Centro Studi FederSalus Indagine di settore 2016: La filiera italiana degli integratori alimentari
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Centro Studi FederSalus: seconda indagine di settore 2016 Continua il monitoraggio e la rilevazione degli indicatori economici e strutturali della filiera con l’obiettivo di: Realizzare e sostenere una solida reputazione del settore industriale dell’integratore alimentare Facilitare relazioni utili allo sviluppo del settore e del mercato Offrire un servizio alle aziende: strumento di confronto con l’esterno e di autodiagnosi Dinamiche di settore: Ricavi industriali Fatturato complessivo Produttività di settore Ordini/commesse per il mercato estero Principali aree di investimento e Informazioni fonti di finanziamento quantitative e qualitative raccolte Numero di addetti Prospettive e trend futuri Metodologia: questionario online mediante il software Opinio 2
Indice 1. Indicatori strutturali ed economici. Un focus sulla produttività complessiva delle aziende rispondenti 2. Evoluzione del mercato, canali distributivi e modelli di business 3. Approfondimento sulle fonti di finanziamento: come si diversificano per settore di attività? 4. Principali problematiche di business: settori a confronto 5. Focus export e altre attività estere 6. Orientamento degli investimenti futuri e sentiment degli operatori 7. Altre informazioni di profilo Note metodologiche 3
1. Indicatori strutturali ed economici Un focus sulla produttività complessiva delle aziende rispondenti 4
Settore industriale dell’integratore alimentare: fatturato e numero di addetti Numero associati FederSalus 170 (+5% vs indagine 2015) Aziende rispondenti all’indagine 112 (+3,7% vs indagine 2015) Materie Prime 21% Produzione conto terzi 15% Prodotti a marchio 64% Fatturato di filiera stimato nel 2016 (ricavo industriale) sul totale delle Circa € 1.080 milioni (+5,4% rispetto all’indagine 2015) aziende associate Fatturato medio aziendale € 6,4 milioni Addetti totali Oltre 9.000(*) (*)Di cui circa il 55% è composto da informatori medico scientifici e agenti di vendita 5
Categorie trattate oltre gli integratori alimentari Le 170 aziende associate sono di matrice farmaceutica, cosmetica, alimentare e aziende specializzate nel settore degli integratori alimentari Dispositivi medici 68,9% Cosmetici 65,0% Farmaci 38,8% Alimenti per gruppi specifici 25,2% Alimenti per sportivi 20,4% Alimenti arricchiti 12,6% Alimenti senza glutine 7,8% Base: 112 6
Un comparto solido ed in crescita Rispetto ad un anno fa il fatturato degli Rispetto ad un anno fa i volumi produttivi integratori alimentari è: degli integratori alimentari sono: Aumentato Rimasto costante Diminuito Aumentati Rimasti costanti Diminuiti 9% 8% 29% 30% 62% 62% Base: 112 Base: 105 7
Dinamiche della filiera aumentata occupazione 51% 46% 3% costante diminuita Dinamica delle principali voci di investimento Rispetto ad un anno fa, gli investimenti di seguito sono: aumentati costanti nulli diminuiti Base 0% 20% 40% 60% 80% 100% rispondenti impianti e nuovi macchinari 55,6% 35,5% 8,9% 45 innovazioni di processo 46,7% 45% 8,3% 60 innovazioni di prodotto 68,9% 25,6% 4,4% 1,1% 90 marketing e comunicazione 62% 34% 1% 3% 100 formazione del personale 52,6% 43,1% 3,2% 1,1% 95 tecnologie digitali 41,5% 49,4% 9,1% 77 e-commerce 28,1% 40,6% 29,7% 1,6% 64 tecnologie verdi 22,8% 54,4% 22,8% 57 8
