La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria

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La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria
La teoria (e pratica..) del
     tutto: versione semiseria…
    • Di che si tratta…?
    • Qualche accenno alle leggi ( ma semplici……)
    • L Universo, la sua evoluzione, la materia oscura,
      l energia oscura, la (le) particelle di Dio…
    • Qualcosa di più terreno : la fisica sperimentale
Pasquale Lubrano, Dirigente di Ricerca INFN (Istituto Nazionale
di Fisica Nucleare) Sezione di Perugia
pasquale.lubrano@pg.infn.it,
http://www.pg.infn.it/home/lubrano
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La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria
Quindi….cos’è la Fisica……

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Fisica applicata

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La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria
Dimensioni tipiche
                        cosmologia             nanotecnologie
                                              Fisica atomica

 astronomia
astrofisica

                                                 Fisica
                                                nucleare

                                                       Fisica delle particelle

                  Fisica
                atmosferica

                     geofisica
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Idee rubate alla fisica
Fisica:
      processi
      diffusivi

Economia:
      economia delle
            opzioni

     1979 Nobel Medicina: Cormack e Hounsfeld, TAC
      2003 Nobel Medicina: Mansfield (risonanza magnetica)
      1997 Nobel Economia: Black and Scholes
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Sistema Tolemaico
                          La Terra è ferma al centro dell'universo e
                          intorno a essa ruotano, in ordine di
                          distanza, la Luna, Mercurio, Venere, il Sole,
                          Marte, Giove, Saturno e le cosiddette stelle
                          fisse. In un secondo tempo il sistema venne
                          completato introducendo una nona sfera,
                          per giustificare la precessione degli
                          equinozi, e una decima sfera, o primo
                          mobile, che si pensava guidasse gli altri
                          corpi celesti. Orbite circolari (epicicli).
                          Numerose incosistenze con le osservazioni
                          sperimentali (dell’epoca!!). La teoria viene
                          definitvamente abbandonata verso la metà
                          del XVI secolo in favore del sistema
                          Copernicano.

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La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria
La rivoluzione Copernicana
                                Superando le “concezioni” del
                                sistema Tolemaico, Copernico avanzò
                                l’ipotesi secondo cui la Terra, e gli
                                altri pianeti, ruotano attorno al Sole
                                percorrendo traiettorie di tipo
                                circolare. Orbite non complanari.

                                La Terra (e l’uomo!) NON è più il
                                centro del Sistema Solare!

                                La pubblicazione del sistema
                                Copernicano segnò il punto di
                                partenza per una serie di studi che
                                culminarono con le ricerche
                                dell’astronomotedesco Keplero e del
                                fisico inglese Newton.
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La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria
Giovanni Keplero frequentò l’Univresità di
                        Tubinga, nel 1595 scrisse “Mysterium
                        cosmographicum” nel quale viene elaborata
                        una teoria “completa” sul moto dei pianeti
                        e sulle loro velocità.
                        Nel 1604 scoprì una Supernova!!!!

                        Keplero e la sua “rivoluzione scientifica”.

                        Elaborazione delle tre leggi basate
                        principalmente su studi effettuati sul
                        pianeta Marte.

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La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria
La prima Legge di Keplero

I pianeti compiono un moto di
rivoluzione intorno al Sole.

L’orbita dei pianeti intorno al          afelio                Sole
                                                                Sole
Sole è ben descritta da
un’ellisse.
                                                               perielio
                                                     raggio
Il sole occupa uno dei “fuochi”                      vettore
dell’ellisse di rotazione.                 pianeta

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La teoria (e pratica..) del tutto: versione semiseria
La seconda Legge di Keplero

La velocità di rotazione dei
pianeti intorno al Sole NON è
costante!!!!!

Il segmento che
congiunge il Sole al
pianeta descrive aree
uguali in tempi uguali.

