CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO INTEGRATO - Fondazione Bellora
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DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 CARTA DEI SERVIZI CENTRO DIURNO INTEGRATO LA CARTA DEI SERVIZI DELLA FONDAZIONE VIENE AGGIORNATA IN REVISIONE 17 A SEGUITO RECEPIMENTO DGR XI3226/2020 REGIONE LOMBARDIA IN MERITO ALLE PROCEDURE E OTTEMPERANZE COVID PER I CENTRI DIURNI.
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 Il presente documento è distribuito in forma non controllata, potrebbe quindi essere soggetto a variazioni.
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 INDICE Fondazione Bellora – Una storia lunga cent’anni Pag. 1 Mission Pag. 1 Carta dei diritti della persona anziana Pag. 1 Codice Etico Pag. 4 Il Centro Diurno Integrato Pag. 4 Destinatari del servizio Pag. 4 Domanda di accoglienza Pag. 4 Lista d’attesa Pag. 5 Organizzazione Pag. 5 Obiettivi del C.D.I. Pag. 6 Servizi offerti Pag. 6 Retta Pag. 7 Contatti Pag. 8 Figure di riferimento Pag. 9 Come raggiungerci Pag. 10
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 FONDAZIONE BELLORA MISSION UNA STORIA LUNGA CENT’ANNI La Fondazione Bellora dà risposte efficaci alla pluralità dei bisogni dell’anziano; opera avva- 1898 – con Decreto Regio del 18 agosto Re Um- lendosi di un’effettiva integrazione tra presta- berto I erige in Ente Morale il “Ricovero di Men- zioni sociali, assistenziali e sanitarie. dicità e Lavoro” sotto l’amministrazione della Il solo intervento sanitario, non suffragato Congregazione di Carità; dall’umanizzazione è da considerarsi inutile. 1927 – sorge il complesso edilizio di Via Agnelli, L’umanità e il rispetto per l’Ospite caratteriz- comprendente la chiesa di San Giuseppe arti- zano l’operato della Fondazione che mira a giano, per ospitare l’Oratorio maschile; salvaguardare la dignità dell’anziano, la 1929 – il Cotonificio Bellora dona alla Congre- sua identità e le sue origini garantendo as- gazione di Carità lo stabile del “Ricovero di sistenza personalizzata. Mendicità e Vecchiaia” sito in Piazza Giovine Italia; La Fondazione Bellora opera nel rispetto della Carta dei diritti della persona anziana. 1950 - ampliamento della struttura. Nasce la “Casa di Riposo Bellora IPAB” dedicata agli an- ziani; 1960 – negli spazi dell’Oratorio di Via Agnelli nasce l’Opera Nazionale Bonomelli, per l’assi- CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA stenza ai figli di immigrati, agli orfani di lavora- ANZIANA tori con annesso convitto e pensionato; 1974 – la Chiesa di Santa Maria Assunta dona Gli anziani rappresentano un patrimonio per la gli spazi dell’Oratorio alla Fondazione “Opera società, non solo perché in loro si identifica la Bonomelli pro orfani ed operai”; memoria culturale di una popolazione, ma an- che perché sempre più costituiscono una risorsa 1999 – la Casa di Riposo Bellora IPAB acquista umana attiva, un contributo di energie e di espe- dall’Opera Bonomelli gli spazi del convitto e rienze del quale la società può valersi. pensionato, ormai in disuso, con lo scopo di eri- gere l’attuale RSA di Via Agnelli; Questo nuovo ruolo emerge dalla ricerca clinica 2002 – Inaugurazione della nuova RSA di Via e sociale che rende ragione della constatazione Agnelli denominata “Residenza Angelo Bel- di un numero sempre maggiore di persone di lora”; età anagrafica avanzata ed in buone condizioni psico-fisiche. 2004 – La Casa di Riposo Bellora IPAB per De- creto Regionale diventa Fondazione Bellora e Tuttavia esistono delle condizioni nelle quali acquisisce la forma giuridica di ONLUS, gestore l’anziano è ancora una persona fragile, sia fisi- delle strutture di Piazza Giovine Italia e Via camente sia psichicamente, per cui la tutela Agnelli. Nello stesso anno terminano i lavori di della sua dignità necessita di maggiore atten- ristrutturazione e ampliamento della sede di zione nell’osservanza dei diritti della persona, Piazza Giovine Italia; sanciti per la generalità dei cittadini. 2005 – Viene attivato il Centro Diurno Inte- grato; La valorizzazione del ruolo dei più anziani e della loro cultura si fonda sull’educazione della 2014 – Avvio del progetto sperimentale di Re- popolazione al riconoscimento e al rispetto dei gione Lombardia “RSA Aperta”; loro diritti, oltre che sull’adempimento pun- 2016 –Ristrutturazione, ampliamento e inau- tuale di una serie di doveri da parte della so- gurazione della struttura di Via Agnelli. cietà, ossia che favoriscano la sua condivisione della vita sociale, civile e culturale della comu- nità. Questo documento vuole indirizzare l’azione di quanti operano a favore di persone anziane, di- rettamente o indirettamente, come singoli citta- dini oppure all’interno di: 1
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 • Istituzioni responsabili della realizzazione come fondamentale diritto dell’individuo e di un valore pubblico (Ospedali, Residenze interesse della collettività e garantire cure Sanitario-Assistenziali, scuole, servizi di gratuite agli indigenti. trasporti e altri servizi alla persona sia pub- Va inoltre ricordato che, al concetto di blici che privati); salute affermato dall’Organizzazione Mon- diale della Sanità (OMS) nella dichiara- • Agenzie di informazione e, più in generale, zione di Alma Ata (1978) come equilibrio mass media; fisico, psichico e sociale, si è affiancato il concetto di promozione della salute della • Famiglie e formazioni sociali. dichiarazione di Ottawa (1986). Con loro condividiamo l’auspicio che i principi LA PERSONA ANZIANA AL CENTRO DEI DIRITTI qui enunciati trovino la giusta collocazione E DEI DOVERI all’interno dell’attività quotidiana, negli atti re- golativi di essa quali statuti, regolamenti o carte Non vi è dunque contraddizione tra asserire che dei servizi, nei suoi indirizzi programmatici e la persona gode, per tutto l’arco della sua vita, nelle procedure per la realizzazione degli inter- di tutti i diritti riconosciuti ai cittadini dal no- venti. stro ordinamento giuridico e adottare una carta dei diritti specifica per i più anziani: essa deve Richiamiamo in questo documento alcuni del favorire l’azione di educazione al riconosci- principi fondamentali dell’Ordinamento Giuri- mento ed al rispetto di tali diritti insieme con lo dico Italiano: sviluppo delle politiche sociali, come si è auspi- cato nell’introduzione. • Il principio di giustizia sociale, enun- ciato dall’articolo 3 della Costituzione, là È opportuno ancora sottolineare che il passag- dove si ritiene compito della Repubblica ri- gio, dalla individuazione dei diritti alla cittadi- muovere gli ostacoli di ordine economico e nanza riconosciuti dall’ordinamento giuridico sociale che, limitando di fatto la libertà e alla