Valerio Zanolla: " una nuova fase politica nel paese, ma la mobilitazione dei pensionati continua" - CGIL Mantova
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La newsletter dello Spi di Mantova n.° 09 18/09/2019 Redazione: Via Altobelli, 5 46100-Mantova . Responsabile Salvatore Altabella del Direttivo provinciale Spi Cgil Mantova. Tel. 0376/ 2021/ 202221, fax 0376-320453 , e-mail spimantova@cgil.lombardia.it - sito nazionale http://www.spi.cgil.it/ sito regionale www.spicgillombardia.it Questa newsletter viene trasmessa per posta elettronica , di norma, il 21 di ogni mese. Viene pubblicata anche sul sito provinciale www.cgil.mantova.it\SPI\ Valerio Zanolla: “ una nuova fase politica nel paese, ma la mobilitazione dei pensionati continua” Nessuno di noi nel mese di Luglio avrebbe mai pensato che nel giro di un mese nel nostro paese si sarebbe aperta una nuova fase politica di governo, con la fine dell’esperienza dell’alleanza giallo-verde e la nascita di un nuovo Governo Conte con il sostegno del Pd, del M5S e di Leu. Mi sono note le perplessità che molti iscritti e militanti della nostra organizzazione manifestano di fronte a questa svolta, dubbi che anche noi crediamo sia giusto manifestare, crediamo però che non vada sottovalutato un punto, si è per ora bloccata quella pericolosa deriva di destra, con caratteri razzisti e populisti, portata avanti in primis dall’ex ministro degli interni. Una politica che portava il nostro paese fuori dal contesto europeo, con enormi danni per il nostro sistema sociale ed economico. Il nuovo governo si è insediato ed ha ottenuto la fiducia dei due rami del Parlamento, noi come sempre misureremo il suo operato in modo autonomo, valutando i provvedimenti che verranno presi e la congruità dei medesimi rispetto alle nostre richieste. Proprio in questa ottica nei giorni scorsi gli esecutivi nazionali di Spi-Fnp- Uilp hanno analizzato sia i 29 punti del programma di governo, sia le dichiarazione rese dal Presidente del Consiglio nelle aule parlamentari all’atto della discussione della fiducia. In modo unitario abbiamo espresso nelle decisioni conclusive della nostra discussione la nostra insoddisfazione, in quanto non abbiamo riscontrato precisi impegni sulle principali richieste contenute nella nostra piattaforma unitaria presentata nei mesi scorsi, che è stata alla base della grande manifestazione del 1° Giugno in Piazza San Giovanni a Roma. La popolazione anziana rappresenta una importante quota di quella italiana, l’invecchiamento progressivo della medesima porta all’incremento di fenomeni quali la solitudine o la non autosufficienza, le prestazioni 1 La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
pensionistiche perdono ogni anno il loro potere d’acquisto, mentre assistiamo a un decremento continuo delle prestazioni dei sistemi sanitari, sociali e assistenziali. Di fronte a questa realtà non possiamo più attendere, chiediamo risposte e provvedimenti concreti che diano delle risoluzione a questi problemi, per queste ragioni continueremo la mobilitazione iniziata nei mesi scorsi in ogni territorio per arrivare nel mese di Novembre a una nuova iniziativa nazionale a Roma. Nessuno si illuda, abbiamo i capelli grigi, ma abbiamo le idee chiare e non ci fermeremo. Nel contempo la nostra attività è ripresa in ogni comprensorio della regione, da parte della segreteria regionale abbiamo cominciato a presentare in questi giorni le linee programmatiche della nostra attività in questo mandato congressuale, un programma che intendiamo sia partecipato e condiviso da tutte le strutture. Abbiamo ripreso, unitamente alle confederazioni, un confronto serrato con la giunta regionale, sulle tematiche socio assistenziali e sanitarie, ora è venuto il tempo, dopo quello dei protocolli siglati in questi anni, delle misure concrete: dalla riduzione delle liste di attese nel sistema sanitario pubblico alla riduzione delle rette delle Rsa al potenziamento dei servizi assistenziali di cui gli anziani sono i maggiori fruitori in questa fase della loro esistenza che presenta sempre più fenomeni di fragilità. Dedicheremo dei momenti di riflessione e di approfondimento a due tematiche: uno di carattere interno, nell’analisi della ricerca condotta dal nazionale sul ruolo delle leghe Spi , l’altro sul tema dell’autonomia regionale differenziata, su cui tanto si discute ma senza conoscere in modo esauriente tutti gli aspetti. Fra poche settimane concluderemo con una bella iniziativa le celebrazioni dei 25 anni dei nostri Giochi di LiberEtà, voglio qui ringraziare tutte le strutture e i nostri volontari che hanno reso possibile questi appuntamenti, con particolare riferimento a quelli dei progetti di coesione