COMUNE DI RONCEGNO TERME - PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIANO REGOLATORE GENERALE
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COMUNE DI RONCEGNO TERME PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PIANO REGOLATORE GENERALE variante 2010 1a ADOZIONE Nota introduttiva Relazione illustrativa Norme di attuazione Roncegno, marzo 2010
VARIANTE 1a ADOZIONE INDICE NOTA INTRODUTTIVA prof. Corrado Diamantini RELAZIONE ILLUSTRATIVA 1. Principi generali 2. Documenti del PRG 3. Obiettivi della Variante 4. Descrizione della Variante 5. Schede varianti NORME DI ATTUAZIONE PRG 1. Generalità 2. Vincoli idrogeologici ed ambientali 3. Criteri di salvaguardia paesaggistica 4. Definizioni e prescrizioni generali 5. Destinazioni d’uso del suolo 6. Opere di infrastruttura ione del territorio 7. Strumenti attuativi delle previsioni del PRG 8. Programmazione urbanistica del settore commerciale 9. Prescrizioni finali COMUNE DI RONCEGNO TERME INDICE GENERALE Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
rimento di famiglie da comuni di maggiori dimensioni. E’ parso fondamentale avviare attraverso il lavoro parteci- NOTA INTRODUTTIVA pativo una riflessione su questo cambiamento in atto per due ragioni: - la prima è che esso appare sostanzialmente trainato dall’ampia offerta di terreni edificabili, per altro rin- venibili a basso costo; - la seconda è che esso sta già determinando effetti sia sociali - come il progressivo ricambio della popola- Questa variante del Piano Regolatore di Roncegno Terme rappresenta l’esito di un lavoro che ha preso l’avvio zione – che territoriali, ingenerando ad esempio trasformazioni che sembrano riproporre aspetti urbani in all’inizio del 2008 con l’affidamento al Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell’Università di Trento del un contesto che ha finora mantenuto sostanzialmente i tratti di un piccolo insediamento di vallata. coordinamento delle attività di redazione della nuova variante generale. La successiva approvazione della nuova Da questa riflessione è emersa l’indicazione più rilevante contenuta nelle “Linee di indirizzo”, ossia quella del legge urbanistica provinciale, la quale stabilisce che fino alla data di approvazione del primo piano territoriale mantenimento a Roncegno Terme della “dimensione di paese”, intendendo con questo non solo il contenimento della comunità i comuni possono solo approvare varianti ordinarie, ha di fatto obbligato a intraprendere della crescita degli abitanti entro una certa soglia – superata la quale si porrebbe per altro il problema di una ade- quest’ultima strada. guata offerta si servizi, ma anche la conservazione tramite la destinazione d’uso dei suoli, gli indici di fabbricazio- Questo però non ha impedito che venisse svolto un lavoro di indagine approfondito su un insieme di aspetti so- ne e le tipologie edilizie - dell’attuale immagine delle distinte parti che compongono il territorio comunale. cio-territoriali della realtà comunale e, soprattutto, che si arrivasse a definirne le problematiche e a prospettarne Dal lavoro congiunto della Commissione e dei progettisti oltre che dal coinvolgimento del pubblico sono emersi la soluzione attraverso scelte condivise. anche i temi sui quali incentrare la redazione della variante. Si tratta di temi, va detto, non esaustivi ma che riflet- Questo è avvenuto attraverso alcuni studi - elencati di seguito - che hanno sostanzialmente ripreso e approfondi- tono comunque delle priorità avvertite dalla popolazione. Questo modo di operare è peraltro quello più coerente to i temi e le indicazioni contenuti nelle “Linee di indirizzo per la nuova Variante al Piano Regolatore Generale del con le “Linee di indirizzo”, dal momento che quest’ultime prefigurano azioni da svolgersi in fasi diverse lungo un Comune di Roncegno Terme”, elaborate dal Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale. Si tratta di: arco temporale non breve, anche tenendo conto di effettive disponibilità finanziarie. - Aspetti socio-demografici di Roncegno Terme, dott.sa Rose Marie Callà; Il primo di questi temi è costituito dagli insediamenti a maso, ai quali è stata dedicata una particolare attenzione - Analisi qualitativa di Roncegno Terme, dott.ssa Rose Marie Callà; già nel corso della fase conoscitiva. - Studio dei masi di Roncegno Terme, arch. Alessandro Franceschini; - Studio in tema di mobilità nell’ambito della nuova variante del Piano Regolatore Generale del Comune di I masi sono oggi allo stesso tempo una risorsa e un problema. Sono una risorsa perché costituiscono un tratto Roncegno Terme, ing. Marco Cattani; distintivo del paesaggio della Valsugana, che ancora conserva per certi versi memoria di una vicendevole e profi- - Inquadramento del territorio comunale di Roncegno Terme, ing. Carlo De Tassis; cua interazione tra uomo e ambiente. Sarebbe però errato sottolinearne solo il valore formale: essi rappresenta- - Analisi ecologica del territorio comunale di Roncegno Terme, dott. Rocco Scolozzi; no degli insediamenti a tutti gli effetti, nel senso che sono tuttora popolati e gli abitanti che vi risiedono manifesta- - l sistema insediativo di Roncegno Terme. Indagini per una strategia di sviluppo, arch. Enrico Anguillari. no esplicitamente la volontà di continuare a viverci. E questo non solo in ragione di un radicamento culturale, ma anche per continuare a fruire di un ambiente di vita unico. Dall’insieme di questo lavoro, che è parte integrante di questa variante dal momento che ne costituisce le pre- messe analitiche e lo scenario di riferimento, sono emersi: Sono un problema perché questo popolamento non è omogeneo, ma selettivo. Nel senso che mentre alcuni masi - un aggiornamento delle conoscenze, che risalivano alla redazione del Piano di sviluppo socio-economico costituiscono tuttora degli ambienti vissuti, altri versano in progressivo abbandono. Così come in progressivo ab- di una realtà sociale che appare sostanzialmente mutata rispetto agli anni ottanta; bandono appare il paesaggio agrario, costruito sapientemente nel corso di secoli. Complessivamente, i masi cor- - un approfondimento delle conoscenze di particolari aspetti del quadro ambientale e dell’assetto del terri- rono il rischio di un graduale snaturamento dovuto a una somma di trasformazioni ognuna delle quali appare tra- torio, che va anche oltre i quadri conoscitivi predisposti dalla pianificazione sovra-ordinata; scurabile ma che nell’insieme rischiano di comprometterne, da qui ad alcuni anni, le caratteristiche. - una immagine di società e di territorio consegnata agli abitanti di Roncegno Terme con la quale è stato Da qui l’esigenza di un ripensamento. Si tratta di favorire la continuità del popolamento, l’emergere di nuove ini- chiesto loro di confrontarsi, concorrendo a identificarne le criticità più rilevanti e insieme le potenzialità; ziative finalizzate al miglioramento della