Chi si divide una torta da 400 trilioni - MAGSTAT
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cover story Chi si divide una torta da 400 trilioni è a quanto ammonta il patrimonio globale, che neanche la pandemia ha scalfito. E in Italia cresce il mercato del private banking e del family office, che vale 1.200 miliardi di euro. Molti di più, però, restano immobilizzati sui conti correnti di Max Malandra, Oscar Bodini, Aldo Bolognini Cobianchi I l 2019 è stato un anno record per la un aumento dei prezzi delle case. Secon- Dov’è la ricchezza creazione di ricchezza. Gli esperti do le stime relative al secondo trimestre Una disamina dei risultati a livello ge- del Credit Suisse Research Institute, 2020, la ricchezza totale delle famiglie è ografico vede il Nord America conti- che ogni anno pubblicano il Global lievemente aumentata, tornando al livel- nuare a primeggiare con circa 124mila Wealth Report, hanno calcolato come Il lo dello scorso anno, mentre la ricchezza miliardi di ricchezza complessiva (31% rialzo quasi costante dei mercati finan- per adulto risulta leggermente inferiore». di quella globale); l’Europa resiste al ziari abbia portato a un incremento di Un andamento divergente dovuto alla secondo posto (oltre 94mila miliardi 36.300 miliardi di dollari del patrimo- matematica: il tasso d’incremento della di dollari, pari al 24% circa), ma si avvi- nio globale totale, che ha così sfiorato popolazione adulta a livello mondiale è cinano a grandi passi la Cina con quasi i 400mila miliardi di dollari (399.200 stato superiore rispetto a quello di cre- 78mila miliardi di patrimonio (circa il miliardi per la precisione). A livello glo- azione della ricchezza. 20% di quella globale), l’area Asia Pa- bale si tratta di una massa di ricchezza Il patrimonio per singolo adulto, a li- cifico (altri 70mila miliardi, pari al che nemmeno i tormenti patiti in tutto vello globale, a fine 2019 aveva co- 17,5%) e l’India con circa 15mila miliar- il mondo nel primo semestre del 2020, sì raggiunto i 77.309 dollari, con un di. Insomma, l’intera area Asia Pacifico, a causa del virus e dei vari lockdown, incremento dell’8,5% rispetto al 2018. nel suo complesso, ha ormai ampiamen- sono riusciti a scalfire. «Senza la pandemia, in base alle stime te sopravanzato il Nord America. «Con l’arrivo della pandemia, la ricchez- migliori, la ricchezza per adulto sareb- Tuttavia, se dai dati aggregati si passa za delle famiglie tra gennaio e marzo si è be cresciuta ulteriormente attestandosi a quelli unitari (per individuo adulto) ridotta di 17.500 miliardi di dollari», spie- a 78.376 a fine giugno 2020, ma a causa la differente densità dei vari continenti gano dal Credit Suisse Research Institu- delle conseguenze del Covid la ricchezza modifica molto le proporzioni. La ric- te. «A partire da marzo si è però assistito media per adulto è invece scesa a 76.984 chezza di ogni singolo nordamericano a un rimbalzo dei mercati azionari e a dollari», spiega il report. si attesta a quasi 447mila dollari, quella 14_Patrimoni_Novembre 2020
Anthony Shorrocks, economista Marco Mazzoni, e autore presidente del Global di Magstat Wealth Report Consulting di Credit Suisse trimonio sarà probabilmente limitato, di dollari, cioè il 40,5% della ricchezza poiché non sono previste restrizioni sul- globale. la spesa nel lungo periodo. Invece, tassi d’interesse più bassi e requisiti meno I Miliardari rigidi per la concessione di crediti nel Il trend non cambia anche salendo di quadro della pandemia sono riusciti a categoria. Secondo l’ultimo report Billio- sostenere i prezzi delle azioni e il va- naires Insights 2020 pubblicato da Ubs lore delle case». e Pwc, nel mondo ora ci sono 2.189 