7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN) - Fondazione Bruno Kessler

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7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN) - Fondazione Bruno Kessler
7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN)
7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN) - Fondazione Bruno Kessler
COMITATO PROMOTORE
Remo Job Professore della Facoltà di psicologia e scienze cognitive dell'Università di Trento e coordinatore
scientifico del Festival
Cristina Azzolini Vicesindaco e assessore all’istruzione, formazione, ricerca e promozione delle pari opportunità
del Comune di Rovereto
Roberto Ceccato Responsabile del servizio infanzia e istruzione di primo grado Provincia autonoma di Trento
Il Comitato promotore opera con il supporto scientifico di Fondazione Bruno Kessler, Fondazione Franco
Demarchi e IPRASE e con il coordinamento organizzativo di Con.Solida

ORGANIZZAZIONE FESTIVAL
Con.Solida. Via Rienza, 10, 38121 Trento | tel. 345.8819033 | info@educaonline.it
Responsabile: Silvia De Vogli | tel. 349.6127046 | ufficiostampa@educaonline.it
Coordinamento organizzativo: Paola Pedergnana | tel. 331 6665258 | coordinatore@educaonline.it
Coordinamento laboratori: Chiara Ghezzi | tel. 345.8819033 | info@educaonline.it
Amministrazione: Lilia Doneddu, Alessia Sommadossi

UFFICIO STAMPA
Capo Ufficio Stampa Provincia autonoma di Trento Giampaolo Pedrotti
Redazione, web e social media Laura Ruaben | tel. 344 0150348 | ufficiostampa@educaonline.it

All'ufficio stampa di EDUCA collaborano:
Silvia Meacci, Arianna Tamburini dell'Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento; Alessandra Saletti
dell’Ufficio Stampa Università degli Studi di Trento; Corona Perer dell’Ufficio Stampa Comune di Rovereto Walter
Liber dell’Ufficio Stampa Cooperazione Trentina; Silvia Malesardi responsabile dell'Unità Digital Communication
e Grandi Eventi della Fondazione Bruno Kessler e Lara Deflorian dell'Ufficio Comunicazione esterna della
Fondazione Franco Demarchi.

Coordinamento eventi artistici Artico
Foto Daniele Panato
Video a cura dell’Ufficio Stampa della Provincia autonoma di Trento
Grafica Studio Il Granello
Stampa La Reclame

   ISCRIZIONI                                                       CREDITI
   La partecipazione agli eventi è libera e gratuita fino ad        EDUCA è valido ai fini dell'aggiornamento
   esaurimento posti, salvo: gli appuntamenti del venerdì           del personale della scuola della Provincia
   ai quali è necessario iscriversi chiamando il numero             Autonoma di Trento. Per la partecipazione ai
   345.8819033 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00          momenti classificati come "seminario", "dia-
   o scrivendo a info@educaonline.it e al concerto per              logo", "focus” sono previsti attestati di par-
   “Braccialetti rossi” di sabato 8 aprile è necessario             tecipazione che saranno inviati a coloro che
   acquistare i biglietti (ingresso unico 5 euro) presso gli        compileranno l'apposito modulo disponibile
   sportelli convenzionati delle Casse Rurali Trentine,             in fondo al programma o presso l'infopoint di
   online sul sito www.primiallaprima.it o presso la                EDUCA in Corso Bettini all’esterno di Palazzo
   biglietteria del Teatro Zandonai il giorno dello                 Istruzione
   spettacolo a partire dalle ore 19.45

Il Comitato promotore di EDUCA si riserva la facoltà di apportare modifiche al programma dopo la stampa della
presente pubblicazione. Gli eventuali cambiamenti di orario e luogo ed ogni altra variazione saranno immediatamente
pubblicati sul sito www.educaonline.it. I partecipanti a EDUCA acconsentono e autorizzano qualsiasi uso futuro
delle eventuali riprese fotografiche, audio e video che potrebbero essere effettuate durante la manifestazione.

                                           L’educazione mi sta a cuore             Educa              @_Educa_
7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN) - Fondazione Bruno Kessler
EDUCA É
  L'educazione è passione per il futuro, il futuro di tutti.
  E a tutti chiede di partecipare.
  È linfa vitale delle relazioni e alimento per crescere
  come persone, famiglie, comunità.
  Come tale non può essere trascurata nè delegata.

EDUCA IL FESTIVAL DELL’EDUCAZIONE
Rimette al centro dell'attenzione collettiva l’educazione contribuendo a
diffonderne l’essenza vitale: quella di un’avventura quotidiana, appassio-
nante e creativa che rifiuta l’ingenuità, ma non la spontaneità, e si fonda
sulla capacità di interrogarsi.

L’EDUCAZIONE MI STA A CUORE
La campagna culturale cui tutti e ovunque possono partecipare esponen-
do il cuore simbolo dell'iniziativa per dire che l'educazione è un bene co-
mune che richiede e merita una cura collettiva.

                                            Per partecipare
                                               L’educazione mi sta a cuore

          programma scuole                                            3
indice

          programma                                                   22
          laboratori e animazione                                     38
          libri e mostre                                              54
          cibo e natura                                               56
          biografie                                                   59
          informazioni                                                78
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PASSAGGI
Nuove povertà economiche, culturali ed              via, una strada possibile da percorrere:
educative. Esodi di massa, ma anche scel-           è loro il compito di cercare nuovi punti
te migratorie individuali (volute o subite);        di riferimento credibili per interpretare il
confini geopolitici che si spostano. Eventi         presente e immaginare il futuro. E questo
violenti che minano alle fondamenta la              compito interroga in modo particolare chi è
vita delle persone. Innovazioni tecnologi-          chiamato con altri, ma più di altri (genitori,
che e scientifiche che cambiano il modo di          insegnanti, educatori) ad accompagnare
comunicare, lavorare, viaggiare. E ancora           le nuove generazioni verso il futuro. Quali
nuove professioni che nascono, magari per           valori e quali competenze aiuteranno gli
durare l'arco di pochi anni; lavori che man-        adulti di domani ad essere uomini e donne
cano mentre altri dilagano invadendo il             capaci, generosi, solidali, impegnati per sé
tempo della vita famigliare e sociale. Fami-        e per gli altri? Come alimentare i loro de-
glie che si compongono e ricompongono               sideri e il coraggio di provare a realizzarli?
in modi continuamente diversi. Fenomeni             Quali strategie per contrastare povertà e
questi che impattano sulle dimensioni               stereotipi predittivi di disuguaglianze fu-
fondamentali individuali e collettive: le           ture?
diseguaglianze, la frammentazione e le              Come i cambiamenti - tecnologici, sociali,
solitudini aumentano e i diritti sanciti nel-       culturali e professionali - possono diven-
le carte costituzionali e nelle dichiarazioni       tare opportunità e non vincoli e limiti? Fa-
internazionali rischiano progressivamente           miglie e scuole, agenzie culturali ed edu-
di diventare nel vivere quotidiano parole di        cative non possono essere lasciate sole di
carta svuotate di significato.                      fronte a questi interrogativi. La ricerca, ne-
Tutto pare essere messo in discussione,             cessariamente collettiva, delle risposte
ma quanto è veramente discusso e appro-             deve partire dal ridare significato a parole
fondito? In fasce sempre più ampie della            fondanti del vivere comune: democrazia,
popolazione prevalgono paura e smarri-              cittadinanza, solidarietà, cooperazione, di-
mento che a loro volta portano ad una ra-           ritto alla salute, alla pace, all'istruzione e
dicalizzazione delle posizioni: si è, senza se      alla conoscenza…
e senza ma, "pro" o "contro". Pro o contro le       A EDUCA si proveranno a far emergere i se-
tecnologie, pro o contro l'accoglienza, pro         gni del nuovo che nasce, ad aprire varchi di
o contro l'Altro, lo straniero, l'ignoto. La ten-   riflessione per immaginare nuove forme di
denza sembra essere quella di rimanere in           incontro, riconoscimento e sostegno reci-
superficie avvolti nel rumore di fondo che          proco, nuovi modi di essere io e noi, di agire
gli strumenti della comunicazione amplifi-          e abitare il mondo.
cano.
Gli adulti di oggi paiono sospesi nell’attesa
di passare da un mondo che non è più ad                              Remo Job
un altro che non è ancora. Su di loro tutta-                         Coordinatore scientifico
via pesa la responsabilità di indicare una                           del Comitato promotore
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PROGR
AMMA
 SCUO
  LE
7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN) - Fondazione Bruno Kessler
venerdì 7 aprile | mattino
 laboratorio

