenze grafiche per il logo). Come ultimo punto
DIPARTIMENTO DI AREA MEDICA viene richiesto ad ogni FLECO di compilare un questionario nel quale viene richiesto quanto e per quale scopo si sono utilizzati Blackboard e sito nell’ultimo anno. I dati sono stati poi raccolti da Dag Korsaeth per fare sintesi e valutare quanto gli strumenti risultino efficaci. Da questa survey è emerso come la Blackboard sia sottoutilizzata una delle cause sembra essere la difficoltà di accesso all’interno di quest’area. Anche il sito non sembra essere molto utilizzato, in questo caso le motivazioni sembrano essere la grafica poco accattivante, la difficoltà a reperire le informazioni e la presenza di un URL complesso. Martin Mol rileva la necessità per un futuro di tutelare le informazioni sensibili dei FLECO presenti sul sito (e-mail, numeri di telefono). Per un futuro viene proposto di valutare la creazione di un account twitter. Durante il FLECO meeting del 18 aprile sono state presentate le candidature per le elezioni del visibility group (Ricard Luck - Coventry University) e per la carica di vicepresidente (Marienne Kisthinios – Malmo University e Jana Nemcovà - Comenius University Bratislava). Infine sono stati presentati da Dag Korsaeth i numeri rispetto agli studenti e docenti incoming e outcoming degli ultimi due anni. In quasi metà dei Paesi coinvolti nel FN si rileva una diminuzione per quanto riguarda gli studenti outcoming verso mete del network questo ha tre motivazioni essenzialmente: 1) La scelta da parte degli studenti di sperimentare un’esperienza di scambio verso Paesi dell’Africa, Asia e Australia; 2) La diminuzione dei fondi; 3) Difficoltà economiche delle famiglie. Come punto successivo vengono indette le elezioni del rappresentante del visibility group e della carica di vicepresidente. Per il visibility group viene eletto Richard Luck (Coventry University – UK), mentre come vicepresidente Jana Nemcovà (Comenius University Bratislava – SK). Viene presentata ufficialmente la sede del FNAM 2019 che sarà Coventry (UK) dall’8 al 12 aprile, Richard Luck ha presentato nel dettaglio la città e l’università durante l’assemblea plenaria. Student meetings Nel pomeriggio del 17 aprile si è svolto lo Student Meeting organizzato dai rappresentanti degli studenti. L'incontro si è svolto in merito alla tematica della musicoterapia. Sono stati proiettati filmati che hanno voluto mettere in evidenza i benefici di un approccio terapeutico basato sul canto, l'ascolto e l'esecuzione della musica, spaziando in campi di applicazione quali il paziente neurologico, il paziente autistico ed il paziente chirurgico. In seguito, diversi partecipanti hanno esposto l'efficacia di tale approccio raccontando la loro esperienza diretta sul campo. È seguita una riflessione di gruppo sull'uso della musica negli ambiti della nostra vita quotidiana, ponendola come un potente mezzo
DIPARTIMENTO DI AREA MEDICA riabilitativo e comunicativo a cavallo tra le nuove generazioni di infermieri e la popolazione anziana. Si è svolta poi un'attività interattiva basata sul ballo di gruppo che ha consentito agli studenti di mettersi a proprio agio con il gruppo regalandosi un momento di condivisione e divertimento. Il pomeriggio successivo si è svolto il secondo student meeting che ha visto come attività centrale un gioco interattivo in cui a rotazione ciascuno parlava con un interlocutore diverso in merito a tematiche inerenti alla formazione infermieristica, i sistemi sanitari, le opportunità lavorative e salariali. È stato molto interessante pesare le prospettive offerte dai vari paesi e approfondire le reciproche conoscenze. Nella mattina del 19 aprile, invece, è stata offerta agli studenti la possibilità di partecipare al Workshop sull'inserzione del sondino naso-gastrico a cura del docente Tim Torsy. Inizialmente si è svolta un'attività interattiva dalla quale è emerso che il 70% degli studenti presenti non aveva mai posizionato tale dispositivo, si è parlato dei decessi causati da uno scorretto posizionamento, dei costi per il sistema sanitario rispetto alla risoluzione dei danni e ai programmi di riabilitazione. Sono stati evidenziati poi i risultati di uno studio pilota che aveva come obiettivo la valutazione di un metodo alternativo alla NEX (Nose-Earlobe-Xiphoid) per determinare quale sia la lunghezza corretta del sondino da introdurre. In seguito, è stato proiettato un filmato sulla corretta esecuzione della procedura. Infine, sono stati consegnati dei papertapes disegnati appositamente per determinare la lunghezza ideale del sondino naso-gastrico: su una facciata vi sono i centimetri misurati secondo la metodologia NEX mentre, nell'altra in corrispondenza della misura ottenuta è scritta la lunghezza più consona da utilizzare in base alla formula elaborata dallo studio pilota. Market Place Il pomeriggio del giorno 17 aprile si è svolto il market place questa occasione è stata importante per consolidare i contatti con le università partner e valutare le offerte formative di nuove università. A questo momento hanno partecipato attivamente sia i docenti che gli studenti. Visite guidate Durante la mattina del 18 aprile è stata data la possibilità di visitare uno tra tre diversi ambiti sanitari e di formazione (Campus Dirk Martens – Aalst; Campus Terranova – Brussels; Campus WAAS - Sint Niklaas). La nostra scelta è ricaduta sul centro di simulazione di Aalst. Questo campus fa parte dell’Università di Odisee e dista all’incirca 20 chilometri da Bruxelles. Il campus è stato il primo in Belgio ad utilizzare la simulazione avanzata come metodologia didattica. La sede del centro di simulazione si trova ad un centinaio di metri dal campus ed è costituita da una sala debriefing, una stanza per la simulazione, una regia e una utility room. Utilizzano un simulatore ad alta fedeltà. Questa realtà, è un contesto in cui è possibile imparare a gestire in modo sicuro le situazioni di stress
DIPARTIMENTO DI AREA MEDICA che potrebbero nella realtà compromettere l'esito degli interventi applicati, poiché è proprio il fattore umano la prima causa di errori che possono potenzialmente mettere a rischio la vita dei pazienti. Affinché il lavoro di squadra sia efficace gli studenti acquisiscono direttamente durante le simulazioni e i debriefing capacità di leadership, task management e structured communication. L’offerta è molto incentrata sulla gestione di situazioni di emergenza ed è rivolta agli studenti di infermieristica dell’ultimo anno di corso, agli studenti di medicina del 6° anno, agli studenti frequentanti il master in area critica e agli infermieri assunti nei reparti di emergenza. Udine 01/05/2018 Moreale Renzo Eliana Orlando
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