CASTELFRANCO VENETO PISCINA COMUNALE PROTOCOLLO SOCIETARIO

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CASTELFRANCO VENETO PISCINA COMUNALE
                               PROTOCOLLO SOCIETARIO
             RELATIVO A CONTRASTO E CONTENIMENTO DELLA DIFFUSIONE DEL VIRUS COVID-19
Coronavirus
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio caratterizzato da una elevata contagiosità che si diffonde
principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro (droplets) espulse dalle persone infette ad
esempio tramite: la saliva, tossendo, starnutendo o anche solo parlando; contatti diretti personali; le mani,
ad esempio toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi. Il virus è caratterizzato da una elevata
contagiosità. In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. I cd. “droplets”,
goccioline pesanti, normalmente riescono a percorrere uno spazio non superiore al metro, prima di cadere a
terra; questa è la ragione per cui un distanziamento di un metro è considerato sufficiente a prevenire la
trasmissione. Occorre però considerare l’incidenza di fattori ambientali. Lo spostamento d’aria causato
dall’atleta e/o il posizionamento in scia, possono facilitare la contaminazione da droplet su distanze maggiori
rispetto alla misura canonica di distanziamento sociale. In queste circostanze, più elevato è il vento,
maggiore sarà il distanziamento richiesto per garantire le condizioni di sicurezza. Prime evidenze sono state
registrate in merito alla possibilità che esso si possa diffondere anche via aerosol; in ragione di quest’ultima
circostanza nel rapporto “Imprese Aperte, Lavoratori Protetti” si è ritenuto riferirsi al distanziamento di circa
2 m.
Normalmente le malattie respiratorie non si trasmettono con gli alimenti che comunque devono essere
manipolati rispettando le buone pratiche igieniche. Secondo i dati attualmente disponibili, le persone
sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione
da nuovo coronavirus prima che si sviluppino sintomi, seppure sono numerose le osservazioni di
trasmissione del contagio avvenuti nei due giorni precedenti la comparsa di sintomi. Il periodo di incubazione
varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione. La via di trasmissione più
frequente è quella respiratoria, in seconda analisi quella da superfici contaminate con il tramite delle mani e
un successivo contatto con le mucose orali, nasali e con le congiuntive.
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie.
Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave (ARDS), insufficienza
renale, fino al decesso. I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio
superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I
sintomi possono includere: rinorrea (naso che cola); cefalea (mal di testa); tosse; faringite (gola infiammata);
febbre; sensazione generale di malessere.
Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come rinite
(raffreddore), faringite (mal di gola), tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite con difficoltà
respiratorie anche molto gravi. Di comune riscontro è la presenza di anosmia (diminuzione/perdita
dell’olfatto) e ageusia (diminuzione/perdita del gusto), che sembrano caratterizzare molti quadri clinici. In
alcuni casi l’infezione può essere fatale. Le persone più suscettibili alle forme gravi sono gli anziani e quelle
con malattie preesistenti. Le patologie preesistenti più frequenti nei soggetti deceduti sono malattie
cardiovascolari, ipertensione arteriosa, diabete mellito di tipo 2 e malattie respiratorie croniche, quali la
broncopneumopatia cronica ostruttiva. Dato che i sintomi provocati dal