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La terza Legge di
Keplero

T = tempo di rivoluzione
del pianeta rispetto al
Sole.

R = distanza media Sole-
Pianeta

Il cubo di R (R3) è
proporzionale al
quadrato del tempo di
rivoluzione (T2).

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Sir Isaac Newton calcolò la forza
necessaria a mantenere la Luna
nella sua orbita intorno alla Terra.
Confronto con la forza che attrae un
oggetto verso il centro della Terra.

……la teoria della gravitazione
universale grazie ad una mela…..!

Nel 1687 pubblica i “Principi
matematici della filosofia naturale”:
spiegando la forza attrattiva tra il
Sole ed un pianeta. Spiegazione
teorica delle leggi di Keplero e
ampio inquadramento delle
osservazioni.

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Cosa dice la teoria della
Gravitazione Universale…?
                                               m1m2
Due oggetti, con massa, posti              F =G 2
ad una certa distanza (d), si                   d
attirano!!!!!!

Perchè???? Perchè hanno
massa…..                                              m2

                     !
                                      m1

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Tutte le civiltà hanno cercato una
             spiegazione per le nostre origini….

                   Gli indiani Maidu (California) pensavano
                  che l’Essere Supremo avesse costruito il
                  mondo usando alcune grandi tartarughe
                  verdi raccolte nelle profondità degli
                  oceani. Egli poi creò l’uomo utilizando
                  terra rossa e dell’acqua……

Gli antichi cinesi pensavano che Phan
KU, nascendo da un gigantesco uovo
creò il mondo utilizzando gli elementi
contenuti all’interno dell’uovo stesso…

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Ovviamente ci sono anche spiegazioni, o
        tentativi di spiegazione, molto più profonde…e
        con una risonanza di tipo diverso….

          Nel principio Dio creò i cieli e la terra.
          La terra era informe e vuota, le tenebre
          coprivano la faccia dell’abisso e lo Spirito di
          Dio aleggiava sulla superficie delle acque.
          Dio disse: “Sia Luce!”. E luce fu. Dio vide
          che la luce era buona; e Dio separò la luce
          dalla tenebre. Dio chiamò la luce “giorno” e
          le tenebre “notte”. Fu sera, poi fu mattina:
          primo giorno.

          Genesi 1:1-3

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Cosa dice la Scienza…..?
Gli scienziati propongono una spiegazione diversa: che si basa
principalmente su osservazioni sperimentali, sulla Terra e nello
Spazio, e sulla successiva analisi dei dati raccolti. Modello
cosmologico del Big Bang.

Circa 14 Miliardi di anni fa non c’era NIENTE. Ne materia, ne
energia, ne spazio, ne tempo…il vuoto assoluto. Ma cos’è il
vuoto?

Il Big Bang NON è un’esplosione
NELLO spazio, ma un’esplosione
DELLO spazio. Cosa ci fosse prima
è pura e semplice “speculazione”……..

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                 BANG!
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Fluttuazione del vuoto. Singolarità estremamente
         calda e dense. Enorme quantità di energia. Tutta la
         materia che fa parte attualmente di ciò che è noto
         come Universo contenuta in un singolo punto.
 Dove non c’era niente, ne spazio ne
tempo, ora c’era l’intero universo:
piccolo, immensamente caldo,
estremamente denso, formato da
subparticelle elementari.

Dopo qualche frazione di secondo
espanzione e raffreddamento. Fotoni
diventano quarks; quarks diventano
neutroni e protoni; neutroni e protoni
formano atomi, molecole, stelle,
galassie…
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• Al “tempo” t=0 le quattro forze fondamentali della
Natura (forte, elettromagnatica, debole e gravitazionale)
erano in realtà unificate in un’unica forza.
• Dopo poco, all’istante t=10-43 sec la forza gravitazionale
si “separa” dalle altre. T=1032 K Descrizione: sconosciuta.
• Dopo il primo milionesimo di secondo (10-6 sec), T=1013
K, radiazione quasi completamente convertita in quarks-
anti-quarks. Lieve eccesso di quarks. Annichilazione
particelle-antiparticelle, lieve eccesso di protoni e
neutroni.
• Dopo circa 5/10 secondi, raffreddamento (T=1010 K).
Eliminazione (per annichilazione) della quasi totalità dei
positroni. Protoni, elettroni, neutroni

