CCoonn vvi oo tt tt - Convitto Nazionale Tivoli
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Sommario Convitto Città, n° 2 - maggio 2010 Editoriali …………………………………………………….......3 Valeria De Tommasi: Premesse; Giovanni Scuncio: Disarmo culturale e interculturalità; A proposito di Riforma..............………………………...............4 Bartolini Greta e Troiani Francesca Romana:Intervista al Rettore; Fulli Sara, Vitale Federica, Marziale Elisa, Prada Stefano:Intervi- sta alla Preside del Liceo Scientifico; Ariano Claudia, Fazio Diana, Leggeri Giada, Meuti Valeria: Inter- vista al Preside del Liceo Classico; Martella Giorgia e Daddario Ilaria: Intervista al Sindaco; Direttore Editoriale A cura della redazione: L’alunno meritevole; Prof. Rettore Carlo Mercuri Periodico del Convitto Nazionale Amedeo di Savoia di Tivoli Coordinatore di redazione Open Day: provare per credere...………....................................8 Angelo Moreschini Falchetti Nicoletta: Apertura; Penazzo Paolo e Corbo Mario: Visto da noi! Comitato di redazione A cura del gruppo lavoro biblioteca: Obiettivo biblioteca; Vincenzo Bucciarelli Sabatini Giulia: Informatica e multimedialità; Antonia Carlucci Nicoletta Falchetti La Festa della Mamma..………………………………….........12 Laura Fedeli A cura della redazione: Canzoni, poesia, emozioni; Silvana Flauto Maria Consolata Liuzzo Il mondo fantastico della scuola primaria …………………..14 Anna Perlamagna A cura della redazione della scuola primaria:A.A.A. Concorso cercasi; Rita Procaccianti Maria Lucia Ciucci: Un giorno pacioccone; Fotografia, grafica e Valenti Cristina: Le cose semplici...che fanno una gran festa; impaginazione Ilari Ginevra: Canzone di amicizia e amore; Angelo Moreschini Micu Emanuele: Il malvagio Carius; Proietti William: La legenda del re Dentix; Hanno collaborato IIIA e IIIB scuola elementare: Conosco la mia città; Marica Ariano Ricci Dafne: Al museo dei giocattoli; Carlo Bernardini Maiorani Caterina: Al Bioparco; Gianluca Carlucci Ciacci Lorenzo: La montagna vista da me; Valeria De Tommasi Mara Falchi La scuola media e le sue attività……………………………....20 Maria Antonietta Ippolito Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 2 Cristofari Martina, Petrungaro Francesca, Pettinelli Simona: Franco Leonardi Escursione ad Antibes; Vincenza Mariella Del Fabro Arcopinto Gianluca:Ilparere sul nucleare; Cristiana Pisanelli Troiani Francesca Romana: Gita a Cocullo; Eleonora Rella Ariano Claudia e Leggeri Giada: La terza A lascia un segno; Maria Ziantoni A cura degli alunni della IB: Le Convittiadi a Bardonecchia; A cura della redazione: Sicurezza in strada come in rete Finito di stampare in pro- prio il 31 maggio 2010
Premesse Disarmo culturale e interculturalità Valeria De Tommasi Prof. Giovanni Scuncio E ccoci alla 3a edizione del Concorso Letterario “Scrittori in erba” in memoria si mescolano con elementi immaginati, fantasticati, so- gnati ad occhi aperti in un P rendo spunto da un argomento, assai opportunamente trat- tato in una terza elementare del Convitto, relativo alle pro- spettive culturali di un tempo, come quello corrente, di Giovanni Conversi, ex stato di rêverie. E il risultato caratterizzato da rimescolamenti di credenze, miti, tradizioni. alunno del Convitto Nazio- che ne deriva è sorprendente: La problematica si pone, già da tempo, all’attenzione delle nale “Amedeo di Savoia la memoria, come funzione menti più avvertite e filosoficamente esercitate. Duca d’Aosta” di Tivoli. Il psichica costruttiva e non Come assorbire, senza traumi laceranti, il confronto fra diverse terzo anno di una scuola solo come registrazione, pro- visioni della vita e del mondo e facilitare l’amalgama di un to- media inferiore è un anno duce quel racconto, poetico e talmente nuovo versando ciascuno gratuitamente (amoris gratia) particolare. Ce la faremo a comico, melanconico e biz- il contributo maturo della propria (di un popolo) esperienza? passare l’esame? C’è qual- zarro che fa la nostra identità La non facile soluzione del problema va probabilmente cercata cosa che si lascia, in parte ir- personale. in un tentativo di approccio all’”altro” (individuo, comunità, reparabilmente: la propria Senza pretendere di scoprire cultura, credenza…) spogliandosi della corazza dei propri con- fanciullezza, e qualcosa a cui la madeleine di Proust, anche vincimenti (cultura, miti, credenze…) per esporsi “inermi” ci si apre: la propria identità nel corso di questa esperienza (senza armi) alla “contaminazione” dell’altrui visione della vita di giovane adulto. Ed è da di scrittura abbiamo assistito e del mondo. qui, da questa considerazione alla magica ricomposizione Questa condizione di “disarmo culturale” (R. Panikkar: “Pace che ha a che fare con lo Spa- di tasselli di vita che crea, per e disarmo culturale – Rizzoli) che presuppone, per l’uomo zio e con il Tempo, che siamo ogni ragazzo, la sua propria dell’occidente egemone, un notevole impegno di rinuncia alla partiti quest’anno nella defi- Storia, vissuta e inventata, plurisecolare consuetudine al colonialismo culturale, è verosi- nizione del soggetto di unica e irripetibile. milmente la strada maestra (anche se in salita e disseminata di quest’esperienza di scrittura Così, accanto a luoghi con- ostacoli) da imboccare con determinazione e percorrere con creativa. creti (la cucina, la casa delle pazienza e raggiungere il traguardo della comprensione (e, Il titolo che abbiamo scelto vacanze, la palestra, il cortile direi, dell’assimilazione) reciproca dei valori fondanti delle sin- infatti è: “I luoghi della me- della scuola ecc…) descritti gole tradizioni e culture. moria”. Sorretti da un solido con una minuziosità e una vi- Questa osmosi dischiude l’orizzonte di una “interculturalità” – senso comune possiamo in- vacità tali da renderceli im- presupposto indispensabile ad una speranza di pace disarmata tendere questo tema, ed è mediatamente palesi, ecco – in una temperie caratterizzata da inarrestabili trasmigrazioni questo uno degli itinerari se- affacciarsi luoghi che, più massicce verso le sponde dell’occidente forse paragonabili alle guiti nel laboratorio prope- che essere spazi, sono atmo- Volkerwanderungen di memoria storica. deutico alla stesura dei testi, sfere, stati d’animo, colori- Non è un caso che, fin dalle classi elementari di una scuola at- come la rievocazione di luo- ture emotive che illuminano tenta al segno dei tempi, si avverta l’esigenza (direi impellente) ghi, concreti o simbolici, che un oggetto, un albero, l’an- di sensibilizzare i bambini – ancora nell’età delle favole – all’at- hanno accompagnato il vi- golo di una stanza, facendolo tenzione all’”altro” per considerarlo non un “diverso da sé” ma, vere dei ragazzi dalla loro in- diventare, come per magia, la piuttosto, come la propria immagine con le stesse attese di ri- fanzia ad oggi. Un