Con la nuova Renault Clio Moschino per un Weekend fashion sul Lago di Como
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Con la nuova Renault Clio Moschino per un Weekend fashion sul Lago di Como Questa settimana Weekend Premium ha avuto la possibilità di provare in anteprima la nuova Renault Clio Moschino, realizzata in collaborazione con la casa di moda Italiana. Con questa compagna di viaggio molto fashion abbiamo dovuto scegliere una location all’altezza. Ci siamo quindi diretti verso il Lago di Como, dove abbiamo visitato Bellagio e il Rossini Art Site. Osservando la vettura, notiamo subito le novità di stile introdotte dalla partnership fra Renault e Moschino. Infatti, i particolari “Black & Gold” contribuiscono ad arricchire l’estetica dell’auto, rendendola ancora più accattivante. Ritroviamo poi lo stesso pattern decorativo una volta saliti a bordo. Allacciamo le cinture e partiamo con Renault Clio Moschino da Milano, la mattina, di buon’ora, per dirigerci verso Como. Durante il tragitto che ci porta fuori città, possiamo goderci a pieno le qualità della guida urbana di questa vettura. In mezzo al traffico mattutino, il nuovo motore si comporta alla grande. È un turbo benzina 3 cilindri da 989 centimetri cubi con 75 CV, in grado di erogare 120 Nm di coppia massima. Questo propulsore verrà proposto come ingresso di gamma al posto della versione benzina 1.2 sempre da 75 CV. Reattivo e scattante in partenza è apprezzabile soprattutto, nelle situazioni di traffico, quando si è costretti a viaggiare a basse velocità con stop e ripartenze frequenti. Per fare un esempio, l’elasticità del motore non costringe a rimettere in prima marcia quando, procedendo a passo d’uomo, si deve aumentare all’improvviso la velocità per non perdere
il semaforo. Un’altra novità è che questo propulsore è guidabile dai neo-patentati. Le altre motorizzazioni disponibili sono un turbo benzina da 90 Cv e i dCi turbo diesel da 75 e 90 CV. SULLA SALITA DEL GHISALLO RICORDANDO BARTALI E COPPI Usciti finalmente da Milano, decidiamo di percorrere la strada statale 36 del Lago di Como fino all’uscita verso Bosisio Parini. Proseguendo, ci arrampichiamo, senza difficoltà tra i primi tornanti, fino ad arrivare al Santuario della Madonna del Ghisallo. Un posto molto noto per i ciclisti di tutto il mondo, situato al culmine di una salita che, un tempo, è stata il traguardo di importanti competizioni come il Giro d’Italia. Dopo quasi un’ora e mezza di viaggio, parcheggiamo qui la
nostra affascinante Renault Clio Moschino, per una prima sosta. Dopo aver ammirato la statua del piazzale del Santuario, raffigurante i grandi campioni del ciclismo Bartali e Coppi, decidiamo di entrare nel luogo sacro legato al mondo delle due ruote. Alle pareti del Mausoleo sono appese alcune delle biciclette dei piú grandi campioni della storia, insieme ad altri cimeli. Usciti, ammiriamo il paesaggio montano con le nuvole molto basse che creano un’atmosfera speciale, e ci rimettiamo in viaggio. Scendiamo dalle strade che un tempo i ciclisti percorrevano in salita e intravediamo i primi scorci del lungolago. È qui, tra questi panorami mozzafiato del lago di Como, che possiamo apprezzare il design ricercato di Renault Clio Moschino.
Non è difficile spiegarsi il successo di questa vettura, che dal 2013 è l’auto straniera più venduta in Italia. La nuova gamma, nata dalla collaborazione con la casa di moda Moschino, propone delle personalizzazioni che saranno disponibili su tutti gli allestimenti. Dall’entry level Life Moschino, passando al cuore di gamma Zen Moschino, fino ad arrivare alla versione top, che guidiamo, Intens Moschino. A partire dagli esterni sono presenti degli adesivi con particolari “Black & Gold” sulle calotte degli specchietti, sulle modanature laterali e sui cerchi in lega da 16 pollici. Il nuovo pattern dorato risalta perfettamente sul nero della carrozzeria, scelto come colore di lancio. All’interno dell’abitacolo sono presenti gli stessi adesivi che incorniciano le bocchette dell’aria. Inoltre è presente la firma Moschino sulle fiancate e sulla parte inferiore del volante.
