CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO INTEGRATO - Fondazione Bellora

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CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO INTEGRATO - Fondazione Bellora
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

                         CARTA DEI SERVIZI
                         CENTRO DIURNO INTEGRATO

LA CARTA DEI SERVIZI DELLA FONDAZIONE VIENE AGGIORNATA IN REVISIONE 17
A SEGUITO RECEPIMENTO DGR XI3226/2020 REGIONE LOMBARDIA IN MERITO
ALLE PROCEDURE E OTTEMPERANZE COVID PER I CENTRI DIURNI.
CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO INTEGRATO - Fondazione Bellora
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

INDICE

Fondazione Bellora – Una storia lunga cent’anni                Pag. 1
Mission                                                        Pag. 1
Carta dei diritti della persona anziana                        Pag. 1
Codice Etico                                                   Pag. 4
Il Centro Diurno Integrato                                     Pag. 4
Destinatari del servizio                                       Pag. 4
Domanda di accoglienza                                         Pag. 4
Lista d’attesa                                                 Pag. 5
Organizzazione                                                 Pag. 5
Obiettivi del C.D.I.                                           Pag. 6
Servizi offerti                                                Pag. 6
Retta                                                          Pag. 7
Contatti                                                       Pag. 8
Figure di riferimento                                          Pag. 9
Come raggiungerci                                              Pag. 10
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020
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FONDAZIONE BELLORA                                         MISSION
UNA STORIA LUNGA CENT’ANNI
                                                           La Fondazione Bellora dà risposte efficaci alla
                                                           pluralità dei bisogni dell’anziano; opera avva-
1898 – con Decreto Regio del 18 agosto Re Um-              lendosi di un’effettiva integrazione tra presta-
berto I erige in Ente Morale il “Ricovero di Men-          zioni sociali, assistenziali e sanitarie.
dicità e Lavoro” sotto l’amministrazione della             Il solo intervento sanitario, non suffragato
Congregazione di Carità;                                   dall’umanizzazione è da considerarsi inutile.
1927 – sorge il complesso edilizio di Via Agnelli,
                                                           L’umanità e il rispetto per l’Ospite caratteriz-
comprendente la chiesa di San Giuseppe arti-
                                                           zano l’operato della Fondazione che mira a
giano, per ospitare l’Oratorio maschile;
                                                           salvaguardare la dignità dell’anziano, la
1929 – il Cotonificio Bellora dona alla Congre-            sua identità e le sue origini garantendo as-
gazione di Carità lo stabile del “Ricovero di              sistenza personalizzata.
Mendicità e Vecchiaia” sito in Piazza Giovine
Italia;                                                    La Fondazione Bellora opera nel rispetto della
                                                           Carta dei diritti della persona anziana.
1950 - ampliamento della struttura. Nasce la
“Casa di Riposo Bellora IPAB” dedicata agli an-
ziani;
1960 – negli spazi dell’Oratorio di Via Agnelli
nasce l’Opera Nazionale Bonomelli, per l’assi-             CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA
stenza ai figli di immigrati, agli orfani di lavora-       ANZIANA
tori con annesso convitto e pensionato;
1974 – la Chiesa di Santa Maria Assunta dona               Gli anziani rappresentano un patrimonio per la
gli spazi dell’Oratorio alla Fondazione “Opera             società, non solo perché in loro si identifica la
Bonomelli pro orfani ed operai”;                           memoria culturale di una popolazione, ma an-
                                                           che perché sempre più costituiscono una risorsa
1999 – la Casa di Riposo Bellora IPAB acquista             umana attiva, un contributo di energie e di espe-
dall’Opera Bonomelli gli spazi del convitto e              rienze del quale la società può valersi.
pensionato, ormai in disuso, con lo scopo di eri-
gere l’attuale RSA di Via Agnelli;                         Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica
2002 – Inaugurazione della nuova RSA di Via                e sociale che rende ragione della constatazione
Agnelli denominata “Residenza Angelo Bel-                  di un numero sempre maggiore di persone di
lora”;                                                     età anagrafica avanzata ed in buone condizioni
                                                           psico-fisiche.
2004 – La Casa di Riposo Bellora IPAB per De-
creto Regionale diventa Fondazione Bellora e               Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali
acquisisce la forma giuridica di ONLUS, gestore            l’anziano è ancora una persona fragile, sia fisi-
delle strutture di Piazza Giovine Italia e Via             camente sia psichicamente, per cui la tutela
Agnelli. Nello stesso anno terminano i lavori di           della sua dignità necessita di maggiore atten-
ristrutturazione e ampliamento della sede di               zione nell’osservanza dei diritti della persona,
Piazza Giovine Italia;                                     sanciti per la generalità dei cittadini.
2005 – Viene attivato il Centro Diurno Inte-
grato;                                                     La valorizzazione del ruolo dei più anziani e
                                                           della loro cultura si fonda sull’educazione della
2014 – Avvio del progetto sperimentale di Re-              popolazione al riconoscimento e al rispetto dei
gione Lombardia “RSA Aperta”;                              loro diritti, oltre che sull’adempimento pun-
2016 –Ristrutturazione, ampliamento e inau-                tuale di una serie di doveri da parte della so-
gurazione della struttura di Via Agnelli.                  cietà, ossia che favoriscano la sua condivisione
                                                           della vita sociale, civile e culturale della comu-
                                                           nità.

                                                           Questo documento vuole indirizzare l’azione di
                                                           quanti operano a favore di persone anziane, di-
                                                           rettamente o indirettamente, come singoli citta-
                                                           dini oppure all’interno di:

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•   Istituzioni responsabili della realizzazione               come fondamentale diritto dell’individuo e
    di un valore pubblico (Ospedali, Residenze                 interesse della collettività e garantire cure
    Sanitario-Assistenziali, scuole, servizi di                gratuite agli indigenti.
    trasporti e altri servizi alla persona sia pub-            Va inoltre ricordato che, al concetto di
    blici che privati);                                        salute affermato dall’Organizzazione Mon-
                                                               diale della Sanità (OMS) nella dichiara-
•   Agenzie di informazione e, più in generale,                zione di Alma Ata (1978) come equilibrio
    mass media;                                                fisico, psichico e sociale, si è affiancato il
                                                               concetto di promozione della salute della
•   Famiglie e formazioni sociali.                             dichiarazione di Ottawa (1986).