percorso propria tana, il rifugio in cui spetto, considerazione, accoglienza. nella memoria, dunque, alla sentirsi protetti nei momenti ricerca di posti, elementi ar- in cui i grandi non capiscono chitettonici, paesaggi natu- e i coetanei sembrano indiffe- che diventano riti di inizia- damenti della propria iden- rali, angoli di casa e di terra renti. Luoghi, questi ultimi, zione a se stessi, quando il se tità. La penna corre veloce che sono stati testimoni di stesso non è ancora definito, sul foglio, come rapita da eventi, accadimenti, incontri quando una un incantesimo, ed è solo inusitati, fatti e stati d’animo mente spae- allora che il congedo da una Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 3 particolari. In definitiva, luo- sata, di fronte scuola diventa la fine del ghi a cui è legato un mo- ad un corpo capitolo della propria infan- mento singolare della loro che cambia a zia, la palestra di karate il quotidiana e straordinaria ritmo vertigi- luogo dello scontro, non più piccola biografia. noso, ha biso- procrastinabile, tra il bam- Eppure, tra le pieghe dei testi, gno di uno bino e l’adolescente, la festa sono stati i racconti dei ra- spazio se- in paese l’occasione di gazzi a farci scovare un se- greto per le guardarsi allo specchio e condo bandolo della matassa, p r o p r i e scoprire di essere un’altra. sottile e resistente al tempo ‘prove tecni- Questo e altro ancora: poe- stesso. Se assumiamo quel che’ di esi- sie, scorci di vacanze, flash “della memoria” come un ge- stenza. di memoria, bozzetti di vita nitivo soggettivo, ecco che la E, per finire, familiare, aneliti di crescita memoria diventa non solo un luoghi che di- sono il piccolo tesoro che i contenitore, un tempo entro ventano ra- ragazzi della scuola media e cui si collocano i ricordi, ma dici solo in i bambini delle elementari anche una forza creativa che differita, che ci hanno regalato que- attivamente ci consegna pae- solo attra- st’anno in questo volumetto saggi inesistenti eppure no- verso l’atto di che raccoglie i testi più rap- stri, tracce di vita in cui gli scrittura di- presentativi di “Scrittori in eventi concretamente vissuti ventano fon- erba”.
A proposito di... riforma La previsione finanziaria Come diretti interessati, studenti di terza media e quindi prossimi studenti della scuola 2009 riduce le spese scola- secondaria, sentivamo l’esigenza di capire meglio come stia cambiando la scuola su- stiche di circa 7,6 miliardi periore ed in particolare i licei, dato che l’anno prossimo una buona parte di noi stu- di euro in 3 anni. Per rag- denti del Convitto inizierà l’esperienza liceale. giungere tale risultato, Coscienti dell’aspra disputa in corso sulla validità o meno della riforma in atto, ab- nell’ambito di una ridu- biamo pensato di intervistare persone che, per il ruolo che ricoprono, meglio di altri zione degli indirizzi dei potevano aiutarci a capire. professionali e dei licei, la Non sta a noi giudicare la riforma scolastica, ma possiamo offrire ai lettori il risultato riforma prevede il taglio di di tre utilissime conversazioni, ciascuna svolta e redatta da altrettanti gruppi di lavoro, orario e di cattedre. ciascuna portatrice di un proprio punto di vista e di un giudizio, più o meno espli- Infatti, sono previsti per i cito. Le interviste sono con il Rettore del Convitto Nazionale, prof. Carlo Mercuri; la nuovi licei tagli per oltre Preside del Liceo Scientifico, prof.ssa Luisa Rettighieri; il Preside del Liceo Classico, 2.500 docenti, negli istituti prof. Roberto Borgia. tecnici circa 10.300 e nei pro- fessionali circa 4.300. Si tratta di 17.000 docenti in meno. Vengono di conse- guenza ridotte le ore di stu- dio della lingua italiana, della storia e della geografia. Per alcuni si tratta di una razionalizzazione dei corsi di studio, che avrà effetti benefici sul funzionamento della scuola secondaria e una migliore qualità dello studio. Per altri si tratta solo di una manovra di bilancio e non di una vera e propria riforma. Il Rettore Carlo Mercuri nel suo ufficio S appiamo che di recente il Convitto Nazionale è diven- tato molto famoso a Tivoli. Pur Intervista al Rettore essendo una scuola pubblica, L’ 11 maggio il nostro Rettore, prof. Carlo Mercuri, ci ha rilasciato un’intervista. Gli abbiamo molte persone pensano che sia rivolto domande che riguardano la riforma della scuola, ma anche domande su aspetti parti- privata, poiché i suoi studenti colari del nostro Convitto. alle quali il Rettore ha risposto in modo esauriente. pagano una retta. Come pos- siamo spiegare ciò? A cura di Bartolini Greta e Troiani Francesca Non solo da Tivoli, sono arri- prio a noi? Perché, forse, ab- il migliore amico dello stu- da solo, tranne l’immondizia Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 4 vati complimenti anche da biamo intuito più degli altri le dente. Per quanto riguarda la che da poco tempo viene pa- fuori. Nelle ultime Convittiadi necessità degli studenti. Per domanda ben precisa, se il gata dallo Stato. Quindi qual’è rappresentanti di altri Convitti esempio, se un professore si Convitto è una scuola statale o la differenza tra noi e le altre si sono congratulati con i no- mettesse a leggere un libro in privata, la risposta è che a tutti scuole? Noi con le vostre rette stri compagni di scuola e con classe, di certo voi vi annoiere- gli effetti il nostro Istituto è sta- paghiamo le spese di gestione gli educatori, per l’impressione ste, ma con l’innovazione del tale, ma cerca di lavorare con la e le molte bollette: elettricità, data dal nostro Convitto in computer, collegato ad uno mentalità di un privato, nel gas, telefono; mentre le altre molteplici aspetti. Primo tra schermo in ogni aula, cioè senso di assumere e far assu- scuole no. Quindi la retta è de- tutti il ritorno alla divisa obbli- usando il linguaggio tecnolo- mere comportamenti virtuosi stinata al pagamento di tutte le gatoria la quale ha fatto sor- gico quotidiano dei ragazzi, eliminando gli sprechi. Par- esigenze quotidiane di voi ra- gere un pizzico di curiosità ad quello multimediale, la lezione lando della retta, attenzione, voi gazzi. Per questo, ad esempio, alcuni turisti che, vedendo al- viene seguita con più entusia- pagate una retta non per stu- eventuali danni a cose provocati cune ragazze indossare la di- smo. Ma il pericolo qual è? E’ diare ma per il pranzo e per dai ragazzi, li facciamo pagare visa hanno domandato quale quello di abbandonare il libro, soggiornare il pomeriggio nella ai diretti responsabili non tanto fosse il College di apparte- perché leggere un libro vuol scuola. Inoltre, dovete sapere per punizione, ma perché se le nenza! Fino a qualche anno fa dire essere coinvolti, leggere un che le spese delle altre scuole aggiustassimo a spese dell’am- la nostra scuola suscitava al libro e poi vederne il film crea vengono pagate normalmente ministrazione pagheremmo con massimo un po’ d’invidia; ora molto più interesse nei ragazzi. dal Comune e dalla Provincia, i soldi delle rette di altri ragazzi. invece ci guardano con curio- E così nel tempo, come il cane mentre il Convitto per sua na- sità: perché ciò è successo pro- è per l’uomo, il libro diventerà tura indipendente, si paga tutto Per quanto riguarda le iscrizioni