sociale, momenti di incontro che ci hanno permesso di entrare in contatto anche in questi ultimi mesi con decine di centinaia di bellissime persone ricevendo da ciascuno un sorriso e una speranza. Gli appuntamenti e il lavoro da svolgere nei prossimi mesi rappresenteranno un forte impegno per tutte le strutture della nostra organizzazione, ma sono convinto che come sempre sapremo essere all’altezza delle aspettative, per cui riprendiamo il cammino rispolverando uno slogan molto caro ai molti nostri iscritti e militanti: al lavoro e alla lotta. Fonte http://www.spicgillombardia.it/elenco-comunicati-stampa/valerio-zanolla-nuova-fase-politica- nel-paese-la-mobilitazione-dei-pensionati-continua/ 2 La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
Sindacati pensionati: a novembre manifestazione a Roma "Una manifestazione nazionale a Roma, per metà novembre, anticipata da un percorso di mobilitazione a livello territoriale per richiamare l’attenzione del governo su fisco, non autosufficienza e sanità. E’ quanto hanno deciso gli esecutivi unitari dei Sindacati dei pensionati Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil che si sono riuniti oggi a Roma. "In particolare - sostengono i sindacati - c'è bisogno di sostenere la sanità pubblica e universale, invertendo la rotta con la politica dei tagli e dotandola delle risorse necessarie al suo rilancio. Così come non è più rinviabile la definizione di una legge nazionale sulla non autosufficienza, per affrontare quella che sta diventando a tutti gli effetti una vera e propria emergenza nazionale che riguarda milioni di anziani e le loro famiglie. C'è, infine, bisogno di tutelare i redditi da pensione, la maggior parte dei quali non arrivano ai mille euro al mese. Riteniamo per questo indispensabile che la riduzione del carico fiscale, giusto e doveroso nei confronti dei lavoratori, sia esteso anche ai pensionati". "Confidiamo - concludono Spi, Fnp e Uilp - che il governo sia di vera svolta, che si confronti nel merito con il Sindacato e che si faccia carico di queste tematiche". Sul tema è intervenuto il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti che sul suo profilo Facebook ha ulteriormente delineato le intenzioni della mobilitazione: "Quando si scende in piazza non lo si fa necessariamente per protestare o contro qualcuno ma anche per chiedere di essere ascoltati e per sollecitare delle risposte. Le nostre rivendicazioni sono antiche e note: chiediamo di pagare almeno le stesse tasse dei lavoratori, una legge nazionale di civiltà sulla non autosufficienza e risorse per il rilancio della sanità pubblica". 3 La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
Il confronto Il Conte bis all'esame dei sindacati 18 settembre 2019 ore 08.25 . Fonte: https://www.rassegna.it/articoli/il-conte-bis-allesame-dei-sindacati Il premier riceve i segretari di Cgil, Cisl e Uil a palazzo Chigi per discutere della prossima legge di stabilità e più in generale del programma di governo. Landini: “Le nostre priorità sono Mezzogiorno, riforma fiscale e lotta all'evasione” “Vogliamo avere una risposta e capire se le scelte che il nuovo Governo farà, vanno o no nella direzione delle richieste da noi avanzate”. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, tornano oggi, 18 settembre, a Palazzo Chigi (ore 10.00) per incontrare il premier Giuseppe Conte e riprende così il filo di un discorso interrotto pochi giorni prima della crisi di governo innescata dall'ex ministro Matteo Salvini. "Noi abbiamo chiesto insieme a Cisl e Uil questo incontro - spiega Landini - per discutere della nuova legge di stabilità che il nuovo governo deve fare e anche per chiedere di poter discutere di tutto il programma illustrato dal governo in Parlamento e su cui ha chiesto la fiducia. Abbiamo ascoltato tante cose nuove – ha aggiunto il segretario Cgil – ma adesso è il momento dei fatti, di parole in questi anni se ne sono sentite anche troppe". Naturalmente, prosegue Landini, "noi partiamo dalla piattaforma che il premier Conte conosce perché gliela avevamo già presentata anche nell'altra veste perché vogliamo avere una risposta e capire se le scelte che il nuovo governo farà vanno o no nella direzione delle richieste da noi avanzate. Penso ad un piano straordinario di investimenti a partire dal Mezzogiorno per creare lavoro nelle infrastrutture, quelle materiali, ma anche quelle sociali, come asili, scuole e ospedali. L'obiettivo deve essere fermare la fuga dei giovani". Altro tema essenziale per il sindacato ed in particolare per la Cgil è il fisco. “Serve una vera riforma – osserva ancora Landini – che riducendo la tassazione sul lavoro dipendente e sui pensionati, aumenti il netto in busta