Giulietta Banzi Bazoli - Liceo Scientifico Statale
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Liceo Scientifico Statale Giulietta Banzi Bazoli Piazza Palio, 63 - Lecce Tel.0832/393473 C.F. 80012500759 www.liceobanzi.gov.it e-mail: leps07000a@istruzione.it PEC istituzionale: leps07000a@pec.istruzione.it ________________________________________________________________________________________________ PROT. N. 4727 DEL 01/07/2019 PIANO ANNUALE PER L’INCLUSIONE per l’anno scolastico 2019-2020
Premessa “Una scuola inclusiva è una scuola che si deve muovere sul binario del miglioramento organizzativo perché nessun alunno sia sentito come non appartenente, non pensato e quindi non accolto”. (P. Sandri, Scuola di qualità e inclusione) Il Liceo “G. Banzi-Bazoli” fa propria la riflessione proposta nelle Conclusions and Recommendations of the 48th Session of the International Conference on Education,Ginevra 2008, secondo cui “l’educazione inclusiva è un processo continuo che mira ad offrire educazione di qualità per tutti, rispettando diversità e differenti bisogni e abilità, caratteristiche e aspettative educative degli studenti e delle comunità, eliminando ogni forma di discriminazione”. Il Liceo applica, pertanto, il concetto di inclusione a tutti gli alunni e non solo agli studenti con bisogni educativi speciali, come garanzia di partecipazione alla vita scolastica e raggiungimento del massimo livello possibile di espressione di sé e delle proprie potenzialità. Si impegna a calibrare l’offerta didattica e le modalità relazionali sulla specificità ed unicità dei bisogni educativi che caratterizzano ogni alunno, considerando le differenze individuali in termini qualitativi. In questo modo favorisce l’integrazione, la partecipazione e la comunicazione, l’accrescimento dei punti di forza di ciascun alunno, lo sviluppo consapevole delle sue ‘preferenze’ e del suo talento. Per promuovere il successo formativo degli alunni e un apprendimento realmente significativo, nel rispetto degli obiettivi generali e specifici di apprendimento, la didattica si personalizza attraverso l’impiego di una varietà di metodologie e strategie, l’uso dei mediatori didattici, l’attenzione agli stili di apprendimento, la calibrazione degli interventi sulla base dei livelli raggiunti. Il Piano annuale per l’inclusione, sulla base di una lettura del livello di inclusività della scuola, delle criticità e dei punti di forza rilevati nell’azione promossa, consente di individuare obiettivi di miglioramento, da perseguire nel senso della trasversalità delle prassi di inclusione negli ambiti dell’insegnamento curricolare, della gestione delle classi, dell’organizzazione dei tempi e degli spazi scolastici, delle relazioni tra docenti, studenti e famiglie, dell’impegno a partecipare ad azioni di formazione e/o di prevenzione concordate a livello territoriale.
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità (a.s. 2018-2019) A. Rilevazione dei BES presenti ( indicare il disagio prevalente ) n° : 1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3) Ø Minorati vista - Ø Minorati udito - Ø Psicofisici - Ø Altro - 2. disturbi evolutivi specifici Ø DSA 10 Ø ADHD/DOP 2 Ø Borderline cognitivo - Ø Altro - 3. svantaggio Ø Socio-economico - Ø Linguistico-culturale - 7 Ø Disagio comportamentale/relazionale ( di cui 4 vittime di bullismo) 1 Ø Condizioni fisiche: malattie acute o croniche Ø Alunni gifted 1 Ø Studenti atleti di alto livello - D.M. 279 del 10/04/2018 30 Totali 51 % su popolazione scolastica (1529 alunni) 3,3% N° PEI redatti dai GLHO 0 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria 13 N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria 3 N° di PFP (progetto formativo personalizzato per studente atleta) redatti dai 30 Consigli di classe B. Risorse professionali specifiche Prevalentemente utilizzate in… Sì / No Insegnanti di sostegno Attività individualizzate e di No piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate No (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) AEC Attività individualizzate e di No piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate No (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Assistenti alla comunicazione Attività individualizzate e di No piccolo gruppo Attività laboratoriali integrate No (classi aperte, laboratori protetti, ecc.) Funzioni strumentali / coordinamento Sì Referenti di Istituto Sì Psicopedagogisti e affini esterni/interni Sì Docenti tutor/mentor Sì
