CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUL MERCATO DEL DIGITALE TERRESTRE

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NOTE
                                                          Paolo D'Alesio
                                                    Ministero delle Comunicazioni
                                                   Viale America 201, 00144 Roma

                   CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUL MERCATO DEL
                               DIGITALE TERRESTRE

                      (ECONOMIC CONSIDERATIONS ABOUT THE DTT MARKET)

    S   ommario: dopo uno dei più difficili iter legislativi
        nella storia del Parlamento Italiano, la legge n.
112/2004 la c.d. legge Gasparri, ha introdotto nel
                                                                    A    bstract: after one of the most difficult legislati-
                                                                         ve iter in the history of the Italian Parliament,
                                                                the law n.112/2004 - the so-called Gasparri law -
nostro Paese una nuova era per la televisione. Dopo un          came into force: a new television era starts in our
periodo di transizione, che prevede l'uso di entrambe           country. Afer a transition period, when both the analo-
le tecnologie analogica e digitale, il 31 dicembre 2006         gic and digital technologies will be used, on December
il sistema analogico potrà essere completamente sosti-          31, 2006 the analogic system can be completely sub-
tuito dalla tecnologia digitale o numerica, si renderà          stituted by the digital or numeric one and the multi-
possibile così la convergenza multimediale. La tecnolo-         media convergence becomes possible.The digital tech-
gia digitale consiste in un maggior numero di canali            nology consists of a higher number of channels with
con lo stesso quantità di frequenze e, allo stesso tempo        the same number of frequencies and, together with
con i programmi e i prodotti multimediali, si potranno          multimedia programs and products, offers a range of
offrire ai cittadini una varietà di servizi pubblici di faci-   public services and easy access to citizens. Nowadays,
le accesso. Oggi, Internet e i servizi on line sono comu-       Internet and on line services are commonly used, even
nemente utilizzati, anche se alcune ricerche sociali            though social surveys show that in Italy there is still a
mostrano che in Italia c'è ancora una bassa percen-             small percentage of people that are Internet users.
tuale di persone che usano Internet. Come contrastare           How to tackle this socio-cultural barrier? A more fami-
questa barriera socio-culturale? Una interfaccia più            liar interface such as a television and a remote con-
familiare quale è la televisione e il telecomando potreb-       troller seems to be a possible solution.The core of the
be essere una possibile soluzione. L'articolo è volto           article is devoted to the analyses of the major advan-
all'analisi dei maggiori vantaggi e costi per le aziende        tages and costs for companies and consumers. On the
e i consumatori. In altre parole, per avere accesso al          one hand, to have access to the market and to the digi-
mercato del digitale terrestre, le aziende televisive           tal terrestrial services, television companies have to
dovranno gradualmente eliminare il sistema analogico,           gradually eliminate the analogic systems, this implies
questo implica l'uso di ingenti risorse finanziarie desti-      the use of relevant financial resources to be invest en
nate ad investimenti nel sistema digitale per la codifi-        in digital systems for the code/decode, the multiplexing
ca e la decodifica, per il multiplexing e il sistema tra-       and the transmission system, the consumers will have
smissivo, i consumatori dovranno acquistare un deco-            to buy a decoder. I conclude with a forecast on "the
der. Concludo con una previsione "il sistema televisivo         world television system, which is meant to change in a
mondiale, è destinato a cambiare in pochi anni con la           few years with the total digitalisation", not only in Italy
digitalizzazione totale", non soltanto in Italia ma anche       but also in other European Countries.
negli altri Paesi Europei..
                                                                legato agli sviluppi dell'informatica e delle reti, si
    Introduzione                                                apre alla tecnologia digitale.
                                                                   In Italia, sia pure con un certo ritardo rispetto
   All'inizio del nuovo millennio, la televisione               ad altri Paesi europei, il 2004 rappresenta l'anno
operando in un mondo altamente tecnologico                      del decollo della televisione digitale terrestre. Le
caratterizzato dalla convergenza multimediale e                 imprese interessate allo sviluppo del mezzo televi-

La Comunicazione - numero unico 2004                                                                                           27
NOTE
                                                              Paolo D’Alesio

        sivo sembrano voler recuperare il tempo perduto                Internet) attraverso un maggiore grado di integra-
        bruciando le tappe.                                            zione tra settori diversi: la radiotelevisione, l'edito-
            Placati gli accesi toni politici, che hanno accom-         ria, le telecomunicazioni e l'informatica.
        pagnato tutto l'iter legislativo di approvazione della              Per consentire l'avvio dei mercati di programmi
        legge di riforma del settore radiotelevisivo, la paro-         televisivi digitali su frequenze terrestri, con l'art. 2-
        la è passata agli addetti ai lavori e agli analisti le cui     bis si dà inizio a una prima fase legata alla speri-
        posizioni possono essere sintetizzate come segue:              mentazione, abilitando a questa i soggetti che già
        la tecnologia digitale terrestre può essere conside-           esercitano l'attività di radiodiffusione televisiva. La
        rata come la prossima "rivoluzione del sistema                 sperimentazione, oltre a rappresentare uno stru-
        televisivo" o come semplice "evoluzione" di un                 mento di verifica e di controllo, è volta anche alla
        percorso tecnologico già avviato e reso possibile              creazione di condizioni favorevoli allo sviluppo
        dallo sviluppo della tecnologia digitale?                      della nuova tecnologia in funzione di soluzioni eco-
            Non vi è alcun dubbio nell'affermare che "la dif-          nomiche e organizzative che possano aiutare a
        fusione radio terrestre dei segnali televisivi analo-          velocizzare l'avvio dei mercati. Una di queste è data
        gici è destinata ad evolvere in senso digitale"1. Il           dalla possibilità di costituire consorzi tra emitten-
        vero nodo della questione tuttavia rimane quello               ti. Con lo stesso articolo si supera, inoltre, almeno
        della durata del periodo di transizione.                       parzialmente, la rigidità del mercato, consentendo
            È veramente praticabile la previsione di uno svi-          il trading delle frequenze3.
        luppo veloce del sistema, in virtù dei costi stimati                Un altro aspetto è quello rappresentato dalla
        complessivamente per le imprese e per i consu-                 stringente previsione per cui le trasmissioni televi-
        matori in centinaia di miliardi di euro?                       sive dei programmi e dei servizi multimediali su
            Considerando, poi, che la data di switch off pre-          frequenze terrestri "devono essere irradiate
        vista dalla legge è il 31 dicembre 2006, i consuma-            esclusivamente in tecnica digitale entro l'anno
        tori televisivi, psicologicamente abituati alla lenta          2006". In data 15 novembre 2001 l'Autorità per le
        evoluzione tecnologica della televisione tradiziona-           Garanzie nelle Comunicazioni approva, con delibe-
        le, saranno in grado di abituarsi rapidamente al               ra n. 435/01/CONS, il regolamento previsto dalla
        cambiamento?                                                   legge 66/2001 relativo alla radiodiffusione terre-
            Il presente lavoro si propone di rispondere a              stre in tecnica digitale. La disciplina contenuta nel
        questi quesiti, evitando i rischi legati a difficili pro-      regolamento risponde ai criteri tecnici contenuti
        fezie.                                                         nel "Libro bianco sul digitale terrestre"4, presenta-
            Dal punto di vista giuridico, la legge n. 66 del 20        to dall'Autorità nell'autunno del 2000 e, ai criteri
        marzo 2001 rappresenta un primo tentativo per                  normativi fissati dalla legge 66/2001. Con il regola-
        introdurre in Italia una normativa organica relativa           mento si definisce il nuovo assetto con una rinno-
        alla televisione che utilizzi la tecnologia digitale ter-      vata catena del valore del mercato, distinguendo
        restre come veicolo per il superamento del                     tra operatore di rete, fornitore di contenuti e for-
        modello di televisione generalista. La televisione             nitore di servizi. Il problema che nasce dalla nuova
        digitale satellitare ha operato soprattutto una pro-           normativa riguarda la garanzia della posizione dei
        liferazione aggiuntiva di canali tematici che soddi-
        sfano i gusti e l'interesse culturale e di svago dei
                                                                       1 - M. Dècina, ordinario di reti per telecomunicazioni presso il
        telespettatori. Questi canali sono, però, specie               Politecnico di Milano rivista Millecanali, marzo 2004.
        quelli con maggior grado di audience, a pagamento              2 - Dichiarazione di C. Sartori presidente di RaiSat, apparsa sulla
        e diretti solo alle c.d. fasce alte della popolazione.         rivista "Mediaduemila".
        Nella pratica si vuole favorire lo sviluppo della              3 - Per trading delle frequenze o rivendita, si intende il trasferimen-
                                                                       to di impianti o di rami di azienda tra concessionari televisivi in
        televisione tematica sull'aumento quantitativo e
                                                                       ambito locale o tra questi e concessionari televisivi in ambito nazio-
        qualitativo della diffusione, e, a differenza della pay-       nale, a condizione però che le acquisizioni siano utilizzate esclusi-
        tv per il digitale terrestre, si è scelto il modello           vamente per l'avvio della sperimentazione in tecnica digitale.
        gratuito che rappresenterà "non una offerta televi-            4 - Il libro bianco sulla televisione digitale terrestre, Napoli 2000, a
        siva aggiuntiva ma sostitutiva"2 della televisione             cura del Comitato per lo sviluppo dei sistemi Digitali, istituito con
                                                                       delibera dell'Autorità n. 77/98 del 25 novembre 1998, ha lo scopo
        analogica. Con il digitale terrestre si potrebbe velo-         di: "definire obiettivi, condizioni e modalità di sviluppo in Italia della
        cizzare il processo di convergenza multimediale                tecnologia digitale nel campo della radiofonia, della televisione e
        (come attualmente è in atto per la telefonia e                 della multimedialità".

