Come sostenere i bambini nella costruzione di un'identità molteplice e multiforme - Bergamo 1 febbraio 2014
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Come sostenere i bambini nella costruzione di un’identità molteplice e multiforme Bergamo 1 febbraio 2014 Dott.sa Claudia Bruni, psicologa-psicoterapeuta 1
Una sensazione di inquietante estraneità • L’incontro con l’alterità costringe a confrontarsi con l’estraneo che si porta dentro di sé rimosso e negato • La diversità è una minaccia perché interroga la propria identità invece di confermarla 2
CONTROTRANSFERT CULTURALE • Modo in cui ci si posiziona di fronte all’alterità • Reazioni emotive profonde nei confronti delle rappresentazioni culturali dell’altro, il suo modo di comportarsi e relazionarsi, tutto ciò che rappresenta il suo essere culturale • Importante diventare consapevoli delle proprie reazioni emotive, convivere con queste sensazioni destabilizzanti, elaborarle 3
Decentramento • Di fronte all’alterità si dovrebbe: • accettare di uscire dalle proprie referenze, • Mettersi al posto dell’interlocutore • Accettare di capire a partire dalle logiche culturali e psicologiche dell’altro 4
LAVORARE SULLA NOSTRA CAPACITÀ DI DECENTRAMENTO Che cosa ci succede in questi incontri? Come stiamo modificandoci? Riconosciamo che la nostra appartenenza culturale produce un modo preciso di vedere il mondo? Rimettiamo in discussione i nostri saperi professionali? 5 5
CULTURA •attrezzatura per concepire il mondo, leggere la realtà, dare un senso agli avvenimenti, pensare l’impensato, sopravvivere al dolore e al non senso, anticipare il significato di ciò che può accadere, gestire la violenza dell’imprevisto . •categorie arbitrarie, schemi e rappresentazioni condivise dai membri appartenenti a un certo gruppo trasmessi in modo anche implicito o attraverso rituali,racconti… •visione di umano/non umano,realtà/non realtà, similitudine/ alterità, normalità /anormalità. •Ogni individuo incorpora queste rappresentazioni, griglia del mondo, e le rielabora a seconda delle proprie dinamiche, conflitti interni, carattere. •I sistemi culturali sono complessi e in movimento. •costante reciproca interazione tra cultura esterna e mondo psichico individuale. •“LE CULTURE LAVORANO GLI UMANI E NE SONO LAVORATE (Coppo)
Devereux: non ridurre l’altro alla sola “identità etnica” “Quando un’identità etnica iperinvestita cancella tutte le altre identità, essa cessa di essere uno strumento, o meglio una scatola di attrezzi, e diventa una camicia di forza, Ciò equivarrebbe ad un annientamento dell’identità reale dell’individuo. E’ disfunzionale e persino catastrofico ridurre qualcuno ad una sola dimensione…”
G. DEVEREUX • L’universalità psichica: • Ciò che definisce l’essere umano è il suo funzionamento psichico che è lo stesso per tutti • Medesimo statuto etico e scientifico a tutti gli esseri umani, alle loro produzioni culturali e psichiche
T. Nathan (anni ’80) • Involucro culturale: • Contenitore culturale per strutturarsi psichicamente • Trauma migratorio: • Evento migratorio: atto psicologico oltre che sociologico • Rottura involucro culturale: fragilizzazione • incoerenza fra mondo interno e esterno 9
Cultura esterna Cultura interna Involucro culturale 10
La migrazione rende PIU’ FRAGILE l’involucro culturale 11
LA REAZIONE AL TRAUMA MIGRATORIO E’ individuale Dipende da: Storia migratoria Caratteristiche personali Ma tutti devono ristrutturare la propria identità in un paese nuovo di cui non conoscono i codici Cooperativa Crinali 12 12