al prossimo anno, sa dirci come cupate da questa scuola. Ma insegnanti madrelingua pernot- disoccupazione per migliaia di sono andate? oramai questa situazione è di- tando nell’istituto, poiché noi professori: questo è il vero obiet- Per il prossimo anno, non solo ventata una realtà da 12 anni e abbiamo la possibilità di ospi- tivo della riforma Gelmini. in prima elementare ho dovuto dobbiamo continuare a farci i tarli per la notte. Per quanto ri- Pensate che per sopportare alcuni rifiutare 55 ragazzi, ma le classi conti fin quando sarà necessario. guarda le lezioni saranno spartite tagli di personale che mettono in nuove sono piene fino all’anno per la mattina e il pomeriggio difficoltà il funzionamento della cu- 2011/2012. Per le medie invece Lei ha parlato per il futuro di ciò significa, che potrebbe capi- cina, ho speso circa 10 mila euro ho potuto accettare pochissimi una possibile apertura al Con- tare di studiare la mattina e far per 2 macchine, una che laverà ragazzi, perché 73 sono già vitto di un Liceo Europeo. Se ciò lezione il pomeriggio. esclusivamente pentole e l’altra i iscritti frequentando la quinta fosse possibile, perché non pen- bicchieri; ho comprato anche un elementare in questa sede. sare ad una scuola che prepari i A causa della riforma Gelmini nuovo bollitore per la pasta che ac- giovani tiburtini a confrontarsi sono diminuite le ore di Italiano corcerà molto i tempi per la cot- Noi alunni sappiamo che alcuni professionalmente con il turismo, e il personale e ATA. Come pensa tura. spazi della nostra scuola ven- magari un Istituto alberghiero, di affrontare questa situazione? gono condivisi con l’Istituto Emi- vista la vocazione di Tivoli? Allora diciamo che quella della Molti studenti chiedono una pro- lio Segrè. Ciò a volte crea disagi. Un fattore che rende incom- Gelmini non è una riforma, le tezione per evitare che al terrazzo Con la sistemazione avvenuta il pleto il nostro Convitto è la riforme sono quelle fatte prima i palloni cadino nel dirupo. Come 26 gennaio scorso abbiamo re- mancanza del liceo, la cui pre- di lei, quelli di adesso sono dei può evitare questa situazione? cuperato il primo piano dell’ala senza è prevista da sempre nella piccoli ritocchi alle vecchie. Per questo problema ho già sud dell’edificio, potendo final- legislazione dei Convitti. Per Con essa c’è stato un taglio e preso dei provvedimenti, in ac- mente riunificare su tre piani quanto riguarda la vostra ri- basta, per esempio al Semicon- cordo con architetti delle Belle tutte le classi e creare una sepa- chiesta per un liceo professio- vitto siamo passati da 29 edu- Arti: verrà eretta una prote- razione delle vie di accesso più nale, ciò non è possibile perché catori a 27. Ma troppo pesante zione con dei pali rimovibili, razionale tra il Convitto e la sin dal passato il Convitto pre- risulta la diminuzione delle ore cioè la mattina verranno mon- Segrè. Diciamo che non ab- senta come unico suo liceo uno di Italiano, che da 12 scendono tati e la sera verranno riposti al biamo più contatti visivi con di tipo europeo cioè simile a a 9 ore, nelle quali bisogna sicuro. Un’altra innovazione, quest’altro Istituto. La condivi- quello classico e molto diffe- svolgere grammatica, lettera- ancora allo studio, è la costru- sione del resto ci crea ancora rente da uno scientifico. Co- tura, antologia, storia e geogra- zione di un campetto con degli disagi specie quando ci tro- munque se ci fosse il liceo io lo fia. Non solo, ciò comporta spalti all’altezza delle altalene viamo a dover respingere molte farei diventare internazionale, anche che ogni tre scuole un del giardino, ciò sarà possibile iscrizioni, come dicevo, a causa cioè studenti stranieri potreb- professore di Italiano viene elimi- solamente se le Belle Arti ac- della insufficienza di aule, oc- bero venire a studiare qui con nato, con la conseguente nuova corderanno questa idea. L ei pensa che alla diminu- zione delle ore di scuola Intervista alla Preside del Liceo Scientifico possa corrispondere una mag- giore efficacia formativa, spe- Il 21 aprile abbiamo rivolto un’intervista alla Preside del Liceo Scientifico. L’incontro è avvenuto cie se ad essere ridotte sono al termine di una riunione del Consiglio d’Amministrazione del Convitto Nazionale, del quale materie quali l’italiano la sto- la Preside è membro. Per l’occasione, il Rettore ha messo a nostra disposizione il suo ufficio. ria e la geografia? Per noi che A cura di Fulli Sara, Vitale Federica, Marziale Elisa, Prada Stefano saremo l’anno prossimo stu- dentesse del Liceo Scientifico, quali altre novità troveremo? Penso che sia necessario di- stinguere fra i vari ordini di scuole, perchè in realtà nei licei non c'è nessuna diminu- zione di ore nella globalità, in- Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 5 vece le ore sono decisamente diminuite negli istituti tecnici e nei professionali. Ad esempio nel nostro liceo scientifico abbiamo le stesse identiche ore, anzi qualcuna di più: mentre prima nel biennio eravamo a 26/27 ore, adesso siamo a 27 ore fisse; nel triennio avevamo 28/29 ore, adesso La Preside Luisa Rettighieri intervistata nell’ufficio del Rettore alla presenza della prof.ssa Silvana Flauto siamo a 30 ore fisse. Quello che è cambiato nel liceo ziate le scienze, che iniziano dal sere potenziate, anche solo di un La riforma prevede per i ra- con questo piccolo aumento di primo anziché dal secondo ora, erano proprio la geografia gazzi di 15 anni di assolvere ore è stato il potenziamento del- anno. C’è stata, è vero, una leg- ma anche il diritto, o una delle l'apprendistato l'ultimo anno l'aspetto specifico dell'indirizzo gera diminuzione delle ore di due a scelta, perchè con 27 ore dell'obbligo d'istruzione, fis- di studio: per esempio nel liceo italiano, di una o due ore a se- a settimana nel biennio si può sato a 16 anni. In controten- scientifico si è potenziata la ma- conda degli anni, però andando anche decidere di far fermare gli denza rispetto al resto tematica, si è potenziata la fi- a conteggiare italiano e latino studenti un'ora in più per poten- d’Europa dove al contrario si sica, che ora inizierà dal primo insieme sono 7 ore a settimana. ziare un insegnamento di cui si tende ad estendere l'obbligo anno mentre prima iniziava dal Le discipline che potevano es- avverte la necessità. di formazione e istruzione a terzo anno. Sono state poten- 18 anni. Cosa ne pensa?
