COMETA DEI SETTORI AFFINI - PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E

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COMETA DEI SETTORI AFFINI - PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E
COMETA

                     FONDO NAZIONALE PENSIONE COMPLEMENTARE

  PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E

                                 DEI SETTORI AFFINI

D O C U M E N TO S U L L A P O L I T I C A D I
INVESTIMENTO DEL FO ND O P E N S I O N E
COM E TA

Approvato nella seduta del Consiglio di Amministrazione il 30 gennaio 2017.
Aggiornamenti: 29/01/20 – 22/07/2020 – 27/01/2021‐ 26/04/2021
COMETA DEI SETTORI AFFINI - PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E
COMETA DEI SETTORI AFFINI - PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Sommario
     Nota sull’aggiornamento 29/01/2020__________________________________________________________________ 2
     Nota sull’aggiornamento 22/07/2020__________________________________________________________________ 3
     Nota sull’aggiornamento 27/01/2021__________________________________________________________________ 4
     Nota sull’aggiornamento 26/04/2021__________________________________________________________________ 5
     Premessa __________________________________________________________________________________________________ 6
     Obiettivi della politica di investimento e criteri di attuazione ________________________________________ 9
       Comparto Monetario ________________________________________________________________________________________ 13
          Alcune caratteristiche socio demografiche degli aderenti ____________________________________________ 13
          Obiettivo della politica di investimento _________________________________________________________________ 13
          Criteri di attuazione della politica di investimento_____________________________________________________ 14
       Comparto Reddito ___________________________________________________________________________________________ 18
          Alcune caratteristiche socio demografiche degli aderenti ____________________________________________ 18
          Obiettivo della politica di investimento _________________________________________________________________ 18
          Criteri di attuazione della politica di investimento_____________________________________________________ 19
       Comparto Crescita ___________________________________________________________________________________________ 24
          Alcune caratteristiche socio demografiche degli aderenti ____________________________________________ 24
          Obiettivo della politica di investimento _________________________________________________________________ 24
          Criteri di attuazione della politica di investimento_____________________________________________________ 26
       Comparto TFR SILENTE _____________________________________________________________________________________ 30
          Alcune caratteristiche socio demografiche degli aderenti ____________________________________________ 30
          Obiettivo della politica di investimento _________________________________________________________________ 30
          Criteri di attuazione della politica di investimento_____________________________________________________ 32
       Comparto SICUREZZA 2020 ________________________________________________________________________________ 35
          Alcune caratteristiche socio demografiche degli aderenti ____________________________________________ 35
          Obiettivo della politica di investimento _________________________________________________________________ 35
          Criteri di attuazione della politica di investimento_____________________________________________________ 36
     COMPITI E RESPONSABILITA DEI SOGGETTI COINVOLTI NEL PROCESSO DI INVESTIMENTO__ 40

1                                                                                                        FONDO COMETA
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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Nota sull’aggiornamento 29/01/2020
      Come previsto dalla normativa vigente (Dlgs 252/05) COMETA ha effettuato l’aggiornamento triennale
      del Documento della Politica di Investimento, confermando al momento attuale, gli obiettivi e i criteri
      della propria politica di investimento in quanto il settore dei Fondi Pensione a breve recepirà le
      modifiche del Dlgs 252/05 introdotte dal decreto 147 del 2018 (Iorp II).

      il Cda di COMETA ritiene, infatti, opportuno far coincidere una ulteriore verifica della rispondenza degli
      obietti e criteri agli interessi degli iscritti, all’entrata in vigore della normativa secondaria collegata.

      Si tenga inoltre conto che al momento dell’approvazione del presente Documento:

             i comparti Garantiti “Sicurezza” e “Sicurezza 2015” scadranno al 30/04/2020. COMETA sta
              svolgendo i bandi per la selezione dei gestori ed il rinnovo delle condizioni di garanzia;
             per i comparti finanziari “Monetario Plus”, “Reddito” e “Crescita” le attuali convenzioni e
              politiche di investimento prevedono che l’Asset Allocation del Comparto sia data dalla media
              delle Asset Allocation proposte dai singoli gestori. A tutt’oggi nessun gestore ha modificato
              l’Asset Allocation proposta successivamente all’avvio delle convenzioni. COMETA, svolgerà una
              ricognizione con tutti i gestori nel quadro delle verifiche necessarie a testare la rispondenza
              degli obietti e criteri agli interessi degli iscritti;
             in attesa della normativa secondaria COMETA ha avviato un percorso di adeguamento alla
              normativa Iorp II. In conseguenza dell’avvio di tale percorso COMETA ha individuato la figura
              del Risk Manager ed ha pubblicato un bando pubblico per la selezione dell’Internal Audit.

      Tutte le modifiche conseguenti ai sopracitati punti verranno inserite nel futuro aggiornamento del
      Documento sulla Politica di Investimento.

      Le principali modifiche al Documento sono state di carattere espositivo rendendo più sintetica
      l’esposizione dei singoli comparti e dei controlli effettuati dal fondo internamente. Inoltre sono stati
      aggiornati i soggetti esterni al Fondo in riferimento al service amministrativo, la società di revisione e il
      soggetto erogatore della rendita.

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COMETA DEI SETTORI AFFINI - PER I LAVORATORI DELL'INDUSTRIA METALMECCANICA, DELLA INSTALLAZIONE DI IMPIANTI E
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Nota sull’aggiornamento 22/07/2020
      Come previsto dalla normativa vigente (Dlgs 252/05) COMETA ha effettuato l’aggiornamento triennale
      del Documento della Politica di Investimento, confermando al momento attuale, gli obiettivi e i criteri
      della propria politica di investimento in quanto il settore dei Fondi Pensione a breve recepirà le
      modifiche del Dlgs 252/05 introdotte dal decreto 147 del 2018 (Iorp II).

      Il Cda di COMETA ritiene, infatti, opportuno far coincidere una ulteriore verifica della rispondenza degli
      obietti e criteri agli interessi degli iscritti, all’entrata in vigore della normativa secondaria collegata.

      Si tenga inoltre conto che al momento dell’aggiornamento del presente Documento:

             i comparti Garantiti “Sicurezza” e “Sicurezza 2015” sono scaduti e COMETA ha svolto il bando
              per la selezione dei gestori ed il rinnovo delle condizioni di garanzia;
             per i comparti finanziari “Monetario Plus”, “Reddito” e “Crescita” le attuali convenzioni e
              politiche di investimento prevedono che l’Asset Allocation del Comparto sia data dalla media
              delle Asset Allocation proposte dai singoli gestori. A tutt’oggi nessun gestore ha modificato
              l’Asset Allocation proposta successivamente all’avvio delle convenzioni. COMETA, svolgerà una
              ricognizione con tutti i gestori nel quadro delle verifiche necessarie a testare la rispondenza
              degli obietti e criteri agli interessi degli iscritti;
             in attesa della normativa secondaria COMETA ha avviato un percorso di adeguamento alla
              normativa Iorp II. In conseguenza dell’avvio di tale percorso COMETA ha individuato
              internamente la figura del Risk Manager ed ha selezionato l’Internal Audit.

      Il presente aggiornamento ha recepito l’avvio dei nuovi comparti TFR Silente e Sicurezza 2020,
      aggiornando inoltre i dati relativi agli obiettivi della politica di investimento dei comparti finanziari, e la
      nomina di Regulatory Consulting in qualità di Funzione di Revisione Interna, mentre tutte le modifiche
      conseguenti ai restanti sopracitati punti verranno inserite nel futuro aggiornamento del Documento
      sulla Politica di Investimento.