residenza, alla creazione di un’offerta ricettiva, a nuovi usi oppure al ri- - la redazione di un documento a contenuto strategico largamente condiviso, capace di prefigurare un pristino del paesaggio. Questo va favorito con un nuovo approccio urbanistico, che garantisca allo stesso tempo assetto futuro di società locale e di territorio in risposta ai cambiamenti profondi che stanno investendo il la conservazione di effettivi valori storico-culturali e il rinnovo o l’adeguamento di strutture fatiscenti. La soluzione comune. avanzata di piani di recupero che tengano conto di diverse vocazioni degli insediamenti masali e da attivarsi an- E’ all’interno di quest’ampio quadro, insieme analitico e progettuale, che si collocano le scelte della nuova varian- che in tempi diversi con riferimento a singoli ambiti masali (uno o più masi), va in questa direzione. te. Il secondo di questi temi è costituito dallo stesso impianto insediativo del territorio comunale e dalle tendenze di Questo lavoro ha coinvolto, oltre al gruppo dei progettisti, una Commissione nominata dal Consiglio comunale al trasformazione in atto. Roncegno Terme si compone principalmente di tre differenti insediamenti: i Masi, fine di rendere partecipi alcune figure, scelte in rappresentanza della società locale, all’individuazione delle mag- l’aggregato di Roncegno – a sua volta suddiviso da un lato nell’aggregato più antico e dall’altro nell’espansione di giori problematiche del territorio comunale e alla scelta delle loro possibili soluzioni. Larganzoni – e Marter. La stretta collaborazione che si è instaurata tra progettisti e Commissione, incontratisi per 25 volte nell’arco di Da un punto di vista generale si può osservare che mentre i Masi, Marter e l’aggregato più antico di Roncegno due anni, non è stata la sola forma di coinvolgimento degli abitanti nel lavoro di redazione del piano. Vanno, in- sono riusciti – pur tra difficoltà ingenerate da una crescita costante – a mantenere una razionalità d’impianto do- fatti, annoverati: vuta in questo caso al mantenimento di regole insediative – implicite - preesistenti, la stessa cosa non vale per - gli incontri con la popolazione, circa una decina, avvenuti per rilevare sia le esigenze di specifici gruppi Larganzoni, per la parte di territorio situata tra Viale Cesare Battisti e la sua continuazione di Viale Roma da un sociali che quelle di ambiti territoriali omogenei; lato e il fondovalle dall’altro e infine per l’area produttiva di Marter. La questione non è meramente formale. Le - i questionari distribuiti alle famiglie, tra cui va ricordato quello rivolto a raccogliere specifiche osservazioni continue addizioni edilizie sono intervenute in questi tre ambiti in assenza di un impianto urbanistico predefinito, e richieste, con particolare riferimento alla viabilità e all’offerta di servizi; ingenerando quindi problemi di viabilità e di promiscuità di usi del suolo - con riferimento soprattutto alla zona - le interviste effettuate su specifici temi, ivi comprese quelle rivolte a esplorare il tipo di legame della po- produttiva – che si riflettono in un disordine che rischia di compromettere la stessa qualità dei luoghi o il loro uso polazione con i luoghi e i tratti identitari del paesaggio. ottimale. D’altro canto la crescita di Marter, pure intervenuta rispettando sostanzialmente l’impianto storico, ha Questo lavoro partecipativo – che si è posto in continuità ideale con quello analogo realizzatosi negli anni ottanta finito con il provocare situazioni di congestionamento dovute al fatto che tale impianto non ha retto al sovraccari- in occasione della redazione del Piano di sviluppo socio-economico – è stato dettato anche dalla fase cruciale co edilizio. che la comunità di Roncegno Terme sta attraversando. Si tratta di una fase di transizione in cui la crescita della E’ in questo quadro che vanno collocate le dinamiche insediative in atto, che sono ascrivibili – per quanto attiene popolazione interviene da due decenni in ragione soprattutto del processo di suburbanizzazione, ossia del trasfe- l’offerta - a due fattori: da un lato la giacenza di terreni edificabili attivati dallo strumento urbanistico vigente e dal- le sue varianti; dall’altro la pressione insediativa rappresentata dalle nuove richieste edificatorie. COMUNE DI RONCEGNO TERME NOTA INTRODUTTIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
Per quanto riguarda il primo fattore, è indubbio che esso da un lato va a complicare la situazione descritta e dall’altro vi introduce un ulteriore elemento problematico rappresentato dalla crescita del numero di abitanti già oggi contenuta nelle previsioni urbanistiche e, fatto non trascurabile, dall’adeguamento dell’offerta di servizi che questo potrebbe comportare. Trattandosi di diritti edificatori acquisiti – e di previsioni già scontate - questa va- riante si limita a introdurre un elementare criterio, quale la cessione di suolo da parte dei privati, in grado di ga- rantire che la nuova edificazione concorra, se non a risolvere, quanto meno a non aggravare le situazioni di con- gestionamento. Per quanto riguarda il secondo fattore, l’ampio margine di crescita rappresentato dai terreni edificabili finora inuti- lizzati ha portato a contenere sostanzialmente i cambiamenti di destinazione d’uso, riconducendoli a due criteri: da un lato il sostanziale bilancio tra richieste di recessione da diritti acquisiti – sollecitate in fase di redazione del- la variante - e attivazione di nuovi terreni edificabili; dall’altro la ubicazione di questi ultimi, ammettendo quelle richieste che non collidono con le regole implicite degli impianti insediativi esistenti. L’eccezione è rappresentata dalla nuova edificazione – comunque contenuta – di Larganzoni, giustificata da due elementi. Da un lato si ravve- de la necessità di delimitare in modo netto l’espansione di quest’ambito territoriale, nel quale negli anni trascorsi sono intervenute le addizioni edilizie più svincolate da criteri urbanistici. Si tratterebbe a tutti gli effetti della prima operazione di progettazione urbanistica realizzata a Roncegno Terme, dove finora le scelte di piano si sono limi- tate di fatto a un assenso o a un diniego a fronte di richieste edificatorie. Dall’altro appare urgente realizzare una rete viaria necessaria per la funzionale abitabilità dell’area. Va ricordato a proposito che le “Linee di indirizzo” prefigurano, attraverso un disegno coerente, un riassetto della parte di conoide in destra del Larganza, da realiz- zarsi per fasi in un arco di tempo ventennale, che garantisce un’alternanza tra edificato e ampie fasce di territorio agricolo nel tentativo di introdurre regole di impianto oggi assenti Il terzo di questi temi, particolarmente avvertito dagli abitanti, è rappresentato dalla viabilità. Si è già accennato al fatto che questo tema non rappresenta altro che la risultante di dinamiche insediative intervenute