Concetto pedagogico famiglie diurne - in collaborazione - Kibesuisse
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Concetto pedagogico Concetto pedagogico famiglie diurne Sviluppato dall’Associazione Famiglie Diurne Winterthur Weinland (precedentemente Associazione Famiglie Diurne Winterthur) in collaborazione con kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia (precedentemente Famiglie diurne Svizzera FdS) Diffusione e distribuzione GLIMI, Gruppo di lingua italiana per i materiali d’insegnamento www.cataropro.ch/GLIMI © Associazione Famiglie Diurne Winterthur Weinland e kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia. Edizione 2016 Il presente opuscolo è tutelato dai diritti d’autore in tutte le sue parti. Sono riservati tutti i diritti, in particolare il diritto di traduzione, presentazione, riproduzione (mediante fotocopia o altri dispositivi), nonché il diritto di salvataggio su supporti elettronici. 2 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – Premessa Premessa L’idea di affidare i bambini a una famiglia diurna Alcuni genitori preferiscono il quadro istituzionale vanta una lunga tradizione. Da sempre infatti le conferito da un nido. Quale sia il modello dell’af- donne si sono messe a disposizione per accudi- fidamento da prediligere è e resta una decisione re i bambini, anche i figli non loro, scambiandosi del tutto personale, dettata da desideri ed esi- favori tra mamme e organizzandosi con orari di genze individuali. affidamento diurno rivolto ai bambini, con l’inter- mediazione e l’accompagnamento di diverse or- Per le strutture che coordinano l’affidamento in ganizzazioni. La maggior parte dei comuni offre famiglie diurne è di cruciale importanza trovare un ampio ventaglio di possibilità per l’affidamento per tempo le famiglie a cui affidare i bimbi, accom- e tra queste si annoverano, oltre alle strutture di pagnare le famiglie diurne e i genitori affidanti, accoglienza per l’infanzia (di seguito «nidi») an- offrendo loro l’assistenza necessaria in modo che che le famiglie diurne. Da un sondaggio, condotto entrambe le parti svolgano con responsabilità e in tutta la Svizzera, è risultato che nel 2013 ben coscienziosamente il proprio ruolo, seguendo ed 30 000 bambini beneficiavano di un servizio di educando i bambini al meglio. I vari aspetti illu- affidamento diurno, presso 10 000 famiglie desi- strati nelle pagine che seguono fanno parte della gnate da varie organizzazioni *. formazione e del perfezionamento professionale. Il concetto pedagogico va inteso quale parte in- Per quanto concerne l’affidamento nelle famiglie tegrante del concetto stesso di famiglia diurna. diurne, è particolarmente apprezzata l’attenzione con cui si offre un’assistenza individuale, gli orari L’accompagnamento fornito dalle coordinatrici è flessibili e selezionabili in base alle proprie esi- un elemento fondamentale ai fini di una proficua genze come pure il raggruppamento delle com- collaborazione tra le due famiglie interessate. Le petenze la consulenza ai genitori e delle famiglie coordinatrici sono interlocutori competenti e af- diurne. Per le madri e i padri che esercitano un’at- fiancano le famiglie fornendo consigli utili e con- tività professionale irregolare, o al di fuori degli creti. È importante che le famiglie contattino le usuali orari di lavoro, è particolarmente impor- coordinatrici per tempo, nel caso in cui sorgano tante poter contare su orari flessibili – una fles- domande o difficoltà. Se si instaura una buona sibilità che i nidi o le strutture per il doposcuo- collaborazione tra l’organizzazione responsabi- la non sono in grado di offrire. Garantire orari di le, la famiglia del bambino e la famiglia diurna, il affidamento su misura è per le famiglie diurne bambino potrà contare sempre sugli stessi inter- una condizione indispensabile. Grazie al servizio locutori, persone di riferimento che gli conferi- di affidamento garantito dalle famiglie diurne, i scono sicurezza e stabilità. bambini sono seguiti e accompagnati sul lungo periodo nelle diverse fasi del loro sviluppo. So- prattutto i bambini piccoli traggono beneficio dal fatto di poter contare sulle stesse persone di rife- rimento. Questa situazione particolare permette di assistere e promuovere lo sviluppo personale del bambino in modo del tutto individuale. I bam- bini vivono in una sorta di «famiglia allargata», possono stringere nuove amicizie e sviluppare ulteriormente le proprie capacità comunicative e sociali in un ambiente familiare. * Famiglie Diurne Svizzera, FdS, rilevamento statistico 2013 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 3
Concetto pedagogico – Indice Indice Premessa.......................................................................................................................... 3 Introduzione...................................................................................................................... 5 1. Stato di benessere fisico e psichico...............................................................................6 Solo un bambino che si sente a suo agio è attivo e curioso. Integrità fisica e psichica ............................................................................................. 6 Alimentazione............................................................................................................ 6 Movimento................................................................................................................. 6 Tranquillità, ritiro e riposo............................................................................................ 7 Sicurezza fisica........................................................................................................... 7 Salute....................................................................................................................... 8 Integrità sessuale e sviluppo ........................................................................................ 8 Sicurezza emotiva...................................................................................................... 8 Ambientamento.......................................................................................................... 8 Obblighi dell’affidamento.............................................................................................. 9 Svolgimento della giornata........................................................................................... 9 Rituali....................................................................................................................... 9 Portare e andare a prendere il bambino.......................................................................... 