3                                                                                                      FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Nota sull’aggiornamento 27/01/2021
      A seguito della Direttiva Covip 29.07.20 si è effettuata la prima semplificazione del “Documento sulla
      politica di Investimento” Poiché l’organo di vigilanza ha previsto che nell’ambito della descrizione
      dell’organizzazione del fondo pensione nel “Documento sul sistema di governo”, sono riportati anche i
      compiti e le responsabilità dei soggetti, organi e strutture, coinvolti nel processo di investimento di cui
      all’art. 5 delle “Disposizioni sul processo di attuazione della politica di investimento”, conseguentemente
      non dovranno essere più riportati nel documento sulla politica di investimento (salvo effettuare un
      rinvio al “Documento sul sistema di governo”).

4                                                                                                   FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Nota sull’aggiornamento 26/04/2021
      A seguito della Direttiva Covip 29.07.20 si è effettuata la seconda ed ultima semplificazione del
      “Documento sulla politica di Investimento”. A seguito della delibera riguardante il “Documento politiche
      di governance”, si specifica che in tale documento viene dettagliato il sistema di controllo della gestione
      finanziaria di cui all’art. 6 delle “Disposizioni sul processo di attuazione della politica di investimento”, la
      cui descrizione (contenuta nel comma 1 del medesimo articolo) non andrà pertanto più riportata nel
      documento sulla politica di investimento;

5                                                                                                       FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Premessa
     COMETA è il Fondo Nazionale Pensione Complementare a capitalizzazione individuale per i lavoratori
     dell’industria metalmeccanica, della installazione di impianti e dei settori affini, ed è finalizzato
     all’erogazione di trattamenti pensionistici complementari del sistema obbligatorio, ai sensi del d.lgs. 5
     dicembre 2005, n. 252.

     A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse nell’esclusivo interesse
     degli aderenti, e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla normativa in materia di
     previdenza complementare.

     Il Fondo non ha scopo di lucro.

     Il presente documento (di seguito anche “Politica”) ha lo scopo di definire la strategia finanziaria che il
     Fondo COMETA intende attuare per ottenere, dall’impiego delle risorse affidate, combinazioni di rischio‐
     rendimento efficienti nell’arco temporale coerente con i bisogni previdenziali degli aderenti.

     Tale documento è redatto in conformità alla deliberazione Covip del 16 Marzo 2012 che ha introdotto
     nuove regole di governance in materia di investimenti.

     Il documento indica gli obiettivi che il Fondo COMETA mira a realizzare con riferimento sia all’attività
     complessiva sia a quella dei singoli comparti.

     L’obiettivo finale della politica di investimento è quello di perseguire combinazioni rischio‐rendimento
     efficienti in un determinato arco temporale, coerente con quello delle prestazioni da erogare.

     Per il raggiungimento dell’obiettivo finale, COMETA attua una gestione “MultiComparto” basata su
     cinque diversi Comparti di investimento, ciascun Comparto è caratterizzato da una propria
     combinazione di rischio/rendimento:

     •        Reddito
     •        Crescita
     •        Monetario Plus
     •        TFR Silente
     •        Sicurezza 2020
     Il comparto garantito TFR SILENTE è destinato esclusivamente ad accogliere i contributi degli iscritti al
     FONDO con modalità tacita di cui all’art. 8, comma 9, del DECRETO (iscritti in base al c.d. “silenzio‐
     assenso”). L’adesione al comparto sarà mantenuta fintanto che non si manifesti la volontà di adesione
     esplicita a Cometa. L'aderente che diviene esplicito verrà trasferito nel comparto Reddito ferma restando
     la sua possibilità di trasferire in altro comparto (ad esclusione del TFR SILENTE).
     In caso di richiesta della RITA e salvo diversa volontà dell’iscritto da esprimersi al momento della
     richiesta, la porzione di montante di cui si chiede il frazionamento confluirà nel comparto MONETARIO
     PLUS.
     L’adesione esplicita a COMETA comporta l’iniziale conferimento dei contributi al comparto REDDITO, è
     data facoltà all’aderente di trasferire la posizione individuale ad altro comparto a prescindere dal
     periodo minimo di permanenza, e senza costi.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Per il raggiungimento dell’obiettivo finanziario di ciascun Comparto, il documento individua:

    •        la ripartizione strategica delle attività , ovvero le percentuali minime e massime del patrimonio
             da investire nelle varie classi di strumenti;
    •        gli strumenti finanziari nei quali si intende investire e i rischi connessi;
    •        la modalità di gestione che si intende adottare ed il relativo stile;
    •        le caratteristiche dei mandati;
    •        i criteri per l’esercizio dei diritti di voto spettanti al Fondo.
    In considerazione della tipologia di gestione MultiComparto adottata dal Fondo, all’interno del presente
    documento vengono descritti, come richiesto dalla delibera Covip del 16 marzo 2012, gli Obiettivi della
    politica di investimento e i Criteri di attuazione della politica di investimento:

    •        l’evoluzione della gestione in COMETA, i principi ed i limiti comuni a tutti i Comparti;
    •        le politiche di investimento adottate per ciascuno dei Comparti in cui è suddiviso il Fondo.
    Il documento contiene inoltre la descrizione dei compiti e delle responsabilità attribuiti a tutti i soggetti
    coinvolti nell’ambito del processo di investimento; tali soggetti hanno ruoli e competenze diversificati,
    sia in riferimento alla struttura interna del Fondo COMETA, sia riguardo ai rapporti con i soggetti esterni
    che collaborano con il Fondo.

    In particolare, i soggetti coinvolti all’interno del Fondo sono:

    •        Consiglio di Amministrazione;
    •        Direttore Generale del Fondo;
    •        Collegio Sindacale;
    •        Commissione Finanziaria;
    •        Funzione Finanza.
    Le strutture esterne attualmente coinvolte nel processo di investimento sono invece:

    •        Gestori Finanziari;
    •        Depositario;
    •        Service Amministrativo;
    •        Consulente che svolge l’attuazione dei Principi per gli Investimenti Responsabili (PRI).
    Il documento descrive infine il sistema di controllo della gestione finanziaria, delineando l’insieme delle
    procedure adottate per verificare che le azioni poste in essere dai vari soggetti coinvolti nel processo
    risultino in grado di assicurare gli obiettivi finanziari stabiliti.
    Si precisa che le procedure interne di controllo della gestione finanziaria sono formalizzate nell’ambito
    del manuale operativo del Fondo COMETA nella sezione dedicata alla Funzione Finanza.
    Tale sistema fa riferimento alle soglie di rischiosità ed ai principali parametri di gestione indicati nel
    documento sia a livello di gestore sia a livello di Comparto.
    Il presente documento è sottoposto a revisione periodica, almeno ogni tre anni, ed inoltre sono
    annotate, in un’apposita sezione del documento, le modifiche apportate nell’ultimo triennio, una
    sintetica descrizione delle stesse e le date in cui sono state effettuate.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    In sede di prima definizione e, in seguito, in occasione di ogni sua modificazione, il documento è
    sottoposto all’approvazione del Consiglio di Amministrazione del Fondo.
    In seguito ad ogni approvazione, la Politica adottata/aggiornata viene trasmessa a:
    •        gli Organi di controllo del Fondo COMETA ed al Responsabile del Fondo.
    •        i soggetti incaricati della gestione finanziaria ed alla Banca Depositaria.
    •        la Covip, entro venti giorni dalla sua predisposizione/aggiornamento.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

