Chi si divide una torta da 400 trilioni - MAGSTAT

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Chi si divide una torta da 400 trilioni - MAGSTAT
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    Chi si divide
    una torta
    da 400 trilioni

    è a quanto ammonta il patrimonio globale, che neanche
    la pandemia ha scalfito. E in Italia cresce il mercato
    del private banking e del family office,
    che vale 1.200 miliardi di euro. Molti di più,
    però, restano immobilizzati sui conti correnti
    di Max Malandra, Oscar Bodini, Aldo Bolognini Cobianchi

I
      l 2019 è stato un anno record per la      un aumento dei prezzi delle case. Secon-     Dov’è la ricchezza
      creazione di ricchezza. Gli esperti       do le stime relative al secondo trimestre    Una disamina dei risultati a livello ge-
      del Credit Suisse Research Institute,     2020, la ricchezza totale delle famiglie è   ografico vede il Nord America conti-
      che ogni anno pubblicano il Global        lievemente aumentata, tornando al livel-     nuare a primeggiare con circa 124mila
Wealth Report, hanno calcolato come Il          lo dello scorso anno, mentre la ricchezza    miliardi di ricchezza complessiva (31%
rialzo quasi costante dei mercati finan-        per adulto risulta leggermente inferiore».   di quella globale); l’Europa resiste al
ziari abbia portato a un incremento di          Un andamento divergente dovuto alla          secondo posto (oltre 94mila miliardi
36.300 miliardi di dollari del patrimo-         matematica: il tasso d’incremento della      di dollari, pari al 24% circa), ma si avvi-
nio globale totale, che ha così sfiorato        popolazione adulta a livello mondiale è      cinano a grandi passi la Cina con quasi
i 400mila miliardi di dollari (399.200          stato superiore rispetto a quello di cre-    78mila miliardi di patrimonio (circa il
miliardi per la precisione). A livello glo-     azione della ricchezza.                      20% di quella globale), l’area Asia Pa-
bale si tratta di una massa di ricchezza        Il patrimonio per singolo adulto, a li-      cifico (altri 70mila miliardi, pari al
che nemmeno i tormenti patiti in tutto          vello globale, a fine 2019 aveva co-         17,5%) e l’India con circa 15mila miliar-
il mondo nel primo semestre del 2020,           sì raggiunto i 77.309 dollari, con un        di. Insomma, l’intera area Asia Pacifico,
a causa del virus e dei vari lockdown,          incremento dell’8,5% rispetto al 2018.       nel suo complesso, ha ormai ampiamen-
sono riusciti a scalfire.                       «Senza la pandemia, in base alle stime       te sopravanzato il Nord America.
«Con l’arrivo della pandemia, la ricchez-       migliori, la ricchezza per adulto sareb-     Tuttavia, se dai dati aggregati si passa
za delle famiglie tra gennaio e marzo si è      be cresciuta ulteriormente attestandosi      a quelli unitari (per individuo adulto)
ridotta di 17.500 miliardi di dollari», spie-   a 78.376 a fine giugno 2020, ma a causa      la differente densità dei vari continenti
gano dal Credit Suisse Research Institu-        delle conseguenze del Covid la ricchezza     modifica molto le proporzioni. La ric-
te. «A partire da marzo si è però assistito     media per adulto è invece scesa a 76.984     chezza di ogni singolo nordamericano
a un rimbalzo dei mercati azionari e a          dollari», spiega il report.                  si attesta a quasi 447mila dollari, quella

                                                   14_Patrimoni_Novembre 2020
Chi si divide una torta da 400 trilioni - MAGSTAT
Anthony Shorrocks,
                                                                    economista                                     Marco Mazzoni,
                                                                    e autore                                       presidente
                                                                    del Global                                     di Magstat
                                                                    Wealth Report                                  Consulting
                                                                    di Credit Suisse

