Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l'ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): "Dimissioni subito!" ...
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Ciampino, il presidente del Consiglio comunale picchia l’ex di fronte ai figli in Didattica a distanza. Mattia (PD): “Dimissioni subito!” Gli ha sferrato una testata e l’ha colpita in pieno volto mentre i loro figli facevano didattica a distanza in casa. Il gesto non è stato compiuto da una persona qualsiasi ma dal presidente del consiglio Comunale di Ciampino Massimo Balmas, quota Lega. L’ex compagna lo ha denunciato. Il fatto sarebbe accaduto giovedì scorso, ma sarebbe soltanto l’ultimo episodio di violenza avvenuto in casa. La donna avrebbe già provato a presentare in due diverse occasioni una denuncia ma, a causa
delle pressioni subite dall’uomo, avrebbe sempre deciso di lasciar correre. Il comportamento del marito, stando al suo racconto, sarebbe però peggiorato nel corso degli anni, fino all’episodio di giovedì. I carabinieri della stazione di Ciampino hanno riferito che la denuncia è stata trasmessa. MATTIA (PD): “DIMISSIONI SUBITO!” “Rimango sconcertata di fronte alle notizie riportate dalla cronaca sull’episodio di violenza che vede coinvolto il Presidente del Consiglio comunale di Ciampino, Massimo Balmas. Inaccettabile che un rappresentante delle istituzioni si comporti in modo tanto deplorevole, chi ha ricevuto delle accuse così gravi dalla madre dei suoi figli non può rimanere al suo posto. Deve dimettersi” Commenta così Eleonora Mattia, presidente commissione pari opportunità in Consiglio regionale del Lazio, la notizia che vedrebbe l’esponente locale della lega denunciato dall’ex moglie per un’ aggressione fisica, una testata in volto, di fronte ai figli collegati in didattica a distanza. “In questi mesi troppe donne sono state costrette tra le mura di casa, che non sempre sono state un posto sicuro tra lavoro di cura ed esasperazione della violenza. Siamo di fronte all’ennesimo caso di violenza domestica e assistita da minori. Una storia che fortunatamente viene alla luce grazie alla coraggiosa denuncia dell’ex moglie, ma che nasconde anni di soprusi che meritano una ferma condanna.” “Un episodio di tale gravità – conclude Mattia – richiede una ferma e trasversale condanna, mi auguro che si provveda subito alla rimozione dell’incarico. Abbiamo piena fiducia sull’operato della magistratura che chiarirà i dettagli della vicenda.”
Ciampino, paura in aeroporto: atterraggio di emergenza. “Ancora rischi per i residenti” Atterraggio di emergenza a Ciampino di un volo Wizz Air. Ancora rischi per i cittadini in attesa di una rotta di decollo a minore impatto. La stampa ha riportato la notizia di un atterraggio di emergenza nell’aeroporto di Ciampino, effettuato il 3 gennaio intorno alle 15 circa, da un aereo Airbus della compagnia Wizz Air colpito da un fulmine subito dopo il decollo. L’atterraggio sarebbe avvenuto senza danni per il velivolo e per i passeggeri, i quali sono successivamente stati imbarcati su un altro aereo. Questo è uno degli eventi più temuti dalla popolazione di
Marino, soprattutto dalle aree di Cava dei Selci e Santa Maria delle Mole, sorvolate a bassissima quota dagli aerei in decollo dall’aeroporto di Ciampino. Tanto più che il decollo avviene con una contemporanea fase di virata che ne aumenta il tasso di rischio. Dopo una lunga battaglia condotta dai cittadini e dall’amministrazione marinese e dopo la bocciatura di Arpa Lazio, l’attuale rotta sperimentale proposta da ADR e ENAC sembrerebbe in via di cambiamento ad opera dell’apposita commissione aeroportuale. Ricordiamo che proprio a questa rotta di decollo, istituita a gennaio 2019, sono anche legati i ricorsi al TAR promossi da Ryanair e Wizz Air, contro il decreto per la riduzione del rumore emanato dal Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa. Il Decreto Ministeriale (DM n. 345 del 18/12/2018), emanato per riportare entro i limiti di legge