Eppure l’impatto sulla distribuzione del- miliardari (erano 2.158 nel 2017), con la ricchezza sembra essere stato partico- una ricchezza totale che ha superato larmente limitato, considerando le con- per la prima volta nella storia i 10mila sistenti perdite in termini di Pil dovute miliardi di dollari. E anche in questo alla pandemia. «In effetti, non vi sono caso guida la classifica la pattuglia di prove che la pandemia abbia sistemati- nordamericani (con oltre 3.600miliardi camente favorito i gruppi che detengono complessivi), mentre la Cina è a quota più ricchezza piuttosto che quelli meno 1.681 miliardi. In Italia a luglio 2020 facoltosi o viceversa», conferma Antho- si contavano 40 miliardari (per due ny Shorrocks, economista e autore del terzi uomini) contro i 36 del 2019 ma i Global Wealth Report. «Sebbene sia trop- 43 di cinque anni fa. La ricchezza totale po presto per valutare l’impatto del Co- in Italia è diminuita del 12% nel 2019, vid-19 sulla distribuzione della ricchezza a 125,6 miliardi di dollari, ma nei me- globale, gli ultimi dati indicano che la si tra aprile e luglio 2020 è tornata ad disuguaglianza di patrimoni si è ri- aumentare del 31%, attestandosi a 165 dotta almeno in uno dei maggiori Paesi: miliardi di dollari. gli Stati Uniti. Tuttavia le ripercussioni della pandemia sui singoli gruppi hanno La situazione in Italia penalizzato i lavoratori meno qualifica- «Stimiamo che il mercato italiano del ti, donne, minoranze, giovani e piccole private banking e del family office val- imprese, mentre ha tratto profitto chi ga complessivamente 1.200 miliardi di un europeo a circa 160mila dollari, opera nei pochi settori che hanno pro- di euro», spiega Marco Mazzoni, pre- mentre quella di un cinese si ferma a cir- sperato durante la pandemia, come ad sidente di Magstat Consulting, società ca 71mila dollari e ogni adulto dell’area esempio quello tecnologico». di consulenza specializzata nel settore Asia Pacifico a 58mila dollari. bancario e finanziario. «A dicembre I Milionari 2019, il totale delle attività finanziarie Comportamenti e impatti A livello globale il numero di milionari, che si spartivano i 268 player censiti A livello globale le reazioni dei singoli che nel 2019 ha raggiunto il record di aveva superato la soglia dei 1.000 mi- individui agli eventi che hanno colpito 51,9 milioni di persone (nel primo se- liardi, arrivando a 1.047 miliardi di euro, quasi tutto il mondo a inizio anno so- mestre 2019 erano 46,8 milioni), è rima- suddivisi su 1.376.207 clienti: la quo- no risultate sorprendentemente simili. sto, nel complesso, pressoché invariato ta di mercato servita era quindi intor- Sotto il profilo dei comportamenti, in- nella prima metà del 2020. Questo insie- no all’87,2% e prosegue la sua crescita, fatti, dal Credit Suisse Research Institu- me di individui, che vale circa l’1% della visto che un anno prima la stimavamo te rilevano alcune tendenze interessanti popolazione adulta mondiale e che nella all’84% circa». Più in dettaglio, dei 1.047 estrinsecatesi nel corso del primo seme- piramide della ricchezza ne rappresenta miliardi rilevati da Magstat, 968 miliardi stre del 2020. «Un fenomeno importante la cuspide, detiene complessivamente di euro (pari al 92,5% del mercato ser- di quest’anno, legato al lockdown e ad oltre 173mila miliardi di euro, vale a vito) sono nelle mani di 125 operatori altri vincoli alla spesa dovuti alla pan- dire circa il 43,4% della ricchezza globa- finanziari specializzati nel private demia, oltre che alle dilazioni di affitti le. Il gradino sotto è invece costituito dai banking che operano con 17.324 ban- e ipoteche, è stato l’aumento del tasso circa 590 milioni di individui (11,4% del ker distribuiti in 2.285 filiali e uffici e di risparmio, che ha accentuato la fles- totale) che detengono asset tra 100mila gestiscono 1.349.547 clienti. Gli altri 78 sione dei consumi nel secondo trimestre e 1 milione di dollari e che complessi- miliardi di euro (pari al 7,5% del mercato del 2020. L’impatto complessivo sul pa- vamente valgono quasi 162mila miliardi servito), suddivisi su 26.660 clienti, 15_Patrimoni_Novembre 2020