                                             trimonio sarà probabilmente limitato,          di dollari, cioè il 40,5% della ricchezza
                                             poiché non sono previste restrizioni sul-      globale.
                                             la spesa nel lungo periodo. Invece, tassi
                                             d’interesse più bassi e requisiti meno         I Miliardari
                                             rigidi per la concessione di crediti nel       Il trend non cambia anche salendo di
                                             quadro della pandemia sono riusciti a          categoria. Secondo l’ultimo report Billio-
                                             sostenere i prezzi delle azioni e il va-       naires Insights 2020 pubblicato da Ubs
                                             lore delle case».                              e Pwc, nel mondo ora ci sono 2.189
                                             Eppure l’impatto sulla distribuzione del-      miliardari (erano 2.158 nel 2017), con
                                             la ricchezza sembra essere stato partico-      una ricchezza totale che ha superato
                                             larmente limitato, considerando le con-        per la prima volta nella storia i 10mila
                                             sistenti perdite in termini di Pil dovute      miliardi di dollari. E anche in questo
                                             alla pandemia. «In effetti, non vi sono        caso guida la classifica la pattuglia di
                                             prove che la pandemia abbia sistemati-         nordamericani (con oltre 3.600miliardi
                                             camente favorito i gruppi che detengono        complessivi), mentre la Cina è a quota
                                             più ricchezza piuttosto che quelli meno        1.681 miliardi. In Italia a luglio 2020
                                             facoltosi o viceversa», conferma Antho-        si contavano 40 miliardari (per due
                                             ny Shorrocks, economista e autore del          terzi uomini) contro i 36 del 2019 ma i
                                             Global Wealth Report. «Sebbene sia trop-       43 di cinque anni fa. La ricchezza totale
                                             po presto per valutare l’impatto del Co-       in Italia è diminuita del 12% nel 2019,
                                             vid-19 sulla distribuzione della ricchezza     a 125,6 miliardi di dollari, ma nei me-
                                             globale, gli ultimi dati indicano che la       si tra aprile e luglio 2020 è tornata ad
                                             disuguaglianza di patrimoni si è ri-           aumentare del 31%, attestandosi a 165
                                             dotta almeno in uno dei maggiori Paesi:        miliardi di dollari.
                                             gli Stati Uniti. Tuttavia le ripercussioni
                                             della pandemia sui singoli gruppi hanno        La situazione in Italia
                                             penalizzato i lavoratori meno qualifica-       «Stimiamo che il mercato italiano del
                                             ti, donne, minoranze, giovani e piccole        private banking e del family office val-
                                             imprese, mentre ha tratto profitto chi         ga complessivamente 1.200 miliardi
di un europeo a circa 160mila dollari,       opera nei pochi settori che hanno pro-         di euro», spiega Marco Mazzoni, pre-
mentre quella di un cinese si ferma a cir-   sperato durante la pandemia, come ad           sidente di Magstat Consulting, società
ca 71mila dollari e ogni adulto dell’area    esempio quello tecnologico».                   di consulenza specializzata nel settore
Asia Pacifico a 58mila dollari.                                                             bancario e finanziario. «A dicembre
                                             I Milionari                                    2019, il totale delle attività finanziarie
Comportamenti e impatti                      A livello globale il numero di milionari,      che si spartivano i 268 player censiti
A livello globale le reazioni dei singoli    che nel 2019 ha raggiunto il record di         aveva superato la soglia dei 1.000 mi-
individui agli eventi che hanno colpito      51,9 milioni di persone (nel primo se-         liardi, arrivando a 1.047 miliardi di euro,
quasi tutto il mondo a inizio anno so-       mestre 2019 erano 46,8 milioni), è rima-       suddivisi su 1.376.207 clienti: la quo-
no risultate sorprendentemente simili.       sto, nel complesso, pressoché invariato        ta di mercato servita era quindi intor-
Sotto il profilo dei comportamenti, in-      nella prima metà del 2020. Questo insie-       no all’87,2% e prosegue la sua crescita,
fatti, dal Credit Suisse Research Institu-   me di individui, che vale circa l’1% della     visto che un anno prima la stimavamo
te rilevano alcune tendenze interessanti     popolazione adulta mondiale e che nella        all’84% circa». Più in dettaglio, dei 1.047
estrinsecatesi nel corso del primo seme-     piramide della ricchezza ne rappresenta        miliardi rilevati da Magstat, 968 miliardi
stre del 2020. «Un fenomeno importante       la cuspide, detiene complessivamente           di euro (pari al 92,5% del mercato ser-
di quest’anno, legato al lockdown e ad       oltre 173mila miliardi di euro, vale a         vito) sono nelle mani di 125 operatori
altri vincoli alla spesa dovuti alla pan-    dire circa il 43,4% della ricchezza globa-     finanziari specializzati nel private
demia, oltre che alle dilazioni di affitti   le. Il gradino sotto è invece costituito dai   banking che operano con 17.324 ban-
e ipoteche, è stato l’aumento del tasso      circa 590 milioni di individui (11,4% del      ker distribuiti in 2.285 filiali e uffici e
di risparmio, che ha accentuato la fles-     totale) che detengono asset tra 100mila        gestiscono 1.349.547 clienti. Gli altri 78
sione dei consumi nel secondo trimestre      e 1 milione di dollari e che complessi-        miliardi di euro (pari al 7,5% del mercato
del 2020. L’impatto complessivo sul pa-      vamente valgono quasi 162mila miliardi         servito), suddivisi su 26.660 clienti,