effettività del loro esercizio nella vita delle l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il persone anziane, è assicurato dalla creazione, pieno sviluppo della persona umana. dallo sviluppo e dal consolidamento di una plu- La letteratura scientifica riporta che lo svi- ralità di condizioni che vedono implicate le re- luppo pieno della persona umana è un pro- sponsabilità di molti soggetti. Dall’azione di al- cesso continuo, non circoscrivibile in una cuni di loro dipendono l’allocazione delle ri- classe di età particolare poiché si estende in sorse (organi politici) e la crescita della sensibi- tutto l’arco della vita; lità sociale (sistema dei media, dell’istruzione e dell’educazione). • Il principio di solidarietà, enunciato nell’articolo 2 della Costituzione, là dove si Tuttavia, se la tutela dei diritti delle persone an- ritiene compito della Repubblica ricono- ziane è certamente condizionata da scelte di ca- scere e garantire i diritti inviolabili rattere generale proprie della sfera politica so- dell’uomo, sia come singolo sia nelle forma- ciale, non di minor portata è la rilevanza di stru- zioni sociali ove si svolge la sua personalità, menti di garanzia che quella stessa responsabi- e richiedere l’adempimento dei doveri inde- lità politica ha voluto: il Difensore Civico regio- rogabili di solidarietà politica, economica e nale e locale, l’Ufficio di Pubblica Tutela (UPT) sociale. e l’Ufficio di Relazione con il Pubblico (URP). A queste espressioni di solidarietà indero- Essi costituiscono un punto di riferimento in- gabili vanno affiancate quelle proprie della formale, immediato, gratuito e di semplice ac- libera partecipazione del cittadino al buon cesso per tutti coloro che necessitano di tutela. funzionamento della società e alla realizza- È constatazione comune che larga parte dei sog- zione del bene comune, pure finalizzate alla getti che si rivolgono al Difensore Civico, agli garanzia della effettiva realizzazione dei di- UPT e agli URP è costituita da persone anziane. ritti alla persona; È necessario che lo sviluppo di questa rete di ga- ranzia sia incentivato in tutto l’ambito sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale in sede di • Il principio di salute, enunciato nell’arti- autorizzazione al funzionamento e di accredita- colo 32 della Costituzione, là dove si ritiene mento di tutti i servizi della Regione Lombardia. compito della Repubblica tutelare la salute 2
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 CARTA DEI DIRITTI DELLA PERSONA ANZIANA LA PERSONA HA IL DIRITTO LA SOCIETÀ E LE ISTITUZIONI HANNO IL DOVERE Di sviluppare e di conservare la propria individua- Di rispettare l’individualità di ogni persona an- lità e libertà. ziana, riconoscendone i bisogni e realizzando gli interventi ad essi adeguati, con riferimento a tutti i parametri della sua qualità di vita e non in funzione esclusivamente della sua età anagrafica. Di conservare e veder rispettate, in osservanza dei Di rispettare credenze, opinioni e sentimenti delle principi costituzionali, le proprie credenze, opinioni persone anziane, anche quando essi dovessero ap- e sentimenti. parire anacronistici o in contrasto con la cultura dominante, impegnandosi a coglierne il significato nel corso della storia della popolazione. Di conservare le proprie modalità di condotta so- Di rispettare le modalità di condotta della persona ciale, se non lesive dei diritti altrui, anche quando anziana, compatibili con le regole della convivenza esse dovessero apparire in contrasto con i compor- sociale, evitando di “correggerle” e di “deriderle”, tamenti dominanti nel suo ambiente di apparte- senza per questo venire meno all’obbligo di aiuto nenza. per la sua migliore integrazione nella vita della co- munità. Di conservare la libertà di scegliere dove vivere. Di rispettare la libera scelta della persona anziana di continuare a vivere nel proprio domicilio, garan- tendo il sostegno necessario, nonché, in caso di as- soluta impossibilità, le condizioni di accoglienza che permettano di conservare alcuni aspetti dell’ambiente di vita abbandonato. Di essere accudita e curata nell’ambiente che meglio Di accudire e curare l’anziano fin dove è possibile a garantisce il recupero della funzione lesa. domicilio, se questo è l’ambiente che meglio sti- mola il recupero o il mantenimento della funzione lesa, fornendo ogni prestazione sanitaria e sociale ritenuta praticabile e opportuna. Resta comunque garantito all’anziano malato il di- ritto al ricovero in struttura ospedaliera o riabilita- tiva per tutto il periodo necessario per la cura e la riabilitazione. Di vivere con chi desidera. Di favorire, per quanto possibile, la convivenza della persona anziana con i familiari, sostenendo opportunamente questi ultimi e stimolando ogni possibilità di integrazione. Di avere una vita di relazione. Di evitare nei confronti dell’anziano ogni forma di ghettizzazione che gli impedisca di interagire libe- ramente con tutte le fasce di età presenti nella po- polazione. Di essere messa in condizione di esprimere le pro- Di fornire a ogni persona di età avanzata la possi- prie attitudini personali, la propria originalità e bilità di conservare e realizzare le proprie attitudini creatività. personali, di esprimere la propria emotività e di percepire il proprio valore, anche se soltanto di ca- rattere affettivo. Di essere salvaguardata da ogni forma di violenza Di contrastare, in ogni ambito della società, ogni fisica e/o morale. forma di sopraffazione e prevaricazione a danno degli anziani. Di essere messa in condizione di godere e di conser- Di operare perché, anche nelle situazioni più com- vare la propria dignità e il proprio valore, anche in promesse e terminali, siano supportate le capacità casi di perdita parziale o totale della propria auto- residue di ogni persona, realizzando un clima di ac- nomia ed autosufficienza. cettazione, di condivisione e di solidarietà che ga- rantisca il pieno rispetto della dignità umana. 3