in assenza di un disegno generale di territorio. I problemi sono di tre ordini. Il primo è rappresentato – come accennato – dagli addensamenti residenziali lungo strade sorte per supportare l’’attività agricola. E’ il caso di Marter, il cui impianto insediativo si avvale ancora delle antiche strade poderali che risalgono i due conoidi. Il traffico automobilistico, in alcune fasce orarie, viene sostanzialmente rallentato dalla presenza di più strettoie per cui sono state adottate soluzioni, che fanno leva sulla cessione di suolo da parte dei privati, che consentano una circolazione più fluida. Il secondo è rappresentato dalla presenza – che si protrae da tempo - del traffico di attraversamento nel centro storico di Roncegno. Si tratta certamente di un problema comune a tanti piccoli centri, ma non vi è dubbio che nel caso di Roncegno il traffico di attraversamento va a interagire con luoghi sensibili tra cui gli spazi che circon- dano la chiesa parrocchiale. La variante ribadisce, con opportune correzioni volte anche a mitigarne l’impatto, la validità della soluzione già prospettata in passato; inoltre, anche per far fronte all’urgenza del problema, prospet- ta una modalità aggiuntiva di attraversamento del centro storico, comunque funzionale nel futuro a una migliore circolazione stradale. Il terzo è rappresentato dall’assenza di un impianto viabilistico funzionale nelle aree di espansione edilizia. In questo caso, la soluzione prospettata per Larganzoni concorre a risolvere questo problema, andando a interagire con altre soluzioni che tendono, in prospettiva, a ridisegnare per certi versi la circolazione sull’intero conoide del Larganza. Questi tre temi – e le soluzioni per essi prospettate – costituiscono in ogni caso solo una parte di questa variante. Una notevole mole di lavoro è stata infatti dedicata all’adeguamento del vigente Piano regolatore generale alle indicazioni della nuova Legge urbanistica provinciale. Va detto che non si è trattato solo – e tanto – di una rivisi- tazione della legenda, quanto di una esplicitazione di destinazioni d’uso che rendono ora lo strumento urbanistico più intelligibile e più funzionale ad un corretto controllo delle trasformazioni del territorio comunale. Si è già detto che questa variante non affronta tutte le problematiche che sono emerse nel corso del lavoro conoscitivo/partecipativo. E’ comunque importante che esse siano oramai sotto gli occhi di tutti e che per esse siano state comunque prospettate soluzioni che potranno essere riprese. prof. Corrado Diamantini Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trento COMUNE DI RONCEGNO TERME NOTA INTRODUTTIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
RELAZIONE ILLUSTRATIVA c) strategie di rivitalizzazione degli insediamenti di montagna. D. introduzione di correttivi, specificazioni e cartografiche e varianti, relativamente a: a) trasposizione ed adattamento della pianificazione vigente; b) correttivi alla pianificazione vigente; c) modifiche infrastrutturali; 1. PRINCIPI GENERALI d) strumenti di attuazione del PRG; e) il territorio dei masi di Roncegno; Si assumono a riferimento del progetto urbanistico i principi stabiliti dal P.U.P., che affermano: f) richieste dei cittadini. a) il riequilibrio territoriale; b) il contenimento del consumo di territorio; c) la soddisfazione delle esigenze abitative; A. RECEPIMENTO DELLE NOVITA’ URBANISTICHE PROVINCIALI d) la sostenibilità dello sviluppo. a) Adeguamento al PUP 2008 Nell’opera di aggiornamento del PRG sono state utilizzate in particolare le seguenti carte del PUP 2. DOCUMENTI DEL PRG 2008: 1. Sistema insediativo e reti infrastrutturali; Il Piano Regolatore Generale del comune di Roncegno Terme è costituito dai seguenti elaborati e tavole E’ stata ricavata la seguente zonizzazione: grafiche: - aree estrattive all’aperto; a) la cartografia comprendente: - aree improduttive (rupi, ghiaie); - n. 2 tavole sistema ambientale in scala 1: 5.000; - elettrodotti; - n. 1 tavola sistema insediativo produttivo e infrastrutturale in scala 1: 10.000 del territorio comunale; - rete stradale (esistente, di potenziamento, di progetto). - n. 3 tavole sistema insediativo produttivo e infrastrutturale in scala 1: 2.500 dei centri abitati; 2. Aree agricole; Sono state riportate le seguenti zone: b) le norme di attuazione. - aree agricole di pregio; c) la relazione illustrativa; - aree agricole. 3. Inquadramento strutturale; Sono stati dedotti puntualmente sul territorio: 3. OBIETTIVI DELLA VARIANTE - aree di interesse mineralogico; - aree di interesse archeologico; La presente variante è finalizzata prioritariamente al conseguimento dei seguenti obiettivi: - beni archeologici rappresentativi; A. Recepimento delle novità normative provinciali e statali in materia urbanistica e con implicazioni urba- - beni ambientali. nistiche; 4. Reti ecologiche e ambientali; Si riportano: B. Rinnovo e riordino dello strumento urbanistico, di ordine informatico, grafico, cartografico e normativo; - sorgenti; C. Verifica dello stato di attuazione della pianificazione vigente; - aree a bosco; - aree a prati e pascoli; D. Introduzione di correttivi, specificazioni e varianti richieste dall’amministrazione comunale - foreste demaniali e boschi di pregio; - aree di protezione fluviale (lungo il corso del Brenta); - percorsi storici; 4. DESCRIZIONE DELLA VARIANTE - siti e zone della rete europea “Natura 2000”; - riserve naturali provinciali. Alla presente variante è assegnato l’obiettivo di adeguare gli strumenti di regolazione urbanistica del Co- 5. Carta delle tutele paesistiche. mune di Roncegno Terme, con i seguenti interventi: Sono stati dedotti puntualmente sul territorio: - aree di tutela ambientale. A. Recepimento delle nuove norme provinciali e statali in materia urbanistica, relativamente a: a) PUP 2008; Dagli Elenchi di invarianti dell’allegato D del PUP è stata riportata la definizione nominale di ciascun b) legge urbanistica provinciale, L.P. 1 marzo 2008 n. 1; elemento: c) D.G.P. n. 2129 del 22 agosto 2008: disposizioni provinciali in materia di pianificazione comunale; 1. Aree di interesse mineralogico: d) D.G.P. n. 2879 del 31 ottobre 2008: disposizioni provinciali in materia di distanze; n. 296 Cinque Valli, coltivazione antica di rame e argento; e) altre disposizioni provinciali e nazionali. 2. Altre aree di interesse archeologico: B. Rinnovo e riordino della strumentazione urbanistica, comprensivo di: Marter materiale sporadico di epoca romana; a) riordino delle basi cartografiche; b) aggiornamento del sistema di rappresentazione; 3. Beni architettonici rappresentativi: c) riordino dell’apparato normativo. T249 Villa Waiz, Roncegno; T250 Villa Baito, Roncegno; C. Verifica dello stato di attuazione della pianificazione vigente, alla luce di: T251 Palace Hotel Terme, Cappella della B.M.V. e Parco, Roncegno; a) disponibilità residua di suoli edificabili liberi; T252 Torre Tonda, Marter; b) problematiche infrastrutturali; COMUNE DI RONCEGNO TERME RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