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NOTE
                               CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUL MERCATO DEL DIGITALE TERRESTRE
                                           (ECONOMIC CONSIDERATIONS ABOUT THE DTT MARKET)

fornitori di contenuti a fronte degli operatori di                  di trasmettere pubblicità, compresa quella ineren-
rete che rappresentano i soggetti forti del nuovo                   te le professioni sanitarie e le case di cura; riserva
sistema.                                                            inoltre la pubblicità delle Amministrazioni
    Per questo l'operatore di rete viene autorizza-                 Pubbliche Centrali alle emittenti televisive locali. Il
to a stabilire, in un quadro di regole prefissate, gli              Capo II della legge è interamente dedicato alla
opportuni accordi tecnici e commerciali con i for-                  tutela della concorrenza e del mercato e rappre-
nitori di contenuti e di servizi i cui programmi ven-               senta il nodo politico della riforma. A tal proposi-
gono diffusi attraverso la propria rete, "rispettan-                to, per i soggetti che operano nel sistema integra-
do l'obbligo di non modificare o alterare i pro-                    to delle comunicazioni è previsto l'obbligo di noti-
grammi". Successivamente, in data 3 maggio 2004,                    ficare all'Autorità per le Garanzie nelle
viene approvata la legge n. 112, la c.d. Gasparri.                  Comunicazioni "le intese e le operazioni di con-
Con questo provvedimento legislativo si stabilisco-                 centrazione". Si introducono, inoltre, "limiti al
no i principi generali dell'assetto del sistema radio-              cumulo dei programmi televisivi e radiofonici e alla
televisivo nazionale, regionale e locale, adeguando-                raccolta di risorse nel sistema integrato delle
li alla nuova tecnologia digitale e al processo di                  Comunicazioni". In particolare, qualsiasi impresa
convergenza tra la radiotelevisione e gli altri set-                che fornisce contenuti anche attraverso società
tori delle comunicazioni interpersonali e di massa:                 controllate non può essere titolare di autorizza-
telecomunicazioni, editoria, Internet. La legge                     zioni che consentano di diffondere più del 20% del
Gasparri conferma il programma di transizione al                    totale dei programmi televisivi o radiofonici irra-
digitale terrestre previsto nella precedente legisla-               diabili su frequenze terrestri in ambito nazionale.
tura con la legge n. 66/2001, e lascia inalterata la                Fermo restando il divieto di posizioni dominanti
distinzione dei diversi ruoli in operatore di rete,                 nei singoli mercati che compongono il Sistema
fornitore di contenuti, fornitore di servizi interat-               Integrato delle Comunicazioni (Sic), tutti gli ope-
tivi. In particolare la legge ridefinisce l'ambito loca-            ratori di comunicazione non possono né diretta-
le aumentando la possibilità di trasmissione televi-                mente né attraverso soggetti controllati consegui-
siva; i nuovi limiti per gli affollamenti e le interru-             re "ricavi superiori al 20 % dei ricavi complessivi
zioni pubblicitarie all'interno dei film; la possibilità            del sistema integrato delle comunicazioni". Il Sic

 Indicatori                      Televisione analogica             Digitale terrestre              Digitale satellitare

 Numero di canali ricevibili     Per un massimo di 54 canali       Oltre 250 canali                Oltre 1500 canali
 in ogni area
 Ricevitore                      Televisione analogica             Set-top box o TV digitale       Proprietario
                                                                   integrato
 Qualità di ricezione            Variabile nell’area di            Uniforme nell’area di           Uniforme
                                 copertura                         copertura

 Fedeltà audio/video             Variabile da sufficiente          Ottima                          Ottima
                                 ad ottima
 Modello economico               Quasi gratuita, costo del         Quasi gratuita, costo del       A pagamento
 prevalente                      canone                            canone
 Programmi a pagamento           Crittazione debole                Crittazione robusta             Crittazione robusta

 Servizi interattivi             Unico servizio il televideo       Si                              Si

 Servizi interattivi a           No                                Possibili                       Possibili
 pagamento
 Copertura del segnale           Su tutto il territorio            A macchia di leopardo           Su tutto il territorio
                                 nazionale                         comunque superiore al 50%       nazionale