paga”. Oltre a questo serve “una vera lotta all'illegalità, perché l'Italia è il paese che ha il livello di lavoro nero, evasione fiscale, corruzione e intervento della malavita organizzata nell'economia più alto di tutta Europa. È su questo che bisogna agire, facendo delle scelte politiche che vadano in questa direzione. Combattere l'evasione fiscale, la malavita organizzata e la corruzione è assolutamente possibile, sono scelte politiche che si devono fare". Insomma, cambia il governo ma non la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil: “Le richieste sono sempre quelle – conclude Landini - vediamo se si apre una strada nuova. Sicuramente ci aspettiamo che finalmente i governi capiscano che per cambiare il paese c'è bisogno di ripristinare un confronto vero con le associazioni e le organizzazioni che rappresentano i lavoratori e lavoratrici e le imprese”. 4 La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
Scuola Flc: ok Fioramonti, serve discontinuità 17 settembre 2019 ore 17.52 I sindacati di categoria hanno incontrato il neoministro per un primo confronto sulle linee politiche del suo mandato. "Condividiamo l'idea della centralità costituzionale dell'istruzione. Ora verificheremo i fatti, a partire dal decreto precari" "Apprezziamo che il ministro Fioramonti abbia convocato prontamente le organizzazioni sindacali per un primo confronto sulle linee politiche del suo mandato. Condividiamo l’idea della centralità costituzionale della scuola e il suo ruolo strategico". A dirlo è la Flc Cgil, il sindacato dei lavoratori della scuola e della conoscenza, che ha accolto con "interesse" l’impegno del ministro "di discontinuità rispetto al passato, recente e più remoto". Alla Flc piace l'idea del ministro d'investire in una scuola innovata nella didattica, dove "ritorna protagonista la centralità degli organi collegiali e in cui si possa effettivamente realizzare la collaborazione prevista dalla comunità educante". Importante anche l’impegno concreto a "investire 2 miliardi sul settore scuola e un ulteriore miliardo sugli altri settori del comparto istruzione e ricerca", per cui è già stato calendarizzato un incontro specifico per la prossima settimana. "Le proposte da noi avanzate - prosegue la Flc - si innestano, infatti, su questo sfondo inequivocabilmente costituzionale e sottolineano come la scuola assolva al suo compito (lotta alla dispersione e alle disuguaglianze) solo nella misura in cui sia messa nelle condizioni di offrire all'intero universo delle nuove generazioni i saperi di contenuto e di cittadinanza. Per tale motivo, ribadiamo il nostro 'No' a ogni forma di autonomia differenziata, che mette in discussione, in qualunque salsa la 5 La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
si voglia presentare, l’unità del sistema nazionale e soprattutto l'esigibilità dei diritti all’istruzione ed al libero insegnamento sanciti dalla Costituzione". "Abbiamo riportato al tavolo del ministro i problemi legati all’emergenza precari, docenti e Ata, per i quali riteniamo si debba dare seguito all'accordo dell’11 giugno scorso, fra Miur e sindacati, in modo che si provveda subito all'approvazione del decreto che ne recepisce i contenuti. Inoltre, abbiamo chiesto di dar seguito all’impegno definito dall’Intesa del 24 aprile per un rinnovo del contratto nazionale di lavoro che abbia un respiro europeo nei salari e un'apertura alle materie di contrattazione oltre gli attuali vincoli di legge", aggiunge la Flc. Secondo il sindacato vanno accantonate poi, misure "inique", come quelle della videosorveglianza nella scuola dell'infanzia e i controlli biometrici per i dirigenti e gli Ata della scuola. "Sono necessari investimenti di medio e lungo periodo anche sulle infrastrutture e sono necessarie risorse soprattutto dove c'è più bisogno, dove è più a rischio l'esigibilità della nostra Costituzione, a partire dal Sud Italia. Abbiamo ribadito la disponibilità a confrontarci su tutti i temi che appartengono alla nostra piattaforma rivendicativa e perciò abbiamo chiesto di aprire tavoli tematici di confronto da agire ogni volta che si renda necessario. Con la stessa fermezza, abbiamo ribadito che vigileremo affinchè queste dichiarazioni di intento si tramutino in fatti concreti", conclude la nota. 6 La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
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V EN ERDI’ 2 7 SETTEM BRE A LLE O RE 1 7 CA M ERA DEL LA V O R O DI SUZ Z A RA Via G . Bruno 12/ c Interv enti di: Enea Fonta nesi – Segretario della C dL di Suzzara Dona ta N eg rini – Segretaria provinciale C G IL Mantova Iv a n O ng a ri – Sindaco di Suzzara
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