    Obiettivi della politica di investimento e criteri di attuazione
      Il Fondo COMETA è stato istituito nel 1997, successivamente autorizzato all’attività nel 1998, ha avviato
      la gestione finanziaria per delega di gestione il 31/01/2000.
      L’obiettivo finale della politica di investimento di Cometa è quello di perseguire combinazioni rischio‐
      rendimento efficienti in un determinato arco temporale, coerenti con quello delle prestazioni da
      erogare; esse devono consentire di massimizzare le risorse destinate alle prestazioni esponendo gli
      aderenti a un livello di rischio ritenuto accettabile. In particolare Cometa ha lo scopo di consentire agli
      aderenti di disporre, all’atto del pensionamento, di prestazioni pensionistiche complementari del
      sistema obbligatorio. A tale fine esso provvede alla raccolta dei contributi, alla gestione delle risorse
      nell’esclusivo interesse degli aderenti e all’erogazione delle prestazioni secondo quanto disposto dalla
      normativa in materia di previdenza complementare.
      All’avvio della gestione finanziaria è stato adottato un mono‐Comparto caratterizzato da una gestione
      bilanciata prudente di 20% azionario e 80% obbligazionario.
      Dopo aver effettuato una indagine campionaria sugli aderenti al Fondo al fine di analizzare e descrivere
      gli aderenti ed i loro stili finanziari, ad aprile 2004 il Fondo ha avviato una gestione multi‐Comparto in
      cui ad un comparto garantito sono stati affiancati tre diversi comparti ognuno con un diverso profilo di
      rischio rendimento
      Nel 2015 a seguito del blocco di nuove iscrizioni al comparto Garantito del Fondo Cometa, denominato
      Sicurezza, il Consiglio di Amministrazione di Cometa, ha provveduto a istituire un nuovo comparto
      denominato Sicurezza 2015 rivolto ai nuovi aderenti silenti a partire da novembre 2015, oltre che agli
      aderenti dei quattro comparti mediante switch verso il nuovo comparto. Il comparto “Sicurezza 2015”
      affianca (ma non sostituisce) l’attuale comparto garantito Sicurezza.
      Nel 2015 Cometa ha quindi aggiunto un nuovo comparto prevedendo un totale di 5 differenti comparti,
      quattro dei quali sono rimasti aperti a nuove adesioni.
      Nel 2016 a seguito dell’entrata in vigore del decreto 166/2014 il Fondo ha provveduto a dotarsi del
      Documento sui Conflitti di Interesse ed a specificare i mercati regolamentati in cui opera come di seguito
      dettagliato.
      Fermi restando i limiti di cui all’articolo 6 comma 13 del decreto legislativo 252 del 2005, le
      disponibilità del fondo pensione sono investite in misura prevalente in strumenti finanziari negoziati nei
      mercati regolamentati.
      Nel rispetto del limite previsto dall’art. 5 co. 1 del DM MEF 166/2014 i mercati regolamentati sono
      quelli indicati negli elenchi tenuti dai seguenti soggetti:
      • Consob – Elenco dei mercati regolamentati italiani autorizzati dalla Consob
      • Consob – Elenco dei mercati esteri riconosciuti ai sensi dell’art. 67, comma 2, del d.lgs. N. 58/98
      • ESMA – Elenco dei mercati regolamentati relativa ai mercati esteri riconosciuti ai sensi
      dell’ordinamento comunitario ai sensi dell’art. 67, comma 1 del d.lgs. n. 58/98
      • Assogestioni – Lista “Altri mercati regolamentati”
      In analogia a quanto previsto dal “Regolamento sulla gestione collettiva del risparmio – Provvedimento
      della Banca di Italia del 19 gennaio 2015”, possono essere considerati titoli “quotati” su mercati
      regolamentati, anche i titoli di Stato, non negoziati su mercati regolamentati, emessi da Governi e
      Banche Centrali appartenenti al “Gruppo dei 10” (G‐10) nonché gli strumenti finanziari quotati, i cui
      prezzi siano rilevati su sistemi multilaterali di negoziazione caratterizzati da volumi di negoziazione
      significativi e da elevata frequenza di scambi, se i prezzi rilevati presentino caratteristiche di oggettività
      e di effettiva realizzabilità e siano diffusi attraverso fonti informative affidabili e riscontrabili anche a
      posteriori.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     Nel 2016 il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha realizzato una revisione dell’intera offerta
     previdenziale.
     Preliminarmente sono stati portati all’attenzione degli organi del Fondo due studi elaborati dalla
     struttura interna. Il primo ha analizzato le caratteristiche degli aderenti iscritti al fine di individuarne i
     relativi bisogni previdenziali. L’analisi è stata svolta considerando gli aspetti demografici, contributivi e
     reddituali della popolazione osservata al 31/12/2014 e le dinamiche che hanno determinato la
     variazione degli aderenti iscritti al fondo negli ultimi anni: andamento dei nuovi iscritti, i riscatti totali e
     trasferimenti.
     Dallo studio è emerso che la marcata eterogeneità degli aderenti in termini di età anagrafica, qualifiche
     professionali, redditi, contribuzioni individuali e non da ultimo scelte di riallocazione delle posizioni tra
     i diversi comparti rendevano il multi‐Comparto, e la coesistenza di diversi profili di rischio/rendimento
     che ne deriva, la scelta tatticamente più coerente per la determinazione dell’intera offerta previdenziale
     del Fondo Cometa. Dall’analisi è emerso anche come non tutti gli aderenti sembravano aver effettuato le
     più opportune scelte di allocazione delle proprie posizioni tra le diverse opzioni di rischio‐rendimento
     offerte dal fondo. In particolare una quota significativa di aderenti giovani, non avendo effettuato
     alcuna scelta di riallocazione, ha continuato ad affollare il comparto Monetario compromettendo la
     possibilità di realizzare una congrua posizione previdenziale all’età del pensionamento. Pertanto il
     Consiglio di Amministrazione del fondo ha deciso di rendere il comparto Reddito, e non più il Monetario,
     il comparto di default all’atto dell’iscrizione al Fondo. Al contempo è stato deciso di spostare nel
     comparto Reddito gli aderenti del comparto Monetario di età inferiore ai 56 anni. Si è ritenuto di
     escludere dalla misura del silenzio assenso gli aderenti di età superiore ai 55 anni in quanto il comparto
     di destinazione (Reddito) è stato disegnato con un orizzonte temporale superiore al numero di anni
     della possibile attività lavorativa degli stessi.
     Una seconda analisi si è focalizzata sulla stima delle possibili evoluzioni future dei montanti che gli
     aderenti possono ottenere su una pluralità di orizzonti temporali al fine di valutare in che misura l’asset
     allocation strategica del comparto fosse in linea con gli obiettivi di rendimento prefissati. In particolare,
     cosı̀ come previsto dal comma 4, art 3 della delibera Covip del 16 Marzo 2012, nello studio sono state
     stimate la probabilità di ottenere possibili rendimenti obiettivo per ognuno dei comparti e la differenza
     tra montante finale e il montante obiettivo, nei casi in cui l’obiettivo di rendimento non viene centrato.
     Dall’analisi è emerso che quanto avvenuto nei mercati finanziari se da un lato aveva consentito al fondo
     di realizzare buone performance per ognuno dei quattro comparti, dall’altro rendeva le prospettive e le
     attese dei rendimenti futuri non più coerenti con gli obiettivi di rendimento prefissati. Ne è conseguito
     la necessità di rivedere le politiche di investimento dei comparti sia nella composizione che nella
     tipologia delle asset class al fine di porre il Fondo nelle migliori condizioni possibili per poter cogliere
     tutte le possibili opportunità di investimento in grado di realizzare gli obiettivi previdenziali.
     Evidenziate dunque le principali criticità delle asset allocation allora in essere, il Fondo ha poi avviato la
     rimodulazione della politica di investimento dei comparti Reddito, Crescita e Monetario.
     In particolare per il comparto Reddito è stato fissato l’obbiettivo di realizzare un rendimento
     previdenziale in linea col TFR da conseguire nel rispetto di una volatilità annua pari al 5%.
     Per il perseguimento dell’obiettivo sono stati assegnati mandati multi asset attivi total return che,
     all’interno dell’universo investibile, sono liberi di muoversi nelle scelte tattiche nel rispetto sia dei limiti
     di rendimento e rischio di cui sopra, sia di determinati vincoli di esposizioni massime alle asset class.
     Con il Comparto Crescita si è voluto consentire agli aderenti, che hanno un profilo di rischio/rendimento
     e un orizzonte temporale idonei, di sfruttare la maggiore volatilità contenuta in esso per ottenere
     rendimenti attesi maggiori rispetto al comparto Reddito. L’obiettivo è quello di massimizzare il
     rendimento rispettando il vincolo di volatilità dell’8%, obiettivo da realizzare attraverso l’assegnazione
     di mandati multi asset attivi total return che, all’interno dell’universo investibile, sono liberi di muoversi
     nelle scelte tattiche nel rispetto sia dei limiti di rendimento e rischio di cui sopra, sia nel rispetto di
     determinati vincoli di esposizioni massime alle asset class.
     Il Comparto Monetario diventa il comparto di uscita, e non più di ingresso, per quegli aderenti prossimi
     a cessare l’attività lavorativa o la perdita dei requisiti di partecipazione. L’obiettivo è quello di