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nuovo coronavirus sono aspecifici e simili a quelli del raffreddore comune e del virus dell’influenza, è
possibile, in caso di sospetto, effettuare esami di laboratorio per confermare la diagnosi.
L’unico esame in grado di determinare la presenza di un’infezione attiva, ove non si ricorra all’isolamento
virale mediante coltura, è ad oggi il tampone rinofaringeo con ricerca mediante Real Time-PCR (RT-PCR)
dell’acido nucleico virale. Per valutare l’idoneità alla ripresa dell’attività lavorativa dopo il contagio, questo
esame resta fondamentale e non sostituibile.
Scenario
Per operatore sportivo si intende sia chi pratica l’attività sia le persone autorizzate a stare nell’impianto
sportivo (collaboratori a vario titolo, accompagnatori, ecc.).
Per sito sportivo si intende indifferentemente ogni luogo destinato allo svolgimento di attività fisica e
sportiva, eventualmente fornito degli attrezzi necessari, di spogliatoi, di impianti igienici e docce ovvero ogni
impianto che rappresenta un insieme di uno o più spazi di attività dello stesso tipo o di tipo diverso, che
hanno in comune i relativi spazi e servizi accessori.
I rischi secondari sono i nuovi rischi ovvero i più alti rischi preesistenti, derivanti dalla nuova organizzazione
del lavoro/attività sportiva, dalla riduzione e dal distanziamento della presenza degli operatori sportivi, quali
l’effettuazione di attività condotte singolarmente invece che in compresenza con conseguente ridotte
possibilità di individuazione dell’evento infortunistico e di attuazione dell’azione di soccorso; il
declassamento di aree a rischio specifico d’incendio da area presidiata ad area non presidiata, la ridotta
azione di controllo di processo derivante dalla ridotta presenza di operatori; il pericolo di lavoro/attività
sportiva in solitudine.
Criteri generali per la pulizia, la sanificazione e la ventilazione
Le pulizie quotidiane degli ambienti/aree, devono riguardare le superfici
toccate più di frequente (es. porte, maniglie, finestre, vetri, tavoli, interruttori della luce, servizi igienici,
rubinetti, lavandini, scrivanie, sedie, maniglie passeggeri, tasti, tastiere, telecomandi, stampanti).
Ventilazione locali: meccanica controllata, con il compito di attivare l’ingresso e l’estrazione dell’aria 24 ore
su 24, 7 giorni su 7.
In questa fase si deve aprire nel corso della giornata lavorativa le finestre per aumentare ulteriormente il
livello di ricambio dell’aria.
Il personale impegnato nella pulizia ambientale deve indossare dispositivi di protezione individuale durante
le attività di pulizia. L'uso di dispositivi di protezione (mascherina facciale, uniforme che viene rimossa e
lavata frequentemente in acqua calda e guanti) è sufficiente per la protezione durante la pulizia dei locali in
generale.
Misure generali di prevenzione e protezione del personale
Per i lavoratori/operatori sportivi vi è l’obbligo di rimanere al proprio domicilio in presenza di febbre (oltre
37.5°) o altri sintomi influenzali.
Il personale in sede, verrà sottoposto alla misurazione della temperatura.
Se tale temperatura risulterà superiore ai 37,5° non sarà consentito l’accesso ai luoghi di lavoro. Questa
misura va attuata nel rispetto della privacy.
L’ingresso in azienda di lavoratori già risultati positivi all’infezione da COVID 19 dovrà essere preceduto da
una preventiva comunicazione avente ad oggetto la certificazione medica da cui risulti la “avvenuta
negativizzazione”. L’accesso dei fornitori è regolato e contingentato.
Per la pulizia di ambienti non frequentati da casi di COVID-19 è sufficiente procedere alle pulizie
ordinarie degli ambienti con i comuni detergenti, avendo cura di pulire con particolare attenzione tutte le
superfici toccate di frequente (es. muri, porte, finestre, superfici dei servizi igienici). Tale procedura va
attuata ad ogni cambio turno e/o cambio di utilizzatore. Per la sanificazione, le indicazioni del Ministero della
Salute prescrivono di pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol.
Precauzioni igieniche personali: l’azienda mette a disposizione idonei mezzi

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detergenti per le mani (liquidi detergenti, acqua e sapone). Qualora il lavoro imponga di lavorare a distanza
interpersonale minore di 1 metro e non siano possibili altre soluzioni organizzative è comunque necessario
l’uso delle mascherine.
Attività estiva nelle piscine scoperte
Il controllo accessi è semplificato rispetto al periodo invernale ed è possibile stabilire a priori il numero
massimo di frequentatori in funzione degli spazi disponibili.
• invitare le persone a cambiarsi all’aperto, mantenendo le distanze di sicurezza.
• gli arredi estivi (ombrelloni, lettini) nel solarium possono essere posizionati in postazioni tali da garantire il
rispetto delle distanze interpersonali.
• l’accesso da e per le aree verdi/solarium alle vasche avviene attraverso passaggi obbligati che possono
essere dotati di presidi aggiuntivi oltre alle già obbligatorie vasche lava-piedi, in particolare doccia saponata
completa in entrata e uscita dallo spazio vasche.

Operazioni propedeutiche alla riapertura
• pulizia e sanificazione di tutti i locali.

• svuotamento e sanificazione delle vasche, delle vasche di compenso e delle masse filtranti.
• accurata ispezione dei sistemi di trattamento dell’acqua e dell’aria.
• manutenzione e verifica del corretto funzionamento degli impianti di trattamento acqua.
Area di interesse
Al fine di individuare le potenziali criticità e con riferimento alla presenza di pubblico si distinguerà una
classificazione dei luoghi per transito: sosta breve - sosta prolungata - potenziali assembramenti.
Area ingresso/reception
• postazione di misurazione della temperatura corporea esterna.
• installazione di distributori di disinfettante.
• installazione di dispositivi per mantenere il rispetto della distanza di sicurezza.
• rimozione di panchine, divani, aree gioco per bambini e sedute in genere.
• installazione di pannelli informativi di numero e dimensioni adeguate riportanti le indicazioni in materia di
contenimento del coronavirus.
• posizionamento segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale.
Front office
• installazione di pannelli separatori in plexiglas fra il personale e l’utente.
• sempre a disposizione del personale prodotto disinfettante e salviette igienizzanti per le mani.