cover story QUANTO GUADAGNA IL PRIVATE BANKER SE INVECE È A PROVVIGIONE appartengono a 143 family office che «Il 2019 è stato un anno positivo e di ciazione italiana private banking. «Sale operano con 712 family officer in 218 crescita per il private banking, che con- quindi di oltre un punto percentuale, uffici. I primi tre operatori (Fideuram solida la crescita della quota di merca- +1,3% per la precisione, rispetto all’an- Sanpaolo Private Banking, Unicredit e to dell’industria private cui è affidato il no precedente la quota di mercato delle Banca Generali) detengono oltre il 31% 28% delle attività finanziarie investibili strutture di private banking». «L’industria del mercato, i primi 10 controllano oltre delle famiglie italiane», commenta Pa- registra una crescita più ampia e veloce la metà del mercato (52,5%). olo Langè, presidente di Aipb, l’Asso- rispetto agli altri operatori del siste- 16_Patrimoni_Novembre 2020
cover story I NUMERI DEL SETTORE Paolo Langè, presidente di Aipb, l’Associazione italiana private banking ma, con un +11% verso un +4,1% degli altri canali», aggiunge Antonella Mas- sari, segretario generale di Aipb. «Con una gestione personalizzata e dinamica dei patrimoni ha saputo attrarre nuovi clienti, come testimoniato dal +4% di raccolta netta, e offrire al tempo stesso redditività ai portafogli, con un +7% di rivalutazione. In ultimo sono aumenta- ti anche i professionisti: +7% nel corso degli ultimi quattro anni». «Tra il 2019 e il primo semestre del 2020 vi sono state diverse operazioni che hanno portato a un ulteriore consolida- mento del settore», interviene Mazzoni. «La prima per importanza è ovviamente l’Opas di Intesa Sanpaolo su Ubi che ridisegna la mappa del sistema bancario in Italia facendo sparire di scena la terza banca e dando la spinta per altre aggre- gazioni. Ma già lo scorso anno Banca Generali, dopo aver rilevato la bouti- que finanziaria svizzera Valeur Fidu- ciaria, ha acquistato Nextam Partners. Quest’anno Cfo Sim ha completato l’in- tegrazione con Alpe Adria Gestioni Sim di cui aveva rilevato la maggioranza a settembre 2019, e poi è avvenuta la fusione di Cellino e Associati Sim con Giotto Sim per effetto della quale è nata la Giotto Cellino Sim». in continuo aumento e di ricavi che Concentrazione in atto difficilmente tengono il passo, ma al Tuttavia, anche senza considerare le tempo stesso occorre differenziare gli Antonella Massari, operazioni avvenute nel corso del 2020, operatori per tipologia», spiega il pre- segretario l’analisi delle quote di mercato per classi sidente di Magstat. «Le boutique indi- generale di Aipb di patrimonio evidenzia la prosecuzione pendenti fanno sicuramente fatica, ma di un fenomeno di concentrazione già ci sono altri operatori che rappresentano in atto da anni. I 14 istituti maggiori, la divisione private di banche retali e con patrimoni superiori ai 20 miliardi, a che quindi, pur con masse ridotte, pre- fine 2019 gestivano asset per quasi 645 con patrimoni superiori ai 20 miliardi sidiano il settore per il singolo istituto: miliardi di euro, gli 11 con patrimoni tra di euro (era il 56,4% l’anno precedente), in questo caso è fuorviante pensare che 10 e 20 miliardi avevano asset per 173 il 16,6% alle strutture con