9 Fine dell’affidamento................................................................................................. 10 2. Comunicazione .......................................................................................................... 10 I bambini acquisiscono una visione sfaccettata di loro stessi e del mondo, grazie allo scambio con gli altri. Bisogno di comunicare............................................................................................... 10 3. Appartenenza e partecipazione.................................................................................. 11 Ogni bambino desidera sentirsi accolto dalla comunità e partecipare, ovvero contribuire alla creazione di una struttura e influenzarla con il proprio operato. Legami e relazioni....................................................................................................... 11 Sviluppo emozionale e sociale....................................................................................... 11 Partecipazione........................................................................................................... 12 4. Rinforzo e autoefficacia..............................................................................................12 Affinché il bambino possa guadagnarsi e conservare una buona autostima deve poter stabilire rapporti con persone affidabili, fidate e disponibili, godere di un riconoscimento sociale e avere la sensazione di autoefficacia. Autonomia e autodeterminazione................................................................................ 12 5. Accettazione della diversità ......................................................................................14 I bambini hanno bisogno di un posto all’interno della società e vogliono sentirsi a proprio agio. Tolleranza................................................................................................................ 14 6. Globalità e adattamento ............................................................................................. 15 Sin dalla nascita, i bambini sono attivi e curiosi. Apprendimento........................................................................................................ 15 Allegato 1: esposizione ai media elettronici........................................................................... 16 Allegato 2: zecche e pidocchi.............................................................................................. 17 Allegato 3: alimentazione sana........................................................................................... 18 Allegato 4: tabella sullo sviluppo......................................................................................... 19 Allegato 5: glossario.......................................................................................................... 23 Indice bibliografico............................................................................................................ 24 NUMERI DI EMERGENZA.................................................................................................... 24 4 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – Introduzione Introduzione Solo il meglio per i nostri bambini Il presente concetto è utile In numerose strutture di accoglienza per l’infan- • alle famiglie, come breve compendio che illu- zia i concetti pedagogici sono ormai diventati un stra il quadro pedagogico offerto dalla nostra usuale strumento di lavoro. Anche nell’ambito organizzazione; dell’affidamento istituzionale presso le famiglie • alle famiglie diurne, come risposta alle diverse diurne si discute da tempo se introdurre un prin- domande che possono sorgere in ambito edu- cipio simile. Le opinioni in merito all’utilità di tali cativo, nelle diverse fasce di età del bambino concetti erano e sono tuttora piuttosto contro- (in alcuni casi il concetto si riferisce esplicita- verse. Tutti concordano però su un aspetto: vo- mente a un determinato gruppo di età); gliamo solo il meglio per i nostri bambini. Ma che • alle nostre collaboratrici e ai nostri collabora- cosa è il meglio? Il presente concetto pedagogico tori, come base per un comportamento e un mira a dare risposta proprio a questa domanda. atteggiamento pedagogicamente conformi. Molto di quanto riportato in queste pagine vi sarà L’educazione dell’infanzia è sempre anche lo quasi certamente già noto, il che ci conferma che specchio di un’epoca e delle tendenze culturali del stiamo percorrendo la strada giusta. Fissando un periodo in cui si vive. Desideriamo che il nostro ventaglio di parametri qualitativi in materia di af- concetto possa fare breccia nel mondo dell’affida- fidamento, desideriamo introdurre un quadro pe- mento diurno ed entri a farne parte come un’ope- dagogico vincolante in modo da rendere il nostro ra viva, di cui discutere. Così come auspichiamo operato più tangibile e comprensibile agli occhi di poter comunicare sempre con i nostri bambini, delle famiglie. Sempre in queste pagine potrete vogliamo che nell’approccio al concetto qui pre- trovare i principi di cui si fa garante la nostra or- sentato il dialogo sia e resti aperto. ganizzazione e quali aspettative i genitori e le fa- miglie diurne possono riporre in noi. Uno dei maggiori punti di forza dell’affidamento nelle famiglie diurne è l’individualità. Per noi è Come base: il Quadro d’orientamento di fondamentale importanza, oltre a garantire il Da anni la custodia dei bambini è tema di dibattito, rispetto delle direttive generali del concetto pe- su più fronti e a diversi livelli. Negli anni 2011-12, dagogico, tutelare l’individualità delle famiglie l’Istituto Marie Meierhofer per il bambino (MMI) diurne e anche rispettare gli spazi e la libertà di ha elaborato, su mandato della Commissione manovra sia delle famiglie che dei bambini. svizzera per l’UNESCO e della Rete svizzera per la custodia di bambini, il Quadro d’orientamento per Come leggere il concetto? la formazione, l’educazione e l’accoglienza della Ogni tema è introdotto da un breve testo di prima infanzia in Svizzera *. Il Quadro d’orienta- carattere generale. mento, introdotto nel 2014 nell’ambito di una fase Gli esempi della vita quotidiana e i metodi pilota, ha riscontrato un’eco molto positiva ed è concreti di realizzazione sono indicati con un stato utilizzato come base di discussione sia tra •. La maggior parte degli esempi riportati è da le cerchie degli specialisti sia in seno alla società. intendere dal punto di vista del bambino. Come si può presupporre, anche la nostra filoso- I suggerimenti che consideriamo importanti fia e le nostre idee ne traggono ispirazione. e che auspichiamo vengano rispettati sono contraddistinti da un . I principi fondamentali su cui verte il documento Questa suddivisione, che accompagna come sono riportati nel sommario e ripresi anche dal un filo conduttore l’intero documento, permet- nostro concetto. Per maggiori informazioni con- te anche di leggere e trattare i singoli capitoli sultare il sito: www.quadrodorientamento.ch uno per uno. * Quadro d’orientamento per la formazione, l’educazione e l’accoglienza della prima infanzia in Svizzera, 2a edizione, 2012 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 5
