Brexit: scenari futuri e strumenti operativi per pianificare il cambiamento - Avv. Massimo Fabio Partner, International Trade & Customs
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Brexit: scenari futuri e strumenti operativi per pianificare il cambiamento Avv. Massimo Fabio — Partner, International Trade & Customs
Brexit: il grande cambiamento
© 2019 Studio Associato - Consulenza legale e tributaria è un’associazione professionale di diritto italiano e fa parte del network KPMG di entità indipendenti affiliate a
KPMG International Cooperative ("KPMG International"), entità di diritto svizzero. Tutti i diritti riservati.
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Brexit: il grande cambiamento
Il 23 giugno 2016 in Gran Bretagna si è svolto un referendum consultivo e non vincolante
per verificare il sostegno alla continuazione della permanenza del Regno Unito
nell'Unione europea. Con il 51,89% la Gran Bretagna ha deciso a favore dell'uscita
dall'UE (c.d. "Brexit).
EXIT DAY: La data ufficiale del recesso è stata fissata al 29 marzo 2019.
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Ultimi aggiornamenti
Nel corso del mese di marzo, si sono tenute tre importanti votazioni:
• Il 12 marzo, il Parlamento britannico ha votato a sfavore dell'accordo "ufficiale"
raggiunto dal primo ministro, Theresa May, con la UE
• Il 13 marzo, i deputati del Regno Unito hanno approvato una mozione che chiede al
governo di escludere la possibilità di uscire dall'Unione Europea senza accordo
• Il 14 marzo, il Parlamento britannico ha votato a favore di una mozione che autorizza
il governo a chiedere il rinvio della Brexit
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I possibili scenari futuri
Scenario 1 – Hard Brexit Scenario 3 – Secondo
Scenario 2 – Rinvio
(No Deal) Referendum
• Il Regno Unito esce dall'Unione • Tramite un’estensione dell’articolo • I cittadini potrebbero essere richiamati
Europea il 29 marzo 2019, 50 del Trattato sull’Unione alle urne per esprimersi nuovamente
diventando uno Stato terzo Europea, che permetterebbe di sulla Brexit
• Ogni transazione commerciale estendere le tempistiche per una
con il Regno Unito avrà una eventuale negoziazione, l'uscita
rilevanza doganale del Regno Unito potrebbe essere
rinviata
• Applicazione di dazi e controlli
doganali del tutto nuovi con
l’impegno di autorità di frontiera -
unionali e britanniche - non
ancora strutturate per sostenere il
nuovo traffico
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Le aree di interesse
Dogane&commercio/IVA Altre considerazioni
— Dazi doganali, dichiarazioni, autorizzazioni e — Incoterms
semplificazioni (es. AEO, depositi doganali)
— Transfer pricing e valore doganale (WCO Guide 2018)
— Iva all'importazione, adeguamento dei sistemi, svantaggi
relativi al cash flow, aumento delle basi imponibili per il — Contrattualistica/diritto civile
calcolo dell'IVA, mutamenti in ambito statistico
— Luogo di giurisdizione
— Accordi di libero scambio, nuove regole d'origine
— Servizi finanziari/bancari
— Divieti e restrizioni in importazione/esportazione (ad es.
anti-dumping, licenze, ecc.) — Ambiente, salute, sicurezza del prodotto
— Normativa relativa ai controlli in esportazione — Rischio di valuta
— Movimentazione dei prodotti soggetti ad accisa — Diritto del lavoro
— Barriere non tariffarie (es. nuovi requisiti, ritardi nella — Legge sui trasporti
catena di approvvigionamento, ecc.) — Proprietà intellettuale
— Aiuti/sussidi di Stato
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Gli strumenti operativi- UK Brexit tool
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Gli strumenti operativi- Brexit Quick Check
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Le conseguenze in caso di "hard Brexit"
Senza un accordo definitivo, dal 30 marzo 2019 le relazioni commerciali con il Regno
Unito saranno disciplinate dalle norme generali dell'OMC.
Ne conseguirà, in particolare, che:
Si applicheranno le formalità doganali e le autorità doganali potranno esigere una garanzia
per i debiti doganali potenziali o esistenti.
I dazi doganali si applicheranno alle merci che entrano nell'UE dal Regno Unito, senza
preferenze.
Ad alcune merci che entrano nell'UE dal Regno Unito
possono applicarsi anche divieti o restrizioni, il che
significa che possono essere richieste licenze di
importazione e di esportazione.
Le licenze di importazione e di esportazione rilasciate dal Regno Unito non saranno più
valide nell'UE.
Le autorizzazioni per le semplificazioni doganali o le procedure come il deposito doganale,
rilasciate dal Regno Unito non saranno più valide nell'UE.
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Le conseguenze in caso di "hard Brexit"
Le autorizzazioni che conferiscono lo status di operatore economico autorizzato rilasciate
dal Regno Unito non saranno più valide nell'UE.
Gli Stati Membri applicheranno l'IVA all'importazione di merci che entrano nell'UE dal Regno
Unito. Le esportazioni verso il Regno Unito saranno cessioni all'esportazione
Le norme per la dichiarazione e il pagamento dell'IVA (per le prestazioni di servizi quali quelli
prestati tramite mezzi elettronici) e per i rimborsi IVA transfrontalieri cambieranno.
I movimenti di merci verso il Regno Unito richiederanno
una dichiarazione di esportazione. Il movimento di merci
sottoposte ad accisa verso il Regno Unito potrebbe
anche richiedere un documento amministrativo
elettronico (eAD).
