COPPA ITALIA WHY NOT? - 18.01.2021 il settimanale commentario di fatti e vita sportivi - Terzo Tempo Sport Magazine

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COPPA ITALIA WHY NOT?
Il murale realizzato nel maggio 2019 sulla facciata del grande edificio dei vecchi Magazzini Generali di Bergamo, tra i quartieri Boccaleone e Clementina.

           commentario di fatti
               e vita sportivi                                        67                    18.01.2021
                                                                                            il settimanale
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EDITORIALE

                      COPPA ITALIA
                      WHY NOT?
di Federica Sorrentino

I
    l grande murale con i volti di Ga-   una finale di Coppa Italia per tenta-    cela. Sicuramente sarà faticoso dal
    sperini e dei protagonisti della     re di vincerla. O, meglio, rivincerla,   punto di vista dell’impegno fisico
    grande cavalcata verso la fina-      dopo quella conquistata il 2 giugno      e delle energie mentali necessarie
le di Coppa Italia del maggio 2019,      1963. Una gioia che non poté essere      per affrontare tutto ciò, in partico-
realizzato sulla facciata del grande     completamente tale ,perché il gior-      lar modo con la consapevolezza di
edificio dei vecchi Magazzini Ge-        no seguente l’umanità diede l’ad-        quanto sia importante essere con-
nerali di Bergamo, tra i quartieri       dio a Papa Giovanni XXIII. Due anni      centrati perché le partite vanno ge-
Boccaleone e Clementina, non si è        fa non andò come avevano sperato         stite fino all’ultimo pallone, anche
affatto sbiadito. Merito di Rosk&Lo-     i 21mila giunti sugli spalti dell’O-     quando il punteggio è rassicurante.
ste, i due writers siciliani di fama     limpico a Roma e il mondo locale         La vittoria finale è un sogno che
internazionale, autori di forme e        e internazionale di tifosi atalanti-     quest’anno potrebbe davvero re-
colore di quei volti, che furono inca-   ni. Perciò c’è voglia di riprovarci.     alizzarsi. Dopo l’eliminazione del
ricati dalla Lega Serie A di celebra-    Il cammino che attende l’Atalan-         Cagliari, potrebbe maturare il tem-
re l’impresa sportiva individuando       ta è un impegno su tre fronti, cioè      po del confronto con la Lazio per
una zona periferica della città, ma      Campionato, Champions League e           giocarsi l’accesso alla doppia se-
che fosse visibile, nell’ottica di ri-   Coppa Italia. Si tratta di otto par-     mifinale. La prospettiva è quella
qualificazione del territorio urbano     tite in quattro settimane, il che si-    di una vera e propria rivincita. La
attraverso l’unione di arte e calcio.    gnifica scendere in campo per ono-       Coppa Italia vinta nel 1963 resta
L’opera di street art piacque allora     rare i diversi appuntamenti ogni         l’unico trofeo della storia dell’A-
e continua a piacere, perché in defi-    tre giorni, con la Coppa Italia ogni     talanta e replicare quel trionfo sa-
nitiva ricorda che le imprese dell’A-    settimana. Grazie alla sua forza di      rebbe spettacolare, specialmente
talanta non sono finite e i lavori in    volontà e alla sua determinazione,       per la maggior parte dei giocato-
corso possono riportare la squadra       la squadra di Gian Piero Gasperini       ri della Dea che non hanno anco-
di Gasperini a giocare nuovamente        ha tutte le carte in regola per far-     ra sollevato un trofeo in carriera.

                                            TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 4
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CONTENTS

MONDO ATALANTA                                         OPEN AIR

8 - Imbrigliati dal Grifone                          40 - Passione Old per il rugby
10 - Zona mista Atalanta-Genoa
12 - Photogallery Atalanta-Genoa
15 - Moschettieri di Coppa (Italia)
18 - Zona mista Atalanta-Cagliari
20 - Photogallery Atalanta-Cagliari
22 - Meteore neroazzurre

RETI E CANESTRI                                        VITE IN QUOTA

                                                     43 - Luca Tomasoni nuova stella dello scialpinismo
25 - Agnelli Tipiesse non fa sconti
28 - Colpo di reni di Volley Zanetti
30 - Zero su 9 ma WithU Bergamo c’è
32 - Treviglio si arrende alle geometrie di Urania

  VITE IN ACQUA                                        LO SPORT NEI RICORDI

34 - Il sogno di Luna Rossa                          46 - Mario Merelli amore per le montagne
36 - Persico, 30 anni sulla scia di America’s Cup

VITE DI CORSA

38- Tre donne da ciclocross
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27 - Pentole Agnelli
42 - Vill'Arquoata

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49 - Pernice Comunicazione
50 - Oriocenter

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della Stampa del Tribunale di Bergamo - n. 10/2019 del 10/07/2019 - Direttore responsabile

Eugenio Sorrentino - Indirizzo redazione: via Pizzo Recastello 24 - 24125 Bergamo - tel.

3391701703 – email: info@terzotempomagazine.it– coordinamento redazionale: Federica

Sorrentino - fotografie: Francesco Moro

Edito da Sitointerattivo srls – via Sporla 3 – 24020 Scanzorosciate (BG) - P.iva e C.F. 04353580162

Progetto grafico: Pernice Comunicazione, Via Giuseppe Verdi, 1, 24121 Bergamo.

Hanno collaborato a questo numero: Fabrizio Carcano, Simone Fornoni, Rino Fusco, Luca Lembi,
                                                                                                                                                 Digital marketing
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MONDO ATALANTA

IMBRIGLIATI DAL GRIFONE
di Eugenio Sorrentino

La perplessità di Duvan Zapata. Per il colombiano tiri e assist senza fortuna (Ph: F. Moro).

C
            i sono partite che prendo-                     sione di ottenere i tre punti che le      blù si sono rivelati avversario ostico
            no una piega tale per cui o                    avrebbero permesso di agganciare          per l’Atalanta che non è riuscita ad
            trovi il jolly o non la sbloc-                 la zona Champions della classifica.       averne ragione, anche perché l’at-
chi. Di zero a zero come quello ma-                       Opportunità, sperabilmente, solo           tacco è stato meno incisivo del so-
turato al Gewiss Stadium con un                            rimandata perché il pareggio a reti       lito e l’argine difensivo dei liguri si è
Genoa quantomai operaio, come                              bianche è arrivato alla vigilia della     rivelato invalicabile. Partita dai due
quello messo in campo da Bal-                              partita di recupero con l’Udinese.        volti, certamente più equilibrata
lardini, ne sono piene le cronache                         La striscia positiva è salva, ma sono     nel primo tempo quando l’Atalan-
sportive. E l’Atalanta ha impattato                        sempre due punti persi nella risalita     ta corre più rischi del Genoa, che si
sul muro rossoblù perdendo l’occa-                         verso le posizioni di vertice. I rosso-   rende pericoloso in due occasioni,

                                                               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 8
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MONDO ATALANTA

sempre con l’uzbeko Shomùrod-
ov, nella seconda delle quali risulta
decisivo Gollini con una delle sue
portentose parate. Il portiere ata-
lantino è rimasto praticamente in
campo da spettatore nella ripresa,
quando la squadra di Ballardini si
è preoccupata solo di difendere,
costretta da arroccarsi. L’occasio-
ne più ghiotta è capitata al 20’ del
secondo tempo a Hateboer che
una bordata di destra ha colpito
l’esterno del palo. L’ingresso di Mu-   Hateboer, autore del tiro che al 20’ del secondo tempo si è stampato sul palo (Ph: F. Moro).