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• Dopo qualche minuto la temperature era scesa a
sufficienza da permettere la fusione di protoni e neutroni
per formare Nuclei!
• Nucleosintesi: produzione di elio, deuterio, litio: circa ¼
dei protoni vengono utilizzati per formare elio. La
maggior parte dello spazio è riempito di elio e idrogeno
• La rapida espansione fece scendere la temperatura ad
un valore troppo basso perchè la fusione continuasse. La
formazione degli elementi più pesanti deve attendere la
nascita delle stelle.
• Dopo circa un milione di anni. T = 3000 K. Formazione
degli atomi, cattura degli elettroni da parte dei nuclei.
Disaccoppiamento radiazione-materia.

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Modello standard cosmologico del BIG BANG.

 Perchè si crede cosi fortemente in
questo modello….?

1)Big Bang nucleosintesi (formazione
degli elemennti leggeri durante la
prima fase di espansione
dell’Universo)

2)Espansione Hubble

3)Radiazione di fondo Cosmica
(cosmic microwave background)

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Nucleosintesi Big bang
• Elementi leggeri (deuterio, elio e litio) prodotti durante le
prime fasi del big bang: nei primi minuti (
La Legge di Hubble
• Hubble scoprì che più le
Galassie sono distanti più si
allontanano velocemente: il
rapporto tra la distanza della
galassia e la sua velocità di
recessione è costante.
• Misura del redshift (Z =
     / = v/c) consente di
misurare la velocità di
recessione delle galassie.

  V= Ho D = cz            Ho Costante di Hubble

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Redshift: spostamento verso il rosso
Lo spostamento verso il rosso,
chiamato col termine inglese redshift, è il
fenomeno per cui la frequenza della luce,
quando osservata in certe circostanze, è
più bassa della frequenza che aveva
quando è stata emessa (con aumento della
lunghezza d’onda).

Lo spostamento verso il rosso della
luce emessa da una sorgente,
secondo i modelli attuali della fisica,
può essere causato da tre fenomeni:

-       l‘effetto Doppler dovuto
all'allontanamento della sorgente;
- l'espansione dell'Universo, durante la
quale si forma nuovo spazio tra sorgente
ed osservatore, aumentando la lunghezza
d'onda della radiazione;
- effetti gravitazionali di corpi massicci,
come quasar e buchi neri, che “stirano” le
onde elettromagnetiche
                                                        Esempio di spostamento
                                                        verso il rosso: a sinistra lo
    24 Aprile 2009             P. Lubrano          25   spettro del Sole, a destra
                                                        quello di una galassia.
La Legge di Hubble – Età dell’Universo
• Da un lato la legge di Hubble ha un’interpretazione molto semplice.
Supponiamo che al tempo t=0 tutta la materia osservata oggi fosse
concentrata in una piccola regione.
• L’espansione ha poi inizio segueno la legge di Hubble.
• Oggi, al tempo t=T la distanza percorsa da una galassia sarà D=VT, ma
poichè V=H0D

                    T=1/H=(13.8±1.4) 109 anni

• Da notare che la “costante” di Hubble (lo stesso numero per tutte le
galassie) in realtà cambia continuamente nel tempo!
• Velocità diverse di espansione dell’Universo in epoche diverse?
• La recessione delle Galassie contraddice l’ipotesi di un universo
stazionario ed è uno dei “pilastri” della teoria del Big Bang.

