BUONGIORNO, SCUOLA! protocollo accoglienza
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ISTITUTO COMPRENSIVO “D’AOSTA” Tutti gli usi della parola a tutti, non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo (Rodari) BUONGIORNO, SCUOLA! protocollo accoglienza Delibera Collegio n. 28 del 19.05.2015 verbale n. 8 - Delibera del Consiglio d’Istituto n. 148 del 29.06.2015 verbale n. 20 1 Premessa. Il presente Protocollo è uno strumento didattico che l’istituto “D’Aosta” si è dato al fine di omogeneizzare e sistematizzare le finalità, le attività e la gestione del periodo delicato dell’Accoglienza. Esso rappresenta una guida per i docenti e un’occasione per mettere in comune il percorso. Al Protocollo sono allegati di anno in anno. Specifici piani accoglienza che arricchiscono e precisano l’itinerario di base. Collocazione pedagogica. Accogliere gli altri è un arte difficile, ma bellissima e quando essa si esercita sui bambini e sui ragazzi ridesta nello spirito le motivazioni più profonde che ci tengono in vita. Nella scuola l’Accoglienza ha a che fare con una serie ampia di ambiti pedagogici. Ambito psicoaffettivo: è l’aspetto che coinvolge il sentimento di autostima, la percezione di contare, di poter amare e di partecipare ad un progetto comune. Ambito cognitivo: è l’aspetto che coinvolge le competenze, la preparazione, fatta sia di mete trasversali sia di traguardi disciplinari. Ambito orientativo: è l’aspetto che coinvolge il rapporto con la realtà esterna, con il mondo che circonda gli alunni. Lo strumento più usato in questi casi è la lettura di un libro, svolta da subito, senza aspettare che arrivino i libri adottati; basta a questo proposito, acquistar un numero di libri pari alla metà del numero totale degli alunni e poi riciclarli ogni anno. Un altro strumento è la musica, l’arte, la misurazione, il calcolo, la creatività affabulato ria ecc. Ambito metodologico e metacognitivo: è l’aspetto legato alla strumentazione operativa, ad accertare il livello dell’organizzazione e della percezione del compito, ad analizzare i libri di testo e a farne comprendere le partizioni, attraverso lo studio divertente dell’indice, delle rubriche, delle parti. E in questo ambito che si collocano le prime conoscenze circa i laboratori, le strumentazioni tecniche, gli ambienti quotidiani, le palestre, la biblioteca, le sale lettura. Obiettivi generali. Il percorso accoglienza Buongiorno scuola, trova il suo fondamento in alcune finalità generali che la scuola nel suo insieme adotta. Le alunne e gli alunni in ingresso rappresentano i primi germogli del nuovo anno e come tali devono essere custoditi come le risorse di base della comunità. La scuola come spazio di vita e di contiguità con la famiglia, rappresenta l’orizzonte culturale nel quale il bambino troverà occasione di crescita e di autonomia, per cui l’accoglienza segna il momento iniziale della costruzione di questo orizzonte. Infine l’accoglienza strutturata come un percorso unitario e bilanciata nei tre ordini di scuola è il primo anello di continuità fra gli ordini, ma anche fra scuola e famiglia e tra scuola e territorio. Gli obiettivi che conseguono dalle finalità espresse sono legate all’allestimento di spazi vitali e cordiali, alla condivisione di un cammino da iniziare, alla cooperazione della progettazione delle attività e alla restituzione di protagonismo agli stessi alunni. Protocollo di Accoglienza I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637 NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