patrimoni tra siano troppo piccoli per resistere, visto miliardi mentre i rimanenti 159 opera- i 10 ed i 20 miliardi (era il 21,4% l’anno che non hanno problemi pressanti di tori (con patrimoni sotto i 10 miliardi) si precedente). In continuo calo anche le costi che vengono invece ripartiti sull’in- spartivano 228 miliardi di euro. Facendo quote controllate dalle strutture con pa- tera struttura». quindi un confronto con l’anno prece- trimoni inferiore a 10 miliardi: dal 22,2% dente si può notare come continui ad del 2018 si è scesi al 21,8% del 2019. Masse e costi aumentare il peso dei player maggiori: «Gli adempimenti dovuti alle normative Il tema dei costi, da qualche anno è di- il 61,6% del mercato è in mano agli mettono sotto pressione i bilanci degli ventato centrale anche in un comparto intermediari finanziari principali intermediari più piccoli per via di costi come l’industria del private banking 19_Patrimoni_Novembre 2020
cover story I PRODOTTI DI PRIVATE BANKING E I SERVIZI di concentrazione che si rileva da anni anche in Italia. «Le dimensioni contano Offerti dagli operatori in Italia ancora per realizzare profitti», confer- mano da McKinsey. «Su quasi tutti i parametri finanziari, gli operatori con masse inferiori a 10 miliardi di euro continuano a essere in ritardo rispetto a quelli con oltre i 30 miliardi di euro. I più piccoli hanno registrato un rapporto cost/income in media del 99%, più del doppio rispetto ai loro omologhi più grandi. Il rapporto di costo più basso delle strutture di private banking del- le banche universali, con un rapporto cost/income del 53%, le rende le più redditizie, mentre le banche private in- dipendenti sono risultate quelle con i più alti flussi netti e i più alti margini di guadagno». New entry Questi numeri non hanno però spaven- tato alcune strutture che si sono dotate per la prima volta di una divisione di private banking oppure hanno avvia- to la propria attività in Italia. È il caso di Banca Widiba (Mps era rimasta in pratica l’unica rete senza una propria divisione di private banking), Iccrea Banca (che ha avviato la propria divi- sione di private al servizio delle banche di credito cooperativo) e Poste Italia- ne. «Non si tratta di manovre ostili per andare a rubare clienti ad altre banche, che da tempo non è più la generatrice sa dei margini di ricavo, scivolati al quanto piuttosto di una mossa difen- di utili del settore bancario. Secondo il minimo storico in 12 anni di 73 basis siva attuata per mantenere la clientela report di McKinsey dal titolo The future point (sulle masse) rispetto ai 75 bp del che altrimenti potrebbe cercare altrove of private banking in Europe: Preparing 2018, e molto al di sotto dei 96 bp del i servizi di private banking di cui sente for accelerated change, i risultati del 2007. Nel 2019 i costi complessivi hanno il bisogno», spiega Mazzoni, che segnala 2019 confermano un trend decennale invece continuato a crescere: «Questa l’arrivo in Italia di due strutture stranie- di compressione dei margini di pro- incapacità di controllare i costi nono- re. Si tratta di Citi Private Bank e del fitto e dei ricavi, un aumento dei costi stante la pressione sui ricavi ha portato ritorno di Vontobel Wealth Manage- più rapido dei ricavi e di conseguenza il rapporto tra costi e ricavi del 2019 a ment Sim, che aveva già operato nel un incremento del rapporto costi/ricavi. raggiungere il 71%, ben un punto per- nostro Paese tra il 2008 e il 2013. Nonostante l’ulteriore crescita degli as- centuale in più rispetto al 2018, al livel- set under management provenienti dai lo più alto dal 2012», commentano da Recruiting mercati in ascesa, quindi, i profitti sono McKinsey, che fanno anche