                         Tabella 1.TV analogica,TV digitale terrestre,TV satellitare digitale a confronto

La Comunicazione - numero unico 2004                                                                                          29
NOTE
                                                            Paolo D’Alesio

        nasce sulla base di una convinzione precisa, che "la          ca digitale terrestre si è recentemente concretiz-
        convergenza dei media sia sul fronte distributivo             zato attraverso una accelerazione normativa. Il
        sia sul piano proprio dei contenuti fosse una real-           fatto che lo sviluppo della televisione digitale ter-
        tà"5. Ne conviene che i diversi mercati relativi al           restre non è derivato dall'impulso di una effettiva
        settore della comunicazione diventano economica-              domanda dei consumatori televisivi ma da una
        mente non più divisibili in stampa, televisione, cine-        emergenza politica, rende ancora più difficile la
        ma e così via, ma è necessario definire "un territo-          determinazione dei tempi di assetto del mercato.
        rio multimediale" all'interno del quale gli operato-          La legge 66/2001, allo scopo di armonizzare lo svi-
        ri della comunicazione possano muoversi libera-               luppo della nuova tecnologia digitale nel periodo
        mente nei segmenti di mercato considerati nel Sic.            transitorio e contemporaneamente monitorarne
                                                                      l'impatto sul mercato, ha introdotto la c.d. "speri-
           Impatto economico sulle imprese e sui                      mentazione".
           consumatori                                                    Quest'ultima non è solo uno strumento di veri-
                                                                      fica tecnica e di controllo, ma è anche uno stru-
            In Italia il mercato televisivo è dominato dalla          mento di valutazione economica volta alla creazio-
        televisione analogica. Gli ascolti televisivi si con-         ne di condizioni favorevoli allo sviluppo della nuova
        centrano principalmente sull'offerta televisiva               tecnologia in funzione di soluzioni economiche e
        broadcasting dei due soggetti Rai e Fininvest con             organizzative che possano velocizzare l'avvio del
        una percentuale di ascolti complessiva dell'80-85%.           sistema. L'obiettivo è quello di accompagnare la
        La quota di ascolti residuale è divisa tra il terzo           spinta innovativa fino alla fase conclusiva di switch-
        soggetto televisivo in chiaro La Sette, la pay-tv Sky,        off prevista per il 2006, confidando per allora sul-
        e le televisioni locali. Rispetto agli altri paesi euro-      l'avvenuto consolidamento economico del com-
        pei, la televisione digitale (in questo caso intendia-        parto.
        mo quella satellitare e quella via cavo) è poco svi-              Come favorire l'introduzione di un numero
        luppata. Infatti, il 20 % delle famiglie italiane dispo-      maggiore di imprese in grado di competere?
        ne di una antenna parabolica di ricezione, ma solo            Questo rappresenta un primo nodo da sciogliere.
        il 12 % di queste possiede un abbonamento alla                Un secondo nodo è, invece, rappresentato dalla
        pay-tv. La tv via cavo, a causa della dotazione infra-        scelta di una strategia idonea a generare la neces-
        strutturale molto modesta, è poco presente. Solo              saria condizione di effervescenza del mercato.
        alcune grandi metropoli hanno avviato un parziale             L'adozione della tecnologia digitale terrestre opera
        programma di cablatura in fibra ottica.                       una rivoluzione di notevole portata in merito alla
            Sulla base di questi dati, è possibile dire che il        possibilità tecnologica di aumento della capacità
        sistema radiotelevisivo italiano è composto sostan-           trasmissiva dei singoli broadcaster.
        zialmente da due aziende (La Sette ha solo una                    Conseguentemente, questa innovazione va ad
        percentuale di ascolto di poco superiore del 4%) e            incidere direttamente sul mercato radiotelevisivo
        per questo, risulta prigioniero del proprio mercato           che è basato sul concetto di rete6 e sulle disponi-
        televisivo nazionale protetto. Conseguentemente il            bilità frequenziali. Infatti, grazie alla moltiplicazione
        sistema audiovisivo risulta essere debole e scarsa-           dei canali, potrebbe finire l'era della scarsità su cui
        mente competitivo rispetto a quello europeo.                  si è costruita la storia della televisione analogica e
        Questa situazione si è creata, lo ricordiamo, dopo            che in parte aveva giustificato il primo monopolio.
        una stagione di rottura che aveva visto la rapida             In merito alla strategia da adottare, la regolamen-
        nascita di una molteplicità di piccole aziende radio-         tazione ha guardato alla precedente esperienza
        televisive che avevano contribuito allo sbriciola-            fatta nel mondo delle telecomunicazioni. Questo
        mento del monopolio. Oggi però, a distanza di un              settore si è, ormai da anni, aperto alla concorren-
        ventennio, una buona parte di queste aziende vive
        una condizione di grande difficoltà economica e
        riesce a stare sul mercato solo attraverso discuti-          5 - F. Grattagliano, "Il Sic dà più spazio a Mediaset e Rai" "Il sole-
        bili contributi pubblici. Con queste prerogative,            24 ore", 19-4 (2004)
                                                                     6 - L'economia di rete si ha quando sulla base di una infrastruttura
        appare evidente che il mercato può essere modifi-            si sviluppa una offerta di servizi, il cui valore aggiunto cresce al cre-
        cato solo attraverso un approccio politico e legis-          scere della rete, considerazione valida sia per il settore delle teleco-
        lativo. L'avvio delle trasmissioni televisive in tecni-      municazioni sia per il settore radiotelevisivo.

   30                                                                                               La Comunicazione - numero unico 2004
NOTE
                               CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUL MERCATO DEL DIGITALE TERRESTRE
                                          (ECONOMIC CONSIDERATIONS ABOUT THE DTT MARKET)

