Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l'ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): "Dimissioni subito!" ...

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Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l'ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): "Dimissioni subito!" ...
Ciampino, il presidente del
Consiglio comunale picchia
l’ex di fronte ai figli in
Didattica a distanza. Mattia
(PD): “Dimissioni subito!”

Gli ha sferrato una testata e l’ha colpita in pieno volto
mentre i loro figli facevano didattica a distanza in casa. Il
gesto non è stato compiuto da una persona qualsiasi ma dal
presidente del consiglio Comunale di Ciampino Massimo Balmas,
quota Lega. L’ex compagna lo ha denunciato. Il fatto sarebbe
accaduto giovedì scorso, ma sarebbe soltanto l’ultimo episodio
di violenza avvenuto in casa. La donna avrebbe già provato a
presentare in due diverse occasioni una denuncia ma, a causa
Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l'ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): "Dimissioni subito!" ...
delle pressioni subite dall’uomo, avrebbe sempre deciso di
lasciar correre. Il comportamento del marito, stando al suo
racconto, sarebbe però peggiorato nel corso degli anni, fino
all’episodio di giovedì. I carabinieri della stazione di
Ciampino hanno riferito che la denuncia è stata trasmessa.

MATTIA (PD): “DIMISSIONI SUBITO!”
“Rimango sconcertata di fronte alle notizie riportate dalla
cronaca sull’episodio di violenza che vede coinvolto il
Presidente del Consiglio comunale di Ciampino, Massimo Balmas.
Inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni si
comporti in modo tanto deplorevole, chi ha ricevuto delle
accuse così gravi dalla madre dei suoi figli non può rimanere
al suo posto. Deve dimettersi”

Commenta così Eleonora Mattia, presidente commissione pari
opportunità in Consiglio regionale del Lazio, la notizia che
vedrebbe l’esponente locale della lega denunciato dall’ex
moglie per un’ aggressione fisica, una testata in volto, di
fronte ai figli collegati in didattica a distanza.

“In questi mesi troppe donne sono state costrette tra le mura
di casa, che non sempre sono state un posto sicuro tra lavoro
di cura ed esasperazione della violenza. Siamo di fronte
all’ennesimo caso di violenza domestica e assistita da minori.
Una storia che fortunatamente viene alla luce grazie alla
coraggiosa denuncia dell’ex moglie, ma che nasconde anni di
soprusi che meritano una ferma condanna.”

“Un episodio di tale gravità – conclude Mattia – richiede una
ferma e trasversale condanna, mi auguro che si provveda subito
alla rimozione dell’incarico. Abbiamo piena fiducia
sull’operato della magistratura che chiarirà i dettagli della
vicenda.”
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Ciampino, paura in aeroporto:
atterraggio di emergenza.
“Ancora    rischi    per    i
residenti”

Atterraggio di emergenza a Ciampino di un volo Wizz Air.
Ancora rischi per i cittadini in attesa di una rotta di
decollo a minore impatto.

La stampa ha riportato la notizia di un atterraggio di
emergenza nell’aeroporto di Ciampino, effettuato il 3 gennaio
intorno alle 15 circa, da un aereo Airbus della compagnia Wizz
Air colpito da un fulmine subito dopo il decollo.

L’atterraggio sarebbe avvenuto senza danni per il velivolo e
per i passeggeri, i quali sono successivamente stati imbarcati
su un altro aereo.

Questo è uno degli eventi più temuti dalla popolazione di
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Marino, soprattutto dalle aree di Cava dei Selci e Santa Maria
delle Mole, sorvolate a bassissima quota dagli aerei in
decollo dall’aeroporto di Ciampino.

Tanto più che il decollo avviene con una contemporanea fase di
virata che ne aumenta il tasso di rischio.

Dopo una lunga battaglia condotta dai cittadini e
dall’amministrazione marinese e dopo la bocciatura di Arpa
Lazio, l’attuale rotta sperimentale proposta da ADR e ENAC
sembrerebbe in via di cambiamento ad opera dell’apposita
commissione aeroportuale.

Ricordiamo che proprio a questa rotta di decollo, istituita a
gennaio 2019, sono anche legati i ricorsi al TAR promossi da
Ryanair e Wizz Air, contro il decreto per la riduzione del
rumore emanato dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa.

