MARKETING OPERATIVO Corso di - Decisioni di prodotto - UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI BARI
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI FACOLTA’ DI ECONOMIA CdL in Marketing e Comunicazione d’Azienda Bari Corso di MARKETING OPERATIVO Decisioni di prodotto Luca Petruzzellis lu.petruzzellis@disag.uniba.it
SODDISFARE LE OPPORTUNITÀ DI IL PROCESSO DI MARKETING: MARKETING come iniziare Capitolo 12 La gestione dei prodotti e delle marche Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Decisioni di prodotto • Attributi del prodotto – Qualità, caratteristiche, stile e • Singolo prodotto design • Linea di prodotto • Branding • Product Mix • Packaging • Labelling • Servizi di supporto
Decisioni di prodotto • Linea di prodotto – Gruppo di prodotti che sono • Singolo prodotto strettamente correlati da: • Linea di prodotto • simile funzione • Product Mix • stesso gruppo di consumatori, • stessa distribuzione • stesso range di prezzo
Decisioni di prodotto • Lunghezza della linea di • Singolo prodotto prodotto • Linea di prodotto – Allungamento (stretching): vengono aggiunti prodotti dal • Product Mix prezzo più alto o più basso – Completamento: si aggiungono più prodotti entro lo stesso range di prezzo
Decisioni di prodotto • Product mix (assortimento) • Singolo prodotto – Consiste in tutte le linee di • Linea di prodotto prodotto che vengono offerte • Product Mix • Ampiezza del product mix: – Numero delle linee di prodotto dell’azienda • Profondità del product mix:
Le componenti della qualità di un prodotto 1. Performance funzionale. 2. Le funzioni complementari. 3. La conformità. 4. L’affidabilità. 5. La longevità. 6. I servizi. 7. L’estetica. 8. La percezione della qualità.
Il ciclo di vita del prodotto Concetti base Distinte fasi evolutive in cui disaggregare l’analisi della domanda e della concorrenza. I prodotti hanno vita limitata; Le vendite dei prodotti attraversano fasi distinte, ciascuna delle quali pone sfide diverse a chi vende; I profitti dei prodotti aumentano e diminuiscono in funzione delle diverse fasi del CVP; I prodotti richiedono strategie diverse di marketing, finanziarie, di produzione, di acquisti, di personale, nelle diverse fasi del CVP. Non tutti i prodotti seguono il classico modello a 5 fasi (es. Moda) Costabile, 2005
Il ciclo di vita del prodotto Vendite e profitti introduzione sviluppo maturità declino
Le strategie nelle fasi del CVP Costabile, 2005
Il ciclo di vita del prodotto • Inizia quando l’impresa • Sviluppo del prodotto sviluppa una nuova idea di prodotto • Introduzione • Vendite sono pari a zero • Crescita • Investmenti sono alti • Maturità • I profitti sono negativi • Declino
Il ciclo di vita del prodotto • Basso livello di vendite • Sviluppo del prodotto • Alti costi per acquisire clienti • Introduzione • Profitti negativi • Crescita • Segmento degli innovatori • Maturità • Basso livello di concorrenza • Declino
Strategie di Marketing: Introduzione Prodotto – viene offerto un prodotto base Prezzo – viene usato il metodo costo-più un ricarico da stabilire Distribuzione – selettiva Pubblicità – mira a costruire riconoscibilità negli adottanti di avanguardia e nei rivenditori Sales Promotion – Alto livello di investimento per spingere alla prova
Il ciclo di vita del prodotto • Sviluppo del prodotto • Vendite in rapida crescita • Introduzione • Costo medio per cliente • Profitti crescenti • Crescita • Adottanti d’avanguardi • Maturità • Concorrenza in crescita • Declino
Strategie di marketing: Crescita Prodotto – versioni di prodotto, servizi, garanzie Prezzo – di penetrazione Distribuzione – intensiva Pubblicità – Suscitare conoscenza e interesse sul mercato di massa Sales Promotion – minori spese
Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Il ciclo di vita del prodotto • Max vendite • Sviluppo del prodotto • Basso costo per cliente • Introduzione • Alti profitti • Crescita • Maggioranza tardiva • Maturità • Declino • Concorrenza diminuisce
Strategie di marketing: maturità Prodotto – differenziazione di marche e modello Prezzo – per affrontare o battere la concorrenza Distribuzione – più intensiva Pubblicità – Stressa le differenze di marca e i benefici Sales Promotion – incoraggia il brand switching
