CEI mag - GIUSEPPE MOLINA ALLA DIREZIONE CEI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE: EVOLUZIONE TECNOLOGICA E NORMATIVA
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CEI� mag����� LUGLIO/AGOSTO 2020 GIUSEPPE MOLINA ALLA DIREZIONE CEI APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE: EVOLUZIONE TECNOLOGICA E NORMATIVA RIVISTA DI INFORMAZIONE DEL COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO
SOMMARIO CEIFOCUS Relazione Attività 2019 Comitato GIUSEPPE MOLINA ALLA DIREZIONE DEL CEI 2 Elettrotecnico Italiano Dal 1 luglio 2020 entra in carica il nuovo Direttore Generale del Comitato Elettrotecnico Italiano. OSSERVATORIO 4 09 . 20 19 19 11 COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO V i aa SSaa c ccaarrddoo, , 9 4 2 0 1 3 4 MMi illaa nn o L’ATTIVITÀ TECNICO-NORMATIVA DEL CEI NEL 2019 T eell.. 0 2 . 2 1 0 0 6 . 1 Fax 02.21006.210 Fax 02.21006.210 c ee i @ c e i n o r m ee . i t ww w w.. c e i n o r m ee . i t APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE: EVOLUZIONE 12 TECNOLOGICA E NORMATIVA Anticipazioni sulla nuova edizione della norma per apparecchi di illuminazione IEC 60598-1. OFFICERS' CORNER CEI SC 34D 17 12 Apparecchi di illuminazione LE INTERVISTE AGLI OFFICERS Matteo Raimondi, Presidente CEI SC 34D 18 Franco Rusnati, Segretario CEI SC 34D 20 INTERNAZIONALE L’ATTIVITÀ NORMATIVA INTERNAZIONALE DEL 22 SETTORE NEL 2019 A chiusura dell’anno fiscale scorso, si riporta di seguito una sintesi delle 22 principali attività svolte a livello internazionale in sede IEC, alle quali il CEI ha partecipato con i propri esperti e membri. L’ATTIVITÀ NORMATIVA EUROPEA DEL 25 SETTORE NEL 2019 Di seguito le principali attività svolte lo scorso anno a livello europeo CENELEC, organismo al quale il CEI partecipa come Comitato Italiano fin dalla fondazione (1973). NEW ITEM PROPOSAL 27 Nuovi Progetti IEC, CENELEC e CEI 27 CEI Magazine è anche online: ceimagazine.ceinorme.it.
2020 - NUMERO 7 - LUGLIO/AGOSTO CEIAGORÀ ATTUALITÀ IL 2019 DEL CEI 30 GLOSSARIO 44 Riviviamo il 110° anno del Comitato Elettrotecnico Italiano. Tecnologie di trasferimento di energia senza fili (WPT) PROTEZIONI CONTRO I FULMINI 45 EMC EUROPE 2020 DIVENTA VIRTUALE 36 Aggiornamenti normativi del mese di maggio. (Virtual Conference, 23-25 settembre 2020) MISURA DELL’ESPOZIONE UMANA AI CAMPI A 46 RADIOFREQUENZA GENERATI DA DISPOSITIVI RECENSIONI WIRELESS Sistemi basati su misure vettoriali. ASPETTI AMBIENTALI DI PRODOTTI ELETTRICI ED 47 LED E APPARECCHI DI ILLUMINAZIONE 37 ELETTRONICI Nuove prescrizioni normative per i LED package e sistemi di alimentazione a binario elettrificato. Progettazione ecologicamente consapevole, riciclabilità e recuperabilità dei prodotti connessi all’energia, ciclo di vita. TRENI, TRAM, FILOVIE E METROPOLITANE 38 Aggiornamenti normativi per materiale rotabile: interruttori, cablaggio CONVEGNI e SEMINARI ed EMC. RIPARTONO I CONVEGNI DI FORMAZIONE 48 AGGIORNAMENTI NORMATIVI PER I CAVI 40 GRATUITA CEI IN AULA Nuove pubblicazioni e adeguamenti al Regolamento UE 305/2011 Sicurezza impiantistica, efficienza energetica e prevenzione per i prodotti da costruzione. incendi. REPORT EVENTI CEI PRIMO SEMESTRE 2020 50 ATMOSFERE ESPLOSIVE 41 Una nuova realtà chiamata Webinar. Applicazione di un Sistema di Gestione della Qualità della produzione. WEBINAR CEI-PROSIEL: CLASSIFICAZIONE 53 Riparazione, revisione e ripristino. ENERGETICA DEGLI EDIFICI E SRI Diretta Streaming, 22 settembre 2020. SICUREZZA DEGLI APPARECCHI PER USO DOMESTICO 42 E SIMILARE FORMAZIONE Aggiornamenti normativi per materassi ondol, centrifughe asciugabiancheria, apparecchi per l’igiene orale, macchine lavabiancheria. CORSO CEI E-LEARNING: PROGETTAZIONE 54 DEGLI IMPIANTI ELETTRICI DI BASSA TENSIONE E ASPETTI RELATIVI A INDUSTRIA 4.0 CORSO CEI 81-10: VALUTAZIONE E PROTEZIONE 55 CONTRO I FULMINI CALENDARIO DEI CORSI CEI SETTEMBRE 2020 56 In modalità e-learning e diretta streaming. CEINFOPOINT PROGRAMMA DI NORMAZIONE NAZIONALE 57 AGGIORNAMENTI NORMATIVI 57 Per ricevere la newsletter cliccare su ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER.
GIUSEPPE MOLINA ALLA DIREZIONE CEI Dal 1 luglio 2020 entra in carica il nuovo Direttore Generale del Comitato Elettrotecnico Italiano. Giuseppe Molina, piemontese, 52 Italia: 4 anni nelle Alpi lombarde con 18 anni, sposato, con una figlia, è laureato impianti di pompaggio e idroelettrici ad con lode in Ingegneria Elettrica al acqua fluente, prima di un'esperienza Politecnico di Torino, proviene dal di generazione termica a Porto Tolle settore energetico e della distribuzione, (2600 MW a olio combustibile) e Porto ha lavorato in Enel da oltre ventisei Corsini (780 MW CCGT) nel 2000- anni, ha partecipato alla ristrutturazione 2001. organizzativa del gruppo a fine anni Nel 2002-2008 è stato P&C e Novanta e ha ricoperto diversi ruoli responsabile Performance per la dirigenziali. Dal 2018 è dirigente flotta termica italiana, ha assunto la incaricato della qualità e dell'affidabilità responsabilità delle centrali di Fusina dei componenti a livello globale in e Marghera (1000 MW a carbone) nel 8 Paesi (3 in Europa e 5 in America 2008-2010, poi di Torvaldaliga Nord Latina). (2000 MW a carbone) nel 2010-2014. Ha al suo attivo significative esperienze Dal 2014 al 2017 ha ricoperto il sul campo nelle centrali idroelettriche, ruolo di dirigente della flotta italiana petrolifere e a carbone, che lo hanno di produzione di energia elettrica e portato a raggiungere la leadership di Amministratore Delegato di Enel della flotta di generazione Enel in Produzione SpA.