Le merci sottoposte ad accisa in movimento dal Regno Unito verso l'UE dovranno essere
sdoganate prima di poter iniziare un movimento nell'ambito del sistema di informatizzazione
dei movimenti e dei controlli dei prodotto soggetti ad accisa (EMCS).
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10Le conseguenze in caso di "hard Brexit"
Alla data del recesso, il Regno Unito diventerà un Paese Terzo, con il quale non sarà più
possibile applicare i regimi commerciali preferenziali concordati dall'Unione con i paesi
Terzi.
Merci esportate dall'Unione Merci importate nell'Unione
In caso di verifica dell'origine delle merci Gli apporti provenienti dal Regno Unito,
esportate verso un Paese Terzo, gli incorporati in merci ottenute in Paesi
esportatori possono, su richiesta, dover terzi con i quali l'Unione ha concordato
dimostrare l'origine UE delle merci, tenuto regimi commerciali preferenziali e
conto che gli apporti provenienti dal successivamente importati nell'Unione,
Regno Unito non potranno essere saranno considerati "non originari", in
considerati come "contenuto UE". particolare in un contesto di cumulo
dell'origine con l'Unione.
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11Le misure adottate dal Regno Unito
Nell’ipotesi in cui si configuri uno scenario no-deal, tutti gli operatori economici britannici
che importeranno beni dall’Unione europea potranno avvalersi, previa registrazione,
di procedure di importazione semplificate transitorie
(c.d. transitional simplified import procedures).
Controlled goods procedure
Per i beni sottoposti al regime delle accise
e per i quali è previsto il rilascio di una
licenza.
Standard goods procedure
Applicabile a tutti i beni.
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12Le misure adottate dal Regno Unito
Il governo del Regno Unito ha recentemente pubblicato una "Open General Export
License" al fine di consentire agli operatori britannici – nell'ipotesi di una "hard Brexit" -
di ottenere l'autorizzazione necessaria ad esportare verso l'Unione Europea i prodotti
c.d. "dual use"
È necessario registrarsi attraverso
"Spire", il sistema di licenze
elettroniche della Export Control Joint
Unit (ECJU), preposta al rilascio delle
licenze per i beni c.d. "dual use"
La licenze possono essere sospese, variate o revocate in qualsiasi momento da parte
del Segretario di Stato del Regno Unito.
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13Le misure adottate dal Regno Unito
Sulla base del "EU Withdrawal Act 2018" (EUWA) e del "Taxation (Cross-border Trade) Act
2018" (TCTA), si elencano i principali interventi legislativi introdotti dal Parlamento Britannico:
The Cash Controls (Amendment) (EU Exit) Regulations 2019
The Customs (Export) (EU Exit) Regulations 2019
The Customs (Record Keeping) (EU Exit) Regulations 2019
The Customs (Import Duty) (EU Exit) Regulations 2018
The Customs (Special Procedures and Outward Processing)
(EU Exit) Regulations 2018
The Customs Transit Procedure (EU Exit) Regulations 2018
The Value Added Tax (Accounting Procedures for Import VAT for VAT Registered Persons
and Amendment) Regulations 2019
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14Le misure adottate dal Regno Unito
2018 No. 1248
EXITING THE EUROPEAN UNION CUSTOMS
The Customs (Import Duty) (EU Exit) Regulations 2018
Fornisce le direttive affinché le imprese del Regno Unito, successivamente all'uscita
dall'UE, siano in grado di operare all'interno di un nuovo regime doganale
all'importazione.
Crea nuovi adempimenti doganali, dapprima inesistenti, nel commercio con l'Unione
Europea, comportando significativi costi amministrativi.
Dispone nuove agevolazioni e semplificazioni doganali, nonché
nuovi dazi all'importazione.
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15Le misure adottate dal Regno Unito
2018 No. 1249
EXITING THE EUROPEAN UNION - CUSTOMS
The Customs (Special Procedures and Outward Processing)
Regulations 2018
Creato per replicare ampiamente la legislazione Europea in materia di
procedure doganali speciali, quali, ad esempio, il perfezionamento passivo.
Istituisce, in alcuni casi, la sospensione o la riduzione dei dazi all'importazione
nel momento in cui le merci sono introdotte all'interno del territorio
del Regno Unito.
Rinvia a nuovi interventi legislativi, la disciplina applicabile ai
rapporti tra l'Irlanda e l'Irlanda del Nord.
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16Le misure adottate dal Regno Unito
2019 No. 60
EXITING THE EUROPEAN UNION - VALUE ADDED TAX
The Value Added Tax (Accounting Procedures for Import VAT
for VAT Registered Persons and Amendment)
Regulations 2019
Dispone numerose modifiche circa la tenuta delle scritture contabili in materia di Iva
all'importazione.
Consente di contabilizzare l'Iva dovuta sui
beni importati (Iva all'importazione) ed inoltre permette agli
operatori di dichiarare e recuperare l'Iva all'importazione
attraverso le dichiarazioni periodiche.
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17Pianificazione
Rappresentanza fiscale
TSP
Consignment stock
Customs storage
solutions
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18Grazie Massimo Fabio Partner, International Trade & Customs Studio Associato (KPMG) E: mfabio@kpmg.it T: +39 06 809631 M: +39 348 2702922 Via Adelaide Ristori, 38 00197 ROMA
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