notare come «In Italia ci sono 40 strutture di private diminuiti per il secondo anno consecu- i profitti del private banking in Europa che si avvalgono di banker a provvigio- tivo. Più in dettaglio, la raccolta netta occidentale siano scesi dell’1,5% a 13,3 ne, che gestiscono 275 miliardi di euro, nel 2019 ha raggiunto il 2% delle masse miliardi di euro per il 2019, rispetto pari al 28,4% del totale, che nel periodo in gestione (come nel 2018), anche se i ai 13,5 miliardi di euro dell’anno pre- di lockdown si sono potuti comporta- mercati favorevoli hanno consentito una cedente. Allo stesso tempo, il margine re in modo più agile», segnala Mazzoni crescita complessiva del 10%: tra il 2015 di profitto aggregato è sceso al minimo «Quando gli uffici hanno chiuso per e il 2019, i nuovi flussi in entrata sono storico in 12 anni, a 21 basis point sulle la pandemia, i banker dipendenti non stati positivi ma relativamente bassi, con masse, rispetto ai 22 bp del 2018, e ben sono potuti andare al lavoro in filiale, una media intorno al 2,5% delle masse, lontani dai 35 bp del 2007. mentre quelli a provvigione, essendo contro una media del 5,8% realizzata tra Per combattere questi trend uno dei iscritti all’albo, hanno potuto continuare il 2004 e il 2008. pochi rimedi è quello di aumentare le tranquillamente a operare, spostandosi Al rallentamento della raccolta ha dimensioni e cercare di ottenere mag- anche tra una regione e l’altra. Questo fatto da contraltare la continua disce- giori economie di scala: il fenomeno fatto porterà a mio parere ad ac- 20_Patrimoni_Novembre 2020
cover story celerare una tendenza che era già in QUOTE DI MERCATO corso, ovvero quella della progressiva riduzione degli uffici private: nel 2017 ne avevamo censiti 2.430, a fine 2019 erano 2.285». La tendenza allo smart working ha quindi iniziato a colpire anche il settore del private banking. «Un altro dato che segnala il trend in aumento dei banker a provvigione è quello delle masse da loro gestite: tra il 2017 e il 2019, quin- di ancora in una fase pre-Coivd, sono passate da 217 a 275 miliardi di euro». Patrimoni destinati quasi sicuramente ad aumentare ancora nel corso del 2020. Anche perché c’è una fascia di clientela Liquidità e investimenti stibile», aggiunge Massari. «Nell’ambito che viene progressivamente estromessa Il Bollettino Abi di ottobre 2020 segna- dei lavori della Capital market union e dalle grandi strutture straniere presenti lava come sui conti correnti degli italiani della Mifid review, sarebbe importan- in Italia: «Molti di questi istituti puntano vi fossero 1.682 miliardi di euro, un te, per incrementare l’efficacia dell’in- ormai a clienti con oltre 5 milioni di incremento anno su anno della liquidità dustria dei servizi di investimento, una euro e patrimoni complessi, lasciando sui depositi dell’8%. Una cifra che vale revisione mirata della disciplina dei spesso andare quelli al di sotto di que- oltre il 40% della ricchezza finanziaria fondi di investimento di lungo periodo, sto livello, anche per problemi di costi, degli italiani, stimata in circa 4mila mi- i cosiddetti Eltif: i risparmiatori trove- che quindi vengono intercettati spesso liardi di euro. La consueta fotografia rebbero maggiore stimolo a investire in da questi banker a annuale di Aipb Pmi e infrastrutture tramite ad esempio provvigione», conti- S UI CONTI CORRENTI rivela invece co- questi fondi caratterizzati da un orizzon- nua Mazzoni. «Per quanto riguar- CI SONO 1.682 MILIARDI , me nei portafogli private la liquidità te temporale di lunghissimo periodo». Si tratta quindi di un modo per accele- da invece il recru- OLTRE IL40% DELLA abbia un peso de- rare il processo di avvicinamento