Concetto pedagogico – 1. Stato di benessere fisico e psichico 1. Stato di benessere fisico e psichico Un bambino che si sente a suo agio è attivo predilezione per le cose dolci sono innate. Con- e curioso. La fiducia, la disponibilità e l’affi- sumare i pasti insieme, seduti a tavola e in un’at- dabilità della persona di riferimento costi- mosfera rilassata e piacevole, è un aspetto assai tuiscono le basi affinché possa svilupparsi importante. Un’alimentazione sana ed equilibrata in modo sano. Lo sviluppo della sicurezza riveste un ruolo di primo piano. e dell’indipendenza è sin dai primi giorni di vita un processo di scambio reciproco tra il I bambini desiderano bambino e l’adulto. Soddisfatte le premes- • poter mangiare liberamente senza obblighi o se iniziali, il bambino riesce a staccarsi gra- pressioni in termini di tempo; dualmente dalla persona di riferimento, cre- • mangiare da soli, se imboccati decidere auto- scendo e maturando fino ad acquisire una nomamente quanto mangiare; personalità propria. • aiutare quando si fa la spesa e si cucina. Integrità fisica e psichica IMPORTANTE! Ogni bambino ha il diritto di crescere in modo I pasti, gli spuntini e le merende devono esse- sano e naturale, in piena libertà e dignità, svi- re bilanciati ed equilibrati. luppandosi a livello fisico, intellettuale, morale, I bambini devono poter accedere liberamente psichico e sociale. Ciascun bambino riceve degli a bevande non zuccherate (acqua, tisane non stimoli e gli viene concessa un’autonomia confa- zuccherate). cente al suo livello di maturità. In ogni fase dello Durante i pasti non si discute di provvedimenti sviluppo, l’opinione del bambino va sempre ascol- educativi, ad eccezione delle raccomandazioni tata e rispettata. che si riferiscono alla situazione a tavola. Gli alimenti per i lattanti e i vari accessori spe- I bambini necessitano di cifici (biberon ecc.) devono essere forniti dai • un luogo che offra loro protezione e sicurezza; genitori. • spazi e locali in cui sentirsi a proprio agio; L’eventuale consumo di bevande zuccherate • un ambiente stimolante. deve prima essere discusso con i genitori. Ci basiamo sulle raccomandazioni di Radix e IMPORTANTE! Fourchette Verte (cfr. allegato 3). Non va mai inflitta ai bambini una punizione corporale (dare schiaffi, tirare i capelli). Movimento L’integrità psichica del bambino va sempre Le attività all’aria aperta hanno un ruolo di cen- rispettata (immedesimarsi nella prospettiva trale importanza per lo sviluppo psicofisico. Gli del bambino e trattarlo con il giusto rispetto). spazi chiusi e aperti permettono al bambino di La famiglia diurna garantisce che il bambino praticare un’attività fisica variata. È bene tuttavia cresca in un ambiente privo di sostanze che tener conto che i momenti in cui il bambino ha bi- creano dipendenza. sogno di tranquillità si alternano a quelli in cui ha Durante il tempo libero la famiglia diurna fa in bisogno di movimento. modo che il bambino faccia solo un uso mode- rato di bibite gassate, cioccolato, gelato ecc. I bambini sono felici se possono La famiglia diurna non fuma negli spazi e nei • fare insieme attività sportive; locali utilizzati dai bambini. • fare passeggiate (parco giochi, parchi, boschi e prati); Alimentazione • fare attività all’aria aperta, anche se piove o Le abitudini alimentari si acquisiscono durante la nevica; prima infanzia. I bambini copiano le abitudini ali- • utilizzare materiale ludico che stimola il movi- mentari delle proprie persone di riferimento. La mento, da usare sia dentro sia fuori (palline di naturale sensazione di fame e sazietà e una certa gommapiuma, bici senza pedali, elastico ecc.). 6 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – 1. Stato di benessere fisico e psichico IMPORTANTE! si fanno male facilmente. La sorveglianza costan- I bambini devono poter uscire regolarmente te da parte di un adulto si rivela dunque impera- all’aria aperta. tiva. Con i bambini più grandicelli basterà dare Le gite in auto o in bicicletta vanno effettuate un’occhiata di tanto in tanto per controllare se va solo previo accordo con i genitori e adottando tutto bene. Sorvegliare il bambino e insegnargli le necessarie misure di sicurezza (seggiolino cosa fare e non fare, vietandogli e impedendogli per bambini, casco ecc.). determinate cose, è necessario per proteggere Le attività in luoghi che presentano un rischio lui e gli altri. elevato per la sicurezza, come piscine, parchi avventura, pareti di arrampicata, fiumi, laghi Le famiglie diurne sono responsabili di o simili, devono essere prima concordate con i • proteggere i bambini da un’eccessiva esposi- genitori. zione ai raggi del sole; I genitori devono equipaggiare il bambino con • conoscere le regole di primo soccorso e saper- l’abbigliamento adatto, fornirgli i vestiti di ri- le utilizzare (corso soccorritori); cambio, come pure l’attrezzatura di sicurezza • proteggere e controllare con particolare atten- richiesta. zione i punti pericolosi (p. es. scale, piastre del fornello ecc.); Tranquillità, ritiro e riposo • spiegare ai bambini (tenendo conto della loro A partire dal 6° mese di vita, il bimbo può comuni- età) quali siano i pericoli all’interno della casa care, con la mimica, la voce e la postura, quando e fuori, in modo che sappiano come proteg- ha bisogno di riposare o dormire. All’inizio avrà gersi. ancora bisogno di aiuto per passare da una situa- zione di attività a una situazione di rilassamento e per addormentarsi o viceversa. Presto però riu- NUMERI DI EMERGENZA SULLA PAGINA scirà a gestire da solo questi passaggi. I bambini DI COPERTINA hanno bisogno di luoghi in cui potersi ritirare e stare da soli, per rilassarsi e rielaborare le espe- rienze vissute. IMPORTANTE! I detergenti, le sostanze velenose e i medici- I bambini necessitano di nali vanno conservati in un luogo non accessi- • un ventaglio di giochi tranquilli (libri, puzzle, bile al bambino. audiolibri, carta e colori); In caso di emergenza bisogna innanzitutto • tempo a sufficienza e un accompagnamento cercare soccorso (medico, centro tossicologico dolce e amorevole sia al momento di addor- ecc.), poi informare i genitori e in