Il Decreto Ministeriale (DM n. 345 del 18/12/2018), emanato
per riportare entro i limiti di legge l’inquinamento prodotto
dall’aeroporto di Ciampino, è stato impugnato al TAR dalle due
compagnie aeree, secondo cui questa nuova rotta di decollo
avrebbe ridotto l’inquinamento e consentito un maggior numero
di voli rispetto a quelli previsti dal Decreto.

Le rilevazioni di ARPA Lazio hanno dimostrato che questa rotta
addirittura aumentava il numero delle persone esposte ad un
inquinamento oltre i limiti di legge, costringendo la
Commissione Aeroportuale ad avviare la procedura per
sostituirla.

La battaglia al TAR, alla quale ha partecipato, in opposizione
alle due compagnie, anche il comune di Marino oltre al
Ministero dell’Ambiente e alla Regione, si è trascinata per
quasi due anni fino all’ultima udienza, tenuta il 18 novembre
2020, che si spera risolutiva a favore dei cittadini.

Ad oltre un mese e mezzo di distanza, la sentenza non è stata
ancora resa pubblica e sono ancora in attesa di decisioni del
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TAR tutti i cittadini e le Istituzioni che si sono battute per
una decisione favorevole all’attuazione del decreto e alla
conseguente riduzione dei voli, per il completo rientro
dell’Aeroporto entro i limiti di legge.

Ciampino, Diritti in Comune:
“Assestamento bilancio, un
nuovo pasticcio della Giunta
Ballico”

La coalizione Diritti in Comune fa emergere delle criticità
relative al bilancio della giunta Ballico: “Ancora una volta –
si legge in una nota di Diritti in Comune – registriamo
l’inadeguatezza, l’improvvisazione e l’inaffidabilità della
Giunta Ballico. Dopo la sentenza del Tar del Lazio di due
settimane fa, che annulla il bilancio consuntivo 2019, la
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giunta guidata dalla Sindaca si presenta nuovamente in
Consiglio Comunale il 27 novembre con una proposta di delibera
di assestamento di bilancio, accoppiata con una mega
variazione di bilancio previsionale 2020-2022, che a nostro
avviso
contiene, nuovamente, pesanti vizi di legittimità nella forma
e nei contenuti.
Viene proposto all’assemblea consiliare di ratificare atti
della Giunta in materia di bilancio
che non possono essere ricondotti a motivi di urgenza e quindi
sono di esclusiva
competenza del Consiglio Comunale stesso. Si predispongono
piani di recupero del
disavanzo senza aver prima riapprovato il bilancio consuntivo
2019, annullato dal Tar. Un
piano di recupero finanziario dove – come avvertivamo nella
pregiudiziale al bilancio di
previsione 2020/2022 presentata la scorsa primavera – si
inseriscono nuovamente crediti
che, per una   parte   considerevole,   non   potranno   essere
recuperati.
Infatti si riconosce all’Asp un credito di quasi 210mila euro
mai iscritti nel bilancio 2019, sulla
cui natura, avendo avuto difficoltà ad accedere agli atti come
garantito a un consigliere
comunale, abbiamo inviato una segnalazione in Prefettura;
quasi 900mila sono gli euro che
si dovrebbero percepire da una società che risulta
ufficialmente in “amministrazione
straordinaria ” e per la quale il Comune di Ciampino non
risulta essere ammesso nell’elenco
dei creditori… ma che magicamente diventano crediti certi! E
così via, disinvoltamente,
nonostante la normativa degli Enti Locali prevede che non si
possano inserire entrate
difficilmente esigibili come entrate certe.
Tutto ciò comporta una grave distorsione dello stato delle
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entrate e delle spese, quindi
dell’intero bilancio comunale. Un gran pasticcio gestionale
che aggrava lo stato del nostro
comune e aggiunge altri elementi di criticità in un momento
delicato come questo. Diritti in
Comune torna dunque a riproporre una nuova pregiudiziale,
analogamente a quanto già
formulato al momento della approvazione del consuntivo 2019,
respinta con superficialità ed
arroganza dalla maggioranza. Alla luce dell’ennesimo caso lo
slogan “Ciampino merita di
piu”, che ha accompagnato la campagna elettorale dell’attuale
maggioranza nel 2018, si sta
rivelando infine grottesco”.