10                                                                                                     FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     massimizzare il rendimento contenendo nel limite dell’1% la volatilità annua realizzata, obiettivo da
     perseguire attraverso mandati di tipo obbligazionario a rischio controllato che, all’interno dell’universo
     investibile sono liberi di muoversi nelle scelte tattiche nel rispetto sia dei limiti di rendimento e rischio
     di cui sopra, sia nel rispetto di determinati vincoli di esposizioni massime alle asset class investibili.
     A fine 2019 il Consiglio di Amministrazione del Fondo ha avviato il processo di selezione per un nuovo
     comparto garantito, poiché i 2 comparti allora in essere (Sicurezza e Sicurezza 2015) sarebbero scaduti
     il 30/04/2020.

     Il primo comparto (Sicurezza) aveva una convenzione di gestione con due compagnie assicurative in
     scadenza il 30/04/2020. Per tale comparto, sono stati bloccati nuovi ingressi a partire dal 30/04/2015.
     Il comparto Sicurezza, era caratterizzato da una garanzia di capitale e di rendimento, per gli aderenti che
     avrebbero mantenuto la propria posizione nel comparto fino al 30/04/2020. Il secondo comparto
     (Sicurezza 2015) aveva affiancato ma non sostituito il Comparto Sicurezza a partire dal 30/09/2015. Il
     comparto aveva una convenzione di gestione con una compagnia assicurativa e, dal suo avvio, è stato
     oggetto di conferimento delle posizioni degli iscritti al Fondo che hanno trasferito (switch in) la loro
     posizione, ed è stato inoltre destinatario dei flussi di TFR conferiti tacitamente dai nuovi iscritti al Fondo
     secondo la modalità del “silenzio – assenso” a partire dall’1 ottobre 2015. Tale comparto garantito, era
     caratterizzato da una garanzia di capitale, per gli aderenti che avrebbero mantenuto la propria posizione
     nel comparto fino al 30/04/2020. Alla scadenza dei 2 comparti il 30/04/2020, era volontà del Fondo far
     confluire le posizioni degli aderenti in un unico comparto denominato “Sicurezza”.

     Alla scadenza dei termini previsti dal bando, l’unica offerta pervenuta non consentiva l’affidamento
     dell’intero patrimonio dei due comparti in scadenza.

     Preso atto degli esiti e delle difficoltà , derivanti dalla normativa del settore assicurativo il Cda del Fondo
     ha ritenuto di predisporre immediatamente un nuovo bando introducendo la possibilità di garantire,
     cosı̀ come avvenuto nei recenti rinnovi dei comparti garantiti da parte di altri fondi pensione negoziali, i
     versamenti degli aderenti comprensivi del rendimento minimo garantito previsto dalle convenzioni in
     scadenza. Il bando prevedeva altresı̀, al fine di soddisfare l’obbligo di legge per i silenti, la possibilità di
     formulare offerte per la sola platea interessata dei Silenti con le garanzie minime previste dalla
     normativa.

     In relazione al secondo bando pubblicato alla scadenza dei termini previsti dal bando, il Fondo ha
     ricevuto 2 offerte che non parevano soddisfare la normativa vigente.

     Il CDA di Cometa, nella riunione del 27 febbraio u.s., ha quindi deliberato di non proceder
     all’assegnazione del mandato e di pubblicare un terzo bando sempre con l’obiettivo di dare una risposta,
     dal punto di vista normativo agli aderenti “Silenti” e, seppur parziale ma sempre con una garanzia
     contrattuale, agli aderenti che abbiano scelto esplicitamente il comparto garantito.

     Si è quindi ritenuto necessario divedere la popolazione dei comparti Sicurezza e Sicurezza 2015 in due
     differenti comparti:

     Comparto Tfr_Silente: comparto destinato ai soli aderenti Silenti, che non potrà essere scelto tramite
     switch. L’eventuale esplicitazione dell’adesione comporterà il conseguente switch automatico verso il
     comparto “Sicurezza” o ad altro comparto di Cometa a scelta dell’iscritto.

     Comparto Sicurezza2020: comparto inizialmente destinato agli aderenti che hanno scelto
     esplicitamente il comparto garantito e che potrà essere scelto tramite switch.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     Di seguito vengono illustrati, per ciascun Comparto, le analisi svolte a sostegno delle scelte di
     investimento:
     •        alcune caratteristiche socio demografiche degli aderenti;
     •        gli obiettivi perseguiti dalla politica di investimento adottata;
     •        i criteri utilizzati per l’attuazione della politica di investimento.

12                                                                                        FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     COMPARTO MONETARIO
     Alcune caraƩerisƟche socio demografiche degli aderenƟ
     Al 31/12/2015 il comparto Monetario contava 171.405 aderenti, prevalentemente giovani. La
     distribuzione per classi di età mostra come oltre il 72% degli aderenti avesse un’età inferiore ai 50 anni
     e quasi il 33% al di sotto dei 40 anni.
                                     Monetario
                             Classe di età Numerosità
                                 1,6% e 2% e 3% e 4% e =65             390      >5%                         698

     Anche in ragione del età anagrafica degli aderenti su un totale di contribuzione annua di circa 424
     milioni di euro, il 71% deriva dal versamento del Tfr, l’11% del contributo del datore di lavoro e solo il
     18% del versamento volontario dell’aderente.
     Nel comparto Monetario circa il 3% degli aderenti non versa alcun contributo volontario, il 54% circa è
     la percentuale di aderenti che versa volontariamente una percentuale del proprio reddito uguale o
     inferiore a quella massima del datore di lavoro (1.6%) e solo il 42% la quota di aderenti che versa una
     percentuale superiore.
     Il patrimonio medio accumulato dagli aderenti ammontava a 16.621 euro la contribuzione annua a
     2.472 euro.