Interesse per Patent Box Il 20% delle aziende rispondenti (23 su 112) ha dichiarato di aver presentato nel 2015 domanda all’Agenzia delle Entrate per usufruire del regime fiscale agevolato (Patent Box) sui redditi derivanti da beni immateriali, come marchi e brevetti. La misura del Patent Box ha l’obiettivo di sostenere le attività dirette alla valorizzazione degli asset immateriali che hanno un ruolo centrale nella creazione di valore aggiunto da parte delle imprese Incidenza % domande di Patent Aziende associate che Box sul totale aziende hanno presentato domanda rispondenti per tipologia di attività svolta Prodotti a marchio 15 Sono le aziende a marchio che in valore assoluto 21% hanno richiesto maggiormente l’agevolazione, su una base di 72 aziende a presumibilmente sui marchi in linea con il dato marchio comunicato dall’Agenzia delle Entrate, da cui risulta che i marchi sono i più richiesti, rappresentando il 37% Produzione conto 35% delle oltre 4.500 istanze presentate a fine 2015. 6 Tuttavia considerando l’incidenza sul totale delle terzi su una base di 17 aziende di aziende rispondenti per tipologia di attività svolta, produzione conto terzi spiccano al primo posto le aziende terziste (35%) che hanno richiesto l’accesso all’agevolazione fiscale 9% presumibilmente su brevetti e know-how su una base di 23 aziende di Materie Prime 2 materie prime Base:23 9
Produttività complessiva La stima della produttività del lavoro misurata dalla media del valore aggiunto per addetto con riferimento a 41 aziende rispondenti (il campione include buona parte delle aziende associate di dimensioni maggiori) è pari a 77.500 euro, in linea con i livelli mediani più elevati di produttività dell’economia italiana (79.100 euro) che, in base ai dati ISTAT, si riferiscono alle aziende che si occupano della fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici INDICI DI POSIZIONE DEL VALORE AGGIUNTO PER ADDETTO NEL SETTORE MANIFATTURIERO 23 - Fabbricazione di altri prodotti della lavoraz. di minerali non 10 - Industrie alimentari metalliferi 11 - Industria delle bevande 24 - Metallurgia 25 - Fabbricazione di prodotti in metallo (esclusi macchinari e 12 - Industria del tabacco attrezzature) 26 - Fabbricazione di computer e prodotti di elettronica e ottica; 13 - Industrie tessili apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e di orologi 14 - Confezione di articoli di abbigliamento, di articoli in pelle 27 - Fabbricazione di apparecchiature elettriche ed apparecchiature e pelliccia per uso domestico non elettriche 15 - Fabbricazione di articoli in pelle e simili 28 - Fabbricazione di macchinari ed apparecchiature nca 16 - Industria del legno e dei prodotti in legno e sughero (esclusi i mobili); fabbricazione di articoli in paglia e materiali da intreccio 29 - Fabbricazione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi 17 - Fabbricazione di carta e di prodotti di carta 30 - Fabbricazione di altri mezzi di trasporto 18 - Stampa e riproduzione di supporti registrati 31 - Fabbricazione di mobili 19 - Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio 32 - Altre industrie manifatturiere 33 - Riparazione, manutenzione ed installazione di macchine ed 20 - Fabbricazione di prodotti chimici apparecchiature 21 - Fabbricazione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici 22 - Fabbricazione di articoli in gomma e materie plastiche Fonte: Report ISTAT 2016 «Risultati economici delle imprese» 10
2. Evoluzione del mercato, canali distributivi e modelli Indagine di settoredi2016: business La filiera italiana degli integratori alimentari 11
Andamento del mercato 3000 CAGR VALORE 2008 – 2016: 9,4% Volumi Valore 2.706 2.559 CAGR VOLUME 2008 – 2016: 9% 2500 2254 2066 2000 1.892 1.938 1.664 Milioni di Euro/Milioni di confezioni 1.576 1500 1.315 1000 500 139 142 160 172 185 193 97 116 123 0 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 MAT NOV 2016 Fonte: elaborazione su dati Nielsen Scantrack Totale Farmacia, Paraf., GDO 2008 – 2014, dati New Line Ricerche di Mercato e IRi 2015 - 2016 12