IL CEI RINGRAZIA ROBERTO BACCI Dal 1 luglio 2020 Roberto Bacci ha lasciato la direzione generale del CEI a Giuseppe Molina. Toscano, 64 anni, l’ingegner Bacci è stato Direttore Generale del Comitato Elettrotecnico Italiano per oltre 13 anni, dei consumatori” aveva dal 1 gennaio 2007 al 30 giugno 2020. Nel dichiarato Bacci nell’ormai corso degli anni ha consolidato il ruolo del lontano 2007. CEI in ambito nazionale e internazionale, attraverso un incremento della E in questi anni collaborazione con il sistema produttivo, gli l’Associazione è cresciuta, stakeholders, le associazioni di categoria ha festeggiato nel 2019 e le Istituzioni, ponendo particolare i 110 anni dalla propria attenzione al livello qualitativo delle attività fondazione, ed è rimasta al e all’efficienza della nostra organizzazione. passo di un mondo in rapido Numerosi gli accordi sul territorio con le e costante cambiamento. associazioni per favorire la diffusione della Il CEI non può fare a meno normativa a tutti gli operatori del settore. di ringraziare Roberto “Sento la responsabilità del momento Bacci per quanto fatto in storico che stiamo attraversando: i nuovi questi anni con grande protagonisti sul mercato, l’allargamento dedizione e passione, con dell’Unione Europea, il nascere di altre la consapevolezza che organizzazioni ci inducono a perseverare il lavoro svolto, e il solco al fine di consolidare il ruolo del CEI tracciato, faranno da guida per la tutela costante del mercato e negli anni a venire.
LUGLIO/AGOSTO 2020 L’ATTIVITÀ TECNICO-NORMATIVA DEL CEI NEL 2019 Relazione di studio e Seminari su tematiche oggetto Attività 2019 di norme o guide CEI. Particolare cura si è posta nel rendere possibile la più ampia Comitato Elettrotecnico Italiano partecipazione di tutte le parti coinvolte ai Comitati Tecnici del CEI, soprattutto i rappresentanti di PMI e delle categorie di cui all’allegato III del Regolamento 09 . 20 1025/2012. 19 19 11 Attenzione specifica è stata dedicata COMITATO ELETTROTECNICO ITALIANO V i aa SSaa c ccaarrddoo, , 9 2 0 1 3 4 MMi illaa n o T eell.. 0 2 . 2 1 0 0 6 . 1 alla traduzione in italiano delle norme Fax 02.21006.210 Fax 02.21006.210 c ee i @ c e i n o r m ee . i t ww w w.. c e i n o r m ee . i t internazionali e alla preparazione Nel corso del 2019 l’attività normativa del di guide tecniche, soprattutto per le CEI, quale organismo di normazione per il norme armonizzate ai fini di Direttive/ settore elettrico ed elettronico riconosciuto Regolamenti europei e per i settori di in Italia, ha rispettato gli impegni interesse delle PMI. internazionali ed europei. La percentuale di documenti di origine Tutti i Comitati Tecnici CEI si sono riuniti nazionale è stata del 3% sulla produzione regolarmente per predisporre la posizione complessiva dei documenti normativi. italiana per i documenti in scadenzaS Nella Figura 1 si riportano i dati relativi in IEC e CENELEC, gestire la loro alla produzione complessiva 2019 per trasposizione a livello nazionale, elaborare origine. guide tecniche e documenti su argomenti di rilevanza nazionale, organizzare Giornate 4% di sola origine IEC 3% di origine nazionale 22% di sola origine CENELEC 71% CENELEC derivate da IEC Figura 1 – Produzione normativa 2019 per origine 4 CEIFOCUS
CEIFOCUS In relazione ai lavori dei CT sono state in- traprese e finalizzate azioni legate alla par- tecipazione bilanciata di tutti i soggetti in- teressati all’attività normativa. Tra queste, una in particolare prevede che siano ac- cessibili e aggiornate le informazioni relati- ve agli Organi Tecnici attivi, compresi i dati Regolamento UE 1025/2012 dei Presidenti, Segretari e riferimenti degli Officer del CEI da consultare per ricevere Nel corso del 2019 sono proseguite le informazioni sull’attività e le indicazioni per azioni per far fronte a quanto previsto dal la partecipazione. Grazie ad una sezione Regolamento 1025/2012. Tra queste, l’at- del sito CEI, l’utente è in grado di cono- tività più rilevante è quella associata al scere la struttura di un Comitato/SottoCo- programma di normazione nazionale, ri- mitato Tecnico, il suo corrispondente TC/ chiesto dall’art. 3, accessibile dal sito CEI SC IEC o CENELEC, il suo programma di e aggiornato ogni sei mesi. La trasparenza lavoro specifico, nonché le norme che ha delle proposte di lavori nazionali (norme prodotto nel proprio settore di competen- e guide tecniche) nei confronti degli altri za. Per l’accesso alle norme da parte del- organismi normatori (art. 4) è assicurata le Piccole e Medie Imprese (PMI), previ- attraverso una sezione del sito CEI in cui sto dall’art. 6, un ulteriore sezione del sito si segnala l’inchiesta preliminare per un CEI fornisce indicazione di tutti i servizi del nuovo lavoro. CEI per le PMI, sia per partecipare ai la- La partecipazione di tutti i soggetti interes- vori normativi, sia per ricercare le norme sati alla normazione (art. 5) per i progetti di di interesse, sia infine per accedere ai do- norme e guide tecniche nazionali in fase di cumenti alle condizioni previste in base a inchiesta pubblica, è assicurata anch’essa specifici accordi. attraverso una sezione del sito CEI in cui Sono inoltre accessibili le informazioni re- sono fornite le indicazioni per presentare i lative alle norme abrogate ogni mese e in commenti, che saranno valutati dal Comi- abrogazione nei successivi tre mesi, così tato Tecnico (CT) competente. da avvertire l’utenza dell’imminente non applicabilità di norme a catalogo. Decreto Legislativo 15 dicembre Nella figura 2 è indicata la suddivisione 2017, n. 223 per settori. Tra queste, di seguito si ripor- ta una sintesi delle più significative per cia- Nel 2019 l’attività del CEI, in attuazione di scun settore. quanto previsto dal Decreto Legislativo 15 dicembre, n. 223, ha comportato la pubbli- cazione di 568 documenti normativi e di circa 29.000 pagine. LUGLIO/AGOSTO 2020 5
LUGLIO/AGOSTO 2020 11% Argomenti di sistema e di carattere generale 27% Impiantistica elettrica, relativi componenti e sistemi industriali ed 2% Ambiente efficienza energetica 21% Beni di largo consumo 16% Produzione, trasmissione e distribuzione, energia elettrica e relativi 7% Trasporti e relativi componenti e smart grid componenti e E-mobility 16% ICT e relativi componenti Figura 2 – Suddivisione per settori pubblicazioni normative afferenti al D.Lgs. 223/2017 (CPR) - Cavi con caratteristiche aggiuntive di resistenza al fuoco. Tensione nominale U0/U: 0,6/1 kV” Norma CEI 23-145 “Interruttori automatici per la protezione dalle sovracorrenti per impianti domestici e similari - Parte 1: In- terruttori automatici per funzionamento in Impiantistica elettrica, relativi corrente alternata” componenti e sistemi industriali ed efficienza energetica Norma CEI 31-64 “Atmosfere esplosive - Parte 15: Apparecchiature con modo di Questo settore, con il 27% delle norme protezione “n” prodotte, raggruppa l’attività dei Comitati Tecnici (CT) relativi alle tematiche dell’ef- Norma CEI 44-17 “Sicurezza del macchi- ficienza energetica, degli impianti elettrici