ISLANDA TERRA DI GHIACCI E FUOCO - OGRAFICI ITINERARI FOT
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ITINERARI FOT OGRAFICI ISLANDA TERRA DI GHIACCI E FUOCO Per comprendere le ragioni dell’attra- trionale tocca il Circolo Polare Artico e Il sole di mezzanotte ripreso a Olafsfjor- zione fatale dell’Islanda sui fotografi di a questo punto sembra proprio appro- dur, nelle vicinanze di Akureyri – focale tutto il mondo bisogna evidenziare al- priato il suo nome “Iceland”. 100mm. cuni elementi geografici di quest’isola, Ma la deduzione è troppo semplice, per- In questa foto è stata applicata la tradizio- unica al mondo. ché bisogna considerare che il suo ter- nale regola della composizione detta dei Per dimensione è la seconda isola d’Eu- ritorio comprende anche 200 vulcani co- “terzi”. Così il cielo, l’elemento più im- ropa, con una superficie di 103.000kmq, nosciuti, dei quali 30 eruttano in media portante dell’immagine per il forte croma- paragonabile all’Italia settentrionale. ogni 5 anni, con le annesse solfatare, tismo e la “drammaticità” delle nuvole, oc- La popolazione è di 275.000 persone geyser, ecc. che, fra l’altro, consentono cupa circa i 2/3 dell’inquadratura. (dic. 1993), delle quali il 60% risiede il teleriscaldamento di tutta l’isola. In nella capitale Reykjavik; e già questo più la presenza della corrente del Golfo, dato è significativo a delineare il sog- permette di avere un clima più mite di getto fotografico. quanto si possa pensare. Comunque è Ma non basta: la sua superficie è occu- sempre dietro l’angolo, data la rapida pata per l’11% da ghiacciai (circa mutevolezza del tempo anche nel corso 11.000kmq) con altitudini massime di della stessa giornata, umidità, piovosità circa 2.100m. L’isola si trova a 250 km e vento fortissimo. dalla Groenlandia e la sua parte setten- Un’altra peculiarità: nell’isola non esi-
Laguna di Lon sull’estuario di un fiume che scende dal ghiacciaio Vatnajokull – fo- cale 100mm. Un’immagine d’ispirazione “grafica”, giocata sul delicato monocromatismo e l’ap- piattimento prospettico dei piani. Come nella precedente, anche in questa immagine è applicata la regola dei terzi e alla zona di maggior interesse sono riservati i 2/3 del fo- togramma. stono praticamente alberi; le foreste so- Ghiaccio e fuoco in una contrapposizio- de impatto emotivo. no state distrutte nel corso degli anni dai ne continua, che caratterizzano il pae- Il tutto fotografabile (in estate) per qua- vari invasori per ragioni di sopravvi- saggio islandese e lo rendono incredibi- si 24 ore al giorno! venza. Il rimboschimento è in corso di le nella sua unicità. In questo paradiso naturalistico non può attuazione, ma le caratteristiche chimi- Un paradiso per i fotografi che trove- mancare una fauna altrettanto interes- che del terreno ed il vento non consen- ranno situazioni limite: il bianco ab- sante: così non è difficile incontrare i pul- tono una facile crescita e i pochi esem- bacinante dei ghiacciai, il nero profon- cinella di mare, le foche, i cigni, le bale- plari di una certa dimensione (comun- do della lava, i gialli e i rossi delle ce- ne, ecc. que mai superiore ai 15m) sono indica- neri vulcaniche, i colori accesi delle Per concludere in nessun altro luogo co- ti da segnali turistici come monumenti case, il verde smeraldo dei laghetti vul- me in Islanda esiste un legame così nazionali. canici, il blu dell’oceano, le varie to- profondo tra la natura ed il paesaggio. Quindi l’Islanda è una terra caratterizzata nalità dei fanghi ribollenti. Le tappe da situazioni estreme, una natura con ma- Quando piove invece tutto diventa grigio Di seguito vengono evidenziate le prin- nifestazioni violente che la popolazione si ed uniforme, ma basta un colpo di vento cipali tappe, che si snodano su un per- è attrezzata ad affrontare non senza sacri- ed in pochi minuti uno squarcio di sole corso di circa 3.700km, con il solo in- fici. “dipinge” situazioni cromatiche di gran- tento di segnalare le località fotografi-
Nelle vicinanze della laguna di Lon, un raggio di sole buca un’estesa perturbazione il- luminando le montagne sullo sfondo – focale 200mm. Un’immagine per raccontare, realizzata con tenui toni cromatici, tendente a rappre- sentare l’emozione del fotografo di fronte all’evolversi della particolare situazione at- mosferica. camente più importanti . tuttora il teatro degli eventi fondamenta- rio e ricco di sorprese. Ai rilievi, come Per le notizie di carattere più turistico ri- li della storia d’Islanda (primo Parlamento il monte Hvenfjall – a forma di cono mando alle numerose pubblicazioni sul- d’Europa). perfetto – si contrappongono le diste- l’argomento. " Penisola Snaefellsness: offre sor- se di lava, i crateri vulcanici, come il " Reykjavik: la capitale, in posizione