Una fotografia sulle categorie protagoniste del mercato Le categorie protagoniste del mercato per valore generato Le categorie che hanno registrato i trend % (Farmacia e GDO) migliori rispetto al 2015 Valori in milioni di Euro TOTALE MERCATO 2.706 TOTALE MERCATO +6 PROBIOTICI 343,1 ALTRI GASTROINTESTINALI +55 SALI MINERALI ALTRO RESIDUALI +53,1 203,6 ANTINAUSEA +40,8 TONICI 159,6 FUNZIONI VARIE +29,8 IPOCOL. A BASE DI MONACOLINA 101,8 RIGENERAZIONE TISSUTALE +26,9 FUNZIONE INTESTINALE 100,1 IPOCOLESTEROLEMIZZANTI ALTRI +26,1 MULTIVITAMINICI - MULTIMINERALI 99,7 BENESSERE VIE RESPIRATORIE +22,2 VITAMINE 90,2 HERPES LABIALE +21 VENOTONICI 84,5 PRODOTTI PER LE OSSA +20,4 ARTICOLAZIONI 84,3 ANTIACIDI +19,8 CONTROLLO DEL PESO 82,6 IPOCOL. A BASE DI MONACOLINA +19,2 PRODOTTI PER LA TOSSE 82,3 MULTIVITAMINICI - MULTIMINERALI +18,1 RIPOSO NOTTURNO E CALMANTI PROSTATA +17,8 79,5 CEFALEA +16,3 FUNZIONI IMMUNITARIE 77,3 TONO DELL'UMORE +16 SALUTE DEGLI OCCHI 77,2 NEUROPATIE PERIFERICHE +15,5 ANTICADUTA 73,5 TIROIDE +14,8 ANTIOSSIDANTI MULTIFUNZIONALI 64,6 PRODOTTI PER LA GOLA +13,4 VIE URINARIE 62,7 IDRATANTI +12,3 GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO 60,7 MEMORIA E FUNZIONI COGNITIVE +11,5 MEMORIA E FUNZIONI COGNITIVE 57 DIGESTIVI +10,8 ANTIACIDI 54,3 VIE URINARIE +9,7 PROSTATA 53,2 ARTICOLAZIONI +8,9 RIPOSO NOTTURNO E CALMANTI +8,5 PRODOTTI PER LA GOLA 48,8 CICLO +7,4 ANTIFLATULENZA 44 ANTIPERTENSIVI +7,2 OMEGA 3 36 ACIDI GRASSI ESSENZIALI ALTRI +7,1 MENOPAUSA 34,6 VITAMINE +7 NEUROPATIE PERIFERICHE 27,9 Fonte: elaborazione su dati New Line Ricerche di Mercato e IRi (Farmacia e GDO - MAT novembre 2016) 13
Canali distributivi e modelli di business Canali di vendita Modelli di informazione e promozione degli integratori alimentari Farmacia 87,5% Informazione Medico-Scientifica 66,7% Parafarmacia 62,5% Attività dicomunicazione sul punto vendita (POP) 43,1% E-commerce 27,8% Erboristeria Pubblicità al consumatore 38,9% 16,7% Canale BtoB* Training alpersonale del punto vendita 16,7% 33,3% (es. farmacista, erborista, ecc…) Mass Market 12,5% In store promotion 16,7% Vendita diretta 8,3% BtoB* 6,9% Profumeria 1,4% *Ad esempio grossisti e contratti di distribuzione Base: 72 aziende a marchio 14
Dinamica delle principali aree di mercato in farmacia Valore Trend % 700,0 25,0% 630,6 600,0 19,3% 20,0% 500,0 464,6 15,0% 400,0 11,2% 9,9% 10,4% 10,4% 10,0% Valori in milioni di Euro 300,0 5,9% 239,7 3,0% 3,1% 5,0% 2,5% 217,6 200,0 140,3 137,3 116,3 110,1 109,9 98,9 0,0% 100,0 75,2 -2,6% -3,2% -1,1% 0,0 43,8 -5,0% AREA VITAMINE BENESSERE AREA CARDIO BENESSERE BENESSERE AREA METABOLISMO DIGESTIONE E AREA MUSCOLO PELLE E SALUTE DEGLI BENESSERE E MINERALI INTESTINO DELLE VIE MENTALE E UROGENITALE DEPURAZIONE ACIDITA' DI SCHELETRICA ANNESSI OCCHI DONNA RESPIRATORIE E RIPOSO CONTROLLO STOMACO CUTANEI DIFESE NOTTURNO PESO NATURALI Fonte: elaborazione su dati New Line Ricerche di Mercato - Canale farmacia, MAT novembre 2016 15
Distribuzione dei consumi sul territorio nazionale Volumi totali canale farmacia: 162,4 milioni di confezioni (+ 4,5%) Ripartizione regionale % - Sell out a volume della farmacia Ranking regioni - top 5 Quota % a volume +4,1% +4,1% LOMBARDIA 16,5% 20,7% Area 1: Piemonte, Val 27,8% +3,7% d'Aosta, Liguria, Lombardia LAZIO 10,9% Area 2: Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli- Venezia Giulia, Emilia-Romagna Area 3: Toscana, VENETO 9% Umbria, Marche, Lazio, Sardegna +3,3% 24,4% Area 4: Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, +3,3% CAMPANIA 8,5% Basilicata, Calabria, Sicilia EMILIA ROMAGNA 7,9% 27,1% +6,6% Fonte: elaborazione su dati New Line Ricerche di Mercato - Canale farmacia, MAT novembre 2016 16