                                                 15_Patrimoni_Novembre 2020
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  QUANTO GUADAGNA IL PRIVATE BANKER

  SE INVECE È A PROVVIGIONE

appartengono a 143 family office che        «Il 2019 è stato un anno positivo e di        ciazione italiana private banking. «Sale
operano con 712 family officer in 218       crescita per il private banking, che con-     quindi di oltre un punto percentuale,
uffici. I primi tre operatori (Fideuram     solida la crescita della quota di merca-      +1,3% per la precisione, rispetto all’an-
Sanpaolo Private Banking, Unicredit e       to dell’industria private cui è affidato il   no precedente la quota di mercato delle
Banca Generali) detengono oltre il 31%      28% delle attività finanziarie investibili    strutture di private banking». «L’industria
del mercato, i primi 10 controllano oltre   delle famiglie italiane», commenta Pa-        registra una crescita più ampia e veloce
la metà del mercato (52,5%).                olo Langè, presidente di Aipb, l’Asso-        rispetto agli altri operatori del siste-

                                               16_Patrimoni_Novembre 2020
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                                                I NUMERI DEL SETTORE
                       Paolo Langè,
                       presidente di Aipb,
                       l’Associazione
                       italiana
                       private banking

ma, con un +11% verso un +4,1% degli
altri canali», aggiunge Antonella Mas-
sari, segretario generale di Aipb. «Con
una gestione personalizzata e dinamica
dei patrimoni ha saputo attrarre nuovi
clienti, come testimoniato dal +4% di
raccolta netta, e offrire al tempo stesso
redditività ai portafogli, con un +7% di
rivalutazione. In ultimo sono aumenta-
ti anche i professionisti: +7% nel corso
degli ultimi quattro anni».
«Tra il 2019 e il primo semestre del 2020
vi sono state diverse operazioni che
hanno portato a un ulteriore consolida-
mento del settore», interviene Mazzoni.
«La prima per importanza è ovviamente
l’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi che
ridisegna la mappa del sistema bancario
in Italia facendo sparire di scena la terza
banca e dando la spinta per altre aggre-
gazioni. Ma già lo scorso anno Banca
Generali, dopo aver rilevato la bouti-
que finanziaria svizzera Valeur Fidu-
ciaria, ha acquistato Nextam Partners.
Quest’anno Cfo Sim ha completato l’in-
tegrazione con Alpe Adria Gestioni
Sim di cui aveva rilevato la maggioranza
a settembre 2019, e poi è avvenuta la
fusione di Cellino e Associati Sim con
Giotto Sim per effetto della quale è nata
la Giotto Cellino Sim».
                                                                                           in continuo aumento e di ricavi che
Concentrazione in atto                                                                     difficilmente tengono il passo, ma al
Tuttavia, anche senza considerare le                                                       tempo stesso occorre differenziare gli
                                                                     Antonella Massari,
operazioni avvenute nel corso del 2020,                                                    operatori per tipologia», spiega il pre-
                                                                     segretario
l’analisi delle quote di mercato per classi                                                sidente di Magstat. «Le boutique indi-
                                                                     generale di Aipb
di patrimonio evidenzia la prosecuzione                                                    pendenti fanno sicuramente fatica, ma
di un fenomeno di concentrazione già                                                       ci sono altri operatori che rappresentano
in atto da anni. I 14 istituti maggiori,                                                   la divisione private di banche retali e
con patrimoni superiori ai 20 miliardi, a                                                  che quindi, pur con masse ridotte, pre-
fine 2019 gestivano asset per quasi 645       con patrimoni superiori ai 20 miliardi       sidiano il settore per il singolo istituto:
miliardi di euro, gli 11 con patrimoni tra    di euro (era il 56,4% l’anno precedente),    in questo caso è fuorviante pensare che
10 e 20 miliardi avevano asset per 173        il 16,6% alle strutture con patrimoni tra    siano troppo piccoli per resistere, visto
miliardi mentre i rimanenti 159 opera-        i 10 ed i 20 miliardi (era il 21,4% l’anno   che non hanno problemi pressanti di
tori (con patrimoni sotto i 10 miliardi) si   precedente). In continuo calo anche le       costi che vengono invece ripartiti sull’in-
spartivano 228 miliardi di euro. Facendo      quote controllate dalle strutture con pa-    tera struttura».
quindi un confronto con l’anno prece-         trimoni inferiore a 10 miliardi: dal 22,2%
dente si può notare come continui ad          del 2018 si è scesi al 21,8% del 2019.       Masse e costi
aumentare il peso dei player maggiori:        «Gli adempimenti dovuti alle normative       Il tema dei costi, da qualche anno è di-
il 61,6% del mercato è in mano agli           mettono sotto pressione i bilanci degli      ventato centrale anche in un comparto
intermediari finanziari principali            intermediari più piccoli per via di costi    come l’industria del private banking