za completando il processo di liberalizzazione. Per                grammi e dei servizi multimediali. Questa opera-
questo con la legge 66/2001, in analogia al merca-                 zione è giustificata soprattutto in funzione della
to telefonico, si è ritenuto opportuno introdurre la               frammentazione del mercato radiotelevisivo in
differenziazione fra gli operatori, ovvero il frazio-              ambito locale, che risulta essere composto da
namento del servizio televisivo. Il principio basato               molte aziende televisive di modeste dimensioni. La
sulla differenziazione fra gli operatori presenti nel              messa in comune delle strutture di trasmissione
settore è tra le novità più significative. Lo scopo è              dovrebbe, in una fase di transizione verso il digita-
quello di abbassare le attuali barriere d'ingresso                 le, contribuire a realizzare da parte dei gestori le
nel mercato televisivo e porre le basi per il supe-                necessarie economie di scala. Queste piccole real-
ramento della figura dell'operatore integrato, age-                tà lavorative operano su tratte periferiche, realiz-
volando il progressivo affermarsi della figura di                  zando localmente un indispensabile servizio televi-
operatore specializzato, con il conseguente                        sivo (informazione, telegiornali, promozione delle
aumento del numero di operatori con valenza non                    principali attività tipiche della località presenti nel
trascurabile nel mercato. L'operatore specializzato                bacino di trasmissione). Il principio è quello di favo-
ha il vantaggio di operare mettendo a fuoco stra-                  rire la messa in comune delle strutture di trasmis-
tegie ed operazioni di mercato solo su specifici                   sione con l'obiettivo, in prospettiva, di favorire la
punti di forza, concentrando così i costi d'impresa                costituzione di una nuova categoria di operatori di
sul singolo segmento o parte di segmento.                          rete che possa integrare, ad adeguati livelli, l'offer-
    L'operatore è identificabile sulla base dell'abili-            ta di distribuzione del segnale propria dei grandi
tazione rilasciata che diventa il rispettivo core busi-            operatori di rete. Dal punto di vista gestionale il
ness, ossia la fornitura di contenuti televisivi o la              consorzio potrebbe far superare le difficoltà
fornitura di servizi. In seguito, si dovrebbe verifica-            incontrate dalle piccole aziende televisive nel for-
re l'ampliamento dell'offerta di programmi televisi-               nire programmi e servizi nuovi, cioè estranei al
vi tale da consentire anche un maggiore pluralismo.                core business aziendale, rendendo possibile la diver-
In pratica, si tratta di arrivare dopo il regime tran-             sificazione del fatturato. Il consorzio potrebbe rap-
sitorio e la necessaria fase di sperimentazione ad                 presentare uno strumento confacente alle caratte-
una pluralità di operatori nei diversi segmenti.                   ristiche del mercato e alla visione imprenditoriale
    Una garanzia sembra essere assicurata dalla                    italiana, costituito soprattutto di piccole e medie
distinzione prevista dalla norma tra i soggetti che                imprese i cui titolari sono disposti, più che a cede-
forniscono i contenuti ed i soggetti che provvedo-                 re la loro impresa, a collaborare in una struttura
no alla loro diffusione. Tale distinzione porta alla               più grande e collettiva (il consorzio appunto). Il
naturale esigenza della differenziazione fra opera-                mercato televisivo italiano, è bene sottolinearlo, è
tori del rispettivo regime amministrativo in quanto                molto diverso, ad esempio, da quello americano
è previsto, per i soggetti che provvedono alla diffu-              che, invece, nello stesso settore privilegia le fusio-
sione del segnale, ovvero gli operatori di rete, il                ni e le acquisizioni. Un altro vantaggio del consor-
regime della licenza individuale. Mentre per i forni-              zio riguarda la relativa facilità di reperimento dei
tori di contenuti, i c.d. content provider si vuole,               fondi finanziari. Infatti, il sistema bancario naziona-
invece, facilitare l'introduzione nel mercato richie-              le sembra non favorire investimenti in questo
dendo solo una autorizzazione. È bene specifica-                   nuovo settore ad alta tecnologia per la difficoltà di
re che solo i soggetti abilitati alla partecipazione               finanziare le piccole imprese. L'aspetto del trading
della sperimentazione possono chiedere al                          delle frequenze è, invece, mirato ad acquisire le
Ministero delle Comunicazioni il rilascio della                    frequenze sufficienti alla trasmissione dei broadca-
licenza di operatore di rete.                                      ster nazionali e locali al fine del potenziamento
    La seconda leva introdotta per consentire l'av-                della copertura.
vio del mercato, al fine di renderlo meno statico, è                    Nella fase di transizione e fino allo switch-off,
stata l'autorizzazione agli editori radiotelevisivi del            infatti, le aziende televisive saranno costrette alla
trading delle frequenze, insieme alla facoltà di                   trasmissione contemporanea digitale ed analogica7.
costituire consorzi di aziende nel settore. Per                         Per il carrier televisivo, il coesistere delle due
quanto riguarda la costituzione di consorzi tra
emittenti, occorre definire le intese per la gestione
dei relativi impianti e per la diffusione dei pro-                 7 - Questo tipo di trasmissione è chiamata in simulcast.

La Comunicazione - numero unico 2004                                                                                          31
NOTE
                                                           Paolo D’Alesio

        diverse tecnologie comporta dal punto di vista              rano in ambito locale.Attualmente sono state rila-
        economico il raddoppiamento dei costi. Un altro             sciate alle emittenti locali e nazionali circa 246
        nodo da sciogliere riguarda, invece, la necessità di        autorizzazioni alla sperimentazione, le altre richie-
        sfoltire il numero delle aziende non in grado di            ste sono in fase di istruttoria. Solo i broadcaster
        sopportare i costi necessari per il passaggio alla          nazionali (Rai e Mediaset in testa), stanno già tra-
        tecnologia digitale terrestre. In sintesi, l'obbiettivo     smettendo in tecnica digitale con programmazione
        è quello di indurre i piccoli editori locali ad effet-      giornaliera senza spot pubblicitari. Sono invece
        tuare fusioni o cessioni di azienda, o di rami di           poche le emittenti locali che hanno iniziato la tra-
        azienda, a soggetti nuovi o ad editori radiotelevisi-       smissione del segnale digitale terrestre (per giunta
        vi in grado di sopportarne i costi. Tuttavia, per la        di notte e per poche ore). Per quanto riguarda il
        riuscita dell'operazione è necessario che la cessio-        trading delle frequenze, le acquisizioni sono state
        ne di frequenze sia effettuata ai prezzi di mercato.        realizzate prevalentemente dal monopolista priva-
        Aver introdotto una barriera economica all'ingres-          to che dichiara una copertura del segnale superio-
        so per i soggetti che intendono effettuare la speri-        re del 50%.
        mentazione può rappresentare una prima soluzio-                 Il monopolista pubblico ha acquisito solo 38
        ne. Per poter partecipare alla sperimentazione si           frequenze dalla cessione di emittenti locali e, in
        richiede la realizzazione di un piano che preveda           virtù del contratto di programma firmato dalla
        ingenti investimenti per acquisire infrastrutture           Concessionaria pubblica con il Ministero delle
        idonee alla trasmissione in tecnica digitale. Un pas-       Comunicazioni, gli sono state rilasciate 16 fre-
        saggio che obbligatoriamente deve concludersi nei           quenze. Anche la Rai dichiara una copertura supe-
        36 mesi per i seguenti importi: 35 milioni di euro          riore al 50%. Finora sono stati costituiti 2 consor-
        per blocco di diffusione in ambito nazionale; 2,5           zi di emittenti locali. Per il superamento della bar-
        milioni di euro per blocco di diffusione per ciascu-        riera economica, condizione necessaria per parte-
        na regione oggetto di licenza in ambito locale; 1,5         cipare alla sperimentazione, apprendiamo che esi-
        milioni per una licenza limitata ad un bacino di            ste la difficoltà per gli editori locali della presenta-
        estensione inferiore a quello regionale.                    zione del piano di investimenti triennale, no-
            Vincolo temporale e costi previsti per gli inve-        nostante le aziende abbiano beneficiato della ridu-
        stimenti rappresentano, pertanto, barriere all'in-          zione del 50% sugli importi operata dalla legge
        gresso difficili da superare per emittenti con scar-        112/2004.
        so fatturato pubblicitario. Si deve, quindi, tenere             Appare chiaro, da questi primi dati, che la poli-
        nella giusta considerazione il fatto che gli editori        tica del governo ha raggiunto attualmente risultati
        potrebbero essere indotti a vendere a causa del-            ancora modesti .
        l'incombente riduzione del valore della frequenza.              Si può così affermare che la velocità di sviluppo
             Infatti, a causa della prossima moltiplicazione        della televisione digitale terrestre nel contesto
        dei canali, il valore commerciale della frequenza si        nazionale appare ancora di difficile determinazione
        ridurrà in misura proporzionale al grado di diffu-          e nel contesto locale risulta essere limitata.
        sione della nuova tecnologia digitale. Possiamo                 Pertanto, l'avvio del sistema è ancora incerto
        pertanto affermare che, da qui a qualche anno, gli          l'obiettivo di switch-off analogico entro il 2006
        editori potrebbero avere difficoltà a piazzare sul          sembra allontanarsi. Fino a questo momento abbia-
        mercato piccole imprese televisive.                         mo analizzato il mercato radiotelevisivo interno.
            Passiamo ora alla valutazione della sperimen-           Risulta evidente, tuttavia, che la forza del mezzo
        tazione.                                                    televisivo è tale se sostenuta da inserzionisti pub-
            Anche se ancora non è stata completata, in              blicitari e consumatori di comunicazione. La dina-
        quanto la legge 112/2004 ne ha prorogato la dura-           mica del mercato pubblicitario si sviluppa in una
        ta fino al 2006, con i dati a nostra disposizione pos-      triangolazione tra mezzi di comunicazione, impre-
        siamo fare alcune considerazioni preliminari. Le            se e consumatori.
        aziende televisive locali e nazionali che hanno pre-            Per le imprese la pubblicità rappresenta un
        sentato domanda al Ministero per il rilascio del            investimento legato alle politiche di marketing per
        titolo abilitativo alla sperimentazione sono 547.           aumentare le vendite del prodotto o del servizio.
        Questo dato, se confermato, vedrebbe una sia pur            Sono le imprese produttrici a finanziare il sistema
        minima riduzione delle aziende televisive che ope-          pubblicitario e parte di quello comunicativo. In