Consumi di integratori alimentari: un ingrandimento su base regionale Ripartizione% dei volumi venduti in farmacia per regione 16,5% Area 1: 27,8% Area 2: 20,7% Area 3: 24,4% Area 4: 27,1% 10,9% 9% 8,5% 7,7% 7,9% 7,1% 7,3% 5% 3,3% 2,9% 2,8% 2% 2,1% 2,2% 1,7% 1,5% 0,7% 0,5% 0,3% Fonte: elaborazione su dati New Line Ricerche di Mercato - Canale farmacia, MAT novembre 2016 17
3. Approfondimento sulle fonti di finanziamento: come si diversificano per settore di attività? 18
Credito bancario e autofinanziamento si confermano fonti principali di finanziamento dell’impresa Rispetto ai dati dell’indagine 2015 si evidenziano la riduzione dell’autofinanziamento e il contestuale aumento della quota di aziende che hanno fatto ricorso al credito, segno della solidità del settore percepita anche dal mondo bancario Finanziamenti a fondo perduto Utili non Colonna1 Credito bancario Fondi europei Autofinanziamento o prestiti distribuiti agevolati Totale campione 46% 6% 29% 3% 42% (base 112) +9% vs indagine 2015 -8% vs indagine 2015 Prodotti a marchio (base 72) 44% 7% 31% 1% 44% Materie prime 50% 8% 13% 8% 33% (base 23) Produzione conto terzi 47% _ 41% _ 47% (base 17) In evidenza le accentuazioni di +/- 5 punti % sui vari cluster rispetto al totale campione 19
4. Principali problematiche di business: settori a confronto 20
Problematiche di business Facendo un confronto con il 2015, è migliorata rispetto a tutte le principali problematiche di business considerate la situazione delle aziende ad eccezione della ricerca e formazione del personale Nel 2016 Accesso a fonti di Ricerca e formazione Accesso ai mercati Ricerca di nuovi clienti finanziamento del personale esteri Totale campione 10,7% 42,9% 31,3% 40,2% (base 112) (-0,4% vs indagine 2015) (-9,9% vs indagine 2015) (+5,4% vs indagine 2015) (- 7,9% vs indagine 2015) Marchio (base 72) 11,1% 41,7% 33,3% 41,7% Materie Prime (base 23) 13% 43,5% 26,1% 30,4% Produzione conto terzi (base 5,9% 47,1% 29,4% 47,1% 17) In evidenza le accentuazioni di +/- 5 punti % sui vari cluster rispetto al totale campione 21
5. Focus export e altre attività estere 22
Crescono le attività estere Rispetto ad un anno fa, le attività estere della sua azienda sono: aumentate stabili diminuite 100% 4,8% 4,7% 90% 80% 26,6% 37,1% 70% 60% 50% 40% 68,7% 30% 58,1% 20% 10% 0% 2015 2016 Base: 62 Base: 64 23
Il peso nella filiera delle aziende che esportano ed hanno attività all’estero Quasi il 70% (vs il 65% rilevato nel 2015 su base 96) delle aziende associate ha un fatturato proveniente da export e altre attività all’estero 14,1% Ho un fatturato estero derivante da export e altre attività 16,3% Non ho ancora un fatturato estero ma sto valutando di approcciare i mercati internazionali Non ho un fatturato estero 69,6% Base 92 24
Profilo del cluster “Ho un fatturato estero derivante da export e altre attività” Prodotti a marchio 53,1% Settore Produzione conto terzi 21,9% Materie prime 25% Anni di attività Da oltre 15 anni 56,3% Organizzazione Non appartengono a un gruppo 62,5% Fatturato medio mercato Italia 12,2 mio di € Fatturato e dinamiche occupazionali ≈ il 30% delle aziende del Fatturato estero cluster esporta oltre ¼ del fatturato In aumento per il 64% delle Occupazione aziende del cluster Base 64 25
