RASSEGNA MEDIA www.assoimmobiliare.it - 22 Febbraio - 21 Marzo 2018

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 Repubblica Affari e Finanza: I fondi immobiliari quotati hanno tradito le aspettative ma ora serve un
  nuovo inizio – 12 febbraio 2018
 Ansa: Assoimmobiliare, andare avanti con dialogo pubblico-privato. Con misure per real estate,
  settore può tornare trainante – 22 febbraio 2018
 AgenPress: La residenza diventi un asset class per investitori istituzionali - 27 febbraio 2018
 Agi: Edilizia: Assoimmobiliare, real estate industria traina crescita – 27 febbraio 2018
 Internews: Pressing di Assoimmobiliare (e della “ filiera” del real estate e delle costruzioni) sulle
  Istituzioni, in vista del dopo-elezioni – 28 febbraio 2018
 MF: Assoimmobiliare, il Real Estate traina la crescita – 28 febbraio 2018
 Askanews: Tajani: servono politiche industriali anche per l’Immobiliare – 1 marzo 2018
 Italpress: Immobiliare Tajani bisogna intervenire con politiche industriali – 1 marzo 2018
 AgenPress: Bisogna intervenire con politiche industriali anche nell’immobiliare – 2 marzo 2018
 Internews: Assoimmobiliare incontra il presidente Tajani – 2 marzo 2018
 Italpress: Eu: Tajani, ‘l’industria immobiliare come opportunità a livello europeo’ – 2 marzo 2018
 Milano Finanza: Sarà mattone d’Europa – 3 marzo 2018
 AskaNews: Tajani l'industria immobiliare e’ un'opportunità a livello europeo – 2 marzo 2018
 Milano Finanza: Mattone ricco e povero – 3 marzo 2018
 AgenPress: MIPIM 2018. Assoimmobiliare: investire in prodotti di qualità. Cresce l’interesse per
  l’Italia - 13 marzo 2018
 AGI: Immobiliare: Crisafi, voglia di investire in Italia e' tornata – 13 marzo 2018
 Ansa: Assoimmobiliare, c'è voglia investire in real estate Italia. Uno dei pochi settori che lega rilancio
  economia e qualità vita – 13 marzo 2018
 AskaNews: Assoimmobiliare: cresce l'interesse per l'Italia – 13 marzo 2018 1/2
 AskaNews: Assoimmobiliare: cresce l'interesse per l'Italia – 13 marzo 2018 2/2
 Yahoo Finanza: Assoimmobiliare: cresce l’interesse per l’Italia – 13 marzo 2018
 Agenpress: Nasce la “Consulta Immobiliare” Assoimmobiliare e Ance – 14 marzo 2018
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   Ansa: Ance: accordo con Assoimmobiliare, nasce consulta settore- 14 marzo 2018
   AGI: Real Estate: Ance e Assoimmobiliare, via a Consulta immobiliare – 14 marzo 2018
   Idealista: Assoimmobiliare: È tornato l'interesse per il mattone italiano - 14 marzo 2018
   ItaliaOggi: Patto tra Ance e Assoimmobiliare – 15 marzo 2018
   MF: Al via la Consulta che aiuterà il mattone – 15 marzo 2018
   Agenpress: Assoimmobiliare presenta al MIPIM 2018 il vademecum per gli investimenti in Italia – 15
    marzo 2018
   Public Policy: Presentata Consulta Immobiliare Assoimmobiliare Ance (1/2) - 15 marzo
   Public Policy: Presentata Consulta Immobiliare Assoimmobiliare Ance (2/2) – 15 marzo
   Il Quotidiano Immobiliare: Rovere, Assoimmobiliare: una nuova comunicazione tra le anime del real
    estate. L’intervista a MIPIM 2018 – 16 marzo 2018
   MF: Assoimmobiliare propone il Vademecum – 16 marzo 2018
   IlSole24Ore: Ance e Assoimmobiliare danno vita alla Consulta immobiliare - 16 marzo 2018
   AGI: Focus di aggiornamento sugli strumenti finanziari immobiliari al MIPIM – 16 marzo 2018 (1/2)
   AGI: Focus di aggiornamento sugli strumenti finanziari immobiliari al MIPIM – 16 marzo 2018 (2/2)
   Casa&Clima: Nasce la Consulta Immobiliare istituita da Ance e Assoimmobiliare. Firmato accordo tra
    le due Associazioni per nuove strategie a sostegno del settore – 16 marzo 2018
   Agi: MIPIM 2018, Finanza immobiliare per rilancio economia italiana – 16 marzo 2018
   Ansa: Real Estate, Assoimmobiliare vademecum per investire in Italia – 16 marzo 2018
   Affaritaliani: MIPIM Awards, l'Italia dell'Immobiliare brilla tra i nomi internazionali – 16 marzo 2018
   MF/Proprietà privata: Al Mipim di Cannes tre award per i progetti immobiliari italiani - 17 marzo 2018
   ADN Kronos: Assoimmobiliare: a Mipim premi a 3 progetti e vademecum investimenti (1) - 17 marzo
    2018
   ADN Kronos: Assoimmobiliare a Mipim premi a 3 progetti e vademecum investimenti (2) - 17 marzo
    2018

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 Idealista: Assoimmobiliare, arriva il vademecum per gli investimenti in Italia – 19 marzo 2018
 Internews: Gli strumenti di investimento e di finanziamento nel settore immobiliare italiano - 19 marzo
  2018
 Internews: MIPIM 2018 - MIPIM AWARDS: l’Italia torna a Brillare. Tra i premiati tre Soci di
  Assoimmobiliare - 19 marzo 2018
 Corriere della Sera: MIPIM 2018, premi a Coima e Prelios – 21 marzo 2018

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“I fondi immobiliari quotati hanno tradito le aspettative ma ora serve un nuovo inizio”
Silvia Rovere, presidente di Assoimmobiliare

PARLA SILVIA ROVERE, PRESIDENTE DI ASSOIMMOBILIARE: “NON TUTTI GLI STRUMENTI DESTINATI ALLE FAMIGLIE HANNO
DEMERITATO MA HANNO SICURAMENTE DATO MOLTE SODDISFAZIONI I PRODOTTI DESTINATI AI GRANDI INVESTITORI. L’INDUSTRIA
DEVE MUOVERSI”

Roma 12 febbraio - «L’industria del risparmio gestito, oltre ad avere espresso positività, ha già fatto autocritica per i
fondi immobiliari quotati, che hanno in alcuni casi offerto prestazioni non eccezionali. Forse è il momento di
dimostrare che è possibile tornare sul mercato gestito con nuovi prodotti professionali». Silvia Rovere è ceo di
Morgan Stanley sgr Italia ma in questa intervista parla nella sua veste di presidente di Assoimmobiliare,
l’associazione dell’industria immobiliare italiana in seno alla Confindustria.