Con loro condividiamo l’auspicio che i principi            LA PERSONA ANZIANA AL CENTRO DEI DIRITTI
qui enunciati trovino la giusta collocazione               E DEI DOVERI
all’interno dell’attività quotidiana, negli atti re-
golativi di essa quali statuti, regolamenti o carte        Non vi è dunque contraddizione tra asserire che
dei servizi, nei suoi indirizzi programmatici e            la persona gode, per tutto l’arco della sua vita,
nelle procedure per la realizzazione degli inter-          di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal no-
venti.                                                     stro ordinamento giuridico e adottare una carta
                                                           dei diritti specifica per i più anziani: essa deve
Richiamiamo in questo documento alcuni del                 favorire l’azione di educazione al riconosci-
principi fondamentali dell’Ordinamento Giuri-              mento ed al rispetto di tali diritti insieme con lo
dico Italiano:                                             sviluppo delle politiche sociali, come si è auspi-
                                                           cato nell’introduzione.
•   Il principio di giustizia sociale, enun-
    ciato dall’articolo 3 della Costituzione, là           È opportuno ancora sottolineare che il passag-
    dove si ritiene compito della Repubblica ri-           gio, dalla individuazione dei diritti alla cittadi-
    muovere gli ostacoli di ordine economico e             nanza riconosciuti dall’ordinamento giuridico
    sociale che, limitando di fatto la libertà e           alla effettività del loro esercizio nella vita delle
    l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il            persone anziane, è assicurato dalla creazione,
    pieno sviluppo della persona umana.                    dallo sviluppo e dal consolidamento di una plu-
    La letteratura scientifica riporta che lo svi-         ralità di condizioni che vedono implicate le re-
    luppo pieno della persona umana è un pro-              sponsabilità di molti soggetti. Dall’azione di al-
    cesso continuo, non circoscrivibile in una             cuni di loro dipendono l’allocazione delle ri-
    classe di età particolare poiché si estende in         sorse (organi politici) e la crescita della sensibi-
    tutto l’arco della vita;                               lità sociale (sistema dei media, dell’istruzione e
                                                           dell’educazione).
•   Il principio di solidarietà, enunciato
    nell’articolo 2 della Costituzione, là dove si         Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone an-
    ritiene compito della Repubblica ricono-               ziane è certamente condizionata da scelte di ca-
    scere e garantire i diritti inviolabili                rattere generale proprie della sfera politica so-
    dell’uomo, sia come singolo sia nelle forma-           ciale, non di minor portata è la rilevanza di stru-
    zioni sociali ove si svolge la sua personalità,        menti di garanzia che quella stessa responsabi-
    e richiedere l’adempimento dei doveri inde-            lità politica ha voluto: il Difensore Civico regio-
    rogabili di solidarietà politica, economica e          nale e locale, l’Ufficio di Pubblica Tutela (UPT)
    sociale.                                               e l’Ufficio di Relazione con il Pubblico (URP).
    A queste espressioni di solidarietà indero-            Essi costituiscono un punto di riferimento in-
    gabili vanno affiancate quelle proprie della           formale, immediato, gratuito e di semplice ac-
    libera partecipazione del cittadino al buon            cesso per tutti coloro che necessitano di tutela.
    funzionamento della società e alla realizza-           È constatazione comune che larga parte dei sog-
    zione del bene comune, pure finalizzate alla           getti che si rivolgono al Difensore Civico, agli
    garanzia della effettiva realizzazione dei di-         UPT e agli URP è costituita da persone anziane.
    ritti alla persona;                                    È necessario che lo sviluppo di questa rete di ga-
                                                           ranzia sia incentivato in tutto l’ambito sanitario,
                                                           socio-sanitario e socio-assistenziale in sede di
•   Il principio di salute, enunciato nell’arti-
                                                           autorizzazione al funzionamento e di accredita-
    colo 32 della Costituzione, là dove si ritiene
                                                           mento di tutti i servizi della Regione Lombardia.
    compito della Repubblica tutelare la salute

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CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA

  LA PERSONA HA IL DIRITTO                                     LA SOCIETÀ E LE ISTITUZIONI HANNO IL
                                                               DOVERE
  Di sviluppare e di conservare la propria individua-          Di rispettare l’individualità di ogni persona an-
  lità e libertà.                                              ziana, riconoscendone i bisogni e realizzando gli
                                                               interventi ad essi adeguati, con riferimento a tutti i
                                                               parametri della sua qualità di vita e non in funzione
                                                               esclusivamente della sua età anagrafica.
  Di conservare e veder rispettate, in osservanza dei          Di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle
  principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni       persone anziane, anche quando essi dovessero ap-
  e sentimenti.                                                parire anacronistici o in contrasto con la cultura
                                                               dominante, impegnandosi a coglierne il significato
                                                               nel corso della storia della popolazione.
  Di conservare le proprie modalità di condotta so-            Di rispettare le modalità di condotta della persona
  ciale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando        anziana, compatibili con le regole della convivenza
  esse dovessero apparire in contrasto con i compor-           sociale, evitando di “correggerle” e di “deriderle”,
  tamenti dominanti nel suo ambiente di apparte-               senza per questo venire meno all’obbligo di aiuto
  nenza.                                                       per la sua migliore integrazione nella vita della co-
                                                               munità.
  Di conservare la libertà di scegliere dove vivere.           Di rispettare la libera scelta della persona anziana
                                                               di continuare a vivere nel proprio domicilio, garan-
                                                               tendo il sostegno necessario, nonché, in caso di as-
                                                               soluta impossibilità, le condizioni di accoglienza
                                                               che permettano di conservare alcuni aspetti
                                                               dell’ambiente di vita abbandonato.
  Di essere accudita e curata nell’ambiente che meglio         Di accudire e curare l’anziano fin dove è possibile a
  garantisce il recupero della funzione lesa.                  domicilio, se questo è l’ambiente che meglio sti-
                                                               mola il recupero o il mantenimento della funzione
                                                               lesa, fornendo ogni prestazione sanitaria e sociale
                                                               ritenuta praticabile e opportuna.
                                                               Resta comunque garantito all’anziano malato il di-
                                                               ritto al ricovero in struttura ospedaliera o riabilita-
                                                               tiva per tutto il periodo necessario per la cura e la
                                                               riabilitazione.
  Di vivere con chi desidera.                                  Di favorire, per quanto possibile, la convivenza
                                                               della persona anziana con i familiari, sostenendo
                                                               opportunamente questi ultimi e stimolando ogni
                                                               possibilità di integrazione.
  Di avere una vita di relazione.                              Di evitare nei confronti dell’anziano ogni forma di
                                                               ghettizzazione che gli impedisca di interagire libe-
                                                               ramente con tutte le fasce di età presenti nella po-
                                                               polazione.
  Di essere messa in condizione di esprimere le pro-           Di fornire a ogni persona di età avanzata la possi-
  prie attitudini personali, la propria originalità e          bilità di conservare e realizzare le proprie attitudini
  creatività.                                                  personali, di esprimere la propria emotività e di
                                                               percepire il proprio valore, anche se soltanto di ca-
                                                               rattere affettivo.
  Di essere salvaguardata da ogni forma di violenza            Di contrastare, in ogni ambito della società, ogni
  fisica e/o morale.                                           forma di sopraffazione e prevaricazione a danno
                                                               degli anziani.

  Di essere messa in condizione di godere e di conser-         Di operare perché, anche nelle situazioni più com-
  vare la propria dignità e il proprio valore, anche in        promesse e terminali, siano supportate le capacità
  casi di perdita parziale o totale della propria auto-        residue di ogni persona, realizzando un clima di ac-
  nomia ed autosufficienza.                                    cettazione, di condivisione e di solidarietà che ga-
                                                               rantisca il pieno rispetto della dignità umana.

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

CODICE ETICO
                                                          DESTINATARI DEL SERVIZIO
Il Codice Etico comportamentale ed il modello
organizzativo sono stati approvati dal Consiglio          Gli anziani che possono accedere al CDI sono
di Amministrazione in data 21.11.2012.                    persone con compromissione dell’auto-suffi-
                                                          cienza:
Nella stessa sede è stato nominato il Comitato            • Affette da pluripatologie cronico-degene-
di Valutazione e Controllo.                                   rative, fra le quali anche le demenze, ma
                                                              senza gravi disturbi comportamentali;
Il Codice Etico è consultabile all’interno del sito       • Di norma di età superiore ai 65 anni;
della fondazione, nella sezione “Consiglio di             • Sole, anche con un discreto livello di auto-
Amministrazione”.                                             nomia ma a rischio di emarginazione dalle
                                                              cure, oppure inserite in un contesto fami-
                                                              liare o solidale, per le quali l’assistenza do-
                                                              miciliare risulta insufficiente o troppo one-
                                                              rosa;
IL CENTRO DIURNO INTEGRATO                                • Che si trovano in condizioni psicofisiche tali
                                                              da raggiungere con un trasporto protetto il
Il Centro Diurno Integrato è abilitato all’eserci-            servizio territoriale.
zio per 20 Ospiti ed è collocato al piano terra
della sede di Piazza Giovine Italia. Tutti i 20 po-       Il Centro Diurno Integrato si rivolge quindi ad
sti del CDI sono accreditati e a contratto con            anziani che vivono a casa, con compromissione
l’ATS dell’Insubria.                                      parziale o totale dell’autosufficienza e con ne-
                                                          cessità assistenziali che superano la capacità del
Ai sensi della DGR 3226/2020 i posti                      solo intervento domiciliare, ma che non richie-
ospite del centro diurno integrato sono                   dono ancora un ricovero in R.S.A..
ridotti a 10 al fine di garantire un miglior
distanziamento sociale e un minor turn-                   Non sono ammissibili persone autosufficienti,
over giornaliero dei presenti.                            né che già fruiscano di altri servizi residenziali
                                                          socio-sanitari, né con elevate esigenze clinico-
Gli Ospiti del C.D.I. hanno a loro disposizione           assistenziali, né persone con problematiche psi-
studio medico, infermeria, locale per il riposo e         chiatriche attive o con demenza associata a
per le attività socio-educative, palestra, locale         gravi disturbi comportamentali, né persone in
parrucchiere e salone polivalente dedicato alle           età giovane o giovane-adulta con disabilità.
attività comuni all’RSA e al culto.

