Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo

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Settimana dei Mercati

La settimana entrante                                                                                     20 febbraio 2017
 Europa: al margine della pubblicazione della prima serie di indagini di fiducia per febbraio, le        12:16 CET
                                                                                                          Data e ora di produzione
  stime finali di gennaio dovrebbero confermare il rialzo dell’inflazione a 1,8% a/a per l’indice
  headline e 0,9% a/a per il core. Il dettaglio dovrebbe confermare l’impatto di alcune
  componenti straordinarie. Risultati societari: BHP Billiton, HSBC, Bayer, Iberdrola, AXA,
  Barclays, Orange, Repsol, Telefonica, Vivendi, Peugeot, BASF, RBS.                                      20 febbraio 2017
                                                                                                          12:26 CET
 Italia: indicazioni positive dovrebbero emergere dal lato dei consumatori con un rimbalzo per           Data e ora di prima diffusione

  le vendite al dettaglio in dicembre e la stima finale dell’inflazione che dovrebbe confermare lo
  0,7% a/a a gennaio. Dal lato delle imprese sono attesi i numeri relativi a ordini e fatturato
  industriale di dicembre. Risultati societari: Terna, Banca Mediolanum, Tenaris, Saipem, Salini          Nota settimanale
  Impregilo.

 USA: in una settimana scarna di pubblicazioni, il focus andrà ai verbali della riunione del
  FOMC di gennaio che dovrebbero confermare le valutazioni già espresse da Yellen davanti al
  Congresso. Tra le poche statistiche in uscita le vendite di case nuove ed esistenti sono attese in      Intesa Sanpaolo
  recupero a gennaio mentre la lettura finale dell’indice di fiducia dell’Un. del Michigan                Direzione Studi e Ricerche
  dovrebbe confermare la correzione del dato in febbraio. Risultati societari: Home Depot, Wal-
  Mart Stores, Macy’s, Hewlett-Packard, JC Penney.
                                                                                                          Ricerca per investitori
Focus della settimana                                                                                     privati e PMI
Attese indicazioni stabili dalle indagini di fiducia europee. Dopo che i dati preliminari sui PIL
europei nel 4° trimestre hanno sorpreso marginalmente al ribasso (si veda sez. Macro), il focus si        Team Retail Research
sposta sulle prime indagini di fiducia di febbraio che dovrebbero confermare un tono positivo. A          Analisti Finanziari
livello aggregato per la zona euro dovrebbe risultare stabile, dopo diversi mesi in miglioramento,
il dato per i consumatori. Il morale delle famiglie dovrebbe rimanere su livelli elevati, al di sopra
della media di lungo periodo da tre anni. Analoga l’evoluzione attesa per i PMI che, dopo essere
saliti ai massimi dal 2011 in gennaio, sono visti invariati o in modesto rallentamento per la zona
euro ma comunque su livelli ampiamente espansivi (al di sopra della soglia di 50 punti) e
superiori alla media trimestrale di chiusura del 2016. A livello nazionale l’indice IFO per le
imprese tedesche dovrebbe a sua volta cedere solo marginalmente sia per la componente
corrente che per quella prospettica. Il dato rimane comunque stabilmente al di sopra della media
storica di 102 punti e sembrerebbe indicare che le condizioni di domanda dell’industria sono
stabili. Passando alle imprese francesi l’INSEE dovrebbe rimanere stabile in febbraio a 104 punti
per il dato aggregato e 106 punti per il solo manifatturiero, comunque al di sopra della media di
lungo periodo in un contesto che vede un clima positivo e punta a un’espansione dell’attività. In
Italia il sondaggio Istat è invece visto in leggero calo per le imprese. Infine, dal lato dei
consumatori, le indagini per le famiglie francesi e italiane dovrebbero mostrare una
stabilizzazione del dato d’oltralpe a 100 punti e una conferma di quello italiano a 108,8 punti.
Indici PMI e fiducia dei consumatori europei dal 2014 ad oggi

Fonte: Bloomberg

I prezzi del presente documento sono aggiornati alla chiusura del mercato del venerdì precedente
(salvo diversa indicazione).
Per la certificazione degli analisti e per importanti comunicazioni si rimanda all’Avvertenza Generale.
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                                                                                                                 20 febbraio 2017

Scenario macro
Area euro
L’aggiornamento delle stime di crescita da parte della Commissione Europea vede una revisione
al rialzo del PIL area euro a livello aggregato, ma non per l’Italia, mentre sullo sfondo i numeri
della produzione industriale in dicembre registrano una contrazione di poco superiore al
consenso. Tra le indagini di fiducia corregge a sorpresa lo ZEW tedesco in febbraio.