nario - Applicazione dei dispositivi di prote- utilizzatori, compresi quelli destinati ad zione per rilevare la presenza di persone” aree con pericolo di esplosione, degli im- pianti antintrusione e di illuminazione; non- Guida CEI 64-12 “Guida per l’esecuzione ché dei CT relativi alla misura, controllo e dell’impianto di terra negli edifici per uso automazione dei sistemi industriali (Smart residenziale e terziario” Manufacturing) e all’equipaggiamento Norme CEI 65-47 e CEI 65-148 “Protocolli elettrico delle macchine industriali. di comunicazione industriale” Serie di Norme CEI 20-22/3 “Prove sui Norma CEI 79-66 “Sistemi di allarme - Si- cavi elettrici e a fibre ottiche in condizioni stemi di allarme intrusione e rapina - Parte di incendio – Parte 3: Prova per la propa- 4: Dispositivi di segnalazione” gazione verticale della fiamma su fili o cavi montati verticalmente a fascio” Norma CEI 315 -3 “Sistemi di gestione dell’energia - Requisiti e linee guida per Norma CEI 20-45;V2 “Cavi per energia l’uso” isolati in gomma elastomerica ad alto mo- dulo di qualità G18, sotto guaina termopla- Norma CEI 315-16 “Guida all’efficienza stica o elastomerica, con particolari carat- energetica degli impianti di illuminazione teristiche di reazione al fuoco rispondenti d’interni: aspetti generali” al Regolamento Prodotti da Costruzione 6 CEIFOCUS
CEIFOCUS Norma CEI 10-40 “Specifica per il riutilizzo dello zolfo esafluoruro (SF6) e sue miscele in apparecchiature elettriche” Norma CEI 14-32 “Trasformatori di poten- za - Parte 11: Trasformatori di tipo a secco” Norma CEI 22-60 “Convertitori di potenza Produzione, trasmissione e bi-direzionali connessi alla rete - Parte 2: In- distribuzione, energia elettrica e terfaccia tra GCPC e generazione diffusa” relativi componenti e smart grid Norma CEI 57-105 “Quadro di riferimento Questo settore, che presenta il 16% del- per le comunicazioni nel mercato dell’e- le norme prodotte, raggruppa i Comitati nergia - Parte 451-6: Pubblicazione di in- Tecnici che trattano le smart grid, gli smart formazioni sui modelli di mercato, conte- meter, le fonti alternative e il grande mac- stuali e di assieme per il mercato europeo” chinario (motori, trasformatori, compresi i fluidi isolanti per apparecchiature elettri- Norma CEI 82-56 “Sistemi fotovoltaici che). (FV) - Prescrizioni per le prove, la docu- mentazione e la manutenzione - Par- Norma CEI 0-16 “Regola tecnica di riferi- te 1: Sistemi fotovoltaici collegati alla mento per la connessione degli Utenti atti- rete elettrica - Documentazione, pro- vi e passivi alle reti AT ed MT delle imprese ve di accettazione e verifica ispettiva” distributrici di energia elettrica” Guida CEI 99-6 “Guida per l’esecuzione Norma CEI 0-21 “Regola tecnica di riferi- delle verifiche degli impianti di terra dei pun- mento per la connessione degli Utenti atti- ti di trasformazione e/o sezionamento su vi e passivi alle reti BT delle imprese distri- palo con tensione superiore a 1 kV in c.a.” butrici di energia elettrica” Norma CEI 105-19 “Tecnologie delle cel- Norma CEI 2-59 “Macchine elettriche ro- le a combustibile - Parte 5-100: Sistemi di tanti - Parte 4-1: Metodi per determinare potenza a celle a combustibile portatili – dalle prove le grandezze delle macchine Sicurezza” sincrone” Norma CEI 205-32 “Requisiti generali per Norma CEI 8-16 “Prescrizioni per gli im- i sistemi elettronici per la casa e l’edificio pianti di generazione che devono essere (HBES) e sistemi di automazione e con- connessi in parallelo alle reti di distribuzio- trollo di edifici (BACS) - Specifiche per l’in- ne - Parte 1: Connessione alle reti di di- terfaccia tra smart grid e utente - Parte 12- stribuzione in bassa tensione - Impianti di 1: Interfaccia tra sistema di gestione delle generazione aventi potenza inferiore o pari risorse energetiche locali (CEM) e sistema a quella prevista per gli impianti di tipo B” generale di gestione delle risorse - Archi- tettura - e requisiti generali” Tecnici che trattano audio, video e multi- media, cablaggio per telecomunicazioni, componentistica elettronica e argomenti correlati, quali l’elettrostatica. Norma CEI 46-231 “Cavi coassiali - Parte 9-1: Specifica settoriale per cavi coassiali ICT e relativi componenti per trasmissione di segnali analogici e Questo settore attesta il 16% delle norme numerici” prodotte e raggruppa l’attività dei Comitati LUGLIO/AGOSTO 2020 7
APRILE 2020 LUGLIO/AGOSTO 2020 Norma CEI 86-498 “Sensori a fibra ottica - zione per il consumo di energia - Parte 7: Specifiche generiche” Monitor per computer” Norma CEI 86-502 “Fibre ottiche - Parte Norma CEI 107-145 “Gestione dei proces- 1-40: Metodi di misura dell’attenuazione” si per l’avionica - Piano di gestione - Parte 1: Preparazione e gestione di un piano di Norma CEI 100-266 “Audio, video e ap- gestione per i componenti elettronici” parecchiature correlate - Metodi di misura- to ed elaborazione - Sistemi elettronici di sicurezza per il segnalamento” Norma CEI 9-75 “Applicazioni ferroviarie, tranviarie, filoviarie e metropolitane – Si- stemi di captazione della corrente - Con- valida della simulazione dell’interazione Trasporti e relativi componenti e dinamica tra pantografo e linea aerea di E-mobility contatto” A questo settore afferiscono le attività del Norma CEI 9-187 “Applicazioni ferroviarie, CT 9 “Sistemi e componenti elettrici ed tranviarie, filoviarie e metropolitane – Ma- elettronici per trazione” e dei Comitati che teriale elettronico ferroviario - Rete di co- si occupano di E-mobility. Il settore rappre- municazione treno (TCN) - Parte 2-6: Co- senta il 7% delle norme prodotte. municazione tra sistemi di bordo e sistemi di terra” Norma CEI 9-35/3 “Applicazioni ferrovia- Norma CEI 69-13 “Condensatori elettrici rie, tranviarie, filoviarie e metropolitane - a doppio strato per applicazioni a veicoli Compatibilità elettromagnetica. - Parte 3: ibridi elettrici - Metodi di prova per le carat- Materiale rotabile” teristiche elettriche” Norma CEI 9-55 “Applicazioni ferroviarie, Norma CEI 214-15 “Sistemi semaforici per tranviarie, filoviarie e metropolitane - Si- la circolazione stradale” stemi di telecomunicazione, segnalamen- Apparecchi di illuminazione mobili per uso generale” Norma CEI 34-143 “Prestazione energe- tica per unità di alimentazione di lampada – Parte 1: Unità di alimentazione per lam- pade fluorescenti - Metodo di misura per determinare la potenza totale assorbita dai Beni di largo consumo circuiti delle unità di alimentazione e l’effi- Con il 21% delle norme prodotte, questo set- cienza delle unità di alimentazione” tore raggruppa l’attività dei Comitati Tecnici relativi agli apparecchi utilizzatori in ambi- Norma CEI 34-147 “Prestazione energeti- to domestico, quali apparecchi di illumina- ca per le unità di alimentazione di lampada zione, elettrodomestici ed elettromedicali. – Parte 3: Unità di alimentazione per lam- pade ad alogeni e moduli LED - Metodo Norma CEI 34-29 “Apparecchi di illumina- di misura per determinare l’efficienza delle zione - Parte 2-4: Prescrizioni particolari - unità di alimentazione” 8 CEIFOCUS