     Obieƫvo della poliƟca di invesƟmento
     A partire dal 1 Febbraio 2017 il comparto Monetario non è più il comparto di ingresso degli aderenti che
     si iscrivono al Fondo, ma assume il ruolo di comparto di uscita per gli aderenti prossimi a cessare
     l’attività lavorativa.
     L’obiettivo della gestione consiste nel massimizzare il rendimento del Portafoglio, nell’orizzonte
     temporale di 5 anni, contenendo nel limite dell’1% la volatilità annua effettivamente realizzata ex‐post
     dalla gestione.
             Ai fini di monitoraggio interno, stante il limite di volatilità della gestione, si è ipotizzato su un
     orizzonte temporale di 5 anni, un rendimento obiettivo medio annuo pari allo 0%.

     L’orizzonte temporale di investimento del potenziale aderente è breve (fino a 5 anni)
              Al fine di calcolare il rendimento medio annua atteso dal potenziale aderente nel suddetto
     orizzonte temporale, la variabilità attesa del rendimento, la probabilità che il rendimento
     dell’investimento risulti inferiore all’obiettivo prefissato sono state utilizzate simulazioni stocastiche dei
     rendimenti delle asset class in cui investe il comparto. Le simulazioni sono state realizzate e fornite dal
     consulente Moody’ a partire da un Generatore di Scenari Economici proprietario, un modello usato per
     produrre simulazioni plausibili sul comportamento congiunto di variabili macroeconomiche (PIL,
     inflazione, tassi di cambio ecc) e mercati finanziari (prezzi di azioni, obbligazioni governative,
     obbligazioni corporate ecc.). Il punto di partenza del modello ESG è i tasso di interesse risk free e la
     definizione dell’evoluzione della struttura a termine dei tassi di interesse per ognuno dei periodi
     considerati. I rendimenti di tutti gli asset rischiosi sono costruiti aggiungendo al risk free un premio in

13                                                                                                    FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     funzione del rischio specifico dell’asset class. Il modello utilizzato per i tassi di interesse è un modello a
     2 fattori: partendo dalla calibrazione sulle attuali condizioni di mercato la struttura a termine dei tassi
     viene guidata nel tempo da due shock economici e tende a tornare verso la media di lungo periodo. I
     rendimenti azionari sono modellati in termini di rendimento in eccesso rispetto al risk free attraverso
     un modello fattoriale in cui il rendimento è funzione dall’esposizione sia al rischio sistemico che
     specifico.

     Su un orizzonte temporale di 5 anni il rendimento medio annuo atteso nominale lordo è del ‐0.29% con
     volatilità attesa dell’1%, mentre il rendimento medio annuo atteso reale è del ‐0.79%. Per calcolare la
     probabilità che il rendimento netto dell’investimento nell’orizzonte di 5 anni risulti inferiore al
     rendimento obiettivo sono state condotte simulazioni su un aderente tipo del comparto. la cui posizione
     iniziale è pari a 27.272 euro, la contribuzione media annua 2.731 e il tasso di crescita della stessa pari al
     2%..
     A partire da queste ipotesi il montante cumulato obiettivo dopo cinque anni risulta pari a 41.484, la
     probabilità di non raggiungere il montante obiettivo è pari a 73..9% mentre è mediamente di 831 euro la
     distanza dal montante obiettivo nel caso in cui l’obiettivo non viene centrato.

                                           Comparto Monetario
                     orizzonte temporale in anni                                            5
                     obiettivo                                               capitale nominale
                     rendimento obiettivo medio annuo atteso                              0,00%
                     rendimento annuale nominale lordo                                   ‐0,29%
                     variabilità attesa                                                   1,00%
                     rendimento reale lordo                                              ‐0,79%
                     inflazione media annua attesa                                        0,50%
                     posizione iniziale aderente                                        27.272 €
                     contribuzione annua                                                 2.731 €
                     montante medio nominale obiettivo                                  41.484 €
                     montante medio nominale realizzato                                 41.030 €
                     prob di non centrare l'obiettivo                                     73,9%
                     perdita media rispetto all'obiettivo                                  831 €

     Criteri di aƩuazione della poliƟca di invesƟmento
     Tenuto conto che il FONDO opera in modo che le proprie disponibilità siano gestite in maniera sana e
     prudente, l’investimento, nel suo complesso, si pone l’obiettivo di massimizzare il rendimento in un
     orizzonte temporale di breve periodo a fronte di un profilo di rischio basso.
     La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che
     prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga
     sugli stessi una funzione di controllo.
     Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del
     rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base
     delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
     Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori
     di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di
     riferimento previsti nei mandati.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     Al fine di cogliere l’obiettivo prefissato il Fondo ha stabilito che il patrimonio del comparto debba essere
     investito esclusivamente nelle seguenti Asset Class, che fanno riferimento a corrispondenti indici e
     soggette a specifici limiti di minimo e massimo:

     asset class                                                   peso minimo              peso massimo

     Liquidità e strumenti del mercato monetario                       0%                      100%
     Obbligazioni governative UE 1‐3 anni                               0%                       50%
     Obbligazioni governative US 1‐3 anni                               0%                       25%
     Obbligazioni euro corporate IG 1‐3 anni                            0%                       30%

     Il patrimonio viene conferito inizialmente in egual misura a tre diversi gestori ai quali viene assegnato
     un mandato obbligazionario a rischio controllato. In base alle Asset class e ai limiti individuati ogni
     gestore predispone e comunica la propria Asset Allocation Strategica (di seguito AAS) iniziale e ogni sua
     eventuale successiva modifica. L’AAS iniziale del Fondo è individuata tramite la media aritmetica
     semplice delle AAS comunicate da ogni gestore, mentre nel prosieguo del mandato l’AAS del Fondo
     corrisponderà ad una media delle AAS dei singoli gestori ponderate per il patrimonio gestito.
     Per effetto delle AAS iniziali predisposte dai gestori, cosı̀ come specificate nel successivo paragrafo, e
     trasmesse al Fondo prima della sottoscrizione delle convenzioni, l’AAS del Fondo diventa la seguente:

                 asset class                                                  Asset Allocation
                                                                                 strategica
                 Liquidità e strumenti del mercato monetario                        30%
                 Obbligazioni governative UE 1‐3 anni                                35%
                 Obbligazioni governative US 1‐3 anni                                12%
                 Obbligazioni euro corporate IG 1‐3 anni                             23%