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La Legge di Hubble
• La legge di Hubble, unita al principio cosmologico (non
esiste un osservatore privilegiato, ma l’universo appare lo
stesso da dovunque lo si guardi) richiede che la distanza tra
due qualunque Galassie aumenti con la distanza.

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Radiazione cosmica di fondo (CMB)

• Cos’è! E’ il residuo della radiazione prodotta dal Big
Bang che ancora pervade l’Universo.
• Prevista teoricamente. Scoperta sperimentalmente in
modo abbastanza accidentale: Penzias e Wilson

• Eccesso di rumore su un’antenna su cui
stavano lavorando! La radiazione si osserva
oggi nel campo delle microonde ad una
temperatura che, a causa dell’espansione
dell’Universo è scesa da circa 3000 K a 2.725
K. Lo studio delle sue caratteristiche è molto
importante per conoscere le proprietà
dell’Universo a grande scala.
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Radiazione cosmica di fondo (CMB)

                          Lanciato da un razzo Delta
                          (18/11/1989)

                          Tre strumenti a bordo:
                          •FIRAS    Far InfraRed Absolute Spectrometer
                          •DMR      Differential Microwave Radiometer
                          •DIRBE    Diffuse InfraRed Background

                          2,270Kg;
                          5.49m x 2.44m
                          (8.53m con i pannelli solari aperti)

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Radiazione cosmica di fondo (CMB)
         Il cielo a microonde visto da COBE
                                “È la scoperta scientifica del
                                secolo, se non di tutti i tempi”
                                Stephen Hawking
                                (25 aprile 1992)

  La temperatura della radiazione cosmica di fondo è
  estremamente uniforme in tutte le direzioni. Piccole
  fluttuazioni di temperatura (dell’ordine di una parte
  su centomila) possono essere interpretate come la
    traccia della successiva formazione delle galassie
    (relative a regioni di spazio piu dense, le galassie
                          appunto)
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Materia ed Energia

• L’equazione centenaria E=mc2 significa
che ad ogni forma di materia è associata
un’energia
• L’equazione più generale è E = m2c 4 + p 2c 2
• Dice che si può avere energia anche
senza massa, pur di avere impulso p non
nullo.
• Ad esempio per la radiazione
elettromagnetica m=0 ed E= cp
• La domanda che ci si pone è quanta
energia ci sia nell’universo
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Destino dell’Universo
  • Il futuro dell’Universo dipende dalla quantità di massa
  al suo interno: sorprendente? No davvero, ricordate
  Keplero e Newton??
  • Le cose si complicano in modo “eccessivo” quando le
  velocità degli oggetti diventano relativistiche (cioè
  prossime alla velocità di propagazione della luca):
  relatività generale (Einstein) e gravità quantistica.
  • AL suo interno agiscono due forze contrapposte: la
  spinta dell’esansione, che fa allontanare le galassie
  dempre più le une dalle altre, e la forza di gravitazione,
  che tende a tenerle legate e a frenare l’espansione.
  • Quale sarà la fine dell’Uiverso dipende da quale delle
  due prevarrà!!

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Destino dell’Universo

• Esiste una densità critica dell’Universo al di sopra della
quale l’attrazione gravitazione diventa sufficientemente
forte da frenare l’espansione.
• Al di sotto di questa densità critica la materia presente
è insufficiente per controbilanciare la spinta di
espansione e l’Universo è destinato ad espandersi
indefinitamente. Universo aperto
• Al di sopra di questa densità critica, al contrario,
l’espansione inizierà a frenare e poi, lentamente, le
galassie cominceranno a riavvicinarsi, fino a scontrarsi e
a fondersi tra loro in un gigantesto impatto: il Big
Crunch. Universo chiuso.