È presente      l’impianto   di   raffrescamento
dell’aria.                                                DOMANDA DI ACCOGLIENZA

                                                          La domanda di accoglienza è ritirabile presso la
                                                          portineria della sede di Piazza Giovine Italia o
                                                          scaricabile dal sito internet www.fondazione-
                                                          bellora.it ed è così composta:
               VISITE GUIDATE
                                                          1.   PARTE AMMINISTRATIVA
   Le visite guidate sono momentaneamente                      • dati dell’Ospite;
    sospese ai sensi della vigente normativa                   • dati del garante e dei familiari;
   che limita l’accesso all’RSA agli esterni: è                • autorizzazione al trattamento dei dati
      possibile visionare le immagini della                       sensibili ex D.Lgs. 196/2003;
              struttura all’indirizzo
            www.fondazionebellora.it                      2. CERTIFICAZIONE DEL MEDICO CURANTE

                                                          La domanda debitamente compilata deve essere
                                                          fatta pervenire all’Ufficio Relazioni con il Pub-
                                                          blico, preposto al controllo della stessa.

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

L’Ufficio Relazioni con il Pubblico, accertata la           Il team di Infermieri Professionali, sotto la su-
corretta compilazione della domanda, rilascia               pervisione dei Medici, garantisce la corretta at-
un’attestazione di ricezione e fissa appunta-               tuazione del programma terapeutico.
mento telefonico con il Medico per la valuta-               Il personale assistenziale (A.S.A. - O.S.S.) sup-
zione dell’anziano.                                         porta gli Ospiti nello svolgimento delle attività
                                                            quotidiane.
Eventuali variazioni nello stato socio-sanitario
dell’anziano devono essere comunicate tempe-                I Coordinatori curano l’organizzazione del nu-
stivamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico            cleo e l’efficace erogazione del servizio.
per l’aggiornamento della valutazione medica.
                                                            I Terapisti della Riabilitazione, coordinati dal
                                                            Medico Fisiatra, svolgono attività di riabilita-
                                                            zione neuro-motoria.

LISTA D’ATTESA                                              Lo staff socio-educativo, composto da Educatori
                                                            Professionali e terapisti qualificati, garantisce
Una volta accettata la domanda di accoglienza,              una buona qualità di vita all’anziano, ne favori-
l’Ufficio Relazioni con il Pubblico provvede a              sce l’inserimento in comunità, lo affianca in
prenotare la valutazione socio-sanitaria da                 modo individuale nei momenti di particolare
parte dei Medici della Fondazione.                          necessità, collabora con lo staff riabilitativo e
                                                            con il personale assistenziale al fine di ottimiz-
Il Medico raccoglie, usando scale di valutazione            zare le capacità funzionali e cognitive residue.
convenzionali, i dati relativi alla situazione so-          Gestisce inoltre il servizio di estetica sociale.
cio sanitaria dell’Anziano e ne valuta la possibi-
                                                            Il personale dei Servizi Generali svolge attività
lità di ammissione e gestione in Centro Diurno.
                                                            di portineria e centralino; garantisce il servizio
                                                            di lavanderia e guardaroba.
La lista d’attesa del CDI è formata dall’insieme
delle domande ricevute, al liberarsi di un posto,
                                                            Il servizio di pulizia e ristorazione è in gestione
verranno analizzate tutte le domane, verrà data
                                                            a un’azienda specializzata nel settore.
precedenza a quei casi ritenuti di improcrasti-
nabile urgenza documentata e, a seguire, a quei             Gli Uffici Amministrativi comprendono l’Ufficio
casi con situazione socio sanitaria di maggiore             Contabilità, l’Ufficio Acquisti, l’Ufficio Perso-
criticità (DGR 3226/2020).                                  nale e l’Ufficio Segreteria.

                                                            L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) ha il
                                                            compito di fornire tutte le informazioni sul fun-
                                                            zionamento del C.D.I. e sulle modalità di ac-
ORGANIZZAZIONE                                              cesso in Struttura, gestisce eventuali problema-
                                                            tiche amministrative connesse alla frequenza
La Fondazione Bellora, gestore del Centro                   degli Ospiti.
Diurno Integrato, è una O.N.L.U.S. (Organizza-
zione Non Lucrativa di Utilità Sociale) ammini-             Il personale è adeguato al numero degli Ospiti,
strata da un Consiglio composto da cinque                   consente il buon funzionamento del servizio e
membri e presieduto da un rappresentante della              non è mai inferiore al minimo previsto dalle vi-
famiglia Bellora.                                           genti disposizioni normative.

Il Direttore Generale ha il compito di gestire la           Tutto il personale opera nel rispetto di specifici
Fondazione e di curare i rapporti con altre realtà          progetti personalizzati (P.A.I.).
territoriali private e pubbliche e con gli Enti Isti-
tuzionali.

Un Medico, coordinato dal responsabile Geria-                   TUTTO IL PERSONALE È IDENTI-
tra e Fisiatra, è direttamente incaricato alla sor-             FICABILE DAL CARTELLINO DI
veglianza sanitaria degli Ospiti in Centro                      RICONOSCIMENTO
Diurno. Il team dei Medici presenti in Fonda-
zione interviene su richiesta in caso di assenza
del Medico incaricato.

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

OBIETTIVI DEL C.D.I.                                        SERVIZIO ASSISTENZIALE
                                                            Gli operatori socio-sanitari assistono l’Ospite
•    Concorrere all’assistenza quando gli inter-            nello svolgimento delle attività della vita quoti-
     venti al domicilio non sono in grado di ga-            diana sulla base di un progetto individualizzato
     rantire un’adeguata intensità e continuità             concordato in équipe che ha come obiettivi il
     del supporto all’anziano non autosuffi-                mantenimento dell’autonomia e, quando possi-
     ciente, alla sua famiglia o al suo contesto so-        bile, il recupero delle abilità residue.
     lidale;
•    garantire alle famiglie o al contesto solidale         SERVIZIO RIABILITATIVO
     sostegno nell’assistenza all’anziano e sol-            I Fisioterapisti sviluppano interventi persona-
     lievo diurno dall’onere assistenziale;                 lizzati individuali e di gruppo, prescritti dal Me-
•    offrire in regime diurno prestazioni socio-            dico Fisiatra, mirati al recupero e/o al manteni-
     assistenziali, sanitarie e riabilitative;              mento delle abilità motorie e funzionali.
•    offrire in regime diurno una nuova oppor-              Il servizio di fisioterapia supporta le famiglie
     tunità di animazione nonché di creazione e             nella gestione delle pratiche ASST per la forni-
     mantenimento dei rapporti sociali.                     tura di ausili idonei alla mobilità (carrozzine,
                                                            deambulatori, calzature ortopediche).

                                                            SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO
        L’Ospite e i suoi familiari hanno la                Il Servizio promuove il benessere globale
     possibilità di chiedere l’intervento del               dell’Ospite con interventi di socializzazione e di
    Difensore Civico Territoriale, in tutti                 supporto relazionale.
      i casi sia negata o limitata la fruibilità
         delle prestazioni nonché per ogni                  Gli Ospiti sono coinvolti in attività ludiche, la-
       eventuale necessità; hanno inoltre la                boratori di attività manuali, espressive e cultu-
         possibilità di accedere all’Ufficio                rali.
     Relazioni con il Pubblico e all’Ufficio di
             Pubblica Tutela della ATS.                     Queste attività, mirate al mantenimento della
                                                            dignità della persona e al vivere serenamente
                                                            l’invecchiamento, favoriscono la fiducia e la
                                                            stima in se stessi.