Il ciclo di vita del prodotto • Crollo delle vendite • Sviluppo del prodotto • Basso costo per cliente • Introduzione • Crescita • Crollo dei profitti • Maturità • Pigri • Declino • Crollo della concorrenza
Strategie di Marketing: Declino Prodotto – eliminazione dei prodotti “deboli” Prezzo – molto basso Distribuzione – selettiva: eliminazione dei rivenditori/ punti vendita non profittevoli Pubblicità – bassa solo per mantenere gli ultra-fedeli Sales Promotion – al minimo
Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Case history: BMW Nasce nel 1916 come produttore di motori per aeroplani Nell’arco di qualche anno, la produzione si è allargata alla realizzazione di motociclette ed automobili Oggi è uno dei maggiori produttori di auto di lusso in Europa, America del Nord e nel mondo con altri 2 marchi: MINI e Rolls-Royce Produce diverse linee di automobili: - le Serie 3 – 5 – 6 – 7 - la linea di Roadster Z - la linea di SUV X - la linea di Berline sportive M
Case history: BMW - I valori Lavorare continuamente al miglioramento dei propri prodotti, sempre all’avanguardia della tecnologia e della tecnica automobilistica “Se abbiamo cicli di vita di 7 anni cerchiamo costantemente di rendere le auto significativamente diverse e nuove più o meno ogni 3 anni. Questo comporta anche aggiungere nuove caratteristiche e altre capacità alle auto”
Case history: BMW - Il mercato Attualmente i maggiori mercati di sbocco sono: - Stati Uniti - Germania - Regno Unito In Europa è stata introdotta recentemente la Serie 1 per attrarre un pubblico giovane e competere nel mercato delle medie (A3, Golf, 147, ecc.) Le vendite combinate dei 3 marchi superano i 50 mld di $ e crescono ad un tasso del 3,5%
Case history: BMW - Ciclo di vita Introduzione e crescita: fasi in cui sono presenti tutti prodotti. Vengono introdotti periodicamente nuovi modelli in ciascuna delle sue linee di prodotto Le auto BMW hanno un ciclo di vita di 7 anni: La Serie 3 ha introdotto: - 1 anno la berlina - l’anno successivo il coupè - dopo un anno la decappottabile - quindi la station wagon (touring) - infine la versione sportiva (M3)
Case history: BMW – il ciclo di vita Differenze fra i cicli di vita dei prodotti a livello internazionale: - Svezia e Gran Bretagna: 8 anni - Giappone: 4 anni BMW usa un sistema di product manager per gestire gli sforzi di mercato delle sue linee di prodotto Un product manager oltre a modificare ciascun modello per tutto il ciclo di vita del prodotto, punta a influenzare il mercato in cui opera
Case history: BMW - Le sfide future BMW punta per il futuro sull’offerta di prodotti attraverso il suo sito web innovativo (www.bmwusa.com): - richieste di informazione - richieste di documentazione via email - prenotazione di prove su strada di veicoli - configurazione delle vetture, trasferendo informazioni al concessionario locale Oggi l’80% degli acquirenti europei e il 30% degli acquirenti statunitensi usano il sito web di BMW per scegliere fra le 350 variazioni sui modelli, i 500 accessori, i 90 colori per gli esterni e le 170 fantasie per gli interni, per creare un’automobile personalizzata.
L’analisi del ciclo di vita del prodotto • Durata • Forma del ciclo di vita • Livello di analisi • Velocità di adozione Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Gestire il ciclo di vita del prodotto • Modifica del prodotto • Modifica del mercato • Riposizionamento del prodotto • reazione al posizionamento di un concorrente • ingresso in un nuovo mercato • cogliere nuove tendenze in atto • modifica del valore offerto Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Case history: Coca Cola Marca di culto Soft drink: Coca = allude al passato in cui nel prodotto c’erano foglie di coca Cola = nome generico comune ad altri prodotti Ambiente va verso bibite poco gasate e naturali (spremuta d’arancia, Ace) mentre Coca Cola è carbonated e antitesi della naturalità
Case history: Coca Cola 1985: cambio di formula dovuto alla forte concorrenza della Pepsi preferita alla Real Thing Lancio di New Coke dal gusto nuovo Reazioni negative per cui fu reintrodotta sul mercato la vecchia versione con il nome di Coca Cola Classic 200mila test: blind test New Coke 55/100 con le marche si inverte 61 vs 39 Valore della marca = PASSIONE