                                                  laboratorio
               IL GIRO DEL                                       SEMPRE
                 MONDO                                          GLI STESSI
                                    I
                                                                PROBLEMI?           I
                              ANN                                             ANN
                                        1                                         1     4
                              6-1                                            12 -

9.00 - 10.30 | 10.30 - 12.00                     9.30 - 10.30 | 11.00 - 12.00
Sala Polifunzionale - Istituto Fontana           Aula 18 - Palazzo Istruzione
Beatrice Andalò                                  Francesco Brunori, Rocco Scolozzi
A cura di AM.IC.A cooperativa sociale            A cura di Skopìa [Education]

Prendere e scappare. Colpire il ber-             Fame, povertà, degrado ambientale,
saglio, saltare o lanciare la palla sono         instabilità economica, dipendenze,
alcune delle dinamiche comuni a                  conflitti sono problemi difficili da ca-
giochi di tradizioni e Paesi diversi.            pire (e da spiegare), perché dipen-
Da India, Asia e Africa fino a Olanda,           dono da molti fattori del contesto in
Francia e Est Europa. Sperimentarli              cui siamo inseriti. Attraverso giochi ed
divertendosi diventa un’opportunità              esercizi di gruppo i partecipanti speri-
per conoscere l’altro da sé, per creare          mentano il system thinking (feedback,
passaggi tra diverse culture. Attraver-          corto-circuiti, punti di leva, feedback
so l’esperienza motoria si scoprono le           loop), un approccio diffuso in Paesi
somiglianze e non solo le differenze e           come gli Stati Uniti e il Nord Europa
si intrecciano legami tra compagni e             e ora applicato in progetti didattici pi-
popoli diversi.                                  lota in Trentino, che aiuta ad avere più
                                                 punti di vista, a comprendere le dina-
       massimo 1 classe partecipante             miche dei problemi complessi (socia-
                                                 li, ambientali, economici) che spesso
                                                 rendono le soluzioni più “ovvie”, inutili
                                                 o addirittura controproducenti.

                                                        massimo 1 classe partecipante

    4                        EDUCA - il festival dell'educazione
7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN) - Fondazione Bruno Kessler
venerdì 7 aprile | mattino
 laboratorio

                                                  laboratorio
               PRONTI A                                           L’ORA DEL
               PARTIRE?                                            CODICE
                                   I                                                  I
                             ANN                                                ANN
                                 11                                             6-1
                                                                                          1
                             10-

9.30 - 10.30 | 11.00 - 12.00                    9.30 - 10.30 | 10.45 - 11.45
Aula 19 - Palazzo Istruzione                    Aula Informatica 1 - Palazzo Istruzione
Anna Miglioranza, Martina Prosser               Il gruppo ICT4G
A cura di Comunità Murialdo                     A cura di Fondazione Bruno Kessler
Trentino Aldo Adige

                                                Ogni studente in ogni scuola dovreb-
Come bambini e ragazzi immagina-                be avere l’opportunità di imparare a
no il proprio futuro? Quali sono i loro         programmare. Con L’ora del Codice
desideri e su cosa possono lavorare             lo può fare divertendosi attraverso la
per realizzarli? Cosa li sostiene nell’af-      costruzione di animazioni e la risolu-
frontare i cambiamenti della vita? Per          zione di semplici problemi. L’inizia-
vivere i passaggi (anche quelli tra i di-       tiva, nata negli Stati Uniti, permette
versi contesti scolastici) con serenità         ad adulti e bambini senza precedenti
e consapevolezza è importante co-               nozioni di avvicinarsi ai concetti del-
noscere le proprie competenze. Con              la programmazione (sequenza, itera-
uno zaino da riempire con scatole               zione, scelta...). Oltre a promuovere
che rappresentano differenti capaci-            l’interesse per una delle professioni
tà e abilità, i ragazzi sono stimolati a        che saranno tra le più richieste nei
riflettere su se stessi, sulla loro cresci-     prossimi anni, il laboratorio propone
ta personale e sulle competenze utili           un modo di ragionare affascinante e
per costruire il loro domani.                   rigoroso.

       massimo 1 classe partecipante                    massimo 2 classi partecipanti

                                       programma scuole                                       5
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                           Esperienza                                       Il gioco di
 laboratorio

                                                laboratorio
                           dal teatro                                       muri e ponti
               CAMBI DI    della                              VIAGGIO NEL
                RUOLO      spontaneità                           TEMPO
                                   I                                           NI
                             ANN                                             AN
                                       1                                         14
                            6-1                                             12 -

10.00 - 11.00 | 11.00 - 12.00                  10.00 - 12.00
Aula 10 - Palazzo Istruzione                   Sala Cinema - Istituto Fontana
A cura di Gsh cooperativa sociale              Alberto Raffaelli
                                               A cura di Scuola Paritaria G. Veronesi

Una scatola narrativa con una piazza
in miniatura, dieci personaggi, incontri       La muraglia cinese e il vallo di Adria-
veloci e sguardi sfuggenti. Ma se tu           no, San Francesco e Martin Luther
fossi lui? Se l’uomo frettoloso diven-         King. Nel corso della Storia, popoli o
tasse un gatto, se la ragazza sportiva         singole persone hanno costruito ponti
vivesse l’esperienza della disabilità,         o muri, alcuni fisici altri sociali e cul-
se il migrante….? Dopo la rappresen-           turali. Attraverso un gioco a squadre
tazione nel “micro teatro”, i bambini          si promuove la comprensione delle
- spettatori indossano i costumi e si          ragioni che li hanno originati, delle
trasformano nei protagonisti speri-            modalità concrete con cui sono stati
mentando lo scambio di ruoli. Un la-           realizzati e degli esiti che hanno pro-
boratorio ispirato al teatro della spon-       dotto. Il laboratorio sollecita il deside-
taneità di J. L. Moreno che attraverso         rio di conoscenza e sostiene la me-
l’empatia aiuta a superare schemi e            moria di eventi che hanno espresso
pregiudizi.                                    un diverso approccio all’accoglienza
                                               e alla convivenza tra soggetti diversi.
       massimo 1 classe partecipante
                                                      massimo 3 classi partecipanti

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venerdì 7 aprile | mattino

                           La dialettica                                       L’arte di
 laboratorio

                                                  laboratorio
                           in campo                                            gestirle
               A SUON DI                                        ARCOBALENO
                PAROLE                                          DI EMOZIONI
                                   I                                                   I
                             ANN                                                 ANN
                                       20                                                  1
                            15 -                                                6-1

9.00                                             10.00 - 12.00
Aula Conferenze - IPRASE                         Aula 14 - Palazzo Istruzione
Conduce Chiara Tamanini assieme al               Maria Giovanna Venturini
Team di “A suon di parole”                       A cura di Life Skills Italia
A cura di IPRASE

                                                 Rabbia, gioia, tristezza, paura. Le emo-
Una gara dove la competizione non ri-            zioni sono innate; le si prova ogni ora
guarda discipline sportive di carattere          del giorno, tutti i giorni. A volte però si
fisico, ma l’arte della dialettica. Le due       rischia di esserne sopraffatti o di non
squadre si sfidano sulla capacità di ar-         sapere come gestirle. Attraverso il
gomentare in modo controllato e con              gioco e l’arte si può imparare: simboli
regole precise, opinioni e tesi su temi          e immagini diventano metafore che
di carattere civico, sociale e intercul-         aiutano a riconoscerle ad esprimerle
                                                 per stare bene con se stessi e con gli
turale. Gli studenti si mettono in gioco
                                                 altri. Le emozioni sono come i colori
con spirito di iniziativa e intraprenden-
                                                 con cui si può dipingere un arcobale-
za e si misurano su capacità logiche,
                                                 no passando da una sfumatura all’al-
linguistiche ed interculturali della dia-
                                                 tra.
lettica, su abilità nella comunicazione
non verbale e di espressione in pub-
blico. Il tema della gara sarà svelato
alle squadre poco prima dell’inizio.                     massimo 1 classe partecipante