prendenti spettacoli naturali quali il vul- Viti e il Krafla, ormai diventati laghetti panoramica sul mare. Interessante la cat- cano/ghiacciaio famoso per la sua bel- dall’intenso colore smeraldo e le sol- tedrale Hallgrimskirkja con un’architet- lezza e i suoi poteri misteriosi. Arnar- fatare, come quella di Namaskard, do- tura caratteristica che richiama le forma- stapi è un villaggio di pescatori situato ve i depositi sulfurei tingono il territo- zioni basaltiche, frequenti nell’isola. in un ambiente straordinario. rio circostante di colori accesi, nelle " Blue Lagoon: laghetto termale artifi- " Akureyri: la seconda città dell’isola. varie sfumature del rosso e del giallo, ciale, nel quale è possibile fare un bagno Nelle vicinanze Olafsfjordur dove si può mentre le pozze di fango ribollono indimenticabile in un paesaggio dante- osservare l’emozionante spettacolo del tutt’intorno emanando acri vapori. sco. sole di mezzanotte. " Dettifoss: una cascata impressionan- " Thingvellir: il più antico parco na- " Lago Myvatn: il suo nome signifi- te per la sua portata di acque limacciose. zionale, con il suo magnifico lago. Tute- ca lago delle mosche, è una delle per- La più potente d’Europa con un salto di la un’area che ha costituito e costituisce le della natura islandese. Paesaggio va- 45m ed un flusso che varia da 200 a 1500
mc. al secondo. " Egilstadir: importante centro di co- municazione. Poco lontano il lago Logu- rinn, circondato da una fitta vegetazione e il Borgarfjordur, un’importante oasi naturalistica dove è possibile fotografare il simpatico pulcinella di mare. " Jökulsarlon: un lago fiabesco disse- minato di iceberg macchiati dalle nere sabbie basaltiche, i quali assumono sug- gestive colorazioni determinate dalla par- ticolare riflessione della luce. È ricono- sciuto come la “gemma d’Islanda”. " Geyser: è la località dove è possibile osservare su vasta scala il fenomeno geo- termico dei geyser che raggiungono i 30/40m di altezza. " Gulfoss: considerata la più bella ca- scata dell’isola. Nelle giornate di sole, co- me per le altre cascate, è possibile osser- vare con frequenza il fenomeno dell’ar- cobaleno. L’attrezzatura fotografica Il viaggio in Islanda è un viaggio indi- menticabile anche per la sua durezza. In- fatti dai 200 ai 400km al giorno in auto Geyser: è la località dove è possibile osservare su vasta scala il fenomeno geotermi- su strade parzialmente asfaltate, per 15 co dei geyser che raggiungono i 30/40m di altezza, nella foto il punto massimo del fe- giorni, considerando poi le escursioni a nomeno ottenuto con una sequenza continua di 8 fotogrammi – focale 24mm. piedi, non costituiscono proprio una va- L’uso del grandangolo e di un tempo di otturazione veloce (1/500s) consentono di de- canza riposante. scrivere il fenomeno naturale realisticamente, cristallizzandone il momento più ecla- L’attrezzatura va quindi scelta di conse- tante. guenza. Deve essere leggera ed essenziale, ma- neggevole ed affidabile, e deve consenti- re rapidità di esecuzione.
Zona vulcanica di Krafla, nella zona del lago Myvatn – focale 35mm. Una foto che documenta realisticamente, senza filtri interpretativi del fotografo, la conformazione geologica della zona. L’uso del grandangolo, unitamente ad un diaframma chiuso (f/11), consentono la massima profondità di campo con una messa a fuoco “totale” che descrive oggettivamente le diverse caratteristi- che dei materiali vulcanici inquadrati. Solfatare di Namaskard, dove i depositi sulfurei tingono il territorio circostan- te di colori accesi, nelle varie sfumature del giallo – focale 24mm. L’uso del grandangolo consente all’osservatore dell’immagine di essere “den- tro” al soggetto, ripreso in questo caso con intenti prevalentemente documen- tari. Il formato verticale, come per la foto di fianco, conferisce dinamicità all’in- quadratura. Quanto sopra si può tranquillamente forte ed il monopiede costituisce an- trovare in una fotocamera reflex au- che un ottimo appoggio per il foto- tofocus di medio livello dell’ultima ge- grafo che spesso ha difficoltà a man- nerazione. Meglio se dotata di flash, tenersi in equilibrio stabile per evita- per schiarire le ombre in caso di ripre- re micromossi indesiderati. se con luce non bilanciata, con misu- Prudente è avere un corpo macchina razione automatica dell’esposizione, di riserva. Non si sa mai, viste le con- ma con possibilità di disinserire gli au- dizioni climatiche “estreme”. tomatismi per fronteggiare manual- Per quanto riguarda gli obiettivi, la mente situazioni ”limite”. dotazione minimale può essere costi- In Islanda è assolutamente necessario tuite da: l’uso di un robusto monopiede, per- • un grandangolo luminoso (20mm ché il vento frequentemente è molto f/2,8)