Tra il 2007 e il 2018 il valore (Nav) dei fondi immobiliari quotati è crollato. La capitalizzazione di Borsa è
passata da 5,8 a poco
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più di 1 miliardo. Anche considerando che alcuni fondi sono già arrivati a scadenza, chi ha fatto questo
investimento non può essere contento.
«È importante ricordare però che i fondi immobiliari non sono soltanto quelli quotati. I fondi riservati agli investitori
istituzionali
hanno avuto performance migliori e si sono dimostrati strumento adatto per un investimento indiretto nell’immobiliare
e il loro valore ha continuato a crescere anche negli anni più bui della crisi. Come evidenziato da Nomisma,
nonostante il quadro negativo, non sono mancati veicoli in grado di evidenziare rendimenti positivi, seppure in calo
rispetto al secondo semestre 2016, quali Risparmio Immobiliare Uno Energia (2,8%) e il neo quotato10 Opportunità
Italia (1,4%). Un discorso a parte merita il fondo Tecla di Prelios Sgr che, dopo aver registrato al termine del 2016
una flessione del 60,9%, ha fatto segnare nella prima parte di quest’anno una crescita pari al 40,7%».

Lei parla di fondi non quotati, destinati
agli istituzionali. Ma qui mancano dati precisi.
Per cui quello che balza agli occhi dei comuni risparmiatori
sono solo i dati dei fondi quotati.
«Proprio per questo la nostra associazione sta lavorando per poter creare un indice generale dei fondi immobiliari
quotati e non. Un indice di performance generale, che dimostri le positive performance che lo strumento ha restituito
agli investitori. Penso si possa realizzare entro qualche mese».
Torniamo indietro nel tempo. Da dove nasce il sostanziale
fallimento dei fondi destinati alle famiglie?
«Intanto va comunque ricordato che, anche qui, non tutti i fondi sono andati male, alcuni si sono salvati. Le ragioni
delle performance negative sono comunque tante. In primis, tutti questi fondi sono nati fra il 2014 e il 2017, ovvero
proprio nel momento più alto di un ciclo rialzista anomalo, che ha raggiunto picchi insolitamente elevati. Poi è arrivata
la crisi e i gestori hanno
avuto a che fare con il crollo dei prezzi. Inoltre, si tratta di uno strumento le cui quotazioni hanno sofferto di una
fisiologica liquidità
dovuta alla sottigliezza del flottante».

Scusi, ma la gente ha dato i propri soldi a dei gestori professionali:
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non avrebbero dovuto prevederlo in qualche modo?
«Sì, in qualche modo avrebbero potuto farlo. Indubbiamente gli sbagli sono stati fatti anche perché questa industria
era giovane.
Ma gli operatori hanno già fatto autocritica e ora è tempo di guardare avanti. Se vogliamo parlare di futuro,
l’industria può essere
stimolata appunto a cogliere le opportunità, per esempio, delle norme sui Pir per creare nuovi prodotti».

Quali?
«L’industria immobiliare è sempre attenta alle esigenze dei risparmiatori e alle evoluzioni del mercato, e sta
valutando l’immissione
di nuovi prodotti, mostrando ai risparmiatori che l’investimento immobiliare attraverso i fondi può ancora essere una
buona opportunità, come dimostrano del resto i casi delle industrie del risparmio gestito di altri paesi. I cosiddetti
Reits, così si chiamano più o meno in tutto il mondo, sono uno strumento adatto alle famiglie, di cui l’Italia è adesso
priva».

I Reits sono fondi aperti, al contrario di quelli quotati italiani
che sono chiusi?
«Ci sono strumenti aperti, semiaperti o chiusi. Ma, mi creda, non è questo il problema. Tuttavia è indubbio che per
poter uscire
dall’investimento prima dei 10-15 anni di durata, il fondo debba essere quotato. Le società immobiliari devono
avere il coraggio
di creare dei prodotti nuovi destinati alle famiglie».

Nel frattempo sono anche nate le Siiq, società quotate in
Borsa che sembrano andare abbastanza bene. Però qui l’investimento
sembra dipendere, come per ogni società al listino,
molto dall’andamento dei mercati. Non è troppo rischioso?
«Le Siiq stanno ottenendo dei risultati positivi ma potrebbero esprimere tutte le loro potenzialità con una
manutenzione normativa
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per renderle più performanti. Va riconosciuto che qualunque cosa sia quotata si espone all’impatto dell’andamento
dei mercati. Tuttavia, i risparmiatori possono investire nelle Siiq anche attraverso i Pir. Con la legge di Bilancio è
stata data l’opportunità
a questi strumenti di investire in società immobiliari, e questa è una battaglia che abbiamo condotto noi. Comunque
sia, è arrivato il momento per l’industria di rimettersi in gioco. Le possibilità sono tante, bisogna avere coraggio».
(a.bon.)

«Crisi? Ma quale crisi. È dal 2012 in poi che gli investitori istituzionali
esteri hanno ripreso a investire in Italia».
Stephen Coticoni,
ad di Bnp Paribas Re Advisory Italia,
spiega che almeno in un comparto,
quello dei grandi investimenti
commerciali, la crisi è finita
da un pezzo. «Il 2017 è stato,
con 11,1 miliardi di compravendite,
il migliore di sempre. Migliore persino del 2007».
Inoltre, qui le
cose vanno di bene in meglio:
«Tra il 2016 e il 2017 l’aumento è
stato del 25 per cento».
Certo, gli investimenti di questi
soggetti non avvengono nel
residenziale, un comparto fuori dal
loro orizzonte. «Di questi 11,1
miliardi, 4 vengono dagli uffici, 2,5
da centri commerciali e shopping
center, 1,1 da hotel e 1,2 dalla
logistica, spinta dalla rivoluzione
della logistica». Proprio in
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quest’ultimo settore «grazie
ai contenuti tecnologici sempre più
elevati ci sono ottimi rendimenti e
sicurezza dell’investimento».
Nel mondo ovattato degli investitori
istituzionali tutto va per il verso
giusto: «La cosa bella del nostro
settore - spiega Coticoni - è che ha
potuto beneficiare anche dei tassi
d’interesse fino a questo momento
estremamente bassi». (a.bon.)