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NOTE
                               CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUL MERCATO DEL DIGITALE TERRESTRE
                                          (ECONOMIC CONSIDERATIONS ABOUT THE DTT MARKET)

sostanza, le imprese comprano spazi nei mezzi di                       Per l'ampliamento qualitativo, invece, è necessa-
comunicazione in misura sufficiente a raggiungere i                ria l'offerta di programmi selezionati e di servizi
potenziali consumatori. L'incontro tra la domanda                  particolari uniti ad una maggiore consapevolezza
e l'offerta di spazi pubblicitari determina il prezzo              del consumatore televisivo. In funzione della com-
degli stessi, il quale a sua volta è vincolato dal                 petizione, i contenuti dei programmi saranno sem-
numero dei contatti, cioè dal numero delle perso-                  pre più decisivi per il successo di un canale televi-
ne raggiunte dagli spot. Il fatturato pubblicitario è              sivo. Probabilmente vedremo sempre l'egemonia di
determinato dal prodotto fra i contatti e il costo                 pochi gruppi editoriali, ma anche una pluralità di
per contatto. I contatti a loro volta sono condizio-               aziende di medie e grandi dimensioni che opere-
nati: dall'affollamento pubblicitario, dagli ascolti e             ranno, in particolare, nella confezione dei pro-
dalla fascia oraria nella quale sono inseriti gli spot.            grammi e nella distribuzione dei servizi. L'indotto
Ad esempio, uno spazio di uno spot da 30 secondi                   tenderà ad espandersi, le società di ideazione e di
nel prime time di una rete nazionale con forte per-                produzione avranno un peso sempre maggiore,
centuale di ascolti può arrivare a costare 60-                     crescerà il mercato della produzione indipenden-
80.000 euro. La scelta fatta per il digitale terrestre             te. In generale aumenterà la competizione. Tutto
come televisione non a pagamento fa sì che sia                     ciò potrebbe significare la fine del tradizionale pre-
anch'essa soggetta alle regole del mercato pubbli-                 dominio della televisione generalista. In futuro,
citario.                                                           infatti, sarà difficile che poche reti raggiungano una
     L'esperienza maturata sino ad oggi nei Paesi                  così netta prevalenza sugli ascolti.
europei ha condotto all'affermazione del modello                       Gli impatti maggiori riguarderanno comunque
"free" rispetto alla pay-tv.                                       la pubblicità televisiva.
     L'esperienza del mercato inglese dove il digita-                  La contrazione della platea televisiva diminuirà
le terrestre voleva in un primo momento compe-                     la capacità della tv generalista di raggiungere i livel-
tere con il mercato della pay-tv, si è rivelata delu-              li di contatto attuali, perdendo così una fetta con-
dente per tre motivi: non aver considerato le                      sistente di pubblicità. Il risultato finale sarà una
diverse economie di scala (numero di canali molto                  riduzione delle risorse che affluiranno al segmento
maggiori per il satellite, con costi infrastrutturali              di mercato della tv generalista. Avere meno risor-
per canale decisamente più bassi); aver sottovalu-                 se da investire sui programmi significherà abbas-
tato la posizione dominante acquisita nel satellite                sarne la qualità media. La terza variabile è rappre-
sui contenuti (film e sport); non aver saputo sfrut-               sentata dalle reazioni dei consumatori. Anche il
tare appieno le potenzialità interattive del mezzo,                mondo dei consumi, legato a doppio filo con la
con applicazioni di servizi marginali. L'esperienza                pubblicità, sta subendo profondi cambiamenti. La
fallimentare della ITV Digital inglese ha condiziona-              classica società caratterizzata dall'omologante
to gli altri Paesi europei alla scelta di una tv finan-            peso del ceto medio si sta esaurendo. In linea
ziata dalla pubblicità o dai canoni dei servizi pub-               generale, viene meno l'egemonia del prodotto di
blici. L'Italia è in linea con gli altri Paesi europei per         massa che copriva gran parte dei consumi indivi-
la diffusione della televisione digitale terrestre non             duali. Oggi il consumatore è alla ricerca di prodot-
a pagamento.A differenza della pay-tv, il digitale ter-            ti e servizi che gli permettano di affermare la pro-
restre sarà una tecnologia non aggiuntiva ma                       pria personalità. Anche con i più sofisticati stru-
sostitutiva: il mercato pubblicitario televisivo è,                menti di marketing è diventato difficile catalogare
quindi, destinato a spostarsi totalmente sul nuovo                 e capire i bisogni dei consumatori e conseguente-
mezzo. Nel nuovo scenario si presentano, però, le                  mente le loro reazioni. La moltiplicazione dei cana-
seguenti variabili economiche: l'ampliamento quan-                 li operata dal digitale, una tv meno generalista e
titativo e qualitativo e la reazione dei consumato-                sempre di più tematica, risponderà ai bisogni del
ri. Grazie ad un numero nettamente superiore di                    nuovo consumo? E con quale velocità si affermerà
canali, l'ampliamento quantitativo dell'offerta pro-               il nuovo modello? Certamente, la diffusione radio
durrà per le aziende l'abbassamento della soglia                   terrestre dei segnali televisivi analogici è destinata
d'ingresso per le rubriche e gli spazi più ambiti; si              ad evolvere in senso digitale, ma la velocità della
renderà così possibile la pianificazione su target di              transizione dipende da come reagirà il mondo del
nicchia con relativo aumento di inserzionisti nel                  consumo.
mercato.                                                               A tal proposito, per ora, non è stata ancora