                                                                     I dati sul PIL per il 4° trimestre deludono le attese con una
PIL: aggregato zona euro e dati nazionali a confronto (%, t/t)       crescita che, per la zona euro, ha visto una revisione al ribasso
                                                                     dalla stima flash di 0,5% a 0,4% t/t. Si conferma così il ritmo
                                                                     dei mesi estivi e il PIL sull’interno anno cresce all’1,7% a/a, in
                                                                     rallentamento dal +1,9% del 2015 ma comunque al di sopra
                                                                     delle previsioni di +1,6% per il 2017. A livello nazionale il
                                                                     quadro è piuttosto eterogeneo: il PIL accelera in Germania a
                                                                     +0,4% t/t ma si ferma al di sotto del consenso e vede una
                                                                     revisione al ribasso del precedente (da 0,2% a 0,1%). In Italia il
                                                                     ciclo rallenta con un’espansione che passa da 0,3% a 0,2% t/t,
                                                                     nonostante il rimbalzo della produzione industriale a fine anno,
                                                                     e lascia il saldo sull’intero anno a 0,9% a/a. Tra i dati già
                                                                     pubblicati si osserva un’accelerazione per il PIL francese da
                                                                     0,2% a 0,4% e una crescita stabile e robusta per l’economia
Fonte: Bloomberg
                                                                     spagnola a 0,7% t/t. Il dettaglio delle componenti verrà reso
                                                                     noto solo con le stime finali anche se un buon grado di
                                                                     supporto dovrebbe essere venuto dal canale estero. Le
                                                                     prospettive appaiono quelle di una accelerazione a inizio 2017.

Stati Uniti
Segnali contrastanti arrivano dai settori produttivi: se infatti la produzione industriale registra in
gennaio una nuova contrazione dopo il forte aumento di dicembre e a fronte di attese di
stagnazione, sono invece diffusamente positive le indicazioni dalle indagini di fiducia regionali
per il manifatturiero in febbraio. Solidi anche i segnali dal mercato delle costruzioni in gennaio.

                                                                     Indicazioni complessivamente positive emergono dai dati
Vendite al dettaglio (%, m/m) e CPI headline e core (%, a/a)         macro, soprattutto dal fronte della domanda interna che vede
                                                                     una solida accelerazione per le vendite al dettaglio e un
                                                                     aumento superiore alle previsioni per le pressioni
                                                                     inflazionistiche. Il CPI di gennaio sorprende verso l‘alto con un
                                                                     aumento di 0,6% m/m che porta l’inflazione a 2,5% a/a. Per il
                                                                     dato core i prezzi crescono invece dello 0,3% m/m con
                                                                     un’accelerazione dell’indice annuale da 2,2% a 2,3% a/a. I
                                                                     prezzi segnano un aumento che risulta in buona parte legato al
                                                                     rialzo dell’energia ma che potrebbe durare per i prossimi due
                                                                     trimestri. Positivi sono anche i dati relativi alle vendite che
                                                                     aumentano di 0,4% m/m a livello aggregato sulla scia del forte
                                                                     rialzo dei prezzi energetici crescendo anche al netto delle auto,
                                                                     con un’accelerazione a 0,8% m/m in gennaio. Significative
Fonte: Bloomberg
                                                                     anche le revisioni al rialzo per i livelli di dicembre, saliti a 1%
                                                                     m/m per l’aggregato totale e a 0,4% m/m per l’indice core. Ci
                                                                     aspettiamo un aumento dei consumi in linea con il rialzo degli
                                                                     indici di fiducia a fine 2016.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                         2
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Mercati Obbligazionari
Titoli di Stato
Ancora una settimana volatile e dai temi politici più che di dati macro. Il BTP a due anni chiude a
-0,02% poco mosso rispetto all’ottava precedente mentre il decennale scende di quasi 10pb e si
ferma poco sotto il 2,2% con lo spread in area 185pb, in calo di circa 10pb.

                                                                                         Mentre sullo sfondo resta l’incertezza legata ai prossimi
 Performance dei titoli di stato dei principali paesi dell’area                          appuntamenti elettorali in Europa, negli Stati Uniti l’attenzione
 euro, in %
                                                                                         si è focalizzata sulle parole del Presidente della Fed, che ha
                                                                                         spinto verso l’alto i rendimenti. Il messaggio che arriva dalla
                                                                                         Yellen consegna infatti uno scenario positivo per l’economia,
                                                                                         anche se soggetto a “considerevole incertezza”, legata alla
                                                                                         “politica fiscale e ad altre politiche negli USA”. L’affermazione
                                                                                         che ha avuto probabilmente più impatto sui mercati è quella
                                                                                         secondo cui aspettare “troppo a lungo” per alzare i tassi di
                                                                                         interesse sarebbe imprudente, non saggio, in quanto potrebbe
                                                                                         portare la Fed a trovarsi dietro la curva, ossia a dover alzare i
                                                                                         tassi più tardi ma ad un ritmo più sostenuto. In conclusione, la
                                                                                         valutazione sullo scenario e le prospettive di policy restano
                                                                                         invariate rispetto alla riunione della Federal Reserve di gennaio
Note: indici Total Return EFFAS/Bloomberg. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati   ma il messaggio che è arrivato ai mercati è, da una parte di
Bloomberg                                                                                un’economia sana, e dall’altra di una Federal Reserve pronta a
                                                                                         non farsi sorprendere.

Corporate
La settimana si è chiusa con una performance positiva sulla carta a spread in euro. Gli IG
(+0,25%) hanno sovraperformato gli HY (+0,15% circa). Attività discreta sul primario, che
continua a fornire conferme sull’interesse degli investitori per il comparto.