l’inquinamento prodotto dall’aeroporto di Ciampino, è stato impugnato al TAR dalle due compagnie aeree, secondo cui questa nuova rotta di decollo avrebbe ridotto l’inquinamento e consentito un maggior numero di voli rispetto a quelli previsti dal Decreto. Le rilevazioni di ARPA Lazio hanno dimostrato che questa rotta addirittura aumentava il numero delle persone esposte ad un inquinamento oltre i limiti di legge, costringendo la Commissione Aeroportuale ad avviare la procedura per sostituirla. La battaglia al TAR, alla quale ha partecipato, in opposizione alle due compagnie, anche il comune di Marino oltre al Ministero dell’Ambiente e alla Regione, si è trascinata per quasi due anni fino all’ultima udienza, tenuta il 18 novembre 2020, che si spera risolutiva a favore dei cittadini. Ad oltre un mese e mezzo di distanza, la sentenza non è stata ancora resa pubblica e sono ancora in attesa di decisioni del
TAR tutti i cittadini e le Istituzioni che si sono battute per una decisione favorevole all’attuazione del decreto e alla conseguente riduzione dei voli, per il completo rientro dell’Aeroporto entro i limiti di legge. Ciampino, Diritti in Comune: “Assestamento bilancio, un nuovo pasticcio della Giunta Ballico” La coalizione Diritti in Comune fa emergere delle criticità relative al bilancio della giunta Ballico: “Ancora una volta – si legge in una nota di Diritti in Comune – registriamo l’inadeguatezza, l’improvvisazione e l’inaffidabilità della Giunta Ballico. Dopo la sentenza del Tar del Lazio di due settimane fa, che annulla il bilancio consuntivo 2019, la
giunta guidata dalla Sindaca si presenta nuovamente in Consiglio Comunale il 27 novembre con una proposta di delibera di assestamento di bilancio, accoppiata con una mega variazione di bilancio previsionale 2020-2022, che a nostro avviso contiene, nuovamente, pesanti vizi di legittimità nella forma e nei contenuti. Viene proposto all’assemblea consiliare di ratificare atti della Giunta in materia di bilancio che non possono essere ricondotti a motivi di urgenza e quindi sono di esclusiva competenza del Consiglio Comunale stesso. Si predispongono piani di recupero del disavanzo senza aver prima riapprovato il bilancio consuntivo 2019, annullato dal Tar. Un piano di recupero finanziario dove – come avvertivamo nella pregiudiziale al bilancio di previsione 2020/2022 presentata la scorsa primavera – si inseriscono nuovamente crediti che, per una parte considerevole, non potranno essere recuperati. Infatti si riconosce all’Asp un credito di quasi 210mila euro mai iscritti nel bilancio 2019, sulla cui natura, avendo avuto difficoltà ad accedere agli atti come garantito a un consigliere comunale, abbiamo inviato una segnalazione in Prefettura; quasi 900mila sono gli euro che si dovrebbero percepire da una società che risulta ufficialmente in “amministrazione straordinaria ” e per la quale il Comune di Ciampino non risulta essere ammesso nell’elenco dei creditori… ma che magicamente diventano crediti certi! E così via, disinvoltamente, nonostante la normativa degli Enti Locali prevede che non si possano inserire entrate difficilmente esigibili come entrate certe. Tutto ciò comporta una grave distorsione dello stato delle
entrate e delle spese, quindi dell’intero bilancio comunale. Un gran pasticcio gestionale che aggrava lo stato del nostro comune e aggiunge altri elementi di criticità in un momento delicato come questo. Diritti in Comune torna dunque a riproporre una nuova pregiudiziale, analogamente a quanto già formulato al momento della approvazione del consuntivo 2019, respinta con superficialità ed arroganza dalla maggioranza. Alla luce dell’ennesimo caso lo slogan “Ciampino merita di piu”, che ha accompagnato la campagna elettorale dell’attuale maggioranza nel 2018, si sta rivelando infine grottesco”. Ciampino, un passo in più verso la rigenerazione urbana senza consumare altro suolo
