INTERAZIONI GENICHE - Univpm

Pagina creata da Vincenzo Gori
 
CONTINUA A LEGGERE
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
INTERAZIONI
  GENICHE
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
• L’eredità mendeliana descrive le modalità di
  trasmissione dei caratteri che obbediscono alle
  leggi di Mendel (segregazione e assortimento
  indipendente)

• L’eredità mendeliana semplice riguarda:
  – Un singolo gene con due diversi alleli
  – Alleli che mostrano delle relazioni semplici di
    dominanza/recessività
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
• Esistono caratteri che deviano da queste
  semplici relazioni di dominanza/recessività:
  molteplicità di meccanismi attraverso i quali
  gli alleli influenzano la manifestazione dei
  caratteri
• Le leggi di Mendel continuano a essere
  valide
  – Però sono più complesse di quanto Mendel
    avesse potuto ipotizzare
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
Modalità ereditarie di singoli geni

• Esistono più modalità con cui due alleli di un
  gene possono governare la manifestazione di
  un carattere
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
• Gli alleli prevalenti in una popolazione sono definiti
  selvatici (o wildtype)
   – Tipicamente codificano proteine che
      • Funzionano normalmente
      • Sono prodotte nelle quantità regolari

• Gli alleli che hanno subito una modificazione
  (mutazione) sono chiamati mutanti
   – Tendono a essere rari nelle popolazioni naturali
   – E’ probabile che causino una riduzione nella quantità o
     funzione della proteina codificata
   – Sono spesso trasmessi con modalità recessiva
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
• Consideriamo per esempio i caratteri studiati
  da Mendel
Allele selvatico (dominante)   Allele mutante (recessivo)
Fiore porpora                  Fiore bianco
Fiore assiale                  Fiore terminale
Semi gialli                    Semi verdi
Semi lisci                     Semi rugosi
Baccelli semplici              Baccelli concamerati
Baccelli verdi                 Baccelli gialli
Piante alte                    Piante nane

Allele selvatico (dominante)   Allele mutante (recessivo)
Occhi rossi                    Occhi bianchi
Ali normali                    Ali ridotte (miniature)
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
• Nelle relazioni semplici di
  dominanza/recessività l’allele recessivo non
  influisce sul fenotipo dell’eterozigote

  – 1. 50% della proteina normale è sufficiente per
    dare il fenotipo normale (fenomeno comune in
    molto geni)

  – 2. L’eterozigote è in grado di produrre più
    proteina dall’allele normale per compensare la
    mancanza di funzione dell’allele mutante
    (attraverso      la      regolazione       genica,
    sovraespressione del gene nell’eterozigote)
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
INTERAZIONI GENICHE - Univpm
Dominanza incompleta
• Nel caso della dominanza incompleta
  l’eterozigote mostra un fenotipo intermedio
  a quello dei due omozigoti

• Per esempio:
  – Il colore del fiore nella bella di notte
                           (Mirabilis jalapa)
  – Due alleli
     • CR = allele per il colore rosso
     • CW = allele per il colore bianco
Due linee pure

                             In questo caso non
                             basta il 50% della
  Non si osserva il          proteina CR per
rapporto fenotipico di       produrre il fenotipo
  tipo 3:1 bensì un          rosso
    rapporto 1:2:1
Allelia multipla

Sistema dei gruppi sanguigni umani   Locus rI, allelia multipla nelle piante
Tessuti in cui il colore è determinato
dalla presenza dei diversi alleli del
gene rI
• Esempio interessante di allelia multipla:
       Il colore del mantello dei conigli

 – Quattro alleli
     • C (colore uniforme)
     • cch (mantello cincillà)
         – Rappresenta un difetto
            parziale della
            pigmentazione
     • ch (mantello himalaiano)
         – La pigmentazione è
            presente solo in certe
            parti del corpo
     • c (albino)
         – Mancanza totale di
            pigmentazione
 – La gerarchia della
   dominanza è :
     • C > cch > ch > c
• Il mantello himalaiano: un esempio di allele
  condizionale temperatura-sensibile
  – L’enzima codificato da questo gene funziona
    solo alle basse temperature
     • Quindi, la pelliccia è colorata solo nelle aree più
       fredde del corpo
     • Questo si osserva anche nel caso dei gatti siamesi
Penetranza
• Il termine penetranza indica la capacità di un
  gene di manifestarsi negli individui che lo portano
  (l’allele dominante non sempre “penetra” nel
  fenotipo dell’individuo)
• Se ad un determinato genotipo sorrisponde
  sempre un fenotipo: PENETRANZA DEL 100%
• Se      un   allele    dominante    si   manifesta
  fenotipicamente solo nel 70% degli individui che
  lo portano: PENETRANZA DEL 70%
• Esempio della polidattilia:
   – Causata da un allele autosomico dominante
   – I soggetti affetti possono presentare dita
     aggiuntive di mani/piedi
   – Anche se una singola copia dell’allele causa il
     difetto, alcuni individui portatori dell’allele
     dominante non mostrano il carattere
• La penetranza si misura a livello di popolazione
   – Se il 60% degli eterozigoti mostrano il fenotipo
     dominante, allora il carattere ha una penetranza
     del 60% (a livello individuale il carattere è
     presente o assente)
Espressività