                                                                                         Gli ultimi dati hanno segnalato che al 10 febbraio 2017 lo
 L'andamento degli spread sul comparto IG e HY (dati in pb)                              stock di titoli corporate acquistato dalla BCE ammontava a
                                                                                         62,9 mld di euro. Annunciato ad inizio marzo 2016 ed avviato
                                                                                         l’8 giugno il programma CSPP ha comportato acquisti mensili
                                                                                         medi pari a 7,8 mld di euro e ha ampiamente contribuito alla
                                                                                         discesa degli spread, sia sugli IG (coinvolti direttamente nel
                                                                                         programma) che sugli HY che hanno beneficiato oltre che di
                                                                                         un effetto “spillover” collegato al generalizzato movimento di
                                                                                         compressione dei premi al rischio, anche della perdurante
                                                                                         ricerca di rendimento. Nel corso degli ultimi 12 mesi i titoli HY
                                                                                         in euro in dollari hanno avuto performance a doppia cifra. Gli
                                                                                         IG, più legati alla dinamica dei tassi risk-free sono stati invece
                                                                                         parzialmente penalizzati dal rialzo dei rendimenti sui
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Reuters aggiornati al 17 febbraio 2017
                                                                                         governativi core. Da aprile il QE ridurrà da 80 a 60 mld il flusso
                                                                                         di acquisti globali mensili e in parallelo si ridurranno anche gli
                                                                                         acquisti di titoli corporate; anche se tale riduzione potrebbe
                                                                                         avere un impatto, ci attendiamo che i market mover più
                                                                                         rilevanti per il comparto restino la dinamica dei tassi core e il
                                                                                         rischio politico in Europa.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                            3
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
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Valute e Commodity
Cambi
Apertura di ottava caratterizzata da due temi: da un lato il calo dei rendimenti dei Treasury ha
messo sotto pressione il dollaro, mentre l’euro soffre dei timori legati alle Presidenziali francesi.

Dollar Index (pesato per gli scambi commerciali) da inizio 2014      EUR/USD - Dopo un’iniziale volatilità sul dollaro, legata ai
e tasso Fed                                                          timori degli investitori circa le politiche economiche del neo
                                                                     Presidente USA, le ultime parole della Yellen al Congresso
                                                                     americano e i dati macro confortanti, hanno rafforzato la
                                                                     posizione della Fed nel suo percorso di rialzo dei tassi nel 2017.
                                                                     La BCE rassicura circa il suo impegno espansivo, nonostante
                                                                     l’accelerazione dell'inflazione in Europa. In questo quadro, il
                                                                     cambio euro/dollaro resta sostenuto oscillando nel range 1,05-
                                                                     1,06 nonostante le attese di dollaro forte e valuta unica
                                                                     debole. GBP - Le buone stime di crescita espresse dalla BoE per
                                                                     il triennio 2017-19 e l’inizio, senza traumi, del processo di
                                                                     Brexit rasserenano il quadro. In caso di accordi favorevoli con la
                                                                     UE e con l’economia in grado di proseguire nel suo recupero,
                                                                     la pressione inflazionistica interna dovrebbe favorire il recupero
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
                                                                     della sterlina. JPY - La Banca del Giappone non riesce a
                                                                     persuadere i mercati dell’efficacia dei propri interventi espansivi
                                                                     volti a svalutare lo yen.

Materie Prime
Apertura di settimana con movimenti minimi per i comparti, vista anche la chiusura di Wall
Street. Quotazioni petrolifere in consolidamento anche se gli investitori incassano l'ennesima
risalita delle trivelle attive in USA (statistica Baker-Hughes: 597 da 591 della scorsa ottava) che
certifica il prepotente ritorno dello shale-oil americano.

Trivelle attive in USA vs. WTI e Brent                               Energia. Outlook Moderatamente Positivo nel breve e nel
                                                                     medio-lungo termine. Permane un quadro di ottimismo sul
                                                                     petrolio, i tagli concordati tra produttori OPEC e non-OPEC
                                                                     (Russia inclusa), per la prima metà del 2017, risultano evasi al
                                                                     90%. In questo senso i tagli all'output potrebbero essere estesi
                                                                     supportando il greggio. Metalli Preziosi. Outlook nel complesso
                                                                     Neutrale ma Negativo nel breve periodo vista la debolezza dei
                                                                     fondamentali. La possibile futura richiesta di copertura dai
                                                                     rischi d‘inflazione potrebbe migliorare le prospettive nel medio
                                                                     periodo. Metalli Industriali. L’Outlook resta Moderatamente
                                                                     Positivo. Le rassicurazioni sulla crescita cinese e la forza del suo
                                                                     mercato immobiliare sono destinate a supportare ancora la
                                                                     corsa dei metalli in questo 2017. Agricoli. Outlook
Fonte: Bloomberg & Baker Hughes, elaborazioni Intesa Sanpaolo
                                                                     Moderatamente Positivo. Resta una certa dose di prudenza sul
                                                                     comparto, nonostante il rialzo d’inizio 2017. I fondamentali
                                                                     restano compressi mentre meteo e speculazione finanziaria
                                                                     sono i due elementi da osservare.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                          4
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
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Mercati Azionari
Area euro
Le borse europee mantengono un tono di fondo positivo ma senza grandi spunti in avvio di
settimana. Le trimestrali soddisfacenti e le annunciate operazioni di fusioni e acquisizioni sostengono il
mercato nonostante i timori d’instabilità politica in vista delle imminenti elezioni presidenziali in
Olanda e Francia. Il listino domestico mostra un andamento sottotono, penalizzato dalla performance
negativa dei Bancari dopo i risultati contrastati relativi al 4° trimestre 2016.