La Comunicazione - numero unico 2004                                                                                          33
NOTE
                                                            Paolo D’Alesio

        effettuata una verifica sul lato della domanda. La           funzione non può essere liquidata semplicemente
        questione non è irrilevante ai fini del dimensiona-          come uno sviluppo sul fronte dell'innovazione tec-
        mento del mercato trattandosi, poi, di un mercato            nologica. Dal punto di vista economico rappresen-
        al momento del tutto potenziale.                             ta una voce aggiuntiva nei bilanci delle aziende tele-
            Sono rari i dati di previsione sulla penetrazione        visive tale da produrre un notevole incremento del
        effettiva e sul numero di accessi alla televisione           fatturato.
        digitale terrestre resi di pubblico dominio. Non ci              In futuro, per definire la qualità di una televisio-
        sono ricerche socio-statistiche o economiche                 ne il consumatore televisivo guarderà sia al palin-
        mirate a conoscere l'interesse e la motivazione              sesto sia alla quantità di servizi offerti e alla loro
        specifica dei consumatori verso il nuovo mezzo.              effettiva utilità sociale. L'accresciuta utilità della
        L'unico dato a cui possiamo riferirci è rappresen-           televisione, in virtù dei servizi offerti, determinerà
        tato dalla quantità di decoder acquistati. Il lancio         una maggiore propensione del pubblico al paga-
        del servizio della televisione digitale è avvenuto il 1      mento del suo uso. Il telecomando diventa la porta
        gennaio 2004 ed è stato stimolato da una incenti-            d'ingresso verso un nuovo mondo di servizi rag-
        vazione statale finalizzata all'acquisto esclusiva-          giungibili, attualmente, solo con Internet.
        mente di decoder di qualità (ossia quelli con carat-             La televisione digitale terrestre, evitando com-
        teristiche interattive).                                     petizioni sul terreno in cui opera attualmente la
            È previsto un contributo di 150 euro a ciascun           rete, dovrà volgere lo sguardo a quella massa di
        abbonato tv in regola con il pagamento del cano-             utenti/consumatori9 che non vuole o che non può
        ne. Il dato aggiornato a settembre 2004, fornito             utilizzare un computer.
        dal Ministero delle Comunicazioni, indica la vendi-              L'ampliamento del mercato televisivo è condi-
        ta di circa 400.000 decoder. La media delle vendite          zionato dall'interesse che le aziende pubbliche e
        è stata finora di 3.000 acquisti al giorno; pertanto,        private avranno per la proprietà interattiva del
        se questo trend sarà confermato, entro la fine del-          mezzo televisivo, in virtù dell'offerta di servizi ad
        l'anno si raggiungerà un totale di 700.000 apparec-          alto valore aggiunto.
        chiature. Si possono così ipotizzare una cifra infe-             L'interattività apre prospettive per molti setto-
        riore al milione di abitazioni equipaggiate con              ri: istituzioni della pubblica amministrazione;
        decoder interattivi, con una penetrazione effettiva          importanti imprese nelle telecomunicazioni, dell'in-
        del 6% dei nuclei familiari italiani. Se poi, verrà con-     dustria, della finanza e dei servizi.
        fermato il sussidio pubblico anche per il 2005 e i               Oltre al fatturato derivato dalle aziende inser-
        consumatori continueranno ad acquistare allo                 zioniste e dal canone, la televisione del futuro
        stesso ritmo, a fine 2006, data dell'ipotetico switch-       potrà potenzialmente disporre di una nuova fonte
        off analogico, è verosimile che il 12% delle famiglie        di introiti proveniente dalla quantità di servizi che
        avrà effettivamente accesso alla tv digitale terre-          riuscirà a gestire.
        stre. Il restante 88 % continuerà a vedere la tv ter-            Anche per lo sviluppo di questo segmento di
        restre analogica. Ovviamente la svolta è rappre-             mercato è difficile valutare i tempi di realizzazio-
        sentata dal finanziamento statale. È difficile preve-        ne. Le imprese sembrano orientarsi verso lo svi-
        dere il comportamento dei consumatori quando la              luppo della produzione di contenuti e servizi in
        disponibilità dei 110 milioni di euro sarà esaurita.         collaborazione con le amministrazioni locali. La
        In base alle analisi effettuate dall'Ebu8, entro il          strategia "a macchia di leopardo" operata sul terri-
        2007 le aziende produrranno dei decoder di quali-            torio per la diffusione del segnale digitale terrestre
        tà al costo medio di 36 dollari, non considerando            ha il vantaggio di evidenziare rapidamente "case
        nell'analisi quelli di importazione cinese di costo          histories" interessanti e, probabilmente, di stimola-
        inferiore ma di pessima qualità. È presumibile che           re una sana competizione tra città desiderose di
        l'offerta di contenuti nuovi ed appetibili, gli unici in     imporsi come "tecnologicamente avanzate". In par-
        grado di stimolare la domanda e spingere progres-            ticolare, il nuovo scenario agevola la costituzione
        sivamente 20 milioni di famiglie ad acquistare il
        decoder, almeno per uno dei 2 o 3 televisori pre-
                                                                     8 - Ebu, European Broadcasting Union
        senti nelle case comincerà ad aumentare. Un'altra            9 - Il numero di servizi disponibili su internet è potenzialmente illi-
        variabile nei nuovi scenari televisivi è rappresenta-        mitato, tuttavia è previsto che ancora nel 2005 solo il 40 % dei cit-
        ta dalla possibilità interattiva del mezzo. Questa           tadini avrà a disposizione un PC per l'accesso a internet.