Silvia
Rovere,
presidente di Assoimmobiliare
PARLA SILVIA ROVERE, PRESIDENTE DI ASSOIMMOBILIARE: “NON TUTTI GLI STRUMENTI DESTINATI
ALLE FAMIGLIE HANNO DEMERITATO MA HANNO SICURAMENTE
DATO MOLTE SODDISFAZIONI I PRODOTTI DESTINATI AI GRANDI INVESTITORI. L’INDUSTRIA
DEVE MUOVERSI”
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Assoimmobiliare, andare avanti con dialogo pubblico-privato
Con misure per real estate, settore può tornare trainante
Redazione ANSAROMA
22 febbraio 2018 15:11NEWS
(ANSA) - ROMA, 22 FEB - Nel settore immobiliare "bisogna continuare a favorire il dialogo tra pubblico e privato
nell'ottica dello sviluppo urbano sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia economico". Così il direttore generale
di Assoimmobiliare, Paolo Crisafi, in una nota diffusa in occasione della sua partecipazione all'incontro tenutosi oggi
nella sede dell'Ance fra le principali associazioni del mondo delle costruzioni e dell'immobiliare e l'ex presidente del
Consiglio Silvio Berlusconi. "Se verranno poste in essere le misure di perfezionamento per il real estate, nel 2018
l'industria immobiliare tornerà a trainare l'economia del Paese in quanto può porsi come attivatore economico e
occupazionale", ha continuato Crisafi aggiungendo che con Ance "ci sono alcuni punti prioritari sinergici da portare
avanti insieme oltre ad altri obiettivi da realizzare come industria immobiliare, all'occorrenza, insieme ad altri principali
organismi".(ANSA).

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La residenza diventi un asset class per investitori istituzionali
A poco meno di una settimana dalle elezioni, Renzi incontra a Roma Assoimmobiliare e ad altri organismi
del settore.

Silvia M. Rovere, presentando le linee guida del progetto di rilancio del Real Estate, ribadisce la necessità, per la
prossima legislatura, di un interlocutore unico a livello governativo.

Agenpress - 27 febbraio 2018. La Presidente di Assoimmobiliare Silvia M. Rovere, che nella giornata di oggi
ha incontrato, a Roma, Matteo Renzi durante un meeting riservato ai settori dell’immobiliare e delle
costruzioni – cui hanno partecipato Ance, Assoimmobiliare e altri organismi -, ha rilasciato la seguente
dichiarazione: “L’industria immobiliare è proiettata già da tempo a trainare il rilancio dell’economia del Paese. Il Real
Estate, infatti, con la sua presenza capillare su tutto il territorio, è un’industria in grado di porsi come un forte attivatore
economico ed occupazionale per l’intero sistema”.

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Sul fronte delle priorità che Assoimmobiliare pone all’attenzione dei Decisori pubblici”, continua Silvia M. Rovere
“per mettere l’Industria nelle condizioni di tornare a essere uno dei principali propulsori della crescita e dello sviluppo
del Paese, una tematica di primaria importanza è costituita dalla necessità di creare le condizioni affinché la
residenza diventi un asset class per gli investitori istituzionali. Tale questione è divenuta un’assoluta priorità
per rendere il mercato immobiliare del nostro Paese veramente attrattivo e confrontabile con i mercati più maturi. Si
tratta di una sfida enorme perché, attualmente, gli investimenti professionali nella locazione residenziale sono
profondamente disincentivati prima di tutto dal problema dell’indetraibilità dell’IVA che di fatto riduce fortemente la
redditività, portandola a un livello non attrattivo per gli investitori.

Altro tema prioritario è la complessità delle procedure per la liberazione dell’immobile in caso di morosità, la
cui soluzione deve essere a carico del pubblico e non può invece costituire un onere per i privati.

Per poter interagire con efficacia su questi ed ulteriori temi di primaria importanza, chiediamo alla politica, alle
istituzioni governative e parlamentari di avere un soggetto unico in grado di interloquire sistematicamente con
quella che è una delle componenti principali dell’economia del Paese”.

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Edilizia: Assoimmobiliare, real estate industria traina crescita

(AGI) - Roma, 27 feb. -"L'industria immobiliare e' proiettata gia' da tempo a trainare il rilancio dell'economia del
Paese. Il Real Estate, infatti, con la sua presenza capillare su tutto il territorio, e' un'industria in grado di porsi come
un forte attivatore economico ed occupazionale per l'intero sistema".
Lo ha detto, indicando le priorita' della prossima legislatura, Silvia M. Rovere, Presidente di Assoimmobiliare, nel
corso dell'incontro con la filiera del settore edilizia e dell’immobiliare del segretario del Pd, Matteo Renzi.
"Per mettere l'Industria nelle condizioni di tornare a essere uno dei principali propulsori della crescita e dello sviluppo
del Paese, una tematica di primaria importanza e' costituita dalla necessita' di creare le condizioni affinche' la
residenza diventi

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un asset class per gli investitori istituzionali. Tale questione e' divenuta un'assoluta priorita' per rendere il mercato
immobiliare del nostro Paese veramente attrattivo e confrontabile con i mercati piu' maturi. Si tratta - ha continuato -
di una sfida
enorme perche', attualmente, gli investimenti professionali nella locazione residenziale sono profondamente
disincentivati prima di tutto dal problema dell'indetraibilita' dell'IVA che di fatto riduce fortemente la redditivita',
portandola a un livello non
attrattivo per gli investitori".
Altro tema prioritario - per Assoimmobiliare - "e' la complessita' delle procedure per la liberazione dell'immobile in
caso di morosita', la cui soluzione deve essere a carico del pubblico e non puo' invece costituire un onere per i privati.
Per poter interagire
con efficacia su questi ed ulteriori temi di primaria importanza, chiediamo alla politica, alle istituzioni governative e
parlamentari di avere un soggetto unico in grado di interloquire sistematicamente con quella che e' una delle
componenti principali dell'economia
del Paese”

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Pressing di Assoimmobiliare (e della “ filiera” del real estate e delle costruzioni) sulle Istituzioni, in vista del
dopo-elezioni
Pubblicato il 28 febbraio 2018 in Editoriali
Nel settore immobiliare «Bisogna continuare a favorire il dialogo tra pubblico e privato nell’ottica dello sviluppo urbano
sostenibile sia dal punto di vista ambientale sia economico. Se verranno poste in essere le misure di perfezionamento
per il real estate, nel 2018 l’industria immobiliare tornerà a trainare l’economia del Paese in quanto può porsi come
attivatore economico e occupazionale». Così il Direttore Generale di Assoimmobiliare, Paolo Crisafi ( presente in
Ance su delega della presidente Silvia M. Rovere ),         in una Nota diffusa in occasione dell’incontro tenutosi il
22 febbraio nella sede dell’Ance fra le principali associazioni del mondo delle costruzioni e dell’immobiliare e l’ex
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.
Crisafi ha aggiunto che «Con Ance ci sono alcuni punti prioritari sinergici da portare avanti insieme, oltre ad altri
obiettivi da realizzare come industria immobiliare, all’occorrenza, insieme ad altri principali organismi».
Durante l’’ incontro in Ance l’ex Capo del Governo ha dichiarato: «Ho la passione per il mattone, resta un grande
amore. Daremo attenzione alle vostre proposte perché conosco bene l’esigenza di tempi e norme certe, ho dei casi
concreti nel passato e attuali. Saranno ridotti anche i costi di gestione di Palazzo Chigi e delle sedi».