seguito la mentarsi sia al momento del risveglio. coordinatrice. Se il bambino è malato, bisogna discutere con IMPORTANTE! la mamma diurna e vedere con lei se se la Il bambino deve avere a disposizione un luogo sente di occuparsi del bambino. che gli è familiare, in cui può stare solo, sentir- Se il bambino si ammala durante l’affidamen- si al sicuro e anche dormire. to, la mamma diurna informa la famiglia e, se Quando si reca presso la famiglia diurna, il necessario, il bambino dovrà fare ritorno a bimbo dovrebbe sempre avere con sé il suo casa prima dell’orario prestabilito. animaletto di pezza, straccetto o cuscino pre- Eventuali medicine possono essere sommi- ferito. nistrate soltanto previa consultazione con i genitori. Sicurezza fisica Garantire condizioni di sicurezza se il bambino Sul proprio cammino verso l’indipendenza i bam- va in bicicletta, con i pattini a rotelle o il mo- bini sono esposti a vari pericoli. I bambini piccoli nopattino (casco, ginocchiere, posti sicuri). kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 7
Concetto pedagogico – 1. Stato di benessere fisico e psichico In caso di piccole cadute o incidenti di poco no una famiglia dall’altra. A questo proposito conto, informare sempre i genitori (quando il dialogo è un elemento fondamentale per vengono a prendere il bambino). evitare malintesi e conoscere i comportamenti di entrambe le famiglie. Salute Le famiglie diurne sono consapevoli del pro- Per mantenersi in salute è importante garantire prio ruolo professionale, conoscono e rispetta- una corretta igiene quotidiana. Casa pulita, igiene no i giusti limiti nella vicinanza con i bambini in del corpo e alimentare sono condizioni essenziali. affidamento. I bambini non vanno mai obbligati a fare cose Per i bambini igiene significa che non vogliono fare. Va rispettata l’esigenza ● sentirsi puliti e a proprio agio; individuale di vicinanza e distanza di ciascun ● pulire i denti dopo ogni pasto principale; bambino. ● indossare vestiti puliti; I sentimenti di vergogna sono importanti e ● mangiare seduti al tavolo; vanno sempre accettati e rispettati. ● giocare in locali arieggiati. In caso di domande o problemi si può inter- pellare la coordinatrice che fornirà volentieri IMPORTANTE! suggerimenti e consigli. Tutti gli articoli per l’igiene personale sono Se si sospettano abusi è necessaria una forniti dai genitori. consulenza professionale. Occorre contattare Le mani vanno lavate prima e dopo i pasti e subito la coordinatrice che adotterà i provve- ogni volta che si va alla toilette. dimenti del caso. I vestiti sporchi o bagnati vanno cambiati. Sicurezza emotiva Integrità sessuale e sviluppo Le persone di riferimento sono fidate, affidabili e I bambini hanno sin dalla nascita una propria inte- disponibili e prendono sul serio il bisogno di pro- grità sessuale, con desideri, esigenze e interessi tezione, la voglia di scoprire e le esigenze di au- legati al proprio corpo. I più piccoli non separano tonomia espresse dal bambino. In questo modo il tenerezza, sensualità e sessualità. Nei bambini la bambino si sente sicuro. Si sente libero di appro- sessualità è spontanea, curiosa, disinvolta ed è fondire una data attività o scoprire cose nuove. vissuta a livello fisico, cognitivo e socio-emozio- nale. Ambientamento Per ogni bambino adattarsi e ambientarsi in una I bambini imparano a famiglia diurna rappresenta una grande sfida. ● sviluppare una sensazione positiva con il pro- Durante la fase di ambientamento il bambino è prio corpo; confrontato con nuovi spazi, adulti estranei e for- ● decidere da soli che cosa fa bene al loro corpo se anche bambini che non conosce. Deve abituar- e cosa no; si a un altro modo di vivere la giornata e a nuove ● decidere da soli da chi lasciarsi avvicinare e da situazioni, ma anche al fatto di stare separato dai chi no; genitori per diverse ore. Ecco perché questa fase ● curare i rapporti con le altre persone e svilup- merita grande attenzione. L’ambientamento av- pare un approccio amorevole; viene gradualmente e va strutturato con parti- ● trattare in modo paritario gli altri bambini (di colare accortezza. Affinché il bambino possa am- ambo i sessi). bientarsi al meglio, è fondamentale il dialogo con i genitori. Periodi di affidamento troppo brevi o IMPORTANTE! troppo distanti l’uno dall’altro possono ostacolare Lo sviluppo sessuale di un bambino è fonte di l’ambientamento del bambino. possibili insicurezze e malintesi. È importante Per ambientarsi i bambini hanno bisogno di rispettare le differenze che contraddistinguo- ● recarsi regolarmente dalla famiglia diurna; 8 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – 1. Stato di benessere fisico e psichico ● un luogo in cui poter tenere le proprie cose momenti attivi si alternano a quelli di tranquillità, personali presso la famiglia diurna; e le attività individuali a quelle di gruppo. Il gioco ● una famiglia diurna amorevole e gentile, in libero, i pasti e le varie attività organizzate ritma- cui venire accolti con la propria individualità e no la giornata del bambino. personalità. I bambini sanno IMPORTANTE! ● di poter essere coinvolti nell’organizzazione I genitori accompagnano la fase di ambienta- della giornata; mento e dedicano al bambino il tempo neces- ● che i pasti vengono consumati insieme; sario. ● quali regole valgono; I bambini hanno bisogno sufficiente tempo per ● che viene rispettato il loro proprio ritmo gior- abituarsi alla nuova situazione. naliero, ma che anche loro devono rispettare Ogni bimbo è diverso. Di conseguenza anche le esigenze degli altri bambini. la fase di ambientamento deve essere adatta- ta in base alle esigenze individuali. IMPORTANTE! I genitori devono congedarsi dal bambino Gli adulti decidono e concordano dove e quan- quando vanno via (non partire di nascosto do il bambino debba svolgere i compiti (scuola, senza dire una parola!). doposcuola, famiglia diurna, a casa ecc.). Non sussiste alcun diritto esplicito ad un’assi- Obblighi dell’affidamento stenza per i compiti. La famiglia diurna si impegna a rispettare gli orari di affidamento pattuiti contrattualmente. Rituali I rituali sono punti di riferimento che struttura- IMPORTANTE! no la giornata. Il ripetersi di procedure e decorsi L’affidamento del bambino da parte di terzi sempre uguali infondono sicurezza al bambino. deve essere prima discusso con i genitori. Anche le regole comprensibili, affidabili e coerenti Occorre concordare con i genitori anche come possono essere rituali. Aiutano e semplificano il organizzare il portare e andare a prendere il vivere insieme. bambino a scuola, ai gruppi di gioco e ad altri appuntamenti. I bambini adorano rituali come I genitori affidanti si assumono