La marca: prime definizioni Marca = Nome o simbolo che distingue un bene o servizio, offerto da un’impresa, da quelli dei prodotti concorrenti. Marchio = rappresentazione del nome o simbolo, che l’impresa è in grado di far valere anche giuridicamente. Marca = insieme delle rappresentazioni mentali ad essa associate (immagine di marca). Presupposto per creare un capitale di fiducia (brand equity) su cui l’impresa può contare per praticare politiche di brand extension. Costabile, 2005
Fattori che ampliano l’importanza della marca La frammentazione e l’apparente differenziazione dell’offerta generano difficoltà di individuazione delle discriminanti del valore e di scelta La crescente rilevanza delle valenze simboliche (consumatori appagati sotto il profilo tecnico-funzionale e attratti da consumi connotativi) La crescente velocità dei processi di scambio (tecnologia) e la capacità di sintesi informativa (funzionale e simbolica) della marca la rendono un veicolo di informazioni e di valore Costabile, 2005
Le funzioni del brand Funzione identificativa: i segni di riconoscimento (logo, nome, marchio, etc.) agevolano il consumatore nell’identificazione distintiva di un’alternativa d’offerta Funzione valutativa: valenze - denotative e connotative - che il consumatore attribuisce alla marca (tecnico-funzionali, psico-sociali e simboliche) Funzione fiduciaria: l’associazione tra valenze e marca si ripete nel tempo (e nei diversi mercati - fenomeno della brand extension) Costabile, 2005
Natura e definizione di marca Prospettiva Prospettiva del Costabile, 2005 dell’impresa/ consumatore/ organizzazione acquirente Componenti Funzioni della Funzioni Costitutive Marca (Segni, di Utilità per (struttura) Significati, la domanda Esperienze) (Valore) Prospettiva del consumatore: è un insieme di segni ai quali sono associati dei significati che si rafforzano attraverso l’esperienza maturata nel tempo, acquista valore in quanto utile nei processi di valutazione, scelta e consumo. Prospettiva dell’impresa: lo sviluppo del valore della marca è perseguibile mediante una accurata progettazione e gestione delle componenti (identificativa, valutativa e fiduciaria) che ne definiscono la struttura, affinchè la marca fornire utilità al consumatore.
Il valore della marca per il consumatore Componenti (struttura) Funzioni Utilità per il Identità di marca Segni di riconoscimento Valori Identificativa cliente (Brand Identity) imprenditoriali Riconoscimento della marca (Brand Consapevolezza di Recognition) Identificativa Informativa marca (Brand Richiamo della marca Awareness) (Brand Recall) Associazioni di marca (Brand Valutativa comunicativa Immagine di marca Associations) (Brand Image) Funzionali e Simbolico-Emozionali Fiducia nella Marca Soddisfazione cumulata nel tempo (Brand Trust & Immagine veicolata dai clienti Fiduciaria di garanzia Reputation) Costabile, 2005
La gestione del valore di marca: i percorsi di sviluppo Componente Funzione Sviluppo Identificativa Brand Awareness Cognitiva (segni) Componente Funzione Sviluppo Valutativa Emotivo- Brand Image (significati) Attitudinale Componente Sviluppo Funzione Sviluppo Brand Image Fiduciaria Brand Loyalty Previsionale (esperienze) Costabile, 2005
Paniere di attributi della marca Haagen- Dazs
Brand personality e valore dl marchio Brand personality: insieme di caratteristiche, simili a quelle della personalità umana, che vengono attribuite alla marca da chi la conosce e la apprezza. Brand equity: valore aggiunto che una data marca conferisce a un prodotto in aggiunta ai benefici funzionali che esso offre. Marketing Copyright © 2007 – The McGraw-Hill Companies srl Roger A. Kerin, Eric N. Berkowitz, Steven W. Hartley, William Rudelius
Valore della marca (Brand equity) • Il capitale di “goodwill” accumulato dalla marca derivante dai precedenti investimenti di marketing (Nerlove e Arrow, 1962). • Il valore supplementare percepito che si aggiunge al valore funzionale del prodotto quando esso è associato ad una specifica marca (Aaker, 1991). • L’effetto positivo dato dalla conoscenza del nome di marca sulla risposta del consumatore al prodotto/servizio (Kotler e Armstrong, 2006)
Misure del valore di una marca 1. Performance. 2. Valore. 3. Immagine sociale. 4. Fiducia. 5. Identificazione.