4. Beni ambientali: Il monitoraggio del PRG ha fornito i seguenti risultati: 025 Chiesa di S. Brigida, loc. S. Brigida; - Roncegno: 036 Lago delle Prese, loc. Lelaiton di Roncegno; sup. residenziale edificabile residua: mq 41.000 104 Stazione ferroviaria, Marter; volumetria potenziale: mc 62.000 105 Vecchia fonte, Roncegno. - Marter: 5. Siti e zone della rete europea “Natura 2000”: sup. residenziale edificabile residua: mq 43.000 IT3120033 Palude di Roncegno; volumetria potenziale: mc 64.000 IT3120125 Zaccon. - Montagna: 6. Riserve naturali provinciali: sup. residenziale edificabile residua: mq 4.000 15 Palude di Roncegno. volumetria potenziale: mc 8.000 - totale complessivo: b) Recepimento della nuova legge urbanistica provinciale L.P. 1 marzo 2008 n. 01 sup. residenziale edificabile residua: mq 88.000 volumetria potenziale: mc 134.000 L’intera procedura di redazione del PRG ed in particolare l’apparato normativo comunale di regola- zione urbanistica ed edilizia sono stati esaminati alla luce della nuova legge e delle disposizioni at- Si tratta in realtà di uno stato di cose risalente a pianificazioni per lo più risalenti agli anni novanta, tuative approvate dalla Giunta provinciale. rimasto a lungo sotto traccia per lo scarso dinamismo demografico e del mercato immobiliare, desti- nato tuttavia ad assumere effetti urbanisticamente e socialmente dirompenti se non adeguatamente c) Recepimento della D.G.P. n. 2129/08 in materia di “Omogeneità ed uniformità della piani- governato. ficazione per il governo del territorio”. b) Problematiche infrastrutturali d) Recepimento della D.G.P. n. 2879 del 31 ottobre 2008 in materia di distanze ed altre di- Al tema della mobilità è stato dedicato un approfondimento specialistico, redatto dall’ing. Marco Cat- sposizioni normative provinciali e nazionali tani ed allegato al PRG. Lo studio ha riguardato in particolare i seguenti aspetti: 1. la mobilità di attraversamento di Roncegno (strada provinciale per Ronchi) B. AGGIORNAMENTO DELLA STRUMENTAZIONE URBANISTICA Sono state verificate in modo comparato delle soluzioni di raccordo per il superamento tangen- ziale dell’abitato di Roncegno, attualmente penalizzato dall’attraversamento interno. Lo studio ha a) Riordino delle basi cartografiche premiato la soluzione già presente in PRG, portando contributi e chiarimenti per risolverne alcune Le basi cartografiche sono state integralmente riproposte con le seguenti modalità: criticità. - informatizzazione del territorio comunale di Roncegno Terme con ausilio di software Autocad ed 2. la mobilità interna a Roncegno-Larganzoni applicativo PRG Tools, che consente di trasferire le informazioni al SIT provinciale (Sistema In- E’ stata verificata la fattibilità di una soluzione di “variante interna” all’abitato di Roncegno, in gra- formatico Territoriale), secondo quanto stabilito dalla Delibera della G.P. n. 2129/08 in materia di do di porre rimedio al cronico scollegamento tra le parti posta ad altimetria diversa, liberando dal Pianificazione comunale; traffico veicolare e valorizzando alcuni luoghi particolarmente significativi, quali il sagrato della - passaggio dal sistema di coordinate “Gauss Boaga” al sistema di coordinate “UTM-WGS84”; chiesa, l’ingresso dell’Hotel Terme, il percorso arginale lungo il torrente Larganza, oggi impropria- - aggiornamento delle basi catastali al 2009; mente utilizzato a strada di gronda. - arricchimento della base cartografica con informazioni di carattere territoriale ricavate dalla Carta 3. il sistema infrastrutturale di Marter Tecnica Provinciale 2006 relative alla morfologia ed alle infrastrutture, quali curve di livello, fiumi E’ stato studiato il sistema viario di Marter, costituito strade parallele risalenti il conoide, di lar- e torrenti e strade. ghezza spesso inferiore ai 4 metri e dunque non in grado di far fronte alle esigenze poste dallo sviluppo edilizio senza un adeguato programma di potenziamento. b) Aggiornamento del sistema di rappresentazione - adozione della nuova legenda proposta dalla Delibera della G.P. n. 2129/08 “Uniformazione e c) Problematiche del territorio dei masi di Roncegno omogeneità della pianificazione per il governo del territorio”; A questo tema, ritenuto strategico nella perpetuazione dell’identità comunitaria, il Comune di Ronce- - adattamento di grafia e simbologia in modo da preservare nel possibile la precedente impo- gno Terme ha dedicato una particolare attenzione, promuovendo uno specifico approfondimento stazione collaudata ed efficace; redatto dall’arch. Alessandro Franceschini ed allegato al PRG. Lo studio ha indagato le peculiarità storiche, sociologiche, paesaggistiche e tipologiche del sistema c) Riordino dell’apparato normativo masale, nonché catalogato ogni insediamento e relativa consistenza edilizia. - revisione generale della normativa tecnica di PRG con implementazione delle nuove disposi- zioni sopravvenute nei diversi settori di interesse urbanistico. Si tratta di un ambito territorialie di montagna ove l’insediamento umano si è storicamente sviluppato in una molteplicità di piccoli nuclei diffusi, formando un sistema che, per ragioni sociali, economiche, idrogeologiche, proprietarie ed infrastrutturali, risulta assai arduo mantenere e rivitalizzare. C. VERIFICA DELLO STATO DI ATTUAZIONE DELLA PIANIFICAZIONE VIGENTE Pur nella colpevolezza delle implicazioni socio-culturali ed economico-finanziarie che esulano dal a) Disponibilità edificatoria residua suo campo d’azione, il piano regolatore intende proporre una visione e stabilire un metodo di lavoro in grado di far superare lo stallo che ha caratterizzato sul tema la passata pianificazione. Pur non figurando tra i compiti specificatamente assegnati alla variante, la trasposizione ed il riordi- no cartografico del PRG vigente ha messo in luce un rilevante sovradimensionamento delle aree destinate all’edificazione residenziale, espresso sia in aree libere edificabili che in aree edificate sot- D. INTRODUZIONE DI CORRETTIVI E SPECIFICAZIONI CARTOGRAFICHE E/O NORMATIVE toutilizzate, cui si è ritenuto di dare una misura. COMUNE DI RONCEGNO TERME RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