CEIFOCUS Norma CEI 34-178 “Insegne luminose con Norma CEI 62-11 “Apparecchi elettrome- sorgenti luminose a scarica e/o a LED e/o dicali. Prescrizioni particolari relative alla elettroluminescenti con una tensione no- sicurezza fondamentale e alle prestazioni minale non superiore a 1 000 V, ad esclu- essenziali degli apparecchi ed accessori sione di quelle per illuminazione generale, per elettrochirurgia ad alta frequenza” circolazione stradale o emergenza” Norma CEI 62-257 “Dispositivi medici im- Norma CEI 59-53 “Consumo di energia piantabili attivi. Prescrizioni particolari per dei distributori commerciali e degli appa- i dispositivi destinati a trattare la tachiarit- recchi automatici per la vendita” mia (inclusi i defibrillatori impiantabili)” Norma CEI 61-282 “Aspirapolvere ed Norma CEI 72-4 “Dispositivi elettrici auto- aspiratori che forniscono un livello di prote- matici di comando - Parte 2: Norme par- zione dell’apparecchiatura per la raccolta ticolari per i rilevatori elettrici automatici delle polveri combustibili” del flusso di aria, del flusso di acqua e del livello di acqua” Norma CEI 106-24 “Misura dell’esposizio- ne dei lavoratori ai campi elettromagnetici e valutazione del rischio potenziale per siti di diffusione radiotelevisiva” Norma CEI 110-1 “Compatibilità elettro- magnetica - Prescrizioni per gli elettrodo- mestici, gli utensili elettrici e gli apparecchi Ambiente similari - Parte 1: Emissione di radiodistur- Questo settore, con il 2% delle Norme bi” prodotte, raggruppa le attività dei Comitati Tecnici che trattano problematiche con- Norma CEI 111-58 “Dichiarazione dei ma- nesse con l’ambiente, compresi gli effetti teriali per i prodotti per l’industria elettro- dei campi elettromagnetici sulle apparec- tecnica” chiature e sul corpo umano. L’ambiente e Norma CEI 111-85 “Documentazione tec- l’impatto delle apparecchiature elettriche nica per la valutazione dei prodotti elettrici ed elettroniche su di esso rappresentano ed elettronici in relazione alla restrizione una priorità per l’attività normativa del CEI. delle sostanze pericolose” Inoltre, le tematiche ambientali in campo industriale sono diventate strategiche e in Norma CEI 111-86 “Metodo generale per quest’ottica l’attività normativa in tale am- dichiarare l’uso di materie prime critiche bito riveste sempre maggiore importanza nei prodotti connessi all’energia” proprio come riferimento tecnico fonda- mentale per l’industria e per le autorità Norma CEI 111-87 “Metodi per fornire stesse. informazioni relative agli aspetti di efficienza dei materiali dei prodotti Norma CEI 45-105 “Strumentazione per la connessi all’energia” radioprotezione” Norma CEI 101-18 “Elettrostatica - Parte 6-1: Controllo elettrostatico in ambito sanitario - Prescrizioni generali per infrastrutture” LUGLIO/AGOSTO 2020 9
LUGLIO/AGOSTO 2020 Norma CEI 78-20 “Lavori sotto tensione - Calzature di protezione dielettrica - Parte 1: Calzature e sovrastivali isolanti” Norma CEI 85-42 “Misura della qualità della potenza nei sistemi di alimentazione di potenza - Parte 1: Strumenti di misura della qualità della potenza (PQI)” Argomenti di sistema e di carattere generale Norma CEI 89-26 “Prove relative ai peri- Questo settore rappresenta l’11% delle coli di incendio - Parte 6-2: Oscuramento Norme prodotte e raggruppa l’attività dei dovuto al fumo - Elenco e suggerimenti per Comitati Tecnici che trattano argomenti di l’utilizzo dei metodi di prova” carattere sistemico (Active Assisted Living Norma CEI 109-2 “Coordinamento dell’i- e Smart and Sustainable Cities and Com- solamento per le apparecchiature nei si- munities) e Comitati Tecnici aventi caratte- stemi a bassa tensione - Parte 3: Utilizzo ristiche di riferimento per gli altri Comitati di rivestimenti, riempimenti o stampaggi Tecnici. per la protezione dall’inquinamento” Norma CEI 11-16 “Lavori sotto tensione - Attrezzi manuali per tensioni fino a 1 000 V in corrente alternata e 1 500 V in corrente continua” Norma CEI 26-22 “Apparecchiature per la saldatura ad arco - Parte 2: Sistemi di raf- freddamento a liquido” Nel corso del 2019 si è risposto a circa 300 quesiti. Il servizio di risposta ai quesiti tec- nici ha utilizzato lo strumento online pre- disposto per inserire le domande di inter- pretazione normativa e le relative risposte. La Relazione attività 2019 è scaricabile dal sito CEI alla voce Quesiti Tecnici “Il CEI>Governance>Documenti istitu- L’azione di diffusione della cultura della si- zionali” curezza elettrica del CEI non si limita solo alla pubblicazione di norme e di relative guide tecniche di applicazione: compito Clicca qui per scaricare il PDF del CEI è anche quello di divulgarle, farle capire, eliminare i dubbi che gli operato- ri manifestano al CEI quando studiano e applicano una specifica norma. Con un © RIPRODUZIONE RISERVATA servizio gratuito si risponde a quesiti di interpretazione dei documenti normativi emessi dal CEI. 10 CEIFOCUS
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APPARECCHI DI OSSERVATORIO ILLUMINAZIONE: EVOLUZIONE TECNOLOGICA E NORMATIVA Anticipazioni sulla nuova edizione della norma per apparecchi di illuminazione IEC 60598-1. Matteo Raimondi (Presidente CEI SC 34D) Franco Rusnati (Segretario CEI SC 34D) L’evoluzione tecnologica ha fatto passi pensare che, attualmente, la presenza di importanti negli ultimi anni. In particolare, esperti Italiani nel WG 1 del SC 34D (LU- negli ultimi due decenni si è assistito, con MEX) IEC è diventata sempre più numero- un processo che è ancora in atto, a due sa e qualificata, passando da due esperti fasi principali di evoluzione del mercato nel 2010 agli attuali 5 membri iscritti. Pro- dell’illuminazione. prio per affermare il peso del CT italiano, in quella sede è attualmente ricoperto anche La prima ha riguardato la sostituzione del- il ruolo di Convenor con i compiti di segre- le vecchie tecnologie ad incandescenza e teria del WG. a scarica con le nuove tecnologie LED. La seconda ha visto il trasformarsi di un sem- plice apparecchio di illuminazione in un componente di un sistema interconnesso Evoluzione normativa in grado di regolare la tipologia e quantità In una fase di continua trasformazione tec- di luce, interagendo con i sensori nel si- nologica, è chiaro e necessario che la nor- stema, per fornire la migliore soluzione illu- mativa debba stare al passo, adeguandosi minotecnica, salvaguardando sia l’aspetto con nuovi requisiti per i nuovi prodotti. Le prestazionale, sia quello energetico. Quel- molteplici discussioni e proposte in sede lo che era un semplice contenitore con IEC hanno portato alla pubblicazione di un portalampade e una lampadina, si è una nuova edizione della norma gene- trasformato in un concentrato tecnologico rale sugli apparecchi di illuminazione pieno di elettronica e di tecnologia. che è in procinto di essere votata e quindi Il SC 34D CEI “Apparecchi di illumina- pubblicata. Quella che era nata come una zione” ha seguito con grande attenzione semplice variante, ha visto incrementare il questa evoluzione partecipando attiva- numero di proposte di modifica arrivando mente ai Comitati internazionali IEC e a ben 39 fragment (pacchetti di modifi- CENELEC con esperti nazionali di rilievo ca). È in corso di pubblicazione l’edizione e numerose proposte per adeguare le nor- 9 della Norma IEC 60598-1 che, una vol- mative all’evoluzione tecnologica. Basti ta ratificata dal CENELEC, verrà recepita 12 CEIFOCUS
