Valerio Zanolla: " una nuova fase politica nel paese, ma la mobilitazione dei pensionati continua" - CGIL Mantova

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      Redazione: Via Altobelli, 5 46100-Mantova . Responsabile Salvatore Altabella del Direttivo provinciale Spi Cgil Mantova.
     Tel. 0376/ 2021/ 202221, fax 0376-320453 , e-mail spimantova@cgil.lombardia.it - sito nazionale http://www.spi.cgil.it/
  sito regionale www.spicgillombardia.it Questa newsletter viene trasmessa per posta elettronica , di norma, il 21 di ogni mese.
                           Viene pubblicata anche sul sito provinciale www.cgil.mantova.it\SPI\

   Valerio Zanolla: “ una nuova fase politica nel paese,
      ma la mobilitazione dei pensionati continua”

Nessuno di noi nel mese di Luglio avrebbe mai pensato che nel giro di un
mese nel nostro paese si sarebbe aperta una nuova fase politica di
governo, con la fine dell’esperienza dell’alleanza giallo-verde e la nascita
di un nuovo Governo Conte con il sostegno del Pd, del M5S e di Leu.
Mi sono note le perplessità che molti iscritti e militanti della nostra
organizzazione manifestano di fronte a questa svolta, dubbi che anche
noi crediamo sia giusto manifestare, crediamo però che non vada
sottovalutato un punto, si è per ora bloccata quella pericolosa deriva di
destra, con caratteri razzisti e populisti, portata avanti in primis dall’ex
ministro degli interni. Una politica che portava il nostro paese fuori dal
contesto europeo, con enormi danni per il nostro sistema sociale ed
economico.
Il nuovo governo si è insediato ed ha ottenuto la fiducia dei due rami del
Parlamento, noi come sempre misureremo il suo operato in modo
autonomo, valutando i provvedimenti che verranno presi e la congruità dei
medesimi rispetto alle nostre richieste.
Proprio in questa ottica nei giorni scorsi gli esecutivi nazionali di Spi-Fnp-
Uilp hanno analizzato sia i 29 punti del programma di governo, sia le
dichiarazione rese dal Presidente del Consiglio nelle aule parlamentari
all’atto della discussione della fiducia.
In modo unitario abbiamo espresso nelle decisioni conclusive della nostra
discussione la nostra insoddisfazione, in quanto non abbiamo riscontrato
precisi impegni sulle principali richieste contenute nella nostra piattaforma
unitaria presentata nei mesi scorsi, che è stata alla base della grande
manifestazione del 1° Giugno in Piazza San Giovanni a Roma.
La popolazione anziana rappresenta una importante quota di quella italiana,
l’invecchiamento progressivo della medesima porta all’incremento di
fenomeni quali la solitudine o la non autosufficienza, le prestazioni

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La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
Valerio Zanolla: " una nuova fase politica nel paese, ma la mobilitazione dei pensionati continua" - CGIL Mantova
pensionistiche perdono ogni anno il loro potere d’acquisto, mentre
assistiamo a un decremento continuo delle prestazioni dei sistemi sanitari,
sociali e assistenziali.
Di fronte a questa realtà non possiamo più attendere, chiediamo risposte e
provvedimenti concreti che diano delle risoluzione a questi problemi, per
queste ragioni continueremo la mobilitazione iniziata nei mesi scorsi in ogni
territorio per arrivare nel mese di Novembre a una nuova iniziativa
nazionale a Roma. Nessuno si illuda, abbiamo i capelli grigi, ma abbiamo le
idee chiare e non ci fermeremo.
Nel contempo la nostra attività è ripresa in ogni comprensorio della
regione, da parte della segreteria regionale abbiamo cominciato a
presentare in questi giorni le linee programmatiche della nostra attività in
questo mandato congressuale, un programma che intendiamo sia
partecipato e condiviso da tutte le strutture.
Abbiamo ripreso, unitamente alle confederazioni, un confronto serrato con
la giunta regionale, sulle tematiche socio assistenziali e sanitarie, ora è
venuto il tempo, dopo quello dei protocolli siglati in questi anni, delle misure
concrete: dalla riduzione delle liste di attese nel sistema sanitario pubblico
alla riduzione delle rette delle Rsa al potenziamento dei servizi assistenziali
di cui gli anziani sono i maggiori fruitori in questa fase della loro esistenza
che presenta sempre più fenomeni di fragilità.
Dedicheremo dei momenti di riflessione e di approfondimento a due
tematiche: uno di carattere interno, nell’analisi della ricerca condotta dal
nazionale sul ruolo delle leghe Spi , l’altro sul tema dell’autonomia regionale
differenziata, su cui tanto si discute ma senza conoscere in modo esauriente
tutti gli aspetti.
Fra poche settimane concluderemo con una bella iniziativa le celebrazioni
dei 25 anni dei nostri Giochi di LiberEtà, voglio qui ringraziare tutte le
strutture e i nostri volontari che hanno reso possibile questi appuntamenti,
con particolare riferimento a quelli dei progetti di coesione sociale, momenti
di incontro che ci hanno permesso di entrare in contatto anche in questi
ultimi mesi con decine di centinaia di bellissime persone ricevendo da
ciascuno un sorriso e una speranza.
Gli appuntamenti e il lavoro da svolgere nei prossimi mesi rappresenteranno
un forte impegno per tutte le strutture della nostra organizzazione, ma sono
convinto che come sempre sapremo essere all’altezza delle aspettative, per
cui riprendiamo il cammino rispolverando uno slogan molto caro ai molti
 nostri iscritti e militanti: al lavoro e alla lotta.