Tirocinanti master di primo livello in diattica e sì psicopedagogia per i BES : Altro:
C. Coinvolgimento docenti curricolari Attraverso… Sì / No Partecipazione a GLI No Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Coordinatori di classe e simili Progetti didattico-educativi a Sì prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Docenti con specifica formazione Progetti didattico-educativi a Sì prevalente tematica inclusiva Altro: Partecipazione a GLI Sì Rapporti con famiglie Sì Tutoraggio alunni Sì Altri docenti Progetti didattico-educativi a Sì prevalente tematica inclusiva Altro: Assistenza alunni disabili No D. Coinvolgimento personale Progetti di inclusione / laboratori integrati No ATA Altro: Informazione /formazione su genitorialità e Sì psicopedagogia dell’età evolutiva Coinvolgimento in progetti di inclusione Sì E. Coinvolgimento famiglie Coinvolgimento in attività di promozione Sì della comunità educante Altro: Accordi di programma / protocolli di intesa No formalizzati sulla disabilità Accordi di programma / protocolli di intesa No F. Rapporti con servizi formalizzati su disagio e simili Procedure condivise di intervento sulla sociosanitari territoriali e No disabilità istituzioni deputate alla Procedure condivise di intervento su sicurezza. Rapporti con Sì disagio e simili CTS / CTI Progetti territoriali integrati No Progetti integrati a livello di singola scuola Rapporti con CTS / CTI Sì Altro: Progetti territoriali integrati No G. Rapporti con privato Progetti integrati a livello di singola scuola Sì sociale e volontariato Progetti a livello di reti di scuole No Strategie e metodologie educativo- Sì didattiche / gestione della classe Didattica speciale e progetti educativo- Sì didattici a prevalente tematica inclusiva Didattica interculturale / italiano L2 No H. Formazione docenti Psicologia e psicopatologia dell’età Sì evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.) Progetti di formazione su specifiche disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive, Sì sensoriali…) Altro: Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*: 0 1 2 3 4 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo X Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento x
degli insegnanti Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola X Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, X in rapporto ai diversi servizi esistenti Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare X alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi X formativi inclusivi Valorizzazione delle risorse esistenti X Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la X realizzazione dei progetti di inclusione Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo X inserimento lavorativo Altro: Altro: * = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il prossimo anno scolastico 2019-2020 Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.) Una dimensione realmente inclusiva è il risultato del contributo sinergico di tutte le figure che operano in ambito scolastico, ognuna con le proprie specifiche competenze. Dirigente scolastica Le responsabilità del Dirigente Scolastico sono esplicitate nelle Linee Guida, 2011: - garantisce il raccordo di tutti i soggetti che operano nella scuola con le realtà territoriali - stimola e promuove ogni utile iniziativa finalizzata a rendere operative le indicazioni condivise con Organi collegiali e famiglie e, precisamente, attiva interventi preventivi - trasmette alla famiglia apposita comunicazione - riceve le diagnosi consegnate dalle famiglie, le acquisisce al protocollo e le condivide con il gruppo docente - promuove attività di formazione/aggiornamento per il conseguimento di competenze specifiche diffuse - promuove e valorizza progetti mirati, individuando e rimuovendo ostacoli, nonché assicurando il coordinamento delle azioni (tempi, modalità, finanziamenti) - definisce, su proposta del Collegio dei Docenti, le idonee modalità di documentazione dei percorsi didattici individualizzati e personalizzati di alunni e studenti con BES e ne coordina l’elaborazione e le modalità di revisione - gestisce le risorse umane e strumentali - promuove l’intensificazione dei rapporti tra i docenti e le