CIAMPINO – “Approvata la Delibera quadro di indirizzo tecnico programmatico sulla Rigenerazione urbana e valorizzazione territoriale della Città di Ciampino verso il 2030. Con voto unanime della Giunta si attiva l’iter amministrativo dell’atto di coordinamento in materia di sviluppo del territorio in adesione ai principi contenuti nella Legge Regionale n°7 del 2017 che contiene tutti i criteri di valutazione e le linee guida di cui si doterà l’Amministrazione”. A darne notizia, in una nota, il Sindaco di Ciampino, Daniela Ballico. “Con questo atto inizia un grande percorso, aperto al confronto, sul futuro della Città che si pone l’ambizioso obiettivo di superare in positivo il saldo zero di consumo di suolo”. “Le Delibera evidenzia tutti gli asset strategici su cui l’Amministrazione ha scelto di concentrare la sua attività come accade con la mobilità sostenibile (Biovie) che è un elemento fondamentale del programma. Gli ambiti selezionati per l’applicazione dimostreranno la valenza sistemica del provvedimento”. “Gli obiettivi pubblici strategici sono la sintesi del nostro intero programma di governo in questo settore
dell’amministrazione. Importante, e ci auguriamo proficua, la collaborazione con la Città Metropolitana di Roma Capitale e la Regione Lazio”. “Abbiamo Scelto, nelle more di questo percorso che intendiamo concludere il 31 luglio 2021, di applicare specifiche misure di salvaguardia per mostrare la nostra serietà e il nostro rigore nel rapporto con gli Enti sovraordinati”. “Ringrazio l’intera Giunta – ha concluso il Sindaco Ballico – tutti gli uffici ed in particolare il Prof. Moretti che poco fa mi ha inviato un messaggio che condivido volentieri: «Ora inizia un grande lavoro per la Città!»”. Ciampino, blitz degli uomini dell’anticrimine di Marino: ammanettati “Stella” e Pasquale Di Silvio
Nelle case popolari il bunker della droga CIAMPINO (RM) – Blitz a Ciampino dove è stata arrestata una coppia di spacciatori del clan Di Silvio e Casamonica. In un appartamento delle case popolari in via Lisbona avevano il loro bunker della droga sorvegliato speciale da telecamere piazzate ovunque e con le vedette fuori dalla palazzina.
Rifornivano Ciampino, Morena, Marino, Grottaferrata e quartieri vicini I poliziotti dell’anticrimine Marino hanno fatto il blitz in casa e hanno trovato cocaina in cucina (200 grammi) e 4 bambini dei boss spacciatori.
Una operazione che si è fatta sentire Gli agenti del commissariato di polizia di Marino hanno messo in manette una coppia di coniugi 40enni, italiani. I due già conosciuti alle forze dell’ordine per reati di droga, avevano attrezzato un vero e proprio fortino bunker dello spaccio nella loro casa popolare, al secondo piano, dove con delle videocamere vedevano dall’interno chi arrivava. L’insolito via vai, di assuntori di cocaina, provenienti da tutta Ciampino, Morena, Marino, Grottaferrata e altri comuni e quartieri vicini, hanno indotto i poliziotti della squadra anticrimine di Marino a fare degli appostamenti e osservazioni in zona. Fino a quando l’altro ieri pomeriggio, non hanno fatto irruzione nell’appartamento, dopo aver bloccato i due su strada. All’interno della cucina, gli agenti, hanno trovato 200 grammi di cocaina allo stato puro con principio attivo molto alto, in uno scaffale degli alimenti, dentro ad una busta sigillata dal cellophane, che avrebbe sviluppato oltre
mille dosi di “coca”. Inoltre altre bustine già pronte all’uso e materiale da confezionamento, erano sulla cima delle credenze sopra al piano cottura in cucina. In casa vivevano anche 4 figli minori, e nella palazzina, gli agenti hanno trovato difficoltà ad entrare, in quanto non apriva nessuno, al momento del blitz in borghese. I due pusher, appartenenti, a due note famiglie malavitose di Roma e Latina, non portavano mai con sè le chiavi di casa, e gli agenti hanno dovuto forzare la porta per aprirla. Sono entrambi stati arrestati, la donna è stata portata al carcere di Rebibbia a Roma, mentre per l’uomo, che aveva un ruolo meno influente della moglie nel giro dello spaccio al minuto, sono stati disposti gli arresti domiciliari in attesa del processo presso il Tribunale di Velletri. Con questi due arresti, sono arrivati ad una decina gli arresti fatti dagli agenti dell’anticrimine del commissariato di polizia di Marino, dall’inizio dell’anno. Lei Vincenza Di Silvio, detta Stella, lui Pasquale Di Silvio, rispettivamente, figlia e sorella del clan Di Silvio, di Latina, Frosinone, Roma e figlio di una Casamonica, della zona della Romanina. Ciampino, riapertura traffico aereo: preoccupazione dal Comitato. Lettera ai sindaci