riel e Miranchuk ha vivacizzato la
manovra, ma non ha permesso di          ne in marcatura e impattato spesso                       con Hateboer e Gosens sulle fasce.
trovare varchi nel muro difensivo       nel blocco fisico degli avversari.                       In avanti Ilicic e Zapata con Malino-
dei Grifoni. Gasperini sperava che il   Dopo la parentesi di coppa Italia,                       vskyi a supporto. Il “professore” è
colombiano, partito dalla panchina,     l’Atalanta si è ripresentata in cam-                     stato fermato più con le cattive che
si rivelasse ancora una volta arma      pionato con l’assetto abituale. Gol-                     con le buone, ma ha dato tutto. E
letale, ma così non è stato. Buono      lini tra i pali, Palomino subentrato                     De Roon si confema solido perno a
l’impatto del russo, ma è mancato il    a Romero nel ruolo di centrale di-                       centrocampo, in fase di impostazio-
piglio decisivo sottomisura. Sotto-     fensivo con Toloi e Djimsiti a com-                      ne e copertura, e Freuler un motore
tono, invece, Malinovskyi, asserra-     pletare il reparto. De Roon e Freuler                    inesauribile. Si riparta dalle buone
gliato sulla trequarti dalla pressio-   tornati a formare la coppia mediana                      notizie. Come sempre.

                                            TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 9
COPPA ITALIA WHY NOT? - 18.01.2021 il settimanale commentario di fatti e vita sportivi - Terzo Tempo Sport Magazine
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ZONA MISTA
ATALANTA-GENOA
di Federica Sorrentino

Gian Piero Gasperini scambia opinioni con l’arbitro a fine partita (Ph: F. Moro).

I
     l dopopartita della partita Ata-                      un contrasto, salvo poi rialzarsi e   “Siamo rammaricati per non aver
     lanta-Genoa comincia subito                           ricominciare a correre in un lampo    guadagnato i tre punti, ma l'Ata-
     dopo il triplice fischio dell’arbi-                   una volta accertato che l’arbitro     lanta ha attaccato per un lungo pe-
tro Marinelli, con il quale Gian Pie-                      gli non avesse dato credito. “È una   riodo, ci abbiamo provato, ma non
ro Gasperini intrattiene uno scam-                         cosa che avviene su tutti i campi     sono siamo riusciti a segnare. Pec-
bio di vedute che poi lo stesso                           – sottolinea Gasperini – tocca agli    cato non essere riusciti a trovare
allenatore spiega di fronte ai mi-                         arbitri tutelare le squadre che vo-   lo spunto giusto. Se fosse arrivato
crofoni. Tutti hanno sentito e visto                       gliono giocare e non perdere tem-     il gol, avremmo assistito a un altro
le urla di qualche giocatore ros-                          po. È un brutto esempio che va eli-   tipo di gara. Siamo partiti piano,
soblù stramazzante al suolo dopo                           minato dal mondo del calcio".         mentre il Genoa era più reattivo.

                                                               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 10
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Nel secondo tempo la gara è stata a      nella ripresa li abbiamo schiacciati.       con la maglia dell’Atalanta in ogni
senso unico. Per come si è sviluppa-     Questo pareggio non deve modifi-            occasione da quando è rientrato
ta la partita, meritavamo di vincere".   care i nostri obiettivi”. Il portiere ri-   dopo il lungo infortunio.
Le ragioni di un risultato a reti        corda come il Genoa sia diventato
bianche? “Abbiamo creato tanto e         un po' la bestia nera ogni qualvol-
corso contro una squadra che ha          ta gioca a Bergamo. “Anche l'anno
fatto la sua partita difensiva. Con      scorso giocarono alla stessa manie-
il passare dei minuti non hanno più      ra, perdendo anche un po' di tem-
avuto possibilità di ripartire. Abbia-   po, ma è un atteggiamento normale
mo creato delle opportunità senza        da parte di una squadra che deve
riuscire a concludere. A volte basta     salvarsi." Sulla prestazione generale
una giocata o una palla inattiva. Ma     espressa dall’Atalanta, Gollini osser-
abbiamo fatto quello che doveva-         va che “non si può sempre andare
mo fare.                                 al centodieci per cento. Penso che
Punto guadagnato o un punto per-         la squadra abbia sempre dimostra-
so? – è la domanda che viene po-         to di esserci e giochi per cercare di
sta a Gollini dai microfoni di Sky.      vincere". Atalanta-Genoa è stato
"Penso sia giusto dire che abbiamo       anche un confronto a distanza tra
perso due punti, io ho fatto prati-      portieri che puntano all’Europeo
camente niente (in realtà decisivo       con la Nazionale. Gollini lo ritiene
al 40’ del primo tempo). Nel primo       un obiettivo, da ottenere con quel-
tempo la partita è stata equilibrata,    lo che di buono sta facendo vedere          Per Gollini obiettivo Europeo con l'Italia (Ph: F. Moro).

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ATALANTA-GENOA
a cura di Francesco Moro

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MOSCHETTIERI
DI COPPA (ITALIA)
di Eugenio Sorrentino

Sutalo ha firmato il terzo gol contro i sardi (Ph: F. Moro).

M
              uriel, Myranchuk e Maeh-                         alla fiducia di Gasperini quando lo   raccolto l’assist dalla linea di fon-
              le si sono vestiti da mo-                        ha schierato dall’inizio, spaziando   do di un irresistibile Muriel e in
              schettieri per la sfida di                       su tutto il fronte d’attacco e dan-   mezza girata scaricato il pallone in
coppa Italia con il Cagliari. Schie-                           do quella incisività necessaria a     rete. E il russo, come già avvenuto
rati da titolari, hanno convinto e                             finalizzare le azioni. Che nel pri-   in Champions League (gol del 4-0
in più i primi due hanno segnato.                              mo tempo sono state tante in una      in casa del Midtjylland) e in cam-
Muriel, che è già una certezza, ha                             gara a senso unico: quello verso      pionato (gol del 1-1 con l’Inter), ha
assunto la fama di arma micidia-                               la porta del giovane Vicario, bra-    bagnato con il gol l’esordio in cop-
le quando entra a partita in corso,                            vo a opporsi fino a quando, poco      pa Italia. Ma più di ogni altra cosa,
ma ancora una volta ha risposto                                prima dell’intervallo, Miranchuk ha   Miranchuk sembra aver trovato

