Anno della bande dessinée e della mobilitazione degli autori
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l’evento | Angoulême 47 2020, anno della bande dessinée e della mobilitazione degli autori Evariste Blanchet Per la seconda volta ha però avuto scarso nella sua storia, il Fe- impatto per quelli che, stival Internazionale come me, hanno pas- della Bande Dessinée sato la maggior parte di Angoulême ha rice- del loro tempo a vedere vuto la visita di un le mostre proposte Presidente della Re- quest’anno. pubblica. Emmanuel Nel 2019 la mostra su Macron era molto at- Batman aveva goduto teso, sia dai manife- di grandi mezzi che stanti contrari alla sua avevano consentito importante riforma una messa in scena ec- delle pensioni, sia da- cezionale. Quella dedi- gli autori che reclama- cata a Robert Kirk- no misure sociali per man, lo sceneggiatore far fronte a grandissi- di Invincible, The me difficoltà.1 In effet- Walking Dead, Outcast ti, anche se la bande e Oblivion Song, seb- dessinée in Francia va bene meno spettacola- bene, l’incremento del re, è comunque del numero dei lettori e tutto riuscita. Ripro- degli acquirenti non è duzioni delle tavole e sufficiente ad assorbi- pannelli esplicativi ac- re l’aumento del nu- curatamente realizzati mero degli autori e dei fornivano ai visitatori libri. Con più di 5.000 un ottimo quadro nuovi titoli per anno sommario del conte- (riedizioni comprese), nuto delle quattro se- che si sommano a rie. Per The Walking quelli pubblicati Dead, per esempio, nell’anno precedente, l’accento era posto sul- ognuno si vende sem- la diversità e la ric- pre meno e la maggio- chezza dei personaggi, ranza degli autori vede sull’ultraviolenza e sul- scemare le entrate. Il la continua riflessione Ministro della Cultura, all’organizzazione di Franck Riester, aveva una società, sottoline- così chiesto una rela- ando giustamente che zione per fare il punto la figura del personag- della situazione e pro- gio principale, Rick porre soluzioni per Grimes, poneva in luce migliorarla. Il docu- “allo stesso tempo un mento, pubblicato una Uno dei manifesti del Festival, disegnato da Charles Burns messia, un rivoluzio- settimana prima dell’i- nario e un re”, e oppo- nizio del Festival, ha soddisfatto gli autori che Cultura e i suoi collaboratori. Gli autori presen- neva ai regimi dittatoriali o iniqui “una pratica attendono tuttavia di conoscere le misure con- ti sembravano soddisfatti degli incontri, defi- complessa del potere, sottile mescolanza di de- crete che saranno ritenute giuste dal governo. nendoli uno “scambio costruttivo e una volontà mocrazia totale e monarchia illuminata. È È dunque ‘tra rabbia e speranza’, per riprendere chiara dello Stato di provvedere.”2 inutile aggiungere altro su questa serie che ha l’espressione utilizzata da un comunicato della Il contesto ha avuto delle ripercussioni sul Fe- riportato un grande successo e che, ai miei oc- Lega degli Autori Professionisti, che questa 47a stival: difficoltà a circolare nel giorno della visi- chi, anche se non tutti condividono il mio pen- edizione ha preso avvio lo scorso giovedì 30 ta presidenziale a causa delle strade sbarrate siero, è riuscita a mantenere la qualità iniziale gennaio. dalla Polizia; diffusione gratuita di una fanzine fino alla fine. Anche se un importante dispositivo di sicurez- contestatrice, LDBD 20203, realizzata tra il 17 e Inutile anche soffermarsi sulla ricchezza della za ha impedito ai manifestanti di avvicinarsi al il 29 gennaio “tra rabbia e buon umore”; scio- carriera di Wallace Wood, cui il Museo di An- Presidente, Macron ha tuttavia pranzato con pero delle sessioni di dediche a metà del pome- goulême ha dedicato una grande retrospettiva: alcuni autori tra i quali alcuni rappresentanti riggio del secondo giorno del Festival; interven- basta guardare le illustrazioni dei due articoli della Lega, che avevano tenuto in precedenza to sulla scena degli autori al momento della sul n.110 di Fumetto che gli erano stati dedicati una riunione di lavoro con il Ministro della consegna dei premi. Questo sottofondo sociale per comprendere il fascino provocato da questo F u met to n .114 52 Maggio 2020