a) Trasposizione ed adattamento della pianificazione vigente al nuovo PRG 1. Variante interna di Roncegno (variante n. 11) La trasposizione delle categorie di classificazione utilizzate dal PRG vigente nel nuovo strumento ha Si propone la realizzazione di un tratto stradale di raccordo interno all’abitato di Roncegno, nelle richiesto alcune traduzioni. Tali operazioni non risultano segnalate come “varianti”. modalità specificate nello studio viabilistico allegato. 1. Zone A: insediamenti di antica formazione 2. Riordino della mobilità a Larganzoni (variante n. 12) Lo strumento vigente riporta ben tre categorie ad esse riferibili: Si propone la realizzazione di un tronco stradale a servizio del nuovo insediamento residenziale, - ambiti e manufatti del centro storico; in modo da sgravare dal traffico veicolare e successivamente pedonalizzare la strada arginale. - tessuti urbani di antica formazione; - insediamenti masali. d) Disciplina attuativa del PRG Delle tre, la prima si riferisce al perimetro del PGTIS già predisposto dal Comprensorio C3, men- tre le altre due risultano introdotte nel PRG nel corso di successive integrazioni. La variante PRG eredita dalla passata pianificazione un complesso quadro di regole stratificatesi nei successivi interventi. In particolare, il recepimento delle prescrizioni apportate in sede di valutazione Dopo accurato sopralluogo e sentita l’amministrazione, si è optato per l’assegnazione della ca- tecnica provinciale ha prodotto un castello di regole “speciali” dedicate a singoli interventi puntuali. tegoria “zona A” ai soli insediamenti individuati dal PGTIS, riclassificando le rimanenti in “zona Si è provveduto inoltre ad introdurre l’obbligo di lottizzazione per tutte le aree di espansione residen- B1” residenziale satura. ziale che non presentavano sufficienti garanzie di ordinata attivazione con intervento diretto. 2. Zone B e C: insediamenti di recente e nuova edificazione 1. Piani attuativi Lo strumento vigente ricomprende la quasi totalità delle aree residenziali nella categoria “residenziale di completamento”, contribuendo in tal modo all’occultamento delle reali potenziali- Il piano si compone complessivamente di n.19 piani attuativi, di cui n.1 piano a fini generali (ereditato), n.1 piano a fini speciali (ereditato) e n.17 piani di lottizzazione (n. 6 ereditati), esclu- tà edificatorie ivi contenute. dendo dall’elenco i due piani guida di Larganzoni ed i piani di recupero dei masi. Si pertanto provveduto alla distinzione tra suoli edificati privi di ulteriori potenzialità edificatorie Ciascun piano è numerato e disciplinato con apposita scheda nelle norme di attuazione. (zone B1 sature), suoli edificati con residue potenzialità edificatorie (zone B2 di completamento) e suoli liberi da destinate alla nuova edificazione (zone C1 di espansione). 2. Piani guida di Larganzoni 3. Aree di rispetto a tutela degli insediamenti storici Sono state assoggettate a piano guida due aree residenziali inedificate di risulta, di cospicua Con questa categoria lo strumento vigente classifica una serie di aree poste a corona del centro dimensione, che per ragioni di vario tipo da anni non trovano sviluppo. Ciò consente all’amministrazione comunale di assumere un ruolo di maggiore protagonismo, prima di proce- storico di Roncegno. dere alla cancellazione dei diritti di edificatori. Valutando impropria tale assegnazione, si è provveduto a riclassificare le aree interessate per la loro reale destinazione d’uso (verde privato, attrezzature pubbliche e attrezzature ricettive), con 3. Interventi soggetti a disciplina speciale vincolo “di rispetto storico-paesaggistico”. La cartografia di PRG contrassegna gli interventi ove incorre una disciplina puntuale con apposi- ta numerazione. Ciascun “intervento soggetto a disciplina speciale” è riportato e disciplinato con b) Correttivi apportati alla pianificazione vigente apposita scheda nelle norme di attuazione. Per una più corretta adesione dello strumento alla realtà territoriale, si è ritenuto nell’occasione di apportare alcun e modifiche, ed in particolare: e) Pianificazione del territorio dei masi di Roncegno 1. Emersione delle aree residenziali prossime all’abitato di Roncegno antecedenti il 1987 ed inseri- A questo tema, ritenuto strategico nella perpetuazione dell’identità comunitaria, il Comune di Ronce- te in area agricola dal PUP 87 (variante n. 1) gno Terme ha dedicato una particolare attenzione, promuovendo uno specifico studio che risulta allegato al presente PRG. Il documento sviluppa una dettagliata e approfondita ricerca sui vari a- Si propone la regolarizzazione urbanistica di parti consolidate ed addensate dell’abitato di Ron- spetti del sistema, di natura storica, paesaggistica, infrastrutturale e tipologico-edilizia, individuando cegno, realizzate prima dell’entrata in vigore del PUP 87. dei criteri generali di riferimento per le operazioni di pianificazione e recupero. Si prevede di commutare tali zone da “area agricole” ad “aree residenziali sature B1/b”. Il PRG ha ereditato dal Comprensorio C3 la pianificazione degli insediamenti storici del Comune di 2. Risoluzione della commistione tra aree agricole e contro abitato di Roncegno (variante n. 2) Roncegno Terme. Il PGTIS individua, oltre al centro storico di Roncegno, altri 27 insediamenti di origine storica, ubicati nel territorio masale. Tale strumento risulta ad oggi incompleto, in quanto solo Si tratta di aree classificate in parte quali “aree di tutela degli insediamenti storici“ ed in parte l’abitato di Roncegno risulta pianificato, mentre gli insediamenti storici di montagna sono solamente “aree agricole” (PUP 08), prossime od interne all’insediamento, per le quali si propone la riclas- perimetrati, con ricorso a norma transitoria (max. ristrutturazione con 20% di aumento volumetrico). sificazione in aree a “verde privato“. Si pone dunque il problema di superare l’attuale stallo, avviando un percorso virtuoso che porti a 3. Introduzione di una fascia a verde privato pertinenziale tra le aree residenziali e la campagna recuperare il gap pianificatorio (variante n. 3) 1. Pianificazione degli insediamenti storici A parziale rimedio di una situazione che vede le aree investite da fenomeni di urbanizzazione Il piano adotta uno schema a doppio binario, in base a cui la pianificazione di queste aree può conseguenti all’immediata prossimità dell’edificazione residenziale, si propone la creazione di trovare espressione nei seguenti modi: una fascia pertinenziale di interposizione tra le aree residenziali di Marter e la campagna della a) unitariamente, con variante integrativa al PGTIS di Roncegno; larghezza di 5 metri classificata “aree a verde privato. b) per singolo insediamento, nell’ambito di apposito piano di recupero ricomprendente l’intero 4. Altri correttivi (varianti n. 4, 5, 6, 7, 8, 10) nucleo perimetrato dal PRG, da approvare con procedura di variante al PRG. Si tratta di piccoli correttivi cartografici richiesti dal Comune di Roncegno Terme o resisi neces- 2. Piani di recupero dei masi sari od opportuni nel corso dei lavori di predisposizione dello strumento. Ciascuno degli insediamenti masali di origine storica individuati e perimetrali dal PGTIS e ripor- tati in cartografia di PRG può essere assoggettato a piano di recupero. c) Modifiche al sistema della viabilità COMUNE DI RONCEGNO TERME RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