                                                                 TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 15
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                                                                                                                   neo pareggio nella prima azione
                                                                                                                   offensiva dei sardi condotta “coast
                                                                                                                   to coast” da Sottil, che si è bevuto
                                                                                                                   Sutalo e fatto beffa di Sportiello,
                                                                                                                   l’Atalanta ha avuto la capacità di
                                                                                                                   riprendersi prontamente e acquisi-
                                                                                                                   re il doppio vantaggio.
                                                                                                                   In meno di 5’, prima Muriel con
                                                                                                                   un sinistro in diagonale e Sutalo
                                                                                                                   su azione da corner hanno fissato
                                                                                                                   il risultato. Poi da metà ripresa la
                                                                                                                   giostra dei cambi ha regalato più
                                                                                                                   vivacità ai sardi, comunque conte-
Miranchuk, come già in Champions e in campionato, ha bagnato con il gol l’esordio in coppa Italia (Ph: F. Moro).   nuti nelle sortite, salvo la traversa
                                                                                                                   colpita da Sottil che ha fatto il paio
posizione e convinzione, in forza                         za, nella partita che ha consentito                      con quella scheggiata da Muriel su
di un talento innegabile che può                          all’Atalanta di approdare ai quar-                       calcio di punizione prima che ma-
solo fare la differenza nei momenti                       ti (3-1 al Cagliari, sperando sia un                     turasse l’1-1.
topici. Quanto a Maehle, Gasperini                        successo portafortuna come nelle                         In definitiva, prova convincente e
ha trovato l’alter ego di Castagne,                       due stagioni che fecero guadagna-                        buona gestione del risultato, una
facendolo giocare sulla fascia de-                        re la finale della manifestazione                        volta acquisito. Anche perché, con
stra e da metà ripresa, quando Ha-                        tricolore), la squadra ha cambiato                       l’ingresso di Ilicic, la squadra ha
teboer è subentrato per occupare                          una parte dei suoi interpreti, ma                        continuato a creare. Ora sotto con
il suo ruolo naturale, su quella sini-                    recitato lo stesso copione offensi-                      la vincente di Lazio-Parma. C’è
stra al posto di Gosens. In sostan-                       vo. Nella ripresa, dopo aver fallito                     aria di rivincita.

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ZONA MISTA
ATALANTA-CAGLIARI
di Federica Sorrentino

                                                                                                            lanta nel 1963. Le prime della classe,
                                                                                                            come l’Atalanta, sono partite dagli
                                                                                                            ottavi in gara secca, come lo saran-
                                                                                                            no i quarti. Ma in questa edizione
                                                                                                            la fase che promuove alla finale si
                                                                                                            gioca in un tempo assai ravvicina-
                                                                                                            to. “Se riusciremo ad andare avanti,
                                                                                                            dovremo affrontare le due semifina-
                                                                                                            li a febbraio. Cercheremo di fare il
                                                                                                            massimo perché la finale di Coppa
                                                                                                            Italia nel maggio 2019 è rimasta in-
                                                                                                            digesta”. Il giudizio sulla gara, come
                                                                                                            sempre netto e senza mezzi termini.
                                                                                                            “Siamo stati bravi, ma le partite si
                                                                                                            devono chiudere prima, altrimenti
                                                                                                            si rischia e infatti abbiamo subito il
                                                                                                            pari. Siamo stati altrettanto bravi a
Gasperini non ha celato la volontà di riscattare la finale di Coppa Italia del maggio 2019 (Ph: F. Moro).   riprenderla. Segno che la squadra
                                                                                                            sta bene e vive un buon momento.

L
         a prima affermazione a caldo                      e il perché è facile da intuire: la fi-          Tuttavia, dobbiamo essere più pro-
         di Gian Piero Gasperini dopo                      nale di due anni fa non è andata giù.            lifici”. La prestazione di Luis Muriel
         il passaggio ai quarti è stata                    Chiaro che ci sia voglia di ritentare            ha convinto una volta di più mister
“Teniamo, eccome, alla Coppa Italia”,                      a vincere il trofeo che fu dell’Ata-             Gian Piero Gasperini.

                                                               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 18
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                                                                                                             sere utili per gestire i tanti impegni”.
                                                                                                             L’attaccante colombiano, già elet-
                                                                                                             to miglior giocatore del mese di
                                                                                                             dicembre, è coralmente “man of
                                                                                                             the match” di Atalanta-Cagliari. Af-
                                                                                                             fronta l’intervista di fine partita con
                                                                                                             il sorriso. "Sono felice, molto felice.
                                                                                                             Lavoro per giocare sempre, dall'ini-
                                                                                                             zio o a partita in corso. Cerco di dare
                                                                                                             il mio contributo. La mia allegria mi
                                                                                                             permette di giocare sereno, tranquil-
                                                                                                             lo e con essa cerco di contagiare i
                                                                                                             miei compagni. Con Zapata c’è una
                                                                                                             bella rivalità, soprattutto sana. Ci
                                                                                                             aiutiamo dentro e fuori dal campo e
Muriel ha ripagato l’allenatore che lo ha voluto titolare contro il Cagliari (Ph: F. Moro).                  questo ci ha aiutato a fare bene".
                                                                                                             A parte, Gasperini ha speso parole
"Ha qualità enormi, ha trovato l'am-                         praticamente non ha saltato una                 di lode per Miranchuk: “si è dimo-
biente ideale per trovare continuità.                        partita.      Impiegato          puntualmente   strato sicuro, ha dimostrato quale
Non sempre è utilizzato dall'inizio,                        dal suo allenatore durante la gara.              sia la sua collocazione, in futuro po-
spesso entra dalla panchina. È un                          "Si gioca ogni tre giorni e le cinque             trà giocare anche al posto di Ilicic.
giocatore di assoluto valore. Come                          sostituzioni, che all'inizio non mi              Su Maehle, invece, “ha dimostrato di
a lui, l'ambiente di Bergamo ha fatto                        piacevano, sono un grande aiuto in              avere grande qualità”.
bene a diversi giocatori".                                  queste condizioni. Muriel è l'esempio            Giudizio positivo anche per Sutalo,
Benché poche volte titolare, Muriel                          più evidente di quanto possano es-              a parte il gol del Cagliari.

                                                                 TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 19
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ATALANTA-CAGLIARI
a cura di Francesco Moro

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METEORE
NEROAZZURRE
di Luciano Locatelli

Comandini e Dabo arrivarono dopo la stagione 2001 conclusa dall’Atalanta al settimo posto in A

T
          empo di calciomercato in                     alle numerose plusvalenze effet-          Correva l’anno 2001 la Dea era re-
          serie A che per l’Atalanta                   tuate la Dea ha scalato posizioni in      duce da un ottimo campionato alla
          sembra essersi concluso già                  classifica non solo dal punto di vista    guida di Giovanni Vavassori che l’a-
prima di partire, almeno in entrata,                   sportivo ma anche nella struttura         veva portata al settimo posto con
con l’acquisto del nazionale danese                    societaria e soprattutto nella appe-      44 punti a ridosso della zona Uefa, in
Joakim Mæhle dal Genk, un acqui-                       tibilità a livello internazionale.        estate i giocatori che si erano messi
sto abbastanza costoso per il ruolo                    Sembrano davvero lontani i tempi          in luce vengono venduti e si cerca
ricoperto ma di sicuro avvenire se-                    in cui si aspettavano i colpi di mer-     di inserire in rosa alcuni nomi di pri-
condo gli esperti mercato.                             cato per cercare di risalire la china     mo piano come Comandini, Saudati
Nel giro di pochi anni in casa Ata-                    e per tentare di trovare una salvez-      e Dabo, ma la rivoluzione non ebbe
lanta le cose sono davvero cam-                        za tranquilla, eppure già in passato      l’esito sperato con l’Atalanta che finì
biate di molto, grazie ai successi in                  l’Atalanta aveva provato a cambiare       il campionato al nono posto e l’anno
campionato e nelle coppe nonché                        inerzia ma non era stata fortunata.       seguente retrocesse in serie B.