CEIFOCUS dal CEI come Norma CEI EN IEC 60598-1 Rischio fotobiologico da luce blu (CEI 34-21 ed. 11). La norma prevedeva un metodo di valuta- Le varianti più significative riguardano le zione per il rischio da luce blu rimandando nuove necessità di mercato di fornire pro- al Technical Report IEC 62778. Secondo dotti sempre più efficienti e sempre più quest’ultimo documento, gli apparecchi connessi, ma non mancano aggiornamenti sono classificati in gruppi di rischio RG0, delle prescrizioni esistenti che si sono rese RG1 o con una distanza di visione. La necessarie proprio per adeguarle alle nuo- classificazione in gruppi di rischio ha por- ve tecnologie. Tra le principali modifiche in- tato ad un’ingiustificata richiesta del grup- trodotte, nel seguito dell’articolo riporteremo po di rischio RG0 (riservato a prodotti che alcuni dei fragment di maggiore interesse. vengono fissati per un tempo molto lungo, come TV, monitor, schermi del PC, ecc.), motivo per cui nella nuova edizione della norma è stato eliminato ogni riferimento a Revisioni dei requisiti per il fissaggio RG0, chiarendo inoltre che la distanza di delle coperture su sorgenti luminose visione, quando prevista, è da intendersi non sostituibili dall’utilizzatore finale per una visione prolungata della sorgente di illuminazione, cosa che normalmente Già la precedente edizione del 2015 aveva non avviene. introdotto una classificazione, e i conseguen- ti requisiti, per la sostituibilità delle sorgenti luminose. Oltre alle lampadine che tutti co- Requisiti EMF noscono (sorgenti sostituibili dall’utilizzatore finale), il mondo dell’illuminazione offre an- Al fine di avere una norma che conten- che apparecchi in cui la sostituibilità della ga tutti gli aspetti di sicurezza, ed essen- sorgente luminosa non è così semplice come do l’apparecchio sempre più tecnologico, in passato. I singoli LED sono montati su un nella nuova edizione della norma è stato modulo (circuito stampato) che, per esigen- introdotto il requisito di conformità alle ra- ze di dissipazione del calore, è meccanica- diazioni EMF secondo la Norma CEI EN mente fissato ad un dissipatore, normalmen- 62493 (“Valutazione delle apparecchiature te con delle viti e con pasta termo-conduttiva di illuminazione relativamente all’esposi- tra le due parti. La sua sostituzione non è zione umana ai campi elettromagnetici”), quindi una semplice operazione che può fare ovvero viene richiesto che l’apparecchio chiunque, ma deve essere effettuata dal fab- non emetta radiazioni pericolose. In que- bricante, dal suo servizio di assistenza o da sto modo potrà essere citata come unica personale qualificato. In alcuni casi, il modulo norma nelle dichiarazioni CE di confor- presenta anche delle parti in tensione (pi- mità senza l’esigenza, come in passato, di ste del circuito stampato) che, se accessibili, citare altre norme per aspetti di sicurezza possono creare un pericolo. Ecco il motivo non coperti. per cui la norma ha previsto che la copertura sia dotata di marcature che avvertono l’utiliz- zatore del possibile pericolo e che sia fissata Terra di protezione e terra funzionale con almeno due viti. Quest’ultimo requisito (due viti) è risultato particolarmente oneroso Sempre di più si fa uso di filtri elettronici per in certe costruzioni. Le norme orizzontali ri- limitare le emissioni RF e per aumentare l’im- chiedono l’uso di utensile, ma non le due viti. munità alle perturbazioni elettromagnetiche Del resto, chi prende in mano un cacciavite (direttiva EMC). Da qui l’esigenza di distin- per aprire un coperchio compie la stessa guere i requisiti per la terra di protezione (col- operazione volontaria sia con una che con legamento richiesto per la protezione contro due viti. Questo è il motivo per cui il requisito i contatti indiretti in apparecchi di classe I) e è stato rivisto richiedendo solo un dispositivo la terra funzionale (collegamento richiesto al apribile con l’uso di attrezzo. fine di far funzionare in maniera corretta i fil- tri). LUGLIO/AGOSTO 2020 13
LUGLIO/AGOSTO 2020 Parti rotanti installazione prevista dai calcoli illumino- tecnici. Sono quindi state definite le moda- Per garantire un corretto raffreddamento lità di prova per gli apparecchi con questa delle componenti elettroniche, una possibi- tecnologia poiché le condizioni termiche le soluzione è quella di dotare l’apparecchio peggiori si verificano quando i LED sono a di ventole di raffreddamento (specie negli fine vita e non nelle condizioni iniziali. apparecchi professionali di grossa potenza, ma non è raro trovare anche delle applica- zioni domestiche). Sono stati quindi intro- Circuiti in corrente continua con modu- dotti requisiti per evitare che le parti rotanti lazione della tensione (PWM) possano causare un pericolo per chi, inav- vertitamente, infila il dito nelle fessure. Le Il mercato dell’elettronica fa largo uso di misure introdotte riguardano anche l’even- circuiti in cui la tensione viene modulata tualità che un bambino possa accedere alle con periodi ON e periodi OFF. Tali circuiti ventole; per questo motivo viene richiesta sono utilizzati, ad esempio, per la dimme- la conformità al dito di prova con dimen- razione dei LED in cui è molto più sempli- sioni che simulano la mano di un bambino. ce fornire una forma d’onda modulata piut- tosto che una corrente continua regolata e che porta ad uno spostamento delle coor- Marcatura della tensione nominale dinate cromatiche. Nelle norme orizzontali è stato verificato che, se tale modulazione Pur sembrando banale, il requisito relati- avviene con frequenza tra 10 e 200 Hz, la vo alla marcatura della tensione nominale sensibilità del corpo umano al passaggio ha portato a numerose problematiche di delle correnti corrispondenti risulta partico- interpretazione. Nelle precedenti edizioni, larmente aumentata. È stato quindi neces- in caso di utilizzo di lampade ad incande- sario introdurre delle limitazioni ai valori di scenza (normalmente disponibili con la tensione massima accessibili per questi tensione nominale adeguata al paese in circuiti per evitare pericoli di scossa elet- cui viene commercializzata) aveva portato trica. alla possibilità di evitare la marcatura della tensione nominale sugli apparecchi. Oggi, in Europa, per effetto della Direttiva eco- Il sistema PELV design, le lampade ad incandescenza non sono più disponibili e sono state so- Fino alle attuali edizioni della norma, si è stituite da lampade elettroniche che hanno sempre e solo parlato del sistema SELV quindi portato a riconsiderare il requisito. (Safety Extra Low Voltage), ovvero la bas- sissima