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 CODICE ETICO DESTINATARI DEL SERVIZIO Il Codice Etico comportamentale ed il modello organizzativo sono stati approvati dal Consiglio Gli anziani che possono accedere al CDI sono di Amministrazione in data 21.11.2012. persone con compromissione dell’auto-suffi- cienza: Nella stessa sede è stato nominato il Comitato • Affette da pluripatologie cronico-degene- di Valutazione e Controllo. rative, fra le quali anche le demenze, ma senza gravi disturbi comportamentali; Il Codice Etico è consultabile all’interno del sito • Di norma di età superiore ai 65 anni; della fondazione, nella sezione “Consiglio di • Sole, anche con un discreto livello di auto- Amministrazione”. nomia ma a rischio di emarginazione dalle cure, oppure inserite in un contesto fami- liare o solidale, per le quali l’assistenza do- miciliare risulta insufficiente o troppo one- rosa; IL CENTRO DIURNO INTEGRATO • Che si trovano in condizioni psicofisiche tali da raggiungere con un trasporto protetto il Il Centro Diurno Integrato è abilitato all’eserci- servizio territoriale. zio per 20 Ospiti ed è collocato al piano terra della sede di Piazza Giovine Italia. Tutti i 20 po- Il Centro Diurno Integrato si rivolge quindi ad sti del CDI sono accreditati e a contratto con anziani che vivono a casa, con compromissione l’ATS dell’Insubria. parziale o totale dell’autosufficienza e con ne- cessità assistenziali che superano la capacità del Ai sensi della DGR 3226/2020 i posti solo intervento domiciliare, ma che non richie- ospite del centro diurno integrato sono dono ancora un ricovero in R.S.A.. ridotti a 10 al fine di garantire un miglior distanziamento sociale e un minor turn- Non sono ammissibili persone autosufficienti, over giornaliero dei presenti. né che già fruiscano di altri servizi residenziali socio-sanitari, né con elevate esigenze clinico- Gli Ospiti del C.D.I. hanno a loro disposizione assistenziali, né persone con problematiche psi- studio medico, infermeria, locale per il riposo e chiatriche attive o con demenza associata a per le attività socio-educative, palestra, locale gravi disturbi comportamentali, né persone in parrucchiere e salone polivalente dedicato alle età giovane o giovane-adulta con disabilità. attività comuni all’RSA e al culto. È presente l’impianto di raffrescamento dell’aria. DOMANDA DI ACCOGLIENZA La domanda di accoglienza è ritirabile presso la portineria della sede di Piazza Giovine Italia o scaricabile dal sito internet www.fondazione- bellora.it ed è così composta: VISITE GUIDATE 1. PARTE AMMINISTRATIVA Le visite guidate sono momentaneamente • dati dell’Ospite; sospese ai sensi della vigente normativa • dati del garante e dei familiari; che limita l’accesso all’RSA agli esterni: è • autorizzazione al trattamento dei dati possibile visionare le immagini della sensibili ex D.Lgs. 196/2003; struttura all’indirizzo www.fondazionebellora.it 2. CERTIFICAZIONE DEL MEDICO CURANTE La domanda debitamente compilata deve essere fatta pervenire all’Ufficio Relazioni con il Pub- blico, preposto al controllo della stessa. 4
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 L’Ufficio Relazioni con il Pubblico, accertata la Il team di Infermieri Professionali, sotto la su- corretta compilazione della domanda, rilascia pervisione dei Medici, garantisce la corretta at- un’attestazione di ricezione e fissa appunta- tuazione del programma terapeutico. mento telefonico con il Medico per la valuta- Il personale assistenziale (A.S.A. - O.S.S.) sup- zione dell’anziano. porta gli Ospiti nello svolgimento delle attività quotidiane. Eventuali variazioni nello stato socio-sanitario dell’anziano devono essere comunicate tempe- I Coordinatori curano l’organizzazione del nu- stivamente all’Ufficio Relazioni con il Pubblico cleo e l’efficace erogazione del servizio. per l’aggiornamento della valutazione medica. I Terapisti della Riabilitazione, coordinati dal Medico Fisiatra, svolgono attività di riabilita- zione neuro-motoria. LISTA D’ATTESA Lo staff socio-educativo, composto da Educatori Professionali e terapisti qualificati, garantisce Una volta accettata la domanda di accoglienza, una buona qualità di vita all’anziano, ne favori- l’Ufficio Relazioni con il Pubblico provvede a sce l’inserimento in comunità, lo affianca in prenotare la valutazione socio-sanitaria da modo individuale nei momenti di particolare parte dei Medici della Fondazione. necessità, collabora con lo staff riabilitativo e con il personale assistenziale al fine di ottimiz- Il Medico raccoglie, usando scale di valutazione zare le capacità funzionali e cognitive residue. convenzionali, i dati relativi alla situazione so- Gestisce inoltre il servizio di estetica sociale. cio sanitaria dell’Anziano e ne valuta la possibi- Il personale dei Servizi Generali svolge attività lità di ammissione e gestione in Centro Diurno. di portineria e centralino; garantisce il servizio di lavanderia e guardaroba. La lista d’attesa del CDI è formata dall’insieme delle domande ricevute, al liberarsi di un posto, Il servizio di pulizia e ristorazione è in gestione verranno analizzate tutte le domane, verrà data a un’azienda specializzata nel settore. precedenza a quei casi ritenuti di improcrasti- nabile urgenza documentata e, a seguire, a quei Gli Uffici Amministrativi comprendono l’Ufficio casi con situazione socio sanitaria di maggiore Contabilità, l’Ufficio Acquisti, l’Ufficio Perso- criticità (DGR 3226/2020). nale e l’Ufficio Segreteria. L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) ha il compito di fornire tutte le informazioni sul fun- zionamento del C.D.I. e sulle modalità di ac- ORGANIZZAZIONE cesso in Struttura, gestisce eventuali problema- tiche amministrative connesse alla frequenza La Fondazione Bellora, gestore del Centro degli Ospiti. Diurno Integrato, è una O.N.L.U.S. (Organizza- zione Non Lucrativa di Utilità Sociale) ammini- Il personale è adeguato al numero degli Ospiti, strata da un Consiglio composto da cinque consente il buon funzionamento del servizio e membri e presieduto da un rappresentante della non è mai inferiore al minimo previsto dalle vi- famiglia Bellora. genti disposizioni normative. Il Direttore Generale ha il compito di gestire la Tutto il personale opera nel rispetto di specifici Fondazione e di curare i rapporti con altre realtà progetti personalizzati (P.A.I.). territoriali private e pubbliche e con gli Enti Isti- tuzionali. Un Medico, coordinato dal responsabile Geria- TUTTO IL PERSONALE È IDENTI- tra e Fisiatra, è direttamente incaricato alla sor- FICABILE DAL CARTELLINO DI veglianza sanitaria degli Ospiti in Centro RICONOSCIMENTO Diurno. Il team dei Medici presenti in Fonda- zione interviene su richiesta in caso di assenza del Medico incaricato. 5