Gelmini ma sono perplessa per logia di studi previsti per tre chiediamo 100 euro nei 3 la scelta dell’anno di forma- questo tipo di scuola? anni successivi. zione. Tutti i licei hanno come obbiet- Per quanto riguarda la se- Cosa pensa del tetto del 30% tivo quello di preparare all’uni- zione linguistica, sono previ- massimo di presenza degli versità. Noi non siamo ste attività extrascolastiche alunni stranieri nelle classi? finalizzati ad una professione, finalizzate all'approfondi- Non sono leghista ma penso che ad un mestiere ben specifico; mento delle lingue? sia una cosa giusta. Nel senso no, noi dobbiamo preparare i Attualmente i ragazzi che fre- che conosco colleghi nelle cui nostri studenti in modo digni- quentano l’indirizzo lingui- scuole la maggior parte degli toso o magari eccellente, per stico hanno la possibilità di studenti sono stranieri e non co- arrivare all’università ed avere fare scambi culturali e viaggi. noscono la lingua italiana. Met- cosi una vasta gamma di scelta Con la riforma, noi perdiamo tere un tetto può sembrare per il futuro. l’indirizzo linguistico, ma il negativo nei confronti dei ra- Bisognerebbe quindi avere dei Liceo linguistico viene poten- gazzi stessi, ma a mio avviso è prerequisiti di carattere gene- ziato, prevede tre lingue stra- positivo sia per gli stranieri che rale, per esempio una buona niere già dal primo anno per gli italiani, sia in termini di conoscenza della lingua ita- anziché dal terzo. Certamente questa decisione di lingua che di integrazione. liana. Un ragazzo di 15 anni, Sul nuovo indirizzo di scienze accettare che la formazione L'applicazione immediata ad esempio, spesso non sa ri- applicate siete d'accordo? esaurisca l'obbligo scolastico, della riforma ha provocato lo petere quello che legge da un Assolutamente no, perché a che come tutti sappiamo è alla slittamento delle iscrizioni, semplice brano e non sa ri- mio avviso la mancanza del la- fine del biennio, mi lascia come ha influito sulle possi- spondere a delle domande di tino nel liceo non porta a buoni molto perplessa. Adesso ab- bilità d'orientamento degli comprensione del testo. risultati nella formazione degli biamo diminuito un anno di- studenti e genitori? Come sono stati utilizzati i studenti. Se per esempio voles- cendo che il secondo anno, Ritengo che tutto sommato sia fondi inviati dallo stato e sero intraprendere una carriera chiamiamolo cosi, a livello di stato un passaggio ininfluente, come vorrebbe utilizzare ul- per la quale aver studiato il la- scuole superiori può essere adesso saranno gli uffici regio- teriori fondi? tino era necessario, si trovereb- fatto anche in un istituto di for- nali che devono accelerare un I fondi inviati dallo stato sono bero sicuramente molto male. mazione professionale, come po’ i tempi della definizione stati talmente pochi che li ab- A che genere di cambiamenti ad esempio il Rosmini a Tivoli. degli organici, però per i geni- biamo finiti in un paio di mesi. andrà incontro la scuola? Non so se è una decisione giu- tori c’è stato anche un mese in Lo stato si occupa soprattutto Avremo dei ragazzi con una sta, però è anche vero che noi più per pensarci, le iscrizioni delle scuole private dando loro formazione più specifica e più abbiamo tanti ragazzi che sono scadute il 26 marzo anzi- più soldi e le scuole pubbliche approfondita e quindi perso- dopo il primo anno rischiano ché il 26 febbraio ed io non con molti studenti, nel nostro nalmente la riforma Gelmini l'abbandono, sono obbligati a credo che ciò abbia causato di- caso circa 1300, ci dobbiamo non la trovo negativa, perché è fare il secondo anno, però non sagio. arrangiare chiedendo dei fondi solo uno di una serie di inter- ne hanno la benché minima Quali sono i requisiti richiesti alle famiglie. Nella nostra venti, che tutti insieme com- voglia. Insomma, sono a fa- ai nuovi studenti per poter scuola, nel nostro liceo, chie- pongono la riforma della vore della cosiddetta riforma conseguire al meglio la tipo- diamo al biennio 50 euro, men- scuola italiana. Intervista al Preside del Liceo Classico Il 22 aprile abbiamo incontrato nel suo ufficio il Preside del Liceo Classico, il prof. Roberto Borgia. Eravamo abbastanza tese, visto che entravamo da giornaliste in erba nella scuola che ci ospiterà l’anno prossimo. Il Preside però ci ha messo subito a nostro agio e l’emozione è presto andata. Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 6 A cura di Ariano Claudia, Fazio Diana, Leggeri Giada, Meuti Valeria L ei pensa che alla diminu- zione delle ore di scuola possa corrispondere una mag- ricominciare l’analisi logica e del periodo, per recuperare quanto non verrà svolto prima tuato de- nota come dicevo giore efficacia formativa, spe- per ovvia mancanza di tempo. prima la cie se ad essere ridotte sono Per ora questi tagli non si sen- non cono- materie quali l’italiano? tono molto, ma col passare del scenza dei Ho un parere negativo per tempo ne vedremo le conse- programmi Il Preside intervistato nel suo ufficio quanto riguarda la nuova ri- guenze. e dello forma, fatta secondo me solo Noi qui presenti saremo svolgi- per fare cassa e, soprattutto, ri- l’anno prossimo studentesse mento lo- tengo che la riforma non sia del Liceo Classico, quali no- gico delle stata studiata da chi è davvero vità troveremo oltre alla nota materie. nella scuola, da chi insegna o diminuzione delle ore di sto- Per com- ha insegnato. ria e geografia? pensare la Ne è esempio proprio la dimi- Il liceo classico fortunatamente diminu- nuzione delle ore di italiano ef- non ha subito molti tagli, il zione delle fettuata nelle scuole medie: ora monte ore è rimasto pressoché ore di sto- nel Ginnasio bisognerà sempre invariato, ma l’intervento effet- ria e geo-
Investiti ...d’autorità Intervista al Sindaco di Tivoli cellenza. Tivoli merita una scuola di grande pregio come il Convitto e il Con- Il giorno dell'Open Day, noi giornaliste in erba abbiamo colto nell’affollato atrio della no- vitto merita perciò ogni stra scuola, mentre cercava di guadagnare l’uscita del Convitto, il nuovo sindaco di Tivoli, sforzo da parte delle istitu- Sandro Gallotti. Sostenute dal prof. Moreschini abbiamo sfruttato la ghiotta occasione per zioni per raggiungere un intervistarlo, dopo che aveva trascorso la mattinata al Convitto ospite del nostro Rettore, obiettivo importante, l’isti- insieme ad altre persone importanti, come il nuovo capitano dei Carabinieri di Tivoli Ema- tuzione nel Convitto Na- nuela Rocca. Nel presentarci abbiamo così potuto rivolgere gli auguri di buon lavoro, dato zionale di un Liceo l’importante ruolo che questa persona svolge nella nostra Città. Europeo. Ma tutti sappiamo che al- A cura di Martella Giorgia e Daddario Ilaria meno per ora non ci sono spazi sufficienti! C ome si sente di fronte alla fiducia che i cit- tadini le hanno dato? Proprio riguardo il futuro della vostra scuola, questa mattina col vostro Rettore Ringrazio la cittadinanza di il prof. Carlo Mercuri mi Tivoli, che mi ha dato la sono impegnato seriamente possibilità