Peso e trend dell’export e delle altre attività estere Quasi il 30% (vs il 27,4% rilevato nel 2015) delle aziende del cluster «ho un fatturato estero derivante da export e altre attività estere» esporta oltre ¼ del fatturato Fatto 100 il fatturato degli integratori alimentari, la quota % rappresentata dalle attività estere è: Fatturato minore del 25% Dal 25% al 50% Maggiore di 50% % aziende indagine 14,1% 2015 Fatturato minore del 25% 72,6% 15,6% Dal 25% al 50% 16,1% 70,3% Maggiore di 50% 11,3% Base 64 Complessivamente sul totale Fatturato di filiera (di € 1.080 milioni), la quota dell’export è pari al 19,8% (vs il 18,5% rilevato nel 2015) 26
Le modalità attraverso cui le aziende operano nei mercati esteri: Distributore 62,5% Partecipazione a fiere e manifestazioni 40,6% internazionali Presenza diretta/filiali estere 23,4% Agenti 20,3% Licenziatari 18,8% Importatore 12,5% Joint venture 4,7% Base 64 27
Destinazioni dell’export e delle altre attività estere Destinazioni presenti Destinazioni future Area euro (es. Finlandia, Francia, 79,7% Germania, Portogallo, Spagna, ecc…) 71,9% Altri Paesi UE (es. Bulgaria, Polonia, Regno 53,1% 53,1% Unito, Romania, Svezia, ecc…) Europa extra UE (es. Norvegia, Svizzera, 50,0% 46,9% Turchia, ecc…) Russia 20,3% 29,7% Cina 17,2% 31,3% India 10,9% 14,1% Altri Paesi asiatici 32,8% 26,6% Africa 6,3% 14,1% Nord America 18,8% 28,1% Centro e Sud America 21,9% 28,1% Base 64 I dati sopra si possono leggere come segue: ad esempio del 79,7% che indica l’Area euro come destinazione presente solo una quota la conferma come destinazione futura, rivolgendosi evidentemente a nuovi Paesi della stessa area ancora non presidiati 28
Dinamica ordini/commesse delle aziende appartenenti al cluster “Ho un fatturato estero derivante da export e altre attività” Ordini/commesse per Ordini/commesse per Ordini/commesse per Ordini/commesse per Colonna1 Colonna1 il mercato italiano il mercato estero il mercato italiano il mercato estero (base 53) (base 53) Aumentati Aumentati 64,1% 64,3% 69,8% 66,1% Stabili Stabili 30,2% 28,6% 24,5% 23,2% Diminuiti Diminuiti 5,7% 5,4% 5,7% 5,5% 29
Profilo del cluster “Non ho ancora un fatturato estero ma sto valutando di approcciare i mercati internazionali” Prodotti a marchio 93,3% Settore Materie prime 6,7% Anni di attività
Le destinazioni verso cui si orienteranno le aziende del cluster “Non ho ancora un fatturato estero ma sto valutando di approcciare i mercati internazionali” In generale si evidenzia una maggiore focalizzazione sull’Europa. Nell’indagine 2016, la Cina non è identificata dalle aziende rispondenti come destinazione per avviare un percorso di internazionalizzazione 2016 2015 Area euro 66,7% Area euro 81,8% Altri Paesi UE 40% Altri Paesi UE 36,4% Europa extra UE 20% Europa extra UE 27,3% Russia 20% Russia 18,2% Centro e Sud America 13,3% Centro e Sud America 18,2% Nord America 6,7% Cina 27,3% Paesi arabi 6,7% Africa 9,1% Base 15 Base 11 31
Profilo del cluster “Non ho un fatturato estero” Prodotti a marchio 84,6% Andamento degli ordini/commesse per il mercato italiano Settore Materie prime 7,7% stabile aumentato diminuito Produzione conto terzi 7,7% 18,2% Anni di attività
L’export e le attività all’estero si confermano essere un driver di crescita Andamento del fatturato rispetto ad un anno fa Totale campione Aumentato Costante Diminuito 62% 29% 9% Ho un fatturato estero derivante da export e altre attività (base 64) Aumentato Costante Diminuito 68,8% 28,1% 3,1% Non ho un fatturato estero (base 13) Aumentato Costante Diminuito 53,8% 15,4% 30,8% Non ho ancora un fatturato estero ma sto valutando di approcciare i mercati internazionali (15) Aumentato Costante Diminuito 53,4% 33,3% 13,3% In evidenza le accentuazioni di +/- 5 punti % sui vari cluster rispetto al totale campione 33