Il tema dell’anno e il rito iniziale. Il nostro Percorso Accoglienza terrà conto degli ambiti descritti e si snoderà in maniera articolata, badando ad alternare e ad incrociare i contesti, fornendo agli alunni una traccia di un percorso unitario, che solo per i docenti sarà delineato secondo gli aspetti indicati. Accoglienza e prove d’ingresso. Le fasi che si presentano non sono legate indissolubilmente al tema dell’anno, al fine di lasciare liberi i docenti di poter organizzare il periodo dell’accoglienza secondo i bisogni e le occasioni e per fare in modo che il presente protocollo possa avere una struttura flessibile. Tuttavia sarebbe opportuno iniziare con il tema scelto al fine di dare la possibilità agli alunni di inserirsi da subito e in modo proficuo nella Progettazione annuale. Pertanto la fase iniziale prevederà di anno in anno una serie di attività che raccoglieranno le indicazioni relative alla tematiche, ma anche le visite delle personalità come il Sindaco o gli 2 Assessori. 1.Itinerario di base del primo giorno di scuola. Si tratta di un breve e leggero appuntamento che inserisce in maniera leggera e gioiosa gli alunni nel contesto della scuola. Saluti preside e autorità (se presenti). All’aperto: Chiostro Leopardi – piazzale Trappitella. Si accolgono i genitori e i bambini; si fa l’appello e si regale un piccolo gadget sul tema. La prima lezione. Come primo giorno di lezione oltre al consueto appello l’insegnante si presenta, cercando di farlo secondo gli interessi degli alunni che ha davanti (come si chiama, cosa insegnerà, le preferenze, gli hobby, le letture, i tic e le piccole manie, ecc.) Ciascun docente, successivamente, in classe accennerà alla tematica e farà svolgere agli alunni semplici esercizi relativi alle quattro UdA, che saranno esposte, informando gli alunni sul titolo, sui tempi, sui contenuti disciplinari. Anche spiegare cos’è un’UdA, come si svolge il Consiglio di Classe, cos’è un Collegio Docenti, cosa sono i Trac, come funzionano i Consigli di Cooperazione, come partecipano i genitori alla vita scolastica può aiutare gli alunni a sentirsi parte di un cammino. L’animazione. E’ la fase più espressamente dinamica e ludica, legata al contesto che si viene a creare nella classe, ai primi approcci amicali, alle ansie di non farcela, al desiderio di parlare di sé, alla paura del giudizio dell’insegnante, alla gioia di nuovi orizzonti, all’attesa di qualcosa di bello e di nuovo, al desiderio di fare nuove conoscenze e di stringere rapporti, al bisogno di sentirsi accettati e amati dai docenti. Attività. Questa fase sarà contrassegnata da giochi cooperativi, laboratori di interattività.(cfr. Suggerimenti I Uda) Mediatori. Tutti i docenti in questa fase sono mediatori; per ciò è opportuno che nella prima Uda sia specificato che in ore contigue si svolgeranno laboratori o animazioni. Obiettivi. Gli obiettivi di questa fase sono: Riconoscere gli aspetti spaziali e temporali dell’esperienza vissuta nella scuola precedente e saperla comunicare ai compagni. Accogliere i compagni narrando gli aspetti positivi e negativi dell’esperienza precedente; raccontando le proprie attese e speranze, il carattere, le preferenze. Individuare caratteristiche e aspetti degli spazi, delle persone, dei coetanei che affronteranno il clima di apprendimento dell’anno. Valorizzare le esperienze e le conoscenze degli alunni. 2. L’accertamento dei prerequisiti. L’accertamento dei prerequisiti trasversali rappresenta una buona parte del tempo scolastico dedicato all’accoglienza, riguarderà le competenze trasversali che dovranno essere tenute presenti nell’accertamento dei livelli iniziali di inclusione. Infatti la griglia di correzione finale riporta come primi indicatori per una valutazione in ingresso il comportamento, attinente all’aspetto relazionale, che comprende l’autonomia, il senso di responsabilità, la collaborazione, la partecipazione e il metodo, attinente all’aspetto Protocollo di Accoglienza I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637 NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
metacognitivo, che comprende l’organizzazione del proprio lavoro, l’uso degli strumenti di studio (diario, testi, materiali). È chiaro che le prime valutazioni andranno approfondite e verificate più volte nel corso dei primi mesi. Strumenti e modi di Osservazione. L’osservazione dell’alunno in classe nei vari momenti della giornata, va svolta in maniera precisa e dovrà essere sia strutturata ed intenzionale sia spontanea ed inintenzionale. A tale scopo può servire un taccuino per prendere appunti su mille piccoli particolari che fanno emergere una psicologia, un carattere, un temperamento e soprattutto le risorse umane di