Andamento indice Euro Stoxx, Immobiliare e Farmaceutico                  La migliore performance settimanale spetta al comparto
                                                                         Immobiliare che mostra segnali di risveglio dopo la debolezza
  120
                                                                         degli ultimi mesi. Segue il settore Beni personali e per la casa
  110                                                                    incoraggiato da operazioni di carattere straordinario come
                                                                         l’offerta lanciata da Kraft Heinz su Unilever prima confermata e
  100
                                                                         poi ritirata. Anche il settore Assicurativo mostra un andamento
   90                                                                    positivo sostenuto dai risultati superiori alle attese del colosso
                                                                         tedesco Allianz. Sale anche il comparto Farmaceutico che
   80
                                                                         beneficia del rerating del settore dopo i buoni risultati annuali
   70                                                     Immobiliare    e le attese per operazioni di M&A. Poco variato il settore Auto
                                                          Euro Stoxx
   60                                                     Farmaceutico   nonostante i dati Acea, l’associazione dei produttori europei,
                                                                         mostrino come l'avvio d’anno sia stato positivo per il mercato
   50                                                                    delle auto in Europa. Le immatricolazioni a gennaio sono
    gen-16 mar-16 mag-16 lug-16 set-16 nov-16 gen-17                     cresciute del 10,2% a/a, per un totale di 1.170.220 unità.
                                                                         Prese di profitto per il settore Bancario dopi i massimi raggiunti
Nota: 02.01.2015 = base 100. Fonte: Bloomberg                            nelle scorse settimane.

Stati Uniti
Wall Street rinnova i massimi storici, con l’S&P500 che registra la miglior serie di sedute positive
da settembre 2013, in un clima di rinnovato ottimismo circa le prospettive di crescita economica
e di una politica fiscale particolarmente espansiva. Da un lato influiscono le recenti dichiarazioni
di Trump circa l’imminente annuncio dei provvedimenti in materia di tagli alle tasse e dall’altro il
discorso della Yellen davanti al Congresso, interpretato come segnaletico di una crescita ancora
solida con riflessi positivi sui bilanci societari. I recenti allunghi hanno però condotto il mercato a
condizioni di ipercomprato, con la rapidità dell'attuale salita che potrebbe lasciare spazio a un
fisiologico ritracciamento di breve periodo.

Andamento indice S&P500, Euro Stoxx e FTSE MIB                           A livello settoriale, il Finanziario conferma l’impostazione
  120
                                                                         rialzista di medio periodo avviata soprattutto a seguito della
                 S&P500
  115            Eurostoxx                                               vittoria elettorale di Trump, come conseguenza delle attese di
  110            FTSEMIB                                                 una generale deregolamentazione del comparto oltre agli
  105                                                                    impatti positivi derivanti dai rialzi dei tassi di mercato e dalla
  100                                                                    solidità della crescita economica. L’indice settoriale fornisce un
   95                                                                    ulteriore segnale di forza, violando al rialzo la parte superiore
   90                                                                    del canale laterale in cui si trovava incanalato nelle ultime
   85                                                                    settimane. La componente straordinaria legata a operazioni di
   80                                                                    aggregazioni sostiene il Farmaceutico; sotto il profilo dei
   75
                                                                         risultati societari, la stagione delle trimestrali per il comparto
   70
    gen-16 mar-16 mag-16 lug-16                 set-16   nov-16 gen-17
                                                                         rilascia un quadro nel complesso positivo, con una crescita
                                                                         media degli utili pari al 4,6% e con una percentuale di sorprese
Fonte: Bloomberg                                                         positive al 68%, leggermente superiore al mercato. Prosegue la
                                                                         debolezza del Telefonico, con l’indice settoriale tornato sotto la
                                                                         media mobile a 200 giorni; elementi di sostegno potrebbero
                                                                         provenire da nuove operazioni di M&A.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                            5
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                                                             20 febbraio 2017

Gli appuntamenti della settimana entrante
 Calendario mercati italiani
Data         Evento                                     Società/Dati macroeconomici                                                                                     Stima         Preced.
Lunedì 20    Dati Macro                                 -
             Risultati societari                        Terna
Martedì 21   Dati Macro                                 -
             Risultati societari                        Banca Mediolanum
Mercoledì 22 Dati Macro                                 (•) CPI armonizzato a/a (%) di gennaio, finale                                                                     0,7             0,7
             Risultati societari                        Tenaris
Giovedì 23   Dati Macro                                 (•) Vendite al dettaglio m/m (%) di dicembre                                                                       0,2            -0,7
                                                        (•) Vendite al dettaglio a/a (%) di dicembre                                                                       0,9             0,8
                    Risultati societari                 Saipem, Salini Impregilo
Venerdì 24          Dati Macro                          (•) Ordini all'industria m/m (%) di gennaio                                                                         -             1,5
                                                        (•) Ordini all'industria a/a (%) di gennaio                                                                      -0,8             0,1
                                                        (•) Fatturato industriale m/m (%) di gennaio                                                                        -             2,4
                                                        (•) Fatturato industriale a/a (%) di gennaio                                                                        -             3,9
                                                        (•) Indice di fiducia dei consumatori di febbraio                                                               109,0           108,8
                                                        (•) Fiducia delle imprese di febbraio                                                                           105,0           104,8
                    Risultati societari                 -
Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•) Il numero di
pallini (da uno a tre) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione
Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                                                               6
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                                                             20 febbraio 2017