Il Comitato per la Riduzione dell’Impatto Ambientale dell’Aeroporto di Ciampino (CRIAAC) ha inviato una lettera per esprimere l’intensa preoccupazione dei suoi componenti ai sindaci dei comuni di Roma, Ciampino e Marino, confinanti con l’aeroporto e ad altre istituzioni coinvolte nella gestione della pandemia COVID-19. Si tratta della richiesta di un loro immediato intervento nei riguardi del decreto per la riapertura, già dal 4 maggio 2020, dell’aeroporto di Ciampino alla “piena operatività“, emanato il 30 aprile 2020 con la firma congiunta dei Ministri di Trasporti e Salute (Il decreto: http://www.mit.gov.it/comunicazione/news/aeroporto-firenze-aer oporto-ciampino/coronavirus-operativi-dal-4-maggio). Nella lettera si chiede ai tre sindaci di fornire ai cittadini dettagliate informazioni sulle misure che intendono adottare per proteggerci dalle possibili conseguenze dell’espandersi del rischio della pandemia, in seguito all’annunciata completa riapertura al traffico aereo dell’aeroporto. Inoltre ai sindaci medesimi si chiede l’adozione di ordinanze contingibili e urgenti per la tutela della salute dei cittadini, come ha fatto il Sindaco del comune di Casorate Sempione (VA) per i rischi sanitari connessi all’improvviso aumento dei voli nell’aeroporto di Malpensa, con la sua Ordinanza n. 33 del 30/07/2019 (https://www.varesenews.it/2019/07/rumore-malpensa-comune-caso rate-emette-unordinanza-richiama-enac/842770/).
Il Decreto per la riapertura di Ciampino è stato emanato inaspettatamente, il 30 aprile 2020, alla vigilia di tre giorni di chiusura degli uffici pubblici (primo maggio, sabato e domenica) che precedono la fatidica data del 4 maggio di avvio della fase 2. Occorre inoltre tenere conto che l’aeroporto di Ciampino è un piccolo aeroporto, incastrato all’interno dell’abitato dei tre comuni di Ciampino, Roma e Marino, che la pista di volo si trova a soli 150 metri dalle case della città di Ciampino e a poche centinaia di metri dagli abitanti di Marino da un lato e di Roma dall’altro. Tanto che nelle giornate di maggior traffico aereo, quando si superano anche i 200 voli giornalieri, può succedere che l’aerostazione non sia neanche sufficiente ad ospitare tutti i viaggiatori. Proprio a causa della sua infelice posizione a ridosso di aree densamente abitate, l’inquinamento acustico rilevato dalle centraline di ARPA Lazio supera costantemente i limiti previsti dalla legge e per questo il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, nel dicembre 2018 ha emanato un decreto per ridurre il traffico aereo e riportare il rumore nei limiti di legge (http://www.minambiente.it/pagina/inquinamento-acustico/). Ma questi non sono tempi normali, sono i tempi in cui infuria una pandemia di portata storica che ha già causato decine di migliaia di vittime in tutto il mondo e sta provocando gravi danni economici. Per queste ragioni ci preoccupa l’iniziativa dei due ministri di Trasporti e Salute, clamorosamente in controtendenza con la politica di cauta apertura per la fase 2, preannunciata solo 4 giorni prima dal Presidente del Consiglio e da lui ribadita in Parlamento lo stesso 30 aprile. Un decreto sorprendente anche perché in contraddizione con le