Con la nostra vettura vestita Moschino, arriviamo finalmente a Bellagio. Rinominata “la perla del lago di Como”, é un piccolo comune caratterizzato da palazzi eleganti e stradine
lastricate, popolate da numerosi negozi. Decidiamo di passeggiare all’interno del parco di Villa Serbelloni, che si estende sul promontorio che separa i due rami del lago. Il parco è aperto al pubblico unicamente con visite guidate della durata di un’ora e mezza, a gruppi di massimo 30 persone, che partono alle 11.00 e alle 15.30 dalla Piazza della Chiesa di S. Giacomo. (Maggiori informazioni qui). Altrettanto meritevoli di essere visitati sono i meravigliosi giardini di Villa Melzi, che regalano paesaggi suggestivi con il lago in sottofondo. Dopo la passeggiata ci fermiamo per pranzo, poi, con calma decidiamo di ripartire. DA BELLAGIO AL ROSSINI ART SITE Da Bellagio, il nostro percorso prosegue su strade piene di curve e tornati, lungo il ramo destro del lago. È proprio qui che realizziamo che Renault Clio Moschino è un’auto in grado di riservare prestazioni all’altezza anche fuori dal contesto urbano, anche se quest’ultimo rimane il suo habitat naturale. Questa location dal panorama affascinante, vissuta in
compagnia di una vettura così stilosa, fa nascere in noi un desiderio di Arte. Siamo presto ripagati, perché sulla strada del ritorno abbiamo la possibilità di visitare il Rossini Art Site. Rossini Art Site è un parco di sculture di 10 ettari, situato tra i colli della Brianza. La sua posizione e il panorama che regala l’hanno reso il luogo ideale per ospitare una collezione di opere d’arte del Secondo Novecento. Il parco è accessibile al pubblico dal 2015, poco dopo la morte del suo mecenate Alberto Rossini. Al centro del parco sorge il pavillon d’accesso, progettato dall’architetto americano James Wines, con il preciso intento di integrare la costruzione con l’ambiente circostante. Alcuni dei materiali utilizzati per la costruzione sono infatti autoctoni. Fra le opere che piú catturano l’attenzione ci sono sicuramente gli altissimi Tulipani di Franz Stahler,
realizzati con gambi molto lunghi proprio per invertire le normali proporzioni uomo-fiore. Oltre alle numerose installazioni è presente anche un pezzo di storia della rivoluzione russa. Alberto Rossini, nel 1991, riuscì a recuperare e salvare dalla fusione una statua raffigurante Lenin. Essendo uno dei tanti simboli del regime comunista, dopo la caduta dell’Urss venne rimossa. Legati alla sue estremità, sono ancora presenti le corde utilizzate per rimuovere la statua proveniente da Tallin, Estonia. LA COMPAGNA DI VIAGGIO Siamo soddisfatti della nostra compagna, che ha un arricchimento degli allestimenti anche in termini di tecnologia. È stata, infatti, integrata di serie su tutta la gamma la parking camera con sensori di parcheggio posteriori. Tra le altre dotazioni, ci sono anche lo schermo touch dell’infotainment da 7 pollici, la chiave elettronica card con start power e il cruise control.
Nel complesso, il nuovo allestimento Renault Clio Moschino porta a un sovraprezzo di 500 euro rispetto alla gamma precedente, che si traduce con un vantaggio cliente di 350 euro. Come già detto in precedenza, il cuore di gamma sarà rappresentato dall’allestimento Zen Moschino che offre tutto il necessario, compreso il navigatore Smart Nav Evolution, sellerie sportive Black, cerchi da 16 pollici e fari full LED. Il prezzo di partenza della nuova gamma, con motore 3 clindri benzina TCe da 75 CV, è di 14.400 euro. Quello di Zen Moschino è di 16.550 euro, mentre per il top di gamma sono necessari 17.600 euro. I weekend porte-aperte per il lancio di Clio Moschino è previsto rispettivamente il 17 e 18 novembre e il 24-25 novembre.