Fedeltà e sensibilità
Gestione della marca • 3 livelli di • Brand Positioning posizionamento: • Brand Name Selection – Attributi di prodotto • Brand Sponsorship • meno efficace • Brand Development – Benefici – Convinzioni e valori • sfociano nelle emozioni
Hewlet Packard Le marche richiedono sostanziali e costanti investimenti per migliorare il loro posizionamento sul mercato 7
Gestione della marca • I nomi di marca di succeso: – Suggeriscono informazioni sui prodotti o i loro benefici – Sono facili da pronunciare, • Brand Positioning riconoscere e ricordare • Brand Name Selection – Distinguono – Possono essere estesi ad altri • Brand Sponsorship prodotti • Brand Development – Possono essere tradotti in altre lingue conservando il significato/ senso – Possono essere registrati e protetti legalmente
Gestione della marca • Marca industriale • Marca commerciale • Brand Positioning – Costosa da affermare e • Brand Name Selection • Brand Sponsorship promuovere • Brand Development – Alti margini di profitto • Licenze • Co-branding – Vantaggi / Svantaggi
Gestione della marca • Estensioni di linea – Cambiamenti minori ai prodotti • Brand Positioning esistenti • Brand Name Selection • Brand extension • Brand Sponsorship – Nomi di marca di successo aiutano • Brand Development ad introdurre nuovi prodotti • Marche multiple • Nuove marche – Nuova categoria di prodotto
La gestione del valore di marca: lo sviluppo della Brand Awareness il nome di marca (naming), i simboli (symbolizing), il design distintivo (picturing), il jingle (animating), lo slogan (describing), i caratteri (wording o lettering) Costabile, 2005
La gestione del valore di marca: lo sviluppo della Brand Awareness Riconoscimento (facilità di rappresentazione dei cd brand element) Memorizzabilità Profondità di Declinabilità Richiamo Trasferibilità (probabilità di ricordo del Brand brand – sollecitata, Awareness TRASFERIBILITA’ spontanea e Capacità Adattabilità top of mind) Ampiezza Evocativa di Richiamo (range di situazioni di acquisto Proteggibilità e di consumo in cui la marca viene richiamata) Costabile, 2005
La gestione del valore di marca: lo sviluppo della Brand Image ATTRIBUTI CONCRETI PRODUCT RELATED ATTRIBUTI ASTRATTI VALORE DEI BENEFICI: Brand FUNZIONALI ATTRIBUTI Image ECONOMICI IMMAGINE UTILIZZATORI PSICOLOGICI Segno IMMAGINE NON SITUAZIONI Forza PRODUCT RELATED D’USO PERSONALITA’ Unicità DI MARCA Costabile, 2005
La gestione del valore di marca: lo sviluppo della Brand Loyalty INTEGRITA’ E EQUITA’ ORIENTAMENTO TRANSAZIONALE AL CLIENTE ASSENZA DI OPPORTUNISMO EQUITA’ Brand NEI RELAZIONALE COMPORTAMENTI Loyalty DELLA MARCA CONVERGENZA EQUITA’ DI FINALITA’ E SERIALE VALORI Costabile, 2005
La gestione del valore di marca Componenti Risultati Valore Scelta dei brand elements Brand Awareness Entità dei Flussi (Brand name, logo, simboli, Riconoscimento Durata prospettica slogan, ecc) Richiamo dei Flussi Ampiezza Sviluppo programmi di Rischiosità dei Flussi Brand Image marketing Potenziale di Forza associazioni (prodotto, prezzo, comunicazione, attrazione Segno associazioni distribuzione) Unicità associazioni Potenziale di estensione Sviluppo delle Relazioni Brand Loyalty Potenziale di (Customer satisfaction, Fiducia, Equità transazionale apprendimento Innovazione Continua, Equità relazionale Trasparenza, Reciprocità e Equità seriale Collaborazione) Costabile, 2005
Il ciclo di vita di una marca
Ciclo di vita delle marche di dentifricio negli Stati Uniti
Case history: Virgin 100 imprese attive in 22 paesi Settori di attività: - discografia internazionale: Virgin records, V2 - compagnie aeree: Virgin Atlantic, Virgin Express - linee ferroviarie: Virgin West Coast Trains - Soft drinks: Virgin Cola, Virgin Pulp, Virgin Surpriz - Alcolici: Virgin Vodka - Editoria: Virgin Books - Videogiochi: Virgin Play - Abbigliamento: Virgin Clothing, Virgin ware, Virgin Brides - Cosmetici: Virgin Vie - Turismo: Virgin Resort & Hotels - Fitness: Virgin Active - Trasvolate in mongolfiera: Virgin Baloon Flights
Case history: Virgin – Brand equity Forte company brand incentrata sulla figura dell’imprenditore sir Richard Branson (Cool Britannia) che ha permesso forti estensioni di marca Eccezione che conferma la regola Connessione diretta con il consumatore Virgin è uno stile di vita che crea commitment, adesione, partecipazione e simpatia
Case history: Virgin – Brand equity 5 valori di base comuni a tutti i prodotti: 1. Qualità 2. Innovazione 3. Prezzo contenuto e competitivo 4. Divertimento 5. Vocazione alla sfida Elementi della brand equity: o Qualità o Innovazione o Trasgressione o Divertimento o Dinamismo o Forte personalità
Case history: Virgin – Brand personality Competitor dinamico Privo di timore reverenziale Livello di qualità elevato
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