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«Un confronto franco e costruttivo quello avvenuto il 27 febbraio tra il Presidente dell’Ance, Gabriele
Buia, accompagnato dalla squadra di vice presidenti, e il Segretario del Partito Democratico, Matteo Renzi. Presenti
all’incontro di lavoro i vertici delle sigle datoriali e delle professioni della lunga filiera delle costruzioni firmatarie del
Manifesto per le elezioni 2018. Tra gli argomenti sui quali si è concentrata l’attenzione della filiera, le strategie per il
rilancio di un settore fondamentale per accelerare la ripresa del Pil e che, nonostante le importanti risorse stanziate,
è ancora in fase di stallo, con un deludente -0,1% di investimenti anche per il 2017.
Tra le priorità di intervento che il Presidente Buia ha evidenziato al leader Pd, lo snellimento e la semplificazione
delle procedure che bloccano l’apertura dei cantieri, una legge nazionale per avviare concretamente il processo di
rigenerazione urbana, incentivando gli interventi demolizione e ricostruzione, e la necessità di aprire un tavolo di
confronto con le istituzioni competenti per apportare modifiche al codice degli appalti»

La Presidente di Assoimmobiliare Silvia M. Rovere, presente all’ incontro con Renzi, in Ance, ha rilasciato la
seguente dichiarazione: «L’industria immobiliare è proiettata già da tempo a trainare il rilancio dell’economia del
Paese. Il Real Estate, infatti, con la sua presenza capillare su tutto il territorio, è un’industria in grado di porsi come
un forte attivatore economico e occupazionale per l’intero sistema. Sul fronte delle priorità che Assoimmobiliare
pone all’attenzione dei Decisori pubblici -per mettere l’Industria nelle condizioni di tornare a essere uno dei principali
propulsori della crescita e dello sviluppo del Paese- una tematica di primaria importanza è costituita dalla necessità
di creare le condizioni affinché la residenza diventi un asset class per gli investitori istituzionali. Tale questione è
divenuta un’assoluta priorità per rendere il mercato immobiliare del nostro Paese veramente attrattivo e confrontabile
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con i mercati più maturi. Si tratta di una sfida enorme perché, attualmente, gli investimenti professionali nella
locazione residenziale sono profondamente disincentivati prima di tutto dal problema dell’indetraibilità dell’IVA che
di fatto riduce fortemente la redditività, portandola a un livello non attrattivo per gli investitori.Altro tema prioritario è
la complessità delle procedure per la liberazione dell’immobile in caso di morosità, la cui soluzione deve essere a
carico del pubblico e non può invece costituire un onere per i privati.
Per poter interagire con efficacia su questi ed ulteriori temi di primaria importanza, chiediamo alla politica, alle
Istituzioni governative e parlamentari di avere un soggetto unico in grado di interloquire sistematicamente con quella
che è una delle componenti principali dell’economia del Paese».

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Tajani: servono politiche industriali anche per l’Immobiliare Roma, 1 mar. (askanews)

Diverse le personalità del mondo accademico, economico e politico che oggi hanno preso parte all'incontro tenutosi
a Roma alla Link Campus University "L'Europa "L'Europa, l'Italia e la politica mondiale: proposte e risposte".
All'incontro, che si colloca nella cornice degli eventi di alto livello promossi dall'Ateneo che pongono al centro del
dibattito i grandi temi dell'Europa e della mondialità, è intervenuto il presidente del Parlamento Europeo Antonio
Tajani che ha presentato la testimonianza della sua significativa esperienza nelle istituzioni europee in ruoli di primo
piano sempre impegnato su temi globali (Tajani prima di assumere la Presidenza del Parlamento nel 2017, è stato
Commissario Europeo dal 2008 al 2014 con la responsabilità dei Trasporti e successivamente dell'Industria).
Tajani ha espresso l'esigenza di una "politica industriale attivando anche in diplomazia l'economia tra i Paesi membri.
Non pensare a interventi tattici, ma avere una visione politica strategica". Ha evidenziato inoltre la necessità che "la
finanza tenga conto dell'economia reale, con investimenti, innovazione e ricerca nonché l'opportunità di una
armonizzazione fiscale nei Pesi membri". E, soffermandosi sull'immobiliare, il Presidente del Parlamento Europeo
ha dichiarato: "Bisogna intervenire con politiche industriali anche nell'immobiliare".
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Tra le personalità presenti che, al termine dell'incontro, si sono potute intrattenere con Tajani per un confronto
ravvicinato, il Direttore generale di Assoimmobiliare Paolo Crisafi, il quale ha rilevato che "la centralità dei temi legati
all'Immobiliare italiano in relazione allo scenario europeo e mondiale, richiede un coordinamento e una
programmazione di attività fra la filiera del Real Estate e le Istituzioni nazionali ed europee volti a garantire una
prospettiva solida all'Italia e all'Europa. La collaborazione, come verificato anche oggi con il Presidente Tajani, è,
non più solo auspicabile, ma concretamente possibile. Dal canto nostro, abbiamo già dimostrato come il rapportarci
costantemente con il Pubblico attraverso tavoli tecnici, normativi e politici, riesca a produrre risultati positivi a
vantaggio del Paese. Siamo qui per evidenziare ancora una volta, al cospetto di importanti esponenti delle istituzioni
- ha affermato Crisafi -, come nei processi economici la trasversalità del Real Estate sia determinante nel produrre
valore, nei suoi andamenti reali così come nel suo insieme sinergico e coeso".

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IMMOBILIARE: TAJANI "BISOGNA INTERVENIRE CON POLITICHE INDUSTRIALI" ROMA (ITALPRESS) –