                                                 19_Patrimoni_Novembre 2020
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  I PRODOTTI DI PRIVATE BANKING E I SERVIZI                                                di concentrazione che si rileva da anni
                                                                                           anche in Italia. «Le dimensioni contano
 Offerti dagli operatori in Italia
                                                                                           ancora per realizzare profitti», confer-
                                                                                           mano da McKinsey. «Su quasi tutti i
                                                                                           parametri finanziari, gli operatori con
                                                                                           masse inferiori a 10 miliardi di euro
                                                                                           continuano a essere in ritardo rispetto
                                                                                           a quelli con oltre i 30 miliardi di euro. I
                                                                                           più piccoli hanno registrato un rapporto
                                                                                           cost/income in media del 99%, più del
                                                                                           doppio rispetto ai loro omologhi più
                                                                                           grandi. Il rapporto di costo più basso
                                                                                           delle strutture di private banking del-
                                                                                           le banche universali, con un rapporto
                                                                                           cost/income del 53%, le rende le più
                                                                                           redditizie, mentre le banche private in-
                                                                                           dipendenti sono risultate quelle con i
                                                                                           più alti flussi netti e i più alti margini
                                                                                           di guadagno».

                                                                                           New entry
                                                                                           Questi numeri non hanno però spaven-
                                                                                           tato alcune strutture che si sono dotate
                                                                                           per la prima volta di una divisione di
                                                                                           private banking oppure hanno avvia-
                                                                                           to la propria attività in Italia. È il caso
                                                                                           di Banca Widiba (Mps era rimasta in
                                                                                           pratica l’unica rete senza una propria
                                                                                           divisione di private banking), Iccrea
                                                                                           Banca (che ha avviato la propria divi-
                                                                                           sione di private al servizio delle banche
                                                                                           di credito cooperativo) e Poste Italia-
                                                                                           ne. «Non si tratta di manovre ostili per
                                                                                           andare a rubare clienti ad altre banche,
che da tempo non è più la generatrice        sa dei margini di ricavo, scivolati al        quanto piuttosto di una mossa difen-
di utili del settore bancario. Secondo il    minimo storico in 12 anni di 73 basis         siva attuata per mantenere la clientela
report di McKinsey dal titolo The future     point (sulle masse) rispetto ai 75 bp del     che altrimenti potrebbe cercare altrove
of private banking in Europe: Preparing      2018, e molto al di sotto dei 96 bp del       i servizi di private banking di cui sente
for accelerated change, i risultati del      2007. Nel 2019 i costi complessivi hanno      il bisogno», spiega Mazzoni, che segnala
2019 confermano un trend decennale           invece continuato a crescere: «Questa         l’arrivo in Italia di due strutture stranie-
di compressione dei margini di pro-          incapacità di controllare i costi nono-       re. Si tratta di Citi Private Bank e del
fitto e dei ricavi, un aumento dei costi     stante la pressione sui ricavi ha portato     ritorno di Vontobel Wealth Manage-
più rapido dei ricavi e di conseguenza       il rapporto tra costi e ricavi del 2019 a     ment Sim, che aveva già operato nel
un incremento del rapporto costi/ricavi.     raggiungere il 71%, ben un punto per-         nostro Paese tra il 2008 e il 2013.
Nonostante l’ulteriore crescita degli as-    centuale in più rispetto al 2018, al livel-
set under management provenienti dai         lo più alto dal 2012», commentano da          Recruiting
mercati in ascesa, quindi, i profitti sono   McKinsey, che fanno anche notare come         «In Italia ci sono 40 strutture di private
diminuiti per il secondo anno consecu-       i profitti del private banking in Europa      che si avvalgono di banker a provvigio-
tivo. Più in dettaglio, la raccolta netta    occidentale siano scesi dell’1,5% a 13,3      ne, che gestiscono 275 miliardi di euro,
nel 2019 ha raggiunto il 2% delle masse      miliardi di euro per il 2019, rispetto        pari al 28,4% del totale, che nel periodo
in gestione (come nel 2018), anche se i      ai 13,5 miliardi di euro dell’anno pre-       di lockdown si sono potuti comporta-
mercati favorevoli hanno consentito una      cedente. Allo stesso tempo, il margine        re in modo più agile», segnala Mazzoni
crescita complessiva del 10%: tra il 2015    di profitto aggregato è sceso al minimo       «Quando gli uffici hanno chiuso per
e il 2019, i nuovi flussi in entrata sono    storico in 12 anni, a 21 basis point sulle    la pandemia, i banker dipendenti non
stati positivi ma relativamente bassi, con   masse, rispetto ai 22 bp del 2018, e ben      sono potuti andare al lavoro in filiale,
una media intorno al 2,5% delle masse,       lontani dai 35 bp del 2007.                   mentre quelli a provvigione, essendo
contro una media del 5,8% realizzata tra     Per combattere questi trend uno dei           iscritti all’albo, hanno potuto continuare
il 2004 e il 2008.                           pochi rimedi è quello di aumentare le         tranquillamente a operare, spostandosi
Al rallentamento della raccolta ha           dimensioni e cercare di ottenere mag-         anche tra una regione e l’altra. Questo
fatto da contraltare la continua disce-      giori economie di scala: il fenomeno          fatto porterà a mio parere ad ac-