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Destino dell’Universo
• E cosa succede se la densità dell’Universo è
esattamente uguale alla densità critica???? L’espansione
rallenterà molto lentamente, l’attrazione gravitazionale
non è sufficiente a far collassare l’Universo su se stesso.
Universo piatto

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• Da queste considerazioni appare chiara l’importanza di
determinare la quantità di materia presente nel cosmo.
• Ci sono fondalmente due metodi
    • il primo consiste nel sommare la massa di tutte le
    galassie presenti in un certo volume, dividendo poi
    per il volume stesso. Questo metodo, apparentemente
    “semplice”, è reso piuttosto complicato dalla presenza
    di Materia Oscura, piuttosto difficile da osservare.
    • il secondo consiste nel misurare la velocità di
    allontanamento di galassie a diverse distanze, cioè di
    diverse età, e calcolare di quanto l’Universo ha
    decelerato la propria espansione negli ultimi miliardi di
    anni.

24 Aprile 2009    P. Lubrano                 35
• Come si misura la massa di un oggetto in cielo?
  • La terza Legge di Keplero è una diretta                     v
  conseguenza delle leggi di Newton:
                                                 M
                                                           R     m
    ma =F=GmM/R2 ma a=v2/R
    da cui:
                                                      La decrescita Kepleriana
                  v2=GM/R                              (III legge di Keplero)

• Misurando le velocità e i raggi delle
orbite dei pianeti si può ricavare la
massa del sole.

     24 Aprile 2009     P. Lubrano               36
Materia oscura

• Ciò che vediamo con i telescopi tradizionali (stelle,
pianeti, comete, spazi intergalattici…) rappresenta
solo una piccola frazione della materia che compone
l’Universo.
• La componente più sostanziale è costituita da una
forma di materia che non emette ne assorbe
radiazione luminosa: ad esse è stato dato quindi il
nome di materia oscura.
• Gioca un ruolo fondamentale per la comprensione
dell’evoluzione dell’Universo.

 24 Aprile 2009    P. Lubrano            37
Materia oscura
• Ipotizzata nel 1933 da Fritz Zwicky,
misura della velocità di rotazione di una
galassia confrontanta con la sua massa
visibile: solo il 5% della massa è
spiegabile con materia visibile!
• La materia oscura non emette radiazioni
da noi misurabili, ma in quanto materia
ha influssi gravitazionali sui corpi
misurabili indirettamente.

 Materia visibile      Materia oscura

     24 Aprile 2009      P. Lubrano         38
Materia oscura
• Misura della velocità di rotazione
dell’ammasso galattico della
Chioma di berenice (metodo
Doppler). Confronto con la massa
visibile: quest’ultima si rivela
essere meno del 5% di quella
necessaria per contrastare la forza
centrifuga con quella
gravitazionale.
• Ipotizza quindi l’esistenza di
materia non visibile che tuttavia
manifesta I suoi influssi
gravitazionali!!

    24 Aprile 2009     P. Lubrano      39
Materia oscura

• Nel 70 nuovi studi teorici (Schramm e
Peebles)
•Osservazioni più recenti (Rubin, 1970)
• Velocità medie osservate in funzione
della distanza dal centro (blu= ipotesi).
La maggiore intensità di luce proviene
dal centro
(una galassia dovrebbe ruotare in
modo simile ad un sistema planeta-
rio). Allontanandosi dal centro
la velocità dovrebbe diminuire e
non rimanere costante.

  24 Aprile 2009         P. Lubrano         40
Materia oscura - Altre prove

• Velocità di formazione degli ammassi galattici
Le galassie, grazie alla mutua interazione gravitazionale,
tendono ad aggregarsi in sistemi chiamati ammassi galattici.

Applicando le leggi di Newton si possono determinare i moti
relativi degli elementi di un ammasso:
osservazioni sperimentali mostrano
l’esistenza di galassie che vanno a
velocità anche 400 volte superiori
a quelle ipotizzate. Conclusione:
sono probabilmente più pesanti di
quanto sembri, con materia non
visibile.
 24 Aprile 2009    P. Lubrano                41
Materia oscura - Altre prove

• Gas caldi in ammassi di galassie
Osservazione di grandi quantità di
“gas” caldi in ammassi di galassie.
Emissione di raggi x: quantità
largamente in eccesso rispetto alle
previsioni.