(Italpress) 1 marzo - Il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Trajani, ha incontrato a Roma gli studenti della
Link Campus University. "L'Europa, l'Italia e la politica mondiale: proposte e risposte" e' il titolo dell'incontro a cui
hanno preso parte diverse personalita' del mondo accademico, economico e politico. "E' necessario che la finanza
tenga conto dell'economia reale, con investimenti, innovazione e ricerca, nonche' l'opportunita' di una
armonizzazione fiscale nei Pesi membri. Bisogna intervenire con politiche industriali anche nell'immobiliare", ha detto
il Presidente Tajani. Tra i presenti, che al termine dell'incontro hanno potuto avere un confronto diretto con il
presidente del Parlamento Europeo, anche il direttore generale Assoimmobiliare, Paolo Crisafi. "La centralita' dei
temi legati all'Immobiliare italiano in relazione allo scenario europeo e mondiale - ha sottolineato -, richiede un
coordinamento e una programmazione di attivita' fra la filiera del Real Estate e le Istituzioni nazionali ed europee
volti a garantire una prospettiva solida all'Italia e all'Europa. La collaborazione, come verificato anche oggi con il
Presidente Tajani, e', non piu' solo auspicabile, ma concretamente possibile. Dal canto nostro, abbiamo gia'
dimostrato come il rapportarci costantemente con il Pubblico attraverso tavoli tecnici, normativi e politici, riesca a
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produrre risultati positivi a vantaggio del Paese. Siamo qui per evidenziare ancora una volta, al cospetto di importanti
esponenti delle istituzioni - ha affermato Crisafi - come nei processi economici la trasversalita' del Real Estate sia
determinante nel produrre valore, nei suoi andamenti areali cosi' come nel suo insieme sinergico e coeso. Operiamo
come Associazione per coinvolgere il Pubblico in tutti i livelli promuovendo la creazione di piattaforme condivise
finalizzate a dare massima riconoscibilita' ed evidenza ai temi caldi dell'Immobiliare. Possiamo mettere a disposizione
del Pubblico la nostra capacita' di finalizzarci su soluzioni concrete e tecnicamente perseguibili.Abbiamo verificato
con il Presidente Tajani in piu' di una occasione - ha ribadito Crisafi - che vi e' la necessaria apertura ad accogliere
le istanze dell'Associazione nonche' la volonta' di proseguire il cammino intrapreso nel creare momenti di
progettualita' condivisa e nel calcare la strada non solo di una maggiore razionalizzazione normativa ma anche della
individuazione di soluzioni valide per favorire la ripresa. A livello europeo - ha concluso Crisafi - il ruolo dell'Industria
Immobiliare puo' diventare massimamente strategico quando si toccano i grandi temi dello sviluppo urbano, della
sostenibilita' dell'ambiente, dell'energia, della digital transformation, della qualita' della vita tout-court con ricadute
significative sui cittadini. Si pensi all'occupazione e alla crescita dell'economia, questioni centrali per le quali il Reale
Estate puo' fare moltissimo se messo nelle condizioni di operare in un contesto che ponga al centro la
semplificazione, le norme certe, l'ottimizzazione dei processi e, non da ultimo, la legalita'".

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“Bisogna intervenire con politiche industriali anche nell’immobiliare”

    Antonio Tajani interviene all’incontro promosso dalla Link Campus University “L’Europa, l’Italia e la politica
        mondiale: proposte e risposte”. Presente l’Assoimmobiliare con il Direttore generale Paolo Crisafi

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(Agenpress) 2 marzo - Diverse le personalità del mondo accademico, economico e politico che oggi hanno preso
parte all’incontro tenutosi a Roma alla Link Campus University “L’Europa “L’Europa, l’Italia e la politica
mondiale: proposte e risposte”.

All’incontro, che si colloca nella cornice degli eventi di alto livello prompossi dall’Ateneo che pongono al centro del
dibattito i grandi temi dell’Europa e della mondialità, è intervenuto il Presidente del Parlamento Europeo Antonio
Tajani che ha presentato la testimonianza della sua significativa esperienza nelle istituzioni europee in ruoli di primo
piano sempre impegnato su temi globali (Tajani prima di assumere la Presidenza del Parlamento nel 2017, è stato
Commissario Europeo dal 2008 al 2014 con la responsabilità dei Trasporti e successivamente dell’Industria).

Tajani ha espresso l’esigenza di una “politica industriale attivando anche in diplomazia l’economia tra i Paesi membri.
Non pensare a interventi tattici, ma avere una visione politica strategica”. Ha evidenziato inoltre la necessità che “la
finanza tenga conto dell’economia reale, con investimenti, innovazione e ricerca nonché l’opportunità di una
armonizzazione fiscale nei Pesi membri”. E, soffermandosi sull’immobiliare, il Presidente del Parlamento
Europeo ha dichiarato: “Bisogna intervenire con politiche industriali anche nell’immobiliare”.

Tra le personalità presenti che, al termine dell’incontro, si sono potute intrattenere con Tajani per un confronto
ravvicinato, il Direttore generale di Assoimmobiliare Paolo Crisafi, il quale ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“La centralità dei temi legati all’Immobiliare italiano in relazione allo scenario europeo e mondiale, richiede un
coordinamento e una programmazione di attività fra la filiera del Real Estate e le Istituzioni nazionali ed europee volti
a garantire una prospettiva solida all’Italia e all’Europa. La collaborazione, come verificato anche oggi con il
Presidente Tajani, è, non più solo auspicabile, ma concretamente possibile. Dal canto nostro, abbiamo già
dimostrato come il rapportarci costantemente con il Pubblico attraverso tavoli tecnici, normativi e politici, riesca a
produrre risultati positivi a vantaggio del Paese.
                                                                                                                       25
Siamo qui per evidenziare ancora una volta, al cospetto di importanti esponenti delle istituzioni – ha affermato
Crisafi -, come nei processi economici la trasversalità del Real Estate sia determinante nel produrre valore, nei suoi
andamenti areali così come nel suo insieme sinergico e coeso.

Operiamo come Associazione per coinvolgere il Pubblico a tutti i livelli promuovendo la creazione di piattaforme
condivise finalizzate a dare massima riconoscibilità ed evidenza ai temi caldi dell’Immobiliare. Possiamo mettere a
disposizione del Pubblico la nostra capacità di finalizzarci su soluzioni concrete e tecnicamente perseguibili.

Abbiamo verificato con il Presidente Tajani in più di una occasione – ribadisce Crisafi – che vi è la necessaria
apertura ad accogliere le istanze dell’Associazione nonché la volontà di proseguire il cammino intrapreso nel creare
momenti di progettualità condivisa e nel calcare la strada non solo di una maggiore razionalizzazione normativa ma
anche della individuazione di soluzioni valide per favorire la ripresa.

A livello europeo – ha concluso Crisafi – il ruolo dell’Industria Immobiliare può diventare massimamente strategico
quando si toccano i grandi temi dello sviluppo urbano, della sostenibilità ambiente, dell’energia, della digital
transformation, della qualità della vita tout-court con ricadute significative sui cittadini. Si pensi all’occupazione e alla
crescita dell’economia, questioni centrali per le quali il Reale Estate può fare moltissimo se messo nelle condizioni
di operare in un contesto che ponga al centro la semplificazione, le norme certe, l’ottimizzazione dei processi e non
da ultimo la legalità”.