famiglie di alunni e studenti con BES, favorendone le condizioni e prevedendo idonee modalità di riconoscimento dell’impegno dei docenti - attiva il monitoraggio relativo a tutte le azioni messe in atto, al fine di favorire la riproduzione di buone pratiche e procedure od apportare eventuali modifiche. GLI (Gruppo di Lavoro per l’Inclusione) Presente nel liceo dall’anno scolastico 2017/2018, risulta così composto: Dirigente Scolastico, prof.ssa Antonella Manca Prof.ssa Fiorella Dimitri, coordinatore del GLI Prof. Alessandro Saponaro, funzione strumentale area 1 Prof.ssa Elisabetta Leonetti, funzione strumentale area 1 Prof. Fausto Cino, docente formatore interno sui temi dell’inclusione Prof.ssa Laura Pedone Prof. Angelo Pellè, docente di sostegno Prof.ssa Silvia Quarta Serafino, referente azione di prevenzione e contrasto al
bullismo e cyberbullismo. Per la pianificazione delle attività si raccorda con i referenti per il progetto salute e intercultura e con l’animatore digitale. Svolge le seguenti funzioni: rilevazione degli alunni con BES presenti nella scuola; raccolta e documentazione degli interventi didattico-educativi già posti in essere e predisposizione di ulteriori piani di intervento; focus/confronto sui casi, consulenza e supporto sulle strategie e sulle metodologie di gestione dei singoli alunni e delle classi; rilevazione, monitoraggio e valutazione del grado di inclusività della scuola; raccolta e coordinamento delle proposte formulate dai singoli GLI operativi sulla base delle effettive esigenze; elaborazione di una proposta di piano annuale per l’inclusività riferito a tutti gli alunni con BES, da redigere entro il mese di giugno di ogni anno scolastico. Funzione strumentale per l’Inclusione Ha il compito di: curare i rapporti con gli enti del territorio; supportare il CdC per l’individuazione di casi di alunni con BES; raccogliere, analizzare la documentazione e le eventuali diagnosi certificate; partecipare ai CdC, se necessario, per fornire collaborazione e consulenza per la stesura del PDP; monitorare, valutare i risultati ottenuti e condividere proposte all’interno del GLI; infondere e pubblicizzare le iniziative di formazione specifica o di aggiornamento; fornire informazioni riguardo a enti, associazioni, istituzioni a cui far riferimento per le tematiche legate all’inclusione; fornire informazioni riguardo a siti e piattaforme on line per la condivisione di buone prassi; fungere da mediatore tra colleghi, famiglie, studenti, operatori dei servizi sanitari ed agenzie formative accreditate nel territorio. Referente bullismo e cyberbullismo coordina le iniziative di prevenzione e di contrasto del cyberbullismo, anche avvalendosi della collaborazione delle Forze di polizia nonché delle associazioni e dei centri di aggregazione giovanile presenti sul territorio. Referente progetto “Educazione alla salute” Attiva interventi socio-sanitari qualificati aventi lo scopo di sviluppare comportamenti adeguati e corretti a difesa della salute psico-fisica dei giovani studenti; con il supporto di operatori sanitari del territorio, riserva particolare attenzione ai comportamenti a rischio e al disagio di natura socio-affettiva. Animatore digitale Implementa una piattaforma di interazione tecnologica per la raccolta dei dati, il fare cooperativo e collaborativo. Si adopera per facilitare ogni processo di indagine e analisi. Contribuisce a rendere ogni dato “informazione” utile all’elaborazione di consapevoli strategie di studio e intervento.
Referente Intercultura cura i rapporti con AFS Intercultura; cura l’accoglienza degli studenti stranieri e l’inserimento nel gruppo classe del liceo; rileva le disponibilità delle classi ad effettuare scambi internazionali; predispone con i consigli di classe i relativi progetti. Funzione strumentale area 3: orientamento in ingresso, in itinere e in uscita Ha i seguenti compiti: illustrazione dell’offerta formativa, in sede e presso le scuole secondarie di primo grado della città e dei paesi limitrofi; progettazione e organizzazione di mini stage per i ragazzi delle classi terze della scuola secondaria di primo grado; accoglienza dei genitori e degli studenti di scuola secondaria di primo grado anche per progetti specifici; coordinamento e monitoraggio delle azioni di riorientamento degli studenti messe in atto dai Consigli di classe; attività