     Fermi restando i divieti ed i limiti della normativa sulla previdenza complementare, in particolare quelli
     stabiliti dal DECRETO e dal DM MEF e successive integrazioni e modificazioni, al fine di cogliere
     l’obiettivo prefissato, il Fondo ha stabilito che il patrimonio del comparto debba essere investito
     esclusivamente nei seguenti strumenti finanziari:
         a.   Titoli di capitale: non possono essere oggetto di investimento;
         b.   Titoli di debito quotati in mercati regolamentati ai sensi dell’art. 1 del DM MEF, riguardo ai quali
              il GESTORE avrà cura di verificarne preventivamente l’elenco con la BANCA DEPOSITARIA e il
              FONDO;
         c.   Strumenti del mercato monetario: limitatamente a titoli di debito emessi da Paesi con vita
              residua inferiore all’anno
         d.   Quote e/o azioni di OICVM (inclusi ETF), come definiti dal DM MEF, a condizione che:
                   1. il GESTORE motivi adeguatamente al FONDO e alla BANCA DEPOSITARIA la
                        compatibilità dell’OICVM prescelto in relazione anche alle caratteristiche dimensionali
                        e all’Asset Allocation Strategica del PORTAFOGLIO.
                   2. il GESTORE comunichi al FONDO e alla BANCA DEPOSITARIA i nominativi dei
                        componenti degli organi di amministrazione del OICVM, della società di gestione e
                        dell’eventuale soggetto delegato alla gestione dell’OICVM;
                   3. gli OICVM siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio
                        tramite una adeguata diversificazione del rischio;
                   4. la politica di investimento degli OICVM siano compatibili con l’Asset Allocation
                        Strategica del PORTAFOGLIO;, incluso il limite di duration complessiva del portafoglio
                        obbligazionario; la verifica di tale compatibilità dovrà essere preventivamente
                        confermata dalla BANCA DEPOSITARIA ed il GESTORE potrà utilizzare solo gli
                        strumenti espressamente autorizzati da quest’ultima. Al fine di tale verifica, sono

15                                                                                                  FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

                         consentiti OICVM che, da proprio Regolamento: possano investire non oltre il 5% delle
                         proprie disponibilità in titoli di capitale;
                   5. il GESTORE fornisca tutte le informazioni funzionali ad un corretto espletamento dei
                         controlli da parte della BANCA DEPOSITARIA e del FONDO, in conformità alle
                         disposizioni di cui al DM MEF e della Delibera Covip del 16/3/2012; in particolare, il
                         GESTORE si impegna a comunicare, con cadenza mensile, ovvero ogni qual volta ne sia
                         fatta richiesta dal FONDO, l’elenco dei titoli che compongono gli OICVM ed il relativo
                         peso, secondo il formato concordato o predisposto dal FONDO e comunicato al
                         GESTORE, nonché la conferma la compatibilità della politica di investimento
                         dell’OICVM con l’Asset Allocation Strategica del PORTAFOGLIO;
                   6. non gravino sul FONDO commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura
                         relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle azioni e/o quote acquisite, né altre forme
                         di commissioni aggiuntive rispetto a quanto stabilito all’articolo 14 della presente
                         CONVENZIONE. A tal fine, qualora necessario per tali attività di investimento, si
                         dovranno concludere preventivamente accordi di retrocessione tra le parti interessate
                         e il FONDO.
         e.   Strumenti derivati, previa definizione tra le PARTI di una disciplina specifica, unicamente per la
              finalità di copertura dei rischi e limitatamente alle seguenti tipologie:
                   1. strumenti derivati su titoli di stato, solo se negoziati su mercati regolamentati;
                   2. forward su valute;
     Il Fondo ha individuato i seguenti limiti agli investimenti del comparto
         a.   duration del portafoglio obbligazionario: non superiore a 3 anni;
         b.   quote/azioni di OICVM: sino a un massimo del 10% del valore del PORTAFOGLIO;
         c.   Liquidità e strumenti del mercato monetario: sino ad un massimo del 100% del valore del
              PORTAFOGLIO;
         d.   titoli di debito emessi da Paesi aderenti all’UE o emessi dal Regno Unito: sino a un massimo del
              50% del valore del PORTAFOGLIO;
         e.   titoli di debito emessi dagli Stati Uniti d’America: sino a un massimo del 25% del valore del
              PORTAFOGLIO;
         f.   titoli di debito emessi da soggetti residenti in Paesi OCSE: sino a un massimo del 30% del valore
              del PORTAFOGLIO e solo se denominati in EUR;
         g.   societario subordinati, convertibili, ibridi e i titoli di debito derivanti da operazioni di
              cartolarizzazione (es. MBS o ABS): non possono essere oggetto di investimento;
         h.   titoli di debito emessi da Paesi non OCSE o soggetti ivi residenti: sino a un massimo del 5% del
              valore del PORTAFOGLIO e solo se denominati in EUR;
         i.   prodotti complessi di cui alla Comunicazione CONSOB sulla distribuzione di prodotti finanziari
              complessi ai clienti retail n. 0097996/14 del 22 dicembre 2014: non possono essere oggetto di
              investimento;
         j.   ciascuno dei titoli di debito, per la durata dell’investimento, dovrà possedere un rating non
              inferiore a BBB‐ (S&P) e Baa3 (Moody’s). In assenza di rating per il singolo titolo (es. BOT e
              CCT) si fa riferimento al rating dell’emittente. In caso di mancanza di rating da parte di una delle
              suddette Agenzie, il requisito di cui sopra in merito al rating deve essere soddisfatto dal rating
              attribuito dall’altra Agenzia. Qualora il rating dell’emittente un titolo presente nel
              PORTAFOGLIO si riduca sotto tale limite il GESTORE, in linea con le disposizioni della circolare
              Covip n. 5089 del 22 luglio 2013 e dell’art 6 comma 5‐quinquies del Decreto, sulla base delle
              proprie valutazioni sul merito creditizio dell’emittente, decide le azioni da intraprendere
              segnalandole prontamente al FONDO. In mancanza di un riscontro da parte del FONDO, il
              GESTORE è tenuto a liquidare la posizione entro la data di valorizzazione della quota del
              FONDO del mese successivo a quello in cui si è verificato il downgrade e, comunque, nel termine
              più idoneo per gli interessi del FONDO;
         k.   titoli di debito con rating inferiore al limite ovvero non dotati di rating: possono essere oggetto
              di investimento solo per il tramite di OICVM in grado di assicurare un’adeguata diversificazione
              dei rischi assunti;
         l.   esposizione in valuta: soltanto in euro L’esposizione in divise autorizzate diverse dall’euro deve
              essere coperta per almeno il 98%.

16                                                                                                     FONDO COMETA
DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     Non sono consentite operazioni di pronto contro termini o di prestito titoli o per operazioni similari
     senza il Fondo autorizzi preventivamente il Gestore
     Non è consentito effettuare vendite allo scoperto, nè è possibile ricorrere alla leva finanziaria
     Esercizio del diritto di Voto: Lo Statuto del Fondo prevede che in caso di esercizio di voto il Consiglio di
     Amministrazione fornisca istruzioni specifiche al Presidente o ad eventuale altro Consigliere all'uopo
     delegato per l'esercizio dei diritti di voto connessi ai valori mobiliari di proprietà del Fondo conferiti in
     gestione, anche mediante delega, secondo le modalità stabilite con delibera assunta con il voto
     favorevole dei 2/3 dei componenti. Per quanto riguarda l’adesione del Fondo ai PRI, le Linee Guida
     regolano anche l’eventuale attività di engagement.
     Turnover: Viene calcolato, secondo la metodologia indicata dalla Covip. Seppur tale indicatore non è
     previsto dalle attuali convenzioni, viene monitorato e valutato dal Fondo rispetto alla coerenza con i
     mandati assegnati ed ai risultati conseguiti.
     I gestori finanziari: Alla data dell’avvio del nuovo comparto Monetario e delle corrispondenti
     convenzioni di gestione (1 febbraio 2017), il patrimonio del comparto verrà conferito in egual misura a
     3 gestori finanziari ai quali è stato assegnato un mandato multi asset attivo total return secondo le
     specifiche del precedente paragrafo.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     COMPARTO REDDITO
     Alcune caraƩerisƟche socio demografiche degli aderenƟ
     Al 31/12/2015 il comparto Reddito contava 155.531 con una distribuzione per classi di età che mostra
     come solo il 45% degli aderenti avesse un’età inferiore ai 50 anni.