                                                            In particolare sono attivi i progetti di :
SERVIZI OFFERTI
                                                            Aromaterapia
La Fondazione garantisce all’Ospite assistenza              Attraverso l’uso degli olii essenziali, selezionati
individualizzata, grazie al lavoro in équipe di             in base ai bisogni dell’ospite, si interviene con
personale specializzato.                                    sedute di massaggio personalizzate per riatti-
                                                            vare la circolazione, alleviare il dolore, conte-
I servizi offerti, sia di natura socio-assistenziale,       nere l’ansia e l’agitazione e stimolare le persone
sia di natura sanitaria, permettono all’anziano             apatiche.
di prolungare la permanenza al proprio domici-
lio posticipando l’eventualità di un ricovero.              Estetica Sociale
                                                            Mediante le attività della cura di sé (parruc-
SERVIZIO SANITARIO                                          chiera, manicure), si stimolano le capacità so-
Gli anziani che frequentano il Centro Diurno re-            ciali e l’autostima, aiutando la persona a riscri-
stano in carico al proprio Medico di Base che               vere la propria identità e a trovare il proprio
collabora con i Medici della Fondazione al fine             ruolo all’interno della vita di comunità della
di garantire la continuità sanitario-assisten-              struttura.
ziale dell’Ospite.
                                                            SERVIZI ALBERGHIERI
L’équipe sanitario-infermieristica garantisce               • portineria e videosorveglianza;
l’applicazione delle prescrizioni terapeutiche (la          • guardaroba e lavanderia;
cui responsabilità rimane in carico al Medico di            • ristorazione (colazione, pranzo, merenda e
Base) ed è il primo riferimento per gli operatori              cena).
assistenziali nella gestione dei problemi sanitari
degli Ospiti.

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

SERVIZIO DI TRASPORTO                                    RETTA
È preferibile che l’anziano si rechi al Centro con
mezzi propri.                                            L’importo della retta viene stabilito annual-
                                                         mente dal Consiglio di Amministrazione in sede
La Fondazione, in caso di necessità, mette a di-         di approvazione del bilancio previsionale e com-
sposizione un servizio di trasporto gestito da           prende tutti i servizi elencati al paragrafo “Ser-
azienda esterna.                                         vizi Offerti”.

Il servizio di trasporto, proposto per Gallarate         L’importo della retta non comprende i costi per
ed i Comuni immediatamente limitrofi, è co-              farmaci, presidi e ausili, che devono invece es-
munque subordinato a criteri di raggiungibilità          sere forniti dalla famiglia.
e distanza valutati dalla Fondazione insieme
all’azienda appaltatrice.                                La retta è dovuta per ogni giorno di effettiva
                                                         presenza al C.D.I..
Per i residenti nel comune di Gallarate il tra-
sporto è incluso nella retta, per i residenti nei        In caso di assenza dal C.D.I. la retta non è do-
comuni limitrofi è richiesto un minimo contri-           vuta purché la comunicazione venga data nei
buto giornaliero.                                        termini stabiliti dal Regolamento:
                                                         • almeno una settimana in caso di assenza
                                                             per periodi superiori ai sette giorni conse-
       È compito e responsabilità del                        cutivi;
      parente dell’anziano accompa-                      • entro le 24 ore precedenti in caso di assenza
       gnarlo la mattina al mezzo di                         per un solo giorno;
     trasporto ed attenderlo la sera al
      suo ritorno, assistendolo nella                    Al termine di ogni anno solare viene rilasciata la
         salita e discesa dal mezzo.                     dichiarazione prevista dalla D.G.R. 21 marzo
                                                         1997, n°26316, attestante le componenti della
                                                         retta relative alle prestazioni sanitarie e alle pre-
                                                         stazioni non sanitarie.
IL SERVIZIO DI TRASPORTO E’ MO-
MENTANEAMENTE     SOSPESO   PER                          La retta in vigore è riportata nella comunica-
EMERGENZA PANDEMICA.                                     zione allegata alla presente Carta dei Servizi (al-
                                                         legato DOC A05).

SERVIZI DI CONSULENZA AMMINISTRATIVA
Gli uffici amministrativi aiutano le famiglie
nella gestione delle pratiche amministrativo-
burocratiche degli Ospiti.                                              5 PER MILLE
                                                                     AIUTARCI NON VI COSTA
                                                                     NEANCHE UN CENTESIMO

       Associazione di Volontariato                          Con la dichiarazione dei redditi potrete
          AMICI DEL BELLORA                                  destinarci il 5‰ dell'IRPEF; è suffi-
                                                             ciente la Vostra firma e l'indicazione del
   L’Associazione di Volontariato “Amici                     Codice Fiscale 82005470123.
   del Bellora” si è liberamente costituita
   all’interno della Fondazione ed è com-                    Le donazioni possono essere effettuate
   posta da circa cinquanta volontari ope-                   tramite bonifico intestato alla Fonda-
   ranti.                                                    zione Bellora O.N.L.U.S. - IBAN
                                                             IT15 B033 5901 6001 0000 0002
   Lo scopo dell’Associazione è di inte-                     393 e possono essere dedotte dalla di-
   grarsi nella realtà operativa della Fonda-                chiarazione dei redditi delle persone fi-
   zione per contribuire a migliorare la                     siche e delle imprese fino a un massimo
   qualità di vita degli Ospiti.                             di 70.000 Euro.

   Favorisce inoltre la sensibilizzazione                    Per qualsiasi chiarimento potete telefo-
   della comunità Gallaratese alla realtà                    nare agli uffici della Fondazione (tel.
   della Fondazione anche con iniziative fi-                 0331/7546.11), al Vostro commerciali-
   nalizzate alla raccolta fondi.                            sta o a un Caf.

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

CONTATTI

Centro Diurno Integrato
piazza Giovine Italia n. 1 - 21013 Gallarate (VA)

Tel. 0331/7546.11 - Fax 0331/7546.00

Sito internet www.fondazionebellora.it

Email info@fondazionebellora.it

ORARI DI APERTURA CENTRO DIURNO INTEGRATO
Dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 19:30
Sabato e domenica     dalle ore 9:00 alle ore 19:00

UFFICI AMMINISTRATIVI
Mattino      - dalle ore 9:00 alle ore 12.00
Pomeriggio   - dalle ore 14:00 alle ore 16:30

UFFICIO CONTABILITÀ E CONTROLLO DI GESTIONE
Patrizia Crespi
Email contabilita@fondazionebellora.it

UFFICIO ACQUISTI
Silvio Modolo
Email acquisti@fondazionebellora.it

UFFICIO PERSONALE
Marisa Crespi
Email personale@fondazionebellora.it

UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO
Silvia Maria Perina
Email info@fondazionebellora.it

Ai sensi della DGR XI3226/2020 Regione Lombardia, l’accesso alla struttura da esterni è limitato: i
contatti con URP per informazioni saranno telefonici o gestiti via mail.

La riconsegna della Domanda di Accoglienza Compilata dovrà avvenire:
    - via mail info@fondazionebellora.it
    - via fax al n. 0331/7546.51
    - Lasciando la domanda agli addetti di portineria della Fondazione accedendo alla sola antica-
        mera della portineria.