Ciampino, un passo in più
verso la rigenerazione urbana
senza consumare altro suolo
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CIAMPINO – “Approvata la Delibera quadro di indirizzo tecnico
programmatico sulla Rigenerazione urbana e valorizzazione
territoriale della Città di Ciampino verso il 2030. Con voto
unanime della Giunta si attiva l’iter amministrativo dell’atto
di coordinamento in materia di sviluppo del territorio in
adesione ai principi contenuti nella Legge Regionale n°7 del
2017 che contiene tutti i criteri di valutazione e le linee
guida di cui si doterà l’Amministrazione”. A darne notizia, in
una nota, il Sindaco di Ciampino, Daniela Ballico.

“Con questo atto inizia un grande percorso, aperto al
confronto, sul futuro della Città che si pone l’ambizioso
obiettivo di superare in positivo il saldo zero di consumo di
suolo”.

“Le Delibera evidenzia tutti gli asset strategici su cui
l’Amministrazione ha scelto di concentrare la sua attività
come accade con la mobilità sostenibile (Biovie) che è un
elemento fondamentale del programma. Gli ambiti selezionati
per l’applicazione dimostreranno la valenza sistemica del
provvedimento”.

“Gli obiettivi pubblici strategici sono la sintesi del nostro
intero    programma    di   governo   in   questo    settore
Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l'ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): "Dimissioni subito!" ...
dell’amministrazione. Importante, e ci auguriamo proficua, la
collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale e
la Regione Lazio”.

“Abbiamo Scelto, nelle more di questo percorso che intendiamo
concludere il 31 luglio 2021, di applicare specifiche misure
di salvaguardia per mostrare la nostra serietà e il nostro
rigore nel rapporto con gli Enti sovraordinati”.

“Ringrazio l’intera Giunta – ha concluso il Sindaco Ballico –
tutti gli uffici ed in particolare il Prof. Moretti che poco
fa mi ha inviato un messaggio che condivido volentieri: «Ora
inizia un grande lavoro per la Città!»”.

Ciampino, blitz degli uomini
dell’anticrimine di Marino:
ammanettati    “Stella”    e
Pasquale Di Silvio
Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l'ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): "Dimissioni subito!" ...
Nelle case popolari il bunker della droga
CIAMPINO (RM) – Blitz a Ciampino dove è stata arrestata una
coppia di spacciatori del clan Di Silvio e Casamonica.

In un appartamento delle case popolari in via Lisbona avevano
il loro bunker della droga sorvegliato speciale da telecamere
piazzate ovunque e con le vedette fuori dalla palazzina.
Rifornivano Ciampino, Morena, Marino,
Grottaferrata e quartieri vicini
I poliziotti dell’anticrimine Marino hanno fatto il blitz in
casa e hanno trovato cocaina in cucina (200 grammi) e 4
bambini dei boss spacciatori.
Una operazione che si è fatta sentire
Gli agenti del commissariato di polizia di Marino hanno messo
in manette una coppia di coniugi 40enni, italiani.

I due già conosciuti alle forze dell’ordine per reati di
droga, avevano attrezzato un vero e proprio fortino bunker
dello spaccio nella loro casa popolare, al secondo piano, dove
con delle videocamere vedevano dall’interno chi arrivava.

L’insolito via vai, di assuntori di cocaina, provenienti da
tutta Ciampino, Morena, Marino, Grottaferrata e altri comuni e
quartieri vicini, hanno indotto i poliziotti della squadra
anticrimine di Marino a fare degli appostamenti e osservazioni
in zona.

Fino a quando l’altro ieri pomeriggio, non hanno fatto
irruzione nell’appartamento, dopo aver bloccato i due su
strada. All’interno della cucina, gli agenti, hanno trovato
200 grammi di cocaina allo stato puro con principio attivo
molto alto, in uno scaffale degli alimenti, dentro ad una
busta sigillata dal cellophane, che avrebbe sviluppato oltre
mille dosi di “coca”. Inoltre altre bustine già pronte all’uso
e materiale da confezionamento, erano sulla cima delle
credenze sopra al piano cottura in cucina.

In casa vivevano anche 4 figli minori, e nella palazzina, gli
agenti hanno trovato difficoltà ad entrare, in quanto non
apriva nessuno, al momento del blitz in borghese.

I due pusher, appartenenti, a due note famiglie malavitose di
Roma e Latina, non portavano mai con sè le chiavi di casa, e
gli agenti hanno dovuto forzare la porta per aprirla. Sono
entrambi stati arrestati, la donna è stata portata al carcere
di Rebibbia a Roma, mentre per l’uomo, che aveva un ruolo meno
influente della moglie nel giro dello spaccio al minuto, sono
stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del processo
presso il Tribunale di Velletri.