                                        programma scuole                                       7
7-8-9 Aprile 2017 | Rovereto (TN) - Fondazione Bruno Kessler
venerdì 7 aprile | mattino
 laboratorio

                                                   laboratorio
               ESPERIMENTI                                       VECCHI E
               DI FRAGILITÀ                                       NUOVI
                                                                 PAESAGGI
                                 NI
                                AN                                              ANNI
                                    14                                              14
                               12 -                                            12 -

10.00 - 12.00                                     10.00 - 12.00
Aula 15 - Palazzo Istruzione                      Giardino Fedrigotti
Maura Pettorruso                                  Cristina Giosele, Corrado
A cura di Associazione Rifiuti Speciali           Menegatti, Laura Parigi
                                                  A cura di Artico cooperativa sociale

In scena tre personaggi, tre storie di
fragilità: la perdita di un amore, l’inca-        Il patrimonio fotografico e cartografico
pacità di gestire le responsabilità, la           nazionale e locale, compreso quello
solitudine. Sono davanti a coloro che             della città di Rovereto, sono strumenti
rappresentano il futuro: per riscattar-           per riflettere sulla trasformazione nel
si condividono la loro esperienza e               tempo del paesaggio e della società
si sottopongono alle domande e al                 (il cambiamento delle abitudini, l’arric-
giudizio dei partecipanti. La fragilità           chimento o l’impoverimento della ra-
diventa così un’indagine sulla propria            dici culturali…). Foto e mappe aiutano
identità e il teatro permette di raccon-          anche a comprendere la complessità
tarla diventando luogo di incontro tra            di alcuni fenomeni globali di attualità,
due generazioni, l’una portatrice di              come le migrazioni e il mutamento dei
elementi critici, l’altra della possibilità       valori e in questo modo il paesaggio
di comprensione e cambiamento.                    diventa strumento di confronto su più
                                                  ampia scala e sul futuro.
       massimo 1 classe partecipante
                                                         massimo 1 classe partecipante

                                                         in caso di pioggia, presso
                                                         Sala Riunioni Liceo Rosmini

    8                         EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile | mattino
 dialogo

                                                  laboratorio
           TI PASSO LA                                            LA STRADA
              PALLA!                                             DEI DESIDERI
                                   I                                                   I
                             ANN                                                 ANN
                                       18                                                  20
                            12 -                                                15 -

10.30 - 12.00                                   10.30 - 12.00
Aula 5 - IPRASE                                 Aula 9 - Palazzo Istruzione
Aaron Craft, Silvia Fondriest                   Gaia Adami, Raffaella Martini
A cura di Dolomiti Energia Basket               A cura di Life Skills Italia
Trentino e Trentino Rosa Volley

                                                Desideri, sogni e aspirazioni sono il
Negli sport di squadra - nel basket             punto di partenza; come arrivare alla
e nel volley in modo particolare - il           meta è tutto da immaginare. Occor-
passaggio è un’azione fondamentale              re definire il cammino, stabilendo i
non solo tecnicamente ma anche pe-              passaggi intermedi necessari al loro
dagogicamente. Un gesto semplice,               realizzazione, prepararsi prendendo
quasi simbolico, attraverso il quale            consapevolezza di sé e delle proprie
le doti del singolo vengono messe a             caratteristiche.
disposizione del gruppo ed esaltate             Il laboratorio, attraverso strumenti
dalla fiducia di tutta la squadra. Dare         semplici, aiuta a chiarire il processo
la palla ad un compagno per raggiun-            decisionale, a far emergere i punti di
gere insieme il comune obiettivo è la           forza e quelli di possibile migliora-
prima forma di collaborazione e mo-             mento, a definire una linea temporale
stra come l’altruismo, in campo come            e a costruire una mappa per muovere
nella vita, fa vincere anche quando             i primi passi verso l’obiettivo.
non si arriva primi, perché non si è soli.
                                                         massimo 1 classe partecipante
     massimo 60 partecipanti

                                       programma scuole                                         9
venerdì 7 aprile | mattino
 spettacolo

              Gli Equilibristi                            ANN
                                                         15 -
                                                                I
                                                                    20
              10.30 - 11.45
              Auditorium Melotti

Di Giulia D’Amico, Pietro Floridia,Valentina Kastlunger e Andrea Paolucci
Con Giacomo Armaroli, Caterina Bartoletti, Francesco Izzo Vegliante, Ida Strizzi
Coreografie Mario Coccetti - Collaborazione musicale Andrea Rizzi
Regia di Andrea Paolucci - Produzione di Teatro dell’Argine
A cura di Cooperazione Trentina

Un turbinio di situazioni e di gags sulla scuola di ieri e su quella di oggi, quella
dei secchioni e dei bocciati, quella delle merendine flosce e delle prof vampiro.
Uno spettacolo che racconta, dal punto di vista di quattro adolescenti, un universo
fatto di emozioni vissute all’eccesso, un mondo dove “o tutto o niente”, perché a
quest’età è così. Fino in fondo. Senza mezze misure. Sempre sul filo. In equilibrio.
Una drammaturgia fatta soprattutto di visioni, un mosaico di codici teatrali diversi,
alla ricerca di un linguaggio capace di rendere il paradosso tra la leggerezza e
l’intensità, l’inconsapevolezza e la problematicità con cui vengono vissuti i piccoli
drammi quotidiani che segnano il percorso di crescita.

                                                                         massimo 400 partecipanti

    10                             EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile | mattino
 spettacolo

              Uno, Due, Tre…                          ANN
                                                      2-6
                                                            I

              10.30 - 11.45
              Asilo Rosmini

Di Pietro Fenati
Con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni - Regia Pietro Fenati
Compagnia Drammatico Vegetale - Produzione Ravenna Teatro
A cura di Risparmiolandia Casse Rurali Trentine

Uno, due, tre, cinque, dieci, trentatré...
In principio, in mezzo al nero c’è il bianco; poi viene il rosso e a seguire il blu. Infine
appare il giallo. Questa è una semplice storia di colori che pare ricavata da un qua-
dro di Piet Mondrian. Sì, è vero, ma c’è dell’altro.
Intanto il nostro non è proprio un quadro... forse lo possiamo definire un affresco a
tre dimensioni raccontato da due attori di poche, anzi pochissime parole.
Senza parlare loro parlano di cielo e mare, di cose della vita e della meraviglia di
sorprendersi per il volo di un uccello, per un pesce che guizza, per una palla che
rotola. E dire che tutto comincia con un tizio che sbuccia una mela e alla fine si ac-
corge che la luna è una lampadina…

                                                                massimo 180 partecipanti

                                  programma scuole                                      11
venerdì 7 aprile | mattino
 laboratorio

                                                 laboratorio
               TECNOLOGIE
                  SENZA                                        CIBOPOLI
                 CONFINI
                               NI                                                  I
                              AN                                             ANN
                                  14                                                   1
                             12 -                                            6-1

10.30 - 12.00                                   11.00 - 11.45
Aula 2 - IPRASE                                 Aula 8 - Palazzo Istruzione
Elena Trainotti                                 Il gruppo ICT4G
A cura di Cfp Veronesi                          A cura di Fondazione Bruno Kessler

Le nuove tecnologie sono un linguag-            Circa un terzo delle emissioni dei gas
gio universale che permette ai ragazzi          serra sono dovute ad attività legate a
di creare e dare vita a idee inedite e          coltivare, allevare, pescare e cacciare
originali dettate dalla loro personalità.       il cibo che mangiamo. Le abitudini ali-
Nel laboratorio si possono sperimen-            mentari e lo spreco non sono solo im-
tare le tecniche e le diverse tipologie         portanti per la nostra salute, ma anche
della stampa 3D e la modellazione di-           per quella del mondo in cui vivremo. Il
gitale disegnando il proprio oggetto e          laboratorio ripropone alcuni temi le-
poi stampandolo con polimeri termo-             gati allo spreco e all'alimentazione e
plastici o fotopolimeri.                        li collega all'impatto che questi hanno
Oppure scoprire la programmazione               sull'ambiente che ci circonda. Attra-
di robot e la sensoristica intelligente         verso un "monopoli" degli alimenti, poi,
tracciando un percorso attraverso il            i bambini hanno la possibilità di met-
quale condurre un mini robot con co-            tere in pratica quanto hanno appreso
mandi inviati da pc o smartphone.               costruendo una dieta sana, donando
                                                il cibo in eccesso e contribuendo a ri-
                                                durre la nostra "impronta" sul pianeta.
       massimo 1 classe partecipante

                                                       massimo 1 classe partecipante

    12                      EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile | mattino
                                                            12.30             PER
campagna culturale
    e premiazione

                                                                                    TI
                                                            Parco MART       TUT

                                                            Tutti insieme, con il cuore simbolo dell’ini-
                         L'EDUCAZIONE                       ziativa, per dire l'educazione ci sta a cuore
                            MI STA A                        ed è un diritto di tutti che va realizzato an-
                                                            che attraverso la solidarietà come testimo-
                             CUORE                          niano Maria Rita Pitoni, dirigente scola-
                                                            stico di Amatrice e Ugo Rossi, presidente
                                                            della Provincia autonoma di Trento.