• pulizia e sanificazione di tutta l’area di lavoro per almeno due volte al giorno.
• posizionamento di segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale.
• i telefoni devono essere utilizzati sempre con auricolari o headset individuali per ciascun operatore.
Distributori automatici
• installazione a pavimento di segnaletica distanziatrice per l’utilizzo dei distributori un cliente alla volta;
mediante guanti e mascherina.
• La zona distributori non deve prevedere assembramento.

Spogliatoi
• controllo e la rilevazione dell’accesso degli utenti in modo opportunamente distanziato per mantenere le
distanze di sicurezza.
• distributore di sacchetti in polietilene monouso per riporre le calzature.
• obbligo di riporre indumenti e scarpe all’interno degli armadietti.

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• presenza costante di personale di pulizia.
• posizionamento segnaletica orizzontale per garantire il rispetto della distanza personale.
Servizi igienici e docce
• installazione distributori di sapone e di disinfettante.
• verificare continuamente che il ricambio d’aria sia adeguato secondo quanto previsto dalle norme.
• con ambiente unico per le docce, è essere prevista la presenza di separatori fra una doccia e l’altra per il
mantenimento della distanza di sicurezza.
• temporizzazione docce di durata massima di 2 minuti per utente.
Piscina Sala vasche
• accedere alle vasche passando obbligatoriamente dalla vaschetta lavapiedi.
• pulizia e sanificazione del materiale didattico e degli attrezzi alla fine di ogni sessione di allenamento.
• predisporre distanziatori su panchine e appendiabiti per garantire la distanza interpersonale di almeno 1
metro.
• prevedere una doccia saponata prima dell’ingresso in vasca.
Tribune spettatori
• le tribune spettatori devono rimanere chiuse.

Solarium
• prevedere l’installazione distributori automatici di disinfettante e di salviette disinfettanti.
• considerare una superficie di almeno 7,5 mq a persona quando sdraiata sul lettino o sull’asciugamano.
• considerare la distanza di 1 metro tra conviventi o stesso nucleo familiare.

Dispositivi di protezione individuale
• personale di reception: mascherina
• personale di pulizie: mascherina – guanti – tuta da lavoro
• assistenti agli spogliatoi: mascherina – guanti
• istruttori, allenatori: mascherina
• assistenti bagnanti: mascherina durante l’attività di sorveglianza. In caso di necessità non deve essere
praticata la respirazione bocca a bocca, ma usato il pallone di ventilazione ambu (preferibile anche rispetto
alla pocket mask).
• manutentori: mascherina – guanti – tuta da lavoro.
Mansioni e formazione del personale
Personale di reception
In caso di presenza di più operatori desk, spazi e mansioni devono essere organizzati in maniera da
garantire il rispetto della distanza interpersonale di 1 metro.
Al resto del personale non e ammesso l’accesso all’area desk.
Assistenti agli spogliatoi
Regolano l’accesso dell’utenza agli spogliatoi, verificano il rispetto delle distanze sociali, assistono
verbalmente i bambini della scuola nuoto (che possono essere accolti solo se autonomi nelle operazioni di
spogliatoio e bisogni/igiene personale).
Istruttori, allenatori, assistenti bagnanti
Organizzano le esercitazioni per garantire il mantenimento della distanza interpersonale di almeno 2 metri
fra allievo e allievo; educano gli allievi e gli atleti al rispetto delle norme di sicurezza.