l’evento | Angoulême 47 Nanni per Acte de Dieu (premio per l’audacia), Nicole Claveloux per La main verte, et autres récits (premio tradizione), Camille Jourdy per Les Vermeilles (premio ragazzi), Ivana Armani- ni per Komikaze n.18 (premio per la bande des- sinée alternativa), Moynot per No direction (premio per la bande dessinée gialla) e Chloé Wary per Saison des roses (premio del pubbli- co). I vincitori, spesso poco conosciuti dal gran- de pubblico, sono sempre inaspettati. Ma il fatto che il premio del pubblico sia sfuggi- to a Alain Ayroles e Juanjo Guarnido per Les Indes Fourbes quello sì che è stata la vera gran- de sorpresa. A questa lunga lista bisogna ag- giungere un nuovo premio, Giovani adulti, ot- tenuto da Akiko Higashimira, ancor più idiota visto che si rivolge... agli adolescenti a partire dai 13 anni! Meglio sarebbe stato allora preve- dere un premio alla sceneggiatura, che avrebbe potuto essere attribuito a Robert Kirkman. Quanto al Grand Prix, a ottenerlo è stato Em- manuel Guibert, a danno di Chris Ware e Ca- therine Meurisse. Non si tratta di una pessima scelta ma faccio notare, una volta di più, che il Disegno-puzzle dei personaggi di Robert Kirkman premiato è francese e che, da quasi mezzo se- colo, non è stato mai scelto nessun autore spa- immenso artista che ha brillato in diversi gene- dell’epoca, insiste sui temi da lui prediletti. A gnolo o inglese, per citare solo nazionalità geo- ri (supereroi, fantascienza, fantasy, umorismo, più riprese sono presentate intere sequenze del- graficamente molto vicine. Neanche gli italiani erotismo, ecc.). Se la mostra su Robert Kirk- le storie, con la traduzione dei testi in francese sono stati trattati meglio: se Pratt ha avuto il man non presentava più di una ventina di tavo- inserite nei balloon, cosa che consente ai visita- suo riconoscimento, il premio non è mai tocca- le originali, quella dedicata a Wallace Wood era tori di penetrare meglio l’universo dell’autore. to ad artisti considerevoli come Bottaro, Giar- sovraccarica di tesori e copriva l’insieme della Presente al Festival, si è visto assegnare un dino, Toppi, Jacovitti, Buzzelli e Crepax. Questa sua carriera, fatta eccezione per la produzione Fauve4 al merito per l’insieme della sua carrie- parzialità si ritrova anche nelle mostre ufficiali dell’ultimo mese, quello prima del suo suicidio, ra, ricompensa della quale hanno beneficiato di quest’anno dedicate unicamente ad autori che gli organizzatori non hanno avuto cuore di anche Robert Kirkman e Catherine Meurisse. francesi, americani e giapponesi. Se si trattasse mostrare. Con senso dello humor, avevano po- Un’inutile distribuzione di premi supplementa- solo di render conto della produzione contem- sto le celebri tavole della parodia del Prince ri essendo già le mostre un fortissimo segno di poranea, queste scelte sarebbero giustificate. Violent pubblicate da Mad a fianco della tavola riconoscimento. Non lo sono per nulla per delle retrospettive di prova del Prince Valiant che Wood aveva rea- A proposito di premi, quelli di quest’anno sono che abbracciano un periodo più ampio dove in lizzato nel 1971 quando sperava di poterne ri- stati attribuiti a Florent Grouazel e Younn Lo- passato ci sono stati centri di produzione alme- prendere la serie. Anche se non è il più noto dei card per Révolution, tome 1 (Fauve d’oro per il no altrettanto importanti (penso alla Gran Bre- disegnatori americani, gode però dell’ammira- miglior album), Seth per Clyde Fans (premio tagna e all’Italia). zione di molti suoi colleghi e dei suoi lettori, speciale della giuria), Gou Tanabe per Dans Detto ciò, tutte le mostre del programma uffi- sensibili alla moltitudine di dettagli contenuti l’abîme du temps (premio per la serie), Joe Kes- ciale erano di grande qualità, senza eccezione nelle sue tavole e che possono del resto consi- sler per Lucarne (premio rivelazione), Giacomo alcuna, dedicate ad artisti molto diversi tra derarlo il miglior inchiostratore di tutti i tempi. loro: Catherine Meurisse, nata nel 1980, ispira- Recentemente Jean-Pierre Dionnet ha citato tasi a Sempé e Claire Bretecher5, i cui libri trat- ancora Witzend, la rivista che l’americano ave- tano di storia dell’arte, letteratura e della pro- va creato nel 1966, come una delle fonti di ispi- pria vita e che ha lavorato anche a Charlie Heb- razione della rivista Métal Hurlant nel 1975, do, da cui si è staccata dopo l’uccisione dei suoi dopo esserlo stata per la stampa underground amici6; Nicole Claveloux che ha il doppio dei americana. suoi anni e disegna altrettanto bene per libri e Il Museo ospitava anche una grande mostra su periodici destinati ai bambini e per riviste per Yoshiharu Tsuge. Questo disegnatore, nato nel adulti quali Métal Hurlant; Jean Frisano, dise- 1937, considerato il primo autore di Wataku- gnatore di numerose copertine (l’equivalente shi-manga (fumetti autobiografici), ha avuto francese di Enzo Carretti?), in particolare quel- una grande influenza su numerosi disegnatori le del mensile Strange che ha reso popolari i giapponesi ma è stato tradotto poco. Il suo pri- supereroi Marvel in Francia; Edmond-François mo libro in francese, L’homme sans talent, che Calvo, nato nel 1982, straordinario disegnatore racconta un’esistenza davvero miserabile ispi- del grande classico La Bête