                     Nei giardini anche i cuori e le opere (disegni, fotografie, sculture, racconti, corto-
                     metraggi) realizzate da bambini, ragazzi e giovani che hanno partecipato all'o-
                     monimo concorso per le scuole. A consegnare i premi per le scuole trentine
                     i rappresentanti delle Casse Rurali Trentine e per il premio nazionale quelli
                     dell'Azienda per il Turismo di Rovereto e della Vallagarina che insieme ai mu-
                     sei locali hanno sostenuto il progetto.
                     Chi non può essere fisicamente a Rovereto può aderire alla campagna cultu-
                     rale stampando il cuore simbolo dell'iniziativa, colorarlo, trasformarlo e poi at-
                     taccarlo alla finestra, appenderlo al parco, in giardino, per strada. Ma sopratutto
                     fotografarlo e postarlo sulla pagina Facebook della campagna e su Twitter #le-
                     ducazionemistacuore
                                                                             in caso di pioggia, presso
                                                                             Auditorium Melotti

                                                  programma scuole                                      13
venerdì 7 aprile | pomeriggio

                                   Mangiare insieme
 pranzo

                                                                                        PER
                                                                                              TI
                                                                                       TUT
                   TUTTI A
                   TAVOLA!         fa bene alla
                                   pancia e al cuore
              Offerto dal Comune di Rovereto

              L'opportunità è aperta a gruppi classe accompagnati dai loro insegnanti.

                Massimo 200 partecipanti | prenotazione obbligatoria

                                                       Di Pietro Fenati
 spettacolo

               Uno, Due, Tre…                          Con Pietro Fenati, Elvira Mascanzoni
                                                       Regia Pietro Fenati
               13.30 - 14.40                           Compagnia Drammatico Vegetale
                                                  I
               Asilo Rosmini                ANN
                                            2-6        Produzione Ravenna Teatro
                                                       A cura di Risparmiolandia
                                                       Casse Rurali Trentine

Uno, due, tre, cinque, dieci, trentatré...
In principio, in mezzo al nero c’è il bianco; poi viene il rosso e a seguire il blu. Infine
appare il giallo. Questa è una semplice storia di colori che pare ricavata da un qua-
dro di Piet Mondrian. Sì, è vero, ma c’è dell’altro.
Intanto il nostro non è proprio un quadro... forse lo possiamo definire un affresco a
tre dimensioni raccontato da due attori di poche, anzi pochissime parole.
Senza parlare loro parlano di cielo e mare, di cose della vita e della meraviglia di
sorprendersi per il volo di un uccello, per un pesce che guizza, per una palla che
rotola. E dire che tutto comincia con un tizio che sbuccia una mela e alla fine si ac-
corge che la luna è una lampadina…
                                                                        massimo 180 partecipanti

    14                            EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile | pomeriggio
 spettacolo

                                                  laboratorio
              DALL’OMBRA                                        PRONTI A
               ALLA LUCE                                        PARTIRE?
                                   I
                                ANN                                             NI
                                       20                                      AN
                                                                                   14
                            12 -                                              13 -

14.30 - 15.30                                   14.30 - 15.30
Sala Filarmonica - Istituto Damiano Chiesa      Aula 19 - Palazzo Istruzione
Studenti della terza LUA e dei corsi di         Anna Miglioranza, Martina Prosser
strumento musicale                              A cura di Comunità Murialdo
coordinati da Barbara Modena,                   Trentino Aldo Adige
Monique Ciola
A cura di Liceo Filzi
                                                Come bambini e ragazzi immagina-
                                                no il proprio futuro? Quali sono i loro
Compositrici, librettiste e musiciste:          desideri e su cosa possono lavorare
molte donne nel passato hanno dato              per realizzarli? Cosa li sostiene nell’af-
un contributo prezioso alla musica.             frontare i cambiamenti della vita? Per
Vincoli culturali e sociali le hanno            vivere i passaggi (anche quelli tra i di-
però relegate nell'ombra costringen-            versi contesti scolastici) con serenità
                                                e consapevolezza è importante co-
dole a nascondersi dietro uno pseu-
                                                noscere le proprie competenze. Con
donimo maschile o ad usare il nome
                                                uno zaino da riempire con scatole
del marito. Un gruppo di studenti le
                                                che rappresentano differenti capaci-
riporta alla luce mostrandone origi-
                                                tà e abilità, i ragazzi sono stimolati a
nalità e capacità. Attraverso l’ascolto         riflettere su se stessi, sulla loro cresci-
di brani eseguiti dal vivo, sia di autrici      ta personale e sulle competenze utili
sia autori. Il viaggio musicale diventa         per costruire il loro domani.
un'opportunità per riflettere su stere-
otipi di genere, emancipazione fem-
minile e pari opportunità.

     massimo 190 partecipanti                            massimo 1 classe partecipante

                                       programma scuole                                  15
venerdì 7 aprile | pomeriggio
 laboratorio

                                               laboratorio
               IL GIRO                                       TECNOLOGIE
                 DEL                                            SENZA
               MONDO             I
                                                               CONFINI
                           ANN                                              NI
                                     1                                     AN
                                                                               20
                           6-1                                            15 -

14.30 - 16.00                                14.30 - 16.00
Sala polifunzionale - Istituto Fontana       Aula 2 - IPRASE
Beatrice Andalò                              Elena Trainotti
A cura di AM.IC.A cooperativa sociale        A cura di Cfp Veronesi

Prendere e scappare. colpire il ber-         Le nuove tecnologie sono un linguag-
saglio, saltare o lanciare la palla sono     gio universale che permette ai ragazzi
alcune delle dinamiche comuni a              di creare e dare vita a idee inedite e
giochi di tradizioni e Paesi diversi.        originali dettate dalla loro personalità.
Dall’India, Asia e Africa fino a Olanda,     Nel laboratorio si possono sperimen-
Francia e Est Europa. Sperimentarli          tare le tecniche e le diverse tipologie
divertendosi diventa un' opportunità         della stampa 3D e la modellazione di-
per conoscere l'altro da sé, per creare      gitale disegnando il proprio oggetto e
passaggi tra diverse culture. Attraver-      poi stampandolo con polimeri termo-
so l’esperienza motoria si scoprono le       plastici o fotopolimeri. Oppure sco-
somiglianze e non solo le differenze e       prire la programmazione di robot e la
si intrecciano legami tra compagni e         sensoristica intelligente tracciando un
tra diversi popoli.                          percorso attraverso il quale condurre
                                             un mini robot con comandi inviati da
                                             pc o smartphone.

     massimo 1 classe partecipante
                                                    massimo 1 classe partecipante

   16                    EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile | pomeriggio
 laboratorio

                                              laboratorio
               CAMBI DI                                     ESPERIMENTI
                RUOLO                                       DI FRAGILITÀ
                              NI                                             NI
                            AN
                                14
                                                                            AN
                                                                                20
                           12 -                                            15 -

14.30 - 15.30                               14.30 - 16.30
Aula 10 - Palazzo Istruzione                Aula 15 - Palazzo Istruzione
A cura di Gsh cooperativa sociale           Maura Pettorruso
                                            A cura di Associazione Rifiuti Speciali