Andamento degli ordini/commesse per il mercato italiano: confronto tra cluster Cluster “Non ho ancora un Cluster “Ho un fatturato Cluster “Non ho un fatturato estero ma sto Colonna1 estero” fatturato estero” valutando di approcciare i (base 53) (base 11) mercati internazionali” (base 15) Aumentati 64,1% 45,4% 53,4% Stabili 30,2% 18,2% 33,3% Diminuiti 5,7% 36,4% 13,3% 34
6. Orientamento degli investimenti futuri e sentiment degli operatori 35
Sentiment degli operatori della filiera Prospettiva migliore o sostanzialmente stabile per la maggior parte delle aziende Sostanzialmente Colonna1 Migliore Peggiore Non so Nessuna risposta stabile Totale (base 112) 42,9% 35,7% 9,8% 4,5% 7,1% Marchio (base 72) 40,3% 36,1% 12,5% 6,9% 4,2% Materie prime 56,5% 26,1% 4,4% - 13% (base 23) Conto terzi (base 17) 35,3% 47% 5,9% - 11,8% 36
Investimenti futuri: La qualità al primo posto Assicurazione qualità 73,2% Innovazioni di prodotto 66,1% Internazionalizzazione ed export 37,5% Marketing e Comunicazione 25,0% Innovazioni di processo 16,1% Formazione del personale 14,3% E-commerce 13,4% Impiego di tecnologie verdi 7,1% Attività in partnership con altre aziende 5,4% Tecnologie digitali 4,5% Base: 112 37
7. Altre informazioni di profilo 38
Localizzazione geografica delle aziende associate 5% 6% 9% Nord Italia Centro Italia Sud Italia 80% Estero Base: 112 39
Forme di organizzazione: appartenenza a un gruppo NO 54,5% SI, italiano 25,9% SI, estero 19,6% Base: 112 40
Forma giuridica prevalente Società di capitali 78,5% Società di persone 17% Ditta individuale o impresa individuale 3,5% Cooperativa 1% Base: 112 41
Anni di attività nel settore degli integratori alimentari Da meno di un 1,8% anno Da 1 a 5 anni 11,6% Da 6 a 10 anni 17% Da 11 a 15 anni 23% Da 16 a 20 anni 18% Da 21 a 30 anni 14,3% Oltre i 30 anni 14,3% Base: 112 42
Note metodologiche Inclusi nell’elaborazione dei risultati 112 questionari. Ha aderito all’indagine circa il 66% delle aziende associate (112 su 170 aziende totali). Il fatturato complessivo stimato è calcolato come somma dei fatturati 2015 dichiarati dalle 112 imprese rispondenti a cui si aggiunge la stima del fatturato delle non rispondenti. Il fatturato delle 58 non rispondenti è stimato a partire dai dati dichiarati durante la procedura associativa, considerando il valore medio della fascia di fatturato FederSalus. Sulle 112 aziende rispondenti il numero di addetti è stimato utilizzando i coefficienti ISTAT(1) relativi alle classi di addetti dichiarate dalle aziende, aggiungendo il numero dichiarato degli informatori medico scientifici e degli agenti di vendita. Per le 54 associate non rispondenti si è proceduto assegnando il numero di addetti compatibile con la definizione europea di piccola e media impresa(2) a partire dalla fascia di fatturato dichiarata in sede di procedura associativa. Il valore aggiunto è stimato su una base di 41 aziende rispondenti come differenza tra i dati di bilancio di fine 2015 con riferimento al valore della produzione e al costo della produzione a cui è aggiunto il costo del lavoro. Dividendo poi il valore così ottenuto per il numero totale di addetti dichiarati, si ottiene il valore aggiunto per addetti che costituisce una stima della produttività del lavoro. (1) Report ISTAT 2015 «Struttura e competitività del sistema delle imprese industriali e dei servizi» (2) Per maggiori informazioni si rimanda al link: http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/?uri=URISERV%3An26026 43
Per informazioni: Stella Poce s.poce@federsalus.it Giuseppe Marinò g.marino@federsalus.it Centro Studi FederSalus Via Brenta 2/A 00198 – Roma www.federsalus.it Tel.+ 39 06 54221967 44
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