numerose prese di posizione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e dell’Istituto Superiore di Sanità che hanno raccomandato estrema cautela nella riapertura delle attività, al fine di evitare possibili nuovi focolai di contagio che riporterebbero indietro le lancette dell’orologio. La particolare situazione dell’aeroporto di Ciampino avrebbe dovuto spingere alla cautela a causa della sua ubicazione in un territorio ristretto, dove l’aeroporto è servito da 186.000 corse annue di autobus che disperdono in maniera incontrollabile i passeggeri degli aerei su molte destinazioni di Roma e di altre città di Campania e Abruzzo, oltre a mescolarli, nell’affollata stazione ferroviaria di Ciampino, con i pendolari dei Castelli Romani e con i cittadini della città. E, come se non bastasse, nel comunicato stampa pubblicato sul sito del Ministero dei Trasporti viene preannunciata una ancora più preoccupante “sperimentazione di un sistema di screening per il COVID-19” dedicato ai passeggeri, che trasforma anche i cittadini che verranno in contatto con loro in involontarie cavie di questo esperimento. Questa è una aggressione inaccettabile e pericolosissima nei confronti dei cittadini, per la quale vogliamo sperare che i tre sindaci facciano fronte comune e i Ministri competenti rivedano la loro decisione di totale riapertura al traffico dell’aeroporto. Ciampino, traffico aereo:
inquinamento ancora fuori i limiti di legge. Flop decreto Costa Il Comitato aeroporto di Ciampino torna a lanciare un appello alle amministrazioni affinché proseguano con la battaglia per ridurre il traffico aereo nell’aeroporto Ciampino. “L’aeroporto di Ciampino – scrivono in una nota – è da anni fuori dai limiti di legge, ma poco è cambiato, se non in peggio, a quasi un anno dalla emanazione del decreto del Ministro Costa che doveva riportare l’inquinamento aeroportuale nei limiti di legge. Quella di Ciampino è diventata un’altra delle numerose “situazioni ILVA” che, come quella di Taranto e nonostante le proteste dei cittadini, proseguono indisturbate per anni. Il decreto del Ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, di fronte alle resistenze di Enac, AdR e Ryanair e a seguito delle sentenze del TAR Lazio, è rimasto sostanzialmente lettera morta. La tabella di marcia del decreto prevedeva per Aeroporti di Roma, che gestisce l’aeroporto, una serie di obblighi che
avrebbero riportato l’aeroporto ad operare nei limiti di legge entro il 2020. Chiusura al volo notturno dalle 23 alle 6 entro il 31 dicembre 2018, introduzione di una nuova rotta di decollo più silenziosa entro febbraio 2019, riduzione dei voli di linea (da 97 a 65 al giorno) e di quelli privati entro il 31 dicembre 2019, sempre entro il 31 dicembre 2019 sostituzione del 50% degli aerei di linea di Ciampino con il nuovo modello “più silenzioso” Boeing 737 MAX (ordinato in 135 esemplari da Ryanair). Di tutto questo, poco o nulla è stato fatto. L’aeroporto è stato riaperto al volo notturno il 7 marzo 2019 da una sentenza del TAR Lazio, solo per i voli Ryanair e solo per “casi eccezionali e di forza maggiore”. Secondo un monitoraggio condotto dal Comitato, dal 6 aprile al 15 dicembre ben 450 voli sono arrivati oltre le 23, in 189 giorni sui 253 giorni controllati. L’8 maggio 2019 una seconda sentenza del TAR Lazio promossa da Ryanair ha bloccato anche la riduzione dei voli. Per nuova rotta e per nuovi aerei più “silenziosi” è andata ancora peggio: la nuova rotta di decollo, introdotta a gennaio 2019, in base ai dati mensili delle centraline di Arpa Lazio avrebbe addirittura raddoppiato il rumore su alcune popolosissime frazioni del comune di Marino, mentre l’atteso Boeing 737 MAX è stato bloccato dalle autorità aeronautiche in tutto il mondo a causa di gravi problemi tecnici e di due incidenti con 340 morti in 5 mesi. Tanto che la Boeing ne ha in questi giorni addirittura fermato la produzione. Tutto questo è ingiusto e intollerabile per le migliaia di cittadini di Ciampino, Marino e Roma sud che vivono sotto le ruote degli aerei. Facciamo appello, prima di tutto, alle Amministrazioni Comunali di Ciampino, Roma e Marino, colpite dall’inquinamento fuorilegge, affinché si facciano sentire, difendendo in tutte le sedi e anche sul piano legale la salute e i diritti dei propri cittadini. Facciamo appello a tutte le forze politiche che operano nel