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 OBIETTIVI DEL C.D.I. SERVIZIO ASSISTENZIALE Gli operatori socio-sanitari assistono l’Ospite • Concorrere all’assistenza quando gli inter- nello svolgimento delle attività della vita quoti- venti al domicilio non sono in grado di ga- diana sulla base di un progetto individualizzato rantire un’adeguata intensità e continuità concordato in équipe che ha come obiettivi il del supporto all’anziano non autosuffi- mantenimento dell’autonomia e, quando possi- ciente, alla sua famiglia o al suo contesto so- bile, il recupero delle abilità residue. lidale; • garantire alle famiglie o al contesto solidale SERVIZIO RIABILITATIVO sostegno nell’assistenza all’anziano e sol- I Fisioterapisti sviluppano interventi persona- lievo diurno dall’onere assistenziale; lizzati individuali e di gruppo, prescritti dal Me- • offrire in regime diurno prestazioni socio- dico Fisiatra, mirati al recupero e/o al manteni- assistenziali, sanitarie e riabilitative; mento delle abilità motorie e funzionali. • offrire in regime diurno una nuova oppor- Il servizio di fisioterapia supporta le famiglie tunità di animazione nonché di creazione e nella gestione delle pratiche ASST per la forni- mantenimento dei rapporti sociali. tura di ausili idonei alla mobilità (carrozzine, deambulatori, calzature ortopediche). SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO L’Ospite e i suoi familiari hanno la Il Servizio promuove il benessere globale possibilità di chiedere l’intervento del dell’Ospite con interventi di socializzazione e di Difensore Civico Territoriale, in tutti supporto relazionale. i casi sia negata o limitata la fruibilità delle prestazioni nonché per ogni Gli Ospiti sono coinvolti in attività ludiche, la- eventuale necessità; hanno inoltre la boratori di attività manuali, espressive e cultu- possibilità di accedere all’Ufficio rali. Relazioni con il Pubblico e all’Ufficio di Pubblica Tutela della ATS. Queste attività, mirate al mantenimento della dignità della persona e al vivere serenamente l’invecchiamento, favoriscono la fiducia e la stima in se stessi. In particolare sono attivi i progetti di : SERVIZI OFFERTI Aromaterapia La Fondazione garantisce all’Ospite assistenza Attraverso l’uso degli olii essenziali, selezionati individualizzata, grazie al lavoro in équipe di in base ai bisogni dell’ospite, si interviene con personale specializzato. sedute di massaggio personalizzate per riatti- vare la circolazione, alleviare il dolore, conte- I servizi offerti, sia di natura socio-assistenziale, nere l’ansia e l’agitazione e stimolare le persone sia di natura sanitaria, permettono all’anziano apatiche. di prolungare la permanenza al proprio domici- lio posticipando l’eventualità di un ricovero. Estetica Sociale Mediante le attività della cura di sé (parruc- SERVIZIO SANITARIO chiera, manicure), si stimolano le capacità so- Gli anziani che frequentano il Centro Diurno re- ciali e l’autostima, aiutando la persona a riscri- stano in carico al proprio Medico di Base che vere la propria identità e a trovare il proprio collabora con i Medici della Fondazione al fine ruolo all’interno della vita di comunità della di garantire la continuità sanitario-assisten- struttura. ziale dell’Ospite. SERVIZI ALBERGHIERI L’équipe sanitario-infermieristica garantisce • portineria e videosorveglianza; l’applicazione delle prescrizioni terapeutiche (la • guardaroba e lavanderia; cui responsabilità rimane in carico al Medico di • ristorazione (colazione, pranzo, merenda e Base) ed è il primo riferimento per gli operatori cena). assistenziali nella gestione dei problemi sanitari degli Ospiti. 6
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 SERVIZIO DI TRASPORTO RETTA È preferibile che l’anziano si rechi al Centro con mezzi propri. L’importo della retta viene stabilito annual- mente dal Consiglio di Amministrazione in sede La Fondazione, in caso di necessità, mette a di- di approvazione del bilancio previsionale e com- sposizione un servizio di trasporto gestito da prende tutti i servizi elencati al paragrafo “Ser- azienda esterna. vizi Offerti”. Il servizio di trasporto, proposto per Gallarate L’importo della retta non comprende i costi per ed i Comuni immediatamente limitrofi, è co- farmaci, presidi e ausili, che devono invece es- munque subordinato a criteri di raggiungibilità sere forniti dalla famiglia. e distanza valutati dalla Fondazione insieme all’azienda appaltatrice. La retta è dovuta per ogni giorno di effettiva presenza al C.D.I.. Per i residenti nel comune di Gallarate il tra- sporto è incluso nella retta, per i residenti nei In caso di assenza dal C.D.I. la retta non è do- comuni limitrofi è richiesto un minimo contri- vuta purché la comunicazione venga data nei buto giornaliero. termini stabiliti dal Regolamento: • almeno una settimana in caso di assenza per periodi superiori ai sette giorni conse- È compito e responsabilità del cutivi; parente dell’anziano accompa- • entro le 24 ore precedenti in caso di assenza gnarlo la mattina al mezzo di per un solo giorno; trasporto ed attenderlo la sera al suo ritorno, assistendolo nella Al termine di ogni anno solare viene rilasciata la salita e discesa dal mezzo. dichiarazione prevista dalla D.G.R. 21 marzo 1997, n°26316, attestante le componenti della retta relative alle prestazioni sanitarie e alle pre- stazioni non sanitarie. IL SERVIZIO DI TRASPORTO E’ MO- MENTANEAMENTE SOSPESO PER La retta in vigore è riportata nella comunica- EMERGENZA PANDEMICA. zione allegata alla presente Carta dei Servizi (al- legato DOC A05). SERVIZI DI CONSULENZA AMMINISTRATIVA Gli uffici amministrativi aiutano le famiglie nella gestione delle pratiche amministrativo- burocratiche degli Ospiti. 5 PER MILLE AIUTARCI NON VI COSTA NEANCHE UN CENTESIMO Associazione di Volontariato Con la dichiarazione dei redditi potrete AMICI DEL BELLORA destinarci il 5‰ dell'IRPEF; è suffi- ciente la Vostra firma e l'indicazione del L’Associazione di Volontariato “Amici Codice Fiscale 82005470123. del Bellora” si è liberamente costituita all’interno della Fondazione ed è com- Le donazioni possono essere effettuate posta da circa cinquanta volontari ope- tramite bonifico intestato alla Fonda- ranti. zione Bellora O.N.L.U.S. - IBAN IT15 B033 5901 6001 0000 0002 Lo scopo dell’Associazione è di inte- 393 e possono essere dedotte dalla di- grarsi nella realtà operativa della Fonda- chiarazione dei redditi delle persone fi- zione per contribuire a migliorare la siche e delle imprese fino a un massimo qualità di vita degli Ospiti. di 70.000 Euro. Favorisce inoltre la sensibilizzazione Per qualsiasi chiarimento potete telefo- della comunità Gallaratese alla realtà nare agli uffici della Fondazione (tel. della Fondazione anche con iniziative fi- 0331/7546.11), al Vostro commerciali- nalizzate alla raccolta fondi. sta o a un Caf. 7