di councelling nei confronti degli studenti; incontri con aziende e agenzie formative del territorio; organizzazione e partecipazione a stage presso le università italiane e altre aziende; elaborazione di progetti comuni con enti e/o associazioni ai fini dell’orientamento; organizzazione di incontri di orientamento per le classi quinte; predisposizione della simulazione di test di ingresso in collaborazione con le università; candidatura degli studenti per stage organizzati dalle università. Collegio dei docenti Ha il compito di: approvare il PAI; adottare il PAI all’interno del PTOF; promuovere il coinvolgimento delle/dei docenti curriculari nella politica dell’inclusione; promuovere attività e percorsi di formazione e/o aggiornamento per il personale della scuola (docenti, ATA); Consiglio di classe: estende a ogni studente in difficoltà il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, anche in assenza di certificazione, elaborando, in accordo con la famiglia, uno specifico PDP; promuove azioni educativo-didattiche in grado di favorire il benessere a scuola. Criticità rilevate: • limitata efficacia di alcune procedure in atto • complessità di alcuni format in uso • non adeguata distribuzione dei compiti all’interno del GLI
Obiettivi di miglioramento • Definizione di specifici incarichi all’interno del GLI - Cura inserimento attività piattaforma classi inclusive - Referente BES e DSA - Cura attività di formazione - Cura delle sezioni “Banzinclude” e “Formazione” nel sito della scuola • Coinvolgimento del GLI nell’assegnazione degli studenti con BES alle classi al momento del loro ingresso al Liceo • Definizione di un calendario di massima degli incontri del GLI luglio/agosto: assegnazione alunni con BES alle classi prime; fine settembre/ottobre: pianificazione attività in accordo con referente progetto salute e referente prevenzione e contrasto bullismo; inizio febbraio: verifica intermedia dell’andamento didattico studenti con BES e delle azioni inclusive in atto nella scuola; fine maggio: valutazione del livello di inclusione della scuola e definizione PAI • Incremento della circolarità delle informazioni: report periodici dei consigli di classe al docente con funzione strumentale per l’inclusione (dopo lo scrutinio del primo quadrimestre e il monitoraggio del PDP e ogni volta che se ne ravvisi la necessità) • Ridefinizione del modello di PDP in uso per una maggiore agilità ed efficacia dello strumento • Anticipazione del monitoraggio dei PDP alla fine del primo quadrimestre • Convocazione di appositi c.d.c. per l’elaborazione e il monitoraggio del PDP • Mese di ottobre: a cura del docente con funzione strumentale per l’inclusione, promozione di un incontro in-formativo per i coordinatori di classe sulla modulistica in uso nel liceo (struttura del PDP e relativa compilazione, monitoraggio del PDP, relazione finale alunni con BES) • Riconoscimento di un compenso maggiore ai coordinatori delle classi con alunni con BES • Strutturare l’accoglienza dei nuovi docenti all’inizio dell’anno scolastico Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti Punti di forza La scuola ha promosso e/o favorito la partecipazione dei docenti a numerose attività di formazione, tra cui: • Quale relazione per una pratica inclusiva quotidiana (primo, secondo e terzo livello) • Antibullo è figo • La valutazione nella scuola: limiti e prospettive in collaborazione con la sezione AID di Lecce e la sua presidente, prof.ssa V. Giancane • L’insegnamento dell’Italino nella scuola delle competenze: dimensioni progettuali, didattiche, valutative • Il mutismo selettivo: il disturbo d’ansia che blocca la parola (in collaborazione con l’I. T. “Deledda”) • Partecipazione al convegno internazionale “Gifted education and inclusion” organizzato dall’Università del Salento • Formazione sui dispositivi collettivi d’aula WIFI e BYOD, spazi fisici, spazi virtuali • Formazione promossa dall’ambito 17