                                                           TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 22
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Saudati in maglia nerazurra nella stagione 2002 e Facundo Parra, due soli gol nell’unica stagione in maglia atalantina (Ph: F. Moro)

Ma la storia del mercato atalanti-                       e nessuna rete tanto che venne ri-                        della sua prima - e unica - stagione
no è ricca di meteore, di giocato-                       spedito in Colombia già a gennaio                         venne ceduto nella prima divisione
ri stranieri che una volta arrivati                      dello stesso anno.                                        messicana.
in Italia non sono poi riusciti ad                       Un altro giocatore che aveva su-                          Tornando a tempi più recenti inve-
esplodere con la              maglia neroaz-             scitato grande interesse al suo ar-                       ce fece notizia l’arrivo alla Dea di
zurra dell'Atalanta, tra questi Ivan                     rivo a Bergamo, anche solo per il                         Facundo Parra, addirittura presen-
Renè Valenciano, arrivato nell’e-                        soprannome che aveva in Brasile                           tato in mongolfiera alla Festa della
state del 1992 per sostituire il par-                    (Careca), è Carlos Alberto Bian-                          Dea il 17 luglio 2012, preso come
tente Caniggia e proveniente dal                         chezi. Acquistato nell’estate del                         alternativa a Denis e che non è mai
Junior Barranquilla, con il quale                        1991 dai dirigenti atalantini per so-                     riuscito a sfondare in campo. Due
aveva segnato 44 reti in quattro                         stituire il connazionale Evair, non                       sole reti in stagione e 15 presenze
stagioni, ma la parentesi atalantina                     riuscì a rendere altrettanto e nono-                      tra coppa Italia e campionato pri-
fu davvero deficitaria, 5 presenze                       stante gli 8 goal segnati al termine                      ma di ritornare in Argentina.

                                                             TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 23
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RETI E CANESTRI

AGNELLI TIPIESSE
NON FA SCONTI
a cura della redazione

Dodicesima vittoria per Agnelli Tipiesse, tuttora imbattuta (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse).

A
             gnelli        Tipiesse          passa         portando a casa altri 3 punti im-              stati pochi gli errori anche nel fon-
             come un treno in corsa sul                    portanti per i piazzamenti finali per          damentale della ricezione e difesa,
             campo di Ortona. E la do-                     la fase play off. Ma non si è limitata         il match si è concluso dopo un’ora
dicesima fatica va in archivio con                        alla vittoria, ha dato un vero e pro-           e mezza di gioco, con un terzo set
un 3-0 che non ammette dubbi né                            prio spettacolo dimostrando gran-              combattuto punto a punto.
repliche.       Va detto che la forma-                    di colpi tecnici e virtuosismi sia da           Dall’altra parte della rete i buoni
zione abruzzese presentava molti                           parte della regia (Finoli, grandi re-          spunti di Cantagalli e Sette hanno
assenti a causa del Covid, ma ciò                         cuperi e aggiustamenti), che dagli              difeso al meglio il campo abruz-
non sminuisce il valore del succes-                       attaccanti (colpi precisi e potenti             zese, sebbene non siano riusciti
so. Bergamo ha dimostrato grande                          di tutti gli attaccanti, percentua-             ad impensierire e intaccare il gio-
prova di compattezza e costanza,                           li finali di attacco del 48%) Sono             co sicuro e collaudato di Agnelli

                                                               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 25
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Sul campo di Ortona la squadra di Graziosi ha fatto la differenza a muro (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse).

Tipiesse che ha tenuto botta fino                         bito 4 punti con Cargioli, tra muri e                        17 pari. Punto di Santangelo per il
alla fine senza intoppi, anche nel                        attacchi. Il primo break importante                          21-21. Milesi si porta sul 22-23, poi
punto a punto finale del terzo set                        lo firma Santangelo per il 6-9, poi                          Santangelo firma il 23-24. Terpin
finito ai vantaggi.                                       Pierotti fa ace per il 6-10. Carel-                          chiude 24-26.
Premio fair play al regista Finoli:                       li murato da Milesi per il 6-11, che
“Complimenti a loro perché dopo                           mura anche Cantagalli per il 6-12.
il brutto momento che hanno vis-                          Agnelli Tipiesse prende il largo
suto non era facile scendere in                           9-16 con Terpin e Cargioli, alla fine
campo, noi sapevamo che sarebbe                           un errore di Marinelli consegna il
stata una partita tosta, ma siamo                         set a Bergamo 16-25.
stati bravi a restare sul pezzo e                         Nel secondo set Ortona si porta
non mollare mai, anche nei mo-                            sopra 8-5, poi però con un paio di
menti difficili siamo stati insieme e                     attacchi di Terpin e un break di 4-0
abbiamo portato la partita a casa”.                       Bergamo supera di nuovo 8-9, un
A Ortona Agnelli Tipiesse schiera                         muro di Finoli su Sette firma il 9-11.
la classica formazione Santange-                          Con ottimi Cargioli e Milesi Berga-
lo-Finoli in diagonale, Cargioli- Mi-                     mo si porta sul 20-23, un muro su
lesi al centro, Terpin-Pierotti in                        Cantagalli chiude il secondo set
banda, D’Amico libero                                     22-25. Nel terzo parziale è un pun-                          Ancora una prestazione impeccabile per Finoli in

Inizio forte per Bergamo che fa su-                       to a punto, si passa dal 15 pari al                          regia (credits: ufficio stampa Agnelli Tipiesse).

                                                              TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 26
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COLPO DI RENI DI
VOLLEY ZANETTI
di Luca Lembi

La squadra è tornata a posare per la foto di rito dopo la vittoria (credits: ufficio stampa volleybergamo).

C
            i voleva un colpo di reni per                 ancora più esaltante la rimonta che                 muro e difesa.
            schiacciare la palla oltre la                 ha permesso alle rossoblù di chiu-                  Ecco un riassunto della gara. Scac-
            rete e tornare a mettere nel                  dere 3-1 contro Cuneo, nell’anticipo                ciati gli spettri dopo il primo set la-
paniere tre punti. Volley Zanetti ci                      della sesta giornata del girone di                  sciato a Cuneo, la Zanetti cambia
è riuscita e ha riassaporato il gusto                     ritorno. La chiave di volta – come                  marcia: Fersino vola in seconda li-
della vittoria nella cornice del Pala                     ha sottolineato coach Daniele Turi-                 nea, il muro va a punto 14 volte (3
Agnelli, purtroppo e ancora per al-                       no - è stato il secondo set, quando                 con Prandi e 3 con Dumancic), la
tro tempo, senza quel pubblico cal-                       la squadra ha iniziato a commette-                  battuta punge la ricezione di Cuneo,
do e competente che avrebbe reso                          re meno errori e lavorato meglio a                  e Lanier, best scorer, firma 21 punti.

                                                              TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 28
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Una fase di gioco del match disputato al Pala Agnelli contro Cuneo          Abbraccio tra Loda e Dumancic dopo uno scambio vincente

(credits: ufficio stampa volleybergamo).                                     (credits: ufficio stampa volleybergamo).