• L’espressività è il grado della manifestazione del
  carattere determinato dal gene in differenti individui
• Nel caso della polidattilia il numero di dita può
  variare
   – Un soggetto con dita in sovrannumero mostra un’elevata
     espressività del carattere
   – Un soggetto con un solo dito aggiuntivo mostra una
     ridotta espressività del carattere
Modello molecolare :
anche se il gene dominante è presente, la proteina
codificata da quel gene può non esercitare i suoi
effetti.

Questo può dipendere da:

-influenze ambientali
 e/o
-da altri geni (modificatori) che possono codificare
proteine che controbilanciano gli effetti della
proteina prodotta dall’allele dominante
Tutti gli individui della figura hanno lo stesso allele per il pigmento P e la stessa
capacità di produrlo. In ognuno gli effetti del resto del genoma e dell’ambiente
possono sopprimere o modificare la produzione del pigmento. Il colore riflette il livello
di espressione fenotipica.
Espressività variabile, evidenziata
con 10 diverse gradazioni di pezzatura
nel mantello del bracco.
Ogni cane possiede l’allele Sp
responsabile del fenotipo pezzato
Sovradominanza

• La sovradominanza è il fenomeno che
  conferisce un maggiore vigore all’eterozigote
  rispetto ai due omozigoti

• di solito determinata dalla presenza di due alleli
  che producono proteine con piccole differenze
  nelle loro sequenze aminoacidiche

  – Viene definita anche vantaggio dell’eterozigote
Alleli letali
• I geni essenziali sono quelli assolutamente
  necessari per la sopravvivenza
   – La mancanza dei loro prodotti proteici portano a un
     fenotipo letale
      • Si stima che circa 1/3 di tutti i geni siano essenziali
• Un allele letale ha la potenzialità di provocare la
  morte dell’organismo
   – Si tratta tipicamente di alleli che derivano da mutazioni
     di geni essenziali
   – Normalmente sono ereditati con una modalità
     recessiva
• Un allele letale può produrre rapporti che deviano
  da quelli mendeliani

• Un esempio è il gatto Manx
  – Che porta una mutazione dominante che colpisce la
    spina dorsale
  – La mutazione in eterozigosi provoca un accorciamento
    della coda
  – In omozigosi l’allele è letale
INTERAZIONI GENICHE

• Le interazioni geniche avvengono quando due
  o più geni influenzano la manifestazione di un
  singolo carattere
• Ad esempio i caratteri morfologici come
  altezza, peso e pigmentazione sono dovute a
  numerosi geni in combinazione con fattori
  ambientali
• Consideriamo alcuni casi che coinvolgono DUE GENI
  geni con due alleli ciascuno.
• Gli incroci possono venire illustrati dallo schema
  generale
   – AaBb X AaBb
       • Dove A è dominante su a e B è dominante su b
• Se questi due geni controllano due diversi caratteri
   – Si prevede un rapporto fenotipico 9:3:3:1 nella
     progenie
• Se però i due geni controllano lo stesso carattere
   – Questo rapporto fenotipico non verrà osservato:
     ATIPICITA’ DEI RAPPORTI DI SEGREGAZIONE
   – I     rapporti   di    segregazione         riguardano
     manifestazioni diverse di un unico carattere!
EPISTASIA
Si definisce epistasia il fenomeno per cui gli alleli di un
  gene mascherano gli effetti fenotipici degli alleli di un
  altro gene
   – L’epistasia va considerata relativamente a un particolare
     fenotipo
• Nota:
   – Le leggi di Mendel restano valide in presenza di epistasia!
     Anche se i fenotipi sono mascherati i rapporti genotipici
     sono mantenuti
A seconda che l’allele capace di mascherare
l’espressione degli alleli ad un altro locus sia
dominante o recessivo si parla di:

EPISTASIA DOMINANTE
Se l’allele capace di mascherare un altro è
dominante
Fenotipi: EPISTATICO, IPOSTATICO, RECESSIVO
EPISTASIA RECESSIVA
Se l’allele capace di mascherare un altro è recessivo
Fenotipi: EPISTATICO, IPOSTATICO, DOMINANTE
EPISTASIA DOMINANTE (rapporto fenotipico 12:3:1)
 Il colore del frutto della zucca: allele B epistatico rispetto a G
 P             BBgg           X              bbGG
               (bianco)                      (giallo)
 F1                           BbGg
                              (bianco)
 F2     B_G_      B_gg        bbG_           bbgg
        Bianco                Giallo         Verde
        (9+3)12       :           3    :       1