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Internews 2 marzo 2018 - Assoimmobiliare incontra il presidente Tajani

Molte personalità del mondo accademico, economico e politico hanno preso parte, il 1 marzo, all’incontro tenutosi
a Roma alla Link Campus University : “L’Europa, l’Italia e la politica mondiale: proposte e risposte”, cui è intervenuto
il Presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani , il quale ha presentato la testimonianza della sua significativa
esperienza nelle Istituzioni europee (Tajani prima di assumere la Presidenza del Parlamento nel 2017, è stato
Commissario europeo dal 2008 al 2014 con la responsabilità ai Trasporti e successivamente all’Industria, ndr).
Tra i presenti che, al termine dell’incontro, si sono potuti intrattenere con Tajani per un “confronto ravvicinato” ,
anche il Direttore Generale di Assoimmobiliare Paolo Crisafi, il quale ha affermato che
«la centralità dei temi legati all’immobiliare italiano in relazione allo scenario europeo e mondiale richiede un
coordinamento e una programmazione di attività fra la filiera del Real Estate e le Istituzioni nazionali ed europee volti
a garantire una prospettiva solida all’Italia e all’Europa. La collaborazione – come verificato anche oggi con il
Presidente Tajani – è non più solo auspicabile, ma concretamente possibile. Dal canto nostro, abbiamo già
dimostrato come il rapportarci costantemente con il Pubblico attraverso tavoli tecnici, normativi e politici, riesca a
produrre risultati positivi a vantaggio del Paese. Siamo qui per evidenziare ancora una volta, al cospetto di importanti
esponenti delle Istituzioni -, come nei processi economici la trasversalità del Real Estate sia determinante nel
produrre valore, nei suoi andamenti reali così come nel suo insieme sinergico e coeso»..
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«Operiamo come Associazione – ha affermato Crisafi - per coinvolgere il Pubblico a tutti i livelli promuovendo la
creazione di     piattaforme condivise finalizzate a dare massima riconoscibilità ed evidenza ai temi caldi
dell’immobiliare. Possiamo mettere a disposizione del Pubblico la nostra capacità di finalizzarci su soluzioni concrete
e tecnicamente perseguibili. Abbiamo verificato con il Presidente Tajani in più di una occasione che vi è la necessaria
apertura ad accogliere le istanze dell’Associazione nonché la volontà di proseguire il cammino intrapreso nel creare
momenti di progettualità condivisa e nel calcare la strada non solo di una maggiore razionalizzazione normativa ma
anche della individuazione di soluzioni valide per favorire la ripresa».
«A livello europeo – ha concluso Crisafi – il ruolo dell’industria immobiliare può diventare massimamente strategico
quando si toccano i grandi temi dello sviluppo urbano, della sostenibilità ambientale, dell’energia, della digital
transformation, della qualità della vita tout-court con ricadute significative sui cittadini. Si pensi all’occupazione e alla
crescita dell’economia, questioni centrali per le quali il Reale Estate può fare moltissimo se messo nelle condizioni
di operare in un contesto che ponga al centro la semplificazione, le norme certe, l’ottimizzazione dei processi e non
da ultimo la legalità».

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Eu: Tajani, ‘l’industria immobiliare come opportunità a livello europeo’

ROMA (ITALPRESS) - 2 MARZO - Si è concluso oggi a Roma il ciclo di incontri organizzati dal Canova con le
principali istituzioni e forze politiche in vista delle Elezioni politiche e regionali del 4 marzo, con la presenza del
Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani. Per l’Industria Immobiliare era presente il Direttore generale di
Assoimmobiliare Paolo Crisafi.

“Vi è una totale sintonia nel considerare l’industria immobiliare come un’opportunità a livello europeo anche per la
creazione, nel nostro Paese, di politiche industriali che pongano al centro l'immobiliare - ha affermato il Presidente
del Parlamento Europeo, Antonio Tajani - Su questo si innestano i temi dell’armonizzazione fiscale fra i Paesi membri
e la necessità di sostenere i processi di semplificazione amministrativa orientati a rendere più efficiente il sistema
Paese”.

“Anche nel campo dell’efficienza energetica e della conseguente riqualificazione del patrimonio costruito esistente –
ha fatto presente Paolo Crisafi dg Assoimmobiliare -, l’Unione europea può rappresentare un incentivo verso
l’adozione delle migliori pratiche internazionali. Fondamentale armonizzare gli strumenti finanziari immobiliari con
quelli dei Paesi più evoluti”.

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Tajani l'industria immobiliare e’un'opportunità a livello europeo Roma, 2 mar. (askanews) –

Si è concluso a Roma con la presenza del Presidente del Parlamento Europeo Antonio Tajani il ciclo di incontri
organizzati dal Canova con le principali istituzioni e forze politiche in vista delle Elezioni politiche e regionali del 4
marzo. Per l'Industria Immobiliare era presente il Direttore generale di Assoimmobiliare Paolo Crisafi. L'incontro fra
Tajani e Crisafi all'indomani di quello avvenuto ieri alla Link Campus University, è stato un ulteriore momento di
confronto sul tema dell'immobiliare italiano in rapporto al contesto comunitario. Tajani, soffermandosi sul tema delle
politiche industriali, ha dichiarato: "Vi è una totale sintonia nel considerare l'industria immobiliare come un'opportunità
a livello europeo anche per la creazione, nel nostro Paese, di politiche industriali che pongano al centro l'immobiliare.
Su questo si innestano i temi delll'armonizzazione fiscale fra i Paesi membri e la necessità di sostenere i processi di
semplificazione amministrativa orientati a rendere più efficiente il sistema Paese". "Anche nel campo dell'efficienza
energetica e della conseguente riqualificazione del patrimonio costruito esistente - ha fatto presente Paolo Crisafi dg
Assoimmobiliare -, l'Unione europea può rappresentare un incentivo verso l'adozione delle migliori pratiche
internazionali. Fondamentale armonizzare gli strumenti finanziari immobiliari con quelli dei Paesi più evoluti".

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Mattone ricco e povero

2 marzo 2018 - Secondo uno studio dell’Università di Parma, le masse delle sgr immobiliari continuano a crescere e
lievita il numero dei fondi. Ma le commissioni calano anno dopo anno. Le mosse dei top manager del settore