Con questi due arresti, sono arrivati ad una decina gli
arresti fatti dagli agenti dell’anticrimine del commissariato
di polizia di Marino, dall’inizio dell’anno. Lei Vincenza Di
Silvio, detta Stella, lui Pasquale Di Silvio, rispettivamente,
figlia e sorella del clan Di Silvio, di Latina, Frosinone,
Roma e figlio di una Casamonica, della zona della Romanina.

Ciampino, riapertura traffico
aereo: preoccupazione dal
Comitato. Lettera ai sindaci
Il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale
dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC) ha inviato una lettera per
esprimere l’intensa preoccupazione dei suoi componenti ai
sindaci dei comuni di Roma, Ciampino e Marino, confinanti con
l’aeroporto e ad altre istituzioni coinvolte nella gestione
della pandemia COVID-19.

Si tratta della richiesta di un loro immediato intervento nei
riguardi del decreto per la riapertura, già dal 4 maggio 2020,
dell’aeroporto di Ciampino alla “piena operatività“, emanato
il 30 aprile 2020 con la firma congiunta dei Ministri di
Trasporti        e      Salute       (Il       decreto:
http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/aeroporto-firenze-aer
oporto-ciampino/coronavirus-operativi-dal-4-maggio).

Nella lettera si chiede ai tre sindaci di fornire ai cittadini
dettagliate informazioni sulle misure che intendono adottare
per proteggerci dalle possibili conseguenze dell’espandersi
del rischio della pandemia, in seguito all’annunciata completa
riapertura al traffico aereo dell’aeroporto.

Inoltre ai sindaci medesimi si chiede l’adozione di ordinanze
contingibili e urgenti per la tutela della salute dei
cittadini, come ha fatto il Sindaco del comune di Casorate
Sempione (VA) per i rischi sanitari connessi all’improvviso
aumento dei voli nell’aeroporto di Malpensa, con la sua
Ordinanza          n.        33        del        30/07/2019
(https://www.varesenews.it/2019/07/rumore-malpensa-comune-caso
rate-emette-unordinanza-richiama-enac/842770/).
Il Decreto per la riapertura di Ciampino è stato emanato
inaspettatamente, il 30 aprile 2020, alla vigilia di tre
giorni di chiusura degli uffici pubblici (primo maggio, sabato
e domenica) che precedono la fatidica data del 4 maggio di
avvio della fase 2.

Occorre inoltre tenere conto che l’aeroporto di Ciampino è un
piccolo aeroporto, incastrato all’interno dell’abitato dei tre
comuni di Ciampino, Roma e Marino, che la pista di volo si
trova a soli 150 metri dalle case della città di Ciampino e a
poche centinaia di metri dagli abitanti di Marino da un lato e
di Roma dall’altro.

Tanto che nelle giornate di maggior traffico aereo, quando si
superano anche i 200 voli giornalieri, può succedere che
l’aerostazione non sia neanche sufficiente ad ospitare tutti i
viaggiatori.

Proprio a causa della sua infelice posizione a ridosso di aree
densamente abitate, l’inquinamento acustico rilevato dalle
centraline di ARPA Lazio supera costantemente i limiti
previsti dalla legge e per questo il ministro dell’Ambiente,
Sergio Costa, nel dicembre 2018 ha emanato un decreto per
ridurre il traffico aereo e riportare il rumore nei limiti di
legge
(http://www.minambiente.it/pagina/inquinamento-acustico/).

Ma questi non sono tempi normali, sono i tempi in cui infuria
una pandemia di portata storica che ha già causato decine di
migliaia di vittime in tutto il mondo e sta provocando gravi
danni economici.

Per queste ragioni ci preoccupa l’iniziativa dei due ministri
di Trasporti e Salute, clamorosamente in controtendenza con la
politica di cauta apertura per la fase 2, preannunciata solo 4
giorni prima dal Presidente del Consiglio e da lui ribadita in
Parlamento lo stesso 30 aprile.

Un decreto sorprendente anche perché in contraddizione con le
numerose prese di posizione dell’Organizzazione Mondiale della
Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità che hanno
raccomandato estrema cautela nella riapertura delle attività,
al fine di evitare possibili nuovi focolai di contagio che
riporterebbero indietro le lancette dell’orologio.