Il piano di recupero si applica di norma al perimetro degli insediamenti masali di origine storica A tal fine il PRG propone di modificarne la classificazione in “aree residenziali come individuati dal PGTIS e riportati nella cartografia di PRG. Nell’eventualità di estensione sature [B1/b]”. della superficie di piano a ricomprendere ulteriori aree esterne al perimetro definito dal PGTIS, VARIANTE 2: Aree agricole incongrue interne o contigue all’abitato di Roncegno per la sua approvazione si dovrà ricorrere a procedura di variante al PRG. Interessa complessivamente n. 7 appezzamenti parzialmente edificati posti all’interno dell’abitato di Roncegno. Per tali aree, classificate in parte quali “aree f) Richieste dei cittadini di tutela degli insediamenti storici“ ed in parte “aree agricole” (PUP 08), si propo- Sono pervenute al Comune di Roncegno Terme complessive 150 richieste di modifica dello stru- ne la riclassificazione in aree a “verde privato“. mento regolatore. Le richieste sono state vagliate con griglia di giudizio uniforme, dal quale è emer- VARIANTE 3: Fascia a verde pertinenziale tra le aree residenziali e la campagna sa una compatibilità limitata a 22 casi, distinti in: n. 7 richieste di cancellazione dei diritti edificatori Interessa complessivamente n. 32 appezzamenti inedificati posti ai bordi delle pregressi. 5 richieste di regolarizzazione e n. 10 richieste di nuovi lotti edificabili. zone residenziali di Marter, classificati dal PRG vigente quali “aree agricole di 1. Richieste di cancellazione dei diritti edificatori (varianti n. 13, 19, 27, 28, 31, 32, 33) interesse secondario”. Si tratta di aree in gran parte investite da fenomeni di ur- banizzazione conseguenti all’immediata prossimità dell’edificazione residenziale. Si tratta di piccoli appezzamenti per lo più di difficile utilizzo edificatorio, tutti compresi Il PRG propone la creazione di una fascia pertinenziale di interposizione tra le nell’ambito territoriale di Marter, di cui i proprietari hanno chiesto la cancellazione dei diritti volu- aree residenziali e la campagna della larghezza di 5 metri classificata “aree a metrici precedentemente assegnati. verde privato”. 2. Richieste di regolarizzazione per aree agricole edificate o d’uso pertinenziale (varianti n. 15, 17, VARIANTE 4: Area produttiva a valle del Monte Zaccon 21, 23, 24) Interessa un appezzamento inedificato posto a valle della discarica del Monte Si tratta per lo più di piccoli appezzamenti agricoli, edificato o utilizzati a pertinenza delle vicine Zaccon, contiguo al fiume Brenta, classificato dal PRG vigente quale “area pro- abitazioni, i cui i proprietari hanno chiesto una diversa classificazione da PRG, pur senza asse- duttiva del settore secondario” nella categoria “esistente da riordinare”. gnazione di nuovi diritti volumetrici. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione parte in “area perti- nenziale alle attività produttive” e parte in “area agricola”. 3. Richieste di nuovi suoli per l’edificazione (varianti n. 14, 16, 18, 20, 22, 25, 26, 29, 30, 34) VARIANTE 5: Acquedotto di Roncegno Si tratta in genere di piccole aree cui, stante il contenuto impatto urbanistico, l’amministrazione Interessa un appezzamento posto a lato del torrente Larganza a monte comunale ha ritenuto di dare soddisfazione. dell’abitato di Roncegno, classificato dal PRG vigente quale “area a bosco”, ove Fa eccezione la lottizzazione di Larganzoni che, nell’intento di ricucire una frangia urbana e nel è collocato il serbatoio dell’acquedotto di Roncegno. contempo realizzare una nuova strada, mette in campo uno schema compensativo esteso Per tali aree si propone di modificarne la classificazione in “impianti tecnologici all’intero isolato coinvolto. urbani”, con categoria funzionale “impianti idrici, idroelettrici ed elettrici [Ie]”. Complessivamente l’introduzione delle richieste di cui sopra hanno comportato le seguenti variazioni VARIANTE 6: Stralcio area residenziale non utilizzabile per l’edificazione a Marter dimensionali: Interessa un lotto inedificato posto in Via Eccher a Marter, classificato dal PRG a) aree residenziali: vigente quale “area residenziale di completamento”. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- Sup. stralciata: mq 3.650 to”. Sup. di nuovo inserimento: mq 8.140 Sup. in aumento: mq 4.490 VARIANTE 7: Stralcio area residenziale non utilizzabile per l’edificazione a Marter Vol. in aumento: mc 6.750 Interessa un appezzamento parzialmente edificato posto tra Via Nazionale ed il fiume Brenta a Marter, classificato dal PRG vigente quale “tessuto urbano di anti- b) aree produttive: ca formazione”. Sup. stralciata: mq 2.240 Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- Sup. di nuovo inserimento: mq 560 to”. Sup. in riduzione: mq 1.680 VARIANTE 8: Riclassificazione area di rispetto degli insediamenti storici a Roncegno Interessa un’area inedificate collocata a Roncegno, contigua agli spazi occupati dall’oratorio classificata dal PRG vigente quale “area di rispetto a tutela degli in- 5. SCHEDE VARIANTI sediamenti storici”. Per tale area si propone di modificarne la classificazione in “aree per attrezzature Sono state complessivamente apportate al testo del PRG vigente n. 32 varianti cartografiche, descritte di pubbliche” di categoria funzionale “di interesse comune [IC]”, ad integrazione seguito e riportate nella cartografia di raffronto allegata al PRG. della zona esistente, pur mantenendo il vincolo di “rispetto paesaggistico [Pa]”. Si riporta l’elenco di tali varianti: VARIANTE 9: Parcheggio pubblico presso il cimitero di Roncegno VARIANTE 1: Insediamenti residenziali in zona agricola prossimi all’abitato di Roncegno Interessa n. 2 aree inedificate poste a ridosso del cimitero di Roncegno, classifi- Interessa n. 5 aree edificate poste a corona dell’abitato di Roncegno. Si tratta di cate dal PRG vigente quali “aree agricole di interesse secondario”. consistenti insediamenti residenziali, prossimi all’abitato, realizzati integralmente Per tali aree si propone di modificarne la classificazione in “parcheggio pubblico prima del PUP 87 e da questi impropriamente classificati quali “aree agricole di [P]”. pregio”. Nell’ambito della recente revisione dello strumento provinciale tali aree VARIANTE 10: Sponde del torrente Larganza a Roncegno sono state riclassificate “aree agricole”. L’intenzione della presente variante è di Interessa n. 2 aree inedificate poste lungo le sponde del torrente Larganza a fare emergere la peculiarità urbana e residenziale di tali ambiti, risolvendo in via monte dell’abitato di Roncegno, classificate dal PRG vigente quali “aree agricole definitiva quello che a tutti gli effetti appare un equivoco urbanistico. di interesse secondario”. COMUNE DI RONCEGNO TERME RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