del- iting, a bloccare cisamente più con- le famiglie italiane agli investimenti RICCHEZZA DEGLI ITALIANI i movimenti dei tenuto, intorno al finanziari a favore della ristrutturazio- banker tra gli istituti sono soprattutto 15% circa. Si tratta in ogni caso di una ne e della sostenibilità economica del tre fattori. In primo luogo, per i dipen- massa di denaro che può contribuire ad Paese. Del resto il settore dovrebbe es- denti, i soliti patti di non concorrenza accelerare la crescita dell’economia reale sere sempre all’avanguardia in termini che vincolano per un certo numero di del Paese. di tecnologia e soluzioni per la clientela. anni il banker a rimanere in una strut- «Ci facciamo portatori in commissione di «Il settore trova la linfa per la crescita e tura; poi gli incentivi per aver portato una proposta a sostegno della crescita lo sviluppo essenzialmente nella vivacità masse in gestione, che vengono erogati economica formulata con una prospet- e nello stato di salute degli attori che dopo un certo numero di anni e che tiva di filiera che riguarda sia aspetti compongono il sistema nel suo com- vanno restituiti se si abbandona prima. di domanda sia di offerta», ha detto il plesso: gli operatori, la clientela private Infine la pandemia: è difficile muoversi presidente di Aipb in una recente audi- e la matrice di prodotti/servizi offerti. in una società nuova se non si può nem- zione in commissione finanze della Ca- Quest’ultima sempre più evoluta grazie meno incontrare i clienti per avvisarli mera. «Benefici per i risparmiatori che al continuo ripensamento del business del passaggio. E infatti dopo febbraio investono in fondi specializzati in Pmi model e al numero di servizi offerti dai vi è stato un vero e proprio blocco degli italiane, anche in considerazione delle player attivi sul mercato, sempre più al- spostamenti, anche se, dall’altra parte, importanti potenzialità che potrebbero la ricerca di un vantaggio competitivo chi fa recruiting, ha provato ad agevo- riservare i Pir Pmi; benefici per i gestori derivante dalla differenziazione e dal- lare i movimenti facendo proposte eco- specializzati in mercati privati, affinché la completezza della propria offerta», nomiche più diluite nel tempo: invece scelgano l’Italia e creino fondi di investi- confermano da Liuc Business School, dei canonici 30 giorni, come si usava mento specializzati nei settori di nicchia che redige un Osservatorio sul private fino allo scorso anno, si allunga a sei in cui operano le Pmi italiane; infine banking con la collaborazione di Ban- e fino a 12 mesi il periodo di validità benefici per le imprese, perché trovino ca Generali, Goldman Sachs e Vontobel. dell’offerta, con l’obiettivo di lasciare al conveniente ricorrere a fonti di finanzia- «Tale evidenza appare coerente con la banker il tempo necessario a gestire il mento di lungo periodo complementari crescente rilevanza strategica attribuita cambiamento con i clienti. Del resto, al credito bancario». ai servizi innovativi di consulenza e di anche se a rilento, il recruiting nelle «L’associazione è conscia del ruolo che supporto, nonché all’introduzione sul fasi di mercato in calo viene incenti- può svolgere l’industria del private mercato di strumenti alternativi di inve- vato dalle strutture: sono i periodi in banking, indirizzando correttamente stimento, che aumentano il proprio peso cui subiscono l’effetto Borsa e quindi si le scelte di investimento relative al 28% relativo sul totale degli investimenti e pagano meno le masse acquisite». del totale della ricchezza italiana inve- dall’evoluzione delle masse gestite». P 23_Patrimoni_Novembre 2020
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