                                                20_Patrimoni_Novembre 2020
cover story

celerare una tendenza che era già in             QUOTE DI MERCATO
corso, ovvero quella della progressiva
riduzione degli uffici private: nel 2017
ne avevamo censiti 2.430, a fine 2019
erano 2.285».
La tendenza allo smart working ha
quindi iniziato a colpire anche il settore
del private banking. «Un altro dato che
segnala il trend in aumento dei banker
a provvigione è quello delle masse da
loro gestite: tra il 2017 e il 2019, quin-
di ancora in una fase pre-Coivd, sono
passate da 217 a 275 miliardi di euro».
Patrimoni destinati quasi sicuramente
ad aumentare ancora nel corso del 2020.
Anche perché c’è una fascia di clientela      Liquidità e investimenti                       stibile», aggiunge Massari. «Nell’ambito
che viene progressivamente estromessa         Il Bollettino Abi di ottobre 2020 segna-       dei lavori della Capital market union e
dalle grandi strutture straniere presenti     lava come sui conti correnti degli italiani    della Mifid review, sarebbe importan-
in Italia: «Molti di questi istituti puntano  vi fossero 1.682 miliardi di euro, un          te, per incrementare l’efficacia dell’in-
ormai a clienti con oltre 5 milioni di        incremento anno su anno della liquidità        dustria dei servizi di investimento, una
euro e patrimoni complessi, lasciando         sui depositi dell’8%. Una cifra che vale       revisione mirata della disciplina dei
spesso andare quelli al di sotto di que-      oltre il 40% della ricchezza finanziaria       fondi di investimento di lungo periodo,
sto livello, anche per problemi di costi,     degli italiani, stimata in circa 4mila mi-     i cosiddetti Eltif: i risparmiatori trove-
che quindi vengono intercettati spesso        liardi di euro. La consueta fotografia         rebbero maggiore stimolo a investire in
da questi banker a                                                   annuale di Aipb         Pmi e infrastrutture tramite ad esempio
provvigione», conti-           S    UI CONTI CORRENTI                rivela invece co-       questi fondi caratterizzati da un orizzon-
nua Mazzoni.
«Per quanto riguar-
                               CI SONO  1.682    MILIARDI   ,        me nei portafogli
                                                                     private la liquidità
                                                                                             te temporale di lunghissimo periodo».
                                                                                             Si tratta quindi di un modo per accele-
da invece il recru-               OLTRE IL40%      DELLA             abbia un peso de-       rare il processo di avvicinamento del-
iting, a bloccare                                                    cisamente più con-      le famiglie italiane agli investimenti
                              RICCHEZZA DEGLI ITALIANI
i movimenti dei                                                      tenuto, intorno al      finanziari a favore della ristrutturazio-
banker tra gli istituti sono soprattutto      15% circa. Si tratta in ogni caso di una       ne e della sostenibilità economica del
tre fattori. In primo luogo, per i dipen-     massa di denaro che può contribuire ad         Paese. Del resto il settore dovrebbe es-
denti, i soliti patti di non concorrenza      accelerare la crescita dell’economia reale     sere sempre all’avanguardia in termini