ciascun alunno. Lo strumento principale invece per una buona osservazione strutturata è un prospetto analitico che permetta al docente di poter iniziare a conoscere i profili degli alunni. Le griglie di osservazione sono strumenti che dovrebbero essere utilizzati spesso perché, pur non essendo valutazione definitive possono fornire elementi oggettivi per comprendere le caratteristiche psicologiche, culturali, cognitive, affettive dei 3 bambini e dei ragazzi. Competenze. Le competenze coinvolte in questa fase sono le seguenti: competenze di tipo sociale: assumere ruoli, stabilire buone relazioni con gli altri, lavorare in gruppo e cooperare, perseguire un obbiettivo comune progettare, esercitare correttamente diritti e doveri rispettando le regole. Competenze identitarie: corretta relazione con se stessi, capacità di avere fiducia in se stessi, capacità di autocontrollo, imparare a gestiree risolvere i conflitti, motivazione, coltivare attitudini, gestire le emozioni, difendere e affermare i propri diritti, interessi, responsabilità, limiti e bisogni. Competenze metodologiche: organizzazione degli ambienti percettivi, per i più grandi organizzazione dello studio, uso degli strumenti e degli attrezzi, familiarità con gli arredi, individuazione degli usi degli strumenti culturali come il libro, i quaderni, il corredo informatico. Competenze di tipo disciplinare: comunicazione, pensiero critico, creatività, motivazione , iniziativa, capacità di risolvere problemi, valutazione del rischio, assunzione di decisioni, lavoro di gruppo, apprendere ad apprendere1. Quest’ultimo tipo di competenze deve essere oggetto di un attento lavoro di elaborazione di esercizi e prove, svolto in maniera che non comporti abuso di fotocopie nè un eccessiva personalizzazione delle prove. 3.Come organizzare le attività nella scuola primaria e nella scuola secondaria. Mediatori. Questa fase va gestita insieme. I docenti del Consiglio di Classe si scambieranno i ruoli e incroceranno i loro interventi, al fine di dare l’idea all’alunno che non esistono materie a compartimenti stagni, ma solo un sapere che si distribuisce per aree di competenza. Spiegazione delle attività: le attività sono organizzate intorno ad un percorso unico, che coinvolge paritariamente tutte le discipline. I docenti faranno portare ai ragazzi un quaderno che si chiamerà Diario di Bordo, utilizzabile durante tutto l’anno, nel quale si potranno sistemare i documenti che gli stessi alunni riteranno importanti per farsi conoscere per manifestare le loro caratteristiche e le loro preferenze. Diario di Bordo. Agli alunni si potranno dare le seguenti informazioni: “Il quaderno che avete sottomano è il vostro compagno di squadra in queste prime settimane; lo utilizzerete secondo la seguenti partizione, dividendo il quaderno in tre grandi parti. 1 Si ricordano le competenze chiave europee per un apprendimento permanente: comunicazione della madrelingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica e competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa, consapevolezza ed espressione culturale. Protocollo di Accoglienza I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637 NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
Il mio mondo. “Alcune pagine saranno dedicate al vostro mondo e le chiameremo proprio cosi. Il Mio Mondo. In esse riporterete frasi, pagine di diario, foto delle vacanze i disegni relativi alle cose che vi piacciono e non, le immagini dei vostri beniamini, le poesie, le canzoni preferite, la squadra del cuore. Esploro la scuola. Altre pagine saranno dedicate al lavoro di esplorazione nel mondo della scuola e le chiamerete così: Esploro il Mondo della Scuola. In queste pagine svolgerete con i vostri insegnanti un viaggio nella scuola, sottoforma di indagine, di riflessione, di analisi delle caratteristiche organizzative, delle persone, dei docenti, dei vostri compagni, degli ambienti interni ed esterni, delle attrezzature didattiche ed informatiche, dei laboratori, della biblioteca e delle sale di lettura, dei bagni, della palestra, delle aule, dell’Auditorium, delle altre sale. Questo