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NOTE
                               CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUL MERCATO DEL DIGITALE TERRESTRE
                                          (ECONOMIC CONSIDERATIONS ABOUT THE DTT MARKET)

di "reti civiche". Un importante esempio è rappre-                 di E-government basati sul digitale terrestre.
sentato dall'accordo tra il network nazionale La                       In conclusione, procediamo a valutare l'impatto
Sette e il comune di Pesaro per la distribuzione                   del digitale terrestre sul mercato del lavoro e delle
all'utenza cittadina di servizi interattivi di pubblica            professioni. Ovviamente, la moltiplicazione dei
utilità.                                                           canali, la maggiore qualità e quantità offerta, l'in-
    Altri accordi, questa volta con network in ambi-               troduzione nel mercato di nuovi servizi interattivi,
to locale, sono stati realizzati a Torino e nei princi-            farà aumentare le opportunità di inserimento per
pali comuni della Toscana.                                         figure professionali emergenti che operano nei vari
    In ambito statale, su questo fronte si è scelta la             segmenti che compongono la catena del valore. La
strada della sperimentazione che è avviata con un                  domanda delle imprese nella prima fase interesse-
diverso provvedimento legislativo: la legge 3 del                  rà maggiormente l'area tecnologica. Sul mercato
2003. In questo caso sono interessati i broadcaster                del lavoro le imprese ricercheranno specifiche
che agiscono da operatori di rete. Questi soggetti,                professionalità tra cui: programmatore, web
volendo gestire l'interazione con clienti e cittadini,             master, sistemisti in telecomunicazioni ed esperti
sono tenuti ad una procedura di abilitazione alla                  di rete.
sperimentazione più complessa di quella riguar-                        Assai sostenuta, inoltre, sarà la domanda di
dante la radiodiffusione.                                          addetti all'area marketing-commerciale. La doman-
    Non è sufficiente, infatti, richiedere una sempli-             da, comunque, a causa dell'alta specializzazione
ce autorizzazione al Ministero assicurando i neces-                richiesta, potrebbe nella fase di massima espansio-
sari requisiti tecnici e amministrativi ma occorre                 ne del mercato avere difficoltà ad incontrare l'of-
presentare, oltre ad un normale palinsesto televisi-               ferta. Infatti, queste professionalità, sono già scar-
vo, un dettagliato progetto operativo che preveda                  samente presenti sull'attuale mercato del lavoro
servizi interattivi di pubblica utilità: i cosiddetti T-           italiano.
government.                                                            In un secondo tempo, a sistema completamen-
    Dopo la necessaria selezione per la valutazione                te assestato, con l'azione di un maggior numero di
dei progetti aventi maggior interesse pubblico, le                 imprese specializzate nella confezione dei pro-
imprese vincitrici otterranno: l'abilitazione alla spe-            grammi e nella distribuzione dei servizi dei conte-
rimentazione, un finanziamento pubblico e l'asse-                  nuti, la domanda si sposterà alla ricerca di diverse
gnazione di frequenze. Nel mese di agosto 2004,                    figure lavorative.
la Fondazione U. Bordoni, in qualità di Ente incari-                   Le nuove professioni della multimedialità in
cato alla valutazione e alla selezione delle imprese               televisione presenteranno caratteristiche del tutto
partecipanti, ha presentato il bando di gara deno-                 inedite: alle competenze di natura prettamente
minato: "Manifestazione di interesse per la selezio-               tecnologica si dovranno affiancare conoscenze
ne di progetti per lo sviluppo di servizi di E-                    umanistiche.
Government tramite la televisione digitale terrestre                   Per questo la specializzazione di giornalista on-
(T- Government)".                                                  line sarà molto richiesta. Il digitale televisivo non
    È previsto il finanziamento del 50% (per un                    comporterà solo l'affermazione di nuove profes-
massimo di 600.000 euro su un totale di 3 milioni                  sionalità, ma investirà anche professioni più tradi-
di euro già stanziati) per la realizzazione di proget-             zionali, costrette a rinnovare completamente i
ti di elevato contenuto tecnologico nel settore dei                propri strumenti professionali.
servizi di E-Government attraverso la TV digitale,                     Ad esempio: la possibilità di selezione televisi-
intendendo le applicazioni interattive che utilizza-               va; l'accresciuta utilità della televisione unita ad una
no il canale di ritorno a banda larga o via radio                  maggiore consapevolezza del consumatore televi-
sempre attivo o procedure basate su smart card                     sivo, trasformerà il linguaggio della pubblicità che
per l'effettuazione di pagamenti on-line. Anche il                 dovrà essere meno iperbolico e più informativo.
CNIPA10 ha reso pubblico, nel maggio 2004, un                      L'unica esperienza in Europa di città completa-
bando di gara per 7 milioni di euro che prevede                    mente "de-analoggizzata" fa emergere dati confor-
finanziamenti per una serie di servizi sperimentali                tanti sul fronte occupazionale. Per la sola città di
                                                                   Berlino l'attivazione delle trasmissioni digitali ter-
                                                                   restri ha portato uno sviluppo dell'occupazione
10 - CNIPA Comitato Nazionale Informatica Pubblica
Amministrazione
                                                                   valutabile in circa 500 nuovi addetti all'anno.

La Comunicazione - numero unico 2004                                                                                          35
NOTE
                                                           Paolo D’Alesio

           Conclusioni                                              ad una serie di servizi, oggi fruibili solo conoscen-
                                                                    do il linguaggio informatico.Tutto questo semplice-
            Sulla base dell'analisi svolta è possibile afferma-     mente con l'utilizzo del telecomando.
        re che il nuovo scenario televisivo può determi-                 La televisione digitale terrestre è un nuovo
        nare un rilevante ampliamento dell'offerta di reti e        mezzo, ma al tempo stesso, si fonda sull'implemen-
        di programmi. All'offerta più ampia e più ricca di          tazione di tecnologie già in uso su altri media, e
        contenuti dovrebbe corrispondere una adeguata               questo rappresenta il suo punto di forza. Si tratta
        domanda che permetterà il miglioramento dell'of-            infatti, di una tecnologia che si innesta sul prece-
        ferta stessa.                                               dente sistema televisivo, profondamente radicato
            Il consumatore televisivo, però, potrebbe non           nella cultura e nel linguaggio del nostro Paese.
        ottenere un vantaggio immediato dalla nuova tec-                 Tale scenario, se confermato, potrebbe contri-
        nologia, con conseguente difficoltà del sistema a           buire in misura sostanziale alla possibilità di abbat-
        svilupparsi per mancanza di risorse. Se si dovesse          timento del "digital divide", ovvero il divario di
        verificare questa situazione, si prolungherebbe             opportunità sociali fra persone che si viene a crea-
        ulteriormente il periodo di transizione al digitale.        re sotto il profilo tecnologico. Lo sviluppo di que-
        In questo quadro, potrebbe rivelarsi decisiva la            sta tecnologia potrebbe rappresentare pertanto
        qualità e l'utilità dei servizi offerti. Solo in questo     una opportunità di crescita per il Paese.
        caso, si realizzerebbe la condizione di un consumo               In merito alla previsione di switch-off analogico
        in grado di percepire l'innovazione in quanto tale,         per il 2006, si ritiene che non sia verosimile che il
        consentendo di incrementare i ricavi attraverso un          sistema politico italiano (o qualsiasi sistema politi-
        uso consapevole dei nuovi servizi offerti. La televi-       co nazionale in Europa), possa chiudere le trasmis-
        sione generalista, pur ricevendo un duro colpo a            sioni televisive terrestri con una penetrazione del
        causa della contrazione della platea televisiva,            12 %
        potrebbe reagire integrando all'offerta gratuita di              Appare invece più realistico, che la televisione,
        programmi, servizi aggiuntivi a pagamento. Con              così come è avvenuto nel passaggio dal bianco e
        l'ampliamento della disponibilità di canali, si risol-      nero al colore si trasformi anche questa volta in
        verebbe, inoltre, il problema della qualità dei con-        modo molto più lento, e solo dopo che le aziende
        tenuti televisivi.                                          televisive avranno completato i piani di investi-
            Ci sarebbe spazio, sia per contenuti di alto livel-     mento previsti dalla legge.
        lo culturale, sia per contenuti più rispondenti a                Sembra quindi più realistico ipotizzare per
        interessi socio-culturali di massa.                         l'Italia, così come sta avvenendo per altri Paesi
            Attraverso il televisore domestico, si accederà         europei, una nuova data di switch-off : il 2010.