Una scatola narrativa con una piazza
in miniatura, dieci personaggi, incontri    In scena tre personaggi, tre storie di
veloci e sguardi sfuggenti. Ma se tu        fragilità: la perdita di un amore, l'inca-
fossi lui? Se l’uomo frettoloso diven-      pacità di gestire le responsabilità, la
tasse un gatto, se la ragazza sportiva      solitudine. Sono davanti a coloro che
vivesse l’esperienza della disabilità,      rappresentano il futuro: per riscattar-
se il migrante….? Dopo la rappresen-        si condividono la loro esperienza e
tazione nel "micro teatro", i bambini       si sottopongono alle domande e al
- spettatori indossano i costumi e si       giudizio dei partecipanti. La fragilità
trasformano nei protagonisti speri-         diventa così un'indagine sulla propria
mentando lo scambio di ruoli. Un la-        identità e il teatro permette di raccon-
boratorio ispirato al teatro della spon-    tarla diventando luogo di incontro tra
taneità di J. L. Moreno che attraverso      due generazioni, l’una portatrice di
l’empatia aiuta a superare schemi e         elementi critici, l’altra della possibilità
pregiudizi.                                 di comprensione e cambiamento.

      massimo 1 classe partecipante                 massimo 1 classe partecipante

                                   programma scuole                                  17
venerdì 7 aprile | pomeriggio

                                                                                                I
                                                             14.30 - 16.00                  ANN
                                                                                                12
incontro con l'autore

                                                                                           dai
                                                             Aula 5 - IPRASE
                                                             Michela Monferrini
                                                             A cura di Comitato promotore di EDUCA
                            L’ALTRA NOTTE
                             HA TREMATO                        Giordano è seduto con la nonna mentre
                                GOOGLE                         alla tv vanno in onda le immagini con una
                                 MAPS                          scritta in sovraimpressione: IN DIRETTA
                                                               DA AMATRICE. Sono giorni che ne par-
                                                               lano, ma la nonna non capisce cosa sia
                                                               successo, perché discutano tanto di quel
                        piccolo borgo che visitava spesso con il nonno quando erano giovani. Chie-
                        de a Giordano di tornarci. Ma come si porta qualcuno che non cammina più
                        in un paese che non esiste? Mentre la tv trasmette uno speciale sulla storia
                        delle vittime, il nipote prende il computer, apre Google Maps e cerca Ama-
                        trice. Qui le cose continuano e esistere: corso Umberto I, la chiesa, i ragazzi
                        in bicicletta… Sembra così che tutto ritorni, che si possa essere ancora felici,
                        che non tutto sia andato distrutto.
                        I diritti d’autore del libro, edito da Rrose Sélavy, con la prefazione di Dacia
                        Maraini e le illustrazioni di Gianluca Foli, saranno devoluti all’associazione di
                        genitori “Amatrice – L’alba dei piccoli passi”.

                                                                   massimo 3 classi partecipanti

            18                               EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile | pomeriggio
 laboratorio

                                                       laboratorio
                    VECCHI
                    E NUOVI                                          CIBOPOLI
                   PAESAGGI                                                              I
                                     ANN
                                        I                                          ANN
                                         14                                                  1
                                    12 -                                           6-1

14.30 - 16.30                                        14.30 - 15.15 e 15.30 - 16.15
Giardino Fedrigotti                                  Aula 8 - Palazzo Istruzione
Cristina Giosele, Corrado Menegatti,                 Il gruppo ICT4G
Laura Parigi                                         A cura di Fondazione Bruno Kessler
A cura di Artico cooperativa sociale

                                                     Circa un terzo delle emissioni dei gas
Il patrimonio fotografico e cartografico             serra sono dovute ad attività legate a
nazionale e locale, compreso quello                  coltivare, allevare, pescare e caccia-
della città di Rovereto, sono strumenti              re il cibo che mangiamo. Le abitudi-
per riflettere sulla trasformazione nel              ni alimentari e lo spreco non sono
tempo del paesaggio e della società                  solo importanti per la nostra salute,
(il cambiamento delle abitudini, l'arric-            ma anche per quella del mondo in
chimento o l'impoverimento della ra-                 cui vivremo. Il laboratorio ripropone
dici culturali…). Foto e mappe aiutano               alcuni temi legati allo spreco e all'a-
anche a comprendere la complessità                   limentazione e li collega all'impatto
di alcuni fenomeni globali di attualità,             che questi hanno sull'ambiente che
come le migrazioni e il mutamento dei                ci circonda. Attraverso un "monopoli"
valori e in questo modo il paesaggio                 degli alimenti, poi, i bambini hanno la
diventa strumento di confronto a più                 possibilità di mettere in pratica quan-
ampia scala e sul futuro.                            to hanno appreso costruendo una
                                                     dieta sana, donando il cibo in eccesso
                                                     e contribuendo a ridurre la nostra "im-
         massimo 1 classe partecipante               pronta" sul pianeta.

               in caso di pioggia, presso
               Sala Riunioni Liceo Rosmini
                                                             massimo 1 classe partecipante

                                            programma scuole                                     19
venerdì 7 aprile | pomeriggio
 laboratorio

                                                   laboratorio
               L'ORA DEL                                         VIAGGIO NEL
                CODICE                                              TEMPO
                                      I
                                ANN                                              NI
                                          1                                     AN
                                                                                    20
                                6-1                                            15 -

14.30 - 15.30 e 15.30 - 16.30                    14.30 - 16.30
Aula Informatica 1 - Palazzo Istruzione          Sala Cinema - Istituto Fontana
Il gruppo ICT4G                                  Alberto Raffaelli
A cura di Fondazione Bruno Kessler               A cura di Scuola Paritaria G. Veronesi

Ogni studente in ogni scuola dovreb-             La muraglia cinese e il vallo di Adria-
be avere l'opportunità di imparare a             no, San Francesco e Martin Luther
programmare. Con L'ora del Codice                King. Nel corso della Storia i popoli o
lo può fare divertendosi attraverso la           singole persone hanno costruito ponti
costruzione di animazioni e la risolu-           o muri, alcuni fisici altri sociali e cul-
zione di semplici problemi. L'inizia-            turali. Attraverso un gioco a squadre
tiva, nata negli Stati Uniti, permette           si promuove la comprensione delle
ad adulti e bambini senza precedenti             ragioni che li hanno originati, delle
nozioni di avvicinarsi ai concetti del-          modalità concrete con cui sono stati
la programmazione (sequenza, itera-              realizzati e degli esiti che hanno pro-
zione, scelta...). Oltre a promuovere            dotto.
l'interesse per una delle professioni            Il laboratorio sollecita il desiderio di
che saranno tra le più richieste nei             conoscenza e sostiene la memoria di
prossimi anni, il laboratorio propone            eventi che hanno espresso un diverso
un modo di ragionare affascinante e              approccio all’accoglienza e alla convi-
rigoroso.                                        venza tra soggetti diversi.

         massimo 2 classi partecipanti                  massimo 3 classi partecipante

    20                        EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile | pomeriggio
 laboratorio

               NON UNO
               DI MENO
                              NI
                            AN
                                20
                           15 -

14.30 - 16.30
Aula 4 (per studenti) - Aula 1 (per insegnanti) IPRASE
Centro Formazione Professionale “Sandro Pertini” (Trento); Anno unico dell'Istituto
Padre Monti (Saronno); Scuola Popolare “I care” della Fondazione Sicomoro (Milano
Gratosoglio e Lodi); “Io valgo” Scuola lasalliana della seconda opportunità della coo-
perativa sociale “Occhi aperti” (Scampia Napoli)
A cura di Fondazione Franco Demarchi