tensione di sicurezza, che permet- te di avere dei circuiti isolati in bassissima Apparecchi con unità di alimentazione tensione in cui non vi è alcun pericolo di a flusso costante scossa elettrica; entro certi limiti di tensio- ne è anche possibile accedere ad entram- Esistono sul mercato unità di alimentazio- be le polarità del circuito senza pericolo. Il ne per LED che compensano la riduzione sistema SELV è stato largamente utilizzato dell’efficienza dei moduli LED per invec- dalle sorgenti alogene tradizionali che non chiamento con un progressivo aumento avevano particolari esigenze. Con l’avven- della corrente di pilotaggio. Questo per- to dei LED e per garantire una maggio- mette di avere apparecchi di illuminazio- re protezione contro le sovratensioni, ne con un flusso che rimane praticamente può essere utile, per questioni funzionali, costante per tutta la sua vita. In questo un collegamento a terra del circuito. Tale caso non è necessario sovradimensionare prassi non era consentita dal sistema l’impianto per tenere conto di fattori di SELV e dalla norma in quanto, collegando invecchiamento riducendo la potenza di a terra un polo, l’altro potrebbe essere por- 14 CEIFOCUS
CEIFOCUS tato a tensioni superiori in caso di guasto nazione delle gallerie. Questo ambiente verso terra nell’impianto. Da qui l’esigenza è particolarmente gravoso per la sporcizia di introdurre i requisiti per il sistema PELV che può accumularsi sugli apparecchi e (Protective Extra Low Voltage) in cui il che può limitare l’emissione luminosa. Il collegamento a terra è consentito a fronte gestore della strada ha quindi la necessità della limitazione dell’accessibilità all’altro di effettuare pulizie frequenti che normal- polo dove i limiti di tensione sono sensibil- mente devono essere eseguite nel minor mente ridotti. tempo possibile per ridurre al massimo il disservizio delle strade. In molti casi la pu- lizia è effettuata con i getti ad alta pressio- Tecnologia dell’Informazione ne particolarmente efficaci per la rimozione dello sporco. Si è quindi ritenuto opportuno Come anticipato in premessa, gli appa- introdurre, nella nuova edizione della nor- recchi di illuminazione sono sempre più ma, il grado di protezione IPX9 non inizial- elettronici e sempre più interconnessi con mente previsto. Sono inserite le modalità il mondo della tecnologia dell’informa- di verifica e di prova che rimandano alla zione (ICT). Non è quindi raro vedere ap- norma orizzontale CEI EN 60529 (gradi di parecchi che sono alimentati da una porta protezione degli involucri – codice IP) USB o dotati di una porta USB per alimen- che prevede anche i requisiti per l’appa- tare altri prodotti. Con il nuovo sistema PoE recchiatura di prova. Nell’elaborazione del (Power over Ethernet) è anche possibile nuovo requisito si è però visto che la mo- prelevare della potenza dai cavi di collega- dalità di verifica con acqua riscaldata a 80 mento delle reti dati degli edifici tramite la °C (come previsto dalla norma orizzontale) porta RJ45 (quella usata dai computer per non è necessaria per tutte le applicazioni. il collegamento alla rete dati). Una delle Questo ha portato ad una doppia classifi- possibili applicazioni è quella di avere un cazione: IPX9 con acqua a 80 °C e con ac- ufficio o un ambiente in cui gli apparecchi qua a temperatura ambiente (normalmen- di illuminazione vengono alimentati esclu- te 15 °C). La marcatura sull’apparecchio di sivamente dalla rete dati. In questo modo, illuminazione dovrà quindi indicare a quale oltre a non avere la necessità della rete di temperatura è verificata la protezione con- potenza, gli apparecchi possono comuni- tro l’ingresso di acqua ad alta pressione, care con la rete ed essere comandati da rispettivamente IPX9 (80 °C) e IPX9 (15 sistemi intelligenti. È inoltre possibile tra- °C). smettere dati con la stessa luce emessa dall’apparecchio modulando in modo non visibile l’emissione (sistema Li-Fi). Tutto Prova di tensione di isolamento in DC questo ha richiesto di integrare la norma degli apparecchi di illuminazione con le La norma prevede una verifica degli iso- prescrizioni, la classificazione e le prote- lamenti applicando un valore di tensione zioni fornite dalla norma relativa alla tec- in corrente alternata (normalmente 2U + nologia dell’informazione (serie di Norme 1000 V per l’isolamento di base e 4U + CEI EN 61368). Ad esempio, sono state 2000 V per l’isolamento rinforzato). Questa inserite delle prove di funzionamento anor- prova è rimasta invariata negli anni e nelle male ipotizzando la massima tensione for- precedenti edizioni in quanto perfettamen- nita dalla porta USB che, in caso di guasto, te utilizzabile per tutte le costruzioni. Con può avere un innalzamento della tensione. l’avvento dell’elettronica, dei filtri capacitivi e dei circuiti oscillanti, qualche laboratorio ha verificato alcune condizioni limite. In al- Classificazione IP X9 cuni casi si assiste a delle micro-scariche sull’isolamento oppure alla parziale accen- Una delle possibili applicazioni degli appa- sione dei LED durante la prova oppure alla recchi di illuminazione è quella dell’illumi- rottura dei LED per effetto delle correnti LUGLIO/AGOSTO 2020 15
LUGLIO/AGOSTO 2020 parassite. Tali condizioni possono portare alette di raffreddamento. L’installatore non ad un’errata interpretazione del risultato. ha quindi esigenze particolari (es. caduta Queste problematiche possono essere ri- di materiali) ed installa il materiale isolante solte sostituendo la prova in corrente (lana di vetro) direttamente in contatto con alternata con una corrispondente prova l’apparecchio di illuminazione. La norma si in corrente continua. Nella norma ven- è pertanto adeguata alla prassi di installa- gono definiti tutti i parametri necessari per zione richiedendo che le prove termiche effettuare una prova in corrente continua siano effettuate con la lana di vetro in di- equivalente a quella in corrente alternata. retto contatto con l’apparecchio, prove che danno risultati particolarmente onero- si, ma che meglio simulano le condizioni Apparecchi di illuminazione da incasso reali di funzionamento. destinati ad essere ricoperti da materiale isolante Condensatori di filtro È la modifica con maggiore impatto sulle modalità di prova dei prodotti da incas- Ancora l’elettronica ha portato a riconside- so. Fino all’edizione corrente, gli apparec- rare dei requisiti. Per esigenze di filtro e di chi da incasso sono stati classificati come protezione, sono sempre maggiori i casi in “non idonei ad essere ricoperti da materia- cui è necessario particellare gli isolamenti le isolante” oppure come “idonei ad esse- mediante dei filtri (normalmente conden- re ricoperti”. Per i primi, che riportano un satori o resistori) per dare dei riferimenti simbolo per avvisare l’installatore di tale a circuiti differenti o per altre esigenze cir- limitazione, per simulare condizioni di in- cuitali. Ovviamente questi componenti non stallazione, viene costruito un box di prova possono essere componenti