est morte, trasposi- rata a numerosi episodi della propria vita, risale zione animalista della Seconda Guerra mondia- al 2004 e si è dovuto attendere il 2019 perché le le; Lewis Trondheim, cofondatore dell’Associa- Editions Cornélius dessero inizio alla pubblica- tion e disegnatore e sceneggiatore di un consi- zione di molte sue antologie. Complessivamen- derevole numero di libri nei suoi trenta anni di te è un’opera onirica, melanconica, triste e carriera, senza contare le centinaia di tavole spesso disperata. Lo stesso autore è un tipo al- disegnate per progetti che non hanno mai visto quanto depresso. La mostra descrive bene il la luce (e dei quali il visitatore poteva scoprire percorso dell’artista, commenta le sue opere qualche esemplare) e che si è divertito, a fianco Catherine Meurisse, principali ponendole nel contesto editoriale manifesto di una delle principali esposizioni delle tavole esposte, a disegnare sulle pareti del- F u met to n .114 53 Maggio 2020
l’evento | Angoulême 47 dei contrari alla riforma delle pensioni, che aveva turbato fortemente il lancio ufficiale dell’Anno della bande dessinée.7 Iniziato in piena crisi, il 47° Festival si è con- cluso con un happy end. Ma la storia non è ancora finita perché gli autori minacciano, se non otterranno soddisfazione, di boicottare la prossima edizione. Traduzione di Giovanni Librando Note 1. Le rivendicazioni degli autori sono diverse e ri- guardano i compensi minimi, la valorizzazione del lavoro creativo, la migliore definizione della figura professionale, le risorse finanziarie per le organiz- zazioni di categoria, ecc… 2. Meno di tre settimane dopo la fine del Festival, il Ministro della Cultura ha presentato le sue propo- ste, basate sul rapporto, che non hanno risposto alle forti attese. “Non è stata una piccola ma una grande delusione. A un importante rapporto fa seguito una insignificante conclusione” ha dichia- rato Benoît Peeters, sceneggiatore delle Cites Ob- scures, molto impegnato nella difesa degli autori. 3. Il nome della fanzine è ironico. Fa allo stesso tempo riferimento a L’Année de la BD lanciato dal Ministro della Cultura e LBD (Lanceur des Balle de Défense) nome dell’arma utilizzata dalla Polizia contro i manifestanti. 4. Le Fauve (il Fulvo, coniglio di razza francese) è la mascotte del Festival. I premiati ricevono una statuetta a sua immagine. 5. Claire Bretécher (Cellulite, I Frustrati, Agrippina) è morta meno di due settimane dopo il Festival. Per lungo tempo e a torto considerata l’unica dise- gnatrice francese di bande dessinée, anche se era la più importante, ha collaborato a Pilote, L’Echo des Savanes e Le Nouvel Observateur, il prestigioso settimanale francese d’informazione e cultura. 6. Parecchi schermi posti all’interno della mostra presentavano un cortometraggio dove si rievoca- vano le sue relazioni prima con la letteratura poi con la pittura, come pure il trauma post-attentato e come, grazie alla bande dessinée e al disegno, lei avesse trovato “il modo di rimettere in moto il suo cervello”. 7. La Charente Libre, un quotidiano regionale, ha descritto la scena nella sua edizione di venerdì 31 Disegno di Yoshiharu Tsuge, maestro del manga autobiografico gennaio: “Appena cominciato il discorso, i mani- le battute e dei riferimenti alla vita sociale at- aver potuto superare numerose difficoltà e di festanti hanno intonato canti contro il governo, sommergendo le parole del sindaco Xavier Bon- tuale degli autori. aver visto “che la rabbia degli autori era stata nefont e del Ministro della Cultura Franck Riester. Un’altra mostra, che mi avrebbe impegnato mitigata dalla gioia di trovarsi lì”. In ogni Alla fine la cerimonia è durata solo pochi minuti, un’ora e mezza per visitarla, era dedicata a caso, era stata una ben altra rabbia, quella senza alcun entusiasmo”. Pierre Christin, sceneggiatore di Mézières (Valérian et Laureline), Enki Bilal e André Juillard, riuniti attorno a lui durante un in- contro con il pubblico. In quell’occasione questo appassionato di geopolitica che dirige anche un’importante scuola di giornalismo, ha parlato a lungo delle sue passioni, delle sue collaborazioni e del suo mestiere, spie- gando che avere delle buone idee è molto meno importante che saperle scrivere in una storia o di valorizzarle in una drammaturgia. Ignoro se questa edizione resterà nella me- moria per la qualità delle sue mostre, alcune delle quali erano dedicate ad artisti un po’ ai margini (Tsuge, Claveloux), scelta rimprove- rata a Stéphane Beaujean prima dell’apertura del Festival. Una volta terminato il quale, però, il direttore artistico si è rallegrato di Esposizione dedicata a Jean Frisano F u met to n .114 54 Maggio 2020
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