La particolare situazione dell’aeroporto di Ciampino avrebbe
dovuto spingere alla cautela a causa della sua ubicazione in
un territorio ristretto, dove l’aeroporto è servito da 186.000
corse annue di autobus che disperdono in maniera
incontrollabile i passeggeri degli aerei su molte destinazioni
di Roma e di altre città di Campania e Abruzzo, oltre a
mescolarli, nell’affollata stazione ferroviaria di Ciampino,
con i pendolari dei Castelli Romani e con i cittadini della
città.

E, come se non bastasse, nel comunicato stampa pubblicato sul
sito del Ministero dei Trasporti viene preannunciata una
ancora più preoccupante “sperimentazione di un sistema di
screening per il COVID-19” dedicato ai passeggeri, che
trasforma anche i cittadini che verranno in contatto con loro
in involontarie cavie di questo esperimento.

Questa è una aggressione inaccettabile e pericolosissima nei
confronti dei cittadini, per la quale vogliamo sperare che i
tre sindaci facciano fronte comune e i Ministri competenti
rivedano la loro decisione di totale riapertura al traffico
dell’aeroporto.

Ciampino,                traffico               aereo:
inquinamento ancora fuori i
limiti di legge. Flop decreto
Costa

Il Comitato aeroporto di Ciampino torna a lanciare un appello
alle amministrazioni affinché proseguano con la battaglia per
ridurre il traffico aereo nell’aeroporto Ciampino.
“L’aeroporto di Ciampino – scrivono in una nota – è da anni
fuori dai limiti di legge, ma poco è cambiato, se non in
peggio, a quasi un anno dalla emanazione del decreto del
Ministro Costa che doveva riportare l’inquinamento
aeroportuale nei limiti di legge.
Quella di Ciampino è diventata un’altra delle numerose
“situazioni ILVA” che, come quella di Taranto e nonostante le
proteste dei cittadini, proseguono indisturbate per anni.
Il decreto del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di fronte
alle resistenze di Enac, AdR e Ryanair e a seguito delle
sentenze del TAR Lazio, è rimasto sostanzialmente lettera
morta.
La tabella di marcia del decreto prevedeva per Aeroporti di
Roma, che gestisce l’aeroporto, una serie di obblighi che
avrebbero riportato l’aeroporto ad operare nei limiti di legge
entro il 2020.
Chiusura al volo notturno dalle 23 alle 6 entro il 31 dicembre
2018, introduzione di una nuova rotta di decollo più
silenziosa entro febbraio 2019, riduzione dei voli di linea
(da 97 a 65 al giorno) e di quelli privati entro il 31
dicembre 2019, sempre entro il 31 dicembre 2019 sostituzione
del 50% degli aerei di linea di Ciampino con il nuovo modello
“più silenzioso” Boeing 737 MAX (ordinato in 135 esemplari da
Ryanair).
Di tutto questo, poco o nulla è stato fatto.
L’aeroporto è stato riaperto al volo notturno il 7 marzo 2019
da una sentenza del TAR Lazio, solo per i voli Ryanair e solo
per “casi eccezionali e di forza maggiore”.
Secondo un monitoraggio condotto dal Comitato, dal 6 aprile al
15 dicembre ben 450 voli sono arrivati oltre le 23, in 189
giorni sui 253 giorni controllati.
L’8 maggio 2019 una seconda sentenza del TAR Lazio promossa da
Ryanair ha bloccato anche la riduzione dei voli.
Per nuova rotta e per nuovi aerei più “silenziosi” è andata
ancora peggio: la nuova rotta di decollo, introdotta a gennaio
2019, in base ai dati mensili delle centraline di Arpa Lazio
avrebbe addirittura raddoppiato il rumore su alcune
popolosissime frazioni del comune di Marino, mentre l’atteso
Boeing 737 MAX è stato bloccato dalle autorità aeronautiche in
tutto il mondo a causa di gravi problemi tecnici e di due
incidenti con 340 morti in 5 mesi. Tanto che la Boeing ne ha
in questi giorni addirittura fermato la produzione.
Tutto questo è ingiusto e intollerabile per le migliaia di
cittadini di Ciampino, Marino e Roma sud che vivono sotto le
ruote degli aerei.
Facciamo appello, prima di tutto, alle Amministrazioni
Comunali di Ciampino, Roma e Marino, colpite dall’inquinamento
fuorilegge, affinché si facciano sentire, difendendo in tutte
le sedi e anche sul piano legale la salute e i diritti dei
propri cittadini.
Facciamo appello a tutte le forze politiche che operano nel
territorio colpito affinché premano sulle Amministrazioni
locali e in ogni altra sede per la tutela della salute e dei
diritti dei cittadini colpiti”.

