Cosa accade nella testa dell'atleta - Responsabile Area Psicologica del Training Check di Juventus F.C. Psicologo ufficiale del CONI alle ...

Pagina creata da Luigi Greco
 
CONTINUA A LEGGERE
Cosa accade nella testa dell'atleta - Responsabile Area Psicologica del Training Check di Juventus F.C. Psicologo ufficiale del CONI alle ...
“Ho visto compagni ed avversari farsi male sul serio, ho sperato che non capitasse mai a me. Ma si tratta di una
                      situazione che deve essere messa in preventivo da chi fa questo mestiere. Ora so che le mie partite non saranno più sul
                                         campo bensì rivolte a un totale recupero fisico. E so pure che dovrò affrontarle con carattere e forza”.

                                                                                                                                  Alex Del Piero

                            Cosa accade nella testa dell’atleta

                                                                Giuseppe Vercelli
                            Responsabile Area Psicologica del Training Check di Juventus F.C.
                     Psicologo ufficiale del CONI alle Olimpiadi di Torino, Pechino, Vancouver e Londra

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
Cosa accade nella testa dell'atleta - Responsabile Area Psicologica del Training Check di Juventus F.C. Psicologo ufficiale del CONI alle ...
UN PO’ DI DEFINIZIONI…

          L’ INFORTUNIO nel mondo dello sport:

            episodio accidentale con effetto lesivo e talora letale; evento destabilizzante nella vita di uno
             sportivo, esso mina l’equilibrio psicologico dell’atleta oltre che quello fisico.

          TRAUMA FISICO: lesione a carico di tessuti o organi causata da una forza meccanica durante
              un’attività sportiva.

          TRAUMA PSICOLOGICO: esperienza di particolare gravità che compromette il senso di
              stabilità e continuità fisica e/o psichica di una persona; si può subire direttamente oppure può
              essere scatenato da un evento cui si assiste di persona.

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
Cosa accade nella testa dell'atleta - Responsabile Area Psicologica del Training Check di Juventus F.C. Psicologo ufficiale del CONI alle ...
FATTORI DI RISCHIO
           FATTORI FISICI (overtraining);
           FATTORI PSICOLOGICI (ansia, insicurezza, self talk negativo, mancanza di abilità di coping, profezie
            che si autoavverano, essere fuori dalla SFERA della massima prestazione, eventi di vita stressanti);
           FATTORI SOCIALI (famiglia, lavoro);
           FATTORI CONTESTUALI (ambiente, meteo, materiali, sicurezza).

                                                             NEL CALCIO
                                                                  gioco falloso (causa all’incirca il 23-33% di tutti gli infortuni);
                                                                  infortuni precedenti e riabilitazioni inadeguate;
                                                                  caratteristiche psicosociali e di gioco;
                                                                  preparazione insufficiente;
                                                                  scarso tempo di reazione;
                                                                  scarsa capacità di resistenza.
                                                                                                                                  (Inklaar, 1994)
© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
Cosa accade nella testa dell'atleta - Responsabile Area Psicologica del Training Check di Juventus F.C. Psicologo ufficiale del CONI alle ...
COSA SUCCEDE NELLA MENTE DI UN CALCIATORE
            IN CASO DI INFORTUNIO?
        SENSAZIONI FISICHE: dolore, impossibilità temporanea di alcuni movimenti, possibilità di cambiamenti
         permanenti, fatica durante la riabilitazione;
        IMMAGINI, SUONI, SENSAZIONI CINESTESICHE: l’evento traumatico rimane impresso nel sistema
         nervoso sotto forma di immagini, suoni e sensazioni, esso genera convinzioni ed emozioni relative
         all’evento;
        COGNIZIONI: alterazione dell'immagine del Sé, minaccia agli obiettivi della propria vita, necessità di
         decidere in circostanze spiacevoli, diminuzione dell'auto-efficacia (la valutazione dell’infortunio influenza la
         risposta emotiva e quella comportamentale sia nel momento in cui si verifica l’infortunio sia durante tutto il
         processo di riabilitazione);
        EMOZIONI: sensazioni di perdita e di angoscia, diminuita autostima, frustrazione e rabbia.

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
Cosa accade nella testa dell'atleta - Responsabile Area Psicologica del Training Check di Juventus F.C. Psicologo ufficiale del CONI alle ...
COSA SUCCEDE NELLA MENTE DI UN CALCIATORE
           IN CASO DI INFORTUNIO?
     La risposta ad un evento traumatico come l’infortunio è soggettiva e dipende da una serie di variabili
          interagenti:
          Tipo di evento (intensità e durata)
          Variabili del soggetto (motivazione, adattamento, locus of control, problem solving, ecc…)
          Supporto e risorse sociali

                   APPROCCIO AL                                      PASSAGGIO ATTRAVERSO 4
             SUPERAMENTO PSICOLOGICO                                   FASI PSICOLOGICHE:
                   DI UN TRAUMA

                     NEGAZIONE                       COLLERA       DEPRESSIONE           ACCETTAZIONE

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
LA CURVA DEL CAMBIAMENTO

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
TRASFORMARE L'INFORTUNIO IN OPPORTUNITÀ

              L’espressione “ADVERSARIAL GROWTH” (crescita attraverso l’avversità) indica un
               cambiamento tale da mostrare nell’individuo un funzionamento migliore rispetto al periodo
               precedente il trauma (S.Joseph e P. A. Linley).