 Calendario mercati esteri
Data         Paese                                    Società/Dati macroeconomici                                                                                 Stima               Preced.
Lunedì 20    Area euro                                (••) Fiducia dei consumatori di febbraio, stima flash                                                         -4,9                 -4,9
             Germania (*)                             PPI m/m (%) di gennaio                                                                                         0,7                  0,3
                                                      PPI a/a (%) di gennaio                                                                                         2,4                  2,0
                    Giappone (*)                      (•) Bilancia commerciale (miliardi di yen) di gennaio                                                       155,5                275,5
                    Risultati Europa                  -
                    Risultati USA                     -
Martedì 21          Area euro                         (••) PMI Manifattura di febbraio, stima flash                                                                55,0                  55,2
                                                      (••) PMI Servizi di febbraio, stima flash                                                                    53,7                  53,7
                                                      (••) PMI Composito di febbraio, stima flash                                                                  54,3                  54,4
                    Germania                          (••) PMI Manifattura di febbraio, stima flash                                                                56,0                  56,4
                                                      (••) PMI Servizi di febbraio, stima flash                                                                    53,6                  53,4
                    Francia                           (••) PMI Manifattura di febbraio, stima flash                                                                53,5                  53,6
                                                      (••) PMI Servizi di febbraio, stima flash                                                                    53,9                  54,1
                                                      (•) CPI m/m (%) di gennaio, finale                                                                           -0,2                  -0,2
                                                      (•) CPI a/a (%) di gennaio, finale                                                                            1,4                   1,4
                                                      CPI armonizzato m/m (%) di gennaio, finale                                                                   -0,2                  -0,2
                                                      CPI armonizzato a/a (%) di gennaio, finale                                                                    1,6                   1,6
                    Giappone                          (•) Vendite al dettaglio a/a (%) di gennaio                                                                     -                  -1,7
                                                      (•) Indice attività industriale m/m (%) di dicembre                                                          -0,2                   0,3
             Risultati Europa                         BHP Billiton, HSBC
             Risultati USA                            Home Depot, Wal-Mart Stores, Macy’s
Mercoledì 22 Area euro                                (•••) CPI armonizzato m/m (%) di gennaio                                                                     -0,8                 -0,8
                                                      (•••) CPI armonizzato a/a (%) di gennaio, finale                                                              1,8                  1,8
                                                      (•••) CPI armonizzato core a/a (%) di gennaio, finale                                                         0,9                  0,9
                    Germania                          (•••) Indice IFO di febbraio                                                                                109,6                109,8
                                                      (•••) Indice IFO situazione corrente di febbraio                                                            116,6                116,9
                                                      (•••) Indice IFO aspettative tra 6 mesi di febbraio                                                         103,0                103,2
                    Regno Unito                       (••) PIL t/t (%) del 4° trimestre, seconda stima                                                              0,6                  0,6
                                                      (••) PIL a/a (%) del 4° trimestre, seconda stima                                                              2,2                  2,2
                    USA                               (••) Vendite di case esistenti (milioni, annualizzato) di gennaio                                            5,54                 5,49
                                                      (••) Vendite di case esistenti m/m (%) di gennaio                                                            0,91                -2,83
                    Risultati Europa                  Bayer, Iberdrola
                    Risultati USA                     -
Giovedì 23          Germania                          (•••) PIL t/t (%) del 4° trimestre, stima finale                                                               0,4                   0,4
                                                      (•••) PIL a/a (%) del 4° trimestre, stima finale                                                               1,7                   1,7
                    Francia                           (•) Fiducia delle imprese di febbraio                                                                         106                   106
                                                      Aspettative per la propria impresa di febbraio                                                                   -                    11
                    USA                               (••) Nuovi sussidi di disoccupazione (migliaia di unità), settimanale                                         240                   239
                                                      (••) Sussidi di disoccupazione continuativi (migliaia di unità), settimanale                                2.065                 2.076
                    Giappone                          (••) Indicatore anticipatore di dicembre, finale                                                                 -                105,2
                    Risultati Europa                  AXA, Barclays, Orange, Repsol, Telefonica, Vivendi, Peugeot
                    Risultati USA                     Hewlett-Packard
Venerdì 24          USA                               (•) Indice Università del Michigan di febbraio, finale                                                       96,0                  95,7
                    Risultati Europa                  BASF, RBS
                    Risultati USA                     JC Penney
Nota: si tratta del calendario indicativo dei principali appuntamenti macroeconomici e societari che può subire variazioni e integrazioni nel corso della settimana. (•) Il numero di
pallini (da uno a tre) indica l’importanza del dato nel periodo di riferimento; (*) Dati già pubblicati; in tabella sono riportati da sinistra il dato effettivo e il consenso. Fonte: Direzione
Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo, Il Sole 24 Ore, Bloomberg, Milano Finanza