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

FIGURE DI RIFERIMENTO

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente                          Dott. Enrico Colombo
Consigliere                         Dott. Filippo Crivelli
Consigliere                         Dott. Alfredo Codecasa
Consigliere                         Dott.ssa Luisa Montonati Borgo
Consigliere                         Don Ivano Valagussa

DIRETTORE GENERALE                  Dott.ssa Vanna Barca

COORDINATORE SANITARIO              Dott. Maurizio Tovaglieri
                                    Medico Geriatra- Medico Fisiatra

MEDICI

Medico Chirurgo                     Dott. Giacomo Introini
Medico Referente CDI

Medico Chirurgo                     Dott. Augusto Canossa
Medico Geriatra                     Dott. Antonino Trimarchi
Medico Geriatra                     Dott.ssa Marjorie Vacacela

COORDINATORE AREA ASSISTENZIALE     Stefania Verdi

SUPPORTO AL COORDINAMENTO
                                    Federica Bollini
                                    Maricuta Hojda (Cooperativa Equipe)

COORDINATORE AREA FISIOTERAPICA     Alessandra Tacchi

COORDINATORE AREA SOCIO-EDUCATIVA   Filippo Tovaglieri

COORDINATORE AREA INFERMIERISTICA   Antonia Di Benedetto (Cooperativa Equipe)

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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020

COME RAGGIUNGERCI

Il Centro Diurno Integrato della Fondazione Bellora si trova nei pressi dell’Ospedale di Gallarate.
L’ingresso principale si trova in Via Fogazzaro.

BUS
Linea A – Linea C – Linea E – fermata Ospedale/piazza Giovine Italia
www.amscimpiantieservizi.it

TRENO
Ferrovie dello Stato - Fermata Gallarate
Dal piazzale della Stazione: Bus Linea A - Linea C - Linea E - fermata Ospedale/piazza Giovine Italia
www.trenitalia.com

AUTOSTRADA
• A4 – Milano-Torino - uscita Mesero-Marcallo
SS336 della Malpensa - uscita Gallarate-Samarate
Direzione centro/Ospedale

• A8 – Milano-Varese - direzione Varese - uscita Busto Arsizio
SS336 della Malpensa - uscita Gallarate-Samarate
Direzione centro/Ospedale

• A8 – Milano-Varese – direzione Milano - uscita Gallarate
Direzione centro/Ospedale

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ALL. DOC A03 – Rev. 03

REGOLAMENTO
CENTRO DIURNO INTEGRATO
ALL. DOC A03 – Rev. 03
ALL. DOC A03 – Rev. 03

INDICE

Accoglienza in C.D.I.                                           Pag. 1
Presa in carico in C.D.I.                                       Pag. 1
Impegni assunti dagli Ospiti e dai loro parenti                 Pag. 1
Modalità operative e impegni assunti dall’Ente                  Pag. 2
Giornata tipo dei residenti                                     Pag. 2
Pasti                                                           Pag. 3
Spazi comuni                                                    Pag. 3
Beni dell’Ospite                                                Pag. 4
Abbigliamento dell’Ospite                                       Pag. 4
Ricovero ospedaliero e assenza temporanea                       Pag. 4
Dimissioni volontarie                                           Pag. 4
Dimissioni d’ufficio                                            Pag. 4
Rilevazione soddisfazione di Ospiti e familiari                 Pag. 5
Modalità di accesso alla documentazione socio sanitaria         Pag. 5
Norme in materia di sicurezza                                   Pag. 5
Elenco allegati                                                 Pag. 5
ALL. DOC A03 – Rev. 03

COVID - SCREENING                                        ACCOGLIENZA IN C.D.I.
PRE-INSERIMENTO OSPITI
                                                         L’Ospite, nel caso non sia rappresentato da Am-
                                                         ministratore di Sostegno o Tutore, di norma è
La Fondazione Bellora esegue ai candidati per
                                                         rappresentato da un familiare che agisce da Ga-
l’ingresso presso il CDI lo screening mediante           rante.
test sierologico (valutazione basale).
                                                         L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) con-
Test sierologico:                                        voca l’Ospite per l’ingresso; concorda con la fa-
    - se il test è negativo: si procede con il           miglia le giornate di frequenza.
         percorso di accoglienza;
                                                         Al momento dell’ingresso il Garante deve
    - se il test è positivo: si procede all’ese-
                                                         firmare il Contratto di Assistenza e Fornitura di
         cuzione di tampone naso-faringeo.               Servizi    Semi-Residenziali e consegnare
                                                         all’U.R.P. copia di:
Tampone naso-faringeo:                                   • Tessera Sanitaria ed eventuali tessere di
   - se il tampone è negativo: si procede                     esenzione;
      con il percorso di accoglienza;                    • Carta d’Identità;
   - se il tampone è positivo: verranno con              • Accertamento dell’invalidità da parte di Re-
      immediatezza avvisati i parenti e il                    gione Lombardia.
      MMG al fine di attivare l’isolamento fi-
      duciario del paziente al domicilio o
      l’eventuale suo trasferimento in altra
      struttura idonea, oltre a quanto previ-            PRESA IN CARICO IN C.D.I.
      sto dalla DGR XI/3114 del 07.05.2020
      in merito alla sorveglianza sui con-               Gli operatori si adoperano per permettere
      tatti/famigliari.                                  all’anziano di prolungare la permanenza al pro-
                                                         prio domicilio posticipando l’eventualità di un
                                                         ricovero.

INGRESSO OSPITE
All’ingresso Ospite può essere presente un solo
familiare che verrà accolto da URP.                          In fase di accoglienza viene predi-
                                                               sposto un progetto individuale
L’accesso del familiare in CDI è consentito solo              (P.I.) sulla base del quale viene
all’ingresso Ospite; questi, dopo compilazione               redatta la pianificazione degli in-
triage e rilevazione della temperatura corporea,                 terventi multidisciplinari.
viene accompagnato in Studio medico CDI, al                  Il progetto viene proposto alla fa-
termine dell’accoglienza, viene accompagnato                      miglia o all’Ospite per la
all’uscita, evitando contatti con Ospiti e altri                        condivisione.
Operatori.

Per la procedura di accoglienza Ospite e fami-
liare devono accedere al CDI passando dal passo          L’équipe esegue la valutazione obiettiva
carraio e dalla porta finestra in fronte allo Stu-       dell’Ospite anche con la somministrazione di
dio Medico CDI.                                          test.

Durante tutta la procedura di accoglienza fami-          Le informazioni raccolte permettono di definire
liare e Ospite devono indossare mascherina chi-          gli obiettivi e gli interventi del progetto assisten-
rurgica.                                                 ziale.

Durante tutto il processo di accoglienza deve es-
sere mantenuta la distanza sociale di almeno un
metro e mezzo tra Operatori e familiari e,
quando possibile, anche con l’Ospite.

                                                     1
ALL. DOC A03 – Rev. 03

COVID                                                               un monitoraggio al domicilio (anche
                                                                    con l’assistenza di MMG);
ACCESSO GIORNALIERO DEGLI OSPITI                                -   è compito dei familiari, qualora l’Ospite
                                                                    manifestasse sintomatologia sospetta
l’Ospite deve essere accompagnato la mattina
                                                                    COVID al domicilio darne tempestiva
da un solo familiare al fine di evitare assembra-
                                                                    comunicazione anche al Medico del
menti.
                                                                    Centro Diurno.
Non è concesso l’accesso al CDI ai familiari che
potranno accompagnare l’Ospite sino all’antica-
mera della portineria; ASA/OSS verrà a pren-                Monitoraggio durante il centro Diurno Inte-
dere l’Ospite e lo accompagnerà al CDI.                     grato:
                                                                - all’arrivo dell’Ospite verrà rilevata la
                                                                   temperatura corporea: qualora abbia
In presenza dell’arrivo di più ospiti contempo-
                                                                   temperatura corporea superiore o
raneamente devono accedere all’anticamera
                                                                   uguale a 37,5° non potrà accedere al
uno alla volta, sfruttando il corridoio esterno.
                                                                   CDI, la famiglia dovrà contattare MMG
                                                                   e segnalare eventuale stato di COVID
All’uscita Ospiti i parenti dovranno attenderli                    sospetto/accertato;
nell’anticamera della portineria (al massimo                    - la temperatura corporea dell’Ospite
due persone in contemporanea munite di ma-                         verrà rilevata anche durante la fre-
scherina chirurgica e distanziate tra loro di al-                  quenza del Centro prima del pranzo e
meno 1,5 metri) o nel corridoio esterno (al mas-                   della cena: qualora abbia temperatura
simo 3 persone adottando le medesime precau-                       corporea superiore o uguale a 37,5°,
zioni). ASA/OSS accompagnerà gli Ospiti dal                        verranno avvisati i familiari per il tem-
CDI all’uscita, uno alla volta.                                    pestivo rientro al domicilio, l’Ospite do-
                                                                   vrà essere accompagnato nella Stanza
                                                                   del Riposo del CDI dove resterà in iso-
Lo scaglionamento degli ingressi viene definito                    lamento sino all’arrivo dei parenti.
con i familiari al fine di evitare affollamenti e as-
sembramenti.