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 CONTATTI Centro Diurno Integrato piazza Giovine Italia n. 1 - 21013 Gallarate (VA) Tel. 0331/7546.11 - Fax 0331/7546.00 Sito internet www.fondazionebellora.it Email info@fondazionebellora.it ORARI DI APERTURA CENTRO DIURNO INTEGRATO Dal lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 19:30 Sabato e domenica dalle ore 9:00 alle ore 19:00 UFFICI AMMINISTRATIVI Mattino - dalle ore 9:00 alle ore 12.00 Pomeriggio - dalle ore 14:00 alle ore 16:30 UFFICIO CONTABILITÀ E CONTROLLO DI GESTIONE Patrizia Crespi Email contabilita@fondazionebellora.it UFFICIO ACQUISTI Silvio Modolo Email acquisti@fondazionebellora.it UFFICIO PERSONALE Marisa Crespi Email personale@fondazionebellora.it UFFICIO RELAZIONI CON IL PUBBLICO Silvia Maria Perina Email info@fondazionebellora.it Ai sensi della DGR XI3226/2020 Regione Lombardia, l’accesso alla struttura da esterni è limitato: i contatti con URP per informazioni saranno telefonici o gestiti via mail. La riconsegna della Domanda di Accoglienza Compilata dovrà avvenire: - via mail info@fondazionebellora.it - via fax al n. 0331/7546.51 - Lasciando la domanda agli addetti di portineria della Fondazione accedendo alla sola antica- mera della portineria. 8
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 FIGURE DI RIFERIMENTO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE Presidente Dott. Enrico Colombo Consigliere Dott. Filippo Crivelli Consigliere Dott. Alfredo Codecasa Consigliere Dott.ssa Luisa Montonati Borgo Consigliere Don Ivano Valagussa DIRETTORE GENERALE Dott.ssa Vanna Barca COORDINATORE SANITARIO Dott. Maurizio Tovaglieri Medico Geriatra- Medico Fisiatra MEDICI Medico Chirurgo Dott. Giacomo Introini Medico Referente CDI Medico Chirurgo Dott. Augusto Canossa Medico Geriatra Dott. Antonino Trimarchi Medico Geriatra Dott.ssa Marjorie Vacacela COORDINATORE AREA ASSISTENZIALE Stefania Verdi SUPPORTO AL COORDINAMENTO Federica Bollini Maricuta Hojda (Cooperativa Equipe) COORDINATORE AREA FISIOTERAPICA Alessandra Tacchi COORDINATORE AREA SOCIO-EDUCATIVA Filippo Tovaglieri COORDINATORE AREA INFERMIERISTICA Antonia Di Benedetto (Cooperativa Equipe) 9
DOC A03 - Rev. 17 – 15.06.2020 COME RAGGIUNGERCI Il Centro Diurno Integrato della Fondazione Bellora si trova nei pressi dell’Ospedale di Gallarate. L’ingresso principale si trova in Via Fogazzaro. BUS Linea A – Linea C – Linea E – fermata Ospedale/piazza Giovine Italia www.amscimpiantieservizi.it TRENO Ferrovie dello Stato - Fermata Gallarate Dal piazzale della Stazione: Bus Linea A - Linea C - Linea E - fermata Ospedale/piazza Giovine Italia www.trenitalia.com AUTOSTRADA • A4 – Milano-Torino - uscita Mesero-Marcallo SS336 della Malpensa - uscita Gallarate-Samarate Direzione centro/Ospedale • A8 – Milano-Varese - direzione Varese - uscita Busto Arsizio SS336 della Malpensa - uscita Gallarate-Samarate Direzione centro/Ospedale • A8 – Milano-Varese – direzione Milano - uscita Gallarate Direzione centro/Ospedale 10
ALL. DOC A03 – Rev. 03 REGOLAMENTO CENTRO DIURNO INTEGRATO
ALL. DOC A03 – Rev. 03
ALL. DOC A03 – Rev. 03 INDICE Accoglienza in C.D.I. Pag. 1 Presa in carico in C.D.I. Pag. 1 Impegni assunti dagli Ospiti e dai loro parenti Pag. 1 Modalità operative e impegni assunti dall’Ente Pag. 2 Giornata tipo dei residenti Pag. 2 Pasti Pag. 3 Spazi comuni Pag. 3 Beni dell’Ospite Pag. 4 Abbigliamento dell’Ospite Pag. 4 Ricovero ospedaliero e assenza temporanea Pag. 4 Dimissioni volontarie Pag. 4 Dimissioni d’ufficio Pag. 4 Rilevazione soddisfazione di Ospiti e familiari Pag. 5 Modalità di accesso alla documentazione socio sanitaria Pag. 5 Norme in materia di sicurezza Pag. 5 Elenco allegati Pag. 5
ALL. DOC A03 – Rev. 03 COVID - SCREENING ACCOGLIENZA IN C.D.I. PRE-INSERIMENTO OSPITI L’Ospite, nel caso non sia rappresentato da Am- ministratore di Sostegno o Tutore, di norma è La Fondazione Bellora esegue ai candidati per rappresentato da un familiare che agisce da Ga- l’ingresso presso il CDI lo screening mediante rante. test sierologico (valutazione basale). L’Ufficio Relazioni con il Pubblico (U.R.P.) con- Test sierologico: voca l’Ospite per l’ingresso; concorda con la fa- - se il test è negativo: si procede con il miglia le giornate di frequenza. percorso di accoglienza; Al momento dell’ingresso il Garante deve - se il test è positivo: si procede all’ese- firmare il Contratto di Assistenza e Fornitura di cuzione di tampone naso-faringeo. Servizi Semi-Residenziali e consegnare all’U.R.P. copia di: Tampone naso-faringeo: • Tessera Sanitaria ed eventuali tessere di - se il tampone è negativo: si procede esenzione; con il percorso di accoglienza; • Carta d’Identità; - se il tampone è positivo: verranno con • Accertamento dell’invalidità da parte di Re- immediatezza avvisati i parenti e il gione Lombardia. MMG al fine di attivare l’isolamento fi- duciario del paziente al domicilio o l’eventuale suo trasferimento in altra struttura idonea, oltre a quanto previ- PRESA IN CARICO IN C.D.I. sto dalla DGR XI/3114 del 07.05.2020 in merito alla sorveglianza sui con- Gli operatori si adoperano per permettere tatti/famigliari. all’anziano di prolungare la permanenza al pro- prio domicilio posticipando l’eventualità di un ricovero. INGRESSO OSPITE All’ingresso Ospite può essere presente un solo familiare che verrà accolto da URP. In fase di accoglienza viene predi- sposto un progetto individuale L’accesso del familiare in CDI è consentito solo (P.I.) sulla base del quale viene all’ingresso Ospite; questi, dopo compilazione redatta la pianificazione degli in- triage e rilevazione della temperatura corporea, terventi multidisciplinari. viene accompagnato in Studio medico CDI, al Il progetto viene proposto alla fa- termine dell’accoglienza, viene accompagnato miglia o all’Ospite per la all’uscita, evitando contatti con Ospiti e altri condivisione. Operatori. Per la procedura di accoglienza Ospite e fami- liare devono accedere al CDI passando dal passo L’équipe esegue la valutazione obiettiva carraio e dalla porta finestra in fronte allo Stu- dell’Ospite anche con la somministrazione di dio Medico CDI. test. Durante tutta la procedura di accoglienza fami- Le informazioni raccolte permettono di definire liare e Ospite devono indossare mascherina chi- gli obiettivi e gli interventi del progetto assisten- rurgica. ziale. Durante tutto il processo di accoglienza deve es- sere mantenuta la distanza sociale di almeno un metro e mezzo tra Operatori e familiari e, quando possibile, anche con l’Ospite. 1