di Anna Messia

Il giro d’affari delle società di gestione immobiliari migliora, visto che in quattro anni il numero dei fondi è aumentato
(da 256 a 374) e il patrimonio in gestione è salito del 27%, raggiungendo 58,8 miliardi alla fine del 2016. Anche nel
2017 la crescita è proseguita oltre i 60 miliardi, nonostante l’anno scorso ci sia stata la chiusura e liquidazione di
diversi fondi retail nati negli anni passati e arrivati a scadenza. La notizia decisamente meno positiva per il settore è
che in questo stesso quadriennio c’è stata un’evidente riduzione delle commissioni nette mediamente incassate
rispetto alle masse gestite, cui si è aggiunto anche un aumento dei costi fissi, dovuti in particolare alle spese per il
personale e a quelle amministrative. Il trend emerge chiaramente dal primo Osservatorio sui bilanci delle sgr
immobiliari, promosso dal dipartimento di Scienze economiche e aziendali dell’Università di Parma e da Mazars,
società internazionale leader nel settore della revisione e della consulenza, guidata in Italia da Olivier Rombaut. E il
calo delle commissioni, inequivocabilmente, non riguarda singole società di gestione ma il sistema nel suo complesso
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visto che la fotografia scattata dall’Osservatorio, ha analizzato un campione di 27 società che coprono il 93% del
mercato nazionale dei fondi immobiliari in termini di net asset value (nav). A pesare su questo fenomeno sono diversi
fattori, spiega Claudio Cacciamani, professore di Economia degli intermediari finanziari dell’Università di Parma, che
ha presentato lo studio durante un convegno alla presenza dei capi azienda delle principali sgr immobiliari. Il primo
è stato «il progressivo allontanamento degli investitori retail dai fondi immobiliari che sono diventati sempre più uno
strumento utilizzato da investitori professionali per la finalizzazione di operazioni di investimento e opportunistiche
che puntano all’ottimizzazione del rendimento rispetto ai costi della gestione diretta», dice Cacciamani. Un fenomeno
che ha determinato la concentrazione degli investimenti in specifiche asset class, come uffici, commerciale, o
strutture turistico-ricettivo con la conseguente crescita del numero dei fondi ma anche la riduzione delle masse
mediamente gestite da un singolo strumento. Così è inevitabilmente aumentato il rapporto tra costi amministrativi e
masse gestite. Ma non solo. «Il maggiore potere contrattuale degli investitori professionali rispetto a quelli retail e
l’inasprirsi della concorrenza, anche per effetto della direttiva europea Aifm che ha aperto il mercato italiano ai gestori
esteri, hanno determinato una riduzione delle commissioni medie applicate ai singoli fondi senza che siano per ora
raggiunte economie di scala», aggiunge Cacciamani. La normativa ha anche comportato la necessità per le società
di aumentare gli investimenti per rafforzare le funzioni e i presidi di controllo. «La riduzione dei margini è anche la
conseguenza dell’aumento dei costi indotti dalla regolamentazione», osserva Giovanni Maria Benucci, ad di Fabrica
Immobiliare sgr.

La conseguenza è che di fatto il settore si trova davanti alla necessità di trovare soluzioni che possano invertire il
trend e far crescere la redditività. La prima potrebbe essere per esempio quella di riavvicinare il retail, «lavorando su
strumenti più flessibili come le siiq» suggerisce Ivano Ilardo, ad di Bnp Paribas Reims sgr. I fondi retail creati nel
passato, in più di qualche caso, hanno deluso le aspettative chiudendo in perdita ma si potrebbe ripartire proprio da
quegli errori per rilanciare nuovi prodotti. Per esempio eliminando la rigidità di una scadenza prefissata, aggiunge
Emanuele Caniggia, amministratore delegato di Dea Capital Real Estate Sgr, perché «se si stabilisce in partenza
una data di chiusura del fondo non si può sapere quale ciclo economico si andrà a prendere». L’innovazione di
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prodotto resta «la chiave per superare la concorrenza in un mercato ormai maturo ma, soprattutto, un’opportunità
per gli operatori del mercato stesso che dovranno dimostrare un rinnovato approccio al segmento del risparmio
gestito per renderlo equiparabile alle realtà più avanzate rappresentate dai gestori europei e nord americani»,
aggiunge Andrea Cornetti, direttore generale di Prelios Sgr. L’orientamento del mercato è di guardare in particolare
alle siiq che in Italia non hanno avuto la crescita sperata a differenza di altri Paesi, come la Germania. Una spinta
alla ripresa del mercato potrà di certo arrivare dai nuovi Pir immobiliari ma sul tavolo resta inevitabilmente anche il
tema commissioni. «Se le sgr diminuiscono troppo le commissioni c’è il rischio di dumping o di fare un lavoro che
non sia di qualità», aggiunge Giovanni Cerrone, direttore generale di Sorgente Sgr. Come uscirne? Bisogna studiare
«nuove soluzioni quali commissioni su transazioni specifiche, rifinanziamenti, investimenti, dismissioni», suggerisce
Silvia Rovere, ad di Morgan Stanley Sgr e presidente di Assoimmobiliare. «All’estero esistono tre tipi di commissioni,
quella base che copre i costi di struttura, quella variabile in funzioni delle compravendite immobiliari e quella finale
di performance», conclude Marco Doglio, a capo della divisione alternative di Ubs Asset management Italia sgr, «In
Italia abbiamo fatto fatica a importare questo modello ma lo sforzo deve andare in quella direzione». (riproduzione
riservata)

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MIPIM 2018. Assoimmobiliare: investire in prodotti di qualità. Cresce l’interesse per l’Italia

13 marzo 2018

Agenpress. Nell’ambito dell’edizione 2018 del MIPIM, la fiera internazionale dell’immobiliare in corso a Cannes, oltre
ad Assoimmobiliare è prevista la partecipazione di dieci Regioni quali Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche,
Piemonte, Puglia, Sicilia, Toscana, Trentino, Veneto, che si aggiungono ad Agenzia del Demanio, Cassa depositi e
prestiti, Difesa Servizi, FS Sistemi Urbani, Invimit ed alle associazioni di categoria ANCE e AICA. Presente anche la
Città Metropolitana di Bologna e uno spazio dedicato alla Città di Milano e alla Regione Lombardia.

A margine dell’inaugurazione dell’iniziativa, sono stati intervistati Filippo Rean, Head of the Real Estate Division
MIPIM e Paolo Crisafi, Direttore Generale di Assoimmobiliare.

Filippo Rean ha fatto presente che: “La presenza italiana a Mipim si conferma tra le più importanti, e si basa su tre
componenti: il mondo istituzionale, rappresentato dal Ministero per lo Sviluppo Economico con ICE e un numero
crescente di enti locali, le imprese private, e il mondo associativo, che vede presenti in primo piano ANCE e
Assoimmobiliare. La presenza si articola attraverso diversi spazi espositivi, tra cui il Padiglione Italia che ha
vocazione ad essere il baricentro della presenza tricolore, e un nutrito programma di conferenze dedicate al mercato
italiano”.

Paolo Crisafi, dg Assoimmobilare ha dichiarato: “Il Real Estate è uno dei pochi settori che lega, attraverso il
suo operato virtuoso, il rilancio dell’economia e l’innalzamento degli standard in termini di qualità di vita: è
fondamentale che ne venga sostenuto il rilancio.

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Da questo punto di vista il MIPIM, con le occasioni che offre in termini di confronto tra operatori internazionali e
messa in luce delle opportunità presenti sul nostro territorio è un think-tank e una vetrina di grande importanza. Per
questo, anche quest’anno, Assoimmobiliare partecipa in assieme all’ICE, con l’intento di coinvolgere anche le
istituzioni per guidare, attraverso l’immobiliare, il consolidamento della ripresa economica. È poi motivo di orgoglio
constatare che diversi sono i progetti italiani finalisti ai MIPIM Awards (

FICO Eataly world per Best shopping centre, NOI Techpark per Best refurbished building, Feltrinelli Foundation &
Microsoft House per Best office & business development, Porta Nuova per best urban regeneration project, Xiantao
Big Data Valley per best futura mega project) ed evidenza che il Real Estate italiano è in grado di competere con le
principali piazze internazionali.