lavoro sarà fatto lungo i mesi che abbiamo davanti, gradualmente alternandolo alle prove più specificamente disciplinari 4 che chiameremo Prove di Ingresso.” La mappa della comunicazione. Il percorso riguarda la produzione di una mappa della comunicazione. L’alunno dovrà comporre un breve testo scritto sulle informazioni che ha raccolto riguardo la scuola, alla sua organizzazione, ai compagni, ai docenti; questo testo scritto dovrà trasformarsi poi in una mappa e in una scaletta da utilizzare nella fase finale dell’esposizione alla classe. Successivamente, e nel rispetto dell’età e del profilo psicocognitivo caratteristico dell’ordine di scuola in cui ci si trova ad operare, l’alunno, da solo o in coppia o in gruppo, dovrà svolgere una raccolta di dati parascientifici, come la descrizione su foglio dell’aula, i tempi scuola, i nomi, le date di nascita e il sesso dei compagni e degli insegnanti, le distinzioni sottoforma di elenchi o di tabelle o di insieme delle categorie in cui è diviso il personale della scuola (A.T.A, docenti, dirigente, genitore); il numero delle aule, il numero delle aule con la lim, il numero dei laboratori ecc. su questi dati possono essere richieste numerose informazioni linguistico – comunitarie, calcoli aritmetici, graduatorie, disegni, esposizioni creative, manufatti, disegni geometrici, statistiche. Sulla raccolta d’informazioni si possono poi creare disegni, elaborare forme testuali creative di tipo letterario, musicale, artistico, o anche forme di elaborazione più tradizionale come il tema. Tale lavoro implica una serie di attività disciplinari e metodologiche che coprono tutti gli ambiti disciplinari: scritture ed elaborazioni del pensiero comunicativo, organizzazione ed orientamento metodologico, ascolto, parlato, scritto, calcolo aritmetico, geometria, disegno schematico, disegno artistico, elaborato creativo, esperienza musicale, giochi motori. Sono i prodotti delle cosiddette prove d’ingresso che in questa maniera non avranno più il carattere di verifiche, ma di autonome elaborazioni degli alunni, a cui successivamente si aggiungeranno le prove d’ingresso tradizionali. Esempi Ambito linguistico primaria. Disegna le cose nuove che vedi intorno a te. Prova a raccontare con le immagini la storia in poche scene di un bambino che scopre un mondo nuovo. Raccontiamo la prima giornata di scuola; descriviamo cosa ha fatto ed ha detto la mamma, il papà, i nonni. Ambito linguistico secondaria di I grado. Ricerchiamo brani letterari in cui il o la protagonista sono alle prese con un nuovo ambiente o una nuova attività oppure hanno conosciuto nuove persone; riportali sul Diario di Bordo, poi produci un testo di confronto con la situazione che vivi adesso. Ambito tecnico – scientifico primaria. La maestra accompagnerà gli alunni lungo un giro esplorativo della scuola e farà compilare su un foglio del Diario di Bordo all’alunno, già reimpostato con il simbolo di un’aula, di una persona, di un bambino, il numero delle aule che ha visitato, la tipologia delle persone che ha incontrato. Protocollo di Accoglienza I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637 NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
Ambito tecnico – scientifico secondaria di I grado. Il docente fornirà ai ragazzi la planimetria del piano della secondaria, anche con l’aiuto della Lim e, insieme, si individuerà l’aula dove la classe è allocata, i corridoi, i bagni ecc. Con il docente di matematica si potrà contare il numero di aule, il numero di lim, il numero di alunni che ogni aula contiene. Ambito musicale – espressivo – creativo scuola primaria e scuola secondaria di I grado. Gli alunni potranno ascoltare canti di benvenuto tradizionali e provarsi a ripeterli oppure ascolteranno brani di musica famosi, divertendosi ad abbinare gli stati d’animo che vivono con le caratteristiche del brano ascoltato. Allo stesso modo posto di fronte a raffigurazioni riprese dalla storia dell’arte, individuarne le caratteristiche, con l’aiuto dei docenti e confrontarle con le percezioni che vivono nelle prime settimane. Il percorso ipotizzato presente i seguenti