ALL. DOC A03 – Rev. 03 COVID un monitoraggio al domicilio (anche con l’assistenza di MMG); ACCESSO GIORNALIERO DEGLI OSPITI - è compito dei familiari, qualora l’Ospite manifestasse sintomatologia sospetta l’Ospite deve essere accompagnato la mattina COVID al domicilio darne tempestiva da un solo familiare al fine di evitare assembra- comunicazione anche al Medico del menti. Centro Diurno. Non è concesso l’accesso al CDI ai familiari che potranno accompagnare l’Ospite sino all’antica- mera della portineria; ASA/OSS verrà a pren- Monitoraggio durante il centro Diurno Inte- dere l’Ospite e lo accompagnerà al CDI. grato: - all’arrivo dell’Ospite verrà rilevata la temperatura corporea: qualora abbia In presenza dell’arrivo di più ospiti contempo- temperatura corporea superiore o raneamente devono accedere all’anticamera uguale a 37,5° non potrà accedere al uno alla volta, sfruttando il corridoio esterno. CDI, la famiglia dovrà contattare MMG e segnalare eventuale stato di COVID All’uscita Ospiti i parenti dovranno attenderli sospetto/accertato; nell’anticamera della portineria (al massimo - la temperatura corporea dell’Ospite due persone in contemporanea munite di ma- verrà rilevata anche durante la fre- scherina chirurgica e distanziate tra loro di al- quenza del Centro prima del pranzo e meno 1,5 metri) o nel corridoio esterno (al mas- della cena: qualora abbia temperatura simo 3 persone adottando le medesime precau- corporea superiore o uguale a 37,5°, zioni). ASA/OSS accompagnerà gli Ospiti dal verranno avvisati i familiari per il tem- CDI all’uscita, uno alla volta. pestivo rientro al domicilio, l’Ospite do- vrà essere accompagnato nella Stanza del Riposo del CDI dove resterà in iso- Lo scaglionamento degli ingressi viene definito lamento sino all’arrivo dei parenti. con i familiari al fine di evitare affollamenti e as- sembramenti. DPI E DISTANZIAMENTO SOCIALE TRIAGE E MONITORAGGIO OSPITI Gli Ospiti dovranno, durante la permanenza al CDI mantenere l’un l’altro un distanziamento Il CDI è un servizio semiresidenziale; diventa sociale di almeno due metri. quindi d’obbligo coinvolgere le famiglie nel mo- nitoraggio Ospiti. Monitoraggio domiciliare: Gli Ospiti del CDI non verranno a contatto con gli Ospiti della RSA; utilizzeranno i locali propri - è compito dei familiari garantire com- del CDI e per l’utilizzo di locali promiscui (fisio- portamenti atti alla tutela dell’Ospite terapia/parrucchiere); verranno individuati ca- dall’infezione da COVID quando questi lendari e orari che ne garantiscano l’isolamento. è al domicilio. I familiari, quando ac- compagneranno l’Ospite al CDI, conse- gneranno in portineria il MOD COVID7 Gli Ospiti del CDI dovranno, al loro arrivo ese- per dichiarare che l’Ospite non ha avuto guire lavaggio accurato delle mani con solu- sintomatologia sospetta COVID e non è zione alcoolica; dovranno indossare mascherina venuto a contatto con persone so- chirurgica. spette/accertate COVID; - è compito dei familiari rilevare la tem- Quegli Ospiti con quadro cognitivo compro- peratura corporea dell’Ospite al domi- messo che manifestassero totale intolleranza cilio prima di accompagnarlo al CDI ed all’indossare mascherina chirurgica possono, in astenersi dal farlo qualora l’Ospite ab- deroga, non indossarla; ma ASA OSS deve ac- bia temperatura corporea superiore o certarsi che venga mantenuto il distanziamento uguale a 37,5°; sociale dagli altri e, nell’operatività con questi - è compito dei familiari, qualora l’Ospite Ospiti, deve tassativamente indossare Maschera manifestasse stato febbrile al CDI an- FFP2 sormontata da mascherina chirurgica. darlo a prendere e riportarlo al domici- lio nel minor tempo possibile, attivare 2
ALL. DOC A03 – Rev. 03 IMPEGNI ASSUNTI DAGLI OSPITI E GIORNATA TIPO DEI RESIDENTI DAI LORO PARENTI MATTINA 1. L’Ospite (compatibilmente con le sue capa- dalle ore 7.30 cità cognitive e con il quadro clinico) e i suoi • gli Ospiti vengono accolti al C.D.I.; parenti sono tenuti ad avere un comporta- • viene servita la colazione; mento responsabile, rispettoso dei diritti degli altri e collaborativo con il personale; dalle ore 9.00 2. L’Ospite e i suoi parenti esprimono, con • gli Ospiti vengono coinvolti in attività si l’accettazione all’ingresso, piena fiducia socializzazione, riabilitazione e di estetica verso l’operato del personale, presupposto sociale secondo la programmazione settima- indispensabile per l’impostazione di un cor- nale esposta; retto programma assistenziale; dalle ore 11.45 3. L’Ospite e i suoi visitatori sono tenuti al ri- • viene servito il pranzo. spetto degli ambienti, delle attrezzature e degli arredi della struttura; Ogni domenica, alle ore 10.15, presso la sala po- livalente della struttura viene celebrata la Santa Messa. MODALITÀ OPERATIVE E IMPEGNI ASSUNTI DALL’ENTE POMERIGGIO 1. Il Centro Diurno eroga i servizi necessari al dalle ore 13.00 mantenimento e al recupero delle autono- • gli Ospiti possono riposarsi nelle sale appo- mie funzionali e cognitivo-relazionali; sitamente dedicate; 2. Il Centro Diurno opera secondo un sistema di procedure, protocolli e linee guida che dalle ore 14.00 garantisce l’assistenza all’Ospite nel ri- • gli Ospiti vengono coinvolti in attività si spetto della dignità e della privacy; socializzazione, riabilitazione e di estetica sociale secondo la programmazione settima- 3. Il personale è tenuto al rispetto degli obbli- nale esposta; ghi previsti dal Contratto, dal proprio man- • viene servita la merenda; sionario, da procedure, protocolli e linee guida in uso; dalle ore 18.00 4. Il personale deve mantenere i rapporti con • viene servita la cena; gli Ospiti e i loro parenti improntati al reci- • gli Ospiti vengono preparati per il rientro al proco rispetto in un clima di serena e cor- domicilio. diale collaborazione; 5. Il personale deve rapportarsi agli Ospiti evi- tando qualsiasi tipo di discriminazione; 6. Il personale ha il divieto di accettare mance, Il Centro Diurno Integrato è aperto dal compensi o regali di alcun genere e ha l’ob- lunedì alla domenica. bligo di segnalare alla Direzione Generale eventuali violazioni; Non sono previsti giorni di chiusura durante l’anno. 7. Il personale è tenuto a far rispettare ai visi- tatori gli orari e le regole per il buon anda- Dal lunedì al venerdì il Centro Diurno mento del Centro Diurno. apre alle ore 7.30 chiude alle ore 19.30 Il Codice Etico definisce le regole comporta- mentali fatte proprie dall’organizzazione della Il sabato il Centro Diurno Fondazione Bellora. apre alle ore 9.00 chiude alle ore 19.00 3