Renault Clio Sporter: una sorpresa “comune” Renault Clio Sporter – Questa “piccola” utilitaria non è certo nel target delle nostre ultime prove. Aston Martin, Bentley, missili hatchback con più di 200 Cv… sembrerebbe un pesciolino rosso in un mare di squali, ma non è così. Non è così perchè dopo aver avuto l’onore di provare macchine così impegnative e costose, è un piacere, una liberazione avere tra le mani una macchina come questa. A spingerla è il classico (ed efficentissimo) 1.5 diesel da 90 CV, placido ma reattivo e sempre disponibile. All’esterno il design è filante e ben proporzionato. Il grigio scuro della prova snellisce ancor di più le forme, rendendola piacevole quasi da ogni angolazione. L’ultimo restyling inoltre offre un nuovo disegno dei cerchi e della mascherina anteriore, svolgendo un ottimo lavoro dal punto di vista estetico. Certo non è fatta per rapire gli occhi: il retro in
questa (preziosa!) versione è piuttosto tozzo, e l’angolatura del tre-quarti posteriore non brilla di certo. In ogni caso queste considerazioni sono inutili e tediosi rispetto l’uso rispetto il quale questa versione è stata progettata. Gli interni sono di grande effetto. I materiali sono “poveri”, fondamentalmente plastiche dure ed economiche. Ed è questo che ci piace. La Clio è economica e grida le sue intenzioni, ma con grande simpatia e carattere. Tutto è al suo posto: le strumentazioni, l’altezza dell’infotainment, i vani porta oggetti. Il sistema multimediale di 7″ touch ci ha piacevolmente sopresi. Inizialmente, con sguardo iper-critico l’avevamo catalogato come troppo semplice e quasi con grafica “retro”, ma dopo poco ci siamo ricreduti. Non è certo un mostro per velocità e risposta, ma funziona tutto, sempre. E’ intuibile, personalizzabile ed estremamente facile da utilizzare. Le sedute sono estremamente comode ed avvolgenti. In quattro adulti si viaggia comodissimi, il quinto un po’ sacrificato ma per piccoli viaggi non è assolutamente un problema.
Il bagagliaio è molto spazioso per la categoria e aggiunge solo una ventina di centimetri alla versione Hatchback classica. Anche questo grandissimo punto a favore. Le finiture interne non sono chiramente lussuose: le moquettes sono sottili e anche nel posteriore le plastiche dure. Ma ripetiamo che è parte dell’esperienza di un utilitaria che vi aiuterà a portare le slick della vostra monoposto da corsa anni ’60, senza preoccuparvi della tappezzeria in pelle umana della vostra Range Rover Velar o similaris. Per quanto riguarda la guida non possiamo che essere rimasti colpiti un’ennesima volta. Lo sterzo non è preciso ne particolarmente comunicativo, ma svolge a pieno il suo dovere. L’assetto è morbido ma solido nelle curve e il 1.5 Diesel sempre pronto, silenziosissimo ed incredibile nei consumi! Abitutati a sportive che prosciugano sia pozzi petroliferi che portafogli, i consumi di questa piccola Clio ci sembrano miracolosi. Controlliamo in continuazione la lancetta dell’indicatore del gasolio che sembra non scendere mai.
Il presso è di 18.150 euro, tutto sommato accettabile per un pacchetto così completo, ma leggermente sopra la media. La riteniamo in ogni caso una macchina perfetta per città e brevi viaggi, ma ancor di più come seconda macchina per la quali non bisogna preoccuparsi di un graffio sulla carrozzeria o di un cerchione rigato. La Show car Renault CLIO ha debuttato durante la sfilata per la collezione autunno/ inverno 2019 di Moschino Alla Settimana della Moda Donna a Milano non solo stilisti e modelle, alla festa in passerella partecipano anche le auto! Succede per la sfilata di Moschino allo ex Scalo Farini, dove Jeremy Scott ha scherzosamente rielaborato la teoria per la nuova collezione immaginando un’aliena Jackie Kennedy: tailleur e cappellini come quelli che indossava abitualmente, coloratissimi tailleur anni Sessanta con colori pastello ma accesi e in contrasto tra loro; e visi stile avatar colorati di blu, giallo e arancio per le modelle tra le quali hanno sfilato anche le sorelle Gigi e Bella Hadid con Kaia Gerber, la figlia 16enne di Cindy Crawford, che più di tutte ha impersonato Jackie Kennedy.
E quando il genio creativo e l’ironia di un grande brand del Made in Italy incontra l’auto straniera di maggior successo in Italia nasce la coloratissima Show Car CLIO Moschino.
Proseguendo sul percorso che la vede da tempo affiancare
l’universo fashion, Renault CLIO si lega a Moschino e celebra questa unione con una Show Car opera della creatività e che fonde perfettamente la cultura pop e l’umorismo del Direttore Creativo di Moschino Jeremy Scott con il French design; lo stilista americano ha firmato la livrea e gli interni della show car . “Amo il punto di incontro tra moda e mondo automotive perché questa è la vera cultura pop!» ha commentato Jeremy Scott “È fantastico – ha aggiunto – poter portare Moschino nella vita di tutti giorni, grazie alla collaborazione con Renault!”.
Renault dà così continuità, con CLIO, al connubio tra il mondo del fashion e quello dell’automotive, sposando i valori di un brand prepotentemente ironico e irriverente, simbolo dell’eccellenza italiana nell’alta moda.
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