la responsabi- ● consumare i pasti insieme; lità per tutto ciò che accade sul tragitto verso ● il momento dell’arrivo e del commiato; la scuola e dalla scuola verso casa, oppure ● fare le coccole prima di addormentarsi; quando il bambino va o torna dai gruppi di ● stilare una tabella con le attività della giornata; gioco, dalle lezioni di musica ecc. ● mettere in ordine insieme; I genitori hanno l’obbligo di assicurarsi che ● poter contare su una struttura quotidiana che gli insegnanti sappiano in quali giorni devono si ripete. rivolgersi alla famiglia diurna (p. es. se l’inse- gnante si ammala o se il bambino si ammala e Portare e andare a prendere il bambino deve fare ritorno a casa). Quando si porta o si va a prendere il bambino La famiglia diurna si rivolge alla scuola, all’a- avviene un breve scambio di informazioni. Per af- silo, al nido o ad altri servizi coinvolti, solo frontare discussioni più complesse e approfondite previo accordo con i genitori. occorre fissare un incontro. Svolgimento della giornata I bambini desiderano Il bambino sa come si svolge la giornata. Il giorno ● che tutti dicano loro «ciao» e «arrivederci»; è scandito da appuntamenti fissi, che il bambino ● i piccoli rituali: per esempio fare «ciao-ciao» prende come riferimento. Durante la giornata i con la manina al papà e alla mamma; kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 9
Concetto pedagogico – 2. Comunicazione 2. Comunicazione ● che un paio di minuti prima della partenza si I bambini acquisiscono una visione sfaccet- comunichi loro che è quasi arrivato il momento tata di loro stessi e del mondo, grazie allo di andare. scambio con gli altri. In quanto esseri sociali, per i bambini il contatto con le altre persone IMPORTANTE! riveste un ruolo cruciale sin dalla più tenera È ovvio che gli orari di affidamento pattuiti età. Il dialogo è un elemento fondamentale vadano rispettati. per costruire e mantenere la comunicazio- Arrivo e partenza si svolgono in modo calmo e ne interpersonale. Comunicazione verbale e rilassato, ma senza dilungarsi troppo. non verbale rappresentano un presupposto I colloqui importanti si svolgono su appunta- indispensabile per essere rispettati dagli al- mento e non «sulla porta», mentre si arriva o tri e sviluppare la propria autostima. si parte. Bisogno di comunicare Fine dell’affidamento Il neonato si mostra particolarmente interessa- Prima o poi arriva il momento in cui i bambini de- to ai visi e alle voci. Percepisce l’ambiente che lo vono congedarsi dalla propria famiglia diurna. Per circonda con tutti i cinque sensi e interagisce con tutte le persone coinvolte questo è un momen- il resto del mondo. Sin dalla nascita il bambino si to decisivo e un passaggio che va pianificato in esprime in modo autonomo. Attraverso lo scam- modo accorto. Oltre alle procedure amministrati- bio verbale e non verbale il bambino acquisisce la ve (termine di disdetta, lettera di disdetta) è as- propria autoconsapevolezza. solutamente importante dare al bambino e alla famiglia diurna la possibilità di abituarsi all’idea Interagendo con la famiglia diurna e gli altri bam- del cambiamento e di prepararsi al commiato. bini, il bambino può farsi un’immagine di sé e del mondo. I bambini desiderano • essere informati per tempo se ci sono cambia- Ai bambini piace menti in riferimento all’affidamento presso la ● quando le azioni quotidiane sono descritte famiglia diurna; verbalmente; • potersi congedare; ● quando le cose sono chiamate con il loro nome • un rituale di commiato; (utilizzare termini corretti e differenziati); • mantenere un ricordo della famiglia diurna; ● farsi leggere le storie, sfogliare e leggere libri; • restare in contatto con la famiglia diurna; ● esprimersi attraverso la pittura e il disegno, • essere preparati sul prossimo luogo di affi- ma anche con la mimica e la gestualità; damento e saperne di più sulle persone a cui ● le filastrocche, la musica, le canzoni, cantare saranno affidati. ecc. IMPORTANTE! IMPORTANTE! Gli accordi contrattuali sono vincolanti. Per i bambini di altre regioni linguistiche com- Nella vita, i momenti di cambiamento rive- prendere la lingua italiana è una condizione stono un ruolo cruciale e possono diventare centrale per potersi integrare e condurre una motivo di stress. Per gestire al meglio queste vita di successo. fasi della vita è indispensabile preparare i Conoscere bene l’italiano è una premessa indi- cambiamenti in modo attento e accurato. spensabile per poter lavorare come mamma Le modifiche contrattuali devono sempre av- diurna. venire per iscritto ed essere comunicate anche Le famiglie diurne che parlano più lingue di- alla coordinatrice. scutono con i genitori quale lingua parlare. 10 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – 3. Appartenenza e partecipazione 3. Appartenenza e partecipazione Ogni bambino desidera sentirsi accolto dal- per interagire positivamente a livello sociale e co- la comunità (in famiglia, a scuola, nel tempo stituire rapporti stabili con altre persone. libero) e partecipare, ovvero contribuire alla creazione di una struttura e influenzarla con Per uno sviluppo psichico sano è indispensabile il proprio operato. Per farlo il bambino ha bi- ampliare le proprie competenze socio-emoziona- sogno di un’atmosfera affabile, in grado di li. I bambini con buone competenze socio-emo- offrire accettazione, infondere stima e dare zionali riescono a integrarsi meglio nei gruppi e incoraggiamento. La partecipazione deve sono in grado di adattarsi con maggiore facilità essere auspicata e resa possibile dai geni- alle nuove sfide. tori, senza dimenticare che gli errori fanno parte della vita e sono inevitabili e che sba- I bambini desiderano gliando si impara. ● esprimere sentimenti positivi e negativi; ● chiamare per nome certi sentimenti e stati Legami e relazioni d’animo; I bambini hanno bisogno di interagire regolar- ● poter crescere accanto ad adulti consapevoli mente con persone di riferimento fidate, affida- del loro ruolo esemplare. bili e disponibili con le quali costruire un legame sicuro. I bambini che possono contare su legami IMPORTANTE! stabili e sicuri hanno una maggior autostima, sono I bambini ricevono spiegazioni adeguate alla più attenti e creativi e nella vita riescono a supera- loro età e al loro livello di sviluppo. re meglio i momenti critici e le situazioni partico- larmente impegnative. Le persone di riferimento possono costruire e proteggere questi legami sta- bili mostrandosi sensibili e attente nei confronti del bambino. Per farlo è necessario osservare il bambino, scoprire le sue esigenze e permettergli di fare le necessarie esperienze. I bambini desiderano ● stringere amicizie con altri bambini; ● contare su una persona di riferimento disponi- bile, fidata e affidabile; ● costruire legami duraturi; ● ricevere complimenti, sentirsi amati e apprez- zati. IMPORTANTE! Quanto più piccolo è il bambino tanto più è importante che vi sia una regolarità nell’affi- damento presso la famiglia diurna in modo da costruire un rapporto di fiducia. Sviluppo emozionale e sociale I sentimenti influenzano la nostra vita giornaliera e la qualità dei rapporti interpersonali. Riflettere su se stessi e gestire in modo appropriato le pro- prie emozioni e quelle altrui sono fattori decisivi kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 11