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                                                               7
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                20 febbraio 2017

Performance delle principali asset class
 Azionario (var. %)
                                                         1 settimana                 1 mese                  12 mesi   da inizio anno
MSCI                                                              0,7                    3,0                    19,4               4,9
MSCI - Energia                                                   -1,9                   -3,9                    22,7              -4,7
MSCI - Materiali                                                 -0,5                    2,9                    37,3               7,6
MSCI - Industriali                                                0,2                    2,7                    22,3               5,1
MSCI – Beni di consumo durevoli                                   0,4                    2,0                    16,2               4,7
MSCI – Beni di consumo non durevoli                               1,7                    3,6                     5,3               5,0
MSCI - Farmaceutico                                               1,6                    5,4                     7,9               6,5
MSCI - Servizi Finanziari                                         1,4                    4,3                    33,7               5,5
MSCI - Tecnologico                                                1,1                    5,4                    30,7               9,0
MSCI - Telecom                                                    0,8                   -2,3                     1,4              -0,7
MSCI - Utility                                                   -0,2                    1,0                     2,9               1,3
Stoxx 600                                                         0,3                    2,4                    13,8               2,7
Eurostoxx 300                                                     0,4                    1,1                    16,5               1,7
Stoxx Small 200                                                   0,0                    3,6                    15,3               4,2
FTSE MIB                                                          0,2                   -1,9                    13,0              -0,7
CAC 40                                                            0,1                    0,9                    15,9               0,7
DAX                                                               0,4                    1,7                    26,0               3,0
FTSE 100                                                          0,4                    1,5                    22,8               2,3
S&P 500                                                           1,5                    3,5                    22,6               5,0
Nikkei 225                                                       -1,1                    0,6                    20,6               0,7
Bovespa                                                           2,5                    5,0                    63,1             12,5
Hang Seng China Enterprise                                        1,9                    5,6                    25,3               9,8
Micex                                                            -2,0                   -2,0                    18,1              -5,2
Sensex                                                            0,8                    5,7                    20,5               7,3
FTSE/JSE Africa All Share                                        -0,8                    0,0                     7,3               3,7
Indice BRIC                                                       0,4                    6,1                    36,7             10,5
Emergenti MSCI                                                    0,4                    5,1                    26,7               8,9
Emergenti - MSCI Est Europa                                      -0,9                    2,4                    40,7               2,2
Emergenti - MSCI America Latina                                   1,0                    6,9                    49,8             12,1
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

 Principali indici azionari economie avanzate (var. %)      Principali indici azionari economie emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg      Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                      8
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                      20 febbraio 2017

 Obbligazionario (var. %)
                                                               1 settimana                 1 mese                  12 mesi   da inizio anno
Governativi area euro                                                   0,3                   -1,1                    -0,2              -1,8
Governativi area euro breve termine (1 - 3 anni)                        0,0                   -0,1                     0,1              -0,2
Governativi area euro medio termine (3 - 7 anni)                        0,1                   -0,6                     0,5              -0,7
Governativi area euro lungo termine (+7 anni)                           0,5                   -1,8                    -0,7              -3,1
Governativi area euro - core                                            0,2                    0,5                    -0,2              -1,3
Governativi area euro - periferici                                      0,2                    0,1                     2,1              -2,1
Governativi Italia                                                      0,5                   -1,7                    -1,7              -2,3
Governativi Italia breve termine                                        0,0                   -0,3                     0,1              -0,4
Governativi Italia medio termine                                        0,1                   -1,3                    -0,3              -1,3
Governativi Italia lungo termine                                        1,0                   -2,7                    -3,7              -4,2
Obbligazioni Corporate                                                  0,2                    0,7                     4,4               0,1
Obbligazioni Corporate Investment Grade                                 0,3                    0,7                     3,0              -0,1
Obbligazioni Corporate High Yield                                       0,1                    0,5                    11,1               1,1
Obbligazioni Paesi Emergenti USD                                       -0,2                    0,7                    12,9               2,6
Obbligazioni Paesi Emergenti EUR                                        0,1                    0,0                     5,5               0,4
Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - America Latina                      -0,1                    0,2                     8,8               0,3
Obbligazioni Paesi Emergenti EUR - Est Europa                           0,1                   -0,1                     4,2               0,3
Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

 Principali indici obbligazionari economie avanzate (var. %)      Principali indici obbligazionari corporate ed emergenti (var. %)

Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg            Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                            9
Settimana dei Mercati - Intesa Sanpaolo
Settimana dei mercati
                                                                                                                                                       20 febbraio 2017