              Con il termine “POST-TRAUMATIC GROWTH” Monaco M. (2011) intende

               “la possibilità di arricchirsi e trasformare un episodio negativo di vita in una fonte di
               trasformazione positiva, in uno stimolo al miglioramento, attraverso delle capacità che
               sembrano svilupparsi in stretta connessione con la riscoperta di una capacità di fronteggiare
               eventi anche molto critici”

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
TRASFORMARE L'INFORTUNIO IN OPPORTUNITÀ

           L’infortunio porta con se anche un aspetto forte e potente, rappresentando una forza potente di
                cambiamento positivo e di crescita personale.
           Le aree principalmente coinvolte nella crescita attraverso l’avversità:
                la percezione di sé (consapevolezza di sé, sviluppo di un senso di maggior resistenza e
                 forza, maggior accettazione dei propri limiti, aumento di autoefficacia e di autostima);
                la filosofia di vita (ad esempio cambiamento nella scala di valori);
                le relazioni interpersonali (maggiore apprezzamento di amici e familiari, incremento di
                 sentimenti di compassione e altruismo);
                destrutturazione di precedenti eccessi di mentalizzazione.

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
RI-ATLETIZZAZIONE POST INFORTUNIO
         LA TEORIA DELL'AUTODETERMINAZIONE (Ryan e Deci , 2000)
         L'ambiente circostante deve essere in grado di soddisfare tre esigenze fondamentali dell’atleta che torna a
             praticare il suo sport dopo un infortunio:
              BISOGNO DI COMPETENZA (voler raggiungere obiettivi a breve e lungo termine, battere record
               personali, migliorare competenze particolari).
              BISOGNO DI AUTONOMIA (locus of control interno, percezione che i comportamenti sono auto-
               determinati o approvati personalmente)
              BISOGNO DI RELAZIONE (senso di appartenenza, essere parte della squadra)

               Stati psicologici negativi possono verificarsi quando uno dei tre bisogni psicologici è inappagato.
               Occorre, quindi, facilitare la creazione di un ambiente che soddisfi queste esigenze.

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
TECNICHE DI INTERVENTO
         TECNICHE DI INTERVENTO                                    OBIETTIVO
         Desensibilizzazione sistematica: EMDR                     Separazione evento traumatico-emozione correlata (memoria
                                                                   emotiva)
         Ipnosi                                                    Gestione del dolore
                                                                   Desensibilizzazione e Re-incorniciamento esperienza traumatica

         Imagery                                                   Preparazione e pianificazione mentale della prestazione post-
                                                                   infortunio
         Self-talk positvo                                         Modificazione     dello   stato   mentale   negativo,   incrementare
                                                                   l’autoefficacia
         Goal setting                                              Sviluppare strategie cognitive per cercare soluzioni. Focus sul
                                                                   futuro piuttosto che sul passato
         Tecniche rilassamento                                     Regolazione tensione muscolare (Energia), allineamento posturale

         Biofeedback                                               Verifica e monitoraggio parametri psicofisioligici (sistema nervoso
                                                                   simpatico e parasimpatico)
         Esercitazioni SFERA                                       Monitoraggio e Regolazione 5 fattori della prestazione riabilitativa

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
UN CASO DI IMAGERY:
                         L’ INFORTUNIO DI UN GIOVANE CALCIATORE
     o    A seguito di un infortunio alla caviglia destra, Matteo cambia il suo comportamento di
          gioco da destro a sinistro.

                                                           STRESSOR

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
UN CASO DI IMAGERY:
                    L’ INFORTUNIO DI UN GIOVANE CALCIATORE
    ESERCIZI DI IMAGERY

    1.    Ricordare un calcio di rigore finito in rete:            2.   Immaginarsi ora, sul campo, a calciare un
          raccontare l’episodio dalla sua prospettiva                   rigore a porta vuota: raccontare l’immagine
          focalizzandosi su tutti gli elementi della                    ad alta voce mentre la costruisce nella
          situazione (gli avversari, il tempo, il campo,                mente.
          la situazione di gioco), poi, su tutti gli
          elementi del calcio di rigore (la rincorsa, la
          direzione decisa, il pallone, l’impatto del
          piede e il calcio che lo ha mandato in rete)

   Sbloccare la mente per sbloccare anche il corpo!
© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
BIBLIOGRAFIA
   Buehler L. (), La mia esperienza sul campo: l'infortunio di un giovane calciatore,

   Corvaglia G. (2009), La Psicologia al servizio dell'Atleta Infortunato, www.corvagliariabilitazione.com

   Durso Cupal D. (1998), Psychological interventions in sport injury prevention and rehabilitation, Journal of Applied Sport Psychology

   (   Inklaar, 1994: Sports Medicine, 18, 55-73, 81-91; Dvorak and Junge, in press: American Journal of Sports Medicine).

   Monaco M. (2011), Il trauma psicologico e le sue conseguenze, www.psymedisport.com

   Tracey J. (2003), The Emotional Response to the Injury and Rehabilitation Process, Journal of Applied Sport Psychology

   Wiese-Bjornstal D. M., Smith A. M., Shaffer S. M., Morrey M. A. (1998), An integrated model of response to sport injury: Psychological and
        sociological dynamics, Journal of Applied Sport Psychology

   Wiese-Bjornstal D. M., Smith A. M., Shaffer S. M., Morrey M. A.(2006), A Longitudinal Investigation of Competitive Athletes' Return to Sport
        Following Serious Injury, Journal of Applied Sport Psychology

   ARTICOLO E SLIDE “Introduzione: la psicotraumatologia sportiva” Tirone?

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
Giuseppe Vercelli
                                                      Suism- Università degli Studi di Torino
                                                         giuseppe.vercelli@unito.it
                                                            www.giuseppevercelli.it

                                      Grazie per la Vostra Attenzione !

© Giuseppe Vercelli – U.O. Psicologia dello Sport – SUISM Torino
Puoi anche leggere