La grinta di Loda ed Enright fanno                      dono 22-25. Equilibrato il secondo              10-9, ma la Zanetti riesce in un al-
il resto e la vittoria si tinge di ros-                 set, a metà del quale cambia la re-             lungo che la porta al 18-13. Fersino
soblù. Zanetti comincia con Kha-                        gia con Prandi. Le rossoblù si por-             vola in difesa (e in ricezione sale
lia Lanier in posto 2 opposta alla                      tano 18-16 grazie al muro della cop-            all’83%) e Lanier firma con una pipe
palleggiatrice Valentin. Al centro                      pia Enright-Dumancic. Con Fersino               il 20-16 che ferma il nuovo tentativo
confermata la coppia Moretto-Mio                        che riceve (75%) e difende arriva il            di rimonta di Cuneo. Ci pensano poi
Bertolo, a lato Enright e Loda, libe-                   22-20 con il timbro di Sara Loda. Il            Enright e Prandi a chiudere (25-22).
ro Eleonora Fersino.                                    muro di Mio Bertolo per il 23-21 ac-            Nel quarto set Zanetti appare deci-
Nel primo set Zanetti prova a lascia-                   cende il finale di set chiuso da La-            sa a chiudere il match e con il turno
re subito senza respiro Cuneo con                       nier con il 25-23 che riporta il match          di battuta di Mio Bertolo si trova a
una partenza ad alta intensità con                      in parità.                                      comandare 10-3. Il ritmo rossoblù
Lanier (7 punti nel parziale, 50%),                     Nella terza frazione, Cuneo prova               diventa inarrestabile, muro e bat-
Enright (3, 50%) e Loda (4, 66%).                       a non lasciarsi staccare, la gara si            tuta fanno la differenza ed è 19-8. Il
Ma le ospiti riportano il parziale in                   accede e l’urlo di Loda arriva per              20-9 di Lanier segna il destino del
equilibrio, sorpassano 18-20 e chiu-                    l’8-5. Le ospiti risalgono da 10-7 a            parziale che va a chiudersi 25-16.

                                                           TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 29
RETI E CANESTRI

ZERO SU 9 MA
WITHU BERGAMO C’È
di Fabrizio Carcano

Nonostante i 25 punti di Rodney Purvis, WithU Bergamo perde di un punto a Trapani e resta a digiuno di vittorie (credits: ufficio stampa Bergamo Basket 2014).

C
           he peccato. Che occasione                    una gara che al 25’ sembrava illude-                    Nonostante un grande Rodney Pur-
           perduta. WithU Bergamo                       re, sul 53-45 con i bergamaschi.                        vis, per la prima volta incisivo come
           sfiora la prima impresa sta-                 Ma nel finale sono mancate le ener-                     ci aspettava da lui: 25 punti con uno
gionale a Trapani, perdendo di un                       gie decisive per lo sprint, sono                        stellare 10/12 al tiro, con 19 punti nei
solo punto, per 90-89, dopo un fina-                    mancate lucidità e freddezza, nel                       primi 53 del BB14. Calato l’ex Orlan-
le convulso. Sconfitta dolorosa, per                    ballottaggio punto a punto dove                         do l’attacco giallonero si è smarrito
la classifica che resta deficitaria con                 Bergamo ha pagato le sue corte                          e Trapani ha rimontato piazzando
zero vittorie in nove giornate, e per                   rotazioni e non avere giocatori con                     un parziale di 45-36.
il morale, per un ko arrivato dopo                      facilità di punti nelle mani.                          “Il nostro peccato originale è stato

                                                            TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 30
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il primo quarto perché poi la squa-      chiunque a dire che non abbiamo            schi era stata proprio a Trapani, a
dra per rientrare sul pareggio all’in-   giocato la nostra partita, abbiamo         febbraio dell’anno scorso, prima
tervallo ha dovuto spendere molte        giocato fino all’ultimo secondo, non       dell’interruzione   del   campionato
energie fisiche e mentali per recu-      siamo una squadra allo sbando”.            per la pandemia. Un anno senza vit-
perare. Nella seconda parte siamo        Peccato perché a Trapani la vittoria       torie, un anno e mezzo con un bi-
stati bravi, siamo arrivati ad un        è stata mancata per un soffio, dopo        lancio di 27 perse e appena cinque
punto significa che la squadra c’è       la miglior prestazione stagionale. A       vinte. La cui posizione di Calvani ora
è presente. Sono state decisive le       dimostrazione tangibile dei miglio-        potrebbe essere a rischio, dati i ri-
venti palle perse, che significa venti   ramenti e della crescita di una squa-      sultati, anche se l’impressione dall’e-
occasioni in meno, un fattore de-        dra che però, per essere competiti-        sterno è che la squadra stia con lui e
vastante per la nostra partita”, si è    va sull’arco di tutti i quaranta minuti,   che nessun altro tecnico possa fare
rammaricato a fine gara un deluso        necessita di un rinforzo di qualità        meglio con questo organico di soli
coach Marco Calvani.                     in attacco. Bergamo resta ultima a         sei giocatori veri e una panchina di
Che guarda lo sprofondo della clas-      zero punti con record sempre più           ragazzini che danno sempre pochis-
sifica: “Siamo zero su nove, ma sfido    tristi: l’ultima vittoria dei bergama-     simo in termini di punti e giocate.

                                            TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 31
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TREVIGLIO SI ARRENDE
ALLE GEOMETRIE
DI URANIA
di Simone Fornoni

Quattro ko di fila per Blu Basket Treviglio. Contro Urania Milano 33 punti subìti negli ultimi 10' (credits: Ufficio Stampa Blu Basket / Fortunato Serranò).

O
              rzinuovi, Casale e Orlan-                    poker sulla BCC Treviglio, addizio-                        subìti negli ultimi 10'. L'importante
              dina non hanno insegnato                     nata di Ion Lupusor (3 in 9') ma dagli                     è non perdere fiducia e non crear-
              granché. 65-76 (11-16, 14-                  equilibri persi per strada. “Avevamo                        si alibi per i rientri dagli infortuni:
15, 15-12, 25-33), al PalaFacchetti, al                    in testa una partita soprattutto di-                      continuità e tenuta sono problemi”.
cospetto dell'Urania Milano, tirando                       fensiva e non ci siamo mai accesi in                       L'ex scavigliato Borra, partito die-
col 18 per cento dalla lunga (5/28,                        attacco – il sospiro del coach Devis                       tro D'Almeida, prime due ciuffate e
contro il 7/19 altrui): i ko calano il                    Cagnardi -. La differenza? I 33 punti                       prova di sostanza (14 in 11' e 2 re-

                                                               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 32
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cuperi) ma anche 1 solo rimbalzo e       (9 ma 2/10 da dove vale dispari),         Ultimo vero sussulto prima del
unico fouled-out col nemico Piunti       Reati (9+3+2) e l'innesto inverna-        crollo finale, il 42-43 by Frazier
(6+4), s'è limitato a uno stoppone,      le riportano sotto i nostri ma non        aiutato dal ferro, ma nelle sue cifre
7 punti tra cui l'inchiodata a rimor-    troppo, cosa che riesce a Nikolic         sono racchiuse tutte le contraddi-
chio di uno degli avvicinamenti il-      (14+9, il migliore in Blu) grazie al      zioni del basket di A2 della Bassa,
lusori per il 32-35 a metà del terzo     gioco da 4 sul 17-18 a 2'29” della se-    6 punti su 9 match: 13 a referto,
periodo regalando carambole sotto        conda decade. Il fallo tecnico all'al-    con 3/14 di cui la cinquina di missili
le plance (4 personali) a Langston       lenatore ospite Davide Villa apre la      spanierati a casaccio, 8 rimbalzini
(18+8) e all'esterno Raivio (13+10).     strada all'unico vantaggio del capi-      difensivi, altrettanti assist, 3 perse
C'è la virgola dell'ala piccola Sarto    tano, che infila dal divano il 23-22      e 3 borseggi. Di là, il contorno del
(0/1, 0/3 e 4 falli) a macchiare ulte-   (6'46"). Nella ripresa, con Langston      manico Bossi, 16 e 5 smazzate, il
riormente la pagina.                     a tre penalità, si continua a spadel-     13 di Montano con 3/6 dai 6,75 e il
Il primo scavetto dalla lunga altrui è   lare da oltre l'arco (3/19 fin lì), an-   7+6 di Raspino. Per risalire la china,
con Benevelli (3+4), 9-4 nel bel pie-    che dopo il secondo triplete più          adesso, Trapani, Biella (mercoledì
no del guado in avvio, quindi 14-4       contatto grazie alla combo-guardia        27, ore 21, PalaFacchetti) e il der-
del centrone americano dei mene-         ex Agrigento che aggancia lo score        by di recupero a Bergamo alle 17 di
ghini. La primissima bomba di Pepe       a quota 38 (6'30").                       domenica 31.