                                       Reddito
                             Classe di età Numerosità
                                  1,6% e 2% e 3% e 4% e =65            1173             >5%                        1369

     Anche in ragione dell’elevata età anagrafica degli aderenti su un totale di contribuzione annua di circa
     400 milioni, il 62% deriva dal versamento del Tfr, il 13% del contributo del datore di lavoro e ben il 25%
     del versamento volontario dell’aderente.
     Nel comparto Reddito è infatti quasi nulla la percentuale di aderenti che non versa un contributo
     volontario, il 30% circa è il numero di aderenti che versa volontariamente una percentuale del proprio
     reddito uguale o inferiore a quella massima del datore di lavoro (1.6%) e ben il 70% la quota di aderenti
     che versa una percentuale superiore.
     Il patrimonio medio accumulato dagli aderenti ammontava a 31.725 euro la contribuzione annua a
     2.574 euro.

     Obieƫvo della poliƟca di invesƟmento
     In questo Comparto si è proceduto ad un incremento della diversificazione degli investimenti
     introducendo nuove asset class quali obbligazioni governative dei paesi emergenti (nelle sole valute
     euro e dollaro statunitense), azioni dei paesi emergenti (quotate sui mercati regolamentati) e
     obbligazioni corporate High Yield (nelle sole valute euro, sterlina, dollaro statunitense e canadese)
     Queste nuove asset class sono andate ad affiancare i tradizionali investimenti in obbligazioni
     governative UE e Ocse, obbligazioni corporate investment grade emesse in euro, sterlina, dollaro
     statunitense e dollaro canadese e azioni dell’area euro e di paesi sviluppati extra euro.
     L’obiettivo del comparto è il conseguimento di un rendimento in linea con la rivalutazione annua del
     TFR contenendo nel limite del 5% la volatilità annua effettivamente realizzata ex‐post. L’orizzonte
     temporale di investimento del potenziale aderente è medio (tra 5 e 10 anni)
     Al fine di calcolare il rendimento medio annua atteso dal potenziale aderente nel suddetto orizzonte
     temporale, la variabilità attesa del rendimento, la probabilità che il rendimento dell’investimento risulti
     inferiore all’obiettivo prefissato è stato utilizzato un generatore di scenari stocastici. Il modello simula i
     rendimenti futuri degli indici investiti in bond e azioni a partire dalla stima della struttura a termine dei
     tassi di interesse nominali, dei tassi di inflazione e dei credit spread degli indici obbligazionari
     considerati. In particolare i rendimenti delle azioni seguono un moto Browniano geometrico con drift
     pari alla somma tra il rendimento risk free e l’extra rendimento richiesto dall’investitore per
     remunerare i rischi assunti (misurato attraverso la volatilità ).
              Al fine di calcolare il rendimento medio annua atteso dal potenziale aderente nel suddetto
     orizzonte temporale, la variabilità attesa del rendimento, la probabilità che il rendimento
     dell’investimento risulti inferiore all’obiettivo prefissato sono state utilizzate simulazioni stocastiche dei

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     rendimenti delle asset class in cui investe il comparto. Le simulazioni sono state realizzate e fornite dal
     consulente Moody’ a partire da un Generatore di Scenari Economici proprietario, un modello usato per
     produrre simulazioni plausibili sul comportamento congiunto di variabili macroeconomiche (PIL,
     inflazione, tassi di cambio ecc) e mercati finanziari (prezzi di azioni, obbligazioni governative,
     obbligazioni corporate ecc.). Il punto di partenza del modello ESG è i tasso di interesse risk free e la
     definizione dell’evoluzione della struttura a termine dei tassi di interesse per ognuno dei periodi
     considerati. I rendimenti di tutti gli asset rischiosi sono costruiti aggiungendo al risk free un premio in
     funzione del rischio specifico dell’asset class. Il modello utilizzato per i tassi di interesse è un modello a
     2 fattori: partendo dalla calibrazione sulle attuali condizioni di mercato la struttura a termine dei tassi
     viene guidata nel tempo da due shock economici e tende a tornare verso la media di lungo periodo. I
     rendimenti azionari sono modellati in termini di rendimento in eccesso rispetto al risk free attraverso
     un modello fattoriale in cui il rendimento è funzione dall’esposizione sia al rischio sistemico che
     specifico.

     Su un orizzonte temporale di 10 anni il rendimento medio annuo atteso nominale lordo è del 1,24% con
     volatilità attesa dell’5,11%, mentre il rendimento medio annuo atteso reale è dello 0,58%. Per calcolare
     la probabilità che il rendimento netto dell’investimento nell’orizzonte di 10 anni risulti inferiore al
     rendimento obiettivo sono state condotte simulazioni su un aderente tipo del comparto. la cui posizione
     iniziale è pari a 37.089 euro, la contribuzione media annua 2.919 e il tasso di crescita della stessa pari al
     2%..
     A partire da queste ipotesi il montante cumulato obiettivo dopo dieci anni risulta pari a 80.802, la
     probabilità di non raggiungere il montante obiettivo è pari a 71% mentre è mediamente di 11.488 euro
     la distanza dal montante obiettivo nel caso in cui l’obiettivo non viene centrato.

                                             Comparto Reddito
                     orizzonte temporale in anni                                             10
                     obiettivo rendimento                                                     TFR
                     rendimento Tfr medio annuo atteso                                      2,01%
                     rendimento annuale nominale lordo                                      1,24%
                     variabilità attesa                                                     5,11%
                     rendimento reale lordo                                                 0,58%
                     inflazione media annua attesa                                          0,66%
                     posizione iniziale aderente                                          37.089 €
                     contribuzione annua                                                   2.919 €
                     montante medio nominale con obiettivo TFR                            70.802 €
                     montante medio nominale realizzato                                   66.250 €
                     prob di non centrare l'obiettivo                                         71%
                     perdita media rispetto all'obiettivo                                 11.488 €

     Criteri di aƩuazione della poliƟca di invesƟmento
     Tenuto conto che il FONDO opera in modo che le proprie disponibilità siano gestite in maniera sana e
     prudente, avendo riguardo agli obiettivi di massimizzazione del rendimento e nel rispetto dei limiti di
     rischio stabiliti dal FONDO, l’investimento, nel suo complesso, si pone l’obiettivo di realizzare un
     rendimento in linea con la rivalutazione annua del TFR in un orizzonte temporale di medio periodo a
     fronte di un profilo di rischio medio.
     La gestione del rischio di investimento è effettuata in coerenza con l’assetto organizzativo del Fondo, che
     prevede che la gestione delle risorse sia demandata a intermediari professionali e che il Fondo svolga
     sugli stessi una funzione di controllo.