Fonte
http://www.spicgillombardia.it/elenco-comunicati-stampa/valerio-zanolla-nuova-fase-politica-
nel-paese-la-mobilitazione-dei-pensionati-continua/

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La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
Sindacati pensionati:
              a novembre manifestazione a Roma

"Una manifestazione nazionale a Roma, per metà novembre,
anticipata da un percorso di mobilitazione a livello territoriale per
richiamare l’attenzione del governo su fisco, non
autosufficienza e sanità.

E’ quanto hanno deciso gli esecutivi unitari dei Sindacati dei pensionati
Spi-Cgil, Fnp-Cisl e Uilp-Uil che si sono riuniti oggi a Roma.
"In particolare - sostengono i sindacati - c'è bisogno di sostenere la
sanità pubblica e universale, invertendo la rotta con la politica
dei tagli e dotandola delle risorse necessarie al suo rilancio.
Così come non è più rinviabile la definizione di una legge nazionale sulla
non autosufficienza, per affrontare quella che sta diventando a tutti gli
effetti una vera e propria emergenza nazionale che riguarda milioni di
anziani e le loro famiglie.

C'è, infine, bisogno di tutelare i redditi da pensione, la maggior parte dei
quali non arrivano ai mille euro al mese.
Riteniamo per questo indispensabile che la riduzione del carico
fiscale, giusto e doveroso nei confronti dei lavoratori, sia esteso
anche ai pensionati".

"Confidiamo - concludono Spi, Fnp e Uilp - che il governo sia di vera
svolta, che si confronti nel merito con il Sindacato e che si faccia
carico di queste tematiche".

Sul tema è intervenuto il Segretario generale dello Spi-Cgil Ivan
Pedretti che sul suo profilo Facebook ha ulteriormente delineato le
intenzioni della mobilitazione: "Quando si scende in piazza non lo si fa
necessariamente per protestare o contro qualcuno ma anche per
chiedere di essere ascoltati e per sollecitare delle risposte.

Le nostre rivendicazioni sono antiche e note: chiediamo di pagare
almeno le stesse tasse dei lavoratori, una legge nazionale di
civiltà sulla non autosufficienza e risorse per il rilancio della
sanità pubblica".

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La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
Il confronto
Il Conte bis all'esame dei sindacati
18 settembre 2019 ore 08.25 .
Fonte: https://www.rassegna.it/articoli/il-conte-bis-allesame-dei-sindacati

Il premier riceve i segretari di Cgil, Cisl e Uil a palazzo Chigi per discutere della
prossima legge di stabilità e più in generale del programma di governo.
Landini: “Le nostre priorità sono Mezzogiorno, riforma fiscale e lotta
all'evasione”

“Vogliamo avere una risposta e capire se le scelte che il nuovo
Governo farà, vanno o no nella direzione delle richieste da noi
avanzate”. I segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini,
Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, tornano oggi, 18 settembre, a
Palazzo Chigi (ore 10.00) per incontrare il premier Giuseppe Conte e
riprende così il filo di un discorso interrotto pochi giorni prima della crisi di
governo innescata dall'ex ministro Matteo Salvini.

"Noi abbiamo chiesto insieme a Cisl e Uil questo incontro -
spiega Landini - per discutere della nuova legge di stabilità che il nuovo
governo deve fare e anche per chiedere di poter discutere di tutto il
programma illustrato dal governo in Parlamento e su cui ha chiesto la fiducia.
Abbiamo ascoltato tante cose nuove – ha aggiunto il segretario Cgil – ma
adesso è il momento dei fatti, di parole in questi anni se ne sono sentite anche
troppe".

Naturalmente, prosegue Landini, "noi partiamo dalla piattaforma che il
premier Conte conosce perché gliela avevamo già presentata anche nell'altra
veste perché vogliamo avere una risposta e capire se le scelte che il nuovo
governo farà vanno o no nella direzione delle richieste da noi avanzate. Penso
ad un piano straordinario di investimenti a partire dal Mezzogiorno per creare
lavoro nelle infrastrutture, quelle materiali, ma anche quelle sociali, come asili,
scuole e ospedali. L'obiettivo deve essere fermare la fuga dei giovani".