Per tali aree si propone di modificarne la classificazione in “area a verde pubblico Interessa un piccolo appezzamento inedificato posto in località Brustolai a Mar- attrezzato [Va]”. ter, classificato dal PRG vigente quale “area produttiva del settore secondario di VARIANTE 11: Nuova variante interna di Roncegno interesse comprensoriale e locale”, ove il privato proprietario chiede la reintrodu- zione dell’originaria destinazione agricola. Interessa un complesso di aree di proprietà interamente pubblica ed attualmente Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area agricola”. destinate a viabilità esistente, ad “attrezzature pubbliche”, a “parco urbano” ed a “centro storico”, ove si intende realizzare un tratto stradale di raccordo interno VARIANTE 20 Nuovo lotto residenziale a Marter all’abitato di Roncegno. Interessa un appezzamento inedificato posto in Via della Chiesa a Marter, classi- Si propone di introdurre la classificazione in “strada di 4a categoria di progetto”. ficato dal PRG vigente quale “area agricola di interesse secondario”, ove il priva- VARIANTE 12: Strada di servizio alle aree residenziali a Larganzoni to proprietario chiede l’introduzione della destinazione urbanistica residenziale. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione parte in “area residen- Interessa un complesso di aree di proprietà privata ed attualmente destinate a ziale di espansione [C1/a]”, soggetta a disciplina speciale, e parte in “area a ver- “residenziale di completamento” ed “agricolo secondario” in riva al torrente Lar- de privato”. ganza a Roncegno, ove si intende realizzare un tronco stradale a servizio del nuovo insediamento, in modo da sgravare dal traffico veicolare e successiva- VARIANTE 21: Correzione cartografica a Marter mente pedonalizzare la strada arginale. Interessa un lotto edificato posta in Via della Chiesa a Marter, classificato dal Si propone di introdurre la classificazione in “strada locale di progetto”. PRG vigente in parte “area per servizi pubblici” con categoria funzionale VARIANTE 13: Stralcio area residenziale a Marter “attrezzature per l’istruzione” ed in parte “area agricola di interesse secondario, ove il privato proprietario chiede l’introduzione di destinazione urbanistica com- Interessa un appezzamento inedificato posto in Via Roat a Marter, classificato patibile con la residenza. dal PRG vigente quale “area residenziale di completamento”, ove il privato pro- Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area residenziale prietario chiede il declassamento a verde. satura [B1/a]”. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- to”. VARIANTE 22: Integrazione area produttiva a Valle di Canale VARIANTE14: Nuovo lotto residenziale a Marter Interessa un piccolo appezzamento inedificato posto in località Valle di Canale a Marter, classificato dal PRG vigente quale “ area agricola di interesse seconda- Interessa un appezzamento agricolo posto in località Via Hueller a Marter, classi- rio, ove il privato proprietario chiede l’introduzione della destinazione urbanistica ficato dal PRG vigente quale “area agricola di interesse secondario”, ove il priva- produttiva. to proprietario chiede l’introduzione della destinazione urbanistica residenziale. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in ”area produttiva del Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione parte in “area residen- settore secondario di interesse comprensoriale e locale”. ziale di espansione [C1/a]”, soggetta a disciplina speciale, e parte in “area a ver- de privato”. VARIANTE 23: Scambio di destinazione tra due aree a Marter VARIANTE 15: Area a verde privato a Marter Interessa due appezzamenti inedificati posti uno in Via della Chiesa e l’altro in Via Ponti Nuovi a Marter, classificati dal PRG vigente rispettivamente “area resi- Interessa un appezzamento edificato posto in località Torre Tonda a Marter, clas- denziale di completamento” e “area agricola di interesse secondario”, ove il pri- sificato dal PRG vigente quale “area agricola di interesse secondario”, ove il pri- vato proprietario chiede uno scambio di destinazione urbanistica. vato proprietario chiede l’introduzione della destinazione urbanistica residenziale. Per tali aree il PRG propone di mutarne la classificazione rispettivamente in Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area verde privato”. “area residenziale di espansione [C1/a]”, soggetta a disciplina speciale, ed in VARIANTE 16: Nuovo lotto residenziale a Marter “area a verde privato”. Interessa un appezzamento edificato posto in Via della Sega a Marter, classifica- VARIANTE 24: Stralcio di area per servii pubblici a Roncegno to dal PRG vigente quale “area agricola di interesse secondario”, ove il privato Interessa un appezzamento inedificato posto a valle dell’abitato di Roncegno, proprietario chiede l’introduzione della destinazione urbanistica residenziale. sotto la strada provinciale per Ronchi, classificato dal PRG vigente quale “area Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione parte in “area residen- per servizi pubblici” con categoria funzionale “attrezzature per il gioco e lo sport, ziale di espansione [C1/a]”, soggetta a disciplina speciale, e parte in “area a ver- giardini e parchi”, ove il Comune non intende protrarre il vincolo pubblico. de privato”. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione parte in “area a verde VARIANTE 17: Area a verde privato a Marter privato”. Interessa un appezzamento edificato posto in Via Giongo a Marter, classificato VARIANTE 25: Nuovo lotto residenziale a Larganzoni dal PRG vigente quale “area agricola di interesse secondario”, ove il privato pro- Interessa un appezzamento parzialmente edificato posto in località Larganzoni a prietario chiede l’introduzione della destinazione urbanistica residenziale. Roncegno, classificato dal PRG vigente quale “area agricola di interesse primario Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- ma riclassificato dal PUP in “area agricola”, ove il privato proprietario chiede to”. l’introduzione della destinazione urbanistica residenziale. VARIANTE 18: Nuovo lotto residenziale a Marter Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione parte in “area residen- Interessa un appezzamento pertinenziale in Via S. Silvestro a Marter, sulla de- ziale di espansione [C1/a]” e parte in “area a verde privato”. stra orografica del fiume Brenta, classificato dal PRG vigente quale “area agrico- VARIANTE 26: Completamento residenziale in area agricola a Roncegno la di interesse secondario”, ove il privato proprietario chiede l’introduzione di una Interessa un appezzamento inedificato posto in località Zurlo a valle dell’abitato destinazione urbanistica residenziale. di Roncegno, classificato dal PRG vigente quale “area agricola di interesse se- Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area residenziale di condario, ove il privato proprietario chiede l’introduzione della destinazione urba- espansione [C1/a]”, soggetta a disciplina speciale. nistica residenziale. VARIANTE 19: Stralcio di area produttiva a Marter Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area residenziale di COMUNE DI RONCEGNO TERME RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