di nuovo dopo a mettere in campo ogni dodici anni di occuparmi possibile azione per resti- dei problemi che interes- tuire al Convitto Nazionale sano la città. Sono pronto a tutte le aule e gli spazi at- lavorare e fare il meglio tualmente occupati dalla possibile. scuola media Segré. Come ha trovato la nostra Voglio ricordare che l’attuale scuola e l’iniziativa del- Segré entrò in questo Istituto l’open day? proprio con una mia ordinanza Ho visto oggi il vostro Isti- sindacale, dodici anni fa, in se- tuto e mi rendo conto di guito all’emergenza sicurezza in quanto sia cresciuto, di cui versava l’edificio che oggi come rappresenti davvero ospita il Tribunale di Tivoli. per la città un punto di ec- Il Sindaco Sandro Gallotti nell’atrio del Convitto durante l’intervista L’alunno meritevole grafia, che sono state accorpate I bambini della IB della scuola primaria nel corso dell’anno scolastico in una sola materia, è stata in- sono stati stimolati all’impegno da una brillante iniziativa dell’Educatrice trodotta Storia dell'arte sin dal di classe Ada Martino. Ginnasio, non considerando la miati i primi classificati, necessità di andare in parallelo con la Storia greca e la Storia A cura della redazione coloro cioè che avevano Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 7 romana che si studiano al collezionato il maggior nu- Liceo, nel triennio successivo. mero di stelline. Gli studenti dovranno cioè stu- Giorno dopo giorno, stellina diare l’arte dei greci e dei ro- su stellina, il giorno della mani prima ancora di studiarne premiazione è arrivato e, la storia. quale miglior soddisfa- Inoltre, è da ricordare che zione, i due alunni merite- stanno diminuendo anche gli voli sono stati premiati, insegnanti a disposizione, ed è alla presenza del Rettore, sempre più difficile assicurare dal Sindaco e dal coman- supplenze in grado di mante- dante dei Carabinieri, pre- nere la continuità didattica. In- fine, è stata aumentata un'ora di senti al Convitto nel giorno matematica, che tutto sommato Nella foto il Sindaco insieme al Rettore si accingono a premiare i dedicato all’Open day. bambini vincitori del concorso curato dall’Educatrice Martino. Ciò ha reso una semplice non è la materia più importante D nel nostro corso di studi. ma significativa cerimonia urante il semiconvitto bambino o alla bambina che Per concludere, quanti stu- ancora più emozionante, per l’intero corso aveva raggiunto il risultato denti ospita il Liceo Classico? per i bambini della classe dell’anno scolastico veniva migliore, con l’obiettivo che Ospita circa 600 studenti, molti ma anche per l’operosa perché ha un bacino d’utenza riconosciuto quotidiana- al termine dell’anno scola- educatrice Ada Martino. vasto, da Guidonia a Subiaco. mente una “stellina” al stico sarebbero stati pre-
Open Day... E rano veramente numerosi i visitatori quel sabato 24 marzo, il famoso giorno dell’Open day al Convitto Nazionale di Tivoli, pensato proprio per mostrare ai genitori degli alunni la giornata tipica che vivono i loro figli. Così hanno potuto toccare con mano e provare dal vivo l’offerta formativa della nostra scuola. Vedere e … sentire: c’è stato anche un bel concertino di flauti, of- ferto dagli alunni della IC, sotto la direzione attenta della Prof. di musica. Dei piccoli Mozart, anzi Beetho- ven, dato che hanno suonato il famoso “Inno alla gioia”. Non è stata però l’unica performance a cui hanno potuto assistere i nostri ospiti: ci sono state anche importanti lezioni multimediali, effettuate in power point, dai docenti di scienze e matematica, pro- iettati sugli schermi presenti in tutte le classi. Due momenti della conferenza d’apertura tenuta dal Rettore nell’Aula Magna Molto apprezzati sono stati anche i laboratori, le aule d’informatica, la biblioteca e tutti gli altri locali del- l’Istituto. Ambienti spaziosi, luminosi, ornati e profu- mati… cosa volere di più! Prof.ssa Nicoletta Falchetti Visto da noi L’Open Day è stata una delle novità della nostra scuola per l’anno sco- lastico 2009/2010. Si è svolto il giorno 17 aprile per la scuola elemen- tare e il 24 aprile per le scuole medie. L’evento, molto atteso e accuratamente preparato dal Rettore e dagli educatori, i quali lo hanno gestito con la professionalità che li caratterizza, era stato anche annun- ciato da un articolo nelle pagine di cronaca locale de Il Messaggero. Penazzo Paolo e Corbo Mario era forte, si sentiva nel- aveva all’inizio annunciati. L o scopo di questa noscono, ma di farla ve- l’aria, perciò svolgere le le- Ma sappiamo bene dove sono “giornata aperta” alle dere in piena attività, per zioni in attesa della visita andati e cosa hanno potuto famiglie, non era sempli- poter mostrare loro que- è stato molto faticoso. Ma vedere nei percorsi che al- cemente di far visitare la gli aspetti della nostra finalmente il momento è ar- l’interno della scuola: hanno scuola, che per la maggior giornata che non cono- rivato, i genitori sono stati potuto vedere i nostri Er- parte i nostri genitori co- scono. La nostra emozione annunciati da un fruscio di bari, fatti con la prof. di parole sommesse che en- scienze, trovandoli originali Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 8 trava dalla porta dell’aula e colorati; hanno potuto am- aperta: forse loro erano più mirare i nostri lavori di arte; emozionati di noi… le nostre aule e le nostre Un gruppo di papà e sale di informatica; la no- mamme è pian piano en- stra biblioteca e il refetto- trato nella nostra aula, re- rio; insomma tutti gli spazi stando fino al termine dove noi trascorriamo le della lezione di musica. Poi giornate, compreso il giar- ci hanno seguito in pale- dino, testimone quotidiano stra, per assistere a una delle nostre intensissime parte della lezione di edu- partite di calcio. cazione fisica, in cui gioca- E’ stata sicuramente una vamo a pallavolo: noi non esperienza speciale per sapevamo se guardare in tutti, alunni e famiglie, per- alto i genitori o seguire la ché in genere i genitori ve- palla sulla rete. Ad un dono solo dai diari e dalle L’accoglienza degli Educatori nell’atrio del Convitto. Disponibili ed certo punto mentre gioca- pagelle cosa accade a scuola, efficienti hanno accolto le famiglie e le hanno guidate nella visita. Sul vamo sono lentamente mentre almeno per un tavolo varie pubblicazioni, tra cui il libro Convitto Nazionale Amedeo scomparsi, portandosi via giorno, il Convitto ha messo di Savoia - La Storia - pubblicato lo scorso anno in occasione del tutti insieme. 120° anniversario della fondazione. quello stesso fruscio che li