 Valute e materie prime (var. %)
                                                                                           1 settimana                     1 mese                   12 mesi           da inizio anno
EUR/USD                                                                                             0,3                       -0,7                     -3,7                       1,0
EUR/JPY                                                                                             0,3                        2,1                      3,8                       2,3
EUR/GBP                                                                                            -0,7                        1,4                     -8,8                       0,0
EUR/ZAR                                                                                             1,0                        4,0                     19,6                       3,3
EUR/AUD                                                                                             0,2                        2,4                     10,1                       5,5
EUR/NZD                                                                                            -0,1                        0,9                     10,9                       2,5
EUR/CAD                                                                                            -0,3                        2,5                      8,6                       1,6
EUR/TRY                                                                                             1,1                        4,8                    -15,9                      -3,7
WTI                                                                                                 1,3                        2,3                     81,0                      -0,1
Brent                                                                                               0,9                        1,1                     69,9                      -1,3
Oro                                                                                                 0,7                        2,3                      0,2                       7,1
Argento                                                                                             0,8                        5,5                     16,9                     12,4
Grano                                                                                              -1,8                        1,7                     -5,9                       8,1
Mais                                                                                               -1,7                        0,8                      0,3                       4,6
Rame                                                                                               -1,6                        4,6                     30,1                       8,6
Alluminio                                                                                           1,2                        2,6                     22,2                     11,8
Per le valute le performance indicano il rafforzamento (numero positivo) o indebolimento (numero negativo) della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la
performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg

 Principali valute (var. %)                                                                    Principali materie prime (var. %)

 Note: un numero positivo indica un rafforzamento mentre un numero negativo indica             Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo su dati Bloomberg
un indebolimento della divisa estera rispetto all’euro; la percentuale indica cioè la
performance di un euro investito in valuta estera. Fonte: elaborazioni Intesa Sanpaolo
su dati Bloomberg

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                                                      10
Settimana dei mercati
                                                                                                                             20 febbraio 2017

Avvertenza generale
Il presente documento è una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di diritto, italiano autorizzata
alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

Il presente documento è anche distribuito da Banca IMI, banca autorizzata in Italia e soggetta al controllo di Banca d’Italia e Consob per lo
svolgimento dell’attività di investimento appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.

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dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.
Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione del presente
documento, e non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui
contenute. Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere
oggetto di qualsiasi modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali
modifiche o aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.

I dati citati nel presente documento sono pubblici e resi disponibili dalle principali agenzie di stampa (Bloomberg, Thomson Reuters).

Le stime di consenso indicate nel presente documento si riferiscono alla media o la mediana di previsioni o valutazioni di analisti raccolte da
fornitori di dati quali Bloomberg, Thomson Reuters, FactSet (JCF) o IBES. Nessuna garanzia, espressa o implicita, è fornita da Intesa Sanpaolo
relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.

Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. In particolare, il presente documento non è, né intende costituire, né potrà
essere interpretato, come un documento d’offerta di vendita o sottoscrizione, ovvero come un documento per la sollecitazione di richieste
d’acquisto o sottoscrizione, di alcun tipo di strumento finanziario. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi
amministratori, rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti
eventualmente determinati dall’utilizzo del presente documento o dal suo contenuto o comunque derivante in relazione con il presente
documento e nessuna responsabilità in riferimento a quanto sopra potrà conseguentemente essere attribuita agli stessi.

Le società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, i loro amministratori, rappresentanti o dipendenti (ad eccezione degli Analisti Finanziari e di
coloro che collaborano alla predisposizione della ricerca) e/o le persone ad essi strettamente legate possono detenere posizioni lunghe o corte in
qualsiasi strumento finanziario menzionato nel presente documento ed effettuare, in qualsiasi momento, vendite o acquisti sul mercato aperto o
altrimenti. I suddetti possono inoltre effettuare, aver effettuato, o essere in procinto di effettuare vendite e/o acquisti, ovvero offerte di
compravendita relative a qualsiasi strumento di volta in volta disponibile sul mercato aperto o altrimenti.

Il presente documento è pubblicato con cadenza settimanale: il precedente report è stato distribuito in data 13.02.2017.

Il presente documento è distribuito da Banca IMI e Intesa Sanpaolo, a partire dallo stesso giorno del suo deposito presso Consob, è rivolto
esclusivamente a soggetti residenti in Italia e verrà messo a disposizione del pubblico indistinto attraverso i siti internet di Banca IMI
(http://www.bancaimi.prodottiequotazioni.com/Studi-e-Ricerche) e di Intesa Sanpaolo (www.intesasanpaolo.com) nella sezione Risparmio-
Mercati. La pubblicazione al pubblico su tali siti viene segnalata tramite il canale aziendale social Twitter @intesasanpaolo
https://twitter.com/intesasanpaolo .

L’elenco di tutte le raccomandazioni su qualsiasi strumento finanziario o emittente prodotte dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo e
diffuse     nei      12    mesi     precedenti       è    disponibile     sul    sito    internet      di    Intesa     Sanpaolo,       all’indirizzo
www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_elenco_raccomandazioni.jsp.