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Aspetti didattici e organizzativi
Corsi bambini
Il genitore non accompagna di norma il bambino nello spogliatoio; va previsto un numero di assistenti
adeguato all’età e al numero dei bambini. Laddove si renda necessaria la presenza del genitore negli
spogliatoi, per la coppia genitore-bambino dovrà essere considerato un indice di affollamento di almeno 7
mq complessivi.
I bambini dovrebbero arrivare in piscina con il costume già indossato sotto i vestiti in modo da velocizzare le
operazioni di spogliatoio.
Organizzare i percorsi di entrata e di uscita degli allievi dal piano vasca in modo da rispettare sempre
la regola del distanziamento sociale.
Corsi adulti
L’istruttore opera fuori dall’acqua con la mascherina.
Organizzare i percorsi di entrata e di uscita degli allievi dal piano vasca in modo da rispettare sempre
la regola del distanziamento sociale.
Corsi fitness
L’istruttore opera fuori dall’acqua con la mascherina.
Lezioni individuali e personal training
L’istruttore opera preferibilmente fuori dall’acqua con la mascherina;
in casi particolari, l’istruttore opera in acqua con la mascherina.
Attività individuali con persone con disabilità
L’istruttore opera in acqua con la mascherina.
Nuoto libero
Organizzato nel rispetto delle distanze di sicurezza attraverso sorveglianza
adeguata considerando 7 mq per persona.
Attività natatoria genitore-bambino (3 anni – 6 anni)
L’attività si svolge con l’istruttore, dotato di mascherina, preferibilmente fuori dall’acqua che conduce il
corso con numeri ridotti di allievi e dotato di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i
nuotatori. Laddove necessario l’istruttore può operare in acqua con la mascherina.
Rapporto spazio acqua/corsisti: minimo 7 mq per ciascun allievo. Rapporto massimo istruttore/allievi: 1 a 5
Attività natatoria bambini e ragazzi (6 – 14 anni)
L’attività si svolge con l’istruttore fuori dall’acqua, dotato di mascherina, che conduce il corso con numeri
ridotti di allievi e dotato di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i nuotatori.
Rapporto spazio acqua/corsisti: minimo 7 mq per ciascun allievo. In una tipica corsia 25x2m dovrebbero
trovare spazio un massimo di 7 allievi. Rapporto massimo istruttore/allievi: 1 a 7
Attività natatoria adulti (oltre i 14 anni)
L’attività si svolge con l’istruttore fuori dall’acqua, dotato di mascherina, che conduce il corso con numeri
ridotti di allievi e dotato di asta flessibile da utilizzare come supporto e sostegno per i nuotatori.
Rapporti spazio acqua/corsisti e istruttore/allievi: 1 a 7
Attività di fitness in acqua
L’attività si svolge con l’istruttore fuori dall’acqua, dotato di mascherina, che conduce la classe.
Rapporto spazio acqua/corsisti: minimo 7 mq per ciascun allievo. In una tipica vasca 12x6m possono quindi
trovare spazio un massimo di 10 utenti.

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Regolamento pubblico (esposto all’interno della struttura)
• Lavarsi frequentemente le mani, anche attraverso appositi dispenser di gel disinfettanti
• Mantenere la distanza interpersonale minima di 1 metro, preferibilmente 2, in caso di attività metabolica a
riposo. Ad esempio per gli utenti in caso di attesa, riposo e inoltre per tutti gli operatori sportivi
• Mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’atto motorio, al carico metabolico e alle altre
misure di mitigazione disponibili
• Non toccarsi mai occhi, naso e bocca con le mani
• Starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie se non si
ha a disposizione un fazzoletto, starnutire nella piega interna del gomito
• Bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate
• Gettare subito in appositi contenitori i fazzolettini di carta o altri materiali usati (ben sigillati)
• È vietato sostare nella zona d’ingresso e di fronte alla segreteria
• È consentito l’utilizzo dei distributori automatici una persona alla volta; attendere il proprio turno dietro la
linea di demarcazione dell’area ristoro
• All’ingresso della struttura verrà misurata la temperatura corporea; se dovesse risultare superiore a 37,5°C
sarà vietato l’accesso
• Per le pratiche di iscrizione e pagamento presso la segreteria, attendere il proprio turno dietro la linea di
demarcazione
• Mantenere il distanziamento sociale di almeno 1,5 m tra persone non appartenenti allo stesso nucleo
familiare o conviventi
• Indossare sempre la mascherina fino all’inizio dell’attività sportiva o ricreativa; una volta terminata
l’attività o per qualsiasi spostamento all’interno della struttura la mascherina va indossata nuovamente
• In spogliatoio tutti gli indumenti, gli oggetti personali e le scarpe (mediante utilizzo di sacchetti) devono
essere riposti all’interno della propria borsa; la stessa potrà essere riposta negli armadietti. Non è consentito
lasciare indumenti o altro all’interno degli spogliatoi
• È vietato sostare negli spogliatoi se non per lo stretto necessario al cambio abiti
• Se possibile arrivare già con il costume indossato e fare la doccia di fine attività a casa
• Gli spazi comuni, le vasche e il solarium estivo sono soggetti a contingentamento presenze

da parte della piscina
• È vietato l’accesso del pubblico alle tribune
• È vietato organizzare feste di compleanno o altri eventi di aggregazione sociale
• Utilizzare i dispenser con soluzioni idroalcoliche per l’igiene delle mani
• Si raccomanda ai genitori/accompagnatori di avere cura di sorvegliare i bambini per il rispetto del
distanziamento e delle norme igienico-comportamentali compatibilmente con il loro grado di autonomia e
l’età degli stessi
• Il personale della struttura è autorizzato a far rispettare i regolamenti presenti
• Il personale della struttura funge da presidio per il controllo delle sopraelencate norme igienico
comportamentali
• Chi non rispetta tale regolamento interno, sarà allontanato dalla struttura
• Il presente integra i vigenti regolamenti della piscina, inerenti igiene e ordine pubblico

Castelfranco Veneto (TV) 07/06/2021.

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