                                                            DPI E DISTANZIAMENTO SOCIALE
TRIAGE E MONITORAGGIO OSPITI                                Gli Ospiti dovranno, durante la permanenza al
                                                            CDI mantenere l’un l’altro un distanziamento
Il CDI è un servizio semiresidenziale; diventa              sociale di almeno due metri.
quindi d’obbligo coinvolgere le famiglie nel mo-
nitoraggio Ospiti.
Monitoraggio domiciliare:                                   Gli Ospiti del CDI non verranno a contatto con
                                                            gli Ospiti della RSA; utilizzeranno i locali propri
    - è compito dei familiari garantire com-                del CDI e per l’utilizzo di locali promiscui (fisio-
        portamenti atti alla tutela dell’Ospite             terapia/parrucchiere); verranno individuati ca-
        dall’infezione da COVID quando questi               lendari e orari che ne garantiscano l’isolamento.
        è al domicilio. I familiari, quando ac-
        compagneranno l’Ospite al CDI, conse-
        gneranno in portineria il MOD COVID7                Gli Ospiti del CDI dovranno, al loro arrivo ese-
        per dichiarare che l’Ospite non ha avuto            guire lavaggio accurato delle mani con solu-
        sintomatologia sospetta COVID e non è               zione alcoolica; dovranno indossare mascherina
        venuto a contatto con persone so-                   chirurgica.
        spette/accertate COVID;
    - è compito dei familiari rilevare la tem-
                                                            Quegli Ospiti con quadro cognitivo compro-
        peratura corporea dell’Ospite al domi-
                                                            messo che manifestassero totale intolleranza
        cilio prima di accompagnarlo al CDI ed
                                                            all’indossare mascherina chirurgica possono, in
        astenersi dal farlo qualora l’Ospite ab-
                                                            deroga, non indossarla; ma ASA OSS deve ac-
        bia temperatura corporea superiore o
                                                            certarsi che venga mantenuto il distanziamento
        uguale a 37,5°;
                                                            sociale dagli altri e, nell’operatività con questi
    - è compito dei familiari, qualora l’Ospite
                                                            Ospiti, deve tassativamente indossare Maschera
        manifestasse stato febbrile al CDI an-
                                                            FFP2 sormontata da mascherina chirurgica.
        darlo a prendere e riportarlo al domici-
        lio nel minor tempo possibile, attivare

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IMPEGNI ASSUNTI DAGLI OSPITI E                              GIORNATA TIPO DEI RESIDENTI
DAI LORO PARENTI
                                                            MATTINA
1.   L’Ospite (compatibilmente con le sue capa-
                                                            dalle ore 7.30
     cità cognitive e con il quadro clinico) e i suoi
                                                            • gli Ospiti vengono accolti al C.D.I.;
     parenti sono tenuti ad avere un comporta-
                                                            • viene servita la colazione;
     mento responsabile, rispettoso dei diritti
     degli altri e collaborativo con il personale;
                                                            dalle ore 9.00
2. L’Ospite e i suoi parenti esprimono, con                 • gli Ospiti vengono coinvolti in attività si
   l’accettazione all’ingresso, piena fiducia                  socializzazione, riabilitazione e di estetica
   verso l’operato del personale, presupposto                  sociale secondo la programmazione settima-
   indispensabile per l’impostazione di un cor-                nale esposta;
   retto programma assistenziale;
                                                            dalle ore 11.45
3. L’Ospite e i suoi visitatori sono tenuti al ri-          • viene servito il pranzo.
   spetto degli ambienti, delle attrezzature e
   degli arredi della struttura;                            Ogni domenica, alle ore 10.15, presso la sala po-
                                                            livalente della struttura viene celebrata la Santa
                                                            Messa.
MODALITÀ OPERATIVE E IMPEGNI
ASSUNTI DALL’ENTE
                                                            POMERIGGIO

1.   Il Centro Diurno eroga i servizi necessari al          dalle ore 13.00
     mantenimento e al recupero delle autono-               • gli Ospiti possono riposarsi nelle sale appo-
     mie funzionali e cognitivo-relazionali;                   sitamente dedicate;
2. Il Centro Diurno opera secondo un sistema
   di procedure, protocolli e linee guida che               dalle ore 14.00
   garantisce l’assistenza all’Ospite nel ri-               • gli Ospiti vengono coinvolti in attività si
   spetto della dignità e della privacy;                       socializzazione, riabilitazione e di estetica
                                                               sociale secondo la programmazione settima-
3. Il personale è tenuto al rispetto degli obbli-              nale esposta;
   ghi previsti dal Contratto, dal proprio man-             • viene servita la merenda;
   sionario, da procedure, protocolli e linee
   guida in uso;                                            dalle ore 18.00
4. Il personale deve mantenere i rapporti con               • viene servita la cena;
   gli Ospiti e i loro parenti improntati al reci-          • gli Ospiti vengono preparati per il rientro al
   proco rispetto in un clima di serena e cor-                 domicilio.
   diale collaborazione;
5. Il personale deve rapportarsi agli Ospiti evi-
   tando qualsiasi tipo di discriminazione;
6. Il personale ha il divieto di accettare mance,               Il Centro Diurno Integrato è aperto dal
   compensi o regali di alcun genere e ha l’ob-                          lunedì alla domenica.
   bligo di segnalare alla Direzione Generale
   eventuali violazioni;                                         Non sono previsti giorni di chiusura
                                                                          durante l’anno.
7.   Il personale è tenuto a far rispettare ai visi-
     tatori gli orari e le regole per il buon anda-
                                                                Dal lunedì al venerdì il Centro Diurno
     mento del Centro Diurno.
                                                                          apre alle ore 7.30
                                                                        chiude alle ore 19.30
Il Codice Etico definisce le regole comporta-
mentali fatte proprie dall’organizzazione della                        Il sabato il Centro Diurno
Fondazione Bellora.                                                         apre alle ore 9.00
                                                                          chiude alle ore 19.00

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ALL. DOC A03 – Rev. 03

PASTI                                                     Indicazioni dietetiche standard:

Il menù, caratterizzato secondo le stagioni, è de-        FRUL-        comprende un pasto completo
finito con frequenza settimanale.                         LATO

                                                          DIABETE      pane 1/2 porzione, non aggiun-
                                                                       gere zucchero nelle bevande e ne-
               I pasti sono serviti
                ai seguenti orari:                                     gli alimenti

                                                          STIPSI       almeno due litri di acqua al
                 ore 8.30-9.00                                         giorno, doppia porzione di ver-
                  colazione                                            dure

                 ore 11.45-12.30                          DIARREA evitare verdure (tranne patate e
                    pranzo                                        carote), evitare frutta (tranne
                                                                  mela e banana), evitare latticini
                   ore 15.00
                   merenda                                        (latte, formaggi di ogni tipo)

                ore 18.00-18.30                           ULCERA evitare vino e caffè
                     cena                                 GASTRICA

          L’orario dei pasti può essere                   IPERPI-      idratazione (almeno due litri al
    flessibile in considerazione delle abitu-             RESSIA       giorno)
         dini e dei bisogni degli Ospiti.
                                                          ULCERA dieta iperproteica (doppia por-
                                                          DA PRES- zione di secondo, mezza porzione
                                                          SIONE    di primo)
Colazione:
Latte, caffelatte, caffè d’orzo, the, yogurt, fette
biscottate e biscotti.