che vincolano per un certo numero di          del Paese.                                     di tecnologia e soluzioni per la clientela.
anni il banker a rimanere in una strut-       «Ci facciamo portatori in commissione di       «Il settore trova la linfa per la crescita e
tura; poi gli incentivi per aver portato      una proposta a sostegno della crescita         lo sviluppo essenzialmente nella vivacità
masse in gestione, che vengono erogati        economica formulata con una prospet-           e nello stato di salute degli attori che
dopo un certo numero di anni e che            tiva di filiera che riguarda sia aspetti       compongono il sistema nel suo com-
vanno restituiti se si abbandona prima.       di domanda sia di offerta», ha detto il        plesso: gli operatori, la clientela private
Infine la pandemia: è difficile muoversi      presidente di Aipb in una recente audi-        e la matrice di prodotti/servizi offerti.
in una società nuova se non si può nem-       zione in commissione finanze della Ca-         Quest’ultima sempre più evoluta grazie
meno incontrare i clienti per avvisarli       mera. «Benefici per i risparmiatori che        al continuo ripensamento del business
del passaggio. E infatti dopo febbraio        investono in fondi specializzati in Pmi        model e al numero di servizi offerti dai
vi è stato un vero e proprio blocco degli     italiane, anche in considerazione delle        player attivi sul mercato, sempre più al-
spostamenti, anche se, dall’altra parte,      importanti potenzialità che potrebbero         la ricerca di un vantaggio competitivo
chi fa recruiting, ha provato ad agevo-       riservare i Pir Pmi; benefici per i gestori    derivante dalla differenziazione e dal-
lare i movimenti facendo proposte eco-        specializzati in mercati privati, affinché     la completezza della propria offerta»,
nomiche più diluite nel tempo: invece         scelgano l’Italia e creino fondi di investi-   confermano da Liuc Business School,
dei canonici 30 giorni, come si usava         mento specializzati nei settori di nicchia     che redige un Osservatorio sul private
fino allo scorso anno, si allunga a sei       in cui operano le Pmi italiane; infine         banking con la collaborazione di Ban-
e fino a 12 mesi il periodo di validità       benefici per le imprese, perché trovino        ca Generali, Goldman Sachs e Vontobel.
dell’offerta, con l’obiettivo di lasciare al  conveniente ricorrere a fonti di finanzia-     «Tale evidenza appare coerente con la
banker il tempo necessario a gestire il       mento di lungo periodo complementari           crescente rilevanza strategica attribuita
cambiamento con i clienti. Del resto,         al credito bancario».                          ai servizi innovativi di consulenza e di
anche se a rilento, il recruiting nelle       «L’associazione è conscia del ruolo che        supporto, nonché all’introduzione sul
fasi di mercato in calo viene incenti-        può svolgere l’industria del private           mercato di strumenti alternativi di inve-
vato dalle strutture: sono i periodi in       banking, indirizzando correttamente            stimento, che aumentano il proprio peso
cui subiscono l’effetto Borsa e quindi si     le scelte di investimento relative al 28%      relativo sul totale degli investimenti e
pagano meno le masse acquisite».              del totale della ricchezza italiana inve-      dall’evoluzione delle masse gestite». P

                                                   23_Patrimoni_Novembre 2020
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