territorio colpito affinché premano sulle Amministrazioni locali e in ogni altra sede per la tutela della salute e dei diritti dei cittadini colpiti”. Paura a Ciampino, 24 famiglie evacuate da palazzina a rischio crollo Paura a Ciampino in via Francesco D’Assisi dove è stata evacuata una palazzina di quattro piani ritenuta a rischio crollo dopo un tempestivo intervento dei vigili del Fuoco ieri sera. L’edificio è stato dichiarato inagibile per problemi strutturali dai vigili del fuoco di Marino e dal funzionario di turno del comando provinciale di Roma. Sul posto la polizia locale diretta dal comandante Roberto Antonelli, che ha gestito fino alle prime ore della notte l’emergenza delle circa 60 persone evacuate, tra cui diversi anziani e bambini, che sono stati sistemati presso strutture ricettive della zona
e presso familiari e amici . La palazzina da alcuni giorni era interessata a dei lavori strutturali al piano terra, dove sarebbe stato danneggiato un tramezzo, come accertato dai pompieri. Ad un certo punto le porte di ingresso delle altre abitazioni in serata non si aprivano più bene e sono stati subito chiamati i vigili del fuoco dagli altri inquilini. Da qui la verifica della stabilità della palazzina e la constatazione dei danni strutturali evidenziati al piano terra e l’evacuazione. Sul posto in serata è arrivato anche il sindaco di Ciampino Daniela Ballico, i volontari della protezione civile e della Croce Rossa per dare assistenza alle persone evacuate. “Ci dispiace – ha detto la prima cittadina Ballico – per le famiglie che hanno dovuto lasciare la casa la scorsa notte, ma ovviamente meglio stare tutti al sicuro. Oggi continueranno le verifiche strutturali e sarà più chiara la gravità o meno della situazione. Le famiglie sono state tutte assistite e sistemate in un tempo rapidissimo. Complimenti a tutti gli operatori della sicurezza Vigili del fuoco, Protezione Civile, Croce Rossa e alla nostra Polizia Municipale. Tutte le operazioni sono state coordinate dal nostro Comandante Antonelli alla presenza del Sindaco Ballico a Vice Sindaco Boccali” Ciampino, aumentano gli orari di apertura al pubblico degli uffici del Comune
“Siamo soddisfatti di poter comunicare ai cittadini di Ciampino che, a partire dal 1 novembre prossimo, l’orario di apertura al pubblico degli uffici comunali subirà un ampliamento”. Lo dichiarano, in una nota congiunta, il Sindaco di Ciampino, Daniela Ballico e l’assessore agli Organi Istituzionali e ai Servizi Demografici Anna Rita Contestabile, a margine dell’assemblea di Giunta che ha deliberato in tal senso nella mattinata del 27 settembre 2019. “Questa decisione deriva dalla volontà di venire incontro alle esigenze dei cittadini. La gestione commissariale aveva rimodulato gli orari di apertura al pubblico per permettere una maggiore attenzione alle attività di back office, ma ci è sembrato chiaro, a distanza di mesi, che tale modulazione gravasse eccessivamente sull’utenza che si è trovata costretta a recarsi negli uffici più volte per definire le proprie istanze” “Per questo motivo, pur consapevoli delle difficoltà derivanti dalla cronica carenza di organico derivata da pensionamenti, trasferimenti ed altro negli ultimi quattro anni, abbiamo deciso di procedere ad una modifica dell’assetto organizzativo degli uffici Anagrafe, Protocollo e Tributi, procedendo ad un ampliamento degli orari di apertura al pubblico anche nelle