Pranzo:
Primo;
Secondo (carne o pesce);                                  SPAZI COMUNI
Contorno (verdura e purea di patate);
Frutta;                                                   La Fondazione mette a disposizione degli Ospiti
Pane, vino, acqua e caffè d’orzo;                         degli spazi comuni di libero accesso adibiti a sa-
Dolce la domenica.                                        loni polifunzionali, a sale da pranzo e a salotti.

Cena:                                                     È inoltre presente nel Centro Diurno una stanza
Primo;                                                    per il riposo dotata di letto, divani e televisore.
Secondo (affettati, formaggi o carne bollita);
Contorno (verdura e purea di patate);                     L’utilizzo delle sale comuni deve essere impron-
Frutta;                                                   tato al massimo rispetto verso gli altri in un
Pane, vino e acqua.                                       clima di serena convivenza.

Per le festività è offerto un menù speciale.              Il giardino dell’Istituto può essere liberamente
                                                          utilizzato dagli Ospiti.
Durante i pasti non è consentito ai pa-
renti l’accesso in Centro Diurno Inte-
grato.

Eventuali indicazioni dietetiche personalizzate
devono essere prescritte dal Medico di Base.

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ALL. DOC A03 – Rev. 03

BENI DELL’OSPITE                                          La Fondazione s’impegna a riservare il posto
                                                          per un periodo di 30 giorni, trascorsi i quali
La Fondazione consiglia ai familiari di non la-           verrà considerato libero, salvo diversi accordi
sciare agli Ospiti beni di particolare valore e de-       con la Direzione Generale.
clina ogni responsabilità in caso di furto, smar-
rimento o danno.                                          L’anziano che volesse assentarsi durante il
                                                          giorno (sempre nel rispetto degli orari del
                                                          Centro Diurno), da solo o accompagnato, dovrà
                                                          darne comunicazione scritta su apposito
                                                          modello al Medico presente in struttura e
ABBIGLIAMENTO DELL’OSPITE                                 firmare la liberatoria per l’Ente.
                                                          Resta sin d’ora inteso che l’uscita temporanea
Viene richiesto alle famiglie di dotare gli Ospiti        dell’Ospite dal Centro Diurno non comporta di-
del Centro Diurno di un cambio completo di in-            minuzioni della retta in vigore.
dumenti (biancheria intima e vestiario) in modo
da poter garantire all’anziano decoro e pulizia.          DIMISSIONI VOLONTARIE
Gli indumenti vengono contrassegnati con                  In caso di dimissione volontaria dell’Ospite i fa-
nome e cognome dell’Ospite e conservati presso            miliari devono darne preavviso non inferiore ai
il guardaroba del Centro Diurno.                          3 giorni alla Direzione Generale.

Gli Ospiti possono usufruire del servizio di la-
vanderia interno, nel caso, gli indumenti de-             DIMISSIONI D’UFFICIO
vono poter essere lavabili in lavatrice.
                                                          Dalla convocazione per l’ingresso, alla definitiva
Si consiglia di fornire all’Ospite:                       ammissione dell’Ospite può intercorrere un pe-
• pettine e/o spazzola,                                   riodo di prova di un mese.
• spazzolino e dentifricio,
• rasoio elettrico,                                       Se l’Ospite, durante il periodo di prova, risul-
• acqua di colonia senza alcool.                          tasse non idoneo alla frequentazione del Centro
                                                          Diurno, si procederà a comunicare ai familiari
                                                          le motivazioni della dimissione d’ufficio.

                                                          La Direzione Generale può disporre le dimis-
RICOVERO OSPEDALIERO E ASSENZA                            sioni d’ufficio:
TEMPORANEA
                                                          • qualora l’Ospite costituisca motivo di peri-
In caso di assenza, sia volontaria sia per rico-            colo o disagio per sé o per gli altri, con riferi-
vero Ospedaliero, la retta non è dovuta.                    mento a specifica documentazione o rela-
                                                            zione di servizio;
L’assenza volontaria deve essere comunicata in            • qualora l’Ospite detenga strumenti atti a
amministrazione con debito anticipo:                        pregiudicare l’incolumità altrui;
• almeno una settimana in caso di assenza                 • qualora l’Ospite si assenti dalla struttura
    per periodi superiori ai sette giorni conse-            senza darne preavviso;
    cutivi;
• entro le 24 ore precedenti in caso di assenza           • nel caso di mancato pagamento della retta
    per un solo giorno;                                     per due mesi consecutivi.

Fermo restando quanto sopra, in caso di males-
sere dell’Ospite, l’assenza può essere comuni-                 Il giorno della dimissione viene rila-
cata al giorno stesso entro le ore 8.00 del mat-                sciata all’Ospite relazione sanitaria
tino.                                                        completa delle indicazioni cliniche, ria-
                                                             bilitative e farmacologiche utili per as-
La mancata comunicazione nei termini sopra                    sicurare la continuità delle cure al do-
citati comporta l’addebito della retta per i giorni               micilio o presso altra struttura.
di assenza.

                                                      5
ALL. DOC A03 – Rev. 03

RILEVAZIONE SODDISFAZIONE                      DI         NORME IN MATERIA DI SICUREZZA
OSPITI E FAMILIARI                                        È VIETATO IN TUTTI GLI AMBIENTI

La Fondazione Bellora rileva annualmente il               •   Fumare.
grado di soddisfazione di Ospiti, familiari e ope-        •   Utilizzare apparecchi elettrici senza la pre-
ratori del Centro Diurno attraverso la sommini-               ventiva autorizzazione scritta del Respon-
strazione di questionari.                                     sabile per la Sicurezza.
                                                          •   Manomettere l’impianto elettrico, instal-
I dati raccolti vengono elaborati, presentati e               lare prolunghe o raccordi.
condivisi durante gli specifici incontri con i fa-        •   Ingombrare i punti di passaggio con cavi
miliari.                                                      elettrici o fili.
                                                          •   Tenere e fare uso di fornelli di qualsiasi ge-
La Fondazione Bellora mette a disposizione un                 nere, tostapane, scaldini, stufette o qual-
modello per la segnalazione dei reclami che può               siasi altro apparecchio provvisto di resi-
essere inoltrato utilizzando l’apposita casella               stenza elettrica.
posizionata all’ingresso della struttura.
                                                          •   Utilizzare coperte collegate all’impianto
                                                              elettrico.
Alla segnalazione viene dato riscontro entro una
                                                          •   Utilizzare ferri da stiro o altri oggetti simi-
settimana. I reclami vengono trattati seguendo
                                                              lari.
specifiche procedure che ne definiscono le mo-
dalità per la gestione e l’analisi.                       •   Utilizzare nei servizi igienici asciugacapelli,
                                                              rasoi elettrici e ogni altra apparecchiatura
                                                              elettrica senza la presenza del personale
                                                              dell’Istituto.
                                                          •   Lasciare accesi apparecchi elettrici non uti-
MODALITÀ DI ACCESSO ALLA DOCU-                                lizzati.
MENTAZIONE SOCIO SANITARIA                                •   Conservare recipienti con liquidi o gas tos-
                                                              sici e infiammabili.
La richiesta di accesso alla documentazione so-           •   Posizionare oggetti sopra gli armadi o sui
cio sanitaria dell’Ospite può essere effettuata               davanzali delle finestre, salva autorizza-
solo nel rispetto della vigente normativa sulla               zione del Responsabile per la Sicurezza.
privacy.
                                                          Il personale dipendente controlla l’ottem-pe-
La richiesta di presa visione della documenta-            ranza alle disposizioni e segnala al Responsabile
zione socio sanitaria deve essere effettuata alla         per la Sicurezza ogni comportamento contrario.
Direzione Generale della Fondazione che, entro
15 giorni, provvede a fissare incontro tra il ri-
chiedente avente diritto ed il personale Medico
per la completa illustrazione dei dati.