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NOTE
                               CONSIDERAZIONI ECONOMICHE SUL MERCATO DEL DIGITALE TERRESTRE
                                          (ECONOMIC CONSIDERATIONS ABOUT THE DTT MARKET)

    BIBLIOGRAFIA                                                       E. Prosperetti, "digital media: interferenze norma-
                                                                       tive" apparso sulla rivista "Beltel" 11 (2002) pp.
    Libri                                                              45-47
    Strategy e Media Group, "50 anni di spot made                      M.Mele, "La tv nel libro bianco della Fondazione
    in Italy" numero speciale "I Quaderni della                        Bordoni" apparso sulla rivista "Betel" 11 (2002)
    Comunicazione" (2004) pp. 42-56                                    pp. 44
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    Ugo Bordoni, "Il digitale terrestre locale fra nuovi               sulla rivista "Millecanali" 5 (2004) pp. 36-38
    scenari e opportunità di investimento" (2002)
                                                                       E. Laurenzi, "Rosignoli, Aeranti corallo: opportunità
    Vittorio Di Stefano, " La liberalizzazione delle                   e prospettive per le emittenti locali" apparso sulla
    telecomunicazioni ", 1995                                          rivista "Millecanali" 5 (2004) pp. 8-12
    Francesco Castelli, "Il servizio universale nelle                  A. Bozzoni, "DTT: una rivoluzione necessaria"
    telecomunicazioni.Valutazioni dei costi e del finan-               apparso sulla rivista "Millecanali" 4 (2004)
    ziamento", 1998                                                    pp.136-140
    Francesco Cardarelli - Vincenzo Zeno                               B. Mugnai, "Quali garanzie per gli editori locali?"
    Zencovich, "Il diritto delle telecomunicazioni",                   apparso sulla rivista "Millecanali" 4 (2004) pag.
    1997                                                               68
    Hervè Benoit, "Manuale della televisione digitale.                 O. Dell'erba, "Il ruolo della Fondazione Bordoni"
    MPEG-1, MPEG-2, Principi del sistema DVB", 2002                    apparso sulla rivista "Millecanali" 4 (2004) pp.
                                                                       40-41
    Davide Gallino, "Il libro delle telecomunicazioni. Le
    nuove regole del gioco. Rischi e opportunità del                   M. Scurati, "Digitale e interattivo sotto la mole"
    mercato aperto", 1998                                              apparso sulla rivista "Millecanali" 3 (2004) pp.
                                                                       34-36
    Francesco Devescovi, "Principi di economia della
    televisione", 2003                                                 F. Medolago Albani e A. Zaccone Teodosi, "Un
                                                                       decreto ambizioso e fragile" apparso sulla rivista
                                                                       "Millecanali" 3 (2004) pp. 20-24
    Articoli su riviste e giornali
                                                                       R. Repossi, "Un'esperienza da pionieri" apparso
    C. Solarino, Il digitale terrestre visto da vicino,                sulla rivista "Millecanali" 3 (2004) pp. 8-10
    apparso sulla rivista "X media. Mezzi e messag-
    gi di nuova generazione" 6 (2004), pp. 52-54                       M. Scurati, "DTT in Italia a che punto siamo?"
                                                                       apparso sulla rivista "Satellite Eurostat" 7
    C. Sartori, Digitale terrestre: la televisione alla                (2004) pp. 30-34
    riscossa, apparso sulla rivista "Media 2000" 5
    (2004), pp.16-25                                                   F. Grattagliano, "Il Sic dà più spazio a Mediaset e
                                                                       Rai" apparso sul quotidiano "il sole-24 ore" 19-
    A. Mucci, Il digitale terrestre accende i motori,                  4 (2004)
    apparso sulla rivista "Media 2000" 8 (2004)
    numero speciale contenente "i quaderni di                          L. Bianchi, "Profili della disciplina in materia di tele-
    Tèlema", pp. 57-96                                                 visione digitale" apparso sulla rivista "DRT Il
                                                                       diritto delle radiodiffusioni e delle telecomuni-
    E. Prosperetti, "La riforma Gasparri pregi e difet-                cazioni" 2/3 (2001) 253-261
    ti" apparso sulla rivista "Beltel" 10 (2002) pp.
    41-43                                                              G. de Vergottini, "Il digitale terrestre aspetti di
                                                                       diritto nazionale e comunitario" apparso sulla rivi-
    A. Preta, "tv digitale terrestre: quali benefici e per             sta" DRT Il diritto delle radiodiffusioni e delle
    chi" apparso sulla rivista "Betel" 11 (2002) pp.                   telecomunicazioni" 2/3 (2001) 263-35
    20-21

La Comunicazione - numero unico 2004                                                                                               37
NOTE
                                                             Paolo D’Alesio

        Rapporti tecnici                                                      CNIPA, http://www.cnipa.gov.it
        Ministero delle Comunicazioni e Fondazione                            DGTVi, http://www.dgtvi.it
        Ugo Bordoni, "Le reti di telecomunicazione in
        Italia" (2002)                                                        Informazioni sul finanziamento dei decoder,
                                                                              http://www.decoder.it
        Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, a
        cura del Comitato per lo sviluppo dei sistemi                         Consorzio DVB, http://www.dvb.org
        digitali "Il libro bianco sulla televisione digitale ter-             Consorzio MHP, http://www.mhp.org
        restre" (2002)
                                                                              Autorità delle Garanzie nelle Comunicazioni,
                                                                              http://www.agicom.it
        Sitografia
        Ministero delle Comunicazioni, http://www.comu-
        nicazioni.it                                                          Ringraziamenti
        Dipartimento      innovazione    e     tecnologie,               Si ringrazia per il contributo fornito la prof.ssa
        http://www.innovazione.gov.it                                 Emma Galli titolare della Cattedra di Economia
        Portale e- government, http://www.italia.gov.it               dell'Innovazione, Facoltà di Scienze Politiche
        Fondazione Ugo Bordoni, http://www.fub.it                     Università della Tuscia-Viterbo.
                                                                         Si ringrazia per i dati forniti sulla sperimenta-
        Home page FUB sul                 digitale    terrestre,      zione la Direzione Generale Autorizzazioni e con-
        http://www.fub.it/dvb/dvbt                                    cessioni del Ministero delle Comunicazioni.

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