                                           TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 33
VITE IN ACQUA

IL SOGNO DI LUNA ROSSA
di Rino Fusco

Lo scafo di Luna Rossa, prodotto da Persico Marine, ha iniziato la sua avventura nella Prada Cup, che qualifica alla finale dell’America’s Cup nelle acque di Auckland

(credits: lunarossachallenge).

A
             lle 3 del mattino di vener-                 America’s Cup ai detentori di Team                         gio di testimone per conquistare il
             dì 15 gennaio lo scafo di                    New Zealand.                                              mondo a vela.
             Luna Rossa, uscito nell’ot-                  Per una strana coincidenza, il gior-                      Un intreccio di orgoglio e prestigio
tobre dello scorso anno dallo sta-                        no stesso dell’inizio della Prada                         che si fonde con l’ingegneria nava-
bilimento di Persico Marine a Nem-                       Cup, altre imbarcazioni costruite da                       le dell’azienda seriana, in cui opera
bro e volato da Orio al Serio fino                        Persico Marine, Linked Out e Pry-                         una grande squadra di appassionati,
alle acque di Auckland, ha iniziato                       smian Group, salendo verso Nord,                          artigiani e tecnologi, che hanno de-
la sua avventura nella Prada Cup, la                      e Gitana, scendendo verso Sud, si                         dicato mesi di lavoro per sviluppare
sfida eliminatoria che designerà il                       sono trovate in Atlantico alla stessa                     la migliore aerodinamica dello scafo.
team che contenderà la prestigiosa                        latitudine, in una sorta di passag-                       Ebbene, Persico ha costruito tut-

                                                              TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 34
VITE IN ACQUA

te le imbarcazioni di Luna Rossa,         due coppie per ogni team, compre-      tizione in programma dal 13 al 22
compresa     l’ultima,   avveniristica,   so quello del team neozelandese.       febbraio (al meglio delle 13 regate).
AC75 che ha iniziato a ingaggiare i       Ovvio augurarsi che sia il sindaca-    La storia che lega Persico Marine,
duelli con i britannici di Team Ineos     to italiano, guidato da Max Sirena,    azienda leader nella nautica, all’A-
e gli statunitensi di American Ma-        a sfruttare al meglio la tecnologi-    merica’s Cup risale alla fine degli
gic per conquistare la Prada Cup.         ca messa a punto a Nembro. Luna        anni ’80, quando iniziò a produrre
Va ricordato che Persico Marine è         Rossa, Team Ineos e American           (con l’unica fresa a controllo nu-
anche fornitore unico ufficiale de-       Magic sono chiamati ad affrontar-      merico a cinque assi disponibile in
gli speciali bracci mobili in carbo-      si quattro volte ciascuno in sfide a   Italia) le chiglie per le barche del
nio, utilizzati da tutte le barche che    Round Robin peer determinare chi       Moro di Venezia, l’imbarcazione ita-
partecipano l’America’s Cup, e che        andrà direttamente in finale e chi,    liana guidata da Raul Gardini con al
sono l’elemento di giunzione dello        invece, dovrà passare da un ulterio-   timone Paul Cayard, che nel 1992
scafo con i cosiddetti “foil” consen-     re turno di semifinale da disputare    si aggiudicò l’allora Louis Vuitton
tendo all’imbarcazione di sollevarsi      al meglio delle sette regate per ac-   Cup e perse poi in finale contro gli
sull’acqua. Ne sono stati prodotti 16,    cedere all’ultimo atto della compe-    statunitensi di America³.

                                            TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 35
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PERSICO, 30 ANNI SULLA
SCIA DI AMERICA’S CUP
di Federica Sorrentino

Marcello Persico, presidente di Persico Marine e figlio di Pierino, fondatore dell’azienda leader nella tecnologia nautica (credits: Persico Marine).

L
         a    società        Persico        Marine         da 25 metri per modelli per stam-                          Ne abbiamo parlato con Marcello
         del Gruppo Persico viene                          pi di imbarcazioni e poi nel 2004                          Persico, figlio del fondatore e presi-
         dall’azienda,          una      modelle-          la nascita di Persico Marine, che                          dente di Persico Marine.
ria, fondata da Pierino Persico, nel                       coincide con l’inizio della collabora-
1976. L’installazione nel 1990, prima                      zione con Luna Rossa e la costru-                          Da 30 anni chiglie e scafi pro-
azienda in Italia, di una fresa a 5 assi                   zione delle prime due imbarcazioni                         dotti a Nembro sono protagoni-
a controllo numerico che viene usa-                        per Valencia 2007. Grande merito è                         sti delle sfide nell’America’s Cup.
ta per i bulbi e la chiglia della sfi-                     avere superato la crisi economica                          Cosa rappresenta per voi Luna
da del Moro di Venezia alla Coppa                          del 2008 ed essersi proiettati verso                       Rossa che ha iniziato a gareggia-
1992. Quella, nel 2000, di una fresa                       nuovi obiettivi nel mondo della vela.                      re in Nuova Zelanda?

                                                               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 36
VITE IN ACQUA

Il gruppo di lavoro di Persico Marine intorno allo scafo di Luna Rossa (credits: Persico Marine).

Luna Rossa è parte della famiglia.                        della sfida di un team italiano in        do la barca di Luna Rossa, con tutti
Con loro lavoriamo dal 2004 e dal                         Coppa America è una doppia sod-           i problemi di riservatezza che la-
quel momento siamo partner tecni-                         disfazione. Speriamo diventi tripla       scio immaginare e non facili da ge-
co del team per tutte le campagne                         con i risultati.                          stire. Si è trattato di interfacciarsi
a cui hanno partecipato. E’ una sen-                                                                con quattro team in concorrenza
sazione meravigliosa sentirsi parte                       Oltre che per Luna Rossa, la tec-         tra di loro. Ognuno cercava di ave-
di una squadra che per certi versi                        nologia Persico permette ad altri         re vantaggi sugli altri e quindi noi
è assimilabile alla nazionale italiana.                   tre team di primeggiare in classi         dovevano fare da garanti che tut-
                                                          diverse. Cosa significa essere im-        ti e quattro avessero par condicio.
Quale sono gli elementi di cui sie-                       pegnati su più fronti?                    Correttamente, abbiamo trattato
te particolarmente orgogliosi?                                                                      Luna Rossa alla stregua degli altri
                                                          È una sfida nella sfida, perché di        team per quanto riguarda la forni-
Beh, il fatto di avere realizzato la                      fatto abbiamo realizzato e forni-         tura degli arms. Credo che siamo
barca di Luna Rossa è motivo di                           ti gli arms per tutti i team e quin-      riusciti a soddisfarli e dotarli di una
orgoglio. Vero è che lavoriamo per                        di avevamo i componenti di tutte          fornitura tecnologicamente garan-
altri team e per altre competizio-                        le squadre che venivano da noi a          tita, consegnando tutto il materiale
ni sportive, ma essere protagonisti                       Nembro mentre stavamo costruen-           lo stesso giorno.