Concetto pedagogico – 4. Rinforzo e autoefficacia 4. Rinforzo e autoefficacia Partecipazione Affinché il bambino possa guadagnarsi e Partecipare significa prendere parte, esprimersi, conservare una buona autostima deve po- essere ascoltati, collaborare e decidere insieme ter stabilire rapporti con persone affidabi- agli altri. I bambini e i giovani spesso non riesco- li, fidate e disponibili, godere di un ricono- no ancora a valutare in modo corretto rapporti e scimento sociale e avere la sensazione di legami complessi. Per contro i bambini vantano autoefficacia. Le reazioni che un bambino capacità che in molti adulti sono ormai andate del vive sulla propria persona e comportamen- tutto dimenticate: fantasia, creatività, spontanei- to condizionano l’immagine che egli ha di tà e capacità di entusiasmarsi. È fondamentale sé stesso. Se il bambino ha una percezione permettere ai bambini di pensare liberamente, sin positiva del proprio sé, la sua autostima au- da piccoli, e lasciarli esprimere la propria opinione. menta. Gli interessi e le esigenze, il retro- scena familiare e culturale, l’età, lo sviluppo I bambini apprezzano e la resistenza del bambino giocano in que- ● poter ritrattare le decisioni prese; sto contesto un ruolo decisivo. ● partecipare all’organizzazione della giornata; ● essere coinvolti nella vita della famiglia e Autonomia e autodeterminazione aiutare, in base alle loro capacità, a svolgere Le relazioni interpersonali influenzano in modo le varie attività domestiche, come cucinare, determinante la percezione che il bambino ha di pulire, lavare, fare giardinaggio ecc. sé. Per il bambino è estremamente importante la valutazione che la persona di riferimento esprime IMPORTANTE! in merito al suo comportamento. Gli adulti de- Può succedere che i bambini affidati chiami- vono essere consapevoli del fatto che i bambini no la mamma diurna «mamma» (soprattutto registrano i messaggi verbali e non verbali con cui quando vive con figli propri). Consigliamo alle sono valutati. I complimenti sinceri e l’empatia famiglie diurne di spiegare al bambino che aiutano il bambino a essere soddisfatto di sé e a si preferisce essere chiamate per nome o, in provare cose nuove. alternativa, «tata». Per lo sviluppo i conflitti sono indispensabili. I bambini litigano per provocare, cambiare le re- gole, testare i confini altrui o posizionarsi meglio all’interno del gruppo. I bambini piccoli si servono della mimica, quelli più grandi esprimono il con- flitto soprattutto con le parole. I bambini vantano una capacità innata di risolvere le situazioni con- flittuali. Spesso vivono le situazioni conflittuali diversamente dagli adulti. Sono creativi e si av- valgono di un elevato repertorio di possibili solu- zioni. I bambini dovrebbero imparare a difendere le proprie idee senza nuocere agli altri. Imporsi e trovare compromessi sono competenze chiave e rappresentano una prerogativa per risolvere i conflitti in modo positivo. 12 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – 4. Rinforzo e autoefficacia I bambini hanno bisogno di adulti che Bisogna distinguere le regole per i bambini • si dimostrino attenti quando sta per comincia- piccoli e in età scolare dalle regole per i ragaz- re un litigio; zi e gli adulti. Alcune regole sono vincolanti • li sostengano nelle situazioni conflittuali con per tutti. altri bambini; Alcune regole sono discusse con i bambini, • li lascino litigare o diano aiuto; altre sono fissate solo dagli adulti. • li lascino trovare da soli una soluzione al loro Le richieste fatte al bambino tengono conto problema; del suo sviluppo (allegato 4). • si mostrino comprensivi verso le ragioni che hanno scatenato il litigio; • prima di tutto sappiano ascoltarli, senza immi- schiarsi o dire la loro senza che qualcuno glielo abbia chiesto. I bambini sicuri di loro stessi ● osano scoprire cose nuove; ● si sentono al sicuro o cercano protezione se necessario; ● si riconoscono in ciò che sono e fanno; ● sono in grado di spiegare a parole chi sono; ● condividono i desideri e desiderano essere presi sul serio; ● giocano in modo cooperativo, sanno condivi- dere, proporre, partecipare, mostrare empa- tia; ● manifestano la propria personalità; ● percepiscono quando si dice una cosa in modo sincero e quando no (p. es. un complimento). IMPORTANTE! Gli adulti si comportano in modo da instaurare relazioni amorevoli e pacifiche. Discutere i conflitti il prima possibile, con il coinvolgimento della coordinatrice. Distinguere i conflitti tra adulti da quelli tra bambini, ma anche i conflitti che nascono tra adulti e bambini. I conflitti insorti tra adulti devono essere risol- ti senza il coinvolgimento del bambino. Le persone di riferimento devono scegliere le parole giuste quando fanno un commento o comunicano un messaggio, poiché i bambini danno molta importanza a quanto viene detto loro. Gli adulti decidono quali accordi di base pren- dere e poi li comunicano al bambino. kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 13
Concetto pedagogico – 5. Accettazione della diversità 5. Accettazione della diversità I bambini hanno bisogno di un posto all’in- IMPORTANTE! terno della società e vogliono sentirsi a pro- La nostra organizzazione per il coordinamento prio agio. Un neonato, accompagnato dal- delle famiglie diurne è apolitica e laica, ai sensi le sue persone di riferimento, si dimostra dell’art. 60 e segg. del Codice civile. curioso verso l’ambiente e le persone che Le famiglie diurne vivono privatamente i incontra. I bimbi piccoli apprezzano la pre- propri convincimenti politici e religiosi e non senza di altri bambini. A partire dal 2° anno cercano di persuadere al proposito i bambini di vita il quotidiano è scandito dai momenti loro affidati. La questione dei rituali religiosi di gioco con gli altri bambini o con gli adulti. deve essere discussa in occasione del primo I bambini percepiscono ciò che li accomu- colloquio e necessita un consenso reciproco. na e ciò che li distingue dagli altri e sono in Gli scambi relativi a questioni culturali sono un grado di