mattine di Martedì e Giovedì, dalle ore 8:30 alle ore 12:00, oltre a quelli attualmente previsti” “Siamo convinti che tale ampliamento di orari, unito ad un efficientamento dell’attuale struttura organizzativa, attraverso alcune misure quali il distaccamento della postazione al pubblico del servizio di protocollo, siano in grado di produrre ulteriori effetti positivi in termini di risposta alle esigenze del cittadino. Occorre sottolineare come questa riorganizzazione non sarebbe stata possibile senza la grande disponibilità dei dipendenti del Comune di Ciampino che, nonostante le oggettive difficoltà derivanti dalla carenza di personale, si impegnano ogni giorno per mantenere alto lo standard delle prestazioni erogate. Tutto ciò fermo restando la necessità di un urgente intervento di ampliamento del personale nel prossimo triennio, in modo da restituire al cittadino una macchina amministrativa nuovamente efficiente”. L’orario di apertura al pubblico degli sportelli comunali degli Uffici Anagrafe, Protocollo e Tributi del Comune di Ciampino, dal 1 novembre 2019 sarà il seguente Ciampino, Dario Rose su
patrimonio comunale: no a privatizzazione “Il Consiglio comunale è stato totalmente esautorato delle sue funzioni da questa Amministrazione?” A chiederselo è la coalizione Diritti in Comune, rappresentata in Consiglio da Dario Rose, in una nota stampa. “Ormai siamo all’assurdo, non solo il Consiglio comunale non viene convocato da mesi, ma singoli Assessori prendono iniziative del tutto arbitrarie su questioni importanti senza passare per l’Aula sovrana della democrazia cittadina! È il caso del Vicesindaco Ivan Boccali, nonché Assessore al patrimonio, che ci annuncia dalla sua pagina facebook di voler accogliere interventi privati di non ben precisati ‘investitori’, ai quali verrebbe data la possibilità di gestire i nostri beni comuni urbani, non si capisce in base a quali regole, con una messa a bando”. “Tralasciando il fatto – prosegue la coalizione ciampinese – che il futuro dei beni comuni, come accade ormai in tutta Italia, vede nella partecipazione cittadina e nel principio della sussidiarietà, l’unica via efficace per gestire e sviluppare il patrimonio urbano dei Comuni. Ma questo l’Assessore Boccali sembra non saperlo, nonostante
alcune associazioni chiedono da tempo un regolamento comunale in tal senso. Quindi si preferisce affidare ai privati, che saranno interessati al loro profitto e non certo al bene collettivo della comunità, la gestione del patrimonio pubblico di tutti i cittadini. Inoltre il Vicesindaco ci spiega che così pagheremo meno tasse, ma anche questa dichiarazione non è supportata da nessun fondamento reale, anzi, gli unici a guadagnarci saranno i fortunati gestori scelti in base a criteri che non è dato conoscere. Questo perché, come dicevamo, la cosa non è stata discussa nei luoghi preposti per legge sulle questioni legate al patrimonio, cioè il Consiglio comunale eletto dai cittadini, ma affidata all’ennesimo post sui social di una Giunta attivissima online, ma superficiale e ambigua nella vita reale”. “Intanto Diritti in Comune chiederà presto una mappatura di tutti i beni pubblici comunali – conclude la nota -, una relazione sul loro stato e le convenzioni per la gestione attuale di molti di essi, chiederemo il rispetto dei regolamenti vigenti e la futura approvazione di un regolamento per la gestione civica dei Beni Comuni. È diritto dei cittadini conoscere e partecipare alle scelte che riguardano il patrimonio: questa raccapricciante politica di rinuncia alla pianificazione urbana e sociale, in triste continuità tra diverse amministrazioni, deve finire una volta per tutte”. Ciampino, spari per bloccare la corsa di una Audi A5.
Caccia ai ladri Partita la caccia a un Audi A5 che non si è fermata all’alt dei carabinieri di Ciampino i quali hanno sparato diversi colpi di pistola in aria per tentare di bucare i pneumatici dell’auto che è riuscita a fuggire sulla via dei Laghi in direzione Roma. La macchina di colore scuro si aggirava per via Mura dei Francesi e strade limitrofe di Ciampino. L’automobile risulterebbe rubata il 1 agosto in provincia di Milano I militari hanno tentato in tutti i modi di bloccarli speronandoli ma non ci sono riusciti e hanno riportato anche diverse ferite. Sembrerebbe che l’auto fosse utilizzata da alcuni ladri di appartamento che negli ultimi tempi stanno tentanto vari furti nella città di Ciampino.
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