ALL. DOC A03 – Rev. 03 PASTI Indicazioni dietetiche standard: Il menù, caratterizzato secondo le stagioni, è de- FRUL- comprende un pasto completo finito con frequenza settimanale. LATO DIABETE pane 1/2 porzione, non aggiun- gere zucchero nelle bevande e ne- I pasti sono serviti ai seguenti orari: gli alimenti STIPSI almeno due litri di acqua al ore 8.30-9.00 giorno, doppia porzione di ver- colazione dure ore 11.45-12.30 DIARREA evitare verdure (tranne patate e pranzo carote), evitare frutta (tranne mela e banana), evitare latticini ore 15.00 merenda (latte, formaggi di ogni tipo) ore 18.00-18.30 ULCERA evitare vino e caffè cena GASTRICA L’orario dei pasti può essere IPERPI- idratazione (almeno due litri al flessibile in considerazione delle abitu- RESSIA giorno) dini e dei bisogni degli Ospiti. ULCERA dieta iperproteica (doppia por- DA PRES- zione di secondo, mezza porzione SIONE di primo) Colazione: Latte, caffelatte, caffè d’orzo, the, yogurt, fette biscottate e biscotti. Pranzo: Primo; Secondo (carne o pesce); SPAZI COMUNI Contorno (verdura e purea di patate); Frutta; La Fondazione mette a disposizione degli Ospiti Pane, vino, acqua e caffè d’orzo; degli spazi comuni di libero accesso adibiti a sa- Dolce la domenica. loni polifunzionali, a sale da pranzo e a salotti. Cena: È inoltre presente nel Centro Diurno una stanza Primo; per il riposo dotata di letto, divani e televisore. Secondo (affettati, formaggi o carne bollita); Contorno (verdura e purea di patate); L’utilizzo delle sale comuni deve essere impron- Frutta; tato al massimo rispetto verso gli altri in un Pane, vino e acqua. clima di serena convivenza. Per le festività è offerto un menù speciale. Il giardino dell’Istituto può essere liberamente utilizzato dagli Ospiti. Durante i pasti non è consentito ai pa- renti l’accesso in Centro Diurno Inte- grato. Eventuali indicazioni dietetiche personalizzate devono essere prescritte dal Medico di Base. 4
ALL. DOC A03 – Rev. 03 BENI DELL’OSPITE La Fondazione s’impegna a riservare il posto per un periodo di 30 giorni, trascorsi i quali La Fondazione consiglia ai familiari di non la- verrà considerato libero, salvo diversi accordi sciare agli Ospiti beni di particolare valore e de- con la Direzione Generale. clina ogni responsabilità in caso di furto, smar- rimento o danno. L’anziano che volesse assentarsi durante il giorno (sempre nel rispetto degli orari del Centro Diurno), da solo o accompagnato, dovrà darne comunicazione scritta su apposito modello al Medico presente in struttura e ABBIGLIAMENTO DELL’OSPITE firmare la liberatoria per l’Ente. Resta sin d’ora inteso che l’uscita temporanea Viene richiesto alle famiglie di dotare gli Ospiti dell’Ospite dal Centro Diurno non comporta di- del Centro Diurno di un cambio completo di in- minuzioni della retta in vigore. dumenti (biancheria intima e vestiario) in modo da poter garantire all’anziano decoro e pulizia. DIMISSIONI VOLONTARIE Gli indumenti vengono contrassegnati con In caso di dimissione volontaria dell’Ospite i fa- nome e cognome dell’Ospite e conservati presso miliari devono darne preavviso non inferiore ai il guardaroba del Centro Diurno. 3 giorni alla Direzione Generale. Gli Ospiti possono usufruire del servizio di la- vanderia interno, nel caso, gli indumenti de- DIMISSIONI D’UFFICIO vono poter essere lavabili in lavatrice. Dalla convocazione per l’ingresso, alla definitiva Si consiglia di fornire all’Ospite: ammissione dell’Ospite può intercorrere un pe- • pettine e/o spazzola, riodo di prova di un mese. • spazzolino e dentifricio, • rasoio elettrico, Se l’Ospite, durante il periodo di prova, risul- • acqua di colonia senza alcool. tasse non idoneo alla frequentazione del Centro Diurno, si procederà a comunicare ai familiari le motivazioni della dimissione d’ufficio. La Direzione Generale può disporre le dimis- RICOVERO OSPEDALIERO E ASSENZA sioni d’ufficio: TEMPORANEA • qualora l’Ospite costituisca motivo di peri- In caso di assenza, sia volontaria sia per rico- colo o disagio per sé o per gli altri, con riferi- vero Ospedaliero, la retta non è dovuta. mento a specifica documentazione o rela- zione di servizio; L’assenza volontaria deve essere comunicata in • qualora l’Ospite detenga strumenti atti a amministrazione con debito anticipo: pregiudicare l’incolumità altrui; • almeno una settimana in caso di assenza • qualora l’Ospite si assenti dalla struttura per periodi superiori ai sette giorni conse- senza darne preavviso; cutivi; • entro le 24 ore precedenti in caso di assenza • nel caso di mancato pagamento della retta per un solo giorno; per due mesi consecutivi. Fermo restando quanto sopra, in caso di males- sere dell’Ospite, l’assenza può essere comuni- Il giorno della dimissione viene rila- cata al giorno stesso entro le ore 8.00 del mat- sciata all’Ospite relazione sanitaria tino. completa delle indicazioni cliniche, ria- bilitative e farmacologiche utili per as- La mancata comunicazione nei termini sopra sicurare la continuità delle cure al do- citati comporta l’addebito della retta per i giorni micilio o presso altra struttura. di assenza. 5
ALL. DOC A03 – Rev. 03 RILEVAZIONE SODDISFAZIONE DI NORME IN MATERIA DI SICUREZZA OSPITI E FAMILIARI È VIETATO IN TUTTI GLI AMBIENTI La Fondazione Bellora rileva annualmente il • Fumare. grado di soddisfazione di Ospiti, familiari e ope- • Utilizzare apparecchi elettrici senza la pre- ratori del Centro Diurno attraverso la sommini- ventiva autorizzazione scritta del Respon- strazione di questionari. sabile per la Sicurezza. • Manomettere l’impianto elettrico, instal- I dati raccolti vengono elaborati, presentati e lare prolunghe o raccordi. condivisi durante gli specifici incontri con i fa- • Ingombrare i punti di passaggio con cavi miliari. elettrici o fili. • Tenere e fare uso di fornelli di qualsiasi ge- La Fondazione Bellora mette a disposizione un nere, tostapane, scaldini, stufette o qual- modello per la segnalazione dei reclami che può siasi altro apparecchio provvisto di resi- essere inoltrato utilizzando l’apposita casella stenza elettrica. posizionata all’ingresso della struttura. • Utilizzare coperte collegate all’impianto elettrico. Alla segnalazione viene dato riscontro entro una • Utilizzare ferri da stiro o altri oggetti simi- settimana. I reclami vengono trattati seguendo lari. specifiche procedure che ne definiscono le mo- dalità per la gestione e l’analisi. • Utilizzare nei servizi igienici asciugacapelli, rasoi elettrici e ogni altra apparecchiatura elettrica senza la presenza del personale dell’Istituto. • Lasciare accesi apparecchi elettrici non uti- MODALITÀ DI ACCESSO ALLA DOCU- lizzati. MENTAZIONE SOCIO SANITARIA • Conservare recipienti con liquidi o gas tos- sici e infiammabili. La richiesta di accesso alla documentazione so- • Posizionare oggetti sopra gli armadi o sui cio sanitaria dell’Ospite può essere effettuata davanzali delle finestre, salva autorizza- solo nel rispetto della vigente normativa sulla zione del Responsabile per la Sicurezza. privacy. Il personale dipendente controlla l’ottem-pe- La richiesta di presa visione della documenta- ranza alle disposizioni e segnala al Responsabile zione socio sanitaria deve essere effettuata alla per la Sicurezza ogni comportamento contrario. Direzione Generale della Fondazione che, entro 15 giorni, provvede a fissare incontro tra il ri- chiedente avente diritto ed il personale Medico per la completa illustrazione dei dati. La documentazione socio sanitaria può altresì essere rilasciata in copia a fronte di richiesta scritta motivata da inoltrarsi alla Direzione Ge- nerale; alla richiesta verrà dato riscontro entro i 15 giorni successivi alla ricezione in struttura. ELENCO ALLEGATI • Contratto di ammissione • Importo rette anno 2020 • Organigramma • Modello di segnalazione del reclamo • Customer satisfaction 6