qualsiasi, in in legno che copre interamente l’apparec- quanto parte integrante del sistema di pro- chio nella parte incassata per riprodurre un tezione contro la scossa elettrica, ma de- controsoffitto con dimensioni ridotte con vono essere componenti che abbiano ga- poca ventilazione. Per i secondi invece, ranzie sulla loro tenuta alle sollecitazioni. non identificati da nessun simbolo in quan- Un progetto parallelo per allineare la nor- to non hanno limitazione di installazione, la ma delle unità di alimentazione (CEI EN modalità di prova è la medesima, ma con 61347-1) e quella degli apparecchi di illu- il box di prova ricoperto da 20 cm di lana minazione ha trovato compimento in que- di vetro. È su questi ultimi che si è concen- sta edizione della norma in cui si trovano i trata la nuova norma. Con i prodotti LED, requisiti per i componenti che ponticellano è sempre più frequente una costruzione in tutte le tipologie di isolamento e per tutte le cui, nella parte incassata, il prodotto si pre- tensioni previste. senta come un prodotto chiuso con delle Conclusioni Questi argomenti sono solo alcuni dei nuovi requisiti introdotti nella futura nuova edi- zione della norma generale degli apparecchi di illuminazione CEI EN IEC 60598-1. Ovviamente il percorso non si ferma qui e, pur essendo in corso di pubblicazione la nuova edizione IEC, si sta già lavorando a possibili modifiche per revisioni future. Ad esempio, sempre più sono utilizzati apparecchi di illuminazione a batteria, sia in campo domestico, sia in campo industriale o professionale ed è importante studiare requisiti appropriati per questa tipologia di prodotti. Il lavoro non è finito ed un continuo confronto ed interazione tra il Comitato CEI e i Comitati IEC, in cui la norma viene scritta, è fon- damentale per tutti gli utenti della norma. © RIPRODUZIONE RISERVATA 16 CEIFOCUS
CEIFOCUS OFFICERS' CORNER CEI SC 34D SC Apparecchi di illuminazione 34D CAMPO DI APPLICAZIONE Preparare le norme per gli apparecchi di illuminazione. In questo SottoComitato sono principalmente elaborate le seguenti tipologie di norme: • norme di sicurezza degli apparecchi di illuminazione (serie CEI EN 60598); • norme di prestazione degli apparecchi di illuminazione (serie CEI EN 62722); • norme per i binari elettrificati (CEI EN 60570). STRUTTURA Il SottoComitato 34D è uno dei quattro SC di cui è composto il Comitato Tecnico CT 34 “Lampade e relative apparecchiature” che svolge attività di coordinamento e si occupa dell’esame di particolari documenti e delle più importanti problematiche orizzontali che riguardano tutti i SC. Gli altri tre SC del CT 34 sono: • SC 34A “Sorgenti luminose elettriche”; • SC 34B “Attacchi e portalampade”; • SC 34C “Alimentatori”. A livello IEC, oltre al SC 34D mirror, sono attivi i seguenti Working Group: • SC34D/WG1 (LUMEX) che si occupa di tutte le norme del SC 34D; • SC34C/SC34D/JWG2 che si occupa delle norme per apparecchi di illuminazione di emergenza. PROGRAMMA DI LAVORO Il programma di lavoro è molto vasto e segue da vicino le attività normative sviluppate a livello interna- zionale IEC. COMITATI INTERNAZIONALI COLLEGATI IEC SC 34D Luminaires CLC/TC 34 Luminaires and associated equipment Presidente Ing. Matteo Raimondi Segretario P.I. Franco Rusnati Segretario Tecnico CEI D.ssa Daniela Zambelli daniela.zambelli@ceinorme.it LUGLIO/AGOSTO 2020 17
LUGLIO/AGOSTO 2020 Matteo RAIMONDI Presidente CEI SC 34D È nato a Milano nel 1969. Si è laureato in Ingegneria Elettrotecnica al Politecnico di Milano nel 1995. Dal 2015 lavora in IMQ SpA - Istituto Italiano del Marchio di Qualità, dove è responsabile del Quality Department. Precedentemente è stato Responsabile laboratorio illuminazione per le prove del settore illuminazione, fotometria e sicurezza ottica coordinando l’attività di testing e collaborando con l’area commerciale e i clienti. Tra il 1998 e il 2014 ha lavorato per una nota azienda nazionale di produzione di componenti elettrici per illuminazione, ricoprendo diversi incarichi nel corso della sua carriera: da Responsabile della Qualità, a Responsabile dell’Area IT, a Responsabile Area Tecnica e Information Technology, a Standardization Officer Product Manager. Dal 1997 al 1998 è stato Project Manager in Ansaldo Sistemi Industriali nel settore “Azionamenti elettrici per impianti”. Nel 1997 ha avuto una breve esperienza presso uno studio di Ingegneria di Milano per la progettazione di impianti nel settore farmaceutico. Partecipa ai seguenti Comitati Tecnici nazionali e internazionali per lo sviluppo normativo di settore: • dal 2016 Presidente CEI SC 34D “Apparecchi di illuminazione”; • dal 2004 al 2014 Presidente CEI SC 34B “Attacchi e portalampade”; • dal 1998 membro attivo in tutti i SottoComitati CEI del CT 34 (SC 34A “Lampade”, SC 34B “Attacchi e portalam- pade”; SC 34C “Unità di alimentazione” e SC 34D “Apparecchi di illuminazione”); • dal 2016 Presidente del TC 70 IEC “Degrees of protection provided by enclosures”. Ci può presentare il SC 34D? che si occupa di sorgenti luminose, sia quelle di tecnologia tradizionale sia LED; Il SC 34D si occupa di apparecchi di illumi- il SC 34B (attacchi e portalampade); il SC nazione. Ad oggi conta circa 100 membri, 34C (unità di alimentazione) e il SC 34D. rappresentanti delle più importanti industrie italiane del settore illuminazione nonché dei Come si può rapportare l’attività del SC al principali Enti di Certificazione e laboratori di mondo dell’industria nel nostro Paese? prova nazionali ed internazionali. Sono mem- bri del SC anche rappresentanti dei ministeri Il settore industriale italiano è in continua e e di alcune aziende municipalizzate italiane. costante evoluzione, negli ultimi due decenni sono state adeguate le normative per tenere Il coordinamento del SC 34D è reso possibile conto di due fenomeni che hanno profonda- grazie al valido e professionale contributo del mente cambiato il mondo dell’illuminazione: Segretario Franco Rusnati, uno dei principali l’introduzione dell’elettronica e delle sorgenti esperti del settore a livello internazionale e di LED, e la necessità di rendere l’apparecchio Daniela Zambelli, Segretario Tecnico Refe- di illuminazione un sistema intelligente in gra- rente di questo SC da venticinque anni. do di comunicare con altre parti dell’edificio o dell’impianto. Il SC 34D è parte del CT 34 che coordi- na le attività di 4 SottoComitati: il SC 34A, 18 CEIFOCUS