vantaggi didattici: 5 - Unifica le varie discipline e dà quindi all’alunno la sensazione immediata che i saperi sono unitari e non divisi per materie. - Permette ai docenti di sviluppare ciò che appartiene al proprio ambito disciplinare, senza però passare da subito all’accertamento dei prerequisiti disciplinari. - E’ un lavoro di ricerca, informazione che coinvolge tutti gli aspetti relativi alle competenze chiave e che dura un numero alto di ore. - Infine sviluppa l’agognata multi e interdisciplinarietà che dovrebbe essere la caratteristica di tutte le UdA. Esempi Scuola dell’Infanzia La conoscenza del bambino della scuola dell’Infanzia e la sua accoglienza ha caratteristiche molto diverse da quelle degli altri ordini di scuola. Il bambino in ingresso ha, in genere, tre anni ed è un soggetto attivo e curioso, capace di interagire con i coetanei, ma anche legato radicalmente alla famiglia. Pertanto da questo aspetto bisogna partire per un’accoglienza concreta che aiuti i genitori e i loro figli ad integrarsi gradualmente a scuola. La qualificazione dell’ambiente è uno dei fattori più importanti per dare significato all’ingresso dei bambini a scuola, così come è importante il coinvolgimento dei bambini più grandi. A scuola con mamma e papà. I primi giorni si permetterà ai genitori di entrare a scuola e si organizzeranno dei piccoli party con letture legate al momento particolare che i bambini vivono, canti e semplici giochi. Si potranno vedere spezzoni di film di animazione legati ai temi dell’accoglienza e commentarli insieme. Diventa importante valorizzare sia l’individualità di ciascun alunno con piccoli giochi di presentazione, sia gli aspetti nascenti della gruppalità, della convivenza e della socialità con attività legate alla reciprocità dei rapporti, all’incrocio delle esperienze, ai racconti familiari. Gli obiettivi fondamentali e specifici rispetto a quelli generali indicati sopra sono relativi alla valorizzazione delle caratteristiche personali, al graduale distacco dalla famiglia, alla conoscenza degli ambienti, delle maestre, del personale e successivamente del clima di apprendimento. Alcuni giochi possono rivelarsi fondamentali per realizzare un’intesa reciproca e per fornire notizie utili intorno ai bambini, ai fini di una prima valutazione. Tale iniziale osservazione può servirsi delle seguenti indicazioni: Osservazione dopo un breve periodo di frequenza SCUOLA INFANZIA Indicatori Descrittori Si In parte Inserimento E’ sereno nel momento del distacco dai genitori Piange per un breve periodo e poi si acquieta Piange a lungo Protocollo di Accoglienza I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637 NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
Cerca solo la presenza degli adulti Relazioni Accetta la vicinanza della maestra Accetta la vicinanza dei compagni Cerca di avvicinare gli altri Prova a giocare Autonomia Vuole il succhiotto E’ autonomo nell’uso dei servizi igienici Accetta di sedersi Ascolta le istruzioni delle maestre Ambito Parla in modo comprensibile linguistico Riesce a farsi capre anche con i gesti 6 Utilizza il linguaggio nel contatto con l’adulto Utilizza il linguaggio nel contatto con i compagni Ambito logico - Comincia a scarabocchiare espressivo Prova a costruire con i lego Esegue un piccolo comando Ambito motorio Sale e scende le scale da solo Si siede e si alza facilmente Tenta di manipolare, sfogliare, raccogliere dli oggetti 4.Accertamento dei prerequisiti disciplinari per la scuola primaria e secondaria di I grado. Tale fase è facile da organizzare perché presenta un aspetto già collaudato e un’impostazione più tradizionale. La nostra scuola, per quanto riguarda la primaria e la secondaria, ha già una serie di prove che di anno in anno possono essere affinate ed adeguate ai nuovi contesti (cfr Piattaforma ClasseViva). Caratteristica di questa fase deve essere la brevità e la snellezza: bastano poche prove che cumulino vari aspetti: linguaggio, contenuti, strumentalità. Bisogna infine procedere alla misurazione e ad una valutazione unica sulla base delle indicazioni della progettazione sia degli