provare per credere L ’ambiente della biblioteca è situato al terzo piano del- Il Convitto si arricchisce di un nuovo servizio resse, dell’amore e della pas- sione per i libri; grazie anche l’edificio ed è ospitato in un’am- pia sala luminosa e in una saletta Obiettivo Biblioteca all’entusiasmo che ciascuno a messo nel lavoro intrapreso adiacente. per raggiungere l’ambìto La Biblioteca è stata dotata di Apre i battenti la Biblioteca d’Istituto. E’ il frutto di un im- “obiettivo Biblioteca”. tutti gli strumenti necessari ad portante lavoro di riordino, acquisto e catalogazione di Così, cari bambini e ragazzi, accogliere gruppi di lavoro, opere e materiali, disponibili adesso nelle diverse tipologie auguriamo a tutti voi di poter sia di alunni della Scuola Pri- di formato. utilizzare con gioia la vostra maria, sia di studenti della nuova biblioteca, nella spe- Scuola Media. A cura del Gruppo di lavoro della biblioteca ranza che il tempo che vi tra- La struttura è provvista di una sezione multimediale dotata di supporti didattici in formato dvd e cd-rom, consultabili da due postazioni informatiche. Nella saletta, appositamente arredata, sono esposti oltre ad un vasto repertorio di testi per la consultazione e la lettura, testi enciclopedici e dizionari di italiano, latino, inglese e francese. La nuova struttura è stata visi- tata dai genitori dei nostri bambini e ragazzi nel corso delle giornate dell’Open day, il 17 e il 24 aprile scorso. L’allestimento di questi locali, che permettono una agile e funzionale consultazione dei testi, è l’atto conclusivo di un percorso iniziato negli anni passati, che ha visto coinvolti educatori, insegnanti e docenti in un lavoro comune, teso alla creazione di una biblioteca unica d’Istituto, dove collo- con l’oggetto libro, per stimo- progetti, un vero e proprio scorrerete contribuisca ad care il patrimonio librario, gli lare nei bambini e nei ragazzi luogo alternativo di lavoro e di ampliare i vostri orizzonti cul- audiovisivi, i cd-rom in dota- il piacere alla lettura, o per uti- studio. In definitiva un cuore turali; che le cognizioni ivi ac- zione alla scuola per poterne lizzarlo come strumento di ri- pulsante all’interno del Con- quisite siano di supporto ai fruire secondo le specifiche cerca e di approfondimento, vitto. vostri futuri impegni scolastici necessità. L’ambiente biblio- teca si porrà non solo come ma anche come luogo di scam- Ora possiamo dire che il nostro e che, infine, l’amore per la conoscenza guidi sempre il Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 9 bio di esperienze, di collabora- obiettivo è stato raggiunto, gra- luogo tradizionale d’incontro zione, di attivazione di zie alla condivisione dell’inte- vostro cammino. L’angolo del ristoro con la presenza del personale Ata; accanto i ge- nitori nella Galleria degli artisti; sopra la nuova Biblioteca del Convitto
Dotata di 25 postazioni collegate in rete e gestite dal computer principale Informatica e multimedialità dell’insegnante, la Sala multimediale della scuola media dispone anche di una meravigliosa lavagna interattiva multimediale (L.I.M.), sulla quale si lavora a mano per mezzo di un “gessetto” speciale, come speciale è il cancellino. La lava- gna è controllata e ge- stita da un computer a disposizione del do- cente. Si tratta di tecnolo- gia all’avanguardia, che permette di svolgere mol- Sopra, la sala informatica durante una lezione con una classe di scuola media; sotto a sinistra l’aula infor- tissime attività didattiche e matica della scuola primaria; in basso una delle due sale multimediali con la L.I.M.. di qualsiasi disciplina, ma soprattutto permette colle- La rete informatizzata utilizzata dagli studenti è collegata attraverso un si- gamenti in tempo reale at- stema WiFi con potenza di 20 mega bite. Gli uffici di segreteria e la presi- traverso videoconferenze denza sono serviti invece da una linea tradizionale. Nella sala informatica della con scuole, classi e inse- scuola media si tengono corsi di preparazione per la Patente europea aperti a gnanti di altri paesi: uno studenti della terza media, docenti, personale ed esterni. I corsi sono tenuti strumento eccezionale per da docenti certificati e l’organizzazione è a cura del dott. Campea Massimo. Sabatini Giulia e venti postazioni 20 postazioni senza PC. PC complete ed E’ già tanto ma non è efficienti, colle- tutto: in ciascuna delle gate in rete; l’aula 24 classi c’è uno schermo informatica a di- 42 pollici, in pratica un sposizione della televisore lcd, collegabile scuola elementare al rispettivo computer è composta da portatile, a disposizione dieci postazioni PC esclusiva di quella classe. complete, effi- Tali strumenti vengono cienti ed in rete; utilizzati dai professori la terza aula è per fare lezione in modo fornita di lavagna diverso, meno noioso e Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 10 multimediale con più interessante per noi lo studio delle lingue. Il Convitto si è dotato, inol- U nica del genere nel nostro territorio, il “Convitto Nazionale tre, di altre due sale multi- mediali provviste di L.I.M., Amedeo Di Savoia Duca utilizzabili dai docenti in D’Aosta di Tivoli è dotato modo da avere disponibilità di numerose tecnologie sufficiente per tutte le classi. informatiche, tra le più Ma non è tutto, ogni avanzate. classe del Convitto è dotata Sono presenti tre aule in- di un computer collegato formatiche, di cui due ad uno schermo, che per- sono dotate di lavagne mette ai docenti di svol- multimediali di ultima ge- gere attività didattica in nerazione (LIM): l’aula in- modo innovativo e stimo- formatica della scuola lante per gli studenti. media, si presenta con una lavagna multimediale
Un gruppo di genitori in visita al refettorio già pronto per accogliere- Dal refettorio si attraversa il cortile interno (sopra) per poi scendere gli alunni del primo turno, quello della scuola primaria alle 12,30. A in palestra (sotto a sinistra) e risalire nel giardino, ricco di alberi di seguire ci saranno altri due turni con gli studenti della scuola media. varie specie, dotato di giochi e spazi aperti per la ricreazione. studenti: così impariamo ciascuno degli studenti fare loro vivere l’espe- e gli spazi esterni per la a conoscere anche i vari utilizzerà all’esame orale rienza che ogni giorno vi- ricreazione. Ad accompa- software usati e le loro nell’esposizione, attra- viamo. Si è svolta in gnare i moltissimi geni- funzioni. Inoltre, questo verso il PC e lo schermo prima mattinata e i nostri tori venuti ci hanno ci permette di svolgere della classe. genitori hanno avuto l’oc- pensato i nostri educa- ricerche e approfondi- Per mostrare che tutto casione di assistere libe- tori, che hanno formato menti nelle ore di semi- ciò non è un sogno ma è ramente alle lezioni, di diversi gruppetti. convitto. Infatti, nelle realtà, il 24 aprile 2010 il visitare tutti gli ambienti Abbiamo avuto anche classi terze in vista degli signor Rettore Carlo interni del Convitto: le l’onore di ospitare il Sin- esami di Stato, nel pome- Mercuri ha voluto invi- aule di studio; la biblio- daco di Tivoli e il nuovo Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 11 riggio si preparano le tare i genitori di noi teca; le aule multimediali; capitano dei carabinieri mappe concettuali che alunni della scuola per la palestra; il refettorio di Tivoli, Emanuela Rocca. Lezione di geometria con l’ausilio del computer e dello schermo in una classe di I media. Sopra, genitori nell’atrio al termine della visita.