CEIFOCUS Quali sono da considerare obiettivi forte propensione all’esportazione, è fonda- prioritari del mondo normativo elettrico in mentale cercare di ridurre al minimo le diffe- generale e del suo SC in particolare? renze delle normative nelle varie regioni del mondo. Sviluppare e promuovere costantemente la cultura tecnica è sicuramente uno degli obiet- Questo è il motivo per cui l’attività in IEC è tivi fondamentali, oltre all’evoluzione normati- sostenuta e ben coordinata rispetto all’atti- va all’interno di un progetto di coordinamento vità nazionale. Proprio il coordinamento tra tra i differenti settori dell’industria. l’attività internazionale e l’attività nazionale è In questo modo si può favorire l’interazione motivo di orgoglio del SC 34D. Circa un terzo tra i sistemi ed i componenti in un mondo delle proposte di modifica nelle ultime 3 edi- sempre più connesso e con maggiori funzio- zioni della norma generale degli apparecchi nalità. di illuminazione ha avuto origine nel SC 34D italiano ed il peso politico del nostro SC è Qual è il contributo italiano in sede sempre aumentato nel corso del tempo. internazionale ed europea? Attualmente nel WG1 del SC 34D IEC (grup- Nel SC 34D è sempre stato fondamentale po di lavoro responsabile della maggior parte un coordinamento con le attività svolte in delle norme del SC 34D) sono iscritti 5 rap- sede IEC e CENELEC. presentanti italiani. Questo ha permesso di ricoprire anche importanti ruoli come quello Per i prodotti di illuminazione e per l’industria di co-Convenor di questo WG. italiana degli apparecchi di illuminazione con © RIPRODUZIONE RISERVATA Sistema DiCube: monitora il tuo impianto di illuminazione di emergenza in modo facile, veloce e sicuro DiCube è il sistema più efficace e innovativo per effettuare le verifiche periodiche in modo automatico e per segnalare eventuali anomalie. se.com/it
Franco RUSNATI Segretario CEI SC 34D È nato a Vimercate (Milano) nel 1965. Perito Elettrotecnico diplomato nel 1984. Dal 2008 lavora in ASSIL – Associazione Nazionale Produttori di Illuminazione in qualità di Responsabile tecnico per la normazione sicurezza dei prodotti di illuminazione (apparecchi di illuminazione, componenti per apparecchi di illu- minazione e trasformatori) e referente della normazione IEC, CENELEC e CEI. Dal 1986 al 2008 ha lavorato in IMQ Spa – Istituto Italiano del Marchio di Qualità, in diverse aree di Funzione Prodotto: prima come Tecnico di laboratorio per il materiale di installazione e componenti, poi come Tecnico di laboratorio per apparecchi di illuminazione e componenti, infine come Responsabile di laboratorio per apparecchi di illuminazione, componenti per apparecchi di illuminazione e trasformatori. Ha ricoperto numerosi incarichi normativi. A livello nazionale CEI: dal 2017 Segretario del CT 34 e coordinatore di gruppi di lavoro; dal 1992 membro del SC 34A; dal 2009 Segretario del SC 34B; dal 1995 Segretario del SC 34C; dal 2003 membro e dal 2019 Segretario del SC 34C; dal 2000 membro e dal 2016 Segretario del SC 34D; dal 2008 membro del CT 64 “Impianti” e del SC 64C “Protezione contro i pericoli di incendio”; dal 1994 membro e dal 2003 Segretario del CT 96 “Piccoli trasformatori di potenza”; dal 2012 membro del CT 89 “Prove relative ai pericoli di incen- dio”; dal 2018 membro del CT 109 “Coordinamento degli isolamenti per apparecchiature bassa tensione”; dal 2010 membro del SC 210/77A “Compatibilità elettromagnetica, fenomeni in bassa frequenza” e dal 2016 membro del SC 210A “Radio interferenze”. A livello europeo dal 2008 membro CENELEC CT 34 e WG1 e, ancora, a livello internazionale IEC: dal 2008 membro TC 34 e WG5 (EMX), WG6 (Photobiological safety), WG7 (Insulation coordination), WG11 (Control interface), WG14 (Lighting system), AG1 (CAG) e numerosi PT e MT; membro SC 34A e WG3 (OLED), WG4 (LED) e WG6 (Miscel- laneous light source); membro SC 34B, WG1 (Cap and holder) e AG1; membro SC 34C e WG1 Comex; membro SC 34D e WG1 Lumex; dal 2015 Segretario SC 34D e membro SC 34C/D JWG2 (Emergency lighting) e dal 1994 membro IEC TC 96 e WG1/MT1 (Small power transformers). Può farci qualche esempio di lavori Tutto è iniziato nel 1983 con una norma di normativi svolti dal SC 34D? poche decine di pagine per arrivare, oggi, ad una norma di circa 230 pagine, frutto Il SC 34D è uno dei SottoComitati più del continuo adeguamento all’evoluzione attivi sia livello nazionale che a livello tecnologica. internazionale. Basti pensare che per la principale norma di questo SC, la norma Partendo dalle sorgenti luminose tradizio- generale (Parte 1) degli apparecchi di il- nali (lampade ad incandescenza, a fluore- luminazione (CEI EN 60598-1), è in fase scenza e a scarica) sono stati implemen- di pubblicazione la nona edizione IEC che tati i requisiti per i prodotti che utilizzano corrisponderà all’11° edizione CEI. LED, per risolvere le problematiche di connettività e di compatibilità con altri 20 CEIFOCUS
CEIFOCUS sistemi di tecnologia dell’informazione Alle norme di derivazione internazionale (ITC) e di controllo degli edifici (BACS). si aggiungono anche le guide tecniche elaborate in sede nazionale. In aggiunta alla Parte 1, sono anche in re- visione alcune Parti 2 sempre per rendere Le due iniziative più significative sono maggiormente fruibile l’uso della norma la Guida CEI 34-156 “Guida per la pro- con i prodotti di nuova generazione e con tezione degli apparecchi di illuminazione le nuove tecnologie. Tra le altre mi fa pia- con moduli LED dalle sovratensioni” e la cere citare la norma dei binari elettrificati Guida CEI 34-161 “Guida per la costru- (CEI EN 60570) che ha introdotto requisiti zione degli apparecchi di illuminazione per i prodotti LED in bassissima tensione resistenti agli atti vandalici”. (SELV) che hanno, per loro natura, cor- renti limitate e pesi limitati rispetto ai pro- È inoltre in preparazione una guida per dotti tradizionali; questa norma ha inoltre l’estensione dei dati fotometrici negli ap- introdotto requisiti per l’uso dei binari con parecchi di illuminazione che permetta di i sistemi di controllo (es. interfaccia digita- evitare la ripetizione di numerose prove le per l’illuminazione – DALI). fotometriche sugli apparecchi stessi. Quali normative e attività svolte È altrettanto importante evidenziare il co- dal SC CEI ricorda con maggiore ordinamento del SC 34D con altri Comi- soddisfazione? tati CEI. Per un Comitato nazionale, una delle Numerosi sono i contributi che i rappre- maggiori soddisfazioni è quella di vede- sentanti del SC 34D svolgono negli altri re una propria proposta di nuova norma o Comitati Tecnici al fine di mantenere le di modifica alle normative esistenti venire prescrizioni normative allineate. approvata in sede IEC o CENELEC. A titolo di esempio, si cita l’impegno all’in- Questo fatto si è ripetuto negli anni ed è terno del CT 64 per l’elaborazione delle sempre motivo di orgoglio per il SC e per norme impianti e, in particolare, nel SC l’industria italiana che vede riconoscere, 64C per la norma impianti per le gallerie, nell’attività IEC, le proprie proposte. Nella altre importanti collaborazioni si possono nuova edizione della norma generale de- ritrovare nel contributo nel SC 210/77A gli apparecchi di illuminazione, sono pre- per le norme EMC, nel CT 89 per le pro- senti circa 40 proposte di modifica (frag- ve di resistenza dei materiali al fuoco e ment per gli addetti ai lavori), di cui ben all’accensione o nel CT 109 per il coordi- 11 sono nate in sede CEI e sostenute dai namento degli isolamenti. membri Italiani in IEC. © RIPRODUZIONE RISERVATA LUGLIO/AGOSTO 2020 21
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