alunni sia della classe, che qui si riportano: SITUAZIONE DI PARTENZA Classe Tipologia Livello Ritmo di Clima apprendimento lavoro relazionale Vivace Medio alto Funzionale Sereno Tranquilla Medio Sostenuto Buono Collaborativa Medio basso regolare A volte conflittuale Problematica Basso lento Problematico Poco rispettosa delle regole altro altro altro altro Mezzi utilizzati per individuare gruppi di livello Prove d’ingresso Griglie di osservazione predisposte Informazioni fornite dalla scuola Informazioni fornite dai genitori primaria Protocollo di Accoglienza I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637 NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
Le fasce di livello, che il Consiglio di Classe ha composto e indicate sotto, sono il risultato dell’attenta osservazione degli alunni sia in situazione strutturata sia in situazione libera e initenzionale. La distribuzione in fasce non ha un carattere di valutazione rigida e non è relativa ad un voto, in quanto in questa prima parte dell’anno lo scopo delle attività di accoglienza è quello di inserimento sereno dell’alunno e di individuazione dei livelli di partenza. Questi ultimi consentiranno al Consiglio di progettare l’apprendimento, adeguandolo alla reale condizione didattica della classe, dei gruppi di livello al suo interno e di ciascun alunno. Per quanto riguarda la preparazione di base i livelli sopra indicati ripropongono la suddivisione della classe in gruppi in base al possesso delle abilità verificate in ingresso, come individuate nel registro online denominato “Il Giornale del Professore”. 1^ livello ampliamento (alunni con un’ottima preparazione di base) 7 Il primo livello riguarda gli alunni che si orientano bene nelle nuove condizioni di classe; sono attivi e interloquiscono serenamente. Questi alunni mostrano ottime capacità di base e sanno ampliare le loro conoscenze, rivelano un metodo di studio efficace, capacità di analisi, sintesi e di collegamento, organizzazione e rielaborazione personale e critica, utilizzano in modo appropriato i linguaggi specifici delle discipline. 2^ Livello potenziamento (Alunni con una valida preparazione di base) Il secondo livello riguarda gli alunni che pur riuscendo ad orientarsi nelle nuove condizioni di classe , non sempre sono attivi e disponibili ad interloquire con i docenti. Questi alunni mostrano soddisfacenti capacità di base; sono in grado di svolgere attività di analisi e di sintesi; mostrano un buon livello culturale e un linguaggio corretto e preciso. 3^ livello consolidamento (alunni con un’accettabile preparazione) Il terzo livello riguarda gli alunni che si orientano nelle nuove condizioni di classe e mostrano una accettabile livello di interazione. Questi alunni presentano conoscenze ordinate, esposte con chiarezza, capacità di analisi rispetto ad alcune tematiche e contenuti. Presentano capacità di collegamento coerente, ma privo di rielaborazione, uso generalmente corretto del linguaggio. 4^livello supporto ( alunni con una modesta preparazione di base) Il quarto livello riguarda gli alunni che non sempre si orientano con sicurezza nelle nuove condizioni di classe e mostrano un’interazione con i compagni e i docenti indecisa. Questi alunni presentano conoscenze incerte, esposte con semplicità; sanno collegare fra loro contenuti simili. Sono evidenti imprecisioni nell’uso del linguaggio, ma anche capacità di autocorrezione. 5^ livello Recupero (alunni che presentano una condizione didattica particolare) Il quinto livello riguarda gli alunni che si orientano in maniera insoddisfacente e hanno difficoltà nell’esercitare l’interazione con i compagni e i docenti. Questi alunni presentano una preparazione frammentaria ed evidentemente lacunosa, mostrano difficoltà nell’organizzare i contenuti, poca autonomia e uso episodico del linguaggio specifico. Resta qualche elemento di positività quando sono guidati. Protocollo di Accoglienza I.C. “D’Aosta” viale C. O. Augusto, 1, 80044 Ottaviano telefax 081 8278046 - www.daosta.gov.it - c.f. 84005830637 NAIC8CG00G@pec.istruzione.it
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