A 50 anni dalla Lettera ad una profes-       operatori specializzati che usano me-
soressa dei ragazzi di Barbiana e dalla      todologie didattiche innovative. I pro-
scomparsa di don Milani, la scuola (e la     tagonisti di queste realtà si incontrano
comunità) continua a perdere ragazzi         per confrontare le loro esperienze e
per "strada", a Nord come nel Sud d'I-       per proporre poi spunti di riflessione
talia, in montagna come nelle periferie      per alimentare un dibattito culturale e
delle grandi città.                          politico sul diritto di tutti all’apprendi-
Magari i loro nomi oggi sono diver-          mento.
si - Mustafa, Jasmine o Samantha -,          Gli studenti lo fanno scrivendo la loro
ma le condizione di esclusione sono          “lettera ad una professoressa”, mentre
affini a quelle del passato. Esistono        insegnanti ed educatori rivolgono il
però esperienze che riescono ad of-          loro testo al Ministro dell'Istruzione.
frire loro una seconda opportunità;
dove il loro diritto/dovere all’istruzione
è garantito da insegnanti, educatori,

                                   programma scuole                                  21
venerdì 7 aprile

                      PROG
                      RAM
                       MA

 22                EDUCA - il festival dell'educazione
venerdì 7 aprile
 dialogo

                                                 incontro
                                              con l'autore
           LETTERA AD UNA
           PROFESSORESSA                                     EDUCARE
           CINQUANT'ANNI                                     BELLEZZA
                DOPO                                         E VERITÀ
                             PER
                                   TI
                            TUT

17.00 - 18.00                                 17.00 - 18.30
Aula 5 - IPRASE                               Sala Convegni - Palazzo Fedrigotti
Centro Formazione Professionale “San-         Marco Dallari, Sara Dell'Antonio,
dro Pertini” (Trento); Anno unico dell'I-     Gianfranco Maraniello, Stefano Moriggi
stituto “Padre Monti” (Saronno); Scuola       A cura di Università degli Studi di Trento
popolare “I care” della Fondazione Si-
comoro (Milano Gratosoglio e Lodi); “Io
Valgo”, scuola lasalliana della seconda       Bellezza e verità possono essere
opportunità della cooperativa sociale         obiettivi educativi? Portare il bello e il
“Occhi Aperti” (Scampia Napoli)               vero in educazione non significa inse-
Dialogano con Agostino Burberi                gnare ciò che è bello e ciò che è vero,
Modera Piergiorgio Reggio                     ma fornire strumenti per la co-costru-
A cura di Fondazione Franco Demarchi          zione di esempi e repertori di verità e
                                              bellezza, scoprendo come spesso le
                                              due idee convivano o addirittura coin-
I ragazzi delle scuole di seconda op-         cidano. Significa allenare e valorizza-
portunità presentano la loro “Lettera         re la curiosità per la conoscenza e la
ad una professoressa” ai ragazzi - ora        sensibilità emozionale.
uomini - di Barbiana che scrissero la
loro insieme a Don Milani 50 anni fa. Il
loro testo insieme alla lettera al Mini-
stro dell'Istruzione scritta dai loro inse-
gnanti ed educatori sono lo spunto per
discutere sul diritto all'apprendimento
oggi.

                                        programma                                    23
venerdì 7 aprile
 dialogo

                                                 aperitivo
                                             con gli autori
            PASSAGGI:                                         COSTRUIRE
            LA CHIESA                                          FUTURO:
            CHE APRE                                          LE IDEE DEI
           ALLE DONNE                                          GIOVANI

18.00 - 19.30                                18.00 - 19.30
Palazzo della Fondazione Cassa di            Serendipity Bistrot, via Parteli 17
Risparmio di Trento e Rovereto               Maria Vittoria Barrella, Alessandra
Vincenzo Romeo                               Benacchio, Giacomo Gardumi, Gianluigi
Testimonianza di Madre Ignazia               Rosa, Paolo Trentini
Angelini                                     Dialogano con Stefano Laffi
Modera Corona Perer                          Introduce Luciano Malfer
A cura di Comune di Rovereto                 A cura di Agenzia per la Famiglia e
                                             Fondazione Franco Demarchi

Partendo dalle figure femminili fonda-
mentali nella vita di Papa Francesco         Chi sono i giovani? Bamboccioni, fra-
e dalla testimonianza di una madre           gili, incapaci…queste sono spesso le
Badessa che dal silenzio claustrale          parole quando a rispondere sono gli
del suo monastero farà sentire la sua        adulti, anche quelli con responsabilità
visione, si prova capire che ruolo han-      istituzionali ed educative. Definizioni
no oggi le donne nella Chiesa. Ci si         che assolvono chi parla (e decide), ma
chiede se tra i passaggi culturali che       mettono in trappola i giovani. C'è però
la società sta vivendo ci sia o ci pos-      anche chi - nella politica, in famiglia,
sa essere anche quello da una Chie-          nei contesti formativi e sociali - prova
sa degli uomini ad una delle donne.          ad uscire dalla retorica e si apre all'a-
E ancora come l’universo femminile           scolto delle loro narrazioni dalle quali
possa oggi aprirsi alla Chiesa Univer-       emergono impegno per realizzare i
sale. Se e come sia possibile una mi-        propri sogni, capacità di affrontare
litanza al femminile "dentro" la Chiesa.     i fallimenti, pensieri e pratiche che
                                             possono alimentare in modo nuovo il
                                             discorso pubblico.

  24                     EDUCA - il festival dell'educazione
incontro                                                   venerdì 7 aprile
con l'autore

                                             lectio
               IL CIBO CHE
                CI NUTRE,                             IL GRANDE
                  IL CIBO                             MISMACHT
                  CHE CI
                 MANGIA

18.30 - 19.30                               20.30
Aula Magna - Palazzo Istruzione             Teatro Rosmini
Andrea Segrè                                Tito Boeri
Dialoga con Enrico Franco                   Introduce Remo Job
A cura di Comitato promotore                A cura di Comitato promotore di
di EDUCA                                    EDUCA in collaborazione con Il Festi-
                                            val dell’Economia
Il cibo ci nutre o ci mangia? Mangiamo
per vivere o viviamo per mangiare? Si
mangia e basta, anzi quanto basta: il       Uno dei grandi problemi del nostro
giusto. Dentro questo atto - così na-       paese è la cattiva allocazione del ca-
turale perché mangiando soddisfiamo         pitale umano di cui già disponiamo:
un bisogno primario, essenziale, ine-       molti lavoratori sono impiegati nel po-
ludibile per vivere - c’è una riflessione   sto sbagliato. Questo è un problema,
e poi un’azione che è al tempo stesso       ma anche una grande opportunità: se
agricola, economica, ecologica, eti-        riducessimo questo squilibrio al livel-
ca, politica. Denominatore comune a         lo medio di altri paesi, la produttività
quest’atto multiplo dovrebbe esse-          del lavoro e i salari crescerebbero del
re la giustizia. Perché oggi, più che       10%. Da cosa deriva il grande misma-
di narrazioni, c’è bisogno di visioni e     tch? Quali istituzioni ne sono respon-
azioni equilibrate”.                        sabili? E' un problema di sovraeduca-
                                            zione o di istruzione insufficiente?

                                    programma                                    25
sabato 8 aprile

                         VERSO UNA NUOVA SCUOLA
                        Aula Magna - Palazzo Istruzione
                 A cura di Fondazione Bruno Kessler e IPRASE
       Dipartimento della Conoscenza della Provincia autonoma di Trento
                             Coordina Francesco Profumo

                                                             ORIZZONTE
               #SCUOLA
                                                            2030: LE SFIDE
               DIGITALE
                                                            DELLA NUOVA
               TRENTINA
                                                               SCUOLA

9.30 - 10.45                                    11.00 - 13.00
Testimonianze della Scuola Trentina;            Giovanni Biondi, Sabrina Bono, Maria
Elisabetta Nanni, Sara Tonelli                  Rosa Bottino, Mario Giacomo Dutto,
                                                Salvatore Giuliano

L'incontro è la tappa conclusiva di un          Quale Scuola nascerà dal digitale?
percorso partecipato di confronto e             È giusto parlare di una rivoluzione ne-
vissuto sui nei diversi territori, arricchi-    gli strumenti oppure si deve pensare
to dall'analisi semantica delle proget-         una nuova pedagogia, accompagna-
tualità in corso per la definizione del         ta da nuovi spazi e basata sulle skills
Piano della scuola digitale: un docu-           richieste dalle professioni del futuro?
mento di indirizzo per il rilancio di una       Quali competenze dovranno acquisire
strategia complessiva di innovazione            e quali sfide dovranno affrontare non
della scuola, dove competenze e tec-            solo docenti, dirigenti scolastici e fa-
nologia si integrano trasformandosi in          miglie, ma l’intero Sistema Scuola?
un’azione di sistema verso l’innovazio-         La tavola rotonda discute gli esiti
ne e il cambiamento.                            emersi dal percorso della Scuola Tren-
                                                tina verso il digitale, raccogliendo una
                                                riflessione corale che dal Trentino si
                                                estende all’intero Sistema Paese.