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ALLEGATI CENTRO DIURNO INTEGRATO 1
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DOC A08 Rev. 03 CONTRATTO DI INGRESSO data: 02/01/19 Pag. 1 di 4 C.D.I. Tra • Il Centro Diurno Integrato, di seguito per brevità indicato come Ente, sito in Gallarate (VA) – Piazza Giovine Italia n° 1 – gestito dalla Fondazione Bellora O.N.L.U.S. con Sede Legale in Gallarate (VA) – Piazza Giovine Italia n° 1 – Codice Fiscale 8200547 012 3 – Partita I.V.A. 0183712 012 8 – qui rappresentata dal Direttore Generale, Dottoressa Vanna BARCA, domi- ciliata per la carica ove sopra, e • Il/La Sig./Sig.ra _________________ nata/o a ________ il _________ - Codice Fiscale ________________- Codice Sanitario ________ di seguito per brevità indi- cato/a come “Ospite”; e/o • ____________ nata/o a __________ il _________ - Codice Fiscale _________________ in qualità di __________ dell’Ospite, di seguito per brevità indicato/a come “Terzo” SI CONVIENE E STIPULA QUANTO SEGUE 1. – A seguito dell’accettazione della domanda di ammissione, con il presente atto il/la sotto- scritto/a Ospite e/o il Terzo per esso richiede l’ammissione presso il Centro Diurno Integrato dichiarando che l’obbligazione economica viene assunta in via solidale dal Terzo che sottoscrive il presente contratto di ingresso per accettazione e assunzione solidale delle correlate obbliga- zioni. (se il terzo è tutore/curatore/amministratore di sostegno) A seguito dell’accettazione della domanda di ammissione, con il presente atto il Terzo richiede il ricovero presso la Casa di Riposo Bellora dell’Ospite in conformità al provvedimento del Tribunale di __________ che si allega al presente contratto quale parte integrante dello stesso. L’ingresso in Centro Diurno Integrato è fissato in data __________. L’Ente ha verificato al momento dell’ingresso che l’Ospite ha le caratteristiche e manifesta le condizioni di bisogno previste per i Centri Diurni Integrati, assicurando per l’inserimento in strut- tura che la presa in carico avviene secondo criteri di appropriatezza, favorendo la continuità assi- stenziale e precisando che eventuali situazioni complesse saranno comunicate all’ASST o al Co- mune. 2. – L’Ospite e/o il Terzo si obbliga/obbligano ad effettuare il pagamento della retta in rate mensili scadenti il giorno quindici (15) del mese in successivo a quello in cui si è usufruito del servizio. L’Ospite e/o il Terzo dichiarano di farsi carico inoltre degli oneri e delle spese non compresi nella retta (DOC A03 - Carta Dei Servizi – Centro Diurno Integrato – paragrafo “Servizi Offerti” – paragrafo “Retta”) quali, a titolo esemplificativo ma non esaustivo le spese sanitarie (farmaci, ausili, visite specialistiche ed esami non riconosciuti dal SSR, ecc. ecc.) e le spese perso- nali. 3. - L’Ospite e/o il Terzo si impegna/impegnano altresì al rispetto del Regolamento del Centro Diurno Integrato che si intende parte integrante del presente contratto. 4. - L’Ospite e/o il Terzo prende/prendono atto del fatto che nel corso della permanenza in Centro Diurno Integrato la retta possa subire delle variazioni. L’Ente si riserva la facoltà di au- mentare la retta sulla base dell’aumento dell’indice ISTAT, dei maggiori oneri derivanti dagli au- menti contrattuali del personale, dei maggiori oneri derivanti dagli adeguamenti a normative na- zionali e regionali. Dette variazioni devono essere comunicate per iscritto almeno 30 giorni prima
DOC A08 Rev. 03 CONTRATTO DI INGRESSO data: 02/01/19 Pag. 2 di 4 C.D.I. dell’applicazione delle nuove tariffe, dando quindi allo stesso/agli stessi la facoltà di recedere dal presente contratto nei termini di cui all’art. 8. 5. - La retta giornaliera a carico dell’Ospite e/o del Terzo è di € 27,00 (euro ventisette) al netto del contributo sanitario regionale e con l’applicazione del bollo previsto dalla normativa vigente in materia. I servizi compresi nella retta ed i servizi che restano a carico dell’Ospite e/o del Terzo sono espli- citati nella Carta dei Servizi.1 La Fondazione, in caso di necessità, mette a disposizione un servizio di trasporto gestito da azienda esterna. Il servizio di trasporto, proposto per Gallarate ed i Comuni immediatamente limitrofi, è comun- que subordinato a criteri di raggiungibilità e distanza valutati dalla Fondazione insieme all’azienda appaltatrice. Per i residenti nel comune di Gallarate il trasporto è incluso nella retta, per i residenti nei comuni limitrofi è richiesto un contributo giornaliero di € 3,00 (tre euro). È compito e responsabilità del parente dell’anziano accompagnarlo la mattina al mezzo di tra- sporto ed attenderlo la sera al suo ritorno, assistendolo nella salita e discesa dal mezzo. La retta è dovuta per ogni giorno di effettiva presenza al C.D.I.. In caso di assenza dal C.D.I. la retta non è dovuta purché la comunicazione venga data nei termini stabiliti dal Regolamento: • almeno una settimana in caso di assenza per periodi superiori ai sette giorni consecutivi; • entro le 24 ore precedenti in caso di assenza per un solo giorno; In caso di assenza, sia volontaria sia per ricovero Ospedaliero, la retta non è dovuta. Fermo restando quanto sopra, in caso di malessere dell’Ospite, l’assenza può essere comunicata al giorno stesso entro le ore 8.00 del mattino. La mancata comunicazione nei termini sopra citati comporta l’addebito della retta per i giorni di assenza. L’Ente s’impegna a riservare il posto per un periodo di 30 giorni, trascorsi i quali verrà conside- rato libero, salvo diversi accordi con la Direzione Generale. L’anziano che volesse assentarsi durante il giorno (sempre nel rispetto degli orari del Centro Diurno), da solo o accompagnato, dovrà darne comunicazione scritta su apposito modello al Medico presente in struttura e firmare la liberatoria per l’Ente. Resta sin d’ora inteso che l’uscita temporanea dell’Ospite dal Centro Diurno non comporta dimi- nuzioni della retta in vigore. A fronte del pagamento della retta l’Ente si impegna, ai sensi della normativa vigente, a mero titolo esemplificativo e non esaustivo: • Alla stipula e al mantenimento dell’assicurazione per la responsabilità civile conforme alla normativa vigente nazionale e regionale; • Al rispetto della privacy dell’Ospite ai sensi del Regolamento UE 679/2016; • Alla predisposizione e aggiornamento della documentazione sanitaria e socio sanitaria; • Alla diffusione della Carta dei Servizi. 1 DOC A03 - CARTA DEI SERVIZI – CENTRO DIURNO INTEGRATO – PARAGRAFO “SERVIZI OFFERTI” – PARAGRAFO “RETTA”
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