sviluppare competenze sociali. Si elemento fondamentale per garantire la riusci- mostrano interessati alla provenienza e alla ta della collaborazione, in modo che il bambino storia delle persone che incontrano. si senta libero e sereno. I bambini che hanno particolari esigenze sono Tolleranza accompagnati in modo appropriato e amore- Sin dalla nascita i bambini sono molto diversi gli vole. uni dagli altri. Si distinguono non solo per il loro Le famiglie diurne si confrontano con le parti- aspetto fisico, ma anche per il loro temperamen- colarità delle fasi di sviluppo, come pure con le to, il loro comportamento e la loro salute. Essi caratteristiche di ciascun bambino. si sviluppano in modo diverso, a seconda delle proprie caratteristiche, potenzialità e capacità, e in base al sesso. Le persone e l’ambiente che li circondano e in cui crescono influenzano il loro modo di pensare, percepire e agire. Ogni bambi- no è unico. Un bambino che cresce in un ambiente spontaneo, in cui sono stimolati la curiosità e il ri- spetto, potrà arricchire con la propria personalità il resto della comunità. I bambini desiderano ● imparare a gestire ciò che è diverso e vivere in modo solidale; ● conoscere le usanze, le canzoni, i giochi, i ve- stiti, le abitudini alimentari di diverse famiglie e culture; ● imparare a conoscere i diversi aspetti della nostra società (diverse generazioni, sesso, lingue, valori ecc.); ● poter essere affidati a una famiglia diurna che si interessi delle loro origini; ● essere rispettati nella loro unicità. 14 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – 6. Globalità e adattamento 6. Globalità e adattamento Sin dalla nascita, i bambini sono attivi e cu- IMPORTANTE! riosi. Cercano di scoprire e capire il mondo La quotidianità offre un ampio ventaglio di utilizzando tutti e cinque i loro sensi. Guida- possibilità di apprendimento. Gli adulti attenti ti dai loro interessi e da quanto vissuto fino utilizzano le diverse situazioni della quotidiani- a quel momento, i bambini cercano le espe- tà per offrire al bambino uno spazio di gioco e rienze che più corrispondono al loro rispet- scoperta. La casa è un campo da gioco reale, tivo stadio di sviluppo. I bambini non hanno concreto e pratico. bisogno di essere educati, si autoeducano. L’utilizzo di media digitali (TV, PC, cellulare, Il loro obiettivo è l’indipendenza (autono- tablet ecc.) va discusso con i genitori. mia), la capacità d’azione, una sana autosti- ma, l’integrazione sociale e culturale e, più Per quanto concerne l’utilizzo dei media, ci ba- tardi, anche professionale. siamo sulle raccomandazioni fornite dagli organi cantonali contro la prevenzione delle dipendenze. Apprendimento Il servizio competente del Cantone di Zurigo con- I bambini piccoli si servono di tutti i loro sensi per siglia di fare un uso moderato dei media digitali, trarre un insegnamento dalle situazioni della vita rispettando le seguenti durate (che valgono per quotidiana, per esempio durante il gioco, ma an- tutti i tipi di schermo, a eccezione dei compiti da che durante una festa o semplicemente andando svolgere al computer). a fare la spesa con la mamma. Attraverso il gio- Al di sotto dei tre anni: nessuna esposizione allo co il bambino cresce e si sviluppa a livello emo- schermo. zionale, sociale, motorio e cognitivo. La paura, lo • Bambini in età compresa tra 5–7 anni: stress, il sovreccitamento e un’eccessiva solleci- max 30 min. al giorno tazione impediscono l’apprendimento. Il bambi- • Bambini in età compresa tra 7–9 anni: no non impara correttamente anche se è troppo max 45 min. al giorno poco sollecitato, non abbastanza stimolato, trop- • Bambini in età compresa tra 9–12 anni: po viziato o trascurato. È importante fornire ai max 60 min. al giorno bambini un valido esempio. Le famiglie diurne ap- L’accesso ai media elettronici da parte dei bam- poggiano i bambini durante il loro sviluppo e fan- bini deve avvenire in modo controllato. Durata e no loro coraggio nell’affrontare i passi successivi. contenuto vanno discussi a priori con il bambino, Stimolano i bambini e la loro curiosità, tenendo in seguito bisogna controllare che quanto pattuito conto della loro età specifica. venga rispettato. I bambini desiderano Altri link informativi sono riportati nell’allegato 1. ● imparare divertendosi; ● essere incoraggiati e sostenuti individualmen- te; ● avere tempo e spazio per loro; ● sperimentare concretamente l’ambiente che li circonda, attraverso la vista, l’udito, l’odorato e il tatto; ● essere indipendenti, assumersi delle respon- sabilità, prendere decisioni; ● utilizzare libri e giocattoli; ● avere un posto adatto dove fare i compiti. kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 15
Concetto pedagogico – Allegato 1: esposizione ai media elettronici Allegato 1: esposizione ai media elettronici Le seguenti informazioni sono un documento 6. Lo schermo non è una baby-sitter. di riferimento e possono essere utilizzate come Coltivate attività ricreative senza i media digitali. base di dialogo. I bambini dovrebbero imparare a utilizzare i media in modo responsabile. Per farlo 7. La TV, il PC e le console di gioco non hanno bisogno di disposizioni chiare e vincolanti. vanno messi nella camera dei bambini. Dato che ogni famiglia ha le sue regole e i suoi Collocare gli apparecchi in una stanza comune e sistemi, vi è spesso un certo margine di interpre- tenere sott’occhio gli smartphone e i tablet. tazione. Si raccomanda dunque vivamente agli adulti di entrambe le famiglie di trovare un ac- 8. Controllate attentamente con chi chat- cordo al proposito, al fine di prevenire per tempo ta vostro figlio. l’insorgere di possibili conflitti. Se incontrano delle persone conosciute in Inter- net, i bambini e i giovani dovrebbero sempre es- sere accompagnati da una persona adulta e darsi 10 regole d’oro per un utilizzo corretto appuntamento in un luogo pubblico. dei media * 9. Prudenza con i dati personali in rete. 1. È meglio accompagnare che vietare. Spiegate ai vostri figli di non comunicare dati per- Nel mondo digitale, i bambini e i giovani hanno bi- sonali come cognome, indirizzo, età e numero di sogno di essere accompagnati dai genitori. Parla- telefono prima di averne parlato con voi. te con i bambini delle loro esperienze con i media digitali. 10. Un dialogo aperto è più efficace di un filtro famiglia. 2. I bambini e i giovani hanno bisogno di Parlate con i vostri figli di sessualità e di violenza, modelli dotati di competenze mediali. adeguando il discorso alla loro età. Pur Nell’utilizzo dei media le persone di riferimento essendo utile, un filtro famiglia non può mai ga- fungono da modello per i bambini e i giovani. Ve- rantire una protezione totale. rificate quindi le vostre abitudini mediali. 