La mappa dell’isola. La linea rossa continua evidenzia il tracciato del percorso effet- tuato in auto per un totale di circa 3.700Km. PREPARARE IL VIAGGIO Come si può immaginare l’Islanda non è In considerazione del clima oltre ai vesti- facilmente percorribile in auto. Esiste una ti comodi per il viaggio occorre portare sola strada praticabile in auto (meglio se una giacca a vento impermeabile (anche con una 4x4) che si snoda per tutto il pe- da sci), maglioni, kway e scarponcini con rimetro dell’isola per circa 3.000km (ve- suola robusta. Necessario il costume da di mappa). Quasi la metà del percorso non bagno per poter godere di un bagno indi- è asfaltato, comunque il traffico non è in- menticabile nella Blue Lagoon. Per la gi- tenso e quindi è percorribile in buona si- ta sui ghiacciai necessari occhiali da sole curezza, anche se bisogna sempre consi- e creme protettive. derare la possibilità della foratura e del Valuta guasto meccanico. La moneta locale è la “krona” e 100 kr cor- rispondono a circa 1,30 †. La vita è molto Come visitarla cara, la moneta europea viene cambiata fa- Il modo migliore è quello di acquistare da cilmente e tutte le carte di credito vengo- un “tour operator” specializzato un pac- no accettate. È possibile acquistare anche chetto comprendente viaggio aereo più no- un solo gelato con la carta di credito in leggio auto più pernottamento e prima co- qualsiasi sperduta località! lazione (fly and drive) con tappe pro- grammate. Il viaggiatore/fotografo avrà Lingua così ampia libertà di movimenti lungo il L’islandese è la più antica lingua scandi- percorso delle tappe programmate dal tour nava. L’inglese è parlato e compreso pra- operator ed il solo vincolo rimane quello ticamente da tutta la popolazione. di arrivare in tempo utile presso la fatto- Comunicazioni ria/albergo prenotata per il pernottamen- Bisogna tener conto che i distributori di to. Per la visita è consigliato un periodo di benzina non sono frequenti come in Italia almeno 2 settimane. e quindi programmate di partire sempre con il serbatoio pieno. Clima e abbigliamento I telefoni cellulari funzionano solo nei cen- Durante i mesi estivi la temperatura diur- tri abitati da più di 250 persone e quindi, na varia mediamente tra i 7 e i 17 °C. Il in Islanda, solo in pochi centri abitati. tempo è molto variabile e può cambiare più volte durante la giornata. La stagione Per informazioni: Ufficio Informazioni turistica va da maggio a settembre, da fi- Islanda ne maggio all’inizio di agosto regna il so- Via al Sesto Miglio,4 – 00189 ROMA le di mezzanotte, con poche ore di crepu- E mail: islanda@rdn.it scolo. internet: www1.rdn.it/islanda
Un grande gruppo di cigni selvatici nella laguna di Lon – focale 300mm. La lontananza dei cigni e l’indisponibilità di una focale più lunga di 300mm, hanno indotto il fotografo ad interpretare il paesag- gio in senso grafico, esaltandone la monocromaticità e la particolarità dell’atmosfera. Il soggetto principale, pur non definito per la grande distanza, è messo in evidenza essendo posto al centro del fotogramma, mentre il colore freddo esalta il senso di quiete ed immensità che ha voluto rappresentare il fotografo. • uno zoom corto (35-70 o meglio 24- Conclusioni rale, e in particolare del paesaggio. In Islan- 120mm) Il viaggio è un soggetto fotografico abusa- da il fotografo troverà tutte le situazioni pos- • uno zoom lungo (70-300mm) to. Molto difficile poi dare interpretazioni sibili per rappresentare il paesaggio nelle sue Per i materiali sensibili consigliabili pel- personali, senza averne il tempo necessario, molteplici manifestazioni. Quanto alle re- licole dia a bassa sensibilità (50-100 ISO) come avviene nella stragrande maggioran- gole da seguire sono i soliti principi della con contrasti brillanti tipo Fuji Provia za dei casi. Per il viaggio in Islanda qui il- composizione e del linguaggio fotografico 100F (cromatismo medio-freddo) e Ko- lustrato invece, per la varietà dei soggetti e che ho già avuto occasione di puntualizza- dak Ektachrome Elite EC (cromatismo delle situazioni climatiche, per la libertà ne- re in diverse occasioni su queste pagine; l’ul- medio-caldo). gli spostamenti che, pur con il vincolo del- tima è quella pubblicata sul numero di lu- Abbondante deve essere la scorta di pel- le tappe programmate, consentono un’am- glio/agosto 2001 alle pagine 134-142. licole e pile, perché le occasioni di con- pia personalizzazione dei percorsi, è possi- sumarle non mancano ed il materiale si bile darne una visione personale, al di sopra Testo e foto di Roberto Rognoni trova solo nelle “città” a prezzi molto ele- degli stereotipi della pura documentazione vati. di viaggio. Il soggetto fotografico praticabi- le è quello della foto naturalistica in gene-
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