  26                        EDUCA - il festival dell'educazione
sabato 8 aprile
 focus

                                            focus
                                                     PICCOLE
         MADE IN                                    GUIDE PER
         FUTURE                                      GRANDI
                                                    SCOPERTE

10.30 - 12.00                              10.30 - 12.00
Aula Magna - Liceo Rosmini                 Sala Convegni - Palazzo Fedrigotti
Francesco Brunori, Laura Cristoforetti,    Silvia Cavalloro, Tiziana Ceol,
Rocco Scolozzi in collaborazione con       Luisa Fontanari
docenti e studenti degli Istituti Com-     A cura di Federazione Scuole Materne
prensivi di Ala e Avio
A cura di Istituto Comprensivo di Avio
                                           Come entra la voce dei bambini nelle
                                           azioni di mamme e papà, ma anche
Come interpretano i ragazzi il pre-        in quelle di educatori ed insegnan-
sente e immaginano i beni comuni           ti? Come contamina il territorio in cui
nel futuro? Lo raccontano gli studen-      vivono, i paesi in cui crescono? L'e-
ti attraverso la metafora dell‘“albero     sperienza e le metodologie pedago-
del tempo", le cui radici affondano nel    giche e didattiche utilizzate in alcune
passato, il tronco è ciò che si vede del   scuole dell'infanzia dimostrano che
presente e i rami sono le possibili di-    se ai bambini si dà voce e si riconosce
rezioni delle scelte da compiere. La       capacità di pensiero, sono in grado di
riflessione è frutto dell’approccio sy-    partecipare ai processi decisionali che
stem thinking, che ha fornito ai ragazzi   riguardano la vita comune, le relazio-
la capacità di vedere in modo più si-      ni, gli aspetti pratici e organizzativi e
stemico e creativo il proprio futuro e     di assumersi anche la responsabilità
quello della loro comunità.                delle loro scelte.

                                    programma                                    27
sabato 8 aprile
spettacolo
 e dialogo

                                                   incontro
                                                con l'autore
                                                               BADHEEA…
             ALTROVE                                             E TUTTI
                                                                GLI ALTRI

10.30 - 12.30                                   10.30
Teatro Rosmini                                  Bar Vanilla, Via Mazzini, 42
Compagnia teatrale Domirò dell’Istitu-          Mattia Civico, Marzia Scaletti
to Don Milani                                   A cura di Comitato promotore di
Regia Francesca Marcomini                       EDUCA in collaborazione con Croce
A cura di Comitato promotore di                 Rossa Italiana
EDUCA in collaborazione con Fonda-
zione Franco Demarchi
                                                29 febbraio 2016: a Fiumicino atter-
Ulisse era Nessuno ed è tutti noi. Sto-         ra un volo proveniente da Beirut: è il
rie di emigrazione, storie di giovani che       primo corridoio umanitario che por-
oggi vanno all'estero, anche in luoghi          ta in salvo novantatré siriani a bordo,
lontanissimi, alla ricerca di realizzazioni     in gran parte bambini, in fuga dalla
che qui non trovano. Storie di centinaia        guerra. Fra loro c’è Badheea, una ma-
di persone che fuggono dai loro Paesi,          dre-coraggio che affronta la morte
costretti dalla povertà e dalla guerra.         dei famigliari, la perdita della casa e
Ma anche storie degli emigranti tren-           di tutto ciò che aveva senza smette-
tini, che all'inizio del '900 si trasferiro-    re di resistere e coltivare la speranza.
no lontano, oltreoceano, per scappare           Questa storia è il punto di partenza
dalla miseria. Storie di viaggi narrate         per una riflessione sui diritti umani
evocando Ulisse, che naufrago appro-            che prova ad andare oltre gli stereo-
da sulla terra dei Feaci e venne da loro        tipi culturali ed educativi: il mondo è
accolto e aiutato.                              cambiato e occorre cambiare il modo
                                                di guardarlo e viverlo.
        A seguire dialogo con Maddalena
        Colombo, Vincenzo Passerini,
        Monsignor Lauro Tisi

     28                     EDUCA - il festival dell'educazione
sabato 8 aprile

                                              dialogo
 focus

                                                        GENERAZIONE
                                                            TVB:
         COMING OUT                                     PASSAGGI TRA
                                                        SOGLIE REALI
                                                         E VIRTUALI

11.00 - 12.30                                14.30 - 16.00
Aula 15 - Palazzo Istruzione                 Sala Convegni - Palazzo Fedrigotti
Elena Broggi, Claudio Cappotto,              Costanza Giannelli, Anna Salvo
Mario Caproni, Dioniso Aurelio               Modera Maurizio Camin
Palazzini Dallaserra                         A cura di Con.Solida.
A cura di RETE ELGBTQI

                                             Adolescenti, ma anche bambini, a vol-
Per gli adolescenti e i giovani, il coming   te piccolissimi, passano sempre più
out è autodeterminazione di sè, parte        tempo con tablet e smartphone e sui
fondamentale del processo identi-            social network... Una familiarità con le
tario e passaggio alla vita adulta. Per      nuove tecnologie che rischia di diven-
le famiglie implica la trasformazione        tare ossessiva. In che modo queste
delle relazioni e la ridefinizione delle     nuove generazioni che privilegiano il
competenze genitoriali. Attraverso le        virtuale affrontano la complessità del
suggestioni offerte dalle immagini di        mondo affettivo, costruiscono le rela-
"Allora dimmelo“ si riflette su questi       zioni con i coetanei e con il mondo?
passaggi e su come la comunità possa         E come gli adulti possono sostenere
essere luogo di alleanza per facilitarli.    e accompagnare i passaggi del loro
                                             percorso di crescita rispettandone i
                                             tempi?

                                     programma                                    29
sabato 8 aprile

                          14.30 - 16.30 | Aula Magna - Palazzo Istruzione
 seminario

                          Pierluigi Bellutti, Egidio Formilan, Francesco Logrieco,
             ALTERNANZA
                          Stefania Segata
               SCUOLA-    Modera Giovanni Biondi
               LAVORO     Conclusioni a cura di Oscar Pasquali
                          A cura di Comitato promotore di EDUCA

Collegare la scuola con il mondo del lavoro per coniugare sapere e saper fare e orientare
le aspirazioni degli studenti. Questi gli obiettivi dell'alternanza scuola - lavoro introdotta con
la riforma della "buona scuola". Lo strumento ha suscitato reazioni contrastanti: entusiasmo
da un lato, critiche accese dall'altro. Nel seminario si confronteranno esperienze maturate
nella cooperazione, nel mondo della ricerca, delle imprese e in quello delle libere professio-
ni. Esperienze trentine e nazionali, alcune nuove altre che hanno innovato metodologie già
consolidate per l'apprendimento, attraverso le quali si proverà a capire quali sono le condi-
zioni perché l'alternanza scuola - lavoro sia una reale opportunità per formare i cittadini e i
lavoratori di domani.

                          14.30 - 16.30 | Aula 16 - Palazzo Istruzione
   focus

                          Sandra Venturelli
                          A cura di Associazione A.M.A. e Associazione Agevolando
         VIVERE.CON
         CONVIVERE        Cosa  comporta il passaggio all’età adulta per ragazzi cresciuti al di
                          fuori della famiglia d’origine? Come si passa all’essere protagonisti
                          del proprio percorso di crescita e delle proprie decisioni? Partendo
                          da storie vere, una riflessione per ragionare sul tema dell’autono-
mia, della formazione di nuovi legami e sulle sfide da affrontare per diventare “grandi”.