Paura a Ciampino, 24 famiglie
evacuate   da   palazzina   a
rischio crollo

Paura a Ciampino in via Francesco D’Assisi dove è stata
evacuata una palazzina di quattro piani ritenuta a rischio
crollo dopo un tempestivo intervento dei vigili del Fuoco ieri
sera.

L’edificio è stato dichiarato inagibile per problemi
strutturali dai vigili del fuoco di Marino e dal funzionario
di turno del comando provinciale di Roma. Sul posto la polizia
locale diretta dal comandante Roberto Antonelli, che ha
gestito fino alle prime ore della notte l’emergenza delle
circa 60 persone evacuate, tra cui diversi anziani e bambini,
che sono stati sistemati presso strutture ricettive della zona
e presso familiari e amici .

La palazzina da alcuni giorni era interessata a dei lavori
strutturali al piano terra, dove sarebbe stato danneggiato un
tramezzo, come accertato dai pompieri. Ad un certo punto le
porte di ingresso delle altre abitazioni in serata non si
aprivano più bene e sono stati subito chiamati i vigili del
fuoco dagli altri inquilini. Da qui la verifica della
stabilità della palazzina e la constatazione dei danni
strutturali evidenziati al piano terra e l’evacuazione. Sul
posto in serata è arrivato anche il sindaco di Ciampino
Daniela Ballico, i volontari della protezione civile e della
Croce Rossa per dare assistenza alle persone evacuate.

“Ci dispiace – ha detto la prima cittadina Ballico – per le
famiglie che hanno dovuto lasciare la casa la scorsa notte, ma
ovviamente meglio stare tutti al sicuro. Oggi continueranno le
verifiche strutturali e sarà più chiara la gravità o meno
della situazione. Le famiglie sono state tutte assistite e
sistemate in un tempo rapidissimo. Complimenti a tutti gli
operatori della sicurezza Vigili del fuoco, Protezione Civile,
Croce Rossa e alla nostra Polizia Municipale.
Tutte le operazioni sono state coordinate         dal   nostro
Comandante Antonelli alla presenza del Sindaco Ballico a Vice
Sindaco Boccali”

Ciampino, aumentano gli orari
di apertura al pubblico degli
uffici del Comune
“Siamo soddisfatti di poter comunicare ai cittadini di
Ciampino che, a partire dal 1 novembre prossimo, l’orario di
apertura al pubblico degli uffici comunali subirà un
ampliamento”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Sindaco
di Ciampino, Daniela Ballico e l’assessore agli Organi
Istituzionali e ai Servizi Demografici Anna Rita Contestabile,
a margine dell’assemblea di Giunta che ha deliberato in tal
senso nella mattinata del 27 settembre 2019.

“Questa decisione deriva dalla volontà di venire incontro alle
esigenze dei cittadini. La gestione commissariale aveva
rimodulato gli orari di apertura al pubblico per permettere
una maggiore attenzione alle attività di back office, ma ci è
sembrato chiaro, a distanza di mesi, che tale modulazione
gravasse eccessivamente sull’utenza che si è trovata costretta
a recarsi negli uffici più volte per definire le proprie
istanze”

“Per questo motivo, pur consapevoli delle difficoltà derivanti
dalla cronica carenza di organico derivata da pensionamenti,
trasferimenti ed altro negli ultimi quattro anni, abbiamo
deciso di procedere ad una modifica dell’assetto organizzativo
degli uffici Anagrafe, Protocollo e Tributi, procedendo ad un
ampliamento degli orari di apertura al pubblico anche nelle
mattine di Martedì e Giovedì, dalle ore 8:30 alle ore 12:00,
oltre a quelli attualmente previsti”

“Siamo convinti che tale ampliamento di orari, unito ad un
efficientamento dell’attuale struttura organizzativa,
attraverso alcune misure quali il distaccamento della
postazione al pubblico del servizio di protocollo, siano in
grado di produrre ulteriori effetti positivi in termini di
risposta alle esigenze del cittadino. Occorre sottolineare
come questa riorganizzazione non sarebbe stata possibile senza
la grande disponibilità dei dipendenti del Comune di Ciampino
che, nonostante le oggettive difficoltà derivanti dalla
carenza di personale, si impegnano ogni giorno per mantenere
alto lo standard delle prestazioni erogate. Tutto ciò fermo
restando la necessità di un urgente intervento di ampliamento
del personale nel prossimo triennio, in modo da restituire al
cittadino una macchina amministrativa nuovamente efficiente”.