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

     Le scelte di gestione tengono conto delle indicazioni che derivano dall’attività di monitoraggio del
     rischio. I gestori effettuano il monitoraggio guardando a specifici indicatori quantitativi scelti sulla base
     delle caratteristiche dell’incarico loro conferito.
     Il Fondo svolge a sua volta una funzione di controllo della gestione anche attraverso appositi indicatori
     di rischio e verificando gli scostamenti tra i risultati realizzati rispetto agli obiettivi e ai parametri di
     riferimento previsti nei mandati.
     Al fine di cogliere l’obiettivo prefissato il Fondo ha stabilito che il patrimonio del comparto debba essere
     investito esclusivamente nelle seguenti Asset Class, che fanno riferimento a corrispondenti indici e
     soggette a specifici limiti di minimo e massimo:

     Asset class                                                  peso minimo              peso massimo

     Liquidità e strumenti del mercato monetario                      0%                      100%
     Obbligazioni governative UE                                       0%                       60%
     Obbligazioni governative OCSE (non UE)                            0%                       40%
     Obbligazioni governative emergenti in EUR e USD                   0%                       12%
     Obbligazioni EUR e GBP corporate IG                               0%                       30%
     Obbligazioni USD CAD corporate IG                                 0%                       30%
     Obbligazioni global corp HY in EUR, CAD, GBP, USD                 0%                        9%
     Azioni area euro                                                  0%                       30%
     Azioni paesi sviluppati extra euro                                0%                       30%
     Azioni paesi emergenti                                            0%                        5%

     Il patrimonio viene conferito inizialmente in egual misura a cinque diversi gestori ai quali viene
     assegnato un mandato multi asset attivo total return. In base alle Asset class e ai limiti individuati ogni
     gestore predispone e comunica la propria Asset Allocation Strategica (di seguito AAS) iniziale e ogni sua
     eventuale successiva modifica. L’AAS iniziale del Fondo è individuata tramite la media aritmetica
     semplice delle AAS comunicate da ogni gestore, mentre nel prosieguo del mandato l’AAS del Fondo
     corrisponderà ad una media delle AAS dei singoli gestori ponderate per il patrimonio gestito.
     Per effetto delle AAS iniziali predisposte dai gestori, cosı̀ come specificate nel successivo paragrafo, e
     trasmesse al Fondo prima della sottoscrizione delle convenzioni, l’AAS del Fondo diventa la seguente:

                   Asset class                                                Asset Allocation
                                                                                 strategica
                   Liquidità e strumenti del mercato monetario                     7,20%
                   Obbligazioni governative UE                                     20,10%
                   Obbligazioni governative UE Inflation Linked                     4,00%
                   Obbligazioni governative OCSE (non UE)                          16,10%
                   Obbligazioni governative emergenti in EUR e USD                  3,40%
                   Obbligazioni EUR e GBP corporate IG                             10,10%
                   Obbligazioni USD CAD corporate IG                               15,50%
                   Obbligazioni global corp HY in EUR, CAD, GBP, USD                2,70%

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DOCUMENTO SULLA POLITICA DI INVESTIMENTO DEL FONDO PENSIONE COMETA

                 Azioni area euro                                                    6,80%
                 Azioni paesi sviluppati extra euro                                 12,80%
                 Azioni paesi emergenti                                              1,30%

     Fermi restando i divieti ed i limiti della normativa sulla previdenza complementare, in particolare quelli
     stabiliti dal DECRETO e dal DM MEF e successive integrazioni e modificazioni, al fine di cogliere
     l’obiettivo prefissato, il Fondo ha stabilito che il patrimonio del comparto debba essere investito
     esclusivamente nei seguenti strumenti finanziari:

         a) Titoli di debito e di capitale quotati o quotandi in mercati regolamentati ai sensi dell’art. 1 del
            DM MEF, riguardo ai quali il GESTORE avrà cura di verificarne preventivamente l’elenco con la
            BANCA DEPOSITARIA e il FONDO;
         b) Strumenti del mercato monetario: limitatamente a titoli di debito emessi da Paesi con vita
            residua inferiore all’anno;
         c) Quote e/o azioni di OICVM (inclusi ETF), come definiti dal DM MEF, a condizione che:
                 1. il GESTORE motivi adeguatamente al FONDO e alla BANCA DEPOSITARIA la
                       compatibilità dell’OICVM prescelto in relazione anche alle caratteristiche dimensionali
                       e all’Asset Allocation Strategica del PORTAFOGLIO;
                 2. il GESTORE informi in FONDO e alla BANCA DEPOSITARIA i nominativi dei componenti
                       degli organi di amministrazione del OICVM, della società di gestione e dell’eventuale
                       soggetto delegato alla gestione dell’OICVM;
                 3. gli OICVM siano utilizzati al fine di assicurare una efficiente gestione del portafoglio
                       tramite una adeguata diversificazione del rischio;
                 4. la politica di investimento degli OICVM siano compatibili con l’Asset Allocation
                       Strategica del PORTAFOGLIO; la verifica di tale compatibilità dovrà essere
                       preventivamente confermata dalla BANCA DEPOSITARIA ed il GESTORE potrà
                       utilizzare solo gli strumenti espressamente autorizzati da quest’ultima;
                 5. il GESTORE fornisca tutte le informazioni funzionali ad un corretto espletamento dei
                       controlli da parte della BANCA DEPOSITARIA e del FONDO, in conformità alle
                       disposizioni di cui al DM MEF e della Delibera Covip del 16/3/2012; in particolare, il
                       GESTORE si impegna a comunicare, con cadenza mensile, ovvero ogni qual volta ne sia
                       fatta richiesta dal FONDO, l’elenco dei titoli che compongono gli OICVM ed il relativo
                       peso, secondo il formato concordato o predisposto dal FONDO e comunicato al
                       GESTORE, nonché la conferma della compatibilità della politica di investimento
                       dell’OICVM con l’Asset Allocation Strategica del PORTAFOGLIO;
                 6. non gravino sul FONDO commissioni di gestione, spese e diritti di qualsiasi natura
                       relativi alla sottoscrizione e al rimborso delle quote e/o azioni acquisite, né altre forme
                       di commissioni. Qualora necessario per tali attività di investimento, si dovranno
                       concludere preventivamente accordi di retrocessione tra le parti interessate e il
                       FONDO.
         d) Strumenti derivati, previa definizione tra le PARTI di una disciplina specifica, unicamente per la
            finalità di copertura dei rischi e limitatamente alle seguenti tipologie:
                 1. strumenti derivati su titoli di stato ed indici azionari, solo se negoziati su mercati
                       regolamentati;
                 2. forward su valute;
     Il Fondo ha individuato inoltre i limiti agli investimenti del comparto:
         a.   titoli di capitale: sino a un massimo del 40% del valore del patrimonio del comparto;
         b.   titoli di capitale quotati o quotandi su mercati regolamentati di Paesi aderenti all’UEM: sino a un
              massimo del 30% del valore del patrimonio del comparto;
         c.   titoli di capitale quotati o quotandi su mercati regolamentati di Paesi aderenti all’OCSE ma non
              aderenti all’UEM: sino a un massimo del 30% del valore del patrimonio del comparto;
         d.   titoli di capitale quotati o quotandi su mercati regolamentati di Paesi non aderenti all’OCSE:
              sino a un massimo del 5% del valore del patrimonio del comparto;

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