Comunicazione dei potenziali conflitti di interesse
Intesa Sanpaolo S.p.A. e le altre società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo (di seguito anche solo “Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo”) si sono
dotate del “Modello di organizzazione, gestione e controllo ai sensi del Decreto Legislativo 8 giugno 2001, n. 231” (disponibile in versione
integrale              sul              sito             internet            di             Intesa             Sanpaolo,               all’indirizzo:
http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/governance/ita_wp_governance.jsp,          ed     in    versione     sintetica    all’indirizzo:
https://www.bancaimi.com/bancaimi/chisiamo/documentazione/mifid.html) che, in conformità alle normative italiane vigenti ed alle migliori
pratiche internazionali, include, tra le altre, misure organizzative e procedurali per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di
interesse, ivi compresi adeguati meccanismi di separatezza organizzativa, noti come Barriere informative, atti a prevenire un utilizzo illecito di
dette informazioni nonché a evitare che gli eventuali conflitti di interesse che possono insorgere, vista la vasta gamma di attività svolte dal
Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, incidano negativamente sugli interessi della clientela.

In particolare, l’esplicitazione degli interessi e le misure poste in essere per la gestione dei conflitti di interesse – facendo riferimento a quanto
prescritto agli articoli 69-quater e 69-quinquies del Regolamento Emittenti emanato dalla Consob con delibera n. 11971 del 14.05.1999 e
successive modifiche ed integrazioni, all'articolo 24 della " Disciplina dei servizi di gestione accentrata, di liquidazione, dei sistemi di garanzia e
delle relative società di gestione” emanato da Consob e Banca d'Italia, al FINRA Rule 2241 e NYSE Rule 472, così come FCA Conduct of Business
Sourcebook regole COBS 12.4.9 e COBS 12.4.10 - tra il Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo e gli Emittenti di strumenti finanziari, e le loro società
del gruppo, nelle raccomandazioni prodotte dagli analisti di Intesa Sanpaolo sono disponibili nelle "Regole per Studi e Ricerche" e nell'estratto
del "Modello aziendale per la gestione delle informazioni privilegiate e dei conflitti di interesse", pubblicato sul sito internet di Intesa Sanpaolo
S.p.A.

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                      11
Settimana dei mercati
                                                                                                                                   20 febbraio 2017

Sul sito internet di Intesa Sanpaolo, all’indirizzo http://www.group.intesasanpaolo.com/scriptIsir0/si09/studi/ita_archivio_conflitti_mad.jsp è
presente l’archivio dei conflitti di interesse del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo.

Banca IMI S.p.A., una delle società del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, agisce come market maker nei mercati all'ingrosso per i titoli di Stato
dei principali Paesi europei e ricopre il ruolo di Specialista in titoli di Stato, o similare, per i titoli emessi dalla Repubblica d'Italia, dalla Repubblica
Federale di Germania, dalla Repubblica Ellenica, dal Meccanismo Europeo di Stabilità e dal Fondo Europeo di Stabilità Finanziaria.

Certificazione degli analisti
Gli analisti che hanno predisposto la presente ricerca in materia di investimenti, i cui nomi e ruoli sono riportati nella prima pagina del
documento, dichiarano che:

(a) le opinioni espresse sulle Società citate nel documento riflettono accuratamente l’opinione personale, obiettiva, indipendente, equa ed
equilibrata degli analisti;

(b) non è stato e non verrà ricevuto alcun compenso diretto o indiretto in cambio delle opinioni espresse.

Altre indicazioni
1. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti hanno interessi finanziari nei titoli delle Società citate nel documento.

2. Né gli analisti né qualsiasi altra persona strettamente legata agli analisti operano come funzionari, direttori o membri del Consiglio
   d’Amministrazione nelle Società citate nel documento.

3. Sette degli analisti del Team Retail Research (Paolo Guida, Ester Brizzolara, Laura Carozza, Piero Toia, Fulvia Risso, Mario Romani, Serena
   Marchesi) sono soci AIAF.

4. Gli analisti citati non ricevono bonus, stipendi o qualsiasi altra forma di compensazione basati su specifiche operazioni di investment banking.
Il presente documento è per esclusivo uso del soggetto cui esso è consegnato da Intesa Sanpaolo e non potrà essere riprodotto, ridistribuito,
direttamente o indirettamente, a terzi o pubblicato, in tutto o in parte, per qualsiasi motivo, senza il preventivo consenso espresso da parte di
Intesa Sanpaolo. Il copyright ed ogni diritto di proprietà intellettuale sui dati, informazioni, opinioni e valutazioni di cui alla presente scheda
informativa è di esclusiva pertinenza del Gruppo Bancario Intesa Sanpaolo, salvo diversamente indicato. Tali dati, informazioni, opinioni e
valutazioni non possono essere oggetto di ulteriore distribuzione ovvero riproduzione, in qualsiasi forma e secondo qualsiasi tecnica ed anche
parzialmente, se non con espresso consenso per iscritto da parte di Intesa Sanpaolo.
Chi riceve il presente documento è obbligato ad uniformarsi alle indicazioni sopra riportate.
 Intesa Sanpaolo Direzione Studi e Ricerche - Responsabile Gregorio De Felice
Responsabile Retail Research
Paolo Guida

Analista Azionario                                                             Analista Obbligazionario
Ester Brizzolara                                                               Serena Marchesi
Laura Carozza                                                                  Fulvia Risso
Piero Toia                                                                     Cecilia Barazzetta

Analista Valute e Materie prime
Mario Romani

Editing: Monica Bosi, Raffaella Caravaggi

Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche                                                                                                             12
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