L’orario di apertura al pubblico degli sportelli comunali
degli Uffici Anagrafe, Protocollo e Tributi del Comune di
Ciampino, dal 1 novembre 2019 sarà il seguente

Ciampino,                 Dario            Rose           su
patrimonio comunale:                               no      a
privatizzazione

“Il Consiglio comunale è stato totalmente esautorato delle sue
funzioni da questa Amministrazione?” A chiederselo è la
coalizione Diritti in Comune, rappresentata in Consiglio da
Dario Rose, in una nota stampa. “Ormai siamo all’assurdo, non
solo il Consiglio comunale non viene convocato da mesi, ma
singoli Assessori prendono iniziative del tutto arbitrarie su
questioni importanti senza passare per l’Aula sovrana della
democrazia cittadina! È il caso del Vicesindaco Ivan Boccali,
nonché Assessore al patrimonio, che ci annuncia dalla sua
pagina facebook di voler accogliere interventi privati di non
ben precisati ‘investitori’, ai quali verrebbe data la
possibilità di gestire i nostri beni comuni urbani, non si
capisce in base a quali regole, con una messa a bando”.
“Tralasciando il fatto – prosegue la coalizione ciampinese –
che il futuro dei beni comuni, come accade ormai in tutta
Italia, vede nella partecipazione cittadina e nel principio
della sussidiarietà, l’unica via efficace per gestire e
sviluppare il patrimonio urbano dei Comuni.
Ma questo l’Assessore Boccali sembra non saperlo, nonostante
alcune associazioni chiedono da tempo un regolamento comunale
in tal senso. Quindi si preferisce affidare ai privati, che
saranno interessati al loro profitto e non certo al bene
collettivo della comunità, la gestione del patrimonio pubblico
di tutti i cittadini. Inoltre il Vicesindaco ci spiega che
così pagheremo meno tasse, ma anche questa dichiarazione non è
supportata da nessun fondamento reale, anzi, gli unici a
guadagnarci saranno i fortunati gestori scelti in base a
criteri che non è dato conoscere. Questo perché, come
dicevamo, la cosa non è stata discussa nei luoghi preposti per
legge sulle questioni legate al patrimonio, cioè il Consiglio
comunale eletto dai cittadini, ma affidata all’ennesimo post
sui social di una Giunta attivissima online, ma superficiale e
ambigua nella vita reale”.
“Intanto Diritti in Comune chiederà presto una mappatura di
tutti i beni pubblici comunali – conclude la nota -, una
relazione sul loro stato e le convenzioni per la gestione
attuale di molti di essi, chiederemo il rispetto dei
regolamenti vigenti e la futura approvazione di un regolamento
per la gestione civica dei Beni Comuni. È diritto dei
cittadini conoscere e
partecipare alle scelte che riguardano il patrimonio: questa
raccapricciante politica di rinuncia alla pianificazione
urbana e sociale, in triste continuità tra diverse
amministrazioni, deve finire una volta per tutte”.

Ciampino, spari per bloccare
la corsa di una Audi A5.
Caccia ai ladri

Partita la caccia a un Audi A5 che non si è fermata all’alt
dei carabinieri di Ciampino i quali hanno sparato diversi
colpi di pistola in aria per tentare di bucare i pneumatici
dell’auto che è riuscita a fuggire sulla via dei Laghi in
direzione Roma.

La macchina di colore scuro si aggirava per via Mura dei
Francesi e strade limitrofe di Ciampino. L’automobile
risulterebbe rubata il 1 agosto in provincia di Milano

I militari hanno tentato in tutti i modi di bloccarli
speronandoli ma non ci sono riusciti e hanno riportato anche
diverse ferite. Sembrerebbe che l’auto fosse utilizzata da
alcuni ladri di appartamento che negli ultimi tempi stanno
tentanto vari furti nella città di Ciampino.
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