                                    Immagine raggi X satellite ROSAT

     24 Aprile 2009    P. Lubrano                    42
Materia oscura – Cos’è……??

• La natura della materia oscura è al
momento ignota.

• La sua comprensione è uno dei
problemi più interessanti (e,
completamente, aperti…..!) della fisica di
questo momento.

• L’ipotesi più accreditata è che si tratti di
un gas di particelle circa cento volte più
pesanti del protone e con interazioni
debolissime, i neutralini, finora mai
osservate in laboratorio.
     24 Aprile 2009      P. Lubrano              43
Contenuto energetico dell’Universo

24 Aprile 2009    P. Lubrano           44
L’ espansione e’ accelerata:

• La legge di Hubble V=const
  R corrisponde a
  un’espansione uniforme                               Fit

                                   Distanza R →
  dello spazio.
• E’ naturale chiedersi se, a                                 Hubble
  grande distanza, non ci
  siano accelerazioni o
  decelerazioni in questo                                   z
  processo.
• Negli ultimi anni da una
  serie di osservazioni a          • Cioè per una determinata
  grandissima distanza e’            velocità le SNIa sono a distanza
  emerso che la luminosità           maggiore di quanto previsto
  delle “candele                     dalla legge di Hubble.
  campione” (SNIa) decresce
  con la velocita’ più di          • Ciò si interpreta come una
  quanto previsto dalla legge        espansione accelerata dell’
  di Hubble
     24 Aprile 2009     P. Lubrano   universo.      45         45
Energia Oscura

• L’accelerazione non può
  essere spiegata dalle
  interazioni gravitazionali di
  materia (inclusa la materia
  oscura) e radiazione, che
  darebbero semmai un
  effetto di decelerazione.
• L’espansione accelerata
  richiede una nuova forma di
  energia, che permea tutto l’
  universo e che ha un’
  equazione di stato inusuale:       •Questa energia oscura,
                                     di cui si sa pochissimo, e’ il
• Mentre materia e radiazione        costituente principale dell’
  hanno equazioni di stato del       energia dell’ universo.
  tipo DP= kD U con k>0, per
  questa forma di energia la
  costante e’ negativa.
     24 Aprile 2009     P. Lubrano                 46
Ci son più cose in cielo e
                 in terra, Orazio, che non
                 ne sogni la tua filosofia

24 Aprile 2009    P. Lubrano             47
Domande senza
             risposta….per ora.

    • Materia oscura (Mah….), Energia oscura
      (Mah al cubo…), Massa mancante….

    • Universo aperto, chiuso o piatto?

    • Altri Universi? Altre dimensioni?

    • Assenza di anti-materia nell’Universo.

    • Cosa c’era prima del Big Bang (…questa
      è la madre di tutti i Mah….)
24 Aprile 2009     P. Lubrano         48
Istituto Nazionale di Fisica Nucleare : le
                    strutture e la missione.

20 Sezioni
11 Gruppi collegati

4 Laboratori
Centro Nazionale di Calcolo

VIRGO : European    Gravitational Observatory

       24 Aprile 2009          P. Lubrano               49
Struttura dell’INFN

 Consiglio
 Direttivo

                  Commissione
54 3 2 1          Scientifica

 24 Aprile 2009           P. Lubrano   50
Commissioni Scientifiche Nazionali

                 Fisica delle particelle agli acceleratori

                 Fisica Astro-particellare

                 Fisica Nucleare

                 Fisica Teorica

                 Fisica Interdisplinare (Tecnologia, Fisica
                 medica)

24 Aprile 2009          P. Lubrano                   51
Personale
          Università                             INFN
         Associati con                 620   Ricercatori
    incarico di ricerca 1000
                                               253 Tecnologi
  Associati con
incarico tecnico
                 200
                                                    829    Tecnici