La documentazione socio sanitaria può altresì
essere rilasciata in copia a fronte di richiesta
scritta motivata da inoltrarsi alla Direzione Ge-
nerale; alla richiesta verrà dato riscontro entro i
15 giorni successivi alla ricezione in struttura.

                                                          ELENCO ALLEGATI

                                                          •   Contratto di ammissione
                                                          •   Importo rette anno 2020
                                                          •   Organigramma
                                                          •   Modello di segnalazione del reclamo
                                                          •   Customer satisfaction

                                                      6
ALL. DOC A03 – Rev. 03

7
ALLEGATI
CENTRO DIURNO INTEGRATO

    1
2
DOC A08         Rev. 03
                              CONTRATTO DI INGRESSO
                                                                           data: 02/01/19   Pag. 1 di 4
                                      C.D.I.

Tra
•     Il Centro Diurno Integrato, di seguito per brevità indicato come Ente, sito in Gallarate (VA)
      – Piazza Giovine Italia n° 1 – gestito dalla Fondazione Bellora O.N.L.U.S. con Sede Legale in
      Gallarate (VA) – Piazza Giovine Italia n° 1 – Codice Fiscale 8200547 012 3 – Partita I.V.A.
      0183712 012 8 – qui rappresentata dal Direttore Generale, Dottoressa Vanna BARCA, domi-
      ciliata per la carica ove sopra,

e
•     Il/La Sig./Sig.ra _________________ nata/o a ________ il _________ - Codice
      Fiscale ________________- Codice Sanitario ________ di seguito per brevità indi-
      cato/a come “Ospite”;
e/o
•     ____________ nata/o a __________ il _________ - Codice Fiscale
      _________________ in qualità di __________ dell’Ospite, di seguito per
      brevità indicato/a come “Terzo”

                         SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE

1. – A seguito dell’accettazione della domanda di ammissione, con il presente atto il/la sotto-
scritto/a Ospite e/o il Terzo per esso richiede l’ammissione presso il Centro Diurno Integrato
dichiarando che l’obbligazione economica viene assunta in via solidale dal Terzo che sottoscrive
il presente contratto di ingresso per accettazione e assunzione solidale delle correlate obbliga-
zioni.
(se il terzo è tutore/curatore/amministratore di sostegno) A seguito dell’accettazione
della domanda di ammissione, con il presente atto il Terzo richiede il ricovero presso la Casa
di Riposo Bellora dell’Ospite in conformità al provvedimento del Tribunale di __________
che si allega al presente contratto quale parte integrante dello stesso.
L’ingresso in Centro Diurno Integrato è fissato in data __________.
L’Ente ha verificato al momento dell’ingresso che l’Ospite ha le caratteristiche e manifesta le
condizioni di bisogno previste per i Centri Diurni Integrati, assicurando per l’inserimento in strut-
tura che la presa in carico avviene secondo criteri di appropriatezza, favorendo la continuità assi-
stenziale e precisando che eventuali situazioni complesse saranno comunicate all’ASST o al Co-
mune.
2. – L’Ospite e/o il Terzo si obbliga/obbligano ad effettuare il pagamento della retta in rate
mensili scadenti il giorno quindici (15) del mese in successivo a quello in cui si è usufruito del
servizio. L’Ospite e/o il Terzo dichiarano di farsi carico inoltre degli oneri e delle spese non
compresi nella retta (DOC A03 - Carta Dei Servizi – Centro Diurno Integrato – paragrafo “Servizi
Offerti” – paragrafo “Retta”) quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo le spese sanitarie
(farmaci, ausili, visite specialistiche ed esami non riconosciuti dal SSR, ecc. ecc.) e le spese perso-
nali.
3. - L’Ospite e/o il Terzo si impegna/impegnano altresì al rispetto del Regolamento del Centro
Diurno Integrato che si intende parte integrante del presente contratto.
4. - L’Ospite e/o il Terzo prende/prendono atto del fatto che nel corso della permanenza in
Centro Diurno Integrato la retta possa subire delle variazioni. L’Ente si riserva la facoltà di au-
mentare la retta sulla base dell’aumento dell’indice ISTAT, dei maggiori oneri derivanti dagli au-
menti contrattuali del personale, dei maggiori oneri derivanti dagli adeguamenti a normative na-
zionali e regionali. Dette variazioni devono essere comunicate per iscritto almeno 30 giorni prima
DOC A08          Rev. 03
                                  CONTRATTO DI INGRESSO
                                                                                  data: 02/01/19    Pag. 2 di 4
                                          C.D.I.

dell’applicazione delle nuove tariffe, dando quindi allo stesso/agli stessi la facoltà di recedere dal
presente contratto nei termini di cui all’art. 8.
5. - La retta giornaliera a carico dell’Ospite e/o del Terzo è di € 27,00 (euro ventisette) al
netto del contributo sanitario regionale e con l’applicazione del bollo previsto dalla normativa
vigente in materia.
I servizi compresi nella retta ed i servizi che restano a carico dell’Ospite e/o del Terzo sono espli-
citati nella Carta dei Servizi.1
La Fondazione, in caso di necessità, mette a disposizione un servizio di trasporto gestito da
azienda esterna.

Il servizio di trasporto, proposto per Gallarate ed i Comuni immediatamente limitrofi, è comun-
que subordinato a criteri di raggiungibilità e distanza valutati dalla Fondazione insieme
all’azienda appaltatrice.

Per i residenti nel comune di Gallarate il trasporto è incluso nella retta, per i residenti nei comuni
limitrofi è richiesto un contributo giornaliero di € 3,00 (tre euro).

È compito e responsabilità del parente dell’anziano accompagnarlo la mattina al mezzo di tra-
sporto ed attenderlo la sera al suo ritorno, assistendolo nella salita e discesa dal mezzo.

La retta è dovuta per ogni giorno di effettiva presenza al C.D.I..

In caso di assenza dal C.D.I. la retta non è dovuta purché la comunicazione venga data nei termini
stabiliti dal Regolamento:

•      almeno una settimana in caso di assenza per periodi superiori ai sette giorni consecutivi;
•      entro le 24 ore precedenti in caso di assenza per un solo giorno;
In caso di assenza, sia volontaria sia per ricovero Ospedaliero, la retta non è dovuta.
Fermo restando quanto sopra, in caso di malessere dell’Ospite, l’assenza può essere comunicata
al giorno stesso entro le ore 8.00 del mattino.
La mancata comunicazione nei termini sopra citati comporta l’addebito della retta per i giorni di
assenza.
L’Ente s’impegna a riservare il posto per un periodo di 30 giorni, trascorsi i quali verrà conside-
rato libero, salvo diversi accordi con la Direzione Generale.
L’anziano che volesse assentarsi durante il giorno (sempre nel rispetto degli orari del Centro
Diurno), da solo o accompagnato, dovrà darne comunicazione scritta su apposito modello al
Medico presente in struttura e firmare la liberatoria per l’Ente.
Resta sin d’ora inteso che l’uscita temporanea dell’Ospite dal Centro Diurno non comporta dimi-
nuzioni della retta in vigore.
A fronte del pagamento della retta l’Ente si impegna, ai sensi della normativa vigente, a mero
titolo esemplificativo e non esaustivo:
•      Alla stipula e al mantenimento dell’assicurazione per la responsabilità civile conforme alla
       normativa vigente nazionale e regionale;
•      Al rispetto della privacy dell’Ospite ai sensi del Regolamento UE 679/2016;
•      Alla predisposizione e aggiornamento della documentazione sanitaria e socio sanitaria;
•      Alla diffusione della Carta dei Servizi.

1
    DOC A03 - CARTA DEI SERVIZI – CENTRO DIURNO INTEGRATO – PARAGRAFO “SERVIZI OFFERTI” – PARAGRAFO “RETTA”
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