B- e qualsiasi genotipo per gene “G” BIANCO             EPISTATICO
               bb e G-                     GIALLO       IPOSTATICO
               bbgg                        VERDE        RECESSIVO
EPISTASIA RECESSIVA (rapporto fenotipico 9:3:4)
 Colore del mantello nei topi
 P              CCaa            X                  ccAA
                (nero)                             (albino)
 F1                             CcAa
                                (aguti)
 F2     C_A_             C_aa             ccA_               ccaa
        Aguti            Nero             albino          albino
         9      :         3     :                  4 (3+1)

C- A-                                       AGUTI             DOMINANTE
C- aa                                       NERO              IPOSTATICO
cc e qualsiasi genotipo per gene “A” ALBINO                    EPISTATICO
x

    x
AZIONI GENICHE COMPLEMENTARI
  Quando per una determinata manifestazione
  fenotipica occorre la presenza di due o più geni

  Un incrocio che coinvolge l’interazione tra due
  geni può ancora produrre quattro fenotipi distinti

• L’eredità della forma della cresta nei polli
   – Il primo esempio di interazione genica descritto
   – E’ stato scoperto da William Bateson and Reginald
     Punnett nel 1906
Cresta a rosa     Cresta a pisello
   RRpp                rrPP

Cresta a noce   Cresta singola
    RrPp             rrpp
• Poiché la generazione F2 consiste di polli con quattro
  tipi di creste
   – 9 noce : 3 rosa : 3 pisello : 1 singola
• La morfologia della cresta è determinata da due geni
  indipendenti
  – R è dominante su r e conferisce la cresta a rosa
  – P è dominante su p e conferisce la cresta a pisello
  – R e P sono entrambi necessari a determinare la cresta a
    noce (tanto rr che pp mascherano la cresta a noce)
  – rrpp produce la cresta singola
Un incrocio che coinvolge una interazione
   tra due geni può produrre due fenotipi
                   distinti
• L’eredità del colore del fiore nel pisello dolce Lathyrus
  odoratus
   – Anche questo fenomeno è stato scoperto da Bateson e
     Punnett
   – Lathyrus odoratus normalmente ha fiori porpora
      • Bateson e Punnett hanno ottenuto diverse linee pure con fiori bianchi
      • Hanno effettuato il seguente incrocio
         – P: Linea pura, fiore porpora X Linea pura, fiore bianco
         – F1: Piante con fiore porpora
         – F2: Piante con fiora porpora o con fiore bianco
Nella F2 si osserva
Complementazione     un rapporto di
                    9 fiori porpora:7
                       fiori bianchi
• Per spiegare il rapporto 9 porpora: 7 bianchi
  Bateson e Punnett hanno ipotizzato che due geni
  indipendenti determinino il colore del fiore bianco
  – L’allele C (porpora) è dominante su c (bianco)
  – L’allele P (porpora) è dominante su p (bianco)
  – cc o pp mascherano gli effetti degli alleli P o C. Perciò
    una pianta omozigote per l’uno o l’altro degli alleli
    recessivi determinerà fiori bianchi

     • Indipendentemente dal fatto che il secondo locus contenga o
       meno l’allele che determina il colore porpora
• Le interazioni epistatiche si devono spesso al
  fatto che due (o più) proteine diverse
  partecipano a una funzione cellulare comune
  – Per esempio una stessa via metabolica

   L’allele recessivo c       L’allele recessivo p
   codifica un enzima         codifica un enzima
          inattivo                   inattivo
• Nell’esempio del colore del fiore del pisello dolce due
  linee pure mutanti con identico fenotipo generano una
  progenie F1 a fenotipo selvatico
• Questo è l’effetto della complementazione
    – La complementazione si deve al fatto che le
      mutazioni che producono lo stesso fenotipo cadono in
      geni differenti
                     Mutazioni che inattivano l’uno
                        o l’altro dei due enzimi

         Risultano nello stesso
                fenotipo
MECCANISMO MOLECOLARE
DELL’EPISTASIA RECESSIVA:

Gli alleli di tipo selvatico di due geni
w+ ed m+ codificano per enzimi che
catalizzano passaggi consecutivi
nella via di sintesi del pigmento blu
dei petali.
Le piante omozigoti m/m producono
fiori magenta mentre le piante
omozigoti w/w producono fiori
bianchi.
Il doppio mutante w/w; m/m produce
anch’esso fiori bianchi, indicando
che l’allele per il bianco è epistatico
sull’allele per il magenta.
Puoi anche leggere