completamento [B2/a]”. espansione [C1/a]”. VARIANTE 27: Stralcio area produttiva a Marter Interessa un piccolo appezzamento inedificato posto in Via Slomp a Marter, clas- sificato dal PRG vigente quale “area produttiva del settore secondario di interes- se comprensoriale e locale”, ove il privato proprietario chiede la reintroduzione dell’originaria destinazione agricola. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area agricola”. VARIANTE 28: Stralcio area residenziale a Scali Interessa un appezzamento inedificato posto in località Scali, a monte di Ronce- gno, classificato dal PRG vigente quale “area residenziale di completamento”, ove il privato proprietario chiede la modifica della destinazione urbanistica a ver- de. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- to”. VARIANTE 29: Nuova lottizzazione residenziale a Larganzoni Interessa una serie di appezzamenti inedificati posti in località Larganzoni a Ron- cegno, classificati dal PRG vigente quale “aree agricole di interesse primario” ma riclassificati dal PUP in “aree agricole”, ove il Comune intende sviluppare un’iniziativa di lottizzazione edilizia. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione parte in “area residen- ziale di espansione [C1/a]” soggetta a lottizzazione e parte in “area a verde pub- blico attrezzato”. VARIANTE 30: Nuovo lotto residenziale a Roncegno Interessa un appezzamento inedificato posto a valle dell’abitato di Roncegno, sotto la strada provinciale per Ronchi, classificato dal PRG vigente quale “area agricola di interesse secondario”, ove il privato proprietario chiede l’introduzione della destinazione urbanistica residenziale. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area residenziale di espansione [C1/a]”. VARIANTE 31: Stralcio area produttiva a Marter Interessa un appezzamento inedificato posto in Via della Chiesa a Marter, classi- ficato dal PRG vigente quale “area produttiva del settore secondario di interesse comprensoriale e locale”, ove il privato proprietario chiede la modifica della desti- nazione urbanistica a verde. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- to”. VARIANTE 32: Stralcio area residenziale a Marter Interessa un lotto inedificato posto in Via della Sega a Marter, classificato dal PRG vigente quale “area residenziale di completamento”, ove il privato proprieta- rio chiede la modifica della destinazione urbanistica a verde. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- to”. VARIANTE 33: Stralcio area residenziale a Marter Interessa un lotto inedificato posto in Via Roat a Marter, classificato dal PRG vi- gente quale “area residenziale di completamento”, ove il privato proprietario chie- de la modifica della destinazione urbanistica a verde. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area a verde priva- to”. VARIANTE 34: Nuovo lotto residenziale a Marter Interessa un appezzamento retrostante la cortina residenziale di Via Angeli a Marter classificato dal PRG vigente quale “area agricola di interesse secondario”, ove il privato proprietario chiede l’introduzione di una destinazione urbanistica residenziale. Per tale area il PRG propone di mutarne la classificazione in “area residenziale di COMUNE DI RONCEGNO TERME RELAZIONE ILLUSTRATIVA Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
art. 32 Aree per attività terziarie NORME DI ATTUAZIONE PRG art. 33 Aree per attrezzature ricettive art. 34 Aree di servizio art. 35 Aree per impianti e strutture per l’agricoltura art. 36 Zone E: aree del territorio aperto INDICE ARTICOLI art. 37 Aree agricole art. 38 Aree agricole di pregio art. 39 Prati e pascoli TITOLO I: GENERALITÀ art. 40 Boschi art. 41 Aree improduttive art. 1 Natura, scopi e contenuti del P.R.G. art. 42 Zone F: aree per attrezzature e servizi pubblici art. 2 Applicazione del piano art. 43 Attrezzature pubbliche art. 3 Effetti e cogenza del P.R.G. art. 44 Verde pubblico art. 45 Parcheggi pubblici TITOLO II: VINCOLI IDROGEOLOGICI ED AMBIENTALI TITOLO VI: OPERE D’INFRASTRUTTURAZIONE DEL TERRITORIO art. 4 Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche (PGUAP) art. 5 Carta di Sintesi Geologica Provinciale art. 46 Interventi di infrastrutturazione art. 6 Carta delle Risorse Idriche Provinciale art. 47 Viabilità e spazi pubblici art. 7 Aree di tutela ambientale art. 48 Ferrovia art. 8 Beni ambientali e naturalistici art. 49 Impianti tecnologici urbani art. 9 Siti d’interesse naturalistico art. 50 Cimiteri art. 10 Manufatti e siti di rilevanza culturale art. 51 Depuratori art. 11 Aree di protezione dei siti archeologici art. 52 Discariche d’inerti art. 12 Aree di protezione fluviale [Fi] art. 53 Impianti di telecomunicazione art. 13 Aree di rispetto storico-paesaggistico [Pa] art. 54 Elettrodotti e metanodotti TITOLO III: CRITERI DI SALVAGUARDIA PAESAGGISTICA TITOLO VII: STRUMENTI ATTUATIVI DELLE PREVISIONI DEL PRG art. 14 Prescrizioni generali per la salvaguardia dei luoghi art. 55 Piani attuativi art. 15 Ambientazione degli interventi edilizi art. 56 Piani a fini generali art. 16 Ambientazione degli spazi di pertinenza degli edifici art. 57 Piani a fini speciali art. 17 Ambientazione delle infrastrutture e delle opere di difesa del suolo art. 58 Piani di lottizzazione art. 59 Piani guida art. 60 Interventi edificatori soggetti a disciplina speciale art. 61 Schede di regolazione degli interventi edificatori TITOLO IV: DEFINIZIONI E PRESCRIZIONI GENERALI art. 62 Territorio dei masi di Roncegno art. 63 Piani di recupero dei masi di Roncegno art. 18 Condizioni di edificabilità art. 19 Applicazione degli indici urbanistici art. 20 Categorie di intervento edilizio art. 21 Definizioni delle costruzioni edilizie TITOLO VIII: PROGRAMMAZIONE URBANISTICA DEL SETTORE COMMERCIALE art. 22 Parametri geometrici dell’edificazione art. 23 Distanze minime per le costruzioni art. 64 Contenuti generali art. 24 Dotazioni minime di parcheggio art. 65 Tipologia delle strutture distributive e degli esercizi commerciali art. 66 Zone compatibili con gli insediamenti commerciali art. 67 Dotazioni di parcheggi pertinenziali per le strutture commerciali TITOLO V: DESTINAZIONI D’’USO DEL SUOLO art. 25 Aree per insediamenti residenziali TITOLO IX: PRESCRIZIONI FINALI art. 26 Zone A : insediamenti residenziali d’antica formazione art. 27 Zone B: insediamenti residenziali di recente formazione art. 68 Deroghe art. 28 Zone C: insediamenti residenziali di nuova formazione art. 69 Norme transitorie e finali art. 29 Zone H: verde privato art. 30 Zone D: aree per attività produttive e terziarie art. 31 Aree per insediamenti produttivi del settore secondario COMUNE DI RONCEGNO TERME NORME DI ATTUAZIONE Variante PRG 2010 1ª ADOZIONE
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