     Associati 700
                                                   304 Amministrativi
                                                   8 Dirigenti
                                             400 Contratti temporanei
      Laureandi, dottorandi, 1300
           borsisti associati

 24 Aprile 2009           P. Lubrano                 52
Finanziamenti

24 Aprile 2009    P. Lubrano     53
AdA: Anello di Accumulazione
                 F r a s c a t i 1961
                              1m

  Il prototipo dei collisori materia-antimateria
24 Aprile 2009   P. Lubrano             54
Non è ancora finita...le 4 interazioni
                   fondamentali (ricordate? Abbastanza vicini
                   a t=0……)

          "   elettromagnetiche       " elettrodeboli
          "   deboli                   Modello Standard
          "   forti
                               Forza forte
          "   gravitazionali   §Tengono insieme i nuclei atomici
                                      §confinano i quark nei protoni e neutroni
Forza elettromagnetica                §sono mediate da gluoni
                                      §si indeboliscono a piccole distanze
• tiene insieme atomi e molecole
• spiega tutti i fenomeni em & ottici         Forza debole
• raggio d’azione infinito                    §Interazioni deboli responsabili per
• schermata a grandi distanze                 la scomparsa dell’anti-materia
• mediata dal fotone
                              Forza gravitazionale
                              §Abbiamo visto cosa è capace di combinare
                              § E’ di gran lunga la più debole delle quattro

      24 Aprile 2009          P. Lubrano                       55
Particelle di massa elevata possono essere create trasformando
energia cinetica in massa.
Per formare una massa grande, servono proiettili con grande
energia cinetica:

24 Aprile 2009      P. Lubrano                 56
CERN, SLAC e compagnia
    Gli eredi del microscopio elettronico sono macchine enormi e complesse

   SLAC – Stanford, California                CERN, Ginevra, Svizzera
     Acc. Lineare – 3 km                         Acc. circolari
                                             SPS (7 km), LEP/LHC (27 km)
24 Aprile 2009          P. Lubrano                          57
Fisica agli acceleratori di particelle

24 Aprile 2009        P. Lubrano                      58
Fisica agli acceleratori di particelle

                                     LHC e il Big Bang

24 Aprile 2009        P. Lubrano                      59
Fisica agli acceleratori di particelle

                   Evento simulato
                   di collisione piombo-piombo

24 Aprile 2009       P. Lubrano                  60
ATLAS

24 Aprile 2009   P. Lubrano     61
CMS

24 Aprile 2009   P. Lubrano   62
24 Aprile 2009   P. Lubrano   63
Fisica Astro-particellare

April 22, 2007
24 Aprile   2009             Astrofisica Gamma
                      P. Lubrano                 64   64
MAGIC
               Fisica Astro-particellare
STACEE                                                    TIBET

                                                                     TIBET
                                                                   ARGO-YBJ
    MILAGRO
                      STACEE
                      CACTUS                              TACTIC

                                                                      PACT

                                                                     GRAPES

                                HESS

   April 22, 2007
   24 Aprile   2009                   Astrofisica Gamma
                               P. Lubrano                           65        65
FGST = Fermi
                                  gamma ray
                                  Space Telescope
                              Ultimo nato della
                              generazioni di
                              esperimenti spaziali.
                              Lanciato 11 Giugno
                              2009: grandi scoperte.
                              Ha registrato la più
                              violenta esplosione mai
                              vista nel cosmo (GRB).

24 Aprile 2009   P. Lubrano         66
Fisica interdisciplinare

Fisica interdisciplinare:
Adroterapia dei tumori.
Centro specializzato di
eccellenza istituito
dall’INFN in collaborazione
con strutture mediche di
numerose regioni. Primi
paienti in cura (un
centinaio). Pavia.

    24 Aprile 2009     P. Lubrano       67
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