Altro tema essenziale per il sindacato ed in particolare per la Cgil è il
fisco. “Serve una vera riforma – osserva ancora Landini – che riducendo la
tassazione sul lavoro dipendente e sui pensionati, aumenti il netto in busta
paga”. Oltre a questo serve “una vera lotta all'illegalità, perché l'Italia è il
paese che ha il livello di lavoro nero, evasione fiscale, corruzione e intervento
della malavita organizzata nell'economia più alto di tutta Europa. È su questo
che bisogna agire, facendo delle scelte politiche che vadano in questa
direzione. Combattere l'evasione fiscale, la malavita organizzata e la corruzione
è assolutamente possibile, sono scelte politiche che si devono fare".

Insomma, cambia il governo ma non la piattaforma di Cgil, Cisl e Uil:
“Le richieste sono sempre quelle – conclude Landini - vediamo se si apre una
strada nuova. Sicuramente ci aspettiamo che finalmente i governi capiscano
che per cambiare il paese c'è bisogno di ripristinare un confronto vero con le
associazioni e le organizzazioni che rappresentano i lavoratori e lavoratrici e le
imprese”.
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La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
Scuola

Flc: ok Fioramonti, serve discontinuità
17 settembre 2019 ore 17.52

I sindacati di categoria hanno incontrato il neoministro per un primo
confronto sulle linee politiche del suo mandato. "Condividiamo l'idea
della centralità costituzionale dell'istruzione. Ora verificheremo i fatti, a
partire dal decreto precari"

"Apprezziamo            che     il    ministro      Fioramonti    abbia     convocato
prontamente le organizzazioni sindacali per un primo confronto sulle
linee politiche del suo mandato. Condividiamo l’idea della centralità
costituzionale della scuola e il suo ruolo strategico". A dirlo è la Flc Cgil, il
sindacato dei lavoratori della scuola e della conoscenza, che ha accolto
con "interesse" l’impegno del ministro "di discontinuità rispetto al
passato, recente e più remoto".

Alla Flc piace l'idea del ministro d'investire in una scuola
innovata nella didattica, dove "ritorna protagonista la centralità degli
organi     collegiali    e    in     cui   si   possa   effettivamente    realizzare   la
collaborazione prevista dalla comunità educante". Importante anche
l’impegno concreto a "investire 2 miliardi sul settore scuola e un ulteriore
miliardo sugli altri settori del comparto istruzione e ricerca", per cui è già
stato calendarizzato un incontro specifico per la prossima settimana.

"Le proposte da noi avanzate - prosegue la Flc - si innestano,
infatti, su questo sfondo inequivocabilmente costituzionale e
sottolineano come la scuola assolva al suo compito (lotta alla dispersione
e alle disuguaglianze) solo nella misura in cui sia messa nelle condizioni
di offrire all'intero universo delle nuove generazioni i saperi di contenuto
e di cittadinanza. Per tale motivo, ribadiamo il nostro 'No' a ogni forma di
autonomia differenziata, che mette in discussione, in qualunque salsa la

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La newsletter n. 9/2019 dello Spi Cgil di Mantova
si   voglia    presentare,       l’unità    del     sistema   nazionale   e   soprattutto
l'esigibilità dei diritti all’istruzione ed al libero insegnamento sanciti dalla
Costituzione".

"Abbiamo riportato al tavolo del ministro i problemi legati
all’emergenza precari, docenti e Ata, per i quali riteniamo si debba
dare seguito all'accordo dell’11 giugno scorso, fra Miur e sindacati, in
modo che si provveda subito all'approvazione del decreto che ne
recepisce i contenuti. Inoltre, abbiamo chiesto di dar seguito all’impegno
definito dall’Intesa del 24 aprile per un rinnovo del contratto nazionale di
lavoro che abbia un respiro europeo nei salari e un'apertura alle materie
di contrattazione oltre gli attuali vincoli di legge", aggiunge la Flc.

Secondo il sindacato vanno accantonate poi, misure "inique",
come quelle della videosorveglianza nella scuola dell'infanzia e i controlli
biometrici per i dirigenti e gli Ata della scuola. "Sono necessari
investimenti di medio e lungo periodo anche sulle infrastrutture e sono
necessarie risorse soprattutto dove c'è più bisogno, dove è più a rischio
l'esigibilità della nostra Costituzione, a partire dal Sud Italia. Abbiamo
ribadito la disponibilità a confrontarci su tutti i temi che appartengono
alla nostra piattaforma rivendicativa e perciò abbiamo chiesto di aprire
tavoli tematici di confronto da agire ogni volta che si renda necessario.
Con la stessa fermezza, abbiamo ribadito che vigileremo affinchè queste
dichiarazioni di intento si tramutino in fatti concreti", conclude la nota.

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Interv enti di:
Enea Fonta nesi – Segretario della C dL di Suzzara
Dona ta N eg rini – Segretaria provinciale C G IL Mantova
Iv a n O ng a ri – Sindaco di Suzzara
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