                                                              TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 37
VITE DI CORSA

TRE DONNE
DA CICLOCROSS
di Luciano Locatelli

Chiara Teocchi, argento nella categoria elite di ciclocross (credits: profilo facebook C. Teocchi).

S
           i sono svolti da poco i cam-                    franchi (Melavì Tirano Bike) in un          su Lisa Canciani (DP66 Giant SMP),
           pionati italiani di ciclocross                  ambiente del tutto adatto alla di-          con il tempo di 46.31. La 17enne di
          di Lecce presso il Parco di                      sciplina, a causa della pioggia e del       Canonica d’Adda al termine del-
Belloluogo, competizione che ha                            fango che hanno caratterizzato le           la gara ha voluto fare una dedica
visto impegnati circa 800 concor-                          giornate di gara.                           speciale: “Una dedica a mia non-
renti suddivisi nelle varie categorie                      Lucia Bramati ha conquistato il ti-         na Maria Teresa che è mancata da
esordienti, allievi, juniores, under ed                    tolo nazionale di categoria (don-           pochi giorni. Oggi ho corso con lei
elite, maschili e femminili. Protago-                      ne juniores) per il secondo anno            nel cuore e vincendo per lei. È an-
niste le ragazze di casa nostra con                        consecutivo, in una gara dominata           data molto bene, mi sono tolta le
atlete Lucia Bramati (Starcasinò                           dall’inizio alla fine che l’ha vista pre-   mie soddisfazioni, sapevo di poter
CX Team), Chiara Teocchi (Centro                           valere sulla valdostana Giulia Chal-        gestire bene la gara anche se nulla
Sportivo Esercito) ed Elisa Lan-                           lancin (Development-Guerciotti) e           è scontato…”. Sfuma, purtroppo per

                                                               TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 38
VITE DI CORSA

Lucia Bramati, per il secondo anno consecutivo campionessa italiana juniores di ciclocross (credits: facebook).

lei, il sogno del mondiale juniores di                   che ha conquistato il bronzo al suo
Ostenda del 30 e 31 gennaio, can-                        primo anno di categoria, salendo
cellato causa Covid.                                     sul terzo gradino del podio. La ci-
Medaglia d’argento, invece, per una                      clista di Leffe difende i colori del-
ritrovata Chiara Teocchi nella cate-                     la Ciclisti Valgandino, ma per la
goria “Donne Elite” alle spalle della                    trasferta pugliese e l’attività
brianzola Alice Maria Arzuffi (Fiam-                     invernale è stata prestata al
me Oro). La 24enne di Ponteranica,                       team Melavì Tirano. Dopo aver
che ha preceduto di poco Eva Le-                         vinto in autunno una prova nazio-
chner (Cs Esercito), ha resistito nel                    nale nel Lazio, Elisa ha confermato
finale al tentativo di rimonta della                     le sue doti anche in questa oc-
bolzanina. Grazie a questa presta-                       casione, rimanendo in testa
zione, la ciclista orobica può spera-                    durante una buona parte di
re di correre il mondiale in maglia                      gara ma a causa di una sci-
azzurra e lasciarsi alle spalle defini-                  volata ha poi dovuto chiu-
tivamente il periodo non facile che                      dere al terzo posto dietro
l’ha vista sottoporsi ad un interven-                    alla piemontese Anita Bai-
to di ablazione nel luglio 2020.                         ma (Gruppo Sportivo Cicli
Ottima prestazione anche per la                          Fiorin Cycling Team) e Be-
giovanissima          quattordicenne            Eli-     atrice Tamperoni (Ciclisti-
sa Lanfranchi (Melavì Tirano Bike),                      ca Bordighera).

                                                             TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 39
OPEN AIR

PASSIONE OLD
PER IL RUGBY
di Rino Fusco

La formazione degli Old del Rugby Bergamo 1950. Mauro Cavallone è il terzo da sinistra, accosciato (credits: I XV del Colleoni).

S
          ono 15 anni che il venerdì                     campo. Azioni di gioco ma anche                           È stato in quel momento che ha
          sera Mauro Cavallone, pro-                     di solidarietà. Un esempio? Abbia-                        conosciuto il mondo e i valori del-
          fessore associato di marke-                    mo organizzato un torneo di rugby,                        la palla ovale. E quando chiese se
ting dell’Università di Bergamo, si                      condito dall’immancabile terzo tem-                       uno che non aveva mai fatto sport,
presenta al campo di rugby per al-                       po, e raccolto denaro per acquistare                      a 48 anni potesse giocare a rugby,
lenarsi e giocare con gli Old (dai 42                    lenzuola per un ospedale in Malawi”.                      fu invitato a provare con gli Old. “La
anni in su) del Rugby Bergamo 1950.                      Tutto è iniziato nel settembre del                        regola per cui “si passa la palla solo
“Sono orgoglioso della mia maglia                        2006 quando Mauro Cavallone ha                            all’indietro” è per me una metafora
dove è riportato il mio soprannome                       esaudito la richiesta del figlio Mar-                     della vita: quante volte per andare
KAW e il numero 57, il mio anno di                       cello di giocare a rugby, per conti-                      avanti si deve fare un passo indie-
nascita. In questi anni mi ha regala-                    nuare a frequentare un suo compa-                         tro? Non è facile per nessuno: il ru-
to tanti amici speciali, dentro e fuori                  gno di classe delle elementari.                           gby in questo è terapeutico”.

                                                             TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 40
OPEN AIR

Gustavo Vendramini, capitano degli Old (credits: I XV del Colleoni).

Gustavo Vendramini, capitano degli                       chiedo sempre di non tenere nes-
Old, ha giocato a rugby in Argentina                     suna riserva di energia che dopo
quando era uno studente liceale e                         la partita non servirebbe, non
una volta trasferitosi a Bergamo si è                     importa vincere o perdere
riavvicinato a questo sport giocan-                       ma uscire dal campo aven-
do con la prima squadra. Raggiunta                       do dato il massimo”.
l’età stabilita dal regolamento, si è                    Tra di loro gli Old amano
“trasferito” negli Old.                                  chiamarsi “fratelli di maglia”.
“Alla nostra età diventa importan-                        il rugby degli Old permette
te un allenamento progressivo che                        di coniugare la passione per
parte da un lungo riscaldamento                          questo sport nobile con il
(corsa, navette cioè passare la pal-                      piacere delle relazioni perso-
la avanti e indietro a gruppi di tre                      nali. “Questo periodo di forzata
o quattro), a una parte più tecnica                       inattività ci ha portato a diven-
dove proviamo giocate e schemi,                           tare creativi per creare occasioni
divisi tra mischia e tre quarti, finen-                  di stare insieme anche se a distanza.
do per giocare una partita tra di                        A proposito, quando sarà di nuovo
noi divisa in due momenti, la prima                       possibile vedersi di persona, la
al tocco e la seconda a placcag-                          aspetto per un terzo tempo dato
gio - spiega Vendramini - Quando                         che è una cosa che abbiamo già
giochiamo una partita in un torneo                        in comune”.                            Lo stemma del XV del Colleoni.