La festa del Canzoni, poesie ed emozioni Il Coro del Convitto Nazionale, guidato dalla Maestra di musica Monia Salvati, insieme alle classi quarte della scuola primaria, in tutto 90 bambini, accompagnati da maestre ed educatori, giovedì 13 maggio dalle 10:00 alle 12:00, hanno festeggiato la Festa della Mamma al Medicus Residenza per anziani. I bambini hanno donato a tutte le nonne ospiti un fiore, ma soprattutto il loro cuore, il loro sorriso e la loro allegria, per ricordare insieme un giorno speciale. L ’iniziativa è stata ideata e promossa dalla maestra Maria Zian- toni, la quale ha trovato il supporto di tutte le mae- stre del team: Maria Fal- chi, Maria Antonietta Ippolito, Laura Scardino; della maestra Monia Sal- vati e degli educatori Franco Leonardi, Mario Medaglia, Gerardo Russo, Fulvio Capotosti e Angelo Moreschini. Da sottolineare la valenza umana e il valore civile della manifestazione nell’intera- gire con il territorio. Infatti, alla festa erano presenti molti genitori di alunni del Convitto, i quali hanno colto l’occasione per vivere quel momento speciale insieme ad un famigliare residente nella struttura. I saluti iniziali da parte del Rettore hanno mostrato subito che l’evento era tra quelli veramente sentiti. Infatti, nel ricordare che da sempre le mamme rappresen- tano il punto di riferimento di una società, con il loro amore, la bontà ed il co- raggio, il Rettore ha citato un episodio re- cente che ha com- mosso tutti, oratore in Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 12 primis. Citiamo te- stualmente: “...Giorgia, piccola bambina fortunata, è nata intorno alle 19:30 del 5 aprile all’ospe- dale dell’Aquila, poche ore prima del disastro. Nata con un parto cesareo, per la sua vita Giorgia deve ringraziare la sua mamma coraggiosa - e probabilmente qualcuno lassù che le ha voluto davvero tanto bene – la quale con la flebo nel braccio, indebolita dai postumi del cesareo, ha avuto la forza di scappare dall’ospedale nel momento in cui la terra tremava spaventosamente. Con questo ricordo che intenerisce il cuore, care mamme, ci stringiamo a voi con un simbolico abbraccio, sicuri che lo stesso fremito che si trasmette tra madre e figlio percorrerà le nostre vene e allora saremo invasi da una forte emozione …”.
lla mamma Alcuni momenti della mattinata: l’arrivo della scolaresca, il suo ingresso, il saluto del Rettore e del Sindaco. Poi la musica, e le canzoni intonate dal coro della maestra Monia Alla presenza del Rettore Carlo Mercuri e del Vice Rettore Maurizio Maschietti, ha portato il suo saluto omaggi floreali da parte dei bambini del Convitto a tutte le nonne lì presenti, che Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 13 anche il Sindaco Sandro Gallotti, che ha posto l’ac- hanno salutato divertite e un po’ commosse la canora scolaresca. cento su un aspetto in particolare: l’immenso valore affettivo che riveste la mamma per un figlio si com- prende a fondo forse solo quando la mamma non c’è più. Una perdita prematura porta quindi immenso dolore e tale consapevolezza. E’ sembrato un messaggio per quanti hanno la for- tuna di avere la mamma fino ad età avanzata. L’intervento del primario dell’ospedale, il prof. Renato Petrolini, già studente del Convitto Na- zionale di Tivoli negli anni cinquanta, è stato co- lorito da una simpatica sorpresa del Rettore, il quale ha mostrato al medico un quadretto con la foto di classe dell’allora giovane convittore. La mattinata si è chiusa con altri doni, tanti graziosi
Il mondo fantastico A.A.A. Concorso cercasi Gli alunni sono stati impegnati in progetti spor- tivi, di educazione ambientale e alla salute, pro- mossi a livello locale e provinciale da associazioni E’ proprio il caso di dirlo, ovunque e comunque ci ed enti pubblici. siano proposte formative e opportunità di parte- I bambini si sono cimentati in molte gare, singolar- cipare e perseguire obiettivi e percorsi didattici mente ed a squadre, in attività grafiche e letterarie. il Convitto c’è. Hanno dato sempre il meglio, credendoci fino in fondo. Anche quest’anno la nostra scuola si è attivata Hanno lavorato e hanno anche vinto senza mai perdere accogliendo, selezionando e partecipando a molte di vista lo scopo delle iniziative e, soprattutto, nel più iniziative culturali e sportive, arricchendo il pro- puro spirito decubertiano, convinti che l’importante è prio curricolo di approfondimenti e riflessioni, esserci, è partecipare. spaziando nei vari campi educativi e didattici. Bravi bambini e ragazzi da tutte noi maestre! A cura della redazione della Scuola Primaria Calendario 2011 artistico mondiale Colgate: Sorrisi smaglianti futuri brillanti Classi partecipanti, tutte tranne le quarte. Vincitrice Vi hanno partecipato tutte le classi della scuola pri- del concorso la classe VA del Convitto, quale miglior maria. Sono stati realizzati disegni e scritte fiabe. classe nella categoria “disegni” e con il migliore alunno nella categoria “tema e poesia”. Campo scuola al Parco Nazionale del Circeo Prima gita scolastica della durata di più giorni effet- Olimpiadi di informatica: Problem solving tuata da una classe della scuola primaria del Convitto Svolte con la partecipazione di tutte le classi quinte di Tivoli, svolta dalla classe VA nei giorni 19, 20 e 21 delle scuole primarie italiane. Gli alunni della classe maggio 2010. Gli alunni sono stati accompagnati dalle VA del Convitto hanno partecipato classificandosi al maestre Mancini, Procaccianti e Sbordoni e dall’edu- 12° posto nella Regione Lazio. catore Cambise. Festa della Montagna 2010 Svoltasi sul Monte Catillo di Tivoli: escursione am- I corti di Mauri bientale davvero emozionante alla scoperta del vero Sulla prevenzione e sicurezza stradale. Premiazione valore della natura. 13 maggio 2010, all’Istituto Galilei la classe VA è stata premiata per la sensibilità dimostrata attra- I valori scendono in campo verso elaborati grafici e pittorici, ricevendo in pre- patrocinato dalla F.I.G.C.; premiazione delle classi IV mio una videocamera ed una targa ricordo; e V del Convitto, avvenuta all’interno degli scavi ar- Emozione Olimpica cheologici a Ostia antica il 24 maggio 2010. Gli alunni Gli alunni delle classi IV e V il giorno 28 maggio 2010 hanno ricevuto in premio una coppa ed una maglia con si sono recati allo Stadio Olimpico per partecipare cappello della nazionale italiana autografati dall’ex alla seconda edizione della manifestazione. Giornate giocatore. La giornata è trascorsa tra giochi popolari, davvero avvincente conclusasi con una foto ricordo di torneo di calcetto e caccia al tesoro, all’insegna del vero significato dello sport e dei giusti valori che lo Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 14 gruppo a fianco della Coppa del Mondo vinta dall’Italia in Germania nei Mondiali del 2006. devono sempre caratterizzare e contraddistinguere. Un giorno pacioccone La IA e la IB della Scuola Primaria del Con- vitto hanno trascorso insieme alle maestre ed alle Educatrici, un’allegra giornata nell’agritu- rismo Colle Paciocco di Tivoli. Maria Lucia Ciucci fuoco, poi abbiamo Abbiamo trascorso la impastato allegramente giornata facendo ami- l’acqua e la farina per cizia con il cavallo, il fare il pane, poi lo ab- pony e le anatre. Ab- biamo messo a cuo- biamo anche fatto cere al forno e alla fine una passeggiata nel ognuno di noi ha bosco a raccogliere mangiato un buonis- legna secca per il simo panino.