3. Regola generale «3-6-9-12» Altri link Niente media audiovisivi prima dei tre anni, nien- • Giovani e media: programma nazionale di pro- te console di gioco prima dei sei, niente accesso mozione delle competenze mediali a Internet prima dei nove e niente accesso incon- www.giovaniemedia.ch trollato alla rete prima dei dodici anni. www.ti.ch/ragazzi 4. Controllate le indicazioni sui limiti di età. • Per progetto e-www@i! e consulenze: Per i film (www.giovaniemedia.ch) e per i video- www.aspi.ch giochi (www.pegi.ch). • Mediamitico! La pagina internet per i genitori 5. Concordate dei limiti per l’utilizzo di www.swisscom.ch/it/mediamitico.html computer e TV. Ponete dei limiti ben chiari e badate che gli accor- di siano rispettati. * Estratto dal volantino «Consigli fondamentali per un uti- lizzo sicuro dei media digitali» www.giovaniemedia.ch/it/opuscolo-le-regole-doro.html 16 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – Allegato 2: zecche e pidocchi Allegato 2: zecche e pidocchi Zecche In farmacia si trovano diversi prodotti contro i Quando vanno nel bosco i bambini devono indos- pidocchi. Uno strumento importante, sia per la sare vestiti a maniche lunghe e pantaloni. Il fondo diagnosi che per reperire le lendini ed eliminarle, dei pantaloni va inserito dentro le calze. Prima è un pettine antipidocchi. di recarsi nel bosco viene applicata una sostanza antizecche (parlarne a priori con i genitori). La Non è obbligatorio dichiarare pubblicamente che famiglia diurna informa i genitori in merito all’e- il bambino ha contratto la pediculosi. Si consiglia scursione nel bosco e li rende attenti sulla neces- tuttavia di informare immediatamente la scuola, sità di effettuare un controllo, esaminando tutto il le famiglie diurne, i genitori ecc., in modo da con- corpo del bambino, in modo da escludere la pre- trollare che gli altri bambini non abbiano contrat- senza di zecche. Sono i genitori che procedono a to i pidocchi ed evitare un eterno e noioso effetto tale verifica. a ping pong, in cui i bambini si passano i pidocchi a vicenda. In caso di morsi di zecca l’Ufficio federale della sanità pubblica raccomanda di procedere come Oggi i rimedi che si applicavano un tempo in parte segue. non sono più necessari. Si raccomanda tuttavia di lavare bene gli asciugamani, la biancheria da letto Afferrare la zecca con una pinzetta fine ed estrar- e gli straccetti. I peluche vanno tenuti in un luogo la dall’epidermide tirando in modo continuo. Poi separato per 48 ore. In questo modo le lendini disinfettare il punto della morsicatura. In caso di non avranno alcuna chance di sopravvivere. febbre o arrossamenti nei 7-14 giorni successivi contattare il medico di famiglia. Altri link www4.ti.ch/dss/dsp/umc/cosa-faccia- I servizi medico-scolastici forniscono istruzioni mo/malattie-infettive/zecche/cosa-so- pratiche per il controllo e il trattamento dei pi- no/presentazione/ docchi. Pidocchi I pidocchi non hanno nulla a che vedere con l’igie- ne. Lavare ogni giorno i capelli non è una preven- zione efficace. I pidocchi si arrampicano da una testa all’altra (non possono saltare!), tuttavia, visto che ai bambini piace avvicinare la propria testolina a quella degli altri bambini, la propaga- zione avviene facilmente. La pediculosi, ovvero l’infestazione provocata dai pidocchi, è fastidiosa ma innocua. Da tempo ormai non si è più registrata in Svizzera alcuna malattia trasmessa tramite i pidocchi. Un chiaro segno della presenza di pidocchi sono le lendini (ovvero le uova). Si tratta di puntini piccolissimi, della grandezza di un millimetro, che si trovano alla radice dei capelli e che, a differenza della for- fora, non si riescono a spostare, ma restano at- taccati. kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 17
Concetto pedagogico – Allegato 3: alimentazione sana Allegato 3: alimentazione sana Ci basiamo sull’iniziativa «Schnitz und drunder», promossa dalla Fondazione svizzera per la salute Radix, e sul concetto elaborato da «Fourchette Verte». Partendo da tali principi raccomandiamo di seguire i seguenti suggerimenti. 5 al giorno: 2 porzioni di frutta fresca e 3 por- zioni di verdura fresca Rispettare la piramide alimentare Bere una sufficiente quantità di liquidi (non zuccherati) Effettuare una regolare attività fisica Altri link www.radixsvizzeraitaliana.ch www4ti.ch/generale/infogiovani/salu- te-e-benessere/alimentazione/alimenta- zione-sana-ed-equilibrata/ www4.ti.ch/dss/dsp/upvs/settori-di-at- tivita/alimentazione www.ti.promozionesalute www.fvticino.ch 18 kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia
Concetto pedagogico – Allegato 4: tabella sullo sviluppo Allegato 4: tabella sullo sviluppo * Le indicazioni con le età servono da punti di riferimento. Durante lo sviluppo è possibile che vi siano alcuni aspetti che si scostano da quanto enunciato in questa tabella. Se ciò accade è del tutto normale e non deve destare alcun motivo di preoccupazione. Età Sviluppo sensomotorio Sviluppo psicosociale Sviluppo del linguaggio Primi I riflessi come inghiotti- Sono di centrale impor- mesi re, succhiare e respirare tanza i bisogni elemen- di vita sono innati. Il neonato tari come il sonno, la alza la testa, fissa con gli respirazione, il calore, occhi da dove proviene l’alimentazione, il senso un rumore. Le azioni che di protezione, la salute, producono un effetto pia- la sicurezza e la vicinan- cevole sono ripetute. za fisica. Se queste esi- genze sono soddisfatte il bambino cresce fiducioso Dal 5° Il bambino scopre che alcune e sicuro. Le esperien- Ripete i suoni e i rumo- mese attività producono effetti ze sensoriali segnano la ri che sente, emette quotidianità. Si instaura Lattante precisi nell’ambiente che gridolini di gioia ecc. lo circonda. Scopre dita/ un legame con la prima (attività di lallazione). mani e piedi, può portare persona di riferimento. piedini e manine davanti a sé e giocarci, riesce ad appoggiarsi e a girarsi. Dall’8° Il bimbo va a carponi/gat- Il bambino comincia a Comincia a capire alcune mese tona/striscia, agita il suo scoprire il proprio ambien- prime semplici parole. sonaglino, tasta, ascolta i te. Sviluppa autonomia diversi rumori, tocca/affer- e sicurezza in sé stesso. ra/lascia andare, la motricità I complimenti sono fon- fine migliora progressiva- damentali per acquisire mente. I suoi gesti diventa- indipendenza e autostima. no più mirati, più coordinati e più precisi. I movimen- ti diventano più fluidi. * Prende spunto dalla tabella sullo sviluppo elaborata da Erik H. Erikson kibesuisse - Federazione svizzera delle strutture d’accoglienza per l’infanzia 19
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