Ha poi proseguito Crisafi: “La voglia di investire nel nostro Paese è tornata, il territorio italiano è considerato
con crescente interesse dagli investitori internazionali. Per sostenere questa congiuntura positiva,
Assoimmobiliare continua a sensibilizzare le forze politiche affinché mettano in campo strategie di lungo periodo
e non interventi spot. In particolare, occorrono misure di semplificazione che tocchino la normativa urbanistica
per garantire tempi certi e in linea con i paesi europei più efficienti e dei perfezionamenti normativi relativi
agli strumenti di finanza immobiliare, senza i quali è impossibile attrarre i capitali necessari a realizzare progetti
di dimensioni interessanti.

Eppure le nostre città hanno bisogno di essere riqualificate, spesso migliorate da un punto di vista delle infrastrutture
e della mobilità, i nostri immobili devono essere manutenuti per garantirne la messa in sicurezza in tutte le aree
sismiche e, in generale, per ridurre i consumi e le emissioni ad essi legati, miglioramenti che genererebbero
esternalità importanti in termini di qualità di vita.

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Immobiliare: Crisafi, voglia di investire in Italia e' tornata

R01 - 13:39:51 13/03/18

(AGI) - Roma, 13 mar. - E' iniziata a Cannes l'edizione 2018 del Mipim, la fiera internazionale dell'immobiliare alla
quale e' prevista la partecipazione di regioni quali Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia,
Sicilia, Toscana, Trentino e Veneto, oltre ad Assoimmobiliare, Ance, Aica, Agenzia del Demanio, Cassa depositi e
prestiti, Difesa Servizi, FS Sistemi Urbani, Invimit. Presente anche la Citta' Metropolitana di Bologna e uno spazio
dedicato          alla         Citta'         di         Milano         e        alla       Regione            Lombardia.
Per Filippo Rean, Head of the Real Estate Division Mipim, "la presenza italiana a Mipim si conferma tra le piu'
importanti, e si basa su tre componenti: il mondo istituzionale, rappresentato dal ministero per lo Sviluppo Economico
con Ice e un numero crescente di enti locali, le imprese private e il mondo associativo. La presenza si articola
attraverso diversi spazi espositivi, tra cui il Padiglione Italia che ha vocazione ad essere il baricentro della presenza
tricolore, e un nutrito programma di conferenze dedicate al mercato italiano".

Paolo Crisafi, direttore generale di Assoimmobilare, sottolinea come Il Real Estate sia "uno dei pochi settori che lega,
attraverso il suo operato virtuoso, il rilancio dell'economia e l'innalzamento degli standard in termini di qualita' di vita:
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e' fondamentale che ne venga sostenuto il rilancio. Per questo, anche quest'anno, Assoimmobiliare partecipa in
assieme all'Ice, con l'intento di coinvolgere anche le istituzioni per guidare, attraverso l'immobiliare, il consolidamento
della ripresa economica".

"La voglia di investire nel nostro Paese e' tornata - assicura Crisafi .- il territorio italiano e' considerato con crescente
interesse dagli investitori internazionali. Per sostenere questa congiuntura positiva, Assoimmobiliare continua a
sensibilizzare le forze politiche affinche' mettano in campo strategie di lungo periodo e non interventi spot. In
particolare, occorrono misure di semplificazione che tocchino la normativa urbanistica per garantire tempi certi e in
linea con i Paesi europei piu' efficienti e dei perfezionamenti normativi relativi agli strumenti di finanza immobiliare,
senza i quali e' impossibile attrarre i capitali necessari a realizzare progetti di dimensioni interessanti". (AGI)
Bas

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Assoimmobiliare, c'è voglia investire in real estate Italia

Uno dei pochi settori che lega rilancio economia e qualità vita

(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Il real estate "è uno dei pochi settori che lega, attraverso il suo operato virtuoso, il rilancio
dell'economia e l'innalzamento degli standard in termini di qualità di vita: è fondamentale che ne venga sostenuto il
rilancio". Così Paolo Crisafi, direttore generale Assoimmobilare, in una nota diffusa in occasione dell'inaugurazione
dell'edizione 2018 del Mipim, la fiera internazionale dell'immobiliare in corso a Cannes.

 "La voglia di investire nel nostro Paese è tornata, il territorio italiano è considerato con crescente interesse dagli
investitori internazionali", continua Crisafi aggiungendo che per sostenere questa congiuntura positiva,

Assoimmobiliare "continua a sensibilizzare le forze politiche affinché mettano in campo strategie di lungo periodo e
non interventi spot". In particolare, fa notare il dg, "occorrono misure di semplificazione che tocchino la normativa
urbanistica per garantire tempi certi e in linea con i paesi europei più efficienti e dei perfezionamenti normativi relativi

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agli strumenti di finanza immobiliare, senza i quali è impossibile attrarre i capitali necessari a realizzare progetti di
dimensioni interessanti".

 La presenza italiana a Mipim "si conferma tra le più importanti, e si basa su tre componenti: il mondo istituzionale,
rappresentato dal ministero per lo Sviluppo Economico con Ice e un numero crescente di enti locali, le imprese
private, e il mondo associativo, che vede presenti in primo piano Ance e Assoimmobiliare", conclude la nota con una
dichiarazione di Filippo Rean, head of the real estate division Mipim. (ANSA).

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MARTEDÌ 13 MARZO 2018 12.28.44

Assoimmobiliare: cresce l'interesse per l'Italia

 Roma, 13 mar. (askanews) - "La voglia di investire nel nostro Paese è tornata, il territorio italiano è considerato con
crescente interesse dagli investitori internazionali. Per sostenere questa congiuntura positiva,

Assoimmobiliare continua a sensibilizzare le forze politiche affinché mettano in campo strategie di lungo periodo e
non interventi spot. In particolare, occorrono misure di semplificazione che tocchino la normativa urbanistica per
garantire tempi certi e in linea con i paesi europei più efficienti e dei perfezionamenti normativi relativi agli strumenti
di finanza immobiliare, senza i quali è impossibile attrarre i capitali necessari a realizzare progetti di dimensioni
interessanti".

E' quanto afferma Paolo Crisafi, direttore generale di Assoimmobiliare a margine del Mipim che si svolge a Cannes.
"Le nostre città - aggiunge - hanno bisogno di essere riqualificate, spesso migliorate da un punto di vista delle
infrastrutture e della mobilità, i nostri immobili devono essere manutenuti per garantirne la messa in sicurezza in tutte
le aree sismiche e, in generale, per ridurre i consumi e le emissioni ad essi legati, miglioramenti che genererebbero
esternalità importanti in termini di qualità di vita".
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