della scuola primaria Manifestazione dei Giochi sportivi a Campo Ripoli. Gli alunni hanno effettuato percorsi, staffette, corse veloci, giochi di coor- dinazione. Hanno partecipato alla giornata sportiva tutte le classi della primaria accompagnate dalle maestre e dagli Educatori. Classe VA, Campo scuola al Parco Nazionale del Circeo Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 15 Le cose semplici che fanno… una gran festa! I bambini che si divertono all’aperto con gli amici. disegno di Formoso Diego La tavola colorata sul tavolo. Gli aquiloni colorati che volano nel cielo. I fiori che sbocciano di qua e di là. Il bucato steso al vento che sembra farfalla volare. L’odore dei dolci che prepara la nonna. Canzone di amicizia e amore I fiori profumati nei vasi La vita laggiù, E… in un mondo piccolo piccolo, Il paesaggio illuminato dal sole, di felicità molta ce ne stà. che splende per la sua bellezza: L’amore via va, incoronata dal sorriso più bello del mondo ma l’amicizia nei cuori quello della mamma! mai se ne andrà, E… se il bene trionferà… tutto mi sembra meraviglioso! …se il bene trionferà! Valenti Cristina Ilari Ginevra
La prevenzione e la salute dei denti si ottiene anche scrivendo una fiaba… il malvagio Carius C ’era una volta il potente e orripilante carius, viveva a Cariatide, con i suoi seguaci brutti e neri che se- minavano dolore terrorizzando tutti gli abitanti. Nella ridente e candida vicina di Dentolandia regnavano il re e la regina dei denti: il popolo viveva felice e sicuro di- feso dai bianchi cavalieri del regno, sempre pronti a La legenda del re Dentix proteggerli dagli attacchi dei nemici vicini. Un giorno Carius e i suoi seguaci attaccarono di sor- C ’era una volta la città di Smaltopolis, dove tutti gli presa usando le loro armi micidiali di zucchero. Il re e abitanti erano bianchi, freschi e profumati grazie la regina non essendo pronti all’attacco, ritardarono la al codice “Bocca Sana” in- difesa. I cavalieri allora detto dal re Dentix e dalla chiesero d’intervenire e, fata Mentola. ottenuto l’ordine, presero Un giorno la principessa le loro armi: il dentifricio Gengivina, figlia del re, fu al fluoro, il filo interden- rapita da Tartarus, re di tale e due armi magiche: Placcopolis, i suoi abitanti una lanterna e una spazzola erano neri e puzzolenti. dalle mille setole giganti. Per liberare la principessa Indossate le loro armature Tartarus pretese dal re al fluoro si prepararono Dentix l’abolizione per alla dura lotta. sempre del codice “Bocca I cavalieri attaccarono im- Sana” e il comando di mediatamente, fu una lotta Smaltopolis. Fu allora che all’ultimo colpo di spazzo- gli amici della principessa Filointerdental, Spazzolix e lino ma Carius e i suoi seguaci erano duri a morire e re- Colletto- sistettero. I cavalieri decisero allora di ria, si mi- usare le armi magiche, ultima loro spe- sero alla ranza. Con la ricerca di lanterna illu- Gengivina. minarono La trova- tutto, spar- rono nel sero il denti- castello fricio ovunque del terri- e con le spaz- bile Tar- zole inizia- tarus, ma rono a Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 16 la strega muoversi a Carias destra e a si- perfida e nistra, avanti insidiosa li fermò, fin quando ar- e indietro. rivò sul suo tubo bianco il principe Con tutta la loro forza riuscirono ad an- Dentifrigius con la sua spada fluo- nientare i nemici definitivamente. rescente ai microgranuli che la di- Felici per la vittoria e lo scampato peri- sintegrò. colo, il re e la regina da allora rafforza- Tutti sani e salvi tornarono a rono le difese del regno, educarono i Smaltopolis, il nero e puzzolente cittadini ad una pulizia continua dei denti Tartarus fu fatto prigioniero e an- e a non farsi più ingannare dalle “dolci nientato e dovette cedere il suo delizie” e, per premiare i cavalieri, li no- regno. Il codice “Bocca Sana” per minarono “Moschettieri dei denti” e il volere del re fu esteso a tutti i loro motto fu “tutti per uno, denti puliti sudditi e da quel giorno tutti vis- per tutti”. sero “puliti e splendenti”. Proietti William Micu Emanuele
Conosco la mia città Simpatico ed originale il lavoro delle classi terze in informatica: la realizzazione di un libro, una sorta di vademecum per conoscere e far conoscere Tivoli, raccontandola attraverso il ter- ritorio, le leggende, la storia e le tradizioni. Realizzato per il piacere di leggere e scrivere con una appendice speciale… disegni ed immagini da piccoli artisti con il computer. Hanno collaborato alla realizzazione Pandiscia Nicolina, Del Mondo Maria Grazia, Agnello Rosario e Cambise Mario. Classi IIIA e IIIB della scuola pri- maria del Convitto Nazionale di Tivoli Al Museo del giocattolo Al Bioparco N oi alunni delle classi IIA e IIB, insieme alle nostre maestre e ai nostri istitu- tori, siamo andati a visitare Palazzo Rospi- gliosi che ospita il Museo del Giocattolo. Questo Museo contiene 800 giocattoli con cui i bambini e le bambine giocavano tanto tempo fa. Anche se tanti giochi li facciamo ancora oggi, sono diversi i materiali con i quali sono stati fatti: prima erano di legno, di latta, di stoffa, di vetro e di porcellana, ora sono quasi tutti di plastica. I giocattoli provenivano da tutte le parti del mondo. Alla fine della visita eravamo contenti di aver visto tante belle cose che non avevamo Convitto Città n. 2 - maggio 2010 - p 17 mai potuto vedere prima. Ricci Dafne M artedì 4 maggio noi alunni delle classi IIA e IIB con le nostre maestre e i no- stri educatori siamo andati al Bioparco di Roma. Appena arrivati, la guida ci ha fatto vedere i recinti con vari animali, spiegandoci che molti di loro provenivano da altri zoo o che erano nati lì. Molti animali della fattoria molti bambini non li avevano mai visti da vicino. Nel Parco giravano in libertà i pavoni che fa- cevano la ruota. Dopo colazione ci siamo fermati a giocare, poi è iniziato a piovere e, con un po’ di tri- stezza, siamo tornati a scuola. Maiorani Caterina
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