• L’evento migratorio si configura come un evento potenzialmente traumatico, che richiede necessarie riorganizzazioni delle capacità difensive e adattive da parte dell’individuo (Morò, 1998) 13
IL TRAUMA MIGRATORIO SI TRASMETTE DA UNA GENERAZIONE ALL'ALTRA Per i genitori il problema è come rimanere leali alla propria cultura e alla propria storia Per i figli il problema è come costruirsi un’identità con quei genitori, vivendo in un altro mondo culturale Crinali Cooperativa Sociale 14 14
M. R. MORO ANNI 90 • Vulnerabilità psicologica dei figli di migranti: – nozione dinamica sul processo di sviluppo all’interno di un contesto – minor resistenza verso i fattori psicopatogeni e verso le esperienze traumatiche • Resilienza: – Fattori individuali e contestuali di protezione attivano risorse per affrontare esperienze potenzialmente traumatiche 15
TRE MOMENTI DI PARTICOLARE RISCHIO Le interazioni precoci madre-bambino: 0-1 anno di vita L’inizio dell’apprendimento scolastico: 6 - 8 anni L’adolescenza Crinali Cooperativa Sociale 16
0 – 1 ANNO DI VITA La madre trasmette il proprio codice culturale, ma senza l’aiuto e il sostegno del gruppo. Il bambino, impregnato dalla lingua e dalla cultura materna, dovrà investire il rapporto con il mondo esterno da solo, con scarso aiuto dei genitori, che spesso lo conoscono poco e male. Crinali Cooperativa Sociale 17
SCUOLA socializzazione inserimento sociale trasmissione valori/ rappresentazioni UMANIZZAZIONE grandi aspettative e speranze 18
Richieste implicite / Fraitendimenti
Se volete essere accettati dovete essere come noi … Ma tanto non potrete mai essere come noi …
Corpo in migrazione: Percettivamente sovraesposto/ socialmente invisibile •Non accettazione di qualcosa di sé per essere visti e accolti •Spaccatura nella costruzione della propria immagine tra aspetto individuale/sociale 21
Cosa trasmettere? Cosa •Conservare •Rifiutare •Ricontestualizzare ? •Negoziare Nessun dono da portare/ nessun dono da ricevere Come garantire sia separazione che continuità delle origini?
Il metissage è la capacità di passare da una cultura all’altra, mescolarsi e lasciarsi contaminare senza dissolversi o irrigidirsi nell’una o nell’altra Crinali Cooperativa Sociale 23
Una necessità ... Filiazione FAMIGLIA DI unica ORIGINE • Lingua • Modo di essere, Non si può scegliere tra questi • di pensare, due mondi • di fare PAESE DI ACCOGLIENZA Affiliazioni méttissées
Come favorirlo Sostenere l’altro è dentro e non di trasmissione fianco a sé affettiva/culturale traghettatore interno genitori-figli traghettatori esterni Base sicura Tessitore che cuce mondi separati
COSA POSSIAMO FARE CON I GENITORI Ascolto: dare tempo, mettere a loro agio Alleanza: riconoscere il coraggio, la forza, le difficoltà Rispetto: dare valore alla loro cultura Accoglienza: presentarsi, attenzione al linguaggio non verbale Fiducia: spiegare chi siamo, quali sono le regole, non dare niente per scontato, dare le motivazioni Favorire il métissage : aiutarli a trovare nuove soluzioni che mettano insieme gli usi del paese con gli usi di qui Crinali Cooperativa Sociale 26
COSA POSSIAMO FARE CON I FIGLI Aiutarli a consolidare le loro radici Non fare troppe domande, non dare giudizi, non svalorizzare i genitori Aiutarli a superare il dilemma fra famiglia e mondo esterno, a uscire da una scelta impossibile Valorizzare sia la cultura italiana sia quella d’origine Favorire i legami tra qui e là Mandare il messaggio che appartenere a due culture è una ricchezza Aiutarli ad assumere una identità mista, “meticcia” Crinali Cooperativa Sociale 27
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