                                                              TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 41
TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 42
VITE IN QUOTA

LUCA TOMASONI
NUOVA STELLA
DELLO SCIALPINISMO
di Federica Sorrentino

Luca Tomasoni, 18 anni, di Castione della Presolana. Medaglia di argento di scialpinismo ai Giochi Olimpici Giovanili di Losanna, si è laureato campione italiano juniores

(credits: fisi e profilo facebook Luca Tomasoni).

D
            opo la medaglia di argen-                     entrato nella nazionale junior di sci                     secondi il secondo arrivato e di 1’31”
            to di scialpinismo ai Giochi                  alpinismo nel 2019 e lo scorso anno                        il campione uscente Matteo Sostiz-
            Olimpici Giovanili di Losan-                  ha disputato le prime gare di coppa                       zo. Lo abbiamo intervistato mentre
na, Luca Tomasoni ha confermato                           del mondo. Nella prova valsa il tito-                     era impegnato a seguire a distanza
di essere un giovane campione in                          lo italiano, ha chiuso gli 8,260 km                        le lezioni dell’Isiss Valle Seriana di
piena ascesa, aggiudicandosi il ti-                       del tracciato (un anello da percor-                       Gazzaniga, dove è prossimo al con-
tolo italiano juniores. Il 18enne di                      rere tre volte per 1019 metri di disli-                   seguimento della maturità a indiriz-
Castione della Presolana (BG) è                           vello) in 1h06”19 precedendo di 27                        zo meccanico.

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VITE IN QUOTA

Quali differenze tra la prova soste-        centra sul percorso, sui cambi e          che il ricorso alla didattica a distan-
nuta alle Olimpiadi giovanili e quel-       sulle discese.                            za ha agevolato obiettivamente gli
la che ha portato al titolo italiano?                                                 atleti di interesse nazionale, perché
                                            Nella prima gara di Coppa del             si risparmia il tempo di viaggio ver-
Le differenze sono state notevoli. La       mondo di scialpinismo a Ponte             so la scuola.
gara svolta in Svizzera era innanzi-        di Legno hai sfiorato l’ingresso          Quindi si riesce a seguire le lezioni
tutto più corta, un giro di anello da       nei primi cinque. Quali obiettivi ti      da casa e subito dopo allenarsi.
percorrere vicino alle piste di sci al-     pone in questa stagione?                  Dedico mediamente un paio di ore
pino, quindi anche meno tecnica ma                                                    al giorno agli allenamenti, che svol-
più veloce. Quella che ho sostenuto         Mi sono piazzato sesto e mi ritengo       go in base al periodo e alle gare
settimana scorsa è stata una gara           soddisfatto. Ho gestito un po' male la    da affrontare, che sia individuale
decisamente più tecnica, con disce-         sprint. Quanto agli obiettivi, è chiaro   o sprint, curando più i cambi o la
se più difficili e soprattutto più lunga.   che proverò a fare sempre meglio, a       tecnica.
                                            entrare sicuramente tra i primi cin-
Tre salite scalate sull’Adamello            que e possibilmente salire sul podio.     Qual è il tuo sogno nel cassetto?
con oltre mille metri di dislivello
positivo. Cosa si pensa mentre si           Studio e allenamenti. Come riesci         Mi auguro che un giorno lo scial-
avanza nella neve?                          a conciliare le due cose e quante         pinismo possa diventare il mio la-
                                            opere dedichi alla preparazione?          voro, di poter entrare in un gruppo
In gara non c’è molto tempo per                                                       sportivo e affrontare così la carrie-
pensare, prevale la fatica, ci si con-      Quest’anno       occorre   riconoscere    ra di atleta.

                                              TERZO TEMPO SPORT MAGAZINE - 44
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LO SPORT NEI RICORDI

MARIO MERELLI AMORE
PER LE MONTAGNE
di Paolo Valoti

Il 18 gennaio di nove anni fa la scomparsa di Mario Merelli, alpinista bergamasco dal cuore grande, che aveva scalato dieci degli Ottomila della Terra.

N
            ove anni sono passati e                       ordinarie scalate dei dieci 8000                          e il suo 8000 più prezioso.
            Mario Merelli, alpinista e                    saliti nell’arco breve ma intenso dei                     Gli occhi e il sorriso di Mario, amba-
            sognatore, vive nei nostri                    primi dieci anni del terzo millennio.                     sciatore di autentico amore per le
cuori,     per     sempre.        Conosciamo              A questi suoi sogni realizzati in al-                     montagne e traccia sicura per tutti,
quasi tutto sulle sue avventure vis-                      tissima montagna si aggiungono le                         riflettono lo specchio limpido del-
sute ‘a fil dei cieli’ e nelle spedizio-                  sue straordinare imprese di solida-                       la sua anima e della generosità del
ni alpinistiche, dal suo Recastello e                     rietà, culminate con la costruzione                       suo cuore aperto a tutti, in partico-
i Giganti delle Orobie alle più alte                      dell’Ospedale di Kalika nel Dolpo,                        lare ai ragazzi e giovani.
montagne del mondo, fino alle stra-                       che ha definito il suo sogno più alto                     Quando iniziava a raccontare del-

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LO SPORT NEI RICORDI

le imprese alpinistiche e umane,        Mario ha sperimentato direttamente,         Ora lui è ancora con noi sulle sue
prima si vedevano muovere le sue        e poi condiviso con tutti noi l’ostina-     montagne e ci aspetta al rifugio “Ma-
grandi mani, come un riflesso fisi-     ta passione per le altezze e la genui-      rio Merelli al Coca”, per sempre ac-
co del vibrare della sua intelligenza   na volontà per raggiungere una vet-         canto a noi sui sentieri, lungo le cre-
emotiva, e poi arriva la voce calma     ta, con la disciplina e il sacrificio che   ste, sulle vette e nel soffio del vento
e profonda delle sue parole sempli-     una grande meta richiede.                   per spingerci sempre a guardare
ci ma essenziali, come il passo lento   Mario, insignito del Premio Fair Play       lontano e camminare verso il futuro.
e prudente del montanaro.               dal Panathlon Club Bergamo nel 2011,        Lassù, ci invita a continuare a essere
Mario nel raccontare le sue espe-       è stato un cercatore di infinito capa-      un’affiatata famiglia di giovani, don-
rienze, regalava parti della sua        ce di lavorare duro, di sopportare          ne e uomini per continuare a salire
umanità a chi lo ascoltava, e guida-    disagi impensabili, di scalare diversi      tutti insieme e per coltivare i suoi
va con passo sicuro tutti i presenti    ottomila, ma anche di trasmettere il        e nostri grandi sogni di montagne,
dentro le sue intense storie vissute    suo genuino entusiasmo, la sua inna-        umanità e solidarietà nella consa-
tra cime incantate, bufere sferzanti,   ta umiltà e la sua gioia senza confini      pevolezza che “i sogni si realizzano
silenzi assoluti e azzurri infiniti.    a chi lo ascoltava raccontare.              se uno ci crede”.

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