                          15.00 - 16.30 | Aula 15 - Palazzo Istruzione
    focus

                          Quinto Borghi Battista, Maria Agnese Maio
              EDUCARE     Modera Carlo Gualini
                 ALLE
                          A cura di Città Futura cooperativa sociale
             DIFFERENZE
              DI GENERE  Se le diversità tra corpi maschili e femminili sono rimaste invariate
                         nel tempo, ogni epoca storica ha costruito la propria visione delle
differenze di genere, ha definito comportamenti, estetiche e ruoli. Visioni che vengono tra-
smesse ai bambini, anche molto piccoli, attraverso l’educazione. Oggi il tema è al centro
del dibattito pubblico e politico con il diffondersi di posizioni estremiste e di confusione e
incertezza anche nei genitori. È possibile avere una visione critica e non stereotipata capace
                                    di promuovere l’inclusione, la parità dei diritti e all’equità?

        30                   EDUCA - il festival dell'educazione
sabato 8 aprile
  dialogo

                                                dialogo
              FAMIGLIE
             MIGRANTI:
             I PASSAGGI                                   CHI EDUCA
                                                            OGGI?
            NEI DISEGNI
            DEI BAMBINI

17.00 - 18.30                                  17.30 - 19.00
Palazzo della Fondazione Cassa di              Aula Magna - Palazzo Istruzione
Risparmio di Trento e Rovereto                 Franco Garelli, Piero Sansonetti,
Giovanna Masiero, Alice Titia Rizzi            Stefano Zamagni
Modera Pierangelo Giovannetti                  Modera Piergiorgio Reggio
A cura di IPRASE                               A cura di Comitato promotore di
                                               EDUCA in collaborazione con Fonda-
                                               zione Franco Demarchi, Con.Solida,
La crescita è un percorso di trasforma-        Cooperazione Trentina, Consiglio Na-
zione comportamentale e relazionale,           zionale Forense
immaginario e affettivo. Le interazioni
con i genitori, la famiglia allargata e poi    Cosa significa educare oggi? Quale
con il mondo esterno, la scuola in pri-        modello o quali modelli esprime la no-
mis, possono essere fonte di ricchezza,        stra società? Quale valore è attribuito e
ma anche di estrema vulnerabilità. Ogni        come viene rappresentata l'educazio-
nuovo figlio ha il compito di iscriversi si-   ne? Infine a chi spetta la responsabili-
multaneamente nella propria filiazione         tà di educare? Su questi interrogativi si
e nelle affiliazioni multiple e meticce        confrontano tre interpreti della realtà
che lo circondano. Questo processo è           esperti di discipline e saperi differenti
reso ancora più complesso dalla condi-         - economia e società civile, narrazione
zione migratoria. In Italia, come nel resto    e giornalismo, sociologia e religione
d’Europa, diventa sempre più importan-         - provocati da un pedagogista. Tutti e
te tener conto delle specificità culturali     quattro impegnati a scardinare i luoghi
per favorire il benessere attuale e futuro     comuni e ad andare oltre le retoriche
per la cura in ambito sanitario, sociale       imperanti.
ed educativo. Partendo dai disegni dei
bambini, figli di famiglie migranti, si di-
scute di vulnerabilità e creatività, pas-
saggi tra mondi, lingue e culture per
tracciare un approccio transculturale
alla questione migratoria.

                                       programma                                     31
sabato 8 aprile
            Trentino Film Commission
            presenta
concerto
e dialogo

             • BRACCIALETTI ROSSI •
            con Niccolò Agliardi
            e i protagonisti
            della serie tv

20.30 | Teatro Zandonai
In collaborazione con il Comune di Rovereto e Provincia autonoma di Trento
conduce Gabriele Biancardi

Ci metto il coraggio/E il mio domani intero è questo tempo mezzo rotto/
Ma nonostante tutto
Tutto.../Io non ho finito/Perché ho sete ancora/Io non ho finito/Fuori è primavera
Niccolò Agliardi
La malattia e la perdita sono passaggi che lasciano spesso segni profondi, tal-
volta definitivi. Alcuni ragazzi affetti da gravi malattie dimostrano però che anche
i momenti difficili sono istanti da vivere fino in fondo e che la forza e il coraggio la
possono dare l'amicizia, l’amore e la solidarietà. Sono i protagonisti di Braccialetti
Rossi, la serie tv giunta alla quarta edizione che con le sue storie e le sue canzoni
ha toccato il cuore (e la mente) di milioni di italiani.

                Ingresso unico: 5 €
                I biglietti sono acquistabili presso gli sportelli convenzionati delle Casse
                Rurali Trentine, online sul sito www.primiallaprima.it o presso la biglietteria
                del Teatro Zandonai il giorno dello spettacolo a partire dalle ore 19.45

   32                         EDUCA - il festival dell'educazione
domenica 9 aprile

                                             dialogo
 focus

                                                         LE VIRTÙ
              COS'È                                    NEL DIGITALE.
           L'ECONOMIA                                  PER UN'ETICA
         COLLABORATIVA?                                 DEI MEDIA

10.00 - 11.00                              10.30 - 12.00
Bar Tentazioni, via Mercerie, 34           Sala Convegni - Palazzo Fedrigotti
Tania Giovannini                           Piercesare Rivoltella
A cura di CBS, progetto Abito              Dialoga con Giampaolo Pedrotti
                                           A cura di IPRASE

Come stanno cambiando le abitudi-
ni di consumo quando ci si muove, si       Pensare al web come a un ambiente
va in vacanza o si fa la spesa? Bla Bla    virtuale è un errore. Digitale sì, ma non
car, Airbnb, Gnammo, sono solo alcuni      meno reale del mondo materiale, per
esempi di una sharing economy che          niente esterno alla vita concreta. Anzi.
sta entrando nelle vite di un numero       I media digitali e sociali non sono di per
sempre più ampio di persone e di fa-       sé né meravigliosi né temibili, serve
miglie che la scelgono in ambiti diversi   capire come usarli per vivere meglio.
del vivere. È una moda transitoria o un    Se ne discute a partire da una rilettura
passaggio da un’economia tradiziona-       delle virtù teologali nel digitale: come
le ad una condivisa? E quali sono le       si coltiva la speranza nel web? Cosa si-
implicazioni sociali e culturali?          gnifica essere prudenti? E come si può
                                           esercitare la carità, rispettare e pratica-
                                           re la giustizia?

                                    programma                                      33
domenica 9 aprile
   incontro
con l'autore

                                                dialogo
                UN ALTRO                                      LA
               PRESENTE È                                 GRAMMATICA
                POSSIBILE                                    DELL’
                                                           IMMAGINE

10.30 - 12.00                                  10.30 - 12.30
Aula 12 – Palazzo Istruzione                   Aula Magna - Palazzo Istruzione
Isabella Maria, Ezel Alcu                      Bruno Bozzetto, Paolo d'Altan,
Modera Diego Andreatta                         Ivo Milazzo
A cura di Comitato promotore                   Introduce Flavio Rosati
di EDUCA                                       Modera Marco Dallari
                                               A cura di Comitato promotore di
                                               EDUCA in collaborazione con l’Asso-
Spesso si sente dire "un altro mondo           ciazione Nazionale Autori di Immagine
è possibile", ma ciò che servirebbe è
un cambiamento di rotta realizzabile
subito e qui, e non un progetto da pro-        Video e gif animate sui social, pro-
iettare in un futuro incerto e lontano. A      grammi e spot alla tv, animazioni 3D
dimostrare che un presente di rivolu-          nei cinema, tatuaggi sulla pelle, illu-
zionaria bellezza è possibile le cinque        strazioni nei libri...le emozioni e i fatti
testimonianze raccolte nel volume: vite        salienti sono oggi tradotte in un flus-
ed esperienze collettive volte a ricrea-       so ininterrotto di istantanee che tra-
re un tessuto sociale forte e flessibile       valica le parole e riflettono la velocità
per ritrovare il senso profondo della          dei tempi moderni. Ma come leggerle
politica, appassionarsi a esperimenti di       correttamente? Tre maestri dell'imma-
autogoverno, scoprire il valore fondan-        ginario raccontano le loro esperienze
te della cultura e della memoria.              in campi diversi del disegno (fumetto,
                                               animazione e illustrazione) offrendo
                                               strumenti per interpretare la rappre-
                                               sentazione che influenza, quando non
                                               determina, il vivere quotidiano.

       34                   EDUCA - il festival dell'educazione
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