Obiettivi di miglioramento Curare la formazione psico-pedagogica dei docenti, preferendo, quando possibile, la parte iniziale dell’anno scolastico attraverso alcuni incontri quali: • Prof Tempesta, docente di pedagogia generale Università del Salento: “motivare alla conoscenza” (settembre 2019) • Prof. Michele De Beni – pedagogista • Dr. Ezio Aceti – psicologo dell’età evolutiva • Iscrizione della scuola al progetto “Dislessia amica livello avanzato” (periodo ottobre-dicembre 2019) formazione on line Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive Punti di forza: • Coinvolgimento formale delle famiglie nel monitoraggio del PDP • Introduzione dell’Index per la valutazione del livello di inclusione della scuola • Momento di formazione sulla valutazione Criticità rilevate: • distanza dell’Index dalla specificità della realtà scolastica • mancanza di griglie prima prova scritta adeguate ai bisogni degli alunni con DSA Obiettivi di miglioramento: • adeguamento delle griglie di valutazione delle prove scritte ai bisogni degli studenti con DSA • Ridefinizione del questionario di valutazione del livello di inclusione scolastica per migliorarne l’efficacia • coinvolgimento delle famiglie nella valutazione del livello di inclusione della scuola • ridefinizione modalità di raccolta dati per la verifica finale PDP Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola Punti di forza: sportello “inclusione” per studenti, famiglie, docenti; collaborazione tra docenti per la condivisione di metodologie didattiche inclusive; corsi sull’utilizzo delle TIC; centro ascolto a cura di una docente interna; partecipazione proficua delle classi a vari progetti: • progetto accoglienza classi prime; • progetto di prevenzione e contrasto al bullismo (peer education); • laboratorio teatrale; • progetto di educazione alla salute; attivazione di corsi di recupero e potenziamento; progettazione di percorsi per la valorizzazione delle eccellenze; riunione del GLI per la definizione dei bisogni e l’individuazione di risorse umane e materiali della scuola; colloqui con le famiglie per raccogliere informazioni sui bisogni educativi speciali; ad inizio anno scolastico, convocazione dei consigli di classe 1^ con la partecipazione
delle famiglie ed, eventualmente, di specialisti, per la presentazione, a cura della funzione strumentale per l’inclusione, degli alunni con BES; supporto al coordinatore di classe e ai docenti da parte della funzione strumentale per l’inclusione e del GLI; criticità rilevate: • limitato uso dello sportello “inclusione” • impiego diffuso di strategie didattiche inclusive per gli studenti con DSA non adeguatamente esteso a tutti gli alunni Obiettivi di miglioramento: • potenziare l’uso dello sportello “inclusione” • incrementare le strategie didattiche inclusive: candidatura del liceo al Progetto “Zaino AID” che prevede la concessione gratuita per un anno del programma “SupermappeX” per la costruzione di mappe concettuali da utilizzare per e con tutti gli alunni delle classi aderenti Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai diversi servizi esistenti punti di forza: Il Liceo realizza protocolli d’intesa e collaborazioni con numerose realtà presenti nel territorio (enti pubblici, servizi sanitari, centri tecnici, associazioni, istituzioni scolastiche, aziende…) al fine di ottimizzare al meglio le risorse esterne e il sostegno che esse possono offrire alla realizzazione delle azioni inclusive. Obiettivi di miglioramento: • collaborazione con enti esterni su tematiche di carattere sociale ed inclusive • promozione dell’esperienza della biblioteca vivente, in collaborazione con il CentroServiziVolontariatoSalento • apertura all’esterno: “esportare il modello Banzi” attraverso la collaborazione con altre scuole Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative La comunicazione con la famiglia è puntuale, in modo particolare riguardo alla lettura condivisa delle difficoltà e alla progettazione educativo/didattica finalizzata al raggiungimento del successo formativo degli studenti. In accordo con la famiglia vengono individuate le modalità e le strategie specifiche, adeguate alle effettive capacità dello studente, per favorire lo sviluppo pieno delle sue potenzialità, nel rispetto degli obiettivi formativi. Si tengono: colloqui periodici programmati; colloqui con i genitori degli al con BES incontri programmati per l’accoglienza degli alunni; attività di sensibilizzazione per la prevenzione e il contrasto al bullismo; esperienze di parent training e costituzione del “gruppo genitori insieme”; somministrazione alle famiglie degli alunni con BES di un questionario informativo propedeutico al lavoro del primo consiglio di classe; coinvolgimento delle famiglie nel monitoraggio del PDP.
Criticità rilevate: mancato coinvolgimento delle famiglie nella valutazione del livello di inclusione della scuola. Obiettivi di miglioramento: coinvolgimento delle famiglie nella valutazione del livello di inclusività del liceo. Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi La scuola propone numerosi percorsi di integrazione e arricchimento del curriculo al fine di valorizzare le specificità di ognuno e consentire a ciascuno di differenziare il proprio processo formativo. L’offerta formativa è arricchita da: Progetto intercultura; educazione alla legalità: “Oltre le nuvole: a scuola di Europa e Costituzione”; educazione alla salute; verso l’Università-percorso biomedico; laboratorio teatrale; corso di logica per le classi quinte; introduzione al ragionamento logico per le classi seconde e terze; la corporeità emotiva: Edusport 2.0; progetto di potenziamento ambito scientifico prime e seconde classi; recupero; excello-percorsi di eccellenza nell’area scientifica; progetto Olimpiadi di matematica-Phi Quadro; le energie rinnovabili; corso di preparazione per le Olimpiadi delle Scienze Naturali; approfondimento di chimica e biologia; progetto “preparazione al test di ammissione a Medicina e Chirurgia”; progetto EEE-extreme energy events; content and language integrated learning; progetto “ex libris” biblio-Banzi; festival del cinema europeo; aspiranti Ciceroni; progetto “Orchestra Banzi”; progetto “treno della memoria”; leggi razziali: 80 anni fa il razzismo in Italia; percorsi alternativi all’ora di religione; “Uomo”; “Per colpa di chi”; Concorso letterario “Don Tonino Bello”; L’officina dei narratori: laboratorio di scrittura narrativa; PON FSE 2014/2020: progetti di inclusione sociale e lotta al disagio sociale; PON “ il laboratorio delle competenze”: geometrica…mente facciamo i conti con.. l’algebra statistica…mente
broaden your mind with english let’s go learning experience abroad!; Progetto “la bussola dei saperi” Synergie Un viaggio nell’ingegneria Progetto “esplorare il territorio per conoscere e rispettare” Progetto “L’arte di vivere insieme” BanzHack; Ad maiora. Progetto alternanza scuola-lavoro ex legge 107/2015; programma operativo nazionale 2015-223. Progetto 10.8.2.A1- FESRPON-PU-2015-223; Programma operativo nazionale 2014-2020. Progetto 10.8.4-A1- FESRPON-PU-2016-17; ECDL; corsi per il conseguimento delle certificazioni di lingua inglese, livelli: A2, B1, B2, Ielts; corsi di lingua cinese. Riconoscimento del bisogno educativo speciale degli alunni-atleti che svolgono attività agonistica di alto livello. La definizione di PDP, inoltre, consente di individualizzare e personalizzare ulteriormente i percorsi degli studenti con BES. Obiettivi di miglioramento: • coinvolgimento del dipartimento di disegno e storia dell’arte nella promozione di un percorso di progettazione di spazi inclusivi da parte degli studenti • coinvolgimento dei dipartimenti di lettere e di filosofia nella sperimentazione della metodologia del debate Valorizzazione delle risorse esistenti Il Liceo opera scelte organizzative che coinvolgono l’intero contesto scolastico e valorizza le competenze delle varie figure in esso operanti. Al suo interno ci sono docenti che hanno approfondito le tematiche connesse all’inclusione, frequentando specifici corsi di formazione e/o master universitari. Il liceo, inoltre, è dotato di diversi laboratori, 20 aule attrezzate con LIM, 6 dispositivi mobili con computer utilizzabili nelle classi e 15 Smart TV, strumenti che facilitano la strutturazione di proposte didattiche inclusive. Nel sito del liceo è stato creato “Banzinclude”, apposito spazio dedicato all’inclusione Criticità rilevate: gli spazi dedicati all’inclusione e alla formazione, nel sito del liceo, non sono adeguatamente utilizzati Obiettivi di miglioramento: dare visibilità alle azioni inclusive della scuola e ad iniziative significative offerte dal territorio attraverso un uso più efficace del sito web del liceo
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di inclusione Efficace è risultata la collaborazione con figure professionali esterne, operanti nelle strutture pubbliche e nelle associazioni di settore. Al momento non è sentita la necessità di figure aggiuntive utilizzabili per la realizzazione di progetti di inclusione. Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo Il passaggio da un grado di scuola ad un altro deve essere opportunamente facilitato con percorsi di continuità programmati, condivisi e coordinati fra soggetti diversi. Il Progetto di accoglienza del nuovo alunno deve essere personalizzato a cura del C.d.C. per promuovere una reciproca conoscenza tra l’alunno e la nuova Scuola. Una particolare accortezza il Coordinatore di classe e comunque tutto il C.d.C. deve averlo nei confronti dell’alunno con DSA nel momento della scelta universitaria con gli opportuni suggerimenti che tengano presente il percorso formativo individualizzato del ragazzo, delle sue potenzialità, del successo scolastico raggiunto e delle opportunità che per lui si aprono al termine del percorso liceale. Punti di forza: adozione di un “progetto accoglienza” attività di orientamento in entrata e in uscita; incontri preliminari con le famiglie degli alunni con BES in entrata; colloqui con i docenti dell’ordine scolastico di provenienza degli alunni con BES quando ritenuto opportuno Obiettivi di miglioramento: intensificare il raccordo con il mondo dell’università per seguire l’inserimento degli alunni con BES